Non sono voluti mancare gli auguri del sindaco e dell’amministrazione comunale di San Ginesio alla signora Giuseppa Paoloni che ha raggiunto lo straordinario traguardo dei 103 anni.
Dopo la signora Adele Rapagnani, che purtroppo alla veneranda età di 104 anni si è spenta proprio qualche giorno fa, ora è il testimone della super nonnina più longeva di San Ginesio è passato alla signora “Peppa”.
A festeggiare la ultracenteneria “nonnina” il sindaco Giuliano Ciabocco che, accompagnato dagli assessori Mari e Paletti, ha voluto consegnarle un omaggio floreale a ricordo di questo “speciale” compleanno.
Arisa in concerto a Civitanova Marche. Dopo aver inaugurato nel ruolo di madrina la XV edizione del Padova Pride Village, il grande Festival LGBTQI+ italiano fondato da Alessandro Zan, essere stata incoronata “Queen of Music” al Mix Festival di Milano, e aver regalato al pubblico poche settimane fa Tu mi perdición, un nuovo pezzo cantato completamente in spagnolo, Arisa prosegue con “Ero Romantica-Little Summer tour”, organizzato da International Music and Arts.
Tra le più eleganti e inconfondibili voci del panorama musicale italiano, l’artista arriva venerdì 5 agosto a Civitanova Marche sul palco dello Shada Beach Club (Lungomare Piermanni 10/A, ore 21), accompagnata da Giuseppe (Gioni) Barbera al pianoforte.
In una sorprendente alternanza fra ballate d’amore malinconiche e sfrenati ritmi dance anni ’90, acrobazie vocali e fraseggi rap, Arisa presenterà per la prima volta dal vivo il nuovo album Ero Romantica, un disco in bilico fra romanticismo e urgente bisogno di libertà, carnalità e spiritualità, un dualismo espresso già dalla separazione in due blocchi fra le canzoni più scatenate e elettroniche e quelle più lente e sentimentali, come in un ideale lato A e lato B.
Undici tracce che sono un atto d’amore verso l’umanità nelle sue varie sfaccettature, che celebrano la femminilità e le sue contraddizioni, che parlano di autodeterminazione femminile e di schiavitù volontaria urlando l’esigenza di cambiare punto di vista per non rimanere schiacciati dall’omologazione. Non mancheranno in scaletta i singoli del nuovo disco come Agua de coco, Potevi fare di più, Psycho, Altalene, Cuore oltre alle hit che hanno fatto conoscere Arisa al grande pubblico: Sincerità, Controvento e La Notte.
“Io ci sarò ai funerali sabato di Alika, andrò a Civitanova. L’assassinio di Alika è stato un momento drammatico nella vita del Paese e la nostra comunità deve rispondere unita”. Questa la dichiarazione che ha rilasciato il segretario del Pd, Enrico Letta al Tg3.In realtà non ci sono ancora notizie ufficiali riguardo la data del funerale del 39enne nigeriano, dopo che ieri è stata svolta l'autopsia.
Sabato 6 agosto, intanto, è stata indetta dalla Comunità Nigeriana una manifestazione in memoria di Alika Ogockukwu. Il sit-in è organizzato per esprimere solidarietà alla famiglia di Alika, per chiedere giustizia e per scuotere le coscienze dalla chiusura nell'indifferenza.
“La manifestazione di sabato sarà un appuntamento iniziale per un percorso di ricostruzione della convivenza in città, in modo che essa diventi accogliente e sicura per tutti. Il ritrovo per sabato sarà dalle ore 14.00 presso il piazzale antistante lo stadio per concludersi in piazza XX Settembre”, concludono in una nota gli oraganizzatori.
L'allarme è scattato intorno alle 10:30: una moto (Bmw Gs) in transito lungo la provinciale 125, in località Chiesanuova di Treia, nei pressi di una rotatoria si è scontrata con un'auto, per cause ancora in corso di accertamento. In sella alla due ruote un 31enne che, a causa del violento impatto, è stato disarcionato dal mezzo rovinando sull'asfalto.
Una volta allertati, sono intervenuti sul luogo dell'incidente i sanitari del 118 che, dopo aver prestato i primi soccorsi, hanno disposto il trasferimento del centauro a Torrette in eliambulanza.
È andata meglio al conducente dell'auto, che non ha riportato nessun tipo di trauma. Sul posto sono giunti anche le forze della Polizia locale per eseguire le indagini di rito e risalire all'esatta dinamica dei fatti che hanno portato al sinistro stradale.
Polizia locale al lavoro, in questo periodo di grande affluenza, sul litorale porto potentino. Nei giorni scorsi, gli agenti del comando, guidato dalla dottoressa Anna Mercuri, nell’ambito dei costanti controlli contro l’abusivismo commerciale, hanno sequestrato alcuni oggetti, che venivano venduti sulla spiaggia, realizzati con materiali non certificati e dunque potenzialmente dannosi.
Altra operazione ha riguardato i nudisti, in prossimità dell’ex Babaloo: proprio qui gli agenti, alcuni dei quali in borghese, hanno multato due persone, una dell’anconetano e l’altra del maceratese, dopo le segnalazioni pervenute dagli ospiti di un affittacamere della zona, che già nei giorni scorsi avevano invitato alcuni bagnanti a coprirsi.
Alla vista dei vigili, i due nudisti si sono immediatamente rivestiti, senza però poter evitare la sanzione di 180 euro prevista dall’ordinanza sindacale che vieta la pratica del nudismo sulle spiagge che insistono nel territorio del Comune di Potenza Picena. Le zone in questione sono solitamente frequentate da famiglie con bambini.
Lo scorso 4 luglio, dopo un’articolata ma proficua trattativa, la società Giessegi Industria Mobili Spa us, nella persona dell’amministratore unico Gabriele Miccini, assistito da Confindustria Macerata e la Rsu aziendale, assistita da Fillea-Cgil, Filca-Cisl e Feneal-Uil provinciali, hanno sottoscritto il nuovo contratto integrativo aziendale, valido dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2024 sia per la parte normativa che per la parte economica.
"La finalità del nuovo contratto collettivo di secondo livello che sostituisce quello scaduto il 31 dicembre 2021, è accompagnare e sostenere, nel triennio di vigenza contrattuale, lo sviluppo e la competitività dell’azienda operante nel settore della produzione di mobili da arredamento domestico attraverso un’organizzazione del lavoro flessibile, rispondente ai bisogni aziendali", si legge in una nota congiunta dell'azienda con le organizzazioni sindacali Fillea-Cgil, Filca-Cisl e Feneal-Uil.
"Allo stesso tempo, nel triennio di durata dell’accordo, viene previsto un processo di internalizzazione di una quota significativa del personale in somministrazione. Trattasi di una scelta che qualifica un percorso di responsabilità sociale di impresa nei confronti del territorio e che si sostanzia anche attraverso il riconoscimento di un legittimo rapporto tra azienda e lavoratore non solo in ottica quantitativa ma anche qualitativa".
"Nella stessa ottica, viene posta particolare attenzione al ruolo strategico del capitale umano presente in azienda. In tal senso, di particolare rilievo è la previsione di favorire interventi formativi specifici finalizzati alla valorizzazione professionale dei lavoratori e, dal versante economico, sostenere il loro potere d’acquisto attraverso meccanismi di premialità incentivando il sistema di welfare aziendale già presente in azienda da oltre un triennio. I lavoratori che decidono di convertire il premio di risultato in piani di welfare avranno diritto ad una maggiorazione del 15% della somma spettante utilizzabile sotto forma di beni e servizi".
Tra i punti qualificanti dell’accordo si riscontra un sistema di relazioni industriali incentrato su scambi di informative e incontri periodici, sulla presenza della Banca ore Individuale per una gestione flessibile di permessi ed eventuali ore di lavoro straordinario, sull’attivazione della banca ore solidale, ossia la cessione gratuita e compartecipata da parte aziendale a colleghi di ferie e permessi in caso di gravi necessità familiari, sulla graduale stabilizzazione del personale somministrato, così come in materia di classificazione del personale, sulla presenza di una Commissione congiunta con funzioni informative e consultive.
"In un contesto socio-economico come quello attuale, fortemente provato da due anni di emergenza pandemica e ulteriormente compromesso dal conflitto russo-ucraino, dai rincari energetici, dalla carenza di materie prime e da una corsa inarrestabile dell’inflazione, le intese raggiunte rappresentano un traguardo importante e significativo in grado di bilanciare le esigenze aziendali di flessibilità e di equilibrio tra costi e risultati con i bisogni professionali e familiari dei lavoratori", concludono nella nota.
La cause della morte di Akila Ogorchukwu sarebbero compatibili con lo schiacciamento del corpo, da cui sarebbe probabilmente scaturito anche un soffocamento.
Questo è quanto trapela dai primi dati dell'autopsia, effettuata oggi, sul corpo dell'ambulante nigeriano, ucciso venerdì scorso a Civitanova Marche (Macerata) da Filippo Ferlazzo. Non è ancora chiaro, però, se lo schiacciamento abbia causato traumi di organi vitali decisivi per il decesso.
L’esame autoptico, iniziato poco dopo le 11, è stato preceduto dal riconoscimento della salma fatto dalla moglie, Charity Oriachi. La vedova ha voluto vedere il marito per l'ultima volta. "Un momento straziante, come lo ha definito Francesco Mantella, avvocato che tutela i familiari del morto e “di profonda disperazione". Ad accompagnarla nella saletta per il riconoscimento c'erano il fratello e una donna, pastore della comunità nigeriana che l'hanno dovuta sorreggere
L'autopsia è stata eseguita dal medico legale nominato dalla Procura, Ilaria De Vitis. I familiari di Alika hanno nominato un consulente di parte, il medico legale Stefano Tombesi, che sta partecipando alle procedure. Presente anche un ispettore di polizia.
Nel frattempo l'arrestato, ora detenuto nel carcere di Montacuto, Ancona, per omicidio volontario e rapina, ieri ha riferito al gip durante l'udienza di convalida che "Alika era vivo quando sono andato via, respirava". Nell'ordinanza per la misura cautelare si rileva che i due agenti delle Volanti del Commissariato di polizia, hanno bloccato Ferlazzo alle 14:11, i medici hanno riscontrato il decesso alle 15.
L'aggressione, stando alle immagini in possesso della polizia (le riprese dal sistema di pubblica sicurezza lungo corso Umberto I) è durata al massimo quattro minuti. E dal momento in cui l'omicida è stato bloccato a quello in cui il cuore del nigeriano ha smesso di battere sono passati 49 minuti.
Prosegue il viaggio del Terzo Festival dei Monti Azzurri “Chiostri e inchiostri di pace. Spiritualità e pensiero creativo contro ogni solitudine”. Dopo la presentazione ospitata lo scorso 23 luglio a Ripe San Ginesio, che ha coinciso anche con la serata di ringraziamento alle associazioni di volontariato presenti sui 15 comuni dell’Unione Montana, evento allietato dal tributo ai Beatles offerto dai BeatBox, dopo la tappa ginesina lo scorso 30 luglio con la visita al chiostro di Sant'Agostino e l’inaugurazione della mostra monografica sul talento di Nino Ricci, recentemente scomparso, i prossimi appuntamenti del Festival saranno serrati.
Si prosegue mercoledì 3 agosto quando a Belforte del Chienti, negli spazi esterni della ex chiesa di San Sebastiano che accoglie il MIDAC, il Museo Internazionale di Arte Contemporanea, alle ore 18,00 si rivivranno le atmosfere casalinghe nell’incontro a più voci “L’aia contadina, chiostro di famiglia umanità e sostentamento”. Sarà un dialogo allegro, grazie alla vivacità di Silvano Scalzini che porterà il pubblico nei racconti di un tempo con il libro “Il mondo e le ricette del Signor Lardo” e Letizia Carducci, del gruppo informale Identità Contadine, che presenterà il volume di Giuseppina Pieragostini “La bellezza del poco”.
Giovedì 4 agosto alle ore 21,00 a Sant'Angelo in Pontano presso il teatro Nicola Antonio Angeletti, ci sarà la serata “Contro ogni solitudine”, musica e saudade con Mafalda Minnozzi, virtuosismo vocale con jazz, samba e bossa nova, insieme ai brevi pensieri portati dallo psichiatra Gianni Giuli e dall’uomo di fede, il vescovo Giancarlo Vecerrica.
Conduce l'ideatore del Festival, Sandro Polci. Venerdì 5 agosto alle ore 18,00 per “I nuovi Chiostri”, a Ripe San Ginesio, inaugurazione del nuovo Centro Culturale in Piazza Vittorio Emanuele, di seguito, in largo Febo Allevi, “Dialogando con Vincenzo Mollica”. Il pubblico presente avrà anche l’occasione di visitare la Pinacoteca Comunale di Arte Contemporanea e la Torre Leonina (per info e prenotazioni tel 0733500102). Sabato 6 agosto alle ore 18,30 a Monte San Martino presso il Chiostro conventuale, preghiera/concerto velato, vocale e strumentale delle Monache Benedettine di clausura, mentre domenica 7 agosto alle ore 16,00 ci si sposta a Tolentino con la visita al Chiostro e al Cappellone di San Nicola.
Seguirà il canto dei Vespri con la comunità agostiniana. Martedì 9 agosto alle ore 21,00 tappa a Treia, patria di Dolores Prato, con l'”Hortus conclusus: racconti dal Chiostro” insieme a Lucia Tancredi e alla voce di Serena Abrami. Il festival, che proseguirà fino al prossimo 13 agosto, è organizzato dall’Unione Montana dei Monti Azzurri e sostenuto dal Consiglio Regionale, Assemblea Legislativa Marche, dalla Camera di Commercio delle Marche e BPER Banca. Gli eventi sono ad ingresso libero. Per maggiori informazioni: www.unione.montiazzurri.it; Pagina Facebook Unione Montana Monti Azzurri
È stata inaugurata oggi, alla presenza del sindaco di Castelsantangelo sul Nera Mauro Falcucci, la nuova “Casa dell’Acqua” installata presso il piazzale “Pietro Piccinini”, nell’area commerciale post sisma.
Un servizio già disponibile per i cittadini, in funzione 24 ore su 24, che potranno rifornirsi di acqua refrigerata naturale e frizzante, prelevata direttamente dall’acquedotto cittadino.
"Il progetto, portato a termine con Assm SpA, ha lo scopo di agevolare ed incentivare i cittadini ad utilizzare l’acqua del nostro acquedotto, che è sicura e controllata, e soprattutto fa bene all’ambiente sotto il profilo ecologico, usando bottiglie di vetro si contribuisce a ridurre l’impatto ambientale legato al quantitativo di plastica da smaltire e non c’è trasporto su autoarticolati", afferma il sindaco Falcucci.
L’impianto è dotato di un sistema a carbone attivi, tale da eliminare l’eventuale retrogusto di cloro, e di una lampada UV, che ha la funzione di abbattere l’eventuale presenza di batteri Il servizio sarà gratuito per i primi 60 giorni, dopodiché avrà un costo simbolico di 5 centesimi al litro e per usufruire del distributore sarà necessaria una tessera ricaricabile, fornita dai negozianti locali individuati tra quelli disponibili.
Non solo qualche guaio muscolare, anche il covid. In questo 2022 che lui stesso definisce ”sfortunato” Gianmarco Tamberi ha di nuovo affrontato il virus (lo aveva avuto anche a marzo 2021): in un post sui social, il campione olimpico del salto in alto ha raccontato la disavventura, altro ostacolo nell'avvicinamento agli europei di Monaco.
"Ciao ragazzi, mi avete sentito poco in questi giorni perché purtroppo tornato dall'America ho avuto l'ennesima sfortuna di questo 2022 - scrive Gimbo -. Il giorno dopo essere atterrato sono risultato positivo al Covid e questa volta mi ha messo ko".
"Ora sono negativo da qualche giorno e ho riiniziato ad allenarmi ma sto facendo una fatica enorme - racconta l'azzurro -. Tra la tanta stanchezza, la pesantezza alla testa e i dolori muscolari continui, in questo momento mi spaventa l'idea di dover affrontare delle gare tra meno di una settimana. Incrocio le dita e tengo duro, come sempre, ma in questo 2022 sembra veramente non ne voglia andar giusta una -14 giorni agli Europei, forse forse c'è ancora tempo!". L'appuntamento con gli europei (dopo i mondiali di Eugene in cui Tamberi ha chiuso ai piedi del podio) è dal 15 al 21 agosto
Insegue con un ramo dei bagnanti poi aggredisce i carabinieri, nuovo fatto di cronaca che coinvolge Civitanova Marche. È stato convalidato l’arresto del 33enne citaddino pakistano che domenica pomeriggio ha tentato di aggredire dei bagnanti al parco Palatucci sul lungomare della città rivierasca, finendo per scagliarsi contro i militari che tentavano di contenerne le intemperanze.
Erano le prime ore del pomeriggio di domenica, quando alcune persone hanno chiamato il 112 segnalando che sul lungomare Piermanni di Civitanova uno straniero stava urlando e rincorrendo quattro giovani, due civitanovesi accompagnati da due loro amiche in vacanza, lanciando loro dapprima le sue ciabatte, poi un robusto ramo di un albero del parco, tale da costringerli a scappare velocemente e trovare riparo presso uno chalet adiacente.
Quindi, sono sopraggiunti i carabinieri dell’aliquota Radiomobile della compagnia carabinieri di Civitanova Marche e l’uomo, senza alcuna esitazione, ha staccato un asse di legno della pavimentazione dell’area attrezzata e si è diretto minaccioso verso i militari, noncurante dei loro reiterati inviti a desistere, continuando a urlare che voleva tornare in Pakistan.
Improvvisamente, senza alcuna ragione si è scagliato verso i militari cercando di colpirli con il lungo asse di legno. L'uomo è stato invitato a più riprese a desistere e lasciare cadere il bastone, senza successo, rendendo così necessario l’uso del taser che, nonostante i due tentativi esperiti, non è andato a buon fine poiché al primo tiro un dardo è finito a vuoto. Al secondo tiro, invece, uno dei due dardi necessari a chiudere il circuito per la scarica si è conficcato sul legno che brandiva, mentre l’altro sul braccio.
Approfittando di un attimo di distrazione, i carabinieri sono riusciti a bloccarlo definitivamente e ammanettarlo, nonostante continuasse a spintonarli e strattonarli con veemenza, tentando a più riprese di guadagnare la fuga.
Nella circostanza nessuno si è ferito, sono rimasti illesi lo stesso aggressore, le sue vittime e i due militari. Dopo essere stato visitato dal personale sanitario del 118, il trentatreenne pakistano, irregolare e senza fissa dimora, è stato accompagnato in caserma e tratto in arresto in flagranza con l’ipotesi di reato di violenza privata e resistenza aggravata a pubblico ufficiale.
Giovedì sera torna l’appuntamento con i libri al Parco Rodari di Pieve Torina: stavolta sarà Francesco Moglianesi, insieme a Musa Darboe in collegamento da Stoccolma, che dialogherà con l’editore Carlo Pagliacci per presentare al pubblico “La prima goccia”. È la storia di un ragazzo, Musa, che decide di fuggire dal suo paese d’origine, il Gambia, per cercare un futuro migliore.
“Un racconto d’immigrazione, tremendamente attuale, ma per fortuna con lieto fine.- sottolinea il sindaco, Alessandro Gentilucci -Il romanzo affronta il tema del viaggio e del pericolo corso dal protagonista durante l’attraversata del deserto fino in Libia e il passaggio del Mediterraneo. Ma è anche una testimonianza dell’accoglienza che il nostro Paese ha saputo riservare a questo ragazzo che, oggi, vive a Stoccolma, studia e sogna di diventare avvocato per tutelare i diritti dei più deboli."
"La gratitudine è ciò che vorremmo sperimentare tutti noi che viviamo in queste terre martoriate, - prosegue il sindaco - e leggere queste pagine che parlano di solidarietà e accoglienza fa bene al cuore ma ci spinge ancor più ad essere esigenti nei confronti delle istituzioni centrali perché non dimentichino la condizione che, purtroppo, a causa del sisma, molti di noi ancora vivono”.
La giunta comunale matelicese ha deliberato l’istituzione di un premio di laurea a partire dal corrente anno 2022. Si chiamerà “Città di Matelica”, avrà cadenza annuale e sarà assegnato a coloro che nella tesi di laurea tratteranno il territorio, la storia, l’economia, la società o argomenti inerenti al Comune di Matelica, fornendo elementi utili all’elaborazione di politiche o proposte d’azione atte a favorire la conoscenza e lo sviluppo del territorio matelicese.
In tutto il Comune distribuirà somme per 2500 euro così ripartite: un premio da 1500 euro a favore di una tesi conclusiva di un percorso di laurea specialistica a ciclo unico e due premi da 500 euro a favore di una tesi conclusiva di un percorso di laurea triennale.
La valutazione delle tesi sarà affidata a un’apposita commissione che sarà nominata dalla stessa giunta comunale con atto successivo alla presentazione degli elaborati. Sarà inoltre istituita un’apposita sezione all’interno della biblioteca comunale di Matelica dove le tesi presentate saranno catalogate per la consultazione o per il prestito.
«Un riconoscimento che non è solo un premio economico, ma anche un’opportunità di crescita per la città – spiega l’assessore alla cultura Giovanni Ciccardini – è giusto dare un riconoscimento a chi approfondisce temi legati a Matelica, come è altrettanto importante valorizzare ed esaminare nuove idee e proposte che vengono elaborate al termine di un percorso di studi. Inoltre, speriamo che questo premio invogli i laureandi a concentrare il proprio lavoro di tesi su argomenti utili allo sviluppo della nostra città».
Torna a Visso la X edizione de "L’infinito Festival": cinque gli appuntamenti tra incontri, presentazioni di libri e spettacoli. Si riparte il 4 agosto nella sede del Parco Nazionale dei Monti Sibillini con “N.E.R.A.: Natura, Enogastronomia, Radici, Accoglienza”. Relatori dell’incontro, dopo i saluti del sindaco di Visso Gian Luigi Spiganti Maurizi, il consigliere regionale Renzo Marinelli, delegato dal vice presidente e assessore all’agricoltura Mirco Carloni; Andrea Spaterna, presidente del Parco dei Monti Sibillini; Federico Varazi, vice presidente Nazionale Slowfood; Giordano Nasini direttore Coldiretti Macerata; Andrea Passacantando presidente Copagri Macerata.
A portare la sua testimonianza nel trasmettere la sua passione per le Marche ai viaggiatori di tutto il mondo, sarà Juliana De Brito ex manager della Lego, autrice del blog “Wonderful Marche” che ha scritto: “Ho abbandonato la mia carriera e i gli amati mattoncini per trasferirmi con la mia famiglia nelle Marche e vivere una vita più semplice e genuina. È stata una scelta di vita!”. Chiuderà l’incontro il vissano Luca Testa, rappresentante dei produttori del territorio.
Il festival proseguirà sabato 6 agosto nella nuova piazza di Visso con l’orchestra Argentina “Malbec”, in tournée in Europa. Lunedì 8 agosto, negli spazi dei Giardini Galletti sarà presentata “Nelle mie montagne che cambiano ogni giorno”, autobiografia di comunità dell’Alto Nera scritta dai partecipanti al laboratorio di scrittura autobiografica, Visso 2019. Mercoledì 10 agosto nella stessa location, Loredana Lipperini presenterà il libro “Nome non ha”.
Il Festival chiuderà questa edizione il prossimo giovedì 11 agosto nel bellissimo scenario della Rocca di Castel San Giovanni (le torri) con Ilaria Baleani e Michele Maccaroni che presenteranno in anteprima nazionale lo spettacolo “… Verso l’Infinito”, pianoforte e voce recitante. Tutti gli appuntamenti sono ad entrata libera. L’Infinito Festival gode dei Patrocini del Comune di Visso e del Parco Nazionale dei Monti Sibillini e si avvale della partecipazione della Regione Marche, di SlowFood Italia e dell’Associazione Operatori Turistici Altonera.
Nel lontano 1872 a Castelraimondo veniva formata per la prima volta una banda cittadina composta da diversi elementi. Sono passati ben 150 anni, la città è cambiata, la storia ha riservato ben più di uno sconvolgimento, ma nel 2022 il Corpo Bandistico “Ugo Bottacchiari” ha potuto festeggiare questa importante ricorrenza con felicità e onore. In piazza Della Repubblica, lo scorso sabato sera (30 luglio), la formazione diretta dal maestro Luciano Feliciani ha regalato ai tanti presenti un concerto di anniversario emozionante proprio sotto al Cassero.
L’evento è stato patrocinato dal Comune di Castelraimondo, Pro Loco Castelraimondo, Consiglio Regionale delle Marche, Provincia di Macerata, Unione Montana Potenza Esino Musone e Anbima (associazione nazionale bande italiane musicali autonome). Il maestro Feliciani per l’occasione ha composto un pezzo musicale unico per la città di Castelraimondo. «Una melodia bellissima, con il crescendo finale che mi ha fatto venire i brividi – ammette il sindaco di Castelraimondo Patrizio Leonelli, presente al concerto insieme ad altri membri dell’amministrazione comunale – il maestro Feliciani ha composto tantissimi brani di successo e spero che anche questo possa avere la notorietà che merita.
Mi auguro che una serata così si possa ripetere in futuro per la gioia delle tante persone che sono arrivate in piazza per il concerto e sono tornate a casa estasiate dalle musiche del nostro corpo bandistico». Soddisfazione per la ricorrenza anche da parte del consigliere regionale e comunale Renzo Marinelli: «È stato raggiunto un traguardo importante grazie a tantissime persone che negli anni hanno permesso a questa istituzione cittadina di andare avanti ed evolversi – commenta Marinelli - 150 anni di storia sono tantissimi e testimoniano la cultura e l’amore per la musica che c’è sempre stato a Castelraimondo già da fine ottocento».
Attraverso un libro scritto dal presidente della Pro Loco Fabio Montesi (ex presidente anche della banda) si è cercato di ripercorrere la storia del corpo bandistico fino ad oggi facendo sì che le varie memorie non vadano perdute. Il titolo della pubblicazione è “150 anni in musica”. «Una serata ricca di emozioni, di ricordi e di riconoscimenti per tutti coloro che hanno contribuito negli anni alla crescita del corpo bandistico – spiega Carolina Casoni, presidente della banda – oggi il nostro gruppo ha raggiunto livelli veramente notevoli grazie alla professionalità, alla valenza e alla costanza del maestro Feliciani che grazie alla scelta dei vari repertori riesce a coinvolgere in maniera armoniosa tutti i musicisti».
Il concerto si è concluso con la premiazione dei componenti storici della banda e con un brindisi benaugurante nei pressi della vicina fontana dei leoni. «Siamo veramente soddisfatti per la riuscita dell’evento – afferma il maestro Feliciani – nella prima parte ci siamo concentrati su brani scritti e dedicati alla città di Castelraimondo e alla sua banda, a partire dalla marcia del 1895 di Ugo Bottacchiari, da cui il corpo prende il nome»..
«Eseguito anche un inno dedicato alla squadra di calcio cittadina scritto da Anacleto Biondi nel 1933, una marcia sinfonica del 1986 dedicata a Castelraimondo da un compositore pugliese, Nino Ippolito, poi una marcia da concerto composta da me nel 2006 dopo la ricostruzione del Comune in seguito al sisma del ’97 e infine l’ultimo brano intitolato “City Celebration” composto da me per l’occasione. Nella seconda parte del programma abbiamo invece lasciato spazio a brani della tradizione per chiudere in bellezza una grande e storica serata».
Un’iniziativa speciale in occasione del Macerata Opera Festival 2022, organizzata dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus-APS Sezione provinciale di Macerata, in collaborazione con il comune di Macerata, InclusivOpera e il Museo Omero di Ancona. Tre giornate intense per un gruppo di circa 20 persone provenienti da diverse parti d’Italia con i loro accompagnatori (tra i quali due bellissimi cani guida) per conoscere Macerata, la sua cultura, la storia, le tradizioni e il buon cibo.
"Come Amministrazione abbiamo sempre messo al centro l’integrazione e l’inclusione che passano anche attraverso le politiche culturali e InclusivOpera racchiude al suo interno questi valori e intenti – ha commentato il vicesindaco e assessore alle Politiche Sociali Francesca D’Alessandro -. Il comune si è impegnato in prima persona contribuendo a fornire supporto logistico al gruppo dell’Unione Chiechi e Ipovedenti di Macerata e offrendo la possibilità di poter godere pienamente delle bellezze della nostra città".
"L’idea è nata in modo spontaneo avendo lo Sferisterio a cinquanta metri dalla nostra sede e un evento così importante come 'InclusivOpera' coordinato da Elena Di Giovanni e dal suo staff (Francesca Raffi e Marco Lucchetti) – ha detto Bruna Giampieri, presidente dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti che guida la Sezione provinciale di Macerata da un anno e mezzo –. È stata una sfida e con il prezioso aiuto del Consiglio e dei collaboratori dell’associazione abbiamo dato vita a un bellissimo momento. È stata un’esperienza unica che ha avuto l’obiettivo di far conoscere il territorio e le sue bellezze: abbiamo vissuto tre giorni intensi e riscontrato un’accoglienza straordinaria da parte delle istituzioni, delle associazioni e dei singoli soggetti".
"I partecipanti hanno apprezzato tutti gli eventi e questa esperienza rimarrà nei loro cuori. Ringraziamo il vicesindaco e assessore alle Politiche Sociali Francesca D’Alessandro che ha sostenuto l’iniziativa e l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta per la sua disponibilità e per l’accoglienza riservata al gruppo presso i Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi dove gli ospiti hanno avuto anche la possibilità di toccare un modellino della carrozza 'Berlina', smontata con tutti gli accessori, realizzata appositamente per le persone non vedenti" ha concluso Giampieri.
"È stata una giornata speciale con un gruppo speciale – ha aggiunto Elena Prokopenko, presidente di Macerata by Marche -. Da una ex ipovedente, è stato un onore e una forte emozione poter raccontare al gruppo le bellezze di Macerata".
Un programma ricco per far conoscere il territorio che è iniziato giovedì 28 luglio con una visita guidata alla città e ai suoi monumenti, realizzata ad hoc dall’Associazione "Macerata by Marche Guide Turistiche nelle Marche". L’itinerario ha percorso la Basilica della Madonna della Misericordia su progetto di Luigi Vanvitelli, considerata la basilica più piccola al mondo; il settecentesco Palazzo Buonaccorsi con il Museo della Carrozza e il Piano Nobile con la splendida Galleria dell’Eneide; piazza della Libertà con i palazzi circostanti; la Torre Civica con il Carosello dell’Orologio Planetario; la "Cocolla", tipico quartiere medioevale e piazza Mazzini.
Nella giornata di venerdì 29 il gruppo ha proseguito la visita presso il Museo Statale Tattile Omero di Ancona ed è stato accolto dal presidente Aldo Grassini. La serata è stata dedicata alla "Tosca" con un laboratorio organizzato da “InclusivOpera” con due guide non vedenti (Valeria Angeletti e Brando Pirani) che hanno accompagnato il gruppo sul palcoscenico per poter toccare con mano gli allestimenti e, in serata, la rappresentazione della “Tosca” con l’audio descrizione presso lo Sferisterio.
Sabato 30 luglio il gruppo si è spostato a Recanati per visitare Casa Leopardi e la città insieme alla guida Chiarenza Gentili Mattioli. In serata i partecipanti hanno assistito al concerto del direttore musicale del MOF, Donato Renzetti, con la Filarmonica Gioachino Rossini, dedicato ai 90 di John Williams e alla colonna sonora di Star Wars.
Studenti e studentesse dell’Università di Macerata hanno realizzato ieri una rappresentazione teatrale dei "Pagliacci" nella suggestiva cornice di Villa Lauri di Macerata in collaborazione con il MOF, il patrocinio della Città e l’Istituto Confucio. Una messa in scena che ha richiamato oltre un centinaio di spettatori, tanto da costringere ad aumentare il numero di repliche nella stessa serata. Tra il pubblico, anche l’assessora alla cultura Katuscia Cassetta.
“I ragazzi, attraverso spunti, tematiche e chiavi di lettura – ha spiegato Maria Paola Scialdone, delegata del rettore al progetto - riscrivono insieme ai registi una vera e propria drammaturgia inedita che poi portano in scena. Quest’anno, è stata la volta di Pagliacci di Ruggero Leoncavallo”. Merito della riuscita di questo spettacolo coinvolgente va ai giovani attori e alla regia di Antonio Mingarelli e David Quintili, che seguono il progetto del gruppo teatro fin dagli esordi.
Tende da campeggio, una casupola diroccata, un minivan celati tra le ombre del parco antistante la villa ospitavano il pugile, lo sputafuoco, la donna barbuta, il direttore del circo, la cartomante e lo storpio che si raccontavano al pubblico errante. Gli studenti, nelle loro performance, hanno saputo ricreare l’atmosfera circense dell’Opera a cui si sono ispirati, conquistando i numerosi spettatori e suscitando emozioni, dalla paura alla comicità, dal dolore alla nostalgia.
Fabio Santecchia, il giovane crossista di Tolentino non si smentisce e continua la sua serie positiva. Infatti lo scorso 23 luglio, ha vinto una gara disputata in notturna al crossodromo di Ponzano di Fermo “Cross Park”.
La competizione è stata organizzata dal MotoAsi Marche – Abruzzo – Molise e ha registrato una massiccia partecipazione. Nella categoria di Fabio, “Minicross 65” erano iscritti 18 giovani centauri. Santecchia, come suo solito ha vinto entrambe le manche, partendo primo e conservando la prima posizione fino all’arrivo. Inoltre ha vinto anche il premio speciale ”Hole Shot”.
Soddisfatto di questa nuova vittoria Fabio si sta preparando per il proseguo della stagione e per il campionato regionale la cui prossima prova è programmata il 20 agosto. Fabio Santecchia difende i colori del Moto Club Tolentino.
Sarà un mese di agosto ricco di iniziative a Morrovalle, sotto la regia dell’assessorato alla Cultura del comune. Si parte mercoledì 3 agosto, con l’ultimo appuntamento di “Fonti d’ispirazione 2022 – Ridere di gusto”, il festival organizzato da Open Space alle Antiche Fonti. Alle 21.30 l’ultima delle tre proiezioni in programma, quella del pluripremiato film “Smetto quando voglio”.
Venerdì 6 e sabato 7 agosto, invece, torna “Calici di stelle”, appuntamento firmato dalla Pro Loco Morrovalle tra centro storico, Pincio e Pincetto che abbina degustazioni enologiche a osservazioni guidate della volta celeste. Durante le due serate l’Archeoclub organizza anche visite guidate alle esposizioni di Palazzo Lazzarini.
Martedì 9 agosto alle 21 all’auditorium San Francesco si va per “Una notte all’Opera”, serata finale del ciclo “Morrovalle d’armonia”. Organizzata dall’associazione Marche all’Opera del maestro Alfredo Sorichetti, la serata sarà incentrata sulle grandi arie d’opera con i giovani cantanti del laboratorio lirico tenuto dal soprano Ines Salazar.
Da venerdì 12 a lunedì 15 agosto torna invece un classico dell’estate: il Torneo di scacchi “Città di Morrovalle”, giunto alla decima edizione. L’organizzazione è a cura dell’associazione Alfiere Nero e sono attesi giocatori anche dall’estero.
Da venerdì 19 a mercoledì 24 agosto spazio invece alla Festa di San Bartolomeo, con sei serate di eventi ed iniziative a firma Pro Loco Morrovalle. Venerdì 19 in piazza Vittorio Emanuele c’è la favola per bambini “Alice nel paese delle meraviglie”; sabato 20 doppio appuntamento con il mercatino dell’artigianato in piazza Garibaldi e in piazza Vittorio Emanuele la commedia dialettale “Chi è più lesti… se la guadagna”; domenica 21 in piazza Vittorio Emanuele ecco il “Contest Tour”, con l’esibizione di cantanti e band del territorio e la partecipazione di Valeria e Piero Romitelli.
Lunedì 21 in piazza Vittorio Emanuele arriva il Festival internazionale del folklore, firmato dall’associazione culturale 'Li Pistacoppi'; martedì 23 ancora in piazza Vittorio Emanuele si terrà il concerto del corpo bandistico Giuseppe Verdi; gran finale mercoledì 24, sempre in piazza Vittorio Emanuele, con lo show di Dario Ballantini.
Giovedì 25 agosto all’auditorium San Francesco la Bocciofila Morrovallese festeggia i 50 anni di attività boccistica in città con “Due eventi in uno”, serata che prende il nome dal libro realizzato dal presidente della società Luca Scocco con le foto firmate da Luigino Cipriani.
Venerdì 26 agosto a Borgo Marconi si esibisce una delle eccellenze della città: la New Fashion Gia.Man Dance, che offrirà uno spettacolo in due parti, la prima dal titolo “Lo show dei campionissimi”, la seconda “Latin Party”. L’agosto morrovallese andrà in archivio sabato 27 con l’ultimo appuntamento della serie “Invito all’opera” dell’Archeoclub: alla villa di Colle Bellavista si parlerà de “I pagliacci” di Leoncavallo. Il cartellone estivo morrovallese, però, andrà avanti fino a settembre inoltrato con altri eventi ed iniziative che verranno annunciato in seguito.
C’è chi è arrivato a piedi e chi in bici, chi con la famiglia e i figli e chi con gli amici, chi con lo zaino in spalla e chi con il cane al guinzaglio. Il popolo di RisorgiMarche si è dato appuntamento, per il penultimo appuntamento dell’edizione 2022, alla Roccaccia di San Lorenzo, sulle colline tra San Severino Marche e Treia.
“E’ stato durissimo arrivarci ma alla fine ci siamo sentiti appagati e soddisfatti”, scrive sulla pagina Facebook della rassegna Renato mentre Luca, nel diario per immagini dell’evento che ha visto protagonista il cantautore e rapper italiano Dargen D’Amico, annota: “Sole, aria buona, buona musica e bella gente in una location strepitosa. Organizzazione impeccabile, artisti generosi per una iniziativa encomiabile”.
Tra un prato disteso a perdita d’occhio tra i profili della terra delle armonie e un palco che non c’è, Dargen D’Amico si è mosso per circa un’ora e mezza tra il pubblico, ha intonato canzoni, invitato a cantare e poi ha incassato sorrisi e applausi a montagna aperta.
La macchina organizzativa del pomeriggio in quota di RisorgiMarche è la migliore orchestra che si possa vedere anche se sul palco, ad accompagnare l’autore del tormentone estivo “Dove si balla”, ci sono i suoi musicisti di sempre, Edwyn Roberts e Gianluigi Fazio, insieme al polistrumentista Diego Maggi.
Il Comune di San Severino Marche, presente con il saluto istituzionale portato dal sindaco Rosa Piermattei, subito dopo quelli del collega di Treia, Franco Capponi, e di Giambattista Tofoni, ideatore della rassegna insieme a Neri Marcorè; ha lavorato, con gli uffici alla Cultura e alle Manutenzioni, perché tutto andasse per il meglio garantendo, insieme all’Amministrazione di Treia, la presenza della Polizia Locale, dei carabinieri delle due stazioni, dei carabinieri forestali, dei volontari del gruppo comunale di Protezione Civile, della Croce Rossa Italiana e dell’Associazione Nazionale Carabinieri.
Il primo cittadino settempedano ha ringraziato Tofoni “per le grandi cose fatte”, poi gli sponsor e ha promosso, ancora una volta, l’idea di portare il festival sulle colline e nei prati settempedani, dove il ritorno dopo altri big è stato appunto da appalusi, per poi invitare il pubblico a fare visita alla città, centro d’arte e di cultura, al Marec, il nuovo Museo dell’Arte Recuperata che custodisce le opere strappate alla furia del terremoto nelle chiese di tutta l’Arcidiocesi.
"Importante è stare insieme, il sisma ci ha insegnato una cosa e cioè che l’unione fa la forza" ha ancora ricordato la Piemattei che poi ha dedicato la sua ultima riflessione ai fatti di cronaca di questi giorni e all’uccisione di Alika: “Abbiamo aperto – ha detto interrotta dall’applauso del pubblico – una raccolta di aiuti per la famiglia. Per la prima volta da quando sono sindaco ho trovato la città sgomenta e ammutolita per quanto accaduto. So che, anche in questa situazione, il cuore grande di tutti saprà rispondere nella maniera dovuta com’è sempre stato”.