Era il 29 giugno del 1944 e Civitanova Marche veniva liberata dal nazifascismo grazie al sacrificio e al valore dei soldati polacchi del Reggimento "Lancieri dei Carpazi" che attraversarono il fiume Chienti.
I primi reggimenti furono accolti dai civitanovesi che finalmente raggiungevano la libertà, ma quel giorno fu un giorno molto triste, poiché un giovane militare polacco, di cui non conosciamo il nome, esplose su una mina tedesca perdendo la vita.
In questa occasione Civitanova non dimentica il tragico lutto ma anche il giorno di liberazione con una giornata di celebrazioni dedicata a questo anniversario così significativo. Il programma, elaborato dall’Amministrazione comunale insieme alla Presidenza del Consiglio, la presidenza dell’ANPI locale e con la Provincia di Macerata vede un fitto programma che si dipanerà dalla mattina alla sera toccando tutti i luoghi più significativi per evocare quel momento.
Presenti tutte le autorità locali, fra cui il vice sindaco, Claudio Morresi, il presidente dell'Anpi, Francesco Peroni, la consigliera provinciale Laura Sestili, in rappresentanza del Presidente Sandro Parcaroli e tutte le associazioni combattentistiche.
Il programma inizierà a Santa Maria Apparente, sulla riva del fiume Chienti alle 10:30, dove Claudio Morresi deporrà una corona di alloro presso la targa in ricordo del soldato polacco ucciso. La cerimonia proseguirà a Civitanova Alta, sul ponte di Madonna degli Angeli, alle ore 11, con la deposizione della corona di alloro sulla targa che ricorda il passaggio dei mezzi corazzati delle truppe alleate che poi proseguirono lungo la strada Provinciale per la liberazione dei Comuni limitrofi.
Alle 11:30, la mattinata commemorativa terminerà con la deposizione di un’altra corona di alloro presso la lapide della ricorrenza della Liberazione di Civitanova Marche in piazza Gramsci. Nel pomeriggio, alle ore 19, presso la Chiesa parrocchiale di San Paolo Apostolo, si terrà la Santa Messa in suffragio ai caduti cui seguiranno gli interventi dei rappresentanti del Consolato polacco, delle ANPI locali, del Centro Studi Civitanovesi, dell’Associazione Italo-Polacca Nuova delle Marche e dell’Accademia di Oplologia e Militaria, ovvero lo studio delle armi o della tecnica dell’uso delle armi e delle armature.
Lavori di sistemazione del manto stradale: cambia la viabilità del tratto di via Pertini compreso tra via Cristoforo Colombo e l'intersezione con via Maestri del Lavoro, a Tolentino. Lo stabilisce un'ordinanza della polizia locale che - a partire dalle 7 del mattino di giovedì 29 giugno - prevede l'istituzione del senso unico di marcia in direzione centro città nel tratto di via Pertini compreso tra Via Maestri del Lavoro e la rotatoria di via Cristoforo Colombo – via della Fraternità
In direzione Macerata e Treia istituita, per tutti i veicoli, la deviazione obbligatoria in via Cristoforo Colombo. I lavori, in assenza di imprevisti o maltempo, saranno completati nell'arco di tre giorni.
Il Comune di Recanati ha intitolato a Monaldo Casagrande il piazzale situato nell'area dietro all'I.I.S. E. Mattei di fronte al civico cimitero, all’incrocio tra via Cupa Madonna di Varano e via Ceccaroni.
La cerimonia è avvenuta in occasione della ricorrenza della Rivolta dei Bersaglieri del XI Reggimento di Ancona che, guidati dal recanatese Monaldo Casagrande, il 26 giugno 1920 si rifiutarono di partire per la guerra in Albania dando un contributo significativo al movimento nazionale per il ritiro delle truppe di occupazione all’insegna della parola d’ordine “Via da Valona!”.
Fu la prima ribellione di soldati dell’esercito italiano che ottenne il risultato e la più importante dopo la Rivoluzione d’ottobre. “Con questa intitolazione celebriamo il grande coraggio del nostro concittadino Monaldo Casagrande – ha dichiarato il sindaco Antonio Bravi – . Un dovuto riconoscimento a un personaggio che ha messo a rischio la sua vita per difendere e tutelare la pace e che ha pagato a caro prezzo con la persecuzione e con l’esili”.
Monaldo Casagrande, nato a Recanati nel 1898, figlio di un calzolaio, sin da ragazzo manifesta delle forti simpatie per il socialismo, ispirato localmente da Angelo Sorgoni che fu nell'immediato dopoguerra il primo sindaco di Recanati del post fascismo.
Monaldo impara il mestiere di muratore, trova un impiego presso Pasquale Fabraccio, il più grande costruttore recanatese dell'epoca e mostra una grande forza di volontà, abilità nel lavoro e impegno, ma allo stesso tempo la politica è sempre in primo piano e si fa valere come attivista. Come tutti i suoi compagni socialisti è contrario alla guerra, ma è costretto a partire per il fronte albanese. Una volta tornato è di stanza presso la Caserma di Villarey pronto per il congedo.
I vertici però la pensano diversamente e pur se a guerra finita vogliono rinforzare il fronte albanese inviando dei rinforzi. I bersaglieri debbono imbarcarsi di nuovo e tornare a combattere. È il 25 giugno 1920 e Monaldo si batte come un leone per evitare di ritornare in guerra. Forma un Comitato interno pacifista tra i suoi compagni e si rivolge a tutte le sigle politiche e sindacali. Incontra anche Angelo Sorgoni, il suo maestro che a quel tempo era presidente della Camera del Lavoro di Ancona.
Monaldo riesce a mettere tutti d'accordo e preso il controllo della caserma viene appoggiato da una popolazione che insorge al suo fianco. Iniziano le famose giornate rosse che coinvolgono tante altre città. La pace è salva, ma Monaldo deve pagare secondo il governo, così si dà alla fuga, ma viene bloccato prima di potersi imbarcare al porto di Genova.
Durante gli anni del fascismo continua con il suo attivismo politico, ma viene perseguitato e malmenato dai fascisti locali. Con le leggi fascistissime che mettono fuori legge tutti i partiti, decide di andare all'estero come molti suoi compagni socialisti. Lui sceglie l'Argentina dove prosegue la sua attività politica presso il sindacato socialista locale, ma nel 1949 muore, a soli 51 anni, cadendo da un’impalcatura.
Allarme rientrato per quanto riguarda la zona di mare vicina alla foce del Chienti, a Civitanova Marche. L’Arpam ha comunicato questa mattina, 27 giugno, che gli esiti delle analisi microbiologiche effettuate lunedì, nella zona vicino alla foce del fiume oggetto di divieto di balneazione, sono risultati conformi ai limiti consentiti.
Pertanto il sindaco, Fabrizio Ciarapiaca, ha provveduto a revocare la precedente ordinanza di divieto. La zona interessata può dunque essere di nuovo aperta alla balneazione.
In occasione della cerimonia per il 249° Anniversario di Fondazione della Guardia di Finanza, tenutasi il 21 giugno a Roma, il comandante generale delle Fiamme Gialle, Andrea De Gennaro, ha premiato sei luogotenenti e comandanti di Tenenza (uno per ciascun Comando Interregionale), che si sono particolarmente distinti per il lodevole comportamento nell’adempimento dei propri doveri e per l’elevato rendimento in servizio.
Per il Comando Interregionale dell’Italia Centro Settentrionale, che comprende le regioni dell’Emilia-Romagna, della Toscana e delle Marche, il riconoscimento è andato al comandante della Tenenza di Porto Recanati Diego Crovace, al quale è stato tributato un elogio "per aver operato quale Comandante di Reparto territoriale con lodevole spirito di sacrificio, contribuendo a garantire la tutela della legalità economico - finanziaria nella circoscrizione di competenza. La meritoria azione di comando permetteva al reparto di conseguire brillanti risultati operativi suscitando l’apprezzamento delle Istituzioni e della cittadinanza".
Il giorno precedente, il luogotenente Diego Crovace si è recato al Palazzo del Quirinale, per essere ricevuto, nell’ambito di una delegazione di appartenenti alla Guardia di Finanza, dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Crovace, 59 anni, originario della provincia di Taranto, laureato in economia e commercio, è al comando della Tenenza di Porto Recanati dal 2018, dopo che in precedenza ha ricoperto prestigiosi incarichi operativi.
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, facendo seguito ai chiarimenti già espressi dal commissario speciale alla ricostruzione, Guido Castelli, e dalla consigliera della provincia di Macerata delegata alle scuole, Laura Sestili, precisa, in una nota, la posizione del Comune in merito alla ricostruzione dell’Istituto tecnico tecnologico statale "Eustachio Divini".
"Abbiamo sempre fatto il massimo per la costruzione della nuova scuola, che è considerata un’opera primaria da questa amministrazione comunale, impegnandoci in prima linea perché il cantiere non solo si aprisse ma andasse avanti anche dopo uno stop forzato a fine 2020. Il nostro interesse è che l’istituto venga finito al più presto e mi sembra assurdo che la minoranza metta in discussione questo, facendo dell’argomento ancora una questione da campagna elettorale", chiarisce Piermattei.
"Detto ciò . aggiunge il sindaco -, come già riferito in aula nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale, dinnanzi alla necessità di una nuova variante la struttura commissariale ha deciso di ridare la gestione della ricostruzione della scuola alla Provincia, ente che ha messo a disposizione anche un nuovo direttore dei lavori. Il comune di San Severino Marche è quindi uscito dalla gestione della ricostruzione del nuovo 'Divini'. L’Ordinanza speciale numero 14 della struttura commissariale riconsegna di fatto al proprietario della scuola, cioè la Provincia, il compito di seguire il cantiere".
"Diversamente da quanto erroneamente riportato da alcuni notizie di stampa, peraltro, il nostro responsabile dell’Area tecnica non è più direttore dei lavori. In merito allo stop del cantiere non sapevamo nulla come nulla sapeva il Commissario Castelli che ha chiarito che all’indomani della notifica del lodo elaborato dal collegio tecnico consuntivo ha preso immediati contatti con l’impresa che non ha manifestato l’intenzione di dismettere il cantiere. I contatti tra sindaco e Commissario - precisa ancora il primo cittadino settempedano - sono pressoché quotidiani anche per sollecitare le opere, oltre che per essere aggiornata sui lavori".
"Finchè un funzionario del Comune risultava direttore delle opere, infatti, avevamo informazioni dirette. Da quello che mi è stato riferito, comunque, l’ufficio del Commissario - conclude la Piermattei - ha deciso di avviare subito un confronto formale per comprendere le reali intenzioni dell’azienda e ha fissato un incontro per domani pomeriggio (mercoledì 28 giugno, ndr.)".
Antiriclaggio, bloccato meccanismo illecito. Il gruppo di Macerata della Guardia di Finanza, attraverso una specifica operazione, ha appurato che per due anni - dal 2020 al 2022 - due cittadini guineani hanno posto in essere un articolato sistema illegale per trasferire denaro, con un giro complessivo da 100mila euro, bypassando gli intermediari finanziari abilitati, attraverso il metodo "Hawala".
IL FATTO - Nello specifico, uno dei due soggetti denunciati operava acquisti con la carta PostePay in uso al cognato, sulla quale si faceva accreditare somme di denaro, per poi effettuare illecite movimentazioni finanziarie transfrontaliere.
Stando agli elementi raccolti durante le indagini, i due cittadini guineani operavano nell’ambito della propria comunità, offrendo un’alternativa al sistema bancario/finanziario nazionale per trasferire denaro da e verso il paese d’origine tramite ulteriori complici localizzati proprio in Guinea.
Il sistema finanziario informale "Hawala", difatti, si basa sul rapporto fiduciario tra il migrante che dispone la rimessa e il broker che la "materializza" mediante un vero e proprio network diffuso principalmente in Medio Oriente, Africa e Asia.
Il trasferimento di denaro prevede la partecipazione di quattro attori: l'ordinante, cioè il migrante che vuole trasferire il denaro; l'hawaladar, ossia il banchiere di strada che, nel Paese di accoglienza, raccoglie dal migrante (ordinante) i fondi da trasferire; l'hawaladar nel Paese di destinazione dei fondi, che liquiderà il denaro al beneficiario; il beneficiario, colui al quale il denaro è destinato.
In sostanza, il meccanismo di funzionamento è il seguente: l'ordinante, per esempio un migrante che lavora in Italia, consegna il denaro all'hawaladar, cioè all'intermediario abusivo che si trova in Italia.
L'intermediario comunica all'ordinante un codice di autenticazione che questi notificherà (per telefono, e-mail, etc.) al beneficiario che risiede nel Paese di destinazione dei fondi. Il beneficiario con il codice si presenta all'altro hawaladar, cioè l'agente che risiede nel suo stesso Paese, che, una volta verificato il codice, liquiderà il denaro al beneficiario stesso.
La caratteristica peculiare di questi sistemi è l'assenza di trasferimento fisico di denaro, bensì un apparato di trasferimenti, prevalentemente telefonici, che alla fine comportano dei sistemi di compensazione.
Il tutto, al di fuori delle regole che regolano il sistema finanziario italiano, che consente di eseguire movimentazioni transfrontaliere unicamente per il tramite di operatori finanziari abilitati, in modo "tracciato" e previa puntuale "identificazione".
La Finanza ha identificato settantadue soggetti di nazionalità guineana, residenti in Trentino Alto, Adige, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Piemonte, Liguria, Toscana, Lazio, Umbria, Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Puglia, Basilicata, Calabria e Sardegna, che si sono avvalsi del sistema finanziario abusivo.
I due hawaladar ("banchieri di strada"), residenti in provincia di Macerata, sono stati deferiti all'autorità giudiziaria per abusiva attività finanziaria e violazioni alla normativa antiriciclaggio: rischiano una reclusione fino a quattro anni.
Oltre 260.000 articoli privi delle informazioni minime previste dal "codice del consumo": maxi sequestro dei Finanzieri del gruppo di Macerata e della tenenza di Camerino nell’ambito di una vasta operazione a contrasto del commercio di prodotti insicuri per la salute pubblica.
Gli interventi hanno permesso di rinvenire e sequestrare, all'interno di due attività commerciali della provincia di Macerata, oltre 260.000 articoli di vario genere, tra i quali bigiotteria, articoli per la casa, prodotti per la persona e per uso alimentare, privi delle informazioni minime utili a garantire la tutela della sicurezza e della salute dei consumatori.
I prodotti commercializzati sul territorio nazionale, per legge, devono infatti presentare le indicazioni relative alla denominazione legale o merceologica, all’identità del produttore, all’eventuale presenza di sostanze in grado di causare potenziale danno al consumatore, nonché ai materiali impiegati e ai metodi di lavorazione, il tutto in lingua italiana, allo scopo di utilizzare, in tutta sicurezza, il prodotto acquistato.
I relativi responsabili sono stati segnalati alla competente Camera di Commercio, per l’adozione dei provvedimenti di competenza sotto il profilo amministrativo. Per le irregolarità constatate dalle Fiamme Gialle, ogni operatore rischia sanzioni amministrative per oltre 25.000 euro.
No, non è una senzazione tua: ultimamente sembra che ogni giorno si vincano Gratta e Vinci in Italia. Ti sei mai chiesto perché succede?
Questa curiosità ha spinto molti a interrogarsi sul fenomeno e oggi vogliamo rispondere a questa domanda, cercando di soddisfare il vostro appetito di conoscenza in un modo semplice e coinvolgente. Pronti a scavare a fondo e scoprire cosa c'è sotto?
Spiegazione logica a questo fenomeno
Apriamo un quotidiano per strada o sfogliamo un sito di notizie e spesso ci troviamo di fronte a storie di persone comuni che hanno vinto somme stratosferiche grattando un semplice biglietto.
La sezione dedicata ai Gratta e Vinci del sito Agimeg è piena di queste notizie nelle ultime settimane e sembra che il fenomeno non accenni in alcun modo a rallentare. Questo fa sembrare che le vincite siano un evento quotidiano, ma si tratta davvero di una tendenza emergente o solo di una percezione distorta della realtà?
La risposta è complessa e multifattoriale. Ci sono diversi motivi per cui potrebbe sembrare che le vincite stiano aumentando. Tuttavia, è importante ricordare che la notorietà delle vincite è spesso amplificata dai media, che hanno tutto l'interesse a segnalare questi eventi eccezionali.
Questa visibilità serve ad alimentare l'interesse nel pubblico nei confronti di un gioco che, bene o male, troviamo un pò ovunque.
Pubblicità dei nuovi giochi
Ogni tanto vediamo comparire nuovi giochi del Gratta e Vinci, alcuni con tagli di prezzo più alti, come il biglietto da 25 euro rilasciato da qualche mese, primo ad arrivare a questa categoria di prezzo. Questi giochi richiedono una promozione efficace per attirare i giocatori, soprattutto quelli poco propensi a spendere tanto per un gioco di lotteria istantanea.
Quale modo migliore di farlo se non evidenziando le vincite fatte in lungo ed in largo?
Non è raro che l'introduzione di un nuovo gioco coincida con una serie di storie di vincite. Questo non è un caso, ma una tattica di marketing ben studiata. Dopotutto, tutti vogliono provare un gioco che sembra pagare così bene, giusto?
Ricorda che le probabilità di vincita di questi giochi rimangono comunque invariate e che l’aumento delle vincite corrisponde unicamene ad un aumento delle vendite. Non parliamo di giochi con probabilità di vincita più favorevoli o di un maggior numero di biglietti con premi.
Si vuole approfittare degli esodi per le vacanze
Gli autogrill sono un punto strategico per la vendita dei Gratta e Vinci. Durante gli esodi estivi, questi punti di vendita vengono presi d'assalto dai vacanzieri in viaggio e le lotterie istantanee diventano un piacevole passatempo per i viaggiatori.
La percezione di vincere più spesso potrebbe quindi essere amplificata dal desiderio delle compagnie di lotteria di sfruttare queste occasioni. Questa mossa marketing mira a incoraggiare l'acquisto, dando ai giocatori la sensazione che sia il momento giusto per tentare la fortuna.
Dopotutto, chiunque ha comprato almeno una volta nella vita dei Gratta e Vinci vincenti in viaggio verso la propria destinazione per le vacanze estive, sperando in un bel colpo di fortuna.
In estate la gente è più propensa a scommettere
Estate è sinonimo di relax e libertà, ma anche di spese extra. Dopo avere lavorato duramente tutto l'anno, le persone sono più propense a concedersi qualche piccolo lusso. Perché non provare a trasformare quelle vacanze annuali in un'eterna vacanza grattando un biglietto?
Guardando ai biglietti di fascia alta, ovvero quelli milionari, possiamo veramente parlare di un “piccolo lusso”, in quanto non possono essere comprati con il resto del caffè, dato il loro costo piuttosto alto.
Questo tipo di mentalità può portare a un incremento delle vendite di Gratta e Vinci e, di conseguenza, a un aumento del numero di vincite. Sicuramente, comprare uno di questi grattini sulla strada per le vacanze, non inciderà in modo nega.
Non farti ingannare da percezioni erronee
In conclusione, vogliamo sottolineare quanto sia potente il ruolo dei media nel modellare le nostre percezioni. Se leggiamo costantemente di grandi vincite, potremmo iniziare a pensare che si tratti di un fenomeno comune, ma non lasciamoci ingannare.
È vero che ci sono più storie di vincite, ma questo non significa necessariamente che le probabilità di vincita siano cambiate. Ricordiamo sempre di giocare in modo responsabile e di non lasciarci accecare dalla promessa di una potenziale ricchezza istantanea.
Dopotutto, la fortuna è cieca, ma noi non dobbiamo esserlo. Con questo non vogliamo dire che non si debba giocare ai Gratta e Vinci, ma solamente giocarli in modo sicuro e con testa, capendo le reali possibilità di vincita dietro un gioco.
Buoni spesa per l'emergenza Covid, scoperta truffa a Potenza Picena: denunciati anche madre, padre e figlio. A scoprirli sono stati i finanzieri della Tenenza di Porto Recanati, a seguito di uno specifico controllo.
La selezione dei nominativi su cui approfondire le indagini, 7 percettori complessivamente, è avvenuta in collaborazione con l’Ufficio di Divisione Servizi Sociali del comune di Potenza Picena, in base a specifiche criticità emerse sulla loro reale condizione economico-patrimoniale.
Le indagini condotte dai militari della Guardia di Finanza hanno consentito di accertare che 5 dei 7 percettori non avevano dichiarato la reale condizione economica, ottenendo indebitamente un contributo pari a 10.700 euro in buoni spesa. È, quindi, immediatamente scattata la sanzione amministrativa.
Le Fiamme GIalle, inoltre, in presenza di alcune criticità, hanno esteso le indagini al nucleo familiare di uno dei percettori e hanno scoperto che, con l’ausilio di infedeli attestazioni Isee e di autocertificazioni non veritiere, moglie e marito avevano indebitamente ottenuto, sempre dal comune di Potenza Picena, un "contributo economico per alloggi" di 2.111 euro, oltre a “integrazioni assegno temporaneo”, “assegno unico” e “bonus” erogati dall’INPS per un ammontare complessivo di 3.188,94 euro.
Le attività ispettive hanno anche permesso di accertare l'indebita percezione del reddito di cittadinanza, da parte di un componente del medesimo nucleo familiare, per un totale di 31.849,65 euro e l’indebita richiesta di ammissione al gratuito patrocinio a carico dello Stato, presentata dal padre e dal figlio.
Al termine delle operazioni si è proceduto a denunciare i responsabil: padre, madre e figlio all'Autorità Giudiziaria competente per i reati di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, indebita percezione del reddito di cittadinanza ed indebita richiesta di ammissione al gratuito patrocinio.
Un oro e due argenti, tre è ritenuto il numero perfetto e, parola del presidente, fa sì che il bilancio risulti positivo per il Cus Macerata a conclusione dei Campionati Nazionali Universitari 2023.
Nella vicina Camerino i cussini hanno raccolto 3 medaglie, cominciando con l'argento nel judo conseguito da Riccardo Verdecchia e proseguendo con l'oro nel ciclismo messo al collo da Federico Pirro, infine l'altro argento con la rappresentativa maschile di calcio a5.
Quest'ultimo secondo posto ha provocato particolare tristezza e qualche lacrima in capitan Pietro Marangoni e compagni. Comprensibile perchè anche un anno fa i maceratesi erano stati battuti in finale e stavolta sognavano il riscatto tricolore.
"La mia valutazione non può che essere positiva - afferma il presidente del Cus Macerata, Antonio De Introna - perchè devo ricordare che la nostra spedizione non era così numerosa, specialmente in discipline che ci avevano sempre fornito soddisfazioni come la scherma e l'atletica. Insomma avevamo aspettative minori complessivamente e invece abbiamo gioito grazie all'oro del ciclismo, una gran bella sorpresa anche perchè mai avevamo vinto in questo sport nei CnU".
"Le arti marziali come il judo invece sono sempre state foriere di ottimi risultati e quindi ci ha sorpreso meno l'argento. Anzi poteva essere oro se non fosse stata per una ingenuità che lascia un pizzico di rammarico. Infine capisco il dispiacere del calcio a5, ero convinto che avremmo potuto vincere e forse in finale contro il Cus Catania (6-4) non siamo stati all'altezza di altre gare pagando assenze e stanchezza. I ragazzi parlano di maledizione ma essere vice campioni in due edizioni consecutive è cosa rarissima nei CNU. Significa che il nostro movimento, la nostra scuola, è molto valida. Faccio i complimenti a tutti i medagliati e ringrazio gli atleti che hanno gareggiato per il Cus Macerata".
Nelle Marche sono oltre 125.000 le persone colpite da dermatite atopica, la più comune malattia infiammatoria della pelle. Una patologia invalidante molto diffusa in età pediatrica ma che colpisce sempre più gli adulti nel pieno della loro vita sociale e professionale.
"La dermatite atopica è una malattia infiammatoria cronica della pelle molto frequente. Si tratta di una patologia complessa e multifattoriale la cui sintomatologia impatta enormemente sulla qualità di vita dei pazienti" dichiara Annamaria Offidani, direttore della Clinica di Dermatologia presso l'Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche.
Negli adulti, le lesioni cutanee tendono a investire le zone del collo, décolleté, la parte interna dei gomiti, il retro delle ginocchia, le mani, i piedi, il viso e il cuoio capelluto con un profondo impatto psicologico e sociale.
Infatti i sintomi principali, come il prurito intenso, le escoriazioni, i forti arrossamenti della pelle, possono condizionare anche molto negativamente la vita personale e le relazioni sociali, con conseguenti ricadute sulla qualità della vita.
Ma oggi, grazie alle nuove terapie e ai passi in avanti della ricerca, si aprono nuovi scenari. Appena approvata dall'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa), è già disponibile presso l’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche una terapia innovativa, Upadacitinib, che si assume una volta al giorno per via orale per gli adulti con dermatite atopica da moderata a severa.
"Negli ultimi anni la ricerca ha fatto grandi passi in avanti consentendo di sviluppare soluzioni terapeutiche più mirate, selettive ed efficaci. Ne è un esempio Upadacitinib che agisce rapidamente non solo sul prurito ma anche sulle lesioni cutanee, bloccando le molecole che favoriscono l’infiammazione e al contempo mantenendo costante nel tempo il beneficio clinico" conclude la Prof.ssa Offidani.
La Clinica di Dermatologia dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche mette a disposizione dei propri pazienti un’attività ambulatoriale specializzata nella diagnosi e nella cura della dermatite atopica sia nell’infanzia che nell’adulto. Per accedere alle visite basta solo una prenotazione tramite il CUP - Centro Unico Prenotazioni.
La musica internazionale protagonista dell’Arena maceratese con le prime tre serate di Sferisterio Live, la rassegna di musica dal vivo organizzata dall'assessorato agli Eventi del Comune di Macerata in collaborazione con l’Associazione Sferisterio.
"Sferisterio Live è al centro della scena musicale internazionale con nomi di grande richiamo – ha commentato l’assessore ai Grandi Eventi Riccardo Sacchi -. Stiamo lavorando per migliorare la capacità di esser sempre più attrattori di artisti nazionali e internazionali che, grazie ad appuntamenti come questi, valorizzano il brand dello Sferisterio e della città".
Oggi, martedì 27 giugno, a calcare il palcoscenico dell’arena maceratese sarà una band americana nominata due volte ai Grammy Award. Si tratta di The Lumineers che faranno tappa in Italia con il loro Brightside World Tour 2023. The Lumineers sono Wesley Schultz (voce e chitarra) e Jeremiah Fraites (batteria, percussioni, pianoforte).
Insieme dal 2005, le loro influenze spaziano da Bob Dylan, The Stones, Leonard Cohen, Tom Petty a Bruce Springstein. I loro live sono memorabili e ricchi di energia. Con 21 successi al primo posto nelle classifiche radiofoniche di tutto il mondo, i Lumineers sono diventati una delle band più amate di sempre. Da un esordio nei piccoli live club e alle serate open mic, la band è diventata un colosso dei live, registrando il tutto esaurito nelle arene di tutto il mondo
Per il “The Brightside World Tour 2023” The Lumineers collaboreranno con l’associazione Reverb per la campagna "Climate Positive". Oltre a ridurre l’impronta ecologica del tour e coinvolgere i fan nell’intraprendere azioni a sostegno del clima durante gli spettacoli, la band sosterrà progetti finalizzati a eliminare direttamente e sensibilmente i gas responsabili dell’effetto serra. Questi sforzi elimineranno almeno il 150% delle emissioni del tour.
Domani, mercoledì 28 giugno, a calcare il palco dell’Arena maceratese saranno i Simply Red, data già sold out. Dopo un 2022 stellare che ha visto la band esibirsi in 73 spettacoli davanti a oltre 600.000 persone in tutta Europa, i Simply Red tornano con una serie di spettacoli estivi europei, che li porterà ad esibirsi in 5 concerti nel nostro paese. Il pubblico potrà ascoltare tutti i loro classici più amati, tra cui “Stars”, “Holding Back The Years”, “Fairground” e “Money’s Too Tight To Mention”.
Giovedì 29 giugno a salire sul palco dello Sferisterio saranno i Deep Purple famoso gruppo musicale hard rock inglese formatosi a Hertford nel 1968. Vengono considerati una delle band più influenti del panorama musicale degli anni Settanta, con un substrato musicale molto vario, che spazia dal blues al rock and roll, dal funk al jazz e al folk, dalla musica orientale alla musica classica, fino all’ R&B, a cui unirono un certo virtuosismo tecnico.
Il suono della band comprende anche elementi di rock progressivo, genere in auge nel periodo. Hanno venduto più di 100 milioni di copie nel mondo. L’apertura dello show sarà affidata a Planethard, hard rock band italiana capitanata dal chitarrista Marco D’Andrea.
A Cingoli, nel prestigioso spazio espositivo monumentale di Santo Spirito, dal primo al 30 luglio, si terrà la mostra "Il segno inciso di Carlo Iacomucci: Incisioni" (1993-2003). La mostra è promossa e organizzata dal comune di Cingoli, con il patrocinio della Regione Marche e della Provincia di Macerata e con la collaborazione della locale Pro-Loco e del circolo Filatelico numismatico "Pio VIII".
L’esposizione, a cura di Luca Pernici, intende documentare, attraverso una selezionata teoria di incisioni, l’evocativa produzione grafica del maestro marchigiano, illustre incisore, tra i più rappresentativi artisti del “segno inciso” dei nostri giorni.
Formatosi alla celebre Scuola del Libro di Urbino, nella sua varia e vasta produzione artistica Carlo Iacomucci (Urbino, 1949) - l’artista delle sette gocce, degli aquiloni, dei manichini e del vento che li porta e avvolge - ha trovato nel segno inciso l’espressione a lui più con-geniale, e a cui ha consegnato il suo animus.
Nel libro d’arte-catalogo della mostra, aperto da uno scritto augurale del sindaco Michele Vittori e dell'assessore alla Cultura del comune di Cingoli Martina Coppari, oltre alla presentazione del curatore Luca Pernici, le note critiche sono di Loretta Fabrizi, Giovanni Filosa e Patrizia Minnozzi.
Per il quinto anno consecutivo, il Laboratorio Teatrale dell’Università di Macerata, guidato dalla professoressa Maria Paola Scialdone e dai registi Antonio Mingarelli e David Quintili, è tra i protagonisti delle iniziative collaterali del Macerata Opera Festival. Mercoledì 28 giugno alle 21 e, in replica, alle 22 tra le colonne della Loggia del grano, spazio recentemente riqualificato e sede del dipartimento di Scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali in via Don Minzoni, andrà in scena "Padiglione Lammermoor. Donizetti - Artaud".
L’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con l’Associazione Arena Sferisterio e il patrocinio del comune di Macerata. Interverranno in apertura anche il rettore John McCourt, il sovrintendente Flavio Cavalli, l’assessore alla cultura e ai rapporti con l'Università Katiuscia Cassetta.
Ogni anno studenti e studentesse di Unimc vengono coinvolti in un lavoro di studio, analisi e trasposizione teatrale dei personaggi e delle vicende di una delle opere nel cartellone della stagione lirica. Attraverso i saperi legati al mondo del teatro, della letteratura e dell’opera lirica, viene quindi proposto un percorso volto alla formazione personale dei partecipanti e al potenziamento delle loro competenze trasversali.
Le produzioni, del tutto inedite quindi, vengono poi allestite ogni volta in una sede diversa dell'ateneo, dove lo spettatore può vivere un'esperienza immersiva e insolita nelle storie e nel clima dello spettacolo. E così ecco il Macbeth nella storica Giurisprudenza, il Don Giovanni nel cortile e nei corridoi di Filosofia in via Garibaldi, l’Aida a Palazzo Ugolini, i Pagliacci a Villa Lauri.
Quest’anno è la volta di uno spettacolo ispirato all’opera di Gaetano Donizetti e focalizzato su un tema in particolare, quello della follia, accostata alla rilettura che ne dà Antonin Artaud, icona del teatro contemporaneo, conosciuto come il padre del Teatro della Crudeltà, genio visionario che dietro le sbarre di un manicomio denunciava la perversa demenza della società. Così come la scena di pazzia della Lucia di Lammermoor rappresenta un tentativo di difesa dei propri sentimenti e della propria identità contro la logica del potere dell’uomo.
Torna a Civitanova la rassegna "Un'estate da favola", la stagione di spettacoli per bambini e famiglie promossa dal comune di Civitanova Marche, dall'azienda Teatri di Civitanova e da Proscenio Teatro Ragazzi, nell'ambito della VII edizione del Marameo festival.
Civitanova partecipa al progetto con una sua specifica rassegna, che si terrà tutti i giovedì del mese di luglio (3, 13, 20, 27), presso lo spazio all'aperto del cinema Cecchetti, una location nuova, dove questa iniziativa non era mai stata ospitata in precedenza.
La stagione, allestita con la direzione artistica di Marco Renzi, completa un impegno annuale del comune di Civitanova verso le nuove generazioni e insieme alla rassegna "A teatro con mamma e papà", che si tiene in inverno al teatro Annibal Caro, e testimonia di una grande attenzione verso il mondo dei più piccoli e della famiglia da parte dell'amministrazione comunale.
L'assessore al Turismo Manola Gironacci sottolinea il fatto che "saranno quattro sere all'insegna della festa e dello stare insieme, dedicate alle favole di tutti i tempi, quelle che non conoscono l'usura degli anni che passano e che conservano intatto il loro potere di emozionare e farci sognare".
I bambini assisteranno agli spettacoli immersi nelle atmosfere del bosco insieme ad Hansel e Gretel, poi in volo tra le fantastiche storie di Gianni Rodari. Parteciperanno alle ingiustizie e alle cattiverie che dovrà sopportare Cenerentola e staranno dalla parte dei tre porcellini alle prese con il terribile lupo dal potente soffio. Tutto ad ingresso libero, con inizio ogni sera alle ore 21:15.
"Un format quello di Marameo - dichiara Renzi - che anno dopo anno cresce e si consolida. Nell'edizione 2023 sono cinque le regioni aderenti (Abruzzo, Calabria, Lazio, Marche e Puglia), con un'attività che si svilupperà in circa quaranta comuni per un totale di centocinquanta eventi di spettacolo che andranno ad abbracciare mezza Italia. Nella Regione Marche, che è capofila del progetto, saranno interessate tre Province: Macerata, Fermo e Ascoli Piceno, per quello che nei fatti è diventato il più grande evento estivo italiano dedicato al teatro per le nuove generazioni".
Questo quadro di sinergie e ponti che uniscono città e Regioni si andrà a concludere, come tutti gli anni, con un progetto internazionale di teatro e solidarietà, con un ponte lontano e significativo.
Dal 16 al 30 settembre 'Marameo' porterà spettacoli e laboratori a bambini e famiglie dell'Ucraina, colpiti dalla più grande delle sciagure, quella della guerra, perché il piacere di condividere uno spettacolo teatrale è un diritto che deve essere garantito a tutti i bambini di questo mondo, al di là del credo religioso e politico delle loro famiglie, al pari del cibo, dell'acqua e dell'istruzione". Ingresso libero
Festa grande nella sede comunale di via Spontini per i 100 anni della signora Ida Montanari. La nuova centenaria ha scelto di festeggiare la ricorrenza proprio in Comune, a conferma del suo attaccamento alla città di Matelica.
Madre, nonna e bisnonna, nata nel 1923 a Matelica, Ida ha ricevuto un mazzo di fiori e una medaglia raffigurante piazza Enrico Mattei dal vicesindaco Denis Cingolani e dall’assessore Rosanna Procaccini.
Accompagnata dalla sua famiglia, la signora Montanari ha ringraziato tutti con il sorriso e con grande affetto. "Come amministrazione comunale facciamo i nostri più vivi auguri alla signora Ida per questo suo traguardo così importante. Siamo onorati di averla ricevuta qui in Comune insieme alla sua famiglia", hanno fatto sapere gli amministratori.
Nella piccola ma grande realtà di Bolognola, immersa nel parco dei monti Sibillini, domenica 25 giugno, più di 120 centauri hanno risposto all’invito del Moto Club "Franco Uncini" di Recanati per partecipare al Motoraduno che, ormai da quattro anni, con l’adesione dell'Aido, è dedicato alla memoria del recanatese Andrea Pavoni che, poco più che trentenne, rimase vittima, nel 2016, di un tragico incidente motociclistico.
Alla presenza del sindaco di Bolognola Cristina Gentili, il via - alle 11:30 circa - al giro panoramico che ha condotto i centauri a godere dello straordinario panorama che questi luoghi offrono attraversando Fiastra e quindi Cupi, con una breve sosta presso l’azienda agricola "Il Pastorello", ben lieti di assaggiarne i tantissimi prodotti del territorio.
La giornata si conclude a tavola presso il ristorante "La Locanda della Pieve" di Pievebovigliana dove si sono anche svolte le premiazioni.
La targa Aido 4°Memorial Andrea Pavoni è stata assegnata al Moto Club Morrovalle con la mamma di Andrea, Norma Stramucci, che insieme a Daniele Cesca (presidente del Moto Club “Franco Uncini”) e alla presidente dell'Aido Recanati, Piera Marconi, ha voluto ricordare il significato dell’immagine disegnata dalla stessa Marconi: un segno quasi stilizzato a rappresentare simbolicamente sia una delle cime dei Sibillini sia la lettera A, iniziale del nome di Andrea.
Tra i premiati nella classifica extra regione il Moto Club Chianciano, 'isolati' extra regione Moto Club Civitavecchiese, 'isolati' regione per il Moto Club Dragone Rosati Marzio, premio speciale al gruppo più numeroso assegnato al Moto Club "Gli scellerati" di Appignano.
La giornata si è conclusa con una bella lotteria e con i ringraziamenti del presidente Cesca a tutti i partecipanti e con il promemoria del prossimo appuntamento che sarà il 19 e 20 agosto in Piazza Giacomo Leopardi con il 19° Motoraduno della Papera.
A Macerata parte la rassegna "Al tramonto al museo". Dal 30 giugno al 28 luglio un ricco programma di visite guidate alla luce speciale del crepuscolo per visitare i musei del capoluogo in un’atmosfera del tutto unica. Una visita esclusiva, in orario di chiusura dei musei, per godere delle bellezze della città.
Le visite guidate si svolgeranno il venerdì alle 19:00 e saranno aperte a visitatori di tutte le età. Il primo appuntamento è per venerdì 30 giugno con la visita guidata della Torre Civica. Il 7 luglio sarà la volta dell'Arena Sferisterio, il 14 luglio di Palazzo Buonaccorsi (con le collezioni di arte antica e la Sala dell'Eneide). La rassegna si concluderà il 28 luglio con una speciale visita al Teatro Lauro Rossi.
Le visite guidate alla Torre Civica, a Palazzo Buonaccorsi e all’Arena Sferisterio sono comprese nel costo del biglietto. Per la visita guidata del Teatro Lauro Rossi è prevista una quota di partecipazione di 6 euro. Informazioni e prenotazioni: 0733 060279/macerata@sistemamuseo.it
Si è tenuta lunedì l'udienza davanti al Gip del Tribunale di Pesaro, che ha convalidato l’arresto di una coppia accusata di estorsione ai danni di un 67enne. La vittima aveva denunciato la scorsa settimana di aver subito un ricatto sessuale e di essere stato costretto a pagare 1.500 euro.Secondo il racconto fatto agli inquirenti, l'uomo - mentre si trovava a fare la spesa - avrebbe subito il fascino di una donna di 45 anni, residente in città, già nota alle forze dell'ordine; dopo un primo approccio da parte di lei, a cui lui ha corrisposto, la donna lo avrebbe invitato a casa sua dove si sarebbe consumato un rapporto sessuale. Dal giorno seguente, però sarebbero partite le minacce di quello che affermava essere il compagno della donna, che pretendeva del denaro per non rivelare l’accaduto alla famiglia del 67enne e per non divulgare il presunto video hard. Sotto tale minaccia, il 67enne ha accettato di versare la somma richiesta. Da qual momento l'uomo si è trovato a vivere un incubo perché le minacce sono state reiterate nel tempo, anche per il tramite di un "amico" della donna proveniente da Napoli. Il crescente timore del 67enne lo ha indotto a rivolgersi alla polizia e a presentare denuncia. Le indagini degli agenti della Squadra Mobile hanno consentito di identificare la donna e di arrestarla durante l'ennesima richiesta di denaro, insieme all'amico di Napoli, un 44enne, anch’egli già noto alle forze dell'ordine, residente nel Pesarese, suo compagno e complice nella vicenda.