Mercoledì 22 febbraio, dalle ore 10.00 si terrà un presidio delle popolazioni terremotate presso il piazzale antistante Palazzo Raffaello, sede della Regione Marche, ad Ancona.
La manifestazione è stata lanciata dalla rete “Terre In Moto”, una rete nata a seguito dei recenti eventi sismici che hanno colpito gravemente la nostra regione. Un percorso collettivo fatto di realtà sociali e associative, comitati spontanei e semplici cittadini uniti nella battaglia a difesa dei territori devastati dal terremoto, per contrastare la strategia dell’abbandono e rivendicare una ricostruzione rapida e degna.
La mobilitazione di mercoledì 22 febbraio segue un ciclo di incontri e assemblee pubbliche svoltesi nelle zone interne al cratere che hanno evidenziato l’assenza e l’immobilismo delle istituzioni regionali nell’emergenza sisma.
I manifestanti raggiungeranno il capoluogo dalle aree colpite “per denunciare le responsabilità della Regione Marche nella gestione delle problematiche legate al sisma; per chiedere interventi immediati e una burocrazia non distruttiva; per la dignità dei territori e a sostegno delle persone colpite dal sisma.”
In relazione alle ragioni della protesta viene allegato al comunicato un documento dal titolo "Prime istanze in merito agli interventi a sostegno delle popolazioni colpite dagli eventi simici del 2016" e che illustra le prime istanze che necessitano, secondo Terre in moto, con urgenza, risposte concrete e non più rinviabili.
1 - Costituzione di un tavolo permanente di partecipazione democratica delle popolazioni alla formazione delle decisioni riguardanti la gestione dell’emergenza e la ricostruzione.
2 - Scongiurare il trasferimento della popolazione verso altre località, limitando l’utilizzo del patrimonio abitativo invenduto (art. 14 del nuovo decreto) e dando in ogni caso preferenza alle strutture dell’entroterra o nelle immediate vicinanze dei paesi di residenza delle persone con case inagibili.
3 - Recupero ritardi e velocizzazione nella predisposizione delle schede Aedes. Attualmente si spendono oltre 200.000 euro/giorno per le persone che ancora si trovano negli hotel. Accelerando sulle Aedes, molti potrebbero tornare nelle proprie abitazioni.
4 - Velocizzazione nell'installazione dei moduli provvisori assegnati agli allevatori dopo gli ultimi sopralluoghi. Sostegno al settore ed alla filiera agroalimentare.
5 - Deroga alle norme regionali e possibilità di realizzare autonomamente un modulo abitativo provvisorio, che dovrà essere obbligatoriamente rimosso quando verranno ripristinate le condizioni normali di abitabilità dell’abitazione originaria, così come previsto per la delocalizzazione temporanea delle imprese in base all’ordinanza commissariale.
6 - Estensione a tutto il 2017 della C.i.g. in deroga per i lavoratori dipendenti e delle misure di sostegno al reddito, come il contributo per lavoratori autonomi, collaboratori ed imprese (previsto nell’ordine di 5.000 euro per il 2016) a 18.000 euro per il 2017.
7 - Sostegno al territorio attraverso la conferma dei fondi comunitari previsti dalla programmazione ordinaria da destinare a progetti per le imprese esistenti, a nuovi investimenti compatibili con l’ambiente e le caratteristiche del territorio e alla promozione del turismo.
8 - Destinazione delle risorse regionali liberate dalla mancata compartecipazione al Programma di sviluppo rurale ed altri programmi comunitari esclusivamente a progetti riguardanti i territori coinvolti dal sisma.
9 - Avvicinare l’istituzione regionale ai territori coinvolti ed ai cittadini che vi abitano attraverso la strutturazione di sportelli territoriali dell’Ufficio per la ricostruzione.
10 - Sostenere il recupero del senso di comunità attraverso strutture destinate a spazi sociali e iniziative collaterali.
Per informazioni e contatti:
tel 3283835482 – 3286505665 / email: terreinmotomarche@gmail.com
www.terreinmotomarche.blogspot.it
Fb: ‘Terre In Moto Marche’
Sulla pagina facebook del Movimento Cinque Stelle di Tolentino compare, gettata in un angolo come un rottame, la foto di una delle mountain bike che a quanto pare sarebbero state acquistate qualche anno fa dalla giunta comunale (si legge "giunta PD") ai fini della promozione di una mobilità sostenibile nel comune di Tolentino.
Nel post si legge inoltre che si tratterebbe di un palese spreco di denaro pubblico in quanto le biciclette non sarebbero mai state utilizzate e che altre attualmente si trovano ammassate al Politeama Piceno.
Il partito democratico del comune di Tolentino ha organizzato per giovedì 23 febbraio alle ore 17.00 presso l'Hotel 77 un incontro formativo sulla ricostruzione privata per cittadini e tecnici con l'ing. Cesare Spuri, ex Capo Dipartimento della Protezione civile della Regione Marche ed ora responsabile della ricostruzione per la nostra regione.
Interverranno all'incontro gli Ordini degli Ingegneri, Architetti, Geometri e l'Associazione 6.5 Marche. Modererà l'evento la coordinatrice del PD Anna Quercetti.
"Finalmente qualcosa si muove" è proprio il caso di dire, come si legge appunto in un commento su facebook. Stupisce però che una simile iniziativa sia partita dal PD e non dall'amministrazione comunale, che dovrebbe essere il soggetto istituzionale più vicino alla popolazione.
Potenziamento e accessibilità dell'offerta dei servizi della Usl Umbria 2 alla popolazione terremotata di comuni e frazioni assistiti dall'Asur Marche Area Vasta 3 di Macerata. Lo prevede un protocollo tra Marche e Umbria.
Ai cittadini di Visso e dei comuni vicini con problemi di viabilità verso le strutture dell'Asur, sarà garantito l'accesso ai servizi sanitari della continuità assistenziale dell'Usl umbra; il 118 e l'accesso alle strutture ospedaliere limitrofe dell'Azienda umbra, l'accesso alle strutture ambulatoriali specialistiche della Valnerina. Garantite la guardia medica nei punti di Colfiorito e Cerreto-Sellano; l'assistenza di emergenza del 118 della Usl Umbria 2 attraverso l'utilizzo della postazione Casenove-Colfiorito; l'urgenza-emergenza garantita dal Pronto soccorso degli ospedali della Usl umbra, primi fra tutti Foligno e Spoleto; il ricovero ospedaliero per acuti nei due ospedali, successivi al trasporto del 118 in queste sedi; la specialistica ambulatoriale a Colfiorito, Sellano e Cerreto.
E' nata nel pieno della Prima Guerra Mondiale, attraversando anche il Secondo conflitto bellico planetario e scavalcando due secoli nella sua lunga vita dedicata interamente alla famiglia.
Parenti ed amici si sono ritrovati in gran numero al Ristorante Lido di Porto Potenza Picena per festeggiare i 100 anni di Anita Ciarrocca, vedova del signor Federico Martinelli. A fine conviviale è intervenuto il Sindaco di Potenza Picena, Francesco Acquaroli, che ha voluto consegnare alla signora Anita una pergamena celebrativa per il secolo di vita, realizzata a mano dall’artista potentina Giusi Riccobelli. Il primo cittadino oltre a congratularsi per il traguardo raggiunto ha sottolineato l’importanza della famiglia come elemento centrale della nostra società “capace di trasmettere valori ed esempi imprescindibili al conseguimento di obiettivi come questo di oggi”.
Si allarga la schiera dei centenari maceratesi. A raggiungere il bel traguardo oggi è Augusta Renzetti. La nonnina maceratese, che abita in via Batà, trascorre le sue giornate leggendo molto e guardando la televisione, a riposo dopo una vita dedicata al lavoro di sarta che per tanti anni l’ha vista impegnata, insieme ai suoi dipendenti, nel laboratorio che aveva a Sarnano.
La signora Augusta, vedova da sette anni, oggi, contornata dall’affetto di parenti e amici, ha ricevuto la visita del sindaco Romano Carancini che, a nome dell’Amministrazione comunale e di tutta la città, le ha donato un mazzo di fiori che ha molto apprezzato accompagnato da un biglietto di auguri e di complimenti per il traguardo raggiunto.
C'è una casa abbandonata nel viale che dallo stadio conduce in piazza XX Settembre, di fronte alla Pasticceria Romoli, in cui accadono strani fenomeni.Ci segnala infatti un residente che ci sono persiane che si riparano e muretti divisori che si erigono da soli. A volte compare addirittura della biancheria stesa.Incuriositi dalla cosa, siamo andati a dare un'occhiata e quello che abbiamo visto ha veramente poco di paranormale e sembra essere la solita occupazione che anche in città è abbastanza frequente. Basti pensare ai locali dell'ex fiera, alle vicine palazzine liberty o a qualche casetta del borgo marinaro.La casa è si trova tra due grandi palazzi ed è visibile parzialmente anche dal lungomare, dove, dietro ad un'altissima siepe e parzialmente coperta da alcuni alberi, spunta il piano superiore con un tetto bucato e pericolante, che non rispetta i requisiti minimi di abitabilità e la rende anche molto pericolosa per gli eventuali abitanti.Sul lato della strada, dietro ai due cancelli incatenati e parzialmente oscurati, la cosa principale che salta all'occhio sono delle ciotole per dare da mangiare agli animali, una cuccia artigianale fatta con un cartone, una lavatrice ed un auto che a prima vista non dovrebbe essere in buone condizioni mentre sul lato posteriore, ci sono delle coperte stese ad asciugare.Vicino al portone d'ingresso, si nota poi un sacchetto di quello che sembra essere collante per pavimenti, segno che all'interno, probabilmente, qualcuno sta facendo dei lavori.Auspichiamo che chi di dovere effettui delle verifiche al più presto e si faccia luce su questa vicenda.
C’è una pagina Facebook Visso, nata per promuovere il patrimonio artistico e naturale dei monti Sibillini e dei comuni colpiti dal terremoto. Non ci si vuole arrendere e non si vuol far passare in secondo piano una ricostruzione che stenta a partire.
Ieri sulla pagina è comparso un reportage sulla frana che divide Visso a metà e che si trova sulla statale 209, sulla Valnerina, 4 km dopo Molini.
Sono immagini tremende che non serve commentare. La situazione che si sta vivendo purtroppo è ancora di forte disagio, sia per le strade che per i servizi. C’è ancora molto da fare.
Al termine di una lunga fase di studio e sopralluoghi, dal noto imprenditore civitanovese Daniele Centioni, insieme al sindaco di Pievebovigliana, arriva una notizia di fondamentale importanza per il futuro del Comune di Valfornace e in modo particolare per il suo capoluogo Pievebovigliana.
L’imprenditore, infatti, ha deciso di aprire un mulino alimentato ad acqua, ma all’occorrenza anche dall’energia elettrica, per la produzione di farine pregiate, paste alimentari e biscotti biologici. La fabbrica, tenendo conto del suo possibile sviluppo, potrà assicurare lavoro ad almeno venti persone.
La decisione di Daniele Centioni di aprire questo stabilimento a Pievebovigliana (attualmente in fase di progettazione) per contribuire al suo rilancio dopo le distruzioni del terremoto, si deve a diversi fattori: al consolidato rapporto con il sindaco Sandro Luciani (da circa un anno, nel palazzo municipale è ospitato il Museo della civiltà contadina “Silvio Centioni”, intitolato al padre dell’imprenditore) e alla possibilità di trovare a Pievebovigliana le condizioni migliori per una produzione di alta qualità, destinata ai mercati internazionali. Un dato di grande rilievo è la prospettiva di utilizzare grani locali, coltivati nel territorio comunale di Valfornace, che rappresenta uno dei più importanti distretti biologici delle Marche. L’apertura di questa fabbrica potrebbe favorire, quindi, un ulteriore sviluppo delle attività agricole, che restano la principale risorsa di questi territori.
Aprire un moderno stabilimento che si richiama a produzioni tradizionali riattivando, oppure costruendo nuovi mulini, che rappresentano, in una prospettiva storica, gli opifici caratteristici di queste aree, significa anche rafforzare l’identità dei nostri paesi e dare nuovo impulso alla valorizzazione del loro patrimonio manifatturiero antico (fornaci e gualchiere) in una prospettiva turistica sorretta anche da nuove attività produttive.
Appare dunque evidente l’importanza e il fondamentale valore simbolico di questa operazione, che rappresenta un primo tassello verso la rinascita ed un saldo sviluppo di Pievebovigliana e del Comune di Valfornace. Aprire un percorso di questo tipo può significare, infatti, procedere con maggior consapevolezza lungo la strada della ricostruzione, cercando di attrarre ulteriori attività produttive.
San Ginesio, nel pomeriggio di oggi, si è fatto cassa di risonanza per i territori dell’entroterra maceratese che chiedono attenzione costante alla politica a tutti i livelli per poter uscire dalla crisi post-sisma.
L’Unione montana dei Monti Azzurri, rappresentata da tutti i sindaci dei comuni membri e dal presidente Giampiero Feliciotti, ha potuto confrontarsi con il presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani, in una riunione a porte chiuse, dopo una passeggiata tra le ferite e la bellezza di uno dei Borghi più belli d’Italia, paese Bandiera arancione del Touring club italiano. Presenti, ancora una volta a confermare la vicinanza dello Stato alla comunità ginesina, anche il commissario straordinario per la ricostruzione, Vasco Errani, impegnato a San Ginesio in uno degli investimenti più grandi per la ricostruzione relativa alle scuole con il progetto da 7,4 milioni di euro per il nuovo polo scolastico, e il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio. La delegazione si è mossa attraverso i luoghi simbolo del paese, luoghi di crolli e cantieri, guidata dall’amministrazione comunale e dal sindaco Mario Scagnetti: piazza Alberico Gentili, la Collegiata, il Colle Ascarano, la Chiesa di San Francesco, il palazzo comunale inagibile, fino ad arrivare alla nuova sede provvisoria del Comune, dove si è svolto l’incontro privato. “Tajani ci ha assicurato la massima attenzione da parte dell’Unione Europea – ha detto Scagnetti all’uscita - anche se ci ha fatto presente come sia oggettivamente difficile far comprendere il vero significato del terremoto tra Paesi che, per la quasi totalità, non conosce questo tipo di calamità”. “L’Europa può dare, e darà – ha confermato Tajani - finanziamenti consistenti per le infrastrutture danneggiate, dalla banda larga alle infrastrutture viarie, che sicuramente porteranno a dei miglioramenti rispetto a prima. Saranno 2 miliardi di euro al massimo, però, perché l’Europa non può sostituirsi a Comuni, Regioni, Stato”.
"A Civitanova M. Il problema dei rifiuti a partire dalla raccolta rifferenziata purtroppo non si può dire che sono stati raggiunti risultati straordinari. Il risultato del 72,5 %a cui siamo da troppo tempo attestati è uno dei più bassi fra i Comuni medi della nostra provincia". Così esordisce in un comunicato stampa Cittàverde di Civitanova Marche:
"Lo stesso per quanto riguarda la pulizia della città la qualità complessiva non è stata soddisfacente e oggi ,dopo qualche proroga di troppo ,l’amministrazione comunale ha avviato una gara di appalto per la durata di un quinquennio dal valore di 2.500.000,00L’appalto di basa su di un capitolato relativamente agli impegni ,strutture,personale ecc molto articolato e nel merito puntuale. - continua la nota segnalando che - "l’aggiudicazione dell’appalto avverrà sulla base di punteggi incardinati su criteri oggettivi e al massimo ribasso.vIl massimo ribasso come potrà essere calcolato da chi concorre?"
"Per partecipare ad un appalto così importante - si domanda ancora Cittàverde - qualunque impresa si baserà sulla ottimizzazione dei processi lavorativi ma non potrà prescindere dai costi diretti ed indiretti del personale, dei mezzi tecnici e del loro ammortamento,ai costi di carburante,le assicurazioni,gli imprevisti,ecc. Non ultimo l’utile di impresa."
"E’ da considerare che non si tratta solo dello spazzamento delle strade ma anche di altri servizi collegati all’igiene urbana quali: gestione dog toilette, pulizia periodica(3 interventi anno) piste ciclabile compresi gli insabbiamenti per eventi meteo avversi,pulizia posacenere stradali, manutenzione panchine, tinteggiatura sottopassi, pulizia aiuole corso Umberto I° pulizia, lavaggio marciapiedi Corso Umberto I° compresa la manutenzione –preparazione pulizia aiuole e raccolta d rifiuti ingombranti."
"Siamo davanti ad una serie di attività - osserva l'associazione - che potrebbe far assomigliare questo appalto ad un Global Service".
Se si esaminano le specifiche del capitolato di appalto partendo dalla somma fissata dal Comune e su questa si parametrano i costi standard di quanto necessario per qualunque impresa di ecologia urbana che voglia misurarsi con questo appalto basato per l’aggiudicazione sul massimo ribasso si potrebbe correre il rischio che sia la qualità del servizio uno degli elementi fondamentali primari a soffrirne di più perché si realizzi un giusto utile di impresa.
Allora - conclude il comunicato stampa - come possiamo sperare che Civitanova sia pulita se il valore dell’appalto è quasi coperto interamente dal costo lordo del personale e un appalto che l’amministrazione a suo insindacabile giudizio potrebbe prorogare per altri cinque anni?
"Sono stati fatti oltre 110.000 sopralluoghi in tutta l'area colpita dal sisma. Per quanto riguarda le casette, stiamo lavorando per avere una tempistica.
Nel Maceratese siamo in una primissima fase". Così capo del Dipartimento della protezione civile Fabrizio Curcio a margine della visita del presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani a Camerino. "In settimana - ha aggiunto Curcio - i sindaci hanno presentato i numeri relativi al fabbisogno delle casette nelle singole aree. Poi va presentato per ciascuna un progetto, ci vogliono circa 20 giorni, e poi si fanno gli appalti, è chiaro che per i tempi dipende dal tipo di gara, se cioè si prevedano solo lavori di urbanizzazione o anche di consolidamento. Ad esempio, per Visso e Castelsantangelo sul Nera, che sono aree più difficoltose, è probabile che servano interventi più massicci e quindi più lunghi. Ma siccome c'è una forte richiesta da parte della popolazione di restare sul territorio, andremo avanti per realizzare quest'obiettivo" (ANSA).
Quali sono i dieci migliori ristoranti di Macerata? Abbiamo stilato la classifica dei dieci migliori ristoranti di Macerata, basandoci sulle recensioni degli utenti di TripAdvisor. La graduatoria è basata sui commenti e il gradimento degli iscritti al sito.
Al decimo posto della classifica di febbraio 2017 troviamo la pizzeria "Cotta e Magnata", in Via Annibali, al nono posto "Il pesce e il vino" in Vicolo Ferrari, all'ottavo posto "L'Osteria dei fiori" e al settimo l'enoteca "Le Case" in Contrada Mozzavinci.
Salendo nella classifica stilata dagli utenti di TripAdvisor troviamo al sesto posto il ristorante "I gelsi", al quinto "La Braceria Tiffany" in Via dei Velini e al quarto la trattoria "Da Ezio" in via Crescimbeni.
Sul podio dei migliori ristoranti di Macerata troviamo al terzo posto "La Taverna" in Via XX settembre, al secondo il "Verde caffé" in Corso della Repubblica e al primo posto "La volpe e l'uva", ristorante in via Berardi.
Una Assemblea molto gremita quella organizzata dalle Segreterie territoriali della UIL FPL delle Marche che si è svolta all’Hotel Cosmopolitan di Civitanova Marche a cui hanno partecipato molti degli autisti di ambulanza provenienti dalle diverse Aree Vaste dell’Asur Marche che sono ancora precari nei loro posti di lavoro e che adesso rischiano di non vedersi più rinnovare il loro incarico. Un fenomeno che allo stato attuale riguarda oltre 40 dipendenti assunti a tempo determinato su posti vacanti dell’Asur per garantire le attività di soccorso gestite dalle Centrali Operative 118 della nostra Regione.
Al centro del dibattito, a cui hanno partecipato anche i vertici del Co.E.S. Marche (Associazione nazionale di categoria degli autisti d’Ambulanza da sempre impegnata anche su questo fronte), le numerose problematiche che sono emerse quando, come previsto nella Legge di stabilità del 2016, dallo scorso gennaio, 34 ex dipendenti della Croce Rossa Italiana individuati tra quanti dovrebbero aver già svolto negli ultimi 5 anni le funzioni di autista soccorritore in attività convenzionate con il medesimo Ente pubblico, sono transitati in Asur. Attualmente 24 di loro sono approdati nell’Area Vasta 2 di Ancona, 7 in Area Vasta 5 di Ascoli e 2 in Area Vasta 3 di Macerata.
La UIL FPL, consapevole dell’importanza, per il buon governo dell’intero sistema sanitario regionale, di riuscire ad armonizzare le reciproche aspettative di tutti i soggetti interessati, ha ribadito con fermezza ai presenti la propria volontà di continuare ad impegnarsi in prima linea affinché, nel rispetto delle regole e delle procedure vigenti, questo processo di integrazione si traduca per tutti i dipendenti in una reale opportunità di crescita in funzione di un miglioramento dei servizi sanitari erogati.
Purtroppo però le Direzioni di Area Vasta, se lasciate a se stesse, rischiano di muoversi in maniera disomogenea e, talvolta, fuori dai percorsi già individuati e condivisi con le stesse Organizzazioni Sindacali regionali nel corso del confronto con il Servizio Salute della Regione Marche presieduto dalla Dott.ssa Lucia Di Furia . Un confronto sul piano politico che però si è concluso da tempo per lasciare il posto a quello più operativo che si sarebbe dovuto subito riprendere con la Direzione Generale dell’Asur Marche la quale tuttavia, nonostante la richiesta inviata unitariamente da CGIL CISL UIL ormai da giorni, ancora non ha convocato le parti. Una situazione di stallo che preoccupa la UIL FPL già intervenuta in tal senso più volte e in più occasioni che rischia di pregiudicare il buon esito di tutta l’operazione ed anche di innescare una miriade di pericolosi contenziosi.
Innanzitutto occorrerà continuare garantire il servizio di emergenza – urgenza territoriale del 118 senza pregiudizio per la qualità e i livelli di assistenza previsti assicurando la stabilizzazione del personale precario autista d’ambulanza che possiede i requisiti con la proroga dell’incarico e il mantenimento in servizio di quanti, con pari qualifica , sono assunti a tempo determinato fino a completa copertura di tutti i posti in dotazione organica anche nel rispetto delle previste procedure di mobilità. Bisognerà quindi assicurare al personale che è transitato il trattamento economico e il corretto inquadramento nella qualifica e nella categoria nel rispetto delle tabelle ministeriali e contestualmente, di conseguenza, occorrerà individuare tutti quei servizi gestiti fino ad oggi dall’ Asur in regime di convenzione con la CRI e a cui lo stesso personale che adesso è transitato ha preso parte in qualità di autista soccorritore. Tali servizi infatti ora dovrebbero quantomeno essere re- internalizzati in un’ottica di risparmio di spesa per l’Asur stessa.
Questi gli impegni assunti che ora ci auspichiamo vengano rispettati e tradotti in pratica evitando pericolose fughe in avanti e tentativi altrettanto maldestri per aggirare la norma a vantaggio di qualcuno e a danno di altri o peggio ancora del servizio stesso.
"Il messaggio che vi porto da Bruxelles è che l'Europa non dimenticherà quanto accaduto". Così il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani al Coc di Camerino (Macerata), seconda tappa, dopo Pieve Torina, di una visita nelle zone terremotate delle Marche. Tajani ha parlato di un'Europa vicina ai cittadini. "Ci saremo -ha aggiunto - anche in senso di sostegno economico. Sono pronti due miliardi, cogliendo varie opportunità".
"Quando c'è un'emergenza - ha detto poi Tajani -, non esiste la destra e la sinistra. La provincia di Macerata è un territorio lacerato da decine di migliaia di scosse. Anche nel dibattito parlamentare abbiamo cercato di spiegare questa sensazione di impotenza dei cittadini, la testa che ti gira, è terribile. Ma il carattere testardo e la caparbietà del voler ricominciare è il carattere distintivo e il punto di forza di questa gente, da cui ripartiamo".
"L'Europa ha già fatto per i terremoti de L'Aquila e dell'Emilia Romagna, e farà molto anche per le Marche e il Maceratese in termini di sostegno economico. La protezione civile ci ha presentato una fotografia in cui si contano quasi 25 miliardi di danni. Ci sono due miliardi di euro (di cui uno del fondo di solidarietà, pronto nel giro di due o tre mesi)" (ANSA).
E' in fase di smantellamento, ormai da alcuni giorni, il campo della Croce Rossa Italiana di Pievebovigliana, allestito subito dopo gli eventi sismici di fine ottobre. Rimangono soltanto alcuni operatori che garantiscono il servizio della ludoteca rivolto ai bambini del territorio. La struttura è stata un punto di riferimento costante per tutta la comunità colpita del terremoto. Per il comune di Pievebovigliana sarebbe stato impossibile affrontare i disagi e i problemi di questi mesi senza l’aiuto e il sostegno degli uomini della Croce Rossa, che hanno dato il loro comtributo per il bene della comunità. E' impossibile esprimere la riconoscenza per l’impegno e il lavoro svolti dalla Croce Rossa, ma anche per il calore e l’affetto che tutti gli operatori hanno dimostrato nei confronti dei cittadini di Pievebovigliana.
Un sincero, profondo e immenso ringraziamento, quindi, al presidente della Croce Rossa di Lucca Enzo Fasano, alla vice presidente di Pisa Anna Matteoni e a tutte le persone della C.R.I. che hanno lavorato con grande slancio e partecipazione nella struttura di Pievebovigliana.
Primo di tre incontri per insegnanti dedicati all’educazione alla lettura e promossi dalla BMB - Biblioteca Mozzi Borgetti a Macerata in collaborazione con il Centro per il libro e la lettura del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, insieme alla rete delle biblioteche, sul tema dell’educazione alle lettura per bambini e ragazzi.
Obiettivo dell’iniziativa fornire strumenti di lavoro e occasioni di riflessione sull’importanza di un’azione continuativa di educazione alla lettura nella scuola.
“Leggere è un diritto, - ha affermato Stefania Monteverde, assessore alla Cultura e Scuola del Comune di Macerata. - Per questo abbiamo come adulti la responsabilità di mettere in campo tutte le iniziative necessarie in famiglia, a scuola, nell’amministrare una città, perchè ognuno possa non dover rinunciare a qualcosa che gli spetta: la bellezza di un viaggio immaginario che si può fare con un libro”.
A tenere l’incontro, molto partecipato, è stata Silvana Sola, pedagogista, libraia e cofondatrice della storica libreria per ragazzi Giannino Stoppani di Bologna e dell’omonima cooperativa culturale.
Tema del percorso formativo, che prevede altri due appuntamenti il 2 marzo e il 20 aprile, è quello della legalità declinato in senso ampio e cioè attraverso un universo letterario e iconografico in cui figure e parole possano rappresentare un invito a riflettere sui diritti elementari, su identità e collettività, sui comportamenti del quotidiano, sulle pari opportunità, sulle micro e macro criminalità. La lettura come diritto, come invito all’agire in difesa di valori come il rispetto, l’amicizia, la condivisione e le bellezza in senso etico oltre che estetico.
Visto il successo delle iscrizioni l’incontro è stato spostato dalla Biblioteca Mozzi Borgetti nella sala convegni della Banca delle Marche. Per informazioni sul corso meri.petrini@comune.macerata.it .
Nella foto: l’assessore alla Cultura e vice sindaco Stefania Monteverde porta il saluto dell’Amministrazione comunale ai partecipanti all’incontro sull’educazione alla lettura.
Mezzi meccanici al lavoro sul molo nord, da questa settimana, per il rifacimento ex novo di una parte della struttura di ormeggio del Club Vela.La nuova banchina, di circa 200 metri di lunghezza, si è resa necessaria per sostituire radicalmente il vecchio pontile costruito oltre 30 anni fa utilizzando traversine di recupero dei binari ferroviari infisse sul molo, tubi innocenti, travi e tavole in larice. Il vecchio pontile, molto degradato, non rispondeva più ai necessari requisiti di sicurezza e richiedeva continui e dispendiosi interventi di manutenzione. La nuova struttura si compone di due parti distinte, fornite da due diverse ditte: 1) la struttura portante, costituita da 27 pali di cemento armato, rivestiti da una camicia di acciaio di 8 mm, del diametro di 50 cm e lunghezza 11 metri, infissi sul fondale per circa 9 metri. La ditta che realizzerà la struttura portante è la “ALSEO s.r.l.” di Osimo, specializzata in palificazioni 2) lastre prefabbricate in cemento, di altezza 30 cm, larghezza 2,20 metri, lunghezza di 7,5 metri, che verranno appoggiate e fissate sui pali attraverso travi a T rovescia e travi lineari. I prefabbricati in cemento saranno forniti dalla ditta “AF Foresi Engineering s.r.l.” di Morrovalle.I lavori sono iniziati mercoledì 15 Febbraio con l’infissione dei pali di acciaio nel fondale, questa fase verrà completata lunedì 21 Febbraio. Seguirà il trivellamento dei pali e il loro riempimento con cemento armato. I lavori dovrebbero concludersi entro la scadenza del 31 marzo, fissata nelle pratiche autorizzative della Capitaneria. L’opera ha un costo che i soci hanno deciso di finanziare attraverso fondi già accumulati, accensione di un mutuo quinquennale e aumento della quota sociale a totale copertura della rata di ammortamento del mutuo.
La Regione Emilia-Romagna passa le consegne alle Marche nella gestione della prima fase di emergenza post sisma. A sei mesi dal terremoto che ha colpito il centro Italia l'Emilia-Romagna conclude il lavoro sul campo. Ha servito 43 mila pasti e fatto 2.936 verifiche di agibilità di edifici eseguite, attraverso l'impegno di 1.706 volontari.
Le amministrazioni municipali, infatti, potranno ora usufruire delle assunzioni straordinarie di personale previste per i territori colpiti dal sisma. Restano comunque nelle zone colpite le squadre di tecnici regionali e degli enti locali per le verifiche di stabilità degli edifici. Importante anche la solidarietà dimostrata fin da subito dagli emiliano-romagnoli: sul conto corrente unico istituito dalla Regione a fine agosto le donazioni a favore dei territori e delle popolazioni colpite hanno toccato quota 655.000 euro. Sono stati organizzati tre momenti pubblici di passaggio delle consegne a Montegallo (Ascoli Piceno), San Severino Marche e Caldarola (Macerata). (ANSA)
Con il primo appuntamento fissato per il 23 febbraio, alle ore 17.30, prende il via il ciclo di incontri Gioco, sviluppo ed educazione promosso dall'assessorato alla Scuola insieme ai nidi comunali per genitori, educatori, insegnanti, operatori con l'infanzia.
“I nidi comunali da anni svolgono un essenziale ruolo culturale - afferma Stefania Monteverde, assessore alla Cultura e alla Scuola. Promuovono una cultura più consapevole della relazione educativa tra adulti e bambini e stimolano tutta la città a diventare pienamente una città dei bambini e delle bambine”.
"Gli incontri sono stati pensati per rendere gli adulti consapevoli dell’importanza del gioco - sostiene Marzia Fratini, coordinatrice pedagogica dei nidi comunali di Macerata che ha organizzato il programma insieme alle educatrici dei nidi e al dirigente del settore, Gianluca Puliti. - Giocando si rafforza la relazione educativa e si stimola i bambini a divenire esploratori del mondo".
Gli incontri si tengono alla Biblioteca Comunale Mozzi Borgetti di Macerata e sono l'occasione per incontrare formatori ed esperti.
Il primo incontro del 23 febbraio, ospiterà Monica Saja, coordinatrice Servizi 0-6 L’Allegra Brigata, 3EFFE s.c.s. onlus di Senigallia, che sta sperimentando nella propria realtà la proposta pedagogica Lavoro Aperto dove gioco e autonomia rivestono un ruolo centrale.
Il secondo, fissato per il 15 marzo, sarà condotto da Francesca Contigiani, logopedista con esperienza come terapista della riabilitazione, specialmente con bambini della fascia di età 0-6 anni, attraverso il gioco.
Il terzo, in programma per il 19 marzo, sarà guidato da Tiziana Andrenelli, psicologa, psicomotricista, docente a contratto all’Università Bicocca di Milano e al master in psicomotricità educativa e preventiva dell’Università di Bologna, con esperienza ventennale in una Unità operativa di neuropsichiatria per l’infanzia - adolescenza di Milano.
Tutti gli incontri sono aperti e gratuiti e si svolgeranno nella sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi Borgetti. Info: 328.0327479, marzia.fratini@comune.macerata.it .