Le piccole e medie imprese potranno, a breve, richiedere gratuitamente alla Regione Marche servizi di informazione e di assistenza utili per le stesse nel settore tributario, bancario e di internazionalizzazione.
Nei giorni scorsi, infatti, si è tenuto un importante confronto presso la sede dell'Associazione “Tutela Impresa” di Civitanova Marche tra le associazioni datoriali e il consigliere regionale Marco Marinangeli, membro della commissione Attività Produttive.
All'incontro hanno partecipato il Presidente dell'Associazione Tutela Impresa/collegata Casartigiani, Giuseppe Tosoni e il vicepresidente Pasquale De Angelis, l'Avvocato Simone Giardina in rappresentanza dell'Associazione Nazionale Contribuenti Web, il Segretario Nazionale della Fitesc (Federazione Italiana) Roberto Italiano anche in rappresentanza della Confal regionale - Confederazione Lavoratori autonomi e il noto imprenditore pesarese Marcello Berloni, fondatore del marchio "Berloni Cucine", famoso in tutto il mondo.
Nel corso della riunione sono state esaminate e commentate alcune normative di legge, troppo spesso indicate politicamente come "bazooka di fuoco", "miracolosi interventi salva aziende", "condoni" ma che "all’atto pratico - sottolinea Tosoni - non hanno mai raggiunto gli scopi politicamente evidenziati, non essendo state assolutamente di valido sostegno per le aziende, chiaramente bisognose di ben altri fatti concreti".
"Sono quindi intervenuti i professionisti sopracitati, esperti e specializzati nel settore tributario/riscossivo, che hanno rilevato l’inefficacia del maldestro "Decreto Sostegni", fatto di sola vuota propaganda - aggiunge Tosoni -. Infatti va rilevato che le cartelle esattoriali emesse nel periodo 2000-2010 sono quasi tutte da considerarsi prescritte e pertanto non si può assolutamente parlare di alcuna agevolazione, condono o grandi vantaggi per le aziende, che in aggiunta possono considerare anche le molte altre valide eccezioni per richiedere l’annullamento delle stesse cartelle qualora non prescritte".
"Pertanto, in sede di conversione dell’attuale Decreto Sostegni, dovrebbe quanto mai essere reintrodotto l’iniziale periodo di agevolazione fino al 2015 e innalzare opportunamente il tetto dei 5.000 euro per ogni carico, magari fino a 10/15.000 euro" prosegue Tosoni.
Il dott. Roberto Italiano, sempre critico sulle normative di sostegno e ristoro, ha evidenziato che troppo spesso le stesse "sono inadeguate alle esigenze aziendali e circondate da troppa burocrazia e con discrezionalità riconosciuta al settore bancario, che ostacola molte volte le concessioni degli aiuti promessi".
Nel proprio intervento l'imprenditore Marcello Berloni ha sottolineato il penalizzante meccanismo dei ristori, previsto per chi ha avuto una diminuzione del proprio fatturato 2020 rispetto all'anno precedente di almeno il 30%: "Oltre all'esiguità degli importi riconosciuti, la sola riduzione anche di qualche minima entità annulla anche tale minimo aiuto per le aziende danneggiate. Per il settore turismo occorre che la Regione si faccia promotrice di importanti e concrete azioni di rilancio del nostro territorio, ritenuto tra i più belli d'Italia".
Il Presidente Giuseppe Tosoni ha, inoltre, evidenziato la volontà della stessa Associazione "Tutela Impresa" di mettere a disposizione della Regione Marche e di tutte le aziende marchigiane interessate, uno sportello informativo gratuito per la soluzione delle principali criticità aziendali, tra le quali ha illustrato settore tributario, bancario e l'accesso a finanza agevolata.
Lo stesso Presidente ha evidenziato che presto l'Associazione e quelle rappresentate già aderenti si costituiranno in Confederazione Nazionale, visto anche l'interesse a far parte del gruppo di altre importanti Associazioni, Sindacati e Gruppi importanti di Aziende.
Il Consigliere regionale Marco Marinangeli, componente della seconda commissione attività produttive ha manifestato la volontà di essere vicino alle aziende in questa fase molto difficile e complicata: "Ne sono testimonianza dopo appena pochi mesi di Governo regionale - ha sottolinearo Marinangeli -, l'avere recuperato contributi a fondo perduto per micro e piccole aziende, seppure i così detti ristori siano prerogativa del Governo nazionale e misure a sostegno del commercio".
"Inoltre martedì 27 aprile è stata votata all'unanimità la nuova legge sulle startup innovative, con l'obiettivo di diffondere la cultura dell'innovazione e dell'imprenditorialità per creare nuova occupazione e offrire ai giovani le condizioni di poter lavorare e scegliere il loro futuro nelle Marche e non necessariamente cercare fortuna altrove - ha aggunto Marinangeli -. L'Amministrazione regionale oltre a regolamentare la creazione di startup ha stanziato 1 milione di euro per favorire questo processo di ripartenza. Ulteriore attenzione dovrà essere rappresentata nel percorso di internalizzazione delle nostre aziende".
Prosegue per la sua strada il Sindaco di Caldarola Luca Maria Giuseppetti. La proposta di creare Isole Covid free nei piccoli e piccolissimi Comuni terremotati finirà anche sui tavoli del Commissario Straordinario all’Emergenza Covid-19 Figliuolo, del Commissario Straordinario per la Ricostruzione Legnini oltre che dell’Assessore alla Sanità della Regione Marche Saltamartini al quale era già stato sottoposto a voce durante un recente incontro.
L’intenzione del Sindaco Giuseppetti è rivolta a restituire un pò di tranquillità ad una popolazione già provata dai gravi disagi che il terremoto del 2016 ha comportato, aggravati da una pandemia mondiale, e contemporaneamente agevolare la ricostruzione, e volendo anche il turismo, garantendo una totale copertura con i vaccini a tutta la popolazione dei numerosissimi paesini dell’entroterra, non solo maceratese, ma di tutte quelle località che sono popolate in modo particolare da anziani che vanno tutelati in tutti i modi possibili.
Basterebbero poche centinaia di dosi, inoculate dai propri medici di famiglia, per creare delle aree libere dal Covid, dove ci si possa spostare, vivere e lavorare in piena tranquillità.
“Credo molto in questa proposta che potrebbe essere una sorta di apripista per tantissimi altri comuni anche fuori Regione. Noi in modo particolare stiamo vedendo i nostri piccoli paesi rianimarsi grazie alla ricostruzione delle case, ma spesso le ditte provengono da fuori comune o addirittura da altre Regioni. Sapere che in un paese come Caldarola tutti gli abitanti sono vaccinati fa vivere meglio i residenti, che si conoscono tutti, e i lavoratori esterni che sanno di trovarsi in un ambiente sano” conclude il primo cittadino di Caldarola Luca Maria Giuseppetti.
"In questi giorni stanno arrivando nelle abitazioni e nelle aziende tolentinati gli avvisi Tari per la prima rata in scadenza il 30 aprile. Al nostro Ufficio Tributi stanno arrivando molte chiamate, soprattutto da parte di imprenditori che hanno subito le chiusure, sia in questi ultimi mesi che in periodi più protratti nel tempo e che ci chiedono come devono comportarsi in questo specifico caso". È quanto afferma la vicesindaco e assessore al bilancio e tributi Silvia Luconi.
"Noi sappiamo, purtroppo, che abbiamo, in un modo e nell’altro, le mani legate qualora non ci fossero interventi economici veri e propri da parte del Governo centrale che ha capito le reali necessità e soprattutto ha capito che non si può pensare di risolvere il problema economico del ristorante o piuttosto dell’agriturismo o del negozio o della palestra che è stato chiusa con mille euro una tantum all’anno e quindi ha fatto degli interventi seri e circostanziati circa la tassazione e in questa fase stiamo aspettando che questi trasferimenti arrivino - precisa Luconi -. E’ ovvio che non esenteranno tutto l’anno temporale ma esenteranno con tutta probabilità, come è stato lo scorso anno, il periodo di vera e propria chiusura".
In questa fase cosa succede?
"Anche se la scadenza è del 30 aprile e anche se ovviamente invitiamo tutti a pagare la prima rata, con l’Ufficio stiamo monitorando i flussi economici per capire quando si potrà dare la possibilità di chiedere il rimborso alle varie attività che stanno pagando o hanno pagato. Ovviamente c’è qualche giorno di tempo per poter regolare il pagamento, visto anche il momento di incertezza" afferma la vicesindaco.
"Ringraziamo tutti i cittadini e soprattutto tutti gli imprenditori per la grande pazienza. Noi abbiamo capito e compreso quale sia il problema da affrontare e lo stiamo monitorando affinchè venga risolto il prima possibile. Ci premeva mandare questo messaggio – conclude Silvia Luconi - che invio anche a nome dell’Amministrazione e del Sindaco Pezzanesi che in prima persona ha mosso, diciamo le acque, su questa tematica anche dopo aver chiesto di far riaprire le attività e ha chiesto di intervenire in svariati modi per riaprire anche le palestre. Ci tenevamo a dare questo messaggio perché riteniamo che chi è in attesa a casa con la cartella da pagare debba sapere che cosa il Comune sta facendo per fronteggiare questo tipo di necessità".
Firmata questa mattina l’acquisizione del palazzo ex Banca Marche da parte del Comune di Camerino.
A distanza di un mese dal Consiglio comunale in cui è stato deliberato a maggioranza, con il voto contrario dell’opposizione, l’acquisto a 50mila del palazzo ex sede della Cassa di Risparmio prima, e di Banca Marche poi, è avvenuto il rogito che ha consacrato la nuova proprietà in capo al Comune della città ducale. “Una grande soddisfazione a conclusione di un lungo lavoro durato più di un anno e mezzo - afferma il vice sindaco Lucia Jajani che ha condotto dall’inizio le trattative - Dal giorno in cui è diventato ufficiale l’acquisto, ci sono giunte numerose manifestazioni di gioia e positivo stupore da parte di tanti cittadini che hanno confermato quanto questo palazzo, per la sua indiscutibile bellezza e storicità, rappresentasse per tutta la comunità”. Si tratta dell’unico esemplare di edificio in stile liberty presente nella città, iniziato a costruire nel 1913 ed inaugurato il 1 maggio 1918.
E’ un edificio cielo terra su 6 livelli di cui un garage piano terra, 3 appartamenti e un attico. La parte in precedenza occupata dall’agenzia bancaria si sviluppa su un grande salone centrale, un piano superiore con sala riunioni e due uffici, due piani sotterranei all’interno dei quali sono presenti due caveau in cemento armato. I piani sono collegati da un’imponente scala di marmo bianco e molte stanze, ancora arredate con mobili d’epoca, si distinguono per la presenza di stucchi nei soffitti. “ La città è molto affezionata a quel palazzo e chiunque abbia varcato il suo maestoso portone se ne innamora immediatamente per la sua eleganza ed immensità. Per rispettare la sua struttura architettonica e per non distruggere la sua originale bellezza, la naturale destinazione sarebbe quella di un centro culturale, sede di mostre, convegni, eventi e possibile sede della Biblioteca Valentiniana, che da anni non ha più una dimora dignitosa - continua il vice sindaco - Mi piacerebbe poter veder realizzato un progetto originale, unico nel suo genere, che renda questo palazzo ineguagliabile, a disposizione in primis di tutti i cittadini camerinesi, ma anche motivo di grande attrattiva turistica e culturale. Devo ringraziare il sindaco che da subito ha sostenuto quest’operazione, la Giunta, i Consiglieri di maggioranza, tutti i cittadini che da sempre mi incoraggiano ad andare dritta per la mia strada nonostante le difficoltà e le sterili polemiche a cui abbiamo assistito anche in questo caso”.
Il Comune di Camerino, ha inserito la richiesta di finanziamento della ristrutturazione nell’Ordinanza di ricostruzione scritta proprio per Camerino, che sarà in discussione oggi pomeriggio.
“La città avrà a disposizione un edificio che, in prospettiva, rappresenterà un patrimonio di grande pregio architettonico proprio nel cuore del centro. Nei mesi scorsi, abbiamo considerato tutti gli aspetti che potevano riguardarlo e, lavorando senza proclami, silenziosamente, abbiamo cercato di inserire il finanziamento della ristrutturazione in quella che sarà l’ordinanza della ricostruzione pensata proprio per Camerino, così da riconsegnare alla comunità un importante edificio, senza gravare sulle casse comunali”.
Tutto pronto per la cerimonia di intitolazione del parco pubblico in via Santa Rita da Cascia alle vittime di Superga Grande Torino che si terrà martedì 4 maggio alle ore 15.00.
“L’intento è quello di dedicare un nuovo spazio verde agli indimenticabili protagonisti del Grande Torino che nel periodo storico compreso negli anni quaranta del XX secolo, pluricampione d'Italia i cui giocatori erano la colonna portante della Nazionale italiana, nonché una delle formazioni più forti della storia del calcio, e che ebbe tragico epilogo il 4 maggio 1949, in quella sciagura aerea nota come tragedia di Superga nella quale l'intera squadra perse la vita”, spiega l’Amministrazione comunale.
“Con questo nome, benché si identifichi comunemente la squadra che perì nella sciagura, si usa definire l'intero ciclo sportivo, durato otto anni, che ha portato alla conquista di cinque scudetti consecutivi e di una Coppa Italia”.
A seguire, alle ore 16.00, in viale Vittorio Veneto verrà intitolato il piazzale che si trova davanti alla pasticceria la Mimosa all’insegnante, giornalista e scrittore Piero Ciarapica.
“Persona molto amata a Tolentino e non solo per la sua umanità, ha formato come maestro elementare intere generazioni di giovani tolentinati e come giornalista e scrittore ha lasciato un segno indelebile, raccontando la città con la sua inconfondibile sensibilità ed umorismo. Diverse le pubblicazioni scritte da Ciarapica e dedicate alla Tolentino del ‘900.
Queste due intitolazioni sono state fortemente volute dall’Amministrazione Pezzanesi e in particolare dall’Assessore al Decentramento Giovanni Gabrielli per il Parco Grande Torino e dal comitato di quartiere per il piazzale Ciarapica”.
Il grandissimo regista e produttore cinematografico Pupi Avati ha fatto oggi visita a San Ginesio per effettuare un sopralluogo in vista del suo prossimo film celebrativo dedicato a Dante Alighieri.
Si sa già che tra gli interpreti ci sarà Sergio Castellito nel ruolo di Giovanni Boccaccio, primo biografo assoluto di Dante che grazie al suo componimento Trattatello in laude di Dante del 1477, ha contribuito a strappare dall’oblio la vita e le opere del Sommo Poeta.
Accolto dal Sindaco Giuliano Ciabocco, Avati ha iniziato il suo tour alla ricerca di location in autentico stile medievale che potessero ben rispondere alle esigenze delle produzione e fortunatamente San Ginesio, tra vicoli, scorci, mura e monumenti ha mostrato al Maestro molte possibilità, rimanendo ovviamente colpito dalla bellezza del Borgo nonostante le numerose ferite inferte dal sisma, purtroppo ancora ben visibili.
Pupi Avati ha avuto anche occasione di conoscere i progetti di rilievo culturale che si stanno muovendo intorno a San Ginesio, da Alberico Gentili al Ginesio Fest, il festival dedicato All’arte dell’attore in onore del Santo Protettore del paese.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che, purtroppo, nelle ultime 24 ore si sono verificati 5 decessi correlati al Covid-19.
Una vittima è stata registrata in provincia di Macerata: si tratta di un 79enne di Camerino che ha perso la vita al Covid Hospital di Civitanova Marche.
Sono stati tre i decessi segnalati all'ospedale di Pesaro dove sono spirati un 79enne originario del capoluogo di provincia, un 70enne di Numana e un 75enne di Fossombrone mentre al nosocomio dorico di Torrette si è spento un 74enne di Osimo.
Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 2943 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (969), mentre sono 490 quelle totali nella provincia di Macerata.
Dopo 36 anni di servizio nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, l’Ispettore Antincendi Leonardo Sparvoli va in pensione.
Assunto nel 1985, dopo aver prestato servizio al Comando di Torino e poi a quello di Ancona, l’I.A. Sparvoli ha svolto la sua attività professionale presso il Comando Vigili del Fuoco di Macerata.
All’I.A.E. Leonardo Sparvoli, che ha svolto la sua lunga carriera prima nei turni di servizio, in qualità di Capo Squadra, e successivamente nei ruoli tecnici con la qualifica di Ispettore Antincendi, occupandosi, con elevato senso del dovere e indubbia professionalità, anche della gestione di attività e settori strategici del Comando, il Comandante Provinciale Ing. Antonio Giangiobbe esprime a nome dell’Amministrazione e di tutto il personale del Comando, il più vivo e sentito ringraziamento per l’opera prestata durante il servizio, augurando allo stesso un lieto e sereno avvenire con i suoi più cari affetti.
Il transito di una perturbazione sul nord Italia attiverà sulla regione Marche forti venti di Garbino dal pomeriggio di sabato e fino al pomeriggio di domenica con raffiche fino a tempesta violenta sulle zone altocollinari e montane, burrasca forte sulle zone collinari e vento forte lungo la costa.
A sottolinearlo è un'allerta meteo della Protezione Civile, valida sino alle ore 15:00 di domenica 2 maggio.
In particolare, per la giornata di sabato primo maggio si prevede un cielo poco nuvoloso, per l'alternanza di annuvolamenti e schiarite dovute al transito di nubi orografiche, ma con maggiori addensamenti sui rilievi appenninici. Ci sarà, inoltre, la possibilità di brevi piovaschi sulle zone montane e occasionali altrove.
Le temperature saranno stazionarie o in lieve aumento. Al primo mattino i venti saranno deboli dai quadranti meridionali, per disporsi da sud-ovest nel pomeriggio e aumentare gradualmente di intensità con raffiche che in serata arriveranno fino a tempesta violenta sulle zone alto-collinari e montane e fino a burrasca sulla fascia collinare.
Nella giornata di domenica 2 maggio, invece, si segnalano venti forti sud-occidentali con raffiche fino a tempesta violenta. Le precipitazioni, però, saranno assenti con temperature in aumento.
"Il Ministro Speranza mi ha confermato che anche la prossima settimana la nostra regione resterà in zona gialla. Mi raccomando la massima attenzione"
Attraverso una stringata nota sui social il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli ha confermato la zona gialla del territorio marchigiano per la seconda settimana di fila.
Il monitoraggio settimanale dei casi Covid vede l'indice Rt nazionale in lieve aumento rispetto alla scorsa settimana: 0.85 rispetto allo 0.81 di venerdì scorso. È scesa invece l’incidenza: 146 casi settimanali per centomila abitanti (contro i 157 di 7 giorni fa).
Ci si potrà, dunque, spostare liberamente senza green pass o autocertificazione, mentre per spostarsi da o verso regioni rosse o arancioni servirà il pass (rappresentato dal certificato vaccinale, di negatività al tampone o di guarigione dal Covid).
In zona gialla, riprenderanno diverse attività. Sarà possibile pranzare o cenare solo nei luoghi di ristorazione con tavoli all'aperto.
Riapriranno anche i musei, mentre gli eventi in teatri, sale da concerto, cinema, live-club e in altri locali o spazi anche all'aperto saranno svolti solo con posti a sedere preassegnati con distanza di almeno un metro; la capienza non può essere superiore al 50% di quella massima, ma con un tetto di 1.000 spettatori all'aperto e 500 al chiuso.
Alcuni eventi si potranno riservare solo a chi abbia certificato verde. In relazione all'andamento epidemiologico e alle caratteristiche dei siti, si potrà autorizzare la presenza anche di un numero maggiore di spettatori all'aperto, nel rispetto delle indicazioni del Cts e delle linee guida.
Crea il panico in banca: denunciato a piede libero per violenza privata e interruzione di pubblico servizio un 68enne incensurato di Tolentino.
Il fatto è avvenuto attorno alle ore 10:00 della mattinata odierna, presso la sede della Banca dei Sibillini, in piazza Togliatti, quando l'uomo è entrato nella filiale in evidente stato di agitazione psichica.
L'anziano, utilizzando male parole e un tono di voce molto alto nonché un atteggiamento piuttosto aggressivo, pretendeva che il direttore della filiale e i cassieri dessero soltanto a lui i soldi della pensione. A suo avviso, infatti, per il prelievo mensile si recava in banca un altro soggetto che, a suo nome, andava a ritirare i soldi.
Una circostanza che non ha alcuna corrispondenza al vero. Pertanto, dalla banca è arrivata una chiamata di allarme al 112. Sul posto si sono, quindi, recati i carabinieri di Tolentino che hanno richiesto anche il supporto del personale medico del 118.
Una volta che l'uomo ha notato i militari e i sanitari, si è rifiutato di farsi anche solo misurare la pressione, andando in escandescenze e mostrando un atteggiamento di forte ostilità. Per placarlo è stato contattato anche il suo medico di base.
I militari, in particolare il comandante della stazione di Tolentino Giacomo De Carlini, hanno intrattenuto con l'uomo un costante e prolungato dialogo, per tentare di ottenere la sua fiducia.
Dopo diversi minuti, il 68enne ha finalmente accettato di farsi profilare. Nel mentre, dal Comune di Tolentino è arrivato anche l'ok per la predisposizione dell'Accertamento sanitario obbligatorio (ASO ndr), firmato dal vicesindaco Silvia Luconi.
Dopo ulteriore trattiva l'uomo ha acconsentito di farsi trasferire al pronto soccorso dell'ospedale di Macerata, dove è stato visitato a lungo e ricoverato al reparto di psichiatria.
Nessuno è rimasto ferito a seguito dell'episodio.
Alla presenza del Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, il Commissario alla Ricostruzione Sisma 2016, Giovanni Legnini, ed il Prefetto Carmine Valente, responsabile della Struttura di Missione sisma del Viminale, è stato firmato oggi a Roma un Accordo di Collaborazione per la definizione dei Protocolli di legalità con le Prefetture per i controlli sui cantieri della ricostruzione post sisma 2016.
Il Protocollo attiva tutte le procedure che dovranno essere seguite nei cantieri, sia pubblici che privati, anche attraverso sistemi di rilevazione elettronica delle presenze di uomini e mezzi, ai fini dei controlli affidati alle autorità proposte.
“Questo accordo segna un passaggio strategico per garantire legalità e sicurezza nell’opera di ricostruzione nel Centro Italia”, ha dichiarato il Ministro Lamorgese. “L’impegno comune del Commissario di Governo, della Struttura di missione del ministero dell’Interno e di tutte le Prefetture coinvolte costituisce infatti – ha aggiunto il Ministro - una preziosa rete sul territorio in grado di intercettare e di contrastare possibili infiltrazioni criminali, anche ponendo una doverosa attenzione alla sicurezza nei luoghi di lavoro e senza penalizzare la celerità nell’apertura dei cantieri”.
“Il Protocollo è di fondamentale importanza – ha sottolineato il Commissario alla Ricostruzione, Giovanni Legnini - perché attiverà dinamiche e processi concreti, senza precedenti, per il controllo delle attività nei cantieri della ricostruzione. In questi mesi abbiamo fatto tutto il possibile per semplificare norme e procedure, ma è necessario che ci sia un equilibrio con l’esigenza di assicurare la legalità. Il Protocollo serve proprio a questo: irrobustire i controlli antimafia, contrastare il lavoro nero, il dumping contrattuale, l’evasione contributiva, assicurare il rispetto delle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Il badge di cantiere ci permetterà di acquisire i dati su tutte le presenze di uomini e mezzi nei luoghi di lavoro che servono alle autorità preposte per i necessari controlli”.
I contenuti dell’accordo contemplano l’attivazione della piattaforma informatica, che conterrà tutti i dati preventivi dai badge e settimanale di cantiere, e l’attivazione dei tavoli di legalità in tutte le 10 Prefetture del cratere, con il coinvolgimento delle istituzioni territoriali, delle casse edili e degli enti bilaterali.
Si tratta di un altro importante passo verso una ricostruzione rapida e di qualità: “Semplicità e legalità devono stare insieme, è un dovere a cui lo Stato deve assolvere nei confronti dei moltissimi cittadini danneggiati dal sisma”.
Lunedì prossimo, 3 maggio, riapre il Centro di raccolta Fontescodella. Dopo lo stop forzato che ha permesso all’Apm di proseguire nei lavori all’impianto fognario della zona e la conclusione dei lavori di asfaltatura della strada Torregiana, tornano quindi in piena attività sia l’Isola ecologica che il Centro del riuso.
Questi gli orari di apertura:CENTRO DI RACCOLTA FONTESCODELLAlunedì - sabato 8.00 - 12.30 / 15.00 - 18.00domenica (eccetto luglio ed agosto) 8.00 - 12.30CENTRO DEL RIUSOlunedì e mercoledì 8.00 - 12.00venerdì 15.00 - 19.00sabato 8.00 - 12.00 / 15.00 - 19.00
Torna al normale orario di apertura anche l’Isola ecologica di Piediripa con i seguenti orari
CENTRO DI RACCOLTA PIEDIRIPAlunedì - sabato 8.00 - 12.30 / 15.30 - 18.00chiuso martedì pomeriggio e giovedì mattina
Per celebrare la recente conquista dello scudetto 2020-21, si è svolto in mattinata, presso la sala del consiglio comunale, un incontro celebrativo tra i massimi rappresentanti della Lube Volley Civitanova e dell’Amministrazione Comunale civitanovese.
Ad accogliere i vincitori, erano presenti il sindaco Fabrizio Ciarapica, il presidente del consiglio comunale Claudio Morresi, il vicesindaco Fausto Troiani e il consigliere Monia Rossi.
La delegazione della Lube era formata dal presidente Simona Sileoni, dal vicepresidente Albino Massaccesi, da Massimo Giulianelli in rappresentanza della proprietà, dal team manager Matteo Carancini, dal capitano Osmany Juantorena e dagli atleti Simone Alzani, Enrico Diamantini, Jacopo Larizza e Andrea Marchisio.
"Desidero ringraziarvi per la vostra presenza odierna – ha dichiarato Carapica - avendo risposto al nostro invito di festeggiare la conquista dello scudetto, il sesto della storia del club. Lo scudetto di quest’anno è stato conquistato in una stagione particolare, contrassegnata dal periodo Covid, che purtroppo ha anche impedito ai tifosi di poter festeggiare in piazza. I miei complimenti vanno allo staff tecnico, agli atleti ed alle famiglie Sileoni e Giulianelli, nella considerazione che i successi non si raggiungono solo con la forza della squadra ma anche con una grande società, capace di programmare nel tempo".
"Siamo orgogliosi che il nome della nostra città sia associato a questa squadra per un connubio vincente che ha raccolto tanti successi in Italia, in Europa e nel Mondo - ha aggiunto Ciarapica -. Speriamo che per la prossima stagione si possa tornare all’Eurosuole Forum per consentire ai tifosi di poter sostenere la squadra e vivere da vicino le emozioni sportive che la Lube sa dare”.
Per la Lube Volley ha preso la parola la presidente Simona Sileoni: “Riprendendo le ultime parole del Sindaco, ci è mancato il pubblico che comunque ci ha fatto sempre sentire la propria vicinanza. La perdita della carica dei nostri tifosi al palazzetto si è avvertita soprattutto nelle prime partite, in parte poi compensata dal fatto che i giocatori sono riusciti a trovare ulteriori nuove energie da scaricare sul campo. Ottimo il connubio Lube-Civitanova Marche, noi ci sentiamo parte integrante di questa città".
"Abbiamo trasmesso la nostra mentalità aziendale all’interno della squadra e per questo sento di dover ringraziare tutti, tifosi, giocatori e sponsor. Il mio augurio è che i tifosi al più presto possano riabbracciarci. L’esempio di resilienza che abbiamo dato quest’anno deve essere seguito per andare avanti, per il “non mollare mai”, per dare sempre il meglio e per inseguire nuovi obiettivi” ha concluso Sileoni.
Nella nottata scorsa e nella giornata odierna è stata condotta un’intensa attività di vigilanza pesca da parte del personale della Capitaneria di Porto di Ancona e dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Civitanova Marche mirata alla verifica ed al controllo dell’attività in mare e durante le fasi inerenti allo sbarco del pescato. L’accertamento ha, inoltre, riguardato il controllo dei requisiti di tracciabilità del prodotto ittico trasportato via terra nelle fasi immediatamente successive.
Nell’ambito dei controlli, gli ispettori pesca della Guardia Costiera hanno accertato la violazione delle vigenti norme nazionali attinenti alle distanze minime dalla costa per l’effettuazione di attività di pesca con draghe idrauliche, procedendo alla relativa contestazione e sanzione a carico di un motopesca intento ad effettuare tale attività ad una distanza inferiore a quella consentita nelle acque di Ancona.
Sempre ad Ancona tale attività di vigilanza, indirizzata al controllo dell’intera filiera ittica, ha portato all’accertamento di ulteriori due violazioni a carico di due trasportatori di prodotto ittico trasportavano all’interno del proprio veicolo refrigerato, un quantitativo totale di circa 2050 kg di vongole prive di qualsiasi documentazione che ne attestasse la provenienza e rispondesse correttamente ai requisiti di tracciabilità previsti dalla normativa di settore.
Tale violazione è stata riscontrata anche dal personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Civitanova Marche che ha provveduto al sequestro di 150 kg di vongole sprovviste della prescritta tracciabilità, nonché delle informazioni utili al consumatore per l’identificazione, il metodo di cattura e la provenienza del prodotto ittico.
Si è, dunque, dato luogo alle relative contestazioni degli illeciti e relative sanzioni amministrative per un totale di 16500 euro, procedendo, contestualmente, al sequestro degli interi quantitativi privi di tracciabilità. Le vongole, ancora vive e vitali, venivano prontamente rigettate in mare da unità navali del Corpo.
In ultimo, i controlli documentali posti in essere dal personale operante, hanno permesso l’accertamento della violazione effettuate da altra draga idraulica relativa all’errata compilazione del giornale di pesca, all’interno del quale risultavano omessi la cattura ed il relativo sbarco di circa 200kg di prodotto ittico, per cui si procederà alla successiva contestazione d’ufficio nei confronti dello stesso.
Al termine dell’attività, pertanto, è stato sequestrato e prontamente rigettato in mare un quantitativo totale di circa 2100kg di prodotto ittico vivo e vitale (vongole), tutelata la fascia di rispetto minima dalla costa ed irrogate sanzioni per un totale di 7000 euro.
In diretta televisiva su Class Cnbc ed in streaming sul sito MilanoFinanza.it, al Banco Marchigiano è stato assegnato ufficialmente ieri il premio "Creatori di valore" come migliore Banca nelle Marche.
“In questa delicata e importantissima fase di ripartenza – ha commentato il direttore generale Marco Moreschi nel corso della cerimonia dei Banking Awards 2021, organizzata nell’ambito dell’evento Milano Capitali 2021 - come banca a vocazione regionale ci diamo l’obiettivo di fare sintesi e coniugare tra loro le istanze che arrivano dal territorio, dalle famiglie, dalla piccola impresa, dalle associazioni di categoria e dalle istituzioni, Regione, Province e Comuni in primis”.
Doverosi i ringraziamenti “per un premio inaspettato – ha detto il Dg – che conferma la bontà del lavoro che stiamo portando avanti e alimenta il nostro già elevato entusiasmo per fare sempre meglio a beneficio del territorio regionale”.
Il riconoscimento ricevuto ieri è scaturito dal rigoroso ranking “L’Atlante delle Banche leader 2020”, elaborato come ogni anno dall’autorevole quotidiano nazionale economico-finanziario MF e stilato in collaborazione con la società di consulenza internazionale Accenture che ha messo sotto la lente i bilanci di 49 Gruppi Bancari e 362 Istituti di credito italiani ed ha esaminato un articolato ventaglio di dati oggettivi, valori e parametri di riferimento, tra cui i mezzi amministrati, l’utile netto, il rapporto sofferente nette e impieghi dei clienti, il margine di intermediazione, la raccolta diretta, il risultato di gestione.
Dunque il Banco Marchigiano, in attesa di diventare banca interregionale a seguito della fusione con Banca del Gran Sasso d’Italia che entrerà a pieno regime nel prossimo autunno, riceve un altro prestigioso riconoscimento, dopo quello dello scorso novembre assegnato da Le Fonti Awards, per il secondo anno consecutivo, nella categoria “Eccellenza dell'Anno. Innovazione e sviluppo”.
Si scrive ABRIOPACK, si legge “Il biopackaging in una filiera avicola industriale a basso impatto ambientale nel rispetto dell’economia circolare”: parliamo del progetto che ha ottenuto un finanziamento di 324.735,37 euro (Fondi FEASR) nell’ambito del PSR-Programma Sviluppo Rurale Marche 2014/2020 e che vede come capofila la Società cooperativa agricola Carnj (gruppo Fileni) ed un partenariato composto da Università di Camerino, Novamont SpA, Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria e Marche (IZSUM), Società Agricola Sorriso Srl, Società Agricola Biologica Fileni Srl, Arca Srl Benefit.
Avviato nel febbraio 2019 con durata triennale, il progetto ha l’obiettivo di sostituire i materiali tradizionali utilizzati nel packaging agroalimentare con un packaging biodegradabile adatto alla conservazione delle carni avicole ottenute con metodi di produzione antibiotic-free e valutare l’effetto dei materiali di scarto di questo processo (pollina e bioplastiche biocompostate) sui suoli destinati alla produzione della materia prima agricola, in ottica di economia circolare.
Segue la strategia delle 3 R (Ridurre - Riutilizzare - Riciclare) e punta, quindi, a diminuire l’impatto sull’ambiente e a salvaguardare le risorse naturali in un’ottica di economia circolare.
Il prossimo 4 maggio, nel corso di un webinar che avrà inizio alle ore 15, saranno presentati i primi risultati del progetto, che per Unicam vede coinvolti i ricercatori delle Scuole di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, di Bioscienze e Medicina Veterinaria e di Scienze e Tecnologie con il coordinamento dei professori Gianni Sagratini e Giacomo Rossi.
L’incontro si aprirà con i saluti del Rettore Unicam Claudio Pettinari, del Vice Presidente e Assessore all’Agricoltura Regione Marche Mirco Carloni, dell’Amministratore Delegato Carnj S.C.A e Vice Presidente della Fileni Alimentare spa Massimo Fileni, dell’Amministratore Delegato Novamont Catia Bastioli.
Seguiranno poi gli interventi di Francesco Petretti, biologo, divulgatore scientifico, Presidente Bioparco di Roma, autore di Geo&Geo, Alessandro Tramontano Project Manager Guppo Fileni, Francesca Blasi dell’IZSUM, Giacomo Rossi, Gianni Sagratini e Antonietta La Terza di Unicam, Daniele Turati di Novamont, Marco Ricci di CIC, Bruno Garbini Presidente Arca Srl Benefit.
L’evento si concluderà con un momento di confronto e dibattito.
Il link per seguire l’evento in modalità telematica è disponibile nel sito www.unicam.it
Più di 50 ore di lezione per riflettere su democrazia, ambiente, giustizia, comunicazione, economia circolare, diritti e doveri nell'era digitale con gli studenti di cinque Istituti della provincia: il Filelfo di Tolentino, l’Einstein-Nebbia di Loreto, il Galilei di Jesi, il Liceo Classico-Linguistico Leopardi e il Liceo artistico Cantalamessa di Macerata.
E’ il bilancio del progetto formativo “Civismo nell’era digitale” realizzato dai docenti del Dipartimento di Scienze Politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali per fornire strumenti di approfondimento rispetto a temi, domande e problematiche relative all’educazione e alla pratica della cittadinanza in senso ampio.
Il corso ha rappresentato l’occasione per comprendere il divenire cittadine e cittadini supportati da un percorso conoscitivo all’interno delle scienze politiche, comunicative e delle relazioni internazionali.
Le attività formative realizzate sono state parte integrante del percorso di educazione civica e pratica dei valori costituzionali avviato negli istituti scolastici e sono state presentate all’interno della settimana civica nell’ambito della conferenza “La sfida dell’educazione civica nelle università italiane” a cura della Rete per le Università della Pace.
Dal 4 al 6 maggio si terrà il convegno internazionale dal titolo “Καιρὸςἐνᾧχρόνοςοὐ πολύς. Il momento opportuno e l’apparenza”, organizzato dall’Università di Macerata in collaborazione con la società filosofica italiana, online piattaforma Microsoft Teams.
Spiega Arianna Fermani, presidente dei corsi di laurea in filosofia di Unimc: ”Obiettivo di questo convegno è approfondire una serie di riflessioni di carattere semantico ed etimologico sulle due nozioni in questione, muovendo da un confronto dialettico tra parole e concetti, in particolare alcuni nodi storico-concettuali particolarmente rilevanti, sempre mediante un “corpo a corpo” serrato e costante con i testi filosofici antichi, confronto imprescindibile nella ricostruzione delle trame dei concetti di kairos e apparenza”.
Sono previsti interventi di docenti ed esperti di atenei nazionali e internazionali suddivisi in cinque sessioni distribuite nella mattina e nel pomeriggio. La prima del 4 maggio, presieduta da Elisabetta Cattanei, presidente della Società Italiana di Storia della Filosofia Antica, sarà incentrata su tema “parole e idee”.
Nel pomeriggio Maurizio Migliori, UniMc, presiederà la sessione dedicata al rapporto tra realtà e percezione. Il 5 maggio mattina si parlerà di retorica e filosofia con gli interventi coordinati da Emidio Spinelli, presidente nazionale della Società Filosofica Italiana. Seguirà, nel pomeriggio, una tavola rotonda su tecnica e arte presieduta dal graphic designer Jacopo Caggiano. Arianna Fermani sarà infine chiamata a presiedere gli incontri conclusivi della mattina del 6 maggio su medicina e cura.
Il programma dettagliato e le modalità per partecipare sono consultabili nel sito studiumanistici.unimc.it/
La Giunta regionale delle Marche ha approvato le linee guida per la realizzazione di progetti formativi finalizzati a rafforzare le conoscenze della lingua inglese dei giovani iscritti alle classi quarte e quinte degli Istituti d’Istruzione secondaria di secondo grado.
“L’intento – spiega l’assessore all’Istruzione Giorgia Latini – è quello di offrire ai giovani, in prossimità di uscire dal percorso scolastico superiore, maggiori strumenti per un inserimento rapido e qualificato nel mondo del lavoro che esige sempre maggiori competenze e buona conoscenza della lingua inglese per svolgere le attività nei mercati internazionali”.
Si tratta di percorsi formativi in lingua inglese, in aggiunta al curriculum scolastico, che diano ai ragazzi la possibilità di acquisire le certificazioni internazionali conseguite presso enti certificatori riconosciuti dal Ministero dell’Istruzione. L’intervento mira sia ad ampliare le conoscenze della lingua inglese ad una ampia platea di popolazione studentesca sia ad accrescere le competenze di chi già possiede una buona conoscenza della lingua.
Il numero delle ore da dedicare alla parte di percorso per il conseguimento della certificazione può essere diversificato a seconda della tipologia e del livello di certificazione proposto dalle scuole sulla base del Quadro Comune Europeo. L’utilizzo dei docenti madrelingua sarà considerato un valore aggiunto al progetto formativo.
Ogni progetto potrà prevedere l’attivazione di un massimo di 4 classi, composte ciascuna di norma da 15 allievi. Ogni classe può prevedere un tetto massimo di 80 ore. L’importo previsto per finanziare questi progetti ammonta a 720mila euro.