Nell’ambito del progetto di ammodernamento e di ottimizzazione della rete cittadina per la pubblica illuminazione che punta a sostituire su tutto il territorio comunale gli impianti luce tradizionali con quelli a led, più efficienti e con un risparmio in termini economici per l’Ente, si è intervenuti anche sul palazzo più emblematico e significativo di Potenza Picena.
A conclusione dei lavori di sostituzione dei corpi illuminanti e dei sostegni ammalorati nel centro storico di Monte Santo è stato posto in essere un sistema di luci a led per valorizzare nelle ore notturne il settecentesco edificio di piazza Matteotti che ospita il Municipio ed il teatro intitolato al compositore e musicista potentino Bruno Mugellini. Nel contempo si è provveduto ad installare nuovi corpi illuminanti in viale Trieste, la principale arteria di accesso alla città alta, e a breve verranno sostituite le luci e verniciati i pali di via Aprutina, nel tratto di Statale Adriatica che attraversa il centro di Porto Potenza Picena. Entro l’anno il progetto verrà completato su tutto il territorio comunale.
Il commissario straordinario De Micheli ha sostenuto, in una recente intervista, che lo Stato pagherà tutte le spese affrontate dai cittadini per la ricostruzione, ma che non sanerà gli abusi e che non ci saranno condoni.
Come è stato a più riprese denunciato dai tecnici marchigiani, "uno dei principali problemi che ostacola la presentazione dei progetti agli U.S.R. è che su moltissimi fabbricati si riscontrano difformità edilizie e strutturali, che per essere regolarizzate necessitano di procedimenti lunghi ed incerti".
Questo è un nodo delicato su cui la Federazione Ordini Ingegneri delle Marche intende "fare definitivamente chiarezza a scanso di pretestuosi equivoci". La posizione della Federazione, di concerto con i presidenti degli ordini provinciali della nostra regione, è netta e non lascia spazio a fraintendimenti. "La realtà è che non si tratta di abusi, e che nessuno di noi ha mai pensato di richiedere sanatorie o colpi di spugna. Nelle Marche non ci troviamo di fronte a una situazione di illegalità diffusa e i presunti abusi, sono in moltissimi casi lievi difformità, verosimilmente originate in assoluta buona fede".
È infatti frequente che "alcune modifiche dimensionali, se di questo si tratta, siano del tutto involontarie e legate anche agli strumenti di misurazione meno evoluti e ai sistemi costruttivi usati nel passato.
È forse possibile parlare di “abuso” se una parete nella realtà è più lunga di qualche centimetro (ma in molti casi anche più corta), di quanto risulta da un disegno ingiallito, o se una finestra o una porta sono spostate di una spanna su un prospetto d’epoca disegnato a mano?".
Il sospetto è che, prosegue ancora la Fedig, "sia la parola stessa a evocare fantasmi ideologici che impediscono valutazioni realistiche, assoggettando un territorio intero a un’ansia di legalità che nessuno di fatto ha mai inteso violare.
Prova ne è che dagli ingegneri marchigiani non sono mai venute richieste di condoni, ma solo istanze per l’introduzione di procedure amministrative snelle che si concludano in tempi certi e che permettano di individuare i reali abusi, evitando deleterie e fuorvianti generalizzazioni".
Anche per quanto attiene al pagamento delle spese, la realtà sembra andare ancora una volta in una direzione opposta a quanto affermato dal Commissario.
"Dopo il sisma del 2016 si sono susseguite ben 52 Ordinanze che hanno reso e rendono estremamente complesso elaborare un progetto anche solo per la riparazione dei danni lievi. Basti pensare che servono mediamente circa 40 elaborati tecnico amministrativi, e che molto spesso gli U.S.R. richiedono chiarimenti ed integrazioni, con tutto ciò che questo comporta in termini di dispendio di energie, tempo e denaro nella presentazione delle pratiche".
Per di più, spiega la Federazione, "i costi che i tecnici devono anticipare per le prove tecnologiche sui terreni e sulle murature per poter predisporre i progetti, a fronte del pagamento dei compensi a distanza di uno o più anni, stanno mettendo in crisi il sistema con il rischio concreto di far chiudere molti studi professionali. Tra l’altro la normativa attuale prevede “contributi alla ricostruzione”, il che non equivale a copertura totale dei costi, che risultano spesso insufficienti. Tra le popolazioni colpite si è addirittura diffusa l’ipotesi, essendo difficile arrendersi all’idea di una burocrazia miope e fine a se stessa, che il “mostro” che è stato messo in piedi serva solo a dilazionare l’onere economico della ricostruzione.
Quasi due anni di interlocuzioni a vari livelli istituzionali, di documenti e di proposte da parte degli ordini professionali, hanno avuto una modesta incidenza in qualche raro comma delle solite 52 ordinanze. Con l’unico risultato di disperdere il patrimonio di esperienza e di professionalità di chi opera sul proprio territorio, conoscendone a fondo le esigenze peculiari e le criticità. Infine, mentre si continua a discutere di dettagli senza affrontare con adeguata solerzia e incisività le scelte importanti, si fissano scadenze quantomeno improbabili e si erogano i contributi per l’autonoma sistemazione.
La Festa italiana del Volontariato ha visto la consacrazione come evento di riferimento nazionale per il mondo della solidarietà e dell'impegno civile ed è arrivato alla sua ottava edizione. In questo contesto anche Recanati ha varato un programma ricco di iniziative: un convegno a cura dell’AVULSS al Teatro Persiani, lo spettacolo “Straordinaria Vita-Vita straordinaria” realizzato da Anna Sagni.
Un saluto a tutti i volontari arriva da parte dell’Assessore alle Politiche Sociali Tania Paoltroni - “In questo fine settimana dedicato al volontariato in festa mi piace ringraziare tutti le volontarie ed i volontari che dedicano parte della loro giornata e del tempo libero agli altri. Senza la grande famiglia del volontariato saremmo ancora più fragili. Grazie allora per quello che state facendo e che continuerete a fare. Come Amministrazione Comunale dobbiamo star loro vicini, incoraggiarli e per quanto possibile sostenerci. In questa giornata mi piace ricordare il Social Food , un servizio quotidiano che ogni giorno risponde a decine di famiglia in difficoltà, migliorato rispetto al coraggioso tentativo messo in atto cinque anni fa. Esperienza ed ascolto hanno permesso di poter aiutare le persone in modo anonimo evitando la pressione di essere etichettate come “povere”. Mi piace inoltre raccontare come stiano crescendo due progetti relativi alla legge del "Dopo di noi”:uno grazie alla domotica rende indipendente un disabile; l’altro consente a due ragazze disabili di avere spazi di autonomia e di piccola gestione quotidiana. Già da anni a Recanati si sperimenta una casa famiglia. Questi due nuovi progetti uniti a quello che da anni si sperimenta con una casa famiglia ci diamo l’obiettivo di fare sempre qualcosa di più pensando anche a svilupparne di ulteriori . Ecco, come Assessore pensare a progetti sul "Dopo di noi" che vanno a buon fine significa vedere ripagata la passione e l'impegno quotidiano. Buona due giorni del volontariato!”.
I fondi stanziati dal CIPE si aggiungono a quelli già messi a disposizione dal Governo e dall’Europa per il terremoto.
L’intesa e la concertazione tra il governo regionale e quello nazionale ha portato al più grande stanziamento mai registrato nel corso degli ultimi decenni per le Marche.
Rappresenta una cifra importante e dimostra con i fatti l’attenzione del governo uscente nei confronti del nostro territorio.
Ora spetta a noi trasformarli in progetti cantierabili e realizzabili nel più breve tempo possibile.
In particolare per la Provincia di Macerata vengono finanziate le seguenti infrastrutture di cui si parlava da anni:
-Via Mattei La Pieve (3 milioni di euro); Intervalliva Tolentino -San Severino (10 milioni di euro); Viabilità di adduzione al nuovo Ospedale di Macerata e casello autostradale a Potenza Picena (11 milioni di euro); Ciclovia Adriatica (ponte ciclopedonale sul fiume Chienti) (1 milione di euro); Dragaggio e manutenzione straordinaria del porto di Civitanova Marche (821.142 mila euro); Collegamento con la Vallata del Potenza, la città di Macerata e il nuovo ospedale (1,5 milioni di euro)
Si è svolta il 6 aprile a Pieve Torina (MC) la posa della prima pietra con avvio dei lavori della nuova Scuola dell’infanzia in via U. Betti, struttura antisismica e definitiva che sarà realizzata dalla Fondazione Francesca Rava N.P.H. Italia Onlus, nel Comune marchigiano al 90% distrutto dal terremoto del 2016.
Dopo aver già consegnato 6 scuole tra Marche e Umbria (una ad Arquata del Tronto, tre a Norcia, due a Cascia), a meno di un anno dalla prima scossa di agosto 2016, continua quindi l’impegno della Fondazione Francesca Rava per i bambini colpiti dal sisma nel Centro Italia. La Scuola dell’Infanzia di Pieve Torina, che potrà accogliere fino a 60 bambini, verrà realizzata entro l’avvio del nuovo anno scolastico, ed è concepita come una struttura permanente, per la quale saranno utilizzati solo materiali edili naturali: fibra naturale di paglia, terra cruda, fibra di legno.
Secondo il Commissario Straordinario alla ricostruzione on. Paola De Micheli la posa della prima pietra è un altro segnale di generosità tra i tanti arrivati in queste terre martoriate e che le Istituzioni si stanno impegnando per accelerare la realizzazione di questi percorsi di generosità. "Pieve Torina è un paese al quale sono legata sentimentalmente visto che conosco i nomi dei bambini di queste scuole" - ha detto la De Micheli - "e la posa della prima pietra è anche un'occasione per rivedere il cratere".
Il Commissario Straordinario alla ricostruzione è stata anche a Camerino per fare il punto della situazione con il Sindaco e con il Rettore inoltre ha sostenuto che il territorio dell'Alto Maceratese nonostante sia stato fortemente colpito sta avendo una reazione rapida ed equilibrata. Non è affatto causuale che i donatori scelgano l'Alto Maceratese per realizzare le opere che vogliono donare. Le Istituzioni stanno accompagnando le attività di generosità sostenendo la ricostruzione, si chiuderà la procedura semplificata per le opere pubbliche e in tal modo si vedranno partire i cantieri a cavallo tra l'estate e l'autunno. Secondo la De Micheli anche la ricostruzione privata sta andando abbastanza veloce inoltre la scadenza per le case B è prevista per il 30 aprile e ha invitato i proprietari di tali abitazioni di procedere alle relative richieste.
Le Istituzioni non costuituiranno un ostacolo riguardo la soddisfazione delle esigenze del terremoto, si attende la nascita del nuovo Governo per la realizzazione di nuove norme mentre sul tema degli abusi si interverrà chirurgicamente: sia i comuni, sia gli uffici speciali che gli ordini dei professionisti stanno inviando una lista di fattispecie che riguardano i piccoli abusi. Non si ha alcuna intenzione di deturpare la bellezza di questi luoghi colpiti dal sisma e quindi si interverrà dove ci sarà bisogno. La De Micheli ha sostenuto che ci sono altre norme da inserire, per esempio rafforzare la dotazione del personale perché man mano che ci si avvicina al momento caldo della ricostruzione ci sarà bisogno di avere persone presso i Comuni e gli uffici speciali. Si stanno studiando - secondo il Commissario Straordinario - alcune misure specifiche sullo sviluppo economico di alcune aree del cratere perché si devono rafforzare alcune misure introdotte con il 189, per esempio con alcune modifiche sulla zona franca urbana per il 2019 visto che l'effetto della zona franca finisce nel 2018.
L'esigenza di differenziare il cratere per l'On. De Micheli deve essere argomentata al futuro Parlamento sulla base dei numeri dell'inagibilita civile, delle opere pubbliche e dei problemi stradali. Bisogna trovare tre o quattro indicatori che consentano di diversificare il cratere, è un lavoro che i sindaci possono fare tranquillamente e poi il Commissario Straordinario insieme ai presidenti delle regioni farà le sue valutazioni. Non può essere un sentimento o un colpo d'occhio quello di differenziare il cratere ma visto che si tratta di leggi erga omnes il Commissario De Micheli ha detto che si tratta di argomento che va affrontato con un approccio tecnico, anche perchè sono coinvolte Regioni che hanno una grossa diversità, l'Alto Maceratese è la parte più grossa del cratere ma in altre regioni ci sono situazioni diverse e per questo è stato richiesto un lavoro puntuale sui numeri. La legge speciale 189 contiene deroghe che esistono solo per il terremoto 2016 - 2017, e tale legge si può migliorare con interventi ancora più puntuali. Riguardo le scuole dell'ordinanza 14, alcuni cantieri sono stati aperti e la De Micheli sta preparando una relazione al Parlamento dove in ogni cantiere sarà indicato lo stato di avanzamento, altri sono in ritardo per causa di alcuni ricorsi. Riguardo le 28.000 persone ancora in CAS nelle Marche sarà un argomento che dipenderà dal nuovo Governo ma le condizioni dell'emergenza non cambiano fino al 31 di agosto data di scadenza. La De Micheli proporrà una proroga dello stato d'emergenza insieme ai sindaci e alle Istituzioni locali su tutto ciò che riguarda le modalità di sostegno alla popolazione. Un'eventuale proroga della scadenza della presentazione dei progetti per le case B fa parte delle facoltà del Commissario alla ricostruzione che viene decisa tramite ordinanza e secondo la De Micheli sarà presa la decisione più opportuna
La commissaria alla ricostruzione Paola De Micheli prenderà in esame la richiesta di dieci sindaci dei Comuni più colpiti dal terremoto nel Maceratese, che avevano scritto una lettera ai parlamentari marchigiani, chiedendo di dividere il cratere sismico in tre fasce a seconda della gravità dei danni.
"Ma - ha sottolineato, parlando con i giornalisti a margine della posa della prima pietra della nuova scuola dell'infanzia, antisismica e definitiva, di Pieve Torina, donata dalla Fondazione Francesca Rava - agiremo solo in conseguenza di numeri certi e non per sensazioni". In ultimo, si è detta favorevole a una ulteriore proroga dello stato di emergenza che al momento vede la sua fine alla data del 31 agosto prossimo".
(Fonte Ansa9
Confartigianato fa il punto su “danno indiretto” e “una tantum”.
“Due sono i provvedimenti più urgenti che sono di particolare interesse per le imprese colpite dal sisma – dichiara il Responsabile Costruzioni di Confartigianato Imprese Macerata, Pacifico Berrè – ovvero quelli relativi al danno indiretto e all’una tantum, rivolti a chi ha dovuto sospendere l’attività nel 2017 a seguito del terremoto del 2016.
Il Danno Indiretto, previsto dall’art.20bis della legge 229/2016, ripreso poi dalla Legge 45 del 7.4.2017, all’art.7bis individua gli interventi volti alla ripresa economica al fine di favorire il rilancio produttivo delle imprese insediate da almeno 6 mesi nel cratere.
A queste stesse aziende sono concessi dei contributi, a condizione che nei sei mesi successivi agli eventi sismici, abbiano registrato una riduzione di fatturato annuo in misura non inferiore al 30% rispetto a quello della media del triennio precedente. Con il Decreto 11.08.2017 G.U. n.249 del 24.10.2017 – prosegue Berrè – la riduzione del fatturato viene calcolata sul valore conseguito nei sei mesi intercorrenti tra il 19.01.2017 ed il 19.07.2017 ed il valore medio dei medesimi sei mesi del triennio precedente. Il Decreto è stato appena firmato dal Vice Commissario della Regione Marche Ceriscioli, ma continuiamo a sostenere che sia necessaria l’individuazione per ognuno dei tre eventi sismici di altrettanti semestri su cui effettuare il conteggio del calo del fatturato, analogamente al criterio preso in esame per i periodi individuati dalla Zona Franca Urbana.
Altra questione importante che necessita immediata soluzione è quella dell’una tantum, ormai da tropo tempo in attesa di una proroga. La legge 229/2016, art. 45 comma 4, prevede che alle imprese, ai professionisti e ai lavoratori autonomi che hanno dovuto sospendere l’attività a causa degli eventi sismici nel 2016, venga riconosciuta un’indennità, appunto una tantum, di 5.000 euro. Come Associazione – conclude il Responsabile Costruzioni – chiediamo che questa indennità possa essere disposta quantomeno anche per le imprese che hanno dovuto sospendere l’attività nel 2017 a seguito di sopralluogo e dichiarazione di inagibilità avuta nel 2017. Andrebbero inoltre incluse anche tutte quelle imprese che hanno sospeso l’attività nei primi mesi del 2017 per altre cause, sempre a seguito del sisma, e che non sono riuscite a presentare la domanda in tempo, pur avendo sospeso l’attività nel 2016”.
La stagione teatrale di Treia si conclude con un bellissimo evento, in cui la solidarietà che la comunità toscana di Colle di Val D’Elsa ha dimostrato alla Comunità di Treia si intreccia alla voglia di sorridere e di abbandonarsi a momenti di autentica allegria.
Sabato 7 aprile, alle ore 21.15, la compagnia “Accademia dei Rintronati” di Quartaia - frazione del comune di Colle di Val d'Elsa (Siena) - porta in scena la commedia brillante in tre atti, in vernacolo toscano, “Un cappello pieno di bugie”, di Antonella Zucchini, per l’adattamento e la regia di Monica Rodani.
Risate assicurate con uno spettacolo che è un susseguirsi di intrighi e pasticci: Gino Biancalani, rappresentante di cappelli e farfallone incallito, si trova in una situazione a dir poco complicata. E’ costretto, infatti, ad affrontare contemporaneamente la moglie Giuditta e Vittoria, “l’altra”, con cui conduce una doppia vita. Forse se la può cavare nascondendosi dietro un cappello … pieno di bugie. La più grossa quella di fingersi gravemente malato … ma … si sa … chi di bugie ferisce, di bugie perisce.
In un caleidoscopio di personaggi, fra cui il protagonista, rappresentante di cappelli, la moglie Giuditta, il loro socio d’affari, “l’altra”, la serva, il parroco, il dottore, la serata trascorrerà all’insegna del sorriso.
Questo evento, oltre a concludere la stagione teatrale treiese, segna un’altra tappa fondamentale di una sorta di gemellaggio che lega la città di Colle di Val D’Elsa al comune di Treia, in un percorso di amicizia e solidarietà nato dopo il sisma del 2016.
La compagnia teatrale “Accademia dei rintronati”, guidata dalla effervescente Monica Rodani, sarà accompagnata da una delegazione della comunità toscana; parteciperanno, infatti, oltre ad una rappresentanza dell’Amministrazione comunale, il Magistrato della Venerabile Confraternita della Misericordia di Colle di Val D’Elsa, cav. Francesco Pedani, alcuni rappresentanti dell’Associazione Pubblica Assistenza e della Protezione Civile, Tommasso Vannini, Rappresentante comunale nell’ambito della Proloco e Direttore del bellissimo Museo del Cristallo, oltre ad una delegazione di cittadini colligiani.
L’Amministrazione comunale di Treia esprime grande riconoscenza alla comunità colligiana, che ha saputo dimostrare, con tanti gesti concreti, generosità e solidarietà ad una comunità distante geograficamente, ma vicina nel cuore.
Info e prenotazioni per lo spettacolo: 339/2304624 - Prevendita www.liveticket.it/tonicoservice
Biglietto unico € 10,00 - La biglietteria del Teatro sarà aperta a partire dalle ore 11.00.
Ingresso OMAGGIO per gli abbonati
Sabato 7 Aprile 2018 e domenica 8 Aprile 2018 nel centro storico del Comune di Tolentino si svolgerà la manifestazione denominata ''IV edizione manifestazione ciclistica Ciclocolli Storica”.
Inoltre domenica 8 aprile 2018 in Piazza Martiri di Montalto si svolgerà la manifestazione “Le piazzette dei mestieri e dei sapori”,organizzata da COPAGRI di Macerata, in collaborazione con la CNA di Macerata. Per garantire il regolare svolgimento delle manifestazioni la circolazione veicolare statica e dinamica nel centro storico è disciplinata come di seguito specificato: Sabato 7 aprile 2018 Piazza della Libertà Divieto di transito e divieto di sosta con rimozione forzata esteso a tutti i veicoli dalle ore 15.00 alle ore 20.00. Domenica 8 aprile 2018 in Piazza della Libertà divieto di transito e divieto di sosta con rimozione forzata esteso a tutti i veicoli dalle ore 8.00 alle ore 20.00. In Piazza Mauruzi divieto di transito e divieto di sosta con rimozione forzata esteso a tutti i veicoli dalle ore 8.00 alle ore 20.00 e comunque fino al termine della manifestazione e al completo ripristino della sicurezza della sede stradale.
In Piazza Martiri di Montalto divieto di transito e divieto di sosta con rimozione esteso a tutti i veicoli dalle ore 8.00 alle ore 20.00, e comunque fino al termine della manifestazione e al completo ripristino della sicurezza della sede stradale. Durante lo svolgimento della manifestazione “Copagri”, che sarà messa in sicurezza con apposita transennatura, il transito veicolare verrà consentito da via Pacifico Massi per Via Parisani. Il collegamento con Via Filelfo e Via Damiani sarà garantito esclusivamente invertendo il senso di marcia sul lato prospiciente il palazzo ex Mercurio. Il personale di Polizia Locale in servizio è autorizzato a provvedere alla chiusura del transito veicolare nelle piazze sopra indicate in base alle esigenze del momento. Nei luoghi in cui è disposto il divieto di transito è comunque consentito il transito ai mezzi di soccorso.
Grande evento di beneficenza a Tolentino, completamente dedicato alla pizza, sabato 14 aprile in piazza della Libertà.
Infatti dalle ore 17 alle ore 22 si terrà la festa “Una pizza per Tolentino”, un pomeriggio di beneficenza pro-ricostruzione con esibizione di pizza acrobatica.
Testimonials della serata Paolino Bucca campione mondiale di pizza acrobatica, Giuseppe Puliè plurimedagliato olimpico Squadra Nazionale di Sci Nordico, Maurizio Toffoli istruttore della Scuola nazionale Maestri Pizzaioli con la partecipazione della Protezione Civile ANA sezione Cadore che molto ha fatto e sta facendo per la Città di Tolentino e rappresentata dal Capo Squadra Giacomo Maroldo.
Piazza calda per tutti coloro che faranno un’offerta pro-ricostruzione.
L’evento di beneficenza è promosso dai Comuni di Tolentino, di Auronzo di Cadore, Vigo di Cadore, dalla Protezione Civile delle Marche, dalla Protezione Civile ANA, dalla Protezione Civile Centro Cadore dalle Tre Cime delle Dolomiti – Auronzo, Misurina e OltrePiave e dalla Pro Loco TCT.
Per consentire alla ditta incaricata di effettuare domenica prossima 8 aprile un trasloco in via Berardi, il Comando della Polizia locale ha emesso un’ordinanza per disciplinare la circolazione nella zona interessata.
Il provvedimento prevede dalle 8 alle 13:
Via Armaroli (tratto compreso tra il largo antistante il numero civico 46 e via Berardi) e Via Berardi:
· divieto di transito, strada interrotta a 200 metri, eccetto veicoli dei residenti per l’accesso alle aree private, carico e scarico merci e veicoli della ditta esecutrice fino al numero civico 2 di via Berardi;
· Doppio senso di circolazione
Via Armaroli:
· divieto di sosta negli stalli a pagamento che si trovano sulla destra a salire nel tratto compreso tra l’intersezione con via Zara e il parcheggio in struttura Centro Storico, per 3 stalli;
· senso unico alternato nel tratto compreso tra l’intersezione con via Zara e l’uscita a monte del parcheggio in struttura del Centro Storico;
fermarsi e dare precedenza e direzione obbligatoria a destra, valido per i veicoli provenienti dal tratto a doppio senso che si immettono in via Zara.
Convocate per il 9 e 11 aprile due nuove sedute del Consiglio comunale con inizio dei lavori fissato alle 16.30.
L’unica interrogazione iscritta all’ordine del giorno che riguarda la richiesta di chiarimenti sull’organizzazione del Ratatà Festival, presentata dai consiglieri Andrea Marchiori, Riccardo Sacchi e Deborah Pantana di Forza Italia, verrà discussa alle ore 15.30 di lunedì 9 aprile.
L’assise comunale passerà poi a prendere in esame due delibere relative all’approvazione di una variante al Piano regolatore generale per la rimodulazione del Pl 1 e Idec 10 e a una variazione di bilancio.
A seguire il consesso cittadino si occuperà di otto mozioni delle quali tre presentate dal Movimento 5 stelle e che riguardano la regolamentazione del gioco d’azzardo, Musicultura e le case dell’acqua. Il controllo del vicinato e la concessione di locali comunali in comodato d’uso e le affissioni abusive e e il progetto “Adotta un cane” sono invece gli argomenti delle mozioni avanzate da Paolo Renna di Fratelli d’Italia e da altri consiglieri della minoranza mentre le modifiche al piano della mobilità e della sosta in centro storico e la chiusura dei progetti di accoglienza Sprar sono quelle presentate da Riccardo Sacchi di FI e altri rappresentanti dell’opposizione.
Infine verranno discussi tre ordini del giorno che riguardano un progetto condiviso di recupero delle abitazioni del centro storico (Carla Messi del Movimento 5 stelle), la costituzione di parte civile nel futuro processo agli imputati per i delitti di Pamela Mastropietro (Riccardo Sacchi FI e altri consiglieri di minoranza) e il tema “Crescere consapevoli” (David Miliozzi di Pensare Macerata e altri consiglieri di maggioranza).
Nel caso in cui la seduta dell’11 aprile dovesse andare deserta la seconda convocazione è fissata per il 13 aprile alle ore 16.30.
Anche la nota trasmissione televisiva di Rete4, Quarto Grado, effettuerà un collegamento da Porto Recanati, per un servizio sui resti umani rinvenuti nel terreno all'ombra dell'Hotel House. La messa in onda é prevista per questa sera, a partire dalle 21,15.
Intanto, tra il clamore delle telecamere, continua il lavoro degli investigatori, che hanno nel frattempo sospeso gli scavi nell'area intorno a quello che ormai é noto come il pozzo degli orrori. Tutti i reperti rinvenuti sono stati inviati a Roma, per gli esami specifici disposti dalla Procura della Repubblica nel tentativo di risalire all'identità dei cadaveri. I corpi, ormai é ufficiale, sarebbero due, sepolti in tempi diversi, e le ossa ritrovate sono riconducibili ad una donna di coproratura minuta e ad un bambino in età prepuberale.
Le ricerche, tuttavia, sono solo sospese e la prossima settimana il terreno sarà nuovamente passato al setaccio, questa volta con l'ausilio dei cani molecolari.
Ultimati i lavori strutturali si è proceduto a dare seguito alle opere relative ai servizi per il completamento dell’adeguamento sismico e ristrutturazione dell’edificio della scuola Media di Potenza Picena.
“Sono stati ultimati gli impianti di riscaldamento a pavimento e posati in opera i massetti e la pavimentazione – ha riferito l’Assessore ai Lavori Pubblici, Luisa Isidori – in rispetto al cronoprogramma stabilito tra l’Amministrazione Comunale, Ufficio Tecnico e ditta incaricata dei lavori (La Pipponzi di Civitanova Marche), nei giorni scorsi sono partite anche le opere interne dei divisori in cartongesso ed è stata effettuata la pitturazione delle pareti esterne”.
La scuola dovrà essere completata entro il mese di giugno per poi allestire aule ed uffici in vista dell’apertura per l’anno scolastico 2018/2019. La Media Da Vinci era stata dichiarata inagibile e chiusa nel 2012. Gli studenti trasferiti in questi anni nel plesso della Primaria potranno, il prossimo mese di settembre, tornare ad avere una scuola tutta per loro e non più in coabitazione, con i relativi problemi di sovraffollamento.
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa a firma del gruppo Città in Comune di Tolentino.
Il rinvio della discussione dell'Odg sulla Proposta di Legge Regionale 145 (quella che prevede la possibilità di dare in gestione le strutture sanitarie, cioè gli ospedali, ai privati) presentato dal gruppo M5S all'ultimo consiglio comunale, al 26 aprile prossimo - cioè dopo la probabile approvazione in consiglio regionale che avverrà il 17 aprile - rappresenta l'ennesima prova del ritardo che gli enti locali registrano rispetto alle politiche sanitarie regionali. Per troppo tempo infatti, le cosiddette riforme sono state calate dall'alto, senza un reale coinvolgimento dei cittadini, con l'aggravante del silenzio dei sindaci, che in fase di consultazione, sono rimasti sempre silenti, salvo poi apparire "capipopolo" delle proteste contro i provvedimenti approvati.
Lo abbiamo visto ad esempio nella gestione del terremoto, con i sindaci che hanno presenziato a tutti gli incontri ufficiali senza avanzare proposte diverse da quelle preparate, salvo poi essere i primi a criticarle. Uguale a quanto stiamo assistendo per la sanità. Da 20 anni sono stati adottati provvedimenti di gestione sanitaria frutto di modelli aziendalistici, che hanno penalizzato la qualità dell'offerta sanitaria (i tempi di attesa, anzitutto). La proposta della PdL 145 si inserisce in quest'ottica, non risolvendo cioè i nodi critici strutturali, con in più il "regalo" ai privati dell'uso delle strutture sanitarie (gli ospedali). Per questo Città in Comune si unisce alle preoccupazioni rispetto al futuro dell'ospedale di Tolentino, verso il quale, al di là delle cerimonie, inaugurazioni o annunci, non vediamo un progetto credibile per il futuro.
L’associazione “Insieme in Sicurezza”, unitamente all’associazione “Con Nicola oltre il deserto di indifferenza”, ha organizzato per il giorno 10 aprile alle ore 21, presso il Teatro della Filarmonica, un convegno di informazione sulle varie problematiche legate alla droga ed alla tossicodipendenza.
Gli obiettivi degli organizzatori consistono in una riflessione sullo stato attuale di tali problematiche, nel tentativo di far assumere alla cittadinanza la consapevolezza che la droga oggi è un problema molto grave e che potenzialmente può riguardare tutti, nessuno escluso, e far emergere le strategie e l’impegno che ognuno, così come la società civile e le istituzioni preposte, può mettere in campo rispetto a questa situazione.
All’iniziativa, in cui l’avvocatoMarco Valerio Verni, zio di Pamela Mastropietro, porterà la sua testimonianza, parteciperanno, con i due presidenti delle associazioniRomeo Renis e Giuseppe Bommarito, il Questore della provincia di Macerata Antonio Pignataro e il sindaco di Macerata Romano Carancini.
Coordinerà i lavori Giorgio Iacobone, presidente onorario dell'associazione Insieme in Sicurezza. Un momento informativo importante, al quale non potranno mancare ragazzi e studenti con le famiglie e la cittadinanza tutta.
Dopo le ultime forti scosse di mercoledì 4 aprile, le persone delle zone terremotate del maceratese, pur vivendo nelle soluzioni abitative d'emergenza, hanno comunque ancora molta paura.
Lo racconta una pensionata alle telecamere di Mediaset, nel servizio che il Tg5 ha dedicato a questa nuova recrudescenza del terremoto, aggiungendo, con la voce rotta dall'emozione, come dopo aver perso tutto, si senta completamente abbandonata dalla stato. Il sindaco di Muccia, Mario Baroni, che nel suo comune conta il 90% di case inagibili, racconta come queste nuove scosse abbiano riportato indietro il tempo all'ottobre del 2016, con la paura che è tornata ai massimi livelli e le persone che decidono di andare a dormire nelle auto.
Come se non bastasse il terremoto, ci si mette anche la burocrazia cieca che si accanisce contro quelli che, potendoselo permettere, si sono costruiti una casetta di legno e adesso devono sloggiare, perché ritenute abusive. Le telecamere si spostano quindi dentro una di queste casette, con il paradosso del proprietario, che dopo 40 anni di servizio nei carabinieri, da servitore integerrimo dello stato, viene trattato adesso come un delinquente.Il servizio termina con le parole di Emanuele Tondi, sindaco di Camporotondo di Fiastrone, che ricorda come il famoso decreto "Peppina", fatto apposta per sanare le irregolarità di queste casette di legno, in realtà non serva a molto dato che i parametri sono molto restrittivi e sono pochissime le abitazioni provvisorie che vi rientrano.
Un premio nazionale per il progetto Report School Recanati. Ieri gli alunni della scuola media Patrizi, accompagnati dalle loro insegnanti e dall'assessore alle culture e pubblica istruzione Rita Soccio, hanno ritirato il prestigioso riconoscimento a Cesena direttamente dall'Ordine Nazionale dei Giornalisti. "Un’altra scommessa vinta" commenta Rita Soccio che ha fortemente voluto il progetto.
“Su 500 scuole 75 premiati e noi unici delle Marche come scuola media. Il nostro giornalino On Line coinvolge entrambi gli Istituti Comprensivi Badaloni e Gigli ed è stato attivato 2 anni fa. Grazie all’aiuto delle proff.sse Piccini e Senigagliesi ma sopratutto ai ragazzi e alle ragazze che hanno scritto gli articoli, ora è arrivato questo grande risultato". Il progetto di giornalismo Reporter School Recanati, rivolto alle scuole Secondarie di primo grado della città, è un giornalino online nato per arricchire il piano dell'offerta formativa delle scuole e coinvolgere gli studenti con diverse attività come la scrittura, l'analisi in classe e la riflessione con esperti e giornalisti su temi d'attualità. La valutazione di diffondere il giornalino in modalità online è stata scelta per avvicinarli al loro linguaggio. Il giornalino propone l’approfondimento e la riflessione di cinque grandi tematiche, attraverso le quali leggere il presente, il passato e il futuro: la globalizzazione dal titolo “Mondo globale”; i diritti umani ovvero “I have a dream”; l’intercultura o “Sotto lo stesso cielo”; l’ ambiente e i beni culturali dal titolo “Il bello, il buono, il tempo”; il tempo libero ovvero “ Libri e tempo libero”. Reporter School Recanati, mira a promuovere nelle ragazze e nei ragazzi competenze linguistiche, digitali nonché di cittadinanza, a formare in essi un’ identità conscia ed aperta nei confronti di eventi scolastici, cittadini, nazionali, europei e planetari. Il progetto è coordinato dalle professoresse Francesca Senigagliesi per la scuola media “M.L. Patrizi” e Paola Scorcella per la scuola media “S.Vito”. Il sito è stato realizzato con il contributo dell'ITIS Mattei. Il giornalino online Reporter School Recanati è visitabile nel sito del Comune di Recanati ed è già ricco di contributi realizzati dalle studentesse e dagli studenti.
In merito alla polemica sulla Giornata dedicata all'Autismo, l'assessore Barbara Capponi replica quanto segue:
"Una polemica davvero avvilente quella sulla mancata accensione di luci blu a Palazzo Sforza in occasione della Giornata mondiale sull'autismo, strutturata ad arte da un'opposizione che preferisce le coreografie di piazza ai servizi concreti da erogare alle famiglie. Del resto a questo ci hanno abituato in cinque anni: luci e proclami che durano poco e finiscono nel cassetto.
Ci spieghino intanto gli esponenti della passata Amministrazione quanta parte della spesa per le loro iniziative sia stata destinata ad interventi veramente concreti a sostegno delle famiglie con questo vissuto.
L'attuale Giunta si muove diversamente e vuole attuare Politiche sociali non di facciata ma concrete, con progetti radicati sul territorio a sostegno dei cittadini. Noi crediamo, e lo abbiamo approfonditamente spiegato, che la consapevolezza sulle problematiche legate all'autismo e alla disabilità in generale, debba passare per i fatti. A breve sarà organizzato un convegno sul tema (ci perdoneranno i cittadini se non abbiamo scelto il giorno di Pasquetta), in collaborazione con l'asp Paolo Ricci e avvieremo altri provvedimenti di sostegno dopo una prima fase dedicata all'ascolto dei bisogni delle famiglie che quotidianamente vivono questa patologia.
Il rammarico è dovuto al fatto che su questi argomenti così importanti non dovrebbero esistere scontri politici ma collaborazione leale, che stando a questi atteggiamenti sembra davvero molto difficile da coltivare, il che ricade sicuramente sulle teste dei nostri cittadini.
Ringrazio di cuore tutti coloro che, tramite i social, e particolarmente i familiari che vivono questa situazione, hanno espresso apprezzamento della nostra decisione e solidarietà per aver subito queste accuse vuote. Il punto di vista dei genitori è quello che teniamo e terremo in vero conto nelle nostre decisioni ed azioni.
Il Gruppo LUBE continua a crescere e inaugura un nuovo Store LUBE e CREO a Terracina, in provincia di Latina. Il taglio del nastro avverrà giovedì 5 aprile e i festeggiamenti proseguiranno fino a domenica 8 aprile con tante sorprese e promozioni per tutti i clienti.
Lo showroom, si estende su una superficie di circa 500 mq: saranno presenti 22 prestigiosi modelli come Clover, la cucina firmata da LUBE in cui lo stile entra in simbiosi con la purezza delle linee, e CREO Kyra, perfetto equilibrio tra stile ricercato e funzionalità contemporanea. I clienti potranno toccare con mano questi e altri modelli, accompagnati da tre addetti al personale che offriranno servizi di progettazione, vendita, trasporto, montaggio e assistenza post vendita.
Con l’inaugurazione del LUBE Store di Terracina, il Gruppo marchigiano non solo segna la sua presenza nel cuore del centro Italia, ma punta a una distribuzione capillare per venire incontro alle esigenze di ogni cliente.