di Ludovico Corvatta

Montecassiano, maxi-vincita al Superenalotto: con una schedina si porta a casa quasi 30mila euro

Montecassiano, maxi-vincita al Superenalotto: con una schedina si porta a casa quasi 30mila euro

Sfiorata una vincita storica alla ricevitoria del bar-pizzeria "Dal buon gestore" di via Garibaldi, a Montecassiano. Un fortunato giocatore del Superenalotto è andato vicino a sbancare il jackpot da 81 milioni di euro. A separarlo dal "6" un solo numero.  La schedina è comunque valsa all'anonimo vincitore un "cinque", 1 "quattro", due "tre" e quattro "due" per un valore complessivo di quasi 30mila euro (29.700 euro). La nostra regione si conferma, così, particolarmente baciata dalla Dea bendata in questo 2021 dopo la storica vincita del "6" da oltre 156 milioni avvenuta lo scorso 22 maggio a Montappone (leggi qui).  "Non ho idea di chi possa essere stato il fortunato vincitore - ci dice il titolare Francesco Antinori -, mi trovo in un luogo di passaggio quindi potrebbe anche essersi trattato di un avventore non abituale. Una vincita del genere non capitava da parecchi anni ormai. Dopo tante disgrazie, a Montecassiano finalmente viviamo anche una gioia".      

18/09/2021 13:24
Furti nella notte a Muccia e Pieve Torina: messi a segno tre colpi, in corso le indagini dei carabinieri

Furti nella notte a Muccia e Pieve Torina: messi a segno tre colpi, in corso le indagini dei carabinieri

Furto nelle zone del cratere sismico. Questa notte ignoti hanno messo a segno tre colpi: alla farmacia Cherubini di Pieve Torina oltre che alla tabaccheria e al forno di Muccia.  Nel caso della farmacia, per entrare, è stato rotto un doppio vetrocamera. Sono stati trafugati circa 100 euro, il deposito lasciato dal proprietario come fondo cassa. Non sembra, invece, essere stato rubato nessun medicinale. L'allarme della farmacia è scattato nella notte, ma all'arrivo del titolare il furto era già stato ultimato.  Dinamica analoga si è riscontrata anche per i furti di Muccia, dove anche in questo caso sembra essere stata trafugata una modica cifra in contanti.  Sono in corso le indagini da parte dei carabinieri per cercare di rintracciare i responsabili e per capire se tutti i furti siano collegati alla stessa matrice: non è ancora chiaro se si sia trattato di un atto compiuto da un singolo o da più malviventi.   (Foto Augusto Fulgenzi) 

13/09/2021 10:55
Macerata, undici infermieri non si sottopongono al vaccino: sospesi fino al 31 dicembre

Macerata, undici infermieri non si sottopongono al vaccino: sospesi fino al 31 dicembre

È arrivata la sospensione per undici infermieri iscritti all'Ordine delle professioni infermieristiche di Macerata che non hanno adempiuto alle normative di legge per quanto riguarda la vaccinazione contro il Covid-19. Si tratta di infermieri che operano sia in ospedali pubblici che in strutture private.  La sospensione è stata decisa in quanto gli interessati, nonostante le sollecitazioni a vaccinarsi o a fornire spiegazioni sulla mancata vaccinazione, non hanno dato alcun riscontro alla comunicazione ricevuta dopo essere stati oggetto di accertamenti da parte dell'Azienda Sanitaria. Se non c’è un valido e accertato motivo (impossibilità a ricevere il vaccino per le condizioni di salute o altro), infatti, i sanitari hanno l'obbligo di vaccinarsi, come impone la legge, altrimenti scatta la sospensione dall’esercizio della professione fino al 31 dicembre, con conseguenti effetti sulla posizione lavorativa (l'eventuale sospensione dello stipendio viene decisa dai datori di lavoro). Dopo due riunioni avvenute nel corso delle ultime due settimane, l'inevitabile decisione presa dall’Ordine direttivo degli infermieri presieduto da Sandro Di Tuccio è stata quella della sospensione dei professionisti sino al 31 dicembre. Del resto, non vi erano dubbi sull’esito, la legge, infatti, non prevede alternative a chi non ha assolto, senza giustificato motivo, all’obbligo vaccinale.  (Nella foto il presidente dell'Ordine delle professioni infermieristiche di Macerata Sandro Di Tuccio)      

11/09/2021 12:43
Macerata, dipendente dell'Ufficio Anagrafe truffa i cittadini: intascati oltre 50mila euro in 5 anni

Macerata, dipendente dell'Ufficio Anagrafe truffa i cittadini: intascati oltre 50mila euro in 5 anni

Nella giornata di ieri la Polizia locale, su disposizione della Procura della Repubblica di Macerata, ha effettuato una perquisizione con conseguente sequestro di vari materiali presso l'Ufficio Anagrafe del Comune di Macerata a seguito di una complessa e articolata attività di indagine. Ad aprile, a seguito di un post su un social network, è iniziata una indagine interna presso il Comune coordinata dal comandante Danilo Doria. Nel post social infatti era stata segnalata da alcuni utenti una presunta truffa all'interno dell'Ufficio in questione. La Polizia locale, dopo aver contattato gli utenti che avevano segnalato il fatto, ha avuto la concretezza delle varie denunce e ha avviato le indagini sotto il coordinamento del sostituto procuratore Enrico Riccioni. Ciò ha permesso di verificare e accertare una serie di truffe che venivano compiute da un dipendente comunale ai danni dei cittadini. Ieri mattina la Polizia locale, coordinata dalla Procura, ha proceduto alla notifica degli atti e alle attività di sequestro e perquisizione di tutti gli elementi utili presenti all'interno dell'Ufficio Anagrafe. Gli inquirenti hanno anche effettuato il sequestro preventivo della somma di 45 mila euro quale presunto profitto del reato. ++ Aggiornamento ore 15:00 ++ A chiarire meglio i contorni dell'indagine è stato il comandante della Polizia Locale di Macerata Danilo Doria, nel corso di una conferenza stampa a cui hanno preso parte anche gli assessori comunali Paolo Renna e Marco Caldarelli, oltre al segretario comunale Francesco Massi.  IL FATTO - Ad essere stata denunciata per truffa aggravata continuata è stata una donna di 59 anni, originaria di Civitanova Marche, assunta dal 2007 a tempo indeterminato dal Comune di Macerata. La truffa ha riguardato, in particolare, il rilascio della carta d'identità elettronica di cui la dipendente era l'unica addetta.  La Polizia Locale nel corso delle sue indagini ha potuto acclarare come la truffa si sia protratta dal 2016 sino ad oggi, per una somma totale sottratta ai cittadini di oltre 50mila euro. Inoltre, la donna è anche accusata di peculato per aver rilasciato ai cittadini numerose certificazioni, che non era autorizzata a concedere in quanto il suo unico incarico era proprio quello legato alle carte d'identità elettroniche.  In sostanza, la dipendente applicava a tutti una maggiorazione sul prezzo che si è tenuti a pagare per il rilascio della carta d'identità: 27,37 euro invece dei 22,21 euro consueti. Una differenza di circa 5 euro che è sempre finita nelle sue tasche anche perchè al momento del pagamento inventava la scusa di un malfunzionamento del Pos per fare in modo che tutti pagassero in contanti.  LA PRIMA DENUNCIA - Tutto ha avuto inizio a fine aprile, a seguito della denuncia fatta via social da una cittadina, di cui era venuto a conoscenza l'assessore Paolo Renna che ha poi invitato la truffata a sporgere querela tramite la Polizia Locale, la cui attività di indagine (a cui hanno collaborato l'Ispettore Giuseppe Battista, il commissario Alessandro Crescenzi e il sostituto commissario Mariapia Marrocchella) si è svolta dal mese di maggio in poi, anche attraverso servizi notturni e telecamere nascoste all'interno dell'Ufficio Anagrafe.  L'operato degli agenti è stato contraddistinto dalla massima riservatezza, tanto che la dipendente non si è accorta di nulla perpetrando la sua attività truffaldina sino alla giornata di ieri. Nel solo mese di settembre 2021 ha racimolato un totale di 730 euro.  "Invitiamo tutti i cittadini che ancora non lo hanno fatto e che si sono accorti ora di essere stati truffati a sporgere querela nei confronti della donna, in modo da venire poi rimborsati" ha sottolineato il comandante Danilo Doria.  Dei soldi incassati dalla truffa la 59enne teneva anche la contabilità, come accertato dagli agenti della Polizia Locale anche a seguito del sequestro di agendine e calcolatrici oltre che del borsello nel quale riponeva tutto il contante ricevuto dai cittadini. Con quei soldi ha comprato vari capi di vestiario su vari siti di e-commerce, anche facendosi portare i pacchi direttamente sul posto di lavoro. Ad essere truffati, durante le indagini, anche quattro agenti che in abiti civili si erano recati allo sportello per controllare il suo operato (3 truffe sul rilascio della carta d'identità elettronica e un peculato).  "Abbiamo molta rabbia - ha sottolineato l'assessore alla Sicurezza Paolo Renna -, ma devo fare il mio plauso agli agenti della Polizia Locale per il modo egregio e tempestivo con il quale sono state condotte le indagini. Sono orgoglioso di avere a Macerata un corpo così efficiente. Mi auguro che tutto ciò non succeda mai più, anche e soprattutto a difesa dei dipendenti del Comune che lavorano seriamente".  "Il Comune di Macerata si costituirà parte civile al processo nei confronti della dipendente - annuncia l'assessore ai Servizi amministrativi Marco Caldarelli - per il grave danno di immagine subito. Il fatto in questione è particolarmente spiacevole, ma anche io devo complimentarmi con gli agenti della Polizia Locale in quanto la natura interna dell'indagine ha avuto come presupposto un'assoluta riservatezza, tanto che sino alla sua conclusione la persona accusata ne è stata totalmente inconsapevole. Si tratta di un'operazione fatto soprattutto a tutale del nostro personale comunale di cui io, così come il sindaco Parcaroli e la Giunta tutta, andiamo fieri".   

11/09/2021 11:09
Civitanova, rientra in casa e trova i ladri che svaligiano il suo appartamento: in fuga con la refurtiva

Civitanova, rientra in casa e trova i ladri che svaligiano il suo appartamento: in fuga con la refurtiva

Aumentano i furti nella città di Civitanova Marche. L'ultimo caso si è verificato nella serata di ieri, attorno alle ore 21, in un condominio di via Dante Alighieri. Ad essere preso di mira dai ladri è stato un appartamento posto al primo piano.  I malviventi, un uomo e una donna con accento straniero e con il volto scoperto, sono entrati da un davanzale interno, hanno forzato una porta finestra, tirato su la tapparella e sono poi penetrati all'interno dell'abitazione. Il proprietario li ha trovati in casa mentre stavano ancora ultimando il colpo, al che i due sono fuggiti e - nonostante siano stati rincorsi - hanno fatto perdere le loro tracce.  Il bottino con il quale si sono dileguati è stato cospicuo, l'appartamento è stato messo completamente a soqquadro.  Altri furti sono avvenuti in città nei giorni scorsi, ad essere colpita è stata anche via Duca degli Abruzzi. I residenti reclamano un'ulteriore integrazione dell'apparato di videosorveglianza, per contrastare il senso di insicurezza crescente.  Le indagini dei carabinieri sono tuttora in corso.     

11/09/2021 10:45
Gabriella Giacoponi, a 4 anni dalla morte parla il fratello: "Non le è stata resa nessuna giustizia"

Gabriella Giacoponi, a 4 anni dalla morte parla il fratello: "Non le è stata resa nessuna giustizia"

"Quella della morte di mia sorella, Gabriella Giacoponi, deceduta il 28 agosto del 2017, è una storia sbagliata: perché se n’è andata troppo presto, perché con un po’ di attenzione in più poteva essere ancora tra noi, perché a quattro anni di distanza non le è stata resa nessuna giustizia, quasi che sia stata vittima di un destino cinico e baro. O, peggio, di sè stessa. Ma così non è". A dichiararlo è Giorgio Giacoponi, fratello di Gabriella, in una lettera di sfogo inviata alla nostra redazione nel descrivere la vicenda giudiziaria che ha riguardato la scomparsa della 56enne maceratese.  A ripercorrere quanto avvenuto in una maledetta estate di quattro anni fa è proprio Giorgio: "Il 29 luglio 2017, mentre era al lavoro, mia sorella è inciampata e caduta, battendo il ginocchio sinistro e la mano destra. In apparenza niente di grave. La sera, però, essendo aumentato il dolore al ginocchio, si è recata al pronto soccorso dell’ospedale di Macerata, dove le è stata diagnosticata un’infrazione del polo rotuleo inferiore sinistro e contusione alla mano destra. Le è stato quindi prescritto di indossare una ginocchiera per 20 giorni e la somministrazione di un farmaco anticoagulante e antitrombotico, Clexane 4000 (Eparina), indicazione scritta a mano e, comunque, non comunicata né a lei, né a me che l’avevo accompagnata". "In ogni caso ho mostrato il referto del pronto soccorso al medico curante, che non le ha prescritto alcun farmaco antitrombotico - aggiunge Giorgio -. L’8 agosto 2017, camminando con le stampelle mia sorella è scivolata e ha battuto il piede sinistro: portata al pronto soccorso, le è stato diagnosticato un trauma distorsivo al piede e alla caviglia sinistra. Il 17 agosto mia sorella è tornata in ospedale, ambulatorio di Ortopedia, per una visita di controllo nel corso della quale il medico le ha chiesto se avesse eseguito la cura con Clexane. Lei ha risposto di no, perché nessuno dei medici che fino a quel momento si erano occupati di lei glielo aveva detto. Neanche questo stesso medico, del resto, prescriveva la terapia con Clexane". "Il 19 agosto mentre era in casa, mia sorella ha avuto un malore: trasportata di nuovo al pronto soccorso dell’ospedale di Macerata, è stata dimessa con la diagnosi di sincope di origine vasovagale, senza alcuna prescrizione medica - scrive il fratello della vittima -. Il 28 agosto, sempre in casa, si è di nuovi sentita male verso le 22 ed è morta, nonostante i soccorsi degli operatori del 118. L’autopsia ha poi rivelato che la morte è stata causata da shock cardiogeno e insufficienza respiratoria acuta da trombo embolia polmonare massiva bilaterale in esiti di recente frattura rotulea sinistra". "Una situazione drammatica, per chiarire la quale ho presentato alla Procura una denuncia – querela – esposto affinché fossero accertate eventuali responsabilità - ci dice Giorgio -. Il pubblico ministero ha disposto l’archiviazione in quanto ha ritenuto che ai diversi sanitari non siano ascrivibili elementi sufficienti di responsabilità colposa. Decisione che ho contestato chiedendo, se non altro, una integrazione delle indagini. Ma inutilmente". Com’è evidente, tutto ruota attorno alla mancata assunzione del Clexane 4000: "E’ vero che questa prescrizione compare, scritta a mano, nel referto del primo accesso al pronto soccorso, ma non ci è stata direttamente comunicata - spiega Giorgio -. 'Potevate stare attenti', si può dire: vero, ma in certi frangenti la concitazione gioca sempre un suo ruolo. E, comunque, ammesso questo, ed era il 29 luglio, un mese prima della morte di mia sorella, sorge spontanea una domanda: come mai, accertato che non era stato assunto Clexane 4000 nessuno ha mai fatto la prescrizione di questo farmaco? Possibile che tra tutti i medici che si sono occupati di mia sorella, nessuno abbia prodotto una ricetta con la prescrizione di questo farmaco?" "Nella ricostruzione dei fatti si dice che decisiva per scagionare tutti da ogni responsabilità è stata la dichiarazione resa da un medico secondo la quale mia sorella avrebbe riferito che non aveva preso Clexane perché non le piaceva assumere medicine. Questo non è assolutamente vero - dice Giorgio -. Ma ammesso e non concesso: come mai lo stesso medico non ha fatto presente a mia sorella (che in passato aveva persino fatto la chemioterapia per un tumore al seno) che senza quella terapia avrebbe rischiato la vita? E, infine: come mai il pubblico ministero ha sentito i sanitari, ma non anche il sottoscritto, visto che ho seguito mia sorella in ogni passo di questo tragico percorso? A mio avviso sono state assunte come vere le dichiarazioni di una parte, senza sentire l’altra, venendo meno al principio, in assenza di ulteriori riscontri, secondo il quale la parola dell’uno vale quanto quella dell’altro". Sono tante le domande senza risposta che Giorgio ancora si pone, nel ricordare con dolore la scomparsa della sorella.  "Gabriella se n’è andata in un giorno d’estate. Prima della caduta, come risulta anche dall’autopsia, stava bene. Era solare e contenta. Non credo proprio che abbia deciso di colpo di non assumere un determinato farmaco, peraltro piuttosto comune, per cercare la morte. La magistratura ha fatto il suo lavoro e deciso. Lo rispetto, ma non ne condivido affatto le conclusioni. Si poteva approfondire meglio la situazione"  conclude Giorgio Giacoponi.      

21/08/2021 16:40
Due grandi nomi per il Phoenix Festival: Lo Stato Sociale e Frah Quintale in concerto a Camerino

Due grandi nomi per il Phoenix Festival: Lo Stato Sociale e Frah Quintale in concerto a Camerino

Il Phoenix Festival torna in grande stile con la sua terza edizione nella consueta location in località Le Calvie, a Camerino. Ospiti dell'evento saranno due pezzi da novanta come i Lo Stato Sociale e Frah Quintale.  La band dei Lo Stato Sociale aprirà il festival sabato 28 agosto con il suo "Recovery Tour" nato sulla scia del successo dell'ultimo brano presentato a Sanremo "Combat Pop". L'apertura del concerto sarà affidata a Sebastiano Pagliuca.  Il giorno dopo, domenica 29 agosto, sul palco del Phoenix Festival sarà la volta di Frah Quintale, una delle grandi rivelazioni della scena musicale italiana. Un artista originale sia nella sua estetica che nella musica, capace di raggiungere e superare 175 milioni di ascolti su Spotify. L'apertura sarà affidata ai "Vie delle Indecisioni", band Indie rock e Comedy rock.  Il Festival si terrà nella stessa area delle passate edizioni, in località le Calvie di Camerino, presso gli impianti sportivi del CUS Camerino, con ampi parcheggi nelle vicinanze e un percorso ben strutturato che dopo i controlli condurrà direttamente nelle vicinanze del palco alle proprie postazioni. Si potrà anche consumare birra, panini (anche con opzione per vegetariani) e tanto cibo nell'area ristoro, separata dall’area concerto dove sarà rispettata la normativa vigente per il Covid-19. L'ingresso sarà consentito con il green pass: ad occuparsi del rispetto delle misure di sicurezze i volontari, ragazzi e ragazze che ancora una volta si dedicheranno all'evento creando le condizioni tali per divertirsi in sicurezza.    La manifestazione è organizzata dal Movimento Giovanile Panta Rei e dalla Pro Loco Camerino, in collaborazione con Unicam e Comune di Camerino. I biglietti delle due serate sono acquistabili via web sul circuito CiaoTickets (clicca qui).   

19/08/2021 18:20
Monte San Giusto, bloccata graduatoria d'iscrizione per la scuola d'infanzia: caos fra i genitori

Monte San Giusto, bloccata graduatoria d'iscrizione per la scuola d'infanzia: caos fra i genitori

Bloccata la graduatoria di iscrizione alla scuola d'infanzia per gli alunni dell'Istituto Comprensivo "Lorenzo Lotto", nel comune di Monte San Giusto. A renderlo noto, attraverso un avviso pubblicato sul sito ufficiale dell'istituto è il dirigente scolastico Edoardo Iacucci.  Alcune famiglie, infatti, hanno contestato l'accoglimento delle iscrizioni degli alunni presso il plesso "Don Dante", comunicato lo scorso 3 agosto. Tutto ruota attorno alla compilazione di un allegato (l'allegato 1 ndr) presente sul modello della domanda di iscrizione per l'anno scolastico 2021 presentata dai genitori nello scorso mese di gennaio.  Allegato che "nella maggior parte dei casi non è stato compilato completamente [...], mancando di conseguenza l’indicazione del possesso di alcuni requisiti di precedenza/preferenza (come la residenza nel Comune di entrambi i genitori o la presenza di fratelli/sorelle già frequentanti l'istituto n.d.r.) utili al fine del posizionamento in graduatoria" sottolinea il dirigente scolastico dell'Istituto Comprensivo Lorenzo Lotto nell'avviso.  Di diversa opinione sono alcune famiglie sangiustesi che affermano come l'allegato in questione non fosse presentato "sotto forma di autocertificazione, ma come elencazione di criteri (vedi foto sotto ndr). Molti hanno pensato fosse una semplice presa visione per la costituzione delle classi - dicono -. Non c'era nemmeno lo spazio presente per dichiarare quanto richiesto, non era quindi poi così chiaro come compilare l'allegato 1. A seguito di ciò si sono scatenate piccole incomprensioni sui vari gruppi WhatsApp delle mamme. Quello che dispiace è la mancanza di chiarezza con cui è stata gestita la situazione, che ha portato a fomentare l'astio fra genitori, sempre inopportuno" , concludono.  Ecco la prima versione dell'allegato 1:  Tutte le istanze saranno ora rivalutate previa ricompilazione dell’allegato stesso da parte di tutti gli interessati. La regolarizzazione della documentazione dovrà avvenire entro le ore 12:00 del 19 agosto. Nel caso di mancato inoltro, sarà tenuto in considerazione l’allegato 1 già depositato in segreteria e protocollato all’atto dell’iscrizione, ritenendo valide le dichiarazioni già assunte.  "La graduatoria degli alunni accolti al plesso Don Dante sarà pubblicata presumibilmente entro fine agosto all’albo cartaceo del plesso di scuola media. Di ciò verrà data tempestiva comunicazione all’albo e al sito dell’Istituto, che si raccomanda di consultare ogni giorno". Questo quanto comunica il dirigente scolastico Edoardo Iacucci.  Ecco la seconda versione dell'allegato 1, compilabile ora dai genitori sangiustesi, sotto forma di autocertificazione dopo le proteste di alcune famiglie: 

09/08/2021 18:10
Matelica, inaugurato il centro vaccinale: "Si viaggerà al ritmo di 400 dosi al giorno sino al 9 agosto"

Matelica, inaugurato il centro vaccinale: "Si viaggerà al ritmo di 400 dosi al giorno sino al 9 agosto"

Inaugurato questa mattina nell'ex stabile Motel Agip il Centro Vaccinale di Matelica. "Un grandissimo risultato raggiunto grazie alla costanza e caparbietà del nostro assessore alla sanità Rosanna Procaccini e di tutta l'amministrazione comunale" sottolinea il sindaco di Matelica, Massimo Baldini. "Teniamo a ringraziare in primis il nostro concittadino Giovanni Ciccolini, patron dell'Halley Informatica, che ha messo a disposizione i locali, tutto lo staff dell'Asur Marche Area Vasta 3, i dipendenti del comune di Matelica per il supporto tecnico, i volontari della protezione civile e della croce Rossa Italiana di Matelica per il loro prezioso contributo" ha aggiunto il primo cittadino. L'amministrazione comunale prevede di poter arrivare a somministrare sino a 400 dosi giornaliere nel nuovo centro, all'interno del quale lavoreranno 5 medici.  "La posizione della struttura è eccellente - sottolinea l'assessore Rosanna Procaccini -. Dispone non soltanto di ampi spazi all'interno, ma anche di un ampio parcheggio. Tutto è stato predisposto in maniera tale che l'utente possa avere la migliore esperienza possibile. L'afflusso in questa prima giornata è stato notevole. A seguito della chiusura del centro vaccinale di San Severino, c'era la necessità di un nuovo hub vaccinale, e l'ex stabile Motel Agip ha soddisfatto, nei sopralluoghi effettuati, sia i tecnici dell'Asur che quelli della Protezione Civile".  "Matelica da un punto di vista socio-sanitario da circa una decina d'anni era stata dimenticata - aggiunge l'assessore Procaccini -, l'apertura di questo centro vaccinale ci inorgoglisce soprattutto pensando alla possibilità che d'ora in poi potranno avere i nostri anziani, non più costretti a recarsi nei punti sparsi in provincia, e anche fuori. Il nostro bacino d'utenza, considerando anche i cittadini residenti ad Esanatoglia, è di circa 13mila persone".  "Le prenotazioni saranno possibili sino al 9 agosto. Sollecito tutti i cittadini di Matelica a sottoporsi alla vaccinazione visto che circa 1/3 della nostra popolazione risulta ancora non vaccinata - questo l'appello dell'assessore -. Auspichiamo che l'apertura venga prorogata anche oltre questa data, in vista di una terza dose e della riapertura delle scuole, ma non abbiamo ancora certezze in merito. La permanenza di questo centro vaccinazione sarebbe elemento di soddisfazione per tutti coloro che vivono nell'entroterra".  "I cittadini matelicesi che hanno già ricevuto la prima dose e volessero effettuare il richiamo nel nuovo centro vaccinale, potranno effettuare il cambio di ubicazione chiamando l'apposito numero verde 800.00.99.66 (attivo tutti i giorni dalle 8 alle 20). I nostri volontari della Protezione Civile così come i carabinieri sono a disposizione per risolvere tutti gli eventuali dubbi in merito" conclude Rosanna Procaccini. 

14/07/2021 15:00
Tolentino, la replica di Pezzanesi: "La Don Bosco ci sta a cuore, una scuola rimarrà in centro"

Tolentino, la replica di Pezzanesi: "La Don Bosco ci sta a cuore, una scuola rimarrà in centro"

"Una scuola rimarrà in centro, nell'ex area delle Maestre Pie Venerini, a 50/100 metri dalla Don Bosco, che ci sta a cuore e che, come struttura, verrà riutilizzata per far vivere il centro storico di Tolentino così come tutte le altre opere che sono contenute nel nuovo Psr che comporta il recupero, quasi totale, del centro storico".  Così il sindaco Giuseppe Pezzanesi torna a parlare, con un video postato sul proprio profilo social, a seguito delle vibranti critiche arrivate dall'Associazione politico-culturale “Tolentino Popolare” riguardo l'approvazione del Psr (programma straordinario per la ricostruzione) avvenuta nell'ultimo Consiglio comunale, in cui è stata inclusa la delocalizzazione della scuola Don Bosco (leggi qui). "Il centro di Tolentino è a poco più di due chilometri dall'area, in contrada Pace, in cui nasceranno le nuove scuole superiori onnicomprensive dei cinque istituti, compreso il Coreutico, e della nuova ala della Don Bosco - sottolinea ancora Pezzanesi -. Scuole nuove, sicure ed estremamente performanti in un contesto in cui, ormai, anche i giovani di Tolentino vanno, passeggiano e si divertono. Tolentino vale dalla A alla Z".  "Siamo una città di riferimento assoluto per tutto l'hinterland, [...] cominceremo anche quei lavori relativi al verde che non abbiamo mai smesso: se abbattiamo sette piante, ne piantiamo quattordici - aggiunge il primo cittadino -. Continua una demonizzazione preconcetta e che non sta in piedi. A coloro che sono così impegnati a descrivere il nero pece che non c'è, auguro di non far mai del male alla nostra città. [...] Noi questa gente la ignoriamo e, quando c'è bisogno, la combattiamo".  Di seguito il video completo postato dal sindaco Giuseppe Pezzanesi: 

04/07/2021 15:00
Macerata, Pierino festeggia le sue "nozze d'oro" come barman: una carriera lunga 50 anni

Macerata, Pierino festeggia le sue "nozze d'oro" come barman: una carriera lunga 50 anni

Quella odierna non sarà una mattinata come le altre per Pierino Cammertoni, mitico barista della città di Macerata. Quest'oggi infatti "Pierino" festeggia i suoi primi 50 anni di carriera. Cinquanta anni passati dietro al bancone che lo hanno reso una vera e propria istituzione del capoluogo, facendolo divenire un punto di riferimento per intere generazioni di maceratesi grazie alla sua gentilezza e professionalità. Una cortesia capace di far strappare un sorriso a tutti i suoi clienti, anche in quelle giornate che iniziano col piede sbagliato.  La carriera di Pierino inizia a 14 anni quando, in sella al suo motorino, si spostava da casa sua, nelle campagne di Chiesanuova, a Macerata per seguire i consigli del "maestro" Franco Simoncini, decano dei bar-man marchigiani, allo storico Bar Mercurio.  Da lì in poi le strade di Franco Simoncini e Pierino Cammertoni non si separeranno più, anche quando lo stesso Simoncini aprirà un bar che porta il suo nome nei locali dell'ex bar Venanzetti.  Anche dopo aver raggiunto l'ambita pensione, "Pierino" ha deciso di non restare inattivo ma di rituffarsi in una nuova avventura con l'apertura in centro storico della pasticceria "Delizie", avvenuta lo scorso 6 giugno negli storici locali della Romcaffè in via Gramsci, in un periodo difficile come quello pandemico.  Un ritorno, attesissimo dai tanti amici e clienti, che lui stesso ci aveva raccontato essere stato "emozionante" in un'intervista che ci rilasciò proprio il giorno dell'apertura di "Delizie", poco più di un anno fa (rileggi l'articolo). È stato lo stesso titolare Ivan Angeletti a volerlo con forza con sè, 'strappandolo' alla tranquilla vita da pensionato.  L'intera redazione di Picchio News si congratula con Pierino Cammertoni per i suoi primi cinquanta anni di carriera. 

01/07/2021 11:06
Macerata - Degrado e incuria al cimitero, Marchiori conferma: "Anni di indecorosa gestione" (FOTO)

Macerata - Degrado e incuria al cimitero, Marchiori conferma: "Anni di indecorosa gestione" (FOTO)

Sono state numerose le segnalazioni pervenute negli ultimi giorni alla nostra redazione in merito alla condizione di degrado in cui versa il cimitero di Macerata. Per documentare quanto denunciato dalla cittadinanza questa mattina abbiamo effettuato un sopralluogo sul posto per verificare il fondamento di quanto riferitoci.  Nel nostro giro presso la struttura cimiteriale abbiamo potuto constatare molteplici potenziali situazioni di oggettivo pericolo. In più di una circostanza pilastri e colonne in cemento armato risultano corrosi dal tempo avendo accusato il distacco di pezzi in calcestruzzo che lasciano in bella vista le barre di acciaio utilizzate per l'armatura; la vegetazione spontanea si è presa possesso delle lapidi, nascondendo - in alcuni casi - anche i nomi dei defunti a dimostrazione della prolungata incuria. "Curioso" il caso della crescita di una pianta di fico sul sottotetto di una struttura in cui si trovano anche ospitati i loculi.  A ciò si aggiunga come la scorsa settimana una signora sia stata sfiorata dalla caduta di un pezzo di intonaco staccatosi dal soffitto ad un'altezza di circa tre metri. Un episodio che ha portato alla chiusura dello spazio interessato dal distacco per effettuarne la messa in sicurezza. Ma non si tratta, come detto, di una problematica isolata, bensì la trascuratezza nella manutenzione risulta diffusa in tutta la struttura cimiteriale, sia in quella di più recente costruzione che nella parte vecchia.  Per chiedere conto di quanto riscontrato, abbiamo contattato l'assessore comunale che detiene la delega ai servizi cimiteriali, Andrea Marchiori: “La situazione al Civico cimitero è obiettivamente critica sotto vari aspetti, tutti dipendenti dal fatto che da anni viene trascurata la manutenzione ordinaria e straordinaria. Quello che dovrebbe essere lo specchio della Città, il luogo sacro, di culto, della memoria e del rispetto ha un impellente bisogno di interventi ma nel bilancio del 2020 non vi erano risorse. Oltre alla mancanza di significativi interventi di manutenzione, anche le strategie di gestione operate dalle precedenti amministrazioni non soddisfano l’esigenza di decoro che ogni giorno dell’anno dovrebbe essere garantita. Le due questioni vanno distinte ed affrontate con un programma diversificato ed è quello che abbiamo messo in atto sin dai primi giorni di governo della Città".  “Nel piano triennale delle opere pubbliche abbiamo inserito risorse economiche straordinarie sia per la manutenzione dei fabbricati (600 mila euro) che per l’ampliamento del cimitero (2 milioni di euro) dato che nei prossimi anni saranno occupati gli ultimi lotti di loculi disponibili. I nostri Uffici stanno lavorando ai progetti ed appena possibile daremo avvio agli interventi. Inoltre, il mese scorso, abbiamo inserito la struttura cimiteriale nel piano della ricostruzione post sisma con un contributo di 1 milione di euro, fatto nuovo che la precedente amministrazione aveva ignorato" spiega Marchiori. "Per quanto riguarda la gestione quotidiana dei servizi cimiteriali, devo prima di tutto dare atto del lavoro del personale dipendente che, sebbene sotto organico, ha sempre garantito la custodia anche nel periodo di allerta massima della pandemia. Ciò che, invece, necessita di riorganizzazione sono tutti i servizi concessi in affidamento esterno a soggetti diversi con contratti vincolanti. Anche sotto tale profilo nel breve periodo offriremo all’utenza soluzioni che miglioreranno sensibilmente l’ambiente” puntualizza l'assessore. “La delega ai servizi cimiteriali è senz’altro quella più complicata per come è stato ereditato il Civico cimitero ma la sfida di restituirlo nei prossimi anni al suo degno decoro mi spinge ad affrontarla con particolare impegno” ha concluso Andrea Marchiori.   

17/06/2021 21:00
Ancora un episodio choc in superstrada: da Montecosaro a Civitanova contromano (VIDEO)

Ancora un episodio choc in superstrada: da Montecosaro a Civitanova contromano (VIDEO)

Ancora un'auto contromano lungo la superstrada. A ritrarre l'ennesimo incredibile episodio è un camionista attraverso un video che sta divenendo virale sui social, nel quale si evince tutta l'incredulità dell'uomo nel constatare quanto avvenuto attorno all'orario di pranzo nei pressi dello svincolo di Montecosaro, in drezione mare-monti.  Questa volta, fortunamente, non ci sono state conseguenze gravi né incidenti a differenza di circa un mese fa, quando un Suv Toyota aveva preso contromano la superstrada nel tratto tra Montecosaro e Morrovalle, direzione Foligno, generando uno scontro a catena (leggi l'articolo). Secondo una prima ricostruzione, a bordo dell'auto sarebbero stati presenti due uomini che hanno percorso tutto il tratto della superstrada compreso tra gli svincoli di Montecosaro e Civitanova Marche contromano, prima di essere stati fermati dagli uomini della Polizia di Stato.  In questi minuti è in corso un interrogatorio presso il commissariato di Civitanova Marche.   

11/06/2021 14:59
Parcheggi rosa, Lorella Benedetti replica alle critiche: "Misura concreta a favore delle future mamme"

Parcheggi rosa, Lorella Benedetti replica alle critiche: "Misura concreta a favore delle future mamme"

"Le critiche sollevate dal Consigliere Cicarè e dalla Consigliera Garbati sono del tutto infondate e dirette a polemizzare su una misura che non era stata mai presa in considerazione dalla precedente amministrazione". A dirlo è la consigliera comunale di Fratelli d'Italia, Lorella Benedetti, nel difendere la proposta avanzata dal suo gruppo consiliare in merito alla realizzazione dei "parcheggi rosa" e nel rilevare come il suo ordine del giorno sia stato votato favorevolmente da "28 consiglieri su 29 presenti alla votazione (anche la Consigliera Garbati, che oggi sostiene di averla bocciata, ha invece votato a favore) e un solo astenuto, il Consigliere Cicarè". Nello specifico, parliamo di posti auto che verranno individuati "in aree già destinate a parcheggio pubblico (gestite dall’APM), da realizzare con la segnaletica ritenuta più idonea, in zone della città particolarmente strategiche per le esigenze di cittadine incinte o con un figlio di età inferiore ai 12 mesi - spiega Benedetti -, in prossimità di scuole, asili nido, uffici comunali e postali, ospedali e ogni altro sito ritenuto utile alle mamme ed alle donne in stato di gravidanza". "Ciò consentirà alle future e neo mamme di vivere una maternità con meno stress considerando che, durante il periodo di gravidanza e in quello successivo al parto, le donne vivono un momento particolarmente sensibile ed esposto a molteplici rischi di ordine fisico, pratico e psicologico - aggiunge la consigliera FdI -. Questa iniziativa si inserisce in un pacchetto di soluzioni, che l’amministrazione comunale ha intenzione di predisporre, volte a semplificare la vita di chi sceglie di fare figli e contribuisce alla crescita demografica". "L'iniziativa si fonda soprattutto sulla responsabilità ed il senso civico dei cittadini, invitati a rispettare i soggetti beneficiari dei parcheggi riservati che esporranno un contrassegno sul cruscotto all’interno dell’auto, le cui modalità di rilascio saranno successivamente stabilite - spiega ancora Lorella Benedetti -. Contrariamente a quanto sostenuto dai due Consiglieri di opposizione, Cicarè e Garbati, non si tratta di “piantare la bandierina” la proposta non è né indeterminata né fumosa, l’intervento che verrà realizzato è concreto, le donne in stato di gravidanza e le mamme con bimbi di età fino ai 12 mesi avranno la priorità nel parcheggiare in stalli a loro dedicati, individuati in punti strategici della città, lasciando poi i dettagli di realizzazione ai tecnici che se ne occuperanno, tenuto anche conto di quanto emerso in sede di dibattito consiliare". "I parcheggi rosa non saranno esclusi dal pagamento della tradizionale tariffa in quanto lo spirito che muove tale progetto è quello della presa di coscienza di una situazione oggettiva, che prescinde dalle condizioni economico finanziarie di ognuna e cioè il riconoscere che le donne, ancora oggi, si fanno carico di maggiori difficoltà per conciliare vita professionale, privata e familiare e che questa misura costituirebbe una semplificazione nella vita di tutti i giorni" conclude la consigliera comunale di Fratelli d'Italia.   

08/06/2021 19:59
Fioritura Castelluccio, Legambiente: "Basta assalto delle auto, sì a bus e accessi limitati"

Fioritura Castelluccio, Legambiente: "Basta assalto delle auto, sì a bus e accessi limitati"

Legambiente, insieme all’Alleanza della Mobilita Dolce (AMODO) e alla Fondazione Symbola, ha scritto una lettera aperta per un piano di mobilita a emissioni zero nel Parco Nazionale dei Sibillini, indirizzata al Ministro della Transizione Energetica, ai Presidenti della Regione Umbria e Marche, al Presidente dell’Ente Parco Nazionale dei Monti Sibillini, ai Sindaci dei Comuni di Norcia, Arquata del Tronto, Castelsantangelo sul Nera, alle comunità locale di Castelluccio, agli operatori turistici del Parco. "Il paesaggio del Pian Grande, del Vettore e dei Monti Sibillini e più in generale le aree maggiormente attrattive dal punto di vista turistico del Parco Nazionale dei Monti Sibillini sono ricche di biodiversità e per questo molto fragili, perciò meritano un’attenzione speciale, capace di coniugare salvaguardia degli ecosistemi e fruizione sostenibile, valorizzazione delle produzioni di qualità e crescita delle opportunità di sviluppo locale" si legge nella lettera in cui si evidenzia, inoltre, come "l’assalto di oltre ventimila autoveicoli nei week end della fioritura, che si è verificato lo scorso anno, nella Piana di Castelluccio non rappresenta un’opportunità di crescita per il territorio. Bensì un rischio che non deve ripetersi per la prossima stagione".  “La crescente domanda di natura deve essere accompagnata da chiare regole di fruizione che garantiscano la tutela di aree fragili – ha dichiarato Stefano Ciafani, presidente di Legambiente - e la loro fruizione attenta garantendo gli interessi delle comunità residenti e delle attività economiche a iniziare dalla tutela delle coltivazioni messe a rischio da parcheggi sui prati”. "E’ necessario quindi che il Ministero della Transizione Ecologica e l’Ente parco nazionale dei Monti Sibillini, d’intesa con le Regioni e le amministrazioni locali, si adoperino, ciascuna per le proprie competenze e funzioni, affinché venga scongiurato l’arrivo sui Piani di Castelluccio di un numero insostenibile di autovetture e superiore alle capacità di carico di un contesto territoriale fragile e delicato, per questo chiediamo che siano approntate regole chiare per la fruizione sostenibile dell’area e attivate sperimentazioni a partire da questa stagione". Questa la richiesta di Legambiente, Allenza della Mobilita Dolce (AMODO) e Fondazione Symbola.  "Solo attraverso una limitazione e regolamentazione degli accessi, l’organizzazione di servizi di mobilità collettiva e la programmazione dei flussi turistici anche attraverso scelte di mobilità dolce e sostenibile, sarà possibile non solo salvaguardare uno degli altipiani più vasti dell’Italia centrale e simbolo del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, ma rendere certe, solide e durature le ricadute economiche per questo grande attrattore turistico e a tutta la filiera di servizi dell’area, provati prima dal sisma e poi dalla pandemia" si aggiunge nella missiva. Queste, nel dettaglio, le richieste avanzate dalle tre associazioni affinché:  - venga contingentato e/o vietato l’accesso all’altopiano con mezzi motorizzati privati; - nelle zone di accesso, come Arquata del Tronto, Norcia, Forca di Presta, Castelsantangelo sul Nera vengano previsti parcheggi di scambio e offerti servizi di navetta su prenotazione per raggiungere in maniera sostenibile l’area di Castelluccio; - sia prevista la regolamentazione degli accessi e dei flussi anche attraverso l’impiego di applicazioni web anche allo scopo di allungare il periodo di fruizione oltre il fine settimana; - venga attivato un tavolo partecipato con tutti gli attori per definire regole certe e condivise di fruizione e un piano di mobilità sostenibile che incentivi la permanenza, i servizi locali, la fruizione sostenibile e permetta ulteriormente la promozione di quel turismo lento di camminatori e ciclisti, poco compatibile con strade piene di autoveicoli;  - venga potenziata l'intermodalità Treno + Bus + bici con navette su prenotazione con le stazioni ferroviarie di Spoleto, Foligno e Fabriano, poste lungo la rete ferroviaria Roma-Orte-Falconara-Ancona, oltre che dalla Stazione di Ascoli Piceno dove arriva il treno da San Benedetto del Tronto. - vengano valorizzate e incentivate campagne come #castelluccioapiedi, #conquistatilabellezza, il Cammino delle Terre Mutate, così come tutte quelle proposte di turismo lento, con servizio transfer, e-bike e gravel e la messa in rete di servizi turistici così da favorire la destagionalizzazione e la diversificazione dell’offerta turistica rinforzando le attività del catalogo promosso dal basso dagli operatori; - il tema della mobilità e della fruizione sostenibile di Castelluccio e dell’intero Appennino Centrale venga inserito come progetto chiave all’interno del CIS (Contratto Istituzionale di Sviluppo)    

04/06/2021 18:00
San Severino, diffamata da ex suocera e cognata: infermiera del 118 risarcita con oltre 10mila euro

San Severino, diffamata da ex suocera e cognata: infermiera del 118 risarcita con oltre 10mila euro

La ex suocera e la ex cognata condannate a risarcirle oltre 10mila euro per diffamazione. È quanto previsto ieri da una sentenza del Giudice di Pace Antonino di Renzo Mannino, a favore di un'infermiera del 118 dell'ospedale di San Severino Marche.  I fatti oggetto di sentenza risalgono al 15 agosto del 2019 quando la donna, durante l'orario di lavoro, era andata a far visita all'ex marito che era ricoverato al reparto Hospice di San Severino Marche, a seguito della segnalazione fattale dalla figlia, all'epoca dei fatti minorenne, che l'aveva avvertita di una strana telefonata avuta col padre e del suo timore che si trovasse in condizioni critiche.  Per accertarsi di quanto stesse accadendo, dopo aver chiesto i necessari permessi per assentarsi momentaneamente dal luogo di lavoro, l'infermiera decide di andare subito a trovare l'ex marito nella camera in cui era ricoverato.  Nel momento in cui tenta di entrare per verificarne le condizioni di salute, però, la donna si trova davanti a sè l'ex suocera e l'ex cognata che le impediscono di entrare. Lei, in ogni caso, riesce a divincolarsi ed entrare in camera per vedere l'ex marito accertandosi delle sue condizioni (l'uomo sarebbe poi deceduto nel novembre dello stesso anno).  Nei giorni seguenti, precisamente il 23 agosto del 2019, l'ex suocera e l'ex cognata della donna inviano una lettera all'Asur di San Severino Marche, al direttore sanitario dell'ospedale di San Severino, all'Urp dell'Area Vasta 3 e al Tribunale del Malato di San Severino Marche, nella quale scrivono che la donna si era presentata gridando e imprecando contro di loro e contro un'amica dell'ex marito, come fosse in una "sorta di stato di alterazione di qualche tipo". Oltre a questo le due sottolineano come - considerate le condizioni del loro familiare - la donna avrebbe potuto indurlo a "compiere atti dannosi per sè e per altri, magari per il profitto di qualcun altro" L'Asur, dopo aver ricevuto la lettera, ha aperto un procedimento amministrativo a carico dell'infermiera chiedendo a tutti i medici, gli infermieri e gli oss di chiarire lo svolgimento dei fatti. Il procedimento, di fatto, ha scagionato la donna che, pertanto, si è rivolta al suo legale - l'avvocato Oberdan Pantana - per presentare una denuncia nei confronti dell'ex suocera e dell'ex cognata.  In base alla sentenza, arrivata ieri, il Giudice di Pace Antonino di Renzo Mannino le ha dato ragione condannando le due donne alla multa di 800 euro per parte, oltre che ad un risarcimento danni pari a 5mila euro a testa.   

25/05/2021 13:02
Castori e il legame (meno noto) con Corridonia: dagli inizi come ragioniere alla 'vita' con gli studenti

Castori e il legame (meno noto) con Corridonia: dagli inizi come ragioniere alla 'vita' con gli studenti

Fabrizio Castori è l'uomo del momento, dopo la seconda promozione in serie A in carriera raggiunta con la Salernitana (leggi qui). Il tecnico di origine settempedane e tolentinate d'adozione, ha molti tifosi ed estimatori anche a Corridonia, dove tanti anni fa giocò nella squadra della città e contemporaneamente vi lavorò come ragioniere all'Oleificio Mercuri.  Quella di Castori è una favola a lieto fine in cui il protagonista trasforma la sua passione per il calcio nel lavoro di allenatore professionista. La sua carriera è formidabile, ha allenato in tutte le categorie vincendo dieci campionati, sino all'ultima impresa con la Salernitana, da lui riportata in serie A 23 anni dopo l'ultima volta.  Massima serie che aveva già saggiato con il Carpi nella stagione 2015/2016, dopo un'altra storica promozione, in una sfortunata e travagliata annata, conclusa con la retrocessione ma anche con un girone di ritorno di prim'ordine in cui la squadra emiliana totalizzò 24 punti, soltanto quattro in meno di una corazzata come l'Inter.  Proprio al termine della stagione 2015/2016, grazie all'interessamento decisivo della professoressa Monia Batassa fu invitato all'Ipsia "Corridoni" di Corridonia, per un incontro con gli studenti e i suoi ex compagni di una volta.  "Nell'intervento in Aula Magna si evidenziarono le sue doti di tenacia, coraggio, passione e competenza tecnica. Trasmise ai ragazzi la volontà di non arrendersi di fronte agli ostacoli ma di provare sempre a superarli". A ricordare l'episodio è Fiorenzo Pettinari, insegnante dell'Ipsia "Corridoni", sempre in prima linea quando si tratta di convegni e manifestazioni a carattere sportivo dell'Istituto.  "Siamo molto orgogliosi che Fabrizio sia stato nostro ospite - aggiunge Pettinari -. Al termine dell'incontro augurammo a Castori di trovare una squadra di Serie A, ma Fabrizio ha fatto di meglio: se l'è guadagnata, conquistandola sul campo".  Peraltro, lo stesso Pettinari, prima di quell'incontro aveva condiviso uno scampolo di percorso con Castori quando Fabrizio allenava il Tolentino all'epoca della promozione in serie C2, mentre a lui erano affidati gli allievi cremisi. "Già allora si intuivano le qualità che ne hanno contraddistinto la brillante carriera" ha chiosato Pettinari. 

15/05/2021 09:15
Croce Verde Macerata, la targa per gli infermieri sotto accusa: "Squallida forma di pubblicità"

Croce Verde Macerata, la targa per gli infermieri sotto accusa: "Squallida forma di pubblicità"

"Apprendiamo dell’encomiabile iniziativa della Croce Verde di Macerata, nota organizzazione Onlus del territorio, per ricordare e gratificare l’impegno del personale sanitario durante questo terribile anno di pandemia a sostegno dei cittadini. Si tratta di un riconoscimento doveroso e totalmente condiviso verso lavoratori, medici, infermieri e personale sanitario in genere, che non si è risparmiato in alcun modo per l’interesse di tutti mettendo anche a repentaglio la propria incolumità nello svolgimento del lavoro. Poi, osservando la robusta e graziosa targa posizionata all’interno dell’Ospedale di Macerata ci sono cascate le braccia: ancora una volta una occasione di condivisione si trasforma in una, ci sia permesso, squallida forma di promozione pubblicitaria per una struttura funebre".  È quanto sottolinea in una nota il segretario della Federcofit (Federazione Comparto Funerario Italiano), Giovanni Caciolli nel commentare la targa scoperta ieri all'ingresso dell'ospedale di Macerata (leggi qui).  "E’ proprio vero: il lupo perde il pelo ma non il vizio - aggiunge Caciolli -. Non solo si sottolinea la stretta unione tra la Onlus Croce Verde, attività non lucrativa, e l’attività funebre, attività prettamente imprenditoriale, ma si esplicita anche la promozione di una specifica Casa Funeraria. Se c’è cosa più sgradita da collocare all’interno di una struttura sanitaria è proprio il richiamo alla morte e alle attività che se ne occupano. Proprio per questo nella quasi totalità delle strutture sanitarie si vieta la presenza di immagini relative a queste funzioni ed attività: si tratta, diremmo, di una questione di decenza". "Fatte queste considerazioni, per la verità banali, sull’opportunità di questa espressione commemorativa, sorgono questioni più rilevanti da considerare: chi ha autorizzato la collocazione della targa? Chi ha esaminato il contenuto della targa stessa? Chi si assume la responsabilità del mantenimento di questa targa all’ingresso dell’Ospedale, quasi a monito per tutti i frequentatori dello stesso ed ad indicazione della struttura a cui rivolgersi in caso di bisogno? Non si tratta di esprimere disappunto per una espressione concorrenziale - evidenzia il segretario della Federcofit -; si tratta, invece, non solo di difendere la dignità di una professione, quella funeraria che non deve ricorrere a mezzucci, ma soprattutto di rispettare concretamente, e non solo a parole, la dignità delle famiglie ed il diritto di tutti di vivere il momento del lutto, quando lo si dovrà affrontare, senza sollecitazioni di sorta e nella riservatezza e rispetto". "Vogliamo sperare che le Autorità competenti provvedano tempestivamente alla conseguente rimozione della targa posizionata dalla Croce verde e dalla Casa Funeraria Croce Verde Servizi Srl" conclude Giovanni Caciolli nella nota.  

13/05/2021 15:30
Fabrizio Castori è ancora l'uomo dei miracoli: la "sua" Salernitana torna in Serie A dopo 23 anni

Fabrizio Castori è ancora l'uomo dei miracoli: la "sua" Salernitana torna in Serie A dopo 23 anni

La Salernitana di Fabrizio Castori festeggia una storica promozione in Serie A, ventitrè anni dopo l'ultima volta. La formazione granata ha battuto per 3-0 il Pescara nell'ultima giornata del campionato cadetto, conquistando di diritto l'accesso nella massima serie come seconda in classifica, alla spalle della capolista Empoli.  Nella sfida dell'Adriatico "Cornacchia", i campani si sono imposti per 3-0 grazie alla reti di Anderson su rigore, dell'esterno offensivo Casasola e dell'attaccante-simbolo Tutino. Tutti i gol sono arrivati nella ripresa, dopo un primo tempo condizionato dalla pesantezza della posta in palio visto che, in concomitanza, si disputava anche la partita che vedeva coinvolta l'altra diretta pretendente alla serie A, ovvero il Monza (sconfitto a domicilio dal Brescia per 2-0).  "E' un'emozione indescrivibile, è sempre bello vincere un campionato ma farlo in questa piazza è una cosa stupenda - ha affermato Castori al termine della partita -. E' stato un campionato estremamente difficile, una bella soddisfazione raggiungere questo traguardo. Fin dall'inizio tutta la squadra si è calata nella realtà, raccogliamo i frutti di un grande lavoro. Non vedo l'ora di affrontare il prossimo campionato di Serie A". Per Castori si tratta della seconda promozione in Seria A ottenuta in carriera, dopo quella raggiunta con il Carpi nella stagione 2014/2015. Il tecnico, nativo di San Severino Marche e tolentinate d'adozione, è tornato quest'oggi a sedersi in panchina dopo aver contratto il Covid-19 e aver saltato le ultime gara causa quarantena: per lui, dunque, una felicità doppia.  A festeggiare Castori è stata anche l'Us Tolentino, della quale Castori è stato storico allenatore, attraverso un post pubblicato sulla propria pagina Facebook: "Complimenti Fabrizio da tutta la famiglia Cremisi, per questo ennesimo traguardo raggiunto!!". 

10/05/2021 16:45
Tragedia laghetto della Cimarella, spunta un lieto fine: il pony "Furia" trova una nuova casa

Tragedia laghetto della Cimarella, spunta un lieto fine: il pony "Furia" trova una nuova casa

Una tragedia che rischiava di trascinarne con sé anche un'altra, ma - almeno in questo caso - è arrivato il lieto fine.  Stiamo parlando della triste storia della donna che, a soli 65 anni, ha deciso di farla finita gettandosi nelle acque di un laghetto della Cimarella lo scorso 22 aprile, e del suo pony di nome Furia. La donna, infatti, nella casa di campagna in cui viveva, a Macerata, con la madre 92enne, aveva diversi animali, tra cui appunto un vecchio pony di 20 anni.  A seguito dell'improvvisa scomparsa della padrona, il pony si sarebbe trovato a vivere la sua ultima parte di vita senza nessuno in grado di prendersene cura con assiduità. Per trovargli una nuova sistemazione si sono mobilitate la figlia della 65enne ed i vicini, che sono entrati in contatto con Roberta Iommi, istruttrice e proprietaria del centro Asd "La Casa dei Cavalli", che si trova a Urbisaglia, all'interno della riserva naturale dell'Abbadia di Fiastra.  Grazie all'umanità e allo spirito di solidarietà di Roberta, Furia ha trovato oggi una nuova casa, in cui poter passare in serenità gli anni che le restano da vivere.  L'adozione di "Furia" riporta un briciolo di sereno in una famiglia ancora duramente provata dal lutto.   

08/05/2021 20:14
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