A Cingoli, nel prestigioso spazio espositivo monumentale di Santo Spirito, dal primo al 30 luglio, si terrà la mostra "Il segno inciso di Carlo Iacomucci: Incisioni" (1993-2003). La mostra è promossa e organizzata dal comune di Cingoli, con il patrocinio della Regione Marche e della Provincia di Macerata e con la collaborazione della locale Pro-Loco e del circolo Filatelico numismatico "Pio VIII".
L’esposizione, a cura di Luca Pernici, intende documentare, attraverso una selezionata teoria di incisioni, l’evocativa produzione grafica del maestro marchigiano, illustre incisore, tra i più rappresentativi artisti del “segno inciso” dei nostri giorni.
Formatosi alla celebre Scuola del Libro di Urbino, nella sua varia e vasta produzione artistica Carlo Iacomucci (Urbino, 1949) - l’artista delle sette gocce, degli aquiloni, dei manichini e del vento che li porta e avvolge - ha trovato nel segno inciso l’espressione a lui più con-geniale, e a cui ha consegnato il suo animus.
Nel libro d’arte-catalogo della mostra, aperto da uno scritto augurale del sindaco Michele Vittori e dell'assessore alla Cultura del comune di Cingoli Martina Coppari, oltre alla presentazione del curatore Luca Pernici, le note critiche sono di Loretta Fabrizi, Giovanni Filosa e Patrizia Minnozzi.
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