Attualità

Maceratese, Giunti: "Chiunque arrivi dovrà pagare gli stipendi per prima cosa"

Maceratese, Giunti: "Chiunque arrivi dovrà pagare gli stipendi per prima cosa"

Federico Giunti lo ha detto sabato mattina e lo ha ripetuto domenica sera. “Il tempo delle chiacchiere è finito, è ora di fare i fatti – ha affermato l’allenatore della Maceratese – Non abbiamo ancora conosciuto i nuovi acquirenti, ma chiunque dovesse arrivare sappia che la prima cosa da fare è pagare gli stipendi”. Nelle prossime ore si riunirà il consiglio di amministrazione della Maceratese, attualmente composto dal presidente Filippo Spalletta e dell’amministratore delegato Simone Sivieri, il quale ratificherà il passaggio di proprietà dall’imprenditore italo svizzero alla cordata romana composta da Marco Fantauzzi e Luca Macaluso. La nuova proprietà ha proposto a Sivieri di proseguire la propria avventura con la Maceratese, ma il diretto interessato ha preso tempo. Il piano di salvataggio dei nuovi proprietari sarà in grado di risolvere i problemi della Maceratese? “Questi sono i convincimenti messi nero su bianco per tramite dello studio legale Valori - ha risposto Sivieri – In settimana si insedierà la nuova proprietà, ci sono scadenze e impegni che richiedono la massima urgenza”.   L’avvocato Angelo Massone ha spiegato invece le ragioni che hanno spinto il duo capitolino ad acquistare la Maceratese, una società che attraversa una grave crisi economico finanziaria e con una media spettatori a partita piuttosto modesta? “Fantauzzi e Macaluso hanno una grande passione per il calcio – ha spiegato l’avvocato Massone – Vogliono rilanciare la Maceratese, credono nelle loro possibilità sotto l’aspetto imprenditoriale. La gente va allo stadio solo quando ci sono risultati importanti. Coinvolgere la città e lottare per i più alti vertici della classifica è un obbligo della nuova proprietà”. La vittoria con la Feralpisalò intanto, la decima di questo campionato, ha consentito ai biancorossi di mettere una seria ipoteca sulla salvezza. I due punti di penalità inflitti al Santarcangelo dal Tribunale Federale Nazionale, in merito ai deferimenti relativi all'ultimo filone di calcio scommesse dell'indagine denominata "Dirty Soccer 3", hanno fatto salire Quadri e compagni in decima posizione di classifica, in zona play off. 

27/03/2017 19:08
Dopo sette mesi di chiusura forzata, il Castello della Rancia riapre i battenti

Dopo sette mesi di chiusura forzata, il Castello della Rancia riapre i battenti

Il Castello della Rancia di Tolentino riaprirà i battenti mercoledì 29 marzo alle 14. E’ un momento di sollievo e un ulteriore segnale di ritorno alla normalità per i tolentinati che, tra i tanti disagi subiti, possono almeno nuovamente fruire e farsi vanto di un capolavoro architettonico molto rappresentativo della loro identità storica e culturale. Una riapertura molto attesa, quindi, dopo circa sette mesi di chiusura forzata, a partire cioè da quel fatidico 24 agosto dello scorso anno, quando si verificò il primo evento tellurico di una lunghissima scia sismica che ha interessato tutto il centro Italia. Il Castello della Rancia è stato purtroppo danneggiato dal terremoto ma un tempestivo intervento e la successiva messa in sicurezza consente la sua riapertura al pubblico. Come si può immaginare sono stati diversi gli interventi che si sono resi necessari per la messa in sicurezza del Castello: fra i più evidenti vi sono la rimozione precauzionale di alcuni merli presso i camminamenti di ronda (ala ovest, nord ed est) nonché presso la torre sud e il Mastio. La riapertura del Castello della Rancia, avvenuta in tempi record è di buon auspicio per la  ripresa socioeconomica del comune di Tolentino  che torna ad usufruire di un ambito contenitore culturale,  che è già in  grado di ospitare gli eventi programmati per la stagione estiva. Contemporaneamente al Castello anche il Museo Internazionale dell’Umorismo nell’arte (Miumor) riaprirà le porte ai turisti presso Palazzo Sangallo in piazza Libertà. Restano, invece, ancora chiusi per lavori Palazzo Parisani-Bezzi e il Museo Napoleonico, che necessiteranno di tempi più lunghi per la ristrutturazione e messa in sicurezza. La gestione dei due musei è stata nuovamente affidata a Meridiana che già al momento del sisma gestiva la rete museale civica di Tolentino. Alla cooperativa sociale, quindi, spetterà il compito di accogliere i primi turisti dopo lo sconvolgimento del terremoto e presentare loro un territorio ferito ma capace di riprendersi in tempi record per tornare a valorizzare i propri tesori, ricchi di storia e tradizioni. Riprenderanno da aprile le attività didattiche dedicate alle scuole, con la possibilità di prenotare  laboratori e visite guidate animate per studenti di scuole primarie, medie e superiori. Tutte le attività disponibili sono illustrate sul sito della cooperativa www.tolentinomusei.it. Per maggiori informazioni è possibile contattare Meridiana al numero 366.9819512 oppure inviare una email a tolentinomusei@meridiana.mc.it  

27/03/2017 18:33
Sisma, sfollati a Potenza Picena: "Non andiamo via". E sabato si torna a manifestare a Roma

Sisma, sfollati a Potenza Picena: "Non andiamo via". E sabato si torna a manifestare a Roma

''Non ci sposteremo da qui. Se vogliono che ce ne andiamo, dovranno mandarci via a forza''. Gli sfollati di Visso e Ussita al Natural Village sono sul piede di guerra: i 260 terremotati, ospiti della struttura ricettiva di Porto Potenza Picena (Macerata) hanno avviato una raccolta di firme per evitare il trasloco in altre strutture previsto per il 31 maggio, il termine stabilito per la fine dell'accoglienza in quel villaggio. ''Il tentativo di individuare strutture ricettive più vicine ai luoghi di residenza, o altre sempre sulla costa - spiega Maria Teresa Nori, di Visso, che si fa portavoce degli altri - non risponde in alcun modo alla volontà dei terremotati, che non vogliono subire ulteriori traslochi (c'è già chi ne ha fatti più di uno) ma rimanere coesi come comunità". "Tra noi ci sono tante persone anziane, e molti malati. Non possiamo affrontare un altro esodo. Siamo stremati. La disperazione è totale. Devono darci una speranza''. Intanto si sta organizzando la manifestazione del terremotati prevista per sabato prossimo, il 1^ aprile. La manifestazione sarà un'operazione diffusa di protesta, infatti sono previsti presidi in molti dei comuni coinvolti dal sisma. Oltre a Montecitorio gli stalli saranno ad Amatrice, Grisciano, Norcia, Cascia, Trisungo, Visso, Pieve Torina, Tolentino, Selvalagli di Gaiole, L'Aquila, Porto Sant'Elpidio oltre che in tantissime altre piazze italiane. Un nome evocativo quello scelto per la manifestazione "La ri-scossa dei terremotati" che non vuol far spegnere i riflettori su un territorio devastato e sul fatto che il Centro Italia sta pian piano morendo.   

27/03/2017 18:11
Sisma, prorogate al 30 settembre le esenzioni sanitarie per i residenti nel cratere

Sisma, prorogate al 30 settembre le esenzioni sanitarie per i residenti nel cratere

 La Regione Marche ha prorogato al 30 settembre 2017 le misure e le esenzioni sanitarie straordinarie (T16) per i residenti nei comuni colpiti dal terremoto. La scadenza era stata fissata al prossimo 30 aprile.    Entro la fine di aprile, gli interessati dovranno rivolgersi agli sportelli dedicati dell'Area Vasta di competenza per un'autocertificazione che contenga la dichiarazione di inagibilità dell'abitazione di residenza o l'avvenuta richiesta di verifica di agibilità. Riceveranno un tesserino di esenzione con scadenza al 30.09.2017, salvo proroghe. La Direzione generale dell'Asur si impegna ad adottare misure organizzative per agevolare le attività, riducendo al minimo i disagi per gli assistiti. (Ansa)

27/03/2017 15:52
Macerata capitale del mangiar sano: Mense Verdi Bio e bonus per gli orti scolastici

Macerata capitale del mangiar sano: Mense Verdi Bio e bonus per gli orti scolastici

Macerata capitale del mangiar sano e marchigiano. E’ quanto decretato sabato sera 25 marzo nel corso del Buonasera Marche Show svoltosi al teatro Lauro Rossi sul tema “Cosa mettiamo nel piatto?” L’educazione alimentare, il cibo sano e marchigiano, le esperienze imprenditoriali virtuose del maceratese, la tutela del consumatore: ne hanno parlato con il giornalista-conduttore Maurizio Socci gli ospiti dell’Adiconsum, Silvana Santinelli in primis, Giovanni Fileni dell’omonima azienda di carni bianche bio, la vice sindaco di Macerata e assessore alla Scuola Stefania Monteverde, la prof. Laura Mazzanti dell’Università Politecnica delle Marche che ha avviato lo spin off “Biomedfood”, Luigi Mastroianni di Un Punto Macrobiotico con un focus sull’etichetta trasparente pianesiana e la ginnasta Arianna Ciucci dell’ASD Macerata, presente con le sue brave atlete che non hanno fatto mancare escursioni acrobatiche sul palco del TLR. Posto di rilievo nel talkshow lo ha avuto la premiata esperienza delle Mense Verdi Bio del Comune di Macerata, presentata dall’assessore Stefania Monteverde. Tutto cibo biologico e a km zero che arriva sulle tavole delle tredici mense comunali, gestite direttamente dal Comune con cuochi e personale comunale, attenti non solo alla qualità ma anche a preparare i piatti soddisfacendo l’aspetto visivo, oltre che organolettico, per invogliare i bambini a mangiare anche alimenti in genere poco graditi come le verdure. Una rivoluzione sia nel sistema di gestione delle mense comunali che nella cultura alimentare scolastica, che è valsa al Comune il Premio Nazionale Mensa Verde 2014.  Al Comune di Macerata, nel corso del talk show prodotto da Filodiffusione di Paolo Filippetti e trasmesso da E’TV Marche, è andato il bonus di 500 euro della Ve.S.T.A srl, destinato agli orti scolastici delle scuole primarie della città, altra esperienza virtuosa legata all’educazione alimentare e al mangiar sano. Il bonus è stato consegnato alla vice sindaco da Simone Fedeli di Ve.S.T.A, azienda che lancerà prossimamente il progetto School Bonus

27/03/2017 14:30
Nati per la musica, grande successo di partecipazione ai percorsi dedicati a bambini e genitori

Nati per la musica, grande successo di partecipazione ai percorsi dedicati a bambini e genitori

Chiusura con il botto per l’ultimo appuntamento di Musica in gioco, l’iniziativa de I sabati speciali di Nati per leggere e Nati per la musica che si è svolta sabato scorso nello spazio bambini della Biblioteca Mozzi Borgetti.  Altissima infatti la partecipazione di bambini e genitori  a Brif Bruf Braf Brof, il percorso musicale  a cura di Francesca Gallucci e Cinzia Bonifazi tanto che gli organizzatori, per consentire a tutti gli intervenuti di partecipare al laboratorio,  hanno dovuto predisporre un doppio turno.  “Nati per la musica – afferma il vice sindaco e l’assessore alla Cultura, Stefania Monteverde -  è un progetto di grande valore culturale e sociale: la musica è un fattore di benessere e di sviluppo a cui hanno diritto tutti, a partire dai bambini, e la nostra città è impegnata per l’affermazione del diritto alla musica per tutti e per la promozione della musica in tutte le sue forme, lirica, jazz, contemporanea, pop, classica. Nati per la musica completa Macerata quale città della musica promuovendo l’incontro dei bambini con la musica fin dalla nascita. Sono felice che tutto accada in biblioteca: è il luogo ideale per fare esperienze belle di crescita.”  Nati per la musica, infatti,  in un ambiente familiare musicalmente stimolante, consente ai genitori di proporre ai bambini di giocare con la voce e con i suoni, di rafforzare il legame affettivo all’interno della famiglia e rappresenta un terreno favorevole per sviluppare le esperienze musicali successive ed uno sviluppo globale armonioso. La musica non deve essere privilegio di pochi, ma patrimonio di tutti.

27/03/2017 14:24
Macerata, torna l'appuntamento con il "Galà dello sport"

Macerata, torna l'appuntamento con il "Galà dello sport"

  Si svolgerà domani, martedì 28 marzo, al Teatro Don Bosco di Macerata la settima edizione del "Galà dello sport" organizzato dall'associazione culturale Pindaro eventi in collaborazione con il Comune di Macerata, Coni Regione Marche, Panathlon International e Dipartimento Dipendenze Patologiche Macerata.   Saranno 15 i premi che verranno consegnati nelle diverse discipline delle tante società sportive nella provincia di Macerata.Questa settima edizione sarà dedicata alle società sportive che, nonostante i danni del sisma, hanno continuato a svolgere coraggiosamente l'attività agonistica portando avanti l'organizzazione delle competizioni tra gli enormi disagi che ha creato il terremoto. La premiazione, sarà affidata a chi solitamente i premi li riceve: le più blasonate e vincenti società sportive marchigiane in una sorta di abbraccio collettivo. Dalla Lube volley, passando per  Libertas Basket di Pesaro, e chiudendo con la Filottrano Pallovolo Pesaro.   "Sarà una serata dalle emozioni forti, spazio al ricordo di quello che è successo durante il sisma dell'anno scorso, ma anche una serata di speranza". Sono state queste le parole di Michele Spagnuolo presidente dell'associazione Pindaro eventi. Tante le sorprese in serbo durante la serata e tanti gli sponsor che hanno contribuito all'organizzazione dell'evento tra i quali: Banca della provincia di Macerata, Centro Commerciale Val di Chienti, Caffè Centrale e Cooperativa Meridiana.    (Foto Ludovica Scatola)

27/03/2017 13:56
Il cane terremotato Asia è ancora in cerca di una casa

Il cane terremotato Asia è ancora in cerca di una casa

Asia è un cane di 8 anni che ha perso casa col terremoto.Il suo proprietario, infatti, ha perso casa e lavoro e per seri motivi ha dovuto lasciare le Marche e trovare una sistemazione per il suo cane. Asia da novembre ha avuto tre famiglie che l'hanno tenuta in stallo tramite il suo proprietario, ora cerca una famiglia che sia a "tempo indeterminato".Per informazioni 3384768537

26/03/2017 17:56
Sindaci cratere su decreto terremoto: "Rischiamo il dissesto"

Sindaci cratere su decreto terremoto: "Rischiamo il dissesto"

Il decreto terremoto approvato dalla Camera ''è lacunoso, e rischia di portare al dissesto i comuni del cratere: il Senato rimedi agli errori''. E' l'appello bipartisan lanciato dai sindaci di Ascoli Piceno Guido Castelli, di Teramo Maurizio Brucchi, di Macerata Romano Carancini e di Spoleto Fabrizio Cardarelli, ''profondamente insoddisfatti'' del Decreto Sisma Ter approvato dalla Camera. ''Avevamo chiesto - ricordano i firmatari dell'appello - che ai Comuni del cratere fosse garantita una deroga all'obbligo del parere di bilancio per il triennio 2017-2019. Un intervento necessario, se si vogliono scongiurare effetti paradossali come l'impossibilità tecnica per i sindaci di spendere i soldi ricevuti con le donazioni''. E di prevedere anche per il 2017 ''un congruo effetto compensativo a fronte dello slittamento rateale del pagamento dei tributi comunali dell'anno in corso''. Da ultimo ''serve il ristoro integrale, o quantomeno parametrizzato, del minor gettito della tassa sui rifiuti''.

26/03/2017 17:35
Tolentino, successo per l'apertura di iNatural Design, studio dell'architetto Capriotti

Tolentino, successo per l'apertura di iNatural Design, studio dell'architetto Capriotti

Si è tenuta sabato pomeriggio la cerimonia di apertura a Tolentino del nuovo studio-showroom iNatural Design dell'architetto Adriano Capriotti.  Il sindaco Giuseppe Pezzanesi nel portare il suo saluto ha voluto sottolineare innanzitutto l'aspetto professionale, avendo avuto modo di apprezzare la creatività espressa con recenti realizzazioni effettuate proprio a Tolentino e in città del territorio in singole abitazioni e storici locali. Tra essi, Zi Nene, Fioretti; DiGusto a Macerata. Ha tenuto però anche a sottolineare la scelta di collocare lo studio in pieno centro città, volendo - come ha espresso direttamente lo stesso architetto - dare con questo un piccolo, ma significativo, segno di speranza per la ripresa della vita sociale e lavorativa in città, nel duro periodo del post-terremoto. Lo studio, sito in via Pacifico Massi n.20, oltre ad essere un luogo operativo in senso stretto, presenta anche alcune delle diverse realizzazioni, ognuna unica e personalizzata, ottenuta dall'unione dell'idea e progettazione con l'esperienza e passione di artigiani locali. Un punto che l'arch. Capriotti ha detto essere essenziale, nel presentare i suoi collaboratori che hanno lavorato con lui nella realizzazione dello showroom, come in numerosi altri progetti e che ha voluto sintetizzare nella sorta di motto che ha posto in vetrina: "la materia e l'idea con mani sapienti diventano bellezza per ognuno". Con l'augurio di don Vito che, nella benedizione, ha auspicato che quello diventi un luogo in cui concretamente si possa fare esperienza del lavoro come collaborazione alla creazione continua e segno della espressione dell'umanità. Molti i partecipanti alla cerimonia, da semplici curiosi, a colleghi professionisti, ad operatori di vari settori commerciali.   

26/03/2017 16:12
Fantauzzi e Macaluso, ancora 24 ore per decidere il destino della Maceratese

Fantauzzi e Macaluso, ancora 24 ore per decidere il destino della Maceratese

Marco Fantauzzi presidente, Luca Macaluso vice. Era stato già annunciato in parte il nuovo organigramma societario della Maceratese. Questa mattina attraverso un’apposita conferenza stampa i nuovi proprietari erano pronti a presentarsi alla città.  Sembrava fatto il passaggio di quote del sodalizio biancorosso da Filippo Spalletta alla cordata di imprenditori romani rappresentati dall’avvocato Angelo Massone. Il closing c’era stato ieri sera nello studio dell’avvocato Federico Valori che ha sede in galleria del commercio a Macerata. Domani era prevista la firma dell’atto di compravendita dal notaio, ma il tentativo di aggressione da parte di una quindicina di tifosi – come denunciato da Massone – potrebbe far saltare definitivamente la trattativa. “L’accoglienza della città, anche a livello istituzionale, è stata discutibile” ha affermato questa mattina l’avvocato Massone “Non abbiamo dormito tutta la notte, siamo sconvolti”. Fantauzzi e Macaluso si sono presi ventiquattro ore di tempo. Se dovesse saltare la trattativa, la Maceratese andrebbe incontro al fallimento, ha fatto sapere nei giorni scorsi l’avvocato Federico Valori, che tutela i diritti di Filippo Spalletta. Sui social network i tifosi di fede biancorossa restano inflessibili: “Macerata non vi vuole” dicono in coro rivolti alla cordata venuta dalla capitale.

26/03/2017 14:30
Il nodo del "campus" a Tolentino, fra (forti) frizioni in maggioranza e critiche dai Comunisti

Il nodo del "campus" a Tolentino, fra (forti) frizioni in maggioranza e critiche dai Comunisti

Campus... campus. Da mesi a Tolentino non si fa che parlare di questa che sembrerebbe essere la panacea per le strutture scolastiche duramente colpite dal terremoto. Lunedì scorso in regione si è tenuto l’incontro per la realizzazione di questo campus scolastico a Tolentino ed è stato firmato un accordo di cui trovate copia in questo articolo."Grazie a questa riunione" si legge nelle note ufficiali "è stato possibile finalizzare l’accordo per la creazione di una sede per tutte le scuole superiori del comune fortemente colpito dal sisma del 26-30 ottobre". Liceo classico, coreutico e scientifico, istituto tecnico-economico e professionale, dunque, troveranno tutti posto in un'unica area. Ma leggendo l'accordo mancano alcuni dettagli insignificanti: quando si farà questo "campus"? Quanto sarà grande? E non c'è una certa discrepanza fra le cifre che si erano annunciate per sistemare l'attuale sede dei licei e quelle dichiarate ora? Quanto costerà tutto questo al Comune? Che fine faranno gli edifici che non ospiteranno più le scuole superiori? C'è conferma del fatto che ci saranno a disposizione appena 5000 metri quadrati? C'è però una certezza: sarà realizzato in zona Pace, cioè in periferia, vicino al centro commerciale Retail Park. E qui già cominciano i problemi (per chi ha deciso l'ubicazione).  Prima è stato Francesco Massi a scrivere a chiare note in un comunicato stampa che il campus deve essere fatto in centro. Poi, narra la leggenda che una stretta parente di un attuale componente della Giunta comunale, nell'apprezzare il progetto campus per San Ginesio all'interno del centro storico, non abbia avuto remore nello scrivere pubblicamente "Il sindaco preferisce palesemente una zona periferica, mentre (...) da qualche mese ha presentato un progetto ben diverso. Evidentemente, si hanno interessi diversi. Svuotare un centro storico è proprio l'antitesi dei principi di urbanistica e sviluppo urbano". Insomma, l'ha toccata decisamente piano, visto che solo pochi giorni prima era stata ufficializzata la composizione della coalizione che andrà ad appoggiare il sindaco uscente.  Frizioni interne, evidente e palesi quindi. Ma anche sollecitazioni esterne che arrivano dal Partito Comunista che pone questioni primarie e indica l'area ex Fioretti come quella adatta ad ospitare il campus. "Noi Comunisti esprimiamo soddisfazione per il fatto che dopo 20 anni si possa realizzare un complesso scolastico all’avanguardia" scrive il segretario tolentinate Emanuele Porfiri "costruito con tecnologie avanzate,per risolvere in maniera definitiva le precarietà fino ad oggi mal sopportate dagli studenti, negli edifici esistenti che sono stati messi a dura prova del sisma di ottobre scorso,dove gran parte delle strutture sono state lesionate. Ricordiamo che 25 anni or sono, manifestammo anche noi la volontà di delocalizzare nella periferia il complesso in questione. Ce ne erano le condizioni, ma oggi,dopo tutti questi anni, la periferia della nostra città dista oltre 3 Km dal centro storico. Come si può conciliare una scelta del genere, soprattutto dopo la devastazione del sisma? Il nostro centro storico è diventato isola deserta, con interi complessi da ricostruire. Questa realizzazione potrebbe servire da punto di ripartenza,per ritornare a rivivere il nostro centro Storico e i quartieri limitrofi. Proponiamo che la politica coinvolga i cittadini i quali, insieme agli addetti ai lavori, verifichino tutte le opportunità, anche quella di riqualificare l’ex area industriale “Fonderia Fioretti”, oggi lasciata all’abbandono e ancora da bonificare. Tutto questo anche per evitare le solite speculazioni edilizie a beneficio dei soliti noti che si potrebbero creare. Infine chiediamo ai candidati delle coalizioni ad oggi all’opposizione: se nella tornata elettorale,risultassero forza di maggioranza, porteranno a termine il progetto di delocalizzazione deciso dall’attuale Sindaco,oppure torneranno a discuterne con i Cittadini, per un progetto alternativo?".      

26/03/2017 12:28
Montefano, Vittorio Sgarbi grande ospite per il Premio Arturo Ghergo

Montefano, Vittorio Sgarbi grande ospite per il Premio Arturo Ghergo

Una seconda edizione del Premio Arturo Ghergo “benedetta” anche dalla presenza di Vittorio Sgarbi: il famoso critico d’arte ha infatti raggiunto la compagna Sabrina Colle, già madrina del Premio, durante la cerimonia che si è tenuta ieri, sabato 25 marzo, a Montefano. Maurizio Galimberti, Premio alla carriera, ha realizzato direttamente sul palco del teatro La Rondinella la sua ultima opera fotografando proprio Sabrina Colle. La tecnica usata per il ritratto è quella che l’ha reso famoso a livello internazionale, ovvero il mosaico composto con una serie di Polaroid a fare da tessere: lo stesso modus operandi con cui Galimberti ha ritratto celebrità come George Clooney o Catherine Zeta-Jones. Il giovane Alessandro Scattolini, Premio al giovane talento, gli ha fatto da assistente. Il ritratto è andato a riempire una cornice vuota nella mostra con le opere dei due premiati inauguratasi sempre ieri allo Spazio Ghergo, e che rimarrà aperta fino al 16 luglio. Durante la premiazione è stato proiettato il filmato “Ghergo Bianco/Nero e Colore”, realizzato nel 1999 da Cristina Ghergo e Pasquale Pozzessere contestualmente alla chiusura dello storico studio di Arturo in via Condotti a Roma, e per cui Sabrina Colle ha partecipato come attrice. «Sono felice – ha detto Vittorio Sgarbi – di essere tornato a Montefano, che negli scorsi anni mi aveva colpito tra tutti i paesi delle Marche per la presenza di Padre Alberto Maggi, una figura quasi eretica. Ho sempre percepito questo paese come un luogo di misteri. Conosco bene Galimberti e i suoi lavori. Mentre l’arte come la si intende in modo classico è immortale, la fotografia blocca il tempo in modo crudele, è l’espressione artistica che più assomiglia alla vita, perché nasce già morta e rappresenta la morte stessa».  «Ghergo – ha spiegato Maurizio Galimberti – è un fotografo inarrivabile: è come se uno scrittore contemporaneo dovesse confrontarsi con la Divina Commedia. L’unica possibilità per esprimersi senza imitarlo era quella di allontanarsi, cosa che ho fatto grazie all’utilizzo di una Polaroid, una macchina di qualità ma relativamente economica, diversa dagli obiettivi costosi che si usavano negli studi. Sono stato ispirato tra gli altri da Duchamp e i futuristi, in seguito ho trovato il mio linguaggio e la mia propria visione. Bisogna credere in ciò che si fa: io lavoro con rigore e rispetto verso me stesso, elimino ciò che non mi piace per non prendere in giro né me né gli altri». «Il mio lavoro premiato, “Le piume del Baikal” – ha chiarito Alessandro Scattolini –, è stato realizzato lo scorso ottobre, sull’isola di Ol'chon, nel lago Baikal in Siberia. Ho deciso di vivere lì per un mese, per capire come fosse la vita di persone quasi completamente isolate per la conformazione del territorio. All’inizio è stato piuttosto difficile perché la maggior parte degli abitanti era molto chiusa, poi altre persone mi hanno invece aperto la loro porta e accolto. Quando fotografiamo abbiamo in mente qualcosa che ci hanno raccontato: io volevo far rivivere i racconti di mio padre e di mio nonno sull’Italia di 50 anni fa. La situazione in Siberia è diversa, ma la gente vive con la stessa semplicità». «Irene e Cristina Ghergo e Pasquale Pozzessere sono la mia famiglia – ha detto Sabrina Colle –. Ho conosciuto Cristina negli anni ’90, quando ero modella, e mi ha portato su terrazze inaccessibili e posti irraggiungibili di Roma, dove ancora si respirava l’aria di Alberto Moravia e Carmelo Bene. Nel filmato che è stato proiettato rappresento una serie di donne ritratte da Ghergo, ora non sarei più capace di ripropormi in un ruolo del genere. Non ho più quella leggerezza: ma è stato un bellissimo momento, l’apice di una carriera fortunata». «La fotografia – ha aggiunto Denis Curti, comitato scientifico del Premio Arturo Ghergo – non dice mai la verità: la fotografia non può mentire ma i fotografi possono essere bugiardi, e quelli bravi scelgono un preciso punto di vista per raccontare il mondo, facendosi carico di una grande responsabilità. Galimberti ha una capacità di sintesi senza precedenti: uno dei motivi che ci ha spinto ad assegnargli il Premio Ghergo è la sua capacità di rendere unici i suoi ritratti». «Abbiamo deciso – ha detto Vittorio Salmoni, ideatore del Premio e membro del comitato scientifico – di continuare e proporre una seconda edizione del Premio Arturo Ghergo nonostante le difficoltà dovute al terremoto: sia perché l’unica speranza di rigenerazione per questo territorio è attraverso la cultura, sia perché abbiamo la responsabilità di pensare al futuro e a chi verrà dopo di noi». «È un’esperienza – ha concluso Simona Teoldi, P.F. Turismo, commercio e tutela dei consumatori della Regione Marche – partita qualche anno fa, quella del distretto culturale evoluto, di cui il Premio fa parte: un’iniziativa di politica culturale pubblica. Siamo convinti che con le nuove risorse europee e nazionali si possa ripartire, anche contando sulla determinazione delle persone sfollate sulla costa di tornare nei propri luoghi: una volontà che non era affatto scontata in quelle zone che già hanno sofferto di uno spopolamento negli anni».            

26/03/2017 11:56
Camporotondo, un video da oltre 15mila visualizzazioni dedicato a chi ha vissuto il sisma

Camporotondo, un video da oltre 15mila visualizzazioni dedicato a chi ha vissuto il sisma

Un video dedicato ai cittadini di Camporotondo di Fiastrone (MC) e a tutti coloro che hanno vissuto l'esperienza devastante del sisma. Un video commovente ed emozionale che ha avuto oltre 15mila visualizzazioni e che ha toccato il cuore di molti. Da parte dell'Amministrazione e del Gruppo Comunale della Protezione Civile di Camporotondo un modo per dimostrare, ancora una volta, la vicinanza alla popolazione. Immagini toccanti, profonde, che toccano il cuore ferito di una popolazione che non si arrende. L'autore del video è Carlo Cartuccia.

25/03/2017 19:25
Civitanova, polemiche sulla pulizia dei marciapiedi del Corso

Civitanova, polemiche sulla pulizia dei marciapiedi del Corso

Questa mattina, tra le 6:30 e le 7:30, in Corso Umberto I è passato il mezzo per le pulizie dei marciapiedi ed un signore che usciva da un bar, a causa della mancanza di avvisatori acustici o lampeggianti, se l'è trovato di fronte ed ha rischiato di andarci a sbattere contro.Dato che il mezzo in questione per fare bene il proprio mestiere deve per forza passare anche a raso dei palazzi, si lamenta la mancanza di una persona che lo preceda ed allerti quanti a quell'ora escano di casa o dai bar, per evitare qualsiasi tipo di incidente. Anche nell'ipotesi che ci siano i segnalatori acustici, di giorno potrebbero non essere sufficienti e sarebbe facile, in caso di incidente, finire nelle spazzole o negli "arti" in movimento e farsi male.Tra i commenti nel gruppo Facebook Speaker's Corner, qualcuno lamenta il fatto che per cinque anni non sia stato fatto nulla ed ora, in prossimità delle elezioni, si facciano pulizie straordinarie e controlli ai venditori abusivi. Segue l'intervento piccato del vice sindaco Silenzi che ricorda invece come la spazzolatrice sia in funzione da cinque anni ed invita a non denigrare l'operato dell'amministrazione solo per avversità politica.In mattinata abbiamo raccolto la testimonianza di un negoziante del corso che, per usare un eufemismo, dice di non essere molto d'accordo con le dichiarazioni del vice sindaco. L'esercente in questione afferma invece che il mezzo per la pulizia dei marcipedi sia in funzione solamente nell'ultimo periodo e che invece sono i negozianti stessi a doversi occupare delle pulizie del marciapiede. Operazione che lui, come altri, svolge personalmente due volte al giorno, mattina e pomeriggio ed invita Silenzi, dato che su Corso Umberto I sono presenti le telecamere di videosorveglianza, a fornire le prove del passaggio della spazzolatrice, perché a lui proprio non risulta da così tanto tempo. (foto presa dal post di Cesanelli Paolo sul gruppo Facebook Speaker's Corner)

25/03/2017 17:18
Lavori conclusi al capannone comunale e alla sede di MonteGASsiano. Doppia inaugurazione a Montecassiano

Lavori conclusi al capannone comunale e alla sede di MonteGASsiano. Doppia inaugurazione a Montecassiano

Doppia inaugurazione questa mattina a Montecassiano dopo la conclusione dei lavori che hanno interessato il capannone comunale e la sede del gruppo di acquisto solidale MonteGASsiano. Il primo taglio del nastro ha riguardato il capannone riaperto dopo i lavori di messa in sicurezza e la realizzazione di nuovi impianti elettrici, del sistema di videosorveglianza, della nuova compartimentazione dei locali e dell’installazione di un soppalco. All’inaugurazione hanno partecipato don Quinto, diversi dipendenti comunali e operatori della protezione civile, alcune imprese che hanno realizzato i lavori, il sindaco Leonardo Catena, la giunta e i consiglieri di maggioranza. “Ritengo sia stato un intervento molto importante – ha dichiarato il primo cittadino – con un investimento di circa 100 mila euro, per mettere in sicurezza un locale pubblico dove lavorano gli operai e si depositano materiali, oltre a fare da rimessa dei mezzi. Un'opera che forse non produce consenso per la poca visibilità ma da troppi anni veniva rinviata. Abbiamo sanato finalmente questa situazione e ne siamo molto soddisfatti”. Subito dopo, alle 11.30 è stata inaugurata a Valle Cascia, in via dell’Artigianato, la nuova sede di MonteGASsiano, un gruppo di persone che da febbraio del 2012 ha avviato un percorso proiettato sull'esperienza di consumo critico, con possibilità di scambio di conoscenza in materia. Le finalità sono quelle di acquistare prodotti biologici certificati e di promuovere la cultura del biologico, promuovere l'economia locale scegliendo beni prodotti il più possibile vicini o nel territorio di residenza (i cosiddetti prodotti a Km 0) e prediligere la filiera corta acquistando direttamente dai produttori. “L'attuale sede – ha commentato Monica Valentini, del gruppo MonteGASsiano - è il frutto dell'impegno e della disponibilità dell'attuale amministrazione comunale che si è attivata per la ricerca di locali idonei e della parrocchia Santa Maria Assunta che ha messo a disposizione un proprio ambiente di circa 15-20 metri quadri”. La sede sarà utilizzata per il deposito e lo smistamento delle merci che giungono periodicamente, con cadenze che vanno da quella settimanale a quella mensile o bimestrale, a seconda della tipologia di prodotto.  “Siamo molto felici – ha aggiunto il sindaco Catena – che anche il Gas abbia una sua sede dove svolgere questa preziosa attività. Si dà sostanza in questo modo ad un'economia solidale, a Km zero che coinvolge le aziende locali e rimette in moto un tipo di economia che unisce anziché dividere”. I soci di MonteGASsiano, in base alla loro disponibilità, sono responsabili dei rapporti con un fornitore e gestiscono l'apertura e la chiusura dell'ordine tramite il sito nonché la suddivisione delle merci che arrivano tra le famiglie che le hanno ordinate.  Ogni famiglia socia del GAS potrà accedere alla sede in orario libero per il ritiro dei prodotti. Attualmente sono oltre 30 le famiglie associate. Quindici sono i fornitori biologici certificati del territorio dai quali il Gas ordina prodotti per la cura della casa, l'igiene della persona, la cosmesi, pasta e farine, carni, legumi, agrumi, olio, verdura, frutta secca e preparati erboristici. 

25/03/2017 17:12
"In calo aftershocks e rilascio di energia: per il momento bene così": il sismologo Amato moderatamente ottimista

"In calo aftershocks e rilascio di energia: per il momento bene così": il sismologo Amato moderatamente ottimista

La tendenza degli aftershocks e dell'energia emessa quotidianamente continua a scendere: un dato positivo, secondo il sismologo di Ingv Alessandro Amato.  I dati inducono a essere moderatamente ottimisti, anche se non bisogna abbassare la guardia.  "Aggiornamento sequenza in Italia centrale. Prosegue il trend in calo del numero degli aftershocks (colonnine colorate) e dell'energia emessa giornalmente (pallini neri). L'ultimo evento di Magnitudo superiore a 3" dice Amato "è del 20 marzo. Quelli di magnitudo superiore a 2 sono pochi per giorno. Mi pare importante rilevare un dato (positivo): da molti giorni ormai siamo scesi sotto a 10E15 Nm, valore che non si raggiungeva dalla metà di ottobre 2016. Anche gli eventi del 18 gennaio a Campotosto non hanno alterato molto il trend di calo. Ancora possibili aftershocks più forti, naturalmente, ma per il momento direi bene così". E tutti ci auguriamo che questo trend si confermi ancora di più anche nelle prossime settimane.

25/03/2017 16:45
Ora legale, questo fine settimana si dorme un'ora di meno

Ora legale, questo fine settimana si dorme un'ora di meno

Torna l'ora legale. Stanotte le lancette dovranno essere spostate dalle due del mattino di domenica, direttamente sulle 3: è qquesto il weekend in cui "si dorme un’ora di meno".  L’ora legale durerà per i prossimi sette mesi. Si tornerà a quella solare nella notte fra il 28 e il 29 ottobre prossimo. Un'ora di sonno in meno, ma un'ora di luce in più la sera: le luci verranno accese più tardi infatti. Il consiglio è quello di modificare l'orario su tutti gli orologi di casa e in auto, già nella serata di sabato. Nell'era digitale quasi tutti i dispositivi, in particolare telefonini e tablet, si aggiornano automaticamente. 

25/03/2017 15:50
Vince Civitanova, "Ancora troppa confusione sulla vicenda archiviazione Civitapark"

Vince Civitanova, "Ancora troppa confusione sulla vicenda archiviazione Civitapark"

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato per Vince Civitanova, sulla vicenda archiviazione Civitapark. "Si apre la campagna elettorale a Civitanova marche tra Corvatta e Silenzi, sbandierando l'archiviazione da parte della Procura di Macerata sulla questione del Civita Park. Bisogna fare chiarezza però sulla vicenda giudiziaria legata alle indagini penali che hanno coinvolto le ultime tre amministrazioni comunali, per far tacere una volta per tutte le chiacchiere che impazzano sulla stampa e sui social. Deve essere chiaro che la Procura della Repubblica di Macerata ha aperto indagini penali nei confronti degli amministratori di centro destra, sapendo che i reati erano già prescritti. Viene, cioè, il dubbio che la Procura abbia dedicato tempo, denaro, uomini ed energie – sottraendoli ad interventi a tutela dei cittadini e dell'ordine pubblico o della lotta all'evasione fiscale – per indagare su circostanze ed ipotesi di reato che già all'origine erano folgorate da prescrizione. La dicitura che si legge nell'avviso di garanzia consegnato dalla Guardia di Finanza agli (ex) amministratori di centro destra  ("...in caso di mancata rinuncia espressa, per i reati contestati, saranno avanzate richieste di archiviazione per prescrizione") è un UNICUM in tutta la storia della procedura penale. Ma quando mai un indagato deve fare espressa rinuncia alla prescrizione ancor prima della chiusura delle indagini e prima ancora che ci sia nei suoi confronti un ipotesi concreta di reato e quindi un rinvio a giudizio? Ma quale articolo di legge sorregge una tale ipotesi? Se la Procura già sapeva che avrebbe avanzato richiesta di archiviazione, come mai ha speso mesi di indagini per un reato che già era prescritto? In sintesi, la Procura ha portato avanti indagini per mesi sapendo, fin da subito, che gli indagati nelle due giunte precedenti a Corvatta, non potevano in alcun modo risultare perseguibili proprio per la prescrizione che era già presente al momento della sottoscrizione dell'esposto.Non c'è che da rimanere perplessi, anche perché, già il capo di imputazione era formulato in maniera contraddittoria; segno che la Procura non era riuscita a comprendere, fino in fondo, la reale portata dei fatti. Confusione forse frutto della tanto sbandierata collaborazione che Silenzi ha dichiarato di aver immediatamente dato agli inquirenti? Sulla questione però, è doveroso ricordarlo, che anche l'Anac è intervenuta, denunciando come la realizzazione del Palazzetto sia stata fatta in violazione della legislazione in materia di opere pubbliche, in quanto bisognava affidare i lavori previa gara ad evidenza pubblica e non direttamente alla ditta lottizzante. Ignorando questo fatto, però, sia il Sindaco che il suo Vice, hanno tentato invece, in maniera alquanto maldestra,  di distinguere la loro posizione da quella della passata amministrazione, sostenendo la loro buona condotta, a differenza dei precedenti amministratori che si sarebbero avvalsi, quasi vigliaccamente, dell’arma della prescrizione per essere assolti. In altre parole si sono costruiti una foglia di fico per nascondere “le loro vergogne”, perché se non c'è dolo da parte loro, che hanno realizzato tutta l'opera, figuriamoci se può esserci per la passata amministrazione che ha solo avviato l'iter! Le deliberazioni,con le quali si è deciso di fare una fiera più piccola ed il palazzetto dello sport,  sono del 2014 e sempre di quel periodo è la concessione con la quale, senza gara, si affida alla società lottizzante sia il completamento dei lavori che la gestione del palazzetto per trent’ anni. Corvatta, quindi, tiene in piedi, fingendo di non ricordarselo, una concessione trentennale per la gestione del palazzetto che è illegittima in quanto assegnata senza gara. Lo dice pure l’Anac nel suo parere  e lo conferma in numerose sentenze la Suprema Corte di Cassazione.Non si tratta di annullamento ma di nullità della concessione che va rinnovata previo esperimento di una gara pubblica. Forse si intende fingere o lasciare che sia la prossima amministrazione a risolvere il problema. Se, come si afferma, questa amministrazione si è impegnata ed ha collaborato per affermare la legalità sarebbe suo dovere continuare dando seguito alle prescrizioni imposte dall’Anac, che non sembrano proprio un semplice appunto, come qualcuno ha affermato. Tentare, come si è fatto di apparire , del tutto immuni da responsabilità non è corretto! E’ come dire che,  con una seconda foglia di fico,  si tenta di nascondere gli unici due errori che l’Amministrazione del sindaco Corvatta ha commesso nel realizzare le uniche due opere che ha fatto con i finanziamenti lasciati dal centrodestra mentre quest’ultima, che ha amministrato per le ultime due legislature, non ha niente da nascondere in quanto di interventi ne ha ultimati a centinaia e la gente lo sa, come si sa pure che chi fa tante cose può anche sbagliare qualcosa. Il guaio è quando se ne fanno due di cose e si commettono due errori!"  

25/03/2017 15:15
Castelsantangelo sul Nera, un aiuto prezioso in memoria di Franco Carboni

Castelsantangelo sul Nera, un aiuto prezioso in memoria di Franco Carboni

Ancora solidarietà verso le zone colpite dal terremoto: un gesto di altruismo che parte da un dolore senza fine quello di Alberto e Pasquina. "Oggi sono arrivati a Castelsantagelo sul Nera - si legge su Facebook, sulla pagina "Un aiuto concreto per Castelsantangelo sul Nera" - due ragazzi splendidi, Beatrice e Manuele, verranno a consegnare personalmente una donazione per ogni allevatore da parte di Alberta Dominici e Pasquina Carboni. Queste due donne forti e generose hanno trasformato il loro dolore per la perdita di Franco Carboni (figlio e fratello) in un’occasione, tramutando la tragedia in speranza. Condividiamo con voi la foto di Franco e la mail che ci hanno inviato. Non troviamo le parole adatte a descrivere la riconoscenza per questo gesto pieno di significati e amore, grazie a loro e grazie a Franco. Vi abbracciamo". Questa l'e-mail inviata dalle due donne. “Franco Carboni era un ragazzo di 46 anni. Insieme alla famiglia gestiva un'impresa boschiva. Franco gestiva con grande cura e passione gli animali che lo aiutavano nel suo lavoro. Sua madre dice...Franco è nato e cresciuto nel bosco. Un ragazzo dal viso pulito e tranquillo che contrastava con un fisico muscoloso risultato del duro lavoro. Roccia gentile lo definisce chi lo conosceva. Purtroppo mercoledì 1 marzo un grave incidente ha spezzato la sua giovane vita, duramente e violentemente. Nel dolore e nello strazio di doversi occupare di quello che aveva lasciato, di cosa fare, mentre ci chiedevano volete fiori, oppure fare beneficenza, abbiamo pensato a lui e all'amore per i suoi animali e da lì, certi di esaudire un suo desiderio abbiamo pensato che quello che riuscivamo a raccogliere doveva andare agli allevatori delle zone terremotate che con altrettanto amore tutti i giorni lottano per rialzarsi.”

25/03/2017 15:00
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