La storia inizia con Fabio Cerri e la moglie Lina che nel 2005 a Visso hanno aperto la pasticceria - panificio L'Albero del Pane. Un’attività che piano piano ha dato i suoi frutti fino a diventare una solida realtà del tessuto economico con sette dipendenti e l’agenda piena di consegne da effettuare.
Con le scosse del 26 e del 30 ottobre tutto è crollato, tranne l’amore per questo lavoro, per il proprio paese e la voglia di ricominciare. L’albero del Pane è rimasto confinato nella zona rossa, tutto inagibile con arredo e macchinari rimasti sotto le macerie, solo poco si è potuto salvare, quel poco che basta per non perdere le speranze.
Gli aiuti statali sono sempre stati un miraggio più che una realtà, come tutti anche Fabio e Lina hanno dovuto arrangiarsi per ricostruire il proprio futuro, per dar nuova linfa al loro Albero del Pane; così hanno chiesto aiuto al mondo con il crowdfounding, donazioni in cambio di buoni per pizza e pane, aiuti per riaprire la pasticceria panificio e dare un piccolo ma grande segnale che a Visso la vita non è finita, che è possibili rinascere da quel cumolo di macerie che è ancora lì a ricordare a tutti quanto male ha fatto il sisma e quanto male fa l’inesistenza dello Stato.
Il mondo ha risposto. L’Albero del Pane riapre lunedì 10 aprile; l’inaugurazione sarà alle 15.30 nel locale in via Cesare Battisti. Una festa per tornare ad assaporare la freschezza ogni mattina, un profumo familiare che tornerà a percorrere le vie del piccolo borgo di Visso.
Il crowdfounding è ancora aperto e chi volesse può fare la donazione attraverso questo link.
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