Attualità

Serrapetrona, la saga dei pannolini per i terremotati raccontata da un giovane papà

Serrapetrona, la saga dei pannolini per i terremotati raccontata da un giovane papà

Una storia anomala quella dei pacchi di pannolini arrivati a Serrapetrona per le famiglie terremotate. Un cittadino del paese colpito dal sisma di ottobre ha voluto raccontare un episodio che lascia qualche perplessità sulla modalità di gestione degli aiuti. Dopo il sisma, al Comune sono giunti aiuti da tutte le parti di Italia che poi sono stati distribuiti alla popolazione in base alla priorità, da chi aveva perso tutto a chi aveva la casa lesionata. Il padre di famiglia che ha riportato la vicenda, ha perso la sua abitazione ed ha una bimba di pochi mesi. A febbraio si è recato alla Pro Loco di Serrapetrona per avere la sua parte di pannolini e ha potuto constatare che vi erano, all’incirca, ancora cento pacchi. È tornato una seconda volta e infine alla terza occasione, in un lasso di tempo di un mese e mezzo i pannolini erano finiti e per la sua neonata non c’erano più. Nel borgo, famoso per la vernaccia, di bambini e bambine in età da pannolino ce ne sono tre e la domanda che si è posto, e che ha posto all’addetta alla distribuzione, è che fine avesse fatto tutta quella montagna di pannolini. La donna ha risposto che erano terminati e che erano stati destinate ad altre famiglie con bambini, non residenti in Comune e oltretutto con casa agibili. Una spiegazione che ha lasciato perplesso e, inevitabilmente, amareggiato il giovane papà, il quale peraltro ha voluto invece sottolineare la grande disponibilità e correttezza sempre dimostrate dal Comune di Serrapetrona in tutte le fasi di gestione dell'emergenza.

21/04/2017 14:52
Nel nome di "Serghei" e di "Lorè", sabato a Tolentino si inaugura il rinnovato poligono di tiro

Nel nome di "Serghei" e di "Lorè", sabato a Tolentino si inaugura il rinnovato poligono di tiro

Sarà inaugurato sabato 22 aprile alle 15 il rinnovato poligono di tiro a Tolentino in contrada Le Grazie. La struttura è intitolata alla memoria di "Serghei", al secolo Sergio Fulgi, recentemente scomparso. Fulgi è stato memoria storica del poligono, agonista, appassionato e profondo conoscitore nonchè grande personaggio e amico dei tanti frequentatori della struttura. La linea a fuoco a 25 mt invece è stata intitolata a Sergio Natalini "Lorè", altro grande amico, appassionato e frequentatore del poligono. La storia del poligono di Tolentino è ultracentenaria: nasce, infatti, intorno al 1884. La prima medaglia risale al 1885, la prima gara nazionale a Roma nel 1890, l'ultima premiazione per gara a Roma è invece del 1985. Alla fine degli anni Ottanta, il poligono chiuse i battenti per riaprire ufficialmente sabato 22 aprile, dopo oltre sette anni di sacrifici di vecchi iscritti e simpatizzanti che hanno reso possibile questo importante evento. Presidente della sezione è Ivo Vicomandi. Tutta la memoria storica, cimeli, bandiere, medaglie e quant'altro nel lungo periodo di inattività sono stati gelosamente custoditi nella sezione di tiro a segno di Macerata e restituiti oggi a Tolentino integri e conservati alla perfezione, grazie all'allora presidente della sezione di Macerata Alessandro Giumetti (attualmente vice presidente) e all'attuale Presidente della sezione Massimo Gatti al quale vanno i più sinceri ringraziamenti per l'amicizia dimostrata da parte di tutti gli appassionati di tiro tolentinati. 

21/04/2017 14:22
La ricetta di Cgil Cisl e Uil Macerata per vincere la sfida del terremoto

La ricetta di Cgil Cisl e Uil Macerata per vincere la sfida del terremoto

Un documento programmatico congiunto e aperto con dentro idee per far ripartire le aree maceratesi profondamente lacerate dal terremoto. Una serie di proposte che guardano al futuro, di progetti la cui realizzazione darebbe una risposta a un tempo che a molti cittadini appare ancora come un’incognita. Si intitola “Rigenerare lo sviluppo sociale ed economico nelle aree maceratesi colpite dal sisma” il testo che è stato stilato da Cgil, Cisl e Uil di Macerata e presentato questa mattina, venerdì 21 aprile, presso la Sala Castiglioni della Biblioteca Comunale Mozzi Borgetti in occasione dell’avvicinarsi di una data che è da sempre occasione per parlare di lavoro, la festa del 1° maggio. Puntare sull'identità dei territori, riattivare i legami sociali delle comunità che ci vivevano ed evitare che vengano abbandonati, ripartire dalle ricchezze delle nostre aree, dalla scuola, dall'università, e poi welfare, ricostruzione edile, l'impiego dei fondi: questi i temi affrontati dalle sigle sindacali nel testo.    “Abbiamo voluto esporre la nostra idea – ha dichiarato Daniel Taddei, segretario generale della Cgil di Macerata – in un documento completamente aperto al contributo di chiunque. Perché crediamo che la rigenerazione debba e possa avvenire dal basso con il coinvolgimento di tutti. Un documento unitario stilato con un lavoro di mesi sul sisma che ha colpito il territorio". “A chi potrebbe chiederci perché parlare oggi di ricostruzione nonostante ancora ci troviamo a gestire una situazione di piena emergenza rispondiamo: Se non ora, quando?” ha affermato Silvia Spinaci, responsabile della Cisl di Macerata. Nel suo intervento Spinaci ha precisato quali sono i punti fondamentali del discorso progettuale e strategico che le sigle sindacali autrici del documento intendono affrontare per far ripartire i territori colpiti dal terremoto: “Mettere al centro la persona, quindi il lavoro. Garantire prospettive di lavoro, quindi garantire prospettive di vita”. “Partecipazione e condivisione per un approccio dal basso”. Questa la chiave per Manuel Broglia, segretario della Uil di Macerata. “Vogliamo ascoltare le voci di tutte le realtà territoriali, istituzionali ma non solo, per mettere in piedi progetti che diano risposte. Crediamo che il nostro lavoro sia utile alle discussioni già aperte e con questo documento noi associazioni sindacali ci mettiamo a disposizione. Le idee devono contaminarsi e dobbiamo metterci tutti in un’ottica di laboratorio, perché dal confronto nascono idee positive da tradurre in buone pratiche per il futuro. Il 12 aprile abbiamo inviato una lettera al presidente della Regione, chiedendo un incontro. A oggi non abbiamo ricevuto risposta".   "Siamo convinti che la sfida di questo territorio almeno per i prossimi 10 anni sia la partita della ricostruzione e questo significa immaginare il futuro" il commento a chiusura di Manuel Broglia, per ridare speranze a quanti ancora non vedono una soluzione.   

21/04/2017 13:53
Recanati: ogni sabato mercatino del borgo con i terremotati

Recanati: ogni sabato mercatino del borgo con i terremotati

Artigiani e produttori delle zone terremotate nel rinnovato corso Persiani di Recanati per il mercatino del borgo. L'iniziativa, promossa dall'assessorato al commercio del comune di Recanati, si svolgerà ogni sabato dalle 16 alle 20. Il mercatino del borgo scatta questo sabato 22 aprile e durerà sino al 27 maggio. L'evento, promosso per aiutare le comunità maggiormente colpite dal sisma di agosto e ottobre, arricchisce l'offerta del sabato che al mattino prevede anche il tradizionale mercato settimanale nel centro storico.

21/04/2017 11:59
"Non andare al supermercato, compra dall'amico marchigiano" : un progetto per salvare le zone terremotate

"Non andare al supermercato, compra dall'amico marchigiano" : un progetto per salvare le zone terremotate

Con i prodotti delle zone terremotate che rischiano di sparire per il crollo del 90% del mercato locale provocato dalla crisi del turismo e dallo spopolamento, arriva dagli alunni della scuola media di Monte San Vito (Ancona) un sostegno attivo alle aziende delle zone colpite dal sisma. Il progetto è stato promosso dall'Istituto comprensivo Dante Alighieri in collaborazione con Coldiretti Marche. Il sito https://digitalesolidale.wordpress.com è stato realizzato interamente dai ragazzi della classe 2B. Il portale è in continuo aggiornamento e alla voce "Non andare al supermercato, compra dall'amico marchigiano" ospita un elenco di aziende presenti nei comuni del cratere del sisma. Il crack delle vendite ha interessato maggiormente i formaggi, anche in ragione del fatto che nelle zone colpite dal sisma è molto radicata l'attività di allevamento. In difficoltà anche il settore dei salumi, dove al blocco delle vendite si è accompagnato quello della produzione a causa dell'inagibilità dei laboratori. (Ansa)

21/04/2017 11:54
Azzardo passione giovane? Non sempre

Azzardo passione giovane? Non sempre

In Italia in questi ultimi anni si è avuta una forte crescita dell'azzardo ed anche nel nostro territorio si sono notate le nascite di nuove sale gioco o l'implementazione di slot machine in locali pubblici. Un fenomeno particolare che ormai vede coinvolti anche i giovanissimi. Alcune recenti statistiche, tra tutte quella di Nomisma hanno messo in luce quando l'azzardo sia amato dai giovani, i giovanissimi in barba ad ogni norma riescono ad acquistare biglietti Gratta & Vinci o a giocare ad una slot del bar di quartiere eppure si tratta di attività non permesse ai minori. I maggiorenni invece sono appassionati dei giochi digitali e tra loro, complici i social, spopola  il codice promozionale per goldbet. Chi sono i giovani giocatori del digitale? Studenti universitari, per lo più maschi, appassionati di tecnologia e in cerca di nuove sfide, il punto positivo è che questi non sarebbero possibili vittime della ludopatia infatti non giocano oltre le 20 euro al mese e usano il gioco come momento di relax e svago, a rischio invece sono i giovanissimi che non sono consapevoli del pericolo indotto dall'azzardo. Se giocano in modo consapevole gli studenti dei licei e dell'università cosa differente si può dire di chi frequenta istituti professionali e tecnici, in questo genere di corsi di studi è più facile che il giovane si avvicini al mondo del gioco per avere qualche fondo in più per le uscite del fine settimana. Inoltre cosa strana ma vera: gioca di più chi ha voti inferiori nelle materie scientifiche. Perchè? Forse perchè chi conosce bene la matematica e la fisica è consapevole di quanto sia difficile arrivare al payout di una macchinetta slot o di una qualsiasi lotteria istantanea. Infatti dietro qualsiasi tipo di gioco non esiste la dea bendata e tanto meno la sorte ma un arzigogolato calcolo matematico basato su statistica e probabilità che logicamente non rende possibile nessuna vincita se non dopo investimenti tangibili. Questo un bravo studente lo sa ed è consapevole dei propri limiti: infatti nonostante in rete si possano trovare sistemi e soluzioni nemmeno i classici numeri al lotto sono così facilmente intercettabili. Le competenze probabilistiche base sono sicuramente materia di studio per un liceale e ancora di più per un universitario pare chiaro che con un corso di studi di un certo livello si sia consapevoli dell'improbabilità della vincita ed allora è molto probabile che una educazione matematica di base più avanzata possa allontanare i giovani ed i giovanissimi dalla mania del gioco distogliendoli da possibili dipendenze o ludopatie. E' infatti dimostrato anche dai dati raccolti da Nomisma che i giocatori giovani incapaci di risolvere un problema matematico semplice continuano a tentare la sorte mentre gli altri per di più giocano per spasso o per piccole sfide.

21/04/2017 11:21
Sisma, i terremotati per tre anni pagheranno la metà per gas e luce. Azzerate le tariffe per l'acqua

Sisma, i terremotati per tre anni pagheranno la metà per gas e luce. Azzerate le tariffe per l'acqua

E' di poche ore fa il comunicato stampa dell'Autorità Garante per l'energia elettrica e gas, riferito alla nuova delibera che prevede l'azzeramento per 36 mesi dei costi per tariffe di rete e oneri di sistema, rateizzazioni su due anni ed eliminazione di contributi per attivazioni e\o volture per i cittadini delle zone colpite dal sisma. "Questo è solo un buon primo risultato - dichiara Cristiana Tullio Presidente Provinciale Federconsumatori Macerata - ottenuto a seguito delle nostre numerose sollecitazioni che lamentavano i vari ritardi nella previsione di una determinazione chiara ed efficiente delle tariffe agevolate previste per i cittadini dei territori colpiti dal sisma che tardava ad arrivare. Le problematiche relative alle utenze domestiche – prosegue la Tullio -, in particolare luce, gas ed acqua, che hanno interessato e stanno interessando le zone colpite dai recenti eventi sismici, segnalate dalla Federconsumatori in precedenti comunicati stampa e denunciate nell'importante iniziativa messa in campo a Tolentino lo scorso 25 marzo, stanno dando i primi frutti. Continueremo comunque nella nostra battaglia per la tutela dei cittadini e le eventuali problematiche che i essi vorranno segnalarci, perchè questo è solo l'inizio" Per completezza si riporta per intero il comunicato stampa, dell'Autorità Garante per l'energia elettrica il gas ed il sistema idrico, appena citato: "Dopo la sospensione di 6 mesi del pagamento delle bollette di energia elettrica, gas e acqua decisa subito dopo gli eventi sismici (del 24 agosto e successivi)[1], le popolazioni colpite dai terremoti del Centro Italia (di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, come identificate dai provvedimenti delle autorità competenti) potranno beneficiare di nuove importanti agevolazioni. L'Autorità ha infatti stabilito che a partire dalla data degli eventi sismici, per 3 anni siano azzerate tutte le componenti tariffarie delle bollette di energia elettrica e gas, cioè non si pagheranno i costi relativi al trasporto e misura dell'energia e quelli per gli oneri generali di sistema; ugualmente per le utenze del servizio idrico non verranno applicati i corrispettivi tariffari per acquedotto, fognatura, depurazione e le componenti tariffarie UI di perequazione (l'azzeramento, applicabile solo sulle componenti regolate, per il cliente tipo[2] sulla spesa media annua vale una riduzione di circa 200 euro sia per la bolletta elettrica che per quella gas, mentre copre il 100% della bolletta del servizio idrico). Inoltre, alla ripresa della fatturazione gli importi relativi agli eventuali consumi dovranno essere rateizzati per un periodo minimo di 24 mesi, senza interessi. Per tutte le forniture (elettricità, gas naturale, gas diversi dal naturale distribuito a mezzo di reti canalizzate, acquedotto, fognatura e depurazione) verranno poi eliminati tutti i costi per nuove connessioni, disattivazioni, riattivazioni e/o volture. È quanto prevede la deliberazione 252/2017/R/com dell'Autorità per i cittadini la cui abitazione si è resa inagibile a seguito degli eventi sismici dei mesi scorsi. Il provvedimento, che attua quanto previsto dal decreto legge 189/16, con interventi simili a quelli già previsti in occasione di altri eventi sismici degli anni scorsi, è stato adottato al termine di un processo di consultazione pubblica e di interlocuzione interistituzionale con le autorità competenti. Le agevolazioni saranno applicate in modo automatico a tutte le utenze che già esistevano nei comuni colpiti dal sisma e anche a quelle delle strutture abitative di emergenza (SAE) e sono cumulabili con il bonus elettrico e gas o con eventuali meccanismi di sostegno locali per la fornitura idrica. Le agevolazioni invece dovranno essere richieste: per le utenze di abitazioni danneggiate in altri Comuni - delle regioni interessate dal sisma - che però non sono stati inseriti negli elenchi previsti dai provvedimenti legislativi; per le utenze nei Comuni di Teramo, Rieti, Ascoli Piceno, Macerata, Fabriano e Spoleto[3]; per le utenze o forniture temporanee e per le utenze situate nei moduli abitativi provvisori (MAP). La richiesta dovrà essere effettuata presentando un'apposita documentazione che attesti l'inagibilità parziale o totale degli immobili e il nesso di causalità con gli eventi sismici.  Le agevolazioni sono valide indipendentemente dalla localizzazione dell'utenza, garantendo il principio della loro portabilità: potranno infatti essere riconosciute a chi si è trovato con la propria abitazione inagibile ed è stato costretto a trasferirsi in altre località, anche in comuni diversi da quelli coinvolti dagli eventi sismici e sia in grado di produrre la documentazione che attesti l'inagibilità della propria abitazione e il nesso di causalità con gli eventi sismici. Il venditore che ha sospeso la fatturazione dovrà provvedere alla contabilizzazione degli importi non fatturati e da rateizzare inviando un'unica bolletta, entro il 31 dicembre 2017 per i clienti il cui periodo di sospensione (determinato in 6 mesi dai provvedimenti legislativi) termini entro il 30 aprile 2017, o entro la fine del sesto mese successivo al termine del periodo di sospensione per gli altri clienti. La rateizzazione dovrà essere applicata anche da parte del venditore che ha sospeso i soli termini di pagamento pur avendo continuato a fatturare. Quest'ultimo dovrà provvedere all'emissione di un'unica fattura di conguaglio degli importi fatturati che tenga conto delle agevolazioni previste e degli importi eventualmente già pagati dal cliente finale (potendo provvedere, attraverso modalità alternative, all'accredito di tali importi al cliente finale). La dilazione avrà, in generale, durata di 24 mesi, con periodicità pari a quella di fatturazione; avverrà senza interessi e decorrerà dal momento di emissione della fattura unica. Non è prevista la rateizzazione per importi inferiori a 50 euro per singola fornitura. Il cliente potrà comunque optare anche per un periodo inferiore di rateizzazione o scegliere di pagare l'importo dovuto in un'unica soluzione. Il venditore del mercato libero potrà offrire condizioni migliorative rispetto a quelle minime previste. I clienti interessati dovranno essere informati di tutte le agevolazioni previste e della loro durata - comprese le modalità di rateizzazione - attraverso le bollette (nel caso di servizio idrico) e dovrà essere prevista un'apposita informativa da pubblicare sui siti internet delle società di vendita di energia elettrica e gas e sul sito del gestore del servizio idrico. I minori ricavi delle imprese, generati dall'applicazione delle agevolazioni, saranno compensati ripartendo la spese nell'ambito della perequazione generale degli utenti non agevolati.   La deliberazione 252/2017/R/com  è disponibile sul sito www.autorita.energia.it. "

20/04/2017 20:51
San Severino, quasi completati i lavori di demolizione dell'ITIS

San Severino, quasi completati i lavori di demolizione dell'ITIS

Proseguono i lavori di demolizione della sede ITIS di San Severino. I lavori, che hanno ad oggetto oltre 30.000 mc dei fabbricati esistenti danneggiati dal sisma del 30 ottobre, hanno preso il via il 10 aprile scorso con gli smontaggi interni di infissi, impianti, ecc. Da mercoledì 12 sono partite le vere e proprie demolizioni. Tutta la prima fase, già terminata, ha interessato le porzioni degli immobili più vicine alla linea ferroviaria ed è stata condotta in notturna. I lavori si sono successivamente spostati sul fronte del corpo principale, con la chiusura precauzionale del tratto di strada antistante.   Il completamento dell'attività di demolizione è previsto per i primi giorni della prossima settimana, mentre per il trasporto di tutte le macerie saranno necessarie almeno 3 settimane circa.

20/04/2017 18:38
Unipol dona una nuova scuola a Loro Piceno: raccolto oltre un milione fra dipendenti e agenti del gruppo

Unipol dona una nuova scuola a Loro Piceno: raccolto oltre un milione fra dipendenti e agenti del gruppo

La scuola elementare di Loro Piceno, distrutta dal terremoto che ha colpito il centro Italia, sarà ricostruita grazie ai soldi dei dipendenti e degli agenti del Gruppo Unipol, che hanno donato oltre un milione. L'assegno è stato consegnato oggi dal presidente e dall'Ad di Unipol Pierluigi Stefanini e Carlo Cimbri al Commissario per la ricostruzione Vasco Errani. La nuova scuola del comune in provincia di Macerata sarà pronta per l'inizio del prossimo anno scolastico e sarà in grado di ospitare oltre 120 alunni, distribuiti in cinque classi. A realizzare il progetto sarà la struttura del Commissario. La cifra di un milione è stata raggiunta grazie alle donazioni dei dipendenti alle quali si sono aggiunti i contributi volontari del dirigenti del Gruppo, quelli degli agenti e un versamento da parte della stessa Unipol, che ha raddoppiato quanto raccolto da dipendenti e collaboratori.

20/04/2017 15:00
Monte Cavallo, "l'aquila" è tornata a volare grazie alla solidarietà trevigiana - FOTO

Monte Cavallo, "l'aquila" è tornata a volare grazie alla solidarietà trevigiana - FOTO

Il Nido dell’Aquila, lo storico ristorante di Monte Cavallo reso inagibile dal sisma, continua a essere un punto di riferimento per l'entroterra. La struttura polivalente in legno, in parte donata da Unindustria Treviso e in parte rientrante nel Piano attività produttive della Regione Marche, è stata già inaugurata lo scorso 8 aprile, ma il 19 aprile Renzo Budassi, titolare del ristorante e il sindaco di Monte Cavallo Pietro Cecoli, hanno accolto i benefattori trevigiani con un lauto pranzo a base di prodotti tipici locali. “È bello pensare che grazie a questa struttura il paese possa rinascere, altrimenti gli abitanti si sarebbero ulteriormente depressi”, così la presidente dell’associazione degli industriali trevigiani, Maria Cristina Piovesana.”Monte Cavallo ci è stato segnalato da Confindustria nazionale come uno dei paesi più colpiti dal sisma. Da qui la corsa alla solidarietà.” La struttura, infatti, è stata realizzata in meno di dieci giorni dalla Edil Legno di Treviso. Soddisfatti anche il sindaco Pietro Cecoli e il presidente di Confindustria Macerata, Gianluca Pesarini che ha detto: “È importante creare una mutualità di imprese che diano forza e valore al nostro territorio”.    

20/04/2017 12:47
L'angelo dei bambini sfollati è di Trieste ma civitanovese d'adozione

L'angelo dei bambini sfollati è di Trieste ma civitanovese d'adozione

Abbiamo incontrato Barbara Figoli, che vive a Trieste ma è spesso a Civitanova, dato che la famiglia possiede un appartamento in zona stadio da sempre, per farci raccontare e rendere noto a quanti non ne fossero ancora al corrente, del suo impegno per gli sfollati del terremoto. L'idea è nata da un'amica che ha perso la casa con il sisma del 26 ottobre ed è attualmente sfollata a Macerata. Nei giorni seguenti alle forti scosse contattò Barbara chiedendole se avesse delle maglie, dato che lei non poteva rientrare in casa. Barbara ha raccolto immediatamente l'appello e lo ha girato ai suoi numerosi amici triestini che hanno risposto con una generosità tale da riempirle la casa con tantissimi maglioni e giubbotti. Prima di partire per Civitanova, la nostra benefattrice ha chiesto agli amici locali, un nominativo di riferimento per poter smistare la grossa quantità di abiti raccolti. E' così che ha conosciuto Mariarosa Berdini, figlia del compianto Vincenzo, fondatore della locale protezione civile, con cui collabora proficuamente da quel giorno, quando ha portato in città il primo carico di aiuti. Il suo racconto prosegue con una leggera nota di tristezza quando ci spiega come sono andate le cose, dopo quella prima esperienza: "io non pensavo sinceramente di fare altri viaggi ma i primi di dicembre, dopo quattro anni di tentativi, è fallito l'ultimo possibilità per avere un figlio e ho dovuto rassegnarmi. A quel punto, per tenermi occupata mi sono detta, figli miei non ne ho, vediamo di aiutare quanti più bambini possibile e mi è venuta l'idea di carnevale". Contattata Mariarosa Berdini, hanno deciso di fare il carnevale di Pieve Torina, il primo degli eventi "gemellati" con la montagna flagellata dal sisma e per organizzarlo, la richiesta è stata in un primo momento di 50 vestiti per mascherare i bambini, che poco dopo è arrivata a 70, ma nessuno le sapeva dire di quale età e se per bambini o bambine. La nostra Barbara non si è persa d'animo ed ha inviato la richiesta ai suoi amici e conoscenti triestini: "ragazzi, bisogna trovare dei vestiti di carnevale, usati, nuovi, quello che volete. Non so l'età, non so i maschi, non so le femmine, per cui dovrò portare qualcosa in più". Ci racconta che i primi giorni non riusciva a procurare niente, era tutto fermo, poi di colpo la cosa si è sbloccata e la generosità dei triestini è stata tale che è riuscita ad arrivare a Pieve Torina con ben 140 vestiti ed è stato possibile mascherare tutti i bambini del paese e Pievebovigliana. Lei ovviamente non è voluta mancare alla festa e nonostante il giorno dopo lavorasse, è rimasta fino alla fine, guidando di notte per quasi 600 km per tornare a casa. Un ringraziamento va anche al papà di Barbara che le ha gentilmente prestato la macchina, molto più capiente della sua, con tanto di pieno di carburante e telepass incluso. Dopo il carnevale, la voglia di aiutare di Barbara non si è certo fermata e l'idea è corsa immediatamente alla festività successiva, la Pasqua, decidendo di portare delle uova di cioccolato per i bambini. Dato però che le uova sono un po' più delicate da trasportare dei vestiti, questa volta si è organizzata diversamente, facendo una raccolta fondi tramite una cena ed una lotteria di beneficenza. Neanche a dirlo, anche questa volta è stato un successo e con i soldi raccolti è stato possibile acquistare 80 uova per i bambini e dolci per gli anziani, presso una ditta produttrice di Ancona. Per poter effettuare la consegna, la nostra benefattrice ha dismesso i panni di Barbara Figoli e si è trasformata in Wonder Woman. Non potendo prendere molti giorni di ferie dal lavoro, per poter riuscire ad essere mercoledì davanti alle scuole con i regali, dopo tre ore di sonno è partita all'una di notte da Trieste con la macchina stipata di giocattoli e pannoloni per anziani. Arrivata a Civitanova alle 6:30, si è incontrata quindi con Mariarosa Berdini e Roberto Prosperi, hanno scaricato il contenuto dell'auto e sono andati, con due auto, a prendere le uova di Pasqua in Ancona. Hanno caricato tutto alle 9 e sono ripartiti immediatamente per Pieve Torina, dove hanno effettuato due consegne, una alla tensostruttura dove ci sono elementari e medie e poi hanno raggiunto anche il container dove c'è l'asilo. Appena pranzo hanno terminato le consegne raggiungendo l'ospedale di Matelica, dove ci sono gli anziani sfollati dalla casa di riposo di Pieve Torina. Per loro sono arrivati oltre a beni di prima necessità, direttamente da Trieste anche "titole e pinze", dolci tipici fatti preparare da Barbara in una pasticceria della sua città e distribuiti ad ognuno dei 35 anziani della casa di riposo. E' stata una giornata estenuante ci dice, ma bellissima e le sue amiche l'hanno fatta quasi commuovere quando le hanno detto: "anche se non hai figli tuoi, quel giorno è come se ne avessi avuti 100". I giocattoli che grazie ad un amica è riuscita a raccogliere dalle sue parti sono stati talmente tanti che ce n'erano ancora da portare giù. Fortunatamente il marito di questa amica lavora in Ancona ed ha potuto portarli lui e farli avere a Barbara. Sabato mattina si sono incontrati, si sono scambiati le auto e lei è tornata di nuovo a Pieve Torina per consegnarli in un centro raccolta. Veramente una donna instancabile e piena di iniziativa. Il prossimo appuntamento sarà tra due settimane, per il weekend del primo maggio, quando Barbara scenderà di nuovo a Civitanova e se la sua ultima richiesta per omogeneizzati e pannolini avrà successo, tornerà con un altro carico da destinare agli sfollati. Siamo certi che con la grinta e la passione che ci mette, farà il pieno anche questa volta. Prima di salutarci, ha voluto fare un ringraziamento particolare per la grande generosità dimostrata, sia ai suoi amici che a negozianti di Trieste e di due paesini vicini: Monfalcone e Pieris. Ringraziamento a cui ci associamo ovviamente anche noi.

20/04/2017 11:37
Mucche e pecore da adottare: l'impegno dei ragazzi per le aree colpite dal sisma

Mucche e pecore da adottare: l'impegno dei ragazzi per le aree colpite dal sisma

Una piattaforma online realizzata dai ragazzi delle scuole medie per sostenere l'adozione di mucche e pecore terremotate e la vendita dei prodotti delle aree colpite dal sisma.  È il progetto realizzato dall'Istituto comprensivo di Monte San Vito (Ancona), in collaborazione con Coldiretti Marche e Ufficio Scolastico Regionale che sarà presentato domani nella sede della scuola. Protagonisti dell'iniziativa sono gli alunni della classe 2/a B dell'istituto, che hanno ideato una campagna pubblicitaria di sensibilizzazione e costruito un sito per l'adozione di animali e per favorire l'acquisto responsabile e consapevole dei prodotti.   "Noi ragazzi - spiegano sulla piattaforma web - crediamo che questo progetto possa aiutare gli allevatori colpiti dal sisma. Pensare che delle persone stiano soffrendo senza che il mondo esterno se ne accorga e continui a vivere normalmente non avendo la possibilità di aiutarle ci ha fatto riflettere e ci ha spinto a creare questo sito. Speriamo di poterli davvero sostenere". (Ansa)

20/04/2017 11:30
Torna la rassegna teatrale Monti Azzurri In Scena al Teatro di Penna San Giovanni

Torna la rassegna teatrale Monti Azzurri In Scena al Teatro di Penna San Giovanni

Dopo l’interruzione dovuta all’emergenza sisma, il 23, il 30 aprile e il 7 maggio sui Monti SIbillini si torna a teatro con tre appuntamenti dedicati alla commedia brillante al Teatro Flora di Penna San Giovanni. Questa domenica si torna a teatro! La rassegna “Monti Azzurri in scena”, da sempre organizzata dall’Associazione Culturale Il Circolo di Piazza Alta, si sposta al Teatro Flora di Penna San Giovanni con 3 appuntamenti all’insegna del buonumore per ricominciare insieme a vivere e respirare il teatro.  "Testa o Cuore", in programma il 23 aprile, è una commedia brillante di Gianfranco Fioravanti e Sabina Gaspari messa in scena dalla compagnia “Nuovo Teatro Piceno” di Castel di Lama che rappresenta in chiave umoristica la nostra vita quotidiana, i nostri difetti e le nostre contraddizioni. In un’atmosfera quasi cabarettistica gli attori mettono in scena sei spezzoni tratti da altrettante opere teatrali con l’unico filo conduttore: l’amore. Dalle “Esplorazioni Armoniche” di Coppia di Badi, passando per un brano di “Ti ho sposato per allegria” di Ginzburg e un altro tratto da “Il Viaggio di Celestino” di Campanile, continuando con “L’Amore nell’800!” di Annichiarico e “L’Onore dei Brossarbourg” di Courteline, sino ad arrivare a “Pericolosa-mente” di Eduardo De Filippo. Le varie facce dell’amore prendono vita attraverso i personaggi e tra una risata e l’altra il dilemma rimane: l’amore è questione di testa o di cuore? "La Ridiculosa Historia de lo Fanfarone Bastonato", in scena domenica 30 aprile è Ispirata al Miles Gloriosus di Plauto, la giullarata in atto unico scritta e diretta da Francesco Facciolli prende vita grazie agli attori della compagnia de “Il Circolo di Piazza Alta”. Fulcro della commedia è il Cavalier Sparamazzate Brandiferro de la Tuscia, templare al ritorno dalle Crociate e famoso fanfarone millantatore di imprese, il quale ha rapito la bella Beatrice, innamorata del nobile signorotto Lapo. Sarà Cecco de Panzarotta, servo di Lapo ora giunto al servizio del cavaliere, ad escogitare una fitta trama di tranelli e stratagemmi per salvare la donzella e l’onore del suo padrone. Per raccontare la buffa ed intricata trama, Facciolli mescola il dialetto marchigiano, il romanesco e un volgare vagamente latineggiante creando una lingua che trascina il pubblico fuori dal tempo e dallo spazio in un mare di equivoci e risate. Infine  "Ogghi a me… domà pure" In programma il 7 Maggio è uno spettacolo dialettale tutto da ridere della compagnia “Teatro Totò” di Pollenza che dal 1980 ha messo in scena decine di lavori sia in italiano che in dialetto. Lo spettacolo racconta di Franco, dipendente presso la ditta del futuro suocero, un lavoratore attento, integerrimo e scrupoloso con la grande passione per il calcio che un giorno si trova a scegliere tra il dovere e la sua passione. Questo finisce per sconvolgere la sua vita lavorativa e affettiva in un susseguirsi di situazioni comiche che regalano allo spettatore una risata dietro l’altra. La commedia si sviluppa attorno al contrasto tra l’onestà di pochi (forse di nessuno) e l’avidità di molti (forse di tutti).  

19/04/2017 21:53
Civitanova, inizia domani la realizzazione del murales dedicato ad Annibal Caro

Civitanova, inizia domani la realizzazione del murales dedicato ad Annibal Caro

Si inizierà domani la realizzazione del murales dedicato ad Annibal Caro in via Trieste, su una parete del lato posteriore di palazzo Sforza. L'opera porta a compimento le celebrazioni effettuate nel 2016 per i 450 anni dalla morte del letterato civitanovese.Jerico, l'artista scelto per realizzare l'opera, è arrivato oggi a Civitanova ed insieme al sindaco Tommaso Claudio Corvatta, alla presidente dell'Azienda teatri di Civitanova Rosetta Martellini ed ai componenti dell'associazione Anime di strada, ha voluto visitare il sito in cui da domattina inizierà a dipingere. Filippino di nascita, romano di adozione, si è fatto apprezzare per uno stile intenso ed espressionista, fatto di pennellate irruente e decise che contraddistinguono il suo stile inconfondibile. Entro la fine della settimana, l'omaggio ad Annibal Caro sarà completato. Sarà di fatto un aperitivo alla terza edizione del progetto Anime di strada, che a maggio tornerà ad abbellire aree urbane con nuove opere murali dopo quelle realizzate in via Principe Napoleone e via Verga.

19/04/2017 21:11
Recanati, gli impegni del presidente Ceriscioli per la scuola "Beniamino Gigli" e per l'ospedale di Comunità

Recanati, gli impegni del presidente Ceriscioli per la scuola "Beniamino Gigli" e per l'ospedale di Comunità

Il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli a Recanati per fare il punto sugli interventi post terremoto, la nuova Scuola Elementare Beniamino Gigli e l'Ospedale di Comunità. Ad accompagnare Ceriscioli il consigliere regionale Luca Marconi, il sindaco Francesco Fiordomo, la delegata alla sanità Antonella Mariani, i consiglieri Simoni e Scorcelli e Gabriele Garofolo. Prima tappa il Palazzo Comunale dove sono terminati i lavori di sistemazione del tetto e sono stati appena approvati dalla Regione Marche quelli per l'incatenamento della struttura. Poi la Beniamino Gigli che il Comune di Recanati inserisce come priorità per la ricostruzione post sisma e verrà inserita nell'elenco delle opere che a breve verrà finanziata dal Governo. Il Presidente Ceriscioli, sub commissario per il terremoto, ha valutato con il sindaco l'opportunità di uscire dalla procedura attuale con il Miur per entrare con ottime possibilità di successo nelle opere della ricostruzione che Ceriscioli segue direttamente. Tappa conclusiva al Santa Lucia dove da semplice cittadino il Presidente ha visitato il cantiere e le varie zone della struttura verificando come i lavori procedano bene mentre occorre un passo diverso per le nuove tecnologie e la presenza di specialisti che offrano un adeguato servizio di diagnostica.  Il sindaco e la delegata Mariani hanno chiesto la supervisione del Presidente sulle strutture tecniche per rispettare gli impegni presi. "Le strutture come Recanati devono dare risposte puntuali e appropriate ad un territorio vasto- spiega Ceriscioli-. La chiave sono investimenti tecnologici per migliorare la radiologia, cardiologia, urologia, uniti al mantenimento di adeguate risorse umane. Per il terremoto il Comune è autonomo grazie ai fondi dell'assicurazione per il Palazzo Comunale. Per la Beniamino Gigli lavoriamo sul piano delle opere pubbliche del terremoto forti anche dello spazio finanziario che il Comune ha ottenuto dal Mef e che consente di anticipare l'opera".

19/04/2017 17:53
Sisma, per le imprese danneggiate 1,83 milioni di euro. Bora: "Ora il fondo garanzia verrà esteso"

Sisma, per le imprese danneggiate 1,83 milioni di euro. Bora: "Ora il fondo garanzia verrà esteso"

La Giunta regionale delle Marche ha esteso l'operatività del Fondo regionale di garanzia alle imprese danneggiate dalle scosse dell'ottobre 2016 e a quelle coinvolte nella ricostruzione. A disposizione ci sono 1,83 milioni di euro, inizialmente destinati al sisma del 24 agosto, in quanto attivati subito dopo il primo terremoto. "I successivi eventi del 26 e 30 ottobre richiedono un ampliamento della funzionalità del Fondo, per garantite i finanziamenti necessari alla ripresa delle attività produttive - afferma l'assessore Manuela Bora -. Assicuriamo a tutte le piccole e medie imprese danneggiate un sostegno al credito per fronteggiare la situazione di emergenza, contando sulla garanzia pubblica nei finanziamenti richiesti". Il Fondo è gestito dalla Società regionale di garanzia Marche ed è stato aperto in occasione di precedenti calamità naturali. L'operatività è stata estesa al terremoto, prevedendo ora l'ammissibilità dei finanziamenti fino al 31 dicembre 2018 (ANSA).

19/04/2017 17:39
Ricciatti, una proposta di legge per assumere non obiettori

Ricciatti, una proposta di legge per assumere non obiettori

"Sembra paradossale, ma siamo al punto di dover presentare una proposta di legge per rendere applicabile una legge in vigore da quasi quarant'anni". Lo afferma l'on. Lara Ricciatti (Mdp), che interviene sulle difficoltà ad accedere all'Interruzione volontaria di gravidanza (Ivg) nelle Marche, presentando una proposta di legge per agevolare l'assunzione di personale non obiettore. Il testo ha tra le finalità dichiarate quella di favorire la piena applicazione della legge n. 194 del 1978 su tutto il territorio nazionale. La norma, sottoscritta da diversi deputati, prevede un peculiare meccanismo nelle procedure di concorso nelle strutture sanitarie pubbliche, con riguardo all'area di ginecologia e ostetricia. "Non è accettabile che il diritto di scelta di donne e genitori venga surrettiziamente svuotato a causa dell'alto numero di obiettori, che non consente in molte realtà, come ad esempio Fermo, di poter accedere all'Ivg. Non è accettabile continuare a far finta di nulla. Serve un segnale politico forte" (ANSA).

19/04/2017 17:20
Premio Piramide dell'Eccellenza 2017 a Domenico Guzzini

Premio Piramide dell'Eccellenza 2017 a Domenico Guzzini

In concomitanza con l'inaugurazione a Firenze, della mostra di foto, grafica e design "The game", l'Accademia Italiana Arte Moda Design ha assegnato il Premio Piramide dell'Eccellenza 2017 al presidente di Fratelli Guzzini Domenico Guzzini. Istituito nel 2005, il premio celebra il merito ed il talento di chi si è distinto nel contesto creativo internazionale e nel corso degli anni è andato a personaggi come Vivienne Westwood, Ottavio Missoni, Alessandro Mendini, Elio Fiorucci, Andrea Branzi, Oliviero Toscani, Roberto Dalisi, Roberto Capucci e Franca Sozzani. A indicare il presidente della Fratelli Guzzini sono stati gli studenti laureandi dell'Accademia. "Sono onorato di ricevere un premio tanto prestigioso conferito, in un recente passato, ad esponenti straordinari del mondo della fotografia, della moda e del design - commenta Domenico Guzzini -. In Fratelli Guzzini prestiamo da sempre grande attenzione ai giovani talenti e sono contento che il nostro impegno nei loro confronti sia riconosciuto" (ANSA).

19/04/2017 16:47
Fiuminata, una casetta in legno in dono dal Lussemburgo

Fiuminata, una casetta in legno in dono dal Lussemburgo

Una casetta in legno per rafforzare un sodalizio che dura da decenni, ma anche per far sentire una vicinanza attiva a tutta la popolazione dell’entroterra marchigiano. E’ il dono che la comunità di Differdange, nel Lussemburgo, ha voluto riconoscere al Comune di Fiuminata. Due realtà gemellate, vicine pur essendo lontane, sin dai tempi in cui gli italiani partivano lasciando i campi delle nostre colline per andare a lavorare nelle miniere. Due storie, quelle di Differdange e di Fiuminata, che si sono intrecciate, rafforzate e, oggi, rinnovate con un gesto che significa tanto. “Fiuminata e Differdange portano avanti da decenni un meraviglioso sodalizio – ha affermato il sindaco Ulisse Costantini – Ogni anno delegazioni dei rispettivi comuni rinnovano questo patto di fratellanza, ma quest’anno è diverso. Quest’anno ci troviamo ad affrontare una emergenza tremenda e l’amministrazione di Differdange ha voluto fare qualcosa in più. Fiuminata – ha spiegato – è un comune nel cratere. Ma di quel cratere è forse uno dei comuni che può ritenersi fortunato. Non che non abbiamo problemi, ma certamente ne abbiamo avuti meno di altri. Questo ha fatto sì che le nostre seconde case siano diventate una opportunità anche per ospitare persone che avevano perso le loro abitazioni nei comuni vicini e oggi possiamo dire che tra i comuni del cratere, Fiuminata è il comune dell’accoglienza”. Anche la casetta donata oggi dal sindaco di Differdange, nel corso di una sobria ma partecipata cerimonia che si è tenuta alla Villa Comunale, si inserisce in questa visione. “Nei prossimi mesi – ha concluso il primo cittadino – quello che oggi è un progetto donato diventerà realtà: una casetta di legno di oltre 100 mq che allestiremo proprio per l’ospitalità, per accogliere. Accogliere come due comunità, quella di Fiuminata e quella di Differdange, si accolgono ormai da decenni”. A donare il progetto ed ad illustrare il percorso che ha portato una intera comunità a raccogliere fondi per i “concittadini fiuminatesi” è stato lo stesso sindaco di Differdange, che ha ricordato come “nessuna distanza potrà mai tenere lontano chi vuole stare vicino. Soprattutto – ha concluso – nei momenti di difficoltà, ora che il territorio e non solo Fiuminata, come mi ha spiegato il sindaco Costantini, fanno i conti con numeri terribili a seguito del sisma”. Oltre alla vicesindaco Elisabetta Roscioni, agli altri amministratori fiuminatesi ed ai rappresentanti delle associazioni locali, sono stati presenti alla cerimonia di consegna del progetto anche l’assessore regionale Sciapichetti ed il consigliere regionale Traversini. Ha portato il suo saluto anche il presidente dell’Associazione Marchigiani nel Mondo, Franco Nicoletti, che ha voluto ribadire l’importanza di gesti come quello della comunità di Differdange e che ha voluto anche rinnovare l’invito a tutti coloro che hanno contatto con le nostre realtà a riferire e raccontare quale dramma stanno vivendo oggi le Marche.      

19/04/2017 16:26
Maceratese, Benassi dopo l'aggressione: "Nessuna denuncia, il ragazzo ha sbagliato ma può succedere"

Maceratese, Benassi dopo l'aggressione: "Nessuna denuncia, il ragazzo ha sbagliato ma può succedere"

“Mi trovavo in centro a Macerata, ero appena uscito da un ristorante, quando una persona mi si è avvicinata”. Il direttore sportivo della Maceratese, Fabrizio Benassi, racconta l’aggressione subita domenica mattina, giorno di Pasqua. “Tu sei ancora qui? Mi ha chiesto. Mi sono girato e mi ha dato un cazzotto”. Insieme all’autore del folle gesto altre due o tre persone. “Pensavo di non meritarmelo – continua Benassi – Sono qui per fare il mio lavoro, non per prendere in giro la gente. Io comunque non scappo, sono a Macerata. Non mollo, ho un contratto fino a giugno del 2018 che intendo rispettare. Se dovesse arrivare una nuova società, e mi dice che il problema sono io per Macerata, se ne parla, ci mettiamo d’accordo, e me ne vado”. Benassi ha una mezza idea su chi possa essere l’autore dell’aggressione. “Secondo me è stato il solito tifoso che mi ha attaccato quando la Maceratese è andata a giocare in trasferta a Mantova. Tanto lo sappiamo dove sei, ti veniamo a prendere, mi è stato poi detto”. Non ci saranno comunque strascichi, assicura il direttore sportivo della Maceratese. “Mi ha chiamato anche la Digos, ma io non ho fatto niente, nessuna denuncia, non ho nessun referto medico.Questo ragazzo ha sbagliato, sono padre anche io, può succedere”.

19/04/2017 15:31
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