Lo spettacolo della fioritura di Castelluccio di Norcia, nei tre weekend tra fine giugno e inizio luglio, potrà essere ammirata solo se si usufruirà del servizio navetta che verrà messo a disposizione delle amministrazioni comunali di Norcia (Perugia), Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) e Castelsantangelo sul Nera (Macerata).
I tre sindaci degli altrettanti paesi si sono incontrati nella giornata di ieri, martedì, assieme al presidente del Parco nazionale dei Monti Sibillini Andrea Spaterna per stilare un piano di massima che permetterà di mettere a punto al meglio il servizio per le migliaia di persone che raggiungeranno, come ogni anno, Castelluccio.
La proposta elaborata prende in considerazione i fine settimana centrali della fioritura, previsti orientativamente per la fine di giugno (25 e 26) e i primi due weekend di luglio (2 e 3 e 9 e 10 luglio). Il transito veicolare da e verso il Pian Grande sarà consentito, ma i mezzi non potranno né sostare, né tantomeno fermarsi. Chi vorrà immergersi nella fioritura e viverla per alcune ore dovrà sostare nei parcheggi che verranno predisposti sia sul versante umbro che marchigiano, per poi usufruire del servizio navetta che porterà i visitatori sui piani fioriti.
Nel frattempo saranno predisposti anche alcuni interventi di manutenzione alle arterie stradali che conducono a Castelluccio. Nei prossimi giorni i sindaci e l'Ente Parco avranno nuove riunioni anche con le Prefetture, le Questure, le Regioni e le Province interessate, oltre che con gli operatori economici e le varie associazioni ambientaliste per definire al meglio e nel rispetto delle esigenze di tutti, ogni dettaglio dell'organizzazione.
Sabato 21 e domenica 22 maggio, dalle 9, il Palasport di Sarnano ospiterà la finale Nazionale del Campionato Squadre Allieve Gold 2022 della Federazione Italiana di Ginnastica Ritmica, organizzata dalla Società Ginnastica Fabriano, un’eccellenza marchigiana, che si è aggiudicata la vittoria ai campionati italiani per sei volte consecutive.
“Sono iscritte alla gara settantanove squadre provenienti da ogni Regione italiana, per un totale di 320 atlete tra nove e dodici anni a cui si aggiungono le tecniche, i ventotto giurati della F.I.G. e i numerosi accompagnatori” spiega il Sindaco di Sarnano Luca Piergentili.
“Si tratta di un evento di portata nazionale che negli anni precedenti è stato ospitato nelle strutture di grandi città: averlo a Sarnano è un'enorme soddisfazione per l’Amministrazione Comunale che da anni lavora per attirare qui nuove manifestazioni sportive di rilievo - aggiunge il primo cittadino -. Ospitiamo già numerosi ritiri calcistici, la cronoscalata del Trofeo Scarfiotti, la nazionale di Fioretto che continuerà a venire a Sarnano in ritiro fino alle Olimpiadi di Parigi 2024; ora queste finali nazionali di ginnastica ritmica segnano un nuovo risultato".
"Siamo convinti che lo sport sia un veicolo promozionale di grande efficacia perché, oltre a dare visibilità al territorio, muove moltissime persone: per questo fine settimana ne prevediamo oltre 600 - spiega -. Avremo a Sarnano le migliori atlete della ritmica italiana nella fascia tra nove e dodici anni, ma avremo anche numerose famiglie che verranno per seguire l’evento, alloggeranno nelle strutture ricettive e avranno l’opportunità di conoscere il nostro comune".
L’evento è aperto al pubblico e la struttura ha una capienza di 600 posti. L’ingresso prevede un biglietto intero del costo di 10 euro e un ridotto del costo di 1 euro riservato ai bambini di altezza inferiore a un metro. I biglietti saranno in vendita direttamente presso il Palasport nei giorni della manifestazione. La gara potrà essere seguita anche in streaming online sulla Pagina Facebook “Ginnastica Fabriano”.
Difendere, preservare, accudire: sono solo alcune delle declinazioni legate alla mission e alla storia della company del gusto Monterotti di Sarnano - tutta al femminile – che da oltre quarant’anni conserva aromi antichi trasformando in bontà la memoria eterna e sapida delle montagne.
Le sorelle Genny e Katia hanno saputo nel tempo raccogliere l’eredità del loro padre Fabrizio e rispondere alla desolazione fisica che ha sfigurato la città dopo il sisma del 2016 e al vuoto intimo e traumatico dell’addio a un genitore portato via dal Covid solo pochi anni più tardi.
Grazie a loro, il salumificio Monterotti ha saputo portare avanti i valori della tradizione, valorizzando la filiera corta attraverso la scelta di allevamenti locali per ottenere prodotti d’eccellenza, come prosciutto, salame, porchetta, lonza, ciauscolo igp ed altri insaccati.
Sotto la guida del fondatore, l’azienda si è aggiudicata numerosi riconoscimenti, nel corso dei decenni, tra cui il premio per il miglior salume spalmabile IGP. Oggi, Genny e Katia vogliono mantenere il “gusto dei Sibillini” un fattore di unicità che consente loro di raccogliere il testimone di chi le ha precedute con l’obiettivo di custodire la tenace bontà nata in valli splendide .
La strategia di conservazione di tale unicità passa per il “metodo profumo di bosco”, un caratteristico modello di difesa del sapore in due atti: il primo basato sulla stagionatura naturale artigianale ricca di profumi e dal retrogusto specifico. I prodotti vengono venduti solo quando il processo è completo.
Il secondo atto di questa straordinaria modalità operativa comporta, come principale garanzia della genuinità dei prodotti, un’attenta tracciabilità che include la selezione di allevamenti rigorosamente locali. In questo modo la company del gusto firmata Monterotti riesce a custodire il buono trasformando il piacere di aromi antichi nella memoria eterna e sapida delle montagne.
È di questi giorni il Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali con il quale sono stati ammessi a finanziamento tutti i progetti presentati dal Comune di Civitanova Marche come ente capofila dell’Ambito territoriale sociale, sia in forma singola che associata, e che riguardano tutti gli interventi previsti dal bando per “Servizi sociali, disabilità e marginalità sociale, finanziato dall’Unione europea – Next generation Eu”.
Dei 5.726.500 milioni di euro previsti dalla ripartizione regionale che potevano essere richiesti nell’ambito della Missione 5, l’obiettivo è stato centrato al 100%: infatti il Comune di Civitanova Marche, quale capofila, risulta diretto assegnatario di progetto per un totale di 4.476,500 milioni di euro che riguardano: 211.500 euro per interventi di sostegno alle capacità genitoriali e prevenzione della vulnerabilità delle famiglie e dei bambini; 2.460.000 euro per interventi su autonomia degli anziani non autosufficienti; 715mila euro per percorsi di autonomia delle persone con disabilità; 1.090.000 euro per interventi contro la povertà estrema (stazioni di posta).
Per 1.250.000 euro, l’ATS 14 risulta beneficiario quale partner associato degli altri ambiti provinciali che riguardano: 330mila euro per il rafforzamento dei servizi sociali domiciliari per garantire la dimissione anticipata assistita e prevenire l’ospedalizzazione; 210mila euro per il rafforzamento dei servizi sociali e prevenzione del fenomeno del burn out tra gli operatori sociali; 710mila euro per interventi contro la povertà estrema (housing first).
"Un grande risultato per il Comune di Civitanova Marche in qualità di Ente Capofila dell’Ambito Sociale 14 e, per alcune progettualità, degli altri Ambiti provinciali – dichiara il presidente del Comitato dei Sindaci dell’ATS 14, Fabrizio Ciarapica -: ammonta ad oltre 5 milioni di euro la somma da destinare a progetti ammessi a finanziamento legati Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Sono risorse importanti che daranno forza alla capacità di dare risposte ai bisogni di tante persone fragili, con misure a contrasto alle diseguaglianze e di generazione di nuove opportunità".
Questa mattina presso l’aula magna dell’Itts ‘E.Divini’ si è tenuta la presentazione del progetto ‘La comunità scolastica nella sfida alla sostenibilità: dalla teoria alla pratica’ alla presenza del Dirigente Scolastico Sandro Luciani, dell’assessore all’istruzione del comune di San Severino Marche professoressa Vanna Bianconi, delle coordinatrici del progetto professoresse Federica Cicconi e Giulia Pacini Panebianco, della professoressa Paola Fiori e del professor Livio Poleti. Moderatore dell’incontro è stato Marco Moscatelli.
All’incontro è stato illustrato il progetto con particolare attenzione alla manifestazione che l’ITTS ‘E. Divini’ sta organizzando per il 21 maggio 2022 e che consisterà in una gara di plogging, ovvero camminata/corsa congiunta alla raccolta dei rifiuti per le vie del centro cittadino.
L’organizzazione della manifestazione è stata possibile grazie al patrocinio del comune di San Severino Marche, con la collaborazione della proloco, dell’Assem, del COSMARI e della Contram, con il sostegno degli sponsor Centro Medico Blu Gallery, Novavetro e Rhütten. L'evento è organizzato in collaborazione con fabbricaeventi.com
Ben 147 ragazzi e ragazze dai 18 ai 28 anni della Regione hanno partecipato con successo al Servizio Civile Universale in Anpas Marche nelle 40 sedi della Regione, su 6 progetti del settore assistenza: Adriaticum 2021, Aesis 2021, Conero 2021, SOS Trasporto Sanitario 2021, Un anno per la vita 2021, Picenum 2021.
I giovani volontari sono stati impegnati nelle diverse provincie marchigiane di Ancona, Macerata, Fermo e Ascoli Piceno – in affiancamento e in autonomia - nel contesto del trasporto e dell’ assistenza socio sanitaria in tutta la regione Marche. L’obiettivo centrato è stato di circa 95.953 servizi tra trasporti sociali, sanitari, assistenze a manifestazioni e attività sociali varie, che si inseriscono nel più ampio numero di 262.605 servizi effettuati nello stesso periodo di riferimento dalle Associazioni ospitanti.
“Sono ragazzi che nonostante tutte le difficoltà degli ultimi anni, aggravate dall’emergenza Covid, hanno deciso di rimboccarsi le maniche e rendersi attori del sostegno alle proprie comunità - ha dichiarato il Presidente ANPAS Marche Andrea Sbaffo. "Un supporto che si traduce anche nell’assistenza alle persone colpite dalla crisi in Ucraina tramite trasporti ai presidi ospedalieri, trasporti sociali, accoglienza, sportelli di ascolto, raccolta fondi e beni di prima necessità. A tutti e tutte loro va il nostro plauso e il migliore augurio per il prosieguo nel percorso da Cittadini attivi.”
I progetti – inseriti dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo sostenibile dell’Assemblea Generale dell’ONU - sono stati finanziati dal Dipartimento delle Politiche Giovanili e del Servizio Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri ed inseriti nel programma di Servizio Civile Pubbliche Assistenze nelle Marche, che ad oggi conta 6000 volontari nelle 44 associazioni Anpas della regione formate da Croci Gialle, Croci Verdi, Croci Bianche, Croci Azzurre e Pubbliche Assistenze Avis.
“Di questo anno mi porto a casa, oltre alle nuove amicizie e conoscenze, anche l’esperienza di un’associazione nella quale ora mi piacerebbe continuare come volontario – ha commentato Francesco Arcangeli, giovane impegnato dalla Croce Verde di Morrovalle nel SOS Trasporto Sanitario 2021 - Soprattutto mi porto via la bellezza delle relazioni instaurate con le altre persone della Croce Verde e con i pazienti a cui ho prestato il mio aiuto.”
Impiego di manodopera irregolare e sfruttamento. Gli approfondimenti investigativi, condotti dal nucleo Carabinieri ispettorato del lavoro di Macerata, hanno permesso di identificare numerosi lavoratori stranieri sfruttati dal titolare di un’azienda di servizi pubblicitari.
in particolare i militari, sospettando che i contratti di lavoro stipulati fossero stati conclusi in parte per eludere i controlli, hanno svolto accertamenti constatando che l’indagato, titolare dell’azienda, impiegava il personale per un numero di ore superiore rispetto a quanto disciplinato dal contratto che prevedeva l’impiego per sole 18 ore settimanali rispetto alle 40/50 effettivamente prestate.
Inoltre l'imprenditore corrispondeva ai dipendenti delle paghe non adeguate alla mole di lavoro svolta e non conformi a quanto previsto dalla contrattazione collettiva nazionale. Ai lavoratori in questione non venivano concessi giorni di ferie e malattia e ad ogni loro rimostranza il datore reagiva addirittura con minacce di morte e intimidazioni utilizzando anche attrezzi da lavoro come oggetti atti ad offendere.
Attraverso tale modus operandi, l’indagato approfittava dello stato di bisogno dei lavoratori stranieri eludendo il sistema in quanto, oltre a sottopagare i dipendenti, non versava i contributi previdenziali previsti.
Le circostanze emerse durante le fasi dell’indagine e l’atteggiamento minaccioso e violento tenuto dal titolare nei confronti dei lavoratori, sono stati documentati oltre che dalle denunce presentate degli stessi, anche da riprese video in cui era stato filmato il “caporale” mentre compiva le sue condotte minacciose. Il gip del tribunale di Macerata ha sottoposto il datore di lavoro alla misura interdittiva di svolgere i compiti di amministratore della propria azienda per 12 mesi.
Lutto nel mondo della musica lirica: scompare la soprano e voce significativa del panorama operistico del secondo Novecento di origine argentina Silvia Baleani, moglie del neo-direttore musicale del Macerata Opera Festival Donato Renzetti. L’artista era stata sul palcoscenico maceratese nel 1994 come Musetta nella "Bohème" di Giacomo Puccini.
«A pochi giorni dalla scomparsa di Teresa Berganza - ha dichiarato il direttore artistico Paolo Pinamonti, in rappresentanza anche di tutta l’Associazione Arena Sferisterio – è venuta a mancare un’altra grande interprete mozartiana, rossiniana e del repertorio belcantista. Interprete raffinata e curiosa, dotata di una voce dal colore molto bello: ci restano della sua attività le numerose registrazioni discografiche anche di repertori meno usuali e, in chi l’ha conosciuta, il ricordo della gentilezza, della dolcezza e dell’enorme generosità del tratto»
Silvia Baleani aveva studiato presso l’«Instituto Superior de Arte del Teatro Colon» di Buenos Aires dove aveva debuttato nel 1964; negli anni ’70 aveva attuato sui maggiori palcoscenici di tutta Europa, dal Covent Garden ("Faust" 1974) a Vienna, da Parigi a Lyon sino alla Scala di Milano ("Boris Godunov" 1980 e "Il re pastore"). Dopo aver conosciuto il direttore d’orchestra Donato Renzetti – a cui rimase legata tutta la vita - in occasione delle rappresentazioni de “Il signor Bruschino” di Rossini a Bologna nel 1977, la sua carriera si sviluppò soprattutto nei maggiori teatri italiani dal Teatro Regio di Torino alla Fenice di Venezia, dal Comunale di Bologna, al Massimo di Palermo.
Venerdì 13 Maggio presso il teatro Annibal Caro di Civitanova Marche si è svolto l’evento “La voce dei Siblings: Fratelli e sorelle che si raccontano”. La serata, rientrante nell’ambito del progetto “Civitanova Città con l’Infanzia”, organizzata dall’Assessorato alla Famiglia, alla Comunità e all’Istruzione in collaborazione con la “Cooperativa Il Faro”, con l’Asp Paolo Ricci e con l’Azienda Teatri di Civitanova Marche, si è rivelata un momento pubblico di sensibilizzazione, aperto gratuitamente alla cittadinanza, per dare voce ai siblings.
La serata ha visto anche la presenza dell’associazione Omphalos, come ospite speciale, e la partecipazione delle interpreti LIS, che hanno contribuito a rendere ancora più inclusivo questo evento così partecipato.
Nel corso della serata si sono alternate letture tratte dal libro “Wonder” (Romanzo di R. J. Palacio), intrattenimento musicale e di danza, sketch comici curati dal trio artistico “I Terconauti” e un’emozionante intervista a Damiano e Margherita Tercon, che hanno raccontato la disabilità non come un limite, ma come una sfida verso infinite possibilità.
Scopo dell’evento era incontrare e conoscere l’approccio dei fratelli e delle sorelle sulla disabilità, un punto di vista che permette di trasformare quello che può essere un limite in una preziosa risorsa.
È emerso durante la serata che la nascita di un bambino con disabilità è un’esperienza che influenza l’intero nucleo familiare, la sua storia e la qualità delle relazioni di tutti i suoi membri. Essere Siblings è un’esperienza faticosa ma molto arricchente, a patto che vengano riconosciute ai fratelli e alle sorelle tali fatiche e che non restino soli, nel loro percorso di crescita, ad elaborare le implicazioni che - inevitabilmente - la disabilità comporta per tutta la famiglia.
L’evento teatrale, a cui ha partecipato l’assessore Barbara Capponi, ha offerto ampio spazio anche al pubblico: attraverso l’utilizzo della piattaforma MentiMeter è stato possibile dare voce ai sentimenti e alle emozioni dei presenti, che hanno condiviso sotto forma di parole chiave le loro reazioni.
"Ringrazio di cuore tutto gli intervenuti, i partecipanti e coloro che insieme a noi hanno collaborato a realizzare un momento di così grande condivisione, riflessione e crescita per grandi e piccini, all'interno di tutto il percorso ‘Siblings’ - ha dichiarato l’assessore - che prevede sì intrattenimento ma anche laboratori e formazione. È doveroso sottolineare il grandissimo lavoro di rete tra istituzioni, famiglie e terzo settore, nello spirito di Civitanova Città con l'infanzia: le realtà più virtuose si costruiscono insieme ciascuno nei propri ruoli".
Delegati da tutt’Italia a Treia per l’assemblea nazionale dei polentari, vissuta nel ricordo di don Giuseppe Branchesi, per tutti don Peppe. Presieduta da Sebastiano Arcai presidente dell’Associazione (del Comune di Arborea), dal segretario Paolo Iommi (di Altidona) hanno preso parte all’incontro anche i sindaci di Treia, Franco Capponi e di Arborea, Manuela Pintus in una sorta di passaggio di testimone dal momento che proprio il comune sardo ospiterà il raduno nazionale, in programma a ottobre, che tornerà per la prima volta dopo la pandemia.
«L’assemblea ha dimostrato come ogni Ente locale che ha sul suo territorio un'associazione dei polentari dovrebbe collaborare per la riuscita della manifestazione che è un grande evento culturale, ma anche di promozione turistica, legata alla tradizione gastronomica di un territorio, come sicuramente è un piatto di polenta capace di creare condivisione e unione» ha detto il sindaco Franco Capponi: «Qualora possa esserci la possibilità, abbiamo dato la disponibilità di ospitare nuovamente il raduno nazionale dei Polentari a Treia, dove si è già svolta nel 1998, dopo naturalmente aver lasciato questa possibilità a tutti i Comuni che abbiano questa volontà, proprio nell’intento di rafforzare una rete consolidata negli anni».
Un commosso e affettuoso appuntamento dedicato, dunque, a don Giuseppe Branchesi, uno dei fondatori della storica associazione, per dodici anni presidente fino alla sua scomparsa il 19 aprile 2020 a causa del Covid, che ha lasciato un vuoto incolmabile come la sedia rimasta volutamente vuota nel corso dell’assemblea sul tavolo degli interventi. Con la volontà di ricordare don Peppe, rendendogli omaggio in tutta Italia, è stata lanciata la proposta di un premio a lui dedicato da parte del Comitato di Santa Maria in Selva, che ha anche organizzato l’incontro.
Furto pluriaggravato in gioielleria con bottino di preziosi del valore di oltre 50.000 euro. L’indagine del Nucleo Operativo e Radiomobile ha condotto all’individuazione degli autori, sottoposti a misura cautelare dal Gip del Tribunale di Macerata. I Carabinieri di Tolentino, nel corso del 2021, hanno concluso una complessa e articolata attività investigativa sul furto pluriaggravato in gioielleria, verificatosi il 23 aprile dello scorso anno (leggi qui).
Erano le 23.20 circa quando una banda di uomini, a bordo di un’autovettura di colore nero, con targhe anteriore e posteriore coperte, era entrata nell’area commerciale “Retail Park” di Tolentino. Muniti di attrezzi da scasso e di un pesante coperchio in ghisa di un tombino di raccolta dell’acqua piovana, usato come ariete, i correi avevano frantumato il vetro antisfondamento della porta d’ingresso della gioielleria “Doroimpoi” e avevano poi forzato la serranda metallica, creandosi un varco per entrare. A questo punto avevano arraffato, in meno di 4 minuti, interi scaffali di gioielli, passandosi di mano in mano delle bacinelle che si erano portati al seguito, all’interno del portabagagli della macchina.
La stessa sera, intorno a mezzanotte, in una piazzola nel territorio del comune di Morrovalle, si era verificato l’incendio di un’auto, esplosa a causa della presenza del serbatoio di gpl. I vigili del fuoco intervenuti sul posto, ne avevano evidenziato l’origine dolosa. Vicino ai resti del mezzo i Carabinieri avevano trovato una scatola di colore verde riportante il marchio della gioielleria e degli espositori con etichette dei prezzi.
I militari si sono immediatamente attivati per procedere all’identificazione dei responsabili dell’azione criminosa e hanno analizzato le immagini del circuito di videosorveglianza dell’area commerciale e del Comune. Proprio queste ultime sono state foriere dei primi indizi, consentendo di visualizzare l’auto, sia in arrivo a Tolentino poco prima del furto, sia immediatamente dopo la sua commissione mentre si allontanava in direzione Macerata.
I Carabinieri hanno poi cercato ulteriori elementi, eseguendo accertamenti presso ANAS e Società autostrade. Ciò ha consentito di ricostruire il percorso dell’auto, una Volvo C/70, e di risalire all’intestatario, un italiano residente in provincia di Taranto, nonché di verificare che la stessa era giunta a Civitanova unitamente a un furgone Ford Transit, di proprietà della stessa persona. Gli investigatori hanno poi constatato l’allontanamento da Civitanova in direzione sud del solo furgone.
I militari a questo punto, con l’ausilio del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Macerata, hanno incrociato i dati del traffico delle celle sui percorsi e negli orari individuati; il complesso e certosino lavoro effettuato, la successiva analisi dei tabulati telefonici e dei contatti di alcune utenze utilizzate prima, durante e dopo la commissione del furto, hanno fatto concentrare i sospetti su un gruppo di etnia rom dimorante in un campo nomadi nel comune di Foggia.
La ricostruzione dei movimenti del furgone Ford Transit hanno invece consentito di verificare che la mattina dopo la commissione del reato si trovava su Napoli, verosimile piazza per la ricettazione dei preziosi rubati. Le successive indagini, svolte sia mediante attività tecniche che con metodi tradizionali, sono state finalizzate a individuare gli effettivi utilizzatori delle auto e delle utenze, queste ultime spesso fittiziamente intestate a stranieri mai censiti in Italia.
Gli accertamenti informativi e le testimonianze acquisite per addivenire all’individuazione dei reali possessori delle autovetture coinvolte sono stati forieri di riscontri, consentendo di ricostruire che, sia la Volvo che il furgone, erano stati acquistati da un giovane che si faceva chiamare con lo pseudonimo di Italo.
Questi, tramite un profilo social, aveva contattato i privati che avevano pubblicato annunci per vendere i propri mezzi, si era recato presso agenzie di pratiche auto ad Ascoli Piceno e Fano ed aveva perfezionato il trasferimento di proprietà in favore di un rivenditore di auto usate , che gli aveva fornito tutta la documentazione necessaria.
L’analisi dei tabulati di traffico telefonico nei giorni degli acquisti delle auto hanno consentito all'identificazione degli effettivi compratori, che con la compiacenza dell’acquirente “fittizio”, si erano procacciati i mezzi per effettuare il colpo alla gioielleria. Si trattava di padre e figlio di etnia rom, domiciliati nel campo nomadi di Foggia, presenti anche sul luogo del delitto e nel percorso ricostruito dai Carabinieri sulla base del traffico telefonico delle utenze a loro in uso.
Nonostante le difficoltà dovute alla abituale scaltrezza dei soggetti monitorati, dediti a continui spostamenti in tutto il territorio nazionale e costantemente attenti nell’utilizzo di accorgimenti volti a eludere le investigazioni – quali utilizzo di un linguaggio criptico e lo scambio nell’uso delle utenze telefoniche- la successiva attività di intercettazione telefonica ha consentito di chiudere il cerchio e deferire all’Autorità Giudiziaria alcuni soggetti domiciliati presso il campo nomadi del foggiano, indagati anche in relazione a furti in esercizi commerciali e mezzi in sosta commessi in altre parti d’Italia (nelle province di Brindisi e Rovigo oltre che a Civitanova Marche); uno dei correi è invece un italiano residente in provincia di Taranto, intestatario dei veicoli utilizzati per il furto e stabilmente legato al gruppo rom.
Egli non solo aveva fatto un sopralluogo presso la gioielleria Doroimpoi unitamente a due coindagati nei giorni precedenti la commissione del delitto, ma era abitualmente dedito all’attività di acquisto di mezzi, poi utilizzati da terzi per la commissione di attività illecite. Sulla base delle risultanze investigative prodotto, il Pubblico Ministero titolare delle indagini ha chiesto al Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Macerata misure cautelari a carico di tre degli indagati.
Il 22 febbraio l’Autorità Giudiziaria ha emesso ordinanza applicativa della misura dell’obbligo di dimora, con divieto di allontanarsi dall’abitazione in arco serale e notturno nei confronti dei soggetti individuati quali principali responsabili del furto presso la gioielleria Doroinpoi, a cui sono contestate le aggravanti di aver eseguito il reato in più persone, con rilevante danno patrimoniale e con violenza sulle cose.
Alle sette del mattino del 4 marzo i militari del NORM hanno eseguito il decreto di perquisizione delegata all’interno del campo nomadi di Foggia, dove i militari hanno fatto accesso con l’ausilio dei carabinieri di Foggia e una squadriglia di Cacciatori Dello Squadrone Eliportato Carabinieri Puglia; dalla perquisizione eseguita nei domicili di 5 indagati è stato possibile acquisire ulteriore materiale probatorio.
Analoga attività è stata svolta presso i domicili del rivenditore di auto, ad oggi irreperibile, con l’ausilio dei Carabinieri della Compagnia di Massafra. Nell’occasione è stato rintracciato e sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora S.C., ventenne, ritenuto uno degli autori del furto. Il16 maggio è poi stato sottoposto a misura, grazie alla collaborazione della Polizia ferroviaria, anche il padre, S.G., già noto alle forze dell’ordine, rintracciato presso la stazione di Foggia dove era appena arrivato con un treno proveniente da Fano.
La quarta edizione di "Civitanova all’Opera" sarà dedicata in maniera particolare anche alla valorizzazione di un illustre concittadino: il compositore civitanovese Gilfredo Cattolica. Per fare questo, nel programma della nuova stagione lirica si prevede per sabato 21 maggio (ore 21.15 al Teatro Annibal Caro) il concerto “Mascagni e Cattolica - Maestro e Allievo”.
“Cattolica è stato un compositore molto vicino a Mascagni – ha spiegato il direttore artistico della rassegna Alfredo Sorichetti - sia perché era uno dei suoi allievi prediletti, sia per lo stile compositivo molto simile al grande maestro toscano. Così, nel corso della nostra stagione, ripercorreremo quel filo rosso che collega le opere di questi due stupendi artisti”.
Nel cast di “Mascagni e Cattolica - Maestro e Allievo”, il talentoso tenore Gianni Leccese verrà accompagnato al pianoforte da Barbara Rinero e al violino da Rita Iacobelli. Il concerto rientra nel Tour 2022 “Around Mascagni”, che valorizza il grande maestro toscano in diverse città d’Italia. Per l’occasione, verranno infatti ripercorse romanze inedite di Mascagni e il suo periodo pugliese e le opere di Gilfredo Cattolica.
La Stagione lirica civitanovese proseguirà poi con due opere di altissimo spessore: "Cavalleria rusticana" di Pietro Mascagni (28 maggio, teatro Rossini) e "Il barbiere di Siviglia" di Gioacchino Rossini (11 giugno, teatro Rossini).
Biglietti a 10 euro (5 euro per gli abbonati di Civitanova all’Opera): https://www.ciaotickets.com/civitanova-allopera-2022
Uno spazio per tutti, e aperto a tutti, dove potersi incontrare per leggere un libro, semplicemente per socializzare e distrarsi, per assistere a una presentazione o per scambiare anche solo una parola. All’interno della biblioteca comunale “Francesco Antolisei”, in occasione della Notte dei Musei, è stato ufficialmente inaugurato il nuovo Caffè letterario.
Nato dalla volontà dell’Amministrazione comunale di dare vita a un luogo dove promuovere la lettura quale buona pratica di vita, ma anche dall’idea di stimolare la socialità all’interno della comunità; il progetto è stato portato avanti con decisione e caparbietà dal vice sindaco e assessore comunale alla Cultura, Vanna Bianconi, con la collaborazione di Shura Oyarce Yuzzelli, che ne ha curato l’allestimento, del personale della biblioteca, dei membri della Commissione comunale Biblioteca e dell’Ufficio cultura oltre che del tecnico Gianni Straini.
Il Caffè letterario intende essere un luogo moderno e dinamico dove si potrà leggere un libro in tutta comodità, proprio come se si stesse a casa, sorseggiando magari un buon caffè. Essendo di stimolo alla lettura, esercizio che apre la mente, fa ragionare, amplia il lessico e consente di sviluppare la fantasia e non solo; questa proposta, già diffusa in molti paesi, consentirà sicuramente a chi lo vorrà di crescere culturalmente, avvicinando a esperienze e pensieri diversi ma anche al rispetto per l’altro diverso. Uno spazio aperto a tutti e adatto a tutti, dove i libri presenti sono gli ultimi usciti in commercio ma dove si possono anche consultare i libri di tutta la biblioteca comunale, compresi i preziosissimi volumi del fondo antico.
La biblioteca “Francesco Antolisei” conserva qualcosa come 37mila volumi che vanno dalla fine del XIV ai giorni nostri. Nel Caffè letterario non mancano la musica in filo diffusione, una connessione wi-fi libera, un computer per eventuali ricerche e una stampante. Lo spazio che accoglie la novità è stato impreziosito da un murales raffigurante dei visi, metafora del pensiero, della conoscenza e del senso di comunità. Una piccola opera d’arte che raffigura in maniera metaforica l’intento che ha il Caffè letterario. Al taglio del nastro che ha inaugurato la bella sala era presente anche il sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei. L’evento è stato salutato da una performance musicale del maestro Luca Verdicchio e da alcune letture.
“Sono davvero fortunata a poter festeggiare questa età”. Fernanda Papi, ospite della RSA Villalba di Macerata, ha tagliato il traguardo dei 100 anni, festeggiati con i suoi cari e con gli operatori sanitari della struttura in cui vive, suoi “amici” di tutti i giorni.
E lo ha fatto dicendosi appunto fortunata per l’età raggiunta. Una vita, quella di Fernanda originaria di Sassoferrato in provincia di Ancona, bella e vissuta appieno, prima come sarta, da giovane, nella sua Sassoferrato e poi a Roma come impiegata in una società finanziaria.
Fil rouge della sua vita, così come ci raccontano anche i suoi cari più stretti, è stato mantenere sempre uno spirito positivo anche al cospetto delle avversità e dei momenti difficili, oltre all’attenzione per una alimentazione che fosse sempre corretta, all’insegna dei prodotti di qualità, ben cucinati e mangiati con la giusta tranquillità. Insomma, un autentico spot nella direzione del recupero di abitudini quotidiane sane e corrette.
“Le nostre strutture – dice la dottoressa Monica Pennesi, Direttrice di Villalba di Macerata e della Rsa Anni Azzurri “Santa Maria in Chienti” di Montecosaro, entrambe appartenenti al Gruppo Kos, primario gruppo sanitario nazionale – sono ricche di umanità, di vite esemplari e storie meravigliose come quelle di Fernanda. Noi operatori ci sentiamo in qualche modo privilegiati e fieri nel poterne fare da custodi in questa preziosa ed importante fase della loro vita”.
Giovedì 19 maggio, musica da camera con il duo Jazz Limes. Nuovo appuntamento con il ciclo Concerti in Ateneo. Giovedì 19 maggio - in collaborazione con il Conservatorio di musica Giovanni Battista Pergolesi di Fermo - l’Università di Macerata ospiterà un concerto di musica da camera con Domenico di Maria al sax e Luca Giarritta al pianoforte.
Dal 2020 Luca Giarritta e Domenico Di Maria hanno dato vita al Duo Limes, specializzato in un repertorio che spazia dal jazz alla musica contemporanea. Il duo ha vinto diversi concorsi (Premio delle Arti 2021, Vibo Valentia 2021). L’esibizione avrà luogo nell’aula A di Filosofia in via Garibaldi 20 a partire dalle 18.30. L’ingresso all’evento è libero fino a esaurimento posti.
Le imprese del settore del turismo che si occupano di alloggio, ristorazione e servizi turistici cercano lavoratori, in particolare cuochi e camerieri: 3.180 per maggio e 13.210 entro fine luglio.
Nel 17,2% dei casi per mancanza di candidati e nel 13,7% per una preparazione considerata non adeguata. Ad affermarlo il Centro Studi Cna Marche, che ha elaborato i dati Excelsior Unioncamere.
Una problematica comune anche ad altri settori, come evidenzia il presidente Cna Marche Paolo Silenzi. "Per i tecnici e le professioni con elevata specializzazione, il 51,4% è considerato di difficile reperimento, mentre tra gli operai specializzati è del 45,9% con punte del 62% nel mobile, del 55,2% nella meccanica e del 54,4% nella moda", commenta.
Guardando ai titoli di studio le richieste di laureati rimarranno insoddisfatte nel 46% dei casi per mancanza di candidati (31,5%) o per preparazione inadeguata (12,3%). A mancare all'appello sarà anche il 39,6% dei diplomati.
I dati particolareggiati: nel settore "Servizi di alloggio e ristorazione, servizi turistici", si concentrano 3.180 figure pari al 25% delle entrate previste di lavoratori per il mese di maggio e 13.210 entrate previste per il trimestre maggio-luglio (28,5% del totale). Il manifatturiero dovrebbe assorbire 2.880 ingressi al lavoro in maggio (il 23% del totale) e 8.640 nel trimestre maggio-luglio (18,6% del totale)
I servizi alle imprese 2.410 ingressi previsti per maggio (19,2% del totale) e 8.240 per il trimestre (17,7%). Si tratta di contratti a tempo indeterminato o di apprendistato nel 16% dei casi, mentre nell'84% dei casi saranno a tempo determinato o con altri contratti con durata predefinita.
"È evidente che esiste un problema di distanza tra domanda e offerta di lavoro che va affrontato mettendo in contatto le imprese con le scuole e con i centri per l'impiego", conclude il presidente Silenzi.
Accusa un malore prima del tradizionale corteo della Corsa alla Spada che precede l’offerta dei ceri: muore il 68enne Maurizio Lintei. Il dramma si è consumato, intorno alle 20:30, in corso Vittorio Emanuele a Camerino. L'uomo, figurante di lungo corso della storica manifestazione, è stato colto da malore e si è accasciato improvvisamente al suolo.
Lanciato l’allarme sono giunti i mezzi di soccorso del 118. Disperati i tentativi dei sanitari di rianimare 68enne, un imprenditore conosciutissimo in città. Per lui, tuttavia, non c’è stato nulla da fare.
Sgomento da parte dei numerosi cittadini e fedeli presenti sul posto per la tradizionale offerta dei ceri, che poi si è svolta in serata in un silenzio irreale unito al cordoglio. Il corteo storico, che precede la festa in onore del patrono camerte San Venanzio Martire, è stato invece annullato a causa del tragico evento.
Autista di un tir sbaglia la manovra e trascina con sé alcune auto in transito. L’incidente si è verificato intorno alle 22, a Civitanova Marche, in via Martiri di Belfiore, nei pressi del Bar Milan.
In base a una prima ricostruzione un autoarticolato, in uscita dal rifornimento IP, a causa di un errore dell’autista nello svolgere la manovra, ha trascinato con la parte posteriore del mezzo alcune vetture in transito.
La circolazione è rimasta bloccata per alcuni minuti prima dell'arrivo di una pattuglia della Polizia stradale che sta regolando il transito veicolare sulla Statale Adriatica in direzione nord - sud. Non si sono verificati feriti, ma solo tanta paura per gli occupanti dei mezzi.
Confindustria Macerata ricerca per azienda stampaggio materie plastiche un/a Responsabile Logistica (cod. annuncio Conf 317). La risorsa si occuperà del controllo e organizzazione del flusso delle merci, dall’ ordine cliente fino alla consegna dei prodotti in uscita. Si richiede laurea in ingegneria gestionale e buone conoscenze di produzione e programmazione nel settore delle materie plastiche. Si valutano anche candidati con esperienza di 5 anni nella mansione e nel settore non in possesso del titolo di studio richiesto. Completano il profilo capacità di analisi, di problem solving, di lavoro in team e buona pianificazione e organizzazione del lavoro. Sede di lavoro: provincia di Macerata.
Inviare il CV, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679, specificando il codice dell’ annuncio, al link: https://www.confindustriamacerata.it/index.php/sportello-lavoro (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016). Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY).
Confindustria Macerata ricerca, inoltre, per azienda stampaggio materie plastiche un/a Impiegato Tecnico (cod. annuncio Conf 318). La risorsa si occuperà di analisi di fattibilità del progetto, individuazione del miglior processo produttivo, tempi e metodi, creazione distinte base. Si richiede esperienza nel settore, conoscenza dei processi di trasformazione materie plastiche e degli stampi per iniezione e termoformatura. Sede di lavoro: provincia di Macerata.
Inviare il CV, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679, specificando il codice dell’ annuncio, al link: https://www.confindustriamacerata.it/index.php/sportello-lavoro (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016). Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY
I presenti annunci sono rivolti ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.
Nuovo brusco calo dei ricoveri legati al covid negli ospedali delle Marche, che scendono a 114 (-12): in terapia intensiva ci sono 4 pazienti (+1), in semi intensiva 26 (-3), in reparti non intensivi 84 (-1).
Nella regione si registrano nelle ultime 24 ore 1.376 nuovi casi, con il tasso di incidenza cumulativo che scende a 494,88 su 100mila abitanti (ieri 518,48). Sei i decessi nell'ultima giornata, che fanno salire il totale a 3.892. I positivi rappresentano il 29,9% dei 4.608 tamponi diagnostici analizzati.
Come sempre la provincia di Ancona raccoglie il maggior numero di nuovi casi, 395, seguita da Macerata con 304, Pesaro Urbino con 234, Ascoli Piceno con 222, Fermo con 171, oltre a 50 casi di fuori regione. Il contagio circola maggiormente nelle fasce di età 45‐59 anni con 387 casi e 25-44 con 300, a seguire una fascia di popolazione anziana, 70-79 con 179.
Nell'ultima giornata sono morti due uomini e 4 donne, di età compresa tra 82 e 89 anni, con patologie pregresse. Sono 19 le persone in osservazione nei pronto soccorso, 63 gli ospiti di strutture territoriali. I positivi alla data di oggi sono 4.736 tra ricoverati e isolamenti, le persone in quarantena o in isolamento domiciliare 12.789, di cui 247 con sintomi. I dimessi/guariti dall'inizio dell'emergenza sanitaria salgono a 456.408.