Le problematiche riguardanti l’ospedale civile “Bartolomeo Eustachio” di San Severino Marche sono state al centro di un incontro istituzionale, tenutosi il 28 marzo, tra il sindaco, Rosa Piermattei, il direttore sanitario dell’Asur Marche, Nadia Storti, il direttore dell’Area Vasta 3, Alessandro Maccioni, il direttore sanitario del presidio settempedano, Giovanna Faccenda, il direttore delle professioni sanitarie, Mara Muccolini, il direttore dell’ufficio tecnico, Marco Sabbatini, il vice sindaco, Giovanni Meschini, i consiglieri delegati Silvia Chirielli e Jacopo Orlandani.
Presenti al summit anche i rappresentanti del Comitato per la difesa e la tutela dell’ospedale “Bartolomeo Eustachio” e quelli dell’associazione Help Sos Salute e Famiglia.
Nel corso dell’incontro, servito per fare il punto della situazione attuale, dal primo cittadino settempedano è stata ribadita, ancora una volta come era stato fatto nel corso di un recente incontro con il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, la necessità di dare seguito a quanto previsto, con apposita delibera dell’agosto dello scorso anno, in merito alla riorganizzazione dell’ospedale settempedano.
A San Severino Marche, negli spazi usati dal Centro “San Paolo” e ubicati presso la Casa di riposo “Lazzarelli”, è stato attivato lo “Sportello Family point”, centro di ascolto, informazione e consulenza su dipendenze, gioco d’azzardo, ansia, disagio relazionale, difficoltà genitoriali, sessualità e disturbi alimentari. Il servizio, coordinato dalle Unioni Montane “Alte Valli del Potenza e dell’Esino” di San Severino Marche e “La Marca di Camerino” di Camerino, rientra nell’ambito di un progetto finanziato dalla Regione Marche e supervisionato dal Dipartimento delle Dipendenze Patologiche.
Lo “Sportello Family point” si rivolge a famiglie, neogenitori e single ed è del tutto gratuito. Vi si possono prenotare consulenze psicologiche rispetto a temi quali il disagio relazionale, la coppia, il bullismo, le dipendenze, la sessualità, le ludopatie. Per accedere al servizio è necessario telefonare al numero Cooss Marche tel. 3398676137. Per le scuole sarà inoltre possibile prenotare conferenze di promozione del benessere. Le “lezioni” saranno tenute da personale della Cooss Marche e dell’associazione Scacco Matto.
Per festeggiare il terzo compleanno del centro commerciale è arrivato al Cuore Adriatico l'idolo dei ragazzini, Fabio Rovazzi, cantante, youtuber, artista e videomaker milanese, campione d'incassi la scorsa estate con il brano "Andiamo a comandare". La folla richiamata è stata talmente tanta da esserne rimasto vittima lui stesso, arrivato con venti minuti di ritardo a causa del traffico in superstrada che, a dire il vero, è quasi una costante nei fine settimana.Il cantante ha eseguito i suoi due brani, davanti ad una folla di ragazzini festanti accompagnati dei genitori e subito dopo si è messo a firmare autografi.Qualcuno si è lamentato di non aver potuto far fare un selfie al figlio ma le testimonianze che abbiamo raccolto sono contrastanti. Una mamma ci ha raccontato che le uniche foto possibili erano quelle del fotografo ufficiale, mentre un'altra ha detto che alla figlia il selfie gliel'hanno fatto fare. Probabilmente per accelerare i tempi, in un primo tempo erano concessi e poi, vista la folla, sono stati un po' più sbrigativi.Alle 20 comunque si sono chiuse le transenne, quando c'era ancora una discreta fila ad attendere, ed è inutile dire di come ci siamo rimasti quei poveri bambini che avevano aspettato così tanto quel momento.La signora Lucia, mamma di Giulia, ha usato le testuali parole: "E' stato molto antipatico perché alle 20 hanno chiuso le transenne e tutti a casa. Più di un bambino di quelli che erano lì per l'autografo e che lo avevano aspettato tanto, lo ha mandato a quel paese".
Non era chiaramente una bufala, ma era tutto vero. La mail indirizzata dall'Ufficio del Turismo della Regione ai tour operator all'indomani del tragico terremoto del 30 ottobre, esiste, è vera e documentata. Nell'immagine che abbiamo messo in evidenza, ne abbiamo messa una copia, mentre qui trovate il volantino scaricabile che era allegato alla stessa mail.
Non c'è trucco, non c'è inganno: è tutto maledettamente vero. E allora anche la politica chiede conto di questa assurdità.
“Sapevo delle Marche la regione al plurale ma non sapevo delle Marche con e senza il terremoto”: il consigliere regionale di Forza Italia, Piero Celani, accusa la Regione Marche di parzialità nell’ambito della promozione turistica. “Una lacuna che Turismo Promozione (assessorato al Turismo della regione Marche) ha provveduto a riempire. Come? Nella lettera che accompagna la brochure “Il Natale nelle Marche, mercatini, feste di Natale e mostre”, dopo aver ricordato le sofferenze e le ferite del sisma di agosto e ottobre, leggiamo “Crediamo tuttavia che il modo migliore per aiutare le Marche sia visitarle e cogliere le occasioni che gli eventi in corso in questo periodo come le grandi mostre di Osimo, Loreto, Senigallia, Ancona e Urbino e i mercatini natalizi dei luoghi storici e città d’arte della provincia di Pesaro Urbino – tutti territori lontani dai luoghi del sisma – sanno offrire”.
“Tutti territori lontani dai luoghi del sisma? Davvero una gran bella promozione, specie per quelle genti e quei territori colpiti dal terremoto – continua Celani – E, giusto per rimarcare anche visivamente che non tutte le Marche sono sicure, ecco che subito dopo i dati relativi al Mercatino di Ascoli appare una bellissima scritta in rosso che dice “In seguito al forte terremoto che ha colpito recentemente il Centro Italia, l’evento potrebbe subire variazioni e slittamenti. Prima di muoversi, rivolgersi in ogni caso ai numeri indicati nella sezione Informazioni” scrive.
Continua Celani: “Prima di muoversi nelle Marche, quindi, consultate anche il sito dell’Ingv, fate gli scongiuri, munitevi di amuleti anti jella e indossate il casco d’ordinanza. Ah! Non per tutte le Marche. La vecchia regione al plurale ora è divisa in due regioni: quella senza e quella con il terremoto e visitatela pure, purché sia il nord, come si sa esente da scosse sismiche. Gran bella promozione. Davvero. La Regione questa volta ha superato se stessa. Prossimamente cosa dobbiamo aspettarci? Le precipitazioni atmosferiche zona per zona? Le piogge città per città? Quartiere per quartiere? E la neve? Dove la mettiamo la neve? Grandine?”
“Poi, vorrei ricordare all’assessorato e ai suoi epigoni che c’è una parte delle Marche ferita, profondamente ferita, che vuole rialzare la testa, che vuole rimboccarsi le maniche e ricostruire. Una parte delle Marche che dopo il terremoto ora sta facendo i conti con una burocrazia ottusa. Una parte delle Marche che non ha bisogno di ulteriori pesi. Ma quando questi pesi giungono dalla stessa Regione si resta sgomenti. Ipotizzavamo che vi fosse una specie di visione anconacentrica o pesarocentrica della nostra regione ma che venisse certificato. Così mentre Cristo si ferma ad Eboli ecco che le Marche si fermano al confine anconetano. Con buona pace di quanti ancora credono che le Marche siano una regione al plurale. No. Le Marche sono due regioni. Quella devastata dal terremoto e quella che il terremoto l’ha seguito in tivù”, termina Celani.
E per Alessio Pagliacci, Coordinatore Regionale Forza Italia Giovani Marche, "tutti gli assessori regionali, con il Presidente Ceriscioli in testa, nei mesi scorsi sono intervenuti in molti comuni del cratere per rassicurare le realtà economiche locali che la Regione Marche avrebbe fatto il massimo per far tornare a rivivere il prima possibile i territori colpiti dal tremendo sisma. Insomma nessuno, a detta degli amministratori regionali, sarà lasciato solo. Invece con un azione da colpo di scena cosa fa la Regione Marche? Proprio lo scorso novembre, in piena emergenza, l’ufficio promozione turistica ha inviato una mail a tutti gli operatori con oggetto “il natale nelle Marche” e nel contenuto della stessa si invitano i vacanzieri a “Visitate le bellezze del nord della regione, lontano dalle zone terremotate”.
La Regione Marche ed i suoi rappresentanti predicano bene e razzolano male. Nessuna traccia nella mail inviata del sud della Regione fortemente in difficoltà. Con grande indignazione chiediamo con forza e celermente all’assessore al turismo Moreno Pieroni di redigere un piano straordinario di promozione turistica per le zone dell’entroterra colpite dal sisma. Siamo già fuori tempo massimo. E’ necessario promuovere con tutti i mezzi attualmente disponibile i territori in difficoltà. La scelta di abbandonarli non può passare inosservata, le tante famiglie di artigiani e commercianti aspettano risposte e la Regione Marche è ora che le dia".
Preso d'assalto lo stand delle Marche, situato su una superficie di 234 metri quadrati, nella giornata di apertura della Bit 2017 a FieraMilanocity: moltissimi visitatori si sono autofotografati con l'app "Be our testimonial" sullo sfondo delle immagini della nuova campagna promozionale della Regione da condividere sui social. Moltissimi si sono messi in fila nello spazio dedicato alla valorizzazione dei prodotti enogastronomici dei Sibillini e delle aree interne.
L'apertura è stata focalizzata sul racconto dei territori, uniti da un massimo comune denominatore: la bellezza declinata nei tanti turismi e nelle tante culture di mare e di terra. Condotto da Alvin Crescini, il "viaggio" è partito da Senigallia e si è snodato nelle varie località delle Marche. Il sindaco di Senigallia e presidente Anci Maurizio Mangialardi ha ribadito l'esigenza di puntare all'accoglienza in una regione "che nonostante tutto ha saputo dimostrare determinazione e voglia di ricominciare".
E c'è stata anche la visita a sorpresa del sottosegretario ai Beni Culturali e Turismo Dorina Bianchi, che ha voluto testimoniare e confermare la vicinanza del Governo verso i territori colpiti dal sisma. "Un impegno - ha detto - che con la ripresa della normalità non viene meno verso questa regione che ha molto da dare. Ci tenevo ad essere qui ad affermare che bisogna andare in vacanza nelle Marche, perché sono belle e forti anche nelle difficoltà". La nuova campagna promozionale "ViviAmo le Marche" sarà presentata domani. Ospite dello stand anche Vittorio Sgarbi che ha presentato la sua mostra "Rinascimento segreto": "si svolgerà a Pesaro, Urbino e Fano - ha annunciato -. Urbino è una capitale del mondo, Urbino è il Rinascimento e il Montefeltro una terra di sogno che non merita di essere entrata nel frullatore mediatico della confusione sui territori danneggiati". (Ansa)
Qualora venisse confermata, sarebbe una notizia veramente clamorosa. E se il concerto di Gigi D'Alessio a Civitanova a Ferragosto era (chiaramente?) una bufala, questa invece è una notizia fondata di cui si sta parlando da qualche giorno a Tolentino: il recupero dell'ex Hotel Marche.
Da quanto si è appreso, si sarebbe trovata una soluzione per l'immobile (di proprietà della Regione Marche) che da anni si trova in uno stato di totale abbandono, dopo essere stato devastato e saccheggiato di qualsiasi cosa al suo interno, dalle porte dell'ascensore ai fili di rame.
La soluzione si troverebbe in un bando da circa trenta milioni di euro attraverso il quale un privato garantirebbe la demolizione dei piani alti dell'Hotel Marche, facendone una struttura ricettiva con percorso Spa ad un piano. Il progetto sarebbe stato affidato a un architetto di fama internazionale. Resta tutto da verificare, poi, il modo in cui questo nuovo albergo con centro benessere si rapporterà ai vicini di casa delle Terme Santa Lucia.
Il tutto finora era rimasto top secret, ma la notizia è trapelata tanto che l'ufficializzazione avverrà entro la fine del mese di aprile. In piena campagna elettorale, visto che a Tolentino a giugno si vota per il rinnovo dell'amministrazione comunale.
Bisognerà ora capire, sempre se la notizia sarà confermata, se si tratti di una boutade elettorale o se ci sia realmente qualcosa di concreto dietro questa operazione.
Pubblichiamo una nota del Partito Democratico di Tolentino
Con circolare del Capo del Dipartimento di Protezione Civile del 10.02.2017 si è reso obbligatorio acquisire ulteriori dati dai richiedenti il contributo di autonoma sistemazione al fine di consentire la rendicontazione delle somme spese all’Unione Europea.
Per non rischiare di perdere il rimborso delle spese sostenute per l'erogazione del CAS, altri comuni si sono immediatamente attivati invitando i cittadini interessati a comunicare i dati mancanti attraverso la compilazione di apposito modulo.
A Tolentino tutto ancora tace. Speriamo bene. Non vorremmo si ripetesse la storia dei gravi ritardi delle schede FAST.
E' una brutta avventura a lieto fine quella che ha visto protagonista la cavallina Daisy.
Giovedì pomeriggio, infatti, Daisy era (qui) scivolata nel fango, restando impanata nella zona di contrada Faveto a Ripe San Ginesio. I proprietari sono subito intervenuti per cercare di salvarlo ma non riuscendo hanno deciso di chiamare i soccorsi. Quando sono arrivati i pompieri, hanno trovato l'animale disteso su un fianco, una posizione che non consente una corretta respirazione e quindi in fin di vita.
Dopo un paio di notti di riposo, ora Daisy sta iniziando il percorso di fisiorerapia per riprendersi dalla brutta avventura: preziosi e tempestivi gli interventi, oltre che dei vigili del fuoco, dei gestori della struttura dove si trova la cavalla Daisy e del medico veterinario Olindo Pinciaroli. E alla fine, tutto è bene ciò che finisce bene.
F.C. Internazionale, Suning Sports e il Centro Sportivo Italiano hanno presentato oggi in conferenza stampa il progetto “Un Gol per Ripartire”, che vedrà le tre realtà impegnate a sostegno delle popolazioni del centro Italia colpite dal terremoto. Obiettivo della campagna è di contribuire alla rinascita sociale e sportiva dell’area colpita, più in particolare della città di Tolentino (MC), attraverso la realizzazione di una nuova struttura in grado di stimolare tanto l’attività competitiva quanto quella ludica. Per meglio sostenere l’attività rivolta ai più giovani, l’iniziativa comprenderà anche l’impiego di un van itinerante, soprannominato “Ludobus”, in grado di proporre attività ed animazione nelle aree in cui non è attualmente possibile lo svolgimento di una regolare pratica sportiva e di gioco.
A collaborare e facilitare la realizzazione di questa particolare iniziativa sono state anche Pirelli, Global Main Sponsor di F.C. Internazionale e il Centro Inniti Milano del Gruppo Fassina. Ad usufruire della struttura polivalente prevista e delle diverse iniziative ideate saranno gli oltre 20.000 abitanti dell’area di Tolentino, 5.000 dei quali si sono ritrovati senza abitazione a causa delle conseguenze del sisma. 5.000 sono anche i giovani abitanti di età inferiore ai 14 anni. Il percorso itinerante del ‘Ludobus’ coprirà invece un percorso di circa 30.000km che si snoderà tra le province più colpite dalla calamità naturale.
L’attività sociale è da sempre colonna portante delle iniziative di F.C. Internazionale. Tramite Inter Campus, che dal 1997 restituisce il Diritto al Gioco a bambini e bambine bisognosi in 29 paesi del mondo, ed il settore giovanile nerazzurro, verranno organizzate attività ludiche nell’area del sisma, insieme a percorsi formativi che coinvolgeranno gli allenatori locali. Diverse altre iniziative si affiancano a quelle già descritte e tante realtà aziendali, come il Centro Coordinamento Inter Club, sono al lavoro per dare il proprio contributo al progetto.
A rendere possibile la realizzazione di tutto ciò è la grande attenzione che F.C. Internazionale, Suning Sports e CSI rivolgono alle tematiche sociali. Determinante il contributo di Suning Sports, concretizzatasi attraverso la donazione di 200.000€ che serviranno alla realizzazione delle opere descritte e presentate in conferenza stampa da Javier Zanetti, Vice President di F.C. Internazionale, Robert Faulkner, Chief Communication Ofcer di F.C. Internazionale, Vittorio Bosio, presidente nazionale CSI, e Stefano Gobbi, che per CSI è direttore dell’Area Comunicazione e Relazioni Esterne.
A seguito dei danni causati dal sisma del 2016, per ottenere il contributo autonoma sistemazione obbligatoria la comunicazione di nuovi dati. I cittadini residenti a Macerata che hanno già presentato domanda di contributo di autonoma in seguito ai recenti eventi sismici devono obbligatoriamente comunicare entro e non oltre il prossimo 15 aprile i seguenti dati aggiuntivi:
1) indirizzo dell'abitazione in cui si sono spostati;
2) i dati anagrafici del proprietario dell'abitazione (nome, cognome, codice fiscale, data di nascita, residenza);
3) a che titolo usufruiscono dell'abitazione (affitto, comodato d'uso, ospitalità).
La mancanza dei nuovi dati richiesti non renderà possibile al Comune la rendicontazione delle domande perché le stesse risulterebbero incomplete e di conseguenza sarebbe impossibile ricevere il contributo.
I dati richiesti devono essere inviati per e mail all’indirizzo autonomasistemazione.sisma@comune.macerata.it .
Per informazioni gli interessati possono telefonare al numero 0733.256246.
Ieri 31 marzo ha compiuto 103 anni Raul Lucarini, una quercia pieveboviglianese doc, con spirito ancora giovane e pieno di voglia di tornare a passeggiare per viale Filippo Marchetti.
Il longevo figlio de “Lo Bello”, o se preferite, del “suonatore di Bidello” come Ottavio Lucarini disse in una famosa occasione, ci dà speranza che non tutto è finito. Ci piace ricordarlo nella sua bottega artigiana seduto dietro il suo banchetto da ciabattino , dove sempre accompagnato dal canto dei suoi cardellini e canarini, dispensava suggerimenti e consigli su come mantenere le preziose calzature da lui riparate e rimesse a nuovo. Oggi il mestiere di "ciabattino" non è più di moda,ma Raul gli ha dato la dignità di una vera e propria professione nell'arco di più generazioni.
Il suo anno di nascita registra lo scoppio della Grande Guerra (!) ed ha attraversato un secolo di rivoluzionari cambiamenti restando legato a principi e valori purtroppo in dissoluzione nella odierna dissennata società.
In questa occasione non possiamo non ricordare la sua dolce ed amata compagna Silvana ,figlia di un’altra storica figura di Pieve, Lucio Copponi, un caleidoscopio di personaggi che al solo nominarli fanno calare su di noi una nuvola di nostalgia infinita…….
Un grande gesto di solidarietà per l’Associazione IoNonCrollo. L’azienda Hilti Italia ha consegnato oggi, presso la sede dell’associazione al City Park di Camerino, l’assegno frutto della raccolta fondi portata avanti negli scorsi mesi tra tutti i dipendenti, che insieme hanno raccolto la somma di 14.463,50 euro.
Una cifra importante quella che Marco Corbella, direttore vendite Centro Italia, Sebastiano Franco, area manager, e Danilo Ippoliti, account manager, hanno consegnato nelle mani del presidente Claudio Cingolani e di alcuni volontari di IoNonCrollo e che andrà a finanziare il progetto del Quartiere delle Associazioni, per ridare alle circa 80 associazioni cittadine che oggi non hanno più una sede poiché nel centro storico oggi distrutto, un nuovo posto per riunirsi ed operare a favore della ripresa sociale della città.
“Con grande felicità – hanno detto i responsabili di Hilti Italia – siamo venuti qui oggi per consegnare il frutto della nostra raccolta. Un risultato importante che ci ha confermato ancora una volta la grande umanità e solidarietà dei nostri oltre mille dipendenti, che ne hanno compreso l’importanza e si sono spesi affinché questo gesto fosse così significativo. La nostra è un’azienda che lavora anche nel sismico, lavora per prevenire, per studiare le soluzioni affinché quello che è successo non accada più. Quando succede però non possiamo essere insensibili ed è nostro dovere trasformare quello che da sempre incarna il nostro spirito aziendale in gesti concreti come questo. Ai circa 1.000 dipendenti dell'azienda è stato proposto di contribuire alla costruzione del Quartiere acquistando una matita, che una volta utilizzata potrà dar vita ad una piantina. Per ogni euro donato dai dipendenti, Hilti Italia ha devoluto 2 euro a favore del progetto. L'azienda ha deciso di investire ed essere riusciti a raggiungere tutti insieme questa cifra per noi è motivo di grande soddisfazione e contentezza. Come abbiamo scritto a tutti i nostri dipendenti, coltiviamo insieme una speranza!”.
“A nome di tutta l'associazione – ha detto il presidente Cingolani – non posso che ringraziare la Hilti Italia per il grande gesto e la solidarietà dimostrataci in questi mesi. Iniziative come queste e come tutte quelle che settimanalmente vengono organizzate per sostenere il Quartiere e l'associazione ci fanno capire che la strada è quella giusta e ci fanno essere orgogliosi di essere italiani. Un grazie in particolare va a Hilti Italia e a tutti i dipendenti che in prima persona si sono spesi per aiutarci e sostenere il nostro progetto”.
Tutto pronto domani per la "Ri-scossa dei terremotati", la manifestazione a sostegno delle popolazioni colpite dal sisma organizzata dai comitati 'Quelli che il terremoto' e 'La terra trema noi no'. L'appuntamento è per le 10 a Roma in piazza Montecitorio e nei diversi punti di ritrovo predisposti nel cratere.
I cittadini di Rieti, Torrita, Grisciano,Trisungo, Visso, Pieve Torina, Salvalagli di Gagliole, Tolentino, Porto Sant'Elpidio e L'Aquila, saranno presenti nei diversi stalli per dare vita "a una protesta pacifica, ma determinata nel richiedere un cambio di passo nella gestione del post sisma - spiegano gli organizzatori - E non si è fatta attendere la risposta degli italiani che in poche ore hanno affollato la pagina ufficiale dell'evento, 'Terremoto centro Italia', con le immagini del logo e striscioni dell'evento comparsi un po' ovunque. Da registrare anche gli endorsement politici di Di Maio, Meloni e Lega che su Fb hanno condiviso il video di presentazione della manifestazione, facendo schizzare le visualizzazioni a 200mila, raggiungendo quasi 700mila persone".
"Non sono qui per chiedere aiuto, anche se certo di soldi ne serviranno tanti per ricostruire, ma a chiedervi di non dimenticarci, di starci vicino. Rimettiamo in piedi una chiesa, salviamo gli affreschi e i rosoni, e restituiamo alle persone un luogo dove riconoscersi come comunità. Allora sapremo come ricostruire le nostre vite e il nostro futuro". Lo ha detto, intervenendo al G7 Cultura in corso a Firenze, Alessandro Delpriori, sindaco di Matelica (Macerata), comune marchigiano devastato dal terremoto.
''Recuperare il patrimonio artistico e culturale significa recuperare la nostra identità; significa rimettere in piedi il nesso tra territorio e passato per guardare al futuro. Le terre colpite dal terremoto nell'Italia Centrale sono le terre di San Francesco d'Assisi, di Benedetto da Norcia, di Giacomo Leopardi, di Enrico Mattei. Vogliamo ricostruire conservando la nostra identità. Solo così ci sarà un futuro per le nostre terre. Non ci dimenticate, state vicini a noi". (Ansa)
Il terremoto continua ad avere effetti sulla città di Macerata. Nonostante e fortunatamente le forti scosse sembrino in fase decisamente calante, continuano i controlli di agibilità dei vari immobili presenti nel centro storico della città con la conseguente chiusura di alcuni negozi.
Non tutte le verifiche FAST hanno però dato esito negativo. Per far maggiore chiarezza qualcuno ha anche pensato di utilizzare i social network per rassicurare i propri clienti pubblicando le schede compilate e la conferma dell’agibilità. Un modo per resistere e per ripartire, con la primavera e l’estate la speranza è quella di riavere una Macerata viva e che possa accogliere di nuovo i turisti.
La sicurezza del clienti che le mura hanno retto e che, come ha scritto la Mirella Lambertucci della trattoria Da Ezio, “siamo agibilissimi e ora torno a fa i cappelletti!”: tutto è ancora come prima del terremoto, anche le tradizioni.
L’Associazione Bancaria Italiana rende noto sul proprio sito internet (www. abi.it) l’elenco delle banche aderenti alla Convenzione ABI-CDP “Plafond Sisma Centro Italia”, che potranno erogare i finanziamenti agevolati per la ricostruzione dei territori colpiti dagli eventi sismici che da agosto hanno interessato Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria in attuazione del D.L. 189/2016.
Attualmente sono presenti nell’elenco: Intesa Sanpaolo, Unicredit, Credit Agricole Cariparma, Banca Popolare di Bari, Cassa di Risparmio di Ravenna, Banca dei Sibillini Credito Cooperativo di Casavecchia, BCC di Roma, BCC del Velino, BCC di Spello e Bettona, BCC di Picena, BCC di Castiglione Messer Raimondo e Pianella.
Stanno altresì completando l’iter di sottoscrizione Banca Carige, Banca dei Monti dei Paschi di Siena, BNL, Credito Valtellinese, UBI Banca.
L’elenco verrà periodicamente aggiornato man mano che aderiranno nuove banche.
Si entra dunque nella fase operativa nella quale i cittadini e imprese che hanno subito danni dal terremoto potranno ottenere i contributi per la ricostruzione previsti dalla legge e, quindi, accedere ai relativi finanziamenti agevolati presso le banche dell’elenco pubblicato dall’ABI.
Le richieste di contributo possono essere compilate dai professionisti abilitati e dotati di strumento per la firma digitale tramite tramite la piattaforma MUDE .
L’elenco delle banche operative è pienamente coerente a quanto previsto dal Vademecum sulla procedura di assegnazione ed erogazione dei contributi per la ricostruzione, da parte del Commissario per la ricostruzione, in collaborazione con la Cassa Depositi e Prestiti, l’Associazione Bancaria e le banche del territorio. Tale documento fornisce certezza ai diversi attori coinvolti nel procedimento e, in particolare, per le banche che procederanno all’erogazione dei finanziamenti ai cittadini e imprese assegnatari dei contributi pubblici che, si ricorda, non prevedono alcun onere di rimborso per questi ultimi.
Con l'arrivo del bel tempo, il lungomare ricomincia a popolarsi e molte delle persone si trovano a passeggiare nella zona nord, hanno notato un'assenza importante, quella della lancetta all'interno della rotonda di fronte al Batik, a Civitanova. Qualcuno nei giorni scorsi ha chiesto nei gruppi social cittadini che fine avesse fatto.
La creatura di Giuseppe Santini è stata prelevata e portata in cantiere subito dopo la fine della scorsa estate, con un intervento molto delicato. Le sue condizioni infatti erano pessime a causa dell'esposizione agli agenti atmosferici e della mancata manutenzione e c'era il rischio concreto che potesse rovinarsi in maniera irrimediabile nel sollevarla, addirittura sgretolarsi, a causa del legno che in alcuni punti era marcito.
Per fortuna, grazie alla perizia dei tecnici incaricati, le operazioni di trasporto sono state portate a termine nel migliore dei modi ed ora è in piena attività la fase di restauro, presso il cantiere di Scoppa Giuseppe, di fronte al Club Vela.
Siamo andati a controllare lo stato dei lavori e il signor Giuseppe, titolare dell'impresa, uno dei pochissimi maestri d'ascia ancora in attività (si parla di due o tre nelle marche), ci ha dato qualche dettaglio sul restauro. L'intervento è stato finanziato da tre privati, con una piccola partecipazione anche del comune e ci tiene a precisare che lui, dato l'amore per quella barca che ormai è un vero e proprio monumento, uno dei simboli di Civitanova, chiede solamente il rimborso delle spese. Non è un lavoro fatto per soldi ma esclusivamente per la passione e l'amore delle tradizioni.
La lancetta è munita di tutti i documenti in cui è indicata anche la data precisa di fabbricazione che Scoppa, approssimativamente, fa risalire più o meno agli anni '50. La barca fu costruita dal cantiere Santini e si tratta di una riproduzione in miniatura, dato che le lancette originali erano molto più grandi. Ci racconta che nei vecchi capannoni in disuso del lungomare sud ce n'era una grandissima, di circa sedici metri, che non ha avuto la stessa fortuna. Il comune infatti ad un certo punto voleva ristrutturarla ma purtroppo è caduta a pezzi prima di iniziare i lavori e si è perso un patrimonio storico davvero incredibile.
Mentre parliamo, ci mostra le operazioni che un suo tecnico sta eseguendo in quel momento: la piegatura di una tavola di legno per la parte posteriore dello scafo, ottenuta riscaldandola con il fuoco. Si tratta di una manovra molto impegnativa che può necessitare anche di una giornata intera. Purtroppo può capitare anche che si rompa o si incrini ed a quel punto bisogna ricominciare tutto daccapo.
Prima che ci salutiamo, il signor Giuseppe ci dà purtroppo una brutta notizia. Non è ancora sicuro ma ci sono buone probabilità che non vedremo più la lancetta dove è stata negli ultimi anni ma che dopo questo impegnativo lavoro di restauro, venga trasferita nel Museo del mare di Porto Recanati dove potrà essere conservata nel migliore dei modi.
Un intervento molto delicato, durato dalle 13.31 alle 19 di oggi è servito a salvare un cavallo da morte certa.
I vigili del fuoco di Tolentino sono infatti stati chiamati a seguito di una rovinosa caduta di un equino dentro ad un fosso. L'animale, libero di circolare nella proprietà sita in Contrada Faveto a Ripe San Ginesio, è infatti scivolato nel fango rimanendo impantanato. L'episodio risale a ieri pomeriggio.
I proprietari sono subito intervenuti per cercare di salvarlo ma non riuscendo hanno deciso di chiamare i soccorsi che, quando sono arrivati, hanno trovato l'animale disteso su un fianco, una posizione che non consente una corretta respirazione e quindi in fin di vita.
I vigili hanno dapprima spostato il cavallo in una posizione più fisiologica e solo successivamente, attraverso l'ausilio di un trattore e di una imbracatura, sono riusciti a rimetterlo in piedi in modo che il sangue tornasse a circolare. Intervenuto anche il veterinario di fiducia che ha rimesso in sesto l'animale con degli appositi medicinali.
Al cavallo serviranno ancora un paio di giorni per riprendersi pienamente.
"È un cattivo segnale, perché stiamo vivendo in tempi in cui bisogna mostrare solidarietà con le persone che ne hanno bisogno".
Così la commissaria Ue alla Politica Regionale, Corina Cretu, commenta la decisione presa ieri daglii ambasciatori dei 28 Stati Ue d'introdurre una quota del 10% di cofinanziamento nazionale per le opere di ricostruzione post-disastri naturali, invece che consentire di finanziarle al 100% con fondi europei. La proposta di cambiare il regolamento del fondo Fesr era stata avanzata nel novembre scorso dalla stessa Cretu, che ora confida "che gli Stati membri possano comprendere che oggi tocca all'Italia, ma domani potrebbe essere un altro Paese". "Non stiamo cambiando le regole solo per uno Stato, ma per tutti quelli che d'ora in avanti dovranno affrontare questi disastri naturali", spiega Cretu, "spero" che al termine dei negoziati fra Consiglio e Parlamento "si torni alla nostra proposta di finanziamento del 100% della ricostruzione" (ANSA).
Il quarantennale della tragica morte del maresciallo Sergio Piermanni, che ricorre il 18 maggio di quest'anno, sarà un momento storico per Civitanova Marche. Un busto in bronzo di circa 2 metri di altezza sarà collocato all'inizio del lungomare sud della città, già intitolato alla memoria dell'eroe che perse la vita nei tragici fatti accaduti all'alba del 1977. Il monumento è stato commissionato dall'Amministrazione comunale, su richiesta dell'associazione nazionale carabinieri, all'artista marchigiano Nazareno Rocchetti (carabiniere in congedo autore di diverse creazioni per l'Arma dei Carabinieri) che lo ha realizzato gratuitamente e resterà in memoria della Medaglia d'Oro al Valor Militare insieme all'intitolazione del litorale e delle sedi dell'Anc e Uci.
Il programma della cerimonia che si svolgerà il 18 maggio è stato illustrato questa mattina alla stampa, in Sala Giunta, da Roberto Ciccola e dal sindaco Tommaso Claudio Corvatta e dal vicesindaco Giulio Silenzi, ospite la vedova Piermanni Giovanna Paoloni. Erano presenti inoltre il generale Tito Baldo Honorati, il maggiore Enzo Marinelli, il presidente del Consiglio comunale Daniele Maria Angelini, il progettista arch. Flavio Ridolfi, Gianfranco Ciferri in rappresentanza dell'Uci, il presidente Banca credito cooperativo Civitanova Sandro Palombini, il vicepresidente Fondazione Cassa di risparmio della provincia di Macerata Andrea Ribichini, istituti che hanno contribuito a finanziare l'evento.
Il monumento sarà scoperto giovedì 18 maggio alle ore 17, giornata che si aprirà con un raduno sul lungomare sud (zona ristorante Hops) e la sfilata del corteo fino alla scopertura del busto alle 18 al lungomare e poi alle 19 sotto gli archi dell'ex ente fiera dove sarà celebrata la santa messa e saranno proiettate alcune immagini tratte dall'archivio della Fototeca comunale. Dalla stazione dove avvenne la sparatoria partirà la Fanfara nazionale dell'Arma che percorrerà corso Umberto I fino al teatro Rossini dove alle 21,30 avrà luogo il concerto di gala diretto dal M° Danilo Di Silvestro.
“Il valore di Piermanni è patrimonio di tutta Civitanova - ha detto Corvatta ripercorrendo il sacrificio del maresciallo padre di due bambini – e la sua morte 40 anni fa ha insanguinato il cuore di tutti i Civitanovesi. Con questo monumento l'Amministrazione comunale vuole ribadire il suo grazie e fondere la figura dell'eroe alla città per ricordare un gesto encomiabile compiuto per tutti”.
Oltre al busto di Rocchetti, il luogotenente Giovanni Colucci si occuperà della stampa delle litografie che saranno distribuite per l'occasione.
“La figura di Piermanni è sentita con affetto da tutti i Civitanovesi – ha sottolineato il maggiore
Marinelli – e ricordare quello che accadde è un nostro preciso dovere per non dimenticare un gesto estremo compiuto per garantire la sicurezza e combattere la criminalità”.
Nel corso della conferenza è stata ricordata anche l’uccisione a Porto San Giorgio dell’appuntato dei carabinieri Alfredo Beni a opera della stessa banda e gli altri feriti.
“La città di Civitanova Marche e l'Arma dei Carabinieri non dimenticano il valoroso esempio di Piermanni – ha aggiunto Angelini ringraziando i presenti – che resta un luminoso esempio di dedizione al dovere e di cosciente sacrificio”.
Il vicesindaco Silenzi ha rimarcato l'importanza di attualizzare il ricordo di Piermanni “La storia va calata nell'oggi e riletta tenendo conto dei valori che sono la sicurezza, il rispetto delle regole e il senso del dovere dei cittadini. Chi presidia il territorio ha un ruolo fondamentale nel contrasto alla criminalità, ma non ci si deve limitare alla sola repressione. La sicurezza va fondata su valori positivi per garantire una convivenza pacifica e solidale della comunità. L'apprezzamento a Piermanni va ribadito e vanno tutelati quei valori fondanti della società che restano sempre gli stessi”.
“Ho studiato attentamente questo omicidio che scosse profondamente la popolazione – ha detto il gen. Honorati – e posso dire che Piermanni era un uomo di grande spessore e ne sono diventato un grande estimatore. Sono orgoglioso che la nostra sezione abbia pensato a questo ricco programma di eventi per ricordarne il valore”.
L'incontro con la stampa si è concluso con le parole della vedova Piermanni che ha ringraziato commossa il Sindaco e l'Arma: “Sono felicissima di essere qui con voi e di essere rimasta a Civitanova e di averla scelta come mia città. Grazie di cuore anche a nome dei miei figli”.