Ubriaco aggredisce genitori e carabinieri: in manette 30enne
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Macerata, nella tarda serata di ieri, hanno arrestato un trentenne italiano residente a Montefano per i reati di resistenza, violenza e oltraggio a Pubblico Ufficiale.
Il giovane, recatosi presso l’abitazione dei genitori in stato di manifesta ubriachezza, ha iniziato un’accesa discussione con i familiari i quali si sono visti costretti a richiedere l’intervento dei Carabinieri.
I militari, appena giunti sul posto, sono stati pesantemente ingiuriati dal giovane, prima di essere anche aggrediti subendo lievi contusioni.
Il 30enne, subito bloccato, è stato pertanto arrestato e condotto in caserma in attesa dell’udienza di convalida fissata per le ore 13.00 odierne presso il Tribunale di Macerata.
Beccato al parco con 26 dosi di hashish: nei guai un 20enne
I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Civitanova Marche, nell’ambito di specifici servizi di prevenzione e repressione del traffico illecito di sostanze stupefacenti hanno tratto in arresto L.P., insospettabile ventenne civitanovese ritenuto responsabile dell’ipotesi di reato di detenzione ai fini di spaccio.
I fatti risalgono a qualche giorno fa quando gli investigatori, a seguito di insoliti movimenti nei pressi dei giardini e parchi della città rivierasca, si erano messi sulle sue tracce del giovane.
Proprio lo scorso venerdì insospettiti dall’atteggiamento, hanno deciso di effettuare un accurato controllo che ha permesso di recuperare addosso al giovane un involucro contenente ben 26 dosi di sostanza stupefacente del tipo hashish confezionate con cellophane per un peso utile di 26 grammi, evidentemente destinate alla popolazione giovanile.
I militari dell’Aliquota Operativa hanno quindi deciso di estendere la perquisizione alla sua abitazione dove, in effetti, sono stati trovati nella sua camera da letto ulteriori tre panetti dello stesso stupefacente per un peso complessivo di 327 grammi, insieme ad un bilancino di precisione ed altro materiale utile al confezionamento.
Il giovane, in ossequio alle disposizioni impartite dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Macerata dott. Enrico Barbieri, è stato dichiarato in arresto e trasferito presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida prevista questa mattina alle 10.00 dinanzi al Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Macerata.
Quaranta giovani sono stati sorpresi dai carabinieri all’alba di ieri (25 aprile) durante un rave party sulle colline delle Cesane, a Urbino. I ragazzi provenivano da varie parti d'Italia, e c'erano pure dei minorenni.
Alle 3 di notte, hanno iniziato a diffondere luci e musica a più non posso, dando inizio al party. I carabinieri, che hanno diffuso la notizia in serata, sono stati chiamati all'alba e sono piombati nella "festa" con tutti i partecipanti ancora sul posto. Chiamati i rinforzi, i militari hanno identificato tutti i presenti: saranno denunciati per invasione in concorso di terreni ed edifici, oltre a ricevere una multa per la violazione delle norme anti Covid e per lo spostamento tra regioni. I proprietari del terreno non ne sapevano nulla, hanno fatto sapere i carabinieri in serata.. Luci e musica erano stati prodotti da generatori di corrente portati dagli organizzatori.
(Fonte Ansa)
Le cartucce per stampanti sono dei consumabili estremamente diffusi: praticamente tutti, ormai, abbiamo una stampante in casa, stesso dicasi per aziende, uffici, studi professionali, in cui fare delle stampe è un’azione pressoché quotidiana.
Procurarsi questi prodotti non è affatto complicato: è sufficiente visitare un sito Internet specializzato in vendita cartucce stampanti come LaMiaStampante, ordinare con un click e ricevere quanto acquistato, ma quando le cartucce sono ormai esaurite, come devono essere smaltite?
Le cartucce per stampanti esauste sono dei rifiuti speciali
Rispondere a questo quesito è molto interessante dal punto di vista ecologico, non esitiamo, dunque, e scopriamo come vanno smaltite le cartucce esauste.
Bisogna premettere anzitutto che le cartucce per stampanti esauste non possono essere conferite nella differenziata: esse, infatti, rientrano nella categoria dei rifiuti speciali, ovvero rifiuti che, per via della loro particolare natura, vanno smaltiti in modalità specifiche per evitare che possano avere effetti negativi nei confronti dell’ambiente.
A questo punto è utile fare una distinzione, ovvero quella tra rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi: nella grande maggioranza dei casi le cartucce per stampanti rientrano in quest’ultima categoria, tuttavia può accadere che alcune tipologie, come ad esempio cartucce destinate a un uso industriale, siano dei rifiuti speciali pericolosi.
Riconoscere l’una e l’altra tipologia è molto semplice, ed è sufficiente visionare il codice CER: il codice 08 03 18 riguarda i rifiuti non pericolosi, mentre il codice 08 03 17 quelli pericolosi.
Chiarito quest’interessante aspetto, come possono essere smaltite le cartucce per stampante a Macerata per quel che riguarda l’una e l’altra categoria?
Lo smaltimento delle cartucce rientranti nella categoria dei rifiuti speciali pericolosi
Se quelle che devono essere smaltite sono cartucce rientrante nella categoria dei rifiuti speciali pericolosi si deve eseguire un’iscrizione a SISTRI (sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti) e deve essere adibito un deposito specifico, relativamente al quale tutte le movimentazioni dovranno essere annotate nell’apposito registro, tecnicamente denominato “registro di carico e scarico”.
In tali casi, inoltre, devono essere prodotti due specifici documenti: il MUD, Modello Unico di Dichiarazione Ambientale, e il FIR, Formulario Identificativo del Rifiuto; quest’ultimo dev’essere opportunamente compilato dal soggetto trasportatore, mentre il MUD va presentato tutti gli anni alla Camera di Commercio di riferimento.
Come detto in precedenza, le cartucce per stampanti che si utilizzano in casa o in ufficio appartengono di norma alla categoria dei rifiuti speciali non pericolosi, di conseguenza le relative modalità di smaltimento interessano un bacino di utenti decisamente più ampio.
Come smaltire le cartucce per stampante comuni, ovvero rifiuti speciali non pericolosi
Le cartucce esauste di tale categoria devono essere smaltite nelle cosiddette isole ecologiche, e in provincia di Macerata ne sono disponibili due, ovvero l’Aera Ecologica Fontescordella e il Centro di Raccolta di Piediripa; per avere informazioni dettagliate sugli orari di apertura e su quant’altro riguardi queste due strutture, si rimanda a questo link del sito Internet ufficiale del Comune di Macerata.
Dal momento che, ovviamente, recarsi presso questi centri ogniqualvolta si esaurisce una cartuccia è decisamente scomodo, può essere un ottimo accorgimento quello di raccogliere le cartucce esauste in un apposito contenitore, trasportando poi tali materiali presso l’isola ecologica più vicina solo quando se n’è accumulata una quantità rilevante.
Alcune aziende, peraltro, prevedono nei loro uffici appositi contenitori in cartone di grandi dimensioni, in cui possono essere conferite le cartucce esauste; imprese specializzate provvedono periodicamente alla presa in carico di tali rifiuti, portandoli nelle isole ecologiche per uno smaltimento a norma di legge.
La capolista Perugia fa valere anche con il Matelica la legge del Renato Curi: nel proprio fortino i Grifoni incamerano l’undicesimo risultato utile consecutivo (di cui dieci vittorie), mantenendo la vetta della classifica e battendo i marchigiani per 2-0 grazie alla doppietta di Minesso a cavallo tra i due tempi.
Mister Caserta, sempre fiducioso nella sua squadra e nella possibilità di tornare subito in cadetteria, dopo la netta vittoria di sette giorni fa contro il Ravenna, seppure dopo un primo tempo difficile, per affrontare i marchigiani riproponeva la difesa a quattro con capitan Angella inizialmente in panchina e poi costretto ad entrare al 42’ pt per l’infortunio occorso a Negro. Assenti Moscati e Konate, il tecnico ex Juve Stabia schierava Vanbaleghem a centrocampo insieme a Sounas e Kouan ed in avanti Minesso dietro le due mobili punte Elia e Murano. Mister Colavitto, invece, fedele al suo 4-3-3, spostava un po’ a sorpresa Tofanari in mediana, insieme a Calcagni e Balestrero, in difesa tornava dalla squalifica Zigrossi, dirottato sulla corsia esterna. Per vie centrali confermava la coppia Magri - De Santis, in attacco dava piena fiducia alle tre ‘fionde’ Moretti, Leonetti e Volpicelli.
Il Matelica non sfigurava affatto nei primi 45’, nonostante chiudesse sotto 1-0 per via del sinistro da fuori di Minesso al 27’ pt su cui nulla poteva Cardinali. Gli umbri sin dai primi minuti cercavano di fare la partita e mettere pressione agli ospiti, spingendo forte sulle fasce e mettendo al centro palloni invitanti. Leonetti e compagni, invece, senza timori reverenziali pur peccando qualche volta in precisione, in un paio di occasioni riuscivano a penetrare minacciosi in area avversaria, senza far male. L’occasione per il pari capitava al 40’ pt a Moretti, innescato da Volpicelli, ma nell’occasione Minelli si faceva trovare pronto e sventava con sicurezza.
Nella ripresa dopo pochi minuti il Perugia trovava il gol del raddoppio grazie al penalty realizzato ancora da Minesso (nono centro stagionale) per un fallo commesso da capitan De Santis e sfiorava il tris con il colpo di testa alto di Kouan e il tiro a giro di Murano. Il Matelica provava ad accorciare le distanze, ma sulla conclusione di Di Renzo faceva ancora buona guardia Minelli, mentre la punizione di Volpicelli veniva ribattuta in corner dalla barriera. Diversi i cambi su entrambe le sponde nell’ultimo scorcio di gara: da segnalare per i locali l’ingresso del marchigiano Melchiorri che provava subito il tiro finito sull’esterno della rete senza impensierire troppo Cardinali.
Nel finale il subentrato ex Barbarossa dalla sinistra sfiorava il gol della bandiera, poi era Moretti a provare per vie centrali. Domenica prossima il Matelica si congederà dalla regular season ricevendo all’Helvia Recina la visita dell’Imolese per l’ultimo impegno tra le mura amiche prima di affrontare i playoff, già matematicamente agguantati sette giorni fa.
PERUGIA - MATELICA 2-0
MATELICA (4-3-3): 1 Cardinali; 9 Zigrossi (29’ st 5 Bordo), 4 De Santis, 18 Magri, 3 Di Renzo; 14 Tofanari (29’ st 2 Fracassini), 19 Calcagni (41’ st 6 Barbarossa), 11 Balestrero (29’ st 8 Pizzutelli); 7 Volpicelli, 17 Moretti, 10 Leonetti (13’ st 23 Franchi). A disposizione: 22 Martorel, 28 Vitali, 16 Baraboglia, 21 Peroni, 24 Seminara, 29 Alberti, 30 Mbaye. Allenatore Gianluca Colavitto.
PERUGIA (4-3-1-2): 25 Minelli; 2 Rosi, 24 Negro (42’ pt 5 Angella), 6 Monaco, 14 Crialese; 28 Kouan (15’ st 8 Burrai), 19 Vanbaleghem, 13 Sounas; 18 Minesso (31’ st 23 Falzerano); 7 Elia, 11 Murano (31’ st 9 Melchiorri). A disposizione: 1 Fulignati, 12 Bocci, 3 Favalli, 4 Sgarbi, 10 Di Noia, 20 Bianchimano, 27 Cancellotti, 32 Vano. Allenatore Fabio Caserta.
ARBITRO: Sig. Federico Longo della sezione di Paola.ASSISTENTI: Sig. ri Andrea Micaroni della sezione di Chieti e Davide Stringini della sezione di Avezzano.QUARTO UOMO: Sig. Marco Ricci della sezione di Firenze.RETI: 27’ pt e 4’ st (rig) Minesso.NOTE: gara a porte chiuse; ospiti in divisa verde, pantaloncini e calzettoni verdi e portiere in maglia gialla, pantaloncini e calzettoni neri; locali in divisa rossa, pantaloncini bianchi e calzettoni rossi e portiere celeste; corner 1-2; ammoniti Di Renzo, Sounas, Zigrossi, Balestrero e Negro; recupero 2’ pt, 3’ st.
Ancora tie-break a Roma tra Acqua&Sapone e CBF Balducci HR Macerata. Stavolta ad avere la meglio è però la formazione capitolina al termine di un incontro che ha visto le due formazioni alternarsi nel comandare le operazioni. La CBF Balducci torna comunque a Macerata con un punto che dà la matematica certezza di un posto nelle prime quattro (da giocarsi la terza piazza con la Megabox Vallefoglia che viaggia a pari merito a quota 53 dovrà recuperare una partita in più rispetto alle ragazze di coach Paniconi).
Entrambi gli allenatori confermano i sestetti delle ultime uscite: diagonale Guiducci-Decortes, Arciprete e Papa, Cogliandro e Rebora centrali per il sestetto di Roma completato dal libero Spirito; in casa Macerata la diagonale è composta da Peretti e Renieri, con Lipska e Pomili in banda, Mancini e Martinelli al centro e Bisconti libero.
Il primo set è tutto di marca maceratese. Sul 5 pari Roma sbatte due volte sul muro di Macerata (prima Mancini e poi Peretti su Decortes e Arciperete) per il 5-8 che mette in discesa il primo set per la CBF Balducci, ma è sul successivo turno al servizio di Pomili che il solco diventa incolmabile: Mancini mura ancora su Decortes prima di trovare la fast vincente, l'attacco di Lipska e l'ace della schiacciatrice ospite trascinano Macerata al 6-14. Il muro, più dell'attacco, è l'arma vincente dell'inizio di gara della CBF Balducci ed una scatenata Martinelli con due stampate consecutive su Papa e Rebora porta ad un clamoroso 7-17. Roma cambia la diagonale inserendo Purashaj e Diop non riesce quasi mai a sfruttare il cambio palla ed è Pomili a trovare il punto del 12-24. Quando Diop annulla il primo set ball il suo turno al servizio mette pressione alla ricezione maceratese. Tre set ball annullati, ma la pipe di Lipska chiude su un incredibile 16-25.
Immediata reazione di Roma che cambia al centro inserendo Consoli per Cogliandro agli albori di un secondo set tutto sul filo dell'equilibrio, tra sorpassi e controsorpassi e squadre che non vanno mai oltre il +2 fino al 20-20, quando il turno al servizio di Arciprete dà all'Acqua&Sapone il colpo di acceleratore che lascia al palo la CBF Balducci: Rebora approfitta di una ricezione lunga per mettere a terra, Papa mura la fast di Martinelli e Lipska va out per il 23-20. L'errore della stessa Arciprete dai 9 metri rimette in corsa Macerata, ma Papa e proprio Consoli trovano i punti che chiudono il parziale sul 25-21.
Terzo set sulla falsariga del secondo, stavolta però sono le ospiti a trovare un break importante con gli attacchi di Renieri e Pomili (11-14). Roma fatica a mettere palloni a terra (grazie anche alle difese di Bisconti e compagne) ma risponde con il muro di Rebora, che con tre monster blocks consecutivi trova il controsorpasso (17-16). La CBF Balducci risponde immediatamente con Lipska, protagonista assoluta del finale del set, con 6 punti che portano Macerata al 20-22. Il coach romano Cristofani cambia ancora la diagonale ma Diop si infrange sul muro di Martinelli e Pomili trova l'attacco vincente che vale il 20-24. Il primo set ball è sufficiente grazie all'ace di Lipska.
CBF Balducci di nuovo avanti ma la verve dell'Acqua&Sapone è intatta. Il primo break corrisponde al turno al servizio di Cogliandro, che trova anche due aces consecutivi con il servizio insidioso a cercare sempre il corridoio tra Lipska e Pomili, il secondo è sulla successiva battuta di Guiducci, con Arciprete scatenata in attacco e a muro per il 13-7 che mette il set in discesa per le padrone di casa. Paniconi cambia in regia inserendo Galletti per far respirare Peretti ma anche Cristofani pesca dalla panchina facendo rientrare Diop che impatta molto bene il set con 2 punti consecutivi che valgono il 17-9. Il tecnico della CBF Balducci prova ad inserire anche forze fresche in banda (Maruotti per Lipska) e al centro (Rita per Mancini) ma Roma non rallenta (anche per l'ottima prestazione in difesa di Spirito), inibendo la fase break di Macerata fino al 21-16 e trovando un altro break con Arciprete e due mani-out di Papa. Ancora una volta a Roma è tie-break.
La CBF Balducci parte bene con l'out di Papa che poi non supera il muro di Renieri. Macerata resta avanti fino al 5-6 prima di un altro turno al servizio di Cogliandro che mette ancora in difficoltà le ospiti, con 2 punti consecutivi di Rebora per il cambio di campo sull'8-6. Lipska (top scorer) prova a terere Macerata agganciata all'avversario ma il pallonetto di Decortes dà il via ad un altro break, con l'attacco di Arciprete ed il muro di Rebora su Lipska. Ancora Arciprete in attacco e Decortes a muro avvicinano Roma alla vittoria (14-8). Pomili annulla la prima palla match, ma la seconda è finalizzata da Papa che porta a Roma i 2 punti, importanti per tenere dietro Mondovì nella lotta a 2 per la promozione diretta in A1.
ACQUA & SAPONE ROMA VOLLEY CLUB – CBF BALDUCCI HR MACERATA 3-2
ACQUA & SAPONE ROMA VOLLEY CLUB: Arciprete 16, Rebora 10, Decortes 11, Papa 22, Cogliandro 6, Guiducci 1, Spirito (L), Diop 5, Consoli 5, Purashaj, Bucci. Non entrate: Giugovaz, Nuzzo (L), Adelusi. All. Cristofani.
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Mancini 6, Peretti 5, Lipska 23, Martinelli 9, Renieri 14, Pomili 16, Bisconti (L), Maruotti 2, Galletti 1, Giubilato, Pirro, Rita. Non entrate: Sopranzetti (L). All. Paniconi.
ARBITRI: Dell'Orso, Capolongo.
PARZIALI: 16-25 (23'), 25-21 (24'), 20-25 (26'), 25-16 (20'), 15-9 (14').
NOTE: Acqua&Sapone 10 errori in battuta, 5 aces, 13 muri vincenti, 53% ricezione positiva (22% perfetta), 37% in attacco; CBF Balducci 10 errori in battuta, 6 aces, 15 muri vincenti, 43% ricezione positiva (10% perfetta), 34% in attacco.
Vittoria sofferta ma meritata dei biancorossi, in una partita dai due volti: fino al finale del secondo set non c'è quasi partita per Lecce, con Macerata che comanda, si prende il primo set e nel secondo scappa con un buon vanataggio. Gli ospiti però crescono nel corso della gara, danno battaglia e dal terzo set diventa un'altra partita. Macerata deve lottare su ogni pallone ma dopo aver ceduto un set agli avversari riesce a chiudere la gara nel quarto con grande determinazione.
CRONACA – Sestetto tipo per il coa,ch Di Pinto Dennis, Ferri e Margutti, al centro Calonico e Pizzichini, Monopoli, quindi Gabbanelli libero. Aurispa Libellula Lecce risponde con Stabrawa, Disabato e Capelli, centrali Agrusti e Rau, Longo, libero Bisci. Primo punto di Margutti, propiziato dalla difesa di Monopoli, e buon inizio Med Store che prova a scappare con l'ace di Dennis, 5-1. Sul 7-2 arriva il primo time out chiamato dall'Aurispa Libellula, lo stop non spezza il buon momento dei biancorossi che controllano e allungano 10-5. Non c'è partita per la squadra ospite, Monopoli confeziona palle d'oro per i compagni, Ferri e Dennis sono inarrestabili ma tutta la Med Store difende e contrattacca ad alti ritmi. L'ace di Margutti vale il 21-8, Macerata in controllo: dopo un breve break ospite, Dennis chiude il set con due diagonali vincenti, 25-11.
Riparte da dove ha aveva concluso il primo set la Med Store, prendendosi il vantaggio, 6-3; stavolta gli ospiti sono in partita e accorciano con Stabrawa che trova il buco nel muro biancorosso. Allunga di nuovo Macerata con l'ace di Ferri per il 9-4 ma con pazienza Lecce si riavvicina e sull'11-9 è Di Pinto a chiamare il time out. Spavento al Banca Macerata Forum Monopoli cade male dopo un'azione concitata sotto rete; il Capitano si rialza tra gli applausi e riprende il suo posto in campo servendo a Dennis la palla del 15-9. Ancora Monopoli: con una finta inganna il muro avversario regalando il punto a Calonico, poi in anticipo su tutti mette a terra sotto rete il 18-11. Margutti fa volare Macerata sul 22-14, poi break Lecce con Disabato che prima mette in difficoltà la difesa di casa, poi rova l'ace. Buon momento ospite, due muri su Dennis e il tocco di Rau accorciano 23-20; Di Pinto chiama il time out per un finale d'improvviso aperto: Stabrawa spaventa la Med Store, prima buca il muro poi trova l'ace del 24-22 ma la sua battuta a rete chiude il secondo set in favore dei padroni di casa. La gara riparte con un lunghissimo scambio, grande difesa dell'Aurispa Libellula ma alla fine Dennis trova il modo; le squadre ora giocano a punto a punto e Lecce trova anche il primo vantaggio trascinata da Stabrawa. L'errore di Ferri vale il +2 per gli ospiti, che ora controllano mentre Macerata prova a ritrovarsi, 8-10 intanto. Ci pensa Margutti a riportare il risultato in parità con due punti consecutivi, poi Calonico al centro manda la Med Store di nuovo avanti.
Fase di grande equilibrio, torna avanti Lecce intanto e Di Pinto chiama un nuovo time out, 13-15. Insegue Macerata, Margutti vola e mette a terra una palla difficile, 18-20, risponde però subito Disabato e ancora il coach di casa richiama i suoi nel tentativo di invertire la rotta in questo difficile terzo set. Lecce trova il 21-23 ma subito Ferri accorcia, quindi Pizzichini trova il muro del pareggio ma il video check cambia tutto e il punto passa agli avversari, 22-14. L'ace di Capelli regala il set all'Aurispa Libellula. Stabrawa risponde a Dennis, il copione non cambia, grande equilibrio e squadre che giocano punto a punto. Va avanti Macerata e con un gran salvataggio di Valenti trovi il contrattacco giusto firmato Dennis, 9-6, ma non molla Lecce che subito accorcia. Si giocano tutto le due squadre e lottando su ogni pallone regalano spettacolo al Banca Macerata Forum, intanto i biancorossi provano a tenere il +2. Sale in cattedra Dennis, prima in diagonale fulmina la difesa ospite, poi blocca due volte a muro, 18-14. Break Lecce poi Ferri con l'aiuto di Monopoli fa 20-17, finale tirato: Calonico trova l'ace del 23-18, poi due errori di Capelli e la gara 1 è di Macerata.
MED STORE MACERATA 3 - AURISPA LIBELLULA LECCE 1
PARZIALI: 25-11, 25-22, 22-25. 25-19.
Durata set: 18’, 27’, 26’, 23’. Totale: 94’.
MED STORE MACERATA: Pasquali, Calonico 9, Cordano, Dennis 25, Margutti 8, Ferri 12, Monopoli 2, Princi, Pizzichini 8, Gabbanelli, Valenti. NE: Snippe, Pahor, Risina. Allenatore: Di Pinto.
AURISPA LIBELLULA LECCE: Longo, Ciardo 1, Stabrawa 26, Disabato 15, Rau 8, Capelli 8, Agrusti 4, Bisci. NE. Morciano, Poli, Lisi, Laganà. Allenatore: Grezio,
ARBITRI: .Toni e Merli
Lo scorso venerdì si è concluso l’ultimo ciclo di incontri tecnici per definire la fase attuativa per gli interventi di ricostruzione nei nuclei frazionali e nel centro storico di Caldarola.
Nel rispetto della normativa sulla prevenzione della diffusione del Covid 19, gli appuntamenti si sono tenuti in videoconferenza, con il supporto dell’Università politecnica delle Marche, diretta dall’Architetto Giovanni Marinelli.
"Questi ultimi confronti hanno permesso di tracciare in modo approfondito il livello di danno presente negli immobili compresi nell’area perimetrata, nonché di coordinare gli interventi proposti dai tecnici designati dai proprietari - spiega l'Amministrazione Comunale - L’importante screening preliminare svolto, consentirà entro il prossimo mese di Giugno di poter definire i piani attuativi, la cui redazione era stata già affidata per il capoluogo allo studio Foa di Milano e per le frazioni allo studio R4 di Bari".
"I progetti di piano saranno concertati con gli Enti competenti (Sovrintendenza, Provincia, U.S.R. e Struttura commissariale), nuovamente presentati ai tecnici in via preliminare per poi addivenire alla fase di attuazione entro il mese di Luglio 2021 - specifica la nota - Il grande vantaggio che l’importante lavoro fin qui svolto col costante confronto con i tecnici localmente interessati, sarà quello di poter presentare un piano redatto secondo le specifiche esigenze del territorio, così che in fase di approvazione dei progetti,si potrà procedere in modo molto spedito, dovendo solo verificare la loro corrispondenza rispetto alle previsioni dei piani attuativi, già previamente concertate".
"Prosegue la vaccinazione dei marchigiani, operazione che vede le Marche ancora in testa alle performances regionali".
A renderlo noto è stato l'assessore alla sanità della Regione Marche Filippo Saltamartini: "Domani mattina alle ore 9 è stato convocato il tavolo della cabina di regia tecnica composto da tutti i direttori delle Aziende, dal dirigente del servizio sanità e dai dirigenti della Protezione civile e della ragioneria - ha annunciato - Si esamineranno tutte le questioni insorte nella settimana precedente e si analizza il piano delle prossime forniture che prevede in arrivo per domani 3.300 dosi di AstraZeneca e 5800 di Moderna. Per mercoledì atteso l'arrivo di 53.820 Pfizer".
"Nei prossimi giorni sarà presumibilmente aperto lo slot dei 60-65". Ha concluso Saltamartini.
Ancora un record regionale in questa prima parte della stagione all’aperto. Stavolta è un primato assoluto, conquistato sui 5000 metri da Ilaria Sabbatini con il notevole tempo di 16’30”29.
Bella impresa per la 26enne di Pesaro, portacolori dell’Atletica Avis Macerata, che sulla pista dell’Arena di Milano è protagonista non solo di un netto progresso personale con oltre venti secondi in meno rispetto al crono di 16’51”85 ottenuto due anni fa, piazzandosi nona al traguardo. Ma riesce anche a togliersi la soddisfazione di realizzare il nuovo limite marchigiano che da quasi diciassette anni portava il nome di un’altra pesarese, Laura Giordano, con 16’38”67.
Dopo essere già cresciuta nella stagione al coperto, in cui è scesa a 9’35”45 sui 3000 e poi a 4’28”91 nei 1500 metri, ecco un altro exploit per la mezzofondista che si allena con il tecnico anconetano Fabrizio Dubbini. Nella sua carriera è anche riuscita a salire sul podio tricolore, con il terzo posto nei 1500 agli Assoluti indoor del 2017.
“Ho trovato una gara praticamente perfetta - racconta - in condizioni meteo ottimali, con temperatura fresca e senza vento. Sapevo che era l’occasione giusta, ma non pensavo di migliorarmi così tanto. Ho un po’ ceduto solo durante il quarto chilometro, dopo essere passata forte ai 3000 metri rispetto ai miei standard. E ho fatto quello che mi ero prefissata all’inizio: rimanere in gara il più possibile, per poi stringere i denti fino alla fine. Sono felicissima! È un bel passo avanti e continuando a lavorare potrò migliorarmi di nuovo”. Laureata con lode in ricerca storica all’ateneo di Macerata, dopo la triennale in beni culturali a Urbino, è impegnata anche come tecnico delle categorie giovanili nella Grottini Team di Recanati.Nello stesso meeting di Milano, brilla al maschile Stefano Massimi. Il 28enne del Cus Camerino abbatte il muro dei quattordici minuti sui 5000 metri, correndo in 13’58”03. Un grande miglioramento per l’ascolano, già azzurro nelle categorie giovanili, che dall’anno scorso è passato sotto la guida tecnica di Roberto Scalla e finora aveva un record personale di 14’24”16.
Vie del centro quasi tutte piene, lungomare affollato e spiagge tornate ad animarsi di gente intenta a godersi una calda giornata di sole che ha fatto da cornice all'ultimo weekend prima delle parziali riaperture di tante attività commerciali in programma domani.
Gli ultimi istanti di zona arancione a Civitanova Marche, oggi pomeriggio presentavano già i primi riflessi di giallo. Le restrizioni anti-covid odierne in vigore impedivano ancora gli spostamenti fuori comune e consentivano solo l'asporto per bar e ristoranti ma sono stati in molti ad approfittarne per passeggiate o attività fisica all'aperto.
Tutti muniti di mascherina, sono anche state anche in tante le attività ristorative al lavoro per preparare l’attesa ripartenza di domani che vedrà tornare 'in vita' tutti quegli esercizi che potranno garantire il servizio al tavolo solo in spazi aperti come verande, dehors o gazebi ma non al bancone in quanto considerato al chiuso.
Un assolato anticipo di 'zona gialla' che fa da prologo ad un altro capitolo della fase pandemica che ancora vedrà il coprifuoco scattare alle 22 e il divieto di spostamento tra una regione e l'altra.
Cartelli contro il direttore dell'Ufficio Scolastico Regionale delle Marche Marco Ugo Filisetti, autore di un contestatissimo messaggio agli studenti in occasione del 25 aprile (leggi l'articolo). E' l'iniziativa messa in atto dal Pd di Potenza Picena, che ha li ha esibiti stamane durante la cerimonia per la Festa della Liberazione, a cui era presente anche il presidente della Regione Francesco Acquaroli.
"Filisetti, una vergogna per le Marche" la scritta sui cartelli. Ne dà notizia l'on. Mario Morgoni, del Pd. "I cartelli sono esposti dalla segretaria del circolo Giulia Foglia, dal capogruppo in Consiglio comunale Enrico Garofolo e dall' ex presidente dell'Anpi Luigi Marconi - spiega -. Aggiungo da parlamentare che mi aspetto provvedimenti concreti dal ministro nei confronti di un funzionario dello Stato privo di dignità, ma ricco di ignoranza che offende le Istituzioni democratiche nate dalla Resistenza, dalle quali mensilmente riceve lo stipendio".
"La Regione Marche - aggiunge - spende tante risorse per la promozione, risorse che però non riescono a compensare la cattiva fama che certi personaggi ci fanno guadagnare, conquistando le prime pagine di giornali come oggi quella del Corriere della Sera, con queste comunicazioni lesive della dignità degli studenti, degli insegnanti e di tutti i cittadini delle Marche".
(Fonte: ANSA)
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che purtroppo nelle ultime 24 ore si sono verificati 6 decessi.
Sono tre i decessi registrati nei presidi ospedalieri dell'Anconetano: una 85enne e una 69enne, entrambe orginarie del Capoluogo di Regione sono spirate a 'Torrette' mentre una 75enne di Osimo ha trovato la morte al nosocomio di Jesi.
All'ospedale di Pesaro hanno perso la vita una 83enne di Mondolfo e un 89enne di Cagli e infine in provincia di Fermo, presso la Residenza Valdaso, si è spenta una 92enne di Porto Sant'Elpidio.
Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 2915 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (960), mentre sono 486 quelle totali nella provincia di Macerata.
Il sesto Scudetto della Cucine Lube Civitanova è stato salutato con frasi di stima dai vertici dello sport italiano e della pallavolo nazionale.
Giovanni Malagò, Presidente del CONI, ci ha tenuto a rimarcare sui social network la doppietta biancorossa e a complimentarsi per “questa bellissima impresa”.
Puntuali le congratulazioni di FIPAV e Lega Volley tramite i due presidenti, che ieri erano in tribuna stampa all’Eurosuole Forum e hanno applaudito alle prodezze della Cucine Lube e di Perugia in Gara 4 della Finale Play Off. Il numero uno federale Giuseppe Manfredi ha parlato di “meritato trionfo” e di “ennesimo successo conquistato dalla Lube”, mentre Massimo Righi, condottiero della Lega Volley, ha twittato la sua soddisfazione per lo spettacolo della SuperLega Credem Banca, con tanto di complimenti al Club cuciniero ed elogi alle altre squadre della SuperLega “per questa incredibile e difficilissima stagione portata a compimento”. Una carezza a tutto il movimento la coda del suo cinguettio: “La nostra forza è la nostra passione!”.
Il titolo numero 24 nella storia della Cucine Lube Civitanova ha avuto un grande risalto anche sui media cubani. Titoli e foto-notizie che hanno fatto il giro del web. Un feeling legato alla presenza dei quattro atleti caraibici in maglia biancorossa. Tra i protagonisti della vittoria di Coppa Italia e Scudetto figurano, infatti, il capitano Osmany Juantorena in posto 4, MVP di Gara 1 e Gara 4 di Finale, il centralone Robertlandy Simon, un rullo compressore per tutto il torneo, e lo schiacciatore in partenza Yoandy Leal, che ha salutato la Cucine Lube con una volata di grande intensità nei Play Off e il titolo di MVP di Gara 3 di Finale. In mostra si è messo anche il giovanissimo connazionale Marlon Yant, che ha risposto all’appello con freschezza atletica, entusiasmo e sprazzi di ottimo volley quando è stato chiamato in causa. La vittoria, da attribuire alla compattezza e alla forza del collettivo biancorosso, presenta una fortissima impronta cubana.
A seguito delle recenti misure varate dal DPCM del 26/04/2021 in merito all’emergenza sanitaria in atto, che prevedono la riapertura - nelle regioni classificate Gialle - di musei e altri siti culturali, la città di Recanati si prepara al meglio per accogliere visitatori e turisti nelle strutture del circuito museale “Infinito Recanati”.
Da sabato 1 maggio, l’Ufficio Turistico di via Leopardi e la Torre del Borgo/MUREC apriranno al pubblico nelle giornate di sabato e domenica, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie dettate dall’attuale fase pandemica.
Per accedere alla Torre del Borgo sarà necessaria la prenotazione obbligatoria.
Maggiori dettagli sulle modalità d’accesso saranno forniti sui siti web www.infinitorecanati.it e www.myrecanati.it
Per quanto riguarda invece il Museo Civico di Villa Colloredo Mels e il Museo Beniamino Gigli sarà necessario attendere ancora qualche altro giorno per la riapertura; nel primo sito si stanno infatti realizzando importanti lavori sugli impianti antincendio e altre migliorie, che stanno interessando tutti gli spazi del vasto polo culturale, mentre all’interno del Teatro Persiani, che ospita il Museo Gigli, sono in via di ultimazione i lavori del Museo della Musica.
Nella mattinata di ieri, a Civitanova Marche, nel corso di un servizio mirato, i poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Civitanova Marche, diretto dal Commissario Capo Fabio Mazza, nella zona adiacente il parco Cecchetti, hanno intercettato un’autovettura condotta da una 35enne italiana residente in provincia, a bordo della quale vi era un uomo di nazionalità tunisina, conosciuto dalla Polizia quale abituale assuntore di sostanze stupefacenti.
L’autovettura era già nel mirino dei poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Civitanova Marche poiché, a seguito di attività investigativa antidroga condotta nelle settimane scorse, era stata notata aggirarsi nei luoghi della città solitamente frequentati da tossicodipendenti. Per questo motivo, sono stati seguiti a distanza al fine di monitorarne i movimenti fino ad arrivare al parcheggio del vecchio Mcdonald in via Carducci, all’interno dell’area di servizio ENI.
Da qui hanno ripreso la marcia in direzione centro città, dopo che alcuni soggetti si erano dapprima avvicinati all’autovettura dalla quale si erano allontanati dopo un breve contatto con i due passeggeri facendo perdere le loro tracce.
Nell’immediatezza l’uomo, un 27enne di origini tunisine, in Italia senza fissa dimora, che era seduto nel lato passeggero, colto di sorpresa, alla vista dei poliziotti, con una manovra repentina ha portato le mani in bocca riuscendo ad ingoiare alcuni involucri che aveva in mano, vincendo la resistenza di un poliziotto che aveva tentato di evitare che lo stesso potesse disfarsi degli involucri che invece riusciva a deglutire. La successiva perquisizione, effettuata all’interno dell’abitazione dei due, ha consentito il rinvenimento di circa 1900 euro in banconote di vario taglio, ritenuta provento dell’attività di spaccio, altro materiale comprovante la medesima attività criminosa posta in essere dai due, nonché materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi.
Nel contempo, l’uomo è stato condotto presso il nosocomio di Civitanova Marche al fine di effettuare gli accertamenti radiografici che hanno evidenziato la presenza di 4 involucri contenenti alcune dosi di eroina e per tali motivi è stato tratto in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti ed trasferito al carcere di Ancona-Montacuto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
La Lega regionale ha incontrato il viceministro Alessandro Morelli per affrontare le priorità in tema di strade e ferrovia che dovranno colmare il cronico ritardo delle Marche in tema di infrastrutture. Al tavolo con il viceministro il deputato Riccardo Augusto Marchetti, commissario della Lega Marche, ed il consigliere regionale Andrea Maria Antonini, presidente della terza commissione regionale Infrastrutture, Trasporti e Viabilità.
“Il Vice Ministro verrà tra breve nelle Marche per visionare direttamente sul territorio le esigenze di intervento con azioni diffuse e di sostanza a partire dalla E78 che da troppo tempo attende di essere sbloccata – riferiscono Marchetti e Antonini – Troverà nel nostro consigliere Antonini tutto il supporto e le competenze necessarie per affrontare il problema in maniera organica e con l’equilibrio necessario tra gli interventi per collegare efficacemente il territorio nel suo complesso”.
“Al viceministro Morelli abbiamo fatto un primo quadro delle criticità e delle proposte elaborate con i colleghi del gruppo consiliare regionale Marinelli, Menghi, Marinageli, Biondi, Bilò, Cancellieri e Serfilippi – aggiungono Marchetti e Antonini – Le infrastrutture viarie non sono solo una priorità regionale, ma anche l’indispensabile collante tra entroterra e reti di scorrimento per consentire alle zone più interne di rinascere dopo il sisma. Il prossimo sopralluogo di Morelli sarà fondamentale per dare impulso ai lavori. Per i collegamenti su rotaia puntiamo su Ferrovia dei due Mari, Orte- Falconara e Fano-Urbino per. Per la rete stradale oltre alla terza corsia dell'A14 da Porto S.Elpidio a San Benedetto del Tronto, fari puntati sulla Mezzina per il tratto mancante di Campiglione di Fermo-Offida, sull'Ascoli-Teramo e la Salaria oltre ad altri progetti di collegamento funzionale: Fano-Grosseto e galleria della “Guinza”, collegamento Fabriano-Fossombrone e San Severino-Castelraimondo, Pedemontana Sarnano/Amandola/Comunanza/Roccafluvione, i ponti del casello di Porto S. Elpidio e di Rotella, la “MareMonti” Amandola-P.to S.Giorgio ed il potenziamento del Lungotenna”.
La Santarelli Cingoli è retrocessa in Serie A2 Femminile. La sconfitta delle ragazze di Analla in casa dell’Ac Life Style Erice per 38-27 nella 26^ giornata di Serie A Beretta di pallamano e la vittoria di Leno contro il Nuoro sono state decisive per la matematica certezza della retrocessione.
Il primo tempo è dominato dalle siciliane. Sul 2-2, il break di 3-0 firmato Coppola, Barreiro e Ponce de Leon vale il 5-2 al sesto minuto. Torelli accorcia, ma Lenardon si fa parare un 7 metri da Modernell. Erice scappa con quattro reti di fila grazie a Bizzotto, doppio Barreiro e Ponce de Leon, parziale sul 9-3. Yudica e Cipolloni strappano il -5, però le “Arpie” sono implacabili e trovano il +8 al 17’ con la rete di Ravasz (13-5). Il massimo vantaggio delle locali arriva al 25’ sul 19-7 di Tisato dopo un altro break di 4-0 in collaborazione con Barreiro, Coppola e Perazic. Brunella Yudica ristabilisce il -10 sul 20-10. Benincasa e Chiara Bartolucci chiudono le marcature del primo tempo sul 22-12, con una bella parata finale di Ylenia Battenti.
Nella ripresa la Santarelli parte con il piede giusto, decisa a rimontare lo svantaggio. Una ritrovata Chiara Ciattaglia mette a segno le reti del 24-14 al 35’ in risposta a Ravasz. Sul 26-16, Yudica e Torelli trascinano Cingoli sul -7 al 41’ (26-19). Due minuti dopo, Yudica, Velieri e Cipolloni firmano il -5 sul 27-22. Ponce de Leon prova a dare la carica alle compagne, ma Sara Bartolucci e Sofia Cipolloni continuano la rimonta ospite ribadendo il 29-24. A questo punto Erice torna a schierare la formazione tipo e scappa definitivamente con un break di 3-0 firmato Ponce de Leon sul 32-24, nonostante le parate di Margherita Danti su Perazic e Barreiro. Yudica e Velieri tengono la Santarelli sul -8, ma tre reti di Coppola ed una di Ponce de Leon portano le locali sul 37-26. Sara Bartolucci dai 7 metri segna il -10, prima del definitivo 38-27 di Marino.
Erice batte Cingoli e ottiene la certezza di disputare i play-off scudetto. Nonostante i due punti non è stata la miglior partita della squadra di mister Gonzalez Gutierrez, soprattutto nel secondo tempo. Le ragazze di Analla, dopo un primo tempo negativo, sono entrate con un altro piglio nella ripresa, avvicinandosi fino al -5. Ponce de Leon e Brunella Yudica si dividono la palma di top scorer con 10 reti, seguite a 8 da Antonella Coppola.
La vittoria di Leno contro Nuoro ha sancito la matematica retrocessione della Santarelli in Serie A2 Femminile, dato che le bresciane, prime salve, sono volate a 11 punti, mentre le cingolane sono ultime a 4 punti con tre partite da disputare e 6 punti a disposizione, quindi la rimonta è aritmeticamente impossibile.
Le ragazze di Analla, comunque, devono onorare il campionato fino alla fine, cercando di evitare l’ultimo posto. Mercoledì prossimo 28 aprile Cappelli e compagne saranno impegnate nel recupero interno contro il Brixen quarto e già sicuro di disputare i play-off.
Ac Life Style Erice 38-27 Santarelli Cingoli (22-12)
Ac Life Style Erice: Modernell, Barreiro Guerra 7, Benincasa 1, Coppola 8, La Comarie 2, Marino 2, Martinez Bizzotto 1, Molito, Nangano, Natail, Perazic 4, Podariu, Ponce de Leon 10, Ravasz 3, Terenziani, Tisato 2. All. Gonzalez Gutierrez
Santarelli Cingoli: Battenti, Danti, Bartolucci S. 2, Bartolucci C. 1, Ciattaglia 2, Cipolloni 4, Giambartolomei, Lenardon, Mariniello, Torelli 3, Velieri 4, Yudica 10. All. Analla
Arbitri: De Marco – Carcea
Civitanova Marche ha celebrato in forma ristretta, ai fini del contenimento del contagio da Covid 19, il 25 Aprile Festa della Liberazione, con un programma ridotto cui ha aderito l’ANPI. Assente il presidente Claudio Gaetani, figlio della storica presidente Annita Pantanetti scomparsa lo scorso settembre, che ha fatto essere presente una delegazione femminile dell’Associazione.
La celebrazione è stata scandita dalla consueto programma: la deposizione di una prima corona d’alloro a Palazzo Sforza, poi ritrovo è proseguita nella Città Alta in Piazzale Italia, con la seconda corona, per terminare, infine, alle ore 11 nei giardini di Piazza Gramsci dove è stata depositata la terza corona d’alloro ai piedi del monumento in ricordo dei Caduti della Resistenza, dell’artista Wladimiro Tulli.
Il sindaco Fabrizio Ciarapica è intervenuto con un breve discorso dedicato alla memoria di Annita Pantanetti e ha evidenziato l’importanza della figura femminile all’interno della guerra di Resistenza.
“La rappresentanza al femminile di oggi dell’ANPI è un segnale di rilievo per tutti noi, non solo per ricordare la professoressa Pantanetti, ma anche per ricordare quanto furono essenziali le donne nella liberazione dell’Italia: decine di migliaia di donne, insieme agli uomini, fecero la Resistenza contro l’oppressione di un regime totalitario nazifascista che aveva trascinato la nostra nazione in una guerra mondiale deflagrante, a leggi razziali atroci, a milioni di morti, alla povertà per tutta la nostra popolazione”. Così il Sindaco Fabrizio Ciarapica, intervenendo alla celebrazione.
“Le donne che fecero la Resistenza perlopiù sono sempre state un passo indietro nei ricordi, nelle celebrazioni, ma esse hanno avuto un ruolo importante soprattutto in quello che fu chiamato delle ‘staffette’. Donne – ha proseguito il Sindaco - che avevano il compito di garantire i collegamenti tra le varie brigate di mantenere i contatti fra i partigiani e le loro famiglie o occuparsi spesso del trasporto degli alimenti. Il loro ruolo non fu mai evidenziato perché in quegli anni la narrazione è stata scritta dai maschi. Quindi sono ben lieto di poter condividere questa festa con tutte voi”.
Questo incontro di oggi, vuole anche essere un segnale di rafforzamento, di unione per rinsaldare i principi della nostra libertà, della nostra patria, della nostra Repubblica, in un difficile momento in cui c’è bisogno, come allora, di rivivere la speranza in un futuro migliore, senza dimenticare quei pilastri valoriali che hanno unito tante donne e uomini in un ideale comune che era e resta quello della libertà”.
“Ricordare i passaggi della storia che portarono 76 anni fa alla liberazione del nostro Paese è un dovere affinché si possa trasferire questi principi ai nostri figli in modo molto chiaro, netto, inequivocabile, poiché la libertà è un bene che deve essere tutelato sempre”.
“Le istituzioni, in questo 25 Aprile 2021, sono chiamate ad assolvere a un compito di grande responsabilità. Dobbiamo diventare tutti insieme, in modo trasversale, portatori di solidarietà e umanità affinché nessuno possa essere mai più calpestato e possa rimanere indietro. I valori – ha concluso il primo cittadino - della festa sono contenuti anche nella realtà che stiamo vivendo in questi giorni difficili, affinché l’unione e lo sforzo collettivo possa far ritornare la nostra Nazione alla rinascita che merita, come fu dopo il 1945”.
Dopo l’intervento del Sindaco, ha preso la parola in rappresentanza delle donne dell’ANPI, Anna Donati, che è anche presidente dell’Associazione Arte, che ha evidenziato come “la Festa del 25 Aprile deve essere un punto di ripartenza e di riconciliazione per chi ha a cuore la democrazia e la libertà”. Infine ha ricordato la figura della partigiana staffetta Nunzia Cavarischia, stella Rossa, staffetta del Gruppo 201 Volante, che prese parte alla guerra di Liberazione a soli 14 anni. La Cavarischia ha oggi 92 anni e attualmente si trova in provincia di Alessandria presso la figlia ma con il cuore è sempre nella sua Acquacanina.
Presenti alla piccola cerimonia, oltre al Sindaco Fabrizio Ciarapica, Claudio Morresi, Presidente del Consiglio Comunale, Amedeo Regini dell’ANPI Civitanova, Giorgia Belforte, responsabile del Circolo Sibilla Aleramo, la consigliera Mirella Franco, il consigliere Pier Paolo Rossi e Francesco Micucci, ex consigliere regionale.
(foto: Ciro Lazzarini)
Si è svolta questa mattina, presso il monumento alla Resistenza in via Cioci, la cerimonia di deposizione della corona d’alloro per ricordare il 76° anniversario della Liberazione dal nazifascismo.
Alla celebrazione, promossa dalla Prefettura, dal Comune di Macerata, dall’Istituto Storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Macerata (Isrec) e dall’Anpi Comitato Provinciale di Macerata, hanno preso parte il prefetto Flavio Ferdani, il sindaco Sandro Parcaroli, il presidente Anpi Comitato Provinciale di Macerata Lorenzo Marconi e i rappresentanti della associazioni combattentistiche e d’arma. Assente, per motivi personali, la direttrice dell’Isrec Annalisa Cegna che ha portato i suoi saluti tramite il presidente Marconi.
«Il 25 aprile, con l'anniversario della Liberazione d'Italia dall'occupazione nazista e dal regime fascista, ricordiamo una pagina fondamentale della nostra storia nella quale i valori di libertà, democrazia, giustizia e coesione trovano la loro espressione naturale nella costituzione della Repubblica e della Costituzione – ha detto il sindaco Parcaroli -. Oggi più che mai dobbiamo ritrovare questo sentimento di rinascita e trasmettere ai giovani, soprattutto come istituzioni, il valore del nostro passato, della memoria e della nostra storia. Come allora, anche oggi, siamo chiamati, insieme, a riprendere in mano il nostro futuro e tracciare la strada della rinascita seguendo, come sempre, i nostri valori morali e civili».
Il presidente dell’Anpi Comitato Provinciale di Macerata Marconi, dopo aver salutato le autorità presenti, ha rivolto «un pensiero commosso alle famiglie delle migliaia di persone, innocenti, colpite dal Coronavirus. Viviamo una situazione in cui si incomincia ad intravedere l’uscita “dall’incubo della pandemia” ma al tempo stesso constatiamo una perdurante lentezza nelle vaccinazioni che genera stanchezza e rabbia. La pandemia sta evidenziando come gran parte delle politiche economiche e sociali adottate fino ad oggi abbiano aggravato i suoi effetti. In un simile contesto ripensare ai 76 anni che ci separano dal 25 aprile 1945 ci aiuta a ricordare che pur tra grandi contraddizioni (stragi fasciste e mafiose, terrorismo, criminalità e malaffare) l’Italia ha potuto difendere, e in alcuni casi sviluppare, ciò che era stato conquistato a caro prezzo dagli antifascisti e dai partigiani con la Resistenza».
«Nei momenti più bui della nostra storia postbellica la grande maggioranza degli italiani si è riconosciuta in quell’esperienza fondativa e lo ha fatto recuperando lo spirito della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e della nostra Carta Costituzionale che aveva contraddistinto in particolare in Europa la ricostruzione nel dopoguerra – ha aggiunto Marconi -. Un insegnamento e una pratica preziosa che ogni 25 aprile si rinnova a proseguire nell’attuazione della Costituzione che ha sempre dimostrato di saper orientare un Paese in rapido cambiamento. Un dovere patriottico in quanto antifascista e quindi egualitario socialmente, libertario culturalmente, istituzionalmente pluralista e rappresentativo. Come sempre ci saranno d’aiuto l’esempio e le voci delle partigiane e dei partigiani che ci chiamano all’impegno con le loro testimonianze raccolte nel “Memoriale della Resistenza italiana” che da qualche giorno è accessibile a tutti. Buon 25 aprile. Viva la Resistenza, viva la lotta di Liberazione, viva le partigiane e i partigiani».