La Commissione Europea ha finanziato con 300 mila euro il progetto dell'Università di Macerata Online internship in Tourism, che si concentra sullo sviluppo di linee guida e risorse per progettare e implementare percorsi di apprendimento basati sul lavoro a distanza nel settore del turismo.
Quello turistico è stato tra i settori economici più colpiti dall’emergenza pandemica e richiede l’elaborazione di nuove strategie e formule di offerta. È quindi ancora più importante che i laureati in questo campo siano in grado di contribuire, con preparazione e competenza, all’evoluzione di questo settore economico chiave per molti Paesi europei.
II partner del progetto intendono riflettere, progettare e testare proposte per rendere il tirocinio a distanza un’opzione possibile e percorribile, come alternativa alle esperienze in luoghi fisici, che abbia lo stesso valore formativo e di crescita personale e professionale.
Come spiega Gigliola Paviotti, referente scientifico del progetto, “il lavoro online richiede abilità diverse rispetto al lavoro in un luogo fisico. Indipendentemente dalla durata dell'attuale pandemia, è probabile che l'esperienza della situazione attuale data dal Covid-19 cambierà il modo di lavorare in tutti i campi economici, perlomeno per i profili professionali che normalmente richiedono personale laureato. È importante che le università identifichino quali abilità e quali diverse caratteristiche richieda il lavoro a distanza, per poter preparare adeguatamente gli studenti al mondo del lavoro”.
“Questo programma - afferma il coordinatore Alessio Cavicchi - rappresenta una grande occasione non solo per gli studenti e per le aziende marchigiane, ma anche per la stessa Università di Macerata, che potrà sviluppare modelli sostenibili e aggiornati, in linea con le buone pratiche internazionali”.
On-it vedrà impegnati partner da quattro paesi oltre l’Italia, ossia Spagna, Francia, Croazia e Finlandia, rappresentati da università e network europei come University of La Laguna, JAMK University of Applied Sciences, Montpellier Business School, University of Rijeka, Mediterranean Universities Union, International Institute of Gastronomy, Culture and Tourism, attivi nel settore turistico.
Il progetto mira a concentrarsi anche sullo sviluppo delle competenze per il lavoro a distanza, così da aumentare l’occupabilità degli studenti in un mercato del lavoro modellato dalla trasformazione digitale.
Dopo aver ricevuto i pareri e approvato la variante al progetto sono ripartiti i lavori del tratto Porto Potenza Picena Sud della Ciclovia Adriatica. Variante che ha riguardato l’adeguamento del cantiere alle normative relative all’emergenza epidemiologica, i lavori di ampliamento e aggiornamento della rete fognaria di Viale Piemonte con il coordinamento tra le imprese dei cantieri della ciclovia e della nuova scuola Primaria con l’Astea per ottimizzare i tempi ed arrecare meno disagio possibile alla cittadinanza, la realizzazione dei drenaggi in Piazzetta Verde atti a risolvere l’annoso problema dei ristagni di acqua piovana soprattutto in prossimità delle abitazioni.
Sono stati anche previsti passaggi dalla pista pedonale adiacente la ciclovia agli accessi privati e modificato il tracciato in via Marche dove il percorso ciclabile non occuperà più la strada ma passerà in mezzo ai pini, avendo cura di salvaguardare le piante, in modo da mantenere in essere i parcheggi esistenti. I lavori in via Lombardia proseguiranno mantenendo una linea di parcheggi parallela alla ciclovia, per ora provvisoria ma che diventerà permanente a fine cantiere. Il tratto portopotentino della Ciclovia Adriatica fa parte di un progetto nazionale che va, ininterrottamente, dalla Puglia al Veneto e che, nello specifico, permetterà di collegare in sicurezza, sia a piedi che in bici, il centro del paese alla popolosa zona sud di Porto Potenza Picena.
Dopo il consiglio dell’Unione Montana “Marca di Camerino” tenutosi lunedì scorso nel garage della Contram SpA, il presidente dell’ente, Alessandro Gentilucci, ha voluto chiarire, atti alla mano e in modo inequivocabile, a chi imputare i ritardi della permanenza della compagnia Carabinieri di Camerino nei container ricevendo il consenso unanime dei sindaci per il fatto che "non si può fare più di quanto sin qui concesso all’Agenzia del Demanio".
Non solo, Gentilucci ha voluto rimarcare la differenza "tra come lo Stato si comporti con i cittadini del territorio camerte e come si comporti con i cittadini di Macerata".
La vicenda è quella legata all’immobile sito in via Varano - zona Vallicelle - a Camerino, di proprietà dell’Unione Montana, in cui è previsto l’insediamento della nuova caserma della compagnia Carabinieri.
“Nella originaria comunicazione avuta con la Legione Carabinieri Marche Comando di Macerata si parla della necessità di individuare una soluzione temporanea per ospitare la compagnia di Camerino, e di locazione da riconoscere all’Unione Montana per l’utilizzo dell’immobile di sua proprietà - spiega Gentilucci -. Quindi due temi: temporaneità e locazione. Tale opzione è stata accettata dall’ente, e questo a marzo 2018. Dopo di che la locazione, nel dicembre 2018, si è trasformata, per volontà dell’Agenzia del Demanio, in diritto di superficie per 60 anni. Ed anche questa opzione è stata accettata dall’Unione Montana".
"Con l’unanimità dei sindaci viene approvata, nel novembre 2019, una delibera di “donazione dell’immobile” ma, fino alla metà del 2020, l’Agenzia del Demanio non la sottoscrive perché non autorizzata alla firma - aggiunge il presidente dell'Unione Montana -. Il 22 giugno 2020 viene firmato un protocollo d’intesa dal presidente dell’Unione, dal sindaco di Camerino e dai referenti del comando Carabinieri e dell’Agenzia del Demanio, con allegata planimetria dell’immobile da cedere. Ma a luglio 2020 l’Agenzia del Demanio modifica l’atto richiedendo tutta l’area intorno all’immobile ed anche l’autorimessa, con diritto di superficie. L’Unione si è resa nuovamente disponibile concedendo la sola autorimessa in comodato d’uso gratuito mentre l’area restante con diritto di superficie. L’Agenzia del Demanio ha chiesto però che i costi notarili, pari a 3.000 euro, oltre ai costi di frazionamento fossero a carico dell’Unione, e quindi dei cittadini dell’area montana. Ed anche questo è stato accettato".
"Nell’ottobre 2020 tutti i sindaci, all’unanimità, hanno richiesto, ponendo una condizione risolutiva della concessione, che il Demanio garantisse l’agibilità dell’immobile attraverso il certificato antincendi - prosegue Gentilucci -. Questa clausola non è stata accettata per cui lunedì il consiglio dovrà discutere del progetto dell’impianto antiincendio e del riparto delle spese per i suddetti lavori, ossia di come farsi carico di ulteriori 30.000 euro, questo il costo previsto, che non ci sarebbe stato se non si fosse deciso di donare. Fermo restando l’importanza del ruolo della compagnia Carabinieri per la sicurezza ed il controllo del territorio e la volontà di trovare una soluzione condivisa, non possiamo non riscontrare come in altro contesto si sia seguito un percorso totalmente diverso: a Macerata sono stati stanziati dallo Stato 6,1 milioni di euro per l’adeguamento sismico dell’edificio di proprietà della Provincia che ospita il comando Carabinieri, immobile su cui lo Stato continuerà anche a pagare l’affitto alla stessa Provincia. A Camerino invece l’Unione Montana non solo concede gratuitamente l’immobile allo Stato, ma si fa persino carico dei costi della donazione, del frazionamento e di quelli dell’impianto antincendio".
"Da un lato, dunque, lo Stato paga la totale ristrutturazione di un immobile e paga l’affitto, dall’altro, nel caso specifico l’Agenzia del Demanio, acquisisce l’immobile gratuitamente e fa ricadere i costi dell’operazione sui cittadini devastati dagli eventi sismici. Voglio ringraziare il Prefetto per la disponibilità sempre dimostrata e anche sottolineare che l’Unione ha agito in modo collaborativo e leale, cercando di valutare il miglior percorso per garantire la presenza della compagnia Carabinieri insieme ai tanti uffici ospitati nell’immobile di Vallicelle che, ricordo, sono Inps, Inail, Agenzia delle Entrate, Servizi Sociali ATS 18, Unione Montana, Istituto scolastico comprensivo Ugo Betti, Servizio Agroalimentare Regione Marche distretto di Camerino, Fondazione Perlingeri e diversi altri. Era necessario ristabilire un punto di verità per evitare ricostruzioni pretestuose che non rendono onore al lavoro svolto per tutelare gli interessi e la dignità delle comunità amministrate” conclude Gentilucci.
Il Comune di Treia ha completato il progetto di cardio protezione cittadina, mettendo a disposizione della comunità un defibrillatore semi automatico di nuova generazione, posizionato in un luogo significativo come piazza della Repubblica.
La scelta del defibrillatore è stata supportata dalla consulenza degli operatori della croce rossa di Macerata che hanno saputo indicare il Dae più indicato.
Il Dae scelto, (lifepak cr2 wi-fi) prodotto da un azienda leader nel mercato mondiale, si distingue per la facilità di utilizzo e l' efficacia della terapia.
Dae Lifepak Cr2 è dotato anche di una connessione WI-FI che è in grado di comunicare automaticamente con l’esterno riguardo allo stato di funzionalità del Dae, indicando in particolare quando è necessaria la sostituzione della batteria e delle piastre. Le notifiche automatiche non rendono necessario il controllo periodico del Dae direttamente dal dispositivo. Attraverso il portale Life Link si può anche monitorare la localizzazione dei Dae sul territorio.
Il Dae CR2 Wi-FI comunica anche se viene aperto o utilizzato.
È l’unico Dae al mondo in grado di trasmettere l’Ecg direttamente agli operatori del soccorso ed ospedali dotati del sistema lifenet.
Una scelta di qualità e consapevole, per donare un dispositivo efficace e di facile utilizzo a beneficio della comunità e dei visitatori di questo suggestivo borgo della provincia maceratese.
Si è tenuta questa mattina in Prefettura una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica per fare il punto sull’andamento della pandemia da Covid-19 nella provincia a una settimana dal ritorno del territorio regionale in “zona arancione” e dalla ripresa della didattica in presenza.
All’incontro hanno preso parte, oltre ai vertici delle Forze dell’Ordine provinciali, i Comuni di Macerata e Civitanova Marche, le Direttrici Generali dell’ASUR e dell’Area Vasta 3, il Direttore dell’Ufficio Scolastico Provinciale ed i referenti delle aziende di gestione del trasporto pubblico locale (RFI, CON.TR.A.M. e A.T.A.C.).
L’Autorità sanitaria ha fornito un quadro generale di lento lieve miglioramento, sia nel numero di contagi che nell’attività delle strutture sanitarie e dei pronto soccorso, che hanno potuto aumentare l’attività ordinaria a fronte di una minore esigenza di posti letto per malati Covid-19.
Nel contempo, sta procedendo il piano di vaccinazione secondo le direttive nazionali di recente emanazione, grazie anche all’attivazione dei due nuovi centri di Macerata e Civitanova Marche, che consentiranno di accelerare i tempi di esecuzione fino a raggiungere, a regime, il target di ca. 15.000 vaccinazioni al giorno.
È stata infine rappresentata l’attivazione di quarantene per alcune classi: segnale che la ripresa della scuola in presenza ha iniziato a dare qualche segnale di criticità che si sta affrontando con misure precauzionali volte ad evitare l’insorgere di focolai.
Il monitoraggio del settore scolastico ha riguardato anche l’ambito del trasporto pubblico locale, che risulta strategico per la prevenzione del rischio di contagio, alla luce del Documento Operativo approvato dalla Prefettura, per raccordare lo svolgimento dell’attività scolastica in presenza ai correlati servizi di trasporto, sulla scorta dei lavori dell’apposito tavolo di coordinamento attivato da dicembre scorso ai sensi della normativa di emergenza.
Nel corso dell’incontro è emerso, al riguardo, che i servizi, ordinari e aggiuntivi assicurati negli orari di interesse degli studenti, risultano sufficienti a garantire un utilizzo entro la soglia di capienza dei mezzi prescritta dai protocolli di prevenzione, e che le condotte degli studenti, alle fermate, nel terminal bus ed alla stazione, sono apparse generalmente rispettose delle regole di utilizzo dei DPI e di divieto di assembramento. Una forte sensibilizzazione al riguardo è stata svolta e continuerà ad essere effettuata da parte degli stessi Istituti Scolastici nei confronti dei rispettivi studenti. Sono state comunque impiegate dai gestori del trasporto risorse di personale dedicato (stewards) per ulteriore assistenza agli utenti, al fine di presidiare i luoghi potenzialmente più esposti al rischio di assembramento, nei quali, per maggiore precauzione, è stato anche introdotto il divieto di fumo (per evitare l’abbassamento della mascherina).
Sul fronte dei controlli, è stato evidenziato che, nel periodo dall’1 al 14 aprile, le Forze di Polizia, statali e locali, hanno sottoposto a controllo ben 8.058 persone (di cui 150 sanzionate) e 3.198 attività ed esercizi commerciali (uno dei quali è stato sanzionato).
In esito alla valutazione di tali elementi informativi, è stata quindi disposta dal Comitato la prosecuzione di mirati controlli di vigilanza e prevenzione sul rispetto delle misure di contenimento della pandemia, con la partecipazione delle Polizie Locali, con particolare attenzione ai luoghi interessati dagli spostamenti degli studenti, nonché ai siti utilizzati quali centri vaccinali, presso i quali saranno progressivamente convogliati flussi crescenti di persone, e, infine, nei Comuni che presentano una maggiore percentuale di nuovi contagi.
In conclusione, il Prefetto ha evidenziato l’importanza di non abbassare la guardia sul contenimento del contagio, soprattutto in questa fase delicata che, grazie all’estensione della copertura vaccinale della popolazione ed al mantenimento di comportamenti corretti da parte di ciascuno, potrà portare al graduale consolidamento dei positivi risultati raggiunti ed anche ad una graduale ripresa delle attività economiche e sociali ancora sospese. A tal proposito il Prefetto ha altresì rivolto un appello alle Associazioni di categoria delle categorie più colpite dagli effetti delle misure restrittive – con i quali ha avuto in questi giorni diretti contatti – oltre che ai Sindaci della provincia, affinché sia sempre mantenuto, anche nelle legittime manifestazioni di pensiero e nelle iniziative di sensibilizzazione dell’opinione pubblica, un assoluto rispetto della legalità ed una rigorosa osservanza dei protocolli di sicurezza.
Per il secondo anno consecutivo il Career Day dell’Università di Camerino sarà virtuale. Promosso anche per questa edizione in collaborazione con Confindustria Macerata, il più importante momento di incontro tra studenti e aziende si svolgerà in modalità interamente telematica dal 21 al 30 aprile. Nella mattinata della prima giornata si terrà un evento plenario con seminari per tutti gli studenti, mentre nei giorni successivi gli studenti potranno incontrare telematicamente le aziende.
Laureandi, laureati e dottorandi avranno quindi come di consueto l’opportunità di incontrare le imprese, conoscere i responsabili delle Risorse Umane ed i recruiter, sostenere colloqui conoscitivi, lasciare il proprio curriculum vitae e scoprire nuove opportunità di lavoro.
Il career day rappresenta una opportunità anche per le oltre 60 aziende partecipanti, che hanno la possibilità di presentarsi, far conoscere la propria realtà e le opportunità offerte ai giovani laureati, raccogliere candidature per le posizioni di lavoro aperte.
“Il Career Day – ha dichiarato il Rettore Unicam prof. Claudio Pettinari – rappresenta senza dubbio uno dei momenti più importanti della vita universitaria dei nostri studenti e laureati. Ringrazio Confindustria Macerata per aver voluto proseguire questa importante sinergia, così come ringrazio tutte le aziende che hanno confermato non solo la loro presenza ancora nella modalità telematica, ma anche la soddisfazione e la fiducia nei nostri confronti”.
L’evento di apertura, in programma mercoledì 21 aprile alle ore 10, prevede i saluti del Rettore Claudio Pettinari, del Presidente Piccola Industria e Presidente reggente di Confindustria Macerata Sauro Grimaldi, della Delegata del Rettore ai rapporti con le imprese Elisabetta Torregiani.
Si proseguirà poi con gli interventi di Luca Mercalli, Presidente della Società Metereologica Italiana e giornalista scientifico su “Crisi ecologica: nuovi rischi e nuove professioni”, Andrea Piccaluga, Direttore dell’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e docente di Innovation management su “Qualcuno (per fortuna) sta cambiando questa economia. Chi e come?”, Rocco De Nicola, docente di Informatica presso la Scuola IMT Alti Studi di Lucca su “Pervasività dell’Informatica: criticità e opportunità”. Chiuderà la sessione di webinar tematici l’intervento del conduttore televisivo Massimiliano Ossini, al quale seguirà l’apertura della piattaforma per i colloqui con le aziende.
Gli studenti possono ancora iscriversi entro il 19 aprile. Tutte le informazioni sono disponibili nel sito www.careerdayunicam.it
I Carabinieri della stazione di Cingoli nei giorni scorsi, dopo aver ricevuto una denuncia di furto di canoe e altro materiale, da parte di un titolare della baita situata sul lago Castreccioni.
Si sono attivati per il recupero della refutiva e a seguito dell’esame del sistema di video sorveglianza, i militari sono riusciti ad identificare l’autore del reato, dopo aver richiesto e ottenuto un decreto di perquisizione dalla procura della Repubblica di Macerata a carico di un altro titolare di baita.
All’interno di un magazzino gestito dall’indagato è stato rinvenuto gran parte del maltolto e per l’uomo è scattata la denuncia con l'accusa di furto aggravato.
La storia di chi lotta per ogni respiro. La storia di chi nelle sfide riesce a sentirsi vivo. Alessandro Gattafoni è un ragazzo trentaquattrenne di Civitanova che convive dalla nascita con la Fibrosi Cistica.
Si tratta di una malattia davvero poco nota eppure è la forma genetica-degenerativa più diffusa. Ogni anno in Italia 1 bambino su 2.500 è affetto dalla malattia. Solo il 20% supera i 36 anni nonostante vi siano stati recenti progressi terapeutici ed assistenziali. ll gene CFTR (Cystic Fibrosis Transmembrane Regulator) nei malati risulta alterato e determina la produzione di muco eccessivamente denso. Questo muco chiude i bronchi portando a infezioni respiratorie ripetute, ostruisce il pancreas e impedisce che gli enzimi pancreatici raggiungano l’intestino, bloccando l'assimilazione e la digestione dei cibi.
Oggi tutti noi facciamo i conti con la medicalizzazione delle nostre vite e gli ultimi due anni hanno provato duramente tutto il tessuto sociale.
Coinvolti più o meno direttamente, risentiamo del contatto costante con la sofferenza, viviamo con angoscia le difficoltà continue e le varie limintazioni sociali, anche se consapevoli della loro necessità. Eppure continuiamo a dimenticare che molte persone combattono da sempre una battaglia quotidiana e silenziosa di cui non si sa abbastanza.
È il caso di Alessandro che combatte per avere una vita serena anche con uno stile di vita molto propositivo: “Lavoro come tecnico di impianti fotovoltaici, sono appena diventato papà e pratico sport da sempre. Giocavo a calcio (anche se lo sconsigliavano per le possibili complicazioni di salute) poi ho fatto pugilato e molte gare di resistenza fisica e da qualche anno vado in canoa - sin dalle prime parole è chiara e forte la sua determinazione – già da ragazzino sognavo di arrivare in Croazia via mare ma non ci ho mai pensato sul serio, poi a febbraio di quest’anno un altro ricovero. Ne sono uscito ancora ma a 34 anni comincio a subire seriamente i problemi della malattia e mi son detto è arrivato il momento, ora o mai più.
La motivazione definitiva è arrivata quando ha capito di poter portare un messaggio:” ho sempre affrontato la malattia a testa alta, l’idea di vivere sotto una campana di vetro non è mai stata una soluzione, per questo lo sport quando mi veniva sconsigliato, per questo le gare quando mi veniva richiesta cautela, ma non tutti i malati di Fibrosi hanno questa fortuna. Solo recentemente l’attività sportiva è entrata a far parte del protocollo di cura ma finalmente è arrivata la novità che può cambiare la vita delle persone: è stato approvato l’utilizzo del Trikafta, un farmaco potenziatore di vitamina che elimina il difetto genetico all’origine di tutto. È un’arma potentissima, molti potrebbero curarsi. Così ho deciso di lottare ancora, di pagaiare perché tra la possibilità di guarigione e la guarigione effettiva non permanga ancora un mare invalicabile”.
Ma il farmaco sembra avere un costo proibitivo. Sfiora i 300.000 dollari annui per paziente: “Per questo attraverserò l’Adriatico in Kayak. Voglio che questa vicenda sia conosciuta, vorrei che il farmaco diventasse accessibile a tutti. Non dovremmo ridurre la qualità della vita di molte persone ad una questione economica”.
“Sarà una grande sfida e avrò bisogno di molti consigli – riconosce Alessandro – infatti parlo ancora spesso di tentativo perché non ho la più pallida idea di come poter fare ma ho appena ricevuto una bellissima notizia: Antonio Rossi e Daniele Scarpa (canoisti vincitori della finale olimpica K2 1000 di Altanta 1996 nella gara indimenticabile anche per la telecronaca di Galeazzi) mi aiuteranno a preparare la traversata. Mi stanno già dando consigli per migliorare la tecnica e potrebbero essere i miei illustri accompagnatori, supportandomi anche i giorni della traversata. Poter condividere con loro questa sfida è un’emozione indescrivibile, sono dei campioni eccezionali”.
La LIFC (Lega Italiana Fibrosi Cistica) e la LIFC Marche sono già entusiasticamente al fianco di Alessandro come molte altre rappresentanze territoriali. Anche il Sindaco di Civitanova, Fabrizio Ciarapica, si è dimostrato attento ed interessato a supportare la sfida.
Alessandro ha anche un altro buon motivo per mettersi in gioco ancora una volta: “Dopo aver abbandonato lo sport sono stato molto male e l’unica cosa bella di quel periodo è stata la nascita di mio figlio, vorrei dargli un esempio, vorrei raccontargli questa storia per dire che nella vita i problemi vanno affrontati con coraggio e che è giusto battersi con tutte le proprie energie e possibilità per ciò che ci sta a cuore – e prosegue scherzando – agli inizi pensavo ad una partenza in stile armata Brancaleone con una canoa giocattolo e pochissime possibilità di arrivare in Croazia ma ora la vicenda sta interessando molti e ne sono davvero felice, sarebbe stupendo sensibilizzare l’opinione pubblica sulla malattia e sulle nuove possibilità di cura”.
A fine giugno o inizio luglio il Kayak di Alessandro staccherà la costa Civitanovese: “mi sto allenando, dovrò programmare giorno, notte, cibo, riposo e prepararmi a tutte le eventualità”.
Non resta che tifare per Alessandro Gattafoni e seguire la preparazione con l’hashtag #roadtocroazia, da costa a costa con lui perché la “malattia invisibile” smetta di essere tale per chi può davvero aiutare a curarla.
La sfida con il mare
È solo un mezzo
Per arrivare ad una destinazione
Un obiettivo
Sconfiggere ed abbattere
Tutte le barriere
Della nostra vita
[Sandra Truccolo - Campionessa paralimpica e moglie del canoista Daniele Scarpa]
"La direzione di Area Vasta 3 della provincia di Macerata, nella giornata del 13 aprile scorso, ha pubblicato un avviso di mobilità interna per il reclutamento di 8 dirigenti medici di discipline varie: Cardiologia, Chirurgia generale, Anestesia e Rianimazione, Pediatria, Psichiatria, da destinare alla copertura dei posti negli ospedali di Macerata e Civitanova Marche. L’avviso di mobilità interna, nell’escludere il nosocomio camerte dalla possibilità di essere destinatario di personale dirigente medico, è rivelatore di quali siano i veri intendimenti della politica regionale in materia di sanità, avviata dal centrosinistra prima e perseguita ora dal centrodestra".
È quanto afferma, in tono fortemente polemico, il sindaco di Camerino Sandro Sborgia.
"Appare, infatti, sempre più chiara la volontà di continuare in quel processo di lento e silenzioso svuotamento dei servizi sanitari dell’entroterra avviato nel 2015, implementato nel 2017 in conseguenza degli eventi sismici e che oggi subisce un ulteriore accelerazione sotto la copertura degli effetti dovuti all’emergenza pandemica" ha tuonato il primo cittadino camerte.
"Il provvedimento amministrativo diramato dall’azienda sanitaria smentisce clamorosamente le promesse e rassicurazioni circa il paventato rischio chiusura o ridimensionamento fatte dall’assessore Saltamartini, insieme ai consiglieri regionali Pasqui e Marinelli, proferite nel corso dell’ultimo incontro di qualche mese fa, tenuto presso il Lanciano forum - attacca Sborgia -. Al contempo, nel sollevare il velo delle ambiguità sul disinteresse per l’ospedale camerte, offende l’intelligenza dei tanti cittadini della città ducale".
"Sappiano comunque che l’amministrazione comunale di Camerino e le altre comunità camerti sinceramente legate al nostro presidio ospedaliero, non assisteranno passivamente allo smantellamento del presidio ospedaliero di Camerino - conclude Sborgia -. La carta costituzionale riconosce ai cittadini della montagna lo stesso diritto alle cure garantite a coloro che abitano in territori meno disagiati. Nel rispetto delle condizioni imposte dalla emergenza pandemica chiameremo a raccolta i cittadini dell’entroterra e avvieremo tutti insieme ogni legittima iniziativa per contrastare la realizzazione di questo scellerato disegno".
Il brutto incidente è accaduto introno alle 11.30 nel quartiere San Marone di Civitanova Marche.
Una signora di circa 70 anni, mentre era in sella alla propria bicicletta, ha perso l'equilibrio del mezzo a causa di un problema tecnico delle stesso, ed ha battuto violentemente il volto sull'asfalto.
Lanciato l'allarme è accorso sul posto il personale sanitario del 118 che dopo aver prestato le prime cure alla donna e valutato le lesioni riportate a seguito della rovinosa caduta, ha deciso di richiedere l'intervento dell'eliambulanza.
L'elicottero del soccorso dopo essere atterrato a Parco Cecchetti ha poi provveduto al trasferimento della 70enne in codice rosso presso il nosocomio dorico di Torrette.
Gli studenti delle classi quinte dell'I.T.E. 'A.Gentili' di Macerata, nei mesi di marzo ed aprile, hanno approfondito alcuni temi di economia aziendale grazie alla collaborazione con il Dipartimento di Economia e Diritto di UNIMC. Sono intervenute le prof.sse Francesca Bartolacci, docente di Economia Aziendale, Elena Cedrola, docente di Economia e gestione delle imprese, Marketing e Marketing Internazionale e Emanuela Giacomini, docente di Economia degli intermediari finanziari delegata per l’orientamento in ingresso del Dipartimento.
Grande attenzione e interesse da parte degli studenti per gli argomenti affrontati: dal caso pratico di business plan, al marketing interculturale fino ad arrivare ai mercati finanziari e alle loro sfide future.
L'istituto è da sempre è attento a fornire ai suoi studenti conoscenze e competenze idonee a comprendere il mondo economico in particolare in questo momento particolare dovuto alla pandemia. Aiutare i giovani studenti a capire dove va l'economia, a comprendere gli eventi che stiamo vivendo sia da un punto di vista economico e giuridico è il nostro obiettivo principale.
Del resto “L'economia è un metodo più che una dottrina, un apparato della mente, una tecnica per pensare, che aiuta chi la possiede a trarre conclusioni corrette” (J.M. Keynes)
E in tale contesto: il lavoro? Serve studiare scienze economiche per “trovare un lavoro”? Moltissimo. Studiare economia serve. Il «sapere perché» facilita l'arte di trovare rimedi. L'economia infatti non è fuori dal nostro controllo: il nostro «destino economico» è nelle nostre mani.
Il D.S. Roberta Ciampechini, ringrazia le docenti universitarie per la professionalità e grande disponibilità che hanno dimostrato e auspica che questa serie di incontri, ormai al secondo anno, possa sempre di più contribuire alla formazione dei nostri giovani studenti.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 4772 tamponi: 2371 nel percorso nuove diagnosi (di cui 603 nello screening con percorso Antigenico) e 2401 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 13,7%).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 326: 92 in provincia di Macerata, 76 in provincia di Ancona, 87 in provincia di Pesaro-Urbino, 24 in provincia di Fermo, 31 in provincia di Ascoli Piceno e 16 fuori regione.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (62 casi rilevati), contatti in ambito domestico (80 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (107 casi rilevati), contatti in ambito lavorativo (9 casi rilevati), contatti in setting assistenziale (2 casi rilevati), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (3 casi rilevati), screening percorso sanitario (1 caso rilevato) e 1 caso proveniente da fuori regione.
Per altri 61 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 603 test e sono stati riscontrati 41 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 7%.
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un decremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 13,7% oggi, rispetto al 15,4% di ieri.
In dimunuzione di 37 unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali che ad oggi sono 750, di cui 112 in terapia intensiva (-4 rispetto a ieri). Sono, invece, 57 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali.
Nel Maceratese sono accolti 164 pazienti (-4 rispetto a ieri): 50 all'ospedale di Macerata, 63 al Covid Hospital, 12 al nosocomio di Civitanova e 32 a Camerino. Altre 3 persone sono accolte nei Pronto Soccorso di Civitanova Marche e Macerata.
"Sono 350.948 le persone che si sono prenotate per essere vaccinate. E 279.061 cittadini che hanno ricevuto la prima dose, su un milione e 200.000 marchigiani da vaccinare". Lo annuncia l'assessore alla sanità della Regione Marche Filippo Saltamartini.
"In questa settimana dovremmo chiudere la vaccinazione della platea degli over 80 che si erano prenotati nei punti vaccinali, mentre a livello domiciliare ne mancano 3.000 circa" ha aggiunto l'assessore "Lunedì si apre lo slot delle poste per la prenotazione (e dopo qualche giorno con la vaccinazione) per i familiari o caregiver delle persone disabili. Sono 99.000 ma nel frattempo 1.600 hanno ricevuto il vaccino in vari Ospedali, allorquando hanno accompagnato i loro familiari o assistiti".
"Anche la categoria dei disabili marcia speditamente. Sono 140.000 e il piano prevede un’accellerazione per chiudere entro la fine del mese - puntualizza Saltamartini -. La vaccinazione della categoria 60-70, composta da circa 200.000 persone, verrà vaccinata all’inizio di maggio. I sieri di aprile, circa 210.000 non coprono le fasce di età di cui sopra".
"E’ per questo che lo slot, già pronto a cura di Poste italiane, partirà in prossimità dell’effettiva vaccinazione. I rifornimenti, per il momento, sono regolari anche se il piano degli arrivi per maggio e giugno ancora non è stato comunicato. Si dovrebbe trattare di un rifornimento massiccio di 600-700.000 dosi" ha concluso Saltamartini.
Sono 30 i positivi (12 in meno rispetto a 7 giorni fa) e 16 le persone in “quarantena” (26 in meno rispetto a 7 giorni fa) nel Comune di San Severino Marche. A fornire i dati, in base all’ultimo aggiornamento del Gores, il Gruppo operativo regionale per le emergenze sanitarie, il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, durante l’ultima seduta del Consiglio comunale.
“Fortunatamente i contagi continuano a scendere ma occorre prestare ancora tanta attenzione - ha proseguito il sindaco, ricordando subito dopo - Prosegue nella sala comunale Italia la campagna vaccinale per gli over 80, per i cittadini di età compresa tra i 70 e i 79 anni e per il personale del mondo della scuola. Vorrei ringraziare pubblicamente i volontari del gruppo comunale di Protezione Civile, Croce Rossa Italiana, i volontari dell’Associazione Nazionale Carabinieri e quelli del Cisom, il Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, per l’assistenza fornita alla popolazione".
"L’emergenza da Covid 19 - ha sottolineato sempre il sindaco Piermattei in Consiglio, intervenendo durante la discussione di un altro punto all’ordine del giorno - ha colpito duramente il nostro Comune. Nella prima ondata abbiamo perso diversi nostri concittadini, nella seconda è stata colpita la nostra casa di riposo e, purtroppo, devo dare la triste notizia che continuiamo a perdere altri nostri concittadini”.
Sei punti su sei in terra piemontese. La CBF Balducci HR Macerata trova la seconda vittoria consecutiva esterna battendo 1-3 l'Eurospin Ford Sara Pinerolo, trovando tre punti pesantissimi per il momentaneo terzo posto (a quota 49, con 2 punti di vantaggio sulla Megabox Vallefoglia che però ha due partite in meno).
Nelle file di casa coach Marchiaro sceglie Buffo con Bussoli in banda, mentre Paniconi conferma le scelte delle ultime gare. Macerata parte subito forte con il turno al servizio di Lipska (2 aces per lo 0-4 iniziale), Pinerolo prova a rispondere ma la CBF Balducci allunga sul +5 (6-11) con un muro di Martinelli su Buffo. Quando il set sembra mettersi bene però il break di Pinerolo rimette tutto in discussione sul 10-11.
Le padrone di casa fiutano la rimonta e la pipe di Buffo permette loro di riacciuffare la parità (14-14) ma proprio l'out in battuta della giovane schiacciatrice apre la strada ad un nuovo break delle ospiti, con l'attacco di Pomili e l'out di Bussoli. È 14-17 ma Pinerolo non molla ed un muro di Gray su Lipska ripristina la parità (18-18).
Quando la schiacciatrice polacca però riporta avanti Macerata il turno al servizio di Mancini permette di riallungare fino all'ace della centrale della CBF Balducci che vale il 18-22. Zago prova a tenere in corsa Pinerolo ma un suo errore in attacco consegna il primo set ball di Macerata e la pipe out di Bussoli consegna il primo set alle ospiti (19-25).
Pinerolo non molla nulla e nel secondo set, lentamente ma inesorabilmente, guadagna terreno sulla CBF Balducci, che subisce il gioco al centro delle padrone di case ed incappa in diversi errori punto (11 nel parziale) che ne compromettono il recupero. Coach Paniconi, dopo aver chiamato time-out sul 16-12, si gioca le carte Rita e Pirro per Martinelli e Renieri ma Pinerolo tiene il vantaggio con i punti di Gray (pallonetto in primo tempo ed ace) e di Zago.
Sul 22-14 Pomili prova a suonare la riscossa ma non basta: Lipska va out ed è primo set ball per Pinerolo (24-17), Pirro lo annulla ma il secondo lo finalizza Bussoli che trova il mano-out (25-18).
Macerata che ricomincia con Rita al centro. Avvio di terzo set equilibrato, ma l'Eurospin Ford Sara trova il break importante con gli attacchi di Bussoli e Akrari (10-6); la centrale di casa si scatena anche a muro per il 12-8, Pinerolo sembra in grado di condurre in porto il parziale ma il turno al servizio di Mancini ribalta completamente l'inerzia.
Zago prima va out, poi si infrange sul muro di Peretti, il resto lo fanno gli attacchi di Lipska e gli errori offensivi di Pinerolo. Sul 14-21 Fiesoli (subentrata a Zago) riconquista il cambio palla ma è troppo tardi, l'errore al servizio di Pecorari (anche lei neo entrata) apre al turno in battuta di Peretti che ringrazia con un ace, prima che gli attacchi di Lipska e Pirro (rientrata per Renieri nel corso del set) chiudano il parziale (15-25).
Qualche errore in attacco per Macerata ad inizio quarto set ed è subito 4-1 Pinerolo, che si giova della prova a muro di Zago e trova il +4 (10-6) inducendo Paniconi al time-out. Lipska e Pomili (prima e seconda top scorer individuale del match, rispettivamente con 24 e 19 punti) con i loro attacchi permettono alla CBF Balducci di stare in scia (19-16). Gray porta a casa il punto numero 20 di Pinerolo ma Macerata risponde con gli attacchi di Rita e Mancini, ma è il turno al servizio di Pirro che sancisce il sorpasso con un ace, un attacco di Pomili ed un muro di Mancini su Zago.
L'Eurospin Ford Sara cerca la reazione ma le ospiti difendono tutto (gran duello di liberi per tutto il match tra Fiori e Bisconti) Akrari mura su Pomili prima che Peretti e Lipska trovino i punti per il 22-24. Akrari a muro annulla il primo a Lispka, che si rifà con l'attacco del 23-25 (proteste di Pinerolo che reclamava l'out). Niente vantaggi, i tre punti prendono la strada di Macerata.
EUROSPIN FORD SARA PINEROLO-CBF BALDUCCI HR MACERATA 1-3
EUROSPIN FORD SARA PINEROLO: Gray 6, Zago 15, Buffo 10, Akrari 17, Boldini, Bussoli 8, Fiori (L), Fiesoli 1, Casalis, Pecorari, Allasia. Non entrate: Nuccio, Zamboni, Guelli (L). All. Marchiaro.
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Lipska 24, Martinelli 1, Renieri 3, Pomili 19, Mancini 11, Peretti 5, Bisconti (L), Pirro 5, Rita 2, Maruotti, Galletti, Giubilato. Non entrate: Sopranzetti (L). All. Paniconi.
ARBITRI: Marconi, Santoro
PARZIALI: 19-25 (23'), 25-18 (22'), 15-25 (24'), 23-25 (27')
NOTE: Eurospin Ford Sara 6 errori in battuta, 3 aces, 9 muri vincenti, 72% ricezione positiva (50% perfetta), 30% in attacco; CBF Balducci 9 errori in battuta, 6 aces, 8 muri vincenti, 64% ricezione positiva (46% perfetta), 37% in attacco.
Roberto Acquaroli, parrucchiere e tricologo, continua a mettere le sue mani sui capelli di attori, artisti e personaggi del mondo dello spettacolo, cinema, teatro e lirica. Anche in questo periodo dove tutto sembra sospeso dal Covid, la sua fama di acconciatore lo porta in giro per set cinematografici.
L’ultimo lavoro, terminato da poco, lo ha condotto dietro le quinte del nuovo lavoro dei Mannetti Bross “Io e Spotty”, la nuova produzione Mompracem, con la regia di Cosimo Gomez.
Il film è stato girato in un mega attico di Bologna con un cast molto selezionato.
"Ho dovuto lavorare da solo a causa della pandemia - ci racconta Roberto Acquaroli -. Sul set poteva starci solo chi lavorava. Quando si è girato in notturna, sono arrivati i controlli per assembramento e coprifuoco, ma era tutto in regola e c’erano tutti i permessi".
L’Hair Stylist e formatore coiffeur marchigiano ha curato l’acconciatura della mitica Paola Minaccioni.
"Lungi da essere banale, questa ragazza romanesca emana una semplicità dietro la quale si nasconde una qualità comica palpabile – continua Acquaroli -. Volto televisivo, ancor prima che cinematografico è nota al grande pubblico per la sua comicità. Ho avuto il piacere di pettinare l’attrice Michela De Rossi, già apprezzata interprete in The Many Saints of Newark (2020), La terra dell’abbastanza (2018) e I topi (2018) e il giovane Filippo Scotti, che ha al suo attivo tanto teatro, cortometraggi, film e televisione".
Durante il Festival del Cinema di Venezia è stato in laguna per stringere nuove collaborazioni nel mondo dello spettacolo. L’hair stylist che vuole essere al passo con i tempi non si occupa solo di passerelle e servizi fotografici.
La figura del parrucchiere è molto importante anche nelle produzioni cinematografiche e teatrali. Acquaroli, che ha iniziato da piccolo in un salone di Trodica di Morrovalle da tempo è responsabile del trucco di molti eventi nazionali e internazionali di lirica, di produzioni cinematografiche e spettacoli in generale. Inoltre ha curato l’apertura di prestigiosi saloni di bellezza all’estero.
"Fare l’hairstylist per cinema e teatro richiede una grande conoscenza storica e costumistica - spiega Roberto Acquaroli - Inoltre, alla propria abilità, va unita una grande empatia per poter rendere reale ciò che registi e costumisti immaginano. Ciò non significa tradurlo necessariamente con un’acconciatura storica, quanto piuttosto trasmettere attraverso l’immagine del capello una specifica sensazione allo spettatore, significa entrare in un mondo parallelo a quello della moda, dove non conta la tendenza, bensì ricostruire la realtà del quotidiano. È necessario fare ricerca per ricostruire uno storico: sia nel cinema sia nel teatro è utile studiare l’opera e imparare a caratterizzare i vari personaggi anche attraverso i capelli".
"È stato detto tutto e il contrario di tutto sull'ospedale, ma resta un fatto: l’incomprensibile strategia politica della Regione Marche, e a ruota, la mancanza di chiarezza dell’amministrazione guidata dal sindaco Sandro Parcaroli".
È quanto dichiara David Miliozzi, capogruppo in consiglio comunale della lista "Macerata Insieme" in merito al nuovo ospedale che dovrà sorgere a Macerata.
"La procedura proposta dall'assessore Saltamartini è una procedura lunghissima che certamente avrà delle difficoltà applicative evidenti. Tra l'altro i soldi per una procedura del genere non ci sono. La giunta Acquaroli ha impiegato 7 mesi per dirci che si cambiava progetto per l'ospedale di 1 livello" spiega Miliozzi, che aggiunge "Ora il tema politico è un altro: Parcaroli ha capito che le liste politiche che lo appoggiano a Macerata hanno già scelto di declassare il nostro ospedale? L'assordante silenzio della Lega e di Fratelli di Italia di Macerata è molto significativo. Il sindaco tragga su questo le sue considerazioni politiche".
"Macerata Insieme nasce per cambiare la politica degli annunci. Lo abbiamo fatto nei confronti della passata amministrazione e lo faremo con la stessa determinazione con questa giunta" annuncia in conclusione Miliozzi, facendosi portavoce della sua lista.
Ad oggi si assiste ad un cambio totale delle idee e passioni dei giovani. La cosi chiamata generazione Z ha in parte cambiato le idee di un tempo. Per generazione Z intendiamo i soggetti nati dal 1990 al 2010.
Praticamente due categoria ad oggi totalmente diverse.
Si tratta di una generazione diversa, che privilegia un contatto online da un contatto fisico. Infatti strumenti come Instagram o Tik Tok sono tra i loro preferiti.
Il problema non riveste solo il cambio di idee o passioni.
Naturalmente il problema è più grande e diverse aziende cercano di studiarlo. Decisioni che possono influire anche sul marketing online del mondo.
Ma come si stanno orientando le grandi aziende? Tutto il focus dei studi è proprio sul campo online. Appunto cosa attrae le nuove generazioni?
Cosa vuole la nuova generazione?
Si cerca appunto di seguire i trend di massa del momento. Infatti, come non tenere in considerazione il boom dei social?
Ad esempio: la recente esplosione di Tik Tok oppure il boom di Club House. Social su invito che già vanta diversi iscritti! Dai studi emerge che le nuove generazioni sono interessati a prodotti mirati e che la maggior parte del loro tempo è proprio online.
Tutto ruota intorno allo share o alla voglia di notorietà. Oggi ad esempio una persona che su Instagram si spaccia come influencer può orientare le scelte dei giovani.
Ma sarà un bene questo?
Di sicuro intere generazioni anche quelle nate tra l’anno 82 o 90 passa diverso tempo online.
Cosa attrae di più online?
I trend nascenti sono sempre più attratti dal machine learnig.
Quella di oggi è una generazione legata ai marchi o ai brand e che privilegia alcuni input. Infatti fattori come razzismo, omofobia, parità di genere hanno una certa rilevanza.
Tra i trend anche la ricerca di informazioni sane e si odiano le fake news.
Anche l’intrattenimento e i videogame hanno un certo calibro. Il gioco digitale ad esempio vige un certo calibro.
Come ad esempio il gioco d’azzardo e i casino online sono trend in rialzo nel 2021. Infatti anche in seguito a questi trend le possibilità di giocare online sono aumentate. Proprio negli ultimi anni questo trend ha preso questo.
Negli ultimi anni è cresciuto l’interesse per questo settore, che precedentemente era vincolato solo ad un target di adulti. In genere da 45 anni in su.
Forse questo anche a causa della trasformazione delle slot online, che ha trasformato le macchinette classiche in veri e propri videogiochi.
Alcuni giochi come ad esempio il poker o altri adesso sono proprio come giocare ad un videoogame della Playstation. Forse questa sarà la causa!
Sicuramente rimaniamo dell’idea, meno social più vita reale
"Con un post notturno l’assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini sembra essersi rimangiato tutto quello che aveva pomposamente dichiarato nella conferenza stampa di sabato scorso a Macerata (leggi qui) e soprattutto ha preso l’impegno politico ed amministrativo di costruire a Macerata, nell’Area Vasta 3 (ma anche in tutte le altre Aree Vaste della regione Marche), un nuovo ospedale di 1° livello".
Lo scrive in una nota pubblicata sul proprio profilo Facebook il consigliere regionale del Partito Democratico, Romano Carancini.
Secondo l'ex sindaco di Macerata, l'assessore alla sanità utilizza il DEA "per fare con i cittadini il gioco politico delle 3 carte (qui c’è, qui non c’è, poi c’è ancora e poi non c’è più) e alla fine prendersi gioco di tutti (in gergo popolare si utilizzerebbe un’altra espressione molto più efficace)".
"Il DEA, acronimo di Dipartimento Emergenza Accettazione, non c’entra nulla con la classificazione, per livelli di complessità di cura, degli ospedali di base, 1° livello e 2° livello, come stabilito dall’oramai famoso decreto Balduzzi (DM 70/215) - puntualizza Carancini -. Ribadisco non c’entra nulla e questo ennesimo tentativo di far credere cose non vere dimostra quanto il titolo di illusionista (anche bravo: si veda a tal proposito la definizione nel dizionario) gli si addica perfettamente".
"Il DEA (Dipartimento Emergenza Accettazione) altro non è che un’aggregazione funzionale di Unità Operative (quelli che una volta si chiamavano reparti) che, in ambito ospedaliero, mantengono la propria autonomia e responsabilità clinico-assistenziale ma che riconoscono la propria interdipendenza - spiega ancora Carancini -. Va inoltre precisato che esistono DEA di 1° livello e DEA di 2° livello, ovviamente con aggregazioni di Unità Operative differenti per numero e intensità di cura. Nel DEA di 1° livello confluiscono un minor numero di Unità Operative rispetto al DEA di 2° livello. A far parte del DEA 1° livello sono Pronto Soccorso, Anestesia e Rianimazione, con dotazione di posti letto di terapia intensiva e, nei capoluoghi di provincia, le Centrali Operative. Il DEA di 1° livello sta sempre nell’ambito della struttura degli ospedali di 1° livello ma può stare anche in ospedali di base laddove questi coprano un bacino di utenza tra 150.000 e 300.000 persone".
Quindi, Carancini fa capire come in provincia di Macerata ci possa essere un solo ospedale di 1° livello, ma al contempo come possano esserci più DEA di 1° livello ("come concretamente avviene oggi per Macerata e Civitanova Marche" ribadisce).
Il consigliere regionale del Pd ritiene "fuorviante" l'aver associato al dibattito sull’ospedale di 1° livello il concetto di DEA (Dipartimento Emergenza Accettazione): "Non è corretto perché serve a confondere le persone, a rendere più complicata la questione che invece i cittadini hanno diritto di capire anche negli aspetti più tecnici, perché possano, quindi, elaborare, un’opinione consapevole. In democrazia questa è una forma della partecipazione".
"Dunque, va chiesto al rappresentante della Giunta Regionale se l’ospedale nuovo che la Regione intende costruire è di 1° livello, indipendentemente dal DEA. Perché delle due l’una. O l’assessore alla sanità non sa che la classificazione degli ospedali per intensità di cura è concetto distinto dai DEA, associandoli impropriamente, e questo sarebbe di una gravità inaccettabile. Oppure egli utilizza strumentalmente questo tecnicismo dei DEA di 1° livello per confondere e rassicurare i cittadini facendo credere una cosa diversa da quella che invece intende realizzare, e questo sarebbe un aspetto che esigerebbe le dimissioni dell’assessore" attacca Carancini.
"In parte, però, mi confortano le parole del primo cittadino di Macerata il quale, facendo anche lui retromarcia, si è invece impegnato esplicitamente in Consiglio Comunale sull’ospedale di 1° livello, promettendo di incatenarsi qualora Saltamartini si penta di notte ancora una volta. Alla luce dell’ennesima ambiguità di Saltamartini, chiedo che il Sindaco Sandro Parcaroli faccia luce su cosa abbia voluto dire l’assessore regionale con il suo post notturno" ha concluso il consigliere Carancini.
La Lube Civitanova inizia con il piede giusto la finale scudetto. I ragazzi di coach Gianlorenzo "Chicco" Blengini hanno espugnato il Pala Barton, battendo a domicilio la Sir Safety Conad Perugia in quattro set (23-25, 25-22, 20-25, 20-25).
Fondamentale l'aver tolto il fattore campo agli umbri già in gara-1, garantendosi così la possibilità di portarsi a doppio vantaggio nella serie già domenica prossima, 18 aprile, quando ci si trasferirà all'Eurosuole Forum.
Il secondo capitolo della super-sfida si preannuncia decisivo nell'economia della finale. Perugia di certo dovrà offrire una migliore versione di sé, visti i numerosi pasticci di cui gli umbri sono stati protagonisti quest'oggi. Civitanova, invece, appare rigenerata dalla cura Blengini e nuovamente assetata di successi.
LE FORMAZIONI - Lube in campo con il collaudato sestetto: Simon al centro assieme ad Anzani. De Cecco è il regista, Leal e Juantorena schiacciatori, Rychlicki opposto e Balaso libero.
Heynen non tocca nulla nello starting six che ha annichilito Monza in semifinale e propone in campo l'esperto Travica come alzatore, Russo e Solè centrali, Leon e Plotnytskyi in banda, Ter Horst opposto e Colaci libero.
LA CRONACA - Ad accelerare per prima è Perugia, con un break di 3-0 avviato dall'ottimo muro a uno di Plotnytskyi su Rychlicki. La replica di Civitanova, però, non si fa attendere e arriva con un contro-parziale immediato di 0-4 trovato sul turno al servizio di Leal (7-8).
Passato lo spavento e trainata dalle schiacciate di capitan Juantorena (5 punti con il 62% in attacco) la Lube sfugge nel punteggio, volando a più tre (15-18). I cucinieri chiudono i conti al secondo set point utile, approfittando anche dei tanti errori della Sir al servizio (8).
Secondo set che viene segnato dal mini-allungo trovato da Perugia dopo un errore di Juantorena (7-5). Un margine che gli umbri riescono a conservare gelosamente, sino a quando non arriva anche l'aiuto del nastro a rendere una battuta di Travica impossibile da intercettare per la ricezione civitanovese (14-11).
La Lube inizia a faticare nel trovare il cambio palla, la Sir dilaga (18-13). Il set appare già scritto, ma l'ottima reazione di Civitanova nella seconda metà del parziale fa spaventare i padroni di casa, sebbene non a sufficienza (25-22).
Cucinieri decisamente più aggressivi nel terzo set. Grande protagonista è Leal, che riscatta il pessimo 22% in attacco nel set precedente. Lo schiacciatore brasiliano è capace di stampare due muri consecutivi e una diagonale vincente nel 6-1 con cui la Lube stacca sin da subito i suoi avversari nel punteggio (1-6).
Lo "scoppolone" tramortisce la Sir, con Heynen che decide di sparigliare le carte togliendo dal campo Ter Horst (al suo posto Muzaj). Ma il ribaltone non arriva, anche grazie ad un paio di difese irreali di Balaso che meritano di essere citate (20-25).
Quarto set contraddistinto da grandi "scazzottate" dai nove metri. In particolare evidenza Muzaj per Perugia (2 ace consecutivi) e Leal per Civitanova. A fare la differenza è l'effervescenza in attacco della Lube, che a sua disposizione dimostra di avere un illimitato arsenale di colpi. In contrattacco non c'è partita. La Lube sbanca Perugia e si carica sulle spalle sin da subito il favore dei pronostici.
Il tabellino
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Kovar, Marchisio, Juantorena 15, Balaso (L), Leal 18, Larizza (L) n.e., Rychlicki 13, Diamantini n.e., Simon 21, De Cecco, Anzani 3, Falaschi n.e., Hadrava n.e., Yant 1. All. Blengini.
SIR SAFETY CONAD PERUGIA: Piccinelli, Ricci, Vernon-Evans, Travica 6, Ter Horst 9, Muzaj 6, Biglino n.e., Leon 17, Zimmermann, Solé 8, Russo 7, Colaci (L), Atanasijevic, Plotnytskyi 9. All. Heynen.
ARBITRI: Mauro Goitre (TO) e Alessandro Tanasi (SR)
PARZIALI: 23-25 (32'), 25-22 (32'), 20-25 (28'), 20-25 (36')
(Foto Spalvieri/Lube Volley)