Si è svolta nel Palascherma di Ancona la due giorni di gare di scherma che ha visto la partecipazione di oltre 200 atleti delle Marche. Sabato 25 hanno cominciato i più giovani delle categorie Under 10.
La Macerata Scherma ha partecipato con ben 12 piccoli schermidori delle classi "Gioco-Scherma": Tommaso Beccacece, Chiara Bracalente, Benito Buldorini, Annibale Buonsanto, Martina Censi, Neve Cesaretti, Paolo Di Fede Pilato, Camilla Montecchiari, Carlotta Montecchiari, Luce Salvi, Lorenzo Sepi, Nina Torresi. Sarebbero stati ancora più numerosi, ma l'influenza ha tenuto a casa diversi bambini.
È stata una prestazione complessiva di ottimo livello, considerando che 10 di loro sono al primo anno di pratica schermistica. Una nota di merito particolare va a Chiara Bracalente che ha vinto la gara per i nati nel 2013 e 2014. L'atleta ha superato tutti gli avversari che si è trovata di fronte con buona tecnica e notevole freddezza per una bambina di 10 anni. Salita sul gradino più altro del podio è stata premiata da Stefano Angelelli, presidente del Comitato Regionale Marche della Federazione Italiana Scherma.
La maestra pluricampionessa, Carola Cicconetti, visibilmente soddisfatta al termine della gara, ha sottolineato che "per tutti i suoi ragazzi l'obiettivo è di divertirsi in gara a prescindere dal risultato e soprattutto di sviluppare nuove amicizie all'insegna della simpatia e del rispetto reciproco".
Domenica 26 gennaio è toccato agli spadisti ed alle spadiste della categoria assoluti regionali. In cinque hanno rappresentato i colori biancorossi: Jacopo Foresi, Alessandra Franco, Benedetta Pallotta, Ilaria Palomba, Matilde Spadari. La sedicenne Benedetta Pallotta ha conquistato il terzo posto con una gara brillante in cui ha superato avversarie più titolate ed esperte, qualificandosi così per la fase nazionale in programma a Massa Carrara l'8 Marzo.
La scherma maceratese, fa notare Alberto Affede, presidente dell'associazione sportiva, "è oramai una realtà riconosciuta a livello nazionale, peccato che nella città dello Sferisterio sia spesso poco considerata dalle scuole, dagli insegnanti, dalle istituzioni. Molte volte le famiglie scoprono con sorpresa i valori che l'accompagnano e che trasmette ai suoi praticanti". "La speranza è che presto anche Macerata possa disporre del nuovo impianto in costruzione a Piediripa che consenta di allenarsi alla pari delle altre società schermistiche delle Marche".
Un incendio ha distrutto un escavatore nella notte a Filottrano. L'incidente è avvenuto poco dopo mezzanotte in via Troscione, quando, per cause ancora in fase di accertamento, le fiamme hanno avvolto il mezzo, causando danni ingenti.
I vigili del fuoco di Osimo sono intervenuti tempestivamente con due autobotti per spegnere l'incendio e mettere in sicurezza l'area circostante. Fortunatamente, l'intervento rapido dei soccorritori ha evitato danni più gravi, ma l’escavatore ha subito danni significativi.
Le cause dell’incendio sono ancora in fase di indagine da parte delle autorità competenti, che stanno cercando di ricostruire l’accaduto. Non si segnalano feriti.
Proseguono i servizi di vigilanza venatoria delle guardie venatorie volontarie della sezione provinciale di Federcaccia di Macerata, in stretta collaborazione con la polizia provinciale. Durante un controllo nel Comune di San Ginesio, nelle vicinanze di un boschetto, è stata individuata una trappola non autorizzata, posizionata per la cattura illegale dei cinghiali.
L’immediato intervento delle forze coinvolte ha portato al sequestro e alla rimozione della trappola, un'azione fondamentale nella lotta al bracconaggio. La Federcaccia di Macerata ha espresso un sentito ringraziamento alla polizia provinciale e alle guardie venatorie volontarie "per il loro costante impegno nella protezione della fauna locale e nel contrasto a questi atti di bracconaggio, che danneggiano gravemente l'ecosistema".
La polizia provinciale e le guardie venatorie della Federcaccia restano sempre attive sul territorio, offrendo un canale di comunicazione diretto per eventuali segnalazioni. È possibile contattare la centrale della polizia provinciale al numero verde 800 21 66 59 o il coordinamento provinciale delle guardie venatorie al 339 5981898.
Lucia Branchesi, 36 anni, originaria di San Severino Marche, ma a Passo di Treia da diversi anni, è stata tra i protagonisti dell'amato quiz show "Avanti un Altro", condotto da Paolo Bonolis, in un mix di domande curiose, personaggi eccentrici e il tocco unico del conduttore.
Lucia, cameriera e cinefila, ha portato la sua simpatia e vivacità nello studio, conquistando sia il pubblico che i telespettatori a casa. Durante il gioco, ha affrontato le domande con grande energia e simpatia. Sebbene non sia riuscita ad arrivare fino alla fine per il montepremi finale, il suo spirito positivo e le risate condivise con Paolo Bonolis lo hanno reso uno dei concorrenti più apprezzati della serata.
"È stata un'esperienza fantastica," ha confidato alla fine della trasmissione. "Non mi aspettavo di divertirmi così tanto – è nato tutto per gioco e all’improvviso lo scorso maggio e in un attimo mi sono ritrovata in uno studio televisivo. L'atmosfera è stata incredibile"
Due interventi dei carabinieri nella provincia di Macerata: guida in stato di ebrezza e arresto per violazione di misure alternative alla detenzione
La notte scorsa, due distinti interventi dei carabinieri della provincia di Macerata hanno portato a risultati significativi in materia di sicurezza e giustizia. Il primo episodio ha visto protagonisti i carabinieri della sezione Radiomobile della Compagnia di Macerata, che hanno fermato un 29enne, residente nella zona di Montecassiano, per un controllo alla guida.
Durante l’accertamento, l’uomo è stato sottoposto all’esame dell’etilometro, risultando positivo con un tasso alcolemico di 1,39 g/l, ben oltre i limiti consentiti dalla legge. A seguito dei risultati, è stato disposto il ritiro immediato della patente e la sospensione della stessa, che sarà successivamente formalizzata dal Prefetto di Macerata. Il veicolo è stato affidato a una persona idonea.
Nel secondo intervento, i carabinieri della Stazione di Corridonia hanno arrestato un 32enne, residente a Recanati, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio di Sorveglianza di Perugia. L’uomo, noto alle forze di polizia, era stato precedentemente sottoposto all'affidamento in prova ai servizi sociali per scontare una pena di 1 anno e 7 mesi di reclusione. Tuttavia, a causa di ripetute violazioni delle prescrizioni a lui imposte, la misura alternativa alla detenzione è stata revocata. L'arrestato è stato condotto presso la Casa Circondariale di Fermo, dove si trova ora a disposizione dell'autorità giudiziaria.
Niente da fare per la Banca Macerata Fisiomed che deve cedere il passo alla Conad Reggio Emilia nel secondo scontro diretto salvezza consecutivo casalingo, valevole per la sesta giornata di ritorno del campionato di Serie A2 Maschile Credem Banca. I biancorossi, in una battaglia molto equilibrata, incassano la terza sconfitta consecutiva in casa al tiebreak, dimostrando un trend negativo in tutti i quinti set giocati quest’anno. Passo indietro evidente dopo la prestazione sfavillante di Siena: un approccio troppo morbido alla partita e dei periodi di black-out troppo lunghi permettono agli ospiti di vincere 2-3 al Banca Macerata Forum e di credere ancora nella lotta salvezza. Top scorers dell’incontro il tandem dei due opposti: Klapwijk e Gasparini siglano 25 punti a testa, ma l’emiliano si merita la palma di MVP grazie al risultato finale.
La cronaca:
Castellano presenta una Macerata inedita: Marsili-Klapwijk è la diagonale palleggiatore-opposto, Valchinov fa coppia con Ottaviani in posto 4, Fall fa coppia con Sanfilippo al centro con Gabbanelli ministro della difesa.
Coach Fanuli inizia il match con la diagonale principale Porro-Gasparini, gli schiacciatori sono Gottardo e Suraci, gli esperti centrali rispondono ai nomi di Barone e Sighinolfi, De Angelis-Zecca sono i due liberi in alternanza.
Primo set. Avvio di match che parla emiliano: Fall e Valchinov piazzano un muro perentorio, ma l’ace del postino di Suraci permette ai suoi di andare sul 3-5. Lo schiacciatore bulgaro di Macerata è un po’ in difficoltà sia in battuta che in ricezione: entra subito Dimitrov, ma Barone firma un 4-9 che costringe Castellano al time-out. Ottaviani prima e Sanfilippo poi provano a dare la scossa a una Macerata che non è ancora entrata in partita. Iniziano a essere tanti gli errori in battuta (7 nell’intero parziale): 10-15 dopo il fallo di Dimitrov. Brutta Banca Macerata Fisiomed, la Conad è più reattiva in tutti i fondamentali. Fall spara out in un set che ormai è indirizzato verso Reggio (16-23), chiude Gasparini da posto 1 (17-25).
Secondo set. Macerata torna col sestetto iniziale e riparte meglio dopo la pausa: Klapwijk efficace nelle prime due occasioni disponibili, ma pesta la linea portando il punteggio sul 4-3. Fall difende, Ottaviani concretizza: le facce sono cambiate e non poteva essere altrimenti; 7-3 e time-out Fanuli. Buona reazione dei biancorossi che crescono in difesa e contrattacco (10-4). Gasparini si inventa un muro su Valchinov che prova a mettere in discussione il risultato, ma è Fall che, stoppando il neo-entrato Guerrini, rassicura i suoi sul 16-9. Magia di Marsili a una mano, Macerata si limita a controllare con Fanuli che prova a ruotare tutti i suoi effettivi. Parità al Banca Macerata Forum col muro di Fall (5 nel set), 25-21.
Terzo set. Grande difesa in campo reggiano con Suraci che ruggisce dopo un mani-out: 0-2 in avvio.È lo stesso attaccante che porta la contesa sul 2-6 dopo un ace potente, Castellano blocca tutto con l’inerzia che sembra passata nuovamente nella metà campo ospite. Entra Berger, ma è Ottaviani a essere bloccato dal muro di Gasparini: 4-9. Scatto Macerata che si avvicina pazientemente grazie al contributo in difesa e attacco dei suoi due posti quattro, Reggio si blocca e il suo coach chiama a raccolta i suoi (8-9). Parziale che prosegue punto a punto con buone giocate dei singoli, 16-16 dal quattro con Klapwijk. L’opposto olandese spinge i suoi al primo vantaggio del parziale col muro su Suraci (18-17). Fall porta la Banca Macerata sul 20-19 in attesa del talento di qualcuno che decida il set, momento molto delicato. Ci prova Sighinolfi con un ace, risponde Klapwijk che però non riesce a chiudere il quinto attacco consecutivo. Chiude Reggio al primo tentativo, 23-25.
Quarto set. Parziale ancora una volta delicato per la Banca Macerata Fisiomed, Valchinov prova a scrollarsi di dosso la tensione col muro imperioso del 3-2. La fortuna aiuta gli audaci, Fall è molto audace: 5-3 grazie a una carambola in primo tempo. Due muri di Reggio sugli schiacciatori di Macerata avvicinano gli emiliani. La partita prosegue su un equilibrio delicato, Fall toglie le castagne dal fuoco col muro del 12-10. 16-15 col mani-out di Ottaviani, 17-16 con Klapwijk: serve il break. Si arriva punto a punto nella fase bollente del parziale con Marsili che si mette la squadra sulle spalle bloccando Gottardo (21-19). Attacco thriller di Sanfilippo sulla riga (23-21), ma è Valchinov (62% in attacco nel set) a regalare un tie-break soffertissimo con la spallata del 25-23.
Quinto set. Si rivede Sanfilippo per Berger, è lo stesso centrale che regala il primo punto ai suoi. Il primo doppio vantaggio è di Reggio e lo propizia Sighinolfi con la sua battuta sempre insidiosa (3-5). Ferri entra per Ottaviani e riavvicina Macerata (5-6). Sono davvero troppe le pestate di Klapwijk: 5-8 al cambio campo. Gli ospiti scappano sul 6-10, Macerata rientra (anche grazie al videocheck): 9-10. Suraci sigla il 10-12 in una serie di scambi ad altissima tensione. Ace coraggioso di Guerrini che porta poi gli ospiti a un successo che farà rammaricare la Banca Macerata Fisiomed: 13-15
Maurizio Castellano, primo allenatore: “Oggi è mancata la cattiveria nei momenti importanti, la gestione degli errori in alcuni momenti. Penso che in alcuni istanti dobbiamo essere più pazienti e permettere all’altra squadra di giocare. Per esempio, abbiamo fatto troppi in errori in battuta nei momenti in cui non dovevamo sbagliare. Noi non siamo cinici, o va tutto bene o va tutto male. Abbiamo gestito le partite con le ultime in classifica emotivamente molto male, proprio perché avevamo cercato di gestire meglio gli errori e non siamo stati capaci di farlo.”
Banca Macerata Fisiomed - Conad Reggio Emilia 2-3 (17-25, 25-21, 23-25, 25-23, 13-15),
Conad Reggio Emilia: Signorini, Gottardo 10, Porro 1, Partenio, Guerrini 1, Barone 13, Gasparini 25, Suraci 16, Sighinolfi 12, De Angelis (L1), Zecca (L2). NE: Bonola, Alberghini. All. Fanuli Fabio, Ass. Zaghi Tommaso
Banca Macerata Fisiomed: Pozzebon, Marsili 5, Ichino, Ferri 1, Valchinov 13, Ottaviani 11, Fall 12, Sanfilippo 10, Dimitrov, Klapwijk 25, Berger 5, Gabbanelli (L1). NE: Cavasin, Palombarini (L2). All. Castellano Maurizio, Ass. Domizioli Federico
Arbitri: Marconi Michele e Giglio Anthony
MVP: Gasparini
Note: Durata set: 24’, 29’, 30’, 30’, 21’ per due ore e 14 minuti.
Battute punto Macerata 2 con 21 errori, Reggio Emilia 7 con 12 errori. Muri punto Macerata 15, Reggio Emilia 12. Attacco punto Macerata 48%, Reggio Emilia 49%. Ricezione positiva Macerata 60% (31% perfetta), Reggio Emilia 53% (35%).
Photo credits: Mauro Pianesi
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La finale della Coppa Italia tra Civitanova e Verona è stata un evento emozionante e combattuto, culminato in una vittoria al tie break. Ecco le dichiarazioni dei protagonisti, che riflettono l'intensità e la determinazione messe in campo durante la competizione.
MATTIA BONINFANTE: “A livello personale Bologna mi porta fortuna perché due anni fa con Prata ho vinto una Coppa Italia di A3 con la stessa dinamica. Spero che si continui giocare la F4 a Bologna. Nessuno avrebbe scommesso su una finale tra Lube e Verona. Giusto che la Finale sia stata decisa da un altro tie break perché c’era tanto equilibrio in campo tra queste squadre. Siamo stati bravi a raggiungere questa intensità di gioco nella due giorni di Coppa Italia”
FABIO BALASO: “La vittoria non era affatto scontata ed è arrivata dopo due battaglie sportive al tie break. Oggi abbiamo giocato una buona pallavolo nei primi due set, poi siamo calati, soprattutto per merito loro. Siamo andati in difficoltà, ma poi siamo partiti aggressivi al quinto set. Ringrazio i compagni per il contributo e l’impegno in palestra. Ringrazio i Predators e tutti gli spettatori dell’Unipol Arena. Questo è un nuovo ciclo con tanti giovani, ci sono buone basi per i prossimi anni, ma dobbiamo continuare a lavorare sodo”.
MATTIA BOTTOLO: “Questa è una vittoria di gruppo, lo abbiamo dimostrato anche contro Trento con l’ingresso di Poriya che ha cambiato la gara. Lo abbiamo dimostrato oggi avvalendoci di Nikolov in posto 2. Così come lo stiamo facendo vedere dall’inizio della stagione e dalla grinta che mettiamo nei festeggiamenti. Non abbiamo problemi tra noi, ma siamo grandi lavoratori con tanta voglia di vincere. Bravi e pazzi? Può essere, almeno il pubblico si diverte. A parte gli scherzi meglio folli e vincenti. Faccio i complimenti allo staff e ai compagni. Non è facile in un anno con tante incognite spingere come abbiamo fatto noi e coltivare questa intesa nel gruppo. Vogliamo continuare a crescere”.
ALEX NIKOLOV: “Per me è un momento molto importante perché questo è il mio primo trofeo in Italia e l’ho vinto con la maglia della mia Lube, una società e una squadra che mi fanno sentire a casa. Il cambio di ruolo? Sono sempre a disposizione della squadra come lo sono i miei compagni. Oggi mi sono messo al servizio del team e ho lottato insieme agli altri cercando di dare il mio contributo. Abbiamo sofferto molto in campo, ma la nostra reazione è stata da grande squadra. Non ci vogliamo fermare qui. Dobbiamo lavorare per crescere!”.
MARKO PODRASCANIN: “Una vittoria meritata, di squadra, nel giorno del compleanno di mio figlio Mattia, che oggi festeggia i cinque anni di età. Dedico a lui la vittoria. In questa Coppa Italia abbiamo vinto tutte le gare al tie break, anche nei Quarti. Abbiamo sempre lottato fino alla fine quindi portiamo al collo con onore queste medaglie. Per me si tratta della quarta Coppa Italia personale ed è bello averla alzata al cielo con questa maglia come la prima conquistata”.
Ducis in fundo, dopo la Coppa Italia vinta al tie break contro Treviso da secondo allenatore della Lube nel 2003 a Trento, il tecnico Giampaolo Medei questa sera ha conquistato contro Verona all’Unipol Arena la sua prima Del Monte® Coppa Italia SuperLega da head coach, cancellando così la sconfitta incassata alle redini dei biancorossi nella sfortunata resa dei conti persa contro Perugia per 3-1 al PalaFlorio di Bari nel 2018.
GIAMPAOLO MEDEI (allenatore): “Dedico questo trofeo a mia moglie Enrica perché troppe volte il mio lavoro mi ha portato lontano e lei è rimasta ad attendermi con pazienza e a tifare per me. Dedico a lei tutto questo! Sono felice e orgoglioso di aver contribuito da head coach a portare la Lube sul gradino più alto del podio. Questo per me è un Club speciale, sono felice. I ragazzi sono stati davvero bravi a rispettare l’obiettivo, cioè esprimersi con la migliore pallavolo possibile. Oggi il cambio di assetto di Verona ci ha creato problemi dal terzo set, però siamo riusciti a non mollare e a ritornare. Da martedì resettiamo e ripartiamo in vista dei prossimi obiettivi”.
Altra vittoria per 0-3 per la CBF Balducci HR che espugna il PalaParenti di Santa Croce sull’Arno, conquistando nettamente tre punti sulla FGL-Zuma Castelfranco Pisa nell’ottava di ritorno, penultima di Regular Season. Una vittoria che permette alle arancionere di raggiungere quota 39 punti e di avvicinarsi a Messina e San Giovanni in Marignano, formazioni che le precedono nel Girone A. Merito di una prestazione lucida e concreta contro la squadra toscana, rimaneggiata oggi causa infortuni: MVP è Alessia Fiesoli, 8 punti e 80% in attacco, entrata nel corso del match. Top scorer Clara Decortes con 17 punti, le maceratesi attaccano al 43% contro il 24% di Castelfranco, gestendo bene i colpi in contrattacco: 6 muri e 3 ace completano l’opera. Per la FGL-Zuma buona prestazione di Salinas con 15 punti a segno.
Il primo set si tinge di arancionero grazie ai colpi di Decortes (7 punti) e Battista (6), che insieme ai tre muri delle maceratesi scavano il break decisivo che consegna il parziale alla CBF Balducci HR (20-25). Nel secondo set l’attacco arancionero viaggia al doppio di quello toscano (41% vs 21%), le ragazze di Lionetti non hanno problemi nel tenere in mano il match chiudendo 16-25. Set fotocopia il terzo, gli ingressi dalla panchina di Morandini e Sangugni nel turno di servizio e in seconda linea propiziano i break arancioneri, la CBF Balducci HR mantiene i nervi saldi fino in fondo (15-25).
LA PARTITA
Coach Lionetti inizia con Bonelli-Decortes, Mazzon-Caruso, Battista-Bulaich, Bresciani libero. Coach Bracci schiera le due registe in diagonale, Ferraro-Braida, Colzi-Fava, Salinas-Lotti, Bisconti libero (Fucka e Vecerina sono ai box, Zuccarelli assente).
Le arancionere iniziano col piglio giusto (1-4), Castelfranco torna sotto con Salinas (3-4) e resta lì sull’errore di Decortes (5-6), ma Mazzon mette due colpi a terra per il 5-8. Salinas pesta la seconda linea (6-10), Caruso va a segno in contrattacco (7-12), Battista firma il 9-14, c’è poi il fallo in palleggio di Bulaich (12-15). Decortes inventa il pallonetto del 12-17, Mazzon mura (12-18) e l'opposta arancionera firma anche l’ace del 12-19. In campo Fiesoli per Bulaich, Salinas contrattacca (15-20) ma Battista c’è (15-21): Castelfranco prova a non mollare e trova altri due break per il 18-21, Decortes non ci sta e mette giù il 18-23. Battista ferma Salinas (19-24), il set si chiude sull’errore di Lotti (20-25).
Le toscane provano a ripartire nel secondo set (3-1), le arancionere agganciano (4-4) e sorpassano sull’invasione di Fava (6-7), Bulaich contrattacca ed è 6-8. Battista va a segno (8-10), Caruso in fast (9-11) e Bulaich in pipe (9-12), arriva anche il muro di Battista per il 9-13. Ferraro tocca la rete (9-14), Caruso va in primo tempo (10-15), Salinas sbaglia (10-16) poi piazza l’ace del 12-16 ma Decortes risponde (12-17). C’è Fiesoli per Battista, Lotti non trova le mani del muro (13-19), l’arbitro giudica a terra una palla difesa da Bulaich (15-19) ma c’è ancora un errore di Lotti (15-21), anche Fava non trova il campo (15-22). Decortes contrattacca due volte (15-23 e 15-24), chiude Fiesoli 16-25.
Partenza sprint arancionera (Fiesoli resta in campo per Battista) nel terzo set sul turno al servizio di Mazzon (suo l’ace dello 0-3), il fallo in palleggio di Castelfranco vale l’1-5. Decortes va a segno (3-6) dopo un’incomprensione in campo maceratese, Bulaich firma il lungolinea del 4-7, Mazzon il primo tempo del 5-8. La CBF Balducci HR è fallosa in battuta (7-9), Fiesoli allunga però in contrattacco (7-11) e a muro (7-12), il capitano mette anche tre colpi di fila da posto quattro per l’8-15 sul turno al servizio di Morandini. L’attacco di Salinas colpisce l’asta (9-17) ma poi contrattacca in pipe (11-17), Castelfranco sbaglia il primo tempo (11-18), Bulaich mette giù un gran diagonale (11-19), imitata subito da Decortes (11-20) sul turno in battuta di Sanguigni. Ancora un errore toscano (11-21), Vecerina entra solo per il servizio e trova col nastro l’ace del 14-21, Decortes non ci sta (14-22), Braida sbaglia il servizio (15-23), ancora Decortes va a segno (15-24), chiude l’ace di Bulaich 15-25.
IL TABELLINO
FGL-ZUMA CASTELFRANCO PISA - CBF BALDUCCI HR MACERATA 0-3 (20-25 16-25 15-25)
FGL-ZUMA CASTELFRANCO PISA: Lotti 3, Fava 4, Ferraro 3, Salinas 15, Colzi 9, Bisconti (L), Vecerina 1, Tesi, Braida, Tosi. Non entrate: Zuccarelli, Fucka. Allenatore Bracci.
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Mazzon 6, Bonelli, Battista 8, Caruso 6, Decortes 17, Bulaich Simian 7, Bresciani (L), Fiesoli 8, Morandini, Sanguigni. Non entrate: Allaoui, Busolini, Fabbroni, Orlandi. Allenatore Lionetti.
Arbitri: Tundo, Mancuso.
Note - Durata set: 29', 23', 22'; Totale: 74'. MVP: Fiesoli.
DICHIARAZIONI
Valerio Lionetti (head coach CBF Balducci HR Macerata): “Castelfranco Pisa ovviamente era in una condizione non delle migliori, quindi è stata una partita un po' strana, tra virgolette, perché giocavano con due palleggiatori in campo e sicuramente questo poteva portare un po' di confusione anche dalla nostra parte del campo, che un po' alla fine c'è stata all'inizio del primo set. Secondo me siamo stati bravi poi a tenere la lucidità più alta nel secondo e terzo set, perché non era semplice stare attaccati a un match così. Da quel punto di vista siamo stati bravi, abbiamo fatto alcune sbavature in altri fondamentali che forse in settimana erano andate molto molto bene, per esempio l'attacco, però saranno sicuramente situazioni che ci aiuteranno poi a tornare in palestra, cercando di migliorare questo aspetto”.
Alessia Fiesoli (schiacciatrice CBF Balducci HR Macerata): “Sono molto contenta di questi tre punti che sono frutto di una buona prestazione di squadra, sapevamo che Castelfranco avrebbe giocato con una formazione rimaneggiata a causa di tanti infortuni, però comunque noi siamo state brave a rimanere lì con la testa, a stare concentrate e a imporre la nostra pallavolo, quindi sono molto felice della prestazione di squadra. Sono tre punti fondamentali per la Pool Promozione che verrà.”.
Giulia Bresciani (libero CBF Balducci HR Macerata): “È stata una partita in cui abbiamo dovuto un po' aggiustarci, la loro formazione era molto rivista perché avevano qualche acciacco, quindi hanno giocato con il doppio palleggiatore, questo gli ha permesso secondo me di difendere tanto in alcuni frangenti, ci hanno messo in difficoltà magari qualche volta con il gioco da prima linea. Siamo comunque state brave a rimanere lì, a difendere quella palla in più, a trovare le soluzioni: tre punti importanti che servono per la classifica”.
Buon inizio delle ospiti che si riversano nei primi minuti verso l’area locale senza però riuscire ad imbastire azioni particolarmente insidiose.
La Maceratese inizia a prendere le misure e ad aumentare il ritmo per cercare la rete del vantaggio.
Avvio degno di nota per Giustozzi che tra il 6’ ed il 12’ colleziona tre palle goal impensierendo il portiere ospite.
Al 25’, le padrone di casa si rendono protagoniste di una bella combinazione: Fodali imbuca per Salvucci che dal fondo trova la testa di Stollavagli ma Catasta interviene e blocca la sfera.
Quattro minuti più tardi sempre Catasta compie un altro ottimo intervento neutralizzando il penalty calciato da Giustozzi.
Il vantaggio si concretizza al minuto 35’: lancio millimetrico per Stollavagli che infila in rete con bel pallonetto.
Sul calare della prima frazione di gara è sempre Stollavagli a rendersi pericolosa ma la conclusione si infrange sulla traversa.
SECONDO TEMPO:
Nella ripresa le biancorosse rientrano sul rettangolo verde decise a chiudere subito la contesa.
Dopo appena dieci secondi dal fischio dell’arbitro la formazione locale trova il raddoppio.
Altro lancio perfetto per Stollavagli che non sbaglia una volta giunta a tu per tu con Catasta.
Il sigillo del momentaneo 3-0 nasce sugli sviluppi di un calcio di punizione. Salvucci svetta imperiosamente di testa e realizza il suo diciannovesimo centro in campionato.
La CF Maceratese sfiora il poker prima con Stollavagli e successivamente con Marangoni, la Mandolesi si difende e cerca di approfittare dei varchi lasciati aperti in contropiede.
Le ospiti restano concentrate e riaprono una gara che sembrava apparentemente messa in ghiaccio: al 78’, Montani supera in girata Ranalli approfittando di una sbavatura della retroguardia locale.
I giochi vengono riaperti definitivamente a cinque minuti dalla fine: Jonuzovski calcia sul palo e sulla respinta arriva il tap-in vincente di Montani che infila a porta sguarnita.
Partita dal finale concitato che vede le rivierasche recriminare a gran voce un calcio di rigore a seguito di un atterramento all’interno dell’area locale.
Nel recupero cambia l’inerzia della partita, la Mandolesi prova a centrare la rimonta, ma la porta difesa da Ranalli non corre più seri pericoli.
La CF Maceratese resta in testa alla classifica mantenendo il vantaggio di tre punti sulla Recanatese, la Mandolesi incassa la settima sconfitta stagionale nonostante la buona prestazione sfoderata nella seconda frazione di gara.
CF MACERATESE – MANDOLESI CALCIO
CF MACERATESE: Ranalli, Fodali, Tedeschi, Cicare, Giustozzi (76’ Picchio), Fermani, Salvucci, Micheloni, Silvestrini, Stollavagli (72’ Marangoni).
Allenatore: Claide Torresi.
MANDOLESI CALCIO: Catasta, Belletti, Romanelli (68’ Serena), Paolini, Bracalente, Ecca, Forgia, Del Gatto, Montani, Marcelli, Feriozzi (48’ Jonuzovski).
Allenatore: Matteo Parigiani.
MARCATRICI: Stollavagli 35’, 45’, Salvucci 49’, Montani 78’, 85’.
ARBITRO: Alessio Giustozzi – Sezione di Macerata.
NOTE: angoli 5-1, recuperi 1’-5’.
La CF Maceratese “campione d’inverno” apre il girone di ritorno di Eccellenza Femminile con una vittoria sofferta contro una buona Mandolesi.
Il tecnico della CF Maceratese, Claide Torresi, ha voluto commentare così l’incontro:
“Siamo arrivati con sofferenza al triplice fischio senza immaginare che avremmo corso il rischio di venire rimontati. Nel calcio una squadra deve trovarsi pronta a tutto, sul 3-2 in pieno recupero abbiamo rischiato di vanificare quanto di buono fatto nel corso dell’incontro.
Proseguiamo la nostra corsa in campionato ma è ancora troppo presto per parlare della classifica dato che le distanze con le inseguitrici sono risicate. Tutto può succedere in questa stagione dove basta un minimo di sconforto per pregiudicare il cammino fatto.
Cercheremo di far tesoro della partita di oggi in preparazione della prossima. La nostra è una squadra esperta e questo è un ulteriore valore aggiunto che potrà aiutarci lungo il percorso".
Giovani, pazzi e vincenti. I giganti della Cucine Lube Civitanova alzano al cielo il primo trofeo dopo la rivoluzione massiccia voluta dalla società marchigiana in fase di mercato.
All’Unipol Arena di Bologna, davanti agli oltre 9000 spettatori assiepati sugli spalti con una larga rappresentanza di Predators, il Club biancorosso supera la Rana Verona al tie break (26-24, 25-15, 23-25, 21-25, 15-10) con un gioco spettacolare ma discontinuo nella Finalissima di Del Monte® Coppa Italia rompendo un digiuno di titoli che durava dallo Scudetto 2021/22. In mezzo due Finali di Del Monte® Supercoppa perse al tie break, a Cagliari e a Biella, ma anche la Finale Scudetto sfumata a Trento in Gara 5.
Si tratta del quarto trionfo personale per Marko Podrascanin alla sua quindicesima Final Four di Coppa Italia in carriera; in passato l’italo-serbo aveva conquistato il trofeo nel 2009 con la Lube per poi ripetersi nel 2018 (proprio all’Unipol Arena di Bologna) e nel 2019 con la maglia di Perugia. Fabio Balaso, invece, timbra il terzo trionfo nella Finalissima di Coppa Italia dopo le affermazioni del 2020 e 2021, sempre all’Unipol Arena. Primo trofeo da head coach per Giampaolo Medei, che nel 2003, sul campo di Trento, aveva vinto al tie break contro Treviso una Coppa Italia da assistant coach della Lube, mentre da prima guida tecnica biancorossa aveva mancato il successo nella resa dei conti del 2018 al PalaFlorio di Bari contro Perugia.
Avanti di due set e in pieno controllo, la Lube rallenta e subisce la rimonta di Verona, per poi tornare a comandare il gioco vincendo il secondo e decisivo tie break della due giorni bolognese. Importanti i salvataggi di Balaso nelle fasi critiche e i punti dei laterali Bottolo (19) e Loeppky (17). Indispensabili anche le stoccate di Nikolov (16) reinventato opposto da Medei e inserito chirurgicamente nel match. Verona è Keita-dipendente (30 punti), ma colpisce anche con Mozic e alza in corsa il livello del muro difesa. In attacco e dai nove metri sono complessivamente più efficaci i cucinieri (9 ace a 4).
LA GARA
Lube al via con lo stesso 6+1 della Semifinale: Boninfante al palleggio e Lagumdzija opposto, Bottolo e Loeppky laterali, Chinenyeze e Gargiulo al centro, Balaso libero. Verona, da tempo priva dell’indisponibile Dzavoronok, si dispone con la diagonale composta da Abaev e Jensen, Keita e Mozic in banda, Cortesia e Zingel al centro, l’ex biancorosso D’Amico nel ruolo di libero.
Nel primo set Civitanova è incisiva al servizio (2 ace) e, nonostante i troppi errori diretti, colpisce i rivali anche in attacco, facendo poi buona guardia in ricezione e nel muro-difesa (4 i block vincenti). Sprint iniziale della Lube (5-1), poi gli scaligeri entrano in partita e trovano il pari (7-7). Il muro su Keita vale un nuovo break, la schiacciata di Bottolo il +3 (10-7), ma il team veneto riacciuffa il pari dopo un’infrazione e trova il +1 sull’attacco out di Lagumdzija (13-14). Gli uomini di Stoytchev prendono il ritmo e allungano fino al +3 a muro (15-18), la Lube reagisce (17-18), ma Rana non molla (17-20). Medei stupisce tutti inserendo Nikolov per Lagumdzija. Il bulgaro entra subito in partita (20-21), mentre Loeppky in attacco e Gargiulo su ace firmano il sorpasso (22-21). Sul 23-23 rientra Lagumdzija, ma Mozic azzecca il colpo che porta una palla set a Verona (23-24). Lagumdzija e Bottolo capovolgono tutto con due mani out (25-24). Il muro cuciniero chiude i conti (26-24).
Nel secondo set la Lube è dominante grazie a un atteggiamento perfetto a muro (6 i vincenti), un servizio aggressivo dai nove metri (2 ace), un atteggiamento migliore in attacco e in ricezione. I marchigiani trovano un primo allungo, complici le leggerezze di Keita e un muro serrato (12-8). La truppa di Stoytchev non molla (12-11), ma l’inerzia è per i civitanovesi (15-12), agevolati da un’infrazione. Questa volta gli scaligeri sentono la pressione e sbagliano (17-13) prima dell’ingresso di Vitelli per Cortesia. Tutti gli applausi dell’Unipol Arena sono per il muro di Gargiulo e per l’ace di Boninfante (20-14). Stoytchev inserisce Chevalier per Keita, ma a muovere il punteggio è la Lube con il mani out di Lagumdzija per il +7 (21-14). Medei ripropone il cambio del set precedente con Nikolov opposto. Finale in crescendo (23-15). Tra le fila di Verona entra Sani per Mozic. Il set si chiude sul muro di Gargiulo (25-15).
Nel terzo parziale in campo c’è una Lube troppo dimessa, che si scuote solo nel finale con i tre ace in successione di Nikolov. Le prodezze del bulgaro non bastano a impedire il riscatto di Verona, trascinata dai 9 punti di Keita, più precisa in attacco e solida a muro (4 ace). Rana Verona entra con Sani e Vitelli dall’inizio e trova il sorpasso con l’ace di Abaev per poi allungare dopo una fase confusa di gioco (12-15). Tra i biancorossi ci sono anche Dirlic e Nikolov in campo per cercare la rimonta (15-17). Il gruppo di Stoytchev non rallenta e l’ace di Keita complica i piani dei biancorossi (16-20). Il muro di Verona impedisce a Nikolov di dimezzare lo svantaggio e sull’attacco di Sani la distanza cresce (18-23). Civitanova ci prova con Orduna in diagonale a Lagumdzija e con le battute di Nikolov (3 ace per il 22-23). Verona trova due palle break (22-24) e riapre il match con il mani out di Keita (23-25).
Nel quarto set i 10 punti di Keita per Verona e il 75% di squadra degli scaligeri parlano da solo. Doccia fredda per i biancorossi in avvio di quarto set (1-6). Come nella Semifinale contro Perugia, i veronesi tirano fuori il meglio nella seconda parte di gara, con il solito Keita sempre sul pezzo (5-13). Gli attaccanti della Lube abbozzano una reazione (8-13), ma il maliano di Rana Verona colpisce a ripetizione (13-19). Sull’ace di Bottolo e due prodezze di Loeppky i biancorossi riducono a 2 le lunghezze di svantaggio (18-20). L’errore di Chinenyeze al servizio e l’ace del nuovo entrato Spirito, Verona rimette un cuscinetto di sicurezza (19-23). Sul 20-24 Nikolov annulla una palla set, ma Loeppky non trova il campo al servizio (21-25).
Dopo una vacanza di due set, al tie break la Lube torna a ruggire (3-0) e tiene a distanza Verona con il tocco astuto di Nikolov (5-2). C’è l’esperienza di Potke in campo nel tie break per la Lube, ma le giocate decisive arrivano da Loeppky e Bottolo (9-5). Verona perde lucidità (10-5). Sul 10-6 targato Keita entra Spirito al servizio. Verona torna sotto, ma Bottolo toglie il servizio a Keita (12-8) e Chinenyeze lo mura (13-8). L’infrazione biancorossa tiene vivo il tie break (13-9). Il mani out di Nikolov ipoteca l’ottava Coppa Italia (14-9). Bottolo chiude il match (15-10).
IL TABELLINO
Cucine Lube Civitanova – Rana Verona 3-2 (26-24, 25-15, 23-25, 21-25, 15-10)
Cucine Lube Civitanova - Rana Verona 3-2 (26-24, 25-15, 23-25, 21-25, 15-10) - Cucine Lube Civitanova: Boninfante 2, Bottolo 19, Gargiulo 9, Lagumdzija 8, Loeppky 17, Chinenyeze 8, Bisotto (L), Orduna 0, Balaso (L), Hossein Khanzadeh 0, Nikolov 16, Dirlic 1, Podrascanin 0. N.E. Tenorio. All. Medei. Rana Verona: Abaev 4, Mozic 13, Cortesia 2, Jensen 4, Keita 30, Zingel 4, Baschera (L), D'Amico (L), Chevalier 0, Sani 5, Spirito 1, Vitelli 3. N.E. Bonisoli, Zanotti. All. Stoytchev.
ARBITRI: Simbari, Goitre.
NOTE - durata set: 28', 23', 26', 29', 17'; tot: 123'. Civitanova: errori al servizio 20, ace 9, muri 11, attacco 50%. ricezione % 54 (33%). Verona: errori al servizio 21, ace 4, muri 11, attacco 42%, ricezione 38% (22%). Spettatori: 9.125. MVP: Balaso
La Del Monte® Coppa Italia SuperLega diventa il trofeo più presente nella bacheca biancorossa grazie all’ottavo trionfo nella competizione. All’Unipol Arena di Casalecchio di Reno, alle porte di Bologna, la Cucine Lube Civitanova ha centrato il titolo numero 26 della sua storia. I cucinieri vantano così 7 Scudetti, 2 Champions League, 1 Mondiale per Club, 8 Coppe Italia, 3 Coppe CEV, 1 Challenge Cup e 4 Supercoppe.
Con il successo odierno contro la Rana Verona, capitan Fabio Balaso e compagni hanno centrato la sesta vittoria consecutiva tra SuperLega, Challenge Cup e Coppa Italia, confermandosi così imbattuti nel 2025.
La presentazione del XV volume dei Quaderni Storici Esini, dedicato a vicende storiche del vino di Matelica e ad alcuni personaggi della storica di Cerreto d’Esi, è stata occasione sabato 25 gennaio scorso per celebrare la memoria storica della studiosa matelicese Fiorella Conti.
Molto partecipato l’incontro, tenuto nella sala conferenze della Fondazione Il Vallato, che ha visto presenti anche molte persone giunte dai centri vicini e rappresentanti di istituzioni e associazioni locali. A portare i saluti iniziali è stato il sindaco Denis Cingolani, che ha ricordato la figura umana e come a Fiorella Conti Matelica debba tantissimo ed il mondo del vino in particolare le debba tributare «la scoperta, ufficializzata nel 1999, del primo documento relativo al vitigno del Verdicchio a Matelica, in un atto del 12 gennaio 1579 del notaio Niccolò Attucci».
A seguire il presidente della Fondazione Il Vallato, Antonio Roversi, ha colto l’opportunità per tornare a parlare dell’«importanza del vino in una città come Matelica e della necessità di tornare a collaborare, come auspichiamo, tra le istituzioni locali e tra tutte le cantine esistenti, per rendere maggiormente competitivo il valore del verdicchio sul mercato».
Il presidente del Centro Studi Luglio ’67, Raimondo Turchi, nell’annunciare la candidatura del Paesaggio vitivinicolo del Verdicchio di Matelica nella Sinclinale Camerte al Registro nazionale dei paesaggi rurali di interesse storico del Masaf, ha reso noto che «a comporre la commissione tecnica saranno quindici persone, ovvero i sindaci o i loro delegati degli otto Comuni di Camerino, Castelraimondo, Cerreto d’Esi, Esanatoglia, Fabriano, Gagliole, Matelica, Pioraco, un esperto del Crea (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria) nella persona del dott. Luigi Servadei, un esperto della Regione Marche, due rappresentanti dell’Università di Camerino, uno dell’Istituto tecnico-agrario Vivarelli di Fabriano, un delegato del Centro Studi Luglio ’67, uno dell’associazione Produttori del verdicchio di Matelica».
Turchi ha poi ricordato Fiorella Conti nei suoi «tre principali ruoli ricoperti in vita: insegnante appassionata, ricercatrice storica attenta e scopritrice del primo atto relativo all’esistenza del verdicchio a Matelica, primo e unico sindaco donna di Matelica nel 1975». A seguire Gianni Barchi, direttore dei Quaderni Storici Esini ha tenuto ad illustrare il contenuto del XV volume, ricchissimo ormai di contributi per tutti i centri che fanno parte della vallata dell’Esina, trattando di archeologia, arte, letteratura e storia.
Il volume, venduto nel corso della serata, sarà possibile acquistarlo anche nelle librerie locali. A seguire Pietro Conti, in rappresentanza della famiglia, ha tenuto a ricordare sua sorella e ha ringraziato per l’omaggio alla memoria di Fiorella, per la cui scoperta del documento sul verdicchio aveva anche sofferto molto, «essendo poi stato ripreso da altri studiosi locali senza fare menzione di chi lo avesse scoperto». In chiusura di serata le presentazioni dei contributi di Maria Cristina Mosciatti su alcuni personaggi cerretesi vissuti tra XVIII e XX secolo e di Matteo Parrini, che si è soffermato su alcune curiosità e su quantità prodotte e prezzi del vino a Matelica nel corso di cinque secoli.
Elisa Del Zozzo è il nuovo presidente del Comitato X Zona Marche della Federazione Italiana Vela per il quadriennio olimpico 2025-2028. L'elezione si è svolta ieri presso la Sala Conferenze Terzo Censi di Ancona, alla presenza di Fabio Luna e Luca Savoiardi, rispettivamente presidente del CONI e del CIP regionale.
Elisa Del Zozzo, 41 anni, avvocato di Macerata, subentra al Commissario Straordinario Alessandro Mei; oggi tesserata per il Club Vela Portocivitanova, ha iniziato l'attività velica da bambina presso l’ASD Nautica Picena di Porto San Giorgio, per poi intraprendere il percorso per diventare Ufficiale di Regata, fino a raggiungere il livello di UdR Nazionale.
In passato ha anche ricoperto il ruolo di Capo Sezione Ufficiali di regata nelle Marche. L'assemblea delle società, presieduta dal presidente della Commissione Carte Federali Fabio Mazzoni, ha poi eletto Marco Lorenzetti, Daniele Malavolta, Angelica Monti, Giovanni Pierini, Francesco Savelli e Raffaele Velardocchia componenti del Comitato regionale che affiancherà la Del Zozzo nel quadriennio olimpico. “Nel progetto di sviluppo della X Zona - ha commentato la neo presidente a conclusione dei lavori - un ruolo importante meriterà la formazione, per garantire uno sviluppo ed una promozione massima della vela nonché la valorizzazione degli Atleti, motivo di orgoglio per la nostra regione. La nostra attenzione sarà poi verso il para sailing, che nel nostro territorio conta la presenza di una realtà punto di riferimento in Italia, e sulla promozione della vela come green sport e volano per il turismo nelle Marche".
La Civitanovese torna al gol e al successo battendo il Notaresco fanalino di coda e conquistando tre punti di platino nella corsa salvezza.
Il debuttante mister Silva, con Ferri squalificato e Quacquarelli non al meglio, varava un 3-5-2 con diversi cambiamenti nell’undici di base. Mister Senigagliesi sceglieva invece in avanti la coppia Vila - Bevilacqua. A centrocampo il rientro di capitan Visciano.
Nella prima frazione, dopo un’iniziale supremazia di gioco e occasioni della squadra di casa, era la Civitanovese a trovare il gol del vantaggio con Brunet che dopo uno scambio con Franco freddava Cervellera. La gioia per Visciano e compagni durava però solo pochi minuti visto che Kapnidis a due giri di lancette dall’intervallo firmava il momentaneo pareggio.
Nella ripresa, dentro Padovani per Vila, un penalty realizzato da Capece (atterrato in area Bevilacqua) fissava al 21’ st il risultato sul definitivo 2-1. La Civitanovese avrebbe potuto arrotondare il vantaggio con il contropiede orchestrato da Macarof e non finalizzato da Padovani, mentre nel finale un super Petrucci negava la gioia del pari agli abruzzesi. Dopo 8’ interminabili minuti di recupero la Civitanovese poteva tornare a esultare insieme ai propri tifosi. Domenica in casa i rossoblu affonteranno l’Avezzano.
Un giovane di vent'anni è precipitato da una palazzina in corso Cairoli, a Macerata, cadendo da un'altezza di circa otto metri. L'incidente è avvenuto intorno alle 14:30 di oggi pomeriggio. Secondo le prime ricostruzioni, sembra trattarsi di un gesto volontario, con il giovane che si sarebbe lanciato da una finestra.
Il ragazzo è stato prontamente soccorso dal personale del 118 e trasportato all'ospedale di Macerata, dove le sue condizioni sono state giudicate particolarmente gravi e in pericolo di vita. Sul luogo dell'incidente è intervenuta la polizia per effettuare gli accertamenti necessari. Il giovane non ce l'ha fatta ed è spirato all'ospedale.
Finisce a reti bianche allo Stadio La Croce il match fra Montegranaro e Maceratese valido per la diciannovesima giornata di Eccellenza Marche. Una gara combattuta, con i padroni di casa fermati da un legno colpito da Perpepaj e gli ospiti che hanno provato a sbloccarla con un forcing nel finale. Il risultato di 0-0 rispecchia una partita equilibrata fra due ottime squadre.
Possanzini manda in campo dal primo minuto l’ultimo arrivato Gomez, che compone la coppia di centrocampo insieme a Bongelli. Per il resto confermato l’undici sceso in campo nelle ultime partite. Assente Cirulli per influenza. Il primo tiro della gara è veregrense, con Iuvalè che scalda i guanti di Gagliardini al 9’. La Maceratese risponde al 12’ con Cogngini, che da punizione centra la porta ma non riesce a dare forza. Al 24’ è Jallow, il più pericoloso fra i suoi, a spaventare ancora la retroguardia biancorossa con un tiro che termina a lato. L’ultima occasione del primo tempo ce l’ha Capponi, che di testa mette alto. Squadre a riposo sullo 0-0.
Nella ripresa Possanzini opta subito per un doppio cambio, sostitendo Ciattaglia, ammonito nel primo tempo, e Vrioni. Al loro posto dentro Grillo e Del Moro. Rata che parte forte, con una mischia in area risolta però dalla difesa di casa. Al 50’ Cognigni ci prova ancora da fuori ma non trova la porta. Passano 5 minuti e sull’altro fronte il neo entrato Tonuzi calcia a lato. Al 59’ l’occasione più grande della partita, con Peprepaj che lascia partire un tiro angolato dal limite dell’area. Con Gagliardini battuto è il palo a salvare la Maceratese. Sul ribaltamento di fronte, Marras raccoglie la sponda di Cognigni e impegna Taborda alla gran parata. La gara continua sul filo dell’equilibrio. A 5 minuti dalla fine la Maceratese ha l’occasione per passare in vantaggio, con Bongelli che raccoglie un bel cross dalla sinistra ma di testa mette alto sopra la traversa. L’ultima occasione del match è biancorossa: in pieno recupero Vanzan ara la fascia sinistra e mette in mezzo un cioccolatino che Gomez non riesce a deviare verso la porta. Termina così 0-0, con i ragazzi di Possanzini che vanno a raccogliere l’applauso dei 400 tifosi giunti da Macerata, che hanno apprezzato lo spirito battagliero messo in campo dalla squadra. Con la vittoria del K Sport Montecchio per 2-0 sul Montefano, la Maceratese rimane in testa a +1. Rimane a -3 il Chiesanuova, che pareggia al 90’ 1-1 con la Sangiustese a Villa San Filippo.
Nel primo pomeriggio di oggi, intorno alle 14:00, si è verificato un incidente stradale sull'autostrada A14, al km 225 in direzione nord. Un'auto è uscita di strada e si è ribaltata in una scarpata.
I vigili del fuoco di Civitanova Marche sono intervenuti prontamente, riuscendo a estrarre la conducente dall'abitacolo. La donna è stata poi affidata ai sanitari del 118, che l'hanno trasportata in eliambulanza all'ospedale di Torrette.
Sul luogo dell'incidente è intervenuta anche la polizia autostradale per effettuare i rilievi del caso.
“La sede è una casa, bisogna ritornare ai partiti che siano casa, quindi un luogo di discussione, di confronto, di accoglienza dove si mettono in comune i propri bisogni, le proprie domande, le proprie passioni e i propri ideali”.
Sono le parole del capo politico di Noi Moderati, Maurizio Lupi, arrivato ieri a Macerata per inaugurare la prima sede regionale del partito. “La sede è un punto importante, noi dobbiamo ringraziare il nostro coordinatore provinciale, Paolo Perini e tutti i nostri amici che hanno voluto l'apertura di questa spazio, che non è solo un simbolo, ma un luogo vivo”.
Lupi si sofferma anche sulle prossime elezioni: “Siamo la novità del centrodestra e saremo il pilastro della proposta politica del centrodestra, che appoggiamo da sempre. La sfida è quella del buon governo; quindi candidare persone che possano testimoniare un'idea di politica al servizio del bene della propria città, della propria comunità. Il lavoro che faremo sarà questo, siamo qui anche con il nostro responsabile nazionale degli Enti Locali, l’onorevole Pino Bicchielli, proprio perché per noi, gli amministratori locali sono i primi testimoni di una politica che torna a rappresentare il proprio territorio. Abbiamo bisogno di una politica che torni ad essere la voce di una società e per questo si parte dai Comuni e dalle amministrazioni locali”.
Insieme al vicepresidente del Gruppo Noi Moderati alla Camera, Bicchielli, per questa inaugurazione, in via Roma 72 a Macerata, c’erano anche il consigliere regionale Marco Marinangeli; il coordinatore regionale Tablino Campanelli; il coordinatore provinciale Paolo Perini; il responsabile della comunicazione provinciale Carlo Scheggia; il segretario cittadino Luigi Carelli, il vicesegretario di Macerata Guido Garufi, vari coordinatori cittadini e numeroso pubblico che si è affacciato verso il partito di Noi Moderati.
“Un anno fa - dice Bicchielli - abbiamo immaginato tutto questo a Macerata. Ogni giorno che passa siamo una persona in più; questo vuol dire che il nostro partito si sta radicando, si sta confermando sui territori, siamo presenti su tutte le province e abbiamo visto che laddove ci presentiamo con il nostro simbolo e la nostra identità abbiamo delle risposte importanti. Sono sicuro che alle prossime elezioni avremo un ruolo centrale e saremo protagonisti”.
Conclude Perini: “Sono molto contento di vedere tante persone qui stasera. L’obiettivo è lavorare per la società e per le persone, puntando ad ottenere un buon risultato per la comunità”.
Una barca a vela partita dal porto di Ancona, nei pressi di Marina Dorica, è stata colta di sorpresa da un improvviso cambiamento delle condizioni meteorologiche e si è schiantata contro gli scogli.
L'equipaggio, che non è riuscito ad avviare il motore in tempo per mantenere il controllo dell'imbarcazione, è stato soccorso dalla capitaneria di porto. I quattro membri dell'equipaggio, due dei quali provenienti da Teramo, uno residente ad Assisi e uno ad Ancona, sono stati affidati alla Croce Gialla una volta a terra e trasferiti in ospedale per accertamenti.
La barca è andata a sbattere contro il limite esterno della diga foranea del porto di Ancona, affondando. Sul posto è intervenuta immediatamente una motovedetta della Guardia Costiera di Ancona, che con l'aiuto di un'unità navale della Guardia di Finanza presente in zona, ha tratto in salvo i quattro naufraghi, tutti in buone condizioni.
Due di loro erano riusciti a salire sulla diga, mentre per gli altri due è stato necessario un intervento più complesso di recupero, poiché erano rimasti incastrati tra gli scogli. Anche l'intervento del 118, chiamato precauzionalmente dalla Guardia Costiera, non ha rilevato la necessità di cure particolari. Sebbene le prime informazioni suggeriscano che l'incidente sia stato causato dalle avverse condizioni meteomarine, la Guardia Costiera avvierà un'inchiesta per chiarire tutti gli elementi che hanno portato all'evento.
Sempre a causa del maltempo, la Guardia Costiera è intervenuta per un'altra richiesta di assistenza da parte di un'altra imbarcazione da diporto con una persona a bordo, che ha segnalato un'avaria al motore mentre si trovava tra Marina Dorica e il molo foraneo in una zona a basso fondale. In questo caso, l'unità è stata portata all'ormeggio grazie a un'operazione congiunta tra il personale della Guardia Costiera e dei Vigili del Fuoco, utilizzando un battello idoneo.
Già da due anni all’I.I.S. “Enrico Mattei” di Recanati è attivo l’indirizzo Trasporti e Logistica, che si è aggiunto unitamente all’indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica ai tre indirizzi già attivi da anni: Chimica, Materiali e Biotecnologie, Meccanica Meccatronica ed Energia, Informatica e Telecomunicazioni.
L’Istituto ha anche attivato, per l’indirizzo Trasporti e Logistica, la curvatura E-commerce, che approfondisce gli aspetti legati alla gestione di flussi di ordini di negozi on-line attraverso lo studio di database e la creazione di un sito e-commerce.
Da questo anno scolastico, dopo il biennio comune, oltre all’Articolazione Logistica, già attiva, studenti e studentesse potranno scegliere, a partire dal terzo anno di corso, anche l’Articolazione Conduzione del Mezzo.
Questa importante novità è stata resa possibile grazie alla deliberazione della Giunta Regionale delle Marche del 20 gennaio 2025, che ha approvato, a partire già dall’anno scolastico 2025/26, l’attivazione della nuova articolazione.
Un’iniziativa che risponde alle crescenti richieste di personale qualificato nel settore dei trasporti e della logistica, emerse da un dialogo costruttivo tra l’Istituto, le aziende del territorio, gli enti locali, le università e le associazioni di categoria, che hanno deciso di investire risorse per supportare lo sviluppo e l’ampliamento dell’Indirizzo.
Tra questi sono presenti Pepa Group, Transadriatico Soc. Coop., Cirioni Arduino S.r.l Trasporti Ecologici, OMEC S.r.l., Ciccioli Helvia Recina S.r.l., Mifram S.r.l., Clic & Find S.r.l., Volpe S.r.l., Sea Power S.r.l., Confartigianato, Fai Marche, il Prof. Emanuele Frontoni (docente UNIMC), il Prof. Gabriele Micozzi (docente UNIVPM).
Le aziende stanno provvedendo a donare alla scuola tutta la strumentazione necessaria e si sono dimostrate disponibili ad intervenire come esperti esterni per fornire agli studenti una preparazione che possa essere il più rispondente possibile alle esigenze del mercato.
Il percorso Trasporti e Logistica offre molteplici sbocchi professionali e accademici. I diplomati potranno scegliere di proseguire gli studi universitari, con corsi di laurea in Ingegneria Gestionale, Ingegneria dei Trasporti o Ingegneria Logistica e della Produzione, che rispondono alle sfide dell’industria 4.0. Per chi preferisce entrare direttamente nel mondo del lavoro, le opportunità non mancano: dalle aziende di spedizione e logistica alle società di e-commerce, fino ai terminal merci di porti, aeroporti e stazioni ferroviarie, con una forte domanda di personale qualificato.
La dirigente, prof.ssa Antonella Marcatili esprime soddisfazione per il risultato raggiunto: “La scuola deve lavorare per formare giovani che possano trovare occupazione e nello stesso tempo fornire alle aziende che lo richiedono un’adeguata risposta in termini di competenze e specializzazione dei nostri studenti; il traguardo raggiunto ci consente di ampliare in modo significativo l’offerta formativa dell’Istituto in linea con le esigenze del mercato. Grazie alla collaborazione di aziende ed enti locali riusciremo a garantire agli studenti un percorso di formazione basato sulle concrete esigenze del mondo del lavoro, rendendoli protagonisti del loro futuro.”
Con questa nuova articolazione che si aggiunge alla già vasta offerta formativa, l’IIS “Enrico Mattei” di Recanati conferma il proprio impegno ad essere un punto di riferimento per il territorio, offrendo percorsi formativi innovativi e capaci di rispondere alle sfide del domani.