Nell'economia del territorio maceratese colpito dal terremoto di ieri rischia di subire un "trauma importante" una delle 'aziende' più rilevanti, se non la più rilevante: l'Università di Camerino, uno degli Atenei con più antica tradizione in Italia e nel mondo (fu fondata come studium generale nel 1336). La preoccupazione l'ha espressa il rettore Flavio Corradini nell'incontro con il premier Matteo Renzi, il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio e il Commissario alla ricostruzione Vasco Errani.Corradini ha preso la parola per ribadire la necessità che l'Università riparta subito: "L'obiettivo è ricominciare quanto prima, mi piacerebbe che si potesse fare addirittura in una settimana. Questa mattina ho fatto un giro di tutti i dipartimenti e credo si possa fare. Se non ce la facciamo subiamo un trauma importante, non solo per i nostri ragazzi e le nostre ragazze, ma per tutto il territorio. Fermare l'università significa rallentare tutta l'attività economica di un territorio". (Ansa)
Civitanova accoglie gli sfollati di Visso e Castelsantangelo sul Nera.Il primo pullman è partito da Visso, secondo lo schema predisposto dalla Protezione civile che ha preferito non rimontare le tendopoli, in considerazione della stagione e delle basse temperature. "Sinora hanno aderito 120 persone - dice all'ANSA il sindaco Giuliano Pazzaglini -, ma domani aumenteranno, qualcuno ha preferito rinviare la partenza a domani per organizzarsi meglio e stanotte dormirà presso parenti o amici, in paesi vicini".Poi a Civitanova è arrivato un pullman di cittadini di Castelsantangelo che sono stati accolti dal sindaco Corvatta e ospitati all'hotel Velus. Il più anziano degli sfollati ha 90 anni e si chiama Luigi. Fra di loro, anche la titolare del bar ristorante Il Navigante, chiuso per i danni causati dal terremoto. Dopo essersi sistemati nelle camere, hanno cenato a Donoma. Altri arrivi sono previsti per venerdì.
Inagibile anche il Punto di Primo Intervento dell'ospedale di Tolentino. Per far fronte alle emergenze, in attesa che domani si cerchi di porre rimedio alla situazione, in serata è stato allestito un Pma (Punto Medico Assistito), una sorta di grande tenda con dieci posti letto e le strutture necessarie per il primo intervento, nei pressi dell'ingresso del punto prelievi, di fronte alla statua di Padre Pio.Nel frattempo, il piazzale dell'ospedale si è riempito di camper di cittadini che hanno deciso di trascorrere la notte fuori casa.
Sono Civitanova Marche (Macerata) o San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno) le possibili destinazioni costiere degli sfollati del nuovo evento sismico che ha colpito in particolare la provincia di Macerata. Lo ha detto il sindaco di Castelsantangelo sul Nera Mauro Falcucci.Il Comune di Civitanova Marche è stato contattato stamattina dalla Prefettura di Macerata per verificare le possibili disponibilità. Lo ha reso noto il sindaco Tommaso Claudio Corvatta. "Avevamo già offerto ospitalità dopo il terremoto del 24 agosto, ma non non era stata ritenuta necessaria. Ma in quell'occasione abbiamo creato un database con le disponibilità degli alloggi, ora lo stiamo implementando con i dati delle strutture ricettive e avremo un quadro più chiaro più tardi". Nessuna richiesta al momento invece per il Comune di San Benedetto del Tronto. "Comunque - sottolinea il sindaco Pasqualino Piunti -, siamo pronti a dare ospitalità a chi ne ha bisogno, come abbiamo fatto con gli sfollati di Accumoli". (Ansa)
Il sindaco Tondi riferisce che il comune di Camporotondo di Fiastrone stavolta non ha retto ai colpi del sisma. Eppure, non risulta inserito nella prima lista di venti Comuni colpiti diffusa dal Centro operativo regionale.Molti edifici pubblici sono lesionati così come tante abitazioni private. Tante persone sfollate.Tondi gira da stamattina con due squadre di ingegneri per verificare lo stato degli edifici e fare la stima dei danni.Nel frattempo è stato allestito il punto di raccolta presso la palestra polifunzionale e antisismica in via Colsalvatico per chi ha la propria casa danneggiata o anche per chi non vuole restare a casa sua.“Il sisma di ieri ha messo a dura prova anche il nostro paese, a differenza di quello del 24 agosto. Sto verificando personalmente la situazione e da ieri sera mi sono messo a disposizione della cittadinanza”, riferisce il primo cittadino di Camporotondo di Fiastrone.Va evidenziato come il sindaco Tondi, oltre a servire umilmente la propria comunità, è uno studioso che si è sempre mostrato disponibile, attraverso lo strumento di facebook, con chiunque gli chieda delucidazioni o informazioni sul terremoto.Questa sera Tondi sarà in diretta su Rai 1 da Roma nella trasmissione "Petrolio".
Una corsa contro il tempo, fra scosse e panico, per portare via i pazienti dagli ospedali delle Marche lesionati dalle scosse di ieri sera, e gli anziani dalle case protette e le Rsa inagibili. Sono 239 le persone che la Protezione civile delle Marche è riuscita a ricollocare a tempo di record in strutture provvisorie fra ieri sera e questa mattina.Questo il quadro delle evacuazioni, reso noto dal Centro di coordinamento regionale. A Visso l'Hotel Cristallo, semidistrutto, ospitava già provvisoriamente dal 24 agosto 25 anziani, sono stati trasferiti in altre sedi, 19 in una struttura a Casette Verdini. Altri sette sono in via di sistemazione a Pievebovigliana. A Caldarola 24 anziani disabili del luogo residenti in case lesionate sono stati trasportati nel palazzetto dello Sport comunale in attesa di ricollocazione in strutture più idonee. (Ansa)
Il premier Matteo Renzi, insieme al commissario straordinario per la ricostruzione Vasco Errani, nel primo pomeriggio è arrivato a Camerino.Renzi ha voluto sincerarsi personalmente di quanto accaduto dopo le tremende scosse di mercoledì e, accompagnato dal sindaco Gianluca Pasqui, ha svolto un sopralluogo nel centro storico della città ducale.""Chiediamo al Parlamento, nel pieno rispetto dei ruoli, di fare più veloce possibile per approvare il decreto sul terremoto perchè lì ci sono le risorse e gli strumenti per mettersi a lavorare subito" ha detto Renzi."Per Camerino e gli altri comuni coinvolti dal sisma di ieri l'impegno del governo "è no alle tende, non ci prendiamo in giro" ha aggiunto Renzi. Nei centri colpiti dal sisma del 24 agosto "abbiamo messo un po' di tempo a convincere tutti a lasciare le tende, ma ora non possiamo immaginare di fare l'inverno in tenda", si devono trovare subito soluzioni alternative, come alberghi o casette di legno". (In aggiornamento)
Per quanto concerne l’attività scolastica, si comunica che preso atto che gli eventi sismici attualmente in atto stanno provocando danni molto più consistenti a quello che si era immaginato in un primo momento e che pertanto le verifiche sono ancora in corso ed i tecnici interessati non riusciranno a terminate l’attività di controllo in tempi brevi per consentire la riapertura delle scuole.Quindi il Sindaco ha emesso una ordinanza con la quale stabilisce la sospensione delle attività scolastiche di tutte le scuole di ogni ordine e grado presenti sul territorio di Tolentino nelle giornate di venerdì 28, sabato 29 e lunedì 31 ottobre 2016.L’accesso agli edifici scolastici sarà consentito solo ed esclusivamente ai tecnici comunali ed ai Vigili del Fuoco per le necessarie verifiche delle condizioni di sicurezza.
Aveva appena fatto in tempo a tornare nella sua sede l'amministrazione comunale di Castelraimondo, quando il terremoto è tornato a farsi sentire. Dal 24 agosto, quella di ieri sera alle 19 era infatti la prima giunta convocata all'interno del Palazzo Comunale in Piazza della Repubblica, già reso in gran parte inagibile dal sisma del 24 agosto che aveva danneggiato anche la Torre del Cassero, messa in sicurezza solo quattro giorni fa.“Ci trovavamo all'interno della sede comunale – ha raccontato questa mattina il sindaco di Castelraimondo Renzo Marinelli – quando è arrivata la prima scossa. Così immediatamente abbiamo avviato la macchina dell'emergenza e richiamato i dipendenti comunali. Al momento la situazione è sotto controllo ma il terremoto di ieri ha danneggiato fortemente innumerevoli strutture del nostro comune. Prima su tutti proprio la stessa sede comunale, oramai del tutto inagibile, e la Torre del Cassero che ha subito ulteriori danni. Ad ora, dopo solo mezza giornata, sono arrivate a oltre 500 le richieste di sopralluogo da parte dei cittadini che posso essere effettuate presso l'Ufficio della Polizia Municipale, ma è impossibile fare una conta dei danni. Danni più o meno gravi si sono registrati in tutto il territorio comunale, sia nel capoluogo, compreso il cimitero, che nelle frazioni. Una particolare attenzione ha richiesto questa mattina la situazione registrata in Viale Europa, con diversi comignoli pericolanti che hanno richiesto l'intervento immediato per la messa in sicurezza, essendo una delle arterie principali di traffico della nostra cittadina. Si è registrato un crollo in un'abitazione della frazione di Collina, adiacente alla Chiesa, diverse situazioni anche nella frazione di Crispiero, ma non solo. Si stanno svolgendo sin da questa mattina le verifiche necessarie sulle strutture, la priorità è come sempre l'incolumità dei cittadini per la quale siamo operativi sin da ieri sera. Invito, infine, chiunque disponga di appartamenti agibili da concedere in locazione di contattare il Comune al numero telefonico 0737.642328”. Ieri sera per chiunque ha avuto bisogno di un riparo diverso dalla propria abitazione sono state aperte diverse strutture: il Palazzetto dello sport e campo da tennis coperto in loc. Feggiani, gli Spogliatoi del Campo Sportivo Comunale, il Lanciano Forum, le casette di legno di Ripalta, Rustano e Brondoleto.Le scuole resteranno chiuse fino a martedì prossimo compreso. Il mercato settimanale sarà sospeso. Per prenotazioni e sopralluoghi sisma contattare il numero 338 1096503. Contatto unico telefonico 0737 642 328.
Scuole di ogni ordine e grado, compresi asili nido e scuole paritarie, chiuse fino al 2 novembre a Macerata. Si tornerà sui banchi giovedì 3 novembre. La decisione, comunicata dal sindaco Romano Carancini, è stata presa a seguito di una riunione operativa conclusasi in tarda mattinata.Questa notte continuerà a rimanere aperto alle persone il palazzetto dello sport di Fontescodella. Resta aperto anche il cimitero, fatta eccezione per la parte monumentale dichiarata inagibile.
"Lungo la strada che collega Ussita, uno dei comuni colpiti maggiormente dall'ultimo terremoto nel centro Italia, - si legge su Repubblica.it - alla frazione di Casali è chiaramente visibile la frattura causata dal movimento della faglia. Nei punti di maggior distacco il manto stradale si è sollevato di una ventina di centimetri circa".Su sito del noto quotidiano compare un video dove viene mostrata chiaramente la discrepanza (di una ventina di centimetri circa) tra il livello della strada e la sezione di manto stradale sollevato dopo le scosse di terremoto di ieri sera e stanotte.
A Pieve Torina è stato chiuso il centro storico della cittadina a causa delle ripetute scosse di terremoto che si sono avvertite dal tardo pomeriggio di ieri.Gravi i disagi di cittadini e commercianti che nelle prime ore della mattinata di oggi hanno portato via dai loro negozi inagibili i beni di prima necessità. Diverse persone sono arrivate nel centro storico per acquistare cibo e quant'altro trovando però tutto chiuso. È possibile acquistare il pane nel laboratorio sito nella zona artigianale."Sebbene non ci sia stata ancora la dichiarazione ufficiale di inagibilità - commenta il parroco di Pievetorina Don Nello - la chiesa è di fatto inagibile".Evacuata anche la casa di riposo sempre per motivi di sicurezza, gli anziani ospiti sono stati portati nella tensostruttura del circolo tennis. Per entrare in casa a prendere vestiti o i propri avere è necessaria l'autorizzazione del comune.A Pieve Tornina non c'è struttura che non sia danneggiata, il sindaco ha dichiarato, dopo la riunione con i vigili del fuoco, che il 95% delle abitazioni è inagibile. I cittadini temono che il loro piccolo paese diventi una città fantasma. 1500 persone a cui bisogna trovare una sistemazione al più presto. La protezione civile è ancora in dubbio se verranno installati moduli abitativi o se i cittadini saranno spostati sulla costa
Inagibile l'hotel Carnevali di Muccia che ha riportato lesioni ingenti dopo le scosse di terremoto di ieri sera e questa notte.La scossa dell 21.18 ha sorpreso diversi clienti a cena nella pizzeria ristorante dell'hotel che sono fuggiti lasciando la cena a metà. Fortunatamente non ci sono state vittime o feriti. L'hotel fortemente danneggiato è da sempre un crociavia per i viaggiatori che, prima della nuova super strada, si spostavano dalle Marche all'Umbria e viceversaStamattina i proprietari hanno spostato tabacchi e giornali fuori dalla struttura per continuare la vendita dei prodotti.
A Camerino sono ingenti i danni che la scossa della 21.18 di ieri sera ha provocato, ma non ci sono, almeno per il momento, notizie di dispersi o di persone rimaste sotto le macerie."Non abbiamo notizia di dispersi o di persone rimaste sotto le macerie, - afferma il sindaco di Camerino Gianluca Pasqui - ci sono circa 40 persone che sono ricorse alle cure dei sanitari, alcuni per ferite non particolarmente gravi e altri per malori dovuti allo shock. Non ci risultano, per fortuna, vittime e feriti gravi. Questo è quello che conta. Chiaramente la scossa delle 21,18 ha provocato ingenti ferite nella nostra cittadina, sin dai minuti immediatamente successivi alla scossa si è messa in moto la macchina dei soccorsi, nonostante il centro storico è rimasto accessibile dalla sola via Filzi, con gli altri accessi rimasti interdetti a causa dei crolli. L'Ospedale non ha subito danni, mentre la Casa circondariale è stata evacuata con i detenuti trasferiti a Rebibbia. Ad ora i danni più significativi si sono registrati proprio nel centro storico, in particolare con il crollo del campanile di Santa Maria in Via. Crolli hanno interessato anche la chiesa di San Filippo e altri palazzi del centro, ma in questa fase si tratta solo di prime stime, purtroppo destinate a crescere"."Sono stati allestiti - continua Pasqui - due punti per l'accoglienza, uno presso il palazzetto polivalente delle Calvie e l'altro presso la sede di Contram Spa, in via Le Mosse, dove hanno trovato ospitalità circa 800 persone. Sempre presso la sede Contram è stato allestito il Centro Operativo Comunale fino al termine delle emergenze e ha attivato il numero 366.6582674 per tutte le eventuali segnalazioni da parte dei cittadini".
Notte di paura dopo tre forti scosse di terremoto in poche ore. Il Centro Italia trema ancora ed è ansia tra la popolazione. L'epicentro nella Valnerina, nelle Marche. Le scosse sono state avvertite distintamente in tutte le regioni del centro Italia. Le più forti alle 19.10 di magnitudo 5.4 e di 5.9 alle 21.18, più intensa e duratura. La scossa registrata alle 23:42 è stata di magnitudo 4.6, secondo i rilievi dell'Istituto nazionale di geofisica. L'epicentro è stato localizzato nella stessa zona delle scosse del pomeriggio e della sera.Il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio, il commissario per la ricostruzione Vasco Errani e il presidente delle Marche Luca Ceriscioli sono in partenza per un sopralluogo nei centri più colpiti dal terremoto. Prime tappe a Tolentino e Ussita."Difficile parlare di un aggravamento. E' un secondo terremoto: la zona che in parte era stata già provata ora è in una situazione di estrema gravità". Se, insomma, il terremoto del 24 agosto aveva devastato, nelle Marche, l'area dell'Ascolano, ora è stata distrutta la parte del Maceratese che il sisma precedente aveva danneggiato seriamente ma in parte risparmiato. L'unica differenza è che per il momento non si segnalano vittime. E' la riflessione del capo della Protezione civile delle Marche Cesare Spuri. "Le persone da sfollare sono centinaia", dice Spuri. Solo a Camerino 700 persone hanno trovato ospitalità in due centri allestiti per l'emergenza. Non risultano persone morte o ferite in modo grave, ma a decine si sono presentate negli ospedali per lesioni varie, malori o crisi di panico. Le situazioni di maggiore difficoltà, mentre sono tuttora in corso i sopralluoghi, sono a Visso, Ussita, Castelsantangelo sul Nera, Muccia, Pieve Torina, San Ginesio, Camerino, Caldarola, in pratica tutti i comuni dell'area epicentrale, dove, rileva Spuri, si sono avuti nuovi crolli, di edifici che erano agibili prima delle potenti scosse di ieri. "Il centro di Visso - esemplifica il capo della Protezione civile - non può accogliere più nessuno". Crolli vengono segnalati ovunque: a Caldarola è venuto giù il portale di una chiesa, ma anche ad Amandola, nel Fermano, è crollato il timpano della chiesa del Convento delle suore benedettine. Desta poi preoccupazione la frana che isola la frezione di Peracchia, ad Acquasanta Terme. I vigili del fuoco stanno cercando di raggiungere le persone rimaste isolate, fra cui il vice sindaco di Acquasanta Gigi Capriotti. Quanto alla Salaria, sarà riaperta domani."I miei tecnici mi dicono che il centro storico è in condizioni tali che potrebbe essere tutto inagibile". Lo ha detto il sindaco di Visso, Giuliano Pazzaglini, facendo il punto sui danni del terremoto di ieri. "Non abbiamo avuto vittime e soltanto tre feriti lievi - ha aggiunto - ma i danni agli edifici sono molto pesanti. Molti hanno perso parte della facciata. E' crollata una chiesa a Borgo Sant'Antonio e danni importanti ci sono stati nella frazione di Borgo San Giovanni".Un uomo di 73 anni è morto per un infarto a Tolentino, presumibilmente per lo choc provocato dal terremoto. E' la prima vittima 'indiretta' del sisma. Per il momento, secondo il comandante provinciale dei carabinieri di Macerata, Stefano Di Iulio, non si sarebbero vittime per conseguenza di crolli. Sempre a Tolentino un operaio, dipendente di una ditta di surgelati, è rimasto ferito dal crollo di un controsoffitto, riportando ferite lacero contuse alla testa e a una spalla, ma le sue condizioni non sono gravi. "Il servizio salute della Regione ha predisposto evacuazioni da ospedali di Tolentino, Matelica e Cingoli ricollocando i pazienti in altre strutture della regione", dope le due forti scosse di terremoto. Così il presidente della Regione Luca Ceriscioli su Facebook. "Al momento si registrano crolli - scrive -. Grazie ancora a tutti i sindaci, gli amministratori, volontari e alle forze dell'ordine che in questo momento stanno lavorando e dando sostegno alle popolazioni" (ANSA).
Mercoledì 26 ottobre, si sono verificate due forti scosse nell'area interessata dalla sequenza sismica iniziata il 24 agosto scorso. La prima, magnitudo Richter ML 5.4, è avvenuta alle 19.10 ore italiane, la seconda, magnitudo Richter ML 5.9, è stata localizzata alle 21.18 ora italiana. Le scosse sono state localizzate nella zona al confine tra Marche e Umbria, a nord dell'area attivata il 24 agosto. I due epicentri sono ubicati tra le province di Macerata, Perugia e Ascoli Piceno. La mappa della sequenza sismica dal 24 agosto 2016 al 26 ottobre 2016 (ore 20.20). Le stelle bianche sono i due eventi di magnitudo 6.0 e 5.4 del 24 agosto. Le due stelle rosse sono i terremoti avvenuti oggi, 26 ottobre, di magnitudo ML 5.4 alle ore 19.10 (stella più a sud) e di magnitudo 5.9 alle ore 21.18 (la stella più a nord). Dopo il terremoto delle 19.10 sono state circa 60 le scosse localizzate dalla Rete Sismica Nazionale dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). Tra il terremoto di magnitudo Richter 5.4 e quella di magnitudo 5.9, si sono verificati 5 eventi di magnitudo maggiore o uguale a 3.0. Successivamente al terremoto di magnitudo 5.9 e fino alle ore 23.00 italiane, sono stati 18 i terremoti di magnitudo maggiore o uguale a 3.0. Secondo i questionari arrivati fino a questo momento sul sito http://www.haisentitoilterremoto.it/, il terremoto più forte di ieri sera è stato risentito in gran parte d’Italia, dal Veneto alla Campania. Di seguito la mappa (aggiornata alle ore 22:03) che mostra la distribuzione dei risentimenti sul territorio in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg).
Lo aveva detto al nostro giornale il 28 agosto: "il sisma si sposterà più a nord di Amatrice (qui)". Era difficile dire il quando, ma era certo del dove. Il professor Emanuele Tondi, geologo e responsabile della sezione di Geologia dell'Università di Camerino, aveva affermato testualmente "La zona più a rischio è chiaro che non può essere L’Aquila né la zona tra Norcia ed Amatrice né Colfiorito, poiché lì si è già verificato; sarà quella più a nord, tra Norcia e Colfiorito”.Puntualmente, a poco più di due mesi dal drammatico terremoto di Amatrice e Accumoli, stasera il sisma ha toccato la zona più a nord, quella fra Ussita, Visso e Castelsantangelo sul Nera. In attesa di approfondire nei prossimi giorni l'argomento, intanto Tondi ha rilasciato una dichiarazione che sicuramente tende quantomeno a fare chiarezza su quello che potrà accadere nelle prossime ore: "Scosse di assestamento (aftershocks) anche fino a magnitudo 5 sono possibili. Sulla base delle nostre conoscenze, altri terremoti paragonabili a questo o a quello del 24 agosto sono invece improbabili, almeno in questa zona della Regione Marche".
Sotto controllo la situazione a Camerino, non risultano ad ora notizie di persone ferite. Nel centro storico non si sono registrati crolli.Il sindaco Gianluca Pasqui comunica che si sta allestendo il centro di accoglienza presso il Palazzetto Polivalente delle Calvie per tutti quei cittadini e studenti universitari che hanno timore di rientrare in casa per la notte. Contram s.p.a. ha messo a disposizione un servizio navetta continuo, con punti di ritrovo in Piazza Cavour e presso la sede Contram per il trasporto nel centro delle Calvie. Si comunica inoltre che in via cautelativa, solo per poter effettuare i necessari sopralluoghi (non possibili questa sera), nella giornata di domani, giovedì 27 ottobre, le scuole di ogni ordine e grado resteranno chiuse a Tolentino, Camerino e Sarnano.
Altra scossa alle 21.18 di magnitudo ancora superiore a quella delle 19.10. Magnitudo 5.9 con ipocentro a 8,3 chilometri di profondità. In un primo momento era stata diffusa una magnitudo di 6.3. Secondo i dati Ingv l'epicentro sarebbe nella zona di Ussita, praticamente identico a quella della scossa precedente.Danni e crolli ovunque. Il sindaco Il sindaco di Ussita: “Il nostro paese è finito. Crollate case e chiese, situazione apocalittica. E' una situazione estremamente difficile, drammatica. Abbiamo grossi problemi con i cedimenti di costoni rocciosi, abbiamo difficoltà a raggiungere Casali... Sembra che non ci siano feriti. Fortunatamente la gente è uscita tutta dopo la scossa delle 19.10. Ci sono solo due anziani intrappolati in casa, ma li stanno tirando fuori i vigili del fuoco”.A Pioraco è stata evacuata la casa di riposo. Danni enormi anche a Camerino: crollato anche il campanile della chiesa di Santa Maria in Via. Il sindaco di Serravalle di Chienti: "Sembrava un bombardamento... ci sono stati crolli in Comune". Nella foto, via Filelfo a Tolentino, in pieno centro storicoDi seguito le foto di Visso, dove la strada a Villa Sant'Antonio è bloccata per i crolli. (In aggiornamento)
Domani, giovedì 27 ottobre, e venerdì 28 ottobre, le lezioni scolastiche all'Iti "Divini" San Severino saranno sospese per accertamenti sulla sicurezza strutturale dell'istituto, causata dal terremoto di questa sera.