di Ludovico Corvatta

Il Soroptimist International Club di Macerata incontra il Club del Lussemburgo

Il Soroptimist International Club di Macerata incontra il Club del Lussemburgo

Il 7, 8 e 9 settembre una delegazione del Soroptimist Club del Lussemburgo ha incontrato il Club Soroptimist di Macerata. Ad accogliere le 33 donne insieme alla Presidente Cinzia Cecchini e alla Past Presidente Adelaide Pangrazi, un numeroso gruppo di socie del Club di Macerata.  E’ stata una bella e calorosa accoglienza grazie anche alla presenza della Presidente Nazionale Patrizia Salmoiraghi che ha relazionato sulle attività del Soroptimist d’Italia, in aiuto alla popolazione terremotata. E’ stato anche molto gradito da tutte le ospiti l’omaggio in prodotti offerto dalla Varnelli che, oltre ad essere un’azienda di donne, è sempre attenta e sensibile alle attività che si svolgono sul territorio.   Domenica 8 settembre le 33 socie lussemburghesi, accompagnate dalle socie di Macerata, si sono recate a Camerino e hanno visitato l’azienda agricola “La Rinascita” di Barbara Bonifazi, fortemente colpita dal sisma, che grazie ai fondi del Lussemburgo e la collaborazione della Coldiretti di Macerata, ha potuto installare tre silos per lo stoccaggio dei cereali per l’alimentazione degli animali allevati. Le socie, attente e motivate, hanno partecipato con attenzione alla visita dell’azienda omaggiando la giovane titolare dell’azienda e il club di Macerata con una pianta di rose rosa, brevettata dall’Unione del Lussemburgo, dal nome “Soroptimist Women’s Voice”. Un momento bello e commovente l’incontro delle amiche lussemburghesi con i genitori di Barbara: non sono mancati abbracci e sorrisi ma anche qualche lacrima di felicità per l’importante aiuto gentilmente offerto all’azienda della figlia Barbara.  Le donne hanno fatto anche una visita alla città di Camerino e al monastero delle Suore Clarisse dove anche il Sindaco Sborgia ha incontrato la delegazione per un caloroso ringraziamento.  La terza giornata è stata dedicata alla visita della città di Macerata, del suo bel centro storico sotto l’esperta guida della Professoressa Troscè, del Palazzo Buonaccorsi e del Museo della Carrozza. La dott.ssa Giuliana Pascucci, curatrice dei musei civici, ha regalato un percorso coivolgente tra le opere, gli affreschi e la mostra del Bauhaus.  Il Soroptimist non è soltanto una rete internazionale di donne: è un insieme di incontri, confronti, scambi e collaborazioni che lasciano bellissimi segni tangibili.  

09/09/2019 20:05
Tolentino, spacciavano droga a minorenni: arrestati due marocchini

Tolentino, spacciavano droga a minorenni: arrestati due marocchini

Due marocchini in manette per spaccio di sostanze stupefacenti, con l'aggravante della vendita a minorenni. Entrambi i pusher, S.A. di 25 anni e B.A. 23 anni, sono agli arresti domiciliari presso le loro abitazioni di Macerata. A loro carico è stata accertata un'attività continuativa di spaccio che proseguiva dal 2013 sino al 2019. Ben 35 i clienti individuati dal nucleo operativo dei carabinieri di Tolentino come fidelizzati: tutti di giovane età, di cui tre minori. In alcuni casi, quando a comprare lo stupefacente erano le ragazze, è stato acclarato il pagamento tramite prestazioni sessuali.  L'attività di spaccio (hashish, marijuana, cocaina) ha interessato tutto il territorio che va da Tolentino a Macerata. Nell'arco degli anni i due pusher marocchini hanno incassato dalla vendita delle sostanze stupefacenti oltre 80 mila euro. L'operazione, comandata dal tenente Giuseppe Losito, è partita nel marzo del 2013 a seguito delle segnalazioni pervenute dalle famiglie e della cooperazione fra carabinieri e servizi sociali.   In totale è stata stimata una cessione di oltre 10 chili di marijuana, 2.5 chili di hashish e di alcune dosi di cocaina.  "Quella della tossicodipendenza è una vera e propria piaga - sottolinea Giacomo De Carlini, comandante della Compagnia dei Carabinieri di Tolentino -. Bisogna sottolineare con forza come sballarsi non sia "figo" e come un momento di evasione possa poi comportare problematiche che i nostri ragazzi si porteranno avanti per tutta la vita. In questo senso il supporto delle famiglie è fondamentale. La tossicodipendenza è una vera e propria malattia e come tale va trattata".  "In alcuni casi può anche verificarsi la situazione - puntualizza il tenente Losito - che vede continuare il rapporto tra clienti e spacciatori dalla minore età sino all'inizio del percorso universitario. Un fatto molto grave: da semplici acquirenti occasionali si diventa dipendenti. I giovani arrivano anche a sottrarre di nascosto somme alle proprie famiglie pur di ricavare il denaro necessario ad acquisire un panetto di marijuana".     

05/09/2019 12:52
Simone Ruffini torna in acqua: "Obiettivo Europei, la preparazione inizia a Tolentino"

Simone Ruffini torna in acqua: "Obiettivo Europei, la preparazione inizia a Tolentino"

Dopo le meritate vacanze, Simone Ruffini è pronto per tornare a fare sul serio. Il nuotatore di fondo tolentinate, reduce dal quarto posto ottenuto agli ultimi Mondiali di nuoto in Sud Corea, proprio questa settimana torna in vasca per iniziare la preparazione atletica in vista della prossima stagione.  "L'obiettivo saranno i Campionati Europei di Budapest - spiega Ruffini-, che si disputeranno a giugno del 2020. Sicuramente gareggerò per la 25 chilometri, e se ci sarà possibilità di qualificarsi, anche nella 10 chilometri. Sto valutando insieme al mio team di fare anche qualche gara della Coppa del Mondo ma su distanze più lunghe. È tutto in fase di studio visto che ancora non si conoscono i criteri di qualificazione per gli Europei".  Un anno che, purtroppo, non lo porterà ai Giochi di Tokyo 2020 in quanto la 25 chilometri, sua distanza preferita e nella quale è stato oro mondiale a Kazan nel 2015, non è prevista alle Olimpiadi: "Purtroppo non posso puntare ai Giochi, la 25 chilometri non è distanza olimpica e non avendo partecipato ai Mondiali nella 10 chilometri, sono tagliato fuori dalla corsa per il Giappone".  Mondiali di Sud Corea che lo hanno visto arrivare ad un passo dal podio in una giornata contrassegnata da pioggia torrenziale e vento che hanno sferzato l'Expo Ocean Park di Yeosu, il campo gara: "Quando ci sono condizioni come mare mosso e correnti forti, io mi esalto. ll percorso di avvicinamento ai Mondiali è stato problematico, visto che ho avuto la mononucleosi. L'ho scoperta a novembre, e quindi ho potuto allenarmi seriamente soltanto ad aprile. Essere arrivato quarto dopo soltanto tre mesi di blanda preparazione, mi lascia soddisfatto".  "Certo, se mi aveste fatto la stessa domanda una settimana dopo la gara - prosegue Ruffini -, la delusione sarebbe stata ancora tanta. Tornato a casa (a Tolentino, ndr), i miei genitori cercavano di spronarmi ad esser contento, ma io non ce la facevo. Ora, a mente fredda, lo considero un buon risultato. A 30 anni sono riuscito a rimettermi in gioco, quando avrei anche potuto prendermi un anno più tranquillo dopo un problema come quello che ho affrontato. E invece ho fatto di tutto per rimettermi in sesto e farmi trovare pronto. La medaglia sarebbe stata bellissima, però va bene anche così. Sebbene un pizzico di rammarico ci sia ancora".  Per affrontare grandi eventi come i Mondiali, Simone deve sottoporsi a sedute di allenamento massacranti: "Nei periodi di carico arriviamo a nuotare 23 chilometri al giorno. Io mediamente resto in acqua dalle 2, alle 2 ore e mezza a sessione: sia al mattino che al pomeriggio. L'allenamento si svolge sempre in piscina, visto che il serbatoio di chilometri necessario per affrontare le gare è realizzabile soltanto in vasca". Il nuoto di fondo negli ultimi anni sta cambiando molto. Sempre più campioni del nuoto in vasca scelgono di mettersi alla prova nelle acque libere.  Il caso più eclatante, in Italia, è quello di Gregorio Paltrinieri che alle prossime Olimpiadi di Tokyo cercherà di inseguire una medaglia sia in vasca che nel fondo: "Il nostro sport - dice Ruffini - sta crescendo tanto. Il livello ora è molto più alto. La differenza maggiore si vede nella sprint finale. Negli ultimi 1500 metri un ragazzo che fa gare in vasca logicamente è più veloce di uno che ha fatto sempre gare in mare. Io faccio anche gare in vasca, ma i miei personali sono più bassi rispetto a quelli di un Gregorio (Paltrinieri, ndr) o di un Wellbrock che è riuscito a vincere sia la 1500 che la 10 chilometri agli ultimi Mondiali". Il rapporto fra Simone Ruffini e il nuoto è nato a Tolentino, nella piscina comunale della città, dove ha iniziato a dare le prime bracciate: "Vengo da una famiglia di sportivi. Mia sorella ha nuotato fino al quinto superiore, e ora allena a Tolentino dove segue i ragazzi del nuoto. Mio padre ha un passato nell'atletica e fa tuttora triathlon: la passione per le grandi distanze è di casa. Mia madre correva con lui. Il nuoto di fondo mi è sempre piaciuto. Sin da piccolo, quando per la prima volta ho gareggiato nella distanza dei 3000".  "Sono andato via da Tolentino a 16 anni per spostarmi a Pesaro. Lì ho fatto due anni di convitto perché dovevo prima finire la scuola, poi ho preso un appartamento con altri ragazzi e sono rimasto fino al 2012. Dopodiché mi sono trasferito a Roma, dove vivo tuttora. Appena posso torno sempre a casa. Questa settimana, la prima in cui torno ad allenarmi dopo le vacanze, sarò in piscina a Tolentino: è una piacevole tradizione".  Per uno sportivo, al giorno d'oggi, è fondamentale anche il rapporto con i social: "Negli ultimi 2-3 anni li sto sfruttando per dare visibilità a quello che faccio. In Italia di nuoto di fondo se ne parla poco. Mi piace far sapere alle persone cosa sto facendo e come procedono gli allenamenti. Posto anche frasi motivazionali, in modo che siano d'ispirazione agli altri. Da un lato i social mi hanno avvicinato molto agli appassionati e ai giovani nuotatori, dall'altro - in molti casi - si tratta di persone che non ho mai incontrato nella vita reale: bisogna abituarsi, oramai è così". 

04/09/2019 12:00
Stagione venatoria 2019: in Abruzzo si riparte il 25 settembre

Stagione venatoria 2019: in Abruzzo si riparte il 25 settembre

Il momento più atteso da migliaia di appassionati di caccia è quasi arrivato: a settembre, infatti, riprenderà la stagione venatoria. Gli abruzzesi dovranno però attendere fino alla fine del mese, per via dello stop deciso dal Tar. Naturalmente per svolgere questo tipo di attività è indispensabile informarsi sugli orari, sui giorni consentiti e sui regolamenti locali, per evitare di incorrere in multe e sanzioni anche molto alte. 738mila licenze di caccia in Italia Secondo i dati comunicati dall’Istat, sono 738.602 le licenze che sono state rilasciate nel 2017 nel nostro Paese. Le regioni che ospitano il maggior numero di cacciatori sono la Toscana (73mila), la Lombardia (62mila) e il Lazio (53mila), mentre il Molise ha registrato un enorme calo negli ultimi dieci anni (-71,2%). Per quanto riguarda l’Abruzzo, invece, i dati del 2017 riportano la presenza di 10.322 cacciatori che possiedono il tesserino regionale, a fronte dei 543.795 totali in Italia. Gli abruzzesi dovranno però attendere il 25 settembre per poter ricominciare a cacciare, al contrario di quanto indicava il calendario venatorio approvato appena poche settimane fa; si tratta di uno stop deciso dal Tar, che ha accolto le richieste e i ricorsi presentati da associazioni come WWF e Lega nazionale per la difesa del cane. L’importanza della sicurezza: alcuni consigli utili In primo luogo serve conoscere le tipologie di arma che un cacciatore può usare durante le proprie sessioni di attività venatoria, ossia l’arco, il falco e il fucile senza silenziatore. Per quanto riguarda quest’ultimo in particolare, che risulta essere l’arma preferita dagli italiani, occorre fare molta attenzione in fase di scelta, optando sempre per dei marchi riconosciuti e affidabili; ciò vale non solo per l’arma in sé, ma anche per gli altri accessori necessari per la caccia, ed è quindi consigliabile puntare su ricambi e accessori originali per fucili come quelli del marchio Beretta, ad esempio. Naturalmente la scelta di un’arma non basta per potersi dire al sicuro al 100%: conta anche utilizzarla in maniera corretta, evitando alcuni pericolosi errori che purtroppo sono molto comuni. Quali sono i consigli per evitare i peggiori rischi quando si caccia? Intanto serve fare attenzione quando si ripone l’arma al proprio fianco, durante i momenti di pausa: il fucile, infatti, dovrebbe essere sempre scarico, in quanto la caduta potrebbe far partire accidentalmente un colpo. Inoltre è necessario maneggiare l’arma con estrema cura anche quando è scarica, evitando di puntarla in direzione di persone e animali non prede. Infine, è necessario mantenersi aggiornati sulle varie disposizioni, che possono cambiare da provincia a provincia, e sottoscrivere una polizza assicurativa specifica, essenziale per coprire eventuali danni da incidenti.

30/08/2019 09:43
Esperienze lavorative per ragazzi con sindrome di down: da Civitanova un progetto pilota

Esperienze lavorative per ragazzi con sindrome di down: da Civitanova un progetto pilota

Si chiama SIHotel & Restaurant e sta per “Social inclusive hotel & restaurant”, il nuovo progetto volto ad informare, sensibilizzare e coinvolgere strutture alberghiere e della ristorazione presenti sul territorio nazionale nel progetto solidale d’inclusione sociale ed inserimento lavorativo per ragazzi con la sindrome di Down. L’idea, presentata questa mattina in conferenza stampa, è del dottor Enrico de Conciliis, pediatra e presidente pro tempore dell’associazione A.Ma.Down nata nel 2014. Per ora hanno aderito i comuni di Potenza Picena e Civitanova, insieme a tre sponsor privati (contattati più di diecimila attività marchigiane), l’hotel Chiaraluna e il nuovo B&B di vicolo Nettuno di Civitanova e si cercano operatori privati interessati a questa sperimentazione.  “Il progetto nasce dal confronto con i genitori dei ragazzi che seguiamo nelle nostre attività quotidiane – ha spiegato de Conciliis – il problema rimane quello de loro futuro lavorativo, dopo il diploma. Così abbiamo ideato questa formula, che non costa nulla ai titolari degli esercizi che vogliono aderire, ma solo l’impegno nella distribuzione del depliant da cui possono partire le donazioni dei clienti, tramite il codice QR. Cerchiamo di fare qualcosa di utile e concreto, al di là di tante parole”. Le strutture che aderiranno saranno inserite in un apposito registro nazionale di struttura solidale e riceveranno un adesivo di riconoscimento da esporre: una stellina rossoblu Amadown. Il cliente, informato tramite depliant, potrà scegliere di sostenere le attività che quotidianamente i ragazzi dell’associazione frequentano (donando simbolicamente 1 euro), sostenendo anche l’inserimento lavorativo nelle stesse strutture aderenti.  Infatti ogni struttura potrà dare l’opportunità di inserire i ragazzi nell’organico, senza oneri di spesa, o consentire di effettuare, dopo il diploma, tirocini di 6 mesi, corsi di perfezionamento.  “Anche un futuro inserimento lavorativo del soggetto con sindrome di Down – ha detto il dott. de Conciliis - è espressione di una società sensibile, attenta alle necessità di chi ha voglia di esprimersi, lavorare e realizzarsi”. “Civitanova anche in questa occasione si è dimostrata attenta alle problematiche legate alla disabilità – ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica. E siamo orgogliosi che il primo hotel ad aderire a questo bellissimo progetto sia il Chiaraluna, che voglio ringraziare. Per quanto attiene al nostro lavoro, attiveremo tutti i nostri canali per far conoscere l’idea a più operatori possibili”. Anche l’assessore al Welfare Barbara Capponi ha voluto ribadire la vicinanza dell’Amministrazione comunale, che già ha collaborato con l’associazione Amadown e i suoi volontari in occasione del Funday Festival.  

07/08/2019 15:40
Civitanova, studenti cinesi "a lezione" dalla Guardia Costiera (FOTO)

Civitanova, studenti cinesi "a lezione" dalla Guardia Costiera (FOTO)

Nell’ambito del progetto di gemellaggio dei vari distretti di Taican, principale porto di Shangai e terza città più ricca della Cina, con i Comuni della provincia di Macerata, comitive di rappresentanze scolastiche, per alcuni giorni fruitori del mare e delle spiagge, sono stati ospiti dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Civitanova Marche Guardia Costiera a conclusione di una serie di eventi divulgativi e didattico/culturali di sensibilizzazione alla pratica delle principali norme comportamentali in tema di sicurezza balneare e di tutela del mare. In particolare, l’attività svolta si è arricchita con la trattazione di tematiche ambientali, nell’ambito del protocollo d’intesa tra il Comando Generale del Corpo – Guardia Costiera e l’Istituto Tethys Onlus, ente scientifico che ha come scopo la conservazione dell’ambiente marino e della sua biodiversità, promotore della campagna denominata “Cetacei, FAI attenzione!”. La collaborazione nell’ambito di questa iniziativa, comprende una più ampia attività di sensibilizzazione ed informazione del pubblico, grazie alla quale fin dalla scorsa stagione estiva, è stata possibile una mappatura internazionale degli avvistamenti di mammiferi marini, liberamente consultabile sul sito dedicato “www.cetaceifaiattenzione.it”. Nell’occasione sono stati illustrati video dell’iniziativa e “vademecum” che riportano il codice di condotta in caso di avvistamento di cetacei, onde evitare ogni possibile interferenza/disturbo agli stessi, con l’obiettivo di contribuire attivamente alla loro salvaguardia, anche attraverso la registrazione e l’invio di dati utili alla ricerca scientifica.    

02/08/2019 13:20
Luciano Pingi è il nuovo presidente del Rotary Club Macerata

Luciano Pingi è il nuovo presidente del Rotary Club Macerata

Luciano Pingi è il nuovo presidente del Rotary Club di Macerata per l’anno 2019/2020. Con la tradizionale cerimonia del “passaggio del martelletto”, svoltasi giovedì 27 giugno all’Azienda Vitivinicola “La Murola” di Urbisaglia, Pingi ha ricevuto il testimone da Stefano Quarchioni nel corso di una serata a dir poco speciale anche perché il Club ha festeggiato il prestigioso anniversario dei 65 anni dalla sua fondazione, con tanto di torta e candeline. «Ho lavorato con una squadra eccezionale in un Club altrettanto eccezionale, costantemente esortati dal motto del Presidente Internazionale Barry Rassin che più volte ho ricordato, “Siate d’ispirazione”», ha affermato Quarchioni nel suo saluto, visibilmente emozionato. Poi ha ripercorso le tante iniziative e i service che hanno costellato i dodici mesi della sua presidenza, a partire dal progetto “In favore delle donne”, che ha avuto ospite principale l’oncologo Paolo Veronesi e l’istituzione di una borsa di studio per promuovere la ricerca, la formazione e l’innovazione. Fino all’ultimo importante service, che riguarda il Campus a sostegno delle disabilità, dove il Rotary Club di Macerata ha accolto per una settimana sei ospiti e sei accompagnatori su un totale di 307 posti, portando un concreto aiuto alle famiglie gravate da difficili condizioni di disagio sociale.  Quarchioni ha inoltre sottolineato quanto faccia parte del dna del Rotary la spinta verso il futuro, che si realizza attraverso azione concrete in favore delle giovani generazioni, e la forte presenza nel territorio ed ha concluso «perché senza giovani non c’è futuro!». Ricco anche il programma illustrato da Pingi, che avrà al suo fianco il vice presidente Rita Servidei, il segretario Patrizia Scaramazza, il tesoriere Andrea Mazzola e il prefetto Irene Tedone. A completare la squadra i consiglieri Giorgio Mancini, Umberto Massei, Annunziata Pagliariccio, Luisa Surdi, Pierfrancesco Tasso ed Elisabetta Zaccari oltre al Past President Stefano Quarchioni ed al Presidente Eletto Stefano Cudini. Era presente alla serata anche il governatore uscente del Distretto 2090 Gabrio Filonzi, che oltre a ringraziare Stefano Quarchioni per le tante attività svolte e la visibilità data al Club di Macerata, ha portato al Club un riconoscimento per i “65 anni” di anzianità ed ha rimarcato quanto «il Rotary sia appartenenza e amicizia in un mondo e in una società in mutamento che costringono al cambiamento anche il sodalizio».   

30/06/2019 09:26
Macerata, Maccioni sul reparto di rianimazione: "Puntiamo alla conclusione dei lavori entro l'anno"

Macerata, Maccioni sul reparto di rianimazione: "Puntiamo alla conclusione dei lavori entro l'anno"

Il direttore dell'Area Vasta 3 Alessandro Maccioni ha presentato in una conferenza stampa tenutasi presso l'Aula Biblioteca della Struttura Ospedaliera di Macerata il progetto di rifacimento completo del reparto di Rianimazione, disegnato dal geometra Massimo Nerpiti. Maccioni ha sottolineato come - per consentire il completamento dei lavori nel reparto - sia stato necessario trasferirlo provvisoriamente nella struttura del pronto soccorso: "Ci teniamo ad avvisare preventivamente nel caso in cui si creerà qualche disagio a causa della nuova organizzazione e del temporaneo trasferimento dell'U.O.C.  Anestesia Rianimazione di Macerata. La fine dei lavori - finanziati dalla Regione Marche - è prevista per dicembre 2019/gennaio 2020".  Il dottore Giuseppe Tappatà, direttore dell'U.O.C.  Anestesia Rianimazione di Macerata, è apparso estremamente soddisfatto da progetto e tempistiche: "Dal 2007 annualmente facevo richieste per la riorganizzazione del reparto di rianimazione e sono lieto di annunciare oggi che - presumibilmente entro il 2019 - avremo un reparto che soddisfa gli standard moderni. Speriamo che non sopravvengano intoppi di alcun tipo: sarebbe un miracolo realizzare il progetto entro un anno e mezzo di tempo. Il reparto conterà 8 posti letto (7 + 1 per le patologie infettive) e avrà grandi spazi di servizio, prima assenti. Non avremo più bisogno di spostarci da un luogo all'altro. Riguardo il recente e provvisorio trasferimento al pronto soccorso ringrazio per la collaborazione il dottor Emanuele Rossi (primario del pronto soccorso, ndr)". Presente alla conferenza anche l'assessore Angelo Sciapichetti, il quale ha voluto sottolineare - assieme al consigliere regionale Francesco Micucci - l'impegno profuso negli ultimi anni dalla Regione Marche in campo sanitario: "Anzitutto vorrei evidenziare la collaborazione esemplare tra il dottor Tappatà  e il dottor Rossi, davvero un esempio raro negli ultimi tempi. I lavori che si stanno facendo in rianimazione fanno parte di quel pacchetto di azioni che abbiamo messo in conto di fare quattro anni fa. Noi ormai ragioniamo in termini di Area Vasta: i campanili non debbono esistere in sanità. Tanto che stiamo cercando di far crescere l'offerta di servizi, basti pensare ai 23 nuovi primariati. Ci sono stati investimenti importanti a Civitanova Marche, Recanati, Camerino, San Severino Marche, e Tolentino, dove prossimamente verrà ricostruito l'ospedale. Tuttti i presidi attuali rimarranno anche in futuro, anche se parallelamente il progetto dell'Ospedale provinciale - e sottolineo non unico - va avanti".    

25/06/2019 16:56
Perde l'iPad con il lavoro di un anno, chiede aiuto disperato ai social

Perde l'iPad con il lavoro di un anno, chiede aiuto disperato ai social

E' successo al musicista civitanovese Mauro Rosati che nella zona sud di Porto Sant'Elpidio, tra la foce e Lido Tre Archi, ha smarrito un tablet con dati molto importanti. Oltre al suo materiale musicale, il gadget tecnologico della Apple conteneva la tesi di specializzazione della sua compagna, alla quale sta lavorando da oltre un anno e della quale, sfortunatamente, non aveva copie. Si capisce quindi come sia fondamentale ritrovare l'iPad che era contenuto in una custodia di colore viola (come in foto) e per il quale la coppia offre una ricompensa "importante", anche superiore al valore del tablet. Il messaggio di Rosati affidato ai social, chiude con una preghiera di condivisione, di far girare il più possibile il messaggio, nel quale viene riportato il numero di telefono da contattare: 393 6425856.

07/06/2019 09:50
La Lube trionfa in Champions, Juantorena: "Siamo nella storia"

La Lube trionfa in Champions, Juantorena: "Siamo nella storia"

Il cielo è biancorosso sopra Berlino. La Lube Civitanova vince la Champions League al termine di una partita memorabile contro lo Zenit Kazan e possono partire i grandi festeggiamenti del caso sul taraflex. Nell'intervista a caldo rilasciata ai microfoni di Dazn, l'mvp del match Osmany Juantorena ammette: "Sono veramente contento, fisicamente non sto tanto bene e ho un pò di acciacchi qua e là, ma oggi ho dato tutto. Meritavamo questa Champions, ora siamo nella storia. All'inizio volevamo strafare, poi ci siamo ripresi. Ancora non ci credo, soltanto domani mi renderò conto di quello che abbiamo realizzato. Questo gruppo ha fatto qualcosa di straordinario".  “Una settimana straordinaria che si potrebbe dire che rientra nei film di fantascienza - il commento del patron Fabio Giulianelli -. Siamo stati un qualcosa parte di incredibile storia, l’abbiamo voluta dimostrando che siamo dei vincenti. Abbiamo ribaltato sia a Perugia che questa sera. All’inizio dell’estate abbiamo cercato questi giocatori perché era quello che volevamo, gente con gli attributi. Dimostrazione di forza ed ignoranza che l’abbiamo voluta proprio come crescita della squadra. E’ un qualcosa di straordinario, facciamo tanti sacrifici e queste serate ci ripagano alla grande dei mai di tanto lavoro. Voglio ringraziare perché si parla di Lube, che non sono solo i giocatori ma sono ance i 600 dipendenti che lavorano e che hanno portato l’azienda nei primi posti anche nei loro campi”. “Stasera abbiamo scritto la storia, in quattro giorni due trofei così e con partite del genere - ha aggiunto il Presidente Simona Sileoni -. Ce lo ricorderemo per sempre anche perché molte persone che hanno partecipato a quest’annata non l’avevano mai vissuta un’emozione del genere, da giocatori a staff a tifosi. All’inizio questa squadra ha avuto bisogno di rodaggio, con Fefè la squadra è cresciuta molto sotto molti aspetti ma sopratutto ad essere una grande famiglia e che bisogna soffrire per conquistare i premi”. Bruno, con a fianco papà Bernardinho, dimostra di non aver ancor realizzato la grande impresa sportiva compiuta: "Ho tantissima gioia in corpo, ancora sono sulla luna. Non mi sono accorto di cosa è successo, avere qua la mia famiglia è bellissimo. Non è semplice vincere la Champions, era il mio sogno".  Sokolov al probabile passo d'addio, si congeda dai tifosi della Lube con due trofei: "Avevo dimenticato come si vincesse una Champions, è passato molto tempo dall'ultima volta (vinse nel 2010 e nel 2011 con l'Itas Trentino, ndr). Sono stati quindici giorni pazzeschi. Ultima partita con Civitanova? Non si può parlare prima, devono ancora uscire le notizie ufficiali: non posso dire niente" “Ci è mancata per tantissimi anni questa coppa, lo scorso anno eravamo molto vicini - le parole di Dragan Stankovic -. Siamo un bellissimo gruppo quest’anno, dopo la vittoria di tre giorni fa ci abbiamo iniziato a credere. E’ stata una stagione molto lunga e difficile in quanto ci davano sempre favorite in ogni competizione e quindi avevamo pressione mentale, ma non abbiamo mai mollato ed abbiamo dimostrato che squadra è costruita e soprattuto capace di vincere”. A confermare la partenza ci pensa però un siparietto con coach Fefè De Giorgi, che riferendosi bonariamente al suo giocatore afferma: "Torna presto, ci hai regalato due cose bellissime". L'allenatore biancorosso analizzando la partita dichiara: "Loro sono partiti molto aggessivi al servizio e noi abbiamo fatto una fatica enorme. Ai ragazzi ho detto: se continuano a battere così, dobbiamo migliorare in attacco. Poi siamo saliti in tutti i fondamentali ed è stato un bel crescendo. Bisogna festeggiare con sobrietà e deprimersi con coraggio. Le esperienze all'estero mi hanno aiutato a crescere da un punto di vista professionale".   

18/05/2019 21:32
La Lube vince la Champions League: travolto lo Zenit Kazan, stagione capolavoro

La Lube vince la Champions League: travolto lo Zenit Kazan, stagione capolavoro

La Lube Civitanova alza al cielo di Berlino la Champions League e interrompe il dominio continentale dello Zenit Kazan, vincitore delle ultime quattro edizioni della manifestazione. La formazione di coach De Giorgi si prende la rivincita dopo la sconfitta in finale patita lo scorso anno, battendo i russi in quattro set con il punteggio di 16-25, 25-15, 25-12, 25-19.  Civitanova completa una stagione da sogno e dopo lo scudetto in rimonta ottenuto al Pala Barton,  sale anche sul tetto d'Europa.  LA CRONACA  Nessuna sorpresa nelle scelte iniziali di coach Fefè De Giorgi. Il sestetto della Lube conferma la presenza di capitan Stankovic al centro accanto a Simon, vista l'assenza del limite di italiani in campo. Cester parte dalla panchina, Bruno è il regista, Leal e Juantorena schiacciatori, Sokolov opposto e Balaso libero. Alekno modifica parzialmente il proprio starting six ideale e propone in campo l'esperto Butko come alzatore, i due giganti Volvich e Likhosherstov (la novità, ndr) come centrali, Anderson e Ngapeth in banda, Mikhailov opposto e Verbov libero.  PRIMO SET - Avvio lanciato dei russi con tre muri consecutivi di Likhosherstov, ben due di fila su Sokolov. La qualità nel fondamentale di Kazan si profila di altissimo livello e spinge i ragazzi di Alekno a più sei (7-1), con la Lube che entra in confusione anche in fase di ricezione. Butko insiste inizialmente nel proporre gioco ai suoi due centrali, prima di far sfogare il talento istrionico di Ngapeth (12-4).   La reazione della Lube, seppur tardiva, arriva dal turno al servizio di Leal che ricuce parzialmente lo strappo (15-8). A dare ulteriore impulso al rientro dei cucinieri ci pensa la coppia di capitani Juantorena/Stankovic, che porta lo svantaggio a soli quattro punti (16-12).  A frenare la rincorsa dei ragazzi di De Giorgi ci pensa il fenomeno Mikhailov che smeriglia le mani del muro civitanovese sotto rete (25-16).  SECONDO SET - Nel secondo set la Lube ruggisce dai nove metri con l'ace di Leal, uno dei migliori anche nel primo parziale incolore dei marchigiani (4-6). Simon esce dal letargo ed inizia a picchiare come consueto con i suoi primi tempi ad altezze siderali (6 punti nel set, ndr), trascinando Civitanova a più quattro (5-9).  Il muro dei cucinieri torna ad invadere con capitan Stankovic (2 block-in nel set, ndr) in cattedra: non c'è storia (12-21). La Lube toglie tutte le certezze ai propri avversari e domina il set: è uno a uno (15-25).  TERZO SET - A sconvolgere l'equilibrio del parziale è nuovamente Leal con un ace dirompente che bacia la riga di fondo (4-6). Simon è letteralmente straripante sotto rete con murate vincenti a profusione (4-9). Una ricezione capolavoro di Stankovic si trasforma in punto vincente e trascina la Lube a massimo vantaggio (4-10).  L'attacco di Civitanova, innestato a perfezione da Bruno in cabina di regia è inarrestabile, mentre Ngapeth viene disinnescato e reso inoffensivo. C'è solo la Lube in campo (6-14).  A completare l'opera ci pensano le diagonali pennellate da Sokolov: è pandemonio marchigiano (12-25).  QUARTO SET - Nel quarto set Simon fa subito sentire la propria possanza a muro e porta i cucinieri a break (2-0). La replica russa arriva dai nove metri con l'ace di Anderson (2-2). A rimettere le cose a posto ci pensa capitan Stankovic con una battuta vincente che silenzia il pubblico di fede russa (10-6).  Subito il nuovo allungo, lo Zenit torna a sbandare mentre Bruno innesca con automatismi perfetti le proprie bocche di fuoco. Dopo qualche secondo di fiato trattenuto a causa di una ricaduta scomposta di Sokolov - poi rientrato prontamente in campo - la Lube torna a furoreggiare. L'opposto bulgaro si ripresenta sul taraflex tirato a lucido, divenendo dominante a muro su Ngapeth e rendendosi autore di due ace in fila che spianano la strada verso il trionfo (12-22). Dopo un diagonale vincente dello stesso Sokolov, il sogno diventa realtà: Civitanova è campione d'Europa.  (CREDIT FOTO: CEV) Tabellino Lube Civitanova-Zenit Kazan Lube Civitanova: Sokolov 17, Juantorena 14, Stankovic 6, Leal 15, Simon 9 Zenit Kazan: Anderson 12, Likhosherstov 5, Ngapeth 14, Mikhailov 10, Volvich 3, Alekseev 1,Samoylenko 3 CLICCA QUI PER LEGGERE LE PAROLE DEI PROTAGOSTI VIDEO E FOTO DELLA REAZIONE DEI TIFOSI A CIVITANOVA

18/05/2019 20:46
La Lube più bella di sempre: tutte le emozioni di un'impresa storica (FOTO)

La Lube più bella di sempre: tutte le emozioni di un'impresa storica (FOTO)

A quasi ventiquattro ore di distanza il sapore dolce che ci ha regalato l'impresa compiuta dalla Lube Civitanova al Pala Barton di Perugia non accenna a svanire. Il quinto titolo tricolore ottenuto dalla società biancorossa è il più bello, perchè il più sofferto. Una vittoria arrivata quando tutto sembrava convergere nella direzione opposta del destino, ancora una volta. Sotto di due set e con un palazzetto che già assaporava il sapore del secondo scudetto consecutivo nella storia della Sir Safety Conad, i ragazzi di coach Fefè De Giorgi hanno compiuto qualcosa di memorabile mettendo sul taraflex perugino sconfinato orgoglio e abbagliante classe. Un ribaltone celebrato dall'intero mondo del volley.  Chi non è mai stato al Pala Barton non può capire cosa significhi venire travolti dal frastuono assordante di un impianto che rappresenta appieno il cuore pulsante dell'Umbria, con tifosi che si ergono con "festante ferocia" sin cui confini delle transenne disegnando un vero e proprio muro umano, in pieno stile "Sirmaniaco" (il soprannome dei tifosi di Perugia, ndr).  Chi non è stato al Pala Barton ieri sera non sa come, quando tutto sembrava perduto, il popolo della Lube non abbia mai smesso di crederci e al termine del secondo set, sotto di 2 a 0, abbia continuato con la forza di una fede senza confini a supportare la propria squadra con continui cori e striscioni d'incoraggiamento. Tutto questo nonostante sul groppone, i supporters avessero le due precedenti e sonore sconfitte subite in gara-1 e in gara-3 della serie, che lasciavano presagire un finale scontato. Nonostante avessero attraversato la cocente delusione di sette finali perse consecutivamente, i tifosi non volevano arrendersi allo scontato epilogo. Ci piace pensare che sia proprio da quel magico momento, che sia nata la vittoria della Lube. Ci piace pensare che i giocatori di De Giorgi abbiano deciso di ribellarsi alla sconfitta scorgendo nello spicchio rosso del Pala Barton la forza di rialzarsi, nonostante tutto, come solo il popolo marchigiano riesce a fare. Perchè, come cantavano i tifosi in mezzo al campo assieme ai giocatori e al raggiante patron Giulianelli (riguarda la sua reazione alla vittoria), ricolmi della sbornia di euforia per la vittoria: "Noi siam marchigiani".  Di seguito potete ammirare la galleria fotografica, curata da Lucia Montecchiari, che racconta tutte le emozioni del trionfo: 

15/05/2019 19:39
La Lube è campione d'Italia, Perugia k.o in casa: festa grande per lo scudetto (FOTO e VIDEO)

La Lube è campione d'Italia, Perugia k.o in casa: festa grande per lo scudetto (FOTO e VIDEO)

La Lube Civitanova è campione d'Italia per la quinta volta nella sua storia. Può scatenarsi la festa dei giocatori e dei tifosi che hanno seguito la squadra al Pala Barton di Perugia nella decisiva gara-5 vinta al termina di una partita thrilling al quinto set (clicca qui per leggere la cronaca della partita).  Il successo arriva al termine di una stagione travagliata che ha anche portato al cambio in panchina tra Giampaolo Medei e Ferdinando De Giorgi dopo la sconfitta contro Trento nel Mondiale per Club, ma dal finale esaltante. E sabato la Lube gioca per portarsi a casa un ulteriore trofeo: alle 19:00, in quel di Berlino, è prevista la finale di Champions League contro la Dinamo Kazan.  Le Parole dei Biancorossi Robertlandy Simon: “Questo scudetto era quello che volevamo sin dall’inizio della stagione. Siamo arrivati questo appuntamento in un ottimo stato di forma. È sempre bello vincere, i tifosi meritavano questa vittoria, ma già da domani testa alla Champions. Dopo il 2-0 eravamo sempre convinti di potercela fare dal terzo set in poi l’abbiamo messa in campo in maniera molto concreta. Lo scudetto mi mancava, lo avevo sfiorato con Piacenza per due anni ed avevo proprio voglia di vincerlo. Bravi noi a restare sempre in partita. Questo scudetto è made in Cuba”. Osmany Juantorena: “E' uno scudetto straordinario, il più bello per me e non riesco a descrivere le sensazioni che provo in questo momento. Dopo il 2-0 tutta Italia era convinta che la partita fosse finita ma noi siamo rientrati con il cuore ed abbiamo fatto un’impresa incredibile per vincere qui a Perugia. Faccio i complimenti alla società perché dopo tante finali perse ti rimane sempre questo fantasma in testa. Complimenti anche alla Sir per la bella serie ma i Campioni d’Italia siamo noi”. Dragan Stankovic: “E' stata una partita strana, su un campo dove quest’anno non avevamo mai vinto un set. Ci eravamo detti che poggi potevamo anche perdere ma dovevamo aver dato il massimo per farci valere qui a Perugia e quando abbiamo vinto il terzo set abbiamo capito che si poteva fare. Abbiamo poco tempo per festeggiare perché ci aspetta un’altra finale ma troveremo il tempo dopo perché ce lo meritiamo”. Ferdinando De Giorgi: “Sono felicissimo come tutti. Oggi abbiamo fatto un’impresa perché tutti conosciamo la forza di Perugia soprattutto in casa, ma non sono riusciti a spezzarci. I ragazzi sono stati determinati a volerla vincere fino alla fine. Credo che il lavoro che abbiamo fatto puntava a creare un po’ più di equilibrio nella partita perché nelle precedenti il nostro potenziale non si era espresso, abbiamo lavorato molto sull’aspetto della tenuta di squadra. Per me è una doppia soddisfazione perché sono molto legato all’ambiente Lube Volley, come tredici anni fa ho fatto una foto con i miei figli per ricordarci come siamo cambiati dal primo storico scudetto”. La soddisfazione della proprietà e della dirigenza Fabio Giulianelli (patron Lube): “Uno scudetto storico per come è stata la partita, per tutto quello che c’era dietro a questa conquista. Non si arriva a vincere lo scudetto se veramente non lo meriti. Abbiamo costruito la squadra per cercare di fare quel passettino in più che ci è mancato lo scorso anno. Credo che abbiamo fatto una cosa eccezionale perché venire a vincere qua a Perugia contro una squadra comunque forte significa che la nostra era tanto più forte. La nostra società è sempre stata protagonista perché fare tutte queste finali in fila non significa averle perse ma averle giocate. Stasera abbiamo giocato con la determinazione e la volontà forte e, lo dico senza retorica, che quando eravamo sotto 2-0 io ero sicuro che potevamo farcela. Adesso festeggiamo un paio di giorni e poi continuiamo ancora il nostro lungo percorso con un’altra finale da giocare. Come ho già detto in precedenza, ci piace viaggiare ed ora viaggiamo molto leggeri e sarà una bella Berlino”. Simona Sileoni (presidente Lube Volley): "Una vittoria fantastica per come è maturata e per come in passato avevamo giocato qui a Perugia. E' stato un match eccezionale, i ragazzi ci hanno messo tutto il cuore nonostante fossero sotto 2-0 fino a ottenere un successo davvero grandissimo. Una stupenda soddisfazione per la proprietà, per gli sponsor, per i tifosi: è una vittoria di tutti, ancor più perché maturata in questo modo". Giuseppe Cormio (direttore sportivo): "Una partita incredibile, è lo scudetto più bello e non lo dimenticherò mai per come ci abbiamo creduto fino in fondo, per averlo conquistato su un campo difficilissimo contro una grande squadra. I complimenti vanno anche ai nostri avversari in una battaglia epica, uno spot per il volley. Se Perugia avesse battuto come nei primi due set forse ora non saremmo qui a festeggiare, poi bravi i nostri a ritrovare il bandolo della matassa: abbiamo fatto vedere una bellissima pallavolo, i giocatori sono stati capaci di crederci fino alla fine. Ora festeggiamo un po' poi andiamo a Berlino per provare a fare una cosa altrettanto grande". Ecco gli scatti che descrivono la festa scudetto vissuta dalla tifoseria a Perugia (foto di Lucia Montecchiari):       

14/05/2019 22:56
La Lube vince lo scudetto: rimonta da urlo contro Perugia in gara-5

La Lube vince lo scudetto: rimonta da urlo contro Perugia in gara-5

È tutto vero, la Lube Civitanova espugna il Pala Barton di Perugia e vince il quinto scudetto della propria storia. La formazione di coach Fefè De Giorgi riesce in una vera e propria impresa sportiva battendo in strepitosa rimonta i padroni di casa della Sir Safety Conad Perugia in cinque set (25-22, 25-21, 12-25, 21-25, 10-15). Il titolo tricolore vola nelle Marche.   CLICCA QUI PER VEDERE FOTO E VIDEO DELLA FESTA LUBE CRONACA  Nessuna sorpresa nelle scelte iniziali dei due allenatori. Il sestetto della Lube conferma la presenza di Simon al centro assieme a Cester. Capitan Stankovic parte dalla panchina, Bruno è il regista, Leal e Juantorena schiacciatori, Sokolov opposto e Balaso libero. Bernardi non tocca nulla nello starting six che ha annichilito la Lube nei due precedenti al Pala Barton e propone in campo capitan De Cecco come alzatore, Ricci e Podrascanin centrali, Leon e Lanza in banda, Atanasijevic opposto e Colaci libero.  PRIMO SET - Il primo break del match lo mette a segno Perugia grazie alla fiondata su servizio di Atanasijevic, che vale l'ace (3-1). Dai nove metri la Sir azzanna la partita in maniera decisa trovando tre punti diretti in fila pure con il cannoniere Leon, che valgono il più sette (9-2).  Sostenuta dal frastuono assordante del Pala Barton la formazione di coach Bernardi arriva al doppiaggio annichilendo una Lube troppo molle in fase di contrattacco (12-6). Quando sembra a un passo dal baratro, Civitanova riesce a trovare dentro di sè la forza di reagire provando l'aggancio sino al meno tre (14-11).  Il tentativo di rientro viene immediatamente spezzato dal grande timing a muro della coppia Podrascanin-Ricci, che cancella Leal dal match.  Sembra l'allungo buono, ma Sokolov non ci sta. L'opposto bulgaro entra in partita e la Lube si riaffaccia nuovamente nel parziale (22-19). A chiudere definitivamente il set l'ennesimo ace taglia-gambe di Leon (4 nel set, ndr), a cui fa seguito una parallela monstre di Atanasijevic (25-22).  SECONDO SET - A dare uno scossone al secondo parziale è nuovamente un turno al servizio di Atanasijevic, che appare in stato di grazia e trascina subito avanti la Sir con un ace (3-1). Civitanova non riesce a tornare in superficie, e a dare un'ulteriore spallata alla Lube ci pensa Leon (6-2). Il copione pare non distaccarsi troppo da quanto avvenuto nel set precedente: Juantorena e Sokolov cominciano a pasticciare in attacco e la squadra accusa il colpo perdendo la bussola del gioco (8-5).  Il muro perugino diventa un valico insuperabile per Civitanova, che si inabissa (13-8). Bruno prova a dare la svegliata con un ace dai nove metri, e la squadra recepisce l'input. L'invadenza a muro della Lube con Sokolov riporta i cucinieri a meno due (18-16).  La parità la firma Simon con un monster block che va a spegnere il primo tempo di Ricci (21-21). Tutto viene, però, vanificato dal turno dai nove metri di Lanza, che traghetta Perugia ad un parziale di quattro a zero (25-21).  TERZO SET - La Lube non si scoraggia per il pesante due a zero subito e nel terzo set riesce a fare la differenza sotto rete con il duo cubano Leal/Simon che porta gli ospiti avanti di tre (2-5). La Sir inizia a singhiozzare in contrattacco con un doppio errore di Atanasijevic: Civitanova è al massimo vantaggio della partita (3-7).  La ricezione umbra viene messa in crisi dalle bordate al servizio che arrivano dal lato civitanovese con Leal, tanto che i cucinieri doppiano gli avversari (5-12). Per la prima volta nell'intera serie Perugia appare alle corde nel palazzetto di casa. Gli attacchi di Atanasijevic e Leon vengono costantemente ammortizzati a muro da Civitanova, che si aggiudica il set in maniera perentoria (12-25).  QUARTO SET - L'avvio di quarto set appare sinistramente simile a quello dei primi due parziali vinti da Perugia. Atanasijevic trova due ace consecutivi al servizio e catapulta la Sir a più due (3-1), facendo ritrovare l'entusiasmo perduto ai tifosi di casa. La replica Lube è, però, immediata. A capeggiare il rientro dei cucinieri sono le consuete legnate dai nove metri di Simon. Un muro stratosferico di Sokolov vale persino il sorpasso (3-4).  La presenza sotto rete di Civitanova è totalmente opposta rispetto a quella dell'avvio di partita e vale il più tre momentaneo (6-9). La Lube è "on fire": un ace di Bruninho silenza il Pala Barton (7-11). Sul più bello, un break di quattro a zero dei padroni di casa riporta la contesa in parità (11-11). Civitanova non si impaurisce e ricostruisce un minimo vantaggio dopo un siluro di Juantorena al servizio (11-13). Margine totalmente annullato dai due ace consecutivi di Leon (15-14).  Nel finale punto a punto a prevalere è Civitanova: due strepitose azioni in contrattacco di Kovar danno lo slancio per il 21-25 che vale il tie-break.   QUINTO SET - Al tie-break parte meglio la Lube, con il mani-fuori di Leal (0-3). Perugia si perde in attacco iniziando a sparacchiare out con Atanasijevic (2-6). La formazione di Bernardi inizia ad intravedere il baratro e non riesce più a ridestarsi. Sokolov è letteralmente straripante in attacco: il quinto scudetto diventa realtà, proprio quando tutto sembrava lasciar presagire il contrario. Perugia è biancorossa: la Lube è campione d'Italia.  Tabellino Lube Civitanova-Perugia, gara-5  Perugia: Leon 20, Atanasijevic 14, De Cecco 5, Podrascanin 3, Ricci 6, Lanza 10 Lube Civitanova: Leal 15, Sokolov 19, Juantorena 16, Simon 16, Cester, Bruno 5, Kovar 3, Diamantini 5 Spettatori: 4028    

14/05/2019 22:42
La Lube si gioca tutto in una notte: battere Perugia per sfatare il tabù delle "finali perse"

La Lube si gioca tutto in una notte: battere Perugia per sfatare il tabù delle "finali perse"

Una serata in cui non vi sarà domani. Nessuna gara-6 è prevista nella dura legge della finale scudetto del campionato di Superlega. A disposizione di Cucine Lube Civitanova e Sir Safety Conad Perugia c'è un solo risultato, l'unico che conta per essere ricordati: la vittoria.  Una delle serie più appassionati degli anni recenti giungerà a conclusione, lasciando al campo la sentenza senza appello. Dopo giorni carichi di attese, grandi giocate, delusioni e polemiche si comprenderà quale fra le due corazzate del nostro campionato di volley, il più bello e tecnico del mondo, alzerà al cielo il trofeo che vale il tricolore. IL FATTORE PALA BARTON - La fredda realtà dei numeri non può che far propendere i pronostici dal lato perugino. Civitanova viene da ben sette finali perse consecutivamente, due delle quali proprio contro la formazione dell'istrionico e inflessibile presidente Sirci. Inoltre, la spinta offerta dai "Sirmaniaci" al Pala Barton materializza sul taraflex un avversario aggiuntivo nella mente dei giocatori della Lube: un avversario mai sovvertito sino ad ora, il fattore campo.  Tra le mura amiche i bombardieri Leon ed Atanasijevic fanno la differenza dai nove metri del servizio, colpendo duro "sul fianco scoperto" della ricezione avversaria. L'ossessiva spinta del pubblico contribuisce al connubio letale annebbiando idee e lucidità altrui.  Partire bene, per la Lube, sarà fondamentale per sedare parzialmente l'euforia del tifo locale e iniziare a minare le certezze di Perugia. Una squadra sull'orlo di una crisi di nervi in quanto - dopo aver acquistato a peso d'oro Leon, il CR7 della pallavolo - la Sir non è riuscita a raggiungere la finale di Champions League proprio come la versione bianconera nel calcio.  L'INCUBO FINALI PERSE - A disturbare la vigilia dei ragazzi allenati da coach Fefè De Giorgi è l'ineluttabilità della sconfitta, che pare sempre voglia presentarsi sul più bello. Le dichiarazioni rilasciate da Juantorena subito dopo la netta vittoria di gara-4 (clicca qui per guardare l'intervista), lasciano il dubbio: la Lube è davvero convinta di non farcela o è solo una strategia per scaricare sulla Sir il peso della vittoria a tutti i costi?  Di certo, la coppia Giulianelli-Sileoni ha fatto ingenti investimenti la scorsa estate allestendo un dream team che è chiamato a vincere e a farlo subito perchè dal'anno prossimo il giocattolo sicuramente avrà un volto diverso. Le partenze di Stankovic e Sokolov paiono oramai certe: due campioni di questo calibro devono far leva sul proprio orgoglio per non lasciare Civitanova con l'amaro dell'ennesima sconfitta in finale. Anche perchè sabato (18 maggio ore 19:00, ndr) c'è l'appuntamento contro lo Zenit Kazan, che mette in palio la Champions League 2018/2019.  UN SIMON IN PIU' - Fattore chiave di gara-5 sarà, certamente, la battuta. In questo senso la prova offerta da Robertlandy Simon in gara-4 potrebbe costituire il fattore imprevisto, capace di sconvolgere i piani del destino. Il centrale cubano, tanto evascenente contro Perugia da perdere la titolarità a discapito di capitan Stankovic in gara-3, ha mostrato evidenti segnali di ripresa nell'ultima apparizione stagionale all'Eurosuole Forum.  La sua capacità di incidere dai nove metri così come una nuova perentorietà a muro, utile ad incrinare l'ego del grande ex Podrascanin, potrebbero fare la differenza. E magari ringalluzzire anche la timida versione di Leal ammirata nelle precedenti uscite al Pala Barton.   Uno storia tutta da scrivere, che si spera termini col lieto fine. 

14/05/2019 11:40
La Lube Civitanova schianta Perugia in gara-4 (FOTOGALLERY)

La Lube Civitanova schianta Perugia in gara-4 (FOTOGALLERY)

La Lube Civitanova si conferma indomabile all'Eurosuole Forum. La formazione di coach Fefè De Giorgi schianta in tre set la Sir Safety Conad Perugia e forza la serie della finale scudetto alla decisiva gara-5 in programma per martedì 14 maggio al Pala Barton, nella tana degli umbri.  La giornata di sabato è stata uno spettacolo sia sul campo che sugli spalti dove i "Predators" hanno messo in mostra scenografie spettacolari e supportato i propri giocatori sin dal primo scampolo di partita.  CLICCA QUI PER LEGGERE LA CRONACA DELLA PARTITA Di seguito gli scatti che raccontano la festa vissuta a Civitanova Marche (foto di Lucia Montecchiari): 

12/05/2019 10:25
La Lube cancella Perugia in gara-4: la finale scudetto si decide martedì al Pala Barton

La Lube cancella Perugia in gara-4: la finale scudetto si decide martedì al Pala Barton

La Lube Civitanova non stecca davanti al pubblico dell'Eurosuole Forum. La formazione di coach De Giorgi ritrova gioco e certezze perse nelle due trasferte umbre e si impone in tre set con il punteggio di 25-20, 25-21, 25-19. Ora per alzare al cielo la coppa che vale lo scudetto bisognerà tentare l'impresa mai riuscita prima: espugnare il Pala Barton, casa della Sir Safety Conad Perugia, martedì 14 maggio alle ore 20:30 in gara cinque della finale.  CRONACA  Nessuna sorpresa nelle scelte iniziali dei due allenatori. Il sestetto della Lube torna a vedere la presenza di Simon al centro assieme a Cester. Stankovic viene relegato in panca, Bruno è il regista, Leal e Juantorena schiacciatori, Sokolov opposto e Balaso libero. Bernardi non modifica nulla dello starting six che ha annichilito la Lube tre giorni fa e propone in campo capitan De Cecco come alzatore, Ricci e Podrascanin centrali, Leon e Lanza in banda, Atanasijevic opposto e Colaci libero.  PRIMO SET -  A dare il primo strappo della partita è un ace di Leon, dopo bacio della rete che anestetizza la sua bomba dai nove metri e mette fuori tempo la ricezione civitanovese (3-4). La replica dei cucinieri è repentina e trova sfogo negli ottimi primi tempi schiacciati a terra da Cester (5-5), ma il nuovo break perugino non tarda e viene innescato dall'attacco vincente in pipe di Lanza (5-8).  Tre ace consecutivi di Simon restituiscono, però, voce all'Eurosuole Forum e leadership parziale alla Lube (12-11). Uno scatenato Cester (100% di positività in attacco, ndr) silenzia a muro Atanasijevic e fa scappare Civitanova a massimo vantaggio (17-14). A completare il lavoro nel primo set ci pensano le bordate al servizio di Leal: la Lube si porta sull'uno a zero (25-20). Perugia dimostra tutt'altra efficienza al servizio rispetto a quanto avviene tra le mura amiche del Pala Barton: ben sette errori diretti nel parziale inaugurale.  SECONDO SET - Simon continua da dove aveva cominciato. Il centrale cubano scardina dai nove metri la ricezione della Sir e porta nuovamente a break Civitanova (2-4). Perugia non ci sta e abbozza una reazione con gli attacchi in banda di Leon ed Atanasijevic riportandosi a contatto (8-8). A sconvolgere l'equilibrio ci pensa il solito Simon con un primo tempo giocato su altezze siderali (11-9). Dopo essersi trovata nuovamente sotto, Perugia inizia a sbagliare qualche scelta offensiva e agevola la dilatazione del vantaggio casalingo (14-11). Due attacchi vincenti in contrattacco di Juantorena fanno infiammare il Forum e portano la Lube a più quattro (16-12). Leon scatana la propria onnipotenza con due diagonali dall'angolo impossibile (18-16), ma a ricacciare indietro gli ospiti ci pensa Sokolov smerigliando le mani del muro di Podrascanin (22-18).  È l'anticamera del due a zero: a mettere a terra l'ultimo pallone è il solito Simon col primo tempo vincente (25-21).  TERZO SET - A partire meglio nel terzo set è Perugia. Il break arriva con un ace di Atanasijevic (1-3), ma la contro-replica Lube è immediata dai nove metri con Sokolov (4-4). Il sorpasso dei cucinieri arriva con le solite velenose traiettorie in flot di Cester (7-6).  Una stampata decisa a muro di Simon sull'attacco in pipe di Leon concede il break alla Lube: l'Eurosuole Forum inizia a sentire aria di festa (11-8). Ad alimentare l'euforia è un monster block dell'mvp Simon che fa volare Civitanova a più cinque (18-13). I titoli di coda li fa scorrere un inarrestabile Sokolov in attacco (8 punti nel set, 75% di perfezione in attacco nella partita). Martedì al Pala Barton la banda De Giorgi insegue un successo che significherebbe scudetto.   Tabellino Lube Civitanova-Perugia, gara-4  Lube Civitanova: Leal 10, Sokolov 14, Juantorena 9, Simon 11, Cester 4, Bruno 4 Perugia: Leon 12, Atanasijevic 11, De Cecco 1, Podrascanin 6, Ricci 4, Lanza 3 Spettatori: 4304 Incasso: 72334   Le parole dei protagonisti “Finora le due squadre hanno dimostrato di far fatica a giocare fuori casa, speriamo che il fattore campo martedì non sia così determinante - il commento di Ferdinando De Giorgi -. Sarà importante ora recuperare e poi prepararla al meglio non solo dal lato tecnico. Ormai ci conosciamo ma è la partita dello scudetto e siamo contenti di giocarci tutto”. “Siamo due squadre che in casa giocano bene e fuori faticano. Martedì sicuramente loro avranno una marcia in più avendo il fattore campo ma noi proveremo a giocare al meglio - ha aggiunto Osmany Juantorena -. Dobbiamo scendere in campo concentrati e non con l’idea di aver già perso. Noi oggi volevamo dimostrare che sappiamo giocare contro di loro e non farli festeggiare in casa nostra, e ci siamo riusciti. Ora parlerà solo il campo in gara 5”.   “Il fattore campo è loro martedì ma noi giocheremo a pallavolo, siamo una grande squadra - ha concluso Robertlandy Simon -. Dobbiamo giocare al meglio e non pensare di essere al PalaBarton. Abbiamo lavorato tutto l’anno per questo e siamo qui”.

11/05/2019 19:30
Caldarola, "RipartiAmo": il programma completo della seconda tappa di "Comunità Resilienti"

Caldarola, "RipartiAmo": il programma completo della seconda tappa di "Comunità Resilienti"

Sabato 18 maggio alle 21.30 si terrà uno speciale appuntamento artistico e culturale firmato LuNa eventi, presso la sala Tonelli del Comune di Caldarola. In questo appuntamento si vuol sensibilizzare ancora una volta la comunità e tutti i presenti nei confronti di comuni, come Caldarola, colpiti dal sisma. Gli artisti ad aderire alla causa benefica sono nomi importanti come il poeta Gastone Cappelloni, il quale proprio con la pubblicazione dei poemi di 6.0 per la Regione Marche, vuol donare il ricavato delle offerte del libro per questa nobile causa di ripartenza. RipartiAmo è il titolo effettivamente voluto da LuNa, Lucia Nardi poetessa e art director, per definire questa seconda tappa del suo progetto solidale itinerante Comunità resilienti sostenuto da Calzature Ginevra. Oltre al poeta e critico Cappelloni si esibiranno il musicista Antonio Cottini a suon di fisarmonica e l’artista a tutto tondo Francesca Guidi, la quale ci stupirà con una performance di body painting sul tema delle nuove opportunità per il nostro territorio. L’ingresso è libero e gratuito. 

10/05/2019 13:08
Lube-Perugia, scintille in gara 2. Sospeso Cormio: il momento del lancio della bottiglia (VIDEO)

Lube-Perugia, scintille in gara 2. Sospeso Cormio: il momento del lancio della bottiglia (VIDEO)

È arrivata la decisione ufficiale della Federazione Volley in merito alle scintille verificatesi durante il terzo set della Finale Scudetto tra Lube Civitanova e Sir Safety Conad Perugia, andata in scena domenica 5 maggio all'Eurosuole Forum di Civitanova Marche (rileggi quanto accaduto). Il direttore sportivo della Lube Giuseppe Cormio è stato sospeso da ogni attività federale per 15 giorni, fino a tutto il 21 Maggio 2019, in quanto "non iscritto a referto, nel 3° set, entrava con fare minaccioso nell’area di gioco, rivolgendo frasi offensive all’indirizzo dei componenti della panchina avversaria. Tale comportamento ha determinato una transitoria interruzione della gara; inoltre per tutta la durata della stessa ha assunto un comportamento platealmente protestatario nei confronti del primo arbitro" così si legge all'interno del provvedimento disciplinare diffuso dalla Lega. Inoltre, a suo carico sono stati previsti 200 euro di multa.  Nessuna sanzione per quanto riguarda i membri della panchina di Perugia, che avevano innescato l'ira di Cormio, per via del lancio di una bottiglietta verso i tifosi della Lube. Ecco il video del momento del lancio della bottiglietta ripreso dalle telecamere di Volleyball.it:  A carico della società Lube Civitanova sono stati comminati 100 euro di multa per la sospensione temporanea dell'incontro. Credit foto: Volleyball.it

06/05/2019 17:05
Bottiglietta lanciata verso i tifosi della Lube dallo staff di Perugia. La Lega: "Tolleranza zero"

Bottiglietta lanciata verso i tifosi della Lube dallo staff di Perugia. La Lega: "Tolleranza zero"

L’Amministratore Delegato della Lega Pallavolo Serie A, Massimo Righi, è intervenuto in merito al momento di tensione vissuto durante il terzo set del match tra Lube Civitanova e Sir Safety Conad Perugia andato in scena all'Eurosuole Forum, mostrando assoluta fermezza nello stigmatizzare quanto successo. Gli animi sugli spalti si sono accesi a causa del lancio di una bottiglietta effettuato da un membro dello staff della Sir, che sedeva in panchina, verso le tribune occupate dai tifosi della Lube.  Un gesto avvenuto senza guardare dove effettivamente finisse la bottiglietta, lanciata spalle agli spettatori. Il lancio è avvenuto come segno di stizza verso la rimonta di cui si stava rendendo protagonista la Lube (che poi vincerà il set, ndr) dopo essere stata sotto di cinque punti. La miccia era stata innescata da una discussa invasione a rete di Enrico Cester, non ravvisata dagli arbitri, ma reclamata a forte voce dalla panchina di Perugia.  L'episodio ha generato la reazione accalorata del direttore sportivo della Lube Giuseppe Cormio, scioccato per quanto avvenuto. Entrambe le dirigenze, dopo le scintille iniziali, sono state rabbonite proprio dall'intervento di Righi.  Nella nota diffusa nel primo pomeriggio l'a.d. della Lega sottolinea: “Il nostro sport ha dei protagonisti assoluti, che sono i giocatori in campo. Vogliamo che siano loro le firme dello show sportivo: una serie di Finale che ha già garantito e assicurerà nelle prossime gare un livello agonistico eccezionale. Non abbiamo bisogno di altri atti da parte di chiunque altro, a bordo campo o in tribuna. Vorrei essere molto chiaro, questo è l’ultimo avviso: la Lega avrà tolleranza zero per atteggiamenti sopra le righe, di qualunque tipo, e assicuriamo sanzioni pesanti per chi agirà esasperando gli animi”.

06/05/2019 15:14
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