di Picchio News

Mogliano, i residenti di via Rossini alzano la voce: "Da 40 anni danno igienico e d'immagine. Urge soluzione"

Mogliano, i residenti di via Rossini alzano la voce: "Da 40 anni danno igienico e d'immagine. Urge soluzione"

"A meno di un chilometro dal centro storico, tra case popolari e abitazioni monofamiliari, da più di 40 anni si trova una costruzione mai terminata e circondata da erba alta, sterpaglie di vario genere, alberi di alto fusto secchi e materiale edile di riporto". A denunciare alla redazione di Picchio News un "doppio danno" - "igienico e di immagine" - sono i residenti di via Rossini, a Mogliano, nel reclamare a gran voce che venga trovata, al più presto, una soluzione all'annosa situazione. "Un lato dell'appezzamento si affaccia sulla via - aggiungono -. Sono stati anche notati nelle immediate vicinanze dell'immobile fatiscente istrici, ratti e bisce. I proprietari si limitano ad una sommaria e superficiale pulizia, noncuranti degli evidenti disagi provocati a chi abita nei paraggi". "Le erbacce tagliate alcuni giorni orsono, anche quest'anno sono state puntualmente lasciate sul posto dopo una sommaria e approssimativa decespugliatura senza essere rimosse e portate in discarica. Il fatto è stato comunicato all'amministrazione comunale che, a sua volta, annualmente è costretta a sollecitare un intervento dei proprietari. Il caldo anomalo di questi giorni fa anche temere per un probabile incendio delle sterpaglie con immaginabili conseguenze" concludono i residenti.

04/06/2022 12:20
San Severino, Fiera del Patrono: come cambiano viabilità e sosta domenica 5 giugno

San Severino, Fiera del Patrono: come cambiano viabilità e sosta domenica 5 giugno

Domenica 5 giugno torna l’appuntamento con la Fiera del Patrono, a San Severino Marche: bancarelle e stand aperti, fino a tarda sera, animeranno vie e piazze della città.  Il comando della Polizia Locale ha emesso, pertanto, un’ordinanza con la quale viene istituito, dalle ore 6 e fino al termine della manifestazione, il divieto di transito e sosta, con rimozione dei veicoli, in viale Eustachio (dall’intersezione con viale Bigioli all’intersezione con via San Sebastiano/Gorgonero), il divieto di transito, ma con ammessa la sosta, in via Campo Fiera, traversa Procacci, traversa Marozzi, traversa Puccitelli e via Tardoli, insieme al divieto di transito e sosta in via San Sebastiano e nel parcheggio della stazione, nel piazzale don Minzoni, in viale Matteotti e in viale Mazzini (dall’intersezione con piazzale Don Minzoni a via Alessandro Volta). Inoltre viene istituito il divieto di sosta ambo i lati, sempre con rimozione, e il doppio senso di circolazione in via Alessandro Volta (lato di collegamento con il piazzale della stazione). Divieti di transito e sosta, con rimozione, interesseranno via Dante Alighieri (dall’intersezione con via Matteotti all’intersezione con via Alessandro Manzoni, eccetto veicoli autorizzati dei commercianti presenti alla mostra mercato).  Sarà poi obbligatorio svoltare a destra in via XX Settembre, all’altezza dell’intersezione con via Alessandro Manzoni. Divieto di transito anche in viale Mazzini, dall’intersezione con la rotatoria del “Don Orione” e fino all’intersezione con via Alessandro Volta.  Vi sarà direzione obbligatoria verso lo Stadio “Ciarapica” (SP 502) oppure si potrà procedere con inversione sulla rotatoria per via S. Michele, eccetto residenti del rione Mazzini, carico/scarico, veicoli forze di polizia e di emergenza, operatori della fiera. In via eccezionale viene revocato, per la durata della manifestazione, il divieto di transito e sosta in piazza Del Popolo, dal civico numero 19 al civico numero 45. Si potrà circolare e sostare su tutta la piazza. Questi, infine, i parcheggi consigliati. Per chi proviene da Tolentino, Serrapetrona e via S. Michele si consigliano i piazzali antistanti lo stadio comunale e il palazzetto dello sport oltre allo slargo sterrato in via Bramante. I parcheggi consigliati per chi proviene dalla strada provinciale 361 San Severino Centro – Castelraimondo sono invece quelli di via D’Alessandro e del piazzale Luzio.         

04/06/2022 11:57
Corridonia, ricostruzione Ipsia "Corridoni": Giuliana Giampaoli incontra l'assessore Castelli

Corridonia, ricostruzione Ipsia "Corridoni": Giuliana Giampaoli incontra l'assessore Castelli

Il futuro dell'istituto professionale Ipsia "F.Corridoni" di Corridonia è stato al centro di un incontro istituzionale, organizzato da Fratelli d'Italia, che ha visto la partecipazione del dirigente scolastico del plesso Francesco Giacchetta, della candidata sindaco della lista civica 'Cambiamo Corridonia' e della lista 'Centrodestra per Corridonia' Giuliana Giampaoli, dell'assessore regionale al bilancio e alla ricostruzione Guido Castelli, del consigliere regionale Elena Leonardi e dell'onorevole Lucia Albano. "Il dirigente scolastico ha potuto cogliere l’occasione per mostrare all’assessore tutti i limiti di una scuola datata e con attrezzature non tecnologicamente adeguate - sottolinea Giampaoli - evidenziando, dati alla mano, come una posizione più baricentrica ben collegata e interconnessa con le varie realtà aziendali presenti nel territorio permetta di recuperare il numero di iscritti e favorisca una positiva interazione con il mondo imprenditoriale". "Nel corso del colloquio ho chiesto all’assessore se il finanziamento assegnato oggi per la ricostruzione dell’istituto fosse legato alla particella catastale. L’assessore alla ricostruzione, dopo un’interlocuzione con gli uffici preposti, ci ha garantito che il finanziamento è stato concesso per la ricostruzione del plesso senza nessun tipo di vincolo legato alla particella catastale", spiega la candidata sindaco che definisce "la tesi dell’attuale amministrazione palesemente infondata". Ora "si apre uno scenario alternativo e concreto sulla ricostruzione del nuovo istituto", aggiunge. "Vogliamo un istituto professionale di altissimo livello, capace di colmare la grande domanda di personale qualificato necessario alle aziende per rimanere competitive in un contesto di mercato in cui l’innovazione è il fulcro cruciale - prosegue Giampaoli -. Per questo è fondamentale ascoltare le richieste del mondo scolastico e iniziare una ricostruzione condivisa e lungimirante. L’assessore Castelli si è impegnato a ritornare non appena eletti per aprire un tavolo tecnico di confronto". "L’occasione mi ha permesso anche di accompagnare l’assessore a vedere le condizioni in cui verte il campo Ex Enaoli e di illustrare la situazione del Martini al fine di renderlo cosciente delle enormi criticità dei due impianti cittadini che già da tempo ho iniziato sollevare. Uno dei primi impegni da sindaco sarà proprio quello di predisporre una soluzione condivisa con il mondo sportivo per ridare agli sportivi di Corridonia una struttura confortevole e sicura", conclude Giampaoli.    

04/06/2022 11:30
Candidatura Unesco teatri storici Marche, Sferisterio escluso. Carancini all'attacco: "Un autogol"

Candidatura Unesco teatri storici Marche, Sferisterio escluso. Carancini all'attacco: "Un autogol"

“Sulla questione della mancata candidatura dello Sferisterio nella lista dei teatri storici delle Marche proposti dalla Regione come patrimonio Unesco, l'assessore alla cultura della Città di Macerata Katiuscia Cassetta è sfortunata, o forse semplicemente impreparata, perché gli atti sono pubblici e consultabili, così come le stesse linee guida di candidatura”. Ad intervenire sulla questione, a gamba tesa, il consigliere regionale del Partito Democratico Romano Carancini.  “Nell'affermare che lo Sferisterio non risponde ai criteri richiesti dalla candidatura stessa afferma una falsità – punge l’ex sindaco di Macerata -. Non sorprende lo ‘sport’ diffuso nelle amministrazioni di destra di utilizzare troppo spesso le sedi istituzionali per veicolare bugie e sperare di confondere i cittadini, come in questo caso, quanto piuttosto la grave scelta dell'assessore alla cultura di schierarsi, di fatto, contro lo Sferisterio e dunque contro la sua città”. “Appare assolutamente assurda e incoerente la scelta della Regione di escludere uno tra i beni più preziosi e originali del suo patrimonio artistico-culturale – spiega il consigliere dem -, che rientra a pieno titolo nel circuito dei teatri storici delle Marche per le motivazioni che la stessa Regione ha formalmente elencato nella sua relazione di candidatura”. “Una vera e propria incoerenza, nonché un'occasione persa, per la quale chiederò spiegazioni con un'interrogazione in sede di Consiglio regionale”, ribadisce Carancini.  “Il fatto, come dice l’assessore comunale Cassetta, che lo Sferisterio sia stato in origine destinato alla pratica del gioco della palla al bracciale non è una discriminante prevista dall'Unesco. È solo un altro autogol di questa giunta regionale e, soprattutto, l'evidente inadeguatezza amministrativa della giunta Parcaroli che, ancora una volta, ha subìto passivamente l'indirizzo degli amici politici in Regione”, attacca Carancini.  “È il momento che la città di Macerata, attraverso i cittadini, le associazioni, le istituzioni, direi lo stesso sindaco, partecipino per esprimere indignazione e presa di posizione contro questa ingiusta esclusione, frutto di imperdonabile incapacità di governo” conclude il consigliere regionale del Pd.     

04/06/2022 11:00
Cingoli, dallo Street Food Festival ai concerti sotto le stelle: il programma completo dell'estate 2022

Cingoli, dallo Street Food Festival ai concerti sotto le stelle: il programma completo dell'estate 2022

Panorami sconfinati, la salubrità del clima, viali alberati, boschi tutt’intorno, il centro storico “museo a cielo aperto” con una storia millenaria da raccontare, enogastronomia di grandissima qualità. In questo contesto privilegiato Cingoli torna ad offrire, all’insegna di una lunga e celebre vocazione turistica – già tra i Borghi più belli d’Italia, quest’anno sancita dal riconoscimento della prestigiosa Bandiera Arancione del Touring Club Italia – una ricca offerta di eventi per la prossima stagione estiva. Da giugno a settembre il “Balcone delle Marche” sarà teatro, quasi giornalmente, di manifestazioni di varia natura, volte a rispondere e insieme a stimolare gli interessi dei residenti e dei turisti. Un cartellone ideato e costruito dall’Amministrazione comunale con la collaborazione della Pro Loco e delle tante, attivissime, Associazioni locali. ''C’è una gran voglia di tornare a vivere – ha dichiarato il Sindaco Michele Vittori a presentazione del programma – a stare insieme e ad emozionarsi. A Cingoli sarà una lunga estate, piena di belle occasioni di emozioni, di socialità e di vita".  Tornano e spiccano i grandi eventi: il 26 giugno, quale simbolica apertura della stagione il “Concerto all’Alba” al Cristo delle Marche, il 10 agosto la data cingolana del San Severino Blues Festival, dal 14 al 17 agosto il “Ferragosto a Cingoli” con lo Street Food Festival, il 16 agosto “Calici dal Balcone” e il 27 agosto il “Cingoli Music Festival”, quest’anno con ospite il notissimo Dj Molella di Radio Deejay. Numerose le rassegne: la rassegna teatrale “Hortus in Scena” (tutti i giovedì dal 14 luglio al 18 agosto); quella di Cinema all’aperto, nell’Hortus della Biblioteca; quella dedicata alla musica da ballo, “Liscio sotto le stelle” (tutti i mercoledì sera dal 13 luglio al 10 agosto). Dal 12 luglio al 23 agosto, ogni martedì sera (dalle 16 alle 24) torna inoltre, in una nuovissima veste, all’insegna dell’artigianato di qualità, l’ormai tradizionale “Mercatino del Martedì”. Tra i tanti e vari eventi culturali, da segnalare: il 29 luglio lo spettacolo di musica e parola “S’andava al cinema” di Marco Santini e Paola Saracini e nella serata di giovedì 25 agosto ''firmato Gnagflow Trazom”, il nuovo spettacolo di ”radioteatro” di Luca Violini dedicato a Mozart. Torna in tutto il suo fasto - abiti d’epoca, balli e sontuosi cortei - la rievocazione storica cittadina “Cingoli 1848”, nel fine settimana di sabato 16 e domenica 17 luglio. E ancora: presentazioni di libri, eventi esperienziali, pomeriggi musicali, concerti in luoghi suggestivi del centro storico, performances e mostre d’arte. Sabato 30 luglio il “Balcone delle Marche” rinnova l’appuntamento, ormai fisso, con la “bellezza”, ospitando una tappa del concorso “Il più Bello d’Italia e Miss Blumare”. Domenica 10 luglio la città accoglie la 45* Esposizione Nazionale Canina, appuntamento di settore di rilievo nazionale. Tante, quasi ogni fine settimana, le Sagre paesane dedicate a prodotti e tradizioni specifici del territorio. Numerosi anche gli appuntamenti per gli amanti della natura e dello sport, con passeggiate, tour in bicicletta ed escursioni alla scoperta del ricchissimo patrimonio ambientale cingolano.      

04/06/2022 10:44
Civitanova piange lo storico imprenditore Claudio Paniccia, fondatore dell'azienda Ica

Civitanova piange lo storico imprenditore Claudio Paniccia, fondatore dell'azienda Ica

La città di Civitanova Marche piange Claudio Paniccia. Lo storico imprenditore si è spento nella serata di ieri, all'età di 98 anni. L’uomo ha fondato, assieme alla moglie Maria Cesari l'azienda Ica, divenuta leader mondiale nel mercato di vernici per legno e vetro anti CO2. A piangerne la scomparsa, oltre al fratello Nicola, i figli Sandro, Fabio, Piero e Valeria.  Sua l'intuizione a metà degli anni Settanta di avviare il primo centro di Ricerca & Sviluppo, dove iniziarono a lavorare tecnici altamente specializzati per seguire le esigenze tecnologiche e produttive della clientela. “È stata una guida fondamentale per la storia dell’azienda" dichiarano i figli.  La salma sarà esposta per l'ultimo saluto, domenica 5 giugno, dalle ore 9, presso la Sala Parkea dell'azienda, in via Maestri del Lavoro. Le esequie funebri saranno celebrate sempre domenica 5 giugno, alle 15:30, nella chiesa di Maria Ausiliatrice, per poi muovere al cimitero di Civitanova Alta. 

04/06/2022 10:00
Castelraimondo, grande successo per la prima edizione di 'Musica in Festa'

Castelraimondo, grande successo per la prima edizione di 'Musica in Festa'

Giornata di festa a Castelraimondo ieri per il 2 giugno per la prima edizione di "Musica in Festa": artisti giovani e i più esperti si sono esibiti di fronte e sul palco allestito in piazza Dante dalle ore 17 a 30 fino a tarda serata. I primi a presentarsi sono stati i ragazzi del coro “Scuola Incanto” dell’Istituto Comprensivo Nazzareno Strampelli sotto la supervisione dei docenti Fermanelli, Pierluca, Sgammato e Stella. A seguire poi è stata la volta dello spettacolo degli allievi della scuola cittadina di musica coordinati dalla maestra Annalisa Ferretti, mentre in serata (alle ore 21) sul palco sono saliti gli “Emergency”, band musicale dell’associazione Toscanini ’79 diretta dal maestro Gianluca Buresta. Applausi e complimenti al termine della kermesse a cui erano presenti anche il sindaco Patrizio Leonelli, che ha portato il suo saluto e diversi componenti dell’amministrazione comunale. Soddisfattissima dei suoi ragazzi la nuova dirigente scolastica Simona Lombardelli, che ha ringraziato i presenti, il Comune, l’associazione culturale “Toscanini ’79 – Metodo Rusticucci” e il direttore artistico dell’evento Luca Migliorelli. 

03/06/2022 22:06
Tolentino, Poltrona Frau sigla nuovo accordo aziendale per il triennio 2021-2023

Tolentino, Poltrona Frau sigla nuovo accordo aziendale per il triennio 2021-2023

Nelle scorse settimane è stato sottoscritto tra la direzione aziendale di Poltrona Frau S.p.A. supportata da Confindustria Macerata, la RSU e le Organizzazione Sindacali territoriali della FILLEA CGIL e FILCA CISL, il nuovo accordo integrativo aziendale valevole per il triennio di 2021-2023. Il nuovo accordo, frutto di un lungo ed approfondito confronto fra le parti, avvenuto in diversi incontri effettuati anche durante il periodo pandemico, oltre a confermare le ottime relazioni sindacali esistenti in azienda ed alcune “buone pratiche” derivanti dalle precedenti contrattazioni, introduce alcune importanti novità. L’accordo prevede un aggiornamento ed ampliamento dei principi ispiratori che hanno caratterizzato il confronto e che riflettono i valori aziendali ed i principi propri di un’azienda responsabile quali: la promozione della sicurezza sul lavoro, la valorizzazione della diversità e dell’inclusione, l’impegno a ridurre l’impatto ambientale, il rafforzamento del rapporto con il territorio e le comunità locali. Tra i punti più qualificanti e di importante valore etico e sociale, viene introdotto l’istituto della Banca ore Solidale che consiste nella cessione volontaria e gratuita da parte dei dipendenti dei riposi e delle ferie maturati, in favore di quanti si trovino in condizioni di necessità. Anche il meccanismo di calcolo del Premio di Risultato, pur confermato nella tipologia dei parametri, è stato rivisto ed aggiornato, in merito alle definizioni, alle scale di riferimento e all’esclusione e neutralizzazione degli impatti derivanti dalle malattie gravi contemplate ex CCNL di settore. Viene inoltre introdotto il tema del Welfare Aziendale, riconfermato il premio ferie ed innalzata la percentuale di contribuzione a carico dell’azienda per i dipendenti iscritti al fondo previdenziale di categoria. Vengono infine confermate le incentivazioni previste nelle precedenti contrattazioni che già costituivano un importante traguardo e beneficio per i dipendenti e confermata la centralità del sito produttivo di Tolentino rispetto ad aumenti della produzione e numero dei clienti.

03/06/2022 20:03
Civitanova, dal 6 giugno arriva il taser in dotazione alle forze dell'ordine

Civitanova, dal 6 giugno arriva il taser in dotazione alle forze dell'ordine

Dopo Macerata e Camerino, il taser arriva anche in altre località della provincia, andando progressivamente ad interessare tutta la regione Marche. Da lunedì 6 giugno sarà la volta della pistola a impulsi elettrici anche per le forze dell’ordine di Civitanova Marche, oltre a quelle delle zone di Fermo, Urbino, Senigallia. "Saranno 139 le città italiane – ha dichiarato il sottosegretario all’Interno Nicola Molteni - nelle quali a partire da lunedì verrà introdotta l’arma non letale. Per affrontare in maniera efficace l'evoluzione delle minacce alla sicurezza è necessario aggiornare costantemente gli strumenti messi in campo, e il taser risponde all'esigenza di offrire a polizia, carabinieri e guardia di finanza uno strumento in più a tutela dell'incolumità degli operatori di pubblica sicurezza e dei cittadini". Dal 23 maggio l'apparecchiatura era già in dotazione a nel Comune di Macerata (leggi qui). "Nelle ultime settimane - prosegue Molteni - si sta confermando l'eccellente potenziale di deterrenza di questo strumento. Stiamo continuando a lavorare nella consapevolezza che la sicurezza è, al tempo stesso, un bene da tutelare e un servizio da offrire. Di più, dalla sicurezza passano poi anche il rilancio del turismo, la ripresa economica e la capacità di attrarre investimenti. Il Governo è quindi assolutamente consapevole della centralità degli investimenti in sicurezza".

03/06/2022 19:44
Treia, gli cade addosso un albero: uomo trasportato al Torrette di Ancona

Treia, gli cade addosso un albero: uomo trasportato al Torrette di Ancona

La segnalazione è partita intorno alle ore 17: un uomo era impegnato nel taglio di un albero, quando improvvisamente lo stesso gli è caduto addosso. L’incidente è avvenuto nella contrada di San Lorenzo, e ha richiesto l’immediato intervento di Vigili del Fuoco e medici del 118. Risultato difficile raggiungere il punto dove si trovava il ferito, è stato necessario l’intervento dell’eliambulanza partita direttamente da Fabriano. I soccorritori hanno poi dovuto calarsi per prestare i primi soccorsi e, successivamente, disporre il trasporto emergenziale dell’uomo presso l’Ospedale Torrette di Ancona.  

03/06/2022 19:27
Ricostruzione post sisma, Acquaroli: "Forti ritardi sui tempi, Regioni marginalizzate"

Ricostruzione post sisma, Acquaroli: "Forti ritardi sui tempi, Regioni marginalizzate"

“Come avviene sistematicamente e periodicamente questa mattina ho fatto un punto sulla ricostruzione con l'assessore delegato Guido Castelli e devo dirvi che l’ottimismo dell’autunno 2021 inizia a fare un po' spazio alla preoccupazione”. Sono le prime battute di un lungo post pubblicato dal presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli sul proprio profilo Facebook. Dietrofront, dunque, del numero uno di Palazzo Raffaello, che nell’autunno del 2021 si era mostrato ben più ottimista riguardo i tempi della ricostruzione post-sisma. “La Regione - prosegue il post - ha riorganizzato profondamente l'Usr (Ufficio speciale per la ricostruzione) e, prima con l'Ing. Babini e ora con l'Ing. Trovarelli, ha sviluppato un indirizzo ispirato a concretezza e flessibilità. Nonostante questa 'svolta' rispetto alla precedente gestione, riconosciuta da tecnici e amministratori locali, tanti sono i fattori esterni che stanno incidendo sulla ricostruzione. Molte le vicende aperte e in attesa di una soluzione efficace, come ad esempio l'aspetto della rigenerazione economica del cratere (FCS Sisma - Misura B), dove si registra una tendenza centralistica che tende a una marcata marginalizzazione delle Regioni". "Dopo l'ordinanza 126 sul prezziario - osserva ancora il presidente della Regione Marche - occorre assicurare un monitoraggio costante e continuo dei prezzi delle materie prime perché, con lo scenario attuale, potrebbe rendersi necessario un ulteriore aggiornamento. In questo senso, stiamo portando avanti un confronto continuo con le categorie e con i tecnici per comprendere se e quanto sia necessario intervenire di nuovo. Certamente sulla ricostruzione privata incide fortemente anche la scarsità delle imprese, ora maggiormente interessate a lavorare con il Superbonus. Ma rispetto a questo, nulla noi possiamo. A preoccuparmi è anche il basso numero delle domande per la ricostruzione delle abitazioni presentate: i segnali che arrivano nell'ambito dei servizi scolastici e nell'ambito della ricostruzione pubblica non sono incoraggianti." "Questo ritardo nella ricostruzione pubblica - prosegue - incide pesantemente anche su una larga fetta della ricostruzione privata. A mio avviso è altrettanto allarmante il segnale di marginalizzare il ruolo delle Regioni nella rigenerazione economica", sottolinea ancora Acquaroli. "Infatti la competenza sulle politiche economiche è in capo alle Regioni e il fatto che possano essere 'espropriate' di questo ruolo rappresenta un notevole passo indietro, perché si rischia di mettere in campo misure che possono non sortire l'effetto sperato. "Certamente da settembre 2020 - conclude il comunicato - abbiamo impresso una svolta alla ricostruzione che avevamo trovato dormiente. Altrettanto certamente è stato riconosciuto il merito del Commissario e all'Usr per la loro capacità di saper dirimere questioni importanti. Ma il tema che pongo oggi è di natura politica: se si vuole ricostruire e ripopolare queste aree, le scelte devono essere oggetto di un precisa programmazione condivisa con le categorie e proiettata nel futuro”.

03/06/2022 19:00
Anpas Marche in prima linea: oltre 65mila interventi nel 2021 da parte dei sanitari del 118

Anpas Marche in prima linea: oltre 65mila interventi nel 2021 da parte dei sanitari del 118

Gestione di 46 postazioni di soccorso di base con proprio personale, tre postazioni di soccorso avanzato con automedica e due con ambulanza con personale misto Anpas/Asur; 440 mezzi di soccorso che nel 2021 hanno effettuato 65.729 interventi "118", grazie all'apporto dei suoi 5.838 volontari e di 322 dipendenti. Numeri importanti quelli di Anpas Marche (Associazione nazionale pubblica assistenza) sempre in prima linea con Regione Marche e Asur; anche domani per il trentennale del Sistema di Emergenza Territoriale (SET) "118" che verrà celebrato nelle piazze principali di Ancona, Pesaro, Fermo, Macerata, Ascoli Piceno dalle ore 10 alle 18. In alcune postazioni dedicate tutte le componenti del sistema di soccorso illustreranno alla popolazione le procedure, i mezzi, le professionalità, nonché le tecniche di rianimazione cardiopolmonare e le manovre di disostruzione pediatrica tramite l'ausilio di manichini da addestramento. "Nel 1992, quando fu emanata la legge che ha istituito il '118', le associazioni di Pubblica Assistenza Anpas già esistevano da più di un secolo ed assicuravano un servizio di soccorso di base alla popolazione in ogni luogo e soprattutto nelle zone più remote''. Spiega il presidente di Anpas Marche Andrea Sbaffo. ''Con l'istituzione del Sistema di Emergenza Territoriale '118' - prosegue Sbaffo - e quindi di una rete di emergenza extra ospedaliera, in Regione fu presa la saggia decisione di non annullare l'importante patrimonio umano e culturale esistente, ma di integrarlo con l'inserimento di personale dedicato al soccorso avanzato in aggiunta al soccorso di base". Da allora, il personale volontario si è uniformato nei percorsi formativi alle specifiche linee guida emanate dalla Regione per tutte le componenti del sistema per svolgere professionalmente e al meglio l'incarico, di base o avanzato. Oggi, grazie alla Pubbliche Assistenze Anpas, ai Comitati Locali Croce Rossa ed alle Confraternite della Misericordia, il sistema di emergenza 118 fornisce ai cittadini, in maniera capillare e tempestiva, il soccorso di base e, laddove necessario per la gravità dell'evento, anche l'intervento del soccorso avanzato con equipe medico ed infermiere.

03/06/2022 18:30
Civitanova Skating Team: due giovanissimi sugli scudi dei campionati regionali

Civitanova Skating Team: due giovanissimi sugli scudi dei campionati regionali

Ieri due giugno, giornata agonistica per il Civitanova Skating Team che ha visto gareggiare i suoi piccoli atleti ai campionati regionali su pista a Pollenza. Lo Skating, in soli tre anni di attività dalla sua fondazione, ha raggiunto la terza posizione sul podio delle società delle Marche grazie a tutti i piccoli atleti che hanno gareggiato con determinazione portando a casa ottimi risultati. Tra tutti degni di una particolare nota sono Alice Pierangelini con un oro e un argento, e Sante Pacioni con due ori. La società molto soddisfatta ringrazia i genitori sempre uniti che fanno di questa associazione una grande famiglia e gli sponsor che ci supportano in questa avventura: Chalet luna rossa, Spazio Streni, Sorio carni, Banca Generali Simone Meconi, Mi.cor. Il prossimo appuntamento sarà già la prossima settimana dove tre atlete più grandi Benedetta Marcoaldi, Lara Givetti Alessi e Alessia Frisoli andranno alla conquista dei campionati italiani su strada a Cassano d’Adda.        

03/06/2022 18:17
Recanati, tamponamento lungo la Regina: due giovani trasportati all'ospedale (FOTO)

Recanati, tamponamento lungo la Regina: due giovani trasportati all'ospedale (FOTO)

Un tamponamento ha coinvolto due veicoli lungo la strada provinciale Regina, nel territorio comunale di Recanati. Il sinistro, la cui dinamica è ancora in corso di accertamento, è avvenuto poco dopo le 16, in prossimità della stazione di rifornimento del metano. Due vetture - una Fiat Panda e una Seat - sono entrate in collisione tra loro. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 con un'ambulanza. Il bilancio è di due feriti, tra i giovani occupanti della Panda, i quali sono stati trasferiti al pronto soccorso per accertementi: le loro condizioni non destano, tuttavia, particolari preoccupazioni. La circolazione stradale è stata temporaneamente dirottata su un'unica corsia.

03/06/2022 17:02
Cronaca di una tragedia nascosta: la storia di Peppino Impastato

Cronaca di una tragedia nascosta: la storia di Peppino Impastato

La morte di Peppino Impastato ha rischiato di restare intrappolata tra la nebbia che avvolge i misteri italiani. Pareri ufficiali discordanti e menzogne hanno accompagnato la fine di un giornalista libero in terra di Mafia. A ripercorrere i giorni che seguirono l'inchiesta del presunto suicidio il generale dell'Arma, Paolo Piccinelli che proprio in sicilia presterà servizio a pochi anni dalla Strage di Capaci e da quella di Via D'Amelio. A «Mafiopoli» la vita scorre, giorno dopo giorno, tranquillamente e, come sempre, senza grandi scossoni, tranne le eccezioni che ci sono dappertutto. Solitamente c'è calma, tranquillità; invece, quel giorno c'è movimento, c'è tensione. Tutti sono in attesa dell'importante decisione riguardante il progetto chiamato Z-10 e la costruzione di un palazzo a cinque piani; perciò, il grande capo, Tano Seduto, si aggira come uno sparviero sulla piazza”.  Il 7 aprile 1978 durante la trasmissione radiofonica «Onda pazza» di Radio Aut, Peppino Impastato parla in questi termini del suo paese d'origine, Cinisi, centro costiero a due passi da Palermo e di un suo illustre concittadino. Il Tano Seduto che cita è Gaetano Badalamenti, meglio noto come Don Tano, potente, riverito, temuto, prestigioso esponente della mafia palermitana e siciliana, collocato ai suoi vertici assieme a personaggi destinati ad entrare nella leggenda di Cosa nostra come Stefano Bontate e come Luciano Leggio.  Parlare di mafia, a quei tempi, è un atto di coraggio, ma fare i nomi dei mafiosi e ridicolizzarne i capi pubblicamente è sicuramente un atto temerario. E la cosa non poteva passare sottogamba agli uomini di cosa nostra. Nella notte tra l’8 e il 9 maggio 1978 Peppino Impastato viene fatto saltare in aria sui binari della linea ferroviaria che collega Palermo a Trapani, nel tratto ricadente nel Comune di Cinisi.  La scena che si presenta ai carabinieri, poliziotti e magistrati accorsi sul posto è davvero tragica: un pezzo della linea ferroviaria divelta, brandelli del corpo di Peppino sparpagliati per decine di metri. Una delle prime cose che viene curiosamente effettuata nell’immediatezza è una perquisizione alla sede di Radio Aut e poi alle abitazioni della mamma e della zia di Peppino. Qui, tra il materiale che viene portato via in sacchi neri (oggetto di un improbabile, quanto illecito “sequestro informale”), viene trovata una lettera, risalente ad alcuni anni prima, nella quale Peppino manifestava, alla luce del proprio malcontento politico, l’intenzione di finirla con la propria attività politica e con la vita:  trovato il movente! Peppino impastato si è suicidato. O, al limite, è morto mentre stava preparando un attentato lungo la linea ferroviaria. E tali convinzioni trovano spazio nel rapporto giudiziario del 10 maggio successivo a firma dell’allora Maggiore Subranni, Comandante del reparto Operativo di Palermo, nel quale viene affermato che Peppino Impastato si era suicidato mentre compiva scientemente un attentato terroristico. Tali conclusioni investigative sono state ribadite anche in un secondo rapporto giudiziario, del 30 maggio, in risposta ad una richiesta di delucidazioni chieste del PM Signorino, nella quale peraltro si invitava la polizia giudiziaria a considerare tra le ipotesi investigativa anche quella dell’omicidio.  Tesi queste che resistono anche agli esiti negativi di un grande numero di perquisizioni nei domicili di giovani compagni di Impastato alla ricerca di armi e esplosivi e che resiste anche agli esiti negativi dei rilievi effettuati a bordo della Fiat 850, ove non viene trovata alcuna traccia di esplosivo. Tesi che resiste agli esiti del tutto divergenti, degli esami testimoniali degli stessi amici di Giuseppe Impastato, proseguiti incessantemente fino alla stesura del rapporto del 10 maggio.  Esami che indicavano la matrice mafiosa dell'evento e fornivano evidenti spunti investigativi, evocando con chiarezza i contenuti salienti dell'impegno politico dell'Impastato nella denuncia dell'esistenza di un traffico internazionale di stupefacenti, nella denuncia degli interessi economici e delle attività criminali facenti capo ai mafiosi operanti nella zona.  I due rapporti giudiziari sono stati oggetto di successivi approfondimenti, anche e soprattutto da parte di una Commissione parlamentare appositamente istituita, che ha evidenziato le tante ingiustificate lacune dall’attività investigativa. Basti pensare che il fascicolo fotografico allegato al primo rapporto giudiziario era costituito da sole 9 foto (peraltro di macabri dettagli dei ritrovamenti dei brandelli del corpo di Peppino) senza una didascalia o un ordine. Basti ancora considerare che non fa quasi cenno al casolare abbandonato, all’interno del quale gli amici di Peppino, accorsi sul posto, trovano una pietra insanguinata. Basti ancora pensare alla mancanza di accertamenti sulla provenienza dell’esplosivo utilizzato (indicato da un perito come esplosivo da cava. E in zona esistevano cave da controllare).In pratica nessun atto di polizia giudiziaria è mai stato indirizzato nei confronti di soggetti a qualsiasi titolo riconducibili agli ambienti mafiosi oggetto delle denunce di Giuseppe Impastato e dei giovani facenti capo a Radio Aut. E ciò anche se, già all'indomani dell'evento mortale, era emerso un quadro netto e distinto dell'importanza dell'opera di «controinformazione» svolta dall'Impastato e del livello delle sue denunzie.  Dovranno purtroppo passare da allora ancora molti anni per conoscere l'entità degli interessi criminali denunziati da Giuseppe Impastato, a partire dal fenomeno del trasporto dello stupefacente a mezzo di corrieri e dall'insediamento territoriale delle raffinerie dell'eroina che a far data dal 1977/78 consentirono a cosa nostra di lucrare centinaia di miliardi l'anno. Nessuna perquisizione nei confronti di mafiosi. Nessuna richiesta di intercettazioni telefoniche. Né il pubblico ministero, durante i sei mesi in cui tratta direttamente l'inchiesta, effettua o delega approfondimento o un'indagine sulle persone, sui fatti e sulle specifiche circostanze che prima Peppino Impastato e poi i suoi amici avevano avuto il coraggio civile di denunciare. Un ultimo, ma non meno significativo, profilo della ricostruzione delle vicende delle indagini sulla morte di Giuseppe Impastato è dato dai rapporti tra il reparto operativo, e i comandi superiori dell'arma dei carabinieri. E questo aspetto a me, che dall’Arma provengo, fa particolarmente male. Di fatti il superiore Comando della Legione più volte richiese e sollecitò al reparto operativo informazioni sull'andamento delle indagini. E tali richieste si fecero insistenti e frequenti dopo la formalizzazione del processo contro ignoti per omicidio volontario. Spicca, per il contenuto, la nota a firma del comandante pro-tempore del nucleo operativo, il maggiore Tito Baldo Honorati, indirizzata al comando del gruppo di Palermo dove, tra l’altro si dice: «Le indagini molto articolate e complesse svolte all'epoca da questo Nucleo operativo hanno condotto al convincimento che l'Impastato Giuseppe abbia trovato la morte nell'atto di predisporre un attentato di natura terroristica. L'ipotesi di omicidio attribuito all'organizzazione mafiosa facente capo a Gaetano Badalamenti operante nella zona di Cinisi è stata avanzata e strumentalizzata da movimenti politici di estrema sinistra ma non ha trovato alcun riscontro investigativo ancorché sposata dal Consigliere Istruttore del tribunale di Palermo. Rocco Chinnici a sua volta, è opinione di chi scrive, solo per attirarsi le simpatie di una certa parte dell'opinione pubblica conseguentemente a certe sue aspirazioni elettorali, come peraltro è noto, anche se non ufficialmente ai nostri atti, alla scala gerarchica.......”.  La nota è del giugno del 1984. Il dott. Chinnici era stato ucciso dalla mafia il 23 luglio 1983. In tutta la vicenda hanno avuto un ruolo determinante i familiari e gli amici di Giuseppe Impastato che intervennero con tempestività ed efficacia sulla scena processuale presentando nel novembre 1978 il «Promemoria all'attenzione del giudice Chinnici» e il Documento della redazione di Radio Aut. Il «promemoria» offriva una serie di suggerimenti investigativi che furono in gran parte espletati dal giudice istruttore, mentre altri, pure molto importanti, risultavano purtroppo superati o impossibili da eseguirsi per il lungo tempo trascorso.  Il primo capitolo processuale termina con la richiesta del Pubblico Ministero di non doversi procedere, quanto all'omicidio premeditato in danno di Giuseppe Impastato, per essere rimasti ignoti gli autori del reato. L'atto conclusivo della prima fase si ha con la sentenza istruttoria del dott. Antonino Caponnetto in data 19 maggio 1984. Nella quale viene tuttavia stigmatizzata la valutazione compiuta dal Pubblico Ministero nella sua requisitoria finale, laddove afferma che le originarie indagini furono «dubbiose» in ordine alla qualificazione della morte di Impastato.  La successiva parentesi della tormentata storia processuale, cioè la riapertura delle indagini disposta dalla Procura di Palermo è avviata, su sollecitazione degli amici e dei familiari di Impastato. Nel giugno del 1986, infatti, il fratello, Giovanni Impastato, e alcuni amici di Peppino chiedono formalmente la riapertura del procedimento. La sentenza di questo secondo filone non portò a risultati concreti per la mancanza di prove consistenti nei confronti Di Tano Badalamenti e degli altri appartenenti alla sua consorteria mafiosa. Ma viene evidenziato il sospetto che ad uccidere Impastato fosse stata la frangia mafiosa dei «corleonesi».  Una formale richiesta di riapertura delle indagini venne avanzata a firma del legale dei familiari e del Centro Impastato in data 9 maggio 1994, atteso il diverso ruolo che, nell'ambito della struttura di cosa nostra sembrava dovesse attribuirsi a Badalamenti sulla base delle risultanze delle indagini scaturite dopo le stragi di Capaci e via D'Amelio ma, soprattutto, con riferimento alle ulteriori dichiarazioni di Buscetta e di altri collaboratori di giustizia, tra cui Salvatore Palazzolo affiliato proprio alla mafia di Cinisi, collaborazione che poteva offrire spunti decisivi per l'accertamento della verità sulla morte di Giuseppe Impastato.  Il 27 maggio del 1997 viene chiesta la custodia cautelare in carcere per Gaetano Badalamenti e gli arresti domiciliari per Vito Palazzolo, indicati come responsabili del delitto Impastato. Il travagliato processo che ne è seguito si è concluso con la condanna, il 5 marzo del 2001, a 30 anni di carcere per Vito Palazzolo, ritenuto esecutore dell’omicidio, e con la condanna, l’11 aprile del 2002, all’ergastolo per Gaetano Badalamenti ritenuto il mandante.  24 anni sono passati dopo quel 9 maggio del 1978 per arrivare ad una sentenza che inchiodasse alle loro responsabilità gli autori di quel terribile delitto. Troppi. Storia costellata di errori, superficialità, e anche depistaggi, che non hanno portato a condanne solo perché sopravvenuto, come troppo spesso accade, il potente scudo della prescrizione. Che cancella l’eventuale pena. Ma non fa dimenticare quello che si è commesso.   

03/06/2022 17:00
Macerata, estate in anticipo: riapre la piscina della Filarmonica

Macerata, estate in anticipo: riapre la piscina della Filarmonica

L’afa di questi giorni è un anticipo di estate piena e allora anche La Filarmonica riapre i battenti. Con il prologo-rodaggio di mercoledì e la prima notevole affluenza nel giovedì festivo, è stata inaugurata la stagione nella storica piscina all’aperto di Macerata. Famiglie con bambini ma anche coppie o comitive di ragazzi e adulti, tutti possono tornare a godersi la struttura di via Ghino Valenti, lo “stabilimento balneare del capoluogo”, detta anche la “spiaggia di Macerata”.Per il terzo anno di fila la gestione è stata affidata al Centro Nuoto Macerata, segnale del bel lavoro svolto in precedenza e dell’affidabilità di una associazione che, del resto, da anni cura ed ha saputo rilanciare la piscina al chiuso, la comunale di Viale Don Bosco. La Filarmonica si ripresenta con la sua vasca da 25 metri per 18, alta un metro e 30, location ideale per nuotare, giocare, divertirsi ma anche per trascorrere un piacevole momento di relax e di sole con vista sui Sibillini. La piscina è aperta e a disposizione tutti i giorni, gli orari di questo mese di giugno sono 9.30-19 dal lunedì al venerdì e 8.30-20 sabato e domenica. Qui l'igiene è prioritaria grazie al controllo elettronico e automatizzato di tutti i valori, come pure la sicurezza, con la totalità del personale con brevetti Federazione Italiana Nuoto di assistente bagnanti, istruttore e esecutore blsd per l'uso del defibrillatore. Il servizio è completo, perché chi vuole fermarsi a pranzo o per un aperitivo serale avrà a disposizione il piccolo chiosco bar. Da quest'anno hanno preso il via anche i campi estivi per bambini dai 6 ai 12 anni di età. Dal 13 giugno infine inizieranno anche i corsi di nuoto per i piccoli e le lezioni di acquagym. Per ulteriori info 371 3179147 oppure www.piscinamacerata.it.  

03/06/2022 16:45
L'Hr Macerata riparte da coach Paniconi. Dopo tre stagioni saluta la centrale Martinelli

L'Hr Macerata riparte da coach Paniconi. Dopo tre stagioni saluta la centrale Martinelli

La Cbf Balducci Hr Macerata che sarà non prescinderà da coach Luca Paniconi. Confermato al timone della squadra il tecnico, anche per la prossima esperienza in vivo Serie A1, dopo le tre positivissime stagioni in A2, culminate con la promozione all’ultimo Play Off. “Sono contento di vivere quest’esperienza molto importante – ha commentato coach Paniconi – Ovviamente fa piacere che con la società ci si sia trovati subito in sintonia, come d’altronde avvenuto sempre anche nelle passate stagioni. L’augurio è quello di continuare a fare bene, confrontandoci con questa realtà nuova e decisamente impegnativa, ma stimolante. "C’è grande voglia di fare e di fiducia circa la possibilità di creare un gruppo che possa tener vivo quell’entusiasmo che ci ha accompagnato nel campionato appena terminato, in particolare nei Play Off.” Confermato il tecnico, i prossimi colloqui saranno con lo staff che lo ha coadiuvato nella scorsa stagione". Dopo 3 bellissimi anni, la società maceratese saluta, invece, Melissa Martinelli. Si separano le strade dunque con la centrale romana che ha accompagnato in queste stagioni il bellissimo percorso dell'A2 della compagine maceratese, di cui ha segnato delle tappe indelebili. "Racchiudere in poche parole tutta la mia gratitudine ed il mio affetto per questa squadra è impossibile - ha dichiarato Melissa Martinelli - Posso solo dire un grande grazie per tutto quello che ho imparato e che ho avuto da Macerata, sia come squadra che come città. Un grande grazie a tutti coloro che hanno condiviso questi 3 anni con me. Vi voglio davvero bene. “Un affetto ed una gratitudine che la società non può che ricambiare per il contributo che Melissa ha dato alle fortune di questa squadra”.  

03/06/2022 15:50
Nuova area camper a Civitanova, la Lega: "Opera conclusa entro la metà di agosto"

Nuova area camper a Civitanova, la Lega: "Opera conclusa entro la metà di agosto"

Al via i lavori della nuova area camper per turisti in piazzale Nassirya a Civitanova Marche. Lo rendono noto gli esponenti della Lega della città rivierasca. “L’opera, appaltata per 90.000 euro a maggio, verrà terminata entro il 13 agosto, si legge in una nota del Carroccio. I consiglieri comunali Polverini , Pizzicara e Lazzarini, unitamente al commissario Pollastrelli, hanno voluto che l’opera iniziasse quanto prima per poterla inaugurare e lasciare alla città con la promessa che verrà ad inaugurarla il Ministro del Turismo del Carroccio Garavaglia. “La volontà di dotare di un’area turistica per camperisti – spiegano gli esponenti della Lega -  permetterà di ospitare decine di famiglie provenienti da tutta Europa in modo ordinato e organizzato proprio all’uscita dell’autostrada, evitando così che questi mezzi entrino in città. I luoghi del centro e la spiaggia saranno raggiungibili tramite mezzi pubblici, bus e postazioni di interscambio con biciclette". "La riscoperta e la valorizzazione di questo angolo di periferia permetterà di avere maggiore presenza sul territorio, maggiori controlli e un recupero intelligente dell’area dismessa ex Iper. Noi della Lega intendiamo valorizzare e recuperare ogni angolo della nostra città, partendo proprio dai tanti parcheggi abbandonati, dalle aree verdi e dalle strutture esistenti che con poco possono essere riutilizzate per altri scopi più attuali di cui si richiede la realizzazione”. “Le aree delle vecchie zone commerciali sono già dotate di viabilità e infrastrutture e possono ospitare parcheggi interscambio e fermate bus di linea europee e nazionali tornando a essere utili alla città”, concludono.

03/06/2022 15:00
San Severino, calendario dell'Avis disegnato dagli alunni delle scuole

San Severino, calendario dell'Avis disegnato dagli alunni delle scuole

“E’ nel donare che noi riceviamo”. Riprendendo in parte una citazione tratta da una preghiera di San Francesco, il gruppo comunale Avis di San Severino Marche domani (sabato 4 giugno) tornerà a premiare gli alunni delle scuole che hanno preso parte al concorso “Progetto Giovani”, iniziativa giunta alla 25esima edizione e che ha visto tantissimi bambini e bambine realizzare straordinari disegni dai quali nasceranno la copertina e le pagine del nuovo calendario del 2023. Alla cerimonia di premiazione prenderanno parte il presidente del sodalizio, Anelido Appignanesi, i membri del consiglio direttivo dell’associazione, il sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, che consegnerà all’Avis settempedana una targa ricordo per aver superato le mille donazioni annuali. L’appuntamento si terrà a partire dalle ore 18:30 davanti al teatro Italia. Sono più di 600 i donatori iscritti al gruppo comunale Avis di San Severino Marche, da sempre uno dei più attivi dell’intera regione Marche. L’Avis, l’Associazione Volontari Italiani del Sangue, è un’associazione privata, senza scopo di lucro, che persegue un fine di interesse pubblico: garantire un'adeguata disponibilità di sangue e dei suoi emocomponenti ai vari centri trasfusionali provinciali e regionali, attraverso la promozione del dono, la chiamata dei donatori e la raccolta di sangue. L’associazione di volontari, fonda la sua attività sui principi della democrazia, della libera partecipazione sociale e sul volontariato, quale elemento centrale e insostituibile di solidarietà umana. Vi aderiscono tutti coloro che hanno intenzione di donare volontariamente e anonimamente il proprio sangue, ma anche chi, non potendo fare donazioni per inidoneità, desideri collaborare gratuitamente a tutte le attività di promozione, proselitismo e organizzazione.    

03/06/2022 13:47
Civitanova, al via la disinfestazione contro le zanzare: ecco quando e le zone interessate

Civitanova, al via la disinfestazione contro le zanzare: ecco quando e le zone interessate

Il servizio ambiente del Comune ha reso noto che il primo intervento di disinfestazione notturna contro le zanzare inizierà il prossimo 12 giugno e proseguirà fino al 18 giugno, sempre dalla mezzanotte alle sei di mattina. Gli interventi sono previsti  a Civitanova Alta e zone industriali B e A nella notte tra domenica 12 e lunedì 13 giugno; in zona Centro e Borgo Marinaro nella notte tra lunedì 13 e martedì 14 giugno; in zona Risorgimento nella notte tra martedì 14 e mercoledì 15 giugno; in zona San Marone nella notte tra mercoledì 15 e giovedì 16 giugno; in zona Maranello e Santa Maria Apparente nella notte tra giovedì 16 e venerdì 17 giugno; in zona Fontespina e IV Marine nella notte tra venerdì 17 e sabato 18 giugno. Il Comune precisa che ”il tipo di insetticida usato non è nocivo per le persone (essendo il prodotto usato un presidio medico), fatti salvi particolari casi di allergie e intolleranze agli agenti chimici che si consiglia di segnalare allo stesso ente al più presto, al fine di evitare di irrorare zone dove abitano soggetti a rischio”. “Per precauzione – si legge ancora nella nota del Comune -  si invita la cittadinanza a seguire alcuni accorgimenti durante la notte interessata dal trattamento: non sostare fuori dalle proprie abitazioni; non lasciare le finestre aperte, non lasciare panni stesi, non lasciare esposti al trattamento alimenti o bevande, lavare accuratamente frutta e verdura prima di consumarla”.   “Inoltre, non lasciare animali da compagnia all’esterno e rovesciare le  ciotole di cibo e acqua per gli stessi. Tutto ciò solo in via precauzionale, in quanto il prodotto che verrà utilizzato è un insetticida che colpisce solamente l’insetto bersaglio ed è innocuo per le persone e gli animali domestici”. “Per una lotta efficace alle zanzare è comunque necessario che la cittadinanza svolga un proprio ruolo consapevole, in sinergia con gli interventi programmati dall’Ufficio Ambiente Comunale, evitando di lasciare contenitori (sottovasi, ciotole d’acqua per cani e gatti, ecc.) per più di un giorno senza ricambio d’acqua. Si comunica che il Comune provvede anche alla disinfestazione larvicida, effettuata tramite rilascio di apposite pastiglie nelle caditoie (tombini) che impediscono lo sviluppo delle larve degli insetti”.

03/06/2022 13:23
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