Richiesti chiarimenti e spiegazioni al sindaco Paoloni per un preliminare di compravendita che disattende il mandato del Consiglio Comunale. A chiederli la consigliera comunale in quota Fratelli d'Italia Federica Lambertucci del gruppo "Lavoriamo per Loro Piceno".
Dopo che il Consiglio Comunale dello scorso 28 ottobre aveva votato all’unanimità per l’acquisizione del Castello di Loro Piceno con mandato espresso a ritenere compresi anche “gli arredi, le tele, le suppellettili, i testi ed ogni altro bene mobile non personale avente interesse storico-documentario oggettivamente appartenuti al complesso”, il sindaco Paoloni lo scorso 22 dicembre, ha sottoscritto un preliminare di acquisto con il Monastero delle Domenicane di Loro Piceno in cui si dice espressamente che “per patto espresso tra le parti sono esclusi dalla vendita quadri, opere d’arte in genere che sono contenuti nell’immobile in oggetto”.
In pratica, dice la consigliera Federica Lambertucci del gruppo "Lavoriamo per Loro Piceno", "è stato comprato solo il Contenitore. Il Castello conteneva diversi beni di valore storico-artistico quali i telai antichi, attrezzature utilizzate dalle Suore nei Trecento anni di vita di clausura per ricamare, preparare unguenti e medicinali, distillare liquori alle erbe. Vi erano bambinelli Gesù fatti a mano dalle suore che furono oggetto di una mostra aperta al pubblico per volere dell’allora Madre Superiora in occasione dei trecento anni della storia domenicana. Per non parlare delle opere d’arte ivi contenute. Svuotare un bene del suo contenuto significa perdere la possibilità di testimoniare ciò che è stato per trecento anni di storia. I paramenti sacri ricamati d’oro sopravvissero all’invasione dei soldati napoleonici perché le suore scapparono con tali tele nascoste sotto le vesti. Evidentemente non sono sopravvissute al Paoloni".
E pensare che durante il Consiglio Comunale il gruppo Lavoriamo per Loro Piceno aveva chiesto al sindaco di sfruttare la sua posizione di forza nella contrattazione per far riportare in sede l’archivio storico monastico, già dislocato dopo gli eventi sismici nel monastero dell’ordine delle domenicane di Macerata.
Immediata la richiesta di chiarimenti al sindaco Robertino Paoloni da parte del Gruppo Lavoriamo per Loro Piceno che ha protocollato una interrogazione scritta anche per esortare il primo cittadino a rimediare stipulando convenzioni di custodia e/o comodato con il legale rappresentante dell’Ordine.
“L’impressione - conclude Lambertucci - è che si sia persa l’ennesima occasione di tutela del patrimonio. La destinazione di un contributo di 800.000 euro di fondi sisma da parte della Regione Marche per l’acquisto di questo bene grazie all’interessamento di Fratelli D’Italia e del commissario alla Ricostruzione, Guido Castelli, ha consentito finalmente una svolta nella annosa vicenda della acquisizione del Castello. Bastava farlo in modo ragionato ed accorto. Invece niente".
“StrategIA – tecniche di Intelligenza Artificiale per entrare nel futuro”, è il titolo del percorso formativo sul tema dell’Intelligenza artificiale promosso da Confindustria Macerata con l’obiettivo di migliorare e ampliare il livello di conoscenza digitale, indispensabile per garantire il buon utilizzo dell’IA nelle imprese.
Il programma è stato realizzato in collaborazione con EDIH4Marche, Anitec – Assinform, Made Competence Center Industria 4.0. Il primo, dei sei incontri previsti, è stato organizzato con il Gruppo Giovani Imprenditori presso la Simonelli Group Spa (Belforte del Chienti).
L’evento, molto partecipato, è iniziato con i saluti del Ceo della Simonelli Group Marco Feliziani, a seguire ci sono stati gli interventi del direttore di Confindustria Macerata Gianni Niccolò, che ha presentato il progetto StrategIA, del coordinatore del Gruppo di lavoro Anitec-Assinform sull'IA Massimiliano Bellifemine, che ha parlato delle Tecnologie dell'IA, mentre il policy advisor Anitec – Assinform Ettore Russo, ha affrontato il tema AI Act, profili normativi, le conclusioni sono state affidate ad Alessio Castricini, presidente GgI Confindustria Macerata, il quale ha sottolineato l’alto valore formativo del corso rispetto ad una tematica di grande importanza e attualità.
Anche Belforte del Chienti si prepara all'appuntamento elettorale dei prossimi 8 e 9 giugno per eleggere il sindaco e il Consiglio comunale. Il primo cittadino uscente, Alessio Vita, si dice pronto a una nuova sfida per il paese che ha guidato negli ultimi cinque anni. Una scelta che, come lascia intendere, è maturata nel tempo insieme alla sua squadra: “Sono stati mesi di riflessione – dice -. In tanti hanno chiesto se avessi deciso di proseguire il lavoro degli ultimi cinque anni, ma l’obiettivo primario è stato sempre quello di non distogliere lo sguardo dalla rotta che, insieme al mio gruppo, ci eravamo prefissati. Abbiamo lavorato tanto, portando avanti, di pari passo, i punti del nostro programma con le emergenze che gli ultimi cinque anni ci hanno messo di fronte”.
Allora Vita ripercorre le difficoltà, ma anche i traguardi raggiunti durante il suo mandato: da una parte la pandemia e la guerra in Ucraina, dall'altra la grande opportunità dei fondi del Pnrr. “Nessuno poteva ipotizzare che ci saremmo dovuti confrontare con un’epidemia globale che ha stravolto le nostre vite – prosegue - e ci ha ci ha portati a una gestione del tutto straordinaria dell’amministrazione. Abbiamo fatto di tutto per assicurare comunque la migliore gestione possibile, sebbene tutte le incertezze che stavamo vivendo”.
“Quando il peggio sembrava passato abbiamo affrontato la disgrazia della guerra in Ucraina che, per quanto ci ha riguardato, ci ha visto affrontare l’accoglienza e l’assistenza al popolo ucraino con direttive della Prefettura tutt’altro che chiare e di facile applicazione. Poi – ricorda - l'aumento dei costi delle bollette più che quadruplicati rispetto ai precedenti anni che ci ha portato a scelte estreme ma consapevoli, come quelle di spegnere l’illuminazione pubblica durante le ore notturne”.
Ma anche la gestione dei fondi europei ha rappresentato un cambio di passo per l'amministrazione Vita: “Quei fondi rappresentano senz’altro un’importante opportunità, ma allo stesso tempo hanno messo sotto stress la struttura comunale, costantemente sottodimensionata e impegnata con l’ingente quantità di lavoro relativa alla ricostruzione post sisma. Anche qui – prosegue - abbiamo sempre cercato di fare il massimo per non perdere alcun finanziamento e rispettare le stringenti tempistiche, ottenendo importanti finanziamenti. Nonostante tutto questo sono stati raggiunti risultati inimmaginabili all’inizio, alcuni su tutti l’adeguamento di entrambi i ponti sulla provinciale, la nuova piazza, il finanziamento della via Camilluccia e tanti altri”.
Ecco quindi che il desiderio di continuare a impegnarsi per la crescita del paese è stato naturale: “Oggi possiamo vedere insieme i risultati di una Belforte cambiata e proiettata verso le sfide del futuro. Fermarsi ora non significherebbe lasciare il lavoro a metà, ma precludere al nostro paese di continuare a crescere ancora. È anche per questo che gli stessi consiglieri e tanti concittadini mi hanno chiesto di continuare il percorso. Accogliendo con orgoglio i tanti attestati di stima e condividendo l’entusiasmo di continuare a lavorare insieme per Belforte, ho deciso di dare la mia disponibilità a candidarmi alle prossime elezioni comunali. Sono pronto, se i cittadini lo vorranno, a mettere di nuovo il mio impegno al servizio del paese”.
Le ragazze ed i ragazzi del Progetto sport dell’ITE “Gentili” di Macerata hanno partecipato all’inaugurazione dei corsi della facoltà di Giurisprudenza di UNIMC dove è stata protagonista la Lectio magistralis del presidente della FIGC Gabriele Gravina; dopo i saluti del rettore John Mc Court e le presentazioni effettuate dai direttori di dipartimento, il relatore ha esposto la sua lezione sul calcio inteso come luogo di valori che possono essere estesi al di fuori del campo di gioco; gli alunni del “Gentili” hanno potuto riflettere sugli aspetti etici ed economici di una virtuosa gestione del gioco più popolare del mondo.
Alla fine della relazione il Presidente ha risposto alle diverse domande giunte dalla platea dando origine a ulteriori riflessioni sul tema; la professoressa Paola Galli, referente del Progetto sport, è stata molto soddisfatta della partecipazione dei ragazzi a questa mattinata di lavori dove si è parlato di “umanesimo sportivo” che rappresenta uno dei tanti obiettivi che il progetto in questione si propone di raggiungere; la dirigente Alessandra Gattari incoraggia questo tipo di iniziative che avvicinano gli studenti ai possibili percorsi post diploma e allargano in modo importante gli orizzonti tramite incontri di alto valore formativo.
Il Comune di Macerata - assessorato alle Pari Opportunità - ha emesso un avviso pubblico per la formazione, in via sperimentale, di un Albo comunale di baby sitter finalizzato a fornire un servizio di incontro tra domanda e offerta di lavoro di assistente all’infanzia di cui le famiglie residenti possono avvalersi per i minori da 0 a 12 anni. Il progetto, realizzato in collaborazione con l’Università di Macerata, è patrocinato dalla Commissione Regionale per le Pari Opportunità.
L’obiettivo è dare alle famiglie e ai genitori che lavorano un supporto concreto nella conciliazione dei tempi di vita e lavoro e nella gestione dei figli piccoli. Il progetto, inoltre, rappresenta una opportunità lavorativa temporanea sia per gli studenti che per i giovani in cerca di una prima occupazione.
“La creazione dell’albo di baby sitter rappresenta uno strumento di sostegno per la conciliazione dei tempi di vita e tempi di lavoro – ha commentato l’assessore alle Politiche Sociali e Pari Opportunità Francesca D’Alessandro -. Ancora oggi, l’aiuto fondamentale è rappresentato dai nonni ma, per quelle famiglie che non hanno questa fortuna, l’Amministrazione vuole dare un supporto".
"Il progetto, dunque, formerà giovani - anche studentesse e studenti - che andranno a rappresentare un aiuto qualificato per le famiglie maceratesi nella gestione dei figli. Il corso di formazione specifico, organizzato in collaborazione con l’Università di Macerata, conferirà specifiche e indispensabili competenze ai partecipanti che vorranno iscriversi all’albo dei baby sitter; una bellissima opportunità di formazione lasciando, poi, la gestione del rapporto lavorativo in capo alla famiglia”.
Nel caso di studentesse o studenti di istituti secondari di secondo grado che abbiano compiuto il 18° anno di età, o in possesso del diploma di scuola secondaria di secondo grado o della laurea triennale o magistrale non nel settore educativo, è previsto l’obbligo di partecipare al corso di formazione professionale in ambito educativo e al tirocinio, con attestazione finale, organizzato dal Comune di Macerata in collaborazione con l’Università di Macerata – Dipartimento di Scienze della Formazione, Beni Culturali e del Turismo. Il corso, a titolo gratuito, si svilupperà in quattro moduli da realizzarsi in 20 ore di lezione compreso un colloquio finale; al termine del percorso sarà rilasciato un attestato di partecipazione.
Il corso, realizzato dall’Università di Macerata, si svilupperà in base a varie tematiche: l’identificazione dei bisogni e la conoscenza delle varie fasi di sviluppo dei bambini, lo stimolo del bambino al gioco e alle attività proprie della sua età, la gestione dei momenti critici, la cura del bambino e la gestione della relazione con i genitori. Il corso si articolerà in quattro moduli di 5 ore ciascuno (3 di lezione in aula e 2 di tirocinio, studio individuale e riflessione). Prenderà il via il 27 marzo e si concluderà il 19 aprile. I corsisti che terminano il percorso e supereranno il colloquio finale potranno andare a costituire l’elenco dei baby sitter comunale a vantaggio delle famiglie.
Le domanda di iscrizione all'Albo Baby Sitter dovrà pervenire al Comune di Macerata entro e non oltre le ore 13:00 del 20 marzo 2024. L’inoltro della domanda – dove dovrà essere indicato l’oggetto “Domanda di iscrizione Albo Baby Sitter” - può essere effettuato in uno dei seguenti modi: a mezzo raccomandata A.R. (unitamente a copia scansionata di un documento di identità in corso di validità) indirizzata al dirigente del Servizio Welfare, Cultura e Risorse umane, presso il Comune di Macerata piazza della libertà 3 – 62100 Macerata Ufficio Protocollo; consegna a mano presso l’Ufficio Protocollo del Comune di Macerata in viale Trieste 24; invio a mezzo Posta elettronica certificata (PEC) (unitamente a copia scansionata di un documento di identità in corso di validità) all’indirizzo comune.macerata@legalmail.it
Le famiglie che vorranno consultare l’albo potranno rivolgersi all’Ufficio InformaDonna per le informazioni relative allo stesso e ai contatti. La scelta del candidato e la decisione finale di procedere a incarico spettano interamente alle famiglie.
“Sono stati 103 i provvedimenti di sospensione delle attività imprenditoriali: 33 per aver impiegato manodopera irregolare in misura superiore al 10% del totale dei lavoratori presenti; in alcuni casi la percentuale di lavoratori “in nero” riscontrata è stata pari al 100%; 70 per le gravi violazioni in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro”. Questi sono solo alcuni dei dati resi noti dai carabinieri del Nil di Macerata (Nucleo Ispettorato del lavoro) riguardo alle attività di controllo.
I militari,in un anno, hanno effettuato controlli nei confronti di oltre 300 aziende operanti in diversi settori produttivi della provincia: dall’agricoltura, all’edilizia, alla logistica e alla ristorazione.
La costante azione di contrasto al lavoro sommerso, che danneggia i lavoratori ai quali vengono negati i diritti assistenziali e previdenziali, e le aziende che rispettano le regole costrette a fronteggiare la concorrenza sleale degli operatori che intendono abbattere illegalmente i costi di gestione del personale, ha consentito di individuare complessivamente 370 «irregolari» e 103 lavoratori “in nero” a fronte di oltre 1300 lavoratori individuati.
In alcuni casi le violazioni riscontrate sono risultate talmente gravi da dover intervenire, in accordo con la Procura della Repubblica di Macerata, al sequestro preventivo delle unità operative, al fine di inibire il protrarsi delle violazioni e soprattutto per impedire il prosieguo delle attività lavorative delle maestranze a fronte del grave pericolo per la loro incolumità.
Per le irregolarità riscontrate sono state contestate sanzioni amministrative e ammende complessive per circa 550.000 euro. Settanta imprenditori sono stati deferiti all’autorità giudiziaria per non aver rispettato gli obblighi della formazione e informazione e per la mancata sorveglianza sanitaria dei lavoratori dipendenti. Si sono registrati casi di sorveglianza sanitaria attestata falsamente da datori di lavoro con la complicità di compiacenti professionisti, segnalati anch’essi all’autorità giudiziaria.
Sono 18 i titolari di azienda segnalati alla autorità giudiziaria per l’impiego di lavoratori “clandestini” e per il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Le indagini, scaturite dall’approfondimento investigativo sulle istanze di emersione presentate ai sensi del regolamentato “Flussi 2021”, hanno consentito l’individuazione di numerose richieste presentate da datori di lavoro prive dei requisiti necessari e avanzate a fronte di corresponsione di importanti somme di denaro richieste ai cittadini stranieri.
ll Nil di Macerata, nel 2023, è stato impegnato, inoltre, nel contrasto del fenomeno del “caporalato”. A tal proposito è stata svolta una assidua attività preventiva e repressiva di contrasto al fenomeno dello sfruttamento del lavoro e dell’intermediazione illecita massimizzando lo sforzo operativo nei settori ritenuti particolarmente sensibili e interessati dallo sfruttamento lavorativo.
Le indagini di polizia giudiziaria, coordinate dalla procura della Repubblica di Macerata, hanno consentito di denunciare otto persone, di cui una sottoposta a misura cautelare in carcere, per violazioni penali in materia di lavoro, intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. Nel corso delle indagini sono stati individuati 80 lavoratori impiegati in condizioni di sfruttamento da parte dei “caporali” che, con continue vessazioni e minacce, si sono approfittati del loro stato di bisogno sottopagandoli ed esponendoli a gravi rischi per la salute.
Nel 2023,inoltre, a seguito di attività d’indagine eseguite e in accordo con la Procura della Repubblica di Macerata, sono stati concessi,inoltre, due permessi di soggiorno a lavoratori sfruttati che hanno consentito loro l’inizio di una nuova vita lavorativa, riuscendo a garantire assistenza e protezione anche con l’ausilio delle organizzazioni di volontariato.
Sono stati effettuati sei sequestri preventivi, adottate una misura cautelare in carcere e due misure cautelari interdittive. Le attività ispettive e investigative sono state svolte dai carabinieri del Nil di Macerata, in costante sinergia con i carabinieri del Comando Provinciale di Macerata e il Servizio Ispettivo del locale Itl.
È un salto nel Novecento spagnolo e nei caldi toni dell’Europa Occidentale l’inaugurazione della stagione sinfonica Form a San Severino Marche. Domani 3 marzo, alle ore 17, ci si immerge nella cultura della penisola iberica con España.
Sul podio dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana, c’è Jordi Bernàcer, per la prima volta nella stagione sinfonica, dopo averla diretta a Macerata in Lucia di Lammermoor nella passata stagione dello Sferisterio Opera Festival. Attivo nel repertorio sinfonico e ospite delle principali orchestre spagnole e dei teatri europei, da oltre dieci anni ha consolidato il sodalizio con Plácido Domingo, che dirige spesso in concerti e produzioni operistiche.
Sul palco torna il chitarrista Eugenio Della Chiara, uno dei più prestigiosi solisti italiani per il suo strumento, docente nei conservatori italiani dal 2017 e direttore artistico di “MU.N - Music Notes in Pesaro”. Con lui il mezzosoprano Mariangela Marini, artista marchigiana che, dopo il premio al IV Concorso Anita Cerquetti del 2014, si è avviata a una carriera internazionale.
Il programma inizia con La Oración del torero, per archi di Joaquín Turina, una breve composizione per archi del 1925, dedicata al celebre quartetto di laúd (strumento a corde) dei fratelli Elisa, Ezequiel, Josè e Francesco Aguilar, che unisce i temi spagnoli della religione e della corrida in un affresco musicale dai toni quasi francesi.
Si passa all’opera più nota di Joaquín Rodrigo, uno dei compositori spagnoli più famosi del primo dopoguerra: Concerto de Aranjuez per chitarra e orchestra. Una strumentazione unica, scritta ispirandosi ai giardini del Palazzo Reale di Aranjuez, la residenza di primavera del re Filippo II nella seconda metà del secolo XVI che cerca di trasportare l’ascoltatore ai suoni della natura. Poi un pezzo affascinante di rarissimo ascolto: le Canciones populares españolas di Federico García Lorca, nell’elaborazione di Matteo Angeloni in prima esecuzione assoluta (commissione della FORM).
Federico García Lorca fu musicista, prima di essere poeta, e la presenza della musica è il controcanto della sua evoluzione poetica. Copioso è l’uso che l’artista fa di queste canzoni nelle sue opere teatrali. A chiudere la serata Manuel De Falla, il più importante tra i compositori spagnoli, che fu un Maestro per Lorca: il “faro”, per parlare in tema delle geografie musicali della FORM. Di Falla viene eseguita una tra le composizioni più popolari e universalmente note, El amor brujo (L’amore stregone), Suite dal balletto per orchestra e voce, di ambientazione andalusa; musica di gusto popolare e zingaresco, ispirata al «cante jondo» degli andalusi e sempre sorretta da figurazioni ritmiche tipiche della danza spagnola.
Assalto nella notte al bancomat dell'ufficio postale di Santa Maria Apparente, in via Silvio Pellico, a Civitanova Marche. I malviventi fuggono senza il bottino.
Ignoti nella notte hanno fatto saltare la cassa prelievi di Poste Italiane con della polvere pirica, utilizzando la cosiddetta tecnica della 'marmotta'. A lanciare l’allarme sono stati alcuni residenti della zona che, intorno, alle 3, hanno udito un boato con del fumo denso sprigionarsi lungo la via.
Sul posto è intervenuta la polizia di Stato che ha acquisito i filmati delle telecamere di videosorveglianza. Sono in corso le indagini. Non è escluso che gli autori del colpo possano essere gli stessi che hanno agito qualche giorno fa a Porto Potenza Picena. Da un primo inventario sembra che i ladri siano fuggiti senza sottrarre nulla.
La Scuola di Studi Superiori "Giacomo Leopardi" dell’Università di Macerata apre la strada verso il Congresso mondiale di filosofia, il “World Congress of Philosophy”, a 35 studenti liceali. La venticinquesima edizione di questo incontro globale di filosofi affronterà il tema "Across the Boundaries"; è un evento che si svolge ogni cinque anni organizzato dalla Federazione Internazionale delle Società Filosofiche di tutto il mondo e si terrà quest’anno in Italia a Roma dal 1° all’8 agosto.
La scorsa settimana la Scuola, in collaborazione con la Società Filosofica Italiana, ha coinvolti ragazze e ragazzi selezionati da licei di tutta Italia in tre giornate di laboratori ed esercitazioni sotto la guida di docenti ed esperti di filosofia di diversi Atenei (Rosella Faraone, Università di Messina, Massimo dell'Utri, Università di Sassari, Francesca Gambetti, Università La Sapienza di Roma, Mario de Caro, Università RomaTre, Adriano Ardovino, Università di Chieti-Pescara).
Tra i relatori sono stati coinvolti anche gli stessi presidenti della Sfi Emidio Spinelli e della Federazione Internazionale delle Società filosofiche nonché del World Congress of Philosophy Luca Maria Scarantino. I partecipanti hanno lavorato alla preparazione di un saggio filosofico per esercitarsi in vista di un testo da sottoporre alla selezione aperta dal Congresso Mondiale e ad agosto potranno partecipare alle giornate romane per l’importante appuntamento internazionale, per condividere con insigni filosofi e filosofe da tutto il mondo i temi oggi più rilevanti di discussione filosofica.
La Scuola ha offerto il soggiorno gratuito e il rimborso delle spese di viaggio. Dopo i saluti della presidente dei corsi di laurea in filosofia e scienze filosofiche, Arianna Fermani e del coordinatore della sezione di filosofia e scienze umane dell'Università di Macerata, Francesco Orilia, il laboratorio, coordinato dalla direttrice della Scuola, Carla Danani, si è svolto tra lezioni frontali, lavori di discussione in piccoli gruppi e in assemblea plenaria, esercitazioni di scrittura, lezioni dialogate.
“Si è trattato di una bellissima esperienza formativa, di costruzione di buone relazioni e messa in pratica di forme di didattica innovativa. Tutti gli studenti e le studentesse erano molto motivati ed hanno colto pienamente lo spirito dell'iniziativa, contribuendo in modo determinante al suo successo – commenta la direttrice Danani -. Come loro stessi hanno commentato, il workshop ha offerto l’occasione di esperire da vicino l'esistenza di una comunità filosofica italiana, che si muove in un orizzonte internazionale, vivace, stimolante e accogliente verso le nuove generazioni".
I carabinieri del NIL (Nucleo Ispettorato del Lavoro) di Macerata nell’ultimo periodo hanno eseguito una serie di controlli a opifici, esercizi commerciali e attività per la cura della persona, procedendo alla sospensione di sei unità operative imprenditoriali e a un sequestro preventivo.
Nello specifico in due distinti interventi hanno proceduto nel comune di Civitanova Marche al sequestro preventivo di un’attività di barberia gestita da un cittadino di nazionalità egiziana, che era stata già oggetto di sospensione nel mese scorso, per aver impiegato manodopera irregolare e senza permesso di soggiorno, nonché per gravi violazioni in materia di sicurezza e per non aver mai provveduto alla redazione dei documenti obbligatori inerenti la sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro.
In accordo con la Procura di Macerata, considerato che il titolare ha disatteso il provvedimento di sospensione, si è proceduto al sequestro preventivo dell’immobile. Nel comune di Montecosaro i carabinieri del NIL di Macerata, unitamente a militari della locale Stazione, hanno proceduto alla sospensione di un opificio a gestione cinese per gravi violazioni in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro.
Al termine del controllo sono state elevate 17 sanzioni inerenti violazioni in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro quali l’omessa redazione del documento di valutazione dei rischi, l’omessa visita medica dei lavoratori, omessa consegna dispositivi individuali di protezione, omessa informazione dei lavoratori.
Nel comune di Morrovalle, unitamente alla polizia locale, i carabinieri del Nil hanno proceduto al controllo di tre attività etniche di commercio al dettaglio di alimenti. Al termine degli accertamenti le tre attività e sono state sospese e si è provveduto a elevare 15 sanzioni inerenti violazioni in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro e in particolare l’omessa redazione del documento di valutazione dei rischi, l’omessa visita medica dei lavoratori, omessa consegna dispositivi individuali di protezione, omessa informazione dei lavoratori.
Una struttura nuova, polifunzionale, sismicamente efficiente e priva di barriere architettoniche. È quella che sorgerà a Ripe San Ginesio, in viale della Resistenza, destinata a ospitare l’archivio storico, il deposito comunale e spazi per associazioni. Il commissario straordinario alla Riparazione e alla Ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli, infatti, ha appena previsto il trasferimento a saldo di 600 mila euro, all’Ufficio Speciale per la ricostruzione Marche. L'importo complessivo dell'intervento è pari a 1,815 milioni di euro, di cui 1,215 milioni erano già stati trasferiti.
Nei 300 metri quadrati del piano seminterrato, raggiungibile anche da mezzi di trasporto, troveranno posto l’archivio storico e il deposito degli atti comunali. Il piano terra, invece, ospiterà uno spazio unico completamente aperto, da utilizzare a seconda delle diverse esigenze.
Una volta ultimata la realizzazione della struttura, all'esterno verranno creati percorsi carrabili, pedonali, aree di parcheggio e spazi verdi. Il commissario al sisma 2016 Guido Castelli ha dichiarato: “Nel ricostruire il nostro patrimonio edilizio, abbiamo il dovere di rifunzionalizzare edifici e spazi per adattarle alle esigenze del presente e del prossimo futuro, nel rispetto in primis del principio di sicurezza. È quanto avviene relativamente a questo apprezzabile intervento a Ripe San Ginesio che, mi auguro, al più presto potrà essere adibito alle funzioni per le quali è stato progettato. Una struttura che, ne pieno solco del connubio tra ricostruzione e riparazione, oltre ad ospitare servizi per le istituzioni, accoglierà anche la comunità e realtà associative. Il lavoro con il presidente della Regione Francesco Acquaroli e con l’Ufficio speciale per la ricostruzione prosegue, nel segno della piena collaborazione”.
Si è svolto ieri nella sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi Borgetti il convegno "Cultura, lavoro, integrazione", organizzato da Anima Caffè Letterario in collaborazione con ACM, l'associazione commercianti Macerata.
Dopo una breve introduzione della moderatrice, Lara Carelli, il benvenuto da parte di Paolo Perini, organizzatore dell'evento in doppia veste, come presidente di Anima e di ACM.
Alceo Taruschio, vicepresidente di ACM, ha fatto gli onori di casa e subito la parola è passata ai relatori: Giuseppe Faustini, presidente Club Unesco.
Massimiliano Moriconi, direttore Cna associazione territoriale Macerata, il dottor Ragni, esperto in iniziative culturali, come referente di Dino Latini, presidente del Consiglio regionale che per sovrapposizione di impegni non ha potuto essere presente, e infine l'onorevole Pino Bicchielli vicepresidente del gruppo NoiModerati Camera dei Deputati.
I temi trattati, che avevano come fil rouge i concetti di "cultura, lavoro e integrazione", hanno contribuito a riportare dati ed evidenze da cui pare veramente urgente " e nutriente per l'essere umano.
Da un parte una fotografia di un magra situazione, ma dall'altra la spinta, le capacità e le competenze a cambiare ciò che va cambiato e conservare ciò che di buono, anche a livello regionale, è in evidenza, come i numerosi nuovi bandi a sostegno del territorio.
A conclusione, l'invito a continuare a tenere vivo questo tavolo di lavoro e ricerca e un arrivederci da parte dell'organizzazione per altri eventi del genere, sempre utili come spunti di riflessione ma soprattutto come confronto e dialogo tra le parti
Venerdì 22 marzo ritornerà nelle Marche il celebre spettacolo "Lumina - I Concerti a Lume di Candela", con il tributo a "Lucio Dalla - Ciao Lucio", per una data al Teatro delle Api di Porto Sant’Elpidio.
Il palco sarà trasformato in un'incantevole cornice di bellezza e magia, dove ogni nota musicale risplenderà nella luce calda e avvolgente di migliaia di candele. L'atmosfera sarà carica di fascino e suggestione, grazie alla magia delle candele che avvolgeranno il palco in un'aura luminosa e incantata.
Lumina non è solo un semplice concerto, ma un'esperienza sensoriale totale, dove gli spettatori vengono trasportati in un mondo di emozioni visive ed uditive. In questa serata indimenticabile, "Ciao Lucio tributo a Dalla" sarà un omaggio sentito al grande cantautore bolognese Lucio Dalla. La naturale somiglianza fisica e vocale del cantante, la cura e la rivisitazione degli arrangiamenti in chiave acustica, racconti e aneddoti, daranno vita ad uno spettacolo unico ed indimenticabile.
Una serata che travolgerà gli spettatori in un viaggio attraverso alcune delle canzoni più emozionanti di Lucio Dalla come Futura, Anna e Marco, Piazza Grande o La sera dei miracoli, alternate con dei brani affidati alla voce narrante di Francesco Paoletti.
Creato e prodotto con cura da E.T. Events e Isolani Spettacoli, Lumina mira a colpire non solo l'aspetto artistico e culturale, ma anche il cuore e l'anima del pubblico. È un'opportunità unica di vivere un'esperienza straordinaria, di staccare completamente dalla realtà per qualche ora e lasciarsi trasportare dalla magia delle candele e della musica, in un ambiente unico e suggestivo con la grande musica a lume di candela.
Biglietti disponibili su TicketOne al seguente link: clicca qui, o nei punti vendita Ticketone più vicini a voi. Info: 388 054 3554 / isolani.eventi@gmail.com
Sabato 2 marzo, con inizio alle 15, si terrà per le vie e piazze della città di Tolentino un corteo per dire "no" alla violenza sulle donne. L'idea di proporre un simile evento, "Mai più … stà zitta", è partita dopo l’uccisione di Giulia Cecchettin. Attraverso una telefonata tra alcune organizzatrici dell'evento, parlando del tragico episodio, è emersa la necessità di dare voce alle donne rimaste vittime di violenza e aiutare tutte a trovare la forza di dire basta a qualsiasi iniziativa contraria al rispetto dell’identità di essere donna.
Da quel momento ha preso il via l’organizzazione da parte di un gruppo molto eterogeneo e intergenerazionale, formato da referenti di molte associazioni: Circolo Legambiente ‘’il Pettirosso’’, Legambiente Marche, Amici per, i ragazzi di Lavori in Corso Lucatelli, ‘’I Ponti del diavolo’’, Sermit, Croce Rossa comitato di Tolentino, Libera Macerata, Sfumature di danza, Coordinamento donne Rls Cisl, Commercio equo e solidale, Consulta studentesca provinciale di Macerata, Libera, Cittadini dal mondo, Osservatorio di genere Macerata, Associazione Alzheimer Galt, Centro antiviolenza Macerata, Ast 15 e 16.
In tanti hanno contribuito alla manifestazione che propone il corteo non solo di denuncia sulla violenza contro le donne, ma anche come costruzione di relazioni capaci di creare sicurezza per avere il coraggio di dire "Mai più… sta’ zitta". Si partirà dal parco d’Isola d’Istria dove è la panchina rossa.
Ad ogni partecipante verrà consegnato un fiocco rosso, mentre nel centro storico si inizierà a proporre, in filodiffusione, una scaletta di canzoni dedicate al tema. Il percorso prenderà il via con la Consulta provinciale studentesca, con un breve dialogo a tema. Il corteo proseguirà per via Arsiero, viale Labastide Murat, piazza Marconi dove è previsto un altro momento con gli alunni della Lucatelli sempre sull’argomento.
Si proseguirà poi per viale Matteotti, giardini Lennon dove ci sarà una breve performance di danza a cura di Sfumature di danza, sul simbolismo, la reciprocità e la responsabilità femminile. Il corteo riprenderà per galleria Europa, via Parisani, piazza Martiri di Montalto con l’ennesima tappa per letture a più voci sul coraggio delle donne, dalla Resistenza alla Costituente alla lotta alla mafia.
Di seguito si raggiungerà via Filelfo per arrivare in piazza della Libertà per ascoltare le testimonianze del Centro antiviolenza. Al termine ci sarà un flash mob. "L'auspicio è tornare dopo il corteo nelle proprie realtà più sereni e più forti contando su una comunità fatta di uomini e donne più attenta e responsabile. Scopo del corteo è mantenere l'attenzione sulla violenza sulle donne e contribuire a creare una coscienza su tali situazioni e dare seguito alle iniziative già svolte sul territorio. La manifestazione cittadina è patrocinata dal Comune di Tolentino. Un grazie va all’Assessorato alle Politiche sociali e agli uffici del Comune di Tolentino", sottolinea l'organizzazione.
Gravi episodi di violenza fisica e psicologica che sarebbero stati posti in essere dal marito nei confronti della moglie con episodi vessatori consistiti in lesioni e gravi minacce di morte: in una occasione l'uomo avrebbe minacciato la donna imbracciando un fucile, detenuto legalmente.
Per questi motivi, nei giorni scorsi, i carabinieri della stazione di Cagli hanno eseguito la misura cautelare degli arresti domiciliari, con controllo elettronico a distanza (cosiddetto braccialetto elettronico), emessa dal gip di Urbino su richiesta della locale Procura nei confronti dell'uomo ritenuto responsabile di maltrattamenti aggravati e di lesioni personali aggravate ai danni della moglie convivente.
I militari hanno ricostruito i fatti ascoltando i testimoni e documentando gli episodi vessatori. Nell'immediatezza, i carabinieri hanno provveduto al ritiro cautelare dell'arma, e il controllo eseguito ha permesso di riscontrare la disponibilità di munizioni detenute in maniera irregolare, per le quali dovrà rispondere di fronte al giudice.
A Palazzo Ricci assegnato l'annuale Premio Camillo Grifi agli studenti meritevoli. Oggi pomeriggio Palazzo Ricci ha aperto le porte per ospitare l’annuale cerimonia di consegna del Premio Camillo Grifi per meriti scolastici, ovvero una borsa di studio del valore di 2.500 euro assegnata dalla Fondazione Carima agli studenti più brillanti del territorio.
La storia di questo riconoscimento nasce nel 2000 quando la signora Germana Gubellini, per onorare la memoria del marito Camillo Grifi, noto medico odontoiatra e imprenditore originario di Sant’Angelo in Pontano, ha istituito una Fondazione a lui intitolata con lo scopo di promuovere e favorire l'elevazione del livello di istruzione e di cultura dei giovani residenti nei comuni di Colmurano, Gualdo, Loro Piceno, Monte San Martino, Penna San Giovanni, Ripe San Ginesio, San Ginesio, Sant’Angelo in Pontano, Sarnano e Urbisaglia, in provincia di Macerata, e Falerone in provincia di Fermo.
A partire dal 2022 la Fondazione Carima ha incorporato la Fondazione Camillo Grifi proseguendone la lodevole attività nell’ambito del settore di intervento dell'Educazione, istruzione e formazione, che prevede l’erogazione di contributi a sostegno di progetti con finalità didattiche e formative.
"Siamo veramente lieti - ha dichiarato il presidente Francesco Sabatucci Frisciotti Stendardi - di dare seguito a questa bella iniziativa, che ci consente di sostenere i nostri giovani nel loro percorso di studi e di crescita personale. È un piccolo investimento per il futuro del territorio e del Paese, al quale come Fondazione cerchiamo di dare un contributo attraverso la nostra azione istituzionale”.
Gli undici ragazzi che hanno beneficiato per l'anno scolastico 2022/2023 del Premio Camillo Grifi, pensato come un incentivo a proseguire il proprio percorso di studi, sono: Sara Bagazzoli di Sarnano, Marta Bartolini di Loro Piceno, Francesca Basili di Gualdo, Vanessa Centoni di Sarnano, Simone Contratti di Colmurano, Irene De Minicis di Falerone, Angela Di Serio di Colmurano, Marika Marignani di Sarnano, Sonia Tomassini di Urbisaglia, Carlotta Pompei di Falerone e Asia Tesei di Loro Piceno.
Dal 2000 ad oggi sono state assegnate complessivamente un centinaio di borse di studio ad altrettanti studenti che hanno conseguito il diploma di maturità classica, scientifica o linguistica con il massimo dei voti. Presente alla cerimonia anche il dottor Giuseppe Sposetti, che ha ricoperto a titolo gratuito la carica di Presidente della Fondazione Camillo Grifi fino alla recente fusione, al quale sono andati i ringraziamenti della Fondazione Carima per l’impegno profuso in questi anni in favore della crescita culturale degli studenti del territorio.
Sono stati aggiudicati all’impresa Salvucci Claudio di Pollenza i lavori di risanamento del movimento franoso lungo la strada provinciale 57 “Jesina”, nel comune di Appignano. “In due tratti distanti pochi metri l’uno dall’altro, la strada è interessata da fessurazioni e abbassamenti del piano viabile che determinano una situazione di potenziale pericolo per la viabilità – spiega il vicepresidente della Provincia, Luca Buldorini – per cui, dopo aver effettuato alcuni sondaggi geologici e sismici che hanno confermato la possibilità di cedimenti del terreno, si è deciso di programmare una serie di interventi che prevedono anche la realizzazione di un fondo in cemento al di sotto del piano viabile per recuperare i tratti più dissestati”.
L’intervento, per 172mila euro progettato dall’ufficio viabilità della Provincia, prevede quindi la realizzazione di una fondazione stradale con misto cementato (per evitare accumuli di acqua) al di sotto del piano viabile nei tratti più dissestati e alla rimozione dell’asfalto fessurato, con l’inserimento di una geomembrana di rinforzo della pavimentazione stradale al di sotto del nuovo binder e tappeto d’usura nelle altre parti ammalorate. L’intervento verrà completato con la stesa del tappeto d’usura su tutto il tratto interessato dai lavori.
“Ringrazio gli uffici della Provincia per il lavoro puntuale che stanno portando avanti che ci permette di intervenire in diverse zone del territorio – conclude Buldorini -. La sicurezza sulle strade resta una priorità di questa amministrazione e stiamo lavorando, di concerto anche con la Regione e il Ministero, per ottenere ulteriori finanziamenti e portare avanti nuove progettazioni”.
Via libera alla manutenzione straordinaria del Palarisorgimento di Civitanova Marche, il palazzetto dello sport di proprietà comunale sito nel quartiere Risorgimento, attualmente in concessione alla Virtus Basket. La giunta comunale ha approvato un atto indirizzo autorizzando di fatto l'Ufficio tecnico a completare tutti gli elaborati progettuali. L'importo presunto dei lavori ammonta a 150mila euro.
"Continua il percorso di riqualificazione degli impianti sportivi che questa amministrazione ha avviato nel 2017 - ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica - L'impianto attualmente ospita la Virtus Basket, una bella realtà sportiva di Civitanova, e grazie a questo intervento diventerà uno spazio ancora più sicuro, funzionale e accessibile. Un intervento, come gli altri già ultimati ed in programma, che dimostra la nostra attenzione all’impiantistica sportiva consapevole di quanto lo sport sia un vero e proprio punto di forza della nostra comunità, con associazioni molto attive che contribuiscono ogni giorno alla crescita dei nostri giovani".
L’intervento progettuale dovrà provvedere a porre in essere tutte le attività necessarie volte al rinnovo del certificato di prevenzione incendi, tra cui il ripristino dell'illuminazione di emergenza e la manutenzione dell'impianto idrico antincendio; alla protezione della balaustra al piano terra, posta a separazione tra zona accessibile al pubblico da quella riservata agli atleti; alla sostituzione della pavimentazione sportiva in legno, nella zona palestra, con una di tipologia analoga conforme alla normativa Coni e Fip relativa all'impiantistica sportiva; alla sostituzione dei proiettori illuminanti riservati allo spazio di attività sportiva, con impianto di illuminazione a led.
"Avevamo preso un impegno con la società e lo abbiamo mantenuto - fa sapere l'assessore ai lavori pubblici Ermanno Carassai - Dopo una serie di sopralluoghi con tecnici e Federazione e di incontri con la società, è stato stilato un elenco delle priorità, in vista della promozione della squadra, per consentire all'impianto di ottenere l'omologazione. Ora procederemo in questo senso, poi, successivamente programmeremo altri lavori per una più completa riqualificazione".
L’edificio è composto da due piani: il piano terra destinato per attività sportive, per circa 716 metri quadrati, più relativi servizi (ingresso, servizi e spogliatoio per atleti ed arbitri), gradoni per spettatori e centrale termica; il piano primo con ammezzato destinato a spazi per il pubblico (tribune) con relativi servizi.
La palestra è autorizzata per una presenza contemporanea di un numero non superiore a 535 persone, pari ai posti a sedere. L’impianto presenta l’attestato di idoneità regionale (omologa) fino al 30/06/2027 per tutti i campionati regionali, senior e giovanili, rilasciato dalla FIP Marche (Federazione Italiana Pallacanestro) in data 26/09/2023.
È fissata per il 25 maggio l’inaugurazione dell'ex Mercato delle Erbe. Nei giorni scorsi il sindaco Sandro Parcaroli e l’assessore alla cultura Katiuscia Cassetta hanno avuto la possibilità di vedere in diretta un test (che riguarda i contenuti multimediali e la funzionalità dei dispositivi) con gli studenti delle università coinvolte. In questi ultimi mesi il polo è stato reso fruibile per visite dedicate a esperti di settore e studenti per i test dei contenuti e si stanno testando le nuove tecnologie.
"Il nuovo polo, che sarà denominato A.n.d. Arti Native Digitali, sarà uno spazio museale innovativo che arricchisce l’offerta territoriale e apre a un nuovo approccio didattico alle arti - ha commentato il sindaco Sandro Parcaroli -. Saranno organizzati degli open day dedicati a tutti gli stakeholders (scuole, imprese, associazioni) al fine di integrare il più possibile lo spazio alla città. Come previsto, inoltre, dal comodato, il Comune potrà utilizzare gli spazi per riunioni, incontri ed eventi culturali. Come tutti i progetti di ricerca, quello del Mercato delle Erbe, necessita di tempi e risorse e rappresenta uno dei pochi esempi in cui pubblico, Università e privati collaborano attivamente e in modo proficuo, a beneficio di studi, approfondimenti e sperimentazioni".
"Il Mercato delle Erbe, in questi mesi, è stato coinvolto anche nella quarta tappa del Digital Education On Tour, una giornata dedicata alla scoperta delle buone pratiche di ricerca tecnologica in ambito museale; questo a testimonianza del grande lavoro che abbiamo sviluppato e promosso in questi anni per giungere all’ottimo risultato odierno - ha commentato l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta -. In quell’occasione, per la prima volta, si è potuto visitare in anteprima il centro di ricerca, prototipazione e formazione And testando con mano le tecnologie di realtà virtuale e aumentata, videomapping, tecnologie olografiche e software per il riconoscimento e il monitoraggio degli utenti”.
La ditta Rainbow CGI è capofila di un Associazione Temporanea di Scopo (Ats) composta da prestigiosi e qualificati attori del settore pubblico e privato. Fanno parte dell'Ats tutti gli Atenei della regione Marche (Unimc, Unipvm, Unicam, Uniurb) insieme ad aziende leader nel campo dell’innovazione tecnologica quali GrottiniLab, Stark, Marchingegno e Play Marche.
La cordata capitanata da Rainbow CGI si è aggiudicata, partecipando a un avviso pubblico, la realizzazione del progetto “In.Nova Macerata” che prevede un costo complessivo di 1.025.180,80 euro di cui 499.272,44 euro a valere dei fondi regionali Por Marche Fesr 14/20 Asse 8. Intervento 20.1.1. e la restante cifra a carico del partenariato pubblico-privato.
In fase di avvio del progetto e in accordo con la cordata è stato individuato l'ex Mercato delle Erbe, unico stabile all’epoca disponibile, per la realizzazione del progetto In.Nova. In questi mesi saranno organizzate delle visite dedicate per scoprire in anteprima le progettualità del Mercato delle Erbe che sarà inaugurato sabato 25 maggio.
Nella mattina di oggi, l’Università di Camerino ha aperto le sue porte agli studenti e alle studentesse delle scuole superiori, offrendo loro un’opportunità unica di esplorare il mondo accademico e scoprire le innumerevoli possibilità che questo ateneo di prestigio internazionale ha da offrire.
In un’atmosfera accogliente e in fermento, centinaia di ragazze e ragazzi, giunti da ogni provincia delle Marche, hanno affollato gli spazi della sede in via Madonna delle Carceri, esplorando i vari dipartimenti e laboratori: la Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, la Scuola di Giurisprudenza, la Scuola di Scienze e Tecnologie con i suoi otto corsi per la Laurea triennale, tra cui l’innovativo corso di Scienze Gastronomiche, la Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria, fino alla Scuola di Architettura e Design.
Per l’occasione, le aule sono state animate da presentazioni coinvolgenti, tenute da docenti e ricercatori, volte a instaurare un prolifico dialogo e confronto con le future matricole. Quest’ultime hanno così avuto l’opportunità di porre domande, scoprire i programmi di studio e immergersi nella cultura accademica, e non solo, di Camerino; hanno avuto modo di prendere parte a sessioni informative sulla vita studentesca, sulle borse di studio e le opportunità di stage.
A dare il benvenuto, il rettore Graziano Leoni: “L’Università di Camerino non ha dimensioni grandi ma ha porte che sono sempre aperte, non solo oggi. È il luogo in cui si fa esperienza, stando insieme e collaborando vicendevolmente, creando esperienze; noi non vogliamo insegnarvi nulla, ma vogliamo darvi la possibilità di vivere insieme ai professori e ai ricercatori al fine di una sostanziale crescita professionale. Il motto che ha inaugurato quest’anno accademico è ‘persona, valore, scienza’: al centro di ogni nostra attività ci sono le persone, fautrici di valori sui quali viene applicata la scienza”.
A seguire la professoressa Isolina Maròta, delegata all’orientamento la quale, rivolgendosi alle studentesse e agli studenti, ha specificato il senso della giornata di oggi: “L’Ateneo vi ha aperto le porte, sfruttate questa occasione perché potete esplorare tutto e soprattutto potete guardare qual è l’offerta formativa; questa non consiste solo in un corso di laurea, negli esami ma nel far comprendere i molteplici sbocchi professionali”. Ha poi rivolto un consiglio ai futuri iscritti: “Un mio consiglio: non soffermatevi solo dove siete sicuri di iscrivervi, ma esplorate e vagliate ogni offerta perché all’interno di voi c’è sempre un talento che in molti casi deve essere scoperto; spesso quello che si pensa che sia il proprio futuro, cambia proprio attraverso un’illuminazione”.
Infine, a spiegare i rapporti internazionali dell’Università di Camerino, il prorettore vicario Emanuele Tondi “Unicam è connessa con tutto il mondo, abbiamo accordi e progetti internazionali per la mobilità di studenti e docenti in moltissime discipline, quindi i nostri studenti nel loro percorso formativo hanno la preziosa opportunità di andare all’estero e confrontarsi con gli studi e la cultura dei colleghi, collaborando con il docente coordinatore di riferimento”.
In un mondo in continua evoluzione, il percorso formativo e di vita che l’Università di Camerino offre si configura come la chiave per aprire porte verso un futuro luminoso.