Sabato scorso, 18 giugno, si è tenuta l’inaugurazione delle due comunità educative per minori “Il Fiordaliso” e “Il Melograno”, gestite dalla cooperativa sociale onlus Pars. Le due comunità sono attive in realtà ormai da tempo, ma l’evento inaugurale era stato rimandato più volte, fino a quando la pandemia covid-19 non l’ha messa di fatto in soffitta. Con la fine dell’emergenza, però, la cooperativa Pars ha pensato di riproporre questo momento di incontro e conoscenza di un servizio di cruciale importanza per tutto il territorio.
“Il Melograno” ha iniziato le sue attività nell’ottobre 2018, ospita nove minori con possibilità di accoglienza di una mamma. La comunità educativa “Il Fiordaliso” invece è attiva da marzo 2020 e ospita 10 minori con possibilità di accoglienza di tre mamme. Entrambe le comunità si pongono lo scopo di offrire un servizio educativo, rivolto a minori in difficoltà, all’interno di un ambiente il più possibile conforme ad un equilibrato sviluppo/benessere psicofisico dell’ospite stesso favorendone il riavvicinamento, e quando possibile, il reinserimento nel contesto familiare di origine. Il fine del servizio è quello di sostituire temporaneamente la famiglia di origine per il tempo necessario al superamento delle difficoltà dei genitori e al raggiungimento di un’autonomia della persona.
«Sono qui a Morrovalle come educatore da quando è stata aperta la struttura e pochi mesi fa la cooperativa mi ha proposto il coordinamento delle due comunità – ha raccontato Daniele Sforzini, referente operativo delle due comunità – qui accogliamo ragazzi con problemi familiari. Per ciò che un minore ha vissuto e assorbito di negativo nel corso della sua vita capita che appaia iroso, che abbia comportamenti delinquenziali, che sembri cattivo.
Questo tipo di qualità negative non sono innate ma si costruiscono piano piano, giorno dopo giorno e soprattutto all’interno di dinamiche familiari o amicali disfunzionali. Servono perciò esempi e personalità in grado di coinvolgere i ragazzi in esperienze positive. Questo è ciò a cui noi miriamo affinché questi ragazzi possano crescere per diventare donne e uomini liberi e anche loro esempi positivi e di riscatto per la società.
Qui accogliamo anche mamme con i loro figli: anche in questo caso cerchiamo di supportare questi genitori che per diverse problematiche familiari oggi si trovano qui con i loro figli. Il rapporto con le istituzioni è fondamentale per fornire un messaggio chiaro e univoco a chi è nella fase più delicata di crescita e di formazione della coscienza.
Ma per noi è fondamentale anche il rapporto con tutte le varie realtà e associazioni del territorio, con le famiglie, con ogni singola persona per aiutarci a trasmettere ai nostri ragazzi il senso di appartenenza ad un territorio e il significato e l’importanza delle relazioni sociali. Le comunità educative “Il melograno” e “Il fiordaliso” fanno ormai parte della grande comunità cittadina di Morrovalle e, al suo interno, noi e i ragazzi vorremo essere sempre più partecipi e promotori di iniziative e collaborazioni».
Presenti in rappresentanza dell’amministrazione comunale il sindaco Andrea Staffolani e il vicesindaco e assessore ai servizi sociali Fabiana Scarpetta, oltre al parroco don Luigi Marchionni, che ha benedetto la struttura, alla dirigente dell’istituto comprensivo Via Piave Arianna Simonetti. «La collaborazione tra Comune e Pars è consolidata da diversi anni e siamo molto grati alla cooperativa per il fondamentale ruolo che svolge in sinergia proprio con il nostro Ufficio servizi sociali – sottolineato Staffolani e Scarpetta – ci sono tantissime situazioni difficili con le quali i nostri uffici si relazionano ogni giorno, molte riguardanti proprio mamme e bambini in difficoltà. Intervenire in prima persona non è sempre possibile, per cui l’opera che portano avanti comunità come “Il Melograno” e “Il Fiordaliso” è importantissima».
"Sono stati giorni difficili. Per chi è rimasto nel Movimento 5 Stelle, come me, e per chi è uscito come Luigi Di Maio. Voglio esprimere tutta la mia amarezza per quello che è successo. Sessanta persone, sessanta parlamentari che escono dalla loro storia, dal movimento che hanno creato, sono un fatto umano e politico gigantesco". Ad affermarlo, in una nota, è Mirella Emiliozzi, unica parlamentare maceratese dei 5 Stelle.
"Io ho fatto la mia scelta. Rimango all'interno del Movimento, ma questo non mi impedisce di dire che ciò che è successo ci impone la responsabilità di un’analisi profonda e sincera degli errori che evidentemente sono stati fatti anche nella gestione del movimento stesso", aggiunge la deputata.
"Rimanere per correggere gli errori, è questo lo scopo che mi sono data, rendere più precise, più incisive, più chiare le nostre battaglie, comunicarle alla popolazione - spiega Emiliozzi -. Se solo si pensa all’enorme stimolo economico che abbiamo impresso all’economia nazionale con il Superbonus, all'opportunità di risparmio nelle bollette offerta a tutti con la possibilità di fare le comunità energetiche, a quanto poco si sappia in realtà sul reddito di cittadinanza".
"E come dimenticare il baluardo alzato in difesa delle donne col Codice Rosso o all’argine imposto alla corruzione con lo Spazzacorrotti. Io voglio continuare a fare questo. Voglio mantenere il mio impegno per il bene dei cittadini e per farlo dobbiamo cambiare marcia. Io continuo a credere che lo si possa fare dentro al Movimento 5 Stelle" conclude Emiliozzi.
Torna ad animarsi l’estate maceratese con Buon’Estate, rassegna di arti performative dal 4 al 15 luglio ai Musei Civici Palazzo Buonaccorsi promossa dal Comune di Macerata con l’AMAT, con il contributo di Regione Marche e MiC, in collaborazione con Lagrù. Il programma è stato presentato questa mattina nel cortile di Palazzo Buonaccorsi alla presenza dell'assessore Katiuscia Cassetta e di Daniela Rimei dell'Amat.
“Il cortile di Palazzo Buonaccorsi e le sue meravigliose stanze, per una rassegna di arti performative, si aprono alla città e al suo pubblico, bambini, famiglie, giovani, appassionati, in linea con una nuova visione, più contemporanea, di utilizzo degli spazi museali che entrano a far parte di una proposta culturale in cui teatro, danza, poesia e musica si integrano per la valorizzazione del patrimonio artistico - afferma l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta -. Un nuovo modo di fruire e condividere la bellezza degli spazi museali, accogliere nuovo pubblico e con esso vivere le emozioni che solo la danza, la poesia, le storie sanno dare. Con Buon’Estate giovani artisti del nostro territorio insieme a compagnie nazionali in uno scambio di esperienze e visioni.”
Attraversando le varie stanze del museo, i danzatori Michela Paoloni e Fabio Bacaloni conducono il 4 e 5 luglio in Piccole danze incontrano Palazzo Buonaccorsi i bambini alla scoperta dei miti presenti nelle raffigurazioni e degli spazi di conservazione e fruizione di un’opera d’arte. Ogni piccolo cittadino, accompagnato da un adulto, conoscerà lo spazio museale attraverso il gioco e la scoperta nella relazione tra il proprio corpo e l’opera d’arte. Il laboratorio, rivolto a bambini da 6 a 10 anni, guida i bambini nella composizione coreografica, componendo l’opera d’arte ‘vivente’ conclusiva del percorso.
Il 6 luglio, in collaborazione con l’Associazione Fotografica Effetto Ghergo, nelle Sale espositive temporanee di Palazzo Buonaccorsi verrà inaugurata la mostra fotografica di Maurizio Galimberti, a cura di Denis Curti, dal titolo “Il Mosaico del Mondo”. La mostra rimarrà allestita fino al 4 settembre.
Sempre il 6 luglio il cortile ospita Kymatika in Strike On x Palazzo Buonaccorsi, un progetto fondato nel 2016 a Macerata di musica elettronica e arte underground.
Kymatika – con Ira Notes electro set, Eyehole sperimental set e Marco Di Battista visual – interpreta le caratteristiche sonorità e velocità che contraddistinguono le dancefloor di Strike On in modi più intimi e profondi, con la proposta di una selezione musicale e visual più ricercata e artistica.
Il 7 luglio il Cortile di Palazzo Buonaccorsi ospita La storia di Antigone. Favola in musica per cornacchie, cani selvatici, maledizioni, tiranni, sepolcri & fanciulle in fiore con Anita Caprioli, attrice sensibile e colta che si cimenta in una rilettura dell’Antigone attraverso il testo della scrittrice scozzese Ali Smith, scelto da Alessandro Baricco come una delle storie “da salvare”, in un perfetto connubio con le melodie del cantante e musicista Didie Caria. Lo spettacolo è proposto nell’ambito della rassegna regionale TAU Teatri Antichi Uniti.
L’8 e 9 luglio Buon’Estate rinnova l’invito alle famiglie con Il cortile delle storie. I teatri del mondo alla ribalta, rassegna estiva di teatro per l'infanzia realizzata da Lagrù. Ricco il cartellone che prevede un appuntamento pomeridiano e uno serale, tutti nel cortile di Palazzo Buonaccorsi: 8 luglio ore 17.45 Tre servi alla prova de I burattini di Mattia, ore 21.15 Trame su misura di Compagnia Giallo mare; 9 luglio ore 17.45 Circo in valigia di Teatro verde, ore 21.15 Cappuccetto, una fiaba a colori di Compagnia Lagrù Ragazzi.
Domenica 10 luglio è sempre il cortile del palazzo ad ospitare, in collaborazione con Festival La Punta della Lingua – comuniCanti, L’ombra della luce. Omaggio a Franco Battiato di Claudia Fofi (voce) con Paolo Ceccarelli (chitarra) e Andrea Rellini (violoncello). In apertura di serata reading dalle Regie senza Films di Luigi Socci. Affrontare in un concerto il vasto repertorio di Franco Battiato, un autore che ha spaziato tra mondi e generi musicali diversi con un raro eclettismo, non è impresa semplice. Questa proposta di rilettura si concentra sul senso dei testi scelti. L'intreccio della voce con la chitarra elettrica e il violoncello, si incaricano di arrangiare in un set minimale le complesse architetture musicali di Battiato senza sacrificarne le linee fondamentali.
Buon’Estate volge al termine il 14 e 15 luglio con Paramorfosi, concept, regia e supervisione di Letizia Francioni, movimenti coreografici di Alice Zucconi ed Erika Zilli, musiche di Massimo Riccetti. Questa pièce di teatro-danza contemporanea – in scena al piano nobile di Palazzo Buonaccorsi con i danzatori Fiorella Alviti, Lucrezia Malizia, Elisa Carbonari, Filippo Monaci a cura di Associazione EAD Espressione Arte Danza - è un invito alla consapevolezza verso l’utilizzo spasmodico e psicotico dei mezzi di comunicazione di massa, una riflessione attraverso l’espressività corporea, delle reazioni inconsce, inaspettate e incontrollate che si vivono quotidianamente.
Passaggio di testimone tutto al femminile alla presidenza del Rotary Club di Macerata: Patrizia Scaramazza succede a Mirella Staffolani. La tradizionale cerimonia del passaggio del martelletto si è svolta lo scorso 20 giugno nella bella e ormai familiare cornice de "La Filarmonica" sede estiva.
Una serata ricca di emozioni, quella vissuta, che ha visto la Presidente uscente Staffolani illustrare, attraverso un video mostrato ai numerosi presenti, le iniziative e i service che hanno costellato il suo anno di mandato.
Dopo aver ringraziato i soci per la fiducia con la quale l’hanno investita della presidenza, Scaramazza ha presentato il motto di questo anno rotariano: "Image". L’immaginazione come forza propulsiva che spinge all’azione e alla realizzazione di importanti progetti.
Una priorità sarà l’attenzione verso i più giovani e il loro percorso di crescita e promozione sociale: "A tal fine – ha dichiarato la neo Presidente – con la nostra Commissione Foundation abbiamo istituito un Global Grant a favore dell’asilo della Sagrada Familia di Salvador de Bahia, insieme al Rotary Club di Salvador Aratu". Alla conviviale era presente anche Fabio Petrini, direttore della Sagrada Familia.
Sempre per i bambini, ha proseguito Scaramazza, "è stato messo in piedi un progetto a favore dei piccoli residenti a Macerata per promuovere la lettura nel parco di Villa Cozza", mentre per gli adolescenti, l’intento è quello di realizzare l’Interact con la collaborazione della preside del Liceo classico, con la quale ci sono già stati i primi positivi ed entusiasti contatti, e dei giovani del Rotaract del club maceratese.
Scaramazza ha poi invitato ad immaginare un mondo nel quale le persone che vivono la terza età con grande dinamicità fisica e mentale. Per questo, tra i primi obiettivi della sua presidenza c’è il rilancio dell’Ute, l’Università per tutte le età, attraverso la creazione di nuovi e stimolanti corsi, e iniziative volte alla sensibilizzazione di malattie come l’Alzheimer. Il Piano Direttivo del suo mandato sarà poi proposto integralmente nella prossima conviviale.
Al suo fianco, Patrizia Scaramazza avrà la squadra composta da Francesco Ciotti in qualità di vicepresidente, Ludovica De Carolis, segretario, Luisa Surdi prefetto, Chiarastella Parisi Presicce tesoriere, Giorgio Piergiacomi consigliere, Stefano Quarchioni consigliere, Vitaliana Vitaletti consigliere, Gianni Pigliapochi consigliere, e Roberto Fioretti consigliere.
È il piatto simbolo della gastronomia marinara adriatica, tipica di tante comunità costiere e con tante diverse varianti che caratterizzano ogni località. Il Brodetto di Porto Recanati è considerato, forse, il più “nobile” in quanto si differenzia per il suo aspetto dorato, dovuto all’assenza di pomodoro, ed anche perché, in realtà, deriva da una tradizione legata alla ristorazione portorecanatese di alto livello.
Il 26 giugno alle 18:30, nella centralissima piazza Brancondi, è il momento del Brodetto Show, l’evento speciale del Grand Tour delle Marche che corona la “Settimana del Brodetto alla portorecanatese”, nel corso della quale è possibile assaggiare la prelibata zuppa in ben sedici ristoranti e chalet dell’elegante città rivierasca.
Il Brodetto Show quest’anno celebra due importanti traguardi per Porto Recanati: l’ottenimento della prestigiosa Bandiera Blu, che garantisce la qualità dell’ambiente e dell’offerta turistica dell’elegante località balneare affacciata sulla riviera del Conero, ed il riconoscimento DE.CO, ossia la Denominazione Comunale assegnata al Brodetto di Porto Recanati, vera e propria certificazione dell’indissolubile legame esistente tra la gustosa pietanza e la vocazione marinara della città.
Sarà Tinto, a pochi giorni dal debutto su RAI 1 con “Camper”, a traghettare gli ospiti attraverso i riti, le tradizioni e gli aromi della preziosa zuppa. Gli chef dell’Accademia del Brodetto alla portorecanatese realizzeranno in diretta una dimostrazione della ricetta tradizionale, che potrà essere degustata sullo sfondo del racconto degli uomini e delle donne della pesca, attivi protagonisti dell’evento anche con la riproposizione dei vecchi mestieri della pesca.
La festa sarà completata dalla collaborazione con altre due tappe del Grand Tour delle Marche: l’Infiorata di Castelraimondo, che proporrà un’opera floreale dedicata al Brodetto, ed il Premio Internazionale della Fisarmonica di Castelfidardo, che abbinerà le fragranze nel piatto ad atmosfere musicali dedicate. All’AIS Marche e a Coldiretti Macerata il compito di arricchire la degustazione narrata con i vini del territorio e con i prodotti della terra, zafferano e olio EVO in primis.
Brodetto Show è un’iniziativa inserita nel circuito del Grand Tour delle Marche di Tipicità ed ANCI Marche, in collaborazione con la Regione Marche e Banca Mediolanum, nel ruolo di attivo e partecipe partner progettuale. La manifestazione di Porto Recanati interpreta compiutamente l’attenzione che il circuito assegna ai temi della sostenibilità ambientale, dell’economia circolare e della bio-economia, stimolando anche comportamenti individuali virtuosi attraverso AWorld, la app selezionata dalle Nazioni Unite per la sfida al cambiamento climatico.Le informazioni relative al circuito e alla manifestazione, su www.tipicitaexperience.it.
Si svolgerà ad inizio luglio “I giovani di Lodovico", primo evento young del Caem/Scarfiotti L’evento sarà valido per la serie nazionale “Trofeo ASI Giovani” e si svolgerà sabato 9 luglio L’attività del Circolo Automotoveicoli d’Epoca Marchigiano ha registrato in questi ultime stagioni una crescente presenza di appassionati giovani soci che hanno “colorato” un ambiente che a livello nazionale tende ad essere in buona parte rappresentato da collezionisti ed equipaggi in età matura.
I ragazzi del gruppo “I giovani di Lodovico” hanno inserito in calendario per sabato 9 luglio 2022 un primo evento riservato ai conduttori under 40. La manifestazione è stata intestata proprio “I giovani di Lodovico” dedicato evidentemente alla figura di Scarfiotti, a rappresentare l’inizio di questa interessante e promettente attività del Caem, con lo staff organizzatore dei giovani soci guidato dal tolentinate Gabriele Teodori.
L’entusiasmo giovanile per le vetture d’epoca e lo stimolo della sfida di abilità costituiranno l’ossatura della manifestazione. Il confronto sportivo sarà un viatico in più per poter proseguire la notevole tradizione del club, che ha visto negli anni importanti affermazioni dei diversi specialisti rappresentanti del Caem/Scarfiotti, in grado di scrivere il proprio nome negli albi d’oro dei campionati nazionali ASI di regolarità.
L’evento “I giovani di Lodovico” prenderà il via dalla nuova sede del Caem/Scarfiotti a Valle Cascia di Montecassiano Macerata nel primo pomeriggio del 9 luglio per poi proseguire verso il vicino Centro Fiere di Villa Potenza per effettuare le prime prove di abilità. Successivamente la carovana raggiungerà Castelfidardo in Piazza Don Giovanni Minzoni, con l’esposizione delle vetture. L’ultimo trasferimento porterà i giovani equipaggi verso Porto Recanati, rientrando così nel maceratese per disputare l’ultima sezione di prove in Via Enzo Ferrari, per poi esporre le auto d’epoca nella centrale Piazza Brancondi.
Nella cittadina balneare si calamiterà di sicuro l’attenzione dei turisti della stagione estiva. L’evento si chiuderà con un’apericena presso il Bar-Ristorante Guido, dove si effettueranno le premiazioni delle classifiche valide per il “Trofeo ASI Giovani”. La manifestazione ha acquisito il patrocinio delle Amministrazioni Comunali di Castelfidardo e Porto Recanati. Per le info sull’evento e le iscrizioni chiamare i numeri 331-9667921 e 327-6974856, oppure la segreteria CAEM/Scarfiotti allo 0733-598576.
È venuto a mancare nella giornata di ieri, all’età di quasi 95 anni (era nato il 21 dicembre del 1927) Pietro Emili, una delle figure-simbolo delle lotte politiche e sindacali di Civitanova Marche. Nella sua intensa vita, infatti, ha ricoperto molteplici incarichi, sia come sindacalista, sia come amministratore, essendo stato eletto consigliere comunale nella lista del Partito Comunista Italiano.
La storia di Pietro Emili si è sviluppata in parallelo con la storia della Scamac (Società Anonima Costruzioni Meccaniche "A.Cecchetti") che tutti hanno poi conosciuto come Cecchetti. In questa industria, la più grande di Civitanova e una delle prime di tutte le Marche, entrò a soli 13 anni, dopo aver completato il corso di avviamento professionale.
Emili ha percorso tutto il suo iter di rappresentante sindacale, sempre attento alle necessità e alle richieste delle maestranze, ma anche preoccupato per gli sviluppi che andavano evidenziandosi fin dal1950, inerenti il progressivo destino dell’azienda, iniziato, sostanzialmente, nel 1947, con la morte di Adriano Cecchetti.
Lavorare all'interno della Cecchetti significava crescere in un ambiente antifascista, legato alle scelte delle masse operaie ed Emili ha assorbito ed elaborato questo clima, ricoprendo più volte incarichi, sia come membro della Commissione Interna, sia del successivo Consiglio di Fabbrica.
È stato esponente di primo piano della Fiom, della Cgil e della Camera del Lavoro di Civitanova. Parallelamente ha portato avanti anche l’attività politica come esponente del PCI ed è stato organizzatore e sostenitore delle principali manifestazioni di lotta a tutela della classe operaia e dei diritti sanciti dalla Costituzione.
Emili negli anni si è adoperato non solo come rappresentante sindacale, ma anche dai banchi del consiglio comunale, quale esponente di punta dell’allora PCI. La Cgil di Civitanova Marche e di tutta la provincia si stringe intorno ai suoi cari in questo doloroso momento e si impegna a ricordarne la memoria.
Tornano alla cronaca Marco Bartolacci e Roberta Salvucci per aver nuovamente salvato un animale in difficoltà. Dopo il delfino intrappolato a largo di Porto Recanati, è stata la volta di un cucciolo di gatto, estratto dalle tubature destinate alla raccolta dell’acqua piovana e collegate ad una cisterna. “Era una giornata di ferie per noi - raccontano Marco e Roberta - eravamo al mare, ma siamo comunque intervenuti dopo la chiamata della cliente”.
Il salvataggio è avvenuto presso un’abitazione di Contrada Palombarette a Pollenza: la padrona del povero gattino aveva chiamato inizialmente i Vigili del Fuoco, dai quali è stata consigliata di contattare direttamente gli addetti allo spurgo delle fognature.
I titolari di Ecologia 2000 sono quindi accorsi sul posto, portando con sè tutta l’attrezzatura necessaria per l’intervento: prima è stato individuato il cucciolo con delle telecamere-sonda per le video ispezioni, poi, tramite un apposito scavatore, è stata praticata un’apertura nel terreno in corrispondenza del punto d’interesse.
Da diversi mesi il Cobas-Santo Stefano è impegnato in una lotta sindacale sulla questione dei turni di servizio di operatori socio sanitari e infermieri dell'Istituto di riabilitazione Santo Stefano di Porto Potenza Picena.
"Nel mese di ottobre 2021 la direzione aziendale ha imposto unilateralmente dei turni di servizio con i quali i lavoratori si sono trovati a svolgere un orario settimanale inferiore rispetto a quanto previsto dal contratto collettivo nazionale di categoria (38 ore), per poi essere chiamati a recuperare le ore mancanti o attraverso il rientro a lavoro durante un giorno di riposo, o attraverso la decurtazione coatta di ore di ferie", riferisce il sindaco in una nota.
Il Cobas denuncia anche "casi intollerabili", con "infermieri e operatori che si sono trovati a svolgere più di 70 ore di lavoro tra due riposi. Oggi, dopo mesi di battaglia sulla questione, la direzione aziendale vuole introdurre un'ulteriore modifica attraverso la quale pretende di far recuperare le ore lavorative 'in debito' attraverso un rientro a lavoro che avrebbe luogo nello stesso giorno in cui i dipendenti smontano dal turno di notte".
"Una simile programmazione avverrebbe nel totale disinteresse delle esigenze assistenziali in quanto questo orario comporterebbe una dannosa diminuzione dell'assistenza nella fascia pomeridiana - aggiunge il Cobas Santo Stefano nella nota -. Superfluo aggiungere come, attraverso un simile orario di lavoro (che tanto ricorda quelli di fine '800), non vi sia alcuna preoccupazione per la qualità dell'assistenza prestata".
"Viene anche da pensare che forse la direzione aziendale stia semplicemente usando il trucco di un orario improponibile con l'obiettivo di attingere, a costo zero, alle ferie dei lavoratori. In tal caso emergerebbe in maniera ancora più sfacciata come Kos Care cerchi di fare ulteriore profitto sulle spalle dei lavoratori. Ma lascia ancora più sbigottiti il fatto che la Giunta Acquaroli, nella sua duplice veste di committente e garante dei servizi erogati da una struttura come il Santo Stefano, permetta il perpetuarsi indiscriminato di tali intollerabili politiche di accaparramento e di totale mancanza di rispetto nei confronti dei lavoratori" conclude nella nota l'organizzazione sindacale.
“Fai un salto nelle Marche”. Questo lo slogan scelto per la campagna social di promozione della Regione al via da oggi sui canali social. La Regione, infatti, ha deciso di affidare al campione anconetano di salto in alto, Gianmarco Tamberi, oro olimpico a Tokyo 2020, la sfida di promuovere il territorio marchigiano attraverso una mirata campagna che sarà veicolata sui social. Tra la natura incontaminata, i centri storici, i musei e i monumenti più conosciuti, il campione invita tutti a fare “un salto” nelle Marche.
L’obiettivo è quello di allargare l’attrattività e la riconoscibilità del territorio marchigiano e delle sue peculiarità anche attraverso un pubblico più giovane e un target più trasversale. Le riprese si sono svolte in cinque località marchigiane, coprendo tutte le province. E così Gianmarco è riuscito a raccontare le Marche a modo suo, con la sua vivacità e la sua inconfondibile impronta, così come si potrà vedere nei video che gireranno sui social nei prossimi mesi.
“Un’azione mirata sui nuovi mezzi di comunicazione social – così il presidente Francesco Acquaroli, assessore al Turismo – che si aggiunge alla campagna promozionale tradizionale e rafforza la presenza e la riconoscibilità delle Marche. La scelta di questo slogan è stata naturale, e Gianmarco ha saputo coniugare perfettamente la sua abilità cà che vorremmo fossero la spinta di ogni turista a visitare le Marche, che sono sempre una scoperta.on la vivacità e la curiosit
Gianmarco conosce le Marche, qui è nato e cresciuto e ha scelto di vivere e ad allenarsi, per raggiungere nuovi traguardi sportivi. Le Marche sono una terra di campioni che qui trovano gli stimoli e le motivazioni per crescere e migliorarsi. Eccelliamo in tanti sport e in tanti settori, dove i marchigiani nel corso del tempo hanno saputo distinguersi.
Le Marche sono una fucina di eccellenze che insieme dobbiamo riscoprire e rilanciare, per affermarci sui mercati nazionali e internazionali come una grande unica destinazione “tutta da scoprire”. Ringrazio Gianmarco per aver voluto far parte della ambiziosa sfida per il futuro della nostra regione”.
Sara Barroni e Riccardo Calcabrini sposi in spiaggia: accade a Porto Potenza Picena, dove nei giorni scorsi è stato celebrato il primo matrimonio a due passi dal mare. Un’opportunità, fortemente voluta dall’amministrazione comunale, che garantisce l’ufficialità del rito svolto in una location pubblica d’eccezione.
"Non è solo una cerimonia di facciata come avviene in altre località - spiega l’assessore al Commercio e alle Attività Produttive, Paolo Scocco -. È un’iniziativa che valorizza le nostre spiagge e tutte le attività ad essa collegate. Il progetto, partito mesi fa, è stato portato avanti coinvolgendo le attività commerciali, i ristoranti e le strutture ricettive locali, non solo legate al settore del wedding. Questo perché il nostro obiettivo principale è quello di accrescere la visibilità dell’intero litorale portopotentino".
Già nutrita la lista di coloro che pronunceranno il loro 'sì' in questa modalità nell’estate 2022. "Abbiamo sin da subito avuto un riscontro positivo - spiega ancora Scocco - Confidiamo nel fatto che, da qui ai prossimi anni, questa iniziativa possa diventare una caratteristica distintiva delle nostre spiagge, capace di attrarre futuri sposi, nuovi visitatori".
(Foto di Cristina Straini)
S’inaugura domenica prossima, 26 giugno, una nuova stagione per “le Saline” di Penna San Giovanni: «tornerà ad essere un punto di riferimento, almeno per questa stagione estiva, per chi ama la natura, divertirsi all’aria aperta, degustare prodotti tipici e scoprire l’assoluta originalità di questo lembo di terra che presenta una caratteristica unica non solo per le Marche: la salinità del torrente che l’attraversa e che, per l’appunto, si chiama Salino».
A parlare è Michela Gasparini, titolare della ditta Sibilla Service che ha ottenuto in convenzione la gestione dell’area dal Comune di Penna San Giovanni. Soddisfatto il sindaco, Stefano Burocchi, per questa riapertura: «è importante trovare interlocutori credibili che possano gestire servizi di qualità in un contesto straordinario come le Saline».
«Abbiamo attivato un comodato d’uso, per tutto il periodo estivo, che comprende anche la piscina che tornerà, dunque, ad essere fruibile per chi vorrà». Punto ristoro con attività di merenderia, sentieri da scoprire guidati da accompagnatori che racconteranno la storia del luogo, attività benessere come il forest bathing, presentazioni di libri, degustazioni di vini e prodotti del territorio e tante altre le iniziative in programma al “Giardino Sentimento – Le Saline”, questo il nome scelto per la struttura.
Ad inaugurarla, domenica mattina alle ore 11, ci sarà il sindaco «per rimarcare l’importanza e la specificità di questo luogo nel territorio di Penna e non solo» sottolinea Burocchi. «Abbiamo patrocinato anche il primo evento di rilievo, la presentazione del libro “Il colore del tuo sangue”, un giallo scritto da Paolo Restuccia, regista della trasmissione cult di Radio2 RAI “Il ruggito del coniglio” per dare un ulteriore segno di vicinanza a chi ha deciso di investire qui». L’appuntamento con Restuccia è per giovedì 30 giugno alle ore 19.
Grande ritorno in casa CBF Balducci HR Macerata, che si appresta con gioia a riabbracciare Aleksandra Lipska. La schiacciatrice polacca, tra le protagoniste della conquista della Coppa Italia Frecciarossa di Serie A2, tornerà a vestire l’arancio-nero nella prossima stagione dopo l’annata in A1 polacca nelle file della Chemik Police.
“Sono molto emozionata all’idea di tornare a Macerata - ha dichiarato Ola - Conosco il club molto bene, conosco la società, la città e so come funzionano le cose qui. Qui mi sono sentita come a casa e quindi la decisione di tornare a rappresentare questo club è stata molto rapida. Da anni sognavo di giocare in A1 e so che Macerata aveva lo stesso sogno. Sono molto orgogliosa e felice di avere un’opportunità di giocare nel massimo campionato italiano rappresentando questa squadra.”
Richiesta dello stato di emergenza al Governo, ordinanza ai Comuni per il divieto di spreco di acqua ed avvio di una strategia che porti alla creazione di nuovi invasi e alla pulizia di quelli esistenti.
Questi tre indirizzi riassumono la posizione della Regione Marche dopo la riunione di ieri a Roma della Conferenza Stato Regioni, riunita per affrontare il tema di grande attualità riguardante la crisi idrica che sta investendo la Penisola, in particolare la Pianura Padana, ma anche le Marche.
Al tavolo, insieme con tutti gli assessori delle Regioni e delle Province autonome, anche il responsabile nazionale della Protezione civile, Fabrizio Curcio, il quale ha tracciato il quadro d’insieme da cui poi sono emerse tutte le criticità, illustrate nel dettaglio dai rappresentanti regionali.
“Anche le Marche – afferma l’assessore Stefano Aguzzi, intervenuto all’incontro – stanno soffrendo per il protrarsi di questo periodo di siccità, sia per l'approvvigionamento idrico in agricoltura, sia per quello di uso civile, che si prevede imminente, specialmente nel nord delle Marche. Ad esempio, le città di Fano e Pesaro prelevano l'acqua dal fiume Metauro, la potabilizzano e poi la immettono nelle case. Questo fiume è quasi a secco e non si prevedono imminenti piogge e ciò costituisce una seria emergenza”. Nei prossimi giorni, il Governo comincerà ad accogliere le richieste di stato d'emergenza da parte delle Regioni, sulla base di criteri stabiliti a livello centrale.
“Questi criteri – spiega Aguzzi – si può presumere riguardino l’emergenza in agricoltura, nella zootecnica, di fronte a mancanza di acqua per gli animali, ed emergenza a uso potabile civile. Ritengo che nelle Marche vi siano le condizioni per rispettare questi criteri già ora, e ancora di più nel prossimo futuro. Perciò faremo richiesta dello stato di emergenza ma questo non risolverà il problema”.
“La dichiarazione di emergenza – continua Aguzzi - potrà avere benefici in termini di ristoro per eventuali danni o spese aggiuntive ma non in termini approvvigionamento idrico. Ieri ho posto all’attenzione della Conferenza Stato Regioni la necessità di immagazzinare l'acqua in invasi durante i mesi invernali per poi utilizzarla in estate sia in agricoltura che per l'uso idropotabile. Servono dunque nuovi invasi o, dove ve ne siano presenti, serve un’accurata opera di pulizia. Sempre nel caso del fiume Metauro, sono presenti 3 invasi che, a causa dei fanghi che vi si sono depositati nel corso degli anni e mai ripuliti, di fatto oggi sono a meno di un terzo della loro capacità di contenimento.
La Regione Marche si muoverà dunque in questa direzione, cercando anche di superare gli ostacoli burocratici che spesso impediscono queste attività di. Nei prossimi giorni incontrerò Enel e Green Power che gestiscono diversi invasi nelle Marche, in particolare nel Pesarese, per cominciare a ragionare su come poter mettere in atto la pulizia di questi invasi”.
“Nel frattempo – conclude Aguzzi - la Regione, in coordinamento con le Prefetture, emetterà la prossima settimana una ordinanza da recepire da parte di tutti i Comuni delle Marche per evitare lo spreco idrico.
Il Ristorante Pizzeria la Filarmonica estiva, lo scorso 20 giugno, è stata sfondo dell' annuale passaggio delle cariche del Rotaract, concomitante con quello del Rotary Club Macerata. La piacevole serata è stata occasione di amicizia e soddisfazione, ripercorrendo i grandi traguardi dell’anno.
Il presidente Rotaract per l'anno 2021/22, Riccardo Piergiacomi, ha passato il collare alla nuova presidente, per l’anno 2022/23, Tania Ripari, ex tesoriere del club. Il nuovo direttivo è pronto per iniziare un nuovo anno di eventi e service.
Il Comune di San Severino Marche, con la compartecipazione di sedici proprietari di fabbricati e terreni serviti dalla strada comunale che conduce alla frazione di Barbiato, ha provveduto all’asfaltatura di un tratto della ex strada bianca, per una lunghezza di 1 chilometro e 150 metri, eliminando così una serie di disagi per la circolazione sia degli stessi residenti che degli utenti.
Oltre al rifacimento del fondo, con la posa in opera di misto granulometrico, si è provveduto anche alla asfaltatura con conglomerato bituminoso tipo binder. Il progetto dei lavori è stato interamente redatto e seguito dai tecnici dell’Area Manuntezioni del Comune mentre le opere sono state affidate all’impresa settempedana Gatti e Purini.
Valfornace-Pievebovigliana, in provincia di Macerata, diventa capitale del miele nel fine settimana del 2 e 3 luglio 2022, con la seconda edizione del Festival Nazionale dei Mieli Novelli, che di fatto apre il calendario nazionale degli appuntamenti delle Città del Miele, la rete dei territori che danno origine e identità ai mieli italiani. Saranno presenti ben 16 regioni italiane, 27 territori di origine di miele italiano e 24 tipologie di mieli primaverili, tra cui quelli di acacia, tarassaco, ciliegio, colza, erica, melo, marasca, tiglio, lupinella.
Il festival, ideato e promosso dal Comune di Valfornace e patrocinato da Regione Marche, Parco Nazionale dei Monti Sibillini e Le Città del Miele e in collaborazione con Pro-Pieve, Consorzio Apistico Provinciale Macerata e Coldiretti Macerata, sarà occasione per presentare i primi mieli delle fioriture primaverili dell’anno.L’evento è stato pensato per soddisfare le aspettative di un pubblico eterogeneo con in comune l’amore per il nettare degli dei.
In piazza Vittorio Veneto, gli amanti del miele potranno visitare la mostra mercato, con l’esposizione e la degustazione dei mieli novelli nella loro identificazione tecnica e territoriali, i “sapornauti” potranno gustare i mieli novelli in abbinamento con i prodotti tipici della gastronomia marchigiana mentre ai più piccoli sarà dedicato un mini corso di apicoltura per conoscere il mondo dell’alveare. Non mancheranno anche momenti musicali dedicati al miele.
Il programma è molto ampio e prevederà anche momenti tecnici dedicati agli apicoltori locali e incontri di approfondimento alla presenza di esperti che si svolgeranno nel vicino palazzetto. Per entrambi i due giorni, sarà possibile, nelle aree dedicate ai sapori e degustazioni, assaggiare i prodotti tipici marchigiani, con prevalenza di salumi e formaggi e nell’area cooking alcuni piatti in abbinamento ai mieli novelli, a cura dell’Associazione Cuochi di Macerata. Inoltre, sono stati sensibilizzati anche agriturismi e trattorie locali per fare in modo che inseriscano nei loro menù almeno un piatto a base di miele.
Tra i momenti più significativi e coinvolgenti, sabato 2 luglio alle ore 16:00, si entra subito nel vivo del festival con il mini Corso per piccoli apicoltori, a cura di Alessandra Ripari, tecnico del Consorzio Apistico Provinciale di Macerata, con l’obiettivo di sensibilizzare i bambini al mondo delle api, insegnando loro come vivono, lavorano e producono il miele. Alla fine del corso è prevista una merenda a base di pane e miele. Tutti i bambini che parteciperanno al momento informativo, riceveranno in regalo una mini guida sul mondo delle api.
Il Festival prevede anche una parte divulgativa e informativa con una chiamata a raccolta degli apicoltori del territorio a partecipare sabato 2 luglio alle ore 16:00 all’incontro “Aspetti regolatori della produzione del miele” a cura di Alessandro Capris, certificatole di qualità e ispettore biologico; gli stessi apicoltori saranno invitati a partecipare alla assemblea annuale del Consorzio Apistico della Provincia di Macerata domenica 3 luglio.
In un contesto divulgativo di così ampio respiro non poteva mancare un momento di dialogo con la grande distribuzione con l’intervento su “Il Mercato del miele: tendenze prospettive”, a cura di Union Food-Federalimentare, previsto sabato 2 luglio alle ore 16:00.
Il 3 luglio alle ore 10:00 il Parco Nazionale Monti Sibillini presenterà i risultati di “Bee Safe”, il progetto di monitoraggio realizzato in collaborazione con il Consorzio Apistico del Macerata e gli apicoltori nelle aree interne del parco, con l’obiettivo di contribuire alla conservazione degli insetti impollinatori selvatici come l’ape mellifera ligustica, specie autoctona di grande importanza per l’ecologia e l’economia dei territori. Ne parlerà il professor Tiziano Gardi.
Sempre il 3 luglio alle ore 11:00 un incontro che per l’importanza dell’argomento è aperto a tutti, “Quale futuro per le api”, con interventi di Paolo Fontana, entomologo, presidente di World Biodiversity Association e ospite fisso del programma RAI Geo&Geo in qualità di esperto del mondo delle api, e Valeria Malagnini di Fondazione Edmund Mach, la fondazione che nel 2018 ha redatto la Carta di San Michele all’Adige, che traccia le regole per salvaguardare api e apicoltori sul territorio.
Si parlerà dello stato dell’arte del settore dell’apicoltura, la cui sostenibilità e sopravvivenza è messa a dura prova dai cambiamenti climatici e dalla siccità. La protezione delle api, proprio per il ruolo che rivestono nell’impollinazione, è fondamentale per gli apicoltori e per gli agricoltori, che sempre di più sono tenuti a confrontarsi. L’ingresso al Festival è gratuito.
In occasione della festa scudetto del Milan Club di Castelfilardo, tenutasi presso il locale “Tavolo matto” di Potenza Picena, sono stati invitati ospiti come il leggendario Franco Baresi, il giornalista sportivo Carlo Pellegatti e l’imitatore e attore caratterista Gianfranco Butinar.
Fra i racconti degli anni di gloria in maglia rossonera e delle prime esperienze fra provini ed esordio, gli episodi memorabili della storia del Milan e le esilaranti imitazioni di Butinar, tifosi e appassionati hanno condiviso una bella serata all'insegna della passione comune per i diavoli campioni d'Italia.
Durante l’evento è stato regalato agli ospiti il libro “27 settembre 1997 – Un dramma per immagini” di Guido Picchio, al cui interno è presente anche lo stesso Franco Baresi che all’epoca del sisma aveva raggiunto le Marche a sostegno della popolazione ferita.
A Tolentino la contrada Bura ha stilato un calendario di eventi estivi tutti da godere. Si comincia subito dopo l’entrata ufficiale dell’estate con il solstizio dello scorso 21 giugno, simbolo di rinascita.
Il comitato organizzatore è al lavoro per preparare il primo appuntamento: la messa all'alba nella giornata dedicata a San Giovanni Battista. Venerdì 24 giugno a partire dalle ore 6,00 del mattino, negli spazi esterni di fronte la chiesa, Veloz Don Ariel Valentin officerà la Santa Messa. I partecipanti, che nel corso della prima edizione svolta lo scorso anno sono giunti numerosi per vivere insieme l'evento, si potranno già ritrovare dalle 5,30.
Dopo la Santa Messa verrà loro donata l'acqua di San Giovanni, preparata il giorno precedente dai residenti e da chi vorrà unirsi a questa particolare tradizione che vedrà i partecipanti raccogliere fiori e piante da destinare alla preparazione dell'acqua che verrà lasciata tutta la notte all'aperto per prendere gli effetti benefici della luna e della rugiada del mattino.
Con l'acqua la tradizione (che ha origini antichissime ed è ancora molto sentita tra gli abitanti delle nostre campagne) vuole che ci si lavi mani e viso in un atto propiziatorio legato anche a convogliare energie positive utili per la fertilità dei raccolti e per la buona salute. Agli ospiti che interverranno, verrà anche dato in dono un piccolo ricordo beneaugurante, ospiti che prima di iniziare la loro giornata lavorativa potranno anche fare colazione tra le campagne della collina tolentinate. Il programma prosegue con diversi eventi tutti da godere in collina.
Poesia, narrativa e arte schiudono un universo in cui gli schermi e le verità dei gesti della femminilità si nutrono di un viscerale e accorato inno all’amore e superano lo spessore fasullo della confezione per aspirare a un’autenticità al contempo sensuale ed ineffabile.
Sono i contenuti del primo format letterario-visivo in tre atti in grado di accogliere prosa, lirica e vitale provocazione artistica. “A nudo. Voci di donne senza filtro” è una “tela d’autore” dai colori vivissimi che racconta un genere e i suoi innumerevoli volti oltre gli stereotipi e i pregiudizi d’ogni epoca.
L’originale book-talk in tour nelle Marche, sarà di scena il 25 giugno (alla Libreria Caffè Passepartout, nel piazzale Patrizi di Recanati) e comprende la presentazione del romanzo “Potevi dirmelo prima” (Girardi Editore) una storia di mutazioni, incursioni delusioni e slanci con al centro la coscienza di un amore meditatamente incosciente, ideata dall’autrice, Elisabetta Pieragostini alla prima, intensa, opera.
La voce lirica di questo suggestivo trittico (Alogenuri d’Argento, Arcipelago Itaca Editore), possiede il tono d’una malinconia asciutta e priva d’enfasi che si rapprende nei versi densi, limpidi ed essenziali della poetessa Marina Baldoni, già vincitrice, nel 2018, del concorso “Poesia Immaginata” spin off del Premio Letterario Nazionale "Paolo Volponi”.
L’itinerario si compie, infine, muovendosi, quasi senza soluzione di continuità, dalla parola all’immagine, grazie all'artista Gaia Benedetti Perinetti Casoni, creative director e art director di fama nazionale, che ha deciso di esporre, per l’occasione, una selezione dei suoi scatti. Si tratta della proiezione del progetto “Marezzo” reportage fotografico di un’evoluzione intima e personale che s’incarna nelle sessioni performative di quattro donne in dialogo con le quattro fasi lunari. Ogni atto è privato e collettivo al contempo. Ciò che rigenera “resta” e “diparte” in tensione spirale nell’acrobazia evolutiva.