Temperature fino a 36-38 gradi percepiti nelle Marche, dove l'emergenza caldo riguarda in particolare le aree interne (Macerata, Ascoli Piceno, Fermo, Fabriano e Jesi) e Ancona, ''bollino arancione'' oggi secondo il ministero della Salute, e ''rosso'' nella giornata di domani, con ondate di calore che rappresentano un rischio per tutta la popolazione, non solo per anziani e bambini.
L'Asur Marche ha attivato già da giorni il numero verde del servizio 'Helios' (800.450.020), un call center al quale si può telefonare dalle 9 alle 19 per avere informazioni si servizi disponibili e le cautele da osservare. Gli Ospedali riuniti di Ancona hanno rafforzato l'equipe medica del Pronto soccorso, dove si registra un aumento degli accessi fra l'8 e il 10%, e aumentato il numero di posti letto per l'Osservazione breve. Sempre grazie al progetto Helios, ad Ancona sono aperte alcune sale climatizzate per gli anziani: è previsto il trasporto su richiesta, telefonando alla centrale operativa dedicata (FONTE ANSA).
Come tradizione, questa mattina alle 4:30, nella spiaggia libera tra gli chalet Ippocampo e Aloha, si è celebrata la messa di San Giovanni Battista. La cerimonia, coinvolgente ed emozionante, è organizzata dalla parrocchia di San Carlo Borromeo. Si tratta di una manifestazione religiosa tra le più sentite dalla popolazione civitanovese e non solo ed ogni volta richiama migliaia di persone.
L’iniziativa trae origine da riti pagani antichissimi e ha un valore simbolico e storico. Nato come rito propiziatorio per la pesca e per ringraziare il mare, col tempo poi si è trasformato nella festa cristiana per San Giovanni, ma non ha perso il legame con il mare.
Grande festa a Pieve Torina per la riapertura in grande spolvero del panificio Fronzi. Il titolare Daniele Pascoli, dopo aver superato tante difficoltà e ostacoli di ogni genere, è riuscito a ripartire e per festeggiare l’evento arriverà gente da quasi tutti i Comuni della zona terremotata. Non solo autorità, clienti e fornitori ma anche tanti amici che Daniele è riuscito a crearsi in tutti questi mesi trascorsi dai terribili eventi sismici ad oggi. Così arriveranno alcuni allievi della Scuola alberghiera di Amatrice (ora trasferita a Rieti per il sisma), gli amici dell’Accademia italiana della cucina, titolari di supermercati che hanno imparato ad apprezzare i buoni prodotti del panificio Fronzi, non solo pane, ma anche specialità dolciarie e i dolci della tradizione di cui sono ghiotti soprattutto i turisti che un tempo frequentavano questi territori.
“Sempre nella speranza che tornino – ci dice Daniele Pascoli – una volta eliminate le macerie e ripristinata la viabilità. Tutti noi non vediamo l’ora che venga innanzitutto riaperta la Valnerina. Quello sarebbe già un segnale importante per la ripresa economica e lavorativa di tutto questo territorio.”
La festa della riapertura avrà luogo domani pomeriggio a partire dalle ore 16 e andrà avanti fino alle 20 con una merenda-cena fino ad esaurimento di tutti i prodotti.
A partire da lunedì si lavorerà anche di notte per rimuovere le macerie nei comuni delle Marche colpiti dai terremoti dei mesi scorsi. La Regione ha deciso di attivare i due siti di deposito temporaneo di Monteprandone e di Tolentino con turni di lavorazione h24.
"Portare via le macerie è la priorità. Stiamo lavorando a ritmi serrati ma non basta - spiega il presidente Luca Ceriscioli -. Con la definizione del piano regionale delle macerie abbiamo deciso di implementare la rimozione a partire dai comuni più colpiti dal sisma''. Con questa accelerazione, la capacità produttiva sarà di 700 tonnellate al giorno per Tolentino, 1.500 tonnellate per il sito di Monteprandone, e 300 per il sito Unimer, per una potenzialità complessiva di 2.500 tonnellate di macerie al giorno. In attesa del completamento dell'area 2 di Tolentino, si sta individuando una soluzione provvisoria (1 o 2 siti) per depositare temporaneamente le macerie rimosse che non sono immediatamente lavorabili (ANSA).
Nessuno ce ne voglia. In particolar modo chi questa manifestazione l'ha pensata e l'ha fatta diventare grande.
Però, un piccolo appunto su Musicultura ce lo vogliamo permettere. E non riguarda la qualità sempre altissima dell'evento e la sua organizzazione in genere. Vorremmo solo far notare la disparità di trattamento che viene riservata alla stampa locale, quella che segue con costanza e in tempo reale ogni piccola evoluzione di Musicultura, ogni cambiamento, ogni novità, aggiornando praticamente in tempo reale i lettori su quanto accade, e la stampa, ci venga consentito il termine, "occasionale", ovvero gli inviati di testate importanti e meno importanti che arrivano a Macerata solo per le serate finali, regalando una vetrina temporanea alla manifestazione.
I giornalisti locali sono stati costretti a seguire la prima serata dell'evento, seppur in abbigliamento adeguato ed essendo parte anche della giuria tecnica, seduti su dei gradoni inevitabilmente sporchi delle deiezioni di piccioni e quant'altro. I colleghi "occasionali", invece, hanno tutti trovato posto in poltroncine riservate in spazi consoni a poter svolgere il loro lavoro.
Ecco, vorremmo che anche questa piccola stampa locale, quella che però ha contribuito forse in maniera determinante a far diventare Musicultura ciò che oggi è, godesse di un briciolo di considerazione in più, anche solo per poter consentire agli inviati di poter lavorare in maniera dignitosa nei confronti di un evento che lo merita. Non crediamo sia qualcosa di irrealizzabile e impossibile: basta un po' di buona volontà. E di maggior considerazione verso chi con abnegazione segue costantemente la manifestazione, tirando fino a tarda ora per tre serate consecutive. Siamo certi che questo appello non cadrà nel vuoto.
In considerazione degli eventi “Notte del Solstizio d’Estate” e "Via-le paure Vittorio Veneto" in programma per il prossimo fine settimana (sabato 24 e domenica 25 giugno) a Tolentino, vista la nota con la quale la Prefettura di Macerata ha disposto dispositivi e misure strutturali a salvaguardia dell'incolumità delle persone in occasione di pubbliche manifestazioni con particolare riferimento al divieto di somministrazione e vendita di alcolici e altre bevande in bottiglie di vetro e lattine che possano costituire un pericolo per la pubblica incolumità, il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi ha ravvisato la necessità di evitare la somministrazione e la vendita di bevande alcoliche e non contenute in vetro o lattine o plastica, in quanto potrebbero essere utilizzate in pregiudizio dell’altrui incolumità o contribuire ad alimentare situazioni di turbativa o pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Pertanto è stato ritenuto necessario vietare su tutto il territorio comunale la somministrazione e la vendita di bevande alcoliche e non in contenitori di vetro, lattina e plastica negli esercizi pubblici, anche con riferimento ai venditori itineranti che dovessero stazionare nel territorio comunale, considerato anche il fatto che in occasione dei citati eventi è previsto un notevole afflusso di persone.
Ritenuto che sussistono gli estremi di grave ed urgente necessità per adottare i divieti in questione e ciò allo scopo di contrastare efficacemente eventuali situazioni che potrebbero compromettere la tenuta dell’ordine e della sicurezza pubblica, con una apposita ordinanza è vietata nei giorni sabato 24 giugno dalle ore 18.30 alle ore 03 e domenica 25 giugno dalle ore 15 alle ore 23 la somministrazione, con esclusione dell’attività di ristorazione, e la vendita di alcolici ed altre bevande in lattina, bottiglia o vetro, negli esercizi ubicati in tutto il territorio comunale. Sarà consentita la vendita di bevande non alcoliche solo previa mescita in bicchieri di carta o plastica.
I suddetti divieti sono estesi anche ai venditori itineranti che dovessero stazionare nel territorio comunale. Gli Ufficiali e gli Agenti della Forza Pubblica sono incaricati di eseguire e far rispettare la presente ordinanza.
Ha compiuto 100 anni la signora Maria Funari Francioni. A festeggiare con lei questo importante traguardo i figli Giovanni, Eugenio e Vincenzo insieme ai nipoti, ai parenti e agli amici.
La signora Maria, nata il 19 giugno del 1917, si è sempre occupata della casa e della famiglia. Particolarmente lucida, ancora oggi sovrintende ai lavori casalinghi e vive con il figlio Giovanni, la nuora Anna Maria e il nipote Andrea.
Il sindaco Giuseppe Pezzanesi ha inviato i suoi auguri personali e quelli a nome della città a questa nuova “Nonna” tolentinate.
In questi giorni si è tenuto a Roma la quarta edizione dell’Ecofurum 2017, l’appuntamento promosso da Legambiente, Editoriale La Nuova Ecologia e Kyoto Club con la partnership di Conou, per parlare di economia circolare dei rifiuti.
Tra le tante esperienze presentate, anche quella del Cosmari che, nel corso della seconda giornata del Forum ha illustrato approfonditamente le proprie attività e i propri servizi. In particolare, il direttore generale Giuseppe Giampaoli è stato chiamato a raccontare tutte le procedure utilizzate per il trattamento, trasporto e per la cernita delle macerie degli edifici caduti o abbattuti a seguito del sisma.
Infine, nella terza giornata si è svolta la cerimonia ufficiale di premiazione dei Comuni ricicloni. Anche in questa edizione, Cosmari ha ricevuto importanti riconoscimenti. Intanto si è confermato come una delle realtà più virtuose d’Italia, posizionandosi al 15° posto della classifica riservata ai consorzi e società con bacino d’utenza sopra i 100 mila abitanti. Un risultato di rilievo confermato dal fatto che Cosmari è ancora una volta l’unica società presente in questa speciale classifica per il centro e sud Italia.
Un altro premio è stato assegnato al Cosmari dal CIC il Consorzio Italiano Compostatori con la seguente motivazione: “Per aver lavorato strenuamente e senza interruzione per gestire con successo l’emergenza della raccolta e riciclo del rifiuto organico proveniente dalle zone colpite dal terremoto”.
Inoltre, un'altra menzione è stata assegnata al Cosmari all’interno della sessione del premio dedicata alle “Storie di ordinaria gestione” dei rifiuti e delle macerie.
Tutti i premi e menzioni sono stati ritirati dalla vicepresidente del Cosmari Rosalia Calcagnini.
Un premio speciale è stato assegnato da Ricrea, il Consorzio nazionale Riciclo e Recupero Imballaggi Acciaio, al Comune di Visso che, pur trovandosi in grave difficoltà a causa del sisma, ha comunque raggiunto nel 2016 una ragguardevole percentuale di raccolta differenziata, pari all’83,64%.
"Tutti agibili per un giorno": questo il titolo della giornata-evento che si terrà domani a Visso, con l'obiettivo di valorizzare il territorio e raccogliere fondi per la ripartenza dei Comuni marchigiani più colpiti dal sisma, come Visso appunto, ma anche Castelsantangelo sul Nera e Ussita. L'iniziativa è promossa dall'associazione "Un aiuto concreto per Castelsantangelo sul Nera" in collaborazione con Cia Marche, Copagri Marche e con il patrocinio del Parco Nazionale dei Monti Sibillini.
"L'unica rinascita possibile - spiegano gli organizzatori - è basata sul lavoro, la coesione e la valorizzazione dell'area dei Monti Sibillini". Domani, dalle 10 alle 18, tutte le attività produttive dei tre Comuni devastati dal terremoto esporranno i propri prodotti e servizi, oltre a partecipare a tavoli di incontro tra imprenditori gestiti da Progetto Re-Cycle. Ci saranno aree ristoro dove degustare le eccellenze gastronomiche locali e momenti di intrattenimento con Neri Marcorè e Dodi Conti.
(Fonte e foto: ANSA)
Superata la soglia di concentrazione dell'ozono a Macerata: lo ha rilevato la stazione di monitoraggio della qualità dell'aria di Macerata Collevario, che ieri alle 15 ha registrato la concentrazione oraria di 191 microgrammi al metro cubo, superiore alla soglia di 180 microgrammi al metro cubo. Lo rende noto la Regione Marche, informata dall'Arpam.
L'ozono è un gas irritante per gli occhi e le vie respiratorie. Le altre 12 stazioni non hanno registrato superamenti della soglia di informazione, ma si consiglia comunque l'intera popolazione di attenersi alle seguenti precauzioni a tutela della salute: evitare che le persone più fragili (bambini, anziani, cardiopatici, persone affette da malattie respiratorie croniche) stiano a lungo all'aperto tra le 12 e le 16. Inoltre tutti evitino, nelle stesse ore, prolungati sforzi fisici all'aperto. Si raccomanda un'alimentazione leggera, ricca di verdura e frutta e di bere molto, ma non alcolici. Maggiori informazioni sul sito dell'Arpam alla voce qualità dell'aria.
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del sindaco di Camerino Gianluca Pasqui:
Da troppo tempo sento commenti e ricostruzioni decisamente fuorvianti circa una situazione che mi addolora come persona prima ancora che come primo cittadino: la Chiesa di Santa Maria in via e gli imperdonabili ritardi sulle opere di messa in sicurezza. Faccio presente che quella è la Chiesa della mia Parrocchia ed è, di fatto, l’edificio di culto a cui, come praticante, sono in asspluto più legato. Mi fa male sentire giudizi superficiali e assolutamente infondati sulle presunte colpe del Comune di Camerino. Questo ente si è adoperato per la Chiesa di Santa Maria in Via sin dai giorni immediatamente successivi la scossa del 24 agosto. Purtroppo, ad ottobre è accaduto quello che è accaduto e da quel momento in poi ogni giorno sono stati sollecitati interventi e ci si è adoperati per cercare di mettere mano alla difficile situazione dell’edificio. Un edificio che, è doveroso ricordarlo, è sottoposto a vincolo e per il quale ogni intervento deve essere approvato dal Mibact.
Allego a questa nota una dettagliata relazione dell’Ufficio Tecnico che invito a leggere e mi limito ad evidenziare in queste mie dichiarazioni alcuni punti fondamentali.
Il 10 dicembre la Chiesa è stata oggetto di un GTS che si è concluso con la presa d’atto dell’elevato stato di danno e della necessità di provvedere alla messa insicurezza dell’edificio. A tale sopralluogo hanno partecipato anche il parroco, don Mariano Blanchi, e l’ingegner Roberto Gagliardi. Quest’ultimo, in data 27 dicembre, trasmette all’autorità competente, il Mibact e al Comune di Camerino un progetto preliminare di messa in sicurezza. Tale progetto doveva essere vagliato dal Mibact stesso e non certo dal Comune di Camerino che, come precisa la circolare n. 72035 della Protezione Civile, è tenuto ad opere solo per la salvaguardia dell’incolumità pubblica (la chiesa è in zona rossa e, di fatto, non c’era incolumità pubblica da tutelare perché già tutelata).
A febbraio il sottoscritto ha nuovamente sollecitato interventi, sia con note scritte, sia attraverso gli organi di informazione, nonché facendo presente al ministro Franceschini in persona i gravi ritardi a cui si stava assistendo nel corso della sua visita a Camerino.
Nuovamente a marzo, precisamente il 28, il sottoscritto ha richiesto con urgenza un ulteriore sopralluogo.
Cos’altro doveva fare il Comune di Camerino? Non si poteva certo procedere contro la legge ad opere che il Comune non è autorizzato a realizzare. I ritardi ci sono stati e sono a mio avviso gravissimi, ma non si possono certo imputare a questo ente che, invece, ha continuamente sollecitato gli interventi necessari ai proprietari e agli organi di competenza, così come previsto dalle normative.
Auspico, quindi, che questo ulteriore chiarimento, unitamente alla relazione in allegato, serva definitivamente a fare luce sulla realtà dei fatti per mettere così fine alle tante, troppe, inopportune voci che circolano in questo ultimo periodo e che hanno il sapore dello sciacallaggio politico.
Domenica 25 giugno le città di Camerino e San Severino Marche saranno nuovamente legate da una strada che ha segnato indissolubilmente la loro storia religiosa, economica e culturale, e che solo nei decenni più recenti è stata completamente abbandonata: quella che per molti secoli aveva rappresentato lo snodo cruciale della "via dritta", ovvero un asse strategico che collegava il santuario di Loreto e la capitale pontificia.
Sulla scia di accurate ricerche storiche, i membri delle sezioni camerte e settempedana del CAI lo hanno individuato e il mattino di domenica 25 giugno guideranno fedeli, turisti, appassionati di trekking lungo un tracciato di rara bellezza sotto il profilo paesaggistico, artistico e ambientale: quello che dalla Rocca dei Borgia in Camerino conduce a Renacavata e Torre Beregna da un lato; e dall'altro quello che da San Severino condice a Sant'Eustachio in Domora, Torre Beregna e il Convento che, come è noto, fu teatro della Riforma cappuccina. All'iniziativa, promossa dall'Università di Camerino, aderiscono i Comuni di San Severino, Camerino, Serravalle di Chienti, Spoleto, Treia, Castelraimondo, Pioraco, le Unioni Montane camerte e settempedana, l'Ordine dei Cappuccini, le Clarisse, gli Scouts, Legambiente, Associazioni Lauretane. Il Consiglio regionale delle Marche la sostiene con il suo patrocinio.
Da Camerino si parte alle 8.30: il luogo di raccolta è la Rocca dei Borgia, nei pressi di Porta Malatesta (l'antica porta San Giacomo, in direzione di Roma e della Francigena); attraversando viale Leopardi e raggiunta piazza San Venanzio, si uscirà attraverso Porta Felillo (altra antichissima porta medievale), quindi si raggiungeranno i Ponti, Renacavata, Torrone, Torre Beregna, di nuovo Renacavata. Da San Severino si partirà alle 8 dalla chiesa di Sant'Agostino quindi, raggiunte le Grotte di Sant'Eustachio, ci si dirigerà verso il rifugio Manfrica, Torre Beregna e Renavacata. Nel Convento dei Cappuccini si condividerà il pranzo intorno alle 13.30.
Il "cammino", che si svolgerà anche in caso di maltempo, è solo il primo di una serie di appuntamenti analoghi, preparatori del cammino che si svolgerà a settembre, allorchè verrà percorso tutto l'itinerario da Roma a Loreto lungo quella che la ricerca storica ha ormai accertato essere il più antico tracciato della via romano-lauretana e che le fonti definiscono significativamente la "via dritta", cioè la più breve, in funzione per tutta l'età medievale e che soltanto sul finire del Cinquecento verrà sostituita dalla "via nova", che passava per Muccia e la Val di Chienti, fino a Macerata, Recanati e Loreto.
Le cittadinanza di Camerino e San Severino e quelle dei centri limitrofi, studiosi e appassionati sono invitati a partecipare alla riscoperta di un itinerario impresso nei documenti, nelle cronache, nel paesaggio, che ha segnato in modo determinante l'economia, la cultura, la società di tanta parte del territorio appenninico e dell'Italia Centrale, sostenendone coesione e sviluppo.
Alle 17.33 minuti di oggi pomeriggio c'è una stata scossa di terremoto di magnitudo 2.9 con epicentro a Serrapetrona, avvertita distintamente anche a Camerino (6 km di distanza).
In questo caso, da come è stata avvertita, non dovrebbe trattarsi, come invece finora, di uno dei tanti aftershocks dei sismi di ottobre 2016 in quanto la zona è molto distante dagli epicentri di quei terremoti.
Al riguardo era intervenuto nel mese di novembre 2016 il Prof. Emanuele Tondi (qui).
Il geologo in quell'occasione, in cui ricordiamo si era verificata una scossa di magnitudo 3.1 con epicentro sempre a Serrapetrona, aveva spiegato come "In questa zona non ci sono faglie attive e sismogeniche di notevoli dimensioni come nell’area attualmente interessata dagli eventi sismici (zona assiale appenninica). Quindi non sono previsti terremoti di quelle magnitudo e la pericolosità sismica è minore. Dove le faglie non arrivano in superficie (perché sono piccole) non è possibile individuarle e caratterizzarle e dobbiamo affidarci al dato storico".
Il consiglio comunale di Sarnano ha approvato oggi la convenzione che verrà sottoscritta dalla Andrea Bocelli Foundation (anche per conto della Only the Brave Foundation) e dal Comune di Sarnano per la ricostruzione della scuola media di Sarnano.
La convenzione prevede la costruzione di un edificio scolastico, conforme al DM 18/12/1975 e realizzato nel rispetto della vigente disciplina di settore in materia di edilizia scolastica, con particolare riferimento alla disciplina delle Norme Tecniche per le Costruzioni per gli edifici strategici di classe d’uso IV, alla normativa in materia di risparmio energetico e di sicurezza antincendio.
Tale edificio risulta essere composto da un corpo principale, all’interno del quale trovano posto 6 aule, 3 laboratori, un’aula magna, biblioteca, sala insegnanti, servizi e alcuni locali accessori. Al centro dell’edificio si trova una corte, circondata da ampie vetrate sui quattro lati. I percorsi distributivi si sviluppano dall’atrio di ingresso e danno accesso diretto al cortile esterno. In un corpo separato trovano posto gli spogliatoi e la palestra, ai quali si può accedere direttamente dal livello del corpo aule, oppure dall’esterno attraverso la strada esistente.
"Quella pubblicata" spiega il sindaco Franco Ceregioli "è la proposta progettuale allegata alla convenzione approvata oggi: naturalmente si tratta del primo schema progettuale e come tale potrà essere suscettibile di modifiche in sede di redazione della progettazione esecutiva. Subito dopo la seduta di consiglio comunale, abbiamo approvato in giunta il progetto per la demolizione dei vecchi edifici (scuola e palestra) che verrà trasmesso all'Ufficio Speciale per la Ricostruzione in vista dell'effettuazione della procedura negoziata per l'affidamento dei relativi lavori. Tutti i protagonisti di questa meravigliosa storia stanno lavorando con grandissima intensità per arrivare prima possibile al traguardo della ricostruzione del nuovo edificio. Ancora un infinito grazie ad Andrea Bocelli, a Renzo Rosso ed alle rispettive Fondazioni per questa loro straordinaria vicinanza, che rimarrà impressa nella storia di Sarnano e nel cuore dei Sarnanesi".
La città di Macerata si prepara alla prima delle tre serate finali di Musicultura 2017: nel pomeriggio di oggi, giovedì 22 giugno, sono stati installati blocchi di cemento lungo la strada nei pressi dello Sferisterio.
Si tratta di misure di sicurezza disposte dal Capo della Polizia per tutti gli eventi estivi di rilievo al fine di tutelare l'incolumità del pubblico partecipante.
"Il lago di Pilato sta bene, ma potrebbe stare meglio": è quanto dice all'ANSA, Carlo Bifulco, direttore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini.
"Dopo l'allarme dei mesi scorsi, quando una fotografia circolata in internet faceva temere il prosciugamento del lago, oggi possiamo ribadire che il livello delle acque rientra nelle statistiche in nostro possesso e questo significa che già in passato, in periodi analoghi, il lago presentava questa portata" spiega il direttore. Per il quale comunque "l'assenza di piogge così prolungata non aiuta la situazione". "Ma quello della siccità - aggiunge - è un problema ben più vasto e non riguarda soltanto il nostro territorio".
Bifulco tranquillizza anche sulle sorti del chirocefalo del Marchesoni, specie di crostaceo unica al mondo che vive proprio nell'invaso dei Sibillini. "Non corre alcun pericolo - sottolinea - addirittura in passato le uova di questo crostaceo sono sopravvissute anche a periodi di prosciugamento totale del lago".
(Fonte: ANSA)
Ammonta a oltre un milione di tonnellate la quantità di macerie stimata dal Piano di rimozione regionale su un totale di 53 Comuni interessati che hanno predisposto i loro piani. Le tonnellate rimosse finora sono circa 71mila. Tre le province interessate: Ascoli Piceno, con 563.663 tonnellate di macerie su 15 Comuni; Macerata, con 482.438 tonnellate di macerie su 33 Comuni; Fermo, con 41.151 tonnellate su cinque Comuni.
"Come previsto, una volta completati i piani - spiega il presidente della Regione Luca Ceriscioli - la quantità di macerie stimate è cresciuta notevolmente, ma la loro rimozione, cominciata a marzo, procede senza sosta. Ringrazio i Comuni che stanno collaborando con gli uffici della Regione. Circa 1.200 tonnellate al giorno e a regime arriveremo a 2.500 al giorno per un costo di 50 euro/t per carico, trasporto, cernita, separazione e recupero".
(Fonte e foto: ANSA)
"Dobbiamo vincere la sfida. Impegnare e spendere le risorse il più rapidamente possibile e impedire che un solo euro finisca a mafiosi e corrotti". Lo ha detto a Fano, parlando di ricostruzione post terremoto, il ministro Marco Minniti. "Al ministero dell'Interno - ha aggiunto - c'è una task force che opera da mesi su questo gigantesco finanziamento pubblico che sarà il più grosso di tutti i prossimi anni, per impedire che vanga piegato ai voleri delle mafie".
"Siamo un popolo a cui tutti gli altri guardano, perché - ha detto ancora Minniti - abbiamo un paese ricco di bellezze. Il punto cruciale è considerare che questo patrimonio deve essere protetto. La sicurezza dei luoghi è garantire chi ci abita e la loro fruibilità. L'aumento del Pil eccezionale di 1,3 punti è dovuto anche al fatto che tanta gente viene in Italia perché è considerato un paese sicuro. E questo lo dico con la prudenza di un ministro dell'Interno. La forza di una democrazia è tenere insieme sicurezza e libertà, senza mai separarle".
(Fonte: ANSA)
L’Associazione culturale “Le Casette” di Macerata, allo scopo di alleviare in qualche modo le sofferenze di coloro che sono ancora attanagliati dalle conseguenze del terremoto, ha deciso di effettuare una donazione monetaria in favore di un nucleo familiare del Comune di Castelsantangelo sul Nera. Attraverso il sindaco Mauro Falcucci sono state individuate, tra tante altre, tre possibilità di intervento, sicuramente tutte e tre meritevoli di aiuto.
Delle tre situazioni ne è stata individuata una che al direttivo de “Le Casette” è apparsa la più bisognosa di intervento urgente. Pertanto, per la raccolta di fondi necessari per soddisfare tale esigenza è stato organizzato un torneo di burraco che si svolgerà in un salone dell’Istituto salesiano di Macerata con inizio alle ore 16 del 25 giugno. Le iscrizioni (al costo di 15 euro) si ricevono o per posta elettronica (casettemc@gmail.com) o telefonando alla segretaria Giuliana Simoncelli (338.4371630).
Altra iniziativa sarà la cena di beneficenza che si svolgerà il 7 luglio nel ristorante della sede estiva della Filarmonica, in via Valenti. Interverrà anche il sindaco di Castelsantangelo sul Nera, Mauro Falcucci, al quale sarà consegnata la somma ricavata dal torneo di burraco e dalla cena.
Sono partiti i cantieri per quattro aree per la realizzazione delle casette nei Comuni di: Serrapetrona (area Caccamo, 16 Sae per 52 persone), Montegallo (Uscerno, 5 Sae per 16 persone), Caldarola (campo sportivo, 104 Sae per 376 persone) e San Severino (rione San Michele, 103 Sae per 300 persone). Questa mattina sono state inoltre aggiudicate le aree nei Comuni di Gualdo (loc. Valle, 9 Sae per 28 persone) e Camporotondo di Fiastrone (7 Sae per 20 persone).
Nel report degli uffici, aggiornato e monitorato quotidianamente, figurano anche l’approvazione dei progetti e l’indizione di gare per: area 3 Pian di Pieca San Ginesio (19 Sae per 66 persone - tutte le aree sono approvate), per un importo di € 660.291,12; area Nocria di Castelsant'Angelo sul Nera (12 Sae per 36 persone), in cui è prevista anche la realizzazione del tratto viario per raggiungere la zona, per un importo complessivo di 1.016.898,08; area Vallazza di Ussita (20 Sae per 62 persone), per un importo di € 1.398.931,50.