"Cannabis light: il grande inganno" è il titolo dell’incontro-dibattito che si terrà venerdì 17 marzo, con inizio alle 17.30, nella Gran sala Cesanelli dell’Arena Sferisterio organizzato dal comune di Macerata, dal dipartimento dipendenze patologiche dell'azienda sanitaria territoriale di Macerata, dall’associazione onlus "Con Nicola, oltre il deserto dell’indifferenza" e dall’associazione "La Rondinella" con il patrocinio della regione Marche.
Si tratta di un momento di confronto e di analisi approfondita sui temi della "tossicodipendenza" e di confronto sulle strategie di prevenzione nei confronti del fenomeno soprattutto rivolte ai giovani.
"Il titolo dell’incontro ‘Cannabis Light’ trae spunto dal fatto che usare questo termine in qualche modo edulcora quelli che sono i rischi di avvicinarsi a una sostanza che può in qualche modo risultare non troppo nociva - afferma il vice sindaco e assessore alle Politiche sociali Francesca D’Alessandro - e i giovani sono portati a pensare che, essendo una sostanza leggera, sia meno rischiosa rispetto ad altri stupefacenti più pesanti. In realtà la sensibilizzazione va proprio nella direzione di informare i ragazzi sui rischi, invece, di usare una sostanza stupefacente che comunque può diventare un’apripista per il consumo di sostanze più pesanti".
"Il messaggio da dare è che l’uso di qualsiasi tipo di sostanza stupefacente è un uso improprio, in quanto fortemente nocivo, non solo per la salute, ma anche per lo stato mentale e per una sana crescita dei nostri ragazzi" aggiunge D'Alessandro.
"Sarà un'occasione di sensibilizzazione e di riflessione su una tematica molto attuale quanto importante e delicata. Quando si parla di cannabis light - conclude il vice sindaco e assessore alle politiche sociali – non bisogna infatti farsi trarre in inganno. Il termine light è stato coniato per descrivere un elemento alleggerito, in questo caso quindi la cannabis viene spacciata per leggera, ma si tratta di una mistificazione. E per i giovani che si avvicinano a questo tipo di stupefacente può significare accostarsi ad altri tipi di sostanze stupefacenti anche pesanti".
Al convengo porteranno i saluti istituzionali il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli, il vice sindaco e assessore alle politiche sociali Francesca D’Alessandro e l’assessore alla sicurezza e al decoro Paolo Renna.
Ai lavori, che verranno condotti e moderati da Paolo Nanni, giornalista, comunicatore sociale e istituzionale dell'azienda sanitaria territoriale di Macerata, interverranno Filippo Saltamartini, vice presidente della regione Marche e assessore alla sanità, Antonio Pignataro dirigente generale della pubblica sicurezza, Gianni Giuli, direttore del dipartimento dipendenze patologiche dell'azienda sanitaria territoriale di Macerata e Giuseppe Bommarito presidente dell’associazione onlus "Con Nicola, oltre il deserto dell’indifferenza".
Cinque nuovi campi da padel, uno degli sport più gettonati del momento, a Santa Maria Apparente. Precisamente lungo via del Torrione, sul lato est della strada. È questo il progetto sul quale la giunta comunale di Civitanova ha deliberato un atto di indirizzo, dando via all'iter procedurale che terminerà con l'arrivo in consiglio comunale.
Un importante intervento di riqualificazione che, oltre ad ampliare l'offerta sportiva, farà diventare Santa Maria Apparente, insieme alle altre strutture sportive già presenti, una sorta di "cittadella dello sport" al servizio di tutta la città. Un nuovo spazio di aggregazione per Civitanova e la possibilità per i tanti appassionati di Padel, una disciplina che negli ultimi sta registrando un enorme successo, di giocare in città.
La struttura, oltre ai cinque campi, prevede la realizzazione di un punto accoglienza, spogliatoio, compresi di docce e Wc, servizi igienici e un ripostiglio.È prevista l'installazione, sul tetto, di un impianto fotovoltaico da 10 Kw.
L'area in questione è già destinata, dal Piano Regolatore del Comune di Civitanova Marche, ad insediamenti sportivi. Ma è necessario procedere alla realizzazione di servizi annessi e prevedere la copertura, in legno, dei campi da Padel così da rendere la struttura fruibile per tutto l'anno.
Con questo nuovo impianto sportivo verranno sistemate una parte di aree pubbliche a verde, a parcheggi e la sistemazione degli impianti pubblici quali l'illuminazione e una nuova cabina elettrica a potenziamento degli impianti esistenti. Inoltre verrà eseguita la sistemazione di via del Torrione prolungando la sistemazione del marciapiede dalla lottizzazione fino al santuario di Santa Maria Apparente, il rifacimento dell'asfalto sul lato sud sempre tra la lottizzazione e la chiesa e la sistemazione del parcheggio davanti alla chiesa.
La scelta di realizzare un centro sportivo in tale posizione è dovuta in primis alla presenza di parcheggi ed aree verdi e alla prevista sistemazione della viabilità. Tutti indici di gradimento per tutti coloro che fequenterà il centro sportivo.
Identificate 213 persone e sottoposti a controllo 115 veicoli: è il risultato dei servizi straordinari del territorio disposti dal questore di Macerata Vincenzo Trombadore nel corso delle ultime 24 ore a Civitanova Marche.
A svolgere l'attività sono stati i poliziotti della questura di Macerata in collaborazione con il reparto prevenzione crimine di Perugia e il reparto cinofili di Ancona. I controlli hanno riguardato il centro della città, il lungomare nord e sud, i giardini “Lido Cluana”, la zona stadio, l’area foce del Chienti, i Giardini Inps e la zona "Varco sul Mare".
Proprio nei giardini attigui a "Varco sul Mare", grazie al fiuto dell’unità cinofila, all’interno di un cespuglio sono stati rinvenuti circa 9 grammi di hashish che sono stati sottoposti a sequestro.
Cucine Lube Civitanova a caccia della rimonta nei quarti di finale della Cev Champions League. Sconfitti martedì scorso per 3-1 in Turchia, domani, mercoledì 15 marzo (ore 20.30 con diretta Eurosport 2, Discovery+ e Radio Arancia) i campioni d’Italia ospiteranno all’Eurosuole Forum l'Halkbank Ankara. A capitan Luciano De Cecco e compagni servirà una vittoria piena (3-0 o 3-1) per riaprire la sfida e giocarsi tutto al Golden Set. Vani gli altri risultati, compresa la vittoria al tie break.
Lo staff della squadra cuciniera sta lottando contro il tempo per riavere a disposizione Marlon Yant, schiacciatore rimasto ai box domenica per una storta rimediata in Turchia nella prima sfida con Ankara. L’opposto Ivan Zaytsev, in panchina nel fine settimana a Perugia, scalpita per tornare in campo.
In Champions League la Cucine Lube ha centrato il primo posto nella Pool C da imbattuta e sta affrontando i quarti di finale per la quinta stagione consecutiva, ma nel match di andata, viziato dall’infortunio di Yant e da una prova opaca di squadra in un palas infuocato, è arrivata una sconfitta severa per 3-1.
Presenti alla partita le sorelle-stiliste marchigiane Francesca e Veronica Feleppa, le ‘gemelle della moda’ di Morrovalle che da anni illuminano le migliori passerelle internazionali con le proprie creazioni e vantano un marchio distribuito in oltre 500 negozi in Italia e all’estero. A sostenere la Lube ci sarà anche un gigante, il cestista piemontese Riccardo Visconti, guardia della Nazionale italiana e della Victoria Libertas Pesaro.
"Mi sto riprendendo con pazienza - le parole di Yant alla vigilia della sfida -. L’obiettivo è di essere pronto proprio per il ritorno dei quarti. Voglio essere a disposizione per dare il massimo affinché la squadra possa contare su di me. Non dobbiamo rimuginare sull’occasione persa in Turchia, ma dobbiamo guardare avanti perché la sfida di mercoledì sarà decisiva. Ho fiducia nel team".
"Dobbiamo giocare la nostra miglior partita contro l’Halkbank. Così come i supporter turchi hanno caricato i nostri avversari ad Ankara, il sostegno della nostra tifoseria sarà fondamentale per cercare di riaprire il discorso e centrare il pass per le semifinali" conclude Yant.
La partita sarà trasmessa in diretta streaming su Eurosport 2 e Discovery+ con telecronaca di Fabrizio Monari e commento tecnico di Rachele Sangiuliano.Diretta in esclusiva radiofonica di Radio Arancia Network con la radiocronaca di Gianluca Pascucci.
(Credit foto: Spalvieri)
Piccoli campioni di pugilato crescono grazie allo straordinario lavoro della Pugilistica Settempedana, guidata da Carlo Sfrappini e Federico Mosciatti, che nei giorni scorsi ha ospitato il primo allenamento congiunto del settore giovanile marchigiano.
Circa 30 bambini di 4 pugilistiche del territorio si sono ritrovati per allenarsi sotto la guida di quattro tecnici super esperti: Michela Rocci, aspirante tecnico della società padrona di casa che si è occupata dei cuccioli e dei cangurini, ovvero i boxeur dai 5 ai 7 e dagli 8 ai 9 anni di età, Francesca Pignati, tecnico della pugilistica S22 di San Benedetto del Tronto, che si è occupata dei canguri, allievi dai 9 ai 10 anni di età, Walter Palombini della Canappa Boxe di Recanati, Filottrano e Porto Recanati e Stefano Castellani della Cluana Boxe di Civitanova Marche che hanno allenato gli allievi dai 12 ai 13 anni di età.
I collegiali, usuali per i dilettanti Iba ma all’avanguardia per il settore giovanile, servono per confrontarsi, per conoscere i propri limiti e le proprie risorse e per fare esperienze di squadra e tra team diversi al fine di ampliare le proprie tecniche personali ma anche per avviare nuove relazioni e collaborazioni.
A supportare l’iniziativa anche il presidente del comitato regionale Marche della Fpi, la Federazione Pugilistica Italiana, Luciano Romanella: "L’obiettivo di questo progetto – dice – è creare ambienti di allenamento che siano prima di tutto luoghi di relazione e di crescita che valorizzino il fattore umano, il confronto, la sperimentazione e la scoperta mantenendo e rispettando le differenze, le caratteristiche individuali e i punti di vista di diversi giovani atleti ma anche dei loro allenatori.
"Far crescere il pugilato marchigiano a livello nazionale a partire proprio dal settore giovanile è una vera sfida" sottolinea Romanella. La speciale seduta d’allenamento è stata aperta dal saluto dell’assessore allo sport della città di San Severino Marche, Paolo Paoloni.
Oltre 3.300 persone controllate, 5 indagati, 225 pattuglie impegnate in stazione e 70 a bordo treno per un totale di 136 convogli ferroviari presenziati, 26 servizi automontati lungo linea e nelle stazioni prive del presidio fisso di polizia ferroviaria, 8 contravvenzioni elevate, 4 minori rintracciati e 4 provvedimenti di allontanamento dalla stazione ferroviaria.
È il bilancio dell'attività, nell'ultima settimana, del Compartimento polizia ferroviaria per le Marche, l'Umbria e l'Abruzzo che ha visto l'intensificazione dei servizi di vigilanza da parte delle donne e degli uomini della polizia di Stato nell'ambito delle tre regioni di competenza territoriale.
Nel corso della settimana è stata pianificata la giornata "Stazioni Sicure" per il contrasto delle attività illecite e la prevenzione di reati e per aumentare i livelli di sicurezza dei viaggiatori. Nel corso dell'operazione, nella stazione di Pescara gli operatori della Polfer hanno rintracciato e riaffidato 3 minori stranieri che poco prima si erano arbitrariamente allontanati da una comunità del posto.
Personale della Polfer di Ancona ha controllato un cittadino straniero colpito da un provvedimento di espulsione emesso dal tribunale di Modena, che è stato accompagnato al Centro Permanenza per Rimpatrio di Potenza.
Sempre gli agenti della Polfer di Ancona sono intervenuti in collaborazione con i carabinieri per rintracciare una donna che si era allontanata dall'ospedale di Torrette manifestando intenti suicidi. È stata individuata nei pressi della stazione di Ancona e riaffidata alle cure dei sanitari.
La Polfer di Avezzano ha denunciato per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale un italiano che, nel corso di un controllo, ha opposto resistenza agli agenti, rompendo il vetro della porta dell'ufficio di polizia. Successivamente è stato trasportato presso il pronto soccorso.
Nella stazione di Ancona 4 cittadini stranieri, in stato di ubriachezza, sono stati sanzionati e allontanati dalla stazione per almeno 48 ore, con relativo provvedimento previsto in materia di sicurezza urbana.
Si è arricchito delle opere dei ragazzi delle scuole primarie e secondarie, il Giardino dei Giusti di Montelupone, nato lo scorso anno, da una proposta dell'insegnante di religione Celeste Vicedomini, con la messa a dimora del primo albero, un tiglio, intitolato alla memoria di Gino Bartali alla presenza della nipote Gioia.
Quest'anno l'intero Istituto Comprensivo "G. Leopardi" ha abbracciato con ancora più consapevolezza l'importanza educativa e civile dei valori che i "giusti" hanno testimoniato con la loro vita, celebrando la memoria di due Giusti marchigiani: i coniugi Giuseppe ed Elvira Brutti di Amandola che, con il loro coraggio e l'aiuto dell'intera comunità del loro paese, hanno salvato dalla deportazione e quindi dalla morte, due famiglie di ebrei fuggite da Belgrado.
All'ombra di un leccio, piantato per l'occasione, i ragazzi hanno mostrato i loro lavori, fatti di colori, emozioni e riflessioni, per far conoscere la storia dei coniugi Brutti. Al fianco dell'albero è stato installato un totem, progettato dai ragazzi della scuola secondaria e realizzato dal personale del comune di Montelupone, un'opera che ha colpito per la bellezza, l'originalità e il messaggio che raffigura un binario curvilineo, con le sagome dei coniugi (Giuseppe era capostazione), le rondini simbolo della libertà donata alle famiglie di ebrei, le spine che inizialmente percorrono i binari diventano splendidi fiori, a simboleggiare la vita che Giuseppe ed Elvira hanno contribuito a salvare.
Il sindaco di Montelupone Rolando Pecora e la dirigente scolastica Natalia Virgulti hanno salutato e portato il proprio messaggio di pace e speranza, felici per la bellissima giornata di festa che i ragazzi hanno saputo creare con i loro lavori e la loro spontaneità. Presente anche Manfredo Coen, ex presidente e tuttora membro della comunità ebraica di Ancona che, visibilmente emozionato, ha portato il suo saluto di amicizia alla comunità di Montelupone.
Dopo le convocazioni, i provini. Il talento evidentemente abbonda nel vivaio della Maceratese e nel giro di pochi giorni ben 3 baby biancorossi sono stati chiamati da società prestigiose per svolgere degli allenamenti.
Si è mosso pure il Sassuolo che ha voluto vedere da vicino Tommaso Antolini. L’attaccante classe 2009 è stato a Villalunga di Casalgrande, in provincia di Reggio Emilia, dove ha sede il campo sportivo del club neroverde e lì ha svolto un allenamento con i pari età del Sassuolo. Insomma è stato visionato da allenatori e scout del club di serie A. Punta centrale o esterna, Tommaso ha iniziato la stagione con i Giovanissimi Cadetti di Ricci, poi è passato ai più grandi che disputano il campionato Regionale e ormai è stabilmente aggregato al gruppo di Troscè.
Non è finita perché poi è stata la volta di Jacopo Ciappelloni e Giovanni Raffaelli, rispettivamente terzino classe 2008 e attaccante classe 2009. I due sono stati "osservati" a Perugia dagli uomini del club umbro che milita in serie B. Per Ciappelloni un altro attestato di interesse dopo le splendide convocazioni con la Nazionale Lnd e anche per Raffaelli è stato un bis, mesi fa infatti aveva svolto un provino anche con l’Empoli.
Dopo tre anni di assenza, a causa del Covid, la frazione di Serralta di San Severino Marche è tornata ad animarsi per la Festa della donna e della famiglia. L’iniziativa, promossa dal comitato della frazione, ha richiamato tantissima gente sia del posto che emigrata altrove ma che ha voluto fare ritorno per la speciale occasione. A portare il saluto dell'amministrazione locale gli assessori Sara Clorinda Bianchi e Michela Pezzanesi. I partecipanti si sono poi ritrovati, per una conviviale finale, presso l'agriturismo Ponte dei Canti.
L’edizione di quest’anno di Tipicità è stata ricca di appuntamenti per il Centro Universitario Sportivo di Camerino. Domenica 12 marzo infatti è stato firmato un importante protocollo di collaborazione tra il Cus Camerino nella persona del suo presidente Stefano Belardinelli e la Tan Warriors Sports Academy della Tanzania, accordo fortemente voluto anche dall'università di Camerino e dalla regione Marche che hanno promosso incontri e scambi per sensibilizzare lo sviluppo di attività socio culturali tra le parti.
Punti centrali del protocollo sono la buona crescita dei giovani attraverso la formazione scolastica, educativa, sportiva e di vita sociale finalizzata alla valorizzazione della persona. Già nel mese di dicembre una delegazione della Tanzania aveva visitato il centro sportivo camerte per vedere il funzionamento e per scambiare opinioni ed esperienze sul mondo dello sport e sulla gestione di un importante centro sportivo come quello presente a Camerino e ieri si è concretizzata la collaborazione.
Presenti all’incontro Mamoud Tabit Kombo, ambasciatore della Tanzania in Italia, Kalaita Mainga per la Tan Warriors Sports Academy, il professor Graziano Leoni, prorettore vicario dell'università di Camerino e Stefano Falcioni, assessore del comune di Camerino.
Successivamente l'ambasciatore Kombo ha visitato, sotto la guida del rettore dell'università di Camerino Claudio Pettinari, le splendide strutture dell’università e con il presidente del Cus Camerino ha visitato il Centro Universitario Sportivo provando anche qualche sport come il tennistavolo e il padel, rimanendone positivamente colpito.
Ora il prossimo importante appuntamento per CUS Camerino sarà la conferenza stampa in Regione il prossimo venerdì 17 marzo per la presentazione dei Campionati Nazionali Universitari 2023 che si svolgeranno a Camerino, Castelraimondo, Matelica, San Severino Marche, Pieve Torina, Caldarola e Civitanova Marche.
Sabato 18 e domenica 19 marzo arriva a Civitanova Marche, presso il Cine Teatro Conti, il Teatro Umbro dei Burattini con lo spettacolo "Il Piccolo Principe. Viaggio tra i pianeti". L'evento è patrocinato dal comune di Civitanova Marche e viene proposto in due spettacoli, alle ore 15:30 e alle ore 17:30.
Sarà l'antica arte dei burattini a presentare la storia in chiave moderna con uno spettacolo di 75 minuti che ha ottenuto ottimi riscontri di pubblico e da parte dei media nel corso delle precedenti tournée in tutta Italia.
Al Piccolo Principe, portato sul grande schermo dalla pellicola di Mark Osborne del 2015, il compito di veicolare un messaggio contro il bullismo e a favore dell’integrazione sociale, tema sempre più attuale e di primaria importanza anche tra le fasce più giovani e indifese ed esposte a pericoli sia sul web, che negli ambienti di socializzazione.
Lo spettacolo narra la storia di un aviatore atterrato d’emergenza nel deserto del Sahara, lontano da ogni forma di civiltà̀ senza scorta di viveri e d’acqua. Qui incontrerà̀ un bambino, biondo e bellissimo: il Piccolo Principe. Sarà proprio quest’ultimo a raccontare i viaggi da un pianeta all’altro, dove incontrerà̀ strani personaggi che mettono in risalto il lato ridicolo degli affanni umani. Con le sue storie insegnerà̀ a vivere, e attraverso un meraviglioso viaggio di sincerità̀ e fantasia, a ritrovare il bambino che è nascosto in ognuno di noi.
La particolarità dello spettacolo è quella di raccontare una storia senza tempo, letta da generazioni di persone in tutto il mondo, attraverso l’antica arte dei burattini che riesce ancora a emozionare e a divertire, lasciando ai più piccoli anche spazio per l’immaginazione. Un’altra particolarità è l'originale narrazione intervallata da dialoghi dal vivo e canzoni.
La compagnia ha deciso così di avvicinare il pubblico più giovane parlando il suo stesso linguaggio, il linguaggio delle nuove generazioni che trascorrono il tempo su internet oppure davanti allo smartphone o ancora giocando con la playstation. Ma questa volta non sarà così. I bambini potranno fare una nuova esperienza, dal vivo, attraverso un nuovo linguaggio, quello dei burattini, che per molti sarà inedito.
I burattini, di grandi dimensioni, utilizzati dalla compagnia umbra sono in legno e tutti dipinti a mano, delle vere e proprie opere d’arte realizzate da un anziano artigiano torinese. Le musiche dello spettacolo, tutte originali, sono composte da Giuliano Ciabatta in arte "Paco", musicista e compositore, con al suo attivo prestigiose collaborazioni con artisti di livello nazionale. Una fra tutte quella con Lucio Dalla.
Il Teatro Umbro dei Burattini, diretto da Andrea Bertinelli e Vioris Sciolan, ha alle spalle migliaia di spettacoli in tutta la penisola, dal Piemonte alla Sicilia, e si appresta a toccare nuove regioni in occasione del tour invernale che arriva ora nelle Marche per poi raggiungere altre regioni italiane. Per i più curiosi è disponibile il sito internet www.teatrodeiburattini.it e la pagina Facebook Teatro Umbro dei Burattini.
Il movimento "Dipende da Noi", esce dalla coalizione "Tolentino città aperta" che ha sostenuto Massimo D’Este come candidato sindaco alle ultime elezioni comunali. A spiegare le ragioni della scelta, avvenuta dopo "ampia riflessione", sono i coordinatori Barbara Salcocci e Nazzareno Tiranti.
"Abbiamo avuto modo di esprimere direttamente agli altri gruppi facenti parte della coalizione e allo stesso Massimo D’Este le difficoltà incontrate durante tutto il periodo dalla proclamazione della nuova amministrazione ad oggi - dichiarano Salcocci e Tiranti -. In particolare si è evidenziato che non siamo riusciti ad esercitare il nostro ruolo di opposizione come avremmo voluto fare".
"Non siamo presenti direttamente in consiglio comunale con nostri candidati - aggiungono i coordinatori cittadini di 'Dipende da Noi' -, il che ha comportato difficoltà operative e comunicative con gli altri componenti della coalizione, e per diversità di vedute e di intenti manifestatesi su alcuni temi per noi rilevanti per il comune di Tolentino. "Si confida di poter comunque lavorare insieme con gli altri gruppi della coalizione 'Tolentino città aperta' sui temi per cui vi sono state e vi saranno comunità d’intento" concludono Salcocci e Tiranti.
Oltre 120 delegati in rappresentanza di 76 atenei. Per la prima volta la rete dei referenti per i dottorati delle Università italiane si riunisce e lo fa a Padova, il 14 e 15 marzo 2023. Due giornate organizzate dalla CRUI - Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, ospitate negli spazi dell’Orto Botanico dell’ateneo patavino.
«Il dottorato di ricerca – sottolinea Claudio Pettinari, Delegato CRUI per la Ricerca e Rettore dell’Università di Camerino – non solo rappresenta uno step fondamentale per la formazione delle laureate e dei laureati ma è oggi anche lo strumento attraverso il quale si sviluppa un'intensa attività di ricerca in Italia. Con i dottorati innovativi, poi, non solo si ha la possibilità di far crescere e sviluppare le imprese e di conseguenza il Paese, ma si stanno anche formando ricercatrici e ricercatori che potranno avere un grande impatto sociale anche su settori non prettamente scientifici. È chiaro, quindi, come il numero di dottorati di ricerca che abbiamo e che sta sempre più aumentando, rappresenti un fattore di crescita non solamente del sistema universitario, ma dell’intero Paese: implementarlo, in Italia, ci consente di essere sempre più competitivi a livello internazionale».
«L’importanza del dottorato di ricerca, motore di uno sviluppo basato su competenze sempre più specializzate e innovative, sta crescendo negli ultimi anni – ricorda Daniela Mapelli, rettrice dell’Università di Padova –. Ecco perché la Crui ha ritenuto importante organizzare queste due giornate di riflessione approfondita e scambio di buone pratiche sulle tematiche relative al dottorato di ricerca. Tematiche quali accreditamento, dottorato nazionale e industriale, sviluppi e opportunità derivanti dal Pnrr saranno al centro di una discussione che riguarda non solo aspetti nazionali ma anche internazionali».
«Siamo onorati di ospitare la prima edizione dell’incontro dei referenti per il dottorato. – spiega Massimiliano Zattin, prorettore al Dottorato dell’Università di Padova –. La grande risposta in termini di partecipazione permetterà, in questo modo, di mettere a fattor comune le migliori esperienze del mondo accademico italiano. Sarà anche l’occasione per una riflessione più generale sugli aspetti formativi, cruciali per dotare il Paese di risorse umane all’altezza delle sfide globali che ci attendono».
A meno di essere vissuti su Marte in questi ultimi mesi, è praticamente impossibile non aver sentito parlare degli strabilianti risultati raggiunti dai sistemi di intelligenza artificiale, in particolare quelli specializzati nella conversazione con un utente umano.
Tutto ciò non può non colpire chi opera e vive nel mondo della scuola. Quale impatto queste nuove tecnologie sono destinate ad avere sul sapere, sulla didattica e sull’educazione? Quali domande etiche e pedagogiche emergono dai nuovi scenari? Come sono destinate a cambiare le modalità di insegnamento e apprendimento?
Di queste grandi questioni si è discusso lo scorso 8 marzo all'IIS Matteo Ricci di Macerata con Emanuele Frontoni, professore ordinario di Informatica all’Università di Macerata, co-director del Vrai Vision Robotics & Artificial Intelligence Lab e recentemente inserito nella lista elaborata da Stanford University e Elsevier degli scienziati più citati al mondo (il 2% di tutti i ricercatori).
L’evento, organizzato dalla scuola e patrocinato dall'assessorato alle politiche sociali del comune di Macerata, si è svolto con il titolo "L’intelligenza artificiale e la scuola: applicazioni e implicazioni" presso l'auditorium dell’Istituto, al mattino per gli studenti delle classi quinte e al pomeriggio per gli insegnanti e la cittadinanza.
Con un linguaggio rigoroso e allo stesso tempo affascinante, Frontoni ha introdotto il pubblico al funzionamento degli algoritmi dell’intelligenza artificiale, mostrando numerosi esempi pratici realizzati dal suo team per le più importanti organizzazioni del territorio marchigiano e nazionale nei più svariati settori pubblici e privati, dalla diagnostica neonatale all’agricoltura di precisione, dal fashion design alla grande distribuzione, per arrivare ai sistemi di intelligenza artificiale conversazionale e alle possibili straordinarie applicazioni proprio nel campo della didattica.
Gli insegnanti e tutto il pubblico presente hanno ascoltato con vivo interesse le storie di innovazione raccontate dal professore per poi interagire con lui attraverso numerose domande e osservazioni sull’impatto che queste trasformazioni produrranno sulle vite di tutti.
"La tecnologia è sempre la stessa - ha dichiarato il prof. Frontoni - è l’impiego che l’uomo ne fa a fare la differenza: essa può essere utilizzata a fin di bene o per qualche stranezza, come è accaduto a tutte le grandi innovazioni che l’uomo ha prodotto nel corso della storia".
"Siamo orgogliosi - ha affermato la dirigente scolastica Rita Emiliozzi - di essere stati uno dei primi Istituti ad interrogarsi sull’impatto che l’intelligenza artificiale avrà sul mondo della scuola e di averlo fatto con uno dei massimi esperti al mondo: il professor Frontoni, che ringraziamo di cuore, non solo per la disponibilità, ma anche per la verve divulgativa con la quale ci ha accompagnato all’interno di una realtà complessa e ancora poco conosciuta, ma dalle enormi opportunità applicative e multidisciplinari".
L’incontro si è tenuto alla presenza dell'assessore alle politiche sociali e vicesindaco del comune di Macerata Francesca D’Alessandro, la quale nel portare il suo saluto ha tenuto a sottolineare "quanto sia importante che la scuola, l’università e l’amministrazione pubblica lavorino in sinergia affinché le prospettive insite in queste grandi svolte epocali si concretizzino a vantaggio di tutti, senza tralasciare i rischi e i legittimi timori ai quali è doveroso fornire risposte competenti e adeguate".
"Non abbiamo solo assistito ad una meravigliosa lezione sul futuro - hanno concluso i professori Vania Palmucci e Paolo Giordani, promotori dell’iniziativa - ma oggi inauguriamo un rapporto di collaborazione caratterizzato da grandi potenzialità, che consentirà al VRAI, l’Istituto diretto dal professor Frontoni, di estendere il proprio campo di ricerca-azione anche al mondo educational e a noi di accelerare i processi di innovazione metodologica già in atto da anni, con una ricaduta benefica sui nostri studenti e sull’intero territorio".
Ancona - Andreea Rabciuc, la 27enne romena campionessa di tiro a segno residente a Jesi è scomparsa un anno fa, nella notte tra l'11 ed il 12 marzo dopo essere stata ad una festa con gli amici e il fidanzato dalla zona di Montecarotto (Ancona). Unico indagato per sequestro di persona è il fidanzato, Simone Gresti, di 44 anni che respinge ogni accusa. Secondo la versione dell'uomo, lui ed Andreea la sera della scomparsa, dopo aver trascorso la serata in compagnia di una coppia di amici con cui avrebbero consumato alcolici all'interno di una roulotte in una zona di campagna, avrebbero avuto una lite al termine della quale il 44enne avrebbe sottratto ad Andreea il cellulare.
La mattina del 12 marzo la giovane si sarebbe allontanata a piedi da sola, senza cellulare né soldi. L'allarme non sarebbe scattato immediatamente, sempre secondo la versione del fidanzato, poiché Andreea sarebbe stata solita allontanarsi per poi tornare dopo qualche ora. I carabinieri hanno passato al setaccio le zone da cui la ragazza sarebbe scomparsa, senza esito. Neppure le ricerche estese in tutta Italia anche tramite la trasmissione " Chi l'ha visto?" hanno portato a qualche riscontro. La Procura di Ancona a breve formalizzerà la seconda proroga delle indagini. Intanto la mamma anche ieri si è recata in Procura per avere notizie della figlia, sempre più angosciata dal silenzio in cui è avvolta la sua scomparsa.
Legnaia a fuoco a Treia. Nella serata di ieri i vigili del fuoco sono intervenuti in contrada Vallonica per un incendio che ha coinvolto circa 200 quintali di legna situata sotto una tettoia in lamiera. Sul posto due autobotti e un mini escavatore per l’asportazione all’esterno del materiale stoccato. La squadra dei vigili del fuoco presente sul posto ha spento le fiamme utilizzando schiuma antincendio e messo in sicurezza l’area coinvolta, per poi procedere con le operazioni di bonifica. Non si segnalano feriti.
Controlli dei carabinieri: ventimila euro di sanzione per la titolare di un ristorante cinese di Matelica. È quanto hanno disposto i militari della locale stazione, coadiuvati nel servizio da personale del nucleo ispettorato del lavoro, nei confronti di un locale sito in città.
La titolare, una donna trentacinquenne di origini cinesi, è stata denunciata alla Procura della Repubblica di Macerata, per irregolarità in merito alla formazione antinfortunistica dei propri dipendenti. Come conseguenza del provvedimento è scattata una multa pari a ventimila euro.
++ AGGIORNAMENTO ++
"Il Ristorante Mizu di Matelica ha ottenuto da subito la revoca del provvedimento di sospensione (N. 64 del 15.03.2023) emesso dallo stesso I.T.L. di Macerata del Nucleo carabinieri Ispettorato del Lavoro. Quindi il ristorante ha continuato con regolarità ad essere aperto", sottolinea l'avvocato Luigi Ciambrone, legale della ristoratrice.
"È bene ricordare che l'attività ispettiva ha riguardato e ha accertato violazioni inerenti meri aspetti formali della materia anti-infortunistica sui luoghi di lavoro per la mancata formazione del personale - aggiunge l'avvocato -. Circa la salubrità e le norme igienico sanitarie l'accesso ispettivo, invece, ha potuto constatare ed accertare l'assoluto rispetto delle norme a tutela della vasta clientela".
La cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico numero 733 dell'Università di Macerata si è trasformata nel Dante Ferretti show al momento del conferimento del dottorato honoris causa in Umanesimo e tecnologie al maestro del cinema italiano, che ha compiuto 80 anni lo scorso 26 febbraio.
Lo scenografo, tre volte premio Oscar per "The Aviator" e "Hugo Cabret" di Martin Scorsese e "Sweeney Todd" di Tim Burton, è arrivato in piazza Vittorio Veneto dopo la notte della 95° edizione degli Academy Awards con lo spirito ironico che lo caratterizza. «Sono contento di ricevere questo riconoscimento», dice alla stampa scherzando, «anche se pensavo mi dessero dei soldi». La navata della cattedrale di San Giovanni, dove si è svolta la cerimonia vera e propria, era gremita di professori, studenti e cariche istituzionali.
Alla direttrice della Scuola di dottorato di ateneo, la professoressa Laura Melosi, il compito di ricordare la biografia e i numerosi successi del maestro Ferretti: «Nato a Macerata il 26 febbraio del 1943, è uno di quei maceratesi che dalla provincia si sono aperti al mondo, come Matteo Ricci, come Giuseppe Tucci, certo sotto un profilo diverso dal loro, ma non meno implicato con la comprensione profonda dell’umano e di ciò che umano non è».
Dall'autobiografia "Immaginare prima", curata da David Miliozzi e pubblicata sul finire del 2022, contenente i ricordi del bombardamento del 3 aprile 1944 che colpì durante il capoluogo di provincia marchigiano, ai numerosi sodalizi professionali stretti con i registi più importanti del panorama cinematografico internazionale tra i quali Pier Paolo Pasolini, Elio Petri, Marco Ferreri, Federico Fellini, Terry Gilliam, Franco Zeffirelli e Anthony Minghella.
Al creatore dei labirinti di scale di Piranesi nel "Il nome della rosa" di Jean-Jacques Annoud, che già nel 2007 aveva ricevuto dall'ateneo maceratese la laurea ad honorem in Scienze della comunicazione, il magnifico rettore John McCourt ha consegnato la pergamena del nuovo dottorato honoris causa e lo stemma dell'università.
Poi il maestro si è seduto di fronte al pubblico della navata per dialogare con il docente di cinema e critico cinematografico Anton Giulio Mancino. È stato allora che Dante Ferretti ha preso la parola e ha dato libero sfogo ai ricordi e alla saggezza accumulata in 60 anni di carriera.
«Le cose troppo perfette finiscono per risultare finte», ha esordito nel suo discorso. «Ogni volta che devo ricostruire qualcosa, faccio sempre qualche errore, ma è proprio questo che rende l'effetto del reale. Quando si va in giro per strada, infatti, se si fa attenzione, si nota che c'è sempre qualcosa che non va, come un palazzo fuori posto. Quindi più errori si fanno, più la scenografia sembra vera».
Perfetta la scelta della cattedrale di San Giovanni come luogo dove celebrare l'occasione. «Questa è la mia parrocchia», ha ricordato il maestro Ferretti, «mi ricordo ancora molto bene quando ero chierichetto qui. Tutt'ora, di notte, sogno la città di Macerata completamente vuota, e io che cammino per le sue vie».
Nel flusso di coscienza dell'ideatore delle ambientazioni di "Salò e le 120 giornate di Sodoma", non sono mancate anche delle chicche risalenti ai suoi esordi. «Ricordo il periodo in cui con Luigi Scaccianoce, di cui ero assistente scenografo, lavoravamo al "Satyricon". A un certo punto, Federico Fellini ci chiamò: gli serviva un grigio particolare per una scena. Scaccianoce gliene fece vedere diversi, ma niente. Allora io presi da terra un pezzo di cartone e chiesi: "Questo può andare?". Mi rispose di sì e mi permise di finire il "Satyricon" da solo».
Con la vittoria di quattro British Academy Film and Television Awards, quattro David di Donatello, tredici Nastri d’argento e numerosissimi altri premi, Dante Ferretti è l'esempio di come un sogno, con la forza di volontà e la giusta dose di genio creativo, può avverarsi. «A 12 anni», ha ricordato il maestro, «sono passato davanti a Cinecittà e ho detto "Voglio fare il cinema". Sembrava impossibile, e invece eccomi qua».
Al via un tour de force cruciale per i campioni d’Italia della Cucine Lube Civitanova, che saranno impegnati ogni tre giorni per lottare su più fronti. Reduci dallo stop a Perugia che ha sancito il quarto posto definitivo dei biancorossi nella regular season 2022/23, capitan Luciano De Cecco e compagni sono tornati in palestra nel pomeriggio di oggi per alternare le sedute di pesi e tecnica in vista di una sfilza di match fondamentali.
Mercoledì 15 marzo, alle 20.30, i cucinieri cercheranno di ribaltare l'esito maturato nel primo round dei quarti di Cev Champions League contro l’Halkbank Ankara. La strada è una sola all'Eurosuole Forum nel match di ritorno, battere i turchi per 3-0 o 3-1 e giocarsi la qualificazione al golden set davanti ai propri tifosi. Un’ipotetica vittoria al tie break, invece, sarebbe inutile per proseguire il cammino nella manifestazione e manderebbe i rivali in semifinale.
Domenica 19 marzo, alle 18, il sestetto marchigiano esordirà nei playoff scudetto di Superlega Credem Banca tra le mura amiche dell'Eurosuole Forum contro la WithU Verona in gara 1 dei quarti di finale, turno che quest'anno sarà al meglio delle cinque partite.
La formazione scaligera è ambiziosa e viene da sette vittorie consecutive valse il quinto posto finale nella stagione regolare. Gara 2 è in programma mercoledì 22 marzo (ore 20.30) al Pala Agsm Aim nella città dell'Arena. Solo ufficiose le date dei successivi match: gara 3 dei quarti domenica 26 marzo, eventuale gara 4 dei quarti domenica 2 aprile, eventuale gara 5 dei quarti sabato 8 o lunedì 10 aprile.
Le prime date ufficiali
Gara 1 Quarti di Finale Play Off SuperLega Credem Banca
Domenica 19 marzo 2023, ore 18.00
Cucine Lube Civitanova – WithU Verona
Diretta Rai Sport
Diretta Volleyballworld.tv
Gara 2 Quarti di Finale Play Off SuperLega Credem Banca
Mercoledì 22 marzo 2023, ore 20.30
WithU Verona – Cucine Lube Civitanova
Diretta Volleyballworld.tv
(Credit foto: Michele Benda)
In tempi in cui sempre più spesso si apprendono notizie di chiusura di attività, l'apertura di un nuovo negozio rappresenta uno spiraglio di luce in un contesto generale contrassegnato dalla crisi. Moltissimi moglianesi sono intervenuti sabato scorso, 11 marzo, per l'inaugurazione, in via Rossini, del nuovo "Centro Garden", cartoleria e ricevitoria del trentaquattrenne Niko Capitani.
Alla presenza del sindaco Cecilia Cesetti, che ha effettuato il taglio del nastro, della consorte Marta e del piccolo Alex, gli intervenuti hanno avuto modo di visitare gli ampi locali di 170 metri quadrati, occupati fin dal 1968 dallo storico negozio di ferramenta Piancatelli. L'inaugurazione, iniziata nel pomeriggio, si è protratta fino a sera con la degustazione di un ricco buffet.