Alessandro, occhi furbi e splendido sorriso, gioca a calcio da ormai 6 anni e l’emozione per la prima partita del Campionato regionale della Divisione Calcio Paralimpico e sperimentale è davvero tanta. Poi c’è mamma Antonella che racconta: “Per i nostri ragazzi lo sport è puro divertimento ed è occasione di incontro e integrazione.
Per noi genitori è un modo per uscire dall’isolamento, facendo rete con le altre famiglie e con le agenzie educative del territorio”. Dalla collaborazione tra l’Union Picena Calcio e l’Amadown (Associazione Marchigiana Persone Down), che si occupa di ragazzi portatori di sindrome di Down, nasce la squadra paralimpica che sabato 9 aprile 2022 debutterà ad Ascoli Piceno, all’interno del Campionato regionale di serie B. Due gli incontri in programma: con Borgo Solestà e con l’Anthropos di Civitanova Marche.
“La nostra squadra è composta da 15 ragazzi e ragazze, tesserati della società, che per due volte a settimana si allenano con il nostro staff. – spiega Serenella Carpano, responsabile del settore giovanile Union Picena - Per loro è un momento di divertimento ma anche di integrazione, perché hanno la possibilità di giocare e di condividere il campo con i ragazzi normodotati.
È un’attività dal grande valore non solo fisico, ma anche psicologico. E la risposta che vediamo è veramente eccezionale”. Il risultato più importante si misura con il coinvolgimento: “In vista di una gara non c’è mai ansia da prestazione, ma solo tanta voglia di divertirsi e di stare insieme. E per noi questa è già una grande vittoria. Poi c’è il terzo tempo fatto di pizza e festicciole. Anche questo fa parte dell’allenamento”.
Lo staff tecnico dedicato ai ragazzi della squadra di calcio paralimpica e composta da Antonio Di Biase, Alessio Giorgi e Laura Grandinetti; dall’educatore professionale Filippo Tortelli e dai collaboratori Francesco Morgese, Giovanni Trulli e Moreno Mariotti.
“Il nostro territorio ha davvero tanto da offrire sul fronte dello sport, – commenta il vice Sindaco con delega allo Sport, Giulio Casciotti – che non è solo agonismo, ma anche e soprattutto inclusione. L’amministrazione non può che ringraziare chi ogni giorno si impegna per portare avanti progetti preziosi come quello dell’Union Picena. Progetti che ci rendono un punto di riferimento importante anche per i comuni limitrofi. In bocca al lupo ai nostri ragazzi. Sapranno sicuramente farsi valere”.
Nelle Marche è proseguito nell'ultima giornata il costante lieve calo dell'incidenza di casi di coronavirus ogni 100mila abitanti: è risultato in calo da 962,76 a 956,10 dopo gli ultimi 2.249 casi registrati in un giorno. Ruota sempre intorno al 40% la percentuale di positivi tra i tamponi del percorso diagnosi (41,9% su 5.368); complessivamente sono stati analizzati 6.923 tamponi in 24ore che comprendono anche quelli del percorso "guariti".
Tra gli ultimi positivi ci sono 485 persone alle prese con sintomi; i casi comprendono 629 contatti stretti di positivi, 563 contatti domestici, 25 in setting scolastico/formativo, 7 in ambiente di vita/socialità, 3 in setting lavorativo, 2 ciascuno in setting assistenziale e sanitario e su altre 527 positività è in corso un approfondimento epidemiologico.
A livello provinciale, Ancona ha fatto registrare 745 casi di positività; seguita dalle province di Macerata (438), Pesaro Urbino (372), Ascoli Piceno (326), Fermo (281); 87 i contagiati provenienti da fuori regione. Tra le fasce d'età più colpite (casi sono stati rilevati in tutte) sempre quella tra i 25 e 44 anni rilevati 620 contagi; poi 45-59 anni con 554, 60-69 anni con 254 contagiati, 70-79 anni (175) 14-18 anni (144).
Una pesantissima squalifica di due anni per i quattro giocatori colpevoli dell’aggressione ai danni del direttore di gara nel match Seconda Categoria – Girone D fra la società Largo Europa Luciano Bocchini di Jesi e Cingolana San Francesco.
“Spintoni e calci”, stando al comunicato della Figc Marche, che sarebbero costati al capitano jesino e ai tre calciatori partecipanti all’aggressione (“riconosciuti personalmente dall’arbitro) l’espulsione dal campo fino al 3 aprile 2024, oltre che la sconfitta a tavolino per 3 a 0.
A pochi secondi dal termine dei minuti di recupero l’episodio che ha innescato la rissa: stando al referto arbitrale “il direttore di gara veniva accerchiato da quasi tutti i giocatori jesini inclusi i componenti della panchina che sono entrati in campo”, situazione che, minacciando l’incolumità fisica del direttore di gara, ha portato alla scelta di interrompere l’incontro.
“L’arbitro all’indomani a causa di un trauma (si parla di spintoni e calci) raggiungeva il pronto soccorso – continua il comunicato della Figc - locale dove gli veniva diagnosticato un politrauma da aggressione con prognosi di 5 giorni”.
Il motivo dell’aggressione? Un gol annullato agli ospiti dopo un corner già concluso in rete, che avrebbe sancito il pareggio definitivo sul 2 a 2. Dopo la decisione del direttore di gara, le proteste e l’aggressione che hanno portato alla prematura conclusione del match.
Salvaguardare il patrimonio documentario per garantire la custodia della memoria storica locale, aprire alla fruibilità per contribuire ad aumentare il senso di appartenenza alla comunità territoriale, promuovere un’azione educativa allo scopo di provare a contrastare la povertà educativa, sopratutto quella minorile.
Da queste premesse nasce il progetto dedicato all’Archivio storico di San Severino Marche che da oggetto di conservazione vuole diventare uno strumento per la crescita del territorio. All’idea, che ha trovato finanziamento grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata e alla Regione Marche, sta lavorando l’Amministrazione comunale settempedana. L’Archivio storico del Comune di San Severino, originariamente conservato presso la sala degli Stemmi del palazzo Comunale, si trova ora in un deposito presso l’ex convento di San Lorenzo in Doliolo ed è affidato alla Biblioteca comunale.
In esso sono conservate opere e documenti che vanno dal 1257 al 1860. Nel tempo la raccolta è stata oggetto di diversi interventi archivistici di cui il primo, nel 1860, ha interessato gli atti di Antico regime. L’ultimo, conclusosi nel 2004, ha invece interessato il fondo dell’ente comunale di assistenza e delle opere pie ad esso aggregate e una parte del vero e proprio archivio comunale.
Complessivamente si contano oltre a 1.800 unità archivistiche, un vero e proprio tesoro visto che nella stima non è stato considerato l’archivio post unitario, facente parte della sezione separata (archivio storico) almeno fino al 1980, e non sono stati considerati i tanti e rilevanti archivi aggregati conservati dal Comune, quale quello della Federazione amministrativa delle opere pie di San Severino Marche che, orientativamente, dall’inizio del 1800 a l’ultimo trentennio del 1900 è arrivato, da solo, a superare le 1.400 unità.
A fronte della consistenza e rilevanza dell’archivio, e della complessità dell’intervento da effettuarsi, grazie al nuovo progetto studiato dall’Amministrazione comunale, con il sostegno di Fondazione Carima e Regione; si è deciso di procedere a una realizzazione a step annuali.
Oltre alle serie che riguarderanno l’Antico regime si realizzeranno anche un riordinamento delle diverse sezioni di archivio, la produzione di un inventario informatizzato e si lavorerà all’individuazione della documentazione da digitalizzare. Al momento l’intervento si svilupperà nel corso del 2022 ma sono previste, in base alla disponibilità dei fondi, azioni anche nel 2023 e nel 2024.
A garanzia del livello scientifico nell’operazione è stata coinvolta, in via preliminare, anche la Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Umbria e delle Marche, che ha individuato e suggerito alcune priorità ed ha fornito un supporto per il tramite del dipartimento di Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo.
Malore fatale mentre dorme nel camion: muore un 47enne. La vittima è il civitanovese Andrea Zocchi. L’autotrasportatore è stato trovato senza vita ieri mattina all'interno del camion, in una piazzola di sosta nei pressi di Firenze. Aveva passato la notte a bordo, in attesa di consegnare il carico, l’indomani, e tornare a casa a Civitanova. L’uomo però non si è più risvegliato.
A dare l’allarme sono stati i colleghi, ma ormai non c’era più nulla da fare. Il medico del 118, giunto sul posto, non ha potuto far altro che constatare l’avvenuto decesso dell’uomo. La salma di Andrea Zocchi si trova ancora a Firenze dove saranno svolti gli esami autoptici del caso (da prassi in queste situazioni).
L’uomo lascia un figlio 16enne, la moglie e i familiari. La notizia si è diffusa rapidamente a Civitanova, lasciando sgomenta un’intera comunità, in particolare nel quartiere di San Marone dove Zocchi risiedeva. La data del funerale non è stata ancora fissata.
La presentazione della pubblicazione “Appennini” realizzata dal Touring Club Italiano fa tappa a Camerino. Venerdì (8 aprile) alle ore 17 l’auditorium Bocelli dell’Accademia della musica Franco Corelli sarà la sede del di uno degli incontri del ciclo “Destinazione Appennini”, organizzato proprio dal Touring Club in tante città d’Italia.
All’interno della pubblicazione pensata per essere donata a chi si associa o rinnova l’iscrizione nell’anno 2022, c’è una sezione dedicata a Camerino curata dal giornalista Stefano Brambilla dal titolo "La meraviglia in buone mani". Il volume è dedicato agli Appennini, alle loro geografie e alle loro storie perché, come scrive il presidente Franco Iseppi nell’introduzione, il Touring «non crede che basti rimettere in sesto l’esistente rispondendo alle criticità che attraversano gli Appennini, ma ne sollecita una vera e propria rigenerazione», convinto che la sfida del futuro non sia «di dover scegliere tra centro e periferia, ma sapere raggiungere un’osmosi virtuosa».
Nell’immaginario collettivo, infatti, gli Appennini vengono considerati periferici, distanti dalle grandi città che sembrano essere epicentro della vita contemporanea. Un territorio naturalisticamente e culturalmente affascinante, attivo e combattivo, con problemi, ma anche altrettante opportunità capaci di innovare il corso delle cose e sovvertire l’immaginario del luogo da salvare. Un territorio che il Touring Club Italiano ha scelto per farlo diventare protagonista, attraverso racconti e reportage pubblicati nel volume.
L’incontro sarà moderato da Donatella Pazzelli, referente TCI per il Comune di Camerino. Dopo i saluti del Commissario Paolo De Biagi, interverranno Gilberto Pambianchi (direttore del sistema bibliotecario e museale Unicam), Stefano Brambilla (giornalista Touring Club Italia), Barbara Mastrocola (direttrice museo diocesano e curatrice collezioni civiche), Vincenzo Correnti (direttore artistico Adesso Musica).
Un fine settimana all’insegna della cultura. All’incontro di venerdì seguirà, infatti, l’iniziativa dell’Uteam di Camerino “Quanta storia c’è” in programma sabato alle ore 17 nella sezione camerte dell’Archivio di Stato (in via Viviano Venanzi, 20). Un viaggio con Daniela Casadidio attraverso i documenti dell’Archivio, rivolto a tutti gli iscritti UTEAM (Università della Terza Età dell'Alto Maceratese) delle sedi attive nel territorio provinciale.
Domenica: alle ore 15, Festa dei Nonni Laboratori, musica e merenda per tutti al Sottocorte Village, via Ottaviani. Alle ore 17,30 – Silvia Chiesa violoncello e Maurizio Baglini pianoforte 52^ stagione concertistica GMI all’Auditorium Bocelli, Accademia della musica, via Savonanzi.
In occasione della 7a Giornata nazionale della salute della donna (22 aprile) Onda dedicherà la settimana dal 20 al 26 aprile alle donne con l’obiettivo di promuovere l’informazione, la prevenzione e la cura al femminile. Attraverso gli ospedali con i Bollini Rosa che aderiranno all’iniziativa, l’ospedale di Macerata offrirà gratuitamente diversi servizi clinici, diagnostici e informativi .
20 aprile 2022: i Servizi di Oncologia e Diabetologia diretti rispettivamente dal dottor Nicola Battelli e dal dottor Gabriele Brandoni offriranno consulenze gratuite nutrizionali oncologiche dando consigli ed indicazioni alimentari sul corretto stile di vita come prevenzione secondaria. Saranno effettuati 6 colloqui dalle ore 14,30 alle ore 17 presso l'ambulatorio diabetologico sito al 3 piano ala vecchia.
20 aprile: la Direzione Medica Ospedaliera - Servizio Sociale Ospedaliero offrirà un counseling gratuito di mediazione sociale tramite l'assistente Sociale Ilenia Sabbatini per far conoscere ed orientare nella rete ospedaliera e territoriale dei servizi offerti sulla presa in carico della donna vittima di violenza. Saranno effettuati 6 colloqui presso l'ex centro cardiologico piano terra ufficio assistente sociale dalle ore 9,00 alle ore 12,00.
21 aprile: il Servizio di Medicina Nucleare diretto dalla dottoressa Francesca Capoccetti offrirà ecosopie tiroidee e screening gratuiti per l'accertamento o l'esclusione di patologie tiroidee che, se presenti, verranno consigliati gli iter diagnostici da eseguire. Saranno effettuati 8 esami ecografici presso l'ambulatorio di medicina nucleare sito nell'ala nuova piano terra lato ingresso parcheggio ospedale dalle ore 14,30 alle ore 16,50.
22 aprile: il Servizio di Radioterapia diretto dal dottor Massimo Giannini offre visite specialistiche, consulenze e colloqui gratuiti per l'orientamento del paziente con problematiche mammarie e/o ginecologiche all'approccio radioterapico e alla presa in carico. Saranno effettuate 6 visite presso l'ambulatorio di radioterapia sito nell'ala vecchia piano terra dalle ore 14 alle ore 17,45.
23 aprile: il Servizio di Radioterapia diretto dal dottor Massimo Giannini offrirà un incontro in presenza gratuito aperto alla popolazione dove la donna potrà accedere ad una visita nei locali della radioterapia alla presenza del medico, del fisico, del TSRM e dell'infermiere per conoscere i vari aspetti, le varie procedure ivi compresi i macchinari per il trattamento specifico radioterapico. Gli incontri saranno dalle ore 8,30 alle ore 9,30 per il primo gruppo di 10 donne; dalle ore 9,30 alle ore 10,30 per il secondo gruppo di 10 donne; dalle ore 10,30 alle ore 11,30 per il terzo gruppo di 10 donne per un totale di 30 donne.
“Un appuntamento per sottolineare l’importanza della prevenzione primaria, della diagnosi precoce, dell’aderenza terapeutica e facilitare l’accessibilità ai servizi, ancor più a fronte del protrarsi dell’emergenza sanitaria da pandemia Covid-19”, spiega la direzione dell’Area Vasta 3 .
Lite per una ragazza. Un 25enne appicca il fuoco ad una cassetta, ma le fiamme si propagano e s’incendia la tettoia a ridosso dell'abitazione del "rivale" in amore. Oggi il giovane ha patteggiato un anno, con pena sospesa, davanti al Gup del Tribunale di Macerata. Il reato di incendio doloso è stato tramutato in danneggiamento seguito da incendio.
I fatti che venivano contestati all’imputato si sono verificati a Sarnano nel 2019. Tutto sarebbe iniziato per via di una ragazza e il 25enne era andato a casa di un altro giovane, un 20enne. La notte tra il 10 e l’11 luglio del 2019, secondo quanto sostenuto dall’accusa, il 25enne, insieme ad un minorenne per cui il procedimento è al Tribunale dei minori, avrebbe appiccato l’incendio a una cassetta e le fiamme si sarebbero poi propagate a una tettoia adiacente all’abitazione.
In quella casa vive il “rivale” del 25enne, con i familiari. Secondo l’accusa, sostenuta dal pm Claudio Rastrelli, "c’era stato anche il pericolo che le fiamme si diffondessero ai locali vicini dove c’è una cucina e una bombola Gpl". Fortunatamente il tempestivo intervento dei vigili del fuoco, allertati dal padre del giovane, ha evitato il peggio.
Oggi il 25enne – che deve rispondere anche del reato di minacce per fatti accaduti nel 2019 ai danni della stessa persona - ha patteggiato a un anno davanti al Gup Claudio Bonifazi. Il presunto “rivale” in amore e il padre di quest’ultimo si sono costituiti, invece, parte civile.
"Porto Recanati si sta preparando alla bella stagione anche attraverso interventi di manutenzione e di cura del verde che sono stati già svolti in alcuni punti della città e che proseguiranno nei giorni a venire. L’attenzione al decoro urbano è una priorità per una località turistica come la nostra ed è un aspetto che deve impegnare il lavoro dell’Amministrazione durante tutto l’anno". Lo annuncia, in una nota, il sindaco Andrea Michelini.
"Per questo, il consigliere con delega Alessio Sampaolesi ha promosso sin dai primi mesi dell’amministrazione Michelini un’importante opera di riorganizzazione del servizio manutenzioni, notoriamente affidato all'Ufficio Lavori pubblici. Ciò ha permesso - spiega il primo cittadino di Porto Recanati - di raggiungere due risultati: da un lato implementare in misura notevole l’efficienza delle squadre dei dipendenti comunali, tanto che sino ad oggi l’Ente non è dovuto ricorrere ad appalti esterni per la cura del verde orizzontale, dall’altro ottenere importanti risparmi di spesa".
"La riorganizzazione delle modalità operative è consistita in una rimodulazione dei turni di lavoro che ha coinvolto anche l'assessore al personale Stefania Stimilli. Il risultato principale è che ora i mezzi meccanici sono impiegati sia la mattina sia il pomeriggio con un deciso incremento delle ore di lavoro. Presto è in arrivo anche un nuovo mezzo che accrescerà le dotazioni a disposizione e permetterà la creazione di ben tre squadre operative che miglioreranno ed ottimizzeranno i tempi degli interventi di manutenzione generale".
«Desidero ringraziare l’Ufficio, a nome mio in qualità di Assessore e di tutta l’Amministrazione – dichiara l’assessore Lorenzo Riccetti – ma in particolar modo il consigliere Sampaolesi per l’impegno profuso e per il clima di fiducia e di collaborazione che è riuscito a instaurare, senza dimenticare i dipendenti dediti alle manutenzioni per la competenza e la disponibilità che hanno dimostrato nel recepire cambiamenti e innovazioni».
Partito nei giorni scorsi da Milano, il blogger Pietro Franzese sta percorrendo l’intero itinerario tracciato da NoiMarcheBikeLife dal nome “Strade di Marca”, insieme a Mauro Fumagalli di Marchebikelife. Più di 500 km con passaggio in tutti i Comuni del circuito. Domani la sosta a San Severino.
Il tour sarà seguito sui social e alla fine del percorso verrà realizzato un video che sarà pubblicato sul blog di Pietro, su YouTube e su Bike Channel. Il progetto è stato possibile grazie ai Comuni soci di NoiMarche, ma anche grazie al sostegno di diverse strutture bike friendly che hanno ospitato il blogger: un’occasione, questa, molto importante per la promozione di tutto il nostro territorio.
Domani - giovedì - Pietro e Mauro partiranno da Genga, prenderanno il treno per arrivare a Matelica per poi proseguire in bici fino a San Severino Marche. Il loro arrivo è atteso in piazza Del Popolo. Il tour terminerà domenica 10 aprile con l’arrivo a Civitanova Marche proprio da dove l'avventura dei due ciclisti è partita.
“Chiediamo al sindaco di considerare la proposta di togliere la pista di atletica dal progetto di “Rigenerazione urbana” e inserirlo in quello dello “Sport – inclusione e coesione”, inoltre di introdurre al suo posto il progetto del “Dopo di Noi” al fine di dare una risposta anche alle tante famiglie che vivono il futuro dei propri figli disabili con angoscia”. Questo il tema di un’interrogazione presentata dal Centrodestra Unito di Porto Recanati al sindaco Andrea Michelini che dovrà essere discussa nel prossimo Consiglio comunale . L'opposizione passa, inoltre, all'argomento degli impianti sportivi della città.
“La Cittadella dello Sport necessita di essere integrata con strutture di vario tipo per attività sia indoor che outdoor, spiegano i portavoce Rosalba Ubaldi e Angelica Sabbatini. È assolutamente necessario un Palazzetto dello Sport autonomo che consenta l’attività per lo sport a squadre, rispetto all’attuale palestra del plesso scolastico “E.Medi” e che possa prevedere anche una zona per l’attività bocciofila”.
Va considerato - prosegue il Centrodestra Unito- che le risorse PNRR rappresentano una occasione unica per la realizzazione di interventi per la città e l’attività sportiva è importante per la crescita dei nostri giovani e per le regole che impongono, trasposte nella vita di tutti i giorni, inducono a comportamenti di lealtà e civile convivenza. Ed anche che l’attività sportiva è un aspetto della vita sociale della città ma non la sola; che nel bando per la Rigenerazione Urbana può essere inserito a pieno titolo il progetto del Dopo di Noi peraltro già pronto".
È stato registrato nelle ultime 48 ore un afflusso massiccio di ricoveri all’Ospedale Pronto Soccorso di Macerata, che ha mandato in blocco temporaneo l'intera struttura e messo in difficoltà il comparto sanitario.
L’esaurimento dei posti letto ha messo in allerta anche il coordinamento di Area Vasta 3, costringendolo a prendere contromisure immediate, fra le quali il dirottamento di alcuni pazienti. I casi più gravi sono stati al momenti trasferiti presso le strutture di Camerino e Civitanova Marche.
“Come Tolentino Città Aperta stiamo raccogliendo tutte le informazioni necessarie per poter valutare la possibilità di riaprire l’edificio che prima ospitava il Liceo Classico e Scientifico, nel frattempo che si attende la costruzione del nuovo Campus Scolastico in zona Pace, il quale come dichiarato dalla vice sindaco Luconi purtroppo non vedrà la luce prima dell’anno scolastico 2025/2026.
Questa alternativa potrebbe dare finalmente una soluzione dignitosa a tutti i nostri studenti ed insegnanti". È la proposta avanzata dal candidato sindaco del centrosinistra di Tolentino, Massimo D’Este, per cercare una soluzione all’annosa questione della sede provvisoria del Filelfo (ora ospitata nei locali della Ex Quadrilatero), ritenuta non idonea da docenti e studenti (leggi qui).
“Il nostro obiettivo principale è quello di riportare un po’ di normalità e di ridare ambienti che possano essere idonei allo svolgimento delle lezioni, afferma D’Este. La sicurezza per noi è al primo posto e proprio per questo motivo stiamo valutando attentamente le varie opzioni, considerando che parte della scuola ha una scheda Aedes B”.
“In questi anni la provincia ha pagato oltre 700 mila euro di affitto per i locali della Ex Quadrilatero – prosegue il candidato sindaco - i quali attualmente continuano ad ospitare i nostri Licei, se consideriamo la stima fatta dal Comune di Tolentino, la cifra necessaria per la sistemazione degli ex Licei in Piazza dell’Unità è di 1,5 milioni di euro”.
“Proprio per questo motivo crediamo fortemente che questa opzione vada presa in considerazione, anche in virtù della richiesta fatta dai docenti e dagli studenti di avere al più presto una soluzione alternativa. Questa struttura potrà, come abbiamo già detto in precedenza, diventare una sorta di “edificio cuscinetto”, anche in vista della demolizione della scuola Lucatelli, di parte della scuola Grandi e della possibile delocalizzazione della scuola Don Bosco”.
“Infine ci chiediamo anche come mai a fronte degli elevati affitti pagati dalla Provincia di Macerata, quindi dai noi cittadini, l’Amministrazione Pezzanesi non abbia in 6 anni mai preso in considerazione l’opzione di riaprire gli ex Licei, in quanto, con i soldi di 10 anni di affitto avremmo potuto sistemare una scuola”, conclude D'Este.
Due uomini di nazionalità moldava, di 39 e 34 anni, sono stati fermati dai Carabinieri, a Matera, con le accuse di concorso in sequestro di persona, violenza sessuale, lesioni e rapina ai danni di una giovane donna alla quale avevano offerto un passaggio in auto, a Porto Sant'Elpidio.
Durante il viaggio, i due avrebbero abusato sessualmente della donna, rapinata anche della borsetta, contenente effetti personali e un telefono cellulare. Quando i due si sono fermati in una stazione di servizio, sulla statale Adriatica, nei pressi di Porto San Giorgio, la donna è riuscita a scappare, facendo perdere le tracce nei campi circostanti, grazie anche all'oscurità, e ha chiesto l'intervento dei Carabinieri.
Mentre la donna era in ospedale per "valutare esattamente tutte le violenze subite", i Carabinieri - in base anche alla testimonianza della vittima - hanno individuato l'auto e la targa, diramando un ordine di ricerca.
Alcune ore dopo, l'auto è stata intercettata nella zona di Matera e fermata dopo un tentativo di fuga. Oltre ai due uomini - entrambi clandestini e senza fissa dimora - i militari hanno trovato sulla vettura alcuni oggetti di proprietà della donna. I due sono stati fermati e trasferiti nel carcere di Lucera (Foggia) in attesa delle decisioni del giudice.
Anche quest'anno Unicam non ha voluto mancare all’appuntamento con Tipicità, una delle manifestazioni più importanti della nostra Regione, che dopo lo stop dovuto alla pandemia è ritornata in presenza a Fermo dal 2 al 4 aprile. Nella giornata di apertura, Unicam è stata protagonista del convegno condotto dal giornalista caporedattore del TG5 Gioacchino Bonsignore sul tema “Le industrie culturali e creative che rigenerano le aree interne”, nel corso del quale il rettore Claudio Pettinari ha presentato il progetto Unicamontagna, con anche la presenza degli altri partner.
Il prorettore vicario Graziano Leoni è invece intervenuto al forum inaugurale. Nell’ambito dei laboratori del Benessere, poi, Tinto, voce e volto di programmi RAI e LA7, ha incontrato il rettore Pettinari, il Direttore della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute nonché responsabile del corso di laurea in Scienze gastronomiche Gianni Sagratini, ed i due dottorandi Diletta Piatti e Franks Nzekoue per parlare di qualità agroalimentare, economia circolare e nuove filiere.
A chiudere la giornata, in “Fare Futuro” Marco Ardemagni ha intervistato il rettore Pettinari, per parlare di laboratori e territori, tradizione ed innovazione, nuove matrici di sviluppo dall'Ateneo alle comunità. Non è naturalmente mancato lo spazio espositivo in cui in tutte e tre le giornate è stato possibile avere informazioni sull’Ateneo ed incontrare gli studenti, in particolare quelli del corso di laurea in Scienze Gastronomiche.
“Anche quest’anno – ha sottolineato il rettore Pettinari – abbiamo voluto fortemente confermare la partecipazione dell’Università di Camerino a Tipicità, una delle manifestazioni più importanti della nostra Regione. Il ruolo delle Università non è solo quello di formare professioniste e professionisti che si facciano valere in ogni campo, ma è altrettanto importante che siano presenti e vicine a tutte quelle iniziative che possono valorizzare le comunità ed i territori.
Comunicare in maniera chiara i risultati delle ricerche e delle attività diventa sempre più necessario e parlare alla gente in maniera comprensibile ed utile richiede non solo un differente approccio nella ricerca e nella didattica, ma anche un cambiamento nelle relazioni tra Ateneo e Società. È per questo che la presenza dell’Ateneo a manifestazioni come Tipicità diventa fondamentale per il nostro futuro, il futuro del nostro territorio, il futuro dei nostri giovani”.
“Il corso di laurea in Scienze Gastronomiche – ha sottolineato il professor Sagratini – è un corso altamente professionalizzante, che rivolge una particolare attenzione al territorio. Quella di Tipicità è una importante vetrina per farci conoscere, ma allo stesso tempo rappresenta un importante momento formativo per le nostre studentesse e per i nostri studenti che si sono messi in gioco in particolare nelle attività della sezione Accademia”.
Morrovalle si prepara ad accogliere otto giovani volontari nell’ambito dei progetti del Servizio Civile Universale. Per i primi sei, i progetti sono già stati approvati ed effettuata la selezione dei ragazzi. Quattro di questi sono stati scelti all’interno di “Educanet”, progetto che vede l’Asp Grimani Buttari di Osimo come capofila e che si propone di garantire servizi pre e post scuola nei plessi scolastici e nei centri di aggregazione per l’infanzia e l’adolescenza.
Due invece i giovani che sono stati selezionati all’interno di “Giovani Attivi”, che ha invece il Comune di Macerata come capofila e si propone la creazione di uno sportello informativo comunale. È in fase di approvazione, invece, il bando per il Servizio Civile Digitale, percorso che consentirà ai giovani partecipanti di avere accesso a crescita e formazione indirizzate a migliorare le loro conoscenze e competenze in ambito digitale e cui il Comune ha aderito mettendo a disposizione due posti.
Il Servizio Civile Universale prevede, a livello nazionale, la selezione di 56.205 operatori volontari da impiegare in progetti presentati da enti pubblici e privati di tutto il territorio. Ogni volontario sottoscriverà un contratto con il Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio Civile Universale che fissa l’importo dell’assegno mensile in 444,30 euro.
Quanto è cambiato il modo di concepire l’intrattenimento negli ultimi 20 anni? I videogiochi dominano il settore e da quando esistono gli smartphone le app rappresentano i passatempi più immediati. Eppure, una volta bastava un gioco in scatola per ingannare il tempo. Al contrario di quanto si potrebbe pensare, nonostante l’incessante progresso tecnologico i giochi da tavolo continuano a ritagliarsi una fetta importante sul mercato.
Negli ultimi 2 anni le vendite sono addirittura aumentate del 30%: a queste attrazioni viene riconosciuta ancora oggi una forte valenza educativa. Non c’è niente di meglio di un gioco da tavolo per divertirsi e socializzare di persona. Specie in Italia, dove questi giochi producono un indotto da 100 milioni di Euro e si rinnovano con centinaia di nuovi titoli ogni anno.
Dietro ai giochi in scatola c’è una vera e propria cultura, che resiste ancora oggi come per voler rispettare un’antica tradizione. Non mancano infatti eventi e convegni a tema. Anche gli enti di ricerca italiani si interessano a questi giochi: basti pensare che l’Istituto Nazionale di Astrofisica li ritiene un mezzo ideale per la divulgazione scientifica, ma c’è anche chi li promuove per la diffusione e la conservazione della narrazione storica.
Inutile negarlo: con quiz come “Trivial Pursuit” le nozioni di cultura generale diventano essenziali per giocare con cognizione di causa. Non mancano comunque casi in cui alcuni vecchi giochi vivono di nuova linfa con un’incarnazione digitale. Proprio “Trivial Pursuit” ha virato anche più di una volta sulla strada videoludica. Nell’immaginario collettivo, però, niente sostituisce cartoncini, dadi e pedine.
Forse anche per questo motivo di questi tempi i giochi da tavolo vanno per la maggiore tra gli adulti, con età compresa tra i 20 e i 40 anni. I titoli più noti, comunque, non corrispondono ai grandi classici come “Monopoly”: si parla piuttosto di “Dixit”, “Bang!”, “Ticket to Ride”, spaziando tra le proposte di Asmodee, Ravensburger e DV Giochi. Si tratta di giochi che richiedono tempi più brevi e difficilmente danno vita a partita di oltre mezz’ora. Inoltre, sempre più raramente sono previste le eliminazioni di giocatori in corso d’opera, il che garantisce il coinvolgimento di tutte le parti in causa fino a che non viene decretato un vincitore.
Alcuni giochi di ruolo come “Dungeons & Dragons” hanno scritto la storia dell’industria dell’intrattenimento e continuano a ottenere un buon seguito ancora oggi, con tanto di ritrovi appositi per giocatori che si divertono a sfidarsi dal vivo.
Tra i giochi di carte, invece, è “Magic: l’Adunanza” a capeggiare: si tratta del primo vero gioco di carte collezionabili mai inventato, che nei primi anni 2000 dovette fare a sportellate con quello dei “Pokémon”, che aveva dalla sua un potente richiamo favorito dal noto videogioco. Niente a che vedere col poker o il blackjack, giochi di carte comuni in un casinò che si può frequentare online e non può premiare quindi la socializzazione come potrebbe fare una partita a “Magic”. I giochi realizzabili con le carte francesi finiscono con l’essere praticati a distanza per pura comodità, è il movente in primis ad essere differente.
Insomma, chi riteneva che i giochi da tavolo avessero fatto il loro tempo si sbagliava di grosso. “UNO”, “Taboo”, “Scarabeo” non sono ancora destinati a prendere polvere tra gli scaffali delle camerette. Anzi, persino le trasmissioni televisive continuano a commercializzare i rispettivi giochi in scatola. Se da piccoli abbiamo iniziato tutti ad approcciare al gioco con passatempi alla stregua di “Nomi, cose e città”, ci sarà pur un motivo…
È stato approvato oggi dalla Giunta il progetto definitivo dei lavori di riqualificazione dei giardini Diaz e della Terrazza dei Popoli per l’importo complessivo di 450 mila euro interamente finanziati dal Fondo Complementare del Pnrr. L’intervento si inserisce nel generale programma di rigenerazione urbana “MurAperte” con il quale Macerata ha ottenuto il finanziamento di oltre 2 milioni di euro.
"Si tratta di una riqualificazione strutturale degli spazi urbani che si inserisce anche nell’ottica di una rivitalizzazione a livello sociale di uno dei più importanti luoghi di relazione della città – ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. L’intervento, oltre a garantire l’accessibilità del luogo, migliorare il decoro e garantire la messa in sicurezza, permetterà di concepire lo spazio urbano come luogo di crescita socio-culturale, di incontro e aggregazione assaporando la bellezza di stare all’aria aperta insieme".
"Sono passati pochi mesi dall’assegnazione dei fondi del Piano Complementare e l’Amministrazione mette subito il sigillo sul primo progetto di rigenerazione del cuore verde della città, tanto amato e restituito ai maceratesi dopo che per troppi anni era stato preso in ostaggio da malviventi. Abbiamo tenuto questo progetto nel riserbo per presentarlo ai maceratesi come una grande sorpresa – ha aggiunto l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori -. Siamo contenti del prezioso lavoro svolto dal nostro personale che ci consente di rispettare i termini del programma e di riscoprire la bellezza della nostra città sempre più a misura della persona".
Il progetto, realizzato dai professionisti dell’Ufficio tecnico comunale e in particolare dall’ingegnere Giorgio Gregori con la collaborazione dei geometri Emerson Breccia e Massimo Micozzi, prevede la rigenerazione della pavimentazione della Terrazza dei Popoli con la contestuale impermeabilizzazione e un nuovo allestimento dell’area dedicata agli spettacoli all’aperto.
Sarà poi riqualificato l’anello dei giardini Diaz sul quale verrà realizzato un percorso ciclabile e un percorso pedonale per attività di footing con la posa di una pavimentazione in resina colorata delimitata da cordoli per garantire la sicurezza. Infine saranno anche restaurati i cancelli e la ringhiera in acciaio.
Brutta caduta in bici: uomo soccorso in eliambulanza. È quanto avvenuto nella mattinata ad un ciclista ascolano, in località San Giacomo. L’uomo era intento a percorrere un sentiero per mountain bike insieme ad un suo amico quando, nella fase di contatto dopo un salto, ha perso aderenza impattando violentemente con il terreno.
Il compagno ha quindi allertato il 118 che ha inviato sul posto i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico della stazione di Ascoli, il personale 118 in ambulanza e contestualmente ha allertato l'elisoccorso Icaro 02.
Una volta sbarcati in zona, medico e tecnico dell'eliambulanza hanno proceduto con l’imbarellamento del paziente, per poi verricellarlo e trasferirlo all'ospedale Torrette di Ancona per le cure del caso. Sul posto presenti anche i Vigili del Fuoco di Ascoli Piceno.
Approvati i progetti definitivi per i lavori di riqualificazione del manto erboso del Campo sportivo Nicola Tubaldi di Recanati per un costo complessivo di 610.000 euro che verrà finanziato dal Comune di Recanati con l’attivazione di mutuo bancario. Dopo il via libera della Federazione Calcio, i progetti per il rifacimento del manto erboso del Tubaldi, sono stati approvati dalla Giunta guidata dal sindaco Bravi.
Un intervento già previsto nel bilancio triennale del Comune che rispetto al programma vede l’allargamento del rettangolo di gioco come previsto per la serie C, visti i grandi risultati in atto della squadra che viaggia a vele spiegate verso la promozione.
“Siamo pronti a completare le opere necessarie al Tubaldi per l’adeguamento delle attività agonistiche della serie C - ha detto il sindaco Antonio Bravi – nel contempo non trascuriamo l’importanza del campo sportivo quale palestra di vita quotidiana dei nostri ragazzi, dove grazie allo sport, crescono e costruiscono valori fondamentali quali la lealtà la tolleranza e l’amicizia".
Il Campo sportivo Tubaldi, utilizzato anche come Centro Federale, è infatti sede della Recantese e degli oltre trecento ragazzi del settore giovanile che si allenano e giocano tutte le settimane. Sono al vaglio dei tecnici dell’ufficio comunale in collaborazione con i vertici dell’Unione Sportiva le ulteriori migliorie, sia dal punto di vista sportivo che della sicurezza, da apportare al Campo sportivo Nicola Tubaldi in preparazione alla possibile promozione della Recanatese.