Attualità

Civitanova Alta, lavori in Viale della Rimembranza e Porta Marina

Civitanova Alta, lavori in Viale della Rimembranza e Porta Marina

È stata ultimata in questi giorni la pulizia della scarpata del primo tratto del viale della Rimembranza a Civitanova Alta. Ne hanno dato notizia oggi pomeriggio gli assessori Francesco Peroni (Commercio, con delega alla Città Alta) e Gustavo Postacchini (Urbanistica) sottolineando che gli interventi per la sistemazione del secondo tratto proseguiranno con l'arrivo della bella stagione. In concomitanza sono stati sistemati i cassonetti dei rifiuti ubicati lungo la carreggiata. Nella postazione dell'isola ecologica, dove spesso vengono conferiti oggetti in maniera impropria, sono previsti maggiori controlli e in futuro sarà posizionata una telecamera per la videosorveglianza atta a disciplinare comportamenti errati di abbandono dei rifiuti da parte delle utenze private e commerciali.  La razionalizzazione degli spazi dei bidoni ha permesso di ricavare altri due parcheggi per le automobili. Inoltre sono state posizionate quindici stazioni di avvelenamento per topi, interamente ricaricate da una settimana.  Gli assessori Peroni e Postacchini hanno poi precisato che i lavori di consolidamento di Porta Marina stanno procedendo senza interruzioni, anche in questi giorni di maltempo. L'obiettivo, come già annunciato, è quello di vedere ultimato il restauro entro il mese di marzo, in base alla gara di appalto.  

09/02/2017 19:16
Allarme sfollati: i terremotati rischiano di rimanere negli alberghi della costa per tutto l'anno

Allarme sfollati: i terremotati rischiano di rimanere negli alberghi della costa per tutto l'anno

Dal 30 aprile al 30 giugno per arrivare al 31 dicembre 2017 ed eventualmente anche oltre fino alla fine dell’emergenza: le prime due sono le date di disponibilità date degli albergatori della costa per le persone provenienti dalle zone terremotate. Il 30 aprile sono scaduti i 180 giorni della durata dello stato di emergenza dichiarato. Lo stesso potrà poi essere prorogato una sola volta per altri 180 giorni. L’ultima data invece, ovvero 31 dicembre 2017 (e anche oltre), parrebbe essere la data richiesta dalle autorità preposte, sotto forme non ufficiali, dell’ennesimo posticipo della permanenza degli sfollati nelle strutture al mare. Stefano Mei, titolare dell’albergo Velus a Civitanova Marche e probabile candidato sindaco del Comune, è preoccupato per vari motivi: nessuno costringe ovviamente gli albergatori, ma dal punto di vista umano viene posta su di loro tutta la responsabilità sulla collocazione di persone che ormai conoscono e con cui condividono la quotidianità e per le quali tra l’altro percepiscono soltanto 40 euro al giorno e, laddove non ci sia il ristorante, devono ricomprendervi anche il cibo per il pranzo e la cena (almeno 10 ero al giorno). Al riguardo nella provincia di Macerata i soldi stanno arrivando ora, mentre nella provincia del fermano i pagamenti sono già stati effettuati. “Ormai giochiamo a carte insieme la sera e siamo diventati una piccola famiglia”, ci riferisce Mei. “Dispongo di 24 camere e 48 posti letto ed ospito 27 sfollati”. “Ma si può vivere in un albergo per un periodo limitato. E’ comunque un piccolo spazio rispetto ad un’abitazione e soprattutto non è una casa”. Anche per gli animali che hanno lasciato nelle zone terremotate (cani, gatti e altri) la responsabilità non è assunta dalle autorità, ma dai volontari che ogni giorno partono dal mare per accudirli. “Devo inoltre rifiutare le richieste di rappresentanti ed operatori commerciali ed ora anche dei turisti per Pasqua ed il primo periodo estivo”. Continua Mei. Si ricorda infatti che luoghi come Civitanova Marche, oltre ad avere un fiorente turismo, sono caratterizzati da molte attività economiche e commerciali che fanno sì che la città viva sia d’estate che d’inverno. E gli alberghi sono pochi in relazione alla domanda che ogni anno permette di far lavorare tutti. Il problema si pone per i mesi di luglio e agosto, piena stagione turistica, poi a settembre i terremotati potrebbero tornare. Se infatti si perdono le prenotazioni esterne di quest’anno, di questo si avrà una ricaduta pesantissima nell’anno 2018 perché i turisti avranno ormai scelto altre strutture. Il rapporto tra clienti ed albergatori è infatti di tipo fiduciario e laddove ci si trovi bene poi si ritorna. Nei camping la situazione degli sfollati è migliore dal punto di vista della qualità della vita, ci spiega il titolare del Camping La Medusa di Porto Recanati, perché si dispone di bungalow indipendenti. Ma dal punto di vista del sacrificio richiesto ai gestori in termini economici è lo stesso degli alberghi. Il camping ospita attualmente 180 persone terremotate, mentre il Camping Holiday a Porto Sant’Elpidio, di proprietà del cognato, ne alloggia ben 500. Anche volendo spostare queste persone, che non sono pacchi postali, quale luogo potrebbe ospitarne così tante? Gli enormi ritardi nella gestione dell’emergenza nelle zone montane stanno mettendo seriamente in pericolo l’economia della costa: turismo e consumi in negozi, ristoranti e outlet.   Non arriveranno le famigerate casette? Dove andranno gli sfollati? Chi risarcirà le strutture ricettive da un danno che potrebbe essere irreparabile? Questo è un problema enorme e gravissimo: gli enti preposti, in questo caso la Regione Marche, devono assumersi le proprie responsabilità e deve prevenire già da ora il crollo di tutto un sistema economico che si estende, nella provincia di Macerata, dai monti fino alle zone di mare. 

09/02/2017 18:48
Tolentino, impianti tv nel villaggio container. Sky regala abbonamenti

Tolentino, impianti tv nel villaggio container. Sky regala abbonamenti

Ancora lavori a Tolentino per rendere più accogliente e vivibile il villaggio container di via Colombo, dove hanno trovato solidarietà le famiglie che hanno la propria casa inagibile a causa del terremoto. Per venire incontro alle tante persone che hanno scelto di vivere nel villaggio, il sindaco e la giunta hanno autorizzato la realizzazione di un impianto tv nelle singole unità abitative delle tre aree attualmente funzionanti. Inoltre, per la funzionalità e la sicurezza dei moduli, le tre aree saranno dotate anche di un impianto di segnalazione degli incendi. La spesa rientra in quella del progetto generale degli impianti elettrici e già approvato e finanziato con i fondi del sisma. Va inoltre segnalato che Sky ha regalato televisori, decoder e pacchetti di abbonamento per gli sfollati che vivono al villaggio container (ANSA).

09/02/2017 17:02
Tolentino, cena solidale al Rewind per finanziare progetto di educazione ambientale

Tolentino, cena solidale al Rewind per finanziare progetto di educazione ambientale

Il prossimo 13 febbraio, il Rewind di Tolentino con inizio alle 20.30, ospiterà una cena solidale il cui ricavato andrà interamente devoluto per finanziare il progetto di educazione ambientale dell’agriturismo “La quercia della memoria di San Ginesio” che permetterà a quest’ultimo, con lo stabile inagibile, di continuare la propria attività in una yurta, tenda mobile in legno con una copertura in lana di pecora. Ad organizzare l’evento sono l’agriturismo Agra Mater di Colmurano, agriturismo Coroncina di Belforte del Chienti, Galliano pizzeria ristorante chalet di Civitanova Marche, agriturismo Ponterosa di Morrovalle. "I prodotti – dicono gli organizzatori – saranno acquistati in aziende colpite dal sisma perché la filiera che difendiamo e sosteniamo ogni giorno non è solo quella agro alimentare, ma anche quella della solidarietà. La cena si svolgerà al Rewind di Tolentino, una delle città dove il terremoto ha causato molti danni. Vogliamo aiutare senza abbandonare i luoghi del sisma, ma anzi popolandoli e promuovendoli". Per prenotazioni 366/9238075.    

09/02/2017 15:13
Massei, appello a Ceriscioli e Sciampichetti per l'ospedale di San Severino

Massei, appello a Ceriscioli e Sciampichetti per l'ospedale di San Severino

Marco Massei, vicepresidente del comitato per la salvaguardia dell'ospedale Bartolomeo Eustachio, lancia il suo appello con un video per la situazione del nosocomio settempedano. Le sue parole sono principalmente indirizzate al presidente della Regione Ceriscioli e all'assessore alla sanità Sciampichetti. "Alcuni servizi non sono partiti, ci è stato tolto il punto nascita in modo assolutamente ingiusto e assistiamo a un ridimensionamento continuo, che si attua o con la spoliazione dei servizi o con il non rimpiazzamento dei medici che vanno in pensione o che vengono trasferiti in altre zone." dichiara Massei nel suo video "A questo punto, alla luce dei recenti fatti, tragici, del terremoto, ci suona come un fatto gravissimo, quasi, mi permetto di dire, sembra un atto di sciacallaggio ai danni delle popolazioni terremotate dell'entroterra e in particolare a quelle che si rivolgono al nostro nosocomio".   La preoccupazione più grande riguarderebbe quindi la situazione dell'entroterra nel post terremoto, il diminuire dei servizi crea solo altri problemi a persone che già hanno molto di cui preoccuparsi. Secondo Massei è necessario c'è uno squilibrio tra la zona dell'entroterra maceratese e il restante della regione per ciò che riguardano scuola, sicurezza e, soprattutto, sanità: "Questo deve avvenire, perché altrimenti si creano come ho accennato in alcuni casi dei cittadini con diritti diversi, dei cittadini di serie A, che stanno nelle zone privilegiate, di serie B che stanno nelle zone dell'entroterra e di serie C mi permetto di aggiungere che sono i terremotati privi di ogni possibile tutela, spogliati di tutto".   La richiesta è quella di poter vivere nelle zone di origini nel migliore dei modi partendo proprio da cosa ha comportato la riforma sanitaria dopo un anno di attuazione e in un perido come questo di emergenza, per questo Massei ha indetto una pubblica assemblea a cui tutti sono invitati a partecipare, soprattutto Ceriscioli e Sciampichetti.

09/02/2017 14:40
Treia e Cazzago Brabbia: segni indelebili di solidarietà

Treia e Cazzago Brabbia: segni indelebili di solidarietà

I tanti danni creati dal sisma lasciano segni indelebili nella vita delle comunità colpite.Fra tante macerie, fisiche e psicologiche, germogliano, però, anche bellissime testimonianze di  solidarietà: criticità che si trasformano in opportunità! E’ quanto accaduto fra Treia e la comunità di Cazzago Brabbia, piccolo comune in provincia di Varese, posto sulle sponde dell’omonimo lago. Gli amici di Cazzago Brabbia, come racconta padre Luciano Genga, “hanno conosciuto il disagio del Santuario del SS. Crocifisso, subito dopo la grande scossa del 30 ottobre 2016, tramite un articolo comparso sulla stampa locale e hanno sposato subito la nostra causa con grande generosità ed entusiasmo”. Infatti il 30 novembre, una delegazione della parrocchia varesina è venuta in visita a Treia per consegnare  un’offerta di 3.000,00 euro raccolta da una iniziativa della loro comunità e, constatando i disagi causati dal sisma, si sono subito resi conto delle varie necessità da fronteggiare. Fra queste, l’impossibilità di far suonare le campane del SS. Crocifisso per il grave danno subito dal complesso del Santuario: questo li ha spronati a donare un impianto in grado di sostituire il suono delle campane; poco prima di Natale, il 22 dicembre scorso, sono tornati a Treia con il nuovo impianto, “dicendoci che non potevamo stare senza “la voce di Dio”, sottolinea padre Luciano Genga. Ma la generosità della comunità di Cazzago Brabbia non si è esaurita in questi nobili gesti: infatti, dopo l’accertamento della inagibilità dei piani superiori del convento e il venir meno della possibilità di utilizzare gli spazi del Convento,  si sono messi in moto per reperire moduli sostitutivi: tramite la regione Lombardia, e, nello specifico, grazie all’assessore Francesca Brianza, sono riusciti a farci avere alcuni moduli, consegnati  dalla protezione civile della Lombardia il 21 gennaio scorso. Gesti di grande attenzione e generosità che hanno creato un legame solido fra la comunità di Cazzago Brabbia e Treia. Per rinsaldare questo legame, sabato 4 febbraio il sindaco di Treia Franco Capponi e padre Luciano Genga, accompagnati da  tre amici della confraternita del SS. Crocifisso, Dino Branchesi, Carlo Paoli e Armando Giacomini, sono stati accolti dall’amministrazione comunale e dalla parrocchia di Cazzago Brabbia; è stata l’occasione per condividere con la comunità questa bellissima esperienza  e per ringraziare per l’aiuto che, in questi mesi di emergenza sisma, è stata offerta al Santuario treiese. La visita a Cazzago Brabbia ha rappresentato un momento molto significativo, per chi ha donato e per chi ha ricevuto; una giornata intensa in cui la comunità varesina ha potuto conoscere più da vicino la situazione attuale del santuario e dell’intera Città di Treia, anche tramite foto e immagini dei gravi danni riportati non solo dal santuario del SS. Crocifisso ma anche da moltissimi beni che fanno parte del patrimonio pubblico e privato della Città di Treia, come ampiamente illustrato dal sindaco Capponi. Un momento forte di condivisione delle difficoltà, ma anche dalla voglia di ripartire con rinnovata energia. Nelle parole del Sindaco di Cazzago Brabbia si legge tutta la solidarietà e la vicinanza alla comunità treiese e alla Città di Treia, annoverata fra i borghi più belli d’Italia: il maltempo di domenica scorsa, si legge in un suo messaggio, è stato un ostacolo, ma “voi siete avvezzi ad affrontare situazioni ben più gravi e difficili”. “Siamo sicuri che Treia risorgerà più bella e più forte di prima! La vostra, la nostra presenza qui testimonia questo ottimismo della volontà e la nostra piccola comunità vuole esprimere con voi solidarietà, amicizia e fiducia nel futuro”. La celebrazione eucaristica, presieduta da padre Luciano Genga e l’incontro con la comunità di Cazzago Brabbia, alla presenza del Sindaco ing. Emilio Magni,  sono stati i momenti forti di una giornata che ha visto rinsaldare il bellissimo legame che unisce due cittadine, distanti fisicamente ma legate da una amicizia destinata a sviluppare solide radici. Significativa la riflessione di Padre Luciano Genga in questa circostanza: “Sempre di più il Signore mi sta facendo sperimentare la Sua grande Provvidenza. Infatti, se nei momenti più difficili della nostra vita continuiamo a fidarci, Lui sempre ci farà sentire la Sua presenza in particolare attraverso i tanti volti di fratelli e sorelle che incontriamo nella nostra strada. Ringrazio ancora di vero cuore, a nome di tutti, la comunità di Cazzago Brabbia e rinnovo ancora l’invito a venire a trovarci nel nostro Santuario che ormai è diventato a pieno titolo anche il loro! Grazie, grazie, grazie! Il Signore vi benedica e vi dia pace”.    Il Sindaco di Treia, Franco Capponi, ha voluto esprimere al sindaco di Cazzago Brabbia un particolare ringraziamento per la testimonianza di autentica solidarietà offerta alla comunità francescana, alla Città di Treia e a tutti i treiesi. “La distanza fisica che ci separa” si legge nelle parole del Sindaco “è pienamente colmata dal calore e dalla vicinanza che abbiamo percepito con i Vostri concreti segni di aiuto. Il dono della apparecchiatura, simbolicamente denominata “La Voce di Dio”, che la Vostra parrocchia ha inteso offrire al Santuario del SS. Crocifisso, autentico punto di riferimento per i fedeli marchigiani, unitamente alla preziosa intermediazione per ottenere i moduli sostitutivi  per la comunità francescana, sono gesti di grande valore, che rafforzano e danno linfa al desiderio di riprendere un cammino che gli eventi sismici hanno solo sospeso. La tenacia e la laboriosità dei treiesi aiuterà a risolvere questi momenti difficili; tuttavia, poter contare su gesti concreti come i Vostri alimenta la certezza che valga la pena di lottare per recuperare pienamente l’integrità e la bellezza dei nostri luoghi”.

09/02/2017 13:18
Scossa 3.9 fra Spoleto e Terni, il sismologo Amato: "Un altro sistema di faglie"

Scossa 3.9 fra Spoleto e Terni, il sismologo Amato: "Un altro sistema di faglie"

Una nuova scossa di terremoto è stata registrata questa mattina alle 10.58. L'epicentro è stato localizzato fra Spoleto e Terni a una profondità di 9 chilometri. La scossa è stata distintamente avvertita anche nelle zone delle Marche dove il sisma ormai non dà tregua da diversi mesi. Ma, a differenza della sequenza sismica precedente, stavolta sembra essersi attivato un nuovo sistema di faglie. A confermarlo è il sismologo Alessandro Amato con un post sul suo profilo Facebook: "Terremoto fra Terni e Spoleto alle 10.58, magnitudo 3.9. Decisamente fuori dalla sequenza iniziata ad agosto 2016. Altro sistema di faglie".  E la situazione, ovviamente, viene costantemente monitorata. 

09/02/2017 12:21
La campagna di solidarietà di Pazzaglini:  dalla Romagna fieno e mangime per le aziende agricole terremotate

La campagna di solidarietà di Pazzaglini: dalla Romagna fieno e mangime per le aziende agricole terremotate

L’azione di solidarietà nazionale di attivismo per aiutare il prossimo di Massimo Pazzaglini e i suoi amici è arrivata anche nel maceratese. Dopo aver fatto un sopraluogo della situazione in alcune zone terremotate e le loro aziende agricole, Max ha identificato quattro beneficiari a cui ieri ha consegnato fieno e mangime per gli animali nei comuni di Colmurano, San Ginesio e Pievebovigliana. "I fondi raccolti per comprare i beni donati sono stati raccolti in Romagna" dice Primo Corona di Colmurano, fra i beneficiari della donazione "e consegnati direttamente alle aziende agricole di questi tre comuni. Piccoli gesti che creano grandi emozioni e la speranza di non essere dimenticati soprattutto per questi piccoli agricoltori che, nonostante il sisma, non sono mai finiti sotto i riflettori ma che hanno tantissime difficoltà per portare avanti la loro attività".

09/02/2017 11:46
La Presidenza della Repubblica: “Andate avanti con il modello Ussita”

La Presidenza della Repubblica: “Andate avanti con il modello Ussita”

Piace alla Presidenza della Repubblica il modello di fiscalità agevolata per i territori colpiti dal sisma elaborato dall’Università di Macerata e dal Comune di Ussita. Il sindaco Marco Rinaldi ha ricevuto, per tramite della Prefettura di Macerata, una telefonata da parte del consulente giuridico per l’area tributaria del Quirinale, che ha espresso interesse e grande apprezzamento per il Modello Ussita, giudicato estremamente concreto e utile per la risoluzione dei problemi che stanno affrontando i Comuni danneggiati, sollecitando a portare avanti tutte le iniziative utili e a fornire aggiornamenti sui futuri sviluppi. Come spiega il professor Giuseppe Rivetti, docente di diritto tributario a Unimc che ha lavorato alle linee guida, secondo il Modello Ussita il legislatore tributario, in una prospettiva di sviluppo, dovrebbe prevedere misure finalizzate a rendere i territori attrattivi per investimenti e attività da parte di soggetti economici già presenti e per altri che intendano contribuire al progresso economico e sociale delle popolazioni colpite da eventi sismici. In particolare: ricostruire, partendo da una programmazione di alto spessore per tutto territorio che non sia l’iniziativa di un singolo comune; realizzare una pianificazione di iniziative strutturali per garantire un futuro alle nuove generazioni; arginare il fenomeno dello spopolamento; recuperare l’identità territoriale come elemento di sviluppo che non sia alternativo, ma che, in una dimensione plurale, abbia sua dignità e forza propositiva per far rinascere quelle realtà. “Questi territori rappresentano una connessione forte tra passato e futuro e noi vogliamo costruire il futuro senza abbandonare il passato. L’apprezzamento della presidenza della Repubblica è uno sprone autorevole per continuare a lavorare su questo progetto”, è il commento del rettore Francesco Adornato.

09/02/2017 10:30
Taglio e cucito che passione: boom di iscritte a Montecosaro

Taglio e cucito che passione: boom di iscritte a Montecosaro

E' nato tutto per gioco, qualche mese fa, quando insieme ad un'amica ne hanno iniziato a parlare per la prima volta. Questa le prepara un volantino e la cosa è piaciuta così tanto che sono arrivate fin da subito molte richieste.Parliamo di Emanuela Sagripanti, titolare di un negozio di sartoria a Montecosaro, che non aveva mai pensato di dedicarsi all'insegnamento, nonostante ne abbia di cose da dire, data la sua lunghissima esperienza nel settore e la forte passione ed amore per questo lavoro.Da quella cosa scherzosa sono nate le prime idee e si è iniziato a pensare più seriamente al progetto. Il primo passo è stato trovare una sede dove svolgere le lezioni che è stata gentilmente concessa da un'amica, mentre un fornitore le ha fatto avere dieci macchine da cucire. A questo punto, una volta stilato un programma, era tutto pronto per iniziare.Lunedì scorso si è tenuta la prima lezione a cui ne seguiranno altre undici e come orario, per cercare di accontantare un po' tutte, si è scelto quello serale, dalle 21 alle 23. Dovevano essere presenti dieci ragazze ma se ne sono aggiunte quattro all'ultimo momento che, appena saputo, non hanno voluto assolutamente mancare.L'età delle allieve è sulla fascia dai 20 a 40 anni, abbastanza giovani. Alcune lavorano in proprio, altre studiano ma la maggior parte è composta da casalinghe e mamme a tempo pieno. La cosa che le unisce è la voglia di imparare questo mestiere che sta sempre più scomparendo tra le nuove generazioni.Il programma è iniziato dalle basi, dall'attaccare un bottone ed è proseguito con gli automatici, i "sotto punti" e tutto quello che possa servire a livello domestico. Si passerà poi nei prossimi incontri a cose più impegnative come il cartamodello, sviluppare una gonna dalla sagoma al taglio, dalla messa in prova fino a completarla.Tutti i materiali e gli strumenti tecnici sono forniti da Emanuela che, se all'inizio sembrava un po' scettica, adesso appare invece molto soddisfatta di questa iniziativa e si dice addirittura speranzosa di poter replicare il corso e perché no, di avere anche qualche uomo come allievo.

09/02/2017 10:20
L'Ato e la gestione idrica durante l'emergenza: "Grazie al lavoro di squadra, evitati problemi più gravi"

L'Ato e la gestione idrica durante l'emergenza: "Grazie al lavoro di squadra, evitati problemi più gravi"

“Sinergia” è senz’altro la parola d’ordine delle aziende che rientrano nell’Ato 3, l’ambito territoriale di Macerata (in cui sono organizzati i servizi pubblici integrati come ad esempio quello idrico o quello dei rifiuti) e che hanno fronteggiato l’emergenza sisma prima e l’emergenza neve poi. Per quanto riguardo il servizio idrico integrato, normalmente l’Ato ha lo scopo di garantire un ottimale approvvigionamento d’acqua potabile, privilegiando la qualità pur salvaguardando le risorse idriche nel rispetto per l’ambiente. Quella del terremoto, soprattutto del 30 ottobre, è stata un’emergenza drammatica anche per quanto riguarda il servizio idrico, ma sotto il coordinamento di Confservizi Cispel Marche (che associa aziende ed enti che gestiscono diversi servizi) e grazie ad un grande spirito di collaborazione si è riusciti ad evitare tragedie ben più gravi. A darne conto, il direttore dell’Ato 3 Massimo Principi e il responsabile tecnico Daniele Nardi: “Subito dopo il sisma del 30 ottobre – raccontano – a Pieve Torina si era verificata una perdita d’acqua e diverse aziende, coordinate da Confservizi, sono intervenute per rintracciarla e risolvere il problema. In questo contesto è intervenuta anche l’Apm di Macerata e, il giorno seguente, l’Assm di Tolentino”. Non solo a Pieve Torina ma anche negli altri comuni colpiti è stato necessario monitorare la potabilità dell’acqua: “La situazione doveva sempre essere aggiornata – spiegano – e tutte le aziende intervenute si sono mosse in maniera coordinata anche per quanto riguarda le analisi in laboratorio dei campioni d’acqua. Con il nostro ufficio tecnico invece, ci siamo resi disponibili per la corretta individuazione dei punti di smaltimento delle macerie”.   L’efficacia degli interventi in fase emergenziale, secondo Nardi e Principi è stata senz’altro dovuta al lavoro in sinergia di tutte le aziende: “Il nostro territorio è gestito da tante diverse realtà – sottolineano – ma abbiamo visto che questo tipo di collaborazione porta buoni frutti. Da anni perseguiamo l’obiettivo di un gestore unico e se l’Ato riesce ad avere il supporto delle aziende allora il lavoro diventa ancora più efficace. L’intervento tempestivo ha evitato disagi ancor più gravi non solo alle persone ma anche agli animali”. (Nella foto, da sinistra Massimo Principi e Daniele Nardi)

08/02/2017 16:54
Forti piogge sulle Marche fra giovedì e venerdì: allerta della Protezione Civile

Forti piogge sulle Marche fra giovedì e venerdì: allerta della Protezione Civile

Pioggia in arrivo sulle Marche con la possibilità di smottamenti e dissesti a causa della saturazione dei terreni dovuta alle precipitazioni dei giorni scorsi. E' l'indicazione dei un avviso di condizioni meteo avverse e di un avviso di criticità idrogeologica, diramati dal Centro funzionale della Protezione civile regionale, valido dalle 12 di domani alle 12 di venerdì 10 febbraio. Le piogge saranno diffuse, anche a carattere di rovescio, più insistenti nella zona collinare e montana centromeridionale con cumulate moderate e localmente elevate. La criticità idrogeologica e idraulica è moderata (il livello inferiore alla criticità elevata) per le zone della costa e dell'entroterra delle province di Macerata, Fermo, Ascoli Piceno, ordinaria per costa ed entroterra delle province di Ancona e Pesaro Urbino.

08/02/2017 16:30
Inaugurato il nuovo Municipio di Visso, il sindaco: "Da oggi torniamo in condizione di lavorare"

Inaugurato il nuovo Municipio di Visso, il sindaco: "Da oggi torniamo in condizione di lavorare"

"Oltre 100 mila sopralluoghi svolti, più di 50 mila le scosse in questi mesi. Se avessimo dovuto scrivere un film dell'orrore, non avremmo potuto immaginare una sequenza così devastante". Così Fabrizio Curcio, capo della Protezione civile, parlando a margine dell'inaugurazione della nuova sede del Municipio di Visso, in località Palombare, primo comune fra quelli terremotati del Centro Italia ad avere una nuova struttura.     "Ora sono due i problemi primari da risolvere - ha aggiunto Curcio -, lavoriamo per dare risposte immediate per i fabbisogni delle zone rosse e per la determinazione delle aree adatte in prossimità dei luoghi colpiti. Vogliamo che il Centro Italia viva". "Da oggi torniamo in condizione di lavorare - ha commentato il sindaco di Visso Giuliano Pazzaglini. Non si può ricostruire senza gli strumenti adatti e questa sede provvisoria è un primo passo. La ricostruzione deve partire dalle persone''.  (Foto Ansa)

08/02/2017 15:16
Errani stamattina a Tolentino: le ordinanze sindacali potrebbero essere tramutate in schede Fast

Errani stamattina a Tolentino: le ordinanze sindacali potrebbero essere tramutate in schede Fast

Il commissario straordinario per la ricostruzione Vasco Errani è arrivato questa mattina a Tolentino per incontrare il sindaco Giuseppe Pezzanesi. Al centro del colloquio, la richiesta fatta dal primo cittadino tolentinate di utilizzare i sopralluoghi fatti a suo tempo dai tecnici comunali come schede Fast in modo da poter dar modo di iniziare la cosiddetta ricostruzione leggera in tempi brevi e far rientrare a casa migliaia di tolentinati nel giro di pochi mesi. La richiesta, fra l'altro, era stata fatta esplicitamente anche da alcuni rappresentanti delle delegazioni che la scorsa settimana a Roma hanno incontrato i parlamentari del Partito Democratico i quali si erano impegnati ad interessarsi della cosa.  "Chiediamo ancora una volta di non dover ricominciare con le verifiche degli stabili e quindi di poter utilizzare le schede già compilate da tecnici autorizzati, ovvero del gran lavoro svolto dai nostri tecnici, dai tecnici degli ordini e dai dipendenti comunali che a vario titolo hanno elaborato le stesse pratiche in tutti questi mesi. Di queste nostre ferme intenzioni abbiamo debitamente informato i vertici nazionali e regionali della gestione dell’emergenza sisma, e ci auguriamo che il buon senso prevalga ancora una volta e che non venga vanificato di conseguenza tutto il lavoro svolto fino ad oggi" aveva scritto Pezzanesi alla fine di gennaio. E sembra che ci siano buone possibilità che questa richiesta possa essere accolta. Il semplice fatto che Errani sia arrivato a Tolentino per discutere della cosa, lascia intendere quantomeno un interesse concreto. 

08/02/2017 13:12
La Fondazione Cariverona dona 50 mila euro a Belforte del Chienti

La Fondazione Cariverona dona 50 mila euro a Belforte del Chienti

La Fondazione Cariverona dona 50 mila euro per la rinascita di Belforte del Chienti:i soldi serviranno a realizzare una biblioteca per ragazzi nei locali al pian terreno dell’edificio che ospita l’asilo nido. Ad annunciare l’importante progetto di rilancio della cittadina del Maceratese, duramente colpita dal terremoto, il sindaco Roberto Paoloni, che si dice “onorato per la dimostrazione di solidarietà”. “Dopo le ultime scosse che hanno messo a dura prova gli abitanti di Belforte – spiega Paoloni - sono stato contattato dall’imprenditore anconetano Giampaolo Giampaoli e dall’ingegner Paolo Zoppi che, in qualità di consiglieri d’amministrazione della Fondazione Cariverona, mi hanno chiesto come potessero aiutare il Comune a risollevarsi. Così ho proposto il progetto di biblioteca scolastica, un’idea maturata da tempo ma che, per mancanza di risorse, pensavo sarebbe rimasta un sogno nel cassetto. Invece la scorsa settimana ho ricevuto una lettera nella quale la Fondazione mi informava di aver deciso di sostenere l’amministrazione con un contributo di 50 mila euro”. L’impegno verrà effettivamente assunto solo dopo la presentazione del progetto definitivo, completo di relazione tecnica, computo metrico, tavole progettuali e cronoprogramma dei lavori. Il Comune, dal canto suo, si è già messo all’opera inviando alla Fondazione i primi elaborati incluso un rendering della nuovo centro. “Sin dal nostro insediamento – aggiunge Paoloni . avevamo pensato di realizzare una biblioteca al servizio della scuola primaria e secondaria di primo grado per avvicinare gli studenti alla lettura in un Paese dove si legge sempre meno. Avevamo anche individuato lo spazio, quei 200 metri quadri al pian terreno dell’asilo nido mai utilizzati. Il problema però erano i soldi. Ora che arriveranno grazie alla generosità della Fondazione Cariverona siamo pronti a mettere a disposizione della comunità ed in particolare della scuola un luogo di cultura, un centro dove bambini e ragazzi, anche attraverso laboratori didattici e multimediali, possano assaporare il piacere dell’ascolto e della lettura”. L’amministrazione di Belforte ha deciso dunque di utilizzare l’importante aiuto economico legato agli ultimi eventi sismici per costruire qualcosa di nuovo. “Il contributo rappresenta una grande opportunità di sviluppo – conclude il sindaco Paoloni – per questo abbiamo pensato di realizzare qualcosa che ci permetta di rialzarci dal terremoto più forti di prima, di superare la tragedia migliorandoci con nuovi servizi di qualità”.

08/02/2017 11:10
Incontriamoci: quattro appuntamenti per la prevenzione del disagio psicologico

Incontriamoci: quattro appuntamenti per la prevenzione del disagio psicologico

L’associazione culturale “Equazione" con il Patrocinio del Comune di Corridonia offre un ciclo di quattro incontri informativi gratuiti nell'ambito del Progetto INCONTRIAMOCI rivolti a tutta la popolazione. L'iniziativa si prefigge di sensibilizzare i cittadini sulle tematiche della prevenzione del disagio psicologico e della promozione del benessere psicofisico nei contesti di vita (ambiente esterno, famiglia, lavoro). Le serate saranno condotte dalle Dott.sse Veronica Verolini (psicologa e psicoterapeuta), Eleonora Strappato (psicologa), Gilda Picchio (psicologa). Gli incontri si terranno a Corridonia presso i locali dei Servizi Sociali in via Sant'Anna 6 alle ore 21.15 nelle seguenti date: 15 Febbraio 2017  IL TERREMOTO: LA GESTIONE EMOTIVA DEGLI EVENTI TRAUMATICI Il trauma evocato da una terremoto intacca qualcosa di profondo, legato alla nostra identità, alle nostre certezze di una vita, a una quotidianità che non esiste più, all’incertezza sul futuro. Dalla fase di emergenza alle sue conseguenze psicologiche, l’incontro proporrà uno spazio di riflessione su ciò che è accaduto fornendo indicazioni utili a fronteggiare ed elaborare tale evento traumatico.15 Marzo 2017  SUL PIATTO DELLA BILANCIA: LE MIE COMPETENZE Il bilancio di competenze è un viaggio nelle proprie competenze e abilità.  Un percorso che permette di ideare un progetto professionale attraverso l'analisi consapevole delle caratteristiche   22 Marzo 2017  UN LAVORO PER ME L'incontro illustrerà il valore del lavoro per l'uomo. Un valore, un significato che ha radici profonde nella storia, nella cultura e nelle emozioni umane. Un'occasione per informare i cittadini che si trovano nella condizione di inattività, mobilità, disoccupazione (ricerca attiva del lavoro: canali e strumenti efficaci, un cv ad hoc per ogni individuo).    5 Aprile 2017  LABORATORIO PER GENITORI: EMOZIONI E AUTOSTIMA Laboratorio interattivo rivolto ai genitori per supportarli nel processo di crescita dei loro bambini. Un'opportunità per riflettere sui metodi e sulle tecniche più adeguate per aiutare i bambini e i ragazzi a credere nelle proprie capacità, a riconoscere e gestire le emozioni aumentando la loro abilità nel gestirle.

08/02/2017 10:46
La sanità che funziona, il ringraziamento di una figlia all'ospedale di Macerata: "Siete stati meravigliosi"

La sanità che funziona, il ringraziamento di una figlia all'ospedale di Macerata: "Siete stati meravigliosi"

Capita spesso di leggere storie di malasanità, di servizi che non funzionano, di pazienti e parenti che si lamentano. Questa, invece, è una storia di grande affetto e dedizione verso una donna anziana che, malgrado non ce l'abbia fatta, è stata trattata in maniera esemplare all'ospedale di Macerata. E a medici, infermieri e tutto il personale arriva il ringraziamento sentito della figlia della donna. A parlare è la signora Palma Tornesi. La mamma, la signora Bianca Paolucci, quasi centenaria, mercoledì 25 gennaio è stata portata all'ospedale di Macerata in condizioni ormai gravissime. L'anziana è stata ricoverata in una postazione della medicina d'urgenza e, anche se era chiaro e ineluttabile che le restava pochissimo da vivere, "tutti si sono prodigati per darle il massimo conforto. Addirittura" racconta la signora Tornesi "mamma la domenica ha anche aperto gli occhi e ha potuto rivedere tutti i suoi cari ancora una volta. Una settimana dopo, mia madre è spirata, ma io che l'ho assistita ventiquattro ore al giorno mi sono resa conto di tante cose. Il personale del pronto soccorso si è prodigato all'inverosimile e devo dire che questa gente spesso realizza veri e propri miracoli. Hanno trattato mia madre davvero con i guanti bianchi e ho visto che fanno lo stesso con tutti i pazienti: sono persone umane, meravigliose. Hanno fatto di tutto e di più. Un ringraziamento di cuore da parte mia e dei miei figli Daniel e Michel". Molto conosciuta a Tolentino, Bianca "Bianchina" Paolucci, per tantissimi anni, dal 1952 al 1983, ha lavorato come bidella nella scuola elementare di contrada Le Grazie e tutti la ricordano con grande simpatia per la sua straordinaria dolcezza nel trattare con i bambini e nel prendersi cura di loro.

08/02/2017 10:01
Da Pesaro diecimila euro per Ussita con la festa dello sport

Da Pesaro diecimila euro per Ussita con la festa dello sport

Diecimila euro per Ussita. Per l'esattezza 10.048,68 euro. E' la somma raccolta nel corso della grande festa dello sport svoltasi a fine novembre al vecchio palasport di viale dei Partigiani a Pesaro, alla quale aveva preso parte anche il sindaco della cittadina devastata dal sisma, Marco Rinaldi. Una festa dello sport organizzata dal Comune di Pesaro per festeggiare il riconoscimento di Città europea dello sport 2017, ma soprattutto un evento dedicato alla solidarietà, al quale hanno partecipato migliaia di persone. "Pesaro è una città che fa della solidarietà il suo punto di forza - dicono il sindaco Matteo Ricci e l'assessore Mila Della Dora -, un valore fondamentale che si affianca ad una attenta politica del welfare da parte del Comune''. Il bonifico è già stato fatto". Il sindaco di Ussita ha ringraziato tutti i pesaresi per la grande dimostrazione di affetto e solidarietà nei confronti dei suoi concittadini. (Ansa)

07/02/2017 19:25
Post sisma, l'avvocatessa Gamberoni riapre lo studio legale in un camper

Post sisma, l'avvocatessa Gamberoni riapre lo studio legale in un camper

Avvocato si trasferisce in camper dopo che il suo ufficio è crollato con il terremoto. L'idea di allestire lo studio legale nel furgone attrezzato del padre è di una professionista di Camerino (Macerata), Antonella Gamberoni, che ora studia le pratiche e riceve i suoi assistiti nel mezzo parcheggiato in via delle Mosse, a due passi dal Coc, il Centro operativo comunale. "Condividevo uno studio molto bello con un collega nel centro storico della città, ma purtroppo ha subito danni pesanti ed è completamente inagibile, se non altro perché si trova in zona rossa", racconta l'avvocatessa, e quindi "non sapendo dove andare, data la scarsità dei locali agibili presenti nel territorio, mi sono ingegnata nel portare una stampante, un computer e alcuni documenti in questo camper che ho sistemato in un parcheggio privato''. La scelta è stata dettata ''anche dai prezzi insostenibili che vengono chiesti in questo momento per affittare un locale o una singola stanza'' (ANSA).

07/02/2017 16:27
L'ospedale di Tolentino verrà abbattuto: stamattina sopralluogo al nosocomio di Maccioni e Pezzanesi

L'ospedale di Tolentino verrà abbattuto: stamattina sopralluogo al nosocomio di Maccioni e Pezzanesi

Un ospedale inagibile quello di Tolentino la cui vita ora sembra davvero segnata. Il nosocomio, gravemente lesionato dal sisma dello scorso agosto, verrà abbattuto e al suo posto verrà costruita nello stesso luogo una nuova struttura di uno, o al massimo due piani, che fungerà da ospedale di comunità e ambulatorio. Risale proprio a stamattina, infatti, il sopralluogo del direttore generale dell'Area Vasta 3 Maccioni e del sindaco della città di Tolentino Pezzanesi per decidere del futuro della struttura. L'ospedale, già gravemente lesionato dopo il sisma del 24 agosto, in seguito ad un sopralluogo dei vigili del fuoco, era stato dichiarato inagibile per quel che riguarda l'intera ala destra. Erano stati proprio alcuni operai al lavoro per piccoli interventi ad accorgersi della gravità delle lesioni causate dal sisma e, a quel punto, richiesto l’intervento dei tecnici dell’Asur e del Comune, che si sono successivamente rivolti ai vigili del fuoco. La lesione ad alcune travi e ad alcuni muri divisori avevano fatto dichiarare ai tecnici della protezione civile la parziale inagibilità della struttura, tanto che i quindici pazienti, allora ricoverati nella struttura, furono spostati in un'area ancora agibile dell'ospedale. Ma se la struttura aveva comunque garantito una continuità dei servizi ambulatoriali, spostati appunto nell'area ancora agibile, ora sembrerebbe avere i giorni contati. Dopo il sopralluogo di stamani, infatti, la decisione sarebbe proprio quella di una demolizione e di una costruzione ex novo del nosocomio senza, dunque, salvare quello che è rimasto saldo anche dopo le terribili scosse degli ultimi mesi.  

07/02/2017 16:08
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