In una società caratterizzata da continui episodi di violenza e discriminazione, gli atti di bullismo e cyberbullismo tra i giovani sono sempre più frequenti, soprattutto all’interno dell’ambiente scolastico. Se la scuola ha un ruolo chiave rispetto a questo fenomeno, quali strumenti hanno a disposizione i docenti per prevenirlo e gestirlo? È questo il tema centrale del convegno del 14 dicembre, ore 15 al Polo Bertelli, promosso dal Dipartimento di Scienze della Formazione, dei Beni Culturali e del Turismo dell’Università di Macerata.
Verranno presentati i risultati di “EmpowerBox - Collabora. Partecipa. Ispira”, un progetto con capofila l’Osservatorio di Genere e finanziato dal "Fondo di beneficenza 8x1000 della Chiesa Valdese", che ha coinvolto due Istituti scolastici di Macerata: l’I.I.S. “Giuseppe Garibaldi” e l’I.T.E. “Alberico Gentili”.
«Dal 2017 l’Osservatorio di Genere promuove azioni informative, formative e didattiche su questi temi - spiega la presidente Claudia Santoni -. Il progetto “EmpowerBox” si è articolato in più fasi. A partire dalle riflessione emerse con il confronto fra esperti e docenti, sono stati sviluppati dei materiali didattici, poi sperimentati nelle classi coinvolte e, infine, sistematizzati in un Toolbox: uno strumento operativo per mettere in atto azioni di prevenzione e gestione del bullismo e del cyberbullismo».
Aprirà i lavori Isabella Crespi, docente di sociologia dell’educazione, focalizzandosi sull’importanza di adottare un approccio relazionale e sistemico nella formazione e, soprattutto, negli interventi, considerando la rilevanza degli aspetti sociali e non solo individuali del problema. Oltre a Claudia Santoni, che presenterà la metodologia proposta da “EmpowerBox”, interverranno diversi esperti che hanno preso parte al progetto.
Silvia Casilio, vicepresidente dell’Osservatorio di Genere, e Giulia Rogante, formatrice, mostreranno i risultati dell’esperienza nelle classi con “Embody the role: mettiti nei suoi panni”, gioco di ruolo sviluppato dall’Osservatorio di Genere come pratica educativa per facilitare una maggiore consapevolezza del fenomeno del bullismo. A seguire, Liliana Silva, Ricercatrice TD Senior al Dipartimento di Scienze cognitive, psicologiche, pedagogiche e degli studi culturali dell'Università di Messina, proporrà un intervento sulla gamification come approccio di prevenzione.
Il convegno continuerà con Lorenzo Barbagli, pedagogista e formatore, che si concentrerà sulle radici “diseducative” della cultura del sopruso alla base dello sviluppo degli atti di bullismo. Infine, Simona Tirocchi, professoressa associata di Sociologia dei media digitali e sociologia dell’educazione presso l’Università di Torino, si focalizzerà sui media digitali e sulle nuove competenze necessarie in ambito scolastico ed extrascolastico.
Secondo i dati raccolti dalla rete europea Eures nel 2019, oltre il 50% dei ragazzi tra 11 e 17 anni è vittima di bullismo, il 19,8% in modo assiduo; il 57,3% degli episodi avviene in classe e il 34,9% a scuola (in ambienti diversi dalla classe). Con il diffondersi delle tecnologie digitali, che permettono l’accesso al web, è cresciuto anche il cyberbullismo che colpisce soprattutto le ragazze: 7,1% contro il 4,6% dei maschi. La violenza, dunque, diventa smart e si contraddistingue per banalità e semplicità di utilizzo.
Nel cuore della città si accendono le luci dell'albero di Natale in piazza Filippo Corridoni. L’albero è stato addobbato dai ragazzi disabili del Centro socio educativo Il Ciclamino e dai commercianti di Corridonia. I ragazzi hanno lavorato per settimane con amore e dedizione per creare gli addobbi natalizi, con materiali di riciclo come bottiglie di plastica e stoffa, realizzando in modo semplice, 300 pupazzi di neve, mentre i commercianti hanno creato fiocchi rossi.
“I ragazzi del Ciclamino sono stati bravissimi e insieme ai loro operatori e educatori Pars si sono resi disponibili, puntuali e precisi - afferma l’assessore alle Politiche per lo sviluppo economico, il lavoro, commercio e artigianato, Francesco Andreozzi -. È una collaborazione da prendere ad esempio. Un ringraziamento da parte del sindaco e di tutta l’amministrazione per l’impegno. Si sono prodigati a realizzare 300 bottiglie che decorano l’albero di Natale della nostra città".
"Ringrazio i commercianti che si sono resi disponibili a dare un’offerta simbolica ai ragazzi e hanno contribuito alle decorazioni dell’albero con dei fiocchi molto belli - aggiunge l'assessore -. Una collaborazione concreta tra il Comune, i commercianti e il Ciclamino. L’aiuto reciproco è significativo. Si sono preoccupati di creare lo spirito natalizio. Un plauso perché hanno realizzato un dono per gli altri, nonostante le difficoltà, il periodo pandemico, sono riusciti a creare bellezza al nostro centro storico”.
Oltre agli addobbi per l’albero, i ragazzi hanno realizzato anche gli addobbi per i 60 commercianti del centro cittadino, creando con il fil di ferro un pacchetto, simbolo del dono natalizio, rivestito con la lana. Altri ragazzi invece si sono occupati di cucire un alberello, le casette e la scritta auguri da applicare sul pacchetto di Natale. “I ragazzi del Ciclamino ci offrono ancora una volta il loro aiuto sempre con il sorriso. Sono instancabili e inarrestabili - prosegue l’assessore alle Pari opportunità, istruzione e politiche educative Monica Sagretti -. Con la loro fantasia e creatività hanno creato sinergia con noi dell’amministrazione e con i commercianti che a loro volta li hanno accolti con entusiasmo. I ragazzi hanno lavorato mesi, partendo da dei modelli che ci hanno fatto vedere e scegliere. Il loro lavoro è unico, un esempio di eccellenza per la cittadinanza”.
“Vogliamo ringraziare tutti i negozianti che anche quest’anno ci hanno dato la possibilità di preparare per loro le decorazioni e donare un contributo ai nostri ragazzi rendendoli parte attiva della città. Un ringraziamento al comune che ci ha dato la possibilità di creare gli addobbi per l’albero di Natale in piazza, sono addobbi realizzati interamente dai ragazzi, semplici ma fatti con il cuore e l’impegno di tutti" conclude la referente Pars, Laura Marconi.
Dopo alcune anteprime in giro per festival estivi, l’Ikki Quartet presenterà ufficialmente al pubblico il suo nuovo cd. The Jungle, questo il titolo, è l’opera prima del gruppo capitanato dal civitanovese Massimo Saccutelli. È stato lui a comporre gli otto brani, che lo vedono al piano assieme a Paolo Sorci alla chitarra, Andrea Zaccari al basso e Luca Orselli alla batteria. Il quartetto farà ascoltare l’album live lunedì 13 dicembre 2021, dalle ore 21.30, al cineteatro Cecchetti (l’ingresso è libero con Green pass rafforzato obbligatorio e con prenotazione al 333 3175607).
Gli Ikki Quartet, nati nel 2020, cercano di fondere le sonorità del NuJazz con la melodia che da sempre caratterizza la musica italiana, senza però trascurare tutte le influenze maturate singolarmente dai componenti del gruppo. “Da tempo sentivo il bisogno di realizzare un mio progetto - le parole di Saccutelli - e volevo crearlo assieme a quei musicisti con i quali collaboro da tempo. Con il lockdown del 2020 ho avuto modo di concentrarmi sulla composizione e far diventare questo desiderio realtà”.
Così, dopo una fase di studio e di registrazione, nasce The Jungle, con i brani che prendono il nome dai personaggi de “Il libro della giungla”. L’evento è stato inserito nel cartellone natalizio “La città ti aspetta!” organizzato dall’Amministrazione comunale in collaborazione con le associazioni cittadine.
Primo caso di variante Omicron riscontrato in provincia di Macerata. Ad essere stata contagiata è stata una giovane donna, proveniente dal Sudafrica con un volo dell'Ethiopian Airlines e diretta a Tolentino. A certificare l'arrivo della variante Omicron nelle Marche è stato l'Istituto Spallanzani di Roma, a seguito dei controlli effettuati sui passeggeri dei voli. L'annuncio è stato dato dall'assessore regionale alla Sanità del Lazio, Alessio D'Amato, che ha anche reso nota la presenza di altri due contagiati: una donna proveniente da Parigi e residente nel Lazio, e un militare della Nigeria in missione e di rientro nel proprio Paese.
La donna è stata subito posta in isolamento, a Tolentino, e si troverebbe in buone condizioni di salute, non presentando sintomi della malattia. Quest'oggi verrà sottoposta ad ulteriori accertamenti, mentre il suo tampone sarà processato anche nel laboratorio dell'ospedale regionale di Torrette. Con lei viaggiava un familiare minorenne, che al momento è risultato negativo ma che, nella giornata di oggi, verrà sottoposto a un ulteriore tampone.
"Gli scienziati hanno detto tutto e anche il contrario sulla lesività della nuova variante sudafricana - il commento dell'assessore alla sanità Filippo Saltamartini -. Si impone anche in questo caso la massima precauzione da parte di tutti (mascherina, distanziamento, igiene) e soprattutto copertura vaccinale. Rispetto allo scorso anno in cui Lombardia e Marche sono risultate le Regioni più colpite nei primi mesi, nella condizione attuale possiamo avvalerci di 2 presidi farmaceutici che si sono dimostrati efficacissimi: vaccini per immunizzarci e nel manifestarsi dei primi sintomi, la cura con anticorpi monoclonali (sotto prescrizione medica)". "La notizia positiva e rassicurante è che la donna risultata positiva è asintomatica come i suoi familiari" ha concluso l'assessore.
Il Forno Marinozzi di Corridonia festeggia 60 anni di storia. È, infatti, il 1961 quando Lodovico Marinozzi e la moglie Anna Maria Gatti, purtroppo deceduta, insieme a Ottavio Marinozzi e la moglie Bina Bedetta detta 'Fosca' e Maria Luisa Marinozzi, inaugurarono il forno/panetteria.
Ora, dopo sessant’anni, i soci fondatori sono di nuovo scesi “in pista” per presenziare all’ottava edizione del “Panettone day” in quel di via Pausula, al civico 120. Di fronte ad un tavolo imbandito con 13 tipi di panettone, 10 di torrone, il pandolce nociato ed il pistingo, nel giorno della festa dell'Immacolata, hanno accolto qualsiasi avventore volesse degustare una di queste prelibatezze. Ospiti d’onore, con un panettone addirittura dedicato, gli amici dell’ADMO.
La mente dei fondatori è tornata a quei magici anni settanta, quelli degli inizi, quelli pieni di sogni e speranze che ora sono diventati realtà. Un lavoro di qualità quello della famiglia Marinozzi, che è stato premiato anche a livello nazionale, col secondo posto ai Campionati Italiani per panettoni artigianali nel 2014, e che vede impegnata con molto entusiasmo la terza generazione, sempre pronta a soddisfare le esigenze dei tanti clienti sparsi nella Regione.
Scoppia un termocamino: moglie e marito finiscono in ospedale. Attimi di grande apprensione quelli vissuti nella serata di mercoledì, poco prima delle 21, in un appartamento situato al primo piano di una palazzina di due, in contrada Molino, a Pollenza.
L'esplosione ha provocato gravi danni all'abitazione, danneggiando anche l'appartamento del piano superiore e una porzione della copertura dell'edificio. La coppia di coniugi, di 59 e 56 anni, è stata trasportata in codice rosso all'ospedale di Macerata dagli operatori sanitari del 118 intervenuti. In casa era presente anche la figlia, che fortunatamente si trovava in un'altra stanza rispetto ai suoi genitori e ha riportato soltanto escoriazioni superficiali.
I vigili del fuoco, giunti sul posto con due automezzi, autoscala e Funzionario hanno immediatamente provveduto alla messa in sicurezza dello stabile. La struttura, in via precauzionale, è stata dichiarata inagibile. Pertanto, il sindaco di Pollenza, Mauro Romoli, anche lui presente dopo aver ricevuto l'allarme, ha provveduto a trovare un alloggio alternativo alle due famiglie ospitate nella palazzina in un locale messo a disposizione dal Comune. Ancora in fase di accertamento le cause dell'esplosione, ai rilievi procedono i carabinieri.
Esordio da applausi della Cucine Lube Civitanova al Mondiale per Club e qualificazione lampo alle semifinali. Bastano 60 minuti ai biancorossi per mettere le cose in chiaro sul campo del Ginasio Divino Braga di Betim. La difesa del titolo si apre con un’affermazione netta, per 3-0 (25-19, 25-13, 25-21), e una supremazia a tratti imbarazzante contro gli argentini dell’UPCN San Juan, che restano a quota zero nella Pool A e salutano la rassegna iridata dopo sole due gare.
I cucinieri balzano così in vetta al girone con 3 punti, a +1 sui prossimi rivali del Funvic. Una corsa senza confini quella dei cucinieri, che tra Superlega, Champions League e Mondiale sigillano la decima vittoria consecutiva. Fatta eccezione per qualche errore di troppo, contro i sudamericani la Cucine Lube di Chicco Blengini comanda il gioco e impartisce il ritmo al match con accelerate improvvise dominando al servizio (9 ace a 2), in attacco (69% contro 39% dei rivali), facendo il vuoto a muro (12-2) e senza traballare in ricezione.
Preziosa la regia di De Cecco, così come ottimo è il contributo dell’argentino al servizio, devastanti le finalizzazioni del cubano Yant (top scorer con 15 punti) quando tramuta in qualità la sua irruenza, una barriera insormontabile Simon con 5 muri personali. Bene anche Gabi Garcia (14 punti) e Lucarelli (11). Sempre sul pezzo Anzani, Balaso, così come Marchisio e Diamantini dopo i loro ingressi.
Nel primo set (25-19) i biancorossi mettono in difficoltà la ricezione ospite con le battute di De Cecco (3 ace per lui) e una serie di attacchi ben distribuiti (63%), ma qualche imprecisione nel gioco tiene vivo il parziale (20-19). Il buon lavoro globale a muro (5-0) e le prodezze di Simon sventano la rimonta. Secondo set più agevole (25-13) per la Lube, che sbarra la strada a muro con Simon (12-8) e prende il largo 20-12 sfoggiando poi 3 ace consecutivi di Yant. Nel terzo set (25-21), all'unico time out tecnico previsto dal regolamento la Lube è già in fuga (12-7). Poi Yant si porta sui nove metri e allunga (16-10). Nel finale c'è tempo per un tentativo di rimonta, ma San Juan può solo limitare i danni.
Prossimo appuntamento nella Pool A tra meno di 24 ore, ovvero alle 21 italiane di giovedì 9 dicembre contro i brasiliani del Funvic che nel primo match (giocato martedì) hanno vinto 3-2 in rimonta contro l’UPCN.
Biancorossi in campo con De Cecco al palleggio per il finalizzatore Garcia Fernandez, Simon e Anzani al centro, Yant e Lucarelli laterali, Balaso libero. Argentini schierati con la diagonale Brajkovic-Goncalves, Flores e Jaraba Berrio al centro, Armoa e Melgarejo in banda, Perren libero.
Folata iniziale della Lube che bombarda Armoa al servizio per limitarlo e prende il sopravvento con Yant (8-3). Gli argentini crescono dai 9 metri (8-7) centrando il pari su ace (10-10). La Lube risponde con il terzo personale di De Cecco e il grande lavoro biancorosso a muro con +3 siglato da Garcia sul successivo attacco (14-11).
Qualche errore e una presunta invasione di Simon tengono in vita San Juan (15-14), ma il centrale cubano si riscatta al servizio (17-14). Si procede a strappi e il ritmo di gioco si abbassa (20-19), ma quando la Lube spinge sull’acceleratore l’UPCN soffre, come nei due punti di Simon (attacco e muro), seguiti dalla leggerezza di Armoa (23-19). L’ennesimo muro marchigiano vale il 24-19, l’attacco out di Goncalves consegna il set alla Lube (25-19).
Anche nel secondo set Civitanova parte con il piede giusto martellando i rivali e sfoggiando block importanti, come quelli del 9-6 e del 12-8 targati Simon. Coach Fabian Armoa si affida alla diagonale di scorta inserendo Bozikovich e Caceres, ma il parziale di 3-0 con ciliegina finale di Anzani porta Civitanova sul 15-9.
I campioni d’Italia dilagano con la pipe di Lucarelli. Sul 20-12 Yant (6 punti nel set) prende il pallone a va al servizio infilando 3 ace che danno il colpo di grazi all’UPCN (23-12). Anche il secondo set si chiude con un attacco out di San Juan, Melgarejo spara fuori e la Lube chiuse 25-13.
Il terzo set si apre con Diamantini nel sestetto e la Lube si controlla il gioco portandosi sul 9-6 con il dodicesimo punto personale di Yant, il terzo a muro. Quando il pallone prende velocità, per l’UPCN diventa molto complicato superare il muro biancorosso e le manone di Simon (12-7). La serie al servizio di Yant induce al fallo il palleggiatore e innesca l’ennesimo block di Simon (16-10).
Reazione d’orgoglio degli avversari (18-14), che prolungano solo la durata del match. Il canovaccio del set non cambia, De Cecco smarca sistematicamente i compagni, mentre dalla metà campo di San Juan arrivano sassate poco precise (23-17). La Lube spreca due palle set, ma chiude con il pallonetto vellutato di Yant (25-21).
IL TABELLINO
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Garcia Fernandez 14, Kovar ne, Sottile ne, Marchisio, Juantorena ne, Jeroncic (L) ne, Balaso (L), Zaytsev ne, Lucarelli 9, Diamantini 5, Simon 11, De Cecco 4, Anzani 4, Yant 15. All. Blengini.
UPCN: Olivieri (L) ne, Melgarejo 6, Ibazeta ne, Bozikovich, Caceres, Brajkovic 1, Armoa M. 3, Guillen Goncalves 2, Gallardo ne, Jaraba Berrio 5, Salvo ne, Flores 6, Leal da Silva 4, Perren (L). All. Armoa F.
ARBITRI: Yuri Ramirez e Luis Macias
PARZIALI: 25-19 (23’), 25-13 (18’), 25-21 (22’). Tot.: 1h 3’.
NOTE: Civitanova battute sbagliate 19, ace 9, muri vincenti 12, 69% in attacco, 55% in ricezione (30% perfette). UPCN battute sbagliate 7, ace 2, muri 2, 39% in attacco, 48% in ricezione (21% perfette).
Cucine Lube - UPCN, le dichiarazioni di Balaso e coach Blengini dopo il successo
GIANLORENZO BLENGINI (allenatore): “La vittoria e la conseguente qualificazione alla semifinale, che visto il risultato della prima giornata tra le altre due squadre inserite nel nostro girone è già sicura, ovviamente ci rendono contenti. Però è chiaro che come livello di gioco dobbiamo crescere, perché tutta la partita abbiamo faticato troppo sia in battuta che in ricezione. Si tratta di due fondamentali molto importanti in una competizione come questa. Vero che si trattava pur sempre della prima partita, e che il fondamentale del servizio è sicuramente influenzato dal prendere confidenza con l’impianto. Resta comunque il fatto che sotto questi punti di vista dobbiamo migliorare andando avanti nel torneo”.
FABIO BALASO: “Siamo partiti un po’ contratti, come è normale che sia in una competizione così importante. Però poi ci siamo sciolti e tutto è andato bene. Siamo felici per la qualificazione, ma domani ci aspetta un’altra gara molto impegnativa e altrettanto importante, perché mette in palio il primo posto nel girone. Non vogliamo fermarci, dobbiamo fare un passo alla volta restando concentrati solo ed esclusivamente sul nostro gioco”.
Sta facendo parlare di sè, in queste ore, il presepe ideato dal Comitato del quartiere Santa Maria di Corridonia. Presepe che, come da tradizione, è stato posizionato all'esterno della chiesa di Santa Maria del Paradiso, all'altezza di un incrocio. Accanto alla classica capanna della Natività, quest'anno i coordinatori del Comitato hanno scelto di inserire la ricostruzione fedele di un hub vaccinale con tanto di ambulanze, di bambole in attesa della loro dose e di postazioni dei medici.
Un'idea originale come già ce n'erano state altre in passato, come quando venne fatto un richiamo alla tragedia del Ponte Morandi di Genova. L'iniziativa nasce dall'auspicio che il Natale porti con sè un futuro migliore, senza dimenticare le tante sofferenze causate dalla pandemia in atto. In questo senso, proprio il vaccino può accelerare l'uscita dall'emergenza sanitaria. Lunedì il presepe è stato benedetto dal parroco don Fabio Moretti, alla presenza dell'amministrazione comunale di Corridonia.
Nuova prova di carattere dei biancorossi che si impongono su Montecchio Maggiore, un avversario esperto e temibile, guidato dall'indimenticabile ex Natale Monopoli. Dopo l'ottimo primo set la Med Store Tunit perde di nuovo Ferri ma la squadra non si abbatte e reagisce: si prende anche il secondo set con un buon vantaggio e nel terzo i biancorossi sono bravissimi a recuperare più volte gli ospiti e a ribaltare tutto nel finale. Vittoria fondamentale, che tiene la Med Store Tunit incollata a Pineto e Grottazzolina.
LA CRONACA – Di Pinto comincia con Ferri, Lazzaretto e Margutti, al centro Sanfilippo e Pasquali, Longo, Gabbanelli libero. Per Montecchio Maggiore Baciocco, Marszalek e Bellia, Frizzarin e Franchetti centrali, l'ex Monopoli in regia, il libero è Carlotto. Inizio gara con le squadre che si inseguono punto a punto, per i biancorossi Lazzaretto gioca sul muro avversario e fa 5-5. Ci pensa Sanfilippo a costruire il vantaggio per Macerata: bravo prima da posizione centrale a trovare lo spazio giusto, poi vincente a muro; la Med Store Tunit allunga poi 10-7 e Di Pietro chiama il time out. Ace di Margutti, 13-8, ospiti in difficoltà con i biancorossi che provano a scappare ma Montecchio Maggiore accorcia subito, murato Scita.
A Lazzaretto risponde Frizzarin, la Med Store Tunit non riesce a mantenere il vantaggio e gli ospiti trovano il pareggio com l'ace di Marszalek, 17-17. Il diagonale potente di Margutti riporta avanti i biancorossi, nuovo time out per Di Pietro, 19-18; finale tutto per Macerata, Margutti e Ferri allungano il vantaggio, chiude il set Lazzaretto. Riparte decisa la Med Store Tunit, Margutti e Lazzaretto trascinano la squadra sul 6-3 ma il buon momento viene spezzato dall'infortunio subito da Ferri che lo costringe a lasciare anzitempo la partita.
Macerata non si abbatte, Scita prende il posto dello sfortunato numero 10, intanto la squadra difende bene contro l'aggressività degli avversari e trova in Lazzaretto la soluzione offensiva vincente, 12-8, nuovo time out per Di Pietro. Provano la fuga i biancorossi, la interrompe solo per un attimo l'ace di Marszalek, poi Montecchio Maggiore sbatte contro il muro di casa, 20-14. Ace anche per Scia, 22-15, poi grande spettacolo al Banca Macerata Forum con un lungo scambio che vede le squadre difendere benissimo, fino al tocco vincente di Bellia. Prima di chiudere il set c'è tempo per il debutto in Serie A di Facchi, quindi errore in battuta per Fiscon e la Med Store Tunit raddoppia il vantaggio.
Inizio set combattuto, Montecchio Maggiore sfrutta un paio di errori dei biancorossi e si porta sul 6-8, Di Pinto richiama i suoi col time out. Lo stop e il pubblico del Banca Macerata Forum caricano la Med Store Tunit che subito pareggia i conti, altro muro vincente di Sanfilippo, 8-8. Fase combattuta, i biancorossi riescono a tornare avanti ma Montecchio Maggiore subito ribalta, stavolta sono i padroni di casa a subire il muro, 13-15 e nuovo time out per la Med Store Tunit. Prosegue il lungo inseguimento di Macerata, il diagonale di Scita riporta i suoi sul -1 ma gli ospiti allungano di nuovo, 18-20, finale ancora aperto e spettacolare: il pareggio arriva con Lazzaretto che trova il muro out addomesticando un pallone difficile salvato da Scita, poi le squadre giocano punto a punto, Macerata tiene alta la concentrazione e chiude set e partita.
MED STORE TUNIT MACERATA 3 - SOL LUCERNARI MONTECCHIO MAGGIORE 0
MED STORE TUNIT MACERATA: Pasquali 4, Longo, Scita 7, Margutti 11, Ferri 3, Sanfilippo 8, Scrollavezza, Lazzaretto 14, Facchi, Gabbanelli. NE: Del Grosso, Paolucci, Ravellino, Robbiati. Allenatore: Di Pinto.
SOL LUCERNARI MONTECCHIO MAGGIORE: Baciocco 8, Novello, Fiscon 1, Gonzato, Monopoli, Zanovello, Marszalek 8, Carlotto, Franchetti 5, Frizzarin 5, Bellia 13. NE: Guardavascio, Pellicori, Battocchio. Allenatore: Di Pietro.
ARBITRI: Rolla e Cruccolini.
PARZIALI: 25-19, 25-18, 25-23.
Durata set: 22’, 25’, 27’. Totale: 74’.
Il conto alla rovescia è partito. Questa sera, alle ore 21 italiane, la Cucine Lube Civitanova scenderà in campo al Ginasio Divino Braga di Betim, in Brasile, per iniziare ufficialmente la sua quarta avventura consecutiva a un Mondiale per Club. I biancorossi dovranno difendere il titolo vinto nel 2019 (edizione 2020 non disputata per la pandemia) a iniziare dal match contro gli argentini dell’UPCN San Juan, che hanno 1 punto dopo la beffa rimediata al fotofinish nel match di esordio. Una vittoria dei cucinieri significherebbe staccare il pass anticipato per le semifinali con la possibilità di giocarsi il primato della Pool A domani (giovedì alle ore 21 italiane) con il Funvic.
Dal Brasile, però, è anche rimbalzata una notizia che ha messo in allarme tutti i tifosi biancorossi. In un'intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, infatti, capitan Osmany Juantorena ha confidato la sua volontà di dire addio ai cucinieri al termine della stagione: "Ho maturato l’idea di andare via a fine anno, sono stanco, non è semplice trovare le motivazioni. Ho vinto tutto". Sulla destinazione futura, lo schiacciatore italo-cubano ha dichiarato, sempre alla Gazzetta: "Deciderò insieme alla società, di sicuro non resterò in Italia perché non andrei mai in un club diverso dalla Lube. Magari giocherò in Asia, Giappone o Cina, vedremo".
Tornando al campo, la gara inaugurale della manifestazione iridata ha confermato le aspettative del girone in cui è inserita la Lube, dando vita a una sfida combattuta all’insegna di agonismo, colpi di scena e spettacolo. Illusorio il vantaggio di due set degli argentini dell’UPCN San Juan, protagonisti di uno sprint iniziale e in grado di lasciare gli avversari a 21 e a 22 nei primi due parziali. I brasiliani del Funvic, troppo fallosi nella prima parte di gara, non si sono dati per vinti e, complice lo stato di grazia di Gabriel (22 punti), hanno messo a segno una rimonta monstre annullando a muro l’UPCN (16-6) e impattando il bilancio dei set (25-20, 25-21) per poi mettere la freccia e spuntarla nella volata di un tie break piuttosto tirato (15-12).
Sarnano alla ribalta nazionale grazie ai suoi addobbi natalizi, ispirati dal lockdown di un anno fa. Una sessantina di signore, del paese e non solo, hanno realizzato 408 alberi di Natale in lana lavorata ad uncinetto, "con tecnica granny come ci hanno insegnato le nostre nonne". A raccontarlo all'Ansa sono Silvia Capri e Marina Perfetti, le due amiche che a dicembre di un anno fa decisero di dare vita a questa originale iniziativa.
"È stato un modo per superare un momento di grande difficoltà - spiegano -. In internet avevamo visto dei lavori realizzati con la lana e ci siamo dette: perché non provare a fare qualcosa di bello e che possa coinvolgere tante persone?". Da qui l'idea degli alberelli di lana colorata da appendere lungo le vie e nelle piazze del centro di Sarnano. "Gli alberelli piccoli sono 407 - raccontano ancora Silvia e Marina -. A questi abbiamo aggiunto un albero, sempre in lana colorata, alto 3 metri che è stato posizionato nell'area dei giardini pubblici".
"Gli alberi sono realizzati con singole 'mattonelle' di 10 centimetri per 10 centimetri - spiegano le due donne - e di queste 'mattonelle' ne abbiamo realizzare ben 14.953, forse è un record da Guinness". Non saprebbero invece quantificare la lana usata: "Abbiamo utilizzato le rimanenze che avevamo nelle case e soprattutto c'è stata regalata da 2 lanifici della zona. Dire quanta ne abbiamo usata è davvero difficile". L'iniziativa è stata accolta favorevolmente sia dal sindaco di Sarnano, Luca Piergentili, sia dai commercianti sia dagli stessi cittadini.
"In molti ci chiedono di poter avere anche loro un alberello di lana, purtroppo non abbiamo avuto la forza di realizzare alberi sufficienti per tutte le strade del paese, ma questa - concludono Silvia e Marina - è soltanto la prima iniziativa di una lunga serie, tanto che stiamo già pensando a cosa fare per il Natale 2022". La notizia ha fatto il giro delle testate giornalistiche di tutta Italia.
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(Credit foto: Silvia Capri)
Sono stati convocati nelle scorse ore quattro giovani giocatori del Bulgallery Team di San Severino Marche nella squadra regionale in vista dell'amichevole contro la squadra abruzzese fissata per il 6 gennaio.
Si alleneranno dal 28 dicembre Elia Sciapichetti, classe 2006, per la sezione Under 16, mentre per la sezione Under 14 presenzieranno Paolo Calamante ed Enrico Anibaldi entrambi classe 2008 e Riccardo Pontoni, classe 2009. «I nostri tecnici – ha dichiarato il presidente Gianluca Pecchia - sono soddisfatti per questo risultato che evidenzia ancora una volta il buon lavoro svolto dal Blugallery Team».
Martina, a soli 14 anni, si è spenta a seguito di un'insufficienza respiratoria ingravescente da Covid. La drammatica notizia è stata diramata dal dottor Alessandro Simonini (Direttore SOD Anestesia e Rianimazione Pediatrica), dell'ospedale Salesi di Ancona. La giovanissima osimana è deceduta alle ore 12:08 di oggi, dopo circa 40 minuti di rianimazione cardiopolmonare avanzata.
Le sue condizioni sono improvvisamente peggiorate a seguito di un'insufficienza respiratoria che ha portato - come si legge nella relazione sanitaria del dottor Simonini - "ad una rapida precipitazione delle condizioni emodinamiche fino all'arresto cardiocircolatorio non responsivo alle manovre di rianimazione cardiopolmonare". Ancora non sono chiare le cause dell'improvviso peggioramento del quadro clinico della giovanissima paziente, che era ricoverata al Salesi da più di un mese. Era, infatti, il 5 novembre quando, in seguito alle complicanze dovute all'infezione SARS-CoV-2, è stata trasferita presso il reparto di Rianimazione Pediatrica.
Martina era affetta da una sindrome genetica rarissima e, a seguito di un pregresso trapianto renale, era sottoposta a un trattamento medico-farmacologico (immunosoppressione) che non le ha permesso di ricevere il vaccino: fino alla fine ha lottato per la vita, ma oggi si è dovuta arrendere.
Una pioggia di stelle (che fa il paio con qualche goccia che cade dal cielo) proiettata sullo sfondo violaceo della facciata del teatro Lauro Rossi. È questo il dono che i commercianti fanno alla città di Macerata, in occasione della Festa dell'Immacolata Concezione. Un modo per esprimere il loro ringraziamento all'amministrazione comunale e alla cittadinanza, per il supporto ricevuto durante l'anno.
"Ogni stella rappresenta ognuno di noi. Vogliamo cercare di trasmettere speranza e ottimismo in vista del prossimo anno" ha dichiarato Giuseppe Romano, presidente dell’associazione dei commercianti del centro storico, uno degli ideatori dell'iniziativa. All'inaugurazione, tenutasi alle 17 e 30, erano presenti anche il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli e la giunta comunale. La nuova proiezione rende ancor più suggestiva l'atmosfera in piazza della Piazza della Libertà, dopo l'accensione dello splendido albero di Natale avvenuta sabato scorso (leggi qui).
Il Tolentino rimanda l'appuntamento con la vittoria esterna, che manca dalla prima giornata. La formazione cremisi si fa rimontare dal Chieti nel turno infrasettimanale del girone F di Serie D, strappando un 1-1 che fa muovere la classifica: al vantaggio di Zammarchi risponde Consorte. Si tratta del secondo pareggio stagionale. Visti i tanti impegni ravvicinati, domenica si torna di nuovo in campo al Della Vittoria contro il Castelnuovo Vomano, Mosconi ricorre parzialmente al turn-over nella scelta dell'undici iniziale lasciando in panchina sia capitan Padovani che Capezzani. Al loro posto c'è la giovane coppia d'attacco composta proprio da Zammarchi e da Cicconetti.
LA CRONACA - Al sesto minuto il Chieti è già costretto ad effettuare il primo cambio per via dell'infortunio di Dondoni, che viene rilevato da Di Renzo. In avvio ad avere in mano il pallino del gioco sono i cremisi, sebbene la prima grossa chance capiti ai padroni di casa. Sugli sviluppi di un calcio d'angolo Akammadu svetta di testa: palla che finisce a lato di un soffio. È la miccia che fa accendere il Chienti, ma proprio nel momento di maggiore pressione da parte degli abruzzesi, il Tolentino trova il vantaggio.
Approfittando di un errore della retroguardia neroverde, Cicconetti si libera per il tiro: Fusco respinge come può, ma il più lesto sulla sua respinta è Zammarchi che ribadisce in rete col tap-in vincente (25'). I locali non ci stanno e al 36' trovano il gol del pareggio con Consorte, freddo a battere Bucosse a tu per tu dopo l'assist di Siragusa. Prima dell'intervallo, Zammarchi va vicino alla doppietta, ma il suo tocco sotto non oltrepassa la linea per via di un salvataggio in extremis di un difensore del Chieti.
Nella ripresa Mosconi getta subito nella mischia sia Capezzani che Padovani, ma il più pericoloso tra i cremisi nel secondo tempo sarà Tortelli. Dapprima una sua conclusione ravvicinata chiama al grande intervento Fusco, poi al 93' il centrocampista va vicinissimo alla rete dell'anno esibendosi in una, comunque lodevole, rovesciata. Anche il Chieti, però, può recriminare perchè all'83' una punizione di Pietrantonio colpisce la traversa.
Il Comando della Polizia locale di Macerata ha emesso un’ordinanza per regolamentare la circolazione in vista della demolizione di un edificio in via Barilatti. Il provvedimento, in vigore dal 12 al 28 dicembre, prevede in via Barilatti, via Ercolani e via Brigata Macerata le seguenti disposizioni:
- divieto di sosta con rimozione coatta in via Ercolani, tratto da via Mameli, sul solo lato sinistro fino all’incrocio con l’omonima via;
- divieto di sosta con rimozione coatta in via Ercolani, tratto da via Barilatti fino all’omonima via intersecante con via Mameli, su ambo i lati;
- divieto di sosta con rimozione coatta, con orario 0-24, in via Barilatti, nel lato destro con direzione via Mameli – via Capuzi, nel tratto davanti al civico n. 23, per 20 metri circa, per consentire la manovra dei bus urbani in uscita da via Ercolani;
- senso unico alternato in via Brigata Macerata, nel tratto interessato dai lavori, regolato da movieri nelle ore di punta mattutine (07.30-08.30 e 12.30-13.15) mentre per il resto della giornata tratto regolato da impianto semaforico;
- limite massimo di velocità di 30 km/h in tutta la zona;
- istituzione del doppio senso di circolazione nel tratto di via Ercolani compreso tra via Barilatti e l’intersezione con l’omonima via;
- segnaletica di “stop” per i veicoli che da via Ercolani si immettono su via Barilatti e per quelli che da via Ercolani (lato via Mameli) si immettono sull’omonima via (lato via Barilatti e via Manzoni);
- divieto di transito per i veicoli m.c. sup. a 7,5 t, autoarticolati e autosnodati, eccetto quelli funzionali al cantiere, alla rotatoria di via Mameli con via Manzoni, direzione via Barilatti;
- direzione obbligatoria a sinistra verso via Ercolani per i veicoli provenienti da via Mameli (lato rotatoria) e diretti verso via Barilatti.
Due fuoriclasse di fama internazionale e un programma di spettacolare bellezza per un concerto di alta caratura: la grande chiusura della stagione 2021 di Appassionata è affidata a Carolin Widmann e a Gabriele Carcano (che sostituisce Dénes Várjon) sabato 11 dicembre alle ore 21 al Teatro Lauro Rossi.
Figure fra le più apprezzate dell'attuale scena musicale, la violinista tedesca e il pianista italiano si esibiscono per la prima volta a Macerata interpretando di Leoš Janáček, Sonata per violino e pianoforte JW 7/7; di Johannes Brahms, Sonata per violino e pianoforte n.2 in la maggiore, Op. 100; di Claude Debussy, Sonata; di Robert Schumann, Sonata n.1 per violino e pianoforte.
Carolin Widmann - vincitrice del Bayerischer Staatspreis nel 2017 per la sua eccezionale musicalità e personalità, insignita del Classical Music Award (categoria Concerto) nel 2016 e nominata “Musicista dell’anno” agli International Classical Music Awards del 2013 - è violinista fra le più importanti a livello europeo: meravigliosamente versatile, ha un repertorio che spazia dai grandi concerti classici, a nuove commissioni scritte appositamente per lei, ai recital, oltre a un’ampia attività di musica da camera e con strumenti d’epoca in veste di solista-concertatore. Insieme a lei, a formare un duo di rara intelligenza musicale, che unisce cesellatura esecutiva e interpretazioni emozionanti, c'è il pianista Gabriele Carcano: torinese, classe 1985, è tra i più affermati della sua generazione, vincitore di numerosi premi fra i quali il Premio Casella al Concorso “Premio Venezia” nel 2004 e la Borletti Buitoni Trust Fellowship nel 2010, con una carriera internazionale che spazia dal recital a concerti con orchestra e alla musica da camera.
Biglietto intero a 20 euro, ridotto a 15 euro, speciale studenti a 5 euro. Biglietteria dei Teatri aperta in piazza Mazzini a Macerata dal martedì al sabato dalle 9 alle 12 e dalle 17.30 alle 19.30 (T 0733-230735, boxoffice@sferisterio.it). Nel giorno di concerto, dopodomani, è attivo il botteghino del Teatro Lauro Rossi dalle ore 20 fino all'inizio dello spettacolo. Prevendita online sul circuito Vivaticket. Per l'accesso al teatro sono richiesti la certificazione verde e l'uso della mascherina (chirurgica o FFP2).
Esplode una conduttura dell'acqua nel rione Fontanelle a Civitanova Marche, abitanti della zona restano a secco. L'incidente si è verificato intorno alle 14 nei pressi dello svincolo della SS 77.
Sul luogo sono già intervenuti i tecnici dell'Atac, che stanno cercando di ripristinare il danno. L'improvviso getto dall'asfalto ha attirato tantissimi curiosi, di passaggio sulla statale e fermatisi a fotografare. Non ancora chiari i tempi di ripristino.
Si tratta del secondo disagio importante per gli abitanti del quartiere di San Giuseppe e delle zona limitrofe dopo l'interruzione idrica occorsa lunedì mattina proprio a causa della rottura di altre tubazioni. Nel frattempo il rione Fontanelle è diventato una fontana a cielo aperto.
Con 464 positivi al covid rilevati nell'ultima giornata e un tasso di incidenza cumulativo di 190,28 casi su 100mila abitanti, le Marche sono oggi in una fase di "plateau epidemico". Lo rileva l'Osservatorio Epidemiologico regionale, rendendo noti i dati relativi ai contagi delle ultime 24 ore.
L'incidenza "è stabile da circa 10 giorni nella visione complessiva regionale". Nei territori la provincia di Ancona "in questo momento è in una fase di espansione, nei primi giorni della settimana ha registrato un incremento del 24%, le restanti province sono in una fase di plateau epidemico". La provincia dorica supera di nuovo abbondantemente le altre province con 156 casi, seguita da Ascoli Piceno con 88, Pesaro Urbino con 75, Fermo con 72, Macerata con 53, oltre a 20 casi fuori regione. Come sempre il contagio è maggiormente diffuso tra gli adulti con 115 casi nella fascia di età 25-44 anni e 109 in quella 45-59.
Tra i giovani il dato più altro è la fascia di età 6-10 anni, gli scolari delle elementari, con 45 casi, mentre i bambini da zero a 5 anni totalizzano 8 nuovi casi, e i ragazzi delle medie e delle superiori 57 (27 tra gli 11-13enni e 30 tra i 14-18enni).Ci sono poi 27 casi tra 19-24 anni, 42 tra 60-69 anni, 40 tra 70-79, 17 tra 80-89 anni e 4 casi tra i 90enni e over.
I 464 casi rappresentano una positività dell'11,7% su 3.965 tamponi del percorso diagnostico screening (7.014 i tamponi totali, oltre 2.065 test antigenici). Sono 109 i soggetti sintomatici, 136 i contatti domestici, 111 i contatti stretti di caso positivo, 13 i positivi in setting scolastico/formativo, 6 i contatti in ambiente di vita/socialità, 79 i casi per i quali son in corso approfondimenti epidemiologici.
Sempre secondo i dati dell'Osservatorio Epidemiologico Marche, nelle terapie intensive il 28% dei ricoverati è vaccinato (con 2-3 dosi), 72% non è vaccinato, in area medica 40% è vaccinato, 60% no, mentre tra i casi positivi generali 48% è vaccinato, 52% no. Il numero totale di ricoveri continua a crescere (142, +6 rispetto a ieri), mentre scende di un'unità quello dei pazienti in terapia intensiva (31). Purtroppo, si registra anche il decesso di una 73enne di Corridonia, spirata presso l'ospedale Torrette di Ancona.
Domenica prossima 12 dicembre Recanati celebra il 64° Anniversario della morte dell’illustre cittadino recanatese il grande tenore Beniamino Gigli con il recital lirico “Memorial Gigli 2021”, alle ore 17,30 nell’Aula Magna del Comune di Recanati. Un’iniziativa dell’Associazione Beniamino Gigli e dell’Assessorato alle Culture del Comune di Recanati in collaborazione con l’Associazione Controvento Aps di Recanati, che sarà incentrata anche sul ricordo del soprano Rina Gigli, figlia del tenore recanatese.
A rappresentare lo squisito fraseggio della tecnica belcantistica italiana il “Belcanto Italiano duo” composto dal soprano Astrea Amaduzzi e dal Maestro Mattia Peli (pianoforte, organo) che nasce nel marzo 2011 per riaffrontare in una nuova veste raffinatamente musicale un ampio repertorio, spaziando dalla musica sacra all'opera italiana, dalla canzone napoletana alla musica vocale da camera. Il Duo che si è esibito in Italia ed all’estero, in molti teatri ed auditori, collabora anche con compositori contemporanei, tra i quali Massimo Moretti di cui il Duo ha eseguito a Rieti in prima mondiale il suo "Interwoven Silences - New York 2011" e Leonardo Ciampa che ha dedicato ad Amaduzzi-Peli la sua lirica da camera "Pusilleco" nel 2020. Dall’ottobre 2018 il soprano Astrea Amaduzzi e il Maestro Mattia Peli sono docenti presso l’Accademia Nazionale di Belcanto Italiano, in collaborazione con famosi cantanti lirici, tra i quali il celebre tenore Ugo Benelli.
Con il “Belcanto Italiano duo” al Memorial Gigli 2021 si esibirà anche il tenore Raymond Turci, giovane allievo dell’Accademia. Il soprano Rina Gigli verrà ricordato dal grande fotografo Gianfranco Lelj, già docente presso la cattedra di filosofia moderna, Storia del Cinema di Bologna, la cui passione per il cinema lo porta alla fotografia come mezzo di avvicinamento alla settima arte. Dopo alcuni splendidi ritratti del soprano bulgaro Raina Kabaivanska, fa conoscenza con il regista Mauro Bolognini che, colpito da tali foto, lo scrittura come fotografo di scena per il suo film “Fatti di gente per bene” con Catherine Deneuve.
L’eccellente risultato attira l’attenzione di Luchino Visconti, massimo regista europeo a quei tempi, che chiama Lelj a Roma per seguire la lavorazione del suo film “L’innocente” tratto da D’Annunzio. Con i brani in programma di Rossini, Donizetti, Verdi, Bizet, Massenet, Boito, Mascagni, Puccini e Tosti, verranno fatti ascoltare dischi incisi da Beniamino e Rina Gigli su grammofono originale dell’epoca. A presentare il concerto sarà il presidente dell’Associazione Gigli Pierluca Trucchia.