Domenica mattina, Santuario di Loreto, Messa delle 11.30.
Sono seduto in fondo alla chiesa, di fianco a me su una carrozzina, un bambino dell'età di 10/12 anni.
Non so che malattia abbia, penso sia tetraplegico, spastico o qualcosa di simile, le gambe chiaramente senza muscoli, le mani ossute con forme innaturali, una gran massa di capelli. Segue buono la messa, ogni tanto qualche smorfia innaturale.
Alle sue spalle il padre, un marcantonio di oltre un metro e ottanta, un orecchino ed una felpa di una università americana.
Al momento della Comunione, con i fedeli che vanno verso l'altare, il babbo gira la carrozzina verso di sé, si siede, appoggia la fronte alla fronte di suo figlio e comincia a parlargli con una dolcezza infinita.
Io li guardo di sottocchio, con i lucciconi.
Mi sarebbe piaciuto alzarmi, mettere una mano sulla spalla di quel genitore e dirgli: "Non è vero che gli angeli non esistono, Lei è uno di quelli", non l'ho fatto, forse per timidezza, ritrosia, pudore, non so.
Lo faccio ora con queste mie righe.
Mi leggerà? Sarò contento. Non mi leggerà? Sarò contento lo stesso, tanto di angeli come lui ce ne sono tanti in giro, più di quanti si possa pensare. Mi leggeranno loro e sono sicuro che capiranno.
Andrea Cesari de Maria
Da domani 4 gennaio entrano in vigore le importanti novità al trasporto pubblico urbano di Macerata annunciate nei giorni scorsi con la campagna #CircolainCittà. Due le novità importanti: il trasferimento del capolinea dei bus da Rampa Zara ai Giardini Diaz e l’istituzione della nuova linea Circolare, che ogni 15 minuti dai Giardini Diaz permetterà di raggiungere velocemente otto punti nevralgici di Macerata fino in piazza della Libertà. Toccate dal servizio pubblico anche due nuove zone, Le Vergini e via Valenti. Obiettivo: una mobilità più facile, economica, ecologica e veloce.
La circolare farà 52 corse al giorno, dalle 7,03 alle 20,15, per un totale di 100mila chilometri in più all’anno. Toccherà il Tribunale, la stazione ferroviaria, l’ospedale, il cimitero, lo Sferisterio, piazza della Libertà e il parcheggio Garibaldi. “E’ il passo più qualificante dell’intero progetto di riqualificazione della mobilità urbana che abbiamo avviato con la pedonalizzazione del centro storico e la revisione della sosta. Un passaggio fondamentale per facilitare l’accesso al centro storico”, ha spiegato il sindaco Romano Carancini.
Il trasferimento del capolinea degli autobus urbani ai Giardini Diaz, per un impegno economico totale di 200mila euro, offre all’utenza un servizio più confortevole e la possibilità di raggiungere più facilmente il cuore della città attraverso gli ascensori del parcheggio Centro storico.
Il nuovo piano di rafforzamento del trasporto pubblico urbano, sperimentale per sei mesi, prevede servizi in più per la linea 2, in particolare per i residenti del quartiere Le Vergini oggi non servito dal trasporto pubblico e per gli studenti del polo universitario Bertelli. L’autobus transiterà e si fermerà in via Giovanni Falcone. Si intensifica anche la linea 11 per Villa Potenza che transiterà in via Ghino Valenti, zona oggi servita solo dal servizio extraurbano. Anche in questo caso sarà istituita una fermata a servizio di via del Piccinino, sede del nuovo complesso edilizio. Infine il Bis 10 proveniente da Sforzacosta al mattino transiterà in via Cioci offrendo così un collegamento diretto con gli Istituti scolastici della zona. Al ritorno, transiterà in via Roma.
Il cambiamento e il rafforzamento del servizio di trasporto pubblico urbano comporta necessariamente alcune modifiche alla circolazione stradale. Ai Giardini Diaz è esteso il divieto di transito dalle 7 alle 21 nell’area destinata al nuovo Terminal degli autobus, anche nella fascia oraria scolastica dalle 7,30 alle 8,30. Sarà inoltre attuato un maggior controllo per il rispetto del divieto. In via Marche, dove transita la linea 2 con un autobus più comodo e capiente a servizio del polo universitario Bertelli e del quartiere Le Vergini, si è reso necessario istituire, nei soli giorni feriali, un divieto di sosta con rimozione forzata dalle 7 alle 21 sul lato destro della via nell’ultimo tratto che confluisce su via Urbino (dal numero civico 92 al numero 112). Inoltre, senso unico di marcia nel tratto di via Urbino che dall’incrocio con via Marche prosegue verso via Cincinelli. Per chi proviene da via Cincinelli ci sarà una direzione obbligatoria a destra, all’incrocio con via Urbino, verso il tratto che va dai numeri civici 55 al 63, escluso l’accesso alle aree private dei civici 45 e 47. In via Giovanni Falcone, nel quartiere Le Vergini, istituzione del senso unico di marcia con direzione via Bramante, sul tratto compreso tra l’intersezione con via Ninni Cassarà e la rotatoria via Livatino/via Chinnici. Lungo la via saranno creati posti per la sosta delle auto in sostituzione degli attuali divieti di sosta.
I biglietti e l’abbonamento settimanale per il servizio di Trasporto Pubblico Urbano possono essere acquistati nelle rivendite autorizzate Gli abbonamenti annuali e per studenti sono in vendita allo sportello Apm . Questi prezzi: biglietto di corsa semplice o a validità 1 ora € 1,25; abbonamento settimanale € 11,30; carnet di 10 biglietti € 10; biglietto a validità 2 ore € 1,40; biglietto di corsa semplice ceduto a bordo € 2,00; abbonamento mensile € 30; abbonamento studenti 9 mesi € 210; abbonamento annuale € 300.
Nella giornata del 2 gennaio si è provveduto alla pulizia del lembo di terra adiacente il campo di calcio, in via Pisani a Fontespina.
Le bottiglie di plastica ritirate erano relative ad un sacchetto blu della differenziata. Il termine degrado è eccessivo in quanto i rifiuti vengono regolarmente ritirati e la dispersione del materiale era dovuta all’incuria.
Con l’occasione, l'assessore Cognigni ha espresso l'esortazione ai cittadini a conferire i rifiuti in maniera adeguata e nel rispetto di tutti, di seguito le regole per la raccolta porta a porta:
"Verificare attentamente le giornate di raccolta e gli orari; verificare sempre che i sacchetti siano ben chiusi in modo tale che i materiali non si disperdano nell’ambiente o nel contenitore; non abbandonare i sacchetti vicino ai contenitori stradali ma davanti alla propria abitazione; usare il cassonetto stradale di colore giallo solo per pannoloni, pannolini e presidi medici con ago (siringhe, insulina; ago per flebo), utilizzando qualsiasi sacchetto “a perdere”; usare solo ed esclusivamente sacchetti in materiale biodegradabile e compostabile per la raccolta dei rifiuti organici domestici; le potature, gli sfalci del giardino e le foglie in piccole quantità, max 15 Kg vanno conferiti in un sacchetto riconoscibile a fianco del cassonetto marrone dell’umido solo ed esclusivamente; non introdurre nei sacchetti del multimateriale, oggetti come giocattoli, bacinelle, articoli di cancelleria e da uffcio in plastica; non utilizzare i cassonetti stradali per conferimenti non conformi".
Partiranno venerdì 5 gennaio prossimo i saldi nelle Marche e si protrarranno fino al primo marzo. Le previsioni sono per una spesa in leggero calo rispetto al 2017: secondo un'indagine dell'Ufficio Studi Confcommercio, saranno interessati circa 370 mila marchigiani con un budget di spesa a persona di 131 euro, la spesa per ogni famiglia sarà di 302 euro per capi d'abbigliamento, calzature ed accessori.
Alimentari, abbigliamento, libri, prodotti di bellezza gli acquisti preferiti dalle donne, vino, cellulari e dvd per gli uomini. "I saldi invernali 2018 - spiega il direttore Confcommercio Marche Polacco -, arrivano dopo un Natale che si inquadra tra una crisi che sembra volgere al termine ed una ripresa ancora abbastanza debole quantomeno nel fashion retail" C'è il vantaggio di "non vedere i prezzi con l'Iva al 25%".
"Purtroppo nelle Marche sentiamo ancora l'effetto del terremoto - aggiunge - che terrà al di sotto delle medie nazionali la spesa anche per i saldi. Dati che non debbono passare sotto silenzio".
(Fonte Ansa)
Il Dirigente Nazionale Mirko de Carli, il Presidente eletto del Circolo della Provincia di Macerata Paolo Ruotolo e il Vice Presidente Maurizio Nardozza, presenteranno il programma e le iniziative del movimento culturale e politico “Il Popolo della Famiglia” per le prossime elezioni politiche e amministrative.
L’appuntamento è alle ore 11.00 presso l’Hotel Claudiani di Macerata.
I responsabili del nuovo partito illustreranno il perché del radicamento, in ogni parte del territorio nazionale, del nuovo soggetto politico nazionale. All'indomani della grande manifestazione Family Day, organizzata dal movimento pro-vita e pro-famiglia naturale, con un milione di cattolici intervenuti per impedire l'approvazione delle unioni civili e del divorzio breve, alcuni leader di detto movimento hanno deciso di “scendere in campo” direttamente.
Mario Adinolfi, Gianfranco Amato, Nicola Di Matteo l'11 marzo del 2016 hanno dato vita a un'Assemblea Costituente presso il Palazzetto delle Carte Geografiche, a Roma. Per acclamazione è stato eletto il direttivo composto dai primi tre promotori sopra indicati.
Nell’ultima Assemblea Nazionale, tenutasi a Roma sabato scorso (30 dicembre), di fronte a una sala strapiena, il Popolo della Famiglia ha ribadito con fermezza che correrà da solo alle elezioni politiche di marzo, senza alcuna alleanza.
Nessun partito ad oggi ha infatti garantito il rispetto dei “principi non negoziabili” così anche il Popolo della Famiglia della provincia di Macerata si prepara ad una campagna elettorale “senza alleati”.
Tra i vari temi che fanno parte dell’ agenda politica per il Paese ci sono: il sostegno alla vita e alla natalità, perché 1.3 figli per donna equivale alle legge cinese sul figlio unico ed è un dato che uccide il futuro dell'Italia; sostegno all'istituto matrimoniale, gravemente compromesso dai divorzi lampo oltre che dalla legge sulle unioni civili; diritto del bambino ad avere un papà e una mamma, contro ogni deriva ideologica e contro l’atto di compravendita umana dell'utero in affitto; sostegno diretto alla famiglia numerosa.
Nessuno di questi punti è oggi elemento di azione politica reale e concreta. Il nostro compito è ribaltare l'agenda delle priorità: “Prima la Famiglia.”
Il PdF ha ottenuto un lusinghiero esordio: la media nazionale relativa ai voti validamente espressi nelle città in cui erano presenti alle elezioni amministrative del 2016 è stata dell’1,07%, nel 2017 è salita al 2,9% conteggiando anche le otto municipalità veronesi con voto medio del 5% e punta nell’ottava circoscrizione con il 5.80%.
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa a firma del Movimento 5 stelle di San Severino Marche.
Assistiamo da qualche mese ormai ad uno stucchevole, ma soprattutto inquietante, rimpallo di competenze tra Regione e Comune di Castelraimondo sulla convocazione di una Conferenza dei Servizi che dovrebbe sancire la definitiva chiusura del ex-Cementificio Sacci di Castelraimondo visto che, la Cementir dei Caltagirone, non ha mai presentato un piano di adeguamento alle nuove normative in tema di sicurezza ne un qualsiasi piano industriale. Ha iniziato la Regione Marche scrivendo al S.U.A.P. (Sportello Unico per le Attività Produttive) di Castelraimondo indicando questo ente come preposto alla chiusura del procedimento, dopo mesi, invece di convocare la conferenza il Comune di Castelraimondo ha speso soldi pubblici per proporre un ricorso al TAR per evitare questo “onere”.Sembra proprio che nessuno voglia chiudere questo eco-mostro in 40 anni di attività indisturbata ha inquinato gravemente il territorio e la salute dei nostri cittadini. San Severino ha il più alto tasso di tumori legati all’incenerimento, dato fornito dall’Ist. Superiore di Sanità ottenuto grazie alla caparbietà della parlamentare M5S Patrizia Terzoni.Il sospetto assai fondato è che si giochi strumentalmente a fare “melina” cosicché la proprietà del cementifico, che nel frattempo è della tedesca HEIDELBERGCEMENT, si faccia due conti e si accorga dell'appetibilità economico-industriale di far ripartire le attività del Cementificio, producendo un cemento dove verranno inserite le ceneri dei rifiuti. Rifiuti che andranno nelle case da ricostruire.Il sospetto diventa sempre più fondato quando si inizia a guardare quali sono gli attori sulla scena, vecchi politicanti di quell'area centrista buona per tutte le stagioni e per tutti gli schieramenti purché si salvaguardi la poltrona! Ogni riferimento a Pettinari Presidente della Provincia (Quella provincia che a suo tempo commissionò un'analisi ambientale, a Cementificio spento, dilapidando 60.000 euro di soldi pubblici) al Sindaco di Castelraimondo Marinelli e all'assessore in Regione Sciapichetti è tutt'altro che casuale.Occorre dunque stare all'erta poiché quello che sembrava un pericolo scampato è invece assolutamente presente ed in tutto questo risulta assordante il silenzio del Comune di San Severino Marche. Giova ricordare che i primi di Novembre l'apposita commissione sul Cementificio presieduta dall’architetto Pierandrei ha chiesto ufficialmente ed unanimemente al Sindaco Rosa Piermattei di compiere dei passi ufficiali per sollecitare la Conferenza dei Servizi e chiudere questa annosa questione, da allora tutto tace. Ci sembra ormai che la nostra simpatica “GIUNTA-SELFIE” sia troppo impegnata ad immortalarsi a braccetto con Ceriscioli e compagnia celebrando (bontà loro!) tra brindisi e tagli di nastro i clamorosi e vergognosi ritardi sulla ricostruzione post-sisma e il progressivo smantellamento del nostro Ospedale. Attenzione dunque a questa vecchia politica che da sempre non si cura della salute e del futuro del nostro territorio privilegiando le poltrone ed i conti in banca dei potenti, mentre da sempre il M5S a livello nazionale, regionale e locale si adopera in tutte le sedi per sventare e portare all'attenzione dei cittadini queste gravi minacce.
Quale canale usiamo, oggi, per acquistare i beni tangibili? Secondo una indagine del Politecnico di Milano, è il web la fonte primaria per lo shopping: uno shopping che dunque si fa sempre più spesso digitale, per andare incontro alle nuove tendenze degli italiani. Quando poi si parla di dispositivi e gadget elettronici, ecco che Internet non trova concorrenti: quasi sempre, difatti, è questo il canale che usiamo per comprare device tecnologici come cellulari, smartphone e tablet. Questo avviene non solo da un punto di vista pratico, ma anche se si analizzano le esigenze informative dei consumatori: la rete diventa una immensa enciclopedia contenente recensioni, opinioni e pareri che possono modificare in modo netto la nostra percezione. Non a caso, gli influencer del settore tech sono spesso quelli che vantano il numero maggiore di follower.
Polimi: il web influenza il processo d’acquisto
Secondo il report dello School of Management del Politecnico di Milano, le informazioni reperite sul web sono oggi in grado di plasmare del tutto i comportamenti d’acquisto degli utenti. La rete è infatti il principale canale informativo usato dai consumatori, per studiare le caratteristiche e le recensioni di smartphone e tablet. Sono soprattutto le review contenute dai blog del settore, insieme ai pareri sui forum, a determinare se l’acquisto andrà a buon fine o meno: nessuno, oggi, compra a scatola chiusa, visto il mare di info reperibili su Internet. In pratica, il web assume un ruolo di media predominante nel settore degli acquisti: un po’ come avvenuto in passato con radio e televisione.
Perché i consumatori si informano sul web?
Per quale motivo gli italiani scelgono Internet come canale non solo d’acquisto, ma anche informativo? I motivi primari sono abbastanza ovvi: la rete dispone di una valanga di contenuti approfonditi, che aiutano a studiare le caratteristiche tecniche di dispositivi come smartphone e tablet. Lo fanno anche in modo che queste informazioni siano accessibili a tutti, anche ai neofiti. Inoltre, gli e-commerce permettono non solo di confrontare i prezzi per risparmiare ma anche di “studiare” i prodotti: ad esempio Monclick.it, il famoso shop online di elettronica, è dotato di schede prodotto molto informative e di un blog utilissimo per ottenere diversi consigli sull’acquisto di prodotti elettronici ed elettrodomestici.
Un approfondimento sulla ricerca del Polimi
Un tempo esistevano variabili che condizionavano inevitabilmente la scelta di un canale informativo piuttosto che un altro. Oggi, al contrario del passato, fattori come quelli socio-demografici, l’istruzione ed i livelli di reddito non rappresentano più una componente discriminante: non per quanto riguarda l’informazione e l’acquisto via web, almeno. Secondo la ricerca del Politecnico di Milano, infatti, tutti quanti fruiscono di fonti come i social media per definire e modellare i propri comportamenti di acquisto. Esistono comunque dei fattori discriminanti, come ad esempio l’età: il ricorso a nuovi media come Internet per comprare e per informarsi, infatti, vede una maggioranza giovanile. Questo elemento è dovuto al fatto che la fascia più anziana della popolazione, essendo nata in un’epoca non digitale, non ha una particolare familiarità con la rete.
L'argomento cani è balzato tristemente e prepotemente agli onori della cronaca negli ultimi giorni per un paio di episodi accaduti nell'arco di 24 ore, tra cui l'investimento sulla statale 16 da parte di un pullman nelle prime ore di ieri ed il caso che ha scosso la città, suscitando un'ondata di indignazione, del pastore tedesco sopra al quale aveva parcheggiato l'ormai tristemente nota Fiat Panda, a Fontespina (https://picchionews.it/cronaca/choc-a-civitanova-auto-parcheggiata-sopra-il-corpo-di-un-cane), segnalato la mattina di lunedì.
Che l'argomento sia particolarmente sensibile, lo dimostra la sua presenza costante sui social, con innumerevoli segnalazioni di chi ha perso o di chi ha avvistato un cane e nel periodo che ha preceduto il capodanno, sulla questione botti che ha diviso il popolo del web, tra quanti chiedevano a gran voce di vietarli per non spaventare gli animali e quanti provocatoriamente rispondevano che oltre a passeggini, cappottini e scarpine, potevano comprare anche i tappi per le orecchie dei propri cani, perché per un'ora all'anno potevano anche sopportare.
Sempre un "trend topic" la questione delle deiezioni sulle strade e sui marciapiedi cittadini ma l'ultima segnalazione in ordine di tempo riguarda i cani, anche di grossa taglia, lasciati liberi di circolare dai proprietari, tanto che una signora ha scritto su Facebook: "E' ritornata la moda dei cani senza guinzaglio".
Il commento era relativo alla denuncia di una donna che lamentava il fatto di non poter passeggiare liberamente, senza la paura di essere avvicinata "da un cagnone senza guinzaglio e con il padrone a metri e metri di distanza che non se ne accorge neanche". Questo purtroppo sembra sia un malcostume abbastanza diffuso tra i proprietari di cani, come testimoniano anche i commenti successivi, con altre persone che hanno vissuto la stessa esperienza.
Il tema "cani" purtroppo è sempre molto divisivo, non solo tra i possessori e quanti li detestano, ma addirittura tra gli stessi proprietari, tra quanti rispettano e vorrebbero che siano rispettate le regole e quelli che sono un po' troppo permissivi con le loro bestiole. Siamo sicuri che torneremo presto a parlare della questione, speriamo non per altri incidenti, e nel frattempo raccomandiamo di usare senso civico ed educazione per i proprietari di cani che ne siano sprovvisti.
Anas, con la recente approvazione del Contratto di Programma, nel mese di dicembre ha pubblicato 51 bandi per oltre 150 lotti e un importo superiore a un miliardo di euro, chiudendo così il 2017 con un valore complessivo di gare lanciate pari a circa 2,5 miliardi di euro. Inoltre nel corso del 2017 Anas ha aggiudicato gare per un importo pari a circa 2,3 miliardi di euro triplicando l’importo del 2016.
“È una significativa iniezione di risorse per il mercato delle infrastrutture – ha commentato il Presidente di Anas, Gianni Vittorio Armani – destinata a rilanciare il settore e aumentare la forza lavoro impiegata. L’obiettivo di Anas, anche alla luce dell’ingresso nel Gruppo Fs Italiane, è di incrementare ulteriormente nel 2018 l’importo appaltato per lavori e forniture e servizi”.
In particolare nel corso del 2017 i bandi pubblicati hanno riguardato:
- Manutenzione per un valore prossimo a 1,5 miliardi;
- Nuove opere per un valore di oltre 0,4 miliardi;
- Beni e i Servizi per un valore di oltre 0,5 miliardi.
La tornata di bandi di fine anno, che coinvolge l’intera rete viaria gestita da Anas, riguarda appalti per l’affidamento di accordi quadro a livello nazionale per interventi di manutenzione per:
- corpo stradale del valore di 220 milioni di euro;
- sistemazione dei versanti rocciosi e protezione del corpo stradale del valore complessivo di 80 milioni di euro;
- adeguamento delle barriere di sicurezza e posa in opera di barriere stradali di “tipo Anas” e lavori complementari sulla rete viaria nazionale, del valore complessivo di 75 milioni di euro;
- realizzazione di sistemi per l’infrastrutturazione tecnologica delle strade. Si tratta di un importo di 10 milioni di euro che si aggiunge ai bandi pubblicati finora nell’operazione #stradatecnologica per un valore complessivo di 345 milioni di euro. L’appalto prevede la realizzazione di reti tecnologicamente avanzate anche in fibra ottica per la gestione e il monitoraggio da remoto degli impianti – presenti e di futura installazione – lungo le strade in gestione diretta; la rete è finalizzata al miglioramento dell’interconnessione anche con i sistemi tecnologici di ultima generazione;
- impianti tecnologici, del valore di 70 milioni di euro;
- risanamento strutturale gallerie, del valore di 80 milioni di euro;
- protezione catodico galvanica delle opere d’arte del valore di 20 milioni di euro.
Quattordici bandi interessano gli interventi di ripristino della viabilità colpita dal sisma nelle regioni Umbria, Marche e Lazio per un valore prossimo a 41 milioni di euro.
Inoltre, 6 bandi interessano la costruzione di nuove opere per 276 milioni di euro e nello specifico:
3 bandi sono i progetti approvati dal Consiglio di Amministrazione di Anas la scorsa settimana, per un valore complessivo di oltre 231 milioni di euro relativi alla Lombardia, alla Toscana e alla Campania. Nel dettaglio: in Lombardia, la Variante di Casalpusterlengo in provincia di Lodi, sulla strada statale 9 “Via Emilia” nonché la conseguente eliminazione del passaggio a livello sulla strada statale 234 “Codognese”, per oltre 106 milioni di euro. In Toscana, i lavori del lotto 4 dell’itinerario Internazionale E78 “Grosseto-Fano” per un valore di 80 milioni di euro. In Campania, i lavori di completamento del primo lotto sulla strada statale 212 “della Val Fortore” per un investimento complessivo di oltre 45 milioni di euro.
A questi si aggiungono nuovi lavori: in Veneto le opere di connessione alla variante di Bassano del Grappa sulla statale 47 “Valsugana” per un valore di 21 milioni di euro e altri due bandi in Puglia del valore complessivo di oltre 24 milioni di euro, uno di 9 milioni relativo ai lavori di riqualificazione urbana presso il comune di Palo del Colle, l’altro di circa 15 milioni di euro relativo all’ammodernamento ed adeguamento della statale 96 “Barese”, nel tratto compreso tra la fine della variante di Altamura e l’inizio della variante di Toritto (1° stralcio dal km 93,598 al km 99,043). Questi lavori completano il più ampio itinerario Bari-Altamura-Matera lungo circa 60 km.
Infine 6 bandi di gara per l’affidamento di accordi quadro per servizi di ingegneria per 136 milioni di euro, nello specifico:
- per la predisposizione di elaborati specialistici e di dettaglio e redazione grafica di elaborati progettuali a supporto delle attività di progettazione interna, del valore di 16 milioni di euro;
- per il monitoraggio ambientale in fase ante operam, in corso d’opera e post opera del valore di 40 milioni di euro,;
- per l’esecuzione di servizi di bonifica da ordigni bellici propedeutici all’avvio di lavori per un valore di 32 milioni di euro;
- per la progettazione esecutiva relativi a interventi di manutenzione straordinaria della sede stradale per un valore di 16 milioni di euro.
- per l’attività di ispezione principale di ispezione di ponti, viadotti e gallerie per un valore di 8 milioni di euro
- per l’esecuzione di prestazioni di progettazione ovvero di attività di supporto alla progettazione, relative ai livelli di approfondimento di fattibilità tecnica ed economica, di progettazione definitiva e di progettazione esecutiva del valore di 24,7 milioni di euro, tramite accordi quadro di durata quadriennale relativa all’A2 “Autostrada del Mediterraneo”, nell’ambito del progetto Smart Road.
I 136 milioni di euro si aggiungono ai 234 milioni già pubblicati nel 2017 totalizzando 370 milioni di euro pubblicati per l’affidamento di accordi quadro per servizi di ingegneria nel corso dell’anno.
Per informazioni dettagliate sui singoli bandi di gara è possibile consultare il sito internet www.stradeanas.it alla sezione appalti.
Nell'affrontare le difficoltà della ricostruzione post terremoto, bisogna cercare di "sviluppare tutti un sentimento comune di collaborazione". E' uno dei passaggi del messaggio per il nuovo anno di mons. Francesco Giovanni Brugnaro, arcivescovo di Camerino e San Severino Marche, una delle diocesi più colpite dal sisma.
"Anche quest'anno avremo da condividere tra noi la prova del terremoto con le fatiche e le privazioni che ha generato - scrive il presule -. Ci sono segni di rilancio, varie opere pubbliche permettono a famiglie sempre più numerose di ritornare nei nostri paesi, si riprende a lavorare, le attività scolastiche dei nostri ragazzi sono un segno di ripresa e un invito ad aver fiducia. Cerchiamo tutti di sviluppare un sentimento comune di collaborazione - esorta mons. Brugnaro -, ciascuno metta del suo nel positivo che si va costruendo, una solidarietà nel futuro buono che per tutti rende più facile affrontare le difficoltà, adottare i correttivi necessari, stimolare accelerazioni. (Ansa)
Squillo in strada a Recanati. Questa la notizia che lo scorso ottobre era stata pubblicata nei giornali locali che avevano ripreso uno scatto pubblicato su Facebook.
La verità però, soprattutto sui social, non è spesso quella che appare e anche in questo caso, dopo alcuni mesi, si scopre che quella foto era in realtà solo una fake news.
Dietro la vicenda un gruppo di giovani che, proprio con l'intento di mostrare quanto sia facile e alla portata di tutti "costruire" una fake news, hanno messo in piedi un piano d'effetto. Il piano era semplicissimo: far vestire un ragazzo da squillo e fotografarlo mentre, in una posa inequivocabile, si avvicinava ad un'auto guidata da un complice. La foto, pubblicata su Facebook, è stata ricondivisa e commentata da molti, indignati del fatto che la prostituzione stesse dilagando tra le vie della città di Leopardi.
Anche i giornalisti sono incappati nel riuscito piano dei giovani e hanno ripreso la non notizia senza, evidentemente, verificare le fonti.
Ora, sulla pagina Ciao sono Seba è stato pubblicato un video nel quale i ragazzi raccontano gli antefatti dell'accaduto.
Poste Italiane comunica che a gennaio 2018 le pensioni INPS saranno messe in pagamento a partire dal giorno 3, secondo giorno lavorativo bancabile.
Per i titolari di conto corrente Bancoposta l’accredito sarà disponibile dal giorno 3 gennaio con pari data di valuta. Anche per i titolari di libretto/INPS card le pensioni saranno accreditate il 3 gennaio con pari data di valuta.
La Protezione Civile delle Marche ha diramato una allerta meteo per vento. L'allerta è valida dalle ore 9 di domani, 3 gennaio, fino alle 18 del giorno stesso.
Già nel giorni scorsi la Protezione Civile aveva raccomandato attenzione per i forti venti che hanno interessato tutta la regione Marche.
Personaggio simbolo di Penna San Giovanni, il novantenne Giuseppe Gradozzi, comunemente chiamato Pippo, è morto.
La causa della scomparsa è stata una rovinosa caduta lungo le scale della sua abitazione: sono intervenuti i sanitari del 118 e la guardia medica, ma il tempestivo tentativo di soccorso è servito solo a constatarne il decesso a causa delle ferite riportate.
La banda cittadina gli ha dedicato un'esecuzione musicale durante il concerto di fine anno: lo stesso corpo filarmonico ha accompagnato poi il feretro al locale cimitero insieme alla Confraternita di San Giuseppe di cui Pippo era confratello.
"Era noto per la sua professione di elettricista e muratore, lascia un vuoto enorme in tutta la comunità di Penna San Giovanni" ha commentato l'ex sindaco Mancinelli.
"Il 31 dicembre, data stabilita dall’ASUR, abbiamo visitato la Comunità terapeutica della Città Alta. Abbiamo portato la nostra solidarietà ai 23 ospiti della struttura e agli operatori che vi operano con passione e competenza".
Così gli esponenti delle associazioni Cittaverde e Civitasvolta.
"Una chiusura inaccettabile e annunciata con una brutta ,cinica e burocratica lettera alla direzione Logistica come se chiudere una struttura socio sanitaria, in questo caso una Comunità, un Collettivo equivalesse spostare alcuni strumenti sanitari. Una chiusura di una struttura pubblica la si motiva e la motivazione/i dovrebbe essere pubblica se pensiamo che la gestione della Comunità è stata affidata ad una Coop sociale che ora gestisce in “prorogatio” .
"Dal 2013 - continuano gli esponenti - è in atto una gara di appalto per il rinnovo della gestione. Oggi siamo nel 2018 chiediamo perché una gara di appalto avviata, con offerte pervenute da mesi, non viene chiusa prendendo atto del suo risultato? In una città in cui la politica si scontra su tutto lo scibile, comprese situazioni che sono marginali rispetto alle vere esigenze dei cittadini ,non si comprende come per problemi serissimi come le –droghe- che in città scorrono a fiumi,dove sguazzano spacciatori di ogni genere, sulla Comunità Terapeuti tacciano. Tacciano anche quanti a vario titolo dicono di occuparsi di criticità sociali droghe comprese. Eppure ci sarebbe molto da dire.Intanto dire un no chiaro e netto alla chiusura, dirlo con forza al Presidente della Regione Marche con delega alla sanità Ceriscioli .Un no alla chiusura lo dovrebbe dire il Consigliere Regionale del PD Francesco Micucci Vice Presidente della Commissione Consigliare Sanità. Chiediamo un pronunciamento per il no da parte del Sindaco di Civitanova e l’Assessore ai Servizi Sociali".
"Un no - concludono - lo dovrebbero dire il Presidente del Consiglio Comunale i Consiglieri Comunali di maggioranza e di opposizione. A tutti ricordiamo che la Comunità è stata voluta e aperta verso la fine degli anni 80 dall’allora amministrazione comunale con decisione unitaria,che quella struttura è di proprietà del Comune. Intanto la nostra iniziativa di sensibilizzazione sui Social media, sulla stampa un risultato seppur piccolo lo ha colto: l’Asur ha prorogato fino al 28 Febbraio 2018 l’attività della Comunità Terapeutica. Al Consiglio Comunale alla amministrazione comunale chiediamo di esprimere( se l’Asur persevererà nella sue politiche anti sociali come la chiusura della Comunità Terapeutica) la volontà del nostro Comune, proprietario delle strutture, di continuare con forme proprie , per esempio attraverso l’Istituto Paolo Ricci o forme di gestione esternalizzate, di continuare l’attività della Comunità Terapeutica? Di certo per noi l’impegno in difesa della Comunità Terapeutica affinché questa non solo sopravviva ma si rafforzi e si sviluppi continuerà".
La Protezione Civile delle Marche ha diramato una allerta meteo per vento forte.
L'allerta è valida dalle 18 di oggi, primo gennaio, fino alle 6 del 2 gennaio. Ad essere colpiti, in particolare, dovrebbero essere le zone più interne della Regione.
Un anno di terremoti in Italia. A fare il riassunto di quanto accaduto nell'anno che ci siamo appena lasciati alle spalle, dopo il tremendo 2016, è il sismologo di Ingv Alessandro Amato.
"Ne sono stati localizzati 44455 in totale (di cui circa 37000 appartengono alla sequenza in Italia centrale). Tra questi 44455 ne abbiamo avuti:
5 di magnitudo ≥5 (uno di questi in Albania)26 di magnitudo ≥4 (qualcuno fuori dai confini)396 di magnitudo ≥3 (come sopra, ma percentualmente molti meno)4626 di magnitudo ≥2 (vedi mappa con i 4626 epicentri dei terremoti di M≥2 – come si vede sono compresi alcuni eventi nei mari e nelle terre circostanti)".
Cosa è successo di rilevante nel 2017?
"Senza pretesa di esaustività" spiega ancora Amato "alcuni avvenimenti a mio avviso importanti. 1) Sequenza in Italia centrale. La sequenza è andata scemando, più o meno seguendo le aspettative. C’era stata la ripresa importante a gennaio (4 eventi di M≥5 in poche ore il 18), che aveva fatto segnare l’attivazione di una nuova faglia più a sud (Campotosto) e conseguente timore di altri eventi più forti (che finora non sono avvenuti).
2) Ischia. Ci sono stati altri morti per un terremoto, dopo i quasi 300 del 2016. Due persone hanno perso la vita per un evento di magnitudo intorno a 4! Vero che l’ipocentro era molto superficiale, ma un evento di così piccola magnitudo non dovrebbe provocare crolli e vittime, senza se e senza ma.
3) Sequenze e paure. Ci sono state numerose sequenze o sciami in varie zone d’Italia, che hanno fatto preoccupare gli abitanti. Sarà servita questa preoccupazione a mettere in atto misure di riduzione del rischio, per esempio facendo controllare e magari adeguare o rinforzare le proprie abitazioni? Non credo molto, anzi temo che il più delle volte, passata la sequenza e quindi la paura, si sia rapidamente dimenticato il rischio (“anche stavolta l’abbiamo sfangata”). Spero però che almeno in qualche caso si sia fatto qualcosa di concreto, e che al prossimo terremoto qualcuno in più si sarà salvato.
4) SISMABONUS. A questo riguardo, un elemento nuovo e importante del 2017 è certamente il Sismabonus, introdotto nel febbraio scorso. Trattandosi di un beneficio a carattere volontario, temo che non molti si siano dati da fare al riguardo, per ragioni – comprensibili - di carattere economico e burocratico. Sono curioso di vedere qualche dato statistico su questo, a quasi un anno dall’entrata in vigore della legge. Peraltro non mi pare che si sia fatta un’adeguata pubblicità alla cosa, forse per timore che un eccessivo numero di richieste potesse far saltare il bilancio dello Stato (ma è solo un’ipotesi).
5) Tsunami. Aggiungo una novità a mio avviso importante del 2017. Dal 1° gennaio scorso è operativo il Centro Allerta Tsunami, che mi onoro di coordinare per l’INGV, insieme a un gruppo di ottimi ricercatori. A giugno 2017 è uscita la Direttiva del Presidente del Consiglio che istituisce il Sistema di Allertamento nazionale, coordinato dal Dipartimento della Protezione Civile e in collaborazione con l’ISPRA, che gestisce la Rete Mareografica Nazionale. Monitoriamo i forti terremoti del Mediterraneo che potrebbero generare degli tsunami pericolosi per le nostre coste. Un rischio remoto, ma non così tanto come si ritiene comunemente. Ne riparleremo.
Cosa si può augurare per il 2018? Purtroppo non un anno senza terremoti, per ovvie ragioni. I terremoti continueranno a esserci, molti piccoli e qualcuno più forte. Ripensandoci però, mi sentirei di augurare non uno ma più anni con pochi terremoti forti, e nel frattempo un’azione decisa di mitigazione del rischio, attraverso la riduzione della vulnerabilità degli edifici. Questa azione passa per una maggiore consapevolezza e un maggiore impegno di tutti, da noi cittadini alla politica. Se saremo fortunati (qualche anno di “calma sismica”) e bravi (riduzione graduale della vulnerabilità), al prossimo terremoto piangeremo meno lutti, meno danni, e potremo esserne orgogliosi".
E' Stella la prima nata del 2018 all'ospedale di Macerata.
Alle 6.30 del primo giorno del nuovo anno, il papà Sandro Emiliozzi e la mamma Monica Eustacchi, seguiti dall'equipe del dottor Pelagalli, hanno potuto festeggiare l'arrivo di Stella che così, diventa la prima nata del 2018. La neonata pesa 3,3 kg e sta benissimo.
A papà Sandro e mamma Monica le congratulazioni di parenti, amici e, naturalmente, della redazione di Picchio News.
Nonostante il Milan stia attraversando un momento difficile a livello di risultati calcistici dobbiamo segnalare un bel gesto di solidarietà per Camerino da parte degli amici rossoneri.
L’AIMC, Associazione Italiana Milan Club della regione Marche – spiega il presidente del Milan Club Camerino Fabio Pieroni - insieme ai Milan Club di Pesaro-Urbino, Castelfidardo, Ancona e Fabriano, ha donato la somma di 1.300 euro al nostro Club. Tutti noi abbiamo deciso di destinare tale somma al progetto di costruzione della nuova scuola dell’infanzia “Maria Ausiliatrice” e asilo nido “Felice Cambriani” la cui sede è stata gravemente danneggiata dal sisma del 2016. Nei prossimi giorni consegneremo questo contributo al parroco Don Marco Gentilucci, direttore della scuola. Ringraziamo gli amici rossoneri per la donazione, di cui beneficerà, aldilà del colore della maglia, l’intera cittadinanza camerinese”.
La vita del Parco Sir Robert Baden Powell a Civitanova, quello compreso tra le vie Boiardo e Guerrazzi, è stata sempre molto travagliata, per via di ripetuti atti vandalici e la presenza di drogati, con tutto quello che ne consegue: scritte, danneggiamenti e siringhe abbandonate.
Quello che è accaduto oggi, però, è del tutto inusuale e molto preoccupante. Parliamo della comparsa di inequivocabili scritte con il triplice sei, che nella simbologia cristiana indicano il numero di Satana, e uno strano ritrovamento con dei piatti contenenti pezzi di ananas, disposti in modo da creare una figura stilizzata somigiliante ad un angelo, con delle monete appoggiate sopra. Un tappo di sughero a formare la testa ed una bottiglia di vino rosso a poca distanza completano il quadro dello strano ritrovamento.
La denuncia arriva da Facebook, dove qualcuno ipotizza che possa trattarsi di satanismo, mentre altri, scherzando, la inquadrano più semplicemente nell'alcolismo. La maggior parte dei commenti però segnalano preoccupazione e parlano di un segnale da non sottovalutare.
Oltre al parco interessato, strani disegni con oscenità, il triangolo con l'occhio all'interno, simbolo di Dio e gli immancabili "666" sono stati trovati al parco Cecchetti e per il momento la cosa rimane nel più assoluto mistero.