"Per il Polo Scolastico continuare ad aspettare, sperando che tutto si possa risolvere al meglio, crediamo che non sia la strada maestra visti i risultati". Ad affermarlo è il capogruppo di "Uniti per Cingoli" Raffaele Consalvi.
"La città merita delle risposte e non i soliti impegni scritti sulla sabbia - aggiunge Consalvi -. La definizione chiara di un cronoprogramma dove vengano indicati tempi, modi, scadenze temporali certe non è più rinviabile, come tra l’altro richiesto espressamente dal Commissario Straordinario per il Terremoto Giovanni Legnini".
"Non è possibile che dalla prima ordinanza (n.33) del 17/07/2017 dove si assegnava la prima trance di finanziamento, a quattro anni di distanza ancora non si sia approvato il progetto preliminare, non si sia acquistata l’area e la variante urbanistica ancora in itinere - ribadisce il capogruppo di minoranza -. Atri Comuni che hanno ottenuto il finanziamento nello stesso periodo, pur avendo avuto problemi di varia natura (fallimento della ditta, ricorsi al Tar, problemi con la Sovraintendenza) come San Severino, Tolentino, Macerata hanno già completato l’opera, o si è ad un punto avanzato dei lavori o di progettazione esecutiva".
"Per quanto ci riguarda, pur non avendo di responsabilità di governo, quando siamo stati sollecitati abbiamo svolto con successo, al momento del finanziamento dell’opera, una interlocuzione importante prima con l’onorevole De Micheli e successivamente con la segreteria del Commissario - sottolinea Consalvi -. Ora però è il tempo di agire, basta con questo balletto indecoroso tra Provincia e Comune per un'opera pubblica di quasi 24 milioni di euro che nel settore scolastico rappresenta la più grande opera pubblica delle 202 finanziate nel cratere sismico".
"Chiediamo al Sindaco di assumere un'iniziativa forte che sblocchi la questione e che si porti il progetto in Consiglio Comunale, in caso contrario da parte nostra nelle prossime settimane avvieremo un'opera di sensibilizzazione delle istituzione scolastiche, tra le categorie produttive e l’associazionismo" conclude Consalvi.
Sono iniziati i lavori di asfaltatura in più tratti sulla provinciale “Serra di Appignano-Botontano” per un importo di 100mila euro. Si tratta di un primo intervento e verranno utilizzate anche le economie derivanti dal ribasso della gara di appalto per asfaltare ulteriori tratti di strada, mentre nel corso dell’anno l’Amministrazione eseguirà altri lavori, utilizzando risorse della manutenzione straordinaria.
Dato lo stato manutentivo e la lunghezza della provinciale, anche sull’annualità 2022 è previsto un intervento.
La provinciale 173 inizia nel Comune di Appignano, lo attraversa e arriva fino alla provinciale 139 “Botontano” che si trova nel territorio di Cingoli e termina in località Grottaccia.
“L’Amministrazione provinciale - dichiara il Presidente Antonio Pettinari - ha avviato nelle ultime settimane numerosi cantieri per la manutenzione del piano stradale, finanziati con le risorse messe a disposizione annualmente dal MIT (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti). Tali lavori sono stati previsti nel programma delle opere pubbliche per la sicurezza stradale nell’annualità 2021”.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che, purtroppo, nelle ultime 24 ore si sono verificati 7 decessi correlati al Covid-19.
Una vittima è stata registrata presso le strutture ospedaliere del Maceratese: si tratta di un 59enne, originario di Cerreto d'Esi, che si è spento presso il Covid Center di Civitanova Marche.
Una 92enne di Morrovalle è deceduta presso la Residenza Valdaso, in provincia di Fermo. Nella stessa provincia se n'è andato anche un 81enne fermano, spentosi al "Murri".
Una 76 fabrianese, invece, ha perso la vita all'ospedale cittadino. Una vittima anche nell'Ascolano: un 66enne di Cossignano, spirato all'ospedale di San Benedetto del Tronto.
Un decesso segnalato all'ospedale di Pesaro: si tratta di un 70enne del luogo, mentre nella provincia anconetana è deceduta una 89enne di Serra dè Conti all'ospedale di Senigallia.
Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 2885 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (953), mentre sono 479 quelle totali nella provincia di Macerata.
L'orientamento nelle Marche per le lezioni in presenza a scuola nelle Superiori, dal 26 aprile prossimo, è di una frequenza al 60%. Lo ha riferito il direttore dell'Ufficio scolastico regionale, Marco Ugo Filisetti a margine della firma di due accordi con la Regione e con gli Ospedali Riuniti di Ancona per la scuola in ospedale e per il servizio di istruzione domiciliare in casa o in ospedale per ragazzi che non possono frequentare lezioni in presenza a causa di patologie.
La "ripresa in presenza dal 26 aprile, stando a quello che risulta in corso d'approvazione, - ha ricordato Filisetti - prevede una frequenza tra il 60 e il 100%. A seguito di una interlocuzione con gli assessori regionali, nelle Marche l'orientamento è di una ripresa al 60%". Una decisione dovuta, riferisce Filisetti, in primo luogo a motivi di "prudenza".
"Anche se i dati epidemiologici stanno migliorando - spiega - gli esperti consigliano prudenza". Il secondo motivo riguarda il sistema dei trasporti, un ulteriore incremento della percentuale, "comporterebbe doppi turni in questo periodo difficili da realizzare". "Partiamo con il 60%, - ha aggiunto Filisetti - con l'auspicio arrivare al 100% ma occorre il miglioramento della situazione epidemiologica e il miglioramento delle capacità di carico dei mezzi pubblici".
Oggi pomeriggio presso la biblioteca dell’Ufficio scolastico regionale di Ancona è stato sottoscritto dallo stesso direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale Ugo Filisetti e dall’assessore all’Istruzione, Giorgia Latini l’accordo di programma per assicurare ad alunni e studenti affetti da gravi patologie, l’erogazione di servizi scolastici alternativi in ospedale o a domicilio che permettano loro di non interrompere il proprio corso di studi.
Presenti, tra gli altri, il direttore generale di Ospedali Riuniti Michele Caporossi.
“La Regione Marche - ha sottolineato Giorgia Latini - ha una visione innovativa della scuola per far si che i nostri ragazzi abbiano una delle migliori educazioni. Lo studio deve essere un diritto e questo deve essere garantito e tutelato perché gli studenti nel vivere una situazione difficile, come essere affetti da una patologia, devono necessariamente essere supportati il più possibile nello studio, anche al fine di contrastare l’abbandono scolastico. Oltre l’accordo presentato oggi, la Giunta regionale ha deliberato da poco un progetto pilota molto importante sull’innovazione digitale didattica attraverso uno stanziamento di 750mila euro e individueremo a breve un istituto per ogni provincia dove iniziare questo percorso didattico”.
“Più che un progetto – ha rimarcato Filisetti - è una linea di attività e grazie alla Regione e alla rete ospedaliera il sistema di istruzione marchigiano si arricchisce di un ulteriore servizio”.
La sottoscrizione dell’accordo ha lo scopo di rispondere alla necessità di garantire un coordinamento degli interventi sanitari, sociali e scolastici per l'integrazione di compiti e attività degli studenti, in modo da assicurare un sistema di presa in carico globale del minorenne malato.
Con due novità: l’istituzione di una sezione montessoriana presso il reparto di Cardiochirurgia e cardiologia pediatrica e congenita del presidio di Torrette e un servizio d'istruzione domiciliare in ospedale con attività didattiche svolte da un pool di insegnanti specificamente formati.
Si va verso la predisposizione di un Protocollo d’intesa tra otto Comuni che si affacciano lungo le sponde nord e sud del fiume Chienti, uniti dall’intento di realizzare un sistema di percorsi pedonali e ciclabili volto a creare in futuro una positiva sinergia tra i territori della vallata, sia dal punto di vista della mobilità intercomunale che sotto i vari aspetti della fruizione del sistema storico culturale, di quello economico ricettivo e non da ultimo quello produttivo.
Ne hanno discusso ieri pomeriggio nella Sala del Consiglio comunale, gli amministratori dei Comuni aderenti (Montecosaro, Morrovalle, Corridonia, Monte San Giusto, Montegranaro, Sant'Elpidio a Mare, Porto Sant'Elpidio), con Civitanova comune capofila. Per il comune di Civitanova c’erano il sindaco Fabrizio Ciarapica, l’assessore Lavori Pubblici Ermanno Carassai e l’assessore al Verde pubblico Giuseppe Cognigni. Presenti inoltre l'architetto Bruno Valeriani, studioso della ciclabilità urbana e territoriale, Paolo Cartechini sindaco Corridonia, Gigliola Bordoni vicesindaco Monte San Giusto, Alessio Terrenzi sindaco Sant'Elpidio a Mare, il vicesindaco del Comune di Porto Sant’Elpidio Daniele Stacchietti, Silvia Mercuri, ing. settore LLPP del comune di Montegranaro e Matteo Castignani, assessore del comune di Morrovalle.
La pista ciclabile, che in totale si svilupperà su un anello lungo 33,5 chilometri, cui se ne aggiungono altri 7 fino all’abbazia di San Claudio, segnerà il primo passo per una riqualificazione più ampia delle aree interessate. Intorno alla ciclopedonale, potranno svilupparsi ed essere progettate nel rispetto dell’ecosistema ambientale strutture a servizio, anche sportive, parchi, laghetti dove poter pescare e parcheggi.
“L’incontro di ieri è stato utile a mettere a punto questo progetto di fattibilità, sul quale ci siamo già confrontati diverse volte con gli amministratori degli altri comuni della provincia di Macerata e Fermo – ha riferito il sindaco Ciarapica. In diversi territori la pista ciclabile si abbina a percorsi da effettuare a piedi o in bicicletta già esistenti o da ristrutturare, che arrivano fino al centro del paese o ai luoghi culturali di maggior richiamo come le abbazie. Insieme ai percorsi si dovrà successivamente dare vita ad altre idee per incentivare il turismo locale”.
Dall’idea iniziale sulla realizzazione di vari percorsi in corrispondenza delle sponde fluviali, si è passati alla prefigurazione che tale rete potesse essere la base per un vero e proprio parco fluviale. Civitanova, comune capofila, si occuperà della predisposizione della bozza del documento che servirà da base dell’azione comune tra le varie amministrazioni territoriali. Con la sottoscrizione di un documento di intenti, si potranno coordinare le azioni dei singoli territori all'interno di un quadro generale di sviluppo.
“Associazioni sportive e comitati di cittadini stanno lavorando, come volontari e con autofinanziamento, al ripristino lungo gli argini dei vecchi tratturi manutentivi abbandonati, con evidenti danni al naturale deflusso delle acque – spiega l’assessore Carassai.
Pertanto si è evidenziata la necessità di istituzionalizzare i vari tracciati anche al fine di intercettare finanziamenti regionali, nazionali ed europei”.
Lo studio tecnico-urbanistico dell'ambito fluviale proposto dall'architetto Bruno Valeriani nel corso dell'incontro verrà sviluppato sulla base delle esigenze locali grazie anche alla sinergia e informazioni delle associazioni e comitati che quotidianamente si impegnano alla pulizia ed al ripristino dei vari tracciati.
Ieri sera, si è svolto “Mediatico a chi?”, evento sul tema dell’uso consapevole dei media, trasmesso in videoconferenza nell’area streaming del sito comunale, che ha registrato più di 178 visualizzazioni e promosso dall’assessorato al Welfare del Comune di Civitanova Marche.
L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto “Civitanova Città con l’Infanzia”, in cui confluiscono momenti educativi per bambini, futuri adolescenti e genitori.
I lavori sono stati introdotti dall’Assessore Barbara Capponi, per lasciare la parola a Marco Gasparini, giornalista, autore specializzato in libri sui media e social media, che ha illustrato il mondo mediatico, facendo una analisi dettagliata, attraverso l’ausilio di slide e brevi video, della natura e delle caratteristiche delle tv, di internet e dei social media.
Tanti gli elementi posti al centro della relazione, per la maggior parte meritevoli di ulteriori riflessioni e dibattiti alla luce di un mondo, quale quello dei media, in costante e veloce evoluzione e cambiamento.
In merito alle tv, Gasparini ha invitato ad un uso consapevole, mirato sui programmi, e all’abbandono della diffusa consuetudine di tenere sempre acceso il televisore permettendo il dannoso atteggiamento di accettare passivamente ogni tipo di messaggio.
Al riguardo il giornalista ha evidenziato l’alta incidenza della pubblicità sul mezzo (in media 15 minuti ogni ora) con i relativi impatti sulle nostre scelte e sui nostri acquisti. Attraverso l’analisi e la decodificazione di alcuni video Gasparini, ha dimostrato come la combinazione delle impostazioni delle inquadrature, la successione delle immagini, la scelta della musica ed il linguaggio usato possano contribuire al passaggio di alcuni messaggi che condizionano, in maniera apparentemente invisibile ma purtroppo concreta, il nostro vivere sociale e modo di pensare.
Riguardo internet, Gasparini ha spiegato che ne è cambiato l’aspetto nel corso degli anni. Nato come prezioso strumento, oggi invece viene spesso usato a nostro danno in quanto si impossessa di nostre informazioni inerenti gusti, stili, abitudini ed aspetti strettamente personali a cominciare dai siti sui quali navighiamo. Tutto questo è particolarmente amplificato dalla diffusione delle cosiddette intelligenze artificiali anche in ambito della geolocalizzazione e della domotica. Occorre anche prestare attenzione alle autorizzazioni inerenti le App in cui spesso viene richiesto l’accesso a dati personali, camera, microfono, gps.
Un dialogo tra due bambini da sopra a sotto il mare: Leonardo in una nave da crociera e Akanke dal fondo del Mediterraneo.
Questo lo scenario in cui si svolge la storia raccontata da Mauro Riccioni, nel suo primo romanzo da oggi disponibile online e nelle principali librerie delle Marche: "Lettera di una bambina in fondo al mare".
Akanke è un’africana: ha conosciuto la miseria, sopportato lo sfruttamento, sfidato il deserto e affrontato la traversata del Mare Nostrum a bordo di una carretta del mare. Lì ha trovato la morte.
Narra questa storia a Leonardo, giovane occidentale in vacanza, per spingerlo a pensare e, magari, a raccontare al mondo una silenziosa tragedia che ogni giorno si ripete a poche miglia marittime dalla nostra quotidianità.
E Leonardo saprà rispondere ad Akanke.
Mauro Riccioni è un avvocato, appassionato di politica e archeologia, amante della lettura e della scrittura, cultore della bellezza e nemico delle ingiustizie.
Nelle Marche, dove vive e lavora, ha ricoperto cariche politiche di vertice e amministrato diversi enti locali. Tra questi il Comune di Gagliole, dove ha rinunciato all’indennità di Sindaco devolvendola ai servizi sociali del piccolo Comune, in un’esperienza di cui si è parlato molto che ha raccontato nel libro Il Sindaco Gratis (Dissensi, 2016).
"Lettera di una bambina in fondo al mare" è il suo romanzo di esordio nella scrittura narrativa. Il tema della solidarietà verso i più deboli quello che lo anima da una vita.
Il romanzo di Riccioni, Lettera di una bambina in fondo al mare, è disponibile da subito anche su Amazon in versione cartacea e nel formato kindle, inoltre reperibile nelle principali librerie delle Marche, in attesa che si presentino le condizioni per delle presentazioni con l'autore, previste tra la fine della primavera e l'inizio dell'estate.
65 aziende a disposizione dei 450 studenti, laureati e laureandi partecipanti: questi i numeri dell’edizione 2021 del Career Day dell’Università di Camerino, realizzato anche quest’anno in modalità telematica ed in collaborazione con Confindustria Macerata, che si è aperto stamattina e che consentirà agli studenti di incontrare le aziende nella piattaforma telematica fino al 30 aprile.
Il Career Day rappresenta il più importante momento di incontro tra studenti e aziende: i ragazzi hanno l’opportunità di incontrare le imprese, sostenere colloqui conoscitivi e scoprire nuove opportunità di lavoro mentre le aziende partecipanti hanno la possibilità di presentarsi, far conoscere la propria realtà e le opportunità di lavoro offerte ai giovani laureati.
All’evento di apertura, dopo i saluti del Rettore Claudio Pettinari, del Presidente Piccola Industria e Presidente reggente di Confindustria Macerata Sauro Grimaldi, della Delegata del Rettore ai rapporti con le imprese Elisabetta Torregiani, sono intervenuti Luca Mercalli, Presidente della Società Metereologica Italiana e giornalista scientifico che ha tenuto una relazione su “Crisi ecologica: nuovi rischi e nuove professioni”, Andrea Piccaluga, Direttore dell’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e docente di Innovation Management che è intervenuto su “Qualcuno (per fortuna) sta cambiando questa economia. Chi e come?”, Rocco De Nicola, docente di Informatica presso la Scuola IMT Alti Studi di Lucca che ha tenuto un intervento su “Pervasività dell’Informatica: criticità e opportunità”. Ha chiuso la sessione di webinar tematici l’intervento del conduttore televisivo Massimiliano Ossini su “Kalipè, un altro mondo possibile”.
E' poi seguita l’apertura della piattaforma per i colloqui con le aziende.
“Il Career Day – ha dichiarato il Rettore Unicam prof. Claudio Pettinari – rappresenta senza dubbio uno dei momenti più importanti della vita universitaria dei nostri studenti e laureati. Ringrazio Confindustria Macerata per aver voluto proseguire questa importante sinergia, così come ringrazio tutte le aziende che hanno confermato non solo la loro presenza ancora nella modalità telematica, ma anche la soddisfazione e la fiducia nei nostri confronti. L’Ateneo è da tempo impegnato in iniziative di placement che permettano la maggiore visibilità possibile dei curricula dei nostri laureati, nonché nell’offrire tutte quelle opportunità che permettano a studenti e laureati di avere elementi utili per una ricerca attiva delle opportunità di lavoro in una dimensione sia territoriale che europea”.
“La sinergia tra l’Ateneo e le imprese – ha sottolineato la prof.ssa Elisabetta Torregiani, Delegata del Rettore ai rapporti con le imprese –non si è mai interrotta, anzi rappresenta uno dei fiori all’occhiello di Unicam. Ringrazio tutte le aziende che da molto tempo collaborano con noi e che non hanno voluto mancare a questo importante appuntamento, seppur ancora in modalità telematica”.
"Abbiamo portato la capacità di vaccinazione a 12.000 persone al giorno, con possibilità di giungere a 15.000. Oggi nella conferenza delle Regioni rinnoveremo la richiesta di conoscere le date e il numero di vaccini dei prossimi mesi, ma abbiamo ancora poche dosi". Lo scrive l'assessore alla sanità Filippo Saltamartini, attraverso una nota postata sui social.
"Nella Regione Marche abbiamo aumentato la capacità di vaccinazione - aggiunge l'assessore - per far sì che, entro luglio, si possa giungere a 900.000 vaccinati, con le prime dosi. Su una popolazione di 1.200.000 vaccinabile, raggiungere 900.000 persone significa proteggerne la maggior parte".
"Quando lo annunciai qualche mese fa, sembrò a molti un'utopia - osserva Saltamartini -. Dopo aver portato la macchina sanitaria, con i sacrifici, l'impegno e la professionalità di tutti i dirigenti e del personale a regime, dobbiamo registrare un rallentamento per mancanza di vaccini. Non aver creduto nei vaccini, non averli acquistati ma solo opzionati, non aver avviato il processo di produzione anche in Italia o nella nostra Regione, processo avviato dall'attuale esecutivo è una grave mancanza di visione strategica del Paese".
"Non si dica, poi, che il problema è costituito dalle Regioni" ha concluso polemicamente Saltamartini.
Tagli alle dosi e comunicazione di obiettivi e risultati, la consigliera 5 Stelle incalza la Giunta
Doccia fredda per le Marche: rispondendo all’interrogazione di Simona Lupini (Movimento 5 Stelle) sulle vaccinazioni per caregiver e familiari di disabili e persone vulnerabili, la Giunta ha annunciato che il generale Figliuolo ha comunicato una riduzione delle forniture di vaccini anti-COVID 19, che porteranno la Regione da 11.000 a 9500 vaccinazioni giornaliere.
Un taglio che si preannuncia una complicazione importante, considerato che lo scorso lunedì è partita la vaccinazione di caregiver e familiari conviventi di disabili e soggetti fragili: secondo quanto riportato dall’assessore Saltamartini, secondo le prime stime per ciascun soggetto fragile potrebbero arrivare fino a 5 richieste di vaccinazione.
“Siamo in una fase molto delicata: alle vaccinazioni per conviventi e caregiver si accede per autocertificazione, la Regione deve prepararsi a gestire e verificare una grande quantità di informazioni - sottolinea la consigliera 5 Stelle - È fondamentale garantire la trasparenza sull’andamento della campagna di vaccinazione e sulla destinazione delle dosi, ne va della credibilità e del successo del Piano Vaccinale.”
E proprio sulla trasparenza, arriva dalla consigliera un sollecito forte alla Giunta: “È passato un mese da quando è stata approvata la nostra mozione che chiedeva una migliore comunicazione regionale sui vaccini. Si sono fatti dei passi avanti, con il sito dedicato della Regione, ma troppe informazioni arrivano in maniera discontinua: abbiamo chiesto alla Giunta copia della lettera con cui Figliuolo ha annunciato il taglio delle forniture.
Serve anche una comunicazione più puntuale sul raggiungimento degli obiettivi: il Governo ha fissato criteri ben precisi, che la Giunta dovrebbe riportare periodicamente sui suoi canali di comunicazione. Segnalo, tra l’altro, che nonostante l’impegno preso in Consiglio, sul canale Telegram della Regione di vaccini si parla ben poco”.
Comunicazione puntuale dell’andamento della campagna, e trasparenza nelle comunicazioni tra Giunta e Commissario: ecco quindi le richieste dei 5 Stelle, che al tema dei vaccini hanno dedicato negli scorsi mesi molti atti.
A firma delle due consigliere Simona Lupini e Marta Ruggeri, sono infatti pervenute mozioni e interrogazioni sulla vulnerabilità delle piattaforme informatiche di prenotazione, sulla comunicazione del piano vaccinale, e sulla copertura vaccinale per operatori sociali, educatori, caregiver e soggetti a rischio.
Dopo l'annuncio delle graduali riaperture previste per il 26 aprile, c'è voglia di tornare a respirare.
Passeggiate e attività sportiva si spostano all'aperto e i parchi di Civitanova si colorano di persone. Il rispetto delle disposizioni anti-Covid, con distanziamento e mascherine, è presente e lascia ben sperare per la stagione estiva che, auspicabilmente, vedrà le persone più libere di muoversi.
Nella mattinata molte le mamme con i passeggini e gli sportivi nelle aree predisposte all'allenamento. Ligi al distanziamento anche i più anziani ritrovatisi per una chiacchieratta all'aperto.
Si respira fiducia dopo i lunghi mesi di confinamento nelle abitazioni e gli spazi verdi avranno un ruolo fondamentale per riacquistare una progressiva normalità.
Scontro tra auto nei pressi dello Sferisterio: strada chiusa al traffico.
E' quanto accaduto nella tarda mattinata intono alle 13 all'inizio di via Maffeo Pantaleoni a Macerata.
Per cause ancora in fase di accertamento due vetture che percorrevano la strada in direzione Borgo Pace sono venute a contatto con un'altra auto che stava sopraggiungendo dalla corsia opposta. Violento è stato l'impatto, tanto che tutti i mezzi coinvolti hanno subito ingenti danni.
Lanciato l'allarme sono prontamente intervenuti gli operatori sanitari del 118 con ambulanze e automedica per prestare le prime cure ai conducenti dei veicoli e per uno di loro è stato reso necessario il trasferimento al Pronto Soccorso del nosocomio civile del Capoluogo di Provincia.
Anche altri due giovani coinvolti nel sinistro sono stati trasportati all'ospedale di Macerata per accertamenti.
Presenti i Vigili del Fuoco di Macerata che hanno provveduto a mettere in sicurezza l'intera area e i mezzi coinvolti nel sinistro.
La via risulta al momento bloccata e sul posto sono giunti gli uomini della Polizia Locale che hanno veicolato il traffico venutosi momentaneamente a creare. I disagi si sono protratti per circa un'ora.
È stata la Cooperativa Agricola Montesanto, insieme all’Amministrazione Comunale di Potenza Picena, a fare da collegamento tra Regione Marche e l’Impresa agroalimentare Ferrero, per mettere in campo un progetto incentrato sulla coltivazione del nocciolo nelle Marche.
Un discorso intrapreso già da qualche tempo con l’interessamento, proprio della Ferrero, alle colline marchigiane e in particolare alla zona del maceratese, con contatti avviati direttamente con la Cooperativa Agricola Montesanto di Potenza Picena.
Un interesse che si sta concretizzando e allargando a tutto il territorio regionale: nei giorni scorsi si è tenuto un incontro a cui hanno preso parte il vicepresidente di Regione Marche ed assessore con delega all’Agricoltura Mirco Carloni, l’Assessore alle Attività Produttive del Comune di Potenza Picena Paolo Scocco, il Direttore e il Presidente di CAM Paolo Berardi e Filippo Degli Azzoni, il Presidente del Consorzio Agrario Provinciale di Ancona Alessandro Alessandrini e i rappresentanti della Ferrero. “Primario interesse di Regione Marche - dichiara Carloni - è far coesistere sostenibilità ecologica ed economica delle nostre Aziende agricole. Per tale motivo è prioritario valorizzare il sapiente lavoro dei nostri agricoltori, valutando con attenzione le opportunità da cogliersi, mantenendo fede ai valori di biodiversità e tutela dell’ecosistema che rappresentano una eccellenza della nostra terra. Regione Marche è fortemente interessata ad approfondire le potenzialità della filiera, valutando con i dirigenti regionali, la possibilità di implementare misure di supporto all’interno del PSR (Piano di Sviluppo Rurale) in grado di favorire il più ampio sviluppo della progettualità nell’ottica di un coinvolgimento di tutte le aree regionali vocate alla coltura”.
Il prossimo mese di settembre ci sarà un nuovo bando regionale per le filiere agricole per il quale lo stesso Carloni ha garantito procedure più snelle e rapide atte a favorire un rilancio concreto dell’agricoltura territoriale. Da parte sua la Ferrero ha ribadito il proprio interesse prospettando un importante piano di investimenti che coinvolgerebbe svariate aree della nostra Regione, selezionate per le proprie caratteristiche vocate a produzioni di alta qualità.
In occasione della ricorrenza della Festa della Liberazione, l’Amministrazione comunale organizza per domenica 25 aprile, a partire dalle ore 9,30, le commemorazioni ufficiali in collaborazione con la sezione locale dell’Anpi. La cerimonia si svolgerà per il secondo anno consecutivo alla presenza di una ristretta rappresentanza delle autorità, nel rispetto delle restrizioni legate all’emergenza epidemiologica da Covid-19, che non consente manifestazioni aperte alla cittadinanza.
Il sindaco Fabrizio Ciarapica e il presidente del Consiglio comunale Claudio Morresi si ritroveranno insieme a Claudio Gaetani, presidente Anpi Civitanova e ai rappresentanti delle Associazioni Combattentistiche locali, prima a Palazzo Sforza e poi nella Città Alta, in viale della Rimembranza e presso Piazzale Italia, per ricordare ed onorare quanti hanno sacrificato la loro vita per difendere gli ideali della nostra Repubblica.
Le celebrazioni si concluderanno, come tradizione, con la deposizione di una corona d’alloro ai piedi del monumento ai Caduti della Resistenza, dell’artista Wladimiro Tulli, nei Giardini di Piazza Gramsci.
(Foto d'archivio)
Stamattina la Presidente Rosaria Del Balzo Ruiti ha consegnato al Sindaco di San Severino Marche Rosa Piermattei le chiavi della nuova autovettura che il Comune settempedano ha acquistato grazie al contributo della Fondazione Carima.
La breve cerimonia si è svolta nella suggestiva cornice dell’Abbadia di Fiastra, dove nel 2017 ha avuto luogo la prima donazione di mezzi di trasporto in favore dei Comuni del cratere sismico. L’assegnazione odierna rientra infatti nell’ambito di questa iniziativa, promossa dalla Fondazione Carima in seguito al terremoto che ha colpito la provincia di Macerata nel 2016.
Uno dei bisogni più urgenti che ci veniva rappresentato dai Sindaci a ridosso dei terribili eventi sismici – spiega la Presidente Rosaria Del Balzo Ruiti – era la necessità di dotarsi di veicoli idonei a portare soccorso alla popolazione e a presidiare i propri territori, spesso vasti e impervi. La Fondazione Carima, quindi, facendo tesoro dell’esperienza acquisita in passato in questo ambito, si è messa a disposizione delle Amministrazioni comunali terremotate per aiutarle a fronteggiare le tante situazioni di disagio e di emergenza causate dal sisma.
Si tratta di un filone di intervento a cui la Fondazione ha destinato complessivamente 600mila euro, contribuendo all’acquisto di 40 mezzi di trasporto e dunque accogliendo le istanze di altrettanti Comuni.Siamo molto grati alla Fondazione Carima e alla sua Presidente per il contributo concesso al nostro Comune, grazie al quale – spiega il Sindaco Piermattei – abbiamo potuto acquistare un’autovettura ibrida. La nostra Amministrazione comunale è molto impegnata per la difesa dell’ambiente e del territorio. Nel 2017, in occasione della Giornata della Terra, abbiamo sottoscritto il Patto dei Sindaci per l’Ambiente impegnandoci a mettere in atto, anche negli anni successivi, una serie di azioni concrete in un’ottica sempre più “green”. Tra queste azioni rientrano l’iniziativa Plastic Free, per eliminare la plastica monouso nelle scuole, l’installazione di colonnine per la ricarica di auto elettriche, percorsi di mobilità lenta, l’acquisto di mezzi, come gli scuolabus, ad alimentazione ecologica. Il nuovo mezzo, ad alimentazione ibrida, consentirà anche un notevole risparmio.
Un’importante opera pittorica di scuola veneta del XVI secolo, 'Diana e Atteone' trafugata nella notte tra il 30 novembre e il 1° dicembre 1981 e recuperata dai Carabinieri del Comando per la Tutela del Patrimonio Culturale (TPC), torna finalmente al Castello Lanciano di Castelraimondo. La consegna è avvenuta nelle mani dell’Avv. Luigi Tapanelli, Presidente e legale rappresentante della Fondazione di Religione Ma.So.Gi.Ba.
Il dipinto è comparso sul mercato antiquariale quando stava per essere battuto in vendita da una casa d’aste lombarda. I militari della Sezione Elaborazione Dati del Comando TPC, che quotidianamente monitorano centinaia di opere pubblicate in vari cataloghi di vendita, hanno comparato le immagini del bene in asta con quelle contenute nella “Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti” identificando l’opera. Per la sua importanza storico-culturale, il dipinto era inserito nel “bollettino” delle opere d’arte trafugate, pubblicazione annuale dal titolo “Arte in Ostaggio”, realizzata dal Comando TPC sin dal 1973, strumento fondamentale per contrastare il traffico illecito di opere d’arte.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Milano e condotte da militari della Sezione Antiquariato del Reparto Operativo TPC, hanno consentito di identificare il mandatario a vendere dell’opera. È stata così ricostruita la catena dei vari passaggi di mano del bene, fino a giungere a un noto faccendiere di settore, che ha tentato di mascherare la provenienza del dipinto, dichiarando di averlo acquistato da una persona deceduta anni addietro, con l’intento di vanificare le indagini.
La stagione agonistica su pista all’aperto è iniziata nelle Marche con manifestazioni prevalentemente giovanili che si sono sviluppate nei primi quindici giorni di aprile nelle sedi di Ancona-Tolentino e Fermo. Niente all’Helvia Recina per le concomitanze con il campionato di calcio che vede impegnato il Matelica alle prese con gli ultimi impegni in programma.
Nelle gare di velocità risultati interessanti sono arrivati da Sonia Gattari negli 80 piani piani con 10”67, con Sofia Gentilucci a 11”0 e Giulia Olimpi a 11”16 tutte con il nuovo personale sulla distanza che, insieme a Anna Mengarelli, hanno ottenuto un pregevole 50”84 nella staffetta 4 x 100 cadette vinta con bella sicurezza con questa formazione: Olimpi-Mengarelli-Gentilucci-Gattari, un tempo molto interessate perché ottenuto con pochi automatismi nei cambi e in una giornata abbastanza fredda. Buono anche il tempo della Gattari nei 150 corsi in 19”67. Bella vittoria ancora della Mengarelli nella difficile specialità dei 300 che ha corso in 43”60, con quasi un secondo di progresso e miglioramento anche nei 150 in 20”05.
Fra le allieve esordio di Chiara Menotti con 10”42 negli 80 piani e 42”21 nei 300, crono che confermano la buona condizione della forte velocista di Montecassiano. Tra i cadetti in evidenza Andrea Marcolini che ha corso i m. 150 il 19”05.
Nel mezzofondo prima vittoria di Ilaria Sabbatini nella inusuale distanza dei m. 2000 in 6’28”24, mentre fra i giovani si è segnalata Sofia Romagnoli cadetta al ‘primo anno nell’accoppiata 1000-2000 con 3’19”65 e 7’13”53 nell’ordine. Nuovo record sociale fra le allieve di Emma Baldoni che nella prima fase del campionato regionale di corsa svoltosi a Tolentino ha percorso, nella difficile specialità dei 20’, m. 5198 migliorando la prestazione di Binta Mamadou Diallo del 2012. Nei maschi, sulla distanza dei 30’, da segnalare il bel rientro di Libero Samuele Marino che ha percorso m. 8366, con il compagno di squadra Leonardo Storani subito dietro con m. 8353. Da segnalare a Fermo nella gara dei m. 1000 Micaela Melatini e Andrea Virgili rispettivamente in 3’06”48 e 2’39”19.
Nei salti interessante esordio con 1,88 di Riccardo Ricci negli allievi, con Alessandro Mozzoni in progresso nel lungo con il personale a 6,00 metri, mentre nell’alto femminile gara interlocutoria in una giornata fredda per Mara Marcic, Ambra Compagnucci a m 1,55, con Federica Tomassini a m. 1,50, ma con il progresso di Sonia Gattari nelle cadette con m. 1,49. Nel lungo si segnalano Sofia Gentilucci con 4,59 fra le cadette e Ludovica Lombi fra le allieve con 4,63.
Nell’asta esordio di Bianca Sulzer, cadetta primo anno, a m. 2,20.
Ottimo risultato a Fermo per la discobola Chiara Marangoni, già su misure di interesse nazionale con m. 36,31 del suo personal best, con Chiara Pistola a 31,81 e rientro a buone prestazioni di Greta Ricciardi, ora allieva, con il giavellotto a m. 30,66. Esordio positivo anche dei giavellottisti Leonardo Palombini e Riccardo Stagnari, rispettivamente 51,56 e 51,03.
Negli 110 ostacoli allievi esordio nella categoria di Simone Coppari in 17”06. Prossimo severo impegno a Fabriano dove si inaugurerà la nuova pista con la prima fase del Campionato Marchigiano giovanile di società, in programma il 1 e 2 maggio.
Il Comune di Potenza Picena cerca 14 nuove figure professionali.
“Molte volte le Amministrazioni Comunali annunciano opere di lavori pubblici, di ristrutturazione o di nuove costruzioni che vanno a migliorare ed aumentare il patrimonio immobiliare del Comune. Questa volta l’investimento imponente è stato fatto per aumentare considerevolmente il patrimonio umano dell’ente”.
Così l’Assessore al Personale e Vicesindaco Giulio Casciotti spiega la scelta politica ed amministrativa della Giunta Tartabini: “Il bilancio appena approvato in Consiglio Comunale prevede, infatti, nuove assunzioni finalizzate ad un miglioramento dei servizi al cittadino ed a un efficientamento della macchina amministrativa. Abbiamo di fronte un periodo che ci pone nuove determinanti sfide e mai più che adesso la macchina amministrativa deve soddisfare le esigenze dei cittadini. E proprio da qui - aggiunge Casciotti - la scelta di investire importanti risorse economiche per rendere sempre più performante il lavoro negli uffici e offrire maggiori servizi alla collettività. Si tratta dell’inserimento in organico, a tempo indeterminato, di 14 figure professionali nelle Aree Lavori Pubblici e Urbanistica (5), Vigilanza (4), Affari Generali e Tributi (4) ed Area Contabile (1), per un impegno di spesa annua di 390 mila euro. Colgo l’occasione di ringraziare i dipendenti comunali che in un momento difficilissimo come quello della pandemia, sono stati in grado di sopperire alle mancanze numeriche ed offrire comunque un servizio all’altezza e di qualità. Cercheremo nei prossimi mesi di ampliare maggiormente le aperture al pubblico e il numero di servizi, certi che queste scelte politico-amministrative possano aiutarci in tale senso”.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 4954 tamponi: 2723 nel percorso nuove diagnosi (di cui 761 nello screening con percorso Antigenico) e 2231 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 14,2%).I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 388 (78 in provincia di Macerata, 73 in provincia di Ancona, 100 in provincia di Pesaro-Urbino, 44 in provincia di Fermo, 84 in provincia di Ascoli Piceno e 9 fuori regione).Questi casi comprendono soggetti sintomatici (60 casi rilevati), contatti in setting domestico (92 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (127 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (9 casi rilevati), contatti in ambiente di vita/socialità (1 caso rilevato), contatti in setting assistenziale (1 caso rilevato), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (2 casi rilevati), screening percorso sanitario (2 casi rilevati) e 1 caso proveniente da fuori regione.
Per altri 93 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche.
Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 761 test e sono stati riscontrati 52 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 7%.
In diminuzione di 22 unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali che ad oggi sono 609, di cui 79 in terapia intensiva (-6 rispetto a ieri). Sono, invece, 34 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali.
Nel Maceratese sono accolti 131 pazienti: 48 all'ospedale di Macerata, 53 al Covid Hospital e 30 a Camerino. Altre 7 persone sono accolte nei Pronto Soccorso di Civitanova Marche e Macerata.
“Siamo arrivati al limite della nostra pazienza, è passato un mese e mezzo da quando abbiamo reso pubblica la nostra critica situazione lavorativa in Croce Azzurra, facendo presente che non percepivamo gli stipendi da oltre 6 mesi e che stavamo lavorando in condizioni disagiate. Qualcuno come la ex presidente Zazzetta si è permessa di dire che siamo stati esagerati, che la situazione non era a suo dire grave come l’avevamo descritta e che si sarebbe risolto tutto entro un famoso lunedì.
Bene, quel lunedì è passato e le cose sono solo peggiorate, nonostante da un mese e mezzo ci sia un nuovo direttivo (se così si può chiamare), che all’epoca si era fatto avanti per prendere la situazione in mano, promettendo di rimettere in piedi l’Associazione, di risolvere i problemi finanziari e di pagare almeno una parte degli stipendi ai dipendenti.”. Questo lo sfogo, in una nota, degli ormai ex dipendenti della Croce Azzurra di Porto Recanati che da mesi non percepivano lo stipendio e sono costrett
“Abbiamo creduto alle promesse fatte e ci siamo trovati costretti a dimetterci per giusta causa.
Abbiamo dato fiducia, ma oggi ci sentiamo dire che non possiamo fare niente perché i soldi non ci sono, continuano.
Allora ci domandiamo “questo direttivo è composto da persone competenti? Queste persone che operano lo stanno facendo nel giusto? Questo direttivo dopo essere stato eletto in un momento di emergenza gestionale adesso é un direttivo regolare? Sono stati nominati i revisori dei conti? Chi sono i probiviri?”
Tante cose non sono ancora chiare. Inoltre, in questi giorni si attendeva un controllo da parte della ASUR, che doveva verificare che tutte le prescrizioni date dalla Regione - che hanno causato il blocco delle attività della Croce Azzurra proprio durante l’emergenza sanitaria - fossero state rispettate.
Il controllo c’é stato, ma la documentazione richiesta era incompleta e la cosa più eclatante è che non era stato dichiarato lo spostamento della sede presso i nuovi locali, tanto é vero che la commissione non li ha neanche visionati.
Nonostante questa grave mancanza, il nuovo presidente sig. Tetta ha dichiarato a mezzo stampa di essere fiducioso di riuscire a risollevare le sorti della Croce Azzurra”.
Come si fa a credere a tali affermazioni considerato che ci sono in atto pignoramenti da diversi fornitori e dipendenti? – Domandano ancora gli ex dipendenti della Croce Azzurra - . Come si fa a chiedere aiuto alla cittadinanza senza alcuna prospettiva per il futuro? Come si possono chiedere dei soldi per una ambulanza nuova quando ad oggi ancora e tutto bloccato e in dubbio? Inutile illudere le persone scrivendo sui social e stampa che andrà tutto bene quando non ci sono i presupposti?
Dulcis in fundo, nel corso dell’ultimo incontro (avvenuto lo scorso 19 aprile) tra il Presidente Tetta e noi ex dipendenti e i volontari - che devono percepire rimborsi spese da oltre un anno (per altro documentati in bilancio) - alla nostra richiesta di come intendesse sistemare le cose, ci siamo sentiti rispondere dal Presidente “Soldi non ce ne sono, se volete fateci scrivere dall’avvocato. Non meritiamo di essere presi in giro”, concludono.