Come ogni 21 novembre, i militanti del gruppo ecologista la Foresta che Avanza hanno celebrato la tradizionale Festa dell’Albero piantando centinaia di alberi in tutta Italia o donandoli a Comuni e scuole.
Nonostante il particolare momento per l'Italia, costretta a un nuovo lockdown, gli attivisti della FCA hanno voluto "ricordare agli esponenti dell’Intellighenzia nostrana che è estremamente controproducente fiaccare l’animo degli italiani seminando paura e attuando terrorismo psicologico mei loro confronti, affiggendo in contemporanea uno striscione che recita: Seminare alberi e non terrore".
La risposta della Foresta che Avanza è stata quella di non fermarsi davanti a lockdown ed emergenza, disseminando alberi anche quest’anno su tutto il territorio nazionale come simbolo di rinascita, fermezza e solidità. "Il verde degli alberi rinfrancherà di certo l’animo degli italiani, i quali dovranno essere capaci di traghettare la nazione fuori da questa ennesima crisi" conclude la nota.
Le Mascherine Tricolori tornano a dar voce alle proteste contro la scelta del governo di classificare le Marche come zona arancione con provocatori striscioni affissi nelle principali città: "Zona Arancione, commercianti in rosso".
"Come confermato anche dai recenti dati che sono emersi - sostengono in una nota le Mascherine Tricolori - questa scelta del governo sarà l'ulteriore pietra tombale sull'economia regionale già fortemente provata dalle restrizioni dei mesi precedenti e dalle spese sostenute per gli adeguamenti richiesti per le riapertura delle attività. Oltre 9700 imprese risentiranno pesantemente delle conseguenze di questa scelta del governo, comunicata a pochissima distanza dalla sua entrata in vigore".
"La situazione insostenibile del popolo dei commercianti, dei ristoratori e delle partite IVA è ormai una tragica realtà - si legge ancora nella nota - e l'economia di una regione a forte vocazione turistica e non solo rischia di essere irrimediabilmente compromessa".
"Sosteniamo la necessità di dar voce e supporto alle categorie nuovamente colpite dal dpcm - si conclude - chiedendo che venga applicata ogni misura a sostegno delle attività economiche in tempi rapidi, per evitare famiglie sul lastrico e gravi e irreparabili danni ad una larga fetta del tessuto produttivo marchigiano".
È mancato nella giornata di oggi Paolo Ruffini, classe 1969, stimatissimo parrucchiere di Tolentino, conosciuto e amato in tutta la provincia.
Nel suo salone, punto di riferimento per clienti ed esperti del settore, era riuscito a riunire il romantico piacerte dello storico barbiere di paese con la classe e l'altissima professionalità del coiffeur di alta moda, elevando un nome a sinonimo di bellezza e look di tendenza.
Da tempo lottava con tenacia una tremenda malattia che oggi, purtroppo, ha avuto il sopravvento strappandolo all'affetto dei suoi cari. Paolo Ruffini lascia la moglie e due figli.
Numerosissime le attestazioni di cordoglio giunte da quanti lo amavano e conoscevano alle quali si aggiungono quelle della redazione di Picchio News.
"Andrà tutto bene, ci dicevano, in rotta dopo Caporetto, mentre gli austriaci ci cannoneggiavano, come poteva andare tutto bene ?"
Inizia così il messaggio firmato "i vostri nonni", affisso al centro di un simulacro di trincea, con tanto di filo spinato, apparso questa mattina ai piedi del Monumento ai Caduti a Macerata.
"Semplice !", la risposta, "Lottando e non cedendo mai al fatalismo". Seguono altre sollecitazioni che culminano in un "abbiamo lottato ed abbiamo vinto. Ma ora c'è un'altra guerra da vincere..."
Il testo, un riadattamento di una lettera dal fronte il cui contenuto richiama la Vittoria dll'Italia nella Prima Guerra Mondiale, avvenuta a seguito dell'armistizio dell'impero austro-ungarico il 4 novembre 1918)ì, vede simbolicamente i nonni incitare la società attuale a vincere una nuova guerra tuttora in atto.
Sul posto gli uomini della Questura di Macerata hanno provveduto in mattinata a rimuovere il simulacro.
A partire da questa mattina è stata disposta la chiusura della SS77 var "della Val di Chienti" (superstrada Foligno-Civitanova) della carreggiata in direzione Macerata nel tratto compreso tra l'uscita di Colfiorito (PG) e l'innesto della SS3 Flaminia - Foligno, strategicamente rilevante soprattutto per i mezzi pesanti.
L'Anas precisa che si tratta di una chiusura necessaria per effettuare i lavori di manutenzione della pavimentazione in calcestruzzo della galleria "Sostino".
Il termine dei lavori e la conseguente riapertura della strada sono previsti entro il 23 Dicembre.
Per tutta la durata della chiusura, il traffico sarà deviato sulla ex SS77 con indicazioni sul posto.
Veronica Cebotari si è spenta a soli 45 anni dopo aver lottato contro una malattia che non le ha lasciato scampo. Conosciutissima, viveva a Tolentino con il suo compagno Gabriele, militare dell'Arma dei carabinieri.
Sempre propositiva e ottimista, in molti la ricordano con grande affetto. Moldava di origine, viveva da tempo in città.
L'ultimo addio è stato fissato per venerdì 30 ottobre (alle ore 11:00) nella chiesa Santo Spirito, dove il corteo funebre approderà partendo dalla sala del commiato Salvatori.
Fortissima preoccupazione intorno alle 22:30 per un incendio sviluppatosi all'interno di un silo granaio inutilizzato situato in viale della Ginestra a Recanati.
Alcuni passanti, mentre passeggiavano lungo le mura leopardiane, hanno notato un'intensa colonna di fumo salire dai quattro silos che proprio in questi giorni sono interessati da lavori per lo smantellamento, nello specifico della copertura e cabina di distribuzione.
Lanciato l'allarme sono prontamente giunti sul posto i Vigili del Fuoco di Macerata con un'autoscala, un'autobotte ed un mezzo di supporto che hanno domato le fiamme nel giro di un'ora e messo in sicurezza l'intera area. Solo l'intervento con l'autoscala ha permesso ai pompieri di raggiungere la sommità della struttura e così facendo sono riusciti ad estinguere il rogo all'interno del vecchio silos.
Ancora da chiarire le cause che hanno scatenato le fiamme, tra le ipotesi un corto circuito o un errore del personale che sta effettuando i lavori. Nessuna persona è stata coinvolta.
Lietissimo ed invidiabile traguardo per Gino Porfiri e Assunta Ercoli che festeggiano le Nozze d'Oro per i loro 50 anni di matrimonio.
Galeotta fu la festa della Madonna Annunziata di Montecosaro Scalo, quando incrociarono per la prima volta i loro sguardi pieni di vita
Lui, brillante giovanotto benestante di San Claudio di Corridonia che sapeva il fatto suo e lei la più piccola di cinque fratelli, ragazza semplice dalla faccia pulita della Frazione Molinetto di Trodica di Morrovalle.
La vita nella loro casa di San Claudio è trascorsa giorno dopo giorno tra gioie e qualche difficoltà, ma sempre con la certezza che insieme tutto si risolve.
Nella Basilica della Santa Casa di Loreto circondati dai figli, nipoti e fratelli hanno voluto ringraziare Dio per aver fatto loro raggiungere questo mirabile traguardo.
"Ai nostri genitori un immenso grazie per essere testimonianza viva di ciò che significa il vero amore per la famiglia, che viene prima di ogni altra cosa!" - affermano i figli - .
Tamponamento alla rotonda tra una Fiat Punto e un suv Nissan. È quanto avvenuto attorno alle ore 12:00 della mattinata odierna, in prossimità del distributore Ip che si trova nella frazione di Piediripa, a Macerata.
Ancora da chiarire l'esatta dinamica dell'incidente, a svolgere i rilievi del caso saranno gli agenti della Polizia Stradale.
Nessuna grave conseguenza per nessuna delle persone coinvolte, ma una delle due donne presenti a bordo della Fiat Punto è rimasta incastrata nell'abitacolo visto che uno degli sportelli è rimasto bloccato tra il muretto e gli archetti presenti sul passaggio pedonale invaso dall'auto dopo l'impatto.
Per liberarla è stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco, che hanno anche provveduto alla messa in sicurezza del tratto stradale interessato dal sinistro vista la presenza di detriti e olio sulla carreggiata.
Si è inoltrato nella boscaglia con il suo fucile pronto a snidare qualche cinghiale nella zona di Civitanova Marche ma quando si è spinto oltre la fitta vegetazione non ha potuto credere ai suoi occhi.
Davanti a lui una fiammante Audi abbandonata, peraltro nuova. Un’auto di ingente valore (stimato sui cinquantamila euro) lasciata aperta e ricoperta di monetine al suo interno.
Immediata la chiamata alle Forze dell’Ordine ,che sono arrivate subito sul posto non senza qualche difficoltà considerando la zona impervia in cui era situata l’auto. Gli agenti hanno provveduto all’identificazione del mezzo e dai controlli è poi risultato il provento di furto commesso poco tempo prima a Chieti.
Il bagagliaio dell'auto era pieno di monetine da 5 centesimi, cosa che ha sollevato la possibilità che fosse stato utilizzato per qualche crimine.
Dai controlli effettuati si è infatti accertato che quel veicolo, era stato davvero utilizzato per commettere una serie di colpi in provincia e forse anche per una spaccata, nella quale i malviventi, dato il modesto valore della refurtiva, hanno successivamente abbandonato le moltissime monetine all’interno veicolo.
Le Forze dell'Ordine hanno inoltre ipotizzato che i malviventi, al termine dell'attività criminosa, abbiano abbandonato il veicolo in un posto poco frequentato per disfarsene.
(fonte: Leggo)
Stima e profonda ammirazione quella espressa dai commercianti riunitisi questa mattina in piazza Cesare Battisti, a Macerata, per omaggiare il neo eletto Sindaco Sandro Parcaroli con le chiavi della città.
Un gesto simbolico, che racchiude la fiducia riposta dalla categoria nella nuova compagine amministrativa sin dalle prime ore del post voto, con la speranza che il nuovo Sindaco possa ridare vita al commercio maceratese del centro storico.
Presente una folta rappresentanza dei commercianti che hanno fisicamente abbracciato Sandro Parcaroli, il quale ha ringraziato tutti i presenti con un breve discorso improvvisato, interrotto solo dalla commozione del neo Sindaco che ha chiosato con un "vi voglio bene".
Incontro sentito ma breve a causa dei molti impegni della giornata, che si alternno tra attestati di stima e visite ufficiali come quella del Leader della Lega Salvini nel primo pomeriggio.
Ripartono con grinta gli appuntamenti in streaming con "Giù la Maschera", la trasmissione di approfondimento di PicchioNews.
Appuntamenti serali di 30 minuti, condotti da Morena Oro insieme a Maurizio Lombardi dove i candidati alla carica di Sindaco per la città di Macerata potranno interagire con i cittadini e illustrare le proprie proposte
Si inizia Lunedì 14 alle 21.00 con Alberto Cicaré (Potere al Popolo, Strada Comune)
Martedì 15 alle 21.00 sarà la volta di Roberto Cherubini - (Movimento 5 Stelle, MaceratAmica, Macerata per l’Ambiente)
Mercoledì 16 alle 21.00 trenta minuti con Gabriele Micarelli - (Macerata Lavora)
Questi i primi tre appuntamenti per lo speciale Election Time firmata Giù la Maschera
Il direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale Marche Marco Ugo Filisetti ha diffuso un messaggio di saluto a tutti gli studenti in procinto di iniziare il nuovo anno scolastico.
"Riprendiamo l'attività scolastica rivolgendo il nostro primo memore e reverente pensiero ai nostri cari, - le parole del direttore - vittime della straordinaria pandemia che ha colpito anche la Comunità marchigiana, presenti in spirito. Alle famiglie e a chi voleva loro bene rinnoviamo la nostra vicinanza e cordoglio"
E rivolgendosi ai "bambini e ragazzi delle Marche" lancia un invito : "A voi studenti ancora una volta ricordiamo, oltre all'impegno nello studio, l'esercizio dell'autocoscienza, che si interroga a partire dall'identità. Chi sono? chi sono i miei "padri"? quale passato? Perché è la memoria storica, la consapevolezza delle proprie radici che unisce una comunità, un popolo indicando il possibile futuro"
Il messaggio integrale è stato sentitamente diffuso dal direttore agli studenti che "si apprestano a iniziare il nuovo anno scolastico insieme a tutto il personale scolastico"
Erano da poco passate le 20, quando all'incrocio tra viale Carradori e viale Martiri della Libertà a Macerata - per cause ancora da accertare - un furgone è entrato in collisione con una moto.
Sembrerebbe che il Ducato, utilizzato per il trasporto dei ragazzi della Tolentino Calcio, abbia effettuato una manovra improvvisa per accostare e fare salire un allievo. Il conducente del minibus avrebbe invaso la corsia, dove stava sopraggiungendo la moto condotta dal ragazzo.
Inevitabile l'impatto che ha scaraventato a terra la moto e il giovane centauro.
Arrivati sul posto immediatamente, i sanitari del 118 hanno medicato il motociclista giudicando non necessario il trasporto al nosocomio cittadino.
Se n'è andato nella notte Edoardo Longarini, costruttore ed imprenditore conosciutissimo, nato a Tolentino nel 1931.
A darne il triste annuncio la famiglia attraverso una nota "con la scomparsa di Edoardo Longarini se ne va un padre esemplare ed uno dei grandi protagonisti della stagione della ricostruzione e del decollo dell’economia italiana nel dopoguerra. - si legge nella nota diffusa dalla famiglia - Una persona retta che fino all’ultimo ha amato la sua famiglia ed i suoi nipoti. Un uomo che merita quel rispetto che in vita, a volte, qualcuno ha provato a non riconoscergli. Lascia nei suoi congiunti una grande eredità affettiva e di valori umani, unita alla determinata consapevolezza dei suoi diritti lesi che saranno ripristinati“
Ragioniere, 89 anni il prossimo 5 settembre, sin da subito fa emergere la sua spiccata dote da imprenditore, poliedrico e attento.
Fervido sostenitore della Democrazia Cristiana di cui divenne segretario della sezione di Falconara, era legato da un forte legame di amicizia ad Arnaldo Forlani e Giovanni Prandini, ex Ministro per i Lavori Pubblici.
Negli anni settanta fonda Adriatica Costruzioni, società che viene scelta dal Ministero del Lavori Pubblici per le opere di ricostruzione postbellica di Macerata, Civitanova ed Ariano Irpino, cui si aggiunge successivamente anche la ricostruzione di Ancona. Opere pubbliche poi bloccata dallo Stato con cui Longarini aveva iniziato una lunga battaglia in atto da piu di 25 anni
Nell'era di Tangentopoli venne travolto da diversi filoni di inchiesta venendo condannato a 10 anni di reclusione per Truffa aggravata ai danni dello Stato, ne scontò due e nel 1997 la pena venne ridotta a 3 anni. La cassazione annullò la riduzione di pena spostando il processo a Perugia dove Longarini era ancora in attesa di giudizio.
Imprenditore a tutto campo, fondò Sviluppo Editoriale occupandosi di diverse linee editoriali di informazione.
Ha acquistato l'Ancona Calcio portandola prima in Serie A e successivamente in Coppa Italia. Acquistò anche la Lodigiani Calcio, terza squadra di Roma, acquistando la Borghesiana e fondendo tutto nella Borghesiana Soccer Accademy.
Altro acquisto fu la Ternana nel 2005. Coinvolta nel fallimento della Sviluppo editoriale che deteneva metà delle quote, fu successivamente liberata dal gravame e venduta a Unicusano.
Circa il blocco delle opere pubbliche assegnate nei primi anni 70, Lungarini accettò nel 2011 la liquidazione a suo favore di 250 milioni di euro per la mancata realizzazione delle infrastrutture di Macerata ed Ariano Irpino.
A Macerata Longarini viene associato alla "incompiuta" bretella, oggi parcheggio Garibaldi, che tutti chiamano "l'incompiuta Longarini".
È rimbalzato in un attimo nelle bacheche dei social l'appello della famiglia che il 28 Agosto si è ribaltata con il proprio camper lungo la A14 all'altezza di Porto Recanati (ne avevamo parlato QUI).
"Per favore - si legge nell'appello - qualcuno ci aiuti a risalire alla targa della macchina (probabilmente una FIAT 500 X grigio scuro) che venerdì 28 Agosto 2020 ore 12:35 circa ci ha tagliato la strada facendoci ribaltare col Camper.
Eravamo al Km 259 dell'Autostrada Adriatica A14 direzione Sud tra Loreto e Civitanova Marche. - prosegue il post - Fate girare questo post grazie.Eravamo in 6 di cui 4 bambini e poteva andare molto male".
Numerosissimi gli attestati di vicinanza, ma nessuna informazione utile sinora: solo qualche indicazione che ora dovrà essere verificata.
Numerosi anche i commenti, dai semplici utenti a professionisti esperti che ricordano come si possa configurare il reato di omissione di soccorso, nonchè invitano all'accesso al sistema di televigilanza della rete autostrada che proprio in quel tratto vedrebbe la presenza di piu telecamere.
Filmati che dovrebbero essere gia in possesso delle autorità, che stanno indagando sul caso per chiarire l'esatta dinamica del sinistro.
Incidente sfiorato questa sera a Sforzacosta, nella rampa di accesso alla superstrada direzione monti.
Erano circa le 20 quando il 112 ha ricevuto alcune chiamate di automobilisti che, entrando nella superstrada, si erano trovati la strada ostacolata da due enormi balle di fieno pressato.
Giunti immediatamente sul posto gli uomini del Radiomobile di Macerata, hanno costatato che sulla sede stradale vi erano due balle del peso di circa 4 quintali ognuna che erano probabilmente cadute da un veicolo in transito.
I militari si sono subito impegnati a segnalare gli ostacoli ed a mettere in campo tutte le misure necessarie per evitare ogni pericolo per gli automobilisti compresa la direzione a mano della circolazione in attesa di un mezzo idoneo per la rimozione delle balle di fieno.
La circolazione, sebbene rallentata, non ha subito interruzioni e la strada, dopo il primo intervento, è tornata agilmente percorribile.
Sono in corso indagini da parte degli organi competenti per cercare di risalire al proprietario delle balle di fieno e del trasportatore che non si è accorto della perdita del carico.
"Alcune foto di operai al lavoro, escavatori e un gran girare di camion e inerti all'interno di un'area di estrazione che dovrebbe essere chiusa da tempo".
E' il contenuto di una segnalazione giunta alla nostra redazione da parte dei residenti di Pian di Pieca che, con dovizia di particolari, hanno riportato la cronistoria delle operazioni di estrazione nella cava di San Ginesio, o meglio in quella che dovrebbe essere una "ex" cava.
Quell'area risulterebbe, stando alle segnalazioni, essere chiusa e quindi nessuna opera di prelevamento potrebbe essere effettuata mentre dalle foto ricevute è evidente che operai stanno asportando della ghiaia.
Nelle immagini - sottolineano i cittadini - "è possibile vedere che esisteva un 'dente' nel terreno che delimitava l'area della ex cava, alto approssimativamente circa 4 metri ma oggi quel dislivello non esiste più e una mole di materiale estratto si può vedere ammassato lì vicino".
Sempre nelle foto si possono notare degli operai intenti alla ricopertura di un'area che sembra essere quella interessata dal dislivello scomparso: "un'operazione che viene compiuta solitamente dopo aver asportato lo strato sotterraneo di ghiaia o similari. Finita l'estrazione infatti, è protocollo ricoprire il sito con la terra precedentemente asportata." puntualizzano i segnalatori.
Nella segnalazione viene riportato "la situazione era già stata presentata alle autorità comunali - precisano - ma nessuno sembra aver fatto controlli bloccando l'asportazione degli inerti, omettendo un atto d'ufficio ma, soprattutto, perdendo gli oneri di estrazione che si aggirano orientativamente sui 0,71€ a metro cubo - ed aggiungono - volendo tralasciare il danno economico, se l'abuso fosse confermato quello che sorprende sarebbe l'assenza di un controllo costante delle attività estrattive da parte del Comune e della Provincia".
L'abbaiare dei cani alle 6 del mattino ha allertato la moglie che, uscita nel giardino, ha trovato l'uomo a terra con una corda attorno al collo
L'uomo, 51 anni e fabbro di professione, quando i soccorsi hanno raggiunto la sua casa in via Ranghi a Castelraimondo era già privo di vita.
Sul posto il 118, i Carabinieri ed il Medico Legale. Dopo una prima sommaria ricostruzione dei fatti, sembrerebbe si tratti di un gesto volontario.
Erano da poco passate le 10 quando Via Leopardi, lungo le mura come direbbero i più, è stata invasa da un fiume di calcinacci.
Un camion dedito a trasporto di residui da costruzione, per un guasto tecnico, nell'affrontare la curva sopra borgo San Giuliano ha perso gran parte del carico a causa dell'apertura della sponda posteriore riversando cumuli di detriti su tutta la corsia destra della strada
Immediatamente intervenuto, il personale della Polizia Locale di Macerata ha permesso di ridurre la careggiata istradando i veicoli nell'unica parte di asfalto ancora sgombro scongiurando il pericolo dato dall'intralcio.
Sul posto anche gli operai della ditta proprietaria del mezzo che stanno provvedendo celermente alla raccolta del materiale inerte ancora presente sulla strada.
La circolazione, sebbene il transito ridotto ad una sola corsia, non ha subito rallentamenti.