Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma dell'Associazione Culturale Commercianti Centro Storico Macerata
"I commercianti Maceratesi, preoccupati per il nascituro shopping park che dovrebbe sorgere a Piediripa nel comune di Macerata. Un altro mostro al quale progetto noi dell'associazione commercianti, siamo totalmente contrari e ci batteremo affinché ciò non diventi esecutivo. Le motivazioni della nostra contrarietà sono talmente ovvie e banali ma sembra sfuggono o si evita di considerarle per comodo o interesse. In un bacino dove gli utenti sono in stallo, perché la popolazione non cresce, il potere di acquisto è diminuito in modo massiccio, in una città dove il commercio tradizionale arranca sempre di più, si costruisce nello stesso luogo, dove per altro ci sono stabili di uso industriale che potrebbero essere riconvertiti, un’altro mega contenitore ad uso commerciale dove non c'è più utenza. È ovvio che il primo pensiero che viene è che se una cosa non serve, forse viene realizzata per altri interessi, che immagino ma non elenco. Noi commercianti del centro che da anni e con molta fatica, tentiamo di difendere con le nostre attività, una tradizione centenaria, di cultura, di cose belle e ben fatte, già dobbiamo difenderci dalle vendite on line ( che non ci appartengo ne per cultura ne per tradizione) che ovviamente ci ha tolto parte di mercato, riteniamo che non sia possibile da parte degli amministratori autorizzare la costruzione della struttura che potrà solo crearci ulteriori svantaggi e difficoltà e nel frattempo chiediamo di conoscere i dettagli e la posizione di chi ci amministra".
Le Associazioni Anmic, Comilva, Condav, Il Sentiero di Nicola, Associazione Onlus Genitori & Figli, per mano, Associazione Genitori per la Vita, Famiglie con disabilità gravi e gravissime, hanno promosso per domenica una fiaccolata per sensibilizzare l'opinione pubblica sulle questioni relative al mondo della disabilità. Dalle 19 alle 20.30 presso i Giardini Diaz, verrà allestito un gazebo informativo di tutte le associazioni aderenti. Alle 21 si procederà alla fiaccolata vera e propria che vuole portare l'attenzione sulle difficoltà che le famiglie con disabili affrontano quotidianamente: dalla inacessibilità per arrivare ai parcheggi, ai disservizi scolastici e territoriali, alle carenze riabilitative, alle a mancanza di promozione sportiva, culturale e sociale.
"Vogliamo portare l'attenzione sulle criticità della legge 119, sul riconoscimento della figura del caregiver e di cure complementari".
Il ministro dei Beni e delle attività culturali e del Turismo, Alberto Bonisoli, visiterà il 26 giugno alcuni dei centri colpiti dal terremoto del 2016.
L'itinerario reso noto dallo stesso ministero prevede tappe a a Visso (ore 9.30), Campi di Norcia (11.15), Norcia (12:30) e al deposito di Santo Chiodo a Spoleto (14.45) dove sono custoditi e restaurati i beni recuperati in Umbria dopo il sisma.
(fonte Ansa)
Grande partecipazione della comunità parrocchiale di Chiesanuova al secondo anniversario della scomparsa del parroco don Guido Bibini, che per 40 anni ha gestito la parrocchia di San Vito e San Patrizio.
E’ stata una bella giornata di festa che è iniziata nel primo pomeriggio con partecipazioni di tantissimi bambini che si sono divertiti presso L’Oratorio con giochi, animazioni e gonfiabili. La Santa Messa è stata celebrata da don Gabriele Crucianelli, dove il parroco Don Peter Paul Sultana ha voluto salutare don Gabriele, il quale lascia la parrocchia di Treia e Passo di Treia andando ad occupare il “Ministero di Recanati e Porto Recanati”, hanno partecipato inoltre don Giuseppe Branchesi, coordinatore della Unità Pastorale, don Natale Branchesi di Appignano, don Pietro Spernanzoni Vicario Generale e Emerito di Recanati.
Alla celebrazione non ha potuto partecipare frate Luciano Genga che ha però voluto ricordarlo con le sue preghiere. Al termine della cerimonia oltre 500 persone hanno partecipato ad un generoso buffet, con intrattenimento musicale di Tiziano Garbuglia, e giochi vari, offerto dall’Oratorio e dalla Parrocchia di Chiesanuova.
Il 22 giugno alle 17 presso la sala giunta della Prefettura, verranno sottoscritti dal prefetto di Macerata e dai sindaci dei Comuni di Appignano, Camerino, Caldarola, Castelraimondo, Loro Piceno Matelica, Mogliano, Monte San Martino, Pioraco, Porto Recanati, Recanati, San Severino Marche, Serrapetrona, Tolentino i “Patti per l’attuazione della sicurezza urbana”.
I “patti”, che si aggiungono a quelli già sottoscritti con i Comuni di Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo, Montelupone, Ripe San Ginesio, Sarnano e Valfornace, rappresentano importanti strumenti per la promozione della sicurezza urbana e per la realizzazione di forme sempre più incisive ed efficaci di monitoraggio delle aree e delle attività a rischio di illegalità e di degrado.
La sottoscrizione di tali Accordi permetterà infatti agli Enti locali firmatari di concorrere a livello nazionale per la concessione di un finanziamento finalizzato all’installazione di sistemi di videosorveglianza nelle aree più sensibili, individuate di comune accordo tra Prefettura e Comuni. I finanziamenti sono stati previsti dal Decreto legge n. 14/2017 convertito con la Legge n. 48/2018 per il triennio 2017-2019.
Il testo del Protocollo è stato predisposto dal Ministero dell’Interno d’intesa con l’Associazione Nazionale Comuni Italiani e alla sottoscrizione dovrà fare seguito la presentazione del relativo progetto tecnico, che una volta approvato in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica sarà esaminato da parte della Commissione di nomina ministeriale.
Tale organismo valuterà le domande di concessione dei finanziamenti ed i contenuti di ogni progetto, assegnando un punteggio derivante dall’applicazione di criteri stabiliti nel Decreto del Ministero dell’Interno del 31 gennaio 2018.
L’ammissione al finanziamento avverrà in base ad una graduatoria nazionale, predisposta al termine della fase valutativa, fino all’esaurimento delle risorse stanziate.
I Comuni e la Provincia dicono no all'inceneritore. Bocciata l'ipotesi che il Cosmari possa produrre combustibile solido secondario, poi smaltito, appunto, in un impianto. Ma nel documento preliminare approvato dall'Ata ci sono anche altre indicazioni relative alla gestione dei rifiuti nel terri.
I 55 sindaci del maceratese più quello di Loreto, convocati dal presidente della Provincia (e dell'Ata), Antonio Pettinari, hanno stabilito di ipotizzare l'ampliamento dell'impianto di biodigestione anaerobica per i rifiuti organici del Cosmari e di predisporre interventi per contrastare i cattivi odori provocati nel processo di produzione di biometano.
La discarica di Cingoli, che si esaurirà nel 2012, nell'ipotesi di proposta, sarà sostituita da un altro sito di stoccaggio, da individuare anche fuori dal territorio, tra le province di Ascoi e Fermo. Soddisfazione per l'esito della riunione operativa è stata espressa dal presidente Pettinari.
Questa mattina alle 10.30 presso la sede della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in largo Chigi 19, Roma, il sindaco di San Ginesio, Giuliano Ciabocco, ha preso parte ad un incontro con il Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione, Paola de Micheli, al fine di ottenere chiarimenti sulla vicenda della costruzione del nuovo polo scolastico.
A seguito del parere contrario al progetto di realizzazione del nuovo polo scolastico, espresso della Soprintendenza - MIBACT di Roma espresso l’11 giugno su richiesta della Conferenza permanente del 3 maggio 2018, che di fatto sancisce, almeno per ora, l’impossibilità di continuare i lavori di costruzione della nuova scuola, il sindaco ha ritenuto opportuno incontrare quanto prima il Commissario per sollecitare una rapida ed efficace soluzione del problema.
All’incontro hanno preso parte anche alcuni rappresentanti della nuova amministrazione, il responsabile dell’Ufficio Tecnico del comune di San Ginesio e i vertici dello staff tecnico della Struttura commissariale.
Avendo il sindaco espresso chiaramente l’urgenza di fornire, agli studenti e a tutta la comunità ginesina, le strutture necessarie per le ordinarie attività scolastiche, il Commissario ha preso l’impegno di seguire con la massima sollecitudine la questione, con lo scopo di fornire, nel tempo di una settimana, le condizioni utili per la ripresa dei lavori.
L’amministrazione comunale, da parte sua, confermando la disponibilità a collaborare sinergicamente con tutti gli enti preposti, vuole rendere noto che provvederà a seguire con solerte attenzione lo svolgersi della vicenda e che, nell’unico obiettivo di promuovere il bene comune della cittadinanza – specialmente dei giovani –, valuterà diligentemente l’adeguatezza delle soluzioni avanzate.
L'Ufficio Ambiente del Comune, in collaborazione con il Cosmari, ha ultimato il calendario per la programmazione del primo step d'interventi per la disinfestazione contro le zanzare nelle sette zone della città. Gli operatori addetti alla disinfestazione lavoreranno sempre dalla mezzanotte alle 6 dei giorni indicati. Il servizio sarà avviato nella zona Industriale “A” durante la notte tra domenica 24 giugno e lunedì 25 giugno, mentre il secondo intervento di disinfestazione notturna contro le zanzare, sarà spalmato nella notte tra lunedì 25 e martedì 26 giugno nella zona Centro e Borgo marinaro, salvo avverse condizioni atmosferiche, nel qual caso verrà diramata un’altra informativa con la nuova data.
Il calendario prosegue in zona Risorgimento nella notte tra martedì 26 e mercoledì 27 giugno; San Marone nella notte tra mercoledì 27 e giovedì 28 giugno; Zona Civitanova Alta e zona Industriale “B” nella notte tra giovedì 28 e venerdì 29 giugno; Zona Maranello e Santa Maria Apparente nella notte tra venerdì 29 e sabato 30 giugno; Zona Fontespina e IV Marine nella notte tra lunedì 2 e martedì 3 Luglio.Un avviso fonico verrà diramato nelle vie interessate per ricordare questo avviso alla cittadinanza. Il secondo step sarà comunicato a luglio.Il tipo di insetticida usato - precisano dal Comune - non è nocivo per le persone (essendo il prodotto usato un presidio medico) fatti salvi particolari casi di allergie e intolleranze agli agenti chimici che consigliamo di segnalarci per tempo, cosicché si eviterà di irrorare le zone abitate dai soggetti a rischio. Per precauzione si invita la cittadinanza a seguire alcuni accorgimenti durante la notte interessata dal trattamento: non sostare fuori dalle proprie abitazioni; non lasciare le finestre aperte; non lasciare panni stesi; non lasciare esposti al trattamento alimenti o bevande; lavare accuratamente frutta e verdura prima di consumarla. Inoltre, non lasciare animali da compagnia all’esterno e rovesciare le ciotole di cibo e acqua per gli stessi. Tutto ciò solo in via precauzionale, in quanto il prodotto che verrà utilizzato è un insetticida che colpisce solamente l’insetto bersaglio ed è innocuo per persone e animali domestici. Per una lotta efficace alle zanzare è comunque necessario che la cittadinanza svolga un proprio ruolo consapevole, in sinergia con gli interventi programmati dall’Ufficio Ambiente Comunale, evitando di lasciare contenitori (sottovasi, ciotole d’acqua per cani e gatti, ecc.) per più di un giorno senza ricambio d’acqua.Si ricorda inoltre che il Comune provvede anche alla disinfestazione larvicida, effettuata tramite rilascio di apposite pastiglie nelle caditoie (tombini) che impediscono lo sviluppo delle larve degli insetti.
L’Anteas di Macerata – in collaborazione con l’Anteas Nazionale, la Cisl e Cisl-Fnp di Macerata e Marche - riaccende i riflettori nei luoghi colpiti dal sisma, a Camerino, dove, nel campus Universitario presenta il suo progetto “La fiducia per un futuro condiviso, il contributo del volontariato in un territorio fragile”.
Dalle comunità colpite dal terremoto arriva un messaggio di fiducia per tutti grazie alle famiglie che hanno scelto di restare e scommettere sul futuro delle loro terre; agli amministratori che non smettono di lottare per una buona ricostruzione; agli imprenditori che investono e rischiano in una situazione non facile e grazie anche alla solidarietà e generosità di tanti donatori che hanno voluto sostenere le attività di tante associazioni che instancabilmente costruiscono e ricostruiscono legami.
L’iniziativa di Anteas a Camerino inizierà con l’ascolto delle testimonianze dei protagonisti di questi due anni: gli amministratori locali e i volontari che in quei luoghi hanno donato la loro opera.La docente universitaria Catia Eliana Gentilucci illustrerà il valore del volontariato per i valori del territorio; mentre dal presidente provinciale dell’Anteas, Lorenzo Tamburrini, dal responsabile dell’area sindacale territoriale Rocco Gravina e dal responsabile Fnp Marche Dino Ottaviani verranno illustrati gli impegni di Anteas, Cisl e Fnp Cisl per contribuire concretamente alla ricostruzione della fiducia.
Impegno che verrà fatto proseguire con gli interventi del presidente nazionale Anteas, Sofia Rosso, e di Marco Colombo della segreteria nazionale Fnp CislA fine mattinata la benedizione degli automezzi di Anteas e Albero di cuori, necessari per la loro attività, e un grazie a tanti donatori che hanno reso possibile l’allargamento del servizio di accompagnamento sociale nelle aree interne. Si concluderà con il pranzo sociale.
I lavori saranno coordinati da Massimiliano Colombi, sociologo AnteasVerrà assicurata la presenza di diversi segretari Regionali Fnp Cisl e del segretario regionale Anteas, Umberto De Simone.
Sono 3.318 le casette consegnate ai sindaci dei comuni delle zone terremotate, rispetto alle 3.639 richieste. Lo rende noto il Dipartimento della Protezione Civile sottolineando che altre 284 Soluzioni abitative d'emergenza (Sae) sono state installate ma non sono state ancora assegnate in attesa del completamento dei lavori della seconda fase delle opere di urbanizzazione.
Nel dettaglio, sono state consegnate 1.557 Sae nelle Marche a fronte delle 1.825 ordinante, 796 nel Lazio (su 824), 748 in Umbria (su 752) e 217 in Abruzzo (su 238). Ulteriori 194 Sae sono state ordinate dopo il 27 novembre 2017 dalle Marche (126), dall'Abruzzo (60) e dall'Umbria (8).
(Fonte Ansa)
L’innovazione di ICA sarà tra i temi della conferenza Biobased Coatings, organizzata ad Antwerp in Belgio. L’incontro, molto prestigioso a livello mondiale, riunisce i maggiori esperti del settore dei rivestimenti con l’intento di discutere dello sviluppo, degli aggiornamenti e delle previsioni future sulla domanda e l’offerta dei principali mercati mondiali.
Tra le parole chiave della conferenza di domani 21 giugno ci sarà “sostenibilità” e nella lista dei numerosi protagonisti come BASF e DSM spicca la presenza dell’azienda civitanovese, presente con il direttore tecnico, Fabrizio Dalla Nese.
Sul tema sostenibilità ambientale, ICA ha raccolto la sfida lanciando - prima nel mondo - una linea di vernici per legno bio per interni ed esterni: Iridea Bio per interni e Arborea Bio per esterni. Le due linee di prodotti sono a base d’acqua, utilizzano materie prime provenienti da materiali di riciclo, non sono quindi di derivazione petrolifera e hanno fasi di produzione di minore impatto ambientale, in termini di CO2.
Dopo oltre un anno di commercializzazione risultano essere il fiore all’occhiello del Made in Italy nella lotta per l’abbattimento delle emissioni. Oltre ai vantaggi ambientali c’è anche quello relativo alla salute: infatti queste vernici evitano l’esposizione alle sostanze chimiche di sintesi che possono essere dannose per l’uomo.
“Il Comitato 30 Ottobre esprime profonde perplessità circa le modalità di assegnazione dei miniappartamenti di quello che sarà il complesso de La Rancia".
"A Tolentino, a 2 anni dal terremoto - così il Il Comitato 30 Ottobre - con migliaia di sfollati ancora sparsi nella diaspora post sismica, solo una minimissima minoranza sa che da qui a 1 anno forse avrà un tetto di emergenza sulla propria testa. Questo appare grave, anche in virtù dei 20 milioni di euro che la Protezione Civile ha assegnato al nostro comune. E come dimenticare le promesse fatte per i 23 appartamenti Erap? Che fine hanno fatto? Per non parlare delle 240 persone che vivono ancora nei container. Torniamo a chiedere con forza e determinazione la realizzazione di un campo Sae che soddisfi le reali esigenze dei cittadini, e si smetta di ripetere come un mantra che a Tolentino va tutto bene. Questo è un falso, come dimostrano l'impennata di decessi registrati negli ultimi mesi, sintomo di un disagio che le istituzioni rischiano di alimentare"
Oltre 580mila euro di opere di sistemazione idraulica saranno realizzate nella provincia di Macerata. La gestione dei lavori è stata delegata dal Presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, in veste di Commissario straordinario per la lotta al dissesto idrogeologico, al Consorzio di Bonifica. In particolare si tratta di opere per oltre 580mila euro per la manutenzione del Fiume Potenza e dei torrenti . "Grazie allo sblocco di fondi fermi da anni e al reperimento di nuovi stanziamenti effettuato dalla Giunta e dagli uffici regionali – informa l’assessore, Angelo Sciapichetti – oltre 580mila euro finanzieranno la manutenzione idraulico-forestale del Fiume Potenza e dei torrenti Scarsito e La Valle, tra i comuni di Pioraco e Valfornace".
Nella logica della visione integrata del territorio e della sinergia tra filoni di finanziamento, e potendosi cogliere i primi risultati derivanti dalle iniziative promosse con il supporto della Regione, a questa iniziativa va data una particolare rilevanza.
Infatti già in Conferenza Preliminare, nella quale i rappresentanti dei territori ed in particolare il Presidente dell’Unione Montana Potenza Esino Musone, Matteo Cicconi hanno potuto apprezzare il loro coinvolgimento, è emersa l’opportunità di ottimizzare l’utilizzo dei fondi mediante un’unica visione progettuale volta all’integrazione tra le risorse del Commissario Straordinario e quelle ordinarie già assegnate all’Unione Montana, evitando la frammentazione degli interventi.
In questo contesto, inoltre, le particolari valenze ambientali e paesaggistiche potranno essere ancor più valorizzate, in armonia con le direttive comunitarie, mediante una progettazione integrata attenta alle qualità ecologiche.
Questa volontà è coerente con lo spirito del Contratto di Fiume recentemente avviato per l’alto Potenza, e troverà uno sviluppo ancora più compiuto con le ulteriori risorse POR FESR – Asse 8, destinate ai corsi d’acqua ricompresi nell’area del cratere definito dopo gli eventi sismici iniziati nell’agosto 2016, che saranno utilizzati per la mitigazione del rischio idraulico in chiave ambientale e nel rispetto della biodiversità.
La delega al Consorzio di Bonifica delle Marche, comporta l’assunzione da parte dell’ente di ogni responsabilità e potere commissariale per la progettazione e realizzazione delle opere, specificamente per l’espletamento delle funzioni e attività tecnico amministrative legate alla gestione degli appalti. Una modalità che permetterà di accelerare le procedure e dare avvio tempestivo ai cantieri. Entro il 31 dicembre 2018 dovranno essere consegnati tutti i progetti cantierabili. Entro il 31 marzo 2020 dovranno essere ultimati i lavori.
In Thailandia si può essere arrestati perché si possiede una sigaretta elettronica, persino se si viene da un altro Paese. Lo abbiamo già detto, ma lo ripetiamo perché proprio in questi giorni è stata presentata una ricerca al Global Nicotine Forum che si chiude oggi a Varsavia. L'indagine è stata condotta chiedendo alle organizzazioni che fanno parte dell'International Network of Nicotine Consumer Organisations di 'nominare' i cinque peggiori Paesi dove 'svapare' e i cinque migliori.
La Thailandia ha "vinto" con 33 menzioni, mentre al secondo posto si è piazzata l'Australia, dove è vietata la vendita delle e-cig che contengono nicotina. "La Thailandia ha un approccio draconiano con i turisti e la popolazione locale, che vengono regolarmente arrestati per 'vaping' - spiega Asa Ace Saligupta dell'organizzazione End Cigarette Smoke Thailand -. La Polizia spesso perquisisce le auto ai posti di blocco cercando e-cig e poi le usa per estorcere le multe". Gli stati migliori dove poter svapare sono la Gran Bretagna, che ha la legislazione più permissiva e dove usano questi dispositivi tre milioni di persone, seguita da Germania e Francia.
"Quattro anni fa la Gran Bretagna stava cercando di bandire totalmente le e-cig - spiega Gerry Stimson della charity New Nicotine Alliance -. Oggi ha tre milioni di svapatori, e come conseguenza positiva vi è una netta riduzione del numero dei fumatori tra i britannici". Forse è l’unico dato positivo, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” associazione che comunque ha più volte sottolineato i potenziali pericoli connessi all’utilizzo delle sigarette elettroniche. Ovviamente l’unica sicurezza per i cittadini è il non fumare proprio.
"I 300 milioni stanziati nella proroga dello stato d'emergenza fino a fine anno, con un emendamento del relatore del provvedimento - il nostro Stefano Patuanelli - rappresentano una fondamentale boccata d'ossigeno per le popolazioni delle zone appenniniche colpite dal sisma del 2016. Il passaggio dal governo Gentiloni a quello di Giuseppe Conte non ha reso semplice il lavoro sul Decreto "Terremoto", nonostante questo non sono poche le novità portate a casa dal M5s. Un segnale importante per un'intera aerea del nostro paese che continua a vivere in condizioni di notevole difficoltà".
Così, in una nota congiunta, i parlamentari marchigiani Patrizia Terzoni (Camera) e Mauro Coltorti (Senato).
"Gli interventi di ricostruzione o di recupero degli immobili distrutti o danneggiati dal terremoto - specificano - potranno ricomprendere anche adeguamenti antincendio ed eliminazione delle barriere architettoniche, e d'ora in poi i progetti per l'immediata riparazione di danni lievi potranno riguardare anche singole unità immobiliari e non soltanto interi edifici. C'è poi il via libera anche per la creazione di aree attrezzate per finalità turistiche per il collocamento di roulotte, camper o altre unità abitative rimovibili, in quei comuni con molte seconde case danneggiate che hanno sempre avuto nel turismo estivo un elemento decisivo del proprio tessuto economico. Sul fronte mutui invece abbiamo ottenuto la proroga per altri due anni del congelamento delle rate e di un altro anno la concessione dell'indennità dei sindaci dei piccoli comuni, con meno di 5mila abitanti, in cui sia stata individuata una zona rossa. Naturalmente il lavoro da fare è ancora tanto e come M5s, grazie anche al contributo sin qui decisivo dei nostri senatori Giorgio Fede e Sergio Romagnoli, auspichiamo che nella discussione di domani vengano portate a casa ulteriori misure. Purtroppo le lacune dei precedenti decreti da sanare sono tantissime, ma gli impegni presi dal nuovo governo vanno finalmente nella giusta direzione".
RIceviamo e pubblichiamo da Stefano Mei, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Civitanova
Ci inseriamo nella polemica sulla movida civitanovese e sui rumori molesti da essa provocati.Il movimento 5 stelle aveva già sollevato il problema in sede di commissione consiliare e poi in sede di consiglio comunale, ed è stato l’unico a proporre modifiche regolamentari che potessero portare ad una diminuzione dei rumori.Al giorno d’oggi, con i dovuti accorgimenti tecnici, è possibile risolvere il problema senza ricorrere a spese da capogiro.
Rivolgere le casse verso il mare, metterle dietro ostacoli come strutture o altri manufatti che possano rompere il fronte sonoro, dotare ogni impianto di un particolare congegno che abbassa la musica e i bassi di ora in ora, non far parlare i vocalist dopo una certa ora, sono tutti accorgimenti che da soli ridurrebbero le emissioni sonore, e permetterebbero di ottenere grandi risultati col minimo sforzo.
Se il sindaco ha avuto l’occasione di visitare la costa romagnola, avrà visto come è tutto strutturato e regolato, speriamo che abbia preso nota.Certo, tutto questo si sarebbe dovuto fare in inverno in maniera tale da aprire un dialogo con le strutture coinvolte, invece, ormai giunti in estate, questa maggioranza non solo ha bocciato le nostre proposte ma, andando in direzione opposta, ha approvato la proposta della consigliera Rossi, autorizzando tutti gli chalet ad organizzare eventi musicali.
Qui non si tratta di schierarsi con chi vuole fare intrattenimento, alimentando il turismo, o con chi rivendica il diritto di poter riposare la notte: una buona amministrazione deve occuparsi di trovare il giusto equilibrio tra queste due esigenze di fondamentale importanza.Purtroppo questa problematica non era nella lista delle priorità di sindaco e giunta, che potevano fare di più, affrontando il problema in tempo utile per adottare soluzioni concrete.
Nel frattempo a farne le spese sono i cittadini, rei di essersi fidati delle promesse fatte in campagna elettorale, ma che non sono state affatto mantenute. Anche questa volta, le aspettative di tanti cittadini vengono tradite subito dopo il voto.In certi casi però non conta il colore politico, conta solo lavorare per trovare una soluzione ai problemi: per questo il movimento 5 stelle sarà sempre pronto e disponibile ad ascoltare cittadini ed imprese, per cercare insieme la risposta più equilibrata.
Dalla Conferenza di Cerreto d’Esi della San Vincenzo de’ Paoli una donazione di 3000 euro per la scuola materna di Pieve Torina. La consegna della somma, raccolta in occasione del 70esimo anno di fondazione della società, è avvenuta domenica scorsa, durante la ricca giornata di manifestazioni che si sono svolte nel paese distrutto dal terremoto, allietato dalla parata della banda locale e dei corpi bandistici di Petriolo e Terre Roveresche.
Qui, il presidente della Conferenza, Luciano Mari, ha voluto simbolicamente festeggiare il settantesimo anno della fondazione della società assieme a 39 tra soci e simpatizzanti che hanno raggiunto in pullman Pieve Torina per partecipare all'intera giornata. A tutti i donatorii è andata la grande riconoscenza del sindaco, Alessandro Gentilucci, per il gesto di generosità rivolto ai più piccoli e alla costruzione della nuova scuola materna.
Presenti anche i presidenti delle Conferenze della San Vincenzo de’ Paoli di Cupramontana, Giovanni Ricciotti, di Fabriano, Enzo Corrieri, di Matelica, Pierina Martinelli, nonché del presidente vincenziano regionale, Maria Teresa Spuri Cirilli e del direttore della Caritas parrocchiale di Cerreto d’Esi, Enrico Biondi. Sono arrivati, durante il momento conviviale offerto dai vincenziani, i saluti di Francesco Mearelli, presidente del Consiglio Centrale della San Vincenzo della Città della Carta.
Domani sarà in visita anche a Macerata, oltre che a Tolentino, il nuovo ministro dell'Istruzione, Marco Bussetti.
"La visita a Macerata e Tolentino del nuovo ministro dell'Istruzione sarà un'occasione importante per il territorio e per la scuola in cui il Governo centrale potrà acquisire coscienza e reperire realisticamente il fabbisogno della nostra regione". Così in una nota l'assessore regionale all'Istruzione delle Marche, Loretta Bravi, alla vigilia della visita del ministro. "Il primo atto formale della Giunta marchigiana nei confronti del nuovo Governo era stata proprio una lettera al ministro dell'Istruzione, a poche ore dal suo insediamento - ricorda Bravi -, in cui si rappresentavano le criticità e le priorità indispensabili per non arrestare il complesso processo di ricostruzione del territorio e di ripopolamento dell'entroterra, che, per precisa scelta dell'esecutivo regionale, parte dalla scuola". "Sin dal primo sisma - prosegue Bravi - la Regione ha costantemente dialogato con il Miur, per farsi portavoce delle principali urgenze dei territori terremotati".
(fonte Ansa)
A due anni dall’inaugurazione bilancio più che positivo per il Centro del Riuso nell’area ecologica di Fontescodella.
Il primo numero interessante riguarda la quantità di beni sottratti al ciclo dei rifiuti, dove si è superata la cifra di 110 tonnellate, con un risparmio di CO2 emessa pari a circa 99 tonnellate, l’equivalente di 110.000 km percorsi da 5 automobili di media cilindrata e in termini economici di 22.000 euro.
Il valore dei beni ridistribuiti è pari invece a 73.000 euro, calcolato, per difetto, considerando un euro per ogni punto-valore attribuito ai beni conferiti.
“I risultati raggiunti dal centro di Riuso di Macerata a due anni dalla sua inaugurazione - interviene l’assessore all’Ambiente - rappresentano già un punto di riferimento per molte altre amministrazioni che periodicamente arrivano da noi per cogliere spunti positivi. Da sottolineare inoltre che il Centro di Riuso viene visitato da molte scuole della città nell’ambito di progetti di formazione ambientaleche si propongono di promuovere la cultura del Riuso e della economia circolare.”
Gli utenti censiti sono stati 2500, 1.530 quelli che hanno consegnato beni, 1.915 quelli che invece hanno prelevato e 1.175 quelli che hanno effettuato entrambe le operazioni: “Un numero considerevole – commentano i gestori del Centro del Riuso – ma che vorremmo vedere aumentare sempre di più fino a che tutti i cittadini di Macerata diventino utenti attivi del Centro”.
Per quanto riguarda l’articolazione merceologica i beni ridistribuiti hanno riguardato apparecchiature (.2025 kg), arredo (4.796 kg), mobili (36.508 kg), pubblicazioni (12.125 kg), svago (12.824 kg), vestiario (46 kg), elettroutensili (9.183 kg), casalinghi (6.272 kg() e infine elettrodomestici (6.382 kg).
Al Centro del Riuso, aperto il lunedì e mercoledì dalle ore 8 alle ore 12, il venerdì dalle ore 15 alle ore 19 e il sabato dalle ore 8 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 19, vengono accettati i beni di consumo ancora in buono stato e funzionanti che possono essere efficacemente utilizzati per gli usi, gli scopi e le finalità originarie.
Scongiurata la chiusura della superstrada in entrambi i sensi di marcia fra Caccamo e Belforte del Chienti.
A seguito dell'interessamento del presidente della provincia di Macerata Antonio Pettinari e del sindaco di Belforte Roberto Paoloni, infatti, l'Anas ha deciso di modificare l'originaria decisione presa per consentire la manutenzione di un viadotto a seguito degli eventi simici.
L'incontro fra i rappresentanti istituzionali e l'Anas ha evidenziato le enormi criticità che avrebbe comportato lo spostamento di tutto il traffico sulla ex ss 77, in particolare nell'attraversamento del tratto che comprende il centro storico di Belforte del Chienti. La scelta, così, è stata quella di lasciare aperta una corsia per ogni senso di marcia, evitando la chiusura del tratto in entrambe le direzioni.
Ovviamente soddisfatto Pettinari che ha voluto ringraziare Anas per aver compreso la necessità di cambiare programma, al fine di evitare disagi enormi che si sarebbero protratti per oltre un mese.