di Picchio News

Le stazioni di Macerata, Matelica, Morrovalle e Tolentino premiate per l'alta valenza turistica

Le stazioni di Macerata, Matelica, Morrovalle e Tolentino premiate per l'alta valenza turistica

Saranno premiati il 4 maggio, alle ore 16:00, nella Sala consiliare del Comune di Macerata, i sindaci delle stazioni ferroviarie ad alta valenza turistica, ambientale e archeologica individuate dall’Associazione Europea dei Ferrovieri A.E.C. A essere coinvolte e a ricevere il premio "Euroferr" saranno le stazioni ferroviarie di Macerata, Sforzacosta, Matelica, Morrovalle e Tolentino che sono state selezionate dall’Association Europeenne des Cheminots (AEC), dall’Associazione Utenti del Trasporto Pubblico (UTP) e dall’Associazione nazionale ferrovieri del genio (ANFG), con il supporto del Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani (CIFI). La finalità del premio è valorizzare a fini turistici e storici i territori delle stazioni premiate. "Siamo onorati di ricevere questo importante riconoscimento europeo, nel caso della nostra città per Macerata e per Sforzacosta, che valorizza e promuove la valenza turistica, ambientale e archeologica delle stazioni - ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. È importante preservare le piccole stazioni che ci consentono di essere collegati al mondo fisicamente ma anche socialmente”. "Siamo convinti che le stazioni non sono solo punti di transito ma anche magiche porte d’ingresso a meravigliosi e suggestivi territori ad alta valenza storica, turistica, ambientale e archeologica - ha commentato Antonio Garruto, segretario regionale dell’Associazione Europea dei Ferrovieri -. Le stazioni ferroviarie europee non sono solo il simbolo massimo di quella che è stata la rivoluzione industriale europea ma rimangono delle strutture, quando ben tenute, piene di fascino e di atmosfera che permettono di accedere facilmente ai nostri bellissimi borghi, a una ricca rete enogastronomica e all’ospitalità diffusa".

02/05/2023 11:52
Campionati regionali pattinaggio artistico, tris di successi per la Conero Roller con Romagnoli, Falconi e Sergi

Campionati regionali pattinaggio artistico, tris di successi per la Conero Roller con Romagnoli, Falconi e Sergi

Si sono svolti al Palazzetto di Camerano i Campionati regionali di pattinaggio artistico. Le atlete della Conero Roller hanno dato prova di grande solidità e i risultati sono stati medaglia d’oro per Giulia Romagnoli, 18 anni di Osimo, e medaglia d’argento per Giorgia Falconi, 17 anni di Osimo, nella categoria Juniores. Altra medaglia d’argento per Elena Sergi, 21 anni di Recanati, nella categoria Seniores. Le ragazze hanno così conquistato la qualificazione ai campionati italiani di pattinaggio artistico che si svolgeranno a Ponte di Legno il prossimo luglio. L’allenatrice Laura Marzocchini si è dichiarata soddisfatta dei risultati: "Abbiamo ancora del lavoro da fare per migliorare il punteggio dei components, questi 2 mesi saranno fondamentali per arrivare al top della forma all’appuntamento più importante della stagione". Anche il presidente Alessandro Cola nota una grande maturità ed espressività delle proprie atlete frutto di un lavoro che da anni i nostri tecnici svolgono con capacità. Gli appuntamenti continuano con i campionati regionali per le categorie giovanissimi ed esordienti che si terranno domenica 7 maggio a Camerano.

02/05/2023 11:30
Da Matelica alla vetta del Kilimanjaro: l'impresa di Sara per far costruire un pozzo in Tanzania

Da Matelica alla vetta del Kilimanjaro: l'impresa di Sara per far costruire un pozzo in Tanzania

Scalare il Kilimangiaro e aprire una raccolta fondi con l’obiettivo di costruire un pozzo nella regione di Dodoma, una zona estremamente arida della Tanzania. È l'obiettivo che si è data Sara De Simone, giovane di Matelica in servizio civile da 10 mesi in Africa per contro del Centro Mondialità Sviluppo Reciproco (Cmsr), ente del terzo settore, nato a Livorno nel 1979 e operante nel paese nell'ambito della cooperazione internazionale. Al momento conta 11 volontari e volontarie in Servizio Civile Universale tra Italia ed estero.  Nell'impresa Sara, non sarà sola, ma bensì accompagnata da un'altra volontaria, Federica Racioppi, di origini lucane. Le due ragazze hanno deciso di scalare insieme il Kilimanjaro (5.895 mt) la vetta più alta del continente africano, per raccogliere i fondi necessari alla costruzione di un pozzo profondo nel distretto di Dodoma dove operano. L’obiettivo di raggiungere 11.790 euro (il doppio dell’altitudine del Kilimanjaro). Federica e Sara documenteranno il loro viaggio passo a passo con l’obiettivo di sensibilizzare le persone a donare, e dare risalto all’importanza dell’acqua e dell’accesso alla risorsa idrica per tutti nel mondo. Sarà possibile seguire l’avventura delle volontarie, che partiranno il 29 maggio, tramite le pagine Facebook e Instagram dell'associazione Centro Mondialità Sviluppo Reciproco (Cmsr). "La presenza di una fonte idrica sicura porterebbe grandi benefici su più fronti: eviterebbe la diffusione di malattie che spesso risultano fatali e contribuirebbe a migliorare la qualità della vita di tutte le persone del villaggio", dice Sara. "Il progetto del pozzo andrà a beneficiare direttamente su un intero villaggio ma a livello indiretto farà molto di più - aggiunge -. In un mondo disilluso, precario e che ci chiede di accontentarci noi vogliamo mostrare che se si vuole davvero fare qualcosa basta passione e determinazione. Vogliamo che questa diventi una storia di speranza che incentivi l’iniziativa e che porti ad un cambio di prospettiva. Siamo il risultato delle nostre azioni e dei nostri pensieri. Noi siamo ottimismo, intraprendenza, ambizioni e anche un pizzico di follia. Con una donazione minima di 10 euro sarà possibile accompagnare, seppur a distanza, Federica e Sara grazie ad una speciale e personalizzata Carta di viaggio che verrà inviata per e-mail. Per dare sostegno all’iniziativa saranno attivate delle raccolte fondi on-line e sarà inoltre possibile donare tramite bonifico bancario al seguente Iban: IT 15 I 03069 09606 1000 0001 0541 con la causale "Donazione KiliMaji".       

02/05/2023 11:20
Costantino Mortati a Macerata: a Unimc due giorni di convegno per indagare l'opera dell'illustre ex rettore

Costantino Mortati a Macerata: a Unimc due giorni di convegno per indagare l'opera dell'illustre ex rettore

A Costantino Mortati, uno dei maggiori giuspubblicisti del Novecento e rettore a Macerata dal 1940 al 1942, è dedicato il convegno che si svolgerà all’Università di Macerata giovedì 4 e venerdì 5 maggio. Il convegno – dalle 15 giovedì all’Auditorium UniMc e dalle 9.30 di venerdì al Polo Pantaleoni – vede nel comitato scientifico Giancarlo Caporali, docente di diritto pubblico, insieme al collega Giulio Maria Salerno. Alla due giorni, in cui studiosi e accademici esamineranno la figura di Mortati come uomo e come giurista, parteciperà da remoto anche Giovanni Grottanelli de’ Santi, decano dei costituzionalisti, che porterà un ricordo del docente, conosciuto proprio a Macerata. Sono previsti inoltre gli interventi di Carlo Amirante della "Federico II" di Napoli, Antonio Cantaro dell’Università di Urbino, Giovanni Di Cosimo, Simone Calzolaio e Luigi Lacchè dell’Università di Macerata, Giovanni Bianco dell’Università di Sassari, Giovanna Montella e Angelo Antonio Cervati della Sapienza di Roma, Diego Quaglioni dell’Università di Trento, Felice Ancora dell’Università di Cagliari, Carlo Bersani dell’Università di Cassino, Silvia Illari dell’Università di Pavia. Sarà possibile seguire i lavori anche da remoto collegandosi al seguente link: clicca qui.  Costantino Mortati, nato nel 1891 a Corigliano Calabro e morto nel 1985 a Roma, è uno dei padri del diritto pubblico in Italia. Prima giudice e poi vicepresidente della Corte costituzionale, Mortati ha fatto parte anche della Commissione dei 75 a cui si deve l’elaborazione del progetto della Costituzione italiana. Innegabile la fama del giurista, che nel 1939 arriva a Macerata per ricoprire l’insegnamento di diritto costituzionale. Subito dopo è nominato rettore. Il professor Caporali dopo un’intensa e appassionata attività di studio e di ricerca ha ricostruito il legame tra Mortati e Macerata: "Anche se in pochi anni, il giurista ha dato tanto all’Ateneo maceratese. Ha fatto costruire la Casa dello Studente, ancora oggi funzionante. Il patrimonio finanziario dell’ateneo è inoltre aumentato sotto il suo rettorato". Un alone di mistero avvolge però la permanenza del giurista nel maceratese: nell’ottobre del 1942, Mortati è riconfermato rettore con regio decreto ma, come un fulmine a ciel sereno, nel novembre del 1942, viene improvvisamente trasferito all’istituto universitario navale di Napoli e lascia Macerata. Cos’è successo? Quale fu il motivo di questo improvviso spostamento? Anche di questo si discuterà nel convegno.      

02/05/2023 11:07
Macerata Racconta, alla Mozzi Borgetti i mostri del Medioevo europeo e della tradizione cinese

Macerata Racconta, alla Mozzi Borgetti i mostri del Medioevo europeo e della tradizione cinese

I mostri dal Medioevo alla tradizione cinese. Due imperdibili appuntamenti proposti dall’Università di Macerata per Macerata Racconta. Mercoledì 3 maggio alle 17:30 la Sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi Borgetti ospiterà la presentazione del libro “Il comico, il sacro, l’osceno” di Massimo Bonafin, a cura della casa editrice dell’Ateneo Eum. Introdotti dalla presidente delle Eum Simona Antolini, si confronteranno con l’autore Marina Montesano, professoressa di storia medievale, Mauro de Socio, dottore di ricerca in linguistica, filologia, interpretazione dei testi, e Salvador Spadaro, allievo della Scuola di Studi Superiori “Giacomo Leopardi”. Sono le intersezioni inattese, gli attraversamenti pericolosi, fra i tre complessi, il comico, il sacro, l’osceno, che specialmente percorrono questo libro, perché è proprio nelle zone di passaggio, di confine, di incrocio, che si verificano quei fenomeni in grado di riconfigurare le norme, i comportamenti, le aspettative, i pregiudizi del mondo ordinario, illuminando con nuove luci e prospettive quanto una cultura dà per scontato. Venerdì 5 maggio, sempre alle 17:30 nella Sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi Borgetti, l’Istituto Confucio propone un approfondimento sul tema “Mostri, animali mitici e fantasmi nell’immaginario cinese” con i docenti Massimo Bonafin, Giorgio Trentin e Marco Meccarelli.

02/05/2023 11:00
Il cuore verde di Macerata apre al pubblico: il 6 maggio arriva il tour dei giardini privati

Il cuore verde di Macerata apre al pubblico: il 6 maggio arriva il tour dei giardini privati

Sabato 6 maggio, dalle ore 17 alle 19, si ripete l’iniziativa "Giardini aperti" a cura del gruppo informale di cittadinanza attiva "Spiazzati!". Dopo il successo della prima edizione nel 2017 e a sostegno dell’iniziativa di salvaguardia del piccolo spazio verde in via Don Minzoni, alcuni privati hanno risposto con entusiasmo alla richiesta di aprire i loro piccoli fazzoletti di terra, testimoni di antiche coltivazioni a scopo alimentare, "angoli fioriti che ossigenano il centro storico nel tempo, resistendo alla cementificazione", sottolineano i membri del gruppo. Il percorso, libero e gratuito (predisposta mappa ad hoc), intende valorizzare alcune oasi di pace nascoste dietro insospettabili portoncini, frequentate solo dai loro proprietari, pochi bambini e dai gatti cittadini. I giardini privati vengono condivisi alla stregua di un bene comune in risposta all'esigenza diffusa di stare nel verde. L'invito alla meraviglia si ripeterà in 8 spazi. Partenza suggerita alle ore 17 da Largo Donatori del sangue per raccontare il progetto di rigenerazione recentemente sottoposto al vaglio dell'amministrazione comunale, in seguito verrà visitato il Giardino della famiglia Torresi in via Spadalavini 5, il più eclettico grazie alla creatività del proprietario, poi il Giardino di Nisse, sempre aperto in piazza Nazario Sauro 6 che ospita l’immaginario di un'altra cultura e opere dell'artista australiano Gerard Murray. Successivamente, insieme ai giardini Piergiacomi Massetani e Paternesi in vicolo degli Orti snc, dove grazie alla generosa collaborazione con lo scultore maceratese Sandro Piermarini saranno ospitate alcune sue opere d’arte e alle ore 18 ci sarà un incontro esplicativo sull’opportunità di coltivare la bellezza dentro e fuori le mura. Una breve passeggiata porterà i visitatori al Giardino Carsetti Cambi in via Mozzi 87, dove la padrona di casa allestirà una mostra speciale sugli oggetti del galateo a tavola mentre in collaborazione con Ctr Fulvia Zampa leggerà alcuni brani al verde e nel Giardino della susina, in via Mozzi 101 dove si potranno ammirare "Gli acquarelli di Macerata". Un finale in bellezza è previsto nel Giardino Ermini dove Piero Piccioni alle 18:30 riprenderà il racconto di Italo Calvino dedicato ai gatti ostinati in città.

02/05/2023 10:40
Tolentino, D'Este e il villaggio-container: "Battibecchi tra ex compagni politici, su di me gettato fango"

Tolentino, D'Este e il villaggio-container: "Battibecchi tra ex compagni politici, su di me gettato fango"

"Come solo ad inizio anno si è scoperto, dal 23 maggio 2022 ai primi giorni di gennaio scorso, la Società Agricola Penta (ma all’inizio si era parlato di Saipa) si è avvalsa per dei suoi dipendenti, del servizio di vitto e alloggio che all’interno del villaggio-container il comune di Tolentino eroga (o per meglio dire erogava) in favore di cittadini senza più una casa a causa del terremoto. Questo - come pure si è scoperto - pur in assenza di un qualsiasi necessario atto amministrativo, ma a quanto pare, solo dietro un accordo verbale di cui sono sconosciuti i termini tra l’ex sindaco Pezzanesi e, nell’interesse della Penta, il tolentinate Paolo Vissani. A mio parere siamo dunque di fronte alla violazione delle più elementari norme di diritto e buona condotta amministrativa". A dichiararlo in una nota è il consigliere comunale di minoranza Massimo D'Este (Tolentino città aperta-Civico22), in quanto - aggiunge - "mancando di per sé dei requisiti igienico-sanitari minimi, dei container non possono essere utilizzati come abitazioni se non in situazioni emergenziali, come quella post sisma, o comunque al di fuori dei casi previsti dalla legge". "Fermo restando ciò, non si può non censurare con viva forza che ad un soggetto privato sia stato consentito per ben 8 mesi di godere gratuitamente e senza alcuna base giuridica di un servizio del comune, salvo solo da ultimo raggiungere con esso un accordo per il pagamento rateizzato di un importo che neanche si sa se copre le spese dal comune stesso sostenute", precisa D'Este. "Tutto è iniziato al tempo di Pezzanesi e dunque non c’è dubbio che è sulla sua amministrazione che le responsabilità di questa vicenda cadono - prosegue il consigliere -. Né del resto alla giunta Pezzanesi non si può non addebitare la scelta scellerata di rinunciare alle casette in legno e optare invece per quel luogo alienante che sin da subito si è dimostrato il villaggio container. Un vero e proprio ghetto i cui 'ospiti' in molti casi hanno visto nel tempo peggiorare a dismisura le condizioni di criticità nelle quali già prima del terremoto versavano".  "Non può però non colpire come su questa stessa vicenda il sindaco Sclavi mostri di non voler entrare nel merito, sostanzialmente glissando sulle domande più pregnanti che la coalizione Tolentino Città Aperta gli ha posto con le due interrogazioni al riguardo presentate - punge D'Este -. Così come del resto, in generale, non può non fare impressione (e imbarazzare) che l’attuale maggioranza paia prendere le distanze da tutto ciò che con il villaggio container voluto da Pezzanesi abbia a che vedere. Eppure tra i banchi della stessa e finanche sul seggio più alto dell’aula consiliare seggono persone che quella scelta sciagurata hanno al tempo avallato senza esitazione".  "Continuiamo ad assistere a stucchevoli battibecchi fra ex compagni politici che hanno governato insieme Tolentino per 8 anni degli ultimi 11 su questioni a dir poco irrilevanti, testimonianza di un livore e risentimenti personali che nulla hanno a che fare con il dibattito politico che attiene al governo della città - osserva il capogruppo della coalizione di centro-sinistra 'Tolentino Città Aperta' -. In ordine a questa questione qualcuno ha pensato bene di gettare fango sul sottoscritto, reo a suo dire di aver pedissequamente assecondato l’operato dell’assessore Giombetti durante lo sgombero dell’area container di alcuni nuclei familiari, accompagnandoli ad una uscita sostenibile dai moduli. E questo non certo quale consigliere comunale, (i soliti noti spalatori di fango si sono dimenticati di dirlo) ma in veste di volontario Caritas, che per lungo tempo si è occupato di sostenere ed aiutare moralmente e materialmente alcune delle famiglie che si sono trovate in quella dolorosa situazione".  "Chi con malizia e assoluta ignoranza fra le fila dei sostenitori della passata amministrazione, tira in ballo futili e false argomentazioni al solo fine di sviare l’opinione pubblica dal vero merito della questione, si preoccupi piuttosto di spiegarci come mai nell’ultimo bilancio consuntivo si evidenzia un aumento significativo dei residui attivi (indice di morosità in costante crescita), un peggioramento sul versante dei residui passivi (specchio di una situazione debitoria dell’ente decisamente preoccupante) o magari perché ancora dobbiamo continuare a sborsare cifre significative a cadenza mensili per l’area container a 7 anni dal sisma. Situazioni che di certo richiedono una assunzione di responsabilità da chi ha governato Tolentino in questi ultimi 10 anni" conclude D'Este.

02/05/2023 10:00
"I mestieri della mamma": in uscita il nuovo libro di Piero Massimo Macchini

"I mestieri della mamma": in uscita il nuovo libro di Piero Massimo Macchini

Dopo il successo della Trilogia di Provincia, ancora una volta Piero Massimo Macchini stupisce con un libro che nessuno si aspettava: "I mestieri della mamma". Durante il lockdown all’autore e ai suoi figli viene un’idea: si mettono così di buona lena a scrivere insieme un libro per bambini, che grazie alle illustrazioni di Cristina Lanotte rappresenta un’indagine approfondita e poetica della versatilità di tutte le mamme del mondo. Un libro, per dirla con Macchini, "tanto delicato", pieno d’amore e ispirato alla multitasking Cristiana, compagna dell’autore e mamma di Olivia e Sebastiano. "La mamma è il lavoro più difficile del mondo perché essere mamma è fare tutti i mestieri del mondo quasi nello stesso momento: ispettrice igiene, estetista, corniciaia, guardia del corpo, ministra degli esteri, interior designer, controllo merci, meteorologa, elettricista, amministratrice di condominio, dj, infermiera, vigilanza notturna, personal trainer"… e molto altro ancora. In vista della festa della mamma, il libro verrà presentato in anteprima venerdì 5 maggio alle ore 18:30 presso la libreria Mondadori Bookstore di Porto San Giorgio. Come scrittore, Macchini ha all’attivo ben tre pubblicazioni di successo, riunite nella collana "Trilogia di Provincia": "Piacere, Provincialotto", "La gente mormorano", "Manifesto Radical Grezzo", il primo una raccolta di racconti brevi, ironici e pungenti, sul valore e sui valori dei veri provinciali o, come li ama definire l’autore, i radical-grezzi. Un ritratto della marchigianità media, ma non mediocre, alle prese con la quotidianità vissuta da un punto di osservazione speciale, il bar del Triangolo. “La gente mormorano” palesa un salto di qualità nella narrazione e nei racconti di fatti e misfatti, dove il narratore è affiancato da un editor, Matteo Berdini, che annota, suggerisce e prende le distanze da giudizi e sentenze del radical-grezzo, senza riuscire a far cambiare la quarta di copertina che recita testualmente: "La gnocca è importante, ma non è tutto nella vita. Ci sono anche gli aperitivi". "Manifesto Radical Grezzo" è il libro della maturità che contiene una approfondita indagine della società a cui lo scrittore concede soluzioni bizzarre e stravaganti. Con il pretesto dei 100 anni di un Manifesto che ha inciso nella storia dell’umanità e riprendendo l’iconografia del celebre predecessore, Piero Massimo Macchini si cimenta nella nobile arte della politica, che avrà come naturale sbocco quello della partecipazione alle elezioni, fine ultimo del Manifesto. Dopo aver coinvolto nei precedenti progetti letterari autorevoli esponenti del mondo culturale, quali il filosofo Cesare Catà, il poeta Giò Evan e il conduttore Max Giusti, questa volta è l’affermato scrittore Angelo Ferracuti a concedere una postfazione al libro. Prosegue inoltre il sodalizio culturale con Matteo Berdini, autore televisivo, che per questo libro ha tentato di trascrivere in un italiano corretto i pensieri dell’autore. Piero Massimo Macchini, artista dei mille volti e sorrisi, è un attore con il carisma comico stampato nel Dna: un fantasista, un clown che si diverte a giocare, oltre che con gli strumenti del mestiere, anche con i vizi e le virtù di una terra bella come quella marchigiana. In Italia lavora su diversi fronti: teatro, cinema, radio ed editoria. All’estero porta i suoi spettacoli di pantomima Brainstorming e Fuori Porta. Fonda e dirige l’Associazione Culturale Lagrù ed il progetto web-tv-live Marche Tube. “I mestieri della mamma” è il suo ultimo progetto. Cristina Lanotte è un’insegnante e illustratrice marchigiana, la sua formazione è legata all'Accademia di Belle Arti di Macerata e ai corsi di illustrazione "Ars in Fabula". Le sue opere sono pubblicate da prestigiose case editrici italiane e internazionali.  

02/05/2023 09:40
Lube, la Finale Scudetto si apre in salita per i biancorossi: Civitanova piegata in 4 set a Trento

Lube, la Finale Scudetto si apre in salita per i biancorossi: Civitanova piegata in 4 set a Trento

Il primo atto della resa dei conti per lo Scudetto è dell’Itas. Alla BLM Group Arena di Trento, gremita da 4.000 tifosi, la Cucine Lube Civitanova cade 3-1 nel primo round (25-23, 23-25, 25-23, 25-17). I biancorossi danno battaglia per tutta la gara, ma nella volata del terzo set e nella seconda parte del quarto parziale pagano la maggior concretezza degli avversari. I cucinieri proveranno a riequilibrare la serie nel secondo match, in programma giovedì 4 maggio (20.30) tra le mura amiche dell‘Eurosuole Forum. L’Itas vince il primo parziale, poi perde Lisinac nel secondo set e subisce l’aggancio della Lube, ma si dimostra una squadra coriacea. Civitanova mette in grossa difficoltà i rivali nel terzo atto, ma la macchina biancorossa s’inceppa sul più bello e cade in volata. Nel quarto set si lotta alla pari fino al black-out dei gruppo marchigiano. Kaziyski chiude da top scorer con 22 punti e viene premiato come MVP, tra i biancorossi in evidenza Nikolov con 20 punti. Anche le statistiche premiano i dolomitici, a spiccare è il dato dei 10 muri a 3. Nel primo set attacchi a tutto fuoco (63% Trento contro il 61% di Civitanova), con Nikolov autore di 6 punti. La Lube sbaglia troppo dai nove metri. Anche negli altri fondamentali l’Itas ha qualcosa in più e guida i giochi fino all’aggancio di Anzani sul 23-23, ma Michieletto e Lavia firmano la beffa (25-23). Secondo parziale è altrettanto tirato: Trento va in fuga sul 17-14, complice una ricezione biancorossa in difficoltà, ma il sestetto di Blengini approfitta dell’uscita di Lisinac e di un calo gialloblù (11 errori nel set) e trova il sorpasso con Nikolov (18-19), che firma anche la carambola decisiva (23-25). Nel terzo set Lisinac resta fuori, attacchi speculari (entrambi con il 57% di positività) con Kaziyski (8 punti) e Nikolov (7 sigilli) protagonisti, padroni di casa più efficaci a muro. Dopo vari cambi di fronte la Lube si fa agganciare sul 23 pari e s’inchina al mani out del nuovo entrato Dzavoronok. Al rientro la Lube se la gioca per più di metà parziale con l’innesto di Diamantini in corsa (16-15). Poi i gialloblù prendono il sopravvento. entra anche Garcia, ma Trento è solida in difesa. Letale in attacco (64% di squadra, con 8 punti di Michieletto) e chiude 25-17 sfruttando gli sbagli dei campioni d’Italia. La partita Lube in campo con De Cecco al palleggio in diagonale con l’opposto Zaytsev, Yant e Nikolov in banda, Anzani e Chinenyeze al centro, Balaso libero. Padroni di casa schierati con la Sbertoli in cabina di regia, Kaziyski opposto, Lavia e Michieletto in banda, Lisinac e Podrascanin al centro, Laurenzano libero. In avvio Trento è pericolosa al servizio (2 ace) e attacca bene con Kaziyski (7-4). La Lube si rifà sotto grazie anche alla battuta di Yant (7-6), ma sull’attacco out di Nikolov Civitanova è sotto 11-8. Il bulgaro si riscatta con le offensive che riportano in scia Civitanova (13-12), ma Trento trova un nuovo strappo a muro (17-13). I biancorossi si giocano pure l’innesto al servizio di Garcia, ma Trento resta a distanza (21-17). Con Yant dai nove metri la Lube risale fino al 22-21, con Lorenzetti che chiama a raccolta i suoi dopo il diagonale di Nikolov. Il 23 pari arriva con la float di Anzani. L’uno-due di Michieletto e Lavia suona come una beffa (25-23). Il secondo parziale si apre con un braccio di ferro e qualche errore da ambo le parti. Si procede punto a punto con le squadre che alzano il livello nella correlazione muro difesa (11-11). A trovare lo spiraglio di fuga sono i gialloblù con l’attacco del nuovo entrato D’Heer (Lisinac out per un fastidio alla gamba) seguito da un errore dei marchigiani (17-14). Un giro a vuoto degli uomini di Lorenzetti concede un’occasione d’oro a capitan De Cecco e compagni, che impattano su una leggerezza di Lavia (18-18). L’ace di Nikolov e l’attacco trentino fuori misura valgono il +2 (19-21). Yant firma l’attacco che porta in dote due palle set (22-24). Alla seconda chance Civitanova vince il set con il mani out di Nikolov (23-25). Tra i trentini resta fuori Lisinac, dolorante. Rinfrancata dalla reazione, la Lube è più vorace in avvio di terzo set e sul muro di De Cecco a salire in cattedra sono gli oltre 70 Predators sugli spalti (2-5). Gli attacchi di Nikolov e Yant mettono in apprensione l’Itas (8-11), che viene graziata dallo Zar e torna in parità sul successivo block (11-11). Il team di casa torna avanti sull’ace di Sbertoli (14-13) e trova il +2 a muro (16-14). I salvataggi del nuovo entrato D’Amico e gli Attacchi di Nikolov capovolgono la situazione (17-18). Sul primo tempo di Chinenyeze Civitanova è ancora avanti (21-22). Si arriva pari alla volata (23-23), ma Trento centra l’attacco del vantaggio (24-23) e chiude con il mani out targato Dzavoronok (25-23). Nel quarto atto il confronto resta equilibratissimo, ma i trentini non si fanno sorprendere dal tocco di seconda di Michieletto (14-12) e prova ad allargare la forbice (16-13). I biancorossi cercano di forzare (16-15), ma la situazione si fa dura nonostante l’ingresso di Garcia. Dopo l'attacco vincente di Michieletto (8 punti nel set) e gli errori di Zaytsev e Nikolov inframezzati dall’ace di Kaziyski si va sul 21-15. Garcia non trova i colpi risolutivi e spara fuori la battuta del 25-17. Il tabellino Itas Trentino - Cucine Lube Civitanova 3-1 (25-23, 23-25, 25-23, 25-17)Itas Trentino: Sbertoli 4, Lavia 11, Lisinac 1, Kaziyski 22, Michieletto 17, Podrascanin 8, Nelli 0, Laurenzano (L), D'Heer 4, Dzavoronok 1. N.E. Pace, Berger, Cavuto, Depalma. All. Lorenzetti. Cucine Lube Civitanova: De Cecco 1, Yant Herrera 14, Anzani 4, Zaytsev 14, Nikolov 20, Chinenyeze 8, Garcia Fernandez 0, Balaso (L), D'Amico, Diamantini 0, Bottolo 0. N.E. Ambrose (L), Gottardo, Sottile. All. Blengini. ARBITRI: Umberto Zanussi (TV) e Andrea Pozzato (BZ) PARZIALI: 25-23 (25’), 23-25 (29’), 25-23 (31’), 25-17 (24’). Totale: 1h 49’. NOTE: Trento: battute sbagliate 17, ace 4, muri 10, attacco 53%, ricezione 67% (33% perfette). Civitanova: battute sbagliate 19, ace 2, muri 3, attacco 50%, ricezione 34% (12% perfette). Spettatori: 4.000. MVP: Kaziyski.

01/05/2023 20:50
Castelsantangelo sul Nera, il sindaco Mauro Falcucci entra nel movimento civico Dimensione Marche

Castelsantangelo sul Nera, il sindaco Mauro Falcucci entra nel movimento civico Dimensione Marche

“Un progetto di valorizzazione dei territori nel rispetto delle singole identità e necessità specifiche all’interno di un sistema di rete più ampio che pone al centro le esigenze del cittadino. Obiettivi che perseguo da sempre e per i quali mi sono sentito di aderire, da indipendente, a Dimensione Marche. Lo ha dichiarato Mauro Falcucci, sindaco di Castelsantangelo sul Nera, nel corso dell’incontro avuto nei giorni scorsi con una delegazione del movimento civico composta da Giovanni Casoni, Gabriele Micarelli e Pierluigi Gigliucci, nell’ambito del programma di ascolto avviato nei Comuni dell’Alto maceratese. "Falcucci porta con sè una dote importante di esperienza politica coniugata ad una indiscutibile competenza di amministratore pubblico. Caratteristiche che potranno essere di grande aiuto nel lavoro propositivo e progettuale di Dimensione Marche per il futuro prossimo dei territori montani, con particolare attenzione ai comuni del cratere sismico". spiega il coordinatore di Dimensione Marche, Giovanni Casoni. “L’obiettivo è quello di mettere insieme persone di buona volontà con un ampio ventaglio di professionalità ed esperienze, svincolate da barriere ideologiche, che abbiano a cuore la crescita ed il miglioramento della qualità della vita nella nostra regione – ha sottolineato ancora Casoni – si tratta di un movimento che vuole rappresentare tutti i territori partendo da un discorso civico".  "Tramite i nostri rappresentanti, sia essi comunali che provinciali, intendiamo dare supporto alle amministrazioni locali in un’ottica di collaborazione mettendo a disposizione competenze specifiche e con una prospettiva di rete territoriale solidale”.  Una rete che si sta rapidamente ampliando e che, ad oggi, è presente in oltre 30 Comuni delle provincie di Ancona, Macerata, Fermo ed Ascoli Piceno.

01/05/2023 16:50
Ultraleggero si schianta al suolo: a perdere la vita il capitano delle Frecce Tricolori Alessio Ghersi

Ultraleggero si schianta al suolo: a perdere la vita il capitano delle Frecce Tricolori Alessio Ghersi

Il 29 aprile intorno alle 18.30 alcuni testimoni hanno visto un ultraleggero precipitare nella Val Torre (Udine): a perdere la vita nel drammatico incidente il capitano dell'Aeronautica Alessio Ghersi, pilota in servizio presso il 313 gruppo addestramento acrobatico “Frecce Tricolori” originario di Domodossola. A bordo anche un parente dell'uomo, anch'egli deceduto nello schianto. I testimoni che hanno lanciato l'allarme al numero unico per le emergenze nell'immediatezza del fatto, hanno raccontato di aver visto il velivolo precipitare avvolto da una nuvola di fumo sprigionatasi dopo una fiammata o un'esplosione. Il pilota delle Frecce Tricolori, 34enne una moglie e due figli piccoli, recentemente aveva preso parte alla sua quinta stagione acrobatica con la pattuglia nazionale. Ghersi avrebbe concluso il tradizionale periodo di addestramento della formazione proprio oggi a Rivolto. L'evento, che si sarebbe dovuto tenere per l’apertura della stagione acrobatica, è stato sospeso dall'Aeronautica Militare in segno di lutto. Sarà ora la procura di Udine e l'Agenzia nazionale per il volo a dover accertare le cause dell'incidente aereo in cui ha perso la vita il pilota di Domodossola.

01/05/2023 15:30
Primo Maggio a Civitanova nei luoghi simbolo: "Ripartire da temi di sicurezza e disparità salariale"

Primo Maggio a Civitanova nei luoghi simbolo: "Ripartire da temi di sicurezza e disparità salariale"

Autorità civili e militari hanno raggiunto questa mattina i luoghi simbolici nella città alta e nel porto che racchiudono in maniera perenne il ricordo delle lavoratrici e dei lavoratori che si sono spesi per la conquista dei diritti e di coloro che hanno perso la vita sui luoghi di lavoro. Le celebrazioni per il primo maggio organizzate dall’amministrazione comunale e dalla presidenza del Consiglio, hanno visto la partecipazione del sindaco Fabrizio Ciarapica e del vicesindaco Claudio Morresi, del vicepresidente del Consiglio comunale Giorgio Pollastrelli, e di una nutrita rappresentanza di consiglieri comunali di maggioranza e opposizione tra cui Mirella Paglialunga, Silvia Squadroni, Lavinia Banchi, Paola Fontana, Piero Gismondi, Letizia Murri, Lidia Iezzi, Armando Lazzarini, insieme a rappresentanti delle forze dell’ordine, polizia locale, protezione civile con il coordinatore tecnico Aurelio Del Medico e dei rappresentanti dell’associazione nazionale carabinieri e delle sigle sindacali CGIL, CISL, UIL. Ad aprire il corteo, dopo il ritrovo in piazza XX Settembre e nel piazzale antistante l’ex sede Atac, come tradizione c’erano la banda della città di Civitanova Marche e il gonfalone comunale accompagnato dal Corpo di polizia locale in alta uniforme. Depositate le corone d’alloro al Monumento ai Caduti sul Lavoro dei giardini del Pincio e della Torre dell’Acquedotto, a seguire al parco pubblico ‘Caduti sul Lavoro Impresa Cecchetti’, fino al monumento ai caduti nel mare a piazzale del Mercato Ittico dove il sindaco Fabrizio Ciarapica ha portato i saluti a tutti i presenti. “La festa delle lavoratrici e dei lavoratori è importante per la nostra nazione insieme a tante altre nel mondo che hanno deciso di festeggiarla – ha detto il primo cittadino –. Lavoro significa libertà e dignità, parole che sono direttamente connesse al progetto di vita di ogni individuo, perché senza il lavoro non c’è realizzazione e non c’è uguaglianza sociale. Se è vero, come ci dicono tutti gli indicatori economici che l’Italia, nonostante il perdurare della crisi economica e del tremendo periodo di pandemia, sta avendo una sensibile crescita economica ed occupazionale, è pur vero che il mondo è mutato con la globalizzazione e si è accentuato il lavoro precario, togliendo serenità a tante fasce della popolazione”. “Mi riferisco ai giovani, alle donne e molto spesso ai cinquantenni che si sono trovati in mezzo alla bufera e della crisi. Fasce che faticano a trovare lavoro, acuendo drammaticamente così le disparità economiche fra cittadini. Ma il 1° di maggio è anzitutto la festa in cui si ricordano le battaglie operaie per la conquista dei diritti dei lavoratori e si commemorano purtroppo, anche le vittime sui luoghi di lavoro, che abbiamo ricordato con corone di alloro nei luoghi simbolo della nostra città. I dati ISTAT e quelli dell’INAIL purtroppo ce lo certificano, sono numeri altissimi, devastanti, dietro i quali si celano storie familiari di dolore cui va il nostro rispetto e il nostro cordoglio”. “I temi della sicurezza e della disparità salariali sono le premesse indispensabili da cui ripartire tutti insieme, anche, in un confronto costante e continuo con le organizzazioni dei lavoratori e dei datori di lavoro. Infine, in questa piazza così simbolica per nostra città che ha dato e continua a dare lavoro a tante famiglie civitanovesi, voglio dire forte che c’è ancora tanto lavoro da fare per raggiungere condizioni più rispettose dei bisogni e della dignità dei lavoratori. Buona festa a chi il lavoro ce l’ha ma, soprattutto, a chi non c’è l’ha.  Ai tanti che lo cercano, Alle donne che restano ancora troppo indietro per esigenze familiari e per disparità di trattamento, Ai giovani che guardare al domani. Agli imprenditori senza i quali il lavoro non ci sarebbe e che fra mille difficoltà credono ancora nel futuro e nell’Italia”.

01/05/2023 15:21
Il legume dimenticato: pisello di Montesanto certificato biodiversità regionale

Il legume dimenticato: pisello di Montesanto certificato biodiversità regionale

Per oltre cinquant’anni non è stato più coltivato cadendo nel dimenticatoio e in molti pensavano che ormai di quel particolare legume, frutto del microclima delle vallate potentine, non ve ne fosse più traccia. Poi, qualche anno fa, riprendendo il filo della storia e delle tradizioni locali l’associazione Centro Culturale Aps unitamente all’amministrazione comunale di Potenza Picena, tramite gli assessori Paolo Scocco e Tommaso Ruffini, hanno voluto avviare un lavoro di ricerca che ha portato a scovare nelle campagne di Montecanepino l’unica persona che aveva ben pensato di conservare negli anni  il prezioso seme del “pisello di Montesanto”: la signora Viola Meschini. Da qui è partito un complesso iter che ha portato alla recente certificazione di biodiversità regionale e la nomina dell’azienda agricola “Mamma Viola” di unico custode riconosciuto di questo seme. In questi giorni si sta svolgendo la raccolta e la sgranatura del pisello di Montesanto coltivato esclusivamente da Fabrizio Meschini e dalla sua famiglia nella loro piccola azienda che si affaccia sulla vallata del Caronte, a pochi passi da Villa Buonaccorsi: “Si tratta di una particolare varietà che in passato veniva coltivata in tutte le campagne del paese – ha riferito Fabrizio Meschini, figlio della signora Viola – negli anni ’50 del secolo scorso era molto famosa la festa dei piselli di Potenza Picena e alcuni documenti testimoniano la loro diffusione fin dal 1.600. Era ed è particolarmente apprezzato per un piatto che racchiude l’essenza del nostro territorio, unendo i prodotti del mare con quelli delle campagne, ovvero seppie e piselli. Ma abbiamo anche avviato una produzione di confetture di crema di piselli e sugo di piselli e pancetta, per ora, per il mercato locale”.

01/05/2023 14:01
Festa del primo maggio: Porto Sant'Elpidio non si fa fermare dalle previsioni meteo

Festa del primo maggio: Porto Sant'Elpidio non si fa fermare dalle previsioni meteo

Porto Sant' Elpidio - È una sfida alle previsioni meteo quella di Porto Sant'Elpidio che oggi ha accolto centinaia di persone tra il lungomare ed il centro. Già in mattinata, tra le bancarelle del lungomare, la gente passeggiava con uno sguardo al cielo, solo a tratti nuvoloso, apprezzando la musica tra gli stand, e scomettendo sulla tenuta del tempo per il pomeriggio.

01/05/2023 13:30
Amandola, salvato giovane da overdose nella notte, operazioni antidroga in corso nel Fermano

Amandola, salvato giovane da overdose nella notte, operazioni antidroga in corso nel Fermano

Un giovane di Amandola è stato soccorso dai sanitari del 118 nel corso della notte nella propria abitazione, per un malore dopo aver assunto cocaina. Il giovane è stato trasportato all'ospedale di Fermo. Sul posto anche i carabinieri di Falerone, impegnati in una task force contro lo spaccio di droga insieme a tutti i comandi di tutto il territorio fermano. Diverse le persone monitorate e i sequestri di sostanze stupefacenti. Oltre ad Amandola, diversi interventi sono stati portati a termine nel Fermano, tra  Montegranaro, Porto San Giorgio Montegiorgio, Torre San Patrizio.

01/05/2023 13:20
Incendio a Macerata: campo in fiamme, vigili del fuoco al lavoro (FOTO)

Incendio a Macerata: campo in fiamme, vigili del fuoco al lavoro (FOTO)

Campo coltivato in fiamme: vigili del fuoco al lavoro. Nel territorio maceratese, una squadra del comando provinciale è intervenuta in località Santo Stefano, con due automezzi. Per cause ancora in corso di accertamento, a essere andato in fiamme è stato un campo coltivato a grano a lato della carreggiata stradale. Una densa colonna di fumo si è alzata dalla zona interessata. Dopo circa due ore d'intervento, i vigili del fuoco sono riusciti a domare il rogo e a bonificare la zona.    

01/05/2023 13:10
Basket, Serie C Gold: la Virtus Civitanova travolge il Pisaurum Pesaro in gara 1 di finale

Basket, Serie C Gold: la Virtus Civitanova travolge il Pisaurum Pesaro in gara 1 di finale

Prestazione monstre della Moretti Village Civitanova, che travolge un Pisaurum Pesaro troppo brutto per essere vero in gara 1 di finale. Partita di fatto inesistente sul parquet del PalaRisorgimento, con i padroni di casa che mettono le cose in chiaro sin dai primi minuti senza lasciare scampo agli ospiti, la cui assenza di Cardellini (problema muscolare) non può bastare a giustificare una gara tanto negativa. La Virtus, come detto, prende in mano la gara sin dai primissimi minuti mettendo sul parquet ritmo, organizzazione e gioco corale. I biancoblù decollano in un amen a +14 (18-4 al 6’ con bomba di Rosettani) e non lasciano che le molliche a un Pisaurum dalle polveri più che bagnate. I ragazzi di coach Surico (premiato dalla Virtus, società in cui ha allenato nel 2009, a inizio partita con una targa per le sue mille panchine in carriera) limitano i danni con la difesa a zona e un fortunoso tap-in sulla sirena di fine primo quarto di Komolov vale almeno il -12 (22-10), ma nel secondo quarto ecco la mareggiata virtussina, con un protagonista ben preciso. Monacelli scaglia 14 punti in rapida successione sul fondo della retina dei pesaresi, che assistono inermi allo show balistico del perugino sprofondando inesorabilmente fino al -31 dell’intervallo lungo (52-21). Il Pisaurum dovrebbe fare più di un miracolo per rimettere in piedi una partita del genere, ma la Virtus non lascia alcuno spazio ai sogni di gloria pesaresi. Landoni martella senza pietà e il vantaggio continua ad aumentare, toccando addirittura il +37 sul finire del terzo periodo (73-37) con la prima di due triple dal palleggio in rapida successione firmate Vallasciani. L’ultimo quarto è un lunghissimo garbage time che dà modo ai giovanissimi della cantera civitanovese di poter dire "io c’ero" e Seri, Abbate e Ribichini ne approfittano anche per muovere il loro tabellino. Il Pisaurum è alle corde e non riesce a recuperare terreno neppure con tutti gli under virtussini in campo: il 92-58 finale è una punizione severa ma giusta per quanto visto in campo. Ora però guai a rilassarsi: ci sono solo tre giorni per recuperare le energie e andare in caccia del bis mercoledì sera (palla a due ore 21), quando gli arancioverdi torneranno al PalaRisorgimento per il secondo atto della serie. MORETTI VILLAGE CIVITANOVA-PISAURUM PESARO 92-58 (SERIE: 1-0) CIVITANOVA: Tyrtyshnik 11, Rosettani 4, Monacelli 17, Seri 2, Fermani, Ribichini 3, Ciarpella 11, Botteghi, Vallasciani 12, Abbate 2, Bazani 13, Landoni 17. All.: Schiavi. PESARO: Bini 6, Bianchi 9, Gnaccarini 4, Del Prete, Clementi 6, Giunta 11, Vichi 4, Cardellini ne, Beligni 8, Cecchini 3, Komolov 7. All.: Surico. ARBITRI: Ciaralli, Pompei. PARZIALI: 22-10, 30-11, 27-23, 13-14. (Credit foto: Flavio Seri)

01/05/2023 10:00
Civitanova, una coppia di diamante: Nazzareno e Maddalena festeggiano 60 anni di matrimonio

Civitanova, una coppia di diamante: Nazzareno e Maddalena festeggiano 60 anni di matrimonio

Festa a Civitanova per le nozze di diamante di Nazzareno Crocetti e Maddalena "Lena" Mattetti, organizzata dai figli Roberta e Gianluca. Circa 50 invitati hanno celebrato il sessantesimo anniversario di matrimonio della coppia allo chalet Dune.  Una vita trascorsa insieme dopo essersi conosciuti a Porto San Giorgio quando Nazzareno dalla capitale romana lavorava come sarto per allora influenti personalità, come Lavrentij Pavlovič Berija, Ministro degli Affari Interni dell'URSS (MVD) e Commissario del Popolo per gli Affari Interni (NKVD) fino al 1946.  Una coppia che ha attraversato momenti di pace e di bellissime gioie, ma anche di dolori come il lutto del conosciutissimo e amatissimo figlio  Roberto, fratello maggiore dell’attuale presidente e consigliere Gianluca Crocetti e della sorella Roberta Crocetti.  Nazzareno e Maddalena nel 1975 aprirono a Civitanova Marche, in Via Vodice numero 12, la storica "Lavanderia Industriale Crocetti" trasformando il nome in onore del figlio deceduto in "Lavanderia Industriale Roberto Crocetti" con il primo ed innovativo (per il tempo) servizio di noleggio biancheria.  Oggi sono arrivati a questo importante traguardo. Grandi nella loro follia, ma sempre uniti nell’amore, quell’amore che nel 2022 e nel 2023 ha regalato la grande gioia di essere bisnonni di Filippo e Gala Maria.  Lena e Nazzareno hanno creato un cerchio magico: la famiglia, in cui l’amore è stato il filo conduttore, un patto tra le generazioni che unisce le generazioni. 

01/05/2023 09:40
Eccellenza, Chiesanuova impatta 2-2 con la Sangiustese: Tittarelli capocannoniere con 16 gol

Eccellenza, Chiesanuova impatta 2-2 con la Sangiustese: Tittarelli capocannoniere con 16 gol

Dopo la missione salvezza già centrata e festeggiata, Gabriele Tittarelli si prende il trono dei cannonieri nel campionato d'Eccellenza. Chiesanuova-Sangiustese, trentesima e ultima partita nel primo campionato di Eccellenza biancorosso, va in archivio con una salomonico 2-2. Le due formazioni, già mentalmente in vacanza da un turno e quindi senza particolari motivazioni, si dividono la posta in palio e mantengono le rispettive posizioni di classifica. Il Chiesanuova conclude subito dietro gli avversari, al 12°posto con 37 punti. La vera notizia come detto è la rete siglata da Tittarelli ad inizio ripresa su rigore, per l'ariete 16° centro, quello che gli vale il titolo di capocannoniere staccando Iori rimasto a 15 senza giocare oggi.  La Cronaca - Formazioni con qualche logica novità, soprattutto tra i padroni di casa. La terza e ultima uscita con l'autogestione rimette in porta Carnevali che torna titolare praticamente ad un anno dalla rottura del crociato e hanno spazio dal primo minuto anche i baby Bianchi, Vitali e Carboni. C’è un gran sole e questo abbassa ulteriormente il ritmo, anche se Tonuzi e Cinque sono pimpanti e mettono subito alla prova il rientrante Carnevali. Il Chiesanuova invece gioca per Tittarelli che però appare nervoso. Al 42’ verticalizzazione per Cinque che di sinistro fa 0-1. Si riprende e ancora Tonuzi cerca più volte la via del gol, poi al 12’ assist per Tittarelli che viene toccato in area, di spalle, dal neoentrato portiere Calcabrini (2005). Il centravanti calcia il rigore da lui stesso procurato e segna il gol che gli dà la corona di capocannoniere di Eccellenza. Inizia la girandola di cambi, tra i locali è debutto per il 2005 Fermani. Al 28’ gran sventola di De Stefano, ancora reattivo Carnevali, poi sale in cattedra l’eterno Iommi (1982). All’81’ scarica un super sinistro dalla distanza che si stampa sulla traversa, quindi 2’ dopo recupera palla, lancia al bacio Mongiello sulla sua verticale e il neoentrato capitano di sinistro rasoterra non perdona. Tre minuti dopo Tomassetti dalla destra mette un bel pallone e De Stefano chiude i giochi. 

30/04/2023 20:15
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