E’ stato presentato ufficialmente, presso la sala convegni dell’Oratorio Don Bosco di Porto Potenza Picena, il progetto “Fatti gli Avanzi Tuoi – Contro lo Spreco Alimentare” ideato dal Cosmari con la partecipazione dell’Amministrazione Comunale.
Si tratta di un progetto pilota rivolto alle attività commerciali al quale ha aderito l’Associazione Ristoratori e Albergatori (ARA) di Potenza Picena. Buona la risposta dei cittadini che hanno partecipato all’evento dimostrando interesse e sensibilità al tema dello spreco alimentare ed alla riduzione della produzione dei rifiuti. Dopo il saluto del Sindaco Francesco Acquaroli e dell’Assessore alle Attività Produttive Tommaso Ruffini c’è stata la presentazione del progetto da parte del Direttore del Cosmari Giuseppe Giampaoli e del Componente del Consiglio di Amministrazione Paolo Gattafoni. E’ seguita una narrazione storica delle tradizioni locali da parte del prof. Cesare Angeletti (Cisirino) dal titolo “I nostri nonni non sprecavano niente” ed un intervento del Presidente dell’Ara, Devid Pellini, “I consigli dello Chef” con degustazione di ricette “svuota frigo” a cura dell’Assoristoratori.
“E’ determinate per la buona riuscita del progetto la sinergia tra istituzioni ed operatori della ristorazione – ha detto l’Assessore Ruffini – abbiamo cercato il coinvolgimento dell’Ara che ha dato subito la propria adesione in maniera concreta tanto da essere tra i primissimi ad attivare il progetto sul campo”. A breve saranno distribuiti dal Cosmari ai ristoranti del territorio potentino che ne hanno fatto richiesta, i contenitori in mater-bi e le family bag per il riutilizzo degli “avanzi” da portare a casa.
La storia inizia con Fabio Cerri e la moglie Lina che nel 2005 a Visso hanno aperto la pasticceria - panificio L'Albero del Pane. Un’attività che piano piano ha dato i suoi frutti fino a diventare una solida realtà del tessuto economico con sette dipendenti e l’agenda piena di consegne da effettuare.
Con le scosse del 26 e del 30 ottobre tutto è crollato, tranne l’amore per questo lavoro, per il proprio paese e la voglia di ricominciare. L’albero del Pane è rimasto confinato nella zona rossa, tutto inagibile con arredo e macchinari rimasti sotto le macerie, solo poco si è potuto salvare, quel poco che basta per non perdere le speranze.
Gli aiuti statali sono sempre stati un miraggio più che una realtà, come tutti anche Fabio e Lina hanno dovuto arrangiarsi per ricostruire il proprio futuro, per dar nuova linfa al loro Albero del Pane; così hanno chiesto aiuto al mondo con il crowdfounding, donazioni in cambio di buoni per pizza e pane, aiuti per riaprire la pasticceria panificio e dare un piccolo ma grande segnale che a Visso la vita non è finita, che è possibili rinascere da quel cumolo di macerie che è ancora lì a ricordare a tutti quanto male ha fatto il sisma e quanto male fa l’inesistenza dello Stato.
Il mondo ha risposto. L’Albero del Pane riapre lunedì 10 aprile; l’inaugurazione sarà alle 15.30 nel locale in via Cesare Battisti. Una festa per tornare ad assaporare la freschezza ogni mattina, un profumo familiare che tornerà a percorrere le vie del piccolo borgo di Visso.
Il crowdfounding è ancora aperto e chi volesse può fare la donazione attraverso questo link.
I dati ISTAT relativi all'andamento demografico del comune di Montecosaro ci danno una popolazione al 31 dicembre di 7165 unità, composta da 3543 maschi e 3622 femmine. La persona più anziana è un uomo, unico nato nel 1917, mentre ce ne sono ben 3 del 1918, un uomo e due donne.
I nati nel 2016 sono 40 maschi e 37 femmine, con una leggera diminuzione per i primi che l'anno precedente erano 42, mentre le femmine hanno segnato +12 unità, essendo 25 quelle del 2015.
Tra la popolazione residente, l'anno che vede il maggior numero di compleanni per i maschi è il 1973, dove i nati sono ben 80, mentre per le femmine è l'anno successivo, con 78 donne nate nel 1974.
Gli stranieri sono 490 unità, con 232 maschi e 258 femmine, provenienti da ben 34 diverse nazioni diverse. Lo stato da cui provengono il maggior numero di residenti è il Pakistan, con 106 unità (67 maschi e 39 femmine), seguito dalla Repubblica Popolare Cinese con 77 (38 maschi e 39 femmine) e dalla Romania con 47 (11 maschi e 36 femmine). C'è un testa a testa nelle posizioni successive con 33 nativi del Marocco, 31 della Macedonia e 30 dell'India.
Le nazioni estere rappresentate da una singola persona sono: Brasile, Burundi, Repubblica Ceca, Costa D'Avorio, Filippine, Georgia, Germania e Slovacchia.
Il principe Carlo di Inghilterra, accompagnato da sua moglie Camilla, è stato in visita ad Amatrice il 2 aprile scorso, tra le macerie del centro storico. Ha percorso tutto il corso principale fino alla torre civica, simbolo del sisma del 24 agosto. I reali d'Inghilterra hanno poi visitato il centro operativo intercomunale accompagnati dal capo della protzione civile Fabrizio Curcio.
Il giorno seguente Carlo e Camilla hanno incontrato a Firenze alcune rappresentanze delle aziende colpite dal sisma promettendo loro che daranno un aiuto concreto per la ripresa. Tra le aziende incontrate i coniugi si sono fermati allo stand della azienda agricola Fattoria Fucili di San Severino Marche ed hanno provato tutti i loro prodotti. Una grande soddisfazione per la famiglia Fucili che ha attraversato un periodo difficile con il sisma che ha bloccato la produzione e la vendita dei prodotti nel periodo post natalizio ma che ora sembra essere tornata a pieno regime districandosi tra quello che è rimasto e quello che non c'è più.
Arriva il video ufficiale di "O Marchigiani karma" dell'esuberante Tranca. L'inno dei paesi colpiti dal sisma e abbandonati a loro stessi, defraudati della loro bellezza con i cittadini dispersi per lo più lungo la costa, torna a far sentire la sua voce soprattutto attraverso i volti di chi non ha più "karma".
Il video, realizzato da Tranca e da Paolo Spernazoni, è stato girato proprio tra le macerie di alcuni paesi dell'alto maceratese e anziani, bambini e non, ci hanno messo la faccia per interpretare al meglio il loro stato di insofferenza, la loro stanchezza verso uno Stato perso tra le carte e che ha lasciato queste persone prima congelarsi ed ora fondersi con le macerie.
"O Marchigiani Karma", scritta in dialetto montecassianese e con i sottotitoli in italiano per renderlo comprensibili anche ai non maceratesi, rende perfettamente l'idea della diatriba tra le popolazioni terremotate e la burocrazia, da una parte la richiesta di aiuto e dall'altra l'immobilismo in cui l'iter della ricostruzione si è perso; un dramma che da agosto sembra non aver fine. Non si può vivere tra i cumoli di macerie, non si può avere un futuro senza un cammino da percorrere.
“Una esperienza tra solidarietà, sport, condivisione e voglia di futuro” – Così il vicesindaco di Camerino, Roberto Lucarelli, riassume la trasferta a Lecce della delegazione del Comune di Camerino. Una trasferta organizzata in occasione del 46esimo Campionato Italiano di Corsa Campestre dell’ASPMI (Associazione Sportiva Polizia Municipale Italiana).
I colori di Camerino sono stati indossati dall’agente Cristiana Zampetti, giunta al dodicesimo posto assoluto. “Complimenti a Cristiana – ha proseguito Lucarelli – Il risultato sportivo e la competizione vera e propria, chiaramente, hanno rappresentato solo un aspetto, fornendo l’occasione per porre nuove basi ad una collaborazione che va avanti ormai da tempo con l’ASPMI e con il Comune di Lecce.
Nella serata del 1 aprile, infatti, le delegazioni partecipanti sono state ricevute dal primo cittadino , insieme ad alcuni membri della giunta e al comandante della Polizia Municipale. E’ in questa occasione che, portando i saluti del sindaco e del nostro comandante dalla Polizia Municipale, ho potuto anche ringraziare i comandi che hanno sostenuto la raccolta fondi per l’acquisto di una autovettura da donare ai colleghi camerti.
Presenti all’appuntamento, oltre alle cariche politiche, anche Angelo Vecchi e Massimo Re, rispettivamente responsabile della sezione atletica dell’ASPMI e vicepresidente vicario. La trasferta si è conclusa domenica con la gara e l’ottimo risultato della nostra Cristiana, ma anche e soprattutto con un rinnovato spirito di collaborazione e l’impegno per nuove iniziative a supporto della cittadinanza camerte e dei colleghi della Polizia Municipale”.
Anche il Cus Camerino ieri a Parma per il ritorno con la S.S. Maceratese. Una delegazione del Cus Camerino e il dirigente Giuseppe Macchioni sono stati ieri ospiti degli “Amici della Rata”, che a novembre si erano fatti portavoce dell'iniziativa dei parmensi durante la 13esima di andata all'Helvia Recina, partita disputata pochi giorni dopo il terribile terremoto che ha colpito il Centro Italia. In quell’occasione i generosi parmensi avevano dato vita ad un’iniziativa di beneficenza, mettendo all’asta le maglie personalizzate dei “Crociati per Macerata” e la fascia del capitano Lucarelli utilizzate durante il match. La seconda maglia di Alessandro Lucarelli (la prima l’aveva acquistata per 555 euro il Circolo Toscanini) è stata acquistata dal collezionista orientale Leung Wai Chi di Hong Kong per 580 euro e l’ha concessa in esposizione al Museo del Parma. A queste somme si sono aggiunte le donazioni dei tifosi del Parma Calcio 1913 e la metà del ricavato era stato donato al Cus Camerino. E così ieri è stata l'occasione per ringraziare, a casa loro, il grande gesto di solidarietà dei parmensi, durante la partita di ritorno con la Maceratese, grazie allo speciale rapporto con le tifoserie delle due squadre che si era creato proprio in quella occasione.
“Essere presenti qui oggi – ha detto Giuseppe Macchioni, portando i saluti del presidente Stefano Belardinelli, del segretario Roberto Cambriani e dell'intero Cus Camerino – era il minimo che potevamo fare per ringraziarvi della vostra solidarietà. Non stiamo passando un periodo facile, ma è grazie a dimostrazioni come queste che spesso si trova la forza per dare il massimo e guardare al futuro con positività e forza di volontà, nonostante tutto. Dobbiamo ringraziare prima di tutto gli Amici della Rata, che si sono fatti portavoce dell'iniziativa ed hanno pensato a noi, e poi in particolare il Centro Coordinamento Parma Clubs e la società stessa, grande esempio di vicinanza sportiva e umana”.
Presenti ieri oltre alla delegazione del Cus Camerino, Giovanni Olivieri, presidente degli Amici della Rata, con la tifoseria a sostenere i biancorossi, Angelo Manfredini, presidente Centro Coordinamento Parma Clubs e Gabriele Majo, responsabile comunicazione Parma Calcio 1913.
Antonio Pettinari, nella sua qualità di Presidente delle Province Marchigiane, ha rappresentato con una lettera il comune sentire dei colleghi Presidenti e dell’intera comunità regionale il più vivo apprezzamento per la scelta fatta dal Presidente Luca Ceriscioli e dalla sua Giunta.
Scelta riguardante l'approvazione della proposta di legge finalizzata ad assicurare la piena operatività dello scalo aeroportuale marchigiano.
“Una decisione – chiarisce Pettinari - finalizzata ad evitare l’interruzione di un servizio fondamentale sia per la promozione del territorio che per la tenuta dell’intero sistema economico regionale già fortemente compromesso dai recenti drammatici accadimenti.”
La chiusura dell'areoporto, si legge nella nota inviata al Presidente della Regione, avrebbe inferto un ulteriore inevitabile colpo al sistema infrastrutturale marchigiano e, conseguentemente, agli operatori turistici e alle imprese locali che ora più che mai devono poter contare su un sistema di collegamenti adeguato.
“L'auspicio che, come amministratore e cittadino, mi sento di esprimere conclude Pettinari nella nota - é che questa preziosa occasione offerta dal governo regionale costituisca l’avvio di un’azione incisiva in direzione di un risanamento societario che, seppure non di breve periodo, risulti certo e duraturo, garantendo così la prosecuzione e lo sviluppo di un servizio strategico per la nostra regione.”
Puntualmente, all'indomani di una serie di richieste sui social, è arrivato un comunicato stampa del Comune di Tolentino relativo ai dati obbligatori necessari per integrare la domanda per il contributo di autonoma sistemazione.
Ad oggi, la campagna informativa era partita solamente via telefono. In pratica, gli uffici contattano una ad una tutte le persone che hanno presentato a suo tempo la richiesta per chiedere i dati di cui necessitano per completare la domanda. Ma, a differenza praticamente di tutti gli altri Comuni, non è presente alcuna modulistica sul sito istituzionale e, cosa ancora più sconcertante, non è possibile presentare i documenti via e-mail ma è necessario fare la fila agli uffici. Con la scadenza del 19 aprile che, senza la comunicazione odierna, nessuno conosceva. Di seguito, comunque, riportiamo il comunicato integralmente, ma per evitare ai cittadini almeno la fila per ritirare il modulo, lo alleghiamo a questo articolo, da dove si può scaricare e stampare (qui)
Riguardo alla questione relativa ai nuovi dati da aggiungere alla documentazione del CAS (Contributo autonoma sistemazione) si informa che l’Ufficio Servizi Sociali ha già iniziato a contattare direttamente tutte le persone che hanno presentato domanda per l’integrazione con le informazioni mancanti e richieste a seguito della nuova normativa.
Infatti l’intento è quello di creare meno disagi possibili agli stessi cittadini, molti dei quali si trovano a vivere attualmente in comuni limitrofi. Quindi la scelta è stata quello di interpellare le persone interessate per perfezionare le istanze già presentate e che hanno consentito l’erogazione dei contributi.
Comunque, quanti volessero recarsi personalmente agli uffici comunali, possono tranquillamente contattare le impiegate presso l’Ufficio Sisma al piano terra di Palazzo Europa e completare le proprie domande. L’ufficio è aperto al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 14, telefono 0733.9011.
Si ricorda che i titolari delle domande devono indicare i seguenti dati: protocollo e data della domanda precedente; dati anagrafici e codice fiscale del proprietario dell’abitazione attuale; dati anagrafici e invalidità dei componenti del nucleo familiare; dati sull’abitazione precedente e attuale.
C’è tempo sino al 19 aprile 2017 per formalizzare l’invio di tutte le informazioni richieste
L'allarme terrorismo arriva a Macerata, ma si rileva del tutto infondato.
Oggi pomeriggio, in un'abitazione di Via Severini, hanno infatti suonato i Carabinieri per un controllo. Una segnalazione, infatti, aveva fatto muovere gli agente per visionare la presenza di quella che sarebbe dovuta essere una bandiera dell'Isis. Al balcone, invece, una semplice bandiera dell'Inter che non ha molto a che vedere con quella riconosciuta come simbolo del terrorismo.
Burla di cattivo gusto o problemi alla vista?
Il 22 Marzo al Forum Economia Digitale a Milano le sorelle Francesca e Veronica Feleppa, co-founder di Feleppa, sono state tra le protagoniste dell’evento, nel loro intervento denominato “Il fiocco social” hanno raccontato come, grazie proprio all’uso dei social, siano riuscite ad imporsi come uno dei brand emergenti più popolare del momento.
“Il nuovo brand di abiti Made in Italy Feleppa nasce dalla passione per la moda delle due giovani designer Francesca e Veronica. Sorelle gemelle con uno spiccato gusto per il bello, l’eleganza e la cura dei dettagli, le due emergenti stiliste creano look dedicati ad una donna giovane e trendy, attenta alla moda e alle nuove tendenze, che ama sentirsi speciale e unica in ogni occasione”, questa è la presentazione nel sito dell’Azienda Feleppa di Morrovalle e rappresenta bene le due giovani stiliste e quanto stanno facendo con grande successo.
E' accompagnata da una vera e propria campagna informativa sul territorio la proposta di legge regionale del Pd (sottoscritta anche da Udc) che subordina l'ingresso dei bimbi nei nidi e nei centri per l'infanzia all'assolvimento degli obblighi vaccinali: in una serie di incontri contenuti e obiettivi della legge saranno spiegati alla cittadinanza.
"Le vaccinazioni sono in calo - ha detto il capogruppo consiliare Pd Gianluca Busilacchi -, la soglia per l'immunità di gregge è del 95% per le vaccinazioni obbligatorie, del 90% per quelle fortemente raccomandate. Nelle Marche nel 2016 siamo al 92% per le vaccinazioni obbligatorie e addirittura all'83% per altre". Un problema non solo legato all'azione "sconsiderata di contro informazione dei gruppi antivaccinatori - secondo il presidente della Commissione Salute Fabrizio Volpini -, ma anche alla caduta di attenzione degli operatori sanitari". La pdl dovrebbe arrivare in aula tra una quindicina giorni e sarà battaglia con il M5s, che in Commissione ha votato no (ANSA).
Si rinnova la firma del protocollo d’intesa Nati per Leggere – Leggere è familiare, la rete territoriale di cui è capofila il Comune di Macerata e che opera dal 2012. Si è svolto nei giorni scorsi nella Biblioteca comunale Mozzi Borgetti l’incontro tra gli enti promotori del progetto.
“Abbiamo investito su Nati per leggere convinti che attraverso la lettura ad alta voce si cresce meglio tutti. Siamo profondamente orgogliosi della rete perché in questi anni ci ha visto lavorare insieme per la qualità della vita dei bambini e per la loro crescita armonica. Ora l’impegno è crescere per diventare tutti Nati per leggere” ha affermato l’assessore alla Cultura del Comune di Macerata, Stefania Monteverde.
Con questa operazione, che ha visto radunati al tavolo dei firmatari i rappresentanti del Comune di Macerata, dell’Università di Macerata - Dipartimento di Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo, dell’Asur Marche - Area Vasta 3, della Federazione Italiana Medici Pediatri - sezione della Provincia di Macerata, del Collegio provinciale delle ostetriche – Macerata, dell’Associazione Italiana Biblioteche - AIB Marche, dell’Associazione Culturale Pediatri - ACP Marche e della Rete delle biblioteche scolastiche della provincia di Macerata, si è voluto fortemente rilanciare un progetto di rete provinciale che, negli anni precedenti, ha associato oltre 50 realtà del territorio maceratese al fine di diffondere le pratiche della lettura ad alta voce con i bambini, mettendo in sinergia soggetti pubblici e privati che già operano all’interno delle linee del progetto e altri soggetti che ne condividono le finalità.
Nel 2016 il progetto “Nati per Leggere – Leggere è familiare” è risultato il vincitore del Premio Nazionale Nati per Leggere nella sezione Rete di Libri tra i progetti esordienti, premiato al Salone del Libro di Torino con la motivazione: “In breve tempo sono riusciti a creare una rete ampia e articolata che coinvolge molti comuni e comprende le componenti pediatriche e sanitarie e tutte le aree previste dal programma Nati per Leggere”.
Alla rete del progetto locale “Leggere è familiare” aderiscono già numerosi Comuni della provincia e tantissimi tra associazioni, scuole, librerie, biblioteche e altri soggetti o enti, che a vario titolo si occupano di progetti per l’infanzia o di educazione dei bambini.
La firma del protocollo di intesa, con validità triennale, vuole essere l’occasione di rilancio della rete “Leggere è familiare” affinché, oltre a chi già ne fa parte, possano entrarci anche tutti coloro che, soggetti privati o pubblici, desiderino impegnarsi a far proprie le finalità generali del progetto declinandole ed eventualmente integrandole nel loro ambito a seconda delle singole specificità o competenze.
Gli aderenti alla rete e coloro che vorranno aderirvi prossimamente saranno invitati ad un tavolo di lavoro per discutere insieme e concordare le modalità di lavoro del prossimo triennio.
Come punto di riferimento per tutti, il Comune di Macerata si avvale della Biblioteca comunale Mozzi-Borgetti, che è possibile contattare per avere informazioni: biblioteca@comune.macerata.it
La rete territoriale maceratese si inserisce nel programma nazionale Nati per Leggere, che si attua attraverso progetti locali e ha l'obiettivo di promuovere la lettura di relazione per bambini di età compresa tra 0 e i 6 anni, in famiglia e da parte di adulti significativi.
Numerose ricerche scientifiche, infatti, dimostrano come il leggere ad alta voce ai bambini in età prescolare abbia una positiva influenza nella relazione tra bambino e genitori, come strumento cognitivo ed emotivo nello sviluppare meglio e più precocemente la comprensione del linguaggio e la capacità di lettura, nel consolidare l'abitudine a leggere che si protrae nelle età successive. Anche da un punto di vista socio-sanitario il progetto è riconosciuto come valido metodo di prevenzione di difficoltà cognitive e relazionali.
Il protocollo d’intesa è stato firmato da: per il Comune di Macerata, Stefania Monteverde, Vicesindaco e assessore alla cultura, per l’Asur Marche - Area Vasta 3, Donella Pezzola, per la Federazione Italiana Medici Pediatri - sezione della Provincia di Macerata, Pierfrancesco Gentilucci, per il Collegio provinciale delle ostetriche – Macerata, Diana Pica, per l’Associazione Culturale Pediatri - ACP Marche, Lucia Tubaldi e per la Rete delle biblioteche scolastiche della provincia di Macerata, Anna Luigia Rinaldi. Delegati: per il Rettore dell’Università di Macerata, Francesco Adornato, dal Dipartimento di Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo, Marta Brunelli, per la presidentessa dell’Associazione Italiana Biblioteche - AIB Marche (Valeria Patregnani), Meri Petrini.
Lasciano il camping Medusa di Porto Recanati tra lacrime, abbracci e qualche protesta: 87 sfollati del terremoto hanno fatto i bagagli e stamani si sono trasferiti al Green Garden di Sirolo, il nuovo camping che li accoglierà fino al 31 dicembre. Un esodo nell' esodo, per far posto ai turisti.
''Non abbiamo nulla da rimproverare al titolare del Medusa, ci rendiamo conto che deve ospitare i clienti di sempre - dicono gli sfollati, provenienti da Camerino, Pievebovigliana, Ussita, Fiastra, Acquacanina (più alcuni studenti stranieri iscritti all'Università di Camerino) - ma a livello statale avrebbero potuto gestire meglio questa situazione. Non è piacevole doversi spostare di nuovo". Orlando Marini, 76 anni, di Camerino, dice di aver provato a trovare un posto letto lungo la costa.
"Ho chiesto dappertutto. Ma tanti alberghi non accettano terremotati" spiega. ''È dura separarsi, qui eravamo diventati una famiglia" le parole di Tatiana Colibazzi, 22 anni, di Acquacanina (ANSA).
Le problematiche riguardanti l’ospedale civile “Bartolomeo Eustachio” di San Severino Marche sono state al centro di un incontro istituzionale, tenutosi il 28 marzo, tra il sindaco, Rosa Piermattei, il direttore sanitario dell’Asur Marche, Nadia Storti, il direttore dell’Area Vasta 3, Alessandro Maccioni, il direttore sanitario del presidio settempedano, Giovanna Faccenda, il direttore delle professioni sanitarie, Mara Muccolini, il direttore dell’ufficio tecnico, Marco Sabbatini, il vice sindaco, Giovanni Meschini, i consiglieri delegati Silvia Chirielli e Jacopo Orlandani.
Presenti al summit anche i rappresentanti del Comitato per la difesa e la tutela dell’ospedale “Bartolomeo Eustachio” e quelli dell’associazione Help Sos Salute e Famiglia.
Nel corso dell’incontro, servito per fare il punto della situazione attuale, dal primo cittadino settempedano è stata ribadita, ancora una volta come era stato fatto nel corso di un recente incontro con il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, la necessità di dare seguito a quanto previsto, con apposita delibera dell’agosto dello scorso anno, in merito alla riorganizzazione dell’ospedale settempedano.
A San Severino Marche, negli spazi usati dal Centro “San Paolo” e ubicati presso la Casa di riposo “Lazzarelli”, è stato attivato lo “Sportello Family point”, centro di ascolto, informazione e consulenza su dipendenze, gioco d’azzardo, ansia, disagio relazionale, difficoltà genitoriali, sessualità e disturbi alimentari. Il servizio, coordinato dalle Unioni Montane “Alte Valli del Potenza e dell’Esino” di San Severino Marche e “La Marca di Camerino” di Camerino, rientra nell’ambito di un progetto finanziato dalla Regione Marche e supervisionato dal Dipartimento delle Dipendenze Patologiche.
Lo “Sportello Family point” si rivolge a famiglie, neogenitori e single ed è del tutto gratuito. Vi si possono prenotare consulenze psicologiche rispetto a temi quali il disagio relazionale, la coppia, il bullismo, le dipendenze, la sessualità, le ludopatie. Per accedere al servizio è necessario telefonare al numero Cooss Marche tel. 3398676137. Per le scuole sarà inoltre possibile prenotare conferenze di promozione del benessere. Le “lezioni” saranno tenute da personale della Cooss Marche e dell’associazione Scacco Matto.
Per festeggiare il terzo compleanno del centro commerciale è arrivato al Cuore Adriatico l'idolo dei ragazzini, Fabio Rovazzi, cantante, youtuber, artista e videomaker milanese, campione d'incassi la scorsa estate con il brano "Andiamo a comandare". La folla richiamata è stata talmente tanta da esserne rimasto vittima lui stesso, arrivato con venti minuti di ritardo a causa del traffico in superstrada che, a dire il vero, è quasi una costante nei fine settimana.Il cantante ha eseguito i suoi due brani, davanti ad una folla di ragazzini festanti accompagnati dei genitori e subito dopo si è messo a firmare autografi.Qualcuno si è lamentato di non aver potuto far fare un selfie al figlio ma le testimonianze che abbiamo raccolto sono contrastanti. Una mamma ci ha raccontato che le uniche foto possibili erano quelle del fotografo ufficiale, mentre un'altra ha detto che alla figlia il selfie gliel'hanno fatto fare. Probabilmente per accelerare i tempi, in un primo tempo erano concessi e poi, vista la folla, sono stati un po' più sbrigativi.Alle 20 comunque si sono chiuse le transenne, quando c'era ancora una discreta fila ad attendere, ed è inutile dire di come ci siamo rimasti quei poveri bambini che avevano aspettato così tanto quel momento.La signora Lucia, mamma di Giulia, ha usato le testuali parole: "E' stato molto antipatico perché alle 20 hanno chiuso le transenne e tutti a casa. Più di un bambino di quelli che erano lì per l'autografo e che lo avevano aspettato tanto, lo ha mandato a quel paese".
Non era chiaramente una bufala, ma era tutto vero. La mail indirizzata dall'Ufficio del Turismo della Regione ai tour operator all'indomani del tragico terremoto del 30 ottobre, esiste, è vera e documentata. Nell'immagine che abbiamo messo in evidenza, ne abbiamo messa una copia, mentre qui trovate il volantino scaricabile che era allegato alla stessa mail.
Non c'è trucco, non c'è inganno: è tutto maledettamente vero. E allora anche la politica chiede conto di questa assurdità.
“Sapevo delle Marche la regione al plurale ma non sapevo delle Marche con e senza il terremoto”: il consigliere regionale di Forza Italia, Piero Celani, accusa la Regione Marche di parzialità nell’ambito della promozione turistica. “Una lacuna che Turismo Promozione (assessorato al Turismo della regione Marche) ha provveduto a riempire. Come? Nella lettera che accompagna la brochure “Il Natale nelle Marche, mercatini, feste di Natale e mostre”, dopo aver ricordato le sofferenze e le ferite del sisma di agosto e ottobre, leggiamo “Crediamo tuttavia che il modo migliore per aiutare le Marche sia visitarle e cogliere le occasioni che gli eventi in corso in questo periodo come le grandi mostre di Osimo, Loreto, Senigallia, Ancona e Urbino e i mercatini natalizi dei luoghi storici e città d’arte della provincia di Pesaro Urbino – tutti territori lontani dai luoghi del sisma – sanno offrire”.
“Tutti territori lontani dai luoghi del sisma? Davvero una gran bella promozione, specie per quelle genti e quei territori colpiti dal terremoto – continua Celani – E, giusto per rimarcare anche visivamente che non tutte le Marche sono sicure, ecco che subito dopo i dati relativi al Mercatino di Ascoli appare una bellissima scritta in rosso che dice “In seguito al forte terremoto che ha colpito recentemente il Centro Italia, l’evento potrebbe subire variazioni e slittamenti. Prima di muoversi, rivolgersi in ogni caso ai numeri indicati nella sezione Informazioni” scrive.
Continua Celani: “Prima di muoversi nelle Marche, quindi, consultate anche il sito dell’Ingv, fate gli scongiuri, munitevi di amuleti anti jella e indossate il casco d’ordinanza. Ah! Non per tutte le Marche. La vecchia regione al plurale ora è divisa in due regioni: quella senza e quella con il terremoto e visitatela pure, purché sia il nord, come si sa esente da scosse sismiche. Gran bella promozione. Davvero. La Regione questa volta ha superato se stessa. Prossimamente cosa dobbiamo aspettarci? Le precipitazioni atmosferiche zona per zona? Le piogge città per città? Quartiere per quartiere? E la neve? Dove la mettiamo la neve? Grandine?”
“Poi, vorrei ricordare all’assessorato e ai suoi epigoni che c’è una parte delle Marche ferita, profondamente ferita, che vuole rialzare la testa, che vuole rimboccarsi le maniche e ricostruire. Una parte delle Marche che dopo il terremoto ora sta facendo i conti con una burocrazia ottusa. Una parte delle Marche che non ha bisogno di ulteriori pesi. Ma quando questi pesi giungono dalla stessa Regione si resta sgomenti. Ipotizzavamo che vi fosse una specie di visione anconacentrica o pesarocentrica della nostra regione ma che venisse certificato. Così mentre Cristo si ferma ad Eboli ecco che le Marche si fermano al confine anconetano. Con buona pace di quanti ancora credono che le Marche siano una regione al plurale. No. Le Marche sono due regioni. Quella devastata dal terremoto e quella che il terremoto l’ha seguito in tivù”, termina Celani.
E per Alessio Pagliacci, Coordinatore Regionale Forza Italia Giovani Marche, "tutti gli assessori regionali, con il Presidente Ceriscioli in testa, nei mesi scorsi sono intervenuti in molti comuni del cratere per rassicurare le realtà economiche locali che la Regione Marche avrebbe fatto il massimo per far tornare a rivivere il prima possibile i territori colpiti dal tremendo sisma. Insomma nessuno, a detta degli amministratori regionali, sarà lasciato solo. Invece con un azione da colpo di scena cosa fa la Regione Marche? Proprio lo scorso novembre, in piena emergenza, l’ufficio promozione turistica ha inviato una mail a tutti gli operatori con oggetto “il natale nelle Marche” e nel contenuto della stessa si invitano i vacanzieri a “Visitate le bellezze del nord della regione, lontano dalle zone terremotate”.
La Regione Marche ed i suoi rappresentanti predicano bene e razzolano male. Nessuna traccia nella mail inviata del sud della Regione fortemente in difficoltà. Con grande indignazione chiediamo con forza e celermente all’assessore al turismo Moreno Pieroni di redigere un piano straordinario di promozione turistica per le zone dell’entroterra colpite dal sisma. Siamo già fuori tempo massimo. E’ necessario promuovere con tutti i mezzi attualmente disponibile i territori in difficoltà. La scelta di abbandonarli non può passare inosservata, le tante famiglie di artigiani e commercianti aspettano risposte e la Regione Marche è ora che le dia".
Preso d'assalto lo stand delle Marche, situato su una superficie di 234 metri quadrati, nella giornata di apertura della Bit 2017 a FieraMilanocity: moltissimi visitatori si sono autofotografati con l'app "Be our testimonial" sullo sfondo delle immagini della nuova campagna promozionale della Regione da condividere sui social. Moltissimi si sono messi in fila nello spazio dedicato alla valorizzazione dei prodotti enogastronomici dei Sibillini e delle aree interne.
L'apertura è stata focalizzata sul racconto dei territori, uniti da un massimo comune denominatore: la bellezza declinata nei tanti turismi e nelle tante culture di mare e di terra. Condotto da Alvin Crescini, il "viaggio" è partito da Senigallia e si è snodato nelle varie località delle Marche. Il sindaco di Senigallia e presidente Anci Maurizio Mangialardi ha ribadito l'esigenza di puntare all'accoglienza in una regione "che nonostante tutto ha saputo dimostrare determinazione e voglia di ricominciare".
E c'è stata anche la visita a sorpresa del sottosegretario ai Beni Culturali e Turismo Dorina Bianchi, che ha voluto testimoniare e confermare la vicinanza del Governo verso i territori colpiti dal sisma. "Un impegno - ha detto - che con la ripresa della normalità non viene meno verso questa regione che ha molto da dare. Ci tenevo ad essere qui ad affermare che bisogna andare in vacanza nelle Marche, perché sono belle e forti anche nelle difficoltà". La nuova campagna promozionale "ViviAmo le Marche" sarà presentata domani. Ospite dello stand anche Vittorio Sgarbi che ha presentato la sua mostra "Rinascimento segreto": "si svolgerà a Pesaro, Urbino e Fano - ha annunciato -. Urbino è una capitale del mondo, Urbino è il Rinascimento e il Montefeltro una terra di sogno che non merita di essere entrata nel frullatore mediatico della confusione sui territori danneggiati". (Ansa)
Qualora venisse confermata, sarebbe una notizia veramente clamorosa. E se il concerto di Gigi D'Alessio a Civitanova a Ferragosto era (chiaramente?) una bufala, questa invece è una notizia fondata di cui si sta parlando da qualche giorno a Tolentino: il recupero dell'ex Hotel Marche.
Da quanto si è appreso, si sarebbe trovata una soluzione per l'immobile (di proprietà della Regione Marche) che da anni si trova in uno stato di totale abbandono, dopo essere stato devastato e saccheggiato di qualsiasi cosa al suo interno, dalle porte dell'ascensore ai fili di rame.
La soluzione si troverebbe in un bando da circa trenta milioni di euro attraverso il quale un privato garantirebbe la demolizione dei piani alti dell'Hotel Marche, facendone una struttura ricettiva con percorso Spa ad un piano. Il progetto sarebbe stato affidato a un architetto di fama internazionale. Resta tutto da verificare, poi, il modo in cui questo nuovo albergo con centro benessere si rapporterà ai vicini di casa delle Terme Santa Lucia.
Il tutto finora era rimasto top secret, ma la notizia è trapelata tanto che l'ufficializzazione avverrà entro la fine del mese di aprile. In piena campagna elettorale, visto che a Tolentino a giugno si vota per il rinnovo dell'amministrazione comunale.
Bisognerà ora capire, sempre se la notizia sarà confermata, se si tratti di una boutade elettorale o se ci sia realmente qualcosa di concreto dietro questa operazione.