Mercoledì 5 giugno, dalle ore 17:00, il Centro Commerciale Val di Chienti sarà il punto di ritrovo per tutti i fan di Holden. Il giovane artista incontrerà il pubblico per un evento speciale dedicato al firmacopie del suo ultimo album, intitolato "Joseph".
Joseph Carta, in arte Holden, è un cantante italiano diventato famoso nel 2023 grazie al programma “Amici di Maria De Filippi”. Nasce nel 2000 a Roma ed è figlio del musicista e produttore discografico Paolo Carta, oggi noto per essere il marito della cantante Laura Pausini. Nonostante la sua carriera sia ancora agli inizi, Holden ha dimostrato una notevole capacità di creare brani che risuonano con un'ampia gamma di ascoltatori, evidenziando una maturità artistica e una sensibilità rara.
Il Centro Commerciale Val di Chienti si prepara dunque ad accogliere una folla di appassionati, pronti a vivere un pomeriggio all'insegna della musica e del divertimento.
Da 2 giugno al 31 agosto, 23 eventi che si svolgeranno in 22 nei comuni nei territori delle quattro regioni dell’Appennino centrale compresi all’interno del cratere sisma 2016. È il "Festival dell’Appennino, inclusivo di natura", evento promosso dal Commissario Straordinario al sisma 2016 e dal Bim Tronto.
La manifestazione, giunta alla XV edizione, è stata presentata questa mattina nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta a Roma presso la Sala della Crociera del Ministero della Cultura. Massimiliano Ossini, Marina Rei, Raphael Gualazzi, Davide Riondino, Ghemon, Alexandra Filotei, La Compagnia dei Folli, Chiara Galiazzo sono solo alcuni dei nomi che animeranno per tre mesi l’estate dell’Appennino centrale tra concerti, spettacoli ed escursioni.
In provincia di Macerata gli appuntamenti saranno tre: a Ussita il 9 giugno con la Mabò Band e Paola Giorgi con Cesare Catà, al Sentiero delle Acque di Pieve Torina il 13 luglio con Piceno Brass, Claudia Quartarulli e La Compagnia dei Folli e il 10 agosto a Esanatoglia con la Compagnia Nando e Maila.
Questa edizione della manifestazione sarà caratterizzata da una "espansione" delle sue tradizioni confini. Per la prima volta, infatti, oltre alle Marche il Festival coinvolgerà anche l’Abruzzo, il Lazio e l’Umbria. L’obiettivo resta però invariato: dare vita a un evento dedicato al benessere, sostenibile ed esperienziale. Una manifestazione a vocazione turistica e culturale che unisce, in un fitto programma di appuntamenti diverse attività: escursioni, spettacoli, performance, concerti, incontri, presentazioni ed enogastronomia, favorendo un tipo di turismo esperienziale e accessibile. Guide alpine specializzate condurranno, tappa dopo tappa, partecipanti e appassionati verso mete spesso poco conosciute, in territori che soffrono di un processo di spopolamento che si è accentuato a seguito del sisma del 2016".
Un Festival inclusivo di natura, perché da sempre aperto a partecipanti di tutte le età. Le escursioni, infatti, saranno accessibili anche ai più fragili grazie all’ausilio della Joelette (carrozzina fuoristrada monoruota), messa a disposizione dal Bim Tronto, che consente la partecipazione attiva di persone con disabilità o mobilità ridotta. La partecipazione agli eventi al festival è gratuita ma sarà necessario effettuare la prenotazione online, attraverso la compilazione dell’apposito form sul sito www.festivaldellappennino.it, dove è anche indicato il calendario completo degli eventi.
Il commissario straordinario al sisma 2016, Guido Castelli, ha dichiarato: "Il Festival dell’Appennino cresce e diventa sempre più inclusivo. Dal Piceno, quest’anno la manifestazione si estende a tutti i territori colpiti dal sisma del 2016, a conferma del fatto che l’Appennino centrale è un’unica, grande, comunità formata dalla storia e dalle tradizioni di tanti borghi. La parola chiave di questa iniziativa è valorizzazione. Valorizzazione della cultura, dell’arte e di territori di grande bellezza che vogliamo contribuire a far conoscere di più anche attraverso gli appuntamenti del festival".
"Si tratta a tutti gli effetti di un intervento di quella riparazione economica e sociale che mi è stata affidata per incentivare la rinascita di questi nostri luoghi, colpiti dal sisma e già da lungo tempo afflitti dal fenomeno di spopolamento. In quest’ottica, il turismo sostenibile è certamente un settore nel quale crediamo molto, perché in grado di intercettare il valore del nostro patrimonio paesaggistico, culturale religioso. Portare un numero crescente di visitatori può contribuire a riattivare l’economia incentivando, di conseguenza, gli abitanti a non lasciare L’Appennino centrale, dove stiamo realizzando un laboratorio nel quale uomo e natura possono coesistere in un rapporto armonico. Ringrazio particolarmente le quattro Bim che hanno sostenuto questa iniziativa, le istituzioni e tutti coloro i quali hanno offerto il loro contributo, a ulteriore dimostrazione del clima di collaborazione che anima il processo di rinascita delle nostre terre", ha concluso Castelli.
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La Cabina di coordinamento sisma, presieduta dal commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli, ha dato il via libera al finanziamento aggiuntivo che servirà per sbloccare il completamento del distretto sanitario di San Ginesio. Si tratta di complessivi 7,4 milioni di euro, recentemente validati anche dall’Ufficio speciale ricostruzione Marche in sede di valutazione della congruità economica del progetto esecutivo. Con l’ok arrivato oggi in cabina, si delinea quindi un passo concreto per la restituzione di una struttura importante per tutto il territorio circostante.
“Abbiamo preso un impegno con il territorio e lo abbiamo mantenuto - dichiara il commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli -. Quando, insieme alla Regione Marche e al presidente Francesco Acquaroli, abbiamo scelto di dare priorità ai progetti subito cantierabili come l’ospedale di Tolentino e Amandola, avevamo al contempo assicurato che le risorse sarebbero state a disposizione anche per gli altri interventi, non appena fossero stati approvati i progetti esecutivi".
"Equesta ne è la dimostrazione, al di là delle polemiche che, come dimostrato, si sono rivelate infondate. Il rischio per San Ginesio, a fronte di un importo iniziale assolutamente inadeguato per coprire tutti i costi necessari, sarebbe stato quello di avere la somma sulla carta senza mai poter partire con i lavori, con un danno per tutta la comunità. La riprogrammazione che abbiamo messo in campo ha seguito quindi la logica del buon padre di famiglia, doverosa quando si impiegano risorse pubbliche che, lo ricordo, sono frutto del contributo di tutti e vanno quindi impiegate in modo efficiente ed efficace. Ringrazio l’Ufficio speciale ricostruzione per un lavoro costante e puntuale che ci sta consentendo di assegnare le risorse per servizi essenziali come i distretti sanitari, sempre più rilevanti in un territorio dove la popolazione anziana è in aumento. Stiamo concretizzando un piano di recupero post sisma dell’edilizia ospedaliera di rilevanza ben più ampia e strategica di quello inizialmente ipotizzato con l’Ordinanza 109/21”.
Il distretto sanitario di San Ginesio comprende una serie di servizi, tra cui la Rsa, la farmacia e gli ambulatori. Il cantiere riguarderà l’adeguamento sismico dei Corpi B e C del lotto compreso tra via Roma, la cinta muraria castellana e la chiesa di Santa Maria in Vepretis presso Porta Picena. "I lavori non interromperanno né l’attività degli ambulatori medici e della farmacia né la viabilità esterna, che sarà al servizio anche del cantiere", conclude Castelli .
L’Amministrazione Comunale comunica l’approvazione del Regolamento per la Tutela del Benessere Animale, il quale disciplina la corretta gestione animale nel territorio del Comune di Tolentino, inoltre favorisce ed incentiva le buone pratiche di gestione e la corretta convivenza degli animali con l’uomo nel rispetto delle rispettive esigenze.
Così facendo si introduce una serie di norme e di misure volte a garantire il benessere degli animali domestici e non, prevenendo maltrattamenti e abbandoni e promuovendo la convivenza tra esseri umani e animali. Il nuovo Regolamento è stato presentato e illustrato nel corso di una conferenza stampa dal sindaco Mauro Sclavi e dai consiglieri comunali Mirko Angelelli, Luigino Luconi, Alba Mosca, Giordano Tasselli. Erano presenti gli assessori Flavia Giombetti e Elena Lucaroni.
“Il regolamento rappresenta un grande passo avanti per la promozione del rispetto animale nel territorio, infatti vieta qualsiasi maltrattamento o comportamento lesivo nei confronti degli animali, la detenzione di questi legati alla catena e in spazi angusti, privi di acqua e del cibo necessario, nonché senza protezione dal sole e dalle intemperie”. Inoltre non è consentito l’addestramento con metodi coercitivi che causino dolore e sofferenza, di conseguenza l’uso di collari elettrici, con punte e/o a strozzo e museruole stringi bocca”, si legge nello stesso.
“È proibito trasportare o detenere animali nel baule del veicolo se non dotato di adeguata aerazione. È vietato condurre animali con mezzi di trazione o farsi trainare dagli stessi. È sottoposto a sanzione amministrativa anche chiunque spelli o spenni animali vivi, li colori artificialmente, tagli o modifichi code, orecchie di animali domestici. È proibito utilizzare in modo improprio esche, bocconi avvelenati o contenenti sostanze tossiche o nocive o esplosive”.
“È fatto divieto nutrire animali sinantropi e la fauna selvatica in tutto il territorio. È vietato separare i cuccioli di cane e di gatti dalla madre prima dei 60 giorni di vita. Non è consentito lasciare cronicamente soli o incustoditi i cani, gatti o altri animali nella propria abitazione, cortile o altri luoghi di detenzione. Il Regolamento e il buon senso individuale portano a sottoscrivere che: chiunque detenga un animale è responsabile della sua salute e del suo benessere, per cui deve fornirgli idoneo alloggio cure e attenzioni”.
“Successivamente l’articolo 11 recita una serie di comma riguardanti le prescrizioni per la tutela del benessere dei cani. Ad esempio sottolinea che i recinti e i box in cui sono custoditi devono avere dimensione tali da consentire il rispetto della vivibilità dell’animale. Il cane inoltre deve essere condotto nei luoghi pubblici o aperti al pubblico esclusivamente da persone che ne conoscano le caratteristiche e che siano in grado di gestirlo correttamente”.
“La museruola, rigida o morbida, dovrà sempre essere a disposizione del conduttore. In ogni caso è vietato condurre gli animali in modo da porre in pericolo l’incolumità delle persone o degli altri animali domestici e selvatici. È inoltre richiesto di impedire l’abbaiare prolungato che rechi disturbo alla quiete pubblica”.
“L’articolo 13 si concentra sulla raccolta delle feci da parte dei proprietari e dei detentori, sono però esentati i non vedenti e i disabili non accompagnati. Inoltre bisogna fare il possibile per non far urinare il proprio cane in luoghi dove l’imbrattamento crea disagio ai cittadini”.
“Il Comune destina all’attività motoria dei cani 'aree di sgambamento', dove questi possono essere lasciati liberi senza museruola, provvedendo anche alla pulizia, allo sfalcio dell’erba, alla disinfestazione e allo svuotamento dei cestini”.
“All’interno del centro storico definito dalle mura urbane è fatto divieto di detenere qualsiasi tipo di animale da cortile. “Chi contravviene alle disposizioni del presente Regolamento è passibile di sanzione amministrativa, da un minimo di 25 euro a un massimo di 500 euro”.
Nel corso della conferenza stampa il sindaco Sclavi ha informato che l’Amministrazione comunale sta vagliando, di concerto con l’Unione Montana dei Monti Azzurri, la possibilità di realizzare una colonia felina censita nei pressi del canile di località Rotondo, così da accogliere felini randagi, malati o comunque abbandonati, venendo anche incontro alle esigenze rappresentate da vari cittadini e volontari che attualmente si occupano di aiutare, curare e sfamare gatti senza padrone”.
Durante il processo d'appello ad Ancona per l'omicidio in casa della 78enne Rosina Carsetti a Montecassiano, il marito della donna, Enrico Orazi, 82 anni, assolto in primo grado, ha confessato in aula di aver ucciso la moglie al culmine dell'ennesima lite. Il colpo di scena, nella penultima udienza del processo davanti alla Corte d'Assise d'appello di Ancona che si celebra al quinto piano del Palazzo di Giustizia. La sentenza è prevista per il prossimo 10 luglio.
Stamattina in aula l'82enne ha fornito una rilettura dei fatti avvenuti la sera della vigilia di Natale del 2020 quando l'anziana venne strangolata nella villetta di famiglia. Sotto accusa finirono la figlia di Rosina, Arianna Orazi, 52 anni, il marito della vittima, Enrico, e il nipote Enea Simonetti, 24 anni: secondo l'accusa la settantottenne sarebbe stata vessata e uccisa, dopo un periodo di liti in famiglia anche per questioni economiche.
Per l'addebito di omicidio aggravato, nel dicembre 2022, venne condannato all'ergastolo Enea, il nipote di Rosina, e furono assolti la figlia Arianna e il marito della vittima Enrico, anche dal reato di maltrattamenti. La condanna per questi ultimi due scattò solo per aver simulato una rapina in casa dopo la morte della donna.
Ora è arrivata in aula la confessione del marito di Rosina che però la Procura generale ritiene tardiva rispetto alla ricostruzione fatta dagli inquirenti e sostenuta durante il giudizio. In aula presenti, tra gli altri, gli imputati e il procuratore generale di Ancona Roberto Rossi che formulerà le proprie richieste di condanna durante l'udienza di oggi.
Il sindaco di Tolentino Mauro Sclavi e l'assessore alle attività produttive Fabiano Gobbi, nei giorni scorsi, hanno consegnato una targa di riconoscimento agli Eredi Mari Giancarlo, in occasione del 70° anniversario del Bar Santina che negli ultimi anni, come si legge nella motivazione, "hanno lavorato con successo, passione, professionalità, sacrificio e impegno, valorizzando le tradizioni del territorio, contribuendo alla crescita economico-sociale della comunità tolentinate".
Il bar è diventato con il tempo un punto di riferimento per residenti e visitatori "grazie alla sua atmosfera accogliente, al servizio e alle specialità proposte". "Da sempre un luogo di incontro per chi desidera guastarsi un buon caffè o di un aperitivo e godere di un’ottima compagnia", sottolinea l'amministrazione comunale.
Una sinergia tra Fondazione Marche Cultura e Università di Macerata per la valorizzazione del patrimonio culturale regionale: questo il cuore dell’accordo di collaborazione scientifica sottoscritto tra i due enti. I contenuti sono stati presentati all’interno del Social@b, lo spazio web-televisivo realizzato dall’Ateneo maceratese come vetrina delle attività di ricerca e di collaborazione con il territorio o terza missione. Un’occasione per un confronto diretto tra i vertici delle due istituzioni.
“Attraverso i suoi dipartimenti – ha ribadito il rettore John McCourt - l’Università di Macerata lavora con il territorio, con i Comuni e gli enti della Regione, in varie chiavi, dall’accessibilità alla valorizzazione dei beni archeologici, artistici e culturali a beneficio del territorio, anche in chiave Pnrr. La cultura è un valore fondamentale. Un euro investito nella cultura ne frutta almeno cinque. L’Università di Macerata e la Fondazione possono trovare il modo di lavorare a progetti comuni a vantaggio di tutto il territorio”.
“Oltre alla promozione della cultura a tutti i livelli e in sinergia – ha sottolineato la fondazione - l’opportunità è quella di andare ad agire nel concreto attraverso la divulgazione del Macerata Humanities Festival che si terrà a ottobre di quest'anno e la creazione di un Premio Cultura, costruito insieme, anche sulle esigenze del territorio. Un'opportunità significativa per valorizzare e sostenere il talento, contribuendo così alla sua crescita e alla sua diffusione. Questa sinergia ci ricorda che le idee nascono e si sviluppano collettivamente e che tutti siamo chiamati a contribuire, a partire dai temi dell'accessibilità, dell'inclusione e del digitale. È una grande occasione di crescita culturale e civile".
La Fondazione ha mostrato grande interesse anche per i canali di divulgazione che l’Ateneo sta potenziando, come appunto il Social@b, la radio Rum con i suoi studi e la nuova rivista di divulgazione RicercaMag che potrebbero essere usati per informare e coinvolgere il grande pubblico su attività e temi di interesse comuni.
Cambiare la propria vita e da Roma trasferirsi in una piccola frazione a Fiordimonte, nel comune di Valfornace. Flavio Orsolini lo ha fatto nel 2018 quando aveva 24 anni. Ha deciso di valorizzare i terreni del suo bisnonno Decio e dare il via a "La Melanda".
Era l'inverno del 2018 e Flavio, diplomato all'Istituto Agrario e di professione giardiniere, ha condiviso il suo progetto con la sorella Cecilia, la mamma Maria Rita e il padre Decio. Hanno lavorato duro per sistemare il terreno, mettendo a terra nel tempo circa 4mila piantine di Lavanda Vera. Nel frattempo Flavio si è sposato con Martina e lo ha fatto nel suo lavandeto dove ora scorrazza anche sua figlia Vittoria.
Una scelta di vita che coincide anche con il ripopolamento di una parte di montagna segnata dagli effetti del terremoto. Mentre aspettano di rientrare nelle proprie case, alcuni di loro vivono nelle Sae, soluzioni abitative di emergenza ed ogni giorno sistemano il lavandeto, facendo tutto a mano. Sarchiano, ripuliscono, raccolgono per poi far confluire il raccolto, tramite laboratori specializzati nella trasformazione, in oli essenziali, idrolati, prodotti per la cura del corpo e per la casa.
Ad affiancare Flavio, sua sorella Cecilia e la mamma Maria Rita. Un lavoro di squadra che cresce giorno per giorno davanti ad un panorama che toglie il respiro per la sua bellezza e che conforta quando hai lavorato ore e ore a terra. Per condividere tutto questo con il territorio che li accoglie e con le persone che possono godere di un lavandeto a 700 metri sul livello del mare, la famiglia Orsolini sabato primo giugno aprirà le porte dell’azienda per una giornata inaugurale che comincerà alle ore 10:00 con il taglio del nastro da parte del sindaco Massimo Citracca e delle autorità.
Di seguito è prevista la visita al lavandeto, al laboratorio di trasformazione e una colazione con i dolci al sapore di lavanda. Nel pomeriggio prosegue il racconto al lavandeto per grandi e piccoli, con animazione, merenda in compagnia con prodotti tipici locali e con il gelato al sapore di lavanda.
"Per i prodotti che faremo degustare, stiamo collaborando con diverse aziende del territorio. Per noi questo è un altro nuovo passo in attesa che la nostra azienda possa crescere in futuro anche con i prodotti del nostro meleto", sottolinea Flavio che aggiunge: "Abbiamo deciso di vivere e lavorare qui dove sono nati i miei antenati, posti che ho vissuto fin da bambino e che fanno parte di me. È una sfida impegnativa ogni giorno ma con l’appoggio della mia famiglia si va avanti con determinazione ed entusiasmo".
A tutti i visitatori sabato 'La Melanda' donerà in omaggio un sacchettino con 'le spighette', profumi che riportano ai ricordi di un passato da conservare e tramandare. L'azienda si trova in località Taro di Fiordimonte, comune di Valfornace, in via Francesco Paoletti.
Il sindaco Sandro Parcaroli ha ricevuto questa mattina nel suo ufficio a Palazzo Conventati il nuovo questore di Macerata Gianpaolo Patruno. La visita istituzionale ha rappresentato l’occasione per dare il benvenuto al neo questore e augurare a lui e a tutta la polizia di Stato un buon lavoro garantendo, da parte dell’Amministrazione comunale, la massima collaborazione e sinergia.
Patruno, 55 anni, nato a Bari, laureato in Giurisprudenza all’Università “La Sapienza” di Roma, prende il posto di Luigi Silipo. Il nuovo questore di Macerata arriva da Firenze dove era stato nominato direttore del Servizio Tecnico, Logistico e Patrimoniale.
Prima di ricoprire l’incarico nel capoluogo di regione toscano, è stato vicario del questore di Pistoia, di Campobasso e di Reggio Emilia oltre che dirigente della Divisione anticrimine di Benevento e dirigente del commissariato di Andria.
“Qui su l’arida schiena del formidabil monte sterminator Vesevo, la qual null’altro allegra arbor né fiore, tuoi cespi solitari intorno spargi, odorata ginestra, contenta dei deserti“. Con queste parole Giacomo Leopardi descrisse il miracolo della ginestra che riesce a fiorire sull’arido terreno cinereo alle pendici dello sterminatore Vesuvio, ad indicare che anche laddove tutto è stato distrutto, nulla può impedire ad un fiore di sbocciare. Ed è all’ombra di quell’ermo colle tanto discusso proprio dal poeta recanatese che Attilio Pierini, con la sua storica divisa numero 8, ha scritto una delle pagine più belle e romantiche della pallacanestro nazionale, da condottiero di una squadra che da lui capitanata raggiunse l’olimpo della Serie A2.
Il 23 giugno del 2020 però, il filo della vita si spezza e, in un tragico incidente stradale, “Attila” viene a mancare all’affetto dei suoi cari. Ad un anno esatto dalla scomparsa del gigante portorecanatese, la città con la famiglia Pierini inaugurano il “Playground Attilio Pierini”, un meraviglioso campo di basket all’aperto ad eterna memoria di un immenso campione, e viene istituito il 1° Memorial “Attila Pierini”; ed è in questa occasione che le radici della ginestra iniziano a farsi spazio nel terreno.
Con l’unione d’intenti fra la locale Junior Basket, la famiglia Pierini e gli amici più cari ad Attilio, l’8 maggio 2021 viene fondata l’Attila Basket e viene realizzato il sogno di Attilio: un’ambiziosa società nella sua città, dove i ragazzi del posto possano imparare a giocare a pallacanestro e intorno alla quale possa formarsi un tessuto sociale unico nel suo genere.
La prima squadra viene iscritta al Campionato di Serie C Silver e la guida tecnica viene affidata a Nicola Scalabroni, coach portorecanatese di caratura nazionale con alle spalle importanti esperienze fra la Serie A2 e la Serie B, e attorno alla squadra si forma uno staff tecnico e un quadro dirigenziale al cui interno ci sono parenti e amici di Attilio. Questo staff di persone straordinarie lavora giorno e notte per la realizzazione di una squadra che possa essere fin da subito competitiva e, in men che non si dica, viene formato una squadra meravigliosa, composto da giocatori d’esperienza e giovani dalle grandi speranze.
L’Attila Basket centra la vittoria del campionato di C Silver al suo primo anno di attività e, dalle ceneri del vulcano, fiorisce una meravigliosa ginestra arancioblu. E per uno strano gioco del destino, il campionato viene vinto l’8 giugno 2022, quattro mesi esatti dalla nascita della tanto attesa Vittoria Pierini, figlia di Attilio e Francesca Polli, un segno forse che Attilio dall’alto della sua stella non ha mai smesso di guidarci.
Nell’estate 2022 nasce il 2° Memorial Attila Pierini, oramai divenuto torneo sportivo di locandina della città di Porto Recanati e di tutta la regione. Con l’entusiasmo della vittoria di questo nuovo campionato, si gettano le basi del 3° Memorial Attila Pierini che prevederà le la diretta televisiva su canale 89 emmetv e la presenza di ospiti d’eccezione come ad esempio il coach Cesare Pancotto e l’ex giocatore di serie A Fausto Lovatti.
A quattro anni dalla scomparsa di Attilio e dopo l’importante cavalcata in campionato di serie B Interregionale dell’Attila che arriva a disputare addirittura i quarti di finale playoff contro la blasonata Virtus Roma 1960, nell’aria si comincia a sentire il 4° “Memorial Attila Pierini“.
La data è ufficiale, sarà quella di sabato 29 giugno 2024 e vedrà il memorial vestirsi di una nuova veste e una nuova formula che premierà proprio la famiglia di tutte le giovani promesse dell’Attila Basket, cominciando dai più piccoli del minibasket in dimostrazioni di gioco/divertimento, passando tra le squadre di rappresentanza giovanile Under 13, Under 15 Eccellenza, Under 19 (vincitrice della Coppa Marche) con gare 3vs3. L’evento terminerà con una finale senior in notturna tra due squadre chiamate: Attila (allenata da Nicola Scalabroni e rappresentata dal colore blu) e Amici di Attilio (allenata da Paolo Cuna e rappresentata dal colore arancio).
L’appuntamento sarà a partire dalle ore 16:30 di sabato 29 giugno, per vivere insieme una manifestazione sportiva d’eccellenza alla quale parteciperà anche il presidente della Federazione Italiana Pallacanestro (Comitato Regionale Marche) Davide Paolini.
Per questa edizione, sponsorizzata dal Team Benessere Finanziario Banca Generali Private dei Consulenti Finanziari Antonella Canullo, Davide Ceccarelli e Simone Meconi, da Evoluzione Immobiliare Ancona di Eliana Cionna, dal Si con Te Market di Viale Europa di Giacomo Manuali, continuerà anche la partnership della Fondazione Salesi Onlus di Ancona e saranno presenti animazione per i più piccoli, intrattenimento musicale e un punto ristoro food truck adiacente al campo. Nei prossimi giorni sui canali social dell’Attila Basket verrà presentata la locandina e del programma dell’evento.
Domenica 2 giugno la Città di San Severino Marche celebra la Festa della Repubblica con una cerimonia organizzata dall’Amministrazione comunale in piazza Del Popolo.
Alle ore 10 ritrovo di fronte al teatro Feronia. Dopo i saluti da parte dei rappresentanti istituzionali della Città verrà data lettura dei primi 12 articoli della Costituzione della Repubblica italiana da parte dei ragazzi delle scuole. All’iniziativa interverrà il Corpo Filarmonico “Francesco Adriani”.
Da mercoledì 1° giugno al via le iscrizioni per la frequenza degli asili nido comunali. La domanda di ammissione deve essere presentata entro il prossimo 30 giugno utilizzando l’apposito modello che può essere richiesto all’ufficio Scuola in piazza Vittorio Veneto, 2 o può essere scaricato dal sito www.comune.macerata.it .
Le strutture che hanno posti disponibili sono “Topolino” in via Cassiano da Fabriano, “Aquilone” in via Eustacchio, “Gian Burrasca” in contrada Vallebona nella Facoltà di Scienze della Formazione ed Educazione, "Arcobaleno" in via Natali a Sforzacosta, “Mi e Ma” in via Tibaldi e “Grande albero” via Beniamino Gigli (gestione affidata alla Coop. Mi e Ma).
La fruizione del servizio comporta il pagamento di una retta mensile che viene stabilita con delibera dalla giunta comunale all’inizio di ogni anno di attività dell’asilo nido (la retta verrà applicata sulla base del reddito come da normativa ISEE – DPCM 159/2013). I requisiti richiesti per l’ammissione sono l’età del bambino compresa tra tre mesi e tre anni (per casi di particolare gravità può essere consentita l’ammissione prima del compimento del terzo mese di età) e la residenza nel Comune di Macerata.
In caso di ammissione, l’assegnazione del nido è effettuata secondo le effettive disponibilità delle strutture, quindi le eventuali preferenze segnalate in domanda dal richiedente hanno valore puramente indicativo.
Per consentire alle famiglie di conoscere da vicino le strutture ed i servizi dedicati ai bambini, si svolgerà anche quest’anno, nel mese di giugno, l’iniziativa Nidi Aperti con una giornata di apertura, dalle 16.30 alle 18,30, delle strutture: lunedì 10 Mi e Ma e Topolino, martedì 11 Gian Burrasca e Grande Albero, mercoledì 12 Aquilone e giovedì 13 Arcobaleno. Durante le giornate, le famiglie saranno accolte e accompagnate dalle educatrici nella visita agli ambienti dove si svolge la giornata educativa. Potranno anche ricevere le prime informazioni relative al servizio comunale e alle diverse attività organizzate per venire incontro alle esigenze di cura e di crescita dei bambini e delle bambine.
La Giunta comunale affiderà dal primo luglio alla Cosmari S.r.l. il servizio di pulizia delle aree verdi della città e di svuotamento dei cestini, nell’ambito del contratto di servizio per la gestione integrata dei rifiuti stipulato tra ATA 3 Macerata e Cosmari.
Precedentemente l’Ente si era rivolto alle cooperative sociali per coprire l’intero territorio di competenza, vale a dire 320 cestini su 44 aree verdi dei diversi quartieri. Nella delibera di Giunta n. 183 si specifica che le risorse necessarie pari a 130.908,18 (IVA compresa) sono oggetto di previsione nel PEF - Ciclo integrato dei rifiuti biennio 2024/25 e troveranno copertura al cap. 1570 denominato “Spese per Servizio Raccolta Rifiuti Solidi Urbani”.
Il contratto da stipulare dovrà essere integrato mediante la sottoscrizione di un accordo per l’effettuazione del servizio nel Comune di Civitanova Marche per l’adozione dei provvedimenti di rispettiva competenza.
La Giunta di Civitanova Marche ha rinnovato anche per il 2024 l’impegno a contribuire alle spese sostenute dalle famiglie residenti a Civitanova Marche con uno o più figli frequentanti i servizi estivi per il tempo libero di bambini e ragazzi, mettendo a disposizione un contributo di 35 mila euro. L’intervento è stato approvato lunedì dall’esecutivo di palazzo Sforza all'interno del progetto "Civitanova Città per l'infanzia" in cui confluiscono iniziative e servizi centrati sulle strategie educative riguardanti i bambini, futuri adolescenti e i loro genitori.
Soddisfazione da parte del sindaco e dell'assessore di pertinenza Capponi che dichiarano: " Viene dunque emanato il terzo intervento a favore delle famiglie di supporto alla stagione estiva, che favorisce la socializzazione dei bambini e solleva i genitori economicamente e nella logistica della quotidianità. Proseguiamo concretamente a fianco della cittadinanza, affiancando piccoli e grandi nelle loro esigenze".
Gli Uffici hanno predisposto un apposito bando per l'individuazione dei beneficiari sulla base di due diverse fasce di Isee: fascia 1 pari o inferiore a € 8.458,51 e fascia 2 per Isee fino a € 20.000,00. La novità introdotta quest’anno è che potranno partecipare al bando in fascia 2, i diversamente abili che hanno superato 18 anni di età e che frequentano i centri estivi con assistenza a carico del Comune.
La modulistica potrà essere reperita dal sito comunale, oppure presso l'Ufficio Relazioni con il Pubblico al piano terra di palazzo Sforza (tel. 0733/822626). La domanda dovrà pervenire materialmente all’URP o all’Ufficio Protocollo del Comune, oppure va inviata all’indirizzo di posta elettronica: protocollo@comune.civitanova.mc.it e posta elettronica certificata (pec): comune.civitanovamarche@pec.it entro e non oltre il 31 agosto 2024. Verranno escluse tutte le altre domande inviate ad altri indirizzi di posta elettronica del Comune.
Alla domanda deve essere obbligatoriamente allegata l'attestazione Isee in corso di validità o la ricevuta Inps di presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica. Per ulteriori informazioni ci si potrà rivolgere a partire da lunedì 3 giugno 2024 all’ufficio Servizi Sociali del comune contattando i seguenti numeri telefonici: 0733/822255/822216/822248.
Inferno di fuoco in via delle Torri ad Ascoli Piceno, l’innesco partito da una fuga di gas. I vigili del fuoco sono impegnati da questa mattina, intono alle 9 in pieno centro storico, per l’incendio di un'autovettura alimentata a metano, provocato dalla fuoriuscita di gas da una tubatura di rete facente parte di un cantiere prospiciente.
Nella zona stavano svolgendo dei lavori i tecnici della Stato, e uno di loro è rimasto leggermente ferito in seguito al divampare delle fiamme. Sul posto stanno operando 11 uomini dei pompieri con l’ausilio di cinque mezzi. I vigili del fuoco hanno domato il rogo, evitando provvidenzialmente che le fiamme raggiungessero i teloni della alte impalcature. Ora sono in corso le operazioni per la messa in sicurezza dell'intera area.
Il Comando della polizia locale città di San Severino Marche, diretto dal sostituto commissario Adriano Bizzarri, apre le porte alla formazione. Nelle scorse settimane è stato ospitato uno studente dell’Istituto di istruzione superiore Liceo scientifico “Francesco Filelfo” di Tolentino, iscritto al quarto anno. Si tratta del settempedano Filippo Buratti che sarà impegnato, per un periodo di 3 settimane, in uno stage di alternanza scuola lavoro durante il quale espleterà attività di front office, gestione permessi sosta e pratiche amministrative in affiancamento all'istruttore amministrativo Mauro Marinelli e al comandante Bizzarri.
Lo studente aveva espresso il desiderio di potersi avvicinare al mondo della polizia locale e l'amministrazione comunale ed il comandante hanno accettato di buon grado la proposta del giovane studente al fine di far avvicinare i giovani a questa particolare attività lavorativa di servizio pubblico.
Altra novità per il comando è l'arrivo del sostituto commissario Erika Porcarelli, neo assunta dal Comune di Apiro che da poco ha indossato la divisa della Polizia Locale, la quale effettuerà un periodo in affiancamento ai colleghi settempedani al fine di svolgere un periodo di training operativo a favore ed in supporto ed in collaborazione con Comune di Apiro. Nel mese di aprile le giunte comunali di Apiro e di San Severino Marche hanno firmato un accordo di collaborazione temporanea.
Due giorni di studio particolarmente significativi per l’Università di Macerata. Giovedì e venerdì, 30 e 31 maggio 2024 al Polo Pantaleoni si terrà il convegno di studi “Il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione e il governo del sistema universitario in età repubblicana” organizzato dal Centro interuniversitario per la storia delle università italiane – Cisui, dal Centro di studi e documentazione sulla storia di Unimc in collaborazione con il Centro di documentazione e ricerca sulla storia del libro scolastico e della letteratura per l’infanzia e il Museo della scuola “Paolo e Ornella Ricca” facenti capo al Dipartimento di Scienze della Formazione, dei Beni culturali e del turismo.
Dopo i saluti del rettore John McCourt, della direttrice del Dipartimento Lorella Giannandrea e del presidente del comitato scientifico Cisui Gian Paolo Brizzi, nella prima sessione del 30 maggio, dalel ore 15 interverranno Andrea Giorgi, Università di Trento, Leonardo Mineo, Università di Torino, Mauro Moretti, Università per Stranieri di Siena, Francesco Bonini, Università di Roma Lumsa e Giovanni Focardi, Università di Padova. Modera e introduce Guido Melis de La Sapienza. Al termine della prima sessione è prevista la visita al Museo della scuola a cura del direttore Fabio Targhetta e della vicedirettrice Marta Brunelli.
La seconda sessione del giorno successivo al via dalle 9 sarà moderata da Anna Ascenzi dell’Università di Macerata. Interverranno Simona Salustri e Andrea Mariuzzo di Modena e Reggio Emilia, Luigiaurelio Pomante di Unimc. Nella parte moderata da Annamaria Monti della Statale di Milano, si alterneranno Marianna Gaetani del Politecnico di Torino, Stefano Morosini di Bergamo e Alessandro Breccia di Pisa.
“Per la nostra comunità accademica è un onore poter ospitare un evento scientifico– afferma Pomante, referente Unimc da oltre dieci anni all’interno del Cisui – che vede la partecipazione di colleghi tra i più esperti e titolati in materia di storia dell’Università e dell’istruzione superiore in età contemporanea. Questo focus rappresenta un’assoluta ed apprezzabile novità nel panorama storiografico nazionale e di questo non possiamo che ringraziare il Cisui e il suo presidente Gian Paolo Brizzi, da sempre vicino al nostro Ateneo”
Il commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016, Guido Castelli, ha svolto, ieri, un sopralluogo all’interno della Cattedrale di Camerino uno dei simboli della scossa del 26 ottobre 2016, che colpì duramente la città ducale.
Al centro dell’incontro con l'arcivescovo Francesco Massara, la Sovrintendenza e l'Ufficio Speciale ricostruzione, il progetto di ricostruzione dell’edificio, che è in fase di presentazione da parte dell’Arcidiocesi.
A margine della visita, il commissario Castelli ha dichiarato: "Le ferite della Cattedrale di Camerino saranno presto sanate e uno dei simboli del terremoto del 2016 tornerà a splendere. Il progetto è in fase di presentazione da parte dell’Arcidiocesi e il nostro obiettivo comune è partire in autunno con il cantiere".
"Oggi, insieme all’arcivescovo Francesco Massara, alla Sovrintendenza e all’Ufficio Speciale Ricostruzione, abbiamo visitato l’interno della chiesa, appurando dal vivo quali sono eventuali problemi logistici e le soluzioni tecniche che si possono mettere in campo per il pieno recupero, anche artistico, della struttura. Stiamo lavorando senza sosta per recuperare il tempo perso e i risultati si vedono: a Camerino, stiamo portando avanti la ricostruzione su tutti i fronti, dagli edifici pubblici fino ai consorzi privati”.
L'arcivescovo Francesco Massara ha concordato con il commissario e i suoi collaboratori che “l’apertura del cantiere della Cattedrale di Camerino sarà il 26 ottobre 2024, una data simbolica che coincide con l'anniversario del terremoto del 2016 e che ribadisce il nostro comune desiderio di rinascita”.
L’Arcivescovo ha anche mostrato ai presenti la Madonna danneggiata dal terremoto che lo stesso Papa ha omaggiato con un mazzo di fiori. “Un simbolo del terremoto - ha detto Massara - che troverà spazio nel-l’adiacente museo diocesano 'G. Boccanera'”.
Marco De Biagi presenta il suo nuovo thriller fantasy "Serravalle – dove i cattivi pensieri possono uccidere". Lo scrittore Marco De Biagi lancia il suo avvincente thriller fantasy "Serravalle – dove i cattivi pensieri possono uccidere", un romanzo che intreccia magia e realtà quotidiana, ambientato nello scenario suggestivo e misterioso degli Appennini, dai Monti Sibillini al borgo di Serravalle di Chienti.
Un viaggio di solitudine e creatività. Trasferitosi nel piccolo borgo marchigiano nel 2020, l’autore ha trovato nell'isolamento e nella tranquillità una fonte inesauribile di ispirazione. La sua esperienza personale si riflette nella creazione di questo romanzo, nato durante un periodo di isolamento che ha trasformato in un'opportunità per esplorare le profondità della mente umana e dei suoi demoni.
Un tributo a un territorio resiliente
"Serravalle – dove i cattivi pensieri possono uccidere" non è solo un'opera di fantasia, ma anche un omaggio al territorio marchigiano segnato dai tragici terremoti del 1997 e del 2016. Questi eventi sismici, che hanno profondamente colpito la comunità locale, giocano un ruolo cruciale nella trama del libro, influenzando le vite dei personaggi e l'ambiente circostante.
Il terremoto del 1997, con una magnitudo di circa 6.0, ha causato gravi danni in Umbria e Marche, coinvolgendo città come Assisi, Foligno, Norcia e Camerino, e provocando 11 vittime e migliaia di sfollati. La ricostruzione dopo il sisma ha rappresentato una sfida enorme, non solo a livello strutturale ma anche sociale, con numerose opere d'arte ed edifici storici gravemente danneggiati.
Una narrazione coinvolgente e personaggi indimenticabili. Il romanzo di De Biagi si distingue per la sua trama intricata e per i personaggi profondamente umani, ispirati a persone reali. La dettagliata descrizione dei luoghi e la connessione emotiva dell'autore con il territorio marchigiano rendono la lettura un'esperienza immersiva.
Promuovere il "Turismo da Romanzo". Con "Serravalle – dove i cattivi pensieri possono uccidere", l’autore spera di incoraggiare una nuova forma di turismo. I lettori sono invitati a visitare Serravalle di Chienti per scoprire i luoghi descritti nel libro e vivere in prima persona le atmosfere magiche e storiche del romanzo.
Non è solo un'avventura fantasy, ma una riflessione sulle sfide personali e collettive, sulla resilienza e sulla capacità di trovare la luce anche nei momenti più bui. Disponibile in tutte le librerie e online, "Serravalle – dove i cattivi pensieri possono uccidere" offre un viaggio indimenticabile nel confine sottile tra realtà e fantasia.
Un'auto si è ribaltata lungo le mura cittadine in Viale Francesco Puccinotti, nei pressi del ristorante Palace. L'incidente è avvenuto intorno alle ore 23, quando il giovane conducente ha perso il controllo del veicolo, che ha urtato violentemente un muretto prima di ribaltarsi.
Nonostante l'impressionante dinamica dell'incidente, il conducente è fortunatamente uscito illeso dal veicolo. Immediatamente dopo l'accaduto, sul posto sono intervenuti i soccorsi, composti dai vigili del fuoco e dalla polizia, per prestare assistenza e mettere in sicurezza l'area.
La polizia ha provveduto a chiudere temporaneamente il tratto di strada interessato per consentire le operazioni di rimozione dell'auto e la pulizia della carreggiata. Il traffico è stato deviato su percorsi alternativi. Servizio in aggiornamento.