Ecofurum 2017: al Cosmari importanti riconoscimenti per l’attività di raccolta differenziata e trattamento delle macerie
In questi giorni si è tenuto a Roma la quarta edizione dell’Ecofurum 2017, l’appuntamento promosso da Legambiente, Editoriale La Nuova Ecologia e Kyoto Club con la partnership di Conou, per parlare di economia circolare dei rifiuti.
Tra le tante esperienze presentate, anche quella del Cosmari che, nel corso della seconda giornata del Forum ha illustrato approfonditamente le proprie attività e i propri servizi. In particolare, il direttore generale Giuseppe Giampaoli è stato chiamato a raccontare tutte le procedure utilizzate per il trattamento, trasporto e per la cernita delle macerie degli edifici caduti o abbattuti a seguito del sisma.
Infine, nella terza giornata si è svolta la cerimonia ufficiale di premiazione dei Comuni ricicloni. Anche in questa edizione, Cosmari ha ricevuto importanti riconoscimenti. Intanto si è confermato come una delle realtà più virtuose d’Italia, posizionandosi al 15° posto della classifica riservata ai consorzi e società con bacino d’utenza sopra i 100 mila abitanti. Un risultato di rilievo confermato dal fatto che Cosmari è ancora una volta l’unica società presente in questa speciale classifica per il centro e sud Italia.
Un altro premio è stato assegnato al Cosmari dal CIC il Consorzio Italiano Compostatori con la seguente motivazione: “Per aver lavorato strenuamente e senza interruzione per gestire con successo l’emergenza della raccolta e riciclo del rifiuto organico proveniente dalle zone colpite dal terremoto”.
Inoltre, un'altra menzione è stata assegnata al Cosmari all’interno della sessione del premio dedicata alle “Storie di ordinaria gestione” dei rifiuti e delle macerie.
Tutti i premi e menzioni sono stati ritirati dalla vicepresidente del Cosmari Rosalia Calcagnini.
Un premio speciale è stato assegnato da Ricrea, il Consorzio nazionale Riciclo e Recupero Imballaggi Acciaio, al Comune di Visso che, pur trovandosi in grave difficoltà a causa del sisma, ha comunque raggiunto nel 2016 una ragguardevole percentuale di raccolta differenziata, pari all’83,64%.
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