Continuano a ritmo serrato i lavori per riqualificare il Polisportivo comunale in vista del nuovo campionato di Serie D. A fare il punto, è l’assessore ai Lavori Pubblici Ermanno Carassai: "Dopo aver ultimato il rifacimento dei servizi igienici, lato tribuna mare e quelli per donne e diversamente abili nella tribuna coperta, sono in fase di ultimazione i servizi igienici, sempre della tribuna coperta, i cui lavori termineranno dopo il periodo feriale".
Tanti altri i lavori in via di ultimazione: "Gli operai stanno provvedendo anche alla sistemazione dei cancelli - continua Carassai -, dell'ingresso lato mare e relativa tettoia. A breve si procederà con l’installazione dei nuovi infissi negli spogliatoi. Abbiamo rifatto sia l'anello perimetrale che le linee di distribuzione dell’impianto di irrigazione che è passato da sei settori a dodici. Sono stati aumentati anche gli irrigatori da 18 a 24. I lavori eseguiti dalla ditta Gsm di Giustozzi Paolo di Piediripa, termineranno tra circa dieci giorni. Infine sono in corso le ultime verifiche strutturali per procedere alla sostituzioni dei fari di illuminazione e i lavori prenderanno il via dopo il periodo feriale. Prestazione che non interferirà con lo svolgimento delle attività sportive".
"Ad oggi - conclude l’assessore - lo stanziamento complessivo del restyling ammonta a 532 mila euro. Un impegno economico importante da parte dell’amministrazione comunale finalizzato al ripristino di una struttura sportiva che evidenzia i segni tangibili del tempo trascorso dalla sua realizzazione. Quando tutti i lavori saranno portati a compimento consentiranno alla Civitanovese e alle società sportive che utilizzano la struttura di affrontare la tanto attesa serie D e di svolgere quindi l’attività sportiva”. L’assessore annuncia che "è intenzione dell’amministrazione comunale inserire nel prossimo bilancio ulteriori somme per continuare la riqualificazione del Polisportivo”.
La corrente trascina nei pressi della riva un grande tronco di 3 metri, una giovane turista si tuffa in mare ed evita spiacevoli conseguenze. È quanto avvenuto questa mattina, intorno alle 12:30, nell'area balneabile dello stabilimento Amneris, a Porto Recanati.
Il tronco, di circa 3 metri, è stato avvistato mentre galleggiava verso la riva dove nuotavano alcune persone, tra cui dei bambini. Prontamente, la turista romana Giulia Rainaldi, di 21 anni, si è tuffata per rimuovere il pericolo. Una volta giunta a riva è stata assistita dai bagnini degli stabilimenti 'Amneris' e 'Annito e Figli' per rimuovere il ceppo dell'acqua e collocarlo in sicurezza.
Una galleria d’arte a cielo aperto che unisce scultura e natura premiando la contemporaneità. La Città di San Severino Marche ha inaugurato il “Percorso d’incanto” scoprendo, lungo la strada che conduce a Castello, le opere dei tre finalisti della prima edizione del concorso Premio Colle Montenero.
Un nuovo biglietto da visita ma anche una base di partenza per incamminarsi alla scoperta di uno dei migliori panorami con affaccio sul nucleo urbano. Le tre sculture, opera di Vincenzo Maione, Fabrizio Pedrali e Beate Gundula Bennewitz, sono un inno alla creatività.
Maione, alias Becho, ha lavorato la terracotta per realizzare la sua “Kodama”. Lo spunto è arrivato da una personale curiosità dell’autore sulle leggende e i miti giapponesi della natura. “Il significato di kodama s'è modificato nei secoli – spiega Maione - Inizialmente era una divinità della natura legato agli alberi, capace secondo alcuni di spostarsi da un albero all'altro, ma anche un suono, visto che si pensava che si divertissero ad imitare le voci umane nelle foreste, creando echi. Poiché il kodama possiede poteri sovrannaturali, abbattere un albero ritenuto dimora di un kodama è considerato fonte di sventura, pertanto i giapponesi usano marcare i tronchi di quegli alberi con una una corda sacra detta Shimenawa, mentre vedere un kodama è reputato un buon auspicio perché significa che il luogo è vitale e pieno di energia positiva”.
Ha unito marmo cristallino, cedro del Libano e acciaio inox, invece, Fabrizio Pedrali, l’autore di “Mira”. Il messaggio che ha voluto trasmettere è di non avere una scultura statica ma un’opera dove l’osservatore possa diventare fruitore della stessa creando movimenti e giochi in relazione ai suoi stati d’animo.
Si è affidata infine a materiali di riciclo per la sua “Dea Mediterranea” Beate Gundula Bennewitz. La sua scultura riprende una divinità raffigurata sin dall’antichità come donna formosa, nuda, con seni, fianchi gambe e glutei molto pronunciati, simbolo di fecondità. Un richiamo anche alla dea Feronia, un mito appartenente alla città di San Severino Marche.
L’idea del Premio Colle Montenero ha visto protagonisti, insieme, il Comune, la Regione Marche e l’Accademia di Belle Arti di Macerata oltre ai Musei di San Severino.
Alla cerimonia d’inaugurazione del “Percorso d’incanto” erano presenti il sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, il vice sindaco e assessore alla Cultura, Vanna Bianconi.
Perde il controllo dell'auto e si schianta contro una recinzione: era al volante sotto effetto di droga e senza patente. Scatta la denuncia dei carabinieri dell'aliquota radiomobile di Tolentino nei confronti di una donna di 45 anni, residente fuori provincia.
La conducente, lo scorso 17 luglio, era fuoriuscita dalla sede stradale con la sua auto, a San Severino Marche, finendo la propria corsa contro una recinzione. A seguito dell'impatto ha riportato lesioni piuttosto gravi che hanno richiesto il trasporto all'ospedale regionale Torrette di Ancona. Qui, su richiesta dei militari, è stata sottoposta ad accertamenti urgenti per verificare la positività a stupefacenti o alcol.
Gli esiti delle analisi hanno attestato la positività ad oppiacei e cocaina. È emerso, inoltre, che la donna si era posta alla guida pur essendo priva del titolo di guida perché revocato dal 2004.
Tamponano l'auto di una donna incinta e si danno alla fuga: denunciati tre operai edili. È l'esito di un'operazione condotta dai carabinieri dell'aliquota radiomobile di Tolentino.
L'incidente risale al 18 ottobre dello scorso anno quando, alle 18:00 circa, in contrada San Diego, a Tolentino, i militari della pattuglia dedicata al pronto intervento hanno rilevato quanto avvenuto in prossimità dello svincolo "Tolentino Ovest" della SS77 della 'Val di Chienti'. .
Dagli accertamenti effettuati è emerso come la donna, alla guida della propria auto e in avanzato stato di gravidanza, fosse stata tamponata da una vettura. Gli uomini che erano a bordo, a seguito dell’impatto, sono scesi di corsa dal mezzo scappando a piedi per i campi. La donna è, invece, stata trasportata all’ospedale di Macerata per le cure del caso venendo poi dimessa con 30 giorni di prognosi.
L'auto dei fuggitivi è stata abbandonata sul posto. Il veicolo è risultato sprovvisto di assicurazione ed è stato sottoposto a sequestro per la successiva confisca. Il proprietario ha dichiarato ai militari di aver lasciato l'auto in vendita con sospensione dell’assicurazione presso un'officina di un paese limitrofo.
La verifica delle immagini di videosorveglianza prelevate a Tolentino e nei pressi dell’officina hanno permesso di appurare che il titolare dell’esercizio aveva consegnato la vettura a dei clienti di origine straniera. L'analisi dei dati del traffico telefonico e di cella ha permesso di identificarli: si tratta di tre cittadini egiziani, impiegati nell'edilizia. Due sono residenti a Milano, il terzo a Matelica. I tre uomini dovranno rispondere di omissione di soccorso e fuga a seguito di sinistro stradale, mentre il titolare dell’officina è indagato per favoreggiamento personale.
Sarà organizzata di sabato 3 agosto, quest’anno, la festa della Città di Civitanova Marche per celebrare l’ottenimento della sua ventunesima Bandiera Blu FEE (Foundation fon Environmental Education), un momento istituzionale che l’Amministrazione comunale vuole condividere con enti, operatori e categorie presso la cornice portuale del Club Vela.
La cerimonia di consegna dei vessilli operatori si aprirà alle ore 18,30, ma la festa per questa edizione proseguirà fino a sera con un concerto al Varco sul Mare, dove arriverà lo spettacolo dello Zchalet in tour.
Domani, ad accogliere autorità e rappresentanti comunali, provinciali e regionali, operatori e associazioni e Forze dell’Ordine al Club vela ci saranno il sindaco Fabrizio Ciarapica insieme agli assessori della Giunta e ai consiglieri comunali. La cerimonia si aprirà con l’esibizione della banda della Città di Civitanova, seguirà la proiezione del video promozionale dell’estate 2024 girato dal videomaker Daniele Cuk Graziani.
Macerata, mai come in questo periodo, è interessata da cantieri edilizi finalizzati alla riqualificazione, alla rigenerazione urbana e alla ricostruzione post sisma. A vigilare sulla situazione, anche dal punto di vista della logistica della circolazione stradale e della mobilità, è il comando della polizia locale chiamato per competenza a far fronte a circostanze "inusuali".
"Attualmente le concessioni edilizie attive sul territorio comunale sono 123 di cui 35 in centro storico - afferma il comandante Danilo Doria -. Le richieste, rispetto allo scorso anno, sono aumentate del 25% e a confermare il dato statistico è il numero di quelle rilasciate dall’ufficio mobilità e sicurezza urbana che al 31 luglio risultano essere state 380 contro le 305 accordate nel 2023".
"Le concessioni equivalgono ad altrettanti cantieri aperti inevitabilmente corrispondenti a situazioni cui gli agenti della polizia locale sono chiamati a far fronte per trovare soluzioni alternative, ad esempio, alla consueta circolazione stradale, alle aree di sosta, anche per i residenti, ma anche per chi proviene da fuori città per lavoro o per assistere agi eventi culturali in atto, vedi il Macerata Opera Festival e a breve anche per Sferisterio Live", puntualizza Doria.
"Si tratta di un lavoro costante, in continua evoluzione dovuto alle richieste che arrivano, chiaramente non programmabili - commenta l’assessore alla sicurezza, Paolo Renna -. Comunque prendendone atto si trova sempre una soluzione grazie alla professionalità della polizia locale e dell'ufficio tecnico".
"Tutti interventi che determineranno forti cambiamenti finalizzati a consegnare ai cittadini una città migliore - prosegue Doria -. Mi riferisco, ad esempio, ai lavori che si stanno realizzando in via Pantaleoni, in piazza XXV Aprile relativi alla stazione ferroviaria, alla fine di via Roma per la costruzione del sottopasso e al rifacimento della pavimentazione in piazza Vittorio Veneto. Tutti grandi cantieri che hanno comportato cambiamenti notevoli ma che, grazie anche alla comprensione e alla collaborazione dei cittadini, dopo i primi giustificabili momenti di disagi, ora sono entrati a far parte della ‘normalità’”.
"Data l’attuale situazione, in vista della festa del patrono San Giuliano, si stanno approntando sia il piano della viabilità sia quello inerente alla sicurezza in modo da garantire il regolare svolgimento della manifestazione a tutela dei cittadini, dei residenti e di coloro che raggiungeranno la città provenienti da fuori comune. Tanti cantieri in contemporanea - conclude il comandante della polizia locale - che significano lavoro in più, anche per via dei controlli e dei monitoraggi che vengono effettuati sulle aree di lavoro, per gli agenti che sono impegnati anche nell’attività di routine propria del Comando per garantire tutela, sicurezza e il rispetto delle regole".
Traguardo raggiunto per i tre giovani volontari che alla fine del mese di luglio hanno terminato l’anno di servizio civile prestando la loro opera nel progetto organizzato dalla Unpli Marche. I ragazzi sono stati sentitamente ringraziati, per l’impegno e il contributo innovativo apportato nelle rispettive attività, dall’amministrazione comunale treiese, dal presidente dell'Associazione Pro Treia Francesco Pucciarelli e da tutti i membri del direttivo.
I volontari sono stati impegnati nel progetto "Viaggio nel gusto della cultura marchigiana", un itinerario enogastronomico attraverso i sapori autentici delle Marche. Un percorso tra le delizie culinarie che passa anche attraverso la cultura, le tradizioni e la valorizzazione dei paesaggi incantevoli della regione Marche.
Un'esperienza assolutamente positiva, che ha trovato il perfetto connubio tra l’attività di volontariato al servizio del territorio, tipica della Pro Loco e lo svolgimento di un impiego dalla grandissima utilità sociale.
Nel corso di questa bella esperienza, i tre volontari, Ylenia Barbatelli, Francesco Gigli e Samuele Paparelli hanno dato un fulgido esempio di disponibilità, gentilezza e positività. Grazie al loro prezioso supporto moltissimi turisti hanno potuto apprezzare le bellezze e i tesori della Città di Treia, borgo medievale noto per la sua storia e per il gioco del pallone con il bracciale.
Il servizio civile rappresenta un’occasione per i giovani dai 18 ai 29 anni che possono dedicare un anno della loro vita nel mettersi a disposizione per l’intera collettività. La Pro Loco Treia ha già dato il benvenuto ai tre nuovi volontari Sofia Raponi, Marco Baldassarre e Riccardo Caracini, già operativi e disponibili nel portare avanti il nuovo progetto per l’anno 2024-2025.
Un altro "under" per la Maceratese, che ha comunicato il tesseramento del giovane difensore Leon Sciarra. Classe 2005, Sciarra è cresciuto nel settore giovanile dell'Ascoli, per poi passare alla Sambenedettese, con cui ha esordito in prima squadra nella stagione 2022/23.
Lo scorso anno, dopo un’iniziale parentesi al Rieti, è tornato in rossoblù, dove ha poi concluso la stagione. Terzino destro, abbina doti di spinta a buone capacità difensive.
"Diamo il benvenuto in biancorosso a Leon e gli auguriamo di vivere una grande stagione con la maglia della Maceratese". Con queste parole la società ha accolto il suo nuovo giocatore. La stessa ha inoltre comunicato una variazione di location per quanto riguarda l'allenamento congiunto del 10 agosto contro la Recanatese. Anzichè al comunale di Montecassiano, come inizialmente previsto, Recanatese e Maceratese si affronteranno allo Stadio Nicola Tubaldi di Recanati alle ore 17:30.
Nella serata di giovedì primo agosto, lo Sferisterio di Macerata ha ospitato "Notte Morricone", uno spettacolo di danza presentato dal Macerata Opera Festival in collaborazione con la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto, ideato e firmato dal coreografo spagnolo Marcos Morau. A nutrire il racconto teatrale naturalmente le musiche di Ennio Morricone, riadattate dirette e registrate da Maurizio Billi alla guida dell'Orchestra Giovanile "Luigi Cherubini"
All'indomani della messa in scena, "Notte Morricone" ha suscitato un acceso dibattito tra il pubblico presente. A chi lo ha definito "uno spettacolo meraviglioso", si contrappongono anche pareri negativi
.In particolare, la consigliera del gruppo misto del Comune di Macerata Sabrina De Padova ha espresso il suo disappunto attraverso un post su Facebook. De Padova ha criticato duramente la mancanza di un'orchestra dal vivo, elemento che considerava indispensabile per un omaggio adeguato al grande maestro Morricone, sostituita invece da "musiche registrate che si sentivano malissimo". Inoltre, ha descritto il balletto d'avanguardia come "eccessivamente astratto, creando un'atmosfera kafkiana" che ha reso lo spettacolo difficile da apprezzare.
Il malcontento espresso dalla consigliera ha trovato eco tra altri spettatori, che hanno condiviso la loro delusione nei commenti sotto il post. Uno di essi ha scritto: “Sono riuscito a stare 20 minuti mi aspettavo un'orchestra e un balletto mi sono ritrovato uno spettacolo pesante dicono d'avanguardia. Certamente una presentazione ingannevole...”. Anche un altro spettatore ha definito lo spettacolo “ingannevole”.
L'esperienza negativa di questi spettatori, che evidentemente si aspettavano uno spettacolo diverso da quello a cui hanno poi assistito, solleva importanti riflessioni sulla necessità di una comunicazione chiara e trasparente riguardo alla natura degli eventi culturali.
L'inclusione di un'orchestra dal vivo avrebbe sicuramente potuto soddisfare le aspettative di chi associa il nome di Ennio Morricone a performance musicali dal vivo di grande impatto emotivo. Al contrario, l'approccio avanguardistico di Morau ha dimostrato che le interpretazioni artistiche possono essere soggette a fraintendimenti, soprattutto quando il pubblico non è adeguatamente preparato ad accoglierle.
In ogni caso, al termine dello spettacolo, che ha registrato il sold-out, ci sono stati applausi e non è mancato chi ha espresso il proprio apprezzamento sui social: "La serata più bella di questa stagione; sono ventinove anni che vengo allo Sferisterio, quella di ieri me la ricorderò per sempre...grazie Aterballetto per le immense emozioni che avete regalato, il maestro Morricone era lì sul palco ieri sera". "Notte Morricone" da ottobre comincerà la sua tournée "indoor" in moltissimi teatri italiani ed europei.
(Credit foto: Luna Simoncini)
Il presidente Sandro Parcaroli ha dato il benvenuto ieri mattina al nuovo segretario della provincia di Macerata, Ernesto Barocci. Originario di Jesi, 64 anni, laureato in giurisprudenza all'Università di Macerata, Barocci negli ultimi due anni è stato segretario del comune di Fabriano, ma ha ricoperto il medesimo ruolo anche nelle province di Ancona e Fermo, oltre che in diversi comuni, tra cui Gubbio, Chiaravalle, Genga e Ostra. Prende il posto di Ennio Guida, andato in pensione dal primo aprile scorso.
"A nome di tutta la provincia voglio dare il benvenuto al nuovo segretario, di cui ho già avuto modo di apprezzare le spiccate qualità personali di relazione, simpatia e cordialità, ma che soprattutto è funzionario pubblico di grande competenza ed esperienza. Barocci si è subito messo all'opera per entrare nelle tante questioni aperte dell'ente - ha detto Parcaroli -. Con l'occasione voglio anche ringraziare Ennio Guida per il lavoro svolto negli ultimi due anni al mio fianco e per il supporto importante che ha dato alla crescita dell’intera provincia".
In questi giorni, inoltre, la Provincia ha stabilizzato anche tre funzionari che erano stati inizialmente assunti a tempo determinato mentre, al settore ambiente e territorio è arrivata, grazie alla mobilità da un altro ente, una nuova dipendente.
Il 3 e il 4 agosto a San Ginesio, uno dei borghi i più belli d'Italia nonché riconosciuto anche come il Borgo degli Attori, prenderà il via l’XI edizione del "Festival del Mimo e del Teatro gestuale", a partire dalle 17:30 fino a tarda sera.
La ricca programmazione vede clown, fantasisti,mimi di fama nazionale ed internazionale esibirsi sul palcoscenico più antico del mondo, la piazza. Con tecniche diverse gli artisti parleranno direttamente al cuore e all’anima del pubblico attraverso il linguaggio del gesto.
Graditissima quest’anno la presenza di Piero Massimo Macchini stand up comedian e generoso artista marchigiano, che al festival recupera le sue origini con uno spettacolo tutto muto, “Fuori-Porta”, insieme a Paolo Frighi.
Andrea di Cosimo, vincitore del premio Takimiri nel 2020, ritorna al festival con il suo nuovo spettacolo “Extravaganza Show”, mentre Alice Bella fonderà pantomima e contact juggling con la delicata performance “Mima e la Valigia del sogno”. Filippo Brunetti con “Sax-oh”, rivisita il clown musicale tradizionale, alla ricerca di un gesto collettivo e condiviso col pubblico, un gesto che diventa la musica di un’orchestra improvvisata.
E poi arrivano le "Clownesse!". Federica Fattori è Eva Q, in “Dimmi di sì”, uno spettacolo muto di magia comica che si ispira alla figura dei cialtroni, e Jessica Da Rodda in “Ops” ci presenterà la severa Karina, personaggio assurdo e clownesco fuori dal tempo.
Gli spettacoli sono gratuiti. Previste anche le mostre dei Maestri Cinzia Cotini, Maurizio Ermanni e Marco Franchini e il tradizionale mercatino dell’artigianato artistico in Piazza A. Gentili. Novità di quest’anno: il Festival si apre su una nuova piazza, piazza Holland, con una nuova postazione spettacolo e un punto ristoro allestito di tutto punto con tipicità ed eccellenze del territorio.
La direzione artistica è curata da Vera Vaiano, performer, clownessa, formatrice teatrale. Il Il festival è sostenuto dal Comune di San Ginesio e organizzato con la collaborazione della Proloco. Si ringraziano i commercianti e gli imprenditori che hanno sostenuto l’evento.
Dove si trovava realmente Dante nei giorni in cui, secondo i suoi celebri versi, si ritrovò "in una selva oscura"? Pare che fosse in missione segreta nelle Marche, sui Monti Sibillini.
La rivelazione proviene da un documento che sarà pubblicato in esclusiva sul prossimo numero di Sette del Corriere della Sera. L'annuncio è stato fatto dalla coppia di autori Rita Monaldi e Francesco Sorti, che al "Sommo Poeta" hanno dedicato una trilogia di duemila pagine.
"Finora - spiegano Monaldi e Sorti all'ANSA - avevamo vari documenti che menzionavano esplicitamente Dante. Tuttavia, molti di essi sono copie realizzate successivamente, anche dopo secoli. Solo 15 erano gli originali medievali che menzionavano Dante prima dell'esilio. Ora diventano 16".
Nel terzo volume della loro trilogia, basata su approfondite ricerche tra fonti storiche originali, gli autori hanno già riportato alla luce documenti che mostrano la presenza di Jacopo Alighieri, figlio del poeta, nelle Marche meridionali, tra Fermo (dove risiedeva un ramo degli Elisei, discendenti di Cacciaguida degli Elisei, avo di Dante) e l'abbazia cistercense di Chiaravalle di Fiastra (fondata da san Bernardo di Chiaravalle, che nella Divina Commedia guida Dante sulla cima del Paradiso).
Ora, da un antico registro di lettere risalente al biennio 1299-1300, individuato nell'archivio del comune di San Ginesio, emerge il nome di Dante. "Questo documento era stato notato oltre mezzo secolo fa da un francescano, che lo ritenne così incredibile da accantonarlo come un caso di omonimia. Grazie alla digitalizzazione degli archivi, è stato possibile effettuare i necessari riscontri e confermare che il Dante menzionato è davvero il poeta", spiegano gli studiosi.
"Il documento - aggiungono - è un registro di lettere in cui il poeta fiorentino figura come latore di corrispondenza giudiziaria nell'aprile 1300, proprio nei giorni in cui l'Alighieri nella Commedia ambienta il suo viaggio nell'aldilà".
Il documento, come spiegano i due studiosi, “è rarissimo anche a prescindere da Dante, poiché nelle Marche le guerre tra Guelfi e Ghibellini e successivamente le incursioni dei Capitani di ventura hanno causato tali distruzioni che molti archivi (o perfino interi archivi) possiedono atti solo dal Quattrocento in poi. Sarnano, confinante con San Ginesio e altrettanto antica, possiede solo poche decine di pergamene".
Era latinante da un mese: i carabinieri del nucleo operativo lo hanno arrestato a Civitanova Marche nella mattinata del primo agosto. Si tratta di un 36enne italiano, già noto alle forze dell’ordine.
Dall’inizio del mese di luglio si era reso irreperibile sottraendosi alla giustizia, poiché destinatario di un ordine di carcerazione per reati in materia di stupefacenti, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata.
I carabinieri lo hanno individuato dopo una serie di pedinamenti e appostamenti, riuscendo ad individuare il luogo dove si nascondeva: un b&b nella periferia nord di Civitanova Marche. L’irruzione è avvenuta alle prime luci dell’alba, cogliendo di sorpresa l’uomo.
Al momento dell’arresto il fuggitivo era da solo e non ha opposto resistenza, mostrandosi sorpreso per l'arrivo dei carabinieri, da cui non si aspettava di essere seguito. Il b&b dove l’uomo aveva trovato rifugio è risultato abusivo, in quanto privo di qualsivoglia autorizzazione. I responsabili sono stati segnalati alle competenti autorità amministrative.
Sono in corso indagini ed approfondimenti dei carabinieri, per ricostruire il periodo di latitanza dell’uomo, e scoprire non solo da quanto tempo si nascondesse nella cittadina rivierasca ma, anche, si vi siano persone che possano averlo aiutato nella sua fuga. Dopo l’arresto, l’uomo è stato associato alla casa circondariale di Fermo, dove dovrà scontare una pena definitiva di quattro anni.
"Musiche da Oscar e non solo..." è il titolo della serata evento che l’orchestra di fiati "Insieme per gli Altri", diretta dal maestro Gianpiero Ruggeri, porterà in scena nella bella cornice di piazza Del Popolo, a San Severino Marche, sabato 10 agosto ad ingresso gratuito.
L’iniziativa, promossa con la collaborazione della città di San Severino Marche e della Pro Loco settempedana, farà risuonare le musiche della colonna sonora della solidarietà. La cittadinanza è invitata a partecipare.
L'Orchestra di Fiati "Insieme per gli altri" nasce da un gruppo di artisti che condividono l'esperienza del fare musica come elemento aggregante, motivo di socializzazione e di partecipazione attiva al linguaggio dei suoni, mossi, soprattutto, dalla voglia di mettersi a disposizione degli altri.
Consapevole, come diceva Niccolò Tommaseo, che l’arte del beneficiare è più importante di ogni arte bella, l’orchestra favorisce sempre raccolte di fondi per enti di beneficenza in concomitanza con i propri concerti destinando i ricavati anche ad associazioni no profit e organizzazioni di volontariato.
Nel corso delle sue esibizioni la formazione, che può arrivare a unire circa cinquanta musicisti, propone un repertorio che spazia dai brani di famosi film a successi intramontabili del blues e del jazz ma anche note rock e pop e pezzi di compositori contemporanei.
Fiocco rosa in casa arancionera: Lucia Bosetti, direttore operativo della Cbf Balducci Hr, è diventata mamma. Stamattina, alle 7:15, presso l’ospedale di Civitanova Marche è nata la piccola Olivia, bellissima femminuccia di 3,3 kg, per la gioia della ex schiacciatrice azzurra e del papà Matteo Carancini, team manager della Lube Volley. Entrambe le società augurano ai due neo genitori le più vive congratulazioni.
Il Centro per la Famiglia promosso dall'assessorato alla famiglia della città di Civitanova Marche e gestito dall'Asp Paolo Ricci all’interno del progetto "Civitanova Città con l'Infanzia" organizza un momento di aggregazione e divertimento per le famiglie nel Verde Attrezzato 4 Marine di via Marinai d'Italia a Civitanova.
A partire dal tardo pomeriggio della giornata di martedì 6 agosto, sarà possibile ritrovarsi e condividere giochi e laboratori, con l’opzione di portarsi da casa la cena e fare un bel pic-nic tutti insieme. In serata sarà allestito uno spazio dedicato alle letture sotto le stelle, iniziativa inserita già dal mese di luglio nella programmazione eventi del quartiere.
"Continuiamo con iniziative pensate a misura delle famiglie e che contemporaneamente costruiscano con semplicità una comunità educata ed educante - sottolinea l'assessore ai servizi sociali Barbara Capponi -. Aspettiamo tanti bambini e i loro familiari per una serata di divertimento e condivisione, nella meravigliosa cornice del parco 4 Marine".
I laboratori aprono dalle ore 18:30, poi pic-nic con cena al sacco e letture serali presso il Verde Attrezzato 4 Marine Via Marinai d’Italia (con presenza di zone d’ombra). Ingresso gratuito. Non è necessaria la prenotazione, per info contattare il 0733/78361 o il centro.famiglia@paoloricci.org
Il festival "Archi in Villa Baruchello" fa tappa a Civitanova e, con l’Azienda dei Teatri e il Comune, propone Archi nel Chiostro: l’appuntamento è in programma domenica 4 agosto alle 21:30 nel chiostro di Sant’Agostino con il Rasumowsky Quartett Bern in un concerto dal titolo "Le note della Nostalgia". L’evento è ad ingresso libero.
Il Quartetto Rasumowsky Bern è sinonimo di creazione musicale emozionante da oltre 20 anni. Con passione ininterrotta e un suono individuale, l'ensemble si dedica ai grandi capolavori, ma sorprende anche continuamente con scoperte.
Attualmente è impegnato nella prima registrazione in epoca contemporanea dell’opera completa della musica da camera di Sergei Taneyev, tra le migliori del periodo tardo romantico, oltre che nell'onorare per il mezzo secolo dalla sua scomparsa, Shostakovich con una serie di programmi incentrati sui suoi quartetti per archi.
Riconosciuto a livello internazionale nel mondo musicale classico, il quartetto è composto da musicisti che rappresentano un’unione europea più fisica che politica: Dora Bratchkova, italo-bulgara, è professoressa all'Università di Musica di Mannheim e primo violino di spalla della Radiofilarmonica tedesca Saarbrücken Kaiserslautern; Andrea Saxer, svizzera, ha studiato presso l'Accademia Internazionale di Musica Menuhin con Alberto Lysy e Yehudi Menuhin e con la Camerata Lysy ha tenuto concerti in Europa occidentale e orientale e in Sud America; Gerhard Müller, tedesco-svizzero, membro dei Deutschen Händel-Solisten è stato anche per 11 anni direttore del Musikschule Konservatorium Bern; Alina Kudelevic, bielorussa-svizzera, diplomata al Conservatorio Tchaikovsky di Mosca con il massimo dei voti.
Ha lavorato per diversi in orchestre rinomate tra cui Dso Berlin, Orchestra Sinfonica di Bochum, violoncellista solista della Rheinische Philharmonie State Orchestra e dell'Orchestra di Zurigo. Il programma del concerto propone due importanti quartetti in Fa maggiore: Il primo di W.A. Mozart ed il secondo di A. Dvořák.
Il 2024 rappresenta un traguardo importante per Simeg: quello dei 90 anni dalla sua fondazione. L’azienda, leader nel settore della lavorazione di marmi e pietre naturali con sede a San Severino Marche, è stata fondata nel 1934 da Nello Grandinetti con il nome SIM (Società Industria Marmette), iniziando la propria attività con la produzione di mattonelle in graniglia di pietra e cemento all’interno di quello che sarebbe diventato il grande distretto industriale delle mattonelle nel 2° dopoguerra.
Nei decenni successivi, l'azienda attraversa diverse fasi di evoluzione, diventando un pilastro per la ricostruzione post-bellica in Italia centrale e assumendo una posizione di primaria importanza nel mercato edilizio. Nel 1981, dalla vecchia Sim di Grandinetti Nello SNC gemmano due srl: la Grandinetti Sel, che prosegue ancora oggi la produzione delle mattonelle, e la SIMEG Srl, che rileva il ramo d’azienda che si occupa della lavorazione del marmo.
Il 2004 segna un importante momento di passaggio: con la realizzazione del nuovo stabilimento produttivo Simeg potenzia la propria capacità produttiva ed può implementare nuove tecnologie che le consentono di rispondere alle esigenze sempre più sofisticate dei clienti nazionali ed internazionali, offrendo prodotti che combinano estetica e funzionalità. Eccellenza, competenza e spinta continua verso l'innovazione contribuiscono a rafforzare la reputazione di Simeg come partner affidabile per le più importanti realtà del settore.
Nei decenni a seguire Simeg evolve senza sosta la propria capacità di trasformare materiali naturali in prodotti di alta qualità per l’arredo di interni ed esterni. L’offerta si amplia e si diversifica, a partire dai piani per cucina e bagno, passando per pavimenti e rivestimenti, fino a presidiare il mondo dei tavoli in pietra e dei progetti speciali in marmo.
Nel tempo un numero sempre maggiore di marchi prestigiosi del settore arredo e navale scelgono Simeg per la qualità dei prodotti e l’affidabilità del servizio offerto. Punta di diamante della proposta di SIMEG è inoltre il pacchetto di soluzioni custom per i prestigiosi settori del residenziale di lusso, contract, retail e nautico che contribuiscono in modo importante all’espansione nei mercati esteri e all’accrescimento della visibilità dell’azienda
Simeg oggi impiega circa 70 addetti nello stabilimento marchigiano ed è attiva in Italia e all’estero con un solido business focalizzato principalmente nei settori cucina, bagno, living, navale ed edilizia
Sotto la guida del presidente Oliviero Rotini, presente in azienda dal 1985, e di suo figlio Carlo, in azienda dal 2017, Simeg si appresta ad affrontare le nuove sfide del mercato rimanendo fortemente ancorata alle proprie radici e alla storia di una famiglia che, di generazione in generazione, ha fatto della passione e della dedizione all’azienda il fulcro di una storia di successi e di condivisione.
Mercoledì 31 luglio ha avuto luogo il primo degli eventi di celebrazione dell’anniversario, “A Porte Aperte”, un tour d’eccezione all’interno dei reparti produttivi dello stabilimento di San Severino Marche che Simeg ha pensato per i propri dipendenti e tutte le loro famiglie. Un’occasione unica per visitare i luoghi in cui i collaboratori spendono gran parte della loro giornata portando avanti in modo corale il grande progetto Simeg, e per condividere questo momento speciale con i propri cari.
La serata è poi proseguita con una cocktail dinner presso Villa Nena a Tolentino, con la partecipazione del sindaco di San Severino Rosa Piermattei e degli assessori comunali. Manuela Berardinelli di Confindustria Macerata ha condotto la serata attraverso i vari interventi che si sono susseguiti a raccontare la storia della famiglia e dell’azienda, i riconoscimenti ottenuti e le sfide future.
Sono stati celebrati con un lungo applauso i dipendenti insigniti del riconoscimento di Maestri del Lavoro da parte del Presidente della Repubblica, quelli con più di 20 anni di servizio in azienda e coloro che, pur essendo già in pensione, hanno voluto unirsi alla famiglia per festeggiare questo importante traguardo. Uno speciale benefit welfare è stato inoltre annunciato durante l’evento, come ulteriore gesto di gratitudine e riconoscenza verso le persone che dedicano la loro professionalità e il loro impegno all’azienda Simeg.
A tutti i presenti è stato distribuito il volume “Suona la sirena”, dell’autrice scomparsa Marta Bellomarì Stortini, una raccolta di testimonianze storiche ed esperienze personali che raccontano il distretto settempedano della mattonella e del marmo negli anni ’50-’70 ed in particolare il percorso della SIM, divenuta poi Simeg nel 1981.
"Questa serata è una dedica che dal profondo del cuore vogliamo fare a tutte le nostre persone, donne e uomini preziosi, appassionati, dediti, a cui oggi abbiamo voluto ulteriormente dimostrare la nostra riconoscenza - dichiara Oliviero Rotini -. Portare avanti questa eredità morale è una nostra responsabilità, anche nei confronti di chi ci ha preceduto. C’è da sempre un legame indissolubile tra famiglia e azienda, e i valori della prima sono riflessi nel modo di operare della seconda".
"Celebrare la storia di questi 90 anni ci porta a scavare nelle nostre radici e al tempo stesso proiettarci verso il futuro abbiamo davanti e che vogliamo costruire insieme ai nostri collaboratori - continua Carlo Rotini - C’è un grande valore nella tradizione, che lavora a stretto contatto con l’innovazione. La nostra azienda si è reinventata costantemente per progredire e superare le difficoltà che il contesto di mercato periodicamente presenta. Ho ricordato come ci sono tre chiavi dell’innovazione: essere in ascolto e anticipare le tendenze, investire in nuove tecnologie, soprattutto digitali, e, infine, accogliere, far crescere le conoscenze e le competenze delle persone".
"Simeg ha rappresentato e continua a rappresentare un punto di riferimento per il nostro territorio e per l’intera industria del marmo e della pietra naturale, produzioni esclusive di questa nostra realtà che è ormai conosciutissima a livello internazionale - sottolinea il primo cittadino settempedano Rosa Piermattei – Simeg non è solo una realtà imprenditoriale, ma è un simbolo di tradizione, innovazione e qualità. La passione e la dedizione della famiglia Grandinetti prima e della Famiglia Rotini poi hanno permesso a Simeg di crescere e rinnovarsi, affrontando le sfide di mercato e introducendo tecnologie d’avanguardia, senza mai perdere di vista l’artigianalità e l’attenzione al dettaglio che la contraddistinguono".
"A questo anniversario per i 90 anni ho voluto personalmente esprimere la mia più sincera gratitudine a tutti coloro che hanno contribuito a questa straordinaria storia di successo: dai fondatori ai dipendenti, dai collaboratori ai clienti che hanno creduto e continuano a credere in un’impresa di cui, da settempedani, andiamo tutti orgogliosi", conclude Piermattei.
È tutto pronto a Largo Porto Giulio di Porto Recanati per la 27^ edizione de "La Notte delle Saette" in programma domenica 4 agosto. La gara di velocità sulla distanza di 50 metri rivolta a ragazze e ragazzi dai 6 ai 13 anni è promossa dall’Avis comunale "Alberto Giattini" e dal Gruppo Podistico Amatori di Porto Recanati in collaborazione con il Comitato Regionale Marche della Federazione Italiana Di Atletica Leggera, il Comitato Regionale del Coni e l’Istituto Superiore Laeng - Meucci di Castelfidardo. Gode inoltre del patrocinio del comune di Porto Recanati e di Avis Nazionale.
Come da tradizione, sono quattro le categorie in cui saranno suddivisi i giovani atleti: Petalo (6-7 anni), Margherita (8-9 anni), Goccia (10-11 anni), Avis (12-13 anni). Alle 17 di domenica partiranno le batterie, mentre è per le 21:30 l’appuntamento per le semifinali e a seguire per le finali delle diverse categorie; verso le 23.30, infine, le premiazioni.
Lo scorso anno sono stati oltre 350, un record, i giovani velocisti arrivati da numerose regioni d’Italia e anche dall’estero, che si sono messi in gioco correndo e soprattutto divertendosi. Per molti la manifestazione è un appuntamento fisso della loro estate.
L’obiettivo, per gli organizzatori, è da sempre quello di promuovere lo sport, elemento fondamentale di uno stile di vita sano, e diffondere tra le nuove generazioni e il loro genitori il valore della donazione del sangue, che ancora oggi rimane l’unico farmaco salvavita al mondo che non può essere riprodotto in laboratorio e che è a disposizione di tutti, senza distinzione e in modo gratuito, solo grazie alla generosità e al servizio di volontarie e di volontari.
Per il secondo anno consecutivo "La Notte delle Saette" è parte del circuito Street Athletics.org, progetto che porterà il format della gara nata a Porto Recanati in altre sette città italiane, sempre all’insegna del legame tra il mondo dell’atletica giovanile e l’Avis.
Nel corso dell’evento, verranno consegnati tre premi speciali dedicati alla memoria di altrettante figure che tanto hanno fatto per l’Avis e per "La Notte delle Saette": il premio "Alberto Giattini", un premio "fedeltà" destinato a chi vanterà il maggior numero di partecipazioni; il premio "Guido Cittadini" sarà assegnato a due giovani portorecanatesi e sportivi di talento nelle rispettive discipline, Matteo Magnaterra per il tennis e Federica Alessandrini per la ginnastica artistica, mentre ai migliori tempi di ogni categoria, sia maschile sia femminile, verrà conferito il premio dedicato a Pino Calendi, storico amico e cronometrista della manifestazione. La partecipazione è gratuita ed è possibile iscriversi allo Iat a Largo Porto Giulio o presso il campo di gara fino alle 16:30 di domenica 4 agosto.