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Posata la prima pietra della nuova scuola dell'infanzia di Pieve Torina

Posata la prima pietra della nuova scuola dell'infanzia di Pieve Torina

Si è svolta il 6 aprile a Pieve Torina (MC) la posa della prima pietra con avvio dei lavori della nuova Scuola dell’infanzia in via U. Betti, struttura antisismica e definitiva che sarà realizzata dalla Fondazione Francesca Rava N.P.H. Italia Onlus, nel Comune marchigiano al 90% distrutto dal terremoto del 2016.

Dopo aver già consegnato 6 scuole tra Marche e Umbria (una ad Arquata del Tronto, tre a Norcia, due a Cascia), a meno di un anno dalla prima scossa di agosto 2016, continua quindi l’impegno della Fondazione Francesca Rava per i bambini colpiti dal sisma nel Centro Italia. La Scuola dell’Infanzia di Pieve Torina, che potrà accogliere fino a 60 bambini, verrà realizzata entro l’avvio del nuovo anno scolastico, ed è concepita come una struttura permanente, per la quale saranno utilizzati solo materiali edili naturali: fibra naturale di paglia, terra cruda, fibra di legno.

Secondo il Commissario Straordinario alla ricostruzione on. Paola De Micheli la posa della prima pietra è un altro segnale di generosità tra i tanti arrivati in queste terre martoriate e che le Istituzioni si stanno impegnando per accelerare la realizzazione di questi percorsi di generosità. "Pieve Torina è un paese al quale sono legata sentimentalmente visto che conosco i nomi dei bambini di queste scuole" - ha detto la De Micheli - "e la posa della prima pietra è anche un'occasione per rivedere il cratere". 

Il Commissario Straordinario alla ricostruzione è stata anche a Camerino per fare il punto della situazione con il Sindaco e con il Rettore inoltre ha sostenuto che il territorio dell'Alto Maceratese nonostante sia stato fortemente colpito sta avendo una reazione rapida ed equilibrata. Non è affatto causuale che i donatori scelgano l'Alto Maceratese per realizzare le opere che vogliono donare. Le Istituzioni stanno accompagnando le attività di generosità sostenendo la ricostruzione, si chiuderà la procedura semplificata per le opere pubbliche e in tal modo si vedranno partire i cantieri a cavallo tra l'estate e l'autunno. Secondo la De Micheli anche la ricostruzione privata sta andando abbastanza veloce inoltre la scadenza per le case B è prevista per il 30 aprile e ha invitato i proprietari di tali abitazioni di procedere alle relative richieste. 

Le Istituzioni non costuituiranno un ostacolo riguardo la soddisfazione delle esigenze del terremoto, si attende la nascita del nuovo Governo per la realizzazione di nuove norme mentre sul tema degli abusi si interverrà chirurgicamente: sia i comuni, sia gli uffici speciali che gli ordini dei professionisti stanno inviando una lista di fattispecie che riguardano i piccoli abusi. Non si ha alcuna intenzione di deturpare la bellezza di questi luoghi colpiti dal sisma e quindi si interverrà dove ci sarà bisogno. La De Micheli ha sostenuto che ci sono altre norme da inserire, per esempio rafforzare la  dotazione del personale perché man mano che ci si avvicina al momento caldo della ricostruzione ci sarà bisogno di avere persone presso i Comuni e gli uffici speciali. Si stanno studiando - secondo il Commissario Straordinario - alcune misure specifiche sullo sviluppo economico di alcune aree del cratere perché si devono rafforzare alcune misure introdotte con il 189, per esempio con alcune modifiche sulla zona franca urbana per il 2019 visto che l'effetto della zona franca finisce nel 2018. 
 
L'esigenza di differenziare il cratere per l'On. De Micheli deve essere argomentata al futuro Parlamento sulla base dei numeri dell'inagibilita civile, delle opere pubbliche e dei problemi stradali. Bisogna trovare tre o quattro indicatori che consentano di diversificare il cratere, è un lavoro che i sindaci possono fare tranquillamente e poi il Commissario Straordinario insieme ai presidenti delle regioni farà le sue valutazioni. Non può essere un sentimento o un colpo d'occhio quello di differenziare il cratere ma visto che si tratta di leggi erga omnes il Commissario De Micheli ha detto che si tratta di argomento che va affrontato con un approccio tecnico, anche perchè sono coinvolte Regioni che hanno una grossa diversità, l'Alto Maceratese è la parte più grossa del cratere ma in altre regioni ci sono situazioni diverse e per questo è stato richiesto un lavoro puntuale sui numeri. La legge speciale 189 contiene deroghe che esistono solo per il terremoto 2016 - 2017, e tale legge si può migliorare con interventi ancora più puntuali. Riguardo le scuole dell'ordinanza 14, alcuni cantieri sono stati aperti e la De Micheli sta preparando una relazione al Parlamento dove in ogni cantiere sarà indicato lo stato di avanzamento, altri sono in ritardo per causa di alcuni ricorsi. Riguardo le 28.000 persone ancora in CAS nelle Marche sarà un argomento che dipenderà dal nuovo Governo ma le condizioni dell'emergenza non cambiano fino al 31 di agosto data di scadenza. La De Micheli proporrà una proroga dello stato d'emergenza insieme ai sindaci e alle Istituzioni locali su tutto ciò che riguarda le modalità di sostegno alla popolazione. Un'eventuale proroga della scadenza della presentazione dei progetti per le case B fa parte delle facoltà del Commissario alla ricostruzione che viene decisa tramite ordinanza e secondo la De Micheli sarà presa la decisione più opportuna

 

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