Inizia ufficialmente l’attività del Comitato tecnico dei dialetti marchigiani con la seduta di insediamento dei dieci componenti, eletti dall’Assemblea legislativa delle Marche nella seduta del 16 febbraio scorso. Ne fanno parte Stefano Gennari, Paolo Pagnini, Brunella Quieti, Marco Pietrzela, Giancarlo Brandimarti, Walter Salvadori, Benedetta Trevisani, Luisella Tamagnini, Fabio Macedoni, Giocondo Rongoni, in rappresentanza di tutte le province marchigiane e designati in base alle loro comprovate competenze nell’ambito della storia e della cultura dei dialetti.
In apertura di seduta il Presidente del Consiglio regionale, Dino Latini, ha salutato i presenti e ha assicurato la disponibilità degli uffici e del personale dell’Assemblea ad accompagnare il lavoro del Comitato, “che – ha detto Latini – è un organismo che ci riannoda alla nostra cultura e alle nostre tradizioni”. La costituzione del Comitato è prevista dall’art.5 della legge regionale n.28 del 18 settembre 2019, “Valorizzazione dei dialetti marchigiani”, al fine di dare supporto e consulenza alla Commissione Biblioteca del Consiglio regionale per l’elaborazione di proposte relative alla promozione della cultura dei dialetti. Stesso ruolo di consulenza nei confronti della Giunta regionale per la predisposizione del programma triennale degli interventi relativi all’organizzazione di convegni e seminari sui dialetti locali, di progetti didattici, di manifestazioni, spettacoli e altre produzioni artistiche.
La legge regionale di riferimento prevede, inoltre, la creazione di un fondo bibliografico, quale specifica sezione all’interno della Biblioteca del Consiglio, che sarà denominata “Biblioteca dei dialetti marchigiani”, il cui catalogo e progressivo arricchimento librario saranno anche di competenza del Comitato tecnico. Il Comitato resterà in carica per la durata della legislatura.
Gli studenti del master di II livello “Aree interne": Strategie per la prevenzione, riduzione del rischio e rigenerazione post disastro naturale” dell’Università di Camerino, guidati dal professor Massimo Sargolini, direttore del master, si sono incontrati con il presidente e il direttore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, rispettivamente Andrea Spaterna e Maria Laura Talamè. Il tema dell’incontro era confrontarsi sulle problematiche della pianificazione e gestione delle aree naturali protette, nell’ottica di conciliare uso e fruizione della natura e necessità di conservazione sia con riferimento alle attività di ricostruzione post-sisma che alle misure di gestione dei flussi turistici e delle visite, anche a seguito della crisi pandemica in atto.
Altro aspetto rilevante è stato il rapporto dell'area protetta con il sistema territoriale circostante, sia in termini di gestione ordinaria che di progettualità in corso per la valorizzazione delle risorse. Il presidente Spaterna, dopo una breve presentazione del Parco, ha illustrato agli studenti il ruolo dell’ente nell’opera di rigenerazione post sisma del territorio, sottolineando come la chiave stia soprattutto nel dialogo costante con le varie realtà amministrative e associative che lo animano. Ciò ha portato, ad esempio, ad ottenere importanti finanziamenti da parte del Ministero dell’Ambiente per progetti finalizzati alla mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, nonché al rinnovo dell’adesione alla Carta Europea del Turismo Sostenibile per il quinquennio 2019 – 2023, con un piano di azioni strategiche consistente in 99 progetti, frutto di concertazione tra diversi attori a cominciare dai comuni.
Il rilancio del territorio passa inevitabilmente per il Parco “che deve avere la capacità di dialogare, tessere alleanze, fungere da elemento di raccordo tra diverse esigenze, mettendo a disposizione le proprie competenze nei vari ambiti, valorizzando il suo ruolo precipuo che è quello di salvaguardare la natura. Se questo territorio è quel che è, così ricco di bellezze e tradizioni – ha concluso Spaterna – lo si deve al fatto che uomo e ambiente hanno saputo convivere per millenni, raggiungendo un equilibrio che va rafforzato e rigenerato”.
E’ stato recepito dalla II Commissione Consiliare, il manifesto per Villa Buonaccorsi proposto dalla neonata Associazione Villae, i cui rappresentanti hanno preso parte in qualità di auditori alle due precedenti sedute della Commissione nelle quali si è trattato proprio il tema del futuro prossimo di Villa Buonaccorsi. La storica struttura, oggi in mano ad un curatore fallimentare, andrà all’asta il prossimo 29 luglio dopo che i precedenti tentativi di vendita sono andati deserti. Il documento presentato, nel quale viene disegnato un potenziale “futuro auspicabile”, ha l’obiettivo di promuovere un recupero virtuoso di Villa Buonaccorsi come bene comune e risorsa della comunità.
Un manifesto in 10 punti presentato da Gabriele e Francesco Cingolani ai rappresentanti della II Commissione Consiliare e all’Amministrazione Comunale, che deve essere letto come un auspicio e non come una direttiva, nel quale trovano spazio, tra gli altri, la potenzialità contemporanea del patrimonio del passato, l’attivazione di un ecosistema locale, l’economia circolare fino ad arrivare ad una strategia globale di gestione con un respiro europeo. Oltre i componenti della Commissione Consiliare Catia Mei (Presidente), Giulia Marcantoni, Valentina Campugiani, Edoardo Marabini e Stefano Mezzasoma erano presenti il Sindaco Noemi Tartabini, il Vicesindaco Giulio Casciotti, il Presidente del Consiglio Comunale Mirco Braconi e l’Assessore ai Lavori Pubblici ed Urbanistica Luisa Isidori. “Abbiamo apprezzato il lavoro svolto dall’Associazione Villae – ha riferito la Presidente Catia Mei – del quale condividiamo la visione e gli auspici. La Commissione ne prende atto e si riserva di elaborare un documento ispirato da una chiara unità di intenti tra l’Istituzione pubblica e le Associazioni interessate”
Comincia fuori casa la regular season 2021/2022 della squadra biancorossa. Lo scorso campionato si è concluso con il terzo posto, grazie ad una grande seconda parte di stagione condito da un filotto di vittorie; poi la Med Store Macerata ha vissuto fino in fondo l’avventura dei Play Off, fermandosi solo in finale contro Motta di Livenza al termine di una doppia sfida combattuta. Quest’anno si presenta con un roster rinnovato e rinforzato, che si appoggia su un’ossatura collaudata formata dal campione Angel Dennis e da veterani biancorossi come Simone Gabbanelli.
Dopo la trasferta di Prata di Pordenone, la prima gara del Girone Bianco al Banca Macerata Forum vedrà la Med Store ospitare la Da Rold Logistics Belluno. Il derby con la Vigilar Fano segnerà invece l’ultima partita del 2021 e del girone d’andata, il 26 dicembre, e la chiusura della regular season il 10 aprile 2022.
Presto comincerà la preparazione della Med Store Macerata, sempre sotto la guida del coach Di Pinto, con rinnovata ambizione e tanta voglia di ritrovare i propri tifosi al Banca Macerata Forum per vivere insieme un’altra emozionante stagione di Serie A.
Dopo il grande successo dello spettacolo “Trasumanar… oltre Dante” tenutosi lo scorso 10 luglio presso l’anfiteatro romano di Urbisaglia con la regia di Fabiana Vivani, il Liceo Artistico con i suoi numerosi allievi-attori e docenti si è rimesso all’opera per l’allestimento della rappresentazione teatrale “Amor mi mosse che mi fa parlare” che sarà messo in scena domenica 29 agosto alle 21.00 per le vie di San Ginesio.
Lo spettacolo pensato dalla docente di lettere Roserita Calistri e da alcuni altri insegnanti insieme alla regista Fabiana Vivani per i 700 anni dalla morte del sommo Poeta Dante Alighieri, ha trovato subito il perfetto connubio di collaborazione con l’amministrazione comunale e la Pro loco di San Ginesio.
Sarà un evento artistico itinerante tra i luoghi feriti del borgo e gli scorci paesaggistici mozzafiato sui Sibillini, volto a valorizzare i luoghi, la cultura, l’arte del nostro territorio e la cooperazione tra il mondo della scuola e le istituzioni.
Il progetto, alquanto ambizioso, vede la collaborazione di tutte le sezioni del liceo.
All’organizzazione dell’evento e al coordinamento c’è la professoressa Lucia Indellicati, la parte scenografica è affidata agli allievi della sezione di Architettura ed ambiente seguiti dal professor Rudy Trapassi e dalla professoressa Enrica Paduano, per i costumi di scena sono coinvolte le classi terza e quarta della sezione Moda guidate dalle docenti Simonetta Palmucci e Annamaria Papetti, per le istallazioni audiovisive, disseminate lungo tutto il percorso, se ne occupano gli allievi delle classi terze del Multimediale coordinate dal professor Marco Bozzi.
Il professor Marco Franchini e il professor Adriano Sandroni docenti di Discipline plastico scultoree, con i loro allievi hanno realizzato le maschere di cartapesta per lebelve e Caronte, il professor Marco Cingolani, con la classe terza di Metalli, contribuiràall’arricchimento della scena della selva oscura con la produzione di oggetti naturalistici.
La particolarità e il valore del Liceo artistico, quindi, da evidenziare è che ogni aspetto della produzione teatrale è realizzato in completa autonomia all’interno dei laboratori di indirizzo, dal mood scenografico alle istallazioni, alle animazioni che verranno proiettate all’esterno dei muri, alle riprese per il maxi-schermo. Inoltre il Liceo artistico è l’unica realtà scolastica della regione che, pur in questo anno di difficoltà per la pandemia, è riuscito a portare a termine progetti tanto impegnativi ed ambiziosi.
La drammaturgia, in versi, è nata da un lavoro sinergico tra la regista Fabiana Vivanie le docenti di Lettere Paola Consolati e Roserita Calistri. I canti proposti sono tra i più poetici ed interessanti dell’inferno dantesco tramite la rappresentazione dei quali lo spettatore sarà catapultato, insieme a Dante, nel viaggio tutto umano all’interno dei dissidi interiori che turbano l’animo.
La selva oscura coi suoi dannati disperati tra grida e lamenti e le sue belve, collocati nel parco della Rimembranza, introdurranno il pubblico nell’ ambiente infernale per poi accompagnarlo alla visione degli ignavi e di Caronte che s’incontreranno non appena entrati dentro le mura del borgo. Il canto di passione di una giovane artista condurrà il pubblico ad uno dei più bei balconi sui Sibillini dove quattro coppie di amanti appassionati coinvolgeranno emotivamente il pubblicocon le loro storie fino a farci commuovere con Paolo e Francesca. Successivamente nel chiostro di Sant’Agostino s’incontrerà l’attualissimo personaggio di Ulisse con il suo “folle volo” nella sfida con Dio, alla ricerca della conoscenza e poi l’incontro in Piazza Alberico Gentili con Lucifero e tutti i personaggi, per risvegliarci alla dolce melodia della cantante che invoca Dio per innalzare Dante e renderlo libero dal peccato.
Lo spettacolo coinvolge molti allievi, anche studenti con disabilità, che sono certamente il valore prezioso di questo progetto. Ecco le parole significative della regista ed educatrice Fabiana Vivani
"È meravigliosa la collaborazione con gli insegnanti di sostegno e gli educatori. Trabocco di felicità per questo percorso-viaggio intrapreso, per la relazione che ho costruito e sviluppato con gli allievi: tutti, sottolineo tutti, facendo mimesis, scoprono di continuo la loro capacità espressiva, e al contempo aiutano il proprio compagno a scoprirla. Il corpo è il luogo dell'incontro della propria esperienza. Il corpo crea poesia e la comunica ad altri corpi. E la poesia è il talento di chi la pratica e di chi la divulga".
Volontari al lavoro per una ricostruzione innovativa e da esempio per tutta le Marche. Sarà il tema delle comunità energetiche, infatti, alla base del lavoro del campo di volontariato che prende il via oggi a Muccia che vedrà volontari provenienti da tutta Italia al lavoro fino al 29 luglio prossimo. Ad unirsi al gruppo di volontari saranno anche due ragazzi, un francese e uno spagnolo, che stanno svolgendo un erasmus con l’Associazione “Io non Crollo” di Camerino.
Molte le attività che vedranno impegnati 10 ragazzi che hanno deciso di trascorrere del tempo nell’Appennino colpito dal sisma, svolgendo attività di informazione e sensibilizzazione e portando il loro contributo concreto alla ricostruzione.
La transizione energetica passa da una decarbonizzazione del Paese e vede protagoniste assolute le comunità energetiche, ancora assenti nelle Marche e che Legambiente ha voluto portare come tema centrale nei luoghi che oggi sono al centro della ricostruzione. I volontari saranno impegnati in attività di formazione grazie alle competenze dei responsabili nazionali dell’associazione e ai professori dell’Università di Camerino che daranno le informazioni tecniche ai volontari che a loro volta racconteranno ai cittadini l’importanza delle energie rinnovabili e della costituzione delle comunità energetiche.
Una staffetta di competenze che mette al centro l’importante ruolo dei giovani e della corretta informazione per affrontare in maniera consapevole la ricostruzione e il contrasto ai cambiamenti climatici. Proprio i giovani, infatti, saranno protagonisti del primo appuntamento “Youth climate meeting Marche” in programma per venerdì 23 luglio che vedrà i ragazzi incontrarsi e confrontarsi sui temi della transizione energetica per concludere con una chiacchierata con Enrico Mariani che ha condotto un viaggio nelle aree colpite dal sisma e poi con il concerto di “The Jhonnies Band”.
I volontari saranno attivi anche in una river litter, una pulizia del fiume per liberarlo dai rifiuti abbandonati e continuare l’impegno di Legambiente per la difesa della biodiversità.
Per concludere il campo di volontariato sarà inaugurato, mercoledì 28 luglio, il murales ad opera dell’artista maceratese Letizia Cirilli che raffigurerà l’impegno dei volontari per le comunità energetiche.
“Ogni anno grazie all’impegno di Legambiente promuoviamo i campi di volontariato che rappresentano la possibilità di conoscere nuovi territori portando un contributo concreto alla lotta ai cambiamenti climatici – dichiara Marco Ciarulli, direttore di Legambiente Marche -. Quest’anno abbiamo voluto ribadire il nostro impegno nelle aree colpite dal sisma e la necessità di affermare anche nelle Marche il ruolo delle comunità energetiche come strumento di innovazione e tutela dell’ambiente. Grazie a questa esperienza vogliamo coinvolgere attivamente i giovani dando loro nuove competenze e nuovi strumenti da applicare nel nostro territorio ma anche nei loro comuni di provenienza. Ringraziamo il Comune di Muccia per la collaborazione all’organizzazione di questa importante iniziativa per il futuro dell’Appennino”.
“Con questo campo di volontariato vogliamo ribadire l’impegno di Legambiente per la ricostruzione e per rilanciare l’area dell’Appennino come laboratorio di sano sviluppo – aggiunge Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente -. Non a caso abbiamo scelto di affrontare il tema delle comunità energetiche in quanto rappresentano lo strumento più innovativo e efficace in grado di coniugare obiettivi sociali con quelli ambientali e climatici”.
Crisi del gruppo Boost (ex Nazareno Gabrielli di Tolentino): proclamato lo sciopero di 8 ore per tutti i turni giovedì 22 luglio. I lavoratori e le lavoratrici sono stati chiamati dalle sigle sindacali ad effettuare un presidio che si terrà a partire dalle ore 14:30 presso la Prefettura di Macerata.
La scelta è arrivata a seguito dell'incertezza che aleggia circa il pagamento della mensilità di giugno per i tutti i dipendenti (dopo continui e cospicui ritardi da molti mesi a questa parte); della mancata copertura delle spettanze di tutti i lavoratori cessati per prepensionamento dall’inizio dell’anno e negli anni scorsi (TFR e/o Fondo Pensione Complementare); della mancanza di una prospettiva industriale per mettere in sicurezza l'attività degli stabilimenti del gruppo e i posti di lavoro.
Le Organizzazioni Sindacali e la Rappresentanza Sindacale Unitaria di stabilimento (a Tolentino lavorano circa 100 persone) saranno ricevute dal Prefetto di Macerata Flavio Ferdani per discutere la difficile situazione aziendale.
"Invitiamo tutti i lavoratori e le lavoratrici Boost - sottolineano i sindacati - ad aderire allo sciopero e a partecipare al presidio".
L’atleta tesserata per il Centro Nuoto Macerata ancora una volta ha strabiliato ai Campionati italiani di nuoto della Federazione Sport Sordi Italia. Un evento tanto atteso quanto non così scontato a causa delle restrizioni pandemiche che, nell’ultimo biennio, hanno costretto a cancellare diverse kermesse nazionali e internazionali della FSSI.
Nonostante le difficoltà, la Cera è riuscita ad allenarsi con costanza alla piscina comunale di viale Don Bosco ed a Pesaro ha fornito la solita grande dimostrazione di valore: 6 gare disputate e 6 medaglie d’oro.
Quasi “normale” vederla vincere nella sua specialità, il dorso, prima nei 50, 100 e 200 metri, in più ha aggiunto i successi nei 100 e 200 stile libero ed infine nei 50 metri farfalla. Un dominio.
Grazie all’ospitalità degli organizzatori del meeting “Rossini Swim Cup”, la gara FSSI si è svolta in integrazione completa con gli atleti normodotati nella vasca da 50 metri. Ciò ha consentito al tecnico della nazionale sordi, il romano Ivan Sacchi, di schierare al via le staffette della nazionale FSSI. Maria Chiara è stata convocata in entrambe, la 4x100 mista e la 4x100 sl e quest’ultima ha stabilito anche il record italiano della distanza.
Risultati straordinari per la 21enne maceratese che sta preparando la partecipazione alle Deaflympics, manifestazione olimpica per non udenti che è stata rinviata di un anno ed è stata fissata per il prossimo maggio sempre in Brasile.
“Insieme al mio tecnico Mauro Antonini –dice la Cera- abbiamo deciso di puntare sullo stile libero perché ci tengo molto alle staffette ed è importante fare bene anche al di là del dorso che è la mia specialità da sempre. Sono soddisfatta dei risultati anche se manca quasi un anno alle Deaflympics e sicuramente faremo ancora meglio".
Si amplia ancora l’offerta formativa dell’Università di Camerino: dal nuovo anno accademico 2021/2022 sarà infatti attivo il nuovo corso di laurea in “Tecnico del benessere animale e delle produzioni”, rimodulazione importante e sostanziale di un corso di laurea già esistente nell’ambito dei corsi della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria presso la sede di Matelica.
La presentazione ufficiale stamattina presso il Polo didattico “Giacomo Renzoni” alla presenza del Rettore Claudio Pettinari, del Prorettore alla Didattica Luciano Barboni, del Direttore della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria Guido Favia, del responsabile del corso di laurea Giacomo Rossi, del Prorettore alla Cooperazione territoriale e Terza Missione nonché Direttore dell'Ospedale Veterinario Universitario Didattico Andrea Spaterna.
Il corso di laurea in “Tecnico del Benessere Animale e delle Produzioni (TeBAP)” si propone di formare, attraverso due differenti curricula, l'Assistente alla professione medico-veterinaria e Allevamento e produzioni animali, una figura professionale da un lato orientata principalmente verso il benessere ed il management degli animali da compagnia anche non convenzionali e selvatici, e alle attività correlate alla loro gestione e al loro eventuale impiego (Pet Therapy, attività assistite con gli animali), nonché dall’altro rispondente alle esigenze attuali, riguardanti le attività nel comparto delle produzioni animali che abbracciano tutta la filiera produttiva dal miglioramento delle tecniche di allevamento, alla qualità dell’alimentazione animale e dei prodotti di origine animale, al controllo dei processi di trasformazione e conservazione dei prodotti alimentari.
I laureati in “Tecnico del benessere animale e delle produzioni” saranno in grado di operare professionalmente su tutti gli aspetti del sistema zootecnico, quali la gestione tecnica, igienica ed economica delle imprese zootecniche, agro-zootecniche, faunistico-venatorie, dell'acquacoltura e dell’apicoltura, nonché in quelle fornitrici di mezzi tecnici e di servizi che operano nella trasformazione e nella commercializzazione delle produzioni animali e nell'allevamento degli animali da affezione, anche non convenzionali, e nella gestione delle popolazioni selvatiche.
“L’Università di Camerino – ha sottolineato il Rettore Unicam, prof. Claudio Pettinari – ha scelto da tempo di proporre un’offerta formativa moderna e innovativa, frutto anche di confronti con il mondo delle professioni e l’attivazione di questo nuovo corso ne è certamente una conferma”.
Una piattaforma culturale e scientifica per il dialogo con la Cina nel segno di padre Matteo Ricci, il gesuita maceratese che nel Cinquecento per primo creò un ponte di conoscenza reciproca con il gigante asiatico: è questo il nuovo destino di Villa Lauri, storico edificio dal sapore neo classico, immerso in quattro ettari di parco, abbandonato al degrado da oltre quarant’anni, che l’Università di Macerata ha riportato al suo splendore originario in soli 33 mesi.
L’intervento è stato finanziato per quattro milioni di euro dall’Ateneo maceratese e per due milioni direttamente dalla Cina, dall’allora Quartier Generale degli Istituti Confucio, proprio per offrire una sede adeguata all’Istituto attivato dieci anni fa da UniMc insieme alla prestigiosa Università Normale di Pechino e promosso, in poco tempo, a “Modello Europeo”, unico in Italia insieme a quello della Sapienza.
L’inaugurazione di questo nuovo polo didattico e scientifico dell’Università di Macerata si è svolta ieri nel corso di una cerimonia che ha visto al taglio del nastro il rettore Francesco Adornato, il ministro consigliere per Scienze e Istruzione dell'Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese in Italia Sun Chengyong, il presidente del Consiglio Regionale delle Marche Dino Latini e il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli.
Presenti anche il presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari, il presidente dell’Istituto Confucio Modello di UniMc Luigi Lacchè, il direttore generale dell’Ateneo Mauro Giustozzi, la direttrice del China Center Francesca Spigarelli, i direttori dell’Istituto Confucio Giorgio Trentin e Jia Xinqi. Il vescovo Nazzareno Marconi ha benedetto i locali, auspicando che possano diventare “casa della conoscenza e dell’amicizia”. Il progetto di recupero edilizio è stato interamente curato dall’area tecnica dell’Ateneo guidata dall’architetto Francesco Ascenzi.
Dopo il saluto del sindaco Parcaroli, che ha ribadito l’importanza della collaborazione tra i due enti per rendere Macerata ancora più attrattiva e in grado di offrire servizi e progetti culturali di livello nazionale, il presidente dell’Istituto Confucio Luigi Lacchè ha ripercorso la strada che ha portato alla rinascita di Villa Lauri. “Qui – ha detto - risuoneranno voci di studenti, artisti, imprenditori e studiosi di Italia e Cina, una delle culture più antiche del mondo. Nella sua prima opera cinese “Dell’amicizia”, Padre Matteo Ricci scrive ‘Ragion d’essere dell’amicizia sono il bisogno reciproco e il mutuo aiuto’. In tempo di pandemia, queste parole risuonano ancora più forti e noi continuiamo a credere in esse con la speranza che questo diventi il luogo collaborazione reciproca e amicizia che abbiamo sognato”.
L’opera di recupero edilizio si colloca anche nella scia della riqualificazione urbanistica, come ha sottolineato il rettore Francesco Adornato. “Villa Lauri e il suo parco, da beni privati, diruti nel tempo, sono diventati un bene comune a servizio dell’Università e della città di Macerata. Continuiamo a operare in amicizia e nel rispetto reciproco per rafforzare il dialogo tra popoli e culture diversi, con l’obiettivo di contribuire alla costruzione di un futuro migliore, di armonia e di pace”.
Il ministro consigliere dell'Ambasciata cinese in Italia Sun Chengyong ha consegnato al rettore la lettera di saluto dell’ambasciatore Li Junhua. “I popoli cinese e italiano hanno scritto insieme capitoli immortali nella condivisione reciproca della scienza umana e delle idee. Matteo Ricci, il famoso messaggero di comunicazione nato a Macerata, è uno dei rappresentanti più eccellenti. La nuova sede dell’Istituto Confucio di Macerata ha posto un’altra pietra angolare per approfondire il legame tra i due popoli. La pandemia da Covid-19 non ha indebolito l’interesse degli studenti dei due paesi di apprendere le reciproche culture. Quest’anno più di 3000 studenti cinesi sono venuti in Italia per studiare all’università e più di 20 mila studenti italiani si sono iscritti agli Istituti Confucio. La storia ha dimostrato più volte che le civiltà sono piene di vitalità grazie agli scambi e all’apprendimento reciproco, fonte duratura di amicizia e progresso comune”.
Messaggi di saluto sono giunti anche dal vice presidente e segretario generale della China International Education Foundation, la fondazione che ora coordina gli istituti confucio, Zhao Lingshan, e dal vice presidente dell’Università Normale di Pechino, partner di UniMc, Zhou Zuoyu. Ad arricchire la serata, l’accompagnamento musicale dell’orchestra di fiati “Insieme per gli altri” diretta dal maestro Andrea Menichelli e il concerto, promosso da Appassionata, di Jing Zhao, principale violoncellista cinese della sua generazione.
L’edificio, ricostruito secondo le più recenti normative antisismiche, conta aule multimediali, una biblioteca, sale lettura, uffici, sala riunioni, 24 posti letto, zona living, cucina, lavanderia, servizi.
I lavori sono stati eseguiti dal Raggruppamento Temporaneo di Imprese formato dalle ditte “MEG Costruzioni S.r.l.” e “Salvatore Di Meo Costruzioni & Appalti S.r.l.”. Il light design della facciata è stato curato dalla iGuzzini illuminazioni
Matteo Salvini torna nelle Marche: il leader della Lega, venerdì 23 luglio, sarà a Macerata a partire dalle 19 per raccogliere personalmente le firme sul Referendum Giustizia al gazebo di Piazza della Libertà.
Nella serata inoltre, il Segretario della Lega - insieme al sindaco di Macerata Sandro Parcaroli - assisterà alla prima dell’edizione numero cento della stagione lirica dello Sferisterio, dove andrà in scena "L’Aida" facendo seguito all'invito del primo cittadino dello scorso 6 maggio (leggi qui).
“L’amministrazione Parcaroli conferma il binomio Lega-buona politica – dichiarano il commissario della Lega Marche Riccardo Augusto Marchetti e i consiglieri regionali del maceratese Renzo Marinelli ed Anna Menghi – in questi mesi Macerata sta progressivamente rinascendo grazie a interventi attesi da anni. La presenza di Matteo Salvini sottolinea come la città rappresenti, anche in tema di legge e cultura, un modello virtuoso dove la qualità dei progetti e della loro gestione fanno la differenza. Basta pensare che la raccolta firme con ospite il nostro segretario federale si svolgerà proprio nella città dove lo studio della giurisprudenza ha mosso i primi passi nel 1290 e il cui simbolo, lo Sferisterio, è un‘icona dell’Italia nel mondo”.
Nascono da pelli pregiate, che sono lo scarto di merce firmata utilizzata per le calzature e per le borse più raffinate del made in Italy. Le loro parti sono unite con collanti vegetali, come il lattice di gomma di caucciù, così come le tinte, che non hanno niente di chimico, ma sono la sintesi dei colori secreti dalla natura. Sono i “Sandali on the road”, un prodotto rispettoso dell’ambiente che una squadra di giovani beneficiari di Macerata ha imparato a realizzare grazie al Progetto “ATELIER INDIpendenza, laboratorio del fare, diretto all’indipendenza socio-economica dei titolari di protezione internazionale”, finanziato dal Fami, Fondo Asilo, migrazione e integrazione del Ministero dell’interno.
Un’iniziativa curata e coordinata dall’associazione Gus, Gruppo Umana solidarietà, per promuovere l’educazione alla imprenditorialità di comunità come strumento per creare nuove “cellule” inclusive a livello locale, regionale, nazionale.
I beneficiari del Progetto Atelier hanno seguito per alcuni mesi il corso di pelletteria nell’area industriale di Urbisaglia, a pochi km da Macerata, nel laboratorio di Anna Piergiacomi, “La bottega di Lucina”.
La “storica” artigiana del territorio, che realizza in particolare calzature delle grandi civiltà del passato, ha accompagnato i giovani apprendisti nell’arte della realizzazione dei sandali: un prodotto antico e moderno, che abbraccia le tante culture del Mediterraneo ponendosi come emblema dell’unione ideale tra i popoli, che lavorano, camminano, migrano, esplorano.
Il termine deriva dal latino sandalum, che a sua volta deriverebbe dal greco σάνδαλον (sandalon) e, infine, dal sanscrito (candana), che indica l’albero e il legno che da esso si ricava con l’olio essenziale, rappresentando l’eccellenza e l’importanza.
I “Sandali on the road” nascono dunque con armonia e con semplicità dalle mani di chi probabilmente li ha indossati da bambino e oggi si è ritrovato a saperli disegnare, tagliare, assemblare, con estrema facilità: come se quella forma - stringhe di cuoio, intrecci vari, semplici fascette – fosse rimasta in un angolo della sua mente, a ricordo dell’infanzia e della sua terra.
Sono sandali imperfetti, realizzati a mano sin dalla preparazione dei fondi, ma si adattano come un guanto a ogni tipo di piede, abbracciandone e coccolandone le sue imperfezioni.
I “Sandali on the road” sono dunque la sintesi dello stile di vita fondato sul “non buttare via niente”, nato dall’ecologia integrale di San Francesco e del Papa, che si basa sulla cura del Creato, sul rispetto dell’ambiente e degli esseri umani.
“Il passo successivo – spiegano al Gus - sarà la realizzazione di un modello di auto-imprenditorialità per esempio nella forma cooperativa, che possa rappresentare per i giovani artigiani una valida strategia di autonomia economica, sociale e culturale”.
Ben venga anche un imprenditore marchigiano “illuminato”, che possa investire su questa nuova linea, ancora grezza nelle sue forme, ma autentica, forte e attraente nel suo messaggio.
Implementato e modulato attraverso questi step, “Sandali on the road” ha per ora trovato una sua prima collocazione sul sito del Gus al link Progettoatelier.eu in cui una colorata vetrina ricca di immagini racconta la storia delle “antiche” e moderne calzature proponendone l’acquisto per valorizzare i nuovi artigiani, cittadini globali.
E' stata presentata questa mattina, presso la sala consiliare del Comune di Civitanova Marche, la 20esima edizione della Regata Velica Internazionale Civitanova-Sebenico, valida per il punteggio del Campionato Italiano Offshore della Federazione Italiana Vela, organizzata dal Club Vela Portocivitanova (CVP) in collaborazione con il Circolo Vela Val di Sebenico e con i patrocini delle amministrazioni comunali di Civitanova Marche e Sebenico.
Nell'intenzione dei suoi promotori, l'edizione 2021 sarà all'insegna della ripresa, dopo lo stop imposto lo scorso anno dall'emergenza pandemica: "Ripresa delle attività sportive ma anche di quelle produttive e ripresa di un rapporto, lungo ben quattro lustri, fra due città di mare, simbolo della marineria italiana e croata", ha dichiarato Cristiana Mazzaferro, presidente CVP, a margine della presentazione.
Oltre al Sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica, al presidente del Consiglio comunale Claudio Morresi, presenti in sala una delegazione croata, composta dal Sindaco di Sebenico, Željko Burić, dagli assessori Paško Rakić e Mirijana Žurić, il direttore dell'ufficio turistico cittadino, Dino Karađole, e il capo di gabinetto, Ante Galic.
“C’è tanta attesa per questo storico appuntamento tra le due città dell’Adriatico anche in virtù del fatto che lo scorso anno la regata non venne disputata a causa della pandemia – ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica salutando la delegazione croata e il presidente Mazzaferro -. Mi fa immensamente piacere ritrovare gli amici di Sebenico per questo gemellaggio che si è rafforzato nel corso degli anni, in un rapporto simbiotico e di vera amicizia. Uno splendido sodalizio, partito attraverso le regate coast to coast, che auspico possa proseguire anche in altri ambiti come quello commerciale, quello culturale e quello turistico in un continuo scambio di esperienze a vantaggio di tutti. Stiamo attraversando una forte crescita sul fronte turistico e imprenditoriale, e questo aspetto ci accomuna a Sebenico, città che in questi anni ha avuto un forte sviluppo anche grazie alla capacità degli amministratori di intercettare i fondi europei”.
“Grazie per questo bellissimo ricevimento – ha dichiarato il sindaco Buric, che da poco ha iniziato il suo terzo mandato a Sebenico – siamo qui dopo venti anni grazie alla volontà comune di portare aventi un gemellaggio a cui teniamo molto. Vorrei esprimere parole di cordoglio a coloro che hanno perso familiari a causa del Covid. In Croazia la situazione è sotto controllo e ci auguriamo di poter festeggiare in sicurezza il vincitore della regata. Approfitto per invitare il sindaco e la Giunta a Sebenico il 29 settembre, giorno del patrono San Michele”.
Al termine dei saluti gli amministratori si sono scambiati doni reciproci.
Sono 28 gli scafi, suddivisi nelle categorie ORC e Libera, che domani, alle 13, si allineeranno sullo start per poi mettere la prua sul fiordo di Sebenico: una proviene dalla Croazia, le altre da San Benedetto del Tronto, Porto San Giorgio, Ancona, Senigallia, Pesaro, Lignano e Sistiana oltre, naturalmente, a un nutrito gruppo di scafi civitanovesi.
Fra questi spiccano alcuni nomi titolati, come Tike (M. Serafini), MP 30 + 10 (Pierdomenico ST), Folgore (P. Paniccia), X-BE A. Borroni), Sibilla (V. Palmieri) e lo storico sloop IOR, Golf di Giuseppe e Gabriele Giardini. Nel raggruppamento ORC x 2 (2 persone di equipaggio), occhi puntati su Key Go (P. D’Ettorre) e Vittoria (G. Paolucci).
Sulla manifestazione torna a soffiare anche il vento della sostenibilità grazie al main sponsor: “Delta Motors in occasione della regata sarà presente presso il Club Vela portando in esposizione e in test drive per tutti i partecipanti, le ultime novità di mercato del brand Mercedes-Benz in tema di mobilità elettrica e ibrida - fa sapere la concessionaria - Sarà possibile già da mercoledì pomeriggio salire a bordo delle vetture ed entrare nel mondo elettrico per vivere un'esperienza di guida in totale sicurezza orientata al futuro”.
Il programma, rivisto secondo le normative anti Covid, prevede la cena inaugurale nel piazzale del CVP mentre la premiazione finale sarà, come da tradizione, venerdì sera nella bellissima cornice di Piazza della Cattedrale, con la monumentalità di St. Jacob sullo sfondo. Oltre ai premi per tutti gli scafi a podio, la regata assegnerà anche quest'anno il Trofeo “Città di Civitanova Marche”, riservato alla prima barca prima in tempo reale e il Trofeo “Città di Sebenico”, per il primo assoluto in tempo compensato. In palio anche due monopattini elettrici Mercedes che saranno assegnati al primo classificato nella Classe ORC 1 e al primo classificato nella classe ORC 2.
(Foto di Lucia Montecchiari)
L’estate 2021 si annuncia ancora più accogliente a Recanati, nel circuito museale “Infinito Recanati”; con la recente apertura del Museo della Musica sono infatti ben cinque i musei visitabili in compagnia dei propri amici a 4 zampe: Museo Civico Villa Colloredo Mels, Museo Emigrazione Marchigiana, Museo della Musica, Museo Beniamino Gigli, Torre del Borgo, a cui va aggiunto l’Ufficio Turistico di via Leopardi.
“Negli ultimi anni sono sempre di più le strutture ricettive, i ristoranti e i luoghi della cultura che si stanno aprendo alla fruizione in compagnia degli amici a quattro zampe, per garantire vacanze in loro compagnia ed evitare in questo modo il fenomeno dell’abbandono – ha dichiarato Rita Soccio, Assessora alle Culture e Turismo – Stiamo lavorando affinché i nostri Musei Civici diventino sempre di più dei luoghi inclusivi e aperti anche a progetti sperimentali sul nuovo welfare culturale come quello sul Parkinson che partirà in autunno, convinti che la bellezza e la cultura siano una chiave fondamentale per il Ben-Essere della nostra comunità”.
I Musei Civici di Recanati non solo non perdono l’importante occasione di essere amici degli animali e ospitarli all’interno delle sale espositive, ma rilanciano creando un apposito logo.
“Ci siamo resi conto che molte persone esitano a entrare nei nostri musei perché convinte di non poterlo fare in compagnia del proprio cane – ha affermato Luigi Petruzzellis, Responsabile del circuito per conto di Sistema Museo - e pertanto abbiamo pensato di facilitare loro la decisione segnalando con chiarezza agli ingressi delle strutture che non solo possono entrare, ma che siamo contenti se lo fanno. Sui nostri canali web, poi, segnaliamo anche la possibilità di partecipare ad attività come Infinito Experience, oltre che alle visite guidate. Perché privarsi della possibilità di ammirare le opere di Lorenzo Lotto, piuttosto che gli strumenti musicali esposti al MuM, in compagnia del proprio cane?”.
Ma c’è di più: grazie alla collaborazione tra il sito myrecanati.it e l’Associazione degli Operatori Turistici recanatesi, infatti, anche le strutture ricettive e gli altri esercizi pubblici interessati potranno ritirare gratuitamente (presso l’Ufficio Turistico di via Leopardi) gli adesivi con il logo ed esporli nei loro spazi.
Altra importante novità è la presenza dei musei del circuito civico recanatese su alcuni dei principali portali italiani di settore, come ad esempio Bauadvisor e DogWelcome; grazie alla collaborazione con questi siti web sarà molto più semplice essere individuati come luoghi della cultura dog friendly.
Il circuito museale “Infinito Recanati” si fa infine promotore di una campagna di sensibilizzazione ad una maggiore apertura dei luoghi della cultura agli animali domestici: i visitatori accompagnati dal proprio cane potranno scattare una foto all’interno dei musei e condividerla sui canali social Instagram e Facebook Recanati Città dell’Infinito. Previsto anche il lancio degli hashtag #museidogfriendly e #musialmuseo.
Venerdì 23 luglio, alle ore 21.30, all’arena del Varco sul Mare di Civitanova Marche, si terrà il 14esimo Concerto Ant, associazione che fornisce assistenza medico specialistica a casa dei malati di tumore e prevenzione oncologica gratuita. La finalità del concerto è a sostegno dell’attività dell’Ant di Civitanova, da sempre vicina a chi ha bisogno di cure e di attenzioni.
In programma i capolavori del Barocco, da Vivaldi a Scarlatti, da Bach, a Haendel, fino a Pachelbel. Sul palco si esibiranno la violinista viennese 16enne Darya List, il giovane soprano russo Anastasiia Petrova e il trombettista Mario Bracalente. Saranno accompagnati dall’Orchestra del ‘700 Italiano, diretta dal Maestro Alfredo Sorichetti.
“Musica e solidarietà sono un binomio imprescindibile da sempre - le parole del Maestro Sorichetti -, fin dalla nascita delle prime società filarmoniche che, come dice la parola di derivazione greca, prende il significato da “filia”, quell’amore-amicizia che sottolinea il senso del suonare insieme. Con agli amici della delegazione Ant di Civitanova e della sua presidente Fiorenza Paffetti Perugini proponiamo da 14 anni questa bellissima iniziativa. Il programma di quest’anno è particolarmente interessante e rispecchia la grandezza e la prolificità del Barocco, periodo di grande rinascita delle arti e della musica”.
Il concerto è promosso dalla delegazione Ant di Civitanova Marche e organizzato dall’associazione musicale Gilfredo Cattolica, con il patrocinio del Comune di Civitanova Marche.
Biglietteria online su www.ciaoticket.it
Un suv posteggia fuori dagli appositi spazi e non permette la manovra ad un autobus della Contram che da via Roma, a Macerata, deve immettersi in via Issy Les Moulineaux per poi raggiungere il Terminal: traffico fortemente rallentato nel capoluogo di provincia a partire dalle ore 11:00 della mattina odierna.
Al momento ancora non si è riusciti ad identificare il conducente dell'auto parcheggiata.
Il traffico in via Issy Les Moulineaux è completamente paralizzato, mentre in via Roma si registrano forti rallentamenti visto che la carreggiata, in parte, è occupata dall'autobus al quale è stata impedita la manovra per via della presenza del suv.
L’assemblea elettiva Cna Pensionati Marche ha eletto presidente Giancarlo Sperindio e come membro della nuova presidenza, in rappresentanza di Macerata, Silvano Gattari che andrà così di diritto anche in Direzione nazionale. In Assemblea nazionale CNA Pensionati anche Maurizio Dignani di Tolentino.
All’incontro marchigiano hanno partecipato la Senatrice Anna Maria Parente, presidente della Commissione Sanità del Senato, il direttore generale dell’Inrca Gianni Genga e il presidente nazionale di CNA Pensionati Giovanni Giungi.
CNA Pensionati rappresenta oltre 16.000 pensionati marchigiani associati dell’artigianato e del lavoro autonomo di cui 1.675 di Macerata. Numeri che mettono le Marche al quarto posto tra le regioni italiane, dopo Emilia Romagna, Toscana e Sicilia.
Un marchigiano su quattro ha più di 65 anni. Tra vent’anni gli over 65 saranno il 34 per cento della popolazione per arrivare al 36,1 per cento nel 2050. Le Marche sono quindi una regione che nei prossimi anni dovrà fare i conti con le politiche sociali e sanitarie per gli anziani. Una necessità ineludibile, resa tragicamente evidente dalla pandemia; con il Covid, infatti, sono emerse tutte le carenze nell’assistenza sanitaria per gli anziani e le persone fragili.
Al centro del dibattito dell’assemblea i temi cari al raggruppamento di interesse, telemedicina e sanità sul territorio. Sono 144 mila i marchigiani non autosufficienti, soprattutto anziani. Di questi, 8 mila vengono seguiti all’interno di strutture sociosanitarie, 14 mila dal servizio di Assistenza Domiciliare Integrata (ADI), quasi 30 mila dalle “badanti”, mentre tutti gli altri sono a carico dei Caregiver familiari.
CNA Pensionati Marche, in occasione dell’assemblea elettiva regionale, ha presentato il progetto Car.Ma Caregiver Marche: “Questo progetto CNA - ha affermato Silvano Gattari – ha lo scopo di migliorare l’informazione tra gli anziani attraverso l’apertura di Sportelli Informativi per il supporto alle famiglie di anziani e disabili. Vuole essere un aiuto pratico e concreto per la gestione dei problemi pratici legati alla non autosufficienza e, contemporaneamente cercare di far rete con le istituzioni e altri soggetti come medici di famiglia, case di riposo e farmacie. L’idea è anche di promuovere e avviare nuovi servizi, esperienze, pratiche in grado di sostenere il carico assistenziale dei Caregiver”.
Gattari sottolinea quindi gli impegni della presidenza per i prossimi anni: “CNA pensionati si propone di creare un’ampia coalizione nella società marchigiana, per sensibilizzare istituzioni e forze politiche, al fine di promuovere la costruzione di un sistema di servizi socioassistenziali, fortemente integrato con la sanità, per far diventar la casa dei pazienti il principale luogo di cura. L’obiettivo è quello di curare a casa almeno il 10% degli anziani marchigiani entro il 2026, un traguardo ambizioso se pensiamo che oggi si raggiunge appena il 4%”.
Domani (giovedì 22 luglio), con spettacolo unico ad ingresso gratuito alle ore 21.30, penultimo appuntamento con la rassegna cinematografica estiva “Una Piazza da Cinema”, organizzata dal cinema San Paolo e dal Comune di San Severino Marche. Verrà proiettato il film "Cadillac Records" di Darnell Martin.
A Chicago, tra l'inizio degli anni '50 e la fine dei '60, nasceva la musica che avrebbe cambiato il mondo. Muddy Waters, Little Walter, Howlin' Wolf, Chuck Berry, Etta James e il cantautore Willie Dixon sono tutti venuti alla ribalta grazie all'intuito del produttore Leonard Chess, un giovane bianco di (umili) origini polacche che diede vita a una delle più importanti realtà discografiche: la Chess Records.
La regista afroamericana Darnell Martin si confronta con un mondo al maschile per raccontare un'epoca in cui i neri e i bianchi erano ancora divisi in platea dalle transenne, prima che il movimento (e turbamento) dettato dalla musica di Chuck Berry abbattesse quell'invisibile cordone da biondine in delirio.
Attraverso le figure principali del produttore Len Chess (Adrien Brody) e del musicista Muddy Waters (Jeffrey Wright) la Martin sviluppa un biopic collettivo che non si ferma al lato puramente musicale dell'America. Lo sguardo trasversale della regista - che ha esordito al cinema come assistente cameraman in "Fa' la cosa giusta" di Spike Lee - si posa con insistenza su una società che era pronta ad accogliere sul palco e alle radio nuovi talenti di colore ma non a dividere con loro i tavoli delle caffetterie.
Al di là delle questioni razziali, Cadillac Records si muove al ritmo di blues, soul e rock'n'roll trovando nell'ascesa e caduta della Chess (e degli uomini che l'hanno resa celebre) il punto focale della trama, dal quale partire e tornare per allargare o restringere lo specchio narrativo. Senza tralasciare nessun aspetto del mondo discografico - i passaggi radiofonici pagati, la rivalità tra i musicisti, il bisogno di successo e di denaro, le groupie, le tournée, le copie di dischi vendute, le posizioni in classifica - la regista del Bronx confeziona un film che tiene le fila della storia musicale snocciolando aneddoti e regalando, attraverso una buona direzione degli attori, ritratti realistici di quelli che sono diventati dei veri miti della cosiddetta race music.
Adrien Brody, che rappresenta il personaggio chiave del film (benché la voce narrante sia del Willie Dixon di Cedric the Entertainer), si tiene in disparte con discrezione per lasciare spazio ai comprimari conducendoli, proprio come un buon produttore, verso il successo e la gloria.
La depilazione è un trattamento estetico molto diffuso tra uomini e donne che consente di eliminare i peli da diverse zone del corpo umano con il supporto di strumenti o prodotti specifici. I trattamenti di depilazione possono essere eseguiti in diversi modi e solo in alcuni casi è necessario il supporto di un'estetista, poiché la maggior parte dei metodi di depilazione possono essere svolti anche in autonomia a casa propria.
Sebbene alcuni preferiscano tecniche di depilazione permanenti o che favoriscano la diminuzione e la progressiva scomparsa dei peli, sono ancora in molti ad usare trattamenti che prevedono la rimozione dei peli solo nella parte che fuoriesce dalla pelle, e non strappando il bulbo o addirittura bruciandolo con il laser. La durata della depilazione superficiale è sicuramente minore rispetto alle ultime due tecniche citate, ma molto più veloce, con effetto visivo immediato, e soprattutto più economica.
Cos’è la depilazione e come farla
Innanzitutto, per definire cosa è la depilazione, è bene capirne la differenza con l'epilazione, che è un altro trattamento per l'eliminazione dei peli superflui.
Si considerano trattamenti di epilazione tutti quelli che comportano la rimozione dei peli dalla radice, estirpandoli o bruciandoli completamente affinché non ricrescano. Sono degli esempi di questo trattamento la ceretta, in tutte le diverse tipologie che esistono, oppure l'epilatore elettrico. Rientra in questa tipologia anche l'epilazione definitiva con il laser, che permette di distruggere il follicolo pilifero alla base, evitando così che il pelo ricresca.
La depilazione, invece, è la semplice eliminazione della parte di pelo che fuoriesce dalla pelle, per cui ha una durata inferiore ma è solitamente indolore. Metodi di depilazione sono il rasoio, a lama o elettrico, oppure l'utilizzo della crema depilatoria.
La depilazione è un trattamento molto più semplice da svolgere da soli a casa propria rispetto all'epilazione, ma ci sono comunque delle accortezze da avere per ottenere un risultato ottimo. Innanzitutto, soprattutto se si usa la crema depilatoria, è bene testarla su una piccola parte del corpo per evitare allergie o irritazioni. Un altro consiglio è quello di effettuare scrub prima del trattamento e nei giorni successivi, per evitare peli incarniti e ottenere una depilazione migliore. Infine, per lenire la pelle dopo il trattamento, è bene applicare una crema idratante senza profumi.
Depilazione con crema depilatoria
Dopo il rasoio, la crema depilatoria è il principale prodotto utilizzato per questo trattamento. La modalità di esecuzione è molto semplice, perché consiste nell'applicare la crema sulla pelle da depilare e attendere qualche minuto affinché produca effetti, dopodiché la crema va rimossa con una spatola o con acqua tiepida, e i peli verranno via insieme. La crema depilatoria può essere usata su tutto il corpo, anche sulle zone in cui la pelle è più sensibile, poiché molto meno aggressiva del rasoio, l'importante è idratare la pelle alla fine della depilazione.
Tra i principali brand di creme depilatorie, divise in base alle necessità di ognuno, troviamo sicuramente: Veet, Deepline, Arcocere, Delia Cosmetics e Collistar. Solitamente ogni marca propone creme depilatorie specifiche per pelli delicate, oppure per specifiche zone come l'inguine o il viso.
Sabato prossimo (24 luglio) prende ufficialmente il via il “Cammino fuori dal Comune”, un progetto sperimentale di utilizzo delle tratte dell’antica via Romano-Lauretana, promosso dall'Unione Montana Potenza Esino Musone per il rilancio del territorio pedemontano.
L’itinerario dell’antica via Lauretana, della quale è stato appena realizzato un intervento di valorizzazione finanziato con fondi europei Por-Fesr 2014-2020 asse 8, si sviluppa dalla cittadina di Serravalle di Chienti fino alla frazione di Santa Maria in Selva di Treia, attraversando i Comuni di Camerino e San Severino Marche. Ma nel progetto sono stati coinvolti anche alcuni itinerari "pettine" che collegano altri Comuni con quello che è il tracciato principale.
Il progetto è uno strumento importante per riscoprire il territorio attraverso il turismo lento, “camminando nella storia” dell’antica via Romano-Lauretana.
"Cammino fuori dal Comune" è solo l'ultima tappa di un percorso che parte da lontano, frutto del lavoro di ricerca e progettazione di moltissimi soggetti pubblici e privati.
Tutte le giornate prevedono escursioni guidate lungo il percorso dell’antica Via Romano-Lauretana, attività informative e divulgative legate alle caratteristiche, ai cenni storici e alle testimonianze che si incontrano lungo il tragitto, punti sosta lungo l’itinerario in corrispondenza di luoghi di interesse, servizi logistici. Inoltre ad ogni partecipante verrà consegnata gratuitamente la cartina escursionistica ufficiale dell’antica Via Romano-Lauretana.
La partecipazione è gratuita, i posti sono limitati e l’iscrizione obbligatoria sul sito www.activetourism.it. Per informazioni e dettagli scrivere a camminofuoridalcomune@risorsecoop.it.
Il progetto è promosso dall'Unione Montana Potenza Esino Musone e realizzato da Marche Active Tourism.