A partire dall'1 dicembre 2021 fino al 30 giugno 2022 la Biblioteca Comunale "M.A. Bonacci Brunamonti" di Recanati amplia il proprio orario e offre ai cittadini l'opportunità di usufruire dei propri servizi nei giorni di lunedì e mercoledì con orario continuato.
“L'orario continuato porta l'apertura della Biblioteca da 38 a 42 ore - spiega l’Assessore alla Cultura Rita Soccio - e intende rendere più agevole l'accesso a tutti i cittadini, sia a coloro che già la frequentano per fruire dei principali servizi, tra cui i più apprezzati lo studio, il prestito, la ricerca e i servizi internet, sia a quanti spesso, pur volendo, non riescono a causa di impegni familiari o lavorativi. Non è escluso che, con il nuovo anno, si potranno avere nuovi ampliamenti d'orario."
Il nuovo orario di accesso alla Biblioteca Comunale "M.A. Bonacci Brunamonti" di Recanati sarà dunque da domani 1 dicembre il seguente: lunedì e mercoledì orario continuato dalle 9 alle 18.30; martedì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 13 e dalle ore 15:30 alle 18:30 e sabato dalle ore 9 alle ore 12.
Una serie di incontri con le forze politiche di Civitanova Marche per presentare le richieste del diporto nautico in vista delle elezioni della prossima primavera. Si tratta dell'iniziativa promossa dall'associazione “Il Madiere”, il sodalizio che rappresenta i diportisti civitanovesi.
“Il 2021 è stato l’anno in cui il tema “porto” è balzato al centro della cronaca – ha dichiarato il presidente Gianni Santori - e la partecipazione della città alla vicenda testimonia che i tempi sono maturi per un salto di qualità. Il porto è un’eccellenza che può dare ancora molto alla città ma è necessario un impegno straordinario per la sua riqualificazione; a 16 anni dalla sua approvazione il Piano Regolatore del Porto di Civitanova risulta largamente inattuato come disatteso è anche il Piano Regionale dei Porti che nel 2010 ha previsto per il nostro scalo una dotazione di 1000 posti barca per il diporto. I prossimi 5 anni devono essere gli anni della svolta, a partire dal tema della sicurezza che è il punto di partenza per ogni ipotesi di riqualificazione”.
Nei giorni scorsi il direttivo dell’associazione ha messo nero su bianco il punto di vista dei diportisti civitanovesi sulle principali questioni che riguardano lo scalo e in quattro punti ha sintetizzato le richieste della categoria. Al primo posto il tema della sicurezza dell’area occupata dal diporto che non può attendere ancora e che richiede un intervento urgente. Subito dopo la richiesta di un piano particolareggiato ad iniziativa del Comune, con un confronto che coinvolga l’intera città ed in particolare i soggetti che vivono e operano nell’area: la pesca, il diporto, gli operatori portuali.
Al terzo punto la richiesta di ridefinizione degli spazi destinati al diporto dal momento che il Piano Regolatore del 2005 prevede una linea di banchinamento che cancellerebbe molti degli attuali 500 ormeggi. Infine, il tema delle concessioni demaniali che devono essere confermate alle attuali sette associazioni sportive amatoriali, come stabilito anche da una recente delibera del consiglio comunale, mentre ai privati dovrebbero essere assegnati gli spazi della nuova darsena.
“Il porto è il tratto distintivo della nostra città – ha concluso Santori - un importante luogo di lavoro, di sport, di socialità e il diporto civitanovese ha contribuito in modo rilevante al successo di questa realtà. L’imminente confronto elettorale potrà costituire un importante momento di verifica degli impegni delle diverse forze politiche su questo tema”.
Era stato fissato originariamente ad oggi, 30 novembre 2021, il termine ultimo per la rimozione delle slot machines, come da legge regionale 31/01/2017. E invece ecco che dopo una lunga discussione in Commissione, la maggioranza di centrodestra è riuscita a ridurre la proroga ad un anno e mezzo, fino al 31 luglio 2023, con forte disappunto e polemica dell'opposizione. Una caso che la consigliera regionale Simona Lupini (M5S) che, insieme alla collega Marta Ruggeri, hanno voluto portare all'attenzione dell'opinione pubblica, sottolinenado come la battaglia contro la ludopatia abbia di fatto ricevuto una battuta d'arresto ingiustificabile, se non per interessi altri.
«A chi serve questa proroga? - domanda Lupini - Non serve alle famiglie, vittima di un’emergenza sociale gravissima, con migliaia di persone sul lastrico. Non serve alle vittime del gioco d’azzardo: giovanissimi, anziani, persone in condizioni di fragilità economica e lavorativa. E, alla resa dei conti, non serve neanche agli esercenti: proprio non regge il tentativo di contrapporre i piccoli bar di paese alle multinazionali del gioco online, visto che i concessionari delle slot sono colossi economici, e i bar che vivono di slot sono di fatto preda di un circolo vizioso che li lega mani e piedi al gioco d’azzardo».
Un atteggiamento opportunista, poco collaborativo e propenso a debellare realmente il problema, quello lamentato nei confronti del centrodestra. Inizialmente, infatti, la maggioranza aveva proposto una proroga di ben 3 anni, camuffata tra i tanti articoli e commi della PDL 81 del leghista Renzo Marinelli, che adeguava alcuni dettagli legislazione regionale a norme emesse nel frattempo dal Governo. Eppure, continua ad essere promosso dalla stessa il messaggio secondo cui per eliminare slot, macchinette e altri strumenti elettronici simili dagli esercizi commerciali che si trovassero entro 200 metri da luoghi sensibili (ivi compresi chiese, ospedali ed RSA) occorrano provvedimenti di altra natura.
«L’esperienza di regioni come il Piemonte - ha proseguito la consigliera del M5S - ci dice che il divieto serve eccome, ma posso essere d’accordo con loro: ad esempio, invece di prorogare i termini, avrebbero potuto stanziare nel corso di quest’anno ristori e incentivi per aiutare le piccole attività a liberarsi delle slot. Ho inoltre presentato un ordine del giorno che impegna la Giunta a prevedere una strategia a tutto tondo di contrasto al gioco d’azzardo, dal punto di vista degli interventi di sensibilizzazione e prevenzione. Vedremo se la maggioranza confermerà il suo impegno: le Marche non possono permettersi di fare passi indietro nella lotta al gioco d’azzardo patologico».
La Guardia di Finanza di Ascoli Piceno a seguito di alcuni controlli presso il magazzino di un corriere della zona ha sequestrato in totale una tonnellata e mezza di marijuana e 5000 piante di cannabis, per un valore di mercato superiore ai 7,5 milioni di euro, oltre a svariati macchinari per la lavorazione della cannabis.
Durante la prima operazione le fiamme gialle di Ascoli hanno sequestrato 169kg di sostanza illegale arrestando subito il cliente. A seguito di perquisizioni degli immobili di proprietà dell’arrestato sono stati trovati oltre 400kg di marijuana.
Dalla perquisizione nei confronti del mittente del carico di stupefacenti sono stati sequestrate 4823 piante di cannabis e 582kg di infiorescenze destinate allo spaccio.
Un secondo intervento della Guardia di Finanza ha permesso di sequestrare oltre 300kg di sostanza illegale e decine di migliaia di euro.
Palazzo Bonaccorsi e i Musei civici di Macerata, il museo di Casa Leopardi a Recanati, la Pinacoteca, il Museo del Territorio e il Museo della Guerra a San Severino Marche: sono le meraviglie visitate dagli equipaggi del Veteran Car Club Lions Italy (VCCLI) giunti per il raduno annuale lo scorso fine settimana.
Il maceratese è tornato dunque protagonista del motorismo storico nazionale in una iniziativa, organizzata da Massimo Serra co-fondatore e Past President del VCCLI, che associa finalità benefiche al desiderio di promuovere il turismo veicolare itinerante.
Il Veteran Car Club Lions Italy, fondato nel 2012, unico club Lions italiano dedicato alle auto storiche approvato dal Lions Club International, raccoglie soci in tutta Italia e i partecipanti al raduno nazionale di quest'anno, nell'ambito della conviviale che ha ospitato il Lions Club Macerata Host, hanno donato mille euro al Villaggio Lions della Solidarietà a Corgneto dove ancora risiedono cinque famiglie di Serravalle di Chienti in attesa del recupero delle proprie abitazioni danneggiate dal terremoto del 2016.
La serata di sabato è stata l'occasione per i partecipanti di approfondire la storia di Luigi Fagioli grazie al racconto di Giuseppe Saluzzi, autore di un volume dedicato al pilota osimano, indimenticabile campione di automobilismo della prima metà del Novecento.
La tre-giorni di raduno si è conclusa domenica con uno speciale pranzo di pesce da Panino Marino, dove gli equipaggi hanno potuto degustare delle anteprime del menù invernale e goduto di una bella atmosfera di amicizia.
"Siamo molto preoccupati per quanto si sta delineando al tavolo permanente di consultazione della pesca e acquacoltura istituito presso il MIPAAF in merito alla proposta del fermo pesca per l’anno 2022. La forte preoccupazione, peraltro, rischia di non essere più sufficiente a denunciare lo stato di continua incertezza per il futuro dei pescatori marchigiani". Ad evidenziarlo è Danilo Santini, segretario generale Fai Cisl Marche nel definire "inaccettabile, nel merito e nel metodo, l’ipotesi di ulteriore ridimensionamento delle giornate di lavoro in mare".
"Il merito è rappresentato dalla necessità, così giustificano il Ministero e l’Europa, di rendere sostenibile la continuità degli stock ittici. Come sindacato di categoria vogliamo risposte per la sostenibilità dei redditi dei lavoratori, per la continuità del lavoro dei pescatori - evidenzia Santini -. Ci spieghino come si può dare certezza di lavoro e reddito dignitoso ipotizzando un plafond di giornate di pesca da 67 giornate annue (sfogliare e rapidi) a 109 giornate annue (strascico demersali). Vogliamo risposte rispetto a come si possa garantire un reddito annuo sufficiente per le famiglie dei pescatori con una attività svolta appena per un terzo delle giornate lavorabili in un anno".
Per la Fai Cisl Marche questa situazione è inaccettabile: "Condividiamo e sosteniamo il no all’ipotesi di riduzione delle giornate di pesca per il 2022 arrivato dal vicepresidente e assessore regionale Mirco Carloni (leggi qui). Peraltro le decisioni della commissione europea a Bruxelles - aggiunge il segretario Danilo Santini - sono state prese sulla base di indicazioni da parte della CGPM (Commissione generale della pesca nel Mediterraneo) senza coinvolgimento degli stakeholder e del parlamento stesso e soprattutto su dati scientifici rilevati nel 2019 senza considerare la forte riduzione di pesca del 2020 e 2021 determinate da riduzioni imposte da Bruxelles e dalla pandemia".
Quello di oggi è l’ultimo giorno di servizio, prima del meritato pensionamento, per Euro Colcerasa, usciere del Comune di Treia. Si tratta dell’ultimo passo di una carriera quarantennale spesa al servizio della Pubblica Amministrazione e, dunque, al servizio dei cittadini.
Il saluto ai colleghi di una vita e agli esponenti dell'Amministrazione arriva in una fredda giornata autunnale che, però, quasi come un buon auspicio per questa nuova vita che lo attende, oggi regala un meraviglioso sole. Forse lo stesso che lo ha accompagnato il primo luglio del 1981, all’ingresso degli uffici comunali per l’inizio della sua carriera. Sono tanti i ricordi che ne descrivono il percorso; più di tutti, l’umanità, l’impegno e la dedizione che ne hanno caratterizzato l’operato e la viva partecipazione che lo ha reso protagonista e spettatore di tantissimi eventi cittadini, istituzionali e non.
“Ringrazio personalmente Euro Colcerasa per il lavoro svolto, per l’attenzione e la cura spese durante gli anni di servizio e per non essersi mai risparmiato, offrendo un servizio di qualità all’intera collettività. Siamo onorati di averlo avuto come dipendente ed amico e siamo lieti di complimentarci con lui per il raggiungimento di questo importante traguardo e cogliamo l’occasione di auguragli tutta la felicità e la serenità che merita per l’inizio di questa nuova avventura”. Queste le parole di augurio del sindaco Franco Capponi, a cui si uniscono il saluto e il ringraziamento dell’intera Amministrazione comunale e di tutti i dipendenti del Comune di Treia per gli anni trascorsi insieme.
La periferia di Civitanova Marche continua ad essere teatro di condizioni urbanistiche fatiscenti, con conseguenti profondi disagi per i suoi residenti. La denuncia, questa volta, arriva direttamente dai social, da parte di chi vive la città da più di 40 anni: strade incivili e inguardabili, come via Calatafimi, via Adua, via Cernaia o via Crimea, ormai da troppo tempo abbandonate all'inadempienza dell'amministrazione comunale. Nel corso del tempo, la giustificazione maggiormente addotta si legava alla mancanza di denaro e di un progetto valido alla riqualificazione del territorio, ma oggi questo non vale più. «Ora abbiamo il progetto e il denaro - si legge nello sfogo social di uno dei cittadini - Forse manca la serietà di qualcuno che prenda definitivamente a cuore il problema?»
Ad intervenire sull'argomento nei giorni scorsi era stato direttamente l'assessore ai lavori pubblici Ermanno Carassai, che aveva rassicurato gli abitanti. «Stiamo predisponendo gli atti per l’eliminazione delle varie criticità - aveva affermato Carassai - e, in particolare, è previsto un rifacimento dei marciapiedi e il loro adeguamento nelle dimensioni, la verifica della rete idrica e delle acque meteoriche, delle acque nere e la sistemazione del manto stradale mediante la stesura di un tappetino in conglomerato bituminoso. Abbiamo tra le mani un progetto proiettato nel 2022 dell'importo di 180 mila euro, con ulteriori oneri finanziari di urbanizzazione». Nel frattempo, i cittadini di Civitanova continuano a percorrere a piedi e con i loro veicoli strade piene di buche e in progressivo deterioramento. E il maltempo ad aggravare ancora di più la situazione è sempre in agguato.
Il Capo Squadra Esperto dei Vigili del Fuoco di Tolentino, Stefano Ascenzi, raggiunge la meritata pensione. Il primo dicembre 2021 sarà, infatti, collocato a riposo.
I colleghi del turno D salutano Stefano con affetto e lo ringraziano di cuore perché, con loro, è sempre stato professionale, disponibile, comprensivo e pronto a fare di tutto per aiutare chi ne aveva bisogno: "È stato per noi come un vero padre, in questa grande famiglia che sono i Vigili del Fuoco”.
Ascenzi ha portato a termine 28 anni di onorato servizio, con una carriera vissuta - dal 1993 al 1997 - tra Roma, Verona e Bologna per poi entrare a far parte del distaccamento di Civitanova Marche, dove rimane per venti anni (dal 1997 al 2017). Dal 2017, ad oggi, invece è stato trasferito al distaccamento di Tolentino.
Durante la sua carriera da operativo ha partecipato a varie missioni, tra le più importanti ricordiamo: il terremoto Marche Umbria del 1997, il terremoto dell’Aquila dell'aprile 2009 e il terremoto del centro Italia del 2017.
A Monte San Martino celebrata, nella giornata di sabato, la cittadinanza onoraria al milite ignoto. Alla cerimonia hanno presenziato il Generale Italo Governatori, il Generale Rosario Aiosa, il Colonnello Nicola Candido, il presidente ANC locale (Associazione Nazionale Carabinieri) Gianfranco Pilotti, la consigliere Elena Leonardi in rappresentanza della Regione Marche, e i sindaci Matteo Pompei e Stefano Burocchi di Monte San Martino e Penna San Giovanni assieme agli istituti scolastici dei rispettivi comuni.
Ad accompagnare l’evento con le esecuzioni dell’Inno Nazionale, della Canzone del Piave e di marce militari, come di consuetudine, è stata la Banda Musicale di Monte San Martino guidata dal Maestro Devid Buresta che impeccabilmente ha eseguito gli squilli di tromba dell’alzabandiera ed il silenzio di ordinanza.
Per l’occasione, ad arricchire l’organico della banda, hanno offerto un prezioso contributo gli insegnanti degli strumenti a fiato dell’Indirizzo Musicale dell’Istituto Comprensivo G. Leopardi di Sarnano: Ivan Pochini (docente di clarinetto), Diego Copponi (docente di tromba) e Davide Guaiani (docente di tromba).
I professori si sono resi subito disponibili appena contattati e, al termine del servizio musicale, c’è stato un interessante confronto tra i docenti e il direttivo della banda. Si è difatti ragionato sul momento storico che stanno attraversando le associazioni bandistiche, che spesso fanno fatica ad organizzare lezioni e prove e di come sia importante avere come risorsa una Scuola Secondaria di primo grado ad Indirizzo Musicale con la quale collaborare per poi attingere futuri componenti, che andranno ad incrementare le stesse associazioni.
L’Istituto Comprensivo Leopardi di Sarnano, di cui fanno parte i plessi di Gualdo, Penna San Giovani e Monte San Martino, offre questa importante opportunità formativa che può dare linfa vitale a realtà musicali e non solo bandistiche. Infatti i componenti della stessa banda di Monte San Martino, peraltro con un’età media molto bassa, fanno parte di altri gruppi musicali come il Coro della Chiesa, i “Se docet Band” fino ad arrivare all’affermato “That’s Amore Riccardo Foresi”, che vanta numerose produzioni artistiche a livello nazionale.
Guardando al futuro sarà importante avere un solido punto di riferimento quale l’indirizzo musicale per aiutare a coltivare le passioni e i talenti dei ragazzi, tenendo presente che, oltre alle classi di tromba e clarinetto, ci sono anche le classi di percussioni e pianoforte. In una provincia storicamente attiva a livello musicale contornata da molti piccoli teatri, veri e propri gioielli architettonici, e uno dei teatri all’aperto più importanti a livello internazionale, quale lo Sferisterio, la scuola ad indirizzo musicale di Sarnano può arricchire questi preziosi siti culturali nel territorio maceratese.
Finalmente anche sul “Balcone delle Marche” sventola la Bandiera Arancione. Il prestigioso riconoscimento del Touring Club Italiano per i piccoli borghi italiani eccellenti è stato assegnato a Cingoli, che diventa così la nona località certificata nella provincia di Macerata e porta a 24 il numero di Comuni “arancioni” nelle Marche. In tutta Italia, sono 267 le località certificate. Il riconoscimento è stato accompagnato dalla seguente motivazione: "Il centro storico, in posizione panoramica, è esteso, complessivamente ben tenuto e vivace". Menzione anche per il servizio di informazioni turistiche definito "efficiente", "per il valore e la varietà degli attrattori ben promossi e valorizzati e per i servizi per i camperisti".
La Bandiera Arancione porta benefici reali e tangibili (+ 45% arrivi e + 83% di strutture ricettive in media, dall’anno di assegnazione) e supporta un vero e proprio “circolo virtuoso”: i dati raccolti restituiscono un quadro estremamente positivo, in molti casi in controtendenza rispetto al resto del Paese.
"Si tratta di un riconoscimento di grande prestigio – ha dichiarato il primo cittadino Michele Vittori - inseguito dalla nostra città da molto tempo! Issare finalmente la Bandiera Arancione sul nostro 'Balcone delle Marche' è motivo di grande gioia e orgoglio. E’ la dimostrazione autorevolissima della bontà del lavoro fatto in questi anni nel campo della tutela e della valorizzazione del nostro grande patrimonio cittadino e della promozione turistica di questo. Un riconoscimento raro e ambito, ma mi sia permesso – ha chiosato il sindaco - anche giusto per Cingoli, un borgo di incomparabile bellezza, dalla privilegiata posizione ambientale e paesaggistica e di grande attrazione, da sempre aperto all’accoglienza turistica".
Il vaccino a tutti, dai 5 anni in su, così come il booster sarà per ogni fascia di età: si parte con le prenotazioni della terza dose ai giovani dai diciotto anni in su, in vista delle inoculazioni dal primo dicembre, poi toccherà alla categoria 12-17. Contro il dilagare della variante Omicron, e per uscire rapidamente dalla quarta ondata, si accelera sulle somministrazioni.
Se al momento il dato nazionale registra - rispetto alla settimana precedente - già un trend di incremento del 40% (venerdì scorso circa 346mila dosi in tutto), nella sola Lombardia si punta all'obiettivo di 100mila somministrazioni giornaliere, I numeri dei contagi sono in netto aumento già da qualche settimana: la percentuale di posti occupati nei reparti ospedalieri da parte di pazienti Covid è salita al 9% e sono sette le regioni che vedono un aumento, di cui tre superano il livello di allerta del 15%: Friuli Venezia Giulia, che arriva al 22%, Valle d'Aosta e Pa di Bolzano al 18%, Campania al 9%, Abruzzo, a Trento e Veneto all'8%. Per le terapie intensive, il valore in Italia resta al 7% ma sale in 5 regioni: al 10% nel Lazio, all'8% a Trento, al 7% in Molise e Sardegna, balza all'11% in Umbria.
Numeri che si fronteggiano solo mettendo lo sprint alla campagna vaccinale. Ad illustrare la tabella di marcia del prossimo mese è la stessa Agenzia italiana del farmaco: "Si arriverà progressivamente a proporre la terza dose a tutti coloro che abbiano completato il ciclo vaccinale da 5 mesi - spiega Patrizia Popoli, dirigente di ricerca e presidente della Commissione tecnico scientifica dell'Aifa -. I bambini sopra i 12 anni verosimilmente subito dopo le altre fasce d'età già indicate. Ancora non è stato deciso, ma l'idea è quella di procedere con le terze dosi per tutti".
Dall'Agenzia dovrebbe arrivare in settimana anche il via libera all'immunizzazione in età pediatrica, per iniziare con le somministrazioni "il 23 di dicembre - aggiunge il coordinatore del Cts, Franco Locatelli - poi magari sarà qualche giorno prima o qualche giorno dopo. Semplicemente perché per quella data saranno disponibili le formulazioni pediatriche, in quanto la dose per la fascia di età 5-11 anni è di un terzo, 10 microgrammi, rispetto alla dose per l'adulto. Si è proprio voluto evitare il prelievo dalle fiale degli adulti, perché avrebbe creato situazioni in qualche modo aleatorie, per questo si è preferito aspettare la disponibilità di formulazioni pediatriche". Per questo motivo si sta valutando la creazione di aree pediatriche negli hub vaccinali e al momento non è previsto alcun obbligo vaccinale per questa fascia di età. E su Omicron rassicura: i vaccinati "sono protetti largamente" rispetto alla variante.
Andrea Serrani, ristoratore 45enne di Chiaravalle, è stato identificato dalla polizia come l'autore delle molestie alla giornalista di Toscana Tv Greta Beccaglia, avvenute mentre era in diretta per una trasmissione sportiva dopo la partita Empoli - Fiorentina del 27 novembre.
L'uomo, tifoso della Fiorentina, è stato individuato dagli agenti del commissariato di Empoli, che si sono avvalsi, tra l'altro, delle immagini riprese dalla stessa emittente e di quelle dell'impianto sportivo. Le telecamere hanno permesso di riprenderlo nel passaggio ai tornelli di uscita.
"Ho sentito il prefetto di Firenze che mi ha preannunciato che di qui a poco sarà emesso un provvedimento di Daspo nei confronti di un uomo, identificato come quello che si è reso responsabile di quei gesti insopportabili, dì cui si conoscono ora le generalità. Lo afferma il sottosegretario all'Interno, Carlo Sibilia.
"Bene ha fatto - aggiunge Sibilia - la giornalista Greta Beccaglia a sporgere denuncia querela per i gravissimi episodi dì molestie, di cui c'è testimonianza video, verificatisi nei suoi confronti in prossimità dello stadio di Empoli. Intanto tutta la mia personale solidarietà va alla donna ed alla professionista".
La giornalista ha presentato alla questura di Firenze la denuncia-querela, dopo vari contatti avuti dalla polizia con la giovane cronista, che ha ripercorso i fatti avvenuti a suo danno nella zona dello stadio dove c'è il deflusso dei tifosi della Fiorentina.
++ AGGIORNAMENTO 30 NOVEMBRE ORE 12:42 ++
Il questore di Firenze ha emesso un Daspo di 3 anni, senza altre prescrizioni, per tenere lontano da manifestazioni sportive Andrea Serrani, tifoso della Fiorentina di 45 anni accusato di aver molestato la giornalista Greta Beccaglia durante una diretta tv dall'esterno dello stadio di Empoli il 27 novembre. Il ristoratore chiaravallese è stato individuato con le immagini delle telecamere e la giornalista lo ha querelato per le molestie.
Grande successo per la prima giornata di "Scuola Aperta" organizzata dall’IIS Bramante-Pannaggi domenica 28 novembre. Il titolo dell’evento, #fuoriclasse, scelto per identificare la giornata con la quale la scuola ha aperto le porte agli studenti e alle famiglie, ha rispecchiato in pieno lo spirito e la riuscita dell’evento.
Alla presenza della Dirigente Scolastica, prof.ssa Maria Antonella Angerilli, del rappresentante del Consiglio Provinciale, prof. Andrea Marinelli, e del rappresentante del Collegio dei Geometri della provincia di Macerata, geom. Fabio Mazza, è stata svelata la nuova targa, simbolo dell’identità rinnovata della scuola e metafora dell’unione d’intenti tra l’Istituto Tecnico Costruzioni, Ambiente e Territorio “A. D. Bramante” (ex Geometri) e l’Istituto Professionale di Stato “I. Pannaggi”.
Una scuola fiore all’occhiello nel territorio maceratese – come espresso nel discorso di apertura dalla Dirigente stessa - che ha sempre saputo rispondere con concretezza e competitività alle sfide educative. Un’istituzione scolastica che, proprio per questo, ha voluto ampliare la sua già ricca offerta formativa con il nuovo indirizzo di studio “Servizi Culturali e dello Spettacolo”; un indirizzo che si inserisce nella lunga ed importante tradizione culturale legata al mondo dello spettacolo, considerato parte integrante dell’identità culturale e sociale dell’intero territorio maceratese.
Tanti, dunque, i motivi per festeggiare e far conoscere la scuola agli studenti delle classi terze della scuola secondaria di primo grado e alle loro famiglie, che hanno risposto con calore e partecipazione all’invito e che hanno potuto toccare con mano le attività che la scuola ha proposto: set fotografici, laboratori didattici innovativi di grafica, laboratori aperti di topografia con simulazioni di utilizzo del drone, della stazione totale e della stampante 3D. Il tutto accompagnato da musica, momenti conviviali e numerosi e graditi omaggi a tutti i partecipanti.
Una domenica da veri #fuoriclasse, dunque, quella trascorsa in compagnia dei docenti e degli studenti dell’IIS Bramante-Pannaggi, ma non finisce qui. La scuola aprirà le sue porte anche nelle giornate dell’11, 12 e 18 dicembre e del 9 e 16 gennaio 2022.
Un’ulteriore occasione per conoscere l’istituto nella sua dimensione quotidiana e per avvicinarsi a contenuti e metodi dei vari indirizzi è rappresentata dall’attività “Un giorno alle superiori”: gli studenti delle classi terze della scuola Secondaria di primo grado potranno partecipare per un’intera mattinata alle attività didattiche in presenza dell’IIS Bramante-Pannaggi, frequentando i laboratori delle discipline caratterizzanti i nostri indirizzi di studio. Nel rispetto delle norme anti covid, tutte le iniziative si svolgeranno su prenotazione.
"Un'operazione di grande opportunismo politico". Così la cittadinanza di Tolentino, rappresentata da alcune delle associazioni locali (Amici Per…, Anpi, Auser, Avis Comunale Tolentino, Acli Tolentino, Caritas Tolentino, Legambiente Marche, Legambiente – Il Pettirosso, Sermit, Prossima.Mente), si è espressa nelle ultime ore a seguito della notizia della chiusura della sede della Guardia Medica (leggi qui). La giustificazione che la direttrice dell'Area Vasta 3, Daniela Corsi, aveva addotto rimarcando le difficoltà nel trovare persone disposte a svolgere il lavoro, è stata bollata dai tolentinati come "una spiegazione puerile".
«Però stranamente - si legge nel comunicato diffuso - appena è circolata la "voce" della chiusura della Guardia Medica, dalla Regione è stato presentato il "disegno" del nuovo ospedale: operazione di grande opportunismo politico per rassicurare la città, però senza una data certa e senza un luogo scelto: sembra propaganda per ammansire i cittadini».
L'appello lanciato a gran voce dagli abitanti di Tolentino trova la sua ragion d'essere di fronte a quella che viene considerata, secondo loro, una realtà oggettiva: tagli drastici da parte della Sanità Marchigiana su tutti i servizi ad integrazione socio-sanitaria o sanitari/distrettuali, assunzioni inadeguate, lunghissime trafile per prenotare le visite direttamente in altre città, lo spauracchio della privatizzazione che si muove a scapito della salute dei contribuenti. La domanda, a questo punto, viene alzata senza troppi filtri: «È questa la sanità che vogliamo?»
Il classico abito rosso, cappello e lunghe barbe bianche oltre ad una gran quantità di sorrisi da donare ai bambini. I Babbi Natale abbandonano la slitta per arrivare a bordo delle loro rombanti moto. Ritorna il motoraduno dedicato a bimbe e bimbi cardiopatici del Lancisi di Ancona, nato grazie all'idea di Valentina Felici, mamma di uno dei piccoli pazienti ricoverati nella struttura, con l'obiettivo di regalare un pomeriggio di festa e spensieratezza alle famiglie che si trovano nella sua stessa condizione.
L'appuntamento è fissato per le ore 14 di domenica 5 dicembre. Le moto faranno il giro del perimetro dell'ospedale, sfilando sotto gli occhi dei bambini e dei loro familiari, che potranno ammirarle dalle finestre del quinto piano, dove si trova il reparto. Al raduno parteciperanno anche un gruppo di motociclisti di Civitanova Marche (Dna bikers) e di San Severino Marche (gruppo MotoDucali).
Proprio a San Severino, presso il negozio Necchi Giocattoli, sino a sabato 4 dicembre, sarà possibile contribuire alla buona riuscita dell'evento acquistando i regali che saranno poi ritirati e consegnati ai bambini da una delegazione di bikers settempedani che, per un giorno, si tramuteranno in Babbi Natale.
Fuori cade qualche fiocco di neve e arriva Babbo Natale in persona a presentare il ricco calendario degli eventi di “Camerino meraviglia di Natale”. Mercatini, enorme pista di pattinaggio, sfilate, Car Bla Bla e Street Food saranno tra i maggiori protagonisti delle festività natalizie che si apriranno venerdì (3 dicembre) alle 17,30 con “Accendiamo il Natale” al Sottocorte Village: un pomeriggio tra musica e spettacoli in cui saranno anche accese le luminarie in tutta la città e sarà inaugurata la pista di ghiaccio.
I mercatini natalizi si svolgeranno in ogni fine settimana diversificandosi tra artigianato, produttori locali, giochi gadgets e cappelli. Un 8 dicembre tutto dedicato ai più piccoli e alle famiglie con l’inaugurazione della Casa di Babbo Natale nel Villaggio di Babbo Natale. Non mancheranno le letture delle favole di Natale nel quartiere Montagnano e “Alla scoperta degli antichi mestieri – winter edition” al Vallicenter.
E poi recite, esposizioni e laboratori con un’attenzione particolare per l’ambiente come “Babbo Natale e il fantastico mondo delle api”. «Presentiamo un cartellone ricchissimo realizzato in collaborazione con tutte le associazioni della città – ha detto l’assessore alla cultura e al turismo Giovanna Sartori – e a tantissime realtà cittadine e non. È un cartellone patrocinato dalle istituzioni più importanti di Camerino, col contributo e il patrocinio anche del Consiglio regionale e con un impegno della Pro Loco senza eguali. Siamo partiti dai bambini, dall’attenzione nei loro confronti e nei confronti delle famiglie, sentendo in primis le scuole. Gli eventi tornano anche in centro storico per la prima volta dopo il sisma: uno su tutti quello organizzato dalla Corsa alla Spada e Palio “La magia del Natale medievale”» .
Accanto agli appuntamenti a sfondo natalizio, anche quelli culturali: i concerti della Gioventù musicale italiana; la mostra Rinascimento marchigiano e la presentazione del volume della prima mostra del cratere, inaugurata lo scorso giugno. Per celebrare l’anno dantesco, sabato si svolgerà “Dante e la musica del presente” all’Accademia della musica Franco Corelli alle 17.
«Un ringraziamento particolare alla Banda Città di Camerino e l’Istituto Nelio Biondi che con la loro musica accompagneranno la maggior parte delle manifestazioni» ha concluso l’assessore Sartori, insieme al presidente della Pro Loco Renzo Riccioni e a Delfina Benedetti. Tra le novità di quest’anno “Car Bla Bla – il pulmino di Natale”, interviste itineranti col pulmino di Babbo Natale e gli Elfi il 18 dicembre; il Gran Galà degli auguri: la sfilata di moda della stilista Francesca Cottone il 27 dicembre e poi lo street food: dal 3 al 6 gennaio mercatini della Befana e Luca Park animeranno l’inizio del nuovo anno. Il 5 gennaio sarà tutto dal sapore di cioccolato con Choco-Befana…la più dolce che ci sia per poi tornare alla tradizionale festa del Torrone e battere il nuovo Guinnes world record, il 6 gennaio. A chiudere il calendario natalizio lo spettacolo dialettale in programma domenica 9 gennaio alle 17: “A notte de Natà” della compagnia teatrale “Fabiano Valenti” di Treia.
Donazione del Soroptimist International Club di Macerata di un’arnia didattica all’Istituto Agrario.
Il club, che ha sempre dato priorità ad iniziative da realizzare con scuole ed istituzioni, ha deciso di collaborare con l’IIS “G. Garibaldi” di Macerata, frequentato da circa 750 studenti e visitato annualmente da numerose scolaresche di altre scuole, dalla materna alla scuola media inferiore, e dove è attivo, già dallo scorso anno scolastico un corso specialistico per apicoltori destinato agli studenti dell’Istituto.
Nel 2021 il Soroptimist International ha festeggiato i 100 anni dalla sua fondazione a Oakland in California il 3 ottobre 1921, diffondendosi in pochissimi anni in varie parti del mondo (in Italia il primo Club è nato a Milano nel 1928). I vari Club si sono attivati per realizzare service che ricordassero quelle prime socie fondatrici che, oltre a sostenere l’avanzamento della condizione femminile e la tutela dei diritti umani, avevano mostrato particolare sensibilità per l’ambiente, salvando un bosco di sequoie in California.
In Italia, le Soroptimiste hanno scelto di realizzare progetti riguardanti le api, quali tutrici dell’ambiente e simbolo della salute degli ecosistemi, con la creazione o il potenziamento di “Oasi delle Api” e organizzando eventi di approfondimento sul loro mondo. In questo contesto, il Club maceratese ha scelto di donare all’Istituto Agrario un’arnia didattica con vetro ed altre attrezzature connesse, per potenziare l’apiario già esistente e per mostrare a studenti e piccoli visitatori il mondo delle api.
La cerimonia di consegna del materiale si è svolta alla presenza della dirigente scolastica Maria Angerilli, della presidente del Soroptimist Club di Macerata Maria Leonori e dell’assessore alla Cultura del Comune di Macerata Katiuscia Cassetta. Nel corso dell’evento il prof. Sergio Benedetti, docente di zootecnia, ha illustrato vari aspetti dell’apicultura, da quello strettamente scientifico a quello pratico-imprenditoriale. Erano presenti anche alcuni studenti dell’Istituto che, proprio il giorno precedente, avevano iniziato a frequentare il corso sull’allevamento delle api.
La città di Tolentino partecipa al lutto per la scomparsa di Lauro Cappellacci.
Il 72enne, chimico in pensione, è deceduto ieri a causa di complicanze dovute al Covid-19. Lauro Cappellacci era molto conosciuto in città anche per la sua passione politica, era stato, infatti, candidato sindaco alle scorse elezioni nelle fila del Partito Comunista italiano. Anche il primo cittadino di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, lo ha voluto ricordare attraverso una nota.
“Sono vicino alla famiglia in questo momento di grande dolore ed esprimo le sue più sentite condoglianze, sia a livello personale che a nome dell’Amministrazione comunale e di tutta la Comunità tolentinate”- ha dichiarato - . “Seppur su posizioni politiche differenti – ha detto il sindaco Pezzanesi – mi univano a Lauro la serietà e il rispetto reciproco, oltre alla coerenza sempre dimostrata alle nostre idee politiche. ”Professionista stimato, padre e marito esemplare lo ricorderemo anche per la sua straordinaria umanità. Le nostre condoglianze alla moglie, ai figli e a tutta la famiglia”. I funerali avranno luogo martedì, alle ore 15, nella chiesa della Santa Famiglia.
La “movida” di Civitanova Marche sotto la lente delle forze dell’ordine: denunciato spacciatore di soli 16 anni. È l’esito dei controlli interforze realizzati da Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia locale nelle vie centrali della città nel corso del fine settimana. Proprio in pieno centro, gli uomini del Commissariato di Civitanova Marche e della squadra mobile, hanno sorpreso un 16enne, civitanovese, mentre era impegnato nell'attività di spaccio.
Il giovane, in compagnia di altri ragazzi, all’arrivo dei poliziotti ha iniziato ad assumere un atteggiamento sospetto mostrando evidenti segni di nervosismo e insofferenza. La perquisizione personale operata dai poliziotti ha consentito di rinvenire circa 12 grammi di hashish già divisi in sette dosi pronte alla vendita, nonché un bilancino di precisione che aveva in una tasca del giubbotto.
La successiva perquisizione effettuata presso l’abitazione del giovane, anche con l’ausilio dell’unità cinofila antidroga della Guardia di Finanza di Civitanova Marche, ha consentito di rinvenire ulteriori 74 grammi di hashish, nonché un coltello a serramanico utilizzato per il frazionamento in dosi della droga e circa 200 euro in banconote di diverso taglio, verosimilmente frutto dell’attività di spaccio. Il minorenne è stato, come disposto dall’autorità giudiziaria, accompagnato presso la propria abitazione e affidato alla custodia dei genitori, in attesa di successive determinazioni.
Nel corso della stessa operazione, sempre in una via del centro, sono stati sottoposti a controllo altri giovani, apparsi piuttosto nervosi alla vista dei poliziotti. In possesso di un 18enne, sempre residente in città, sono stati rinvenuti 5 grammi di hashish divisi in quattro dosi che il ragazzo aveva nascosto parte nel giubbotto e parte negli slip.
La perquisizione estesa alla sua abitazione ha consentito inoltre di rinvenire, nascosto in un cassetto del comodino della sua camera da letto, un bilancino elettronico di precisione utilizzato per la pesatura delle dosi. Il giovane è stato denunciato. Complessivamente, nel corso dell’operazione sono state sottoposte a controllo 64 persone e 20 veicoli.