Archeologia, storia e scienze naturali sono gli argomenti trattati negli ultimi libri prodotti dall’Associazione Culturale LAMUSA di Ascoli Piceno. Diretta dal Medievista Furio Cappelli, e attiva in molteplici ambiti culturali dal 2000, la LAMUSA propone tre progetti editoriali costituiti da titoli in parte già editi, ma aggiornati e rivisti, e da elaborati recentissimi.
Il primo volume si intitola "Novamirabilia" ed è costituito da una miscela di archeologia del settore medioadriatico (Dal Paleolitico ai Piceni), storia militare (Battaglia di Lepanto) entomologia (Il fantasmagorico mondo degli Insetti), e uno studio territoriale dedicato alla Montagna dei Fiori.
Il secondo volume, "Orme del Passato", analizza principalmente la storia di Roma, dei Goti e dei Longobardi, con un omaggio all’archeologia della Offida di Guglielmo Allevi.
Il terzo, "Escursionismo e Archeologia", è un agile supporto per la gestione di scoperte fortuite destinato agli escursionisti, soprattutto in relazione alle aree appenniniche. I curatori sono Giuseppe Vico e Flavia Cappelli.
Ricordiamo che i tre volumi sono disponibili presso la ditta che ne ha curato la grafica: CROMOJET di Ascoli Piceno, Edoardo Pierantozzi-Lara Simonaitis (0736-342693; 333-7127005).
L’assenza nella gara di Montegiorgio dell’attaccante cremisi Santiago Minella ha fatto particolarmente rumore. L'Us Tolentino ha scelto, pertanto, di spiegare perché il tesserato, pur non infortunato, non sia stato inserito da mister Mosconi nel novero dei convocati.
La Società cremisi precisa che la motivazione del non utilizzo di Minella nel match Montegiorgio-Tolentino è frutto di una decisione della medesima che ha voluto stigmatizzare un comportamento ritenuto lesivo dell’armonia interna al sodalizio, tenuta dall’atleta nei giorni precedenti alla gara.
A spiegarne i motivi è direttamente il Presidente Romagnoli: “Non siamo soliti nasconderci dietro ad un dito. Non è successo nulla di particolarmente straordinario da ricollegarsi a vicende diverse da quelle comportamentali. Nei giorni scorsi Minella ha tenuto un atteggiamento irriverente nei confronti del sottoscritto senza motivo. Abbiamo, pertanto, ritenuto doveroso agire conseguentemente, così come sempre avvenuto nei confronti di altri atleti. Anziché applicare multe abbiamo preferito non utilizzarlo. Per quanto mi riguarda la cosa è già stata chiarita e già oggi Minella si allenerà con il resto della squadra”.
In queste ore, a causa del covid, è venuto a mancare Gioacchino De Angelis, all'età di 69 anni. Persona molto conosciuta a Tolentino, è stato per anni il responsabile del personale della Nazareno Gabrielli. Molto impegnato nel sociale e nel mondo associazionistico ha ricoperto importanti incarichi in diverse onlus.
In questi anni era stato eletto presidente dell’Avulss. Era anche parte attiva del Tavolo della Povertà.
"Persona davvero speciale, educatissima nei modi, era sempre a diposizione degli altri e in particolare di chi era in difficoltà. In questo momento così triste siamo vicina alla famiglia – ha detto il Sindaco Giuseppe Pezzanesi – alla moglie e ai figli. La nostra Comunità perde una persona straordinaria, sempre attento alle esigenze di chi aveva bisogno. Porteremo nel cuore il suo dolce sorriso, la sua umanità e terremmo sempre nella nostra mente il suo impegno disinteressato quanto sensibile nel volontariato a disposizione degli ultimi. Il Suo operato sia testimonianza ed esempio a quanti hanno svolto e svolgeranno, anche nel futuro, con amore, passione e dedizione, il loro servizio nel mondo del volontariato".
I funerali di Gioacchino avranno luogo mercoledì 21 aprile, alle 15:30, nella Basilica di San Nicola.
"Sebbene consapevoli che certi botta e risposta possano risultare stucchevoli e talvolta difficilmente comprensibili per i cittadini, non possiamo restare in silenzio di fronte ad un comunicato con contenuti politici distorti, polemico e offensivo stilato dai 5 capigruppo consiliari che senza di noi oggi rappresentano meno della metà dei votanti di Macerata".
A dirlo sono Mattia Orioli (Nuovi Cristiani Democratici Uniti) e Deborah Pantana (Civici) nel commentare la nota con cui i capigruppo delle forze di maggioranza hanno ribadito il loro sostegno al sindaco Sandro Parcaroli.
"Ci chiediamo se il comunicato che prosegue consapevolmente nell’opera di disgregazione della coalizione, o nell'estromissione dei più piccoli dalla stessa, sia avallato dal sindaco Parcaroli o sia frutto della voracità politica di alcuni personaggi - aggiungono Orioli e Pantana -. Evidentemente per i firmatari del comunicato stampa questo è il ringraziamento per il lavoro svolto, umiliando non solo noi ma tutti coloro che si sono resi disponibili nelle nostre liste a portare avanti il programma di un nuovo governo".
"Appare incredibile, grottesco e alquanto offensivo che qualche capogruppo possa parlare di tornaconto personale o di clientelismo, azioni che non ci sono mai appartenute e che rispediamo ai mittenti, memori dei loro trascorsi in consiglio comunale e alcuni invece addirittura hanno sostenuto la scorsa amministrazione di Carancini sino ad elogiarlo, fatto a dir poco paradossale - ribadiscono Pantana e Orioli -. Ci fa piacere invece ribadire con determinazione che le linee di mandato votate in consiglio comunale sono espressione di un programma sottoscritto da tutta la coalizione, al quale noi abbiamo fortemente contribuito, ed è obbligatorio oggi rispettare".
"Ad esempio abbiamo notato che una delle poche decisioni prese da questa amministrazione riguarda le mense scolastiche, cambiamento proposto da un assessore non eletto, decisione di cui non si fa menzione nel nostro programma - accusano Pantana e Orioli -. Tralasciamo quindi di rispondere alla ridicola distinzione di irrelevanza politica poiché i dati inconfutabili sono evidenti, rispondiamo invece al doppio pesismo utilizzato da chi ci accusa, infatti mentre si punta il dito su due soci fondatori della coalizione accusandoli d'irrilevanza politica si nominanano assessori in più (rispetto a quelli della scorsa consiliatura) che non sono neanche stati eletti".
"Ricordiamo in conclusione che il Comune è di tutti e le porte devono essere aperte a tutti, perché nessuno può pensare di averne l’esclusiva. Per quanto lo si voglia minimizzare, perché evidentemente i nostri voti per vincere erano buoni ma le nostre firme oggi non conterebbero nulla, decidere di tirarsi fuori ufficialmente dal programma è un atto politico forte e significativo. Di questo atto formale, quando e se dovesse avvenire, ognuno si assumerà le proprie responsabilità: a noi il dovere di denunciare gli accadimenti, al Sindaco spetta chiarire le sue vere intenzioni" concludono Orioli e Pantana.
Tim avvia a Civitanova Marche un innovativo piano di cablaggio che, con un investimento stimato di circa 4 milioni di euro, porta la fibra ottica fino alle abitazioni per rendere disponibili collegamenti ultraveloci fino a 1 Gigabit/s.
La città, infatti, è stata inserita nel programma nazionale di copertura di FiberCop, la nuova società del Gruppo TIM che realizzerà la rete di accesso secondaria in fibra ottica nelle aree nere e grigie del Paese per sviluppare soluzioni FTTH (Fiber To The Home) secondo il modello del co-investimento “aperto” previsto dal nuovo Codice Europeo delle Comunicazioni Elettroniche.
I lavori per la realizzazione della nuova rete sono già iniziati in molte zone della città, in modo da rendere i servizi progressivamente disponibili, con l’obiettivo di collegare circa 13.500 unità immobiliari alla conclusione del piano.
Per la posa della fibra ottica saranno utilizzate, laddove possibile, le infrastrutture già esistenti. Nel caso sia necessario effettuare scavi, questi saranno realizzati adottando tecniche innovative a basso impatto ambientale, con interventi sulla sede stradale di circa 10-15 centimetri.
Grazie a questo piano, Civitanova Marche sarà dotata di una rete in fibra ottica ancora più performante di quella che già oggi è a disposizione di cittadini e imprese grazie alla tecnologia FTTCab, che rende disponibili collegamenti fino a 200 megabit per circa 17.000 unità immobiliari, pari al 97% delle linee del comune.
La nuova rete super-veloce consentirà di accelerare i processi di digitalizzazione sul territorio, a beneficio di cittadini, imprese e pubblica amministrazione, e di assecondare al meglio le esigenze professionali anche legate allo smart working e alla didattica a distanza.
Particolare attenzione verrà dedicata al percorso di digitalizzazione del distretto industriale delle pelli, cuoio e calzature di Civitanova Marche. Grazie alle tecnologie innovative di TIM, di Noovle e di Olivetti, Civitanova Marche diventerà uno dei primi “Smart District” d’Italia, in cui tutte le aziende avranno a disposizione un’infrastruttura di rete e servizi di ultima generazione che ne accompagneranno il processo di trasformazione digitale, indispensabile per promuoverne la competitività.
In particolare, la filiera produttiva potrà avvantaggiarsi di soluzioni di automazione, di manutenzione da remoto in tempo reale, ma anche di tecnologie per la gestione della logistica, fino a soluzioni per il controllo di filiera tramite blockchain.
“Civitanova Marche fa parte di un percorso di eccellenza che vede Tim impegnata su tutto il territorio nazionale nel realizzare una rete interamente in fibra in grado di erogare volumi di traffico sempre maggiori con una qualità elevatissima – dichiara Massimo Bontempi Responsabile Field Operations Line Marche e Umbria di Tim - Si tratta di un progetto ambizioso che ha l’obiettivo di portare l’innovazione sul territorio e dare impulso alla diffusione dei servizi digitali finalizzati a sostenere le imprese nello sviluppo del loro business e a migliorare la qualità della vita dei cittadini, contribuendo in questo modo alla crescita dell’economia locale. Un risultato frutto degli ingenti investimenti fatti da Tim a Civitanova Marche e della proficua collaborazione dell’Amministrazione comunale”.
Sono quasi 3.400 i vaccinati nell'hub di San Severino Marche, tra chi ha ricevuto la prima e chi anche la seconda dose, alla data del 12 aprile. Decine e decine i pazienti che, a giorni alterni, hanno frequentato la sala comunale Italia di via Roma trasformata, nelle ultime settimane, in Punto vaccinale allestito dall’Asur Marche, nell’ambito della campagna antiCovid-19 della Regione, su concessione gratuita del Comune.
“Un lavoro enorme, uno sforzo organizzativo unico - sottolinea il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, che dinnanzi ai numeri spiega - Da sindaco, ma ancor prima da normale cittadino, mi sento solo in dovere di dire grazie. Grazie ai tanti volontari del gruppo comunale di Protezione Civile della nostra città, ma anche dei paesi limitrofi, dell’Associazione Nazionale Carabinieri, del Cisom (Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta), agli agenti della Polizia Locale e ai militari dell’Arma che si sono prestati per fornire accoglienza e aiuto alla popolazione. Hanno allungato una sedia quando c’era bisogno, aiutato a salire un gradino a chi ne aveva necessità, sostenuto anche solo a parole le tante persone, alcune anziane e sole, talvolta alle prese con la normalissima paura di dover affrontare un momento importante necessario per vincere la battaglia contro una pandemia così violenta da fare milioni di vittime nel mondo".
"Dinnanzi a queste azioni e a questi gesti, credo che anche le polemiche possano passare in secondo piano - aggiunge Piermattei -. La macchina organizzativa si è migliorata giorno dopo giorno, settimana dopo settimana: ci si è organizzati con numeri eliminacode per limitare le file, con una struttura pressostatica per dare un rifugio agli anziani, con sedie e percorsi per garantire distanziamento e sicurezza, permettendo ai sanitari di svolgere il loro preziosissimo lavoro. Al personale medico e infermieristico, a quello di segreteria e alla Croce Rossa, va un altro ringraziamento sentito per come, nonostante la mole di lavoro, si è proceduto".
"Quando i numeri sono grandi - riflette il sindaco Piermattei - qualche piccola cosa che non va si può anche incontrare ma l’importante è superarla per poi migliorarsi. Anzi, la struttura potrebbe ampliarsi per dare la possibilità di avere 6 medici per le vaccinazioni di massa. Importante, lo ricordo a chi deve ancora sottoporsi alle vaccinazioni, è il rispetto degli orari che vengono comunicati dall’Asur”.
Tornando ai numeri registrati a San Severino Marche presso il Punto vaccinale allestito alla sala Italia 2.359 persone hanno ricevuto la prima dose, altre 853 anche la seconda dosa alla data del 12 aprile.
Ben 1.781 i vaccinati con la prima somministrazione avevano più di 60 anni di età. Con loro pure 470 operatori scolastici, 72 volontari nel settore sanità, 9 rappresentanti delle forze dell’ordine, 9 operatori sanitari, 7 operatori non sanitari, 6 soggetti vulnerabili, 1 donna in gravidanza, 1 convivente di soggetto ad alto rischio.
Il richiamo per la seconda dose ha visto già tornare al Punto vaccinale 817 anziani di età superiore ai 60 anni, 17 operatori scolastici, 14 volontari nel settore della sanità, 3 rappresentanti delle forze dell’ordine, 1 operatore sanitario e 1 paziente affetto da fibrosi cistica.
La Virtus Basket Civitanova Marche ha annunciato di aver raggiunto un accordo per il ruolo di capo allenatore fino al termine della stagione con Stefano Foglietti. Il tecnico è da ieri sera a Civitanova e ha già condotto il suo primo allenamento, in modo da preparare al meglio la sfida di domani sera al PalaRisorgimento contro la Tramarossa Vicenza.
Nato a Pesaro l’8 marzo 1963, Foglietti è un stato un giocatore di buon livello. Prima di allenare ha infatti vissuto una carriera ricca di canestri e rimbalzi, durata fino oltre i 40 anni di età, con le canotte di Montecchio, Falco Pesaro, Sant’Arcangelo, Matelica, Orvieto, Cagli e Fabriano.
Nella stagione 2005/06 dismette le scarpette e inizia il suo percorso come coach iniziando proprio dalla panchina di una delle sue ex squadre, Cagli, della quale prende le redini nel campionato di serie C2. La squadra cresce sotto la sua guida e raggiunge la promozione in Serie C1 nel 2008.
Nella stagione successiva ottiene una tranquilla salvezza, ma nell’estate 2009 ecco la chiamata dalla sua città natale: ad attenderlo la panchina del Pisaurum, società dove resta per ben otto anni ricchissimi di soddisfazioni. Il momento più importante è sicuramente la promozione in Serie C Nazionale raggiunta nella stagione 2010/2011, senza dimenticare la qualificazione per le finali di Coppa Italia di Serie C nel 2012 (con eliminazione nei quarti di finale per mano di Monticelli Brusati sul campo di Legnano) ma più in generale è l’artefice di un percorso di consolidamento del club che lo ha portato ad essere la solida realtà di categoria che è tutt’oggi.
Il salto in Serie B arriva nell’estate 2017, quando approda sulla panchina di Senigallia. Le tre stagioni in biancorosso sono tutte di ottimo livello per la formazione targata Goldengas, che centra la qualificazione ai playoff sia nel 2018 che nel 2019, mentre nel 2020 lo stop dei campionati causa covid sorprende i biancorossi al 12° posto, pienamente in corsa per evitare i playout e raggiungere la salvezza diretta.
Queste le prime parole del nuovo tecnico biancoblu: "Di sicuro in questo ultimo anno la pallacanestro mi è mancata e così quando si è prospettata questo possibilità ho subito detto di sì. Credo che questa squadra meriti più punti di quelli che ha in classifica, per cui sono convinto che la salvezza sia un traguardo alla portata. I giocatori ci sono e sono di livello, deve solo scattare qualcosa nella loro testa. D’altronde, già domani scendiamo in campo per cui di tempo per fare rivoluzioni a livello tecnico-tattico non ce n’è: proseguirò sulla strada tracciata da coach Mazzalupi, ma è chiaro che serva una scossa sotto il profilo emotivo. Dobbiamo stringere i denti e mettere in campo tutto ciò che abbiamo: se ho accettato la chiamata della società è perché alla salvezza credo fermamente".
Così invece il presidente Nicola Moretti: "La decisione di separarci con Mazzalupi è stata dura e sofferta perché il rapporto che mi lega a Emanuele va oltre lo sport. Per cui è stata senza dubbio una scelta tutt’altro che di pancia, anzi, è stata molto razionale, per questo abbiamo cercato di andare avanti con lui il più possibile. Ma dopo Senigallia era normale che dovessimo prendere dei provvedimenti e in situazioni del genere spesso l’unico a pagare è l’allenatore, che ha sicuramente le sue responsabilità se la squadra non gira ma che non è certo l’unico colpevole".
"Ci dispiace molto che sia andata così, ma Emanuele resterà sempre uno della famiglia Virtus - ha concluso Moretti -. Una volta fatta questa scelta, l’idea era quella di andare su un allenatore che avesse caratteristiche completamente diverse da lui proprio perché volevamo dare una scossa all’ambiente. È chiaro che coach Foglietti, che conosciamo e stimiamo non da oggi, abbia poco tempo per fare rivoluzioni a livello tecnico: lo spazio per lavorare sarà sulla tattica e soprattutto sulla testa dei ragazzi. Crediamo nella salvezza, lavoriamo compatti per questo obiettivo".
Partire dalle “Strade della birra” per sviluppare ulteriormente la produzione artigianale e agricola marchigiana. La Regione ha trasmesso all’Assemblea legislativa i criteri per definire il piano di promozione e valorizzazione 2021 del comparto brassicolo: un movimento ormai consolidato nelle Marche, con circa 40 birrifici, tra agricoli e artigianali che producono oltre 300 tipi di birre e con diverse centinaia di migliaia di appassionati.
Le Marche sono inoltre la quinta regione, in Italia, per la produzione di orzo. Rafforzando l’esperienza maturata, nel 2019, con l’iniziativa le “Strade della birra”, si punta a elevare la conoscenza del settore e a movimentare un turismo legato a un consumo consapevole della birra.
La commissione consiliare dovrà fornire il proprio parere sulle indicazioni individuate dalla Giunta regionale, tramite le quali selezionare il soggetto attuatore che beneficerà dei contributi per realizzare gli interventi previsti, con copertura della spesa ammissibile al 100%.
“Le linee progettuali che si propongono hanno l’obiettivo di valorizzare il turismo della birra per offrire ai visitatori una porta di accesso diffusa sul territorio – evidenzia il vicepresidente Mirco Carloni, assessore all’Agricoltura – Il prodotto birra diventa un veicolo per conoscere la vasta gamma di offerte turistiche, soprattutto legate all’ambiente. I birrifici e tutte la rete delle attività coinvolte nel territorio, tra ristoranti e locali, diventano degli innovativi hub per l’intero territorio regionale, anche in vista dell’auspicata ripresa economica post Covid-19”.
Il soggetto selezionato dovrà presentare un progetto sulla base degli indirizzi indicati dal bando: attuare il registro regionale dei birrifici artigianali e agricoli (attraverso il sistema Siar della Regione), rivisitare la mappa regionale dei birrifici, valorizzare il “Passaporto per gli aloturisti”, differenziare le attività, creare un portale regionale e una app dedicata, prevedere i collegamenti con le iniziative già consolidate.
Il turismo della birra è divenuto parte integrante del turismo gastronomico. La scoperta delle produzioni locali costituisce, sempre più, motivo di viaggio. Il mercato registra continue crescite di produzione e consumi, pari a 3,4% di incremento e 33,6 litri pro capite (dati 2018). La birra è apprezzata dal 77% degli italiani.
Nelle Marche operano due realtà importanti: l’Associazione nazionale “Città della birra”, con sede ad Apecchio e presieduta dal suo sindaco, che ha come soci fondatori otto Comuni marchigiani (Apecchio, Fermignano, Cantiano, Serra Sant’Abbondio, Monte Porzio, Arcevia, Servigliano, Comunanza), un Comune umbro (Montone) e uno dell’Abruzzo (Fossa). È il movimento nazionale dei Comuni che ospitano, nel loro territorio, birrifici e brew pub e che mirano a creare una filiera turistica legata alla birra.
L’altra associazione “Marche di birra”, nasce dal basso, per volontà di giovani produttori (età di poco superiore a 38 anni) di 21 birrifici marchigiani.
Dopo la Toscana e il Lazio, le Marche sono la regione dell’Italia centrale con la più alta concentrazione di micro birrifici, a testimonianza della vitalità del comparto sul quale la Regione sta investendo le proprie risorse.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 3398 tamponi: 1764 nel percorso nuove diagnosi (di cui 618 nello screening con percorso Antigenico) e 1634 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 12%).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 211: 43 in provincia di Macerata, 34 in provincia di Ancona, 67 in provincia di Pesaro-Urbino, 10 in provincia di Fermo, 46 in provincia di Ascoli Piceno e 11 fuori regione.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (43 casi rilevati), contatti in ambito domestico (68 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (52 casi rilevati), contatti in ambito lavorativo (11 casi rilevati), contatti in ambito assistenziale (1 caso rilevato), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (6 casi rilevati).
Per altri 30 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche.
Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 618 test e sono stati riscontrati 43 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 12%.
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un lieve decremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 12% oggi, rispetto al 13,6% di ieri.
In diminuzione di 25 unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali che ad oggi sono 631, di cui 85 in terapia intensiva (-3 rispetto a ieri). Sono, invece, 44 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali.
Nel Maceratese sono accolti 134 pazienti: 48 all'ospedale di Macerata, 56 al Covid Hospital e 30 a Camerino. Altre 5 persone sono accolte nei Pronto Soccorso di Civitanova Marche e Macerata.
Un progetto è in cantiere per promuovere l’attività all’aria aperta e il gioco per i 20 bambini delle Comunità Educative Pars “Il Melograno” e “Il Fiordaliso” di Morrovalle.
L’obiettivo è di costruire un parco giochi nello spazio verde adiacente alle due Comunità, un modo per regalare ai bambini la possibilità di avere uno spazio ludico dove trascorrere insieme i pomeriggi dopo la scuola.
Tra i giochi scelti, un’altalena e uno scivolo, in un contesto accogliente, coinvolgente, stimolante e piacevole. Il parco giochi nasce dall’ascolto e dai desideri dei bimbi ospiti nelle strutture educative.
“In questo periodo dove emerge l’incertezza per via delle restrizioni, con i parchi chiusi, è importante un luogo speciale per far trascorrere ai nostri bambini un pomeriggio senza pensieri, liberi di giocare in uno spazio strutturato - spiega la referente Pars, Nadia Giannini -. I bambini ospiti nelle nostre strutture sono fragili e soli, con un passato difficile e il contatto con la natura per loro è una grande gioia. Alcuni di loro hanno la fortuna di avere anche la mamma in Comunità, ma molti altri no. Hanno espresso questo desiderio, non sappiamo quando si potrà tornare alla normalità, ma è certo che noi non possiamo fermarci”.
È stata avviata anche una raccolta fondi sulla piattaforma Rete del dono per chiedere la collaborazione dei cittadini.
“È stata lanciata una raccolta fondi - conclude la fundraiser Pars, Valentina De Luca -. Si fa appello al sostegno e al contributo dei cittadini e delle associazioni per scegliere di regalare un sorriso ai nostri bambini. È una scelta che sta a cuore a molti, ne sono sicura. Nella pagina Facebook Pars o in questo sito il link per poter effettuare la donazione https://www.retedeldono.it/it/progetti/pars/regala-un-sorriso-a-giulio-e-alice?donationsrefresh”
Si è tenuta domenica 18 aprile la prima Giornata Ecologica organizzata dal Comune di Fiastra, dall’Associazione Ricostruiamo Fiastra, dal CEA Valle del Fiastrone e dal gruppo informale Amici di Fiastra.
Una giornata dedicata alla pulizia del territorio che, in questa prima data, ha coinvolto la comunità locale e che, dalle prossime, sarà aperta anche ai volontari che vorranno contribuire.
L’iniziativa è nata da un’idea di Nicola Paolucci, un ragazzo di Loro Piceno che da qualche mese vive nella sua casa di Fiastra e che, già nel suo paese di origine aveva organizzato azioni di sensibilizzazione sul tema dei rifiuti.
Nicola ha poi proposto ai ragazzi di Fiastra l'iniziativa che ha infine preso corpo grazie alle realtà associative e sociali locali. Il Comune ha sposato l'idea e ha materialmente contribuito con la fornitura dell'attrezzatura necessaria alla pulizia, che verrà data in dotazione a tutti i volontari.
Alla giornata di ieri, con le Marche inserite in fascia arancione, hanno potuto partecipare solo i residenti a Fiastra ma si spera che già da domenica 16 maggio, data del prossimo appuntamento con l'iniziativa, potranno prendervi parte anche volontari provenienti da fuori comune.
Le attività di pulizia si svolgono sempre in ottemperanza alle regole sul distanziamento e sono organizzate in piccoli gruppi cui vengono assegnate zone diverse. L'area interessata è quella del lago e del sentiero natura che lo costeggia.
L'ultimo appuntamento con Puliamo Fiastra è fissato per venerdì 11 giugno e si terrà all'interno del Festival Itacà, il Festival del Turismo Responsabile che, dal 10 al 13 giugno, farà tappa a Fiastra e in altri comuni del Parco dei Sibillini.
Si è riunito ieri pomeriggio presso la sala consiglio dell'ente, in seconda convocazione e in presenza con le dovute precauzioni e distanziamenti, il Consiglio dei 15 sindaci dell’Unione Montana dei Monti Azzurri.
Tanti i punti all’ordine del giorno, oltre al Documento Unico di Programmazione e al Bilancio di previsione 2021: surrogato il consigliere delegato dal Sindaco di San Ginesio, entra in consiglio Francesco Paletti che viene eletto anche in Giunta come vicepresidente.
Approvati due atti a sostegno dell’istituto Renzo Frau di Sarnano, con l'istituzione di un suo comitato tecnico scientifico, a cui l’Unione ha dato adesione.
Altro atto approvato è stato quello a sostegno dell’Istituto Giacomo Leopardi, sempre di Sarnano, per finanziare l’indirizzo Biomedico, messo a bando dal Miur ogni anno.
Si tratta di punti che tutti i sindaci hanno approvato all’unanimità, dichiarando il loro impegno per sostenerli con ogni mezzo, e per i quali è stata ottenuta, lunedì prossimo (26 aprile), un'audizione in Prima Commissione Regionale dal presidente Giampiero Feliciotti.
Prima del bilancio approvato all'unanimità, è stata disposta una pausa di sospensione per la consegna di una pergamena di encomio e benemerenza all’ingegner Cesare Spuri, ormai in pensione, per lo zelo e la professionalità profusa nel dirigere l’Ufficio per la ricostruzione, a favore dei comuni colpiti.
Al termine del consiglio, è stata presentata la nuova app del territorio, che verrà prossimamente illustrata alla stampa.
Successo cinematografico per l’attrice maceratese Sonia Barbadoro. Al fianco di Massimo Popolizio e Vinicio Marchioni è infatti nel cast del film Governance – Il prezzo del potere, diretto da Michael Zampino e disponibile dal 12 aprile su Amazon Prime Video.
Inoltre, sarà nuovamente protagonista nei sequel del cortometraggio Ms. Rossi, per la regia dell’americano Pat Battistini. Un’opera fortunata che ha riscosso notevole successo in vari festival statunitensi ed europei, per la quale Barbadoro ha ricevuto i seguenti premi: “Miglior attrice” al XWORLDFILMFESTIVAL di Roma; “Best Lead Actress in a foreign language short film” al Fusion International Film Festival di Varsavia; “Best Lead Actress” al Redwood Film Festival.
Previste invece per l’autunno le riprese del lungometraggio" Le ombre degli angeli" di Igor Maltagliati.
Formatasi presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico” a Roma, è stata diretta dai maggiori registi italiani – Massimo Castri, Lorenzo Salveti, Massimiliano Farau, Giancarlo Sepe, Giuseppe Marini, Giancarlo Cobelli e Massimo Popolizio, tra gli altri – calcando i più importanti palcoscenici italiani e spaziando con versatilità dai ruoli comici ai drammatici, per cui ha vinto diversi premi.
Tra i suoi ultimi impegni teatrali la trasposizione scenica di "Ragazzi di vita" con la regia di Massimo Popolizio e accanto a Lino Guanciale, oltre allo spettacolo "Rose selvatiche" diretto dal giovane regista Alessandro Ienzi di Raizes Teatro, nei panni dell’avvocata e attivista iraniana per i diritti umani Nasrin Sotoudeh.
CATIA: come funziona e come apprendere i fondamentali
In ambito professionale, la progettazione grafica e meccanica ha fatto passi da gigante, grazie allo sviluppo di appositi software, in grado di implementare funzionalità sempre più specifiche. Il supporto digitale rende il compito dei progettisti assai più semplice, tanto nella realizzazione quanto nella gestione dei progetti; ragion per cui, quando ci si appresta ad intraprendere una carriera professionale in ambito architettonico o ingegneristico, è indispensabile avere una buona conoscenza di tutti i programmi che potrebbero risultare utili alla realizzazione di un progetto, sia esso in due o tre dimensioni.
I professionisti del settore possono contare su software e piattaforme appositi, sviluppati per rispondere ad esigenze e necessità specifiche. Tra i prodotti di questo tipo più diffusi c’è senza dubbio CATIA, sviluppato dalla Dassault Systèmes e lanciato per la prima volta nel 1977. In questo articolo vedremo di cosa si tratta, quali funzionalità lo contraddistinguono e in che modo è possibile imparare ad usarlo.
Cos’è e come funziona CATIA
Il nome “CATIA” è l’acronimo di “Computer Aided Three dimensional Interactive Application” (ossia “applicazione interattiva tridimensionale assistita dal computer”) e identifica una piattaforma professionale per CAD (Computer-Aided Drafting), CAE (Computer-Aided Engineering) e CAM (Computer-Aided Manufacturing). Viene utilizzata per il design e la progettazione in svariati settori, soprattutto quello automobilistico: tra i marchi che ricorrono a CATIA figurano Volkswagen, Porsche, BMW, Ford e Toyota. Le versioni più recenti sono le V5 e V6; la prima è compatibile con diversi sistemi operativi mentre la seconda gira soltanto su Windows Microsoft.
CATIA è utilizzabile tramite licenza commerciale; ciò vuol dire che può essere utilizzata soltanto pagando una quota annuale di abbonamento.
Dal punto di vista tecnico, CATIA è un software tridimensionale che utilizza i linguaggi Visual Basic e C++; il programma consente di gestire ogni fase della progettazione, dalla bozza alla realizzazione, passando per gli sviluppi intermedi.
Le principali funzionalità
Il software è in grado di soddisfare svariate esigenze professionali relative alla gestione di ogni fase del progetto, per mezzo di una vasta gamma di funzionalità:
- Mechanical design: consente di modellare solidi, ibridi e parti in lamiera, oltre a progettare l’assemblaggio e disporre di una modalità di disegno integrato;
- Shape Design & Styling: grazie a questa funzionalità è possibile modellare e modificare qualsiasi tipo di superficie conferendo loro la forma di una componente meccanica;
- Product Synthesis: trasforma il design implicito in esplicito e supporta soluzioni DMU complesse;
- Equipment & Systems Engineering: permette di integrare e scambiare prodotti elettrici e sistemi;
- Analisi: ottimizza la performance del prodotto con l’analisi integrata del design.
Come imparare ad usare CATIA
Il software CATIA rappresenta uno strumento potente destinato ad un utilizzo professionale; di conseguenza, tenendo conto anche dei costi di acquisto della licenza, è quantomeno sconsigliato approcciarsi al programma senza un adeguato supporto. In altre parole, per acquisire le competenze necessarie a farne un tool di lavoro professionale, è bene evitare il fai da te e l’uso da autodidatta. Di contro, è indispensabile scegliere un percorso formativo adeguato che offra anche una certificazione autorevole.
Le strade, da questo punto di vista, sono diverse. La prima è quella di intraprendere un percorso di studi in ambito accademico, presso una facoltà di ingegneria, per poi specializzarsi nel settore della progettazione meccanica. In alternativa, è possibile frequentare un corso di formazione specializzato su CATIA, come quelli offerti da PuntoNetFormazione. Opzioni di questo tipo consentono di accedere ad un percorso mirato che, integrando teoria e pratica, permettono di acquisire le nozioni fondamentali per l’utilizzo del software. In aggiunta, il rilascio di un attestato di frequenza rappresenta un requisito mirato che può arricchire il curriculum personale e aumentare le possibilità di inserirsi in un ambito lavoratori particolarmente competitivo.
"A seguito delle criticità emerse al centro vaccinazioni, causa l'aumento giornaliero delle inoculazioni comprendenti prime e seconde dosi e soggetti fragili che invece all'inizio dovevano essere gestiti in ospedale, oggi dopo un lungo confronto con Asur e Regione, ho chiesto interventi urgenti affinché i cittadini che devono avere la propria inoculazione di vaccino anti covid non siano esposti a lunghe file e al freddo presso il centro di via Silvio Pellico di Civitanova".
A renderlo noto è il primo cittadino civitanovese Fabrizio Ciarapica: "Chiedo, pertanto, un potenziamento da parte degli organi competenti affinché la vaccinazione venga organizzata con più personale sia nella parte dell’accettazione, quindi di personale amministrativo, sia nel numero del personale medico in fase di anamnesi - ha aggiunto - Da parte dell’amministrazione Comunale si è fatto il possibile per avere un centro vaccinale che potesse funzionare al meglio, individuando un locale adeguato e facile da raggiungere, con un servizio puntuale da parte della protezione civile e della polizia locale durante tutto l'arco della giornata e a riprova di questo già da domani provvederemo a rendere più accogliente l'attesa all'esterno, ma non sarà mai sufficiente se non si riducono i tempi di attesa che possono essere ridotti solo se viene potenziato il personale medico e amministrativo da parte dell'ASUR, al quale l'amministrazione comunale non può sopperire".
"Sono certo, pertanto, che verranno messe in atto dalle autorità sanitarie, azioni concrete per una risoluzione rapida del problema". Ha concluso il Sindaco Ciarapica.
Contagiato a fine agosto dal Covid e poi guarito, Francesco Merloni, uno dei decani dell'industria italiana, ha deciso di donare un milione di euro per la ricerca scientifica, nello specifico ad un progetto dell'associazione Veryditas mirato a promuovere l'eccellenza della prestazione sanitaria presso l'azienda Ospedali Riuniti di Ancona tramite l'integrazione fra umanizzazione della presa in carico del paziente e cultura scientifica del trattamento, valorizzando così la competenza professionale degli operatori sanitari.
Il progetto dell'associazione è interamente sostenuto da un fondo ad hoc istituito dalla famiglia Merloni, che si è impegnata a investire un milione di euro: 200mila euro per l'acquisto di apparecchiature per le strutture maggiormente coinvolte nella gestione dei pazienti con Covid-19, utilizzabili da parte dell'Azienda Ospedaliero Universitaria di Ancona per finalità assistenziali e di ricerca scientifica, e 800mila euro da utilizzare nell'arco di almeno 4 anni per la premiazione di giovani medici e ricercatori autori di protocolli di studio e di ricerca coerenti con gli obiettivi dell'iniziativa.
"Quella del Covid-19 è stata un'esperienza che mi ha fatto capire l'importanza di avere al proprio fianco le persone giuste, medici e operatori sanitari preparati e professionali, ma anche con speciali qualità umane" ha detto Francesco Merloni in un incontro stampa. Secondo il figlio, presidente di Ariston Thermo, Paolo Merloni "investire nella competenza professionale, e quindi nel capitale umano, è la via del futuro, la scelta verso il vero valore".
(fonte: ANSA)
A Tolentino i Campionati regionali di 10.000m Marche-Abruzzo-Umbria.
204 atleti per gare spalmate su 8 ore di gare a causa delle stringenti normative covid.
Oltre alla specialità dei 10.000m si è gareggiato anche nel salto in lungo e nel salto in alto (prima volta dopo alcuni decenni allo Stadio Della Vittoria) con le categorie giovanili.
Di grande rilievo tecnico sicuramente la vittoria maschile del camerte (Cus Camerino) Stefano Massimi con il tempo di 29'34", a livello femminile l'osimana Simona Santini s'impone su tutte con la bella prestazione di 36'34".
Esordio stagionale nel salto in alto per l'atleta di casa Ambra Compagnucci che nonostante il periodo d'intenso allenamento ha deciso di onorare la gara di casa con la buona misura di 1,55m.
Imponente è stata la risposta dei volontari che hanno risposto alla chiamata di Alessandro Fineschi presidente dell’associazione Crazy Sport. Genitori, atleti ed amici si sono ritrovati ed alternati lungo tutta la giornata di sabato fin dalle prime ore della mattinata.
Presente anche il Presidente regionale federale Simone Rocchetti che si è complimentato per l'ottima organizzazione.
Grande la soddisfazione di tutto il gruppo Crazy Sport che vive l'ennesima giornata di festa allo Stadio Della Vittoria e che vede consolidarsi la presenza tolentinate nell'atletica regionale e non solo.
Appuntamento al prossimo 27 giugno con un meeting incentrato sulla velocità dove si spera di aprire le porte al pubblico e agli atleti più piccoli fino ad ora lasciati fuori a causa della pandemia.
"Nella nostra qualità di capigruppo delle forze di maggioranza che sostengono il sindaco Sandro Parcaroli notiamo, con rammarico, che Deborah Pantana e Mattia Orioli sono stati autori di un comunicato infondato, fuorviante e pretestuoso".
E' quanto replicano Alessandro Bini, Claudio Carbonari, Pierfrancesco Castiglioni, Antonella Fornaro e Sandro Montaguti alle affermazione fatte dai rappresentati dei Nuovi Cristiani Democratici Uniti e Civici Macerata in merito alla situazione politica della Giunta Comunale del Sindaco Sandro Parcaroli (leggi l'articolo).
"Forse, rimasti ancorati alla gestione clientelare della sinistra terminata pochi mesi or sono, ancora non si sono abituati al cambiamento invocato dalla città, cristallizzato dal voto di settembre e incarnato dal nuovo approccio dell’attuale amministrazione. Le porte di questa maggioranza, seguendo i principi dell’umiltà, del lavoro e del rispetto, sono sempre aperte purché si parli del bene e dello sviluppo di Macerata e non del proprio tornaconto personale - continua la nota congiunta -Sicuramente non è colpa dell’Amministrazione o del centrodestra alla guida della città se i maceratesi non li hanno scelti per essere rappresentati nell’assise cittadina; questa si chiama democrazia e di certo non sarà il sindaco Parcaroli, né tantomeno il centrodestra, ad andare contro il volere dei cittadini che a settembre si sono espressi chiaramente su chi doveva rappresentarli in Consiglio comunale".
"Essere aperti e dialoganti non rappresenta certo una 'compromissione' della maggioranza e tantomeno una elisione delle percentuali di 'voto': ciò che si palesa in effetti, aldilà della poca dimestichezza con percentuali e conteggi e con le dinamiche proprie dei consigli comunali, è che i due estensori del comunicato rappresentano la loro volontà di ritirare le firme dal programma elettorale - sottolineano i capigruppo di maggioranza - Siamo dispiaciuti per un gesto, sia fattualmente che politicamente, irrilevante. Vorremmo infatti ricordare loro che le linee di mandato sono approvate dal Consiglio comunale stesso dove né Pantana né Orioli sono stati eletti".
"Rammarica ancor di più il fatto che tali esternazioni, imbevute di politichese e ispirate a vecchie logiche clientelari, giungano in un momento drammatico e di certo non risultino comprensibili ai cittadini - concludono - La città, con il voto, ha richiesto un cambio di passo premiando persone determinate a impegnarsi in modo sincero e appassionato per la propria città".
Il Salvamento non tradisce mai e si conferma, come ai bei tempi pre pandemia, la gallina dalle uova d’oro per il Centro Nuoto Macerata.
Il team si è presentato con 60 atleti al Campionato Italiano di Fermo, valido anche come campionato regionale e i nuotatori biancorossi sono stati così bravi da prendersi 80 medaglie più svariati pass per i Campionati Italiani estivi. Ben 67 le medaglie di Categoria e 23 i podi Assoluti, con i baby degli Esordienti subito brillanti, a garanzia di rinnovamento e continuità.
Il CN Macerata, sotto la guida del coach Giacomo Marinozzi, ha ottenuto allori in tutte le gare previste, sia femminili che maschili. I maceratesi hanno persino monopolizzato il podio in tre specialità: il 100mt Pinne e Torpedo con Lorenzo Menchi davanti ai compagni Riccardo Zaffrani Vitali e Filippo Maurizi; nel 100mt Pinnato con il primo posto di Riccardo Brancadori, secondo Riccardo Zaffrani Vitali e terzo Lorenzo Menchi; infine nel 100mt percorso misto, specialità senza pinne, che ha visto primeggiare Alessio Biaggi seguito da Cesare Tasso e Francesco Paperi.
Medaglie d’oro assolute per Riccardo Brancadori (Superlife saver), per Sara Porfiri (Trasporto manichino), Eva Benaia (Percorso Misto) e Maria Chiara Cera, per lei doppio oro (Torpedo, Pinnato) e un bronzo (nuoto ostacolo). Argento invece per Maria Chiara Balestrini (nuoto ostacolo), Silvia Smorlesi (superlife saver) e Cesare Tasso (nuoto ostacolo). Ancora, due bronzi per Giorgia Scoccia (percorso misto e trasporto manichino) ed uno per Silvia Smorlesi (pinnato).
Tra i giovani Esordienti, allenati da Mario Menghi, le medaglie d’oro sono state vinte da Tommaso Campanella, Irene Paglialonga e Giulia Razeti; gli argenti da Karim Kahiloti, Mattia Rossi, Federica Foglia ed Emma Quarchioni; le medaglie di bronzo da Marco Bonvicini, Lucrezia Lorenzetti e Sofia Natali.
Nella categoria Ragazzi maschi, nelle specialità senza pinne, tris di ori e altrettanti pass per gli Italiani di luglio per Francesco Paperi che domina le sue gare, affiancato in due occasioni da Tommaso Zaffrani Vitali (argento) e Lorenzo Menichelli (doppio bronzo). Nelle gare pinnate le soddisfazioni sono arrivate da Alessio Orlandi, Nicolò Poloni e Francesco Porfiri rispettivamente primo, secondo e terzo. Per le femmine uno splendido oro con pass per gli italiani per Sofia Angeloni nel Torpedo e Percorso Misto e per Angelica Marsuzi Florentino nel nuoto ostacolo; sullo stesso podio, al terzo posto, anche Margherita Bonvini.
Altre medaglie, nelle categorie Juniores, Cadetti e Senior sono state conquistate da Sara Di Camillo, Giorgia Foglia, Sara Guerrini e Francesco Sassaroli.
Cingoli, lunedì 19 aprile, nella ricorrenza esatta del centenario della nascita dell’indimenticato Priore di Sant’Esuperanzio don Adriano Pennacchioni, si è svolta, nel parco pubblico a lui intitolato, una cerimonia commemorativa.
L’amministrazione comunale ha deposto una corona d’alloro sotto la targa toponomastica che di Don Adriano porta il nome, situata al Parco Giochi di Cingoli insieme al parroco Don Patrizio Santinelli.
Il Sindaco Vittori ha quindi ricordato don Adriano Pennacchioni, invitando a rinnovarne la memoria, quale cittadino benemerito e figura esemplare.
Erano presenti alla cerimonia, oltre al Sindaco e all’assessore alla cultura Coppari Martina, i signori Massimo e Giampaolo Pennacchioni, nipoti di don Adriano, in rappresentanza della famiglia; il presidente e alcuni membri dell’Associazione Sant’Esuperanzio, Giorgio Lancioni, Giovanni Sbergamo e Piero Alfei; Luca Pernici, Direttore della Biblioteca comunale Ascariana, istituto in cui si conserva, per lascito, la biblioteca e il fondo documentario di don Adriano Pennacchioni: un prezioso fondo per la storia cingolana.
Don Adriano Pennacchioni (Cingoli, 1921-1994). Figura poliedrica e carismatica, protagonista della vita religiosa, sociale e culturale della Cingoli del secondo Novecento, il cui ricordo ed affetto sono indelebili e vivi per molte generazioni di cingolani.