Il sindaco di Cingoli, Filippo Saltamartini, interviene con un post su Facebook sulla questione dell'organizzazione dei volontari della sicurezza o le sentinelle per la libertà, vista l'ondata di furti che sta colpendo la città."Continuano i furti e la domanda di sicurezza dei cittadini è sempre in aumento. Sono tantissimi i cittadini che dicono di aver paura. Quando ti entrano in casa e sono anche più banditi, la lesione rimane e per sempre. Sono in gioco non i beni o la proprietà, ma la nostra libertà.La mia prudenza su questo argomento deriva dall'esperienza professionale. E' anche da questa che nutro poche speranze per un aumento della vigilanza delle Forze dell'Ordine.Se l'organizzazione è precisa e dettagliata, si può anche provare a organizzare i volontari della sicurezza o le sentinelle per la libertà.Ho persino smesso di chiedere la Convocazione del Comitato provinciale per l'Ordine pubblico perchè inutile e sopratutto conflittuale tra Enti che formano la Repubblica.Su questo social è nata una discussione che riporto per completezza di informazione.Infatti, I volontari devono essere autorizzati dal Prefetto su richiesta dei Comuni.In particolare devono essere formate Associazioni costituite prevalentemente da ex appartenenti alle Forze dell'Ordine (ma non solo).Il compito dei volontari è solo quello dell'osservazione e cioè possono segnalare fatti anomali ai Carabinieri o alla Polizia chiamando il 112 o il 113.Ma v'è di più e di maggiore pericolosità, di cui nessuno parla.Anche un privato e quindi il Volontario può <<arrestare>> una persona in <<flagranza>> di reato per le ipotesi in cui la legge prevede l'arresto (furto, rapina, estorsione, sequestro di persona ecc) . Flagranza significa quando si sorprende un delinquente a rubare, nel fatto <<della sottrazione>> del bene o dentro un privato domicilio o quando è inseguito subito dopo.Lo prevede il codice di procedura penale che poi dispone per l'immediata consegna alle Forze dell'Ordine.Ma queste operazioni sono sempre molto pericolose e sopratutto rischiano di scompaginare quasi sempre in violenza anche per la volontà dei delinquenti di sottrarsi alla giustizia.Ma è evidente che se di notte vi è una sola pattuglia o 2 al massimo dei Carabinieri in tutta la Provincia di Macerata che senso ha <<allertare>> o addirittura <<arrestare>> se poi non viene nessuno o la pattuglia può sopraggiungere con grande ritardo (non per colpa dei militari ma della carenza di personale del 20% nei vari Corpi) ?Questo compito o questa missione potrebbe, anzi , esporre a rischio gli stessi volontari.E' per questo che se vogliamo organizzare i volontari è necessario che vi sia "una copertura certa" da parte dei Carabinieri che sono la Forza di Polizia competente per Cingoli.Molti furti sono commessi da vere e proprie bande, spesso di zingari e nomadi. Veri professionisti del crimine a cui devono contrapporsi veri professionisti della sicurezza.A Cingoli stiamo studiando il problema per organizzare un'Associazione che risponda a questa emergenza che oramai è diventata endemica. Anzi se non interrompiamo questa escalation, la storia ci dice che il crimine si radicalizza in rapine e sequestri anche di persona. Ogni giorno si rischia di perdere un pezzo di libertà per noi ed i nostri figli.Dobbiamo fermarli: punto.E la politica deve prevedere la carcerazione di questi banditi e non l'impunità come avviene adesso".
Non si arresta l'ondata di furti che sta colpendo Tolentino. Tre appartamenti sono stati violati nel pomeriggio di oggi, la zona colpita è quella dell'ex fornace. Il bottino è ancora in fase di quantificazione e i furti sono stati tutti denunciati ai carabinieri della Compagnia locale.
Paura questa sera nella superstrada 77 dove un'auto ha tamponato un tir. E' accaduto verso le ore 19 e 15, sulla superstrada 77 direzione mare-monti poco dopo lo svincolo per Belforte, quando una Giulietta ha tamponato un tir. Nell'urto, sono scoppiate le ruote posteriori del mezzo pesante: l'autista ne è uscito illeso. Invece, la peggio la ha avuta il conducente della Giulietta che ha riportato qualche contusione, ma sembrerebbe nulla di grave. Sul posto i carabinieri della Compagnia di Tolentino, 118 e vigili del fuoco.(FOTO SI. SA)
Spettacolare incidente, fortunatamente senza feriti, questo nel primo pomeriggio di oggi. I fatti si sono verificati lungo la strada Regina, nel territorio del Comune di Recanati, quando una Kia bianca mentre stava sorpassando una Fiat Stilo intenta a percorrere la strada che da Loreto porta a Montelupone, non è riuscita in tempo a rientrare nella sua carreggiata e ad evitare uno scontro frontale-laterale con una Fiat Punto condotta dall'ex concorrente del Grande Fratello, Sergio Volpini, che nel frattempo sopraggiungeva dalla carreggiata opposta. La Kia bianca, a causa dell'urto si è ribaltata e il conducente alla guida ne è uscito miracolosamente illeso. Sul posto due ambulanze del 118 e la polstrada per i rilievi di rito.Sempre nel primo pomeriggio si è registrato un altro incidente a Sforzacosta. Anche in questo caso, nessun ferito grave, ma rallentamenti inevitabili al traffico. Sul posto, per i rilievi di rito, la polizia municipale di Macerata.
Tanta paura ma nulla di grave. Sospiro di sollievo per una 46enne di origine albanese, Krajia Mailinda, uscita sana e salva dalla propria automobile che si è rigirata nella strada provinciale 45. Il fatto è accaduto intorno alle 9 di questa mattina, quando la Lancia Ypsilon 10 sulla quale viaggiava la donna, a causa della patina di ghiaccio ancora presente sulla strada posta tra Ripe e San Ginesio, si è rigirata finendo la propria corsa dentro la scarpata adiacente alla carreggiata. Sul posto i vigili del fuoco, che hanno estratto dall'abitacolo la donna fortunatamente illesa, 118, polstrada e la polizia municipale di San Ginesio.
Un'auto si è ribaltata verso le ore 21 e 30 in Contrada Cigliano, poco dopo Corridonia. La Fiat Stilo grigia stava procedendo in direzione San Filippo, quando il conducente ha perso il controllo del mezzo, che ha sbandato a causa delle avverse condizioni atmosferiche per poi ribaltarsi su se stesso. Fortunatamente il ragazzo alla guida dell'auto è uscito dal mezzo quasi miracolosamente illeso. Sul posto 118, vigili del fuoco e polstrada.(FOTO SI. SA.)
Sabato scorso, l'Aviosuperficie di Montecassiano, ha festeggiato i 20 anni dalla nascita con un pranzo dove hanno partecipato fondatori e soci. Nell'agosto del 1995 un gruppo di avventurosi amanti del volo avviarono all'ENAC la richiesta di gestione di un prato con due capannoni (ex allevamento di polli). L'area venne così nobilitata a campo di decollo ed atterraggio e i capannoni divennero hangar. Gli spericolati avventurosi: Fabio Pettinari, Giuseppe Manfredini, Giovanni Gardano e Enzo Gasparrini, diedero vita all'affascinante storia dell'Avio Superficie S. Anna a Montecassiano e al club il Punto nel Blù. Nel 12 dicembre dello stesso anno, l'ENAC ratificò la nascita dell'Aviosuperficie che per un decennio è rimasta nella vecchia ubicazione per poi divenire a pochi metri dalla capostipite l'Aviosuperficie modello di ecosostenibilità che è oggi. L'attuale proprietario Silvio Giuliodoro anche lui amante del volo, insieme al gestore Giovanni Gardano hanno impresso alla struttura di volo un carattere di ospitalità che la contraddistingue. Numerosi sono i giovani e le famiglie che nei fine settimana vengono a fare un tuffo in tutto ciò che vola. Il rispetto delle regole, l'amicizia, la passione e la collaborazione sono gli ingredienti della ricetta del volo per passione. I voli si spingono sempre più lontano consentendo di ammirare la stupenda bellezza del paesaggio italiano. Silvio Giuliodoro, proprietario dell'Aviosuperficie Santa'Anna di Montecassiano Fabio Pettinari, uno dei fondatori dell'Aviosuperficie Santa'Anna di Montecassiano
Questa notte alcuni ignoti hanno tentato di far esplodere lo sportello bancomat della Banca Popolare di Spoleto a Monte San Giusto, ma hanno fallito il colpo. E' successo verso le 4, quando i malviventi dopo aver sfondato la vetrata di una filiale con un carro attrezzi rubato in provincia di Ancona, hanno legato l'intero meccanismo al cavo in acciaio del mezzo stesso, ma il cavo non ha retto la pressione e si è spezzato. Successivamente, i banditi, sono scappati a bordo di un'auto rubata per poi abbandonarla nelle vicinanze. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Macerata che svolgono le indagini e quelli del reparto operativo per i rilievi.
“Signora, sono un tecnico del gas, devo controllare le tubature”. Con questa frase, un uomo, è riuscito ad entrare nelle abitazioni di due anziane tra Cingoli e Apiro. Il finto operaio, dopo aver aperto il rubintetto dell’acqua e probabilmente versato del solvente maleodorante, ha messo in guardia le vittime dal proteggere l’oro presente in casa da quell’odore che probabilmente avrebbe potuto danneggiare i monili, invitandole a riporli nel frigorifero: unico luogo sicuro. Le due anziane, ingenuamente, hanno seguito il consiglio, senza però fare i conti con l’astuzia e l’abilità del malvivente, il quale, approfittando di un attimo di distrazione, ha fatto man bassa dei gioelli riposti nel frigorifero. Infine, le donne, si sono rese conto di essere state truffate, solamente quando il malvivente si è allontanato. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Apiro che in collaborazione con i militari di Cingoli, hanno indagato visionando anche le telecameere a circiuito chiuso di esercizi che si trovavano lungo il possibile percorso tracciato dall'individuo. I carabinieri sono riusciti a raccogliere prove sufficienti riconducibili ad un uomo con precedenti penali, residente nel nord Italia, ma di fatto senza una dimora fissa. L'uomo è stato denunciato per furto continuato.
Se l'albero non piace... proviamo ad abbellirlo da soli. E' questo, in poche parole, il senso del flash mob organizzato da alcuni cittadini di Macerata questo pomeriggio in piazza della Libertà, anche a seguito delle tante critiche e polemiche aperte specialmente sul web. E proprio dal web è partito l'evento su una apposita pagina Facebook chiamata: “Addobbiamo l’albero di Natale – FLASH MOB – Giovedì 10/12/15 – ore: 18.00”, dove sono stati invitati tutti i cittadini ad addobbare lo spoglio abete in piazza della Libertà. Così qualcuno ha portato addobbi e luci natalizie inutilizzate nelle proprie abitazioni per contribuire a rendere più bello l’albero che, peraltro, stasera era curiosamente spento.(FOTO SI. SA.)
L'albero di Natale in piazza della Libertà non piace. O perlomeno, questa sembra essere la sensazione che si percepisce. Tante le critiche e le polemiche sul web, tanto che alcuni cittadini hanno deciso di creare un evento su Facebook chiamato: "Addobbiamo l'albero di Natale - FLASH MOB - Giovedì 10/12/15 - ore: 18.00", in cui sono invitati tutti i cittadini e non, ad addobbare lo spoglio abete in piazza della Libertà. In pratica, si invitano i cittadini a portare addobbi e luci natalizie inutilizzate nelle proprie abitazioni per contribuire a rendere l'albero più bello.Questa è la descrizione dell'evento:"--FLASH MOB--- Se loro non lo addobbano ci pensiamo noi... Ovviamente con il vostro aiuto!Giovedì porta con te tutti gli addobbi natalizi che non usi quest'anno...e insieme avremmo il piacere di regalarli al comune!Giovedì quando alle 18:00 l'orologio farà la sua solita e ormai conosciuta scenetta tutti insieme inizieremo ad addobbare l'albero in Piazza della Libertà!Portate con voi ghirlande, fiocchi, nastrini, palle di Natale ma soprattutto tanta voglia di rendere l'albero in piazza il migliore che ci sia!Ma vi siete chiesti come lo addobberemo fino alla punta? Quando non ci sarà più possibile mettere addobbi, per ovvie ragioni di altezza, potrete lasciarli in uno scatolone che troverete davanti all'albero che poi verrà consegnato in comune, saranno poi gli operai (si spera) a completare l'opera!!!Perché se noi lo iniziamo, loro dovranno pure finirlo".
Ancora furti nel maceratese: stavolta nel mirino dei ladri sono finite due abitazioni e un esercizio commerciale. E' successo nel corso della notte scorsa, quando alcuni malviventi dopo aver forzato la porta d'ingresso di un'abitazione a Pollenza, si sono introdotti al suo interno asportando oro e contanti per un danno di circa 2 mila euro. Attraverso la stessa tecnica, i soliti ignoti sono penetrati in un'abitazione di Villa Potenza e hanno prelevato, anche qua, monili in oro e denaro per un valore di 3 mila euro. L'ultimo colpo, invece, è stato fatto in un bar di Appignano, dove i banditi sarebbero entrati all'interno dell'esercizio commerciale forzando la porta di ingresso. Una volta dentro, i ladri, si sono diretti verso le slot machine, le hanno forzate e hanno prelevato le monete contenute al loro interno: circa 300 euro, per poi darsela a gambe. Sono in corso le indagini da parte dei carabinieri della Compagnia di Macerata per dare un volto ai responsabili dei furti.
Questa mattina alle ore 11 si è svolta una conferenza stampa presso la sede regionale di Forza Italia ad Ancona, dove hanno partecipato Remigio Ceroni coordinatore regionale del movimento, unitamente al capogruppo in consiglio regionale Jessica Marcozzi, assente il consigliere regionale Piero Celani per impegni istituzionali, inoltre presente il coordinatore provinciale di Pesaro Urbino Alessandro Bettini, il coordinatore comunale di Ancona Grande Città Avv. Antonella Andreoli, l'ex capogruppo in Regione Umberto Trenta e Barbara Cacciolari vice coordinatore regionale.Secondo gli intervenuti il decreto salva banche è stato un provvedimento irresponsabile e scellerato.Un provvedimento che tutela le banche e punisce i risparmiatori.Un provvedimento che fa passare il messaggio che investire in azioni e obbligazioni bancarie è rischioso, mettendo a repentaglio l'autonomia finanziaria degli istituti di credito e di conseguenza il credito alle imprese e agli investimenti.È stato un saccheggio che determinerà un forte impoverimento della nostra regione per miliardi di euro.Il provvedimento anziché tutelare punisce le vittime delle banche.Non si capisce l'esultanza di Ceriscioli e della Giunta Regionale delle Marche per il salvataggio di Banca Marche che tra qualche mese necessariamente dovrà essere vendita a qualche colosso bancario.Gli intervenuti hanno chiesto in primo luogo di individuare le responsabilità:1) le responsabilità del direttore generale Bianconi che ha incassato 17 milioni di euro tra stipendi e liquidazione;2)le responsabilità dei membri dei vari consigli di amministrazione;3)le responsabilità del collegio dei revisori dei conti e della società di certificazione dei conti;4) le responsabilità della Banca d’Italia e della CONSOB che non dovevano autorizzare il nuovo aumento di capitale nel 2012 per 180 milioni di euro pur sapendo che la banca era sull’orlo del fallimento.Di accertare se risponde al vero che molte persone sono state costrette dai direttori delle loro banche a prendere azioni per ottenere fidi per le loro aziende.E' stato inoltre rivolto un invito alle vittime di queste situazioni, a denunciare i colpevoli di tale atteggiamento.Infine Forza Italia ha chiesto chiarezza sugli 8.5 miliardi di crediti che sono stati svalutati ad un 1,5 miliardi con una riduzione dell’83% mentre erano valutati nel bilancio di Banca Marche per un 55% del valore.Chi si deve arricchire con questa svalutazione?Perchè tutto questo è successo da un giorno all’altro? Successivamente, questo credito verrà ceduto a società di recupero che si arricchiranno sopra di esso.Perché è stata rifiutata la disponibilità delle altre banche a coprire per intero l'ammanco attraverso il fondo di garanzia.Forza Italia si è dichiarata molto preoccupata perché questa situazione puó degenerare: ad esempio, Veneto Banca ha svalutato nei giorni scorsi le proprie azioni da 39,5 a 7, 3 euro, nella stessa misura operata da Banca Marche.La Banca d’Italia deve far vedere agli azionisti l’operato dei commissari e i bilanci degli ultimi anni che non sono stati resi ancora pubblici.Forza Italia ha anche annunciato un esposto alla Procura della Repubblica di Ancona ed ha assicurato il massimo sostegno ai risparmiatori depredati dei loro risparmi.
Un garage in fiamme con il concreto pericolo che una bombola di gpl al suo interno potesse esplodere. Momenti di apprensione questa sera verso le 21 e 40 circa al civico 101 di viale Bruno Buozzi a Tolentino. Per cause in corso di accertamento, le fiamme in breve hanno avvolto il garage. Tempestivo e determinante l'intervento dei vigili del fuoco che hanno domato le fiamme prima che potessero interessare altre strutture e al termine delle operazioni di spegnimento è stata messa in sicurezza la bombola di gas che rischiava di esplodere.
Natale ormai si sta avvicinando e in alcune cittadine della provincia di Macerata, i riflettori cadono su delle vere e proprie installazioni artistiche allestite nelle piazze principali. Ieri pomeriggio a San Severino, i commercianti di piazza, il Comune, la Pro Loco, e l'Assem, hanno inaugurato l'accensione delle luci del grande "Bosco Urbano" l'installazione nella bellissima Piazza del Popolo, ma è stato anche un evento e soprattutto un momento di condivisione e di collaborazione. Sabato prossimo, ornamenti natalizi vecchi o nuovi donati dalla popolazione, saranno utilizzati per addobbare gli abeti, ricreando l'archetipo della decorazione natalizia: l’albero di Natale. La domesticità di questa usanza cambia scala e sconfina in un luogo pubblico, ma altrettanto familiare. La dimensione della piazza sarà smorzata e, al tempo stesso esaltata, dalla reiterazione di alberi e dalla realizzazione di ambienti intimi. Lo spazio, già di tutti, si lascia vivere, creando nuove occasioni d’uso per grandi e piccini. Dal 26 Dicembre il Bosco Urbano diventerà sempre più "social", dando a chiunque, la possibilità di contribuire e collaborare all’addobbo del Natale, grazie al Challenge lanciato in collaborazione con gli Instagramers Macerata su Instagram: #addobbailnatale. Perché il Natale è prima di tutto condivisione e collaborazione.Oggi pomeriggio alle 17 invece, sarà acceso l'albero di Natale fatto di biciclette verdi e ruote colorate: il Re-Cycle Christmas, allestito nella piazza di Monte San Giusto. E' una installazione alta 9 metri dove più di 160 biciclette si assemblano a forma di albero di Natale. L'idea nasce da Simone Iualè che ha raccolto l'adesione del Comune e di tutte le principali associazioni cittadine: i lavori sono durati due mesi e l'albero è stato realizzato riciclando biciclette non utilizzate.Infine, anche la Città di Tolentino si è vestita a festa con luminarie molto scenografiche e con allestimenti a tema che rendono il centro storico e non solo il luogo dove passeggiare, fare shopping e trascorrere momenti spensierati con tutta la famiglia.
Il presidente della provincia di Macerata Antonino Pettinari, insieme ad altri esponenti dell'Udc, ha incontrato a Macerata il segretario nazionale del partito, Lorenzo Cesa, al quale sono state manifestate diverse problematiche del territorio. "Abbiamo affrontato vari discorsi il primo sulla valutazione dei governi provinciali e regionali, poi quello degli interventi per garantire la sicurezza. E' un momento difficile per le province, perchè le funzioni rimangono a loro e nel frattempo il governo e il parlamento riducono le risorse, il territorio è a rischio: la superstrada Ancona-Perugia è stata realizzata, ci sono arterie che saranno realizzabili a breve, ma la situazione della superstrada di Civitanova, quindi del nostro territorio, è più complicata perchè impatta su una strada urbana; si è affrontata anche la questione di Banca Marche: situazione di una gravità incredibile in cui i risparmi di una vita sono stati spazzati via da un giorno all'altro" ha commentato Pettinari.Lorenzo Cesa segretario nazionale dell'Udc ha affermato "il nostro centro, è un centro molto importante e bisogna difenderlo visto le tante difficoltà a cui si sta andando incontro. Per quanto riguarda il discorso delle infrastrutture, è stato importante vedere come ci sia stata un'unione da parte degli enti locali con i cittadini alcuni dei quali hanno messo anche dei soldi per poter vedere realizzato o ristrutturato qualche progetto. Anche la situazione Macroregione è un tema importante: bisognerebbe cercare di capire, discutere sull'assetto dei comuni e su come farli funzionare in questo contesto. Le esigenze del vostro territorio verranno riportate anche a Roma".Per l'assessore regionale Loretta Bravi "Il centro è importante, abbiamo avviato battaglie che stanno avendo risultati; queste sono deleghe difficili ma sono quelle che un cristiano si aspetta di portare avanti: dare importanta alla famiglia, al lavoro e per ultima, ma non meno importante, valorizzare l'istruzione e l'informazione", mentre Luca Marconi ha aggiunto "Vogliamo l'equità fra le regioni: è questo che chiediamo".Anche il consigliere provinciale Rosalba Ubaldi ha preso la parola sottolineando che "deve occuparsi del territorio chi lo ama davvero! L'Udc è un'area di incontro e di rappresentazione delle istanze dei cittadini... Bisogna far in modo di riordinare gli enti perchè collaborino in provincia".(FOTO GUIDO PICCHIO)
Giovanni Torresi, assessore provinciale della Giunta Pettinari ed ex sindaco di Pioraco, da qualche tempo sta conducendo una battaglia contro l’utilizzo indiscriminato degli autovelox da parte dei Comuni. Per la giornata di oggi, era stata convocata dal prefetto una riunione con tutte le polizie municipali che utilizzano l'autovelox in superstrada. Purtroppo, l'incontro è stato rinviato a data da destinarsi. A fronte di questo Torresi ha scritto un post su Facebook nel gruppo: "No autovelox dei comuni in superstrada" in cui si rivolge ai sindaci: "A questo punto, visto che il sig. Prefetto ha rinviato la riunione, mi rivolgo ai Sindaci. Cari Sindaci: Malaisi (Montecosaro), Calvigioni (Corridonia), Pezzanesi (Tolentino), Paoloni (Belforte), Pinzi (Serrapetrona), Giuseppetti (Caldarola) Pasqui (Camerino), chi vi scrive è un vostro ex collega che da un po' di tempo cerca, in tutti i modi, di eliminare quella che secondo me ma anche secondo la maggior parte dei cittadini è una "ingiustizia". Capisco perfettamente i problemi che avete nel far quadrare i vostri bilanci, ci sono passato anche io, ma sono convinto che, come fanno i vostri colleghi senza questo introito, anche voi siete capaci di farli quadrare senza multe da autovelox! Ora, a nome di circa 1000 cittadini di questo gruppo, vi chiedo di dire BASTA a questo modo "facile" di fare cassa! Probabilmente perderete un po' di soldi ma vi garantisco che la vostra POPOLARITA' aumenterà in maniera esponenziale, con la conseguenza che tutti gli automobilisti e i vostri cittadini vi saranno grati per sempre!".
Il Comitato per l'ordine e la sicurezza chiederà all'Aeronautica militare di proibire il traffico aereo fino ad un'altezza di 2.500 piedi nella cittadina di Loreto, durante le più importanti celebrazioni del Giubileo. Il ministero dell'Interno ha nel frattempo accolto la richiesta del prefetto Cannizaro e assegnato i primi 25 militari dell'Esercito che vigileranno sulle celebrazioni. Infine, altri 30 soldati sono in arrivo per la sorveglianza degli obiettivi della provincia.
Questa mattina l'Abat, l'associazione che raggruppa le attività turistiche con il sostegno delle attività commerciali, ha protestato davanti alla sede della Regione Marche con tanto di sdraie e lettini, allestendo una sorta di piccolo balneare sotto le finestre del Consiglio Regionale. I bagnini, sono stati accolti dal presidente Luca Ceriscioli, il quale dopo essersi intrattenuto con gli operatori balneari, ha promesso l'allestimento di un tavolo tecnico tra operatori e assessori per approfondire i temi della questione. Successivamente, l'Abat ha avuto un confronto con l'assessore regionale alla difesa della costa Sciapichetti, i tecnici Pompei e Bartolini. Durante l'incontro, l'assessore ha confermato ciò che era già stato detto in precedenze: i lavori per il litorale sud dovrebbero iniziare entro settembre 2016, ma ancora non è stato fatto un progetto per dare il via a questi lavori, non c'è uno studio paesaggistico, del mare e neanche delle correnti. A fronte di questo, l'Abat non è rimasta per niente soddisfatta del confronto perchè speravano in un intervento più rapido anche per il fatto che i balneare di Scossicci sono sempre più a rischio, data anche l'ultima mareggiata che ha colpito Porto Recanati nei giorni scorsi. "Stanno tentando di prendere tempo con queste teorie... Non c'è volontà di realizzare il progetto, perciò noi continueremo aggueriti la nostra protesta" affermano i bagnini.
Era stata accecata da una fede tale da portarla a ricostruirsi un vero e proprio santuario in casa. Peccato che le opere con le quali aveva arredato la sua chiesa "casalinga" le avesse rubate pezzo dopo pezzo da vari luoghi di culto del Maceratese.E' finita così nei guai una donna di 50 anni, incensurata, residente nel circondario di Macerata, che ora dovrà rispondere di fronte all'autorità giudiziaria di furto e ricettazione.L'operazione dei carabinieri di Macerata, denominata "Protection Church", è nata a seguito della segnalazione di un parroco che aveva denunciato il furto di oggetti sacri dalla sua chiesa. I militari, così, hanno visionato attentamente le telecamere della videosorveglianza di Macerata notando una figura femminile che usciva dalla chiesa con un fagotto sotto braccio.A quel punto sono partite le manovre di polizia giudiziaria che hanno portato ad acquisire un numero di targa e un modello di auto che, infine, hanno condotto alla donna.Quando ieri mattina i carabinieri sono entrati nell'abitazione della 50enne, si sono trovati di fronte a un vero e proprio museo d'arte sacra: ben 52 gli oggetti rinvenuti, alcuni dei quali subito individuati come quelli denunciati dal parroco che per primo aveva denunciato il furto. Ulteriori accertamenti hanno portato a scoprire che altri pezzi provengono da altre chiese della zona, come la Cattedrale di Macerata, la chiesa di Piediripa, quella di San Claudio e una chiesa di Fiastra.Sono in corso ulteriori accertamenti, anche in collaborazione con il nucleo dei carabinieri T.P.C. di Ancona, per risalire alla completa provenienza degli oggetti.