Si è concluso lunedì, alle 21, a Senigallia presso l’Auditorium San Rocco di Piazza Garibaldi, l’evento “Pedagogia Musicale Speciale, Servizi Socio-Sanitari e Disabilità: nell’Anconetano si fa il punto con Forza Italia”. Si tratta del terzo appuntamento organizzato dal Dipartimento Politiche Sociali Forza Italia Marche, coordinato da Alessandra Di Emidio, che rientra in una serie di iniziative che stanno coinvolgendo tutte le province delle Marche nel mese di agosto 2022.
Nel tavolo di lavoro Anna Maria Ferrone, ex docente al Conservatorio Rossini di Pesaro e responsabile del Dipartimento Politiche Sociali Forza Italia della Provincia di Ancona ha presentato un’interessante relazione dal titolo “Pedagogia Musicale Speciale. Dislessia: un progetto, una realtà” frutto di un lavoro maturato nell’ambito di un’esperienza laboratoriale svolta nelle scuole pubbliche italiane e all’estero.
“La pedagogia musicale speciale – ha spiegato la professoressa Ferrone - rappresenta un significativo intervento di aiuto, sostegno e recupero nei confronti di disabilità più o meno gravi, che non intende sostituire le cure mediche, ma contribuisce notevolmente al miglioramento della vita e del benessere delle persone che si trovano in una condizione di disabilità. Dopo gli esercizi volti a educare al riconoscimento del suono e al miglioramento della percezione uditiva, si passa all’incontro con l’alfabeto, la lettura e la recitazione, attraverso una proposta musicale individualizzata, che consente un progressivo aumento di consapevolezza del sé, offerto proprio grazie dalla musica, che è in grado di creare uno stato di circolarità comunicativa straordinaria”.
Secondo gli ultimi dati, sono oltre 7000 gli alunni disabili nella regione Marche. “Si tratta di numeri considerevoli – ha sostenuto Alessandra Di Emidio – che non possono e non devono essere trascurati. La scuola fa la sua parte: riesce ad accogliere questi ragazzi nella prima fase della loro vita, in seguito la famiglia deve farsi carico interamente della situazione. Una volta che i genitori vengono a mancare la situazione si fa ancor più delicata: è necessario dare risposte concrete e immediate a tante persone che si trovano in condizioni di disabilità e per giunta privi di famigliari che possano assisterli".
"Ritengo che per far fronte a queste criticità si debba pensare, in tempi rapidi, a strutture permanenti di accoglienza dedicate ai disabili, che si trovano soli a seguito della morte dei genitori. Non solo – ha proseguito Di Emidio - occorre nel contempo riconsiderare gli assegni di invalidità per i soggetti disabili: molte famiglie oggi si trovano a fare i conti con la disabilità, alla quale, in molte circostanze, segue la condizione di difficoltà economica a causa delle numerose cure e terapie necessarie al sostentamento e all’accudimento”.
Numerose le rappresentanze politiche previste per questo appuntamento: da Stefano Aguzzi, Assessore Regione Marche a Massimo Olivetti, Sindaco di Senigallia, da Gianluigi Tombolini, Coordinatore Provinciale Forza Italia Ancona ad Anna Maria Bernardini, Capo Gruppo Consiliare Forza Italia del Comune di Senigallia, da Elisabetta Foschi, Assessore Comune di Urbino a Valerio Pignotti, Responsabile regionale Forza Italia Giovani.
L’appuntamento ha coinciso con la chiusura delle liste delle Politiche del 25 settembre 2022. Tre erano infatti i candidati di Forza Italia presenti in sala, che sono intervenuti nell’occasione anche per l’apertura della campagna elettorale: Stefano Aguzzi al secondo posto, dopo Valentina Vezzali, alla Camera dei Deputati collegio plurinominale, Gianluigi Tombolini e Alessandra Di Emidio rispettivamente al secondo e terzo posto al Senato della Repubblica collegio plurinominale, lista quest’ultima capeggiata da Jessica Marcozzi, consigliere regionale. Assente per motivi istituzionali, il sen. Francesco Battistoni, collocato al primo posto alla Camera dei Deputati collegio uninominale.
Approda a Civitanova l’antologia «Marche d’autore», quarto volume del progetto ideato da Jonathan Arpetti e David Miliozzi. A fare gli onori di casa saranno Peppe Barbera e Federica Senigagliesi, civitanovesi doc e tra gli oltre 100 autori presenti nell’antologia, l’uno con una poesia dedicata all’atleta Gianmarco Tamberi, l’altra con un racconto inedito sul nuoto.
Perché di sport si parla in questo volume dedicato ai “Traguardi”, in un dipanarsi di storie, memorie e protagonisti che hanno come unico denominatore la regione Marche, le sue realtà e le sue eccellenze, sportive ma non solo.
Tutti gli autori dell’antologia sono marchigiani, per nascita o di adozione: tra le pagine del corposo volume si avvicendano le parole di scrittori affermati insieme a quelle di giovani emergenti. L’appuntamento è per sabato 27 agosto alle ore 18.30 presso il Caffè del Teatro Cerolini di Civitanova Alta.
Un lutto ha profondamente scosso la comunità di Camerino. A soli 47 anni si è spenta Stefania Scuri, stimata docente della Scuola della Scienza del Farmaco dell'università di Camerino e presidente della Corsa alla Spada e palio. Fatale una malattia che l'ha strappata alla vita questa notte. La camera ardente è stata allestita nella basilica di San Venanzio, dove si terrà il rito funebre, giovedì 25 agosto alle 15.
"Purtroppo questa notte la professoressa Stefania Scuri ci ha lasciato - a scriverlo è il rettore dell'università di Camerino, Claudio Pettinari -. Stefania è stata, nonostante la sua giovane età, un esempio per tutti noi, per la competenza e la professionalità che la contraddistinguevano, per la spontaneità e la sincerità di ogni sua azione, per la disponibilità e gentilezza con cui si metteva a disposizione non solo dell’ateneo, ma di chiunque le chiedesse aiuto, per la tenacia con cui affrontava sfide difficili ed impegnative, per la sua fiducia nella scienza e nelle persone. Stefania ci mancherà, ma sono certo che il suo ricordo ci spingerà ad essere migliori".
A piangerla, in una nota, è lo stesso ateneo: "L'intera comunità universitaria si stringe intorno al marito Claudio, ai genitori e alla sorella di Stefania Scuri, docente Unicam, prematuramente strappata all’affetto di tutti. Buona strada Stefania, ricorderemo sempre la tua grande competenza, la tua spontaneità, la tua allegria, la tua enorme disponibilità con tutti, studenti e colleghi. Il tuo dolce sorriso rimarrà per sempre nei nostri cuori, il tuo lavoro sarà esempio per le giovani generazioni. Ti ricorderemo ogni giorno, tu non dimenticarci e portaci nel cuore".
Sconvolti dalla notizia i terzieri dell'associazione Corsa alla Spada e palio: "Questo per noi è un giorno di profondo dolore. Ci ha lasciati troppo presto il nostro Presidente, Stefania Scuri. Esprimiamo le più sentite condoglianze e un forte abbraccio al marito Claudio Cingolani, ai genitori Vincenzo, già presidente della Corsa alla Spada, e Maria Ignazia, alla sorella Angela, e a tutta la sua famiglia e coloro che le hanno voluto bene".
"Rimarrà indelebile la passione e il grande entusiasmo con il quale ha sempre affrontato ogni sfida, dal lavoro all'associazionismo, alla vita della comunità camerte, senza perdersi d'animo e dando sempre il più grande contributo. Non da ultimo l'impegno profuso per la nostra Corsa alla Spada. Ciao Stefania, ti salutiamo profondamente affranti e increduli, resterai per sempre nei nostri cuori" concludono i terzieri nel loro messaggio di cordoglio.
Anche il comune di Camerino partecipa al dolore della famiglia: "La comunità perde una valente docente Unicam, una persona particolarmente attiva nel mondo del volontariato, sempre vicina alle esigenze dei giovani e attenta alla loro formazione. Come presidente dell’Associazione Corsa alla Spada e Palio si è messa a disposizione della manifestazione con tutte le sue forze. In tutte le attività ha dimostrato una forte passione e il senso di appartenenza a Camerino e al suo territorio. Ciao Stefania!"
Omaggio alla voce di un grande attore, Vittorio Gassman nel centenario della nascita: si aprirà così, giovedì primo settembre, il sipario sulla 19esima edizione di 'VitaVita, Festival internazionale di Arte vivente' ideato e diretto da Sergio Carlacchiani.
Per l’anteprima, è stata scelta come luogo del cuore la Pinacoteca civica Marco Moretti, nel cui Giardino alle ore 21:15, sarà proposto un percorso di poesia e musica attraverso i personaggi della Divina Commedia, con l’attrice Viviana De Marco accompagnata dai musicisti Fausto Palmieri e Olena Kocherga. L’eccelsa flautista ucraina arrivata a Civitanova Marche (leggi la sua storia qui), dopo lo scoppio della guerra, verrà premiata dal sindaco Fabrizio Ciarapica che le consegnerà il Premio VitaVita Giovane Talento 2022.
Dopo lo spettacolo “Della mia compagnia costui sovvemmi…”, l’attore leopardista Sergio Carlacchiani (sua è la voce che recita i Canti del famoso poeta sul cd voluto da Casa Leopardi nel 2012) in via del tutto eccezionale, si esibirà in un omaggio alla voce del grande Vittorio Gassman, nel centenario della nascita.
“Difronte a una tale ricorrenza che a tutti ricorda un amatissimo attore, non ho voluto esimermi dal compito, seppur gravosissimo, di testimoniare la mia ammirazione per un maestro, al quale debbo molto - ha detto Carlacchiani -. Mi auguro che gli spettatori che vorranno partecipare si uniscano a me con il cuore, perché è proprio il mio cuore, che in questa occasione, cercherò di far parlare”.
Per il direttore artistico di VitaVita, retrivo ad apparire, si tratta solo della seconda esibizione al Festival in diciannove anni, la prima fu in una delle prime edizioni: una brevissima performance al Teatro Annibal Caro di Civitanova alta, accompagnato dal maestro Lorenzo Di Bella al pianoforte.
Il programma completo con gli ospiti della 19esima edizione di VitaVita, che quest’anno si articolerà nei primi tre giorni di settembre, in tre differenti location: il giorno 1 settembre a Civitanova Alta - Giardino Pinacoteca, il 2, Civitanova Marche – Solo Teatro Rossini, il 3, performances in tutto il centro città, sarà illustrato nel corso di una conferenza stampa che si svolgerà lunedì 29 agosto, alle 13 a Palazzo Sforza, alla presenza del sindaco e assessore alla Cultura Fabrizio Ciarapica.
Si è sciolto nei giorni scorsi il nodo delle candidature ai collegi plurinominali del centrodestra nelle Marche. L'avvocato pesarese Giulia Marchionni sarà la candidata di punta nel listino proporzionale alla Camera del centrodestra marchigiano per la lista "Noi Moderati", che raccoglie le anime moderate centriste di Noi con l'Italia (Lupi), Italia Al Centro (Quagliariello e Toti), Udc (Cesa) e Coraggio Italia (Brugnaro).
Consigliere comunale di Pesaro, attuale vice-segreteria regionale di 'Italia al Centro', ultima creatura politica del senatore Gaetano Quagliariello e del presidente della Liguria Giovanni Toti, la Marchionni ha lavorato sempre con particolare attenzione al mondo del sociale e dell'associazionismo.
La lista "Noi Moderati" punta a superare il 3%: "La mia candidatura - dichiara la Marchionni - vuole essere di supporto ad una lista, 'Noi moderati', che si rivolge soprattutto ai tanti che, sfiduciati dalla politica e oppressi dalle tasse e dalla crisi che incombe, il 25 settembre non sarebbero andati a votare".
"Credo che, avendo l’opportunità di incontrare me e tutto il gruppo di "Italia Al Centro" che lavora nelle Marche, nelle città di Pesaro, Ascoli Piceno, Fermo, Macerata, Ancona, chiunque possa convincersi che un voto dato a noi e alla nostra squadra è un voto utile a sostenere la crescita del Paese attraverso proposte fattivamente realizzabili e concrete" conclude Marchionni.
"Grazie a Chiara Ferragni si accende un faro sulle Marche governate da Fratelli d'Italia. Sono due anni che portiamo avanti questa battaglia da sole nell’indifferenza dei più". Lo scrive su Twitter Alessia Morani, deputata uscente del Partito Democratico, rilanciando il post della nota influencer che sul proprio profilo Instagram (seguito da 27.7 milioni di followers) ha preso posizione su un tema molto delicato come quello dell'aborto.
Ferragni ha infatti pubblicato una storia con allegato un articolo di The Vision dal titolo "Fratelli d’Italia ha reso praticamente impossibile abortire nelle Marche, che governa. Una politica che rischia di diventare nazionale se la destra vince le elezioni", con la didascalia "Ora è il nostro tempo di agire e far sì che queste cose non accadano". "Le Marche sono il laboratorio della destra in Italia ed oggi la situazione è questa", conclude Morani, che invita la Ferragni nella regione Marche.
Precipita dal balcone: donna di 82 anni soccorsa in eliambulanza. L'allarme è stato lanciato intorno alle 6:30 di questa mattina, in via Martiri della Libertà, nel comune di Matelica. L'anziana sarebbe precipitata dalla terrazza della propria abitazione, sita al primo piano, mentre era in compagnia della badante. È stata proprio quest'ultima a chiamare i soccorsi.
Sul posto sono tempestivamente intervenuti i sanitari del 118. Per la ferita è stato richiesto il trasferimento d'urgenza all'ospedale Torrette di Ancona tramite elisoccorso. Per stabilire l’esatta dinamica di quanto avvenuto sono intervenute le forze dell'ordine. Secondo una prima ricostruzione si sarebbe trattato di un gesto volontario.
"Nelle Marche contiamo di vincere ovunque, con tutta la scaramanzia e l'umiltà del caso, perché sono solo i marchigiani a decidere con il loro voto il 25 settembre, però l'aria è veramente buona e c'è tanta voglia di cambiamento". Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini a Pesaro, a margine della presentazione dei candidati del Carroccio alle elezioni politiche.
"Se il centrodestra vince - ha aggiunto - ci sono cinque anni di stabilità, di sicurezza, di tranquillità, una maggioranza finalmente omogenea senza Pd e Cinquestelle a fare capricci".
"Sono orgoglioso delle donne e degli uomini della Lega nelle Marche - ha detto ancora -, dei nostri sindaci, dei nostri amministratori regionali. Abbiamo fatto scelte su persone molto valide, tante altre in gamba ce ne sarebbero state, però purtroppo la riduzione dei parlamentari a questo ha portato".
"C'è una bella squadra e, soprattutto, dal 26 settembre altri marchigiani potranno portare a Roma il loro importante contributo. Ma penso che se il centrodestra continuerà a lavorare bene, se la Lega continuerà a lavorare bene vinceremo in tutti i collegi" conclude Salvini.
Tra i candidati, nel collegio uninominale di Macerata per la Camera, c'è Giorgia Latini. L’assessore della regione Marche, che dal 2020 lavora a diverse deleghe (Cultura, Istruzione, Sport, Politiche giovanili, Pari opportunità, Università e diritto allo studio, Partecipazione e volontariato, Piste ciclabili) era stata eletta alla Camera alle precedenti elezioni, ricoprendo anche l’incarico di vicepresidente della VII Commissione quando, a novembre 2020, il leader della Lega Matteo Salvini le aveva chiesto la disponibilità a ricoprire il ruolo di assessore nella sua regione.
“Il mio partito - spiega Latini - mi ha chiesto di portare l’esperienza maturata nelle Marche a Roma, tra i banchi del Parlamento. Questi ultimi due anni sono stati una straordinaria occasione di crescita politica e amministrativa. Insieme ai marchigiani abbiamo fatto un percorso bellissimo e faticoso, tante questioni che ci hanno richiesto un cambio di passo radicale".
"Soprattutto all’inizio non è stato semplice, ma alla fine siamo riusciti a dare una svolta in positivo in tanti ambiti - aggiunge Latini -. Quel che posso dire è che sono stata sempre combattiva e determinata, anche quando questo ha voluto dire subire pesanti attacchi personali”.
"Ho parlato del "modello Marche", che deve diventare una strategia nazionale e che comprende progetti che fanno già parte del programma Lega. Credere - chiosa - è la premessa necessaria di ogni risultato".
"Ho voluto cominciare la campagna elettorale da qui non a caso, per ricordare che, a differenza di quello che si dice molto spesso sui media, abbiamo già dimostrato in territori come la regione Marche che la classe dirigente di Fratelli d'Italia è perfettamente in grado di dare le risposte che la sinistra non ha trovato per decenni".
Così Giorgia Meloni ha esordito nel suo comizio in piazza Roma, ad Ancona, con il quale ha aperto - proprio dalle Marche - la campagna elettorale di Fratelli d'Italia in vista delle elezioni di domenica 25 settembre.
La leader di FdI è stata introdotta sul palco dal presidente della regione Francesco Acquaroli, definito "uno dei migliori" anche a seguito della scelta, operata dalla sua Giunta, di investire sulla "ventilazione meccanica controllata nelle aule che ha abbattuto il rischio da covid dell’82,5%" mentre "gli altri pensavano a comprare i banchi a rotelle".
Il discorso di Meloni si concentra fin dalle prime battute sul forte senso patriottico che contraddistingue il suo partito, quel paradigma identitario e nazionalista che vuole difendere i cari vecchi valori del Bel Paese.
Tutto in contrapposizione – e opposizione, almeno al momento - di quella sinistra che non riesce a far altro che proporsi come la non-destra: “Non ci facciamo intimorire, ricattare o comprare e per questo facciamo loro paura. Temono di perdere il sistema di potere di che si sono costruiti negli anni e che, ora che non hanno più risposte, è l’unica cosa che gli resta”.
Tanti i punti programmatici e temi toccati dalla presidente nell’ora di comizio, tutti accomunati da un fil rouge linguistico e ideologico chiaro: presa di distanza dai metodi dell’amministrazione giallo-rossa e riappropriazione della sovranità e delle istanze di scelta in materia internazionale.
Confermata la forte contrarietà al reddito di cittadinanza: "Si è detto che io odio i poveri, ma non è così. Non credo che sia la soluzione, proprio perché voglio combattere la povertà. Voglio che la gente sia libera e che non dipenda dallo Stato. Uno Stato giusto non mette sullo stesso piano dell'assistenza chi può lavorare e chi non può farlo. Nei sistemi giusti l'assistenza si fa nei confronti di chi non può lavorare, per gli altri la vera sfida è proprio quella del mondo del lavoro".
"Dobbiamo mettere le persone nelle condizioni di assumere, di lavorare, di crescere. Penso che aiuterebbe un sistema di tassazione che dica alle imprese: 'più assumi e meno paghi' - precisa la leader romana -. Allo stesso modo bisogna abbattere il costo del lavoro, il salario minimo è solo uno specchietto per le allodole". "Perché i salari sono bassi in Italia? Perché la tassazione media è al 47,7%, se vuoi alzare il salario bisogna abbattere la tassazione", spiega.
In merito al clamore provocato dal recente video sul "diritto allo sport" e le tanto citate "devianze giovanili", la Meloni si difende: "Temo che Letta non conosca il significato della parola - dice -. Ma figuratevi se io, che obesa sono stata, possa considerare l'obeso come un deviato. Voglio, però, cercare di aiutare chi ha disturbi di tipo alimentare. A me cosa ha salvato? Lo sport. Lo stato deve interessarsi ai giovani, loro sono la prima fila. Abbiamo tolto loro tutto durante il covid, in un’età in cui questo impatta male".
"Siamo pronti a gestire dignitosamente il fenomeno dell'immigrazione illegale - afferma ancora -. Il tema dei profughi e il tema degli immigrati sono diversi e vanno affrontati come tali. Il debole in fuga dalla guerra non può essere confuso indistintamente con il migrante che, pur se in pieno diritto, è solamente in cerca di condizioni migliori. Se dall'Africa arrivano solo uomini, forse non stanno scappando dalla guerra. Lo dico da anni. Come abbiamo visto in Ucraina, dalle nazioni in guerra provengono in gran parte donne e bambini perché gli uomini restano a combattere".
La soluzione per Meloni è, quindi, "impedire le partenze, aprire in Africa degli hotspot e valutare chi abbia i diritti a partire e chi no, e poi distribuire i profughi che ne abbiano diritto in tutti i 27 paesi europei dell'Unione". In questo senso c'è una dura critica nei confronti della gestione del ministro Lamorgese, definita come "incarnazione di Caronte". "L’immigrazione è uno strumento nelle mani delle grandi concentrazioni economiche per tenere bassi gli stipendi. Questa non è integrazione, è sfruttamento”, dichiara.
Meloni sostiene anche che l’Italia avrebbe "allungato troppo le catene di approvvigionamento, rinunciando progressivamente al controllo delle proprie risorse" e demandando agli altri: “Al momento della crisi non eravamo padroni (termine usato troppe volte per essere un caso, ndr) di niente e ora ci troviamo in piena crisi energetica. Trovo assurdo - aggiunge - andare a comprare il gas in Algeria quando già ci sarebbe in Italia, nelle piattaforme dell’Adriatico. Quelle piattaforme sono ancora ferme per un mero ecologismo ideologico che sapeva solo dire di no a tutto”.
Dal punto di vista economico, Meloni parla di 'piani d’investimento' mirati a difendere le eccellenze del territorio e punta "sull’economia blu per rientrare nel mercato internazionale". In questo senso propone l'istituzione di un Ministero del Mare.
Si continua con l’elogio della “Qualità e del marchio, elementi distintivi per l’Italia nel mondo. Non dobbiamo assolutamente svendere quei marchi ma difenderli, proteggere queste ricchezze. Ritengo necessario investire nella formazione d’eccellenza per i giovani questo campo, non esiste in Italia una scuola d’alto livello che insegni il valore, l’arte che ci sono dietro”.
Il passaggio finale viene dedicato ai motivi che l'hanno portata a condividere sui suoi social il video dello stupro nei confronti di una donna ucraina avvenuto in pieno centro a Piacenza: "L'ho fatto per chiedere giustizia - afferma -, l'ho pubblicato perché non si vedeva nulla e poteva aiutare ad accendere i riflettori. Ora è partita un'indagine nei miei confronti, come se fossi stata io la fonte della notizia. Mi dispiace se la cosa può aver leso ulteriormente la vittima, ma perché la domanda la fate a me e non alla stampa che ha pubblicato il video?".
Poi l'attacco: "Il video dell'omicidio di Alika fu reiteratamente pubblicato senza essere oscurato, ma faceva comodo alla sinistra. Perché in quel caso non sono partite indagini? È un po' spaventoso quando ti rendi conto che in questo Paese non tutti hanno lo stesso trattamento, la mia personale battaglia in questa Nazione è rivendicare che tutti i cittadini abbiano gli stessi diritti, a prescindere dalla tessera di partito che hanno in tasca". L'evento si chiude con la salita sul palco di tutti i candidati marchigiani in corsa alle prossime elezioni del 25 settembre e l'inno di Mameli che risuona in filodiffusione nella piazza anconetana.
Tornano a sudare i cestisti dell’Halley Matelica che da oggi sono al lavoro per preparare la prima storica stagione in Serie B Old Wild West. Lunedì il raduno informale con la conferenza stampa a cui ha partecipato anche l’assessore allo Sport Graziano Falzetti, che ha portato i saluti dell’amministrazione comunale e ha augurato il meglio alla società di basket guidata dalla nuova presidente Monica Sonaglia.
"La scorsa stagione abbiamo vissuto emozioni bellissime e la città di Matelica si è fatta conoscere in tutta Italia a suon di canestri e vittorie – spiega Falzetti – ora vedere inserito il nostro nome in un girone di una nuova serie con grandissime realtà è motivo di orgoglio e felicità. Spero che i ragazzi possano onorare questa maglia e far felice la dirigenza che li supporta e che questa estate si è data tanto da fare per il salto di categoria sia sportivo che burocratico".
"Ringrazio tutto lo staff che segue la squadra, a partire dal ds Usberti, il gm Bruzzechesse e la presidente Sonaglia, fino alla famiglia Ciccolini che da anni investe per questa realtà regalando gioie ai tifosi e una società sana al territorio in cui possono crescere tanti ragazzi nel settore giovanile" conclude Falzetti.
Nei prossimi giorni l’assessore Falzetti farà visita anche alle squadre di altre discipline sportive impegnate nei rispettivi ritiri prestagionali, mentre la prossima settimana si terrà una riunione con diverse società cittadine per programmare l’annata e ascoltare le varie esigenze.
"Sono trascorsi sei anni da quel 24 agosto 2016 che ha cambiato la vita per sempre ai nostri territori", ma "c’è molto ancora da fare per accelerare la macchina della ricostruzione, sia dal punto di vista normativo, liberando la mente da opzioni vessatorie e ideologiche, sia dal punto di vista organizzativo ed operativo". A sottolinearlo è Vittorio Lanciani, presidente dell'Ordine degli architetti della provincia di Macerata.
In base alla fonte documentabile in possesso dell’ordine, “sulla base di uno screening tra i colleghi impegnati nella ricostruzione” spiega Lanciani, i tempi di progettazione per interventi di importi compresi tra 100.000 euro e 500.000 euro per danni lievi vanno da 160 a 700 giorni con una media di un anno e mezzo per ottenere il decreto di concessione di contributo, "sceso sotto l’anno di media se viene utilizzata l’ordinanza 100" puntualizza il presidente.
I tempi di progettazione per interventi di importi compresi tra 100.000 e 1.000.000 di euro per danni medi e gravi variano da 180 giorni a 1450 giorni "con una media di un anno e mezzo per ottenere il decreto di concessione di contributo in ordinanza 100", aggiunge Lanciani nel precisare come "il 20% del tempo impiegato per la progettazione è utilizzato dal professionista per il progetto tecnico, il restante 80% per adempimenti burocratici".
Tra cui "l'utilizzo di piattaforme di una lentezza esasperante, raccolta e produzione di documentazione demografica e documentale, redazione di relazioni, dichiarazioni, asseverazioni, modelli e schemi spesso ripetitivi nei contenuti, ottemperare a procedure e richieste, rispondere ad integrazioni e quesiti che hanno ragione di essere solo in funzione della procedura prevista" afferma Lanciani.
Il presidente dell'ordine degli architetti della provincia di Macerata si rivolge, poi, al commissario Giovanni Legnini, nell'apprendere "con piacere che ha rinunciato alla candidatura al parlamento per dedicarsi alla causa – dice Lanciani -. Lei ha già dato prova di volersi impegnare in prima persona, serve un ultimo scatto di intelligenza politica ascoltando finalmente nel vero senso della parola gli ordini professionali”.
“Sono i liberi professionisti che hanno in mano la soluzione per accelerare veramente la ricostruzione avendone subito fino ad ora tutte le inefficienze e sopperito con abnegazione e capacità professionale” precisa il presidente dell’ordine degli architetti maceratese.
Infine, un invito “ai politici che si candidano a rappresentare il territorio" che avranno il “compito di giungere il più velocemente possibile a sbloccare le risorse necessarie evitando il ricorso al superbonus 110% per l’accollo, e a ridare la giusta importanza e il riconoscimento del ruolo ai professionisti tecnici, troppo spesso non solo ignorati ma il più delle volte considerati pura manovalanza tecnica se non messi strumentalmente sul banco degli imputati”.
Con la tradizionale cena degli 'addetti ai lavori”'si è conclusa, domenica sera, la XIVa edizione della rievocazione storica "Castrum Sarnani – Il Medioevo…che ritorna", magistralmente organizzata dall'Associazione Tamburini del Serafino.
Dopo due anni di inattività, dovuta alla pandemia, non era semplice riproporre a turisti e visitatori l’evento che nel 2019, dopo un biennio di location di fortuna causa sisma, era finalmente tornato ad occupare, seppur parzialmente, gli abituali spazi del suggestivo borgo medievale di Sarnano.
Anzi, per l’edizione di quest’anno la disponibilità degli spazi adeguati per la complessa iniziativa si è assottigliata, a causa dei “lavori in corso” per la ricostruzione post sisma, costringendo gli organizzatori a ripensare ad un idoneo percorso dove collocare mestieri, taverne ed osterie, spettacoli e giochi.
Fortunatamente tutte le incertezze e i timori si sono dissolti fin dalla serata inaugurale, allorché sia la ricercatissima “Taverna della Luna”, sia lo spettacolo “Fuoco”, messo in scena in Piazza Alta dalla Compagnia dei Folli di Ascoli Piceno e con ingresso a pagamento, hanno fatto registrare un vero e proprio “sold out”.
Nei giorni successivi, grazie anche alla bontà dei piatti tipici serviti alla Taverna della Luna, si è assistito al “trend” positivo di presenze e alla consapevolezza che le quattro giornate clou del “Medioevo…che ritorna” sarebbero state, tempo permettendo, all’altezza delle aspettative.
Il nutrito programma, predisposto dall’Associazione Tamburini del Serafino con la direzione artistica di Alessandro Martello, ha riscosso unanimi consensi di critica e di pubblico, andando oltre ogni più rosea aspettativa.
L’edizione 2022 era incentrata sul tema “Intra Moenia”, ovvero sulla vita quotidiana all’interno del Castrum, oggetto di una interessante Mostra con visita guidata per scoprire gli angoli più nascosti del centro storico e delle impronte dei suoi abitanti, sulle orme degli Statuti Comunali del 1506.
Tutte le iniziative programmate sono state apprezzate dalle migliaia di turisti e visitatori che da mercoledì 17 a sabato 20 agosto hanno letteralmente invaso il centro storico: dal gettonatissimo “Medioevo dei Bambini” condotti da brave animatrici nell’immaginario medioevo, agli artigiani del borgo che hanno accolto i visitatori nelle loro botteghe, mostrando l’arte degli antichi mestieri.
Dalle taverne, hostarie e locande che hanno servito ai commensali i piatti tipici dell’epoca accompagnati dall’ottimo vino o dalla cervogia artigianale, ai variegati spettacoli tenuti nelle piazze e nelle vie da musici, cantastorie, giocolieri, mangiafuoco, danzatrici, schermitori, streghe e strani personaggi del tempo.
Dopo l’ultimo spettacolo di fuoco, l’ingresso finale in Piazza Alta del Gruppo Tamburini del Serafino che, con la suggestiva esibizione, ha sancito la chiusura dell’edizione 2022. Dopo i ringraziamenti a tutti gli staff di taverne, osterie, mestieri, polizia locale, carabinieri, addetti comunali e al pubblico presente, il saluto del direttore artistico Alessandro Martello, del presidente dell’Associazione Tamburini del Serafino Luca Tambella e del sindaco di Sarnano Luca Piergentili l’appuntamento alla prossima edizione del 2023.
Il servizio Tutela del Territorio della Regione Marche sta realizzando alcuni lavori di ripristino della funzionalità idraulica di un tratto del fiume Potenza, nel territorio del Comune di San Severino Marche, che va da ponte Sant’Antonio alla frazione di Taccoli.
Le opere, appaltate dal Genio Civile di Macerata grazie ai fondi comunitari Por Fesr 2014 – 2020 asse 8 destinate ad interventi di mitigrazione del rischio idrogeologico nei Comuni del “cratere” già duramente segnati dall’emergenza terremoto 2016, sono stati affidati all’impresa Cagnini Costruzioni Srl di Maddalena di Muccia.
Il territorio del Comune di San Severino Marche in passato è stato interessato da eventi disastrosi a causa dello straripamento delle acque del Potenza che, in alcuni casi, hanno costituito anche un serio pericolo per la popolazione e per le attività presenti lungo le sponde.
La progettazione degli interventi, affidata sempre al Genio Civile di Macerata, ha dovuto seguire una serie di tutele ambientali, paesaggistiche e archeologiche e ha visto la collaborazione di alte professionalità universitarie.
Conto alla rovescia ormai agli sgoccioli in casa CBF Balducci Helvia Recina Macerata per il via alla grande stagione d’esordio in Serie A1 femminile. A distanza di 3 mesi da quell’ultimo pallone caduto al Banca Macerata Forum che ha sancito la storica promozione delle ragazze di Paniconi nel massimo campionato (era lo scorso 21 maggio), per la arancio-nere è giunto il momento di riunirsi ed iniziare la preparazione per il via del campionato, previsto per il 23 ottobre prossimo con la trasferta di Novara.
Mercoledì 24 agosto, alle ore 18.30, in programma il raduno di dirigenza, squadra e staff presso il ristorante Liolà di Montecassiano per un primo contatto e un momento conviviale per dare il via alla nuova avventura. A rispondere alla prima chiamata mancheranno soltanto due atlete: la schiacciatrice polacca Ola Lipska (in arrivo il 29 agosto a causa di impegni personali come d’accordo con la società) e l’opposta israeliana Polina Malik, che raggiungerà Macerata soltanto il 15 settembre perché impegnata con la sua Nazionale nelle qualificazioni CEV ai campionati europei del 2023.
Tutte le altre ragazze della rosa arancio-nera saranno invece presenti: l’opposta Akuabata Okenwa, le schiacciatrici Symone Abbott, Alessia Fiesoli e Giorgia Quarchioni, le centrali Francesca Cosi, Beatrice Molinaro e Aurora Poli, le palleggiatrici Nikol Milanova e Maria Irene Ricci, i liberi Silvia Fiori e Francesca Napodano.
Giovedì 25 agosto, invece, i primissimi appuntamenti in palestra al Banca Macerata Forum: in mattinata è prevista una seduta di pesi, mentre nel pomeriggio (ore 15) sarà il momento della seduta di tecnica. Venerdì spazio all’allenamento metabolico allo stadio Helvia Recina al mattino mentre nel pomeriggio di nuovo al palasport maceratese, prima del weekend libero concesso dallo staff tecnico della CBF Balducci HR Macerata guidato da coach Luca Paniconi.
L’intero Consiglio comunale della città di San Severino Marche si è unito, in queste ore, al dolore che ha colpito il consigliere Tarcisio Antognozzi per la scomparsa della cara mamma, Piergiorgia Paolinelli.
Attorniata dall’affetto dei propri cari, la signora Piergiorgia si è spenta nella sua Sarnano all’età di 86 anni. Insegnante di scuola elementare da tempo in pensione, per anni aveva formato generazioni di sarnanesi. Lascia nel dolore, oltre al figlio Tarcisio, gli altri figli Cinzia, Donatella e Gilberto, le nuore, i generi gli amati nipoti.
Il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, in un messaggio alla famiglia ha espresso vicinanza e affetto unendosi al cordoglio espresso anche dai componenti i gruppi comunali 'Insieme per San Severino' e 'San Severino Futura'.
Presso l’obitorio sarnanese è stata allestita la camera ardente, i funerali si svolgeranno mercoledì 25 agosto, alle 9.30, nella chiesa di Sant’Agostino, a Sarnano. La famiglia ha deciso di raccogliere offerte da devolvere all’associazione Anffas dei Monti Sibillini.
Si infortuna durante un'escursione: donna soccorsa mentre si trovava al Passo del Lupo, un percorso segnalato sul Monte Conero, ad Ancona. L'allarme è stato lanciato attorno alle ore 12:30 della mattinata. La signora non riusciva più a proseguire il suo trekking sul sentiero a causa dell'infortunio ad una caviglia.
La squadra di Ancona dei vigili del fuoco, in collaborazione con i colleghi della squadra boschiva che pattuglia il Monte Conero, il soccorso alpino e i sanitari del 118 sono riusciti a trovare l’infortunata stabilizzandola medicalmente.
Poi, tramite l’utilizzo di tecniche speleo alpine fluviali, è stata trasportata con una barella specifica per questi tipi di interventi, nel punto dov’era in attesa l’ambulanza. La donna è stata, quindi, trasferita al pronto soccorso dell'ospedale Torrette di Ancona per tutti gli accertamenti del caso.
Sono nove i nuovi dirigenti scolastici di ruolo nominati nelle Marche dalle graduatorie dell’ultimo concorso nazionale. Tre nuovi dirigenti sono marchigiani (Massi, Pascucci e Vagnoni), mentre quattro provengono dalla Puglia (Bagnulo, Paolillo, Renna e Toma). Completano il panorama un abruzzese (Mastrocola) e una molisana (Paolo).Prenderanno tutti servizio il prossimo 1° settembre, all'avvio dell'anno scolastico.
Consistenti, peraltro, quest’anno i movimenti che hanno preceduto l’immissione in ruolo dei nuovi capi d’istituto. Quindici sono infatti i dirigenti che saranno in quiescenza dalla stessa data di settembre, tredici quelli che hanno ottenuto il trasferimento fuori dalle Marche e sedici quelli che prenderanno servizio provenendo da un’altra regione. Di seguito l’elenco dei nuovi capi d’istituto nominati dall’Ufficio scolastico regionale con le relative sedi scolastiche loro assegnate:
Nel frattempo, l’Ufficio scolastico regionale ha pubblicato l’avviso per gli incarichi aggiuntivi di reggenza per le quattordici scuole sottodimensionate, alle quali non può essere preposto in via esclusiva né un dirigente scolastico né un direttore dei servizi generali e amministrativi, per quelle normodimensionate per il solo biennio 2022/23 e 2023/24 non coperte da dirigenti titolari (undici) o quelle affidate a capi d’istituto in posizione di comando o accantonate per contenziosi in atto (nove), in modo da assicurare, all’avvio del prossimo anno scolastico, la copertura di tutte le sedi.
Si svolgerà domenica 4 settembre, a partire dalle 9:30, in piazza della Libertà a Macerata, la cerimonia di consegna degli encomi al personale sanitario operativo a tutti i livelli, dal marzo 2020 a tutt’oggi, durante le varie fasi dell’emergenza pandemica presso le strutture Covid dell’Area Vasta 3.
La cerimonia è stata promossa dal sindaco Sandro Parcaroli, dal presidente del Consiglio comunale Francesco Luciani e dal delegato alla Sanità Giordano Ripa. Il 5 luglio 2021, il Consiglio comunale, su proposta del consigliere Ripa, ha votato all’unanimità, l’ordine del giorno che invitava l’Amministrazione comunale a organizzare e realizzare una cerimonia pubblica al fine di conferire un attestato di riconoscimento a tutti coloro che, per mesi, hanno esercitato la propria attività professionale presso le varie strutture Covid.
«Sulla spinta della riconoscenza per l’impegno profuso e l’abnegazione dimostrata dagli operatori sanitari. l’Amministrazione ha ritenuto opportuno riconoscere a tali figure professionali un attestato di benemerenza per il lavoro svolto, in condizioni eccezionali e senza precedenti, per far fronte all’emergenza pandemica – hanno detto Parcaroli, Luciani e Ripa -. Professionisti che si sono dedicati completamente alla cura dei malati dimostrando non solo professionalità a livello sanitario e lavorativo ma anche umanità, vicinanza e solidarietà».
Il Comune di San Severino Marche continuerà a farsi carico della spesa per l’attuazione degli interventi di sostegno scolastico linguistico a favore di alunni stranieri presenti nelle scuole dell’obbligo con insegnamenti integrativi e lezioni in orario extrascolastico. La conferma è arrivata dalla Giunta comunale settempedana che ha stanziato uno specifico impegno di spesa da destinare all’Istituto comprensivo “P. Tacchi Venturi” per il periodo settembre/dicembre 2022 e gennaio/giugno 2023.
Nell’ambito degli interventi disciplinati dalla legge regionale n. 43/1988, che detta norme per il riordino delle funzioni di assistenza sociale di competenza dei Comuni, e dalla legge regionale n. 2 del 2 marzo 1988 riguardante, specificatamente, gli interventi a sostegno dei diritti degli immigrati; le Amministrazioni locali provvedono annualmente ad assegnare alle scuole dell’obbligo esistenti specifici fondi da utilizzare per l’attivazione di corsi ed iniziative per favorire l’apprendimento della lingua italiana da parte di alunni stranieri immigrati.
“A seguito dei monitoraggi effettuati dall’Arpam si precisa che non sono state rilevate emissioni di fumi pericolosi o dannosi per la salute”. È quanto fa sapere la direzione del Cosmari, in seguito all’incendio che si è sviluppato nella serata di ieri nell’area stoccaggio dell’azienda di Tolentino (Leggi qui). Le fiamme sono partite dal reparto rifiuti ingombranti parzialmente lavorati provenienti dai centri di raccolta comunali che vengono stoccati in una apposita piattaforma.
Dalle prime ipotesi, la scintilla che ha dato il via all’incendio è stata probabilmente provocata da un rifiuto raee (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche) forse un piccolo elettrodomestico o un giocattolo a batterie che si presume sia andato in corto circuito e che erroneamente era stato gettato con gli ingombranti.
Fortunatamente il personale di servizio è prontamente intervenuto applicando tutti i protocolli di sicurezza e le disposizioni antincendio tanto che le fiamme all’arrivo dei Vigili del Fuoco, prontamente allertati dallo stesso personale Cosmari e subito intervenuti, erano completamente sotto controllo.
“Purtroppo a causa di una fatalità – afferma il nuovo direttore del Cosmari Brigitte Pellei – la nostra azienda è stata interessata da un altro incendio. Fortunatamente ha riguardato un piccolo abbancamento di rifiuti ingombranti”. “Il nostro personale sempre presente h24 che ringrazio anche a nome del Consiglio di Amministrazione, è prontamente intervenuto contribuendo a contenere le fiamme e ad essere di ausilio ai Vigili del Fuoco".
"Abbiamo ipotizzato, dalle prime valutazioni, che a dare il via all’incendio sia stato un corto circuito sviluppatosi all’interno di un rifiuto da apparecchiature elettriche ed elettroniche che erroneamente è stato conferito con gli ingombranti per cui chiediamo ai nostri cittadini di prestare attenzione affinché queste particolari tipologie di rifiuti vengano gettate nella giusta maniera, seguendo le nostre precise indicazioni, così da evitare problemi come quello che si è verificato nella scorsa notte”.
“Tranquillizziamo anche le popolazioni che vivono nei pressi dei nostri impianti che l’incendio non ha provocato emissioni in atmosfera di fumi dannosi per la salute pubblica", continua Pellei. “Sarà nostra cura adottare tutte le ulteriori misure atte a prevenire tali situazioni di criticità che, stante i quantitativi di rifiuti che giornalmente vengono trattati e le varie tipologie conferite, seppur non pericolose, devono essere previste e avere un programma di gestione delle stesse al fine dell’immediata risoluzione come peraltro avvenuto in tale occasione anche grazie alla professionalità dei nostri dipendenti”.