Attualità

Terminati gli interventi di manutenzione sulla Faleriense - Ginesina e sulla Sarnano - Sassotetto

Terminati gli interventi di manutenzione sulla Faleriense - Ginesina e sulla Sarnano - Sassotetto

In meno di una settimana sono terminati i lavori di pavimentazione su diversi tratti della Faleriense - Ginesina. L'intervento di manutenzione ha riguardato quei punti più deteriorati e in modo particolare il piano stradale che da Passo Sant'Angelo conduce a San Ginesio dove risultavano evidenti e pericolosi per il transito numerosi abbassamenti della carreggiata. Le opere sono consistite più specificatamente nella ricarica con binder dei tratti maggiormente deformati a causa della vetustà e nella successiva stesa di tappeto d’usura con bitume modificato. L'impresa Gatti e Purini di San Severino Marche si era aggiudicata i lavori per un importo complessivo di 126.494,11 euro con un ribasso del 21.30%. Sono invece in via di ultimazione i lavori di messa in sicurezza di un tratto della Sarnano – Sassotetto interessata da un significativo movimento franoso. Si tratta di un intervento urgente realizzato in attesa della sistemazione definitiva della frana sul cui progetto sta lavorando l'Anas quale soggetto attuatore del terremoto. Provvisoriamente, proprio in questi giorni, la Provincia sta provvedendo all'ampliamento della sede stradale nel tratto interessato dalla frana. L'allargamento della carreggiata consentirà di realizzare una barriera a monte per fermare temporaneamente lo smottamento.  

17/07/2018 11:37
Decreto Terremoto, Patassini relatore alla Camera: ecco quello che faremo dopo 2 anni di niente

Decreto Terremoto, Patassini relatore alla Camera: ecco quello che faremo dopo 2 anni di niente

Tullio Patassini, parlamentare leghista marchgiano, in qualità il relatore di maggioranza ha illustrato alla Camera il testo del "Decreto Terremoto". "Da rappresentante del centro italia, territorio martoriato dal sisma del 2016 vivo con un misto di grande onore e responsabilità il ruolo di relatore per la Camera sulla conversione del decreto legge 55 del 2018" così esordisce Patassini, prima di sottolineare come, "due anni di non risposte e di errori sostanziali". In diciannove punti si sintetizza il contenuto del decreto e le novità introdotte. "Prorogato lo stato emergenza al 31 dicembre 2018, stanziando risorse per 300 milioni; prorogato di un anno (al 2019) la restituzione mutui dei comuni e anche la possibilità di adeguare l'indennità ai sindaci < 5mila abitanti; esonerati i comuni dall’obbligo di raggiungere gli obiettivi di raccolta differenziata durante il periodo dell’emergenza; prorogati di 2 anni al 2020 i mutui per attività economiche e privati per prima casa, e al 2021 per chi è in zona rossa; riconosciute ai privati le spese per la TOSAP per l’occupazione del suolo pubblico per il cantiere di ricostruzione; prorogate sino al 2020 le esenzioni delle bollette delle forniture in zona rossa; introdotta la possibilità di avvalersi del datore di lavoro per la restituzione a rate dei versamenti della busta paga pesante. Ciò sgraverà i contribuenti da ulteriori adempimenti burocratici con l'F24; aumentato la soglia dell’importo dei lavori pubblici per l’obbligatorietà della SOA di cui molte imprese edili locali (circa il 50% aveva cessato l’attività) sono provvisti.introdotto il rimborso delle spese per l’adeguamento antincendio e per l’eliminazione delle barriere architettoniche di immobili distrutti o danneggiati; ampliato il numero delle centrali uniche di committenza per superare una limitazione eccessiva dei soggetti attuatori; prorogato a fine dicembre 2018 gli interventi di immediata esecuzione e presentazione schede AEDES da parte dei professionisti; prevista la realizzazione di aree turistiche attrezzate per roulotte e camper per proprietari di seconde case distrutte, fondamentale per il rilancio del turismo e per far rivivere le comunità; prevista la pubblicazione e l'aggiornamento periodico di linee guida del commissario con procedure e adempimenti connessi alla ricostruzione; viene riassegnata ai comuni l'istruttoria della compatibilità urbanistica. E ancora: "Introdotta – finalmente - una norma adeguata per sanare le casette temporanee costruite senza permesso, in emergenza, ma necessarie per affrontare immediate esigenze abitative; introdotta una norma per consentire demolizioni e ricostruzioni di abitazioni inagibili in deroga al vincolo stradale; introdotta la possibilità per le diocesi di intervenire direttamente su molte delle 3.000 chiese danneggiate ricorrendo a procedure previste per la ricostruzione privata, in luogo delle procedure pubbliche, per lavori su singoli interventi di importo fino a 500.000 euro. Per sbloccare la ricostruzione dei privati sono state definite le procedure sia per condoni pendenti connessi a fabbricati danneggiati dal sisma, sia per sanare piccole difformità realizzate in assenza di Scia; proroga dei termini relativi alla restituzione degli sconti fiscali e contributivi del 60% concessi alle imprese dell'area colpita dal terremoto 2009 e considerati da Bruxelles aiuti di stato illegittimi, permettendo al governo di avviare urgentemente in Europa una negoziazione sulla procedura di infrazione".

16/07/2018 22:38
Sale scommesse e sisma alla prova delle legge regionale, il caso di Camerino

Sale scommesse e sisma alla prova delle legge regionale, il caso di Camerino

Si è tenuto questa mattina presso la Questura di Macerata, un incontro in cui il primo dirigente della divisione della polizia amministrativa, Romualdo De Leonardis, ha illustrato la normativa relativa al gioco d'azzardo e ciò che sta avvenendo relativamente ad una fattispecie concreta che si è verificata a Camerino. La legge regionale n. 3/2017 disciplina, tra le altre cose, la prevenzione e il trattamento del gioco d'azzardo patologico e della dipendenza da nuove tecnologie e social network. La normativa, dando attuazione ad una legge di indirizzo nazionale, all'art. 5 dispone che per esigenze di tutela alla salute e alla quiete pubblica è vietata l'istallazione di apparecchi e congegni per il gioco in locali che siano ubicati in un raggio di 500 metri da luoghi ritenuti "sensibili" nei comuni con popolazione superiore ai 5.000 abitanti che scende a 300 metri nei comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti. I luoghi che la legge classifica come "sensibili" sono scuole di ogni ordine e grado con esclusione delle scuole di infanzia, istituti universitari, istituti di credito, sportelli bancomat e uffici postali ed esercizi di acquisto e vendita di oggetti preziosi e oro usati. Fino al 19 marzo 2018 la disciplina statuale prevedeva che il questore, che è competente a rilasciare questa autorizzazione, svolgesse soltanto gli accertamenti relativi ai requisiti soggettivi della persona senza entrare nella parte riguardante gli accertamenti relativi all'aspetto delle distanze perchè questi profili, essendo considerati attinenti alla salute, passano, secondo un criterio di ripartizione di competenze tra Stato e Regioni, attraverso le Regioni che individuano con leggi regionali quali sono le distanze e quali sono i cosiddetti siti sensibili e i comuni che materialmente sono incaricati del rispetto di questa disciplina. Con una circolare del 19 marzo di quest'anno il Ministero dell'Interno ha ritenuto di rivedere il precedente indirizzo stabilendo che, anche in fase di autorizzazione per tutte le licenze che verranno rilasciate in futuro bisognerà tener conto del profilo delle distanze e che, per quanto concerne le autorizzazioni rilasciate in precedenza, laddove dovessero emergere situazioni ostative relative alle distanze, verrà rimesso ad una valutazione dei questori se procedere all'annullamento dell'autorizzazione a suo tempo rilasciata.  La normativa assegna inoltre un termine, il 31 dicembre 2019, entro cui tutte le autorizzazioni rilasciate in precedenza e quindi in assenza di una disciplina specifica sulle distanze, si debbano adeguare.  A Camerino si è verificata una fattispecie concreta in cui questa normativa ha trovato applicazione. Si tratta di un'attività già autorizzata con sede in uno stabile particolarmente interessato dagli eventi sismici del 2016, per la quale si è reso necessario individuare una nuova sede per cui è stata prodotta istanza di rilascio dell'autorizzazione. L'autorizzazione è stata rilasciata il 1° marzo del 2018 senza tener conto del profilo delle distanze la cui valutazione all'epoca era rimessa al sindaco essendo un aspetto attinente la salute. Quando è entrata in vigore la nuova disciplina del 19 marzo, è stata inoltrata alla questura una comunicazione da parte del comando della polizia municipale di Camerino secondo cui il locale dove è stato attivato il punto scommesse era distante meno di 500 metri da uno sportello bancomat. A questo punto la valutazione, fatta dal questore, è stata di ritenere prevalente, rispetto all'interesse del privato alla conservazione del titolo, l'interesse all'annullamento del provvedimento autorizzatorio per contrastare la ludopatia. Rispetto a questo provvedimento di annullamento adottato il 23 aprile si è instaurato un contenzioso di carattere amministrativo che ha dato luogo a due decisioni, entrambe di carattere cautelare, ovvero provvisorie e non di merito: una prima con esito negativo da parte del presidente del Tar alla quale è seguita una valutazione collegiale sempre al Tar, con la quale si è ritenuto che il ricorso dell'interessato non apparisse assistito dai prescritti requisiti per la concessione della misura cautelare richiesta poichè, dagli elementi di valutazione acquisiti in corso di causa non emergono profili che inducono ad una ragionevole previsione sull'esito favorevole del ricorso. Per cui la domanda cautelare è stata respinta. L'interessato ha successivamente prodotto ricorso dopo che il Tar ha rigettato la sua istanza cautelare: il Consiglio di Stato alla terza sezione, con decisione pubblicata il 13 luglio, ha ritenuto che i motivi del ricorso richiedevano un approfondimento nel merito della questione, con riferimento sia all'applicabilità della circolare del 19 marzo sia all'esistenza di un'urgenza qualificata che giustificasse l'omessa comunicazione all'interessato e ha considerato che dal provvedimento impugnato, ovvero il provvedimento di annullamento, potesse derivare al ricorrente un danno grave. E' stata quindi accolta l'istanza cautelare ed è stata ordinata la trasmissione dell'ordinanza al Tar, sollecitando la fissazione di un'udienza di merito che si terrà davanti al Tar Lazio. Nel mentre l'amministrazione darà esecuzione a ciò che è stato deciso dal Consiglio di Stato. Si tratta di una situazione assolutamente complessa che richiede una valutazione molto approfondita nel merito anche perchè è stato uno dei primi casi in cui si è fatto riferimento a questa circolare che ha rivoluzionato l'assetto procedimentale precedente.       

16/07/2018 19:02
Sefro, Risorgimarche e quel parcheggio obbligato: la delusione dei commercianti

Sefro, Risorgimarche e quel parcheggio obbligato: la delusione dei commercianti

Protestano per un'opportunità persa, una bella possibilità per le proprie attività commerciali e per farsi conoscere dal pubblico. Arrivato per la musica, ma pronto a conoscere luoghi e territori della montagna marchigiana.  Ma a Sefro questa conoscenza reciproca è stata vanificata da un'ordinanza del sindaco. A Sefro era previsto uno dei due punti di partenza per raggiungere i Prati di Vermenone, dove sabato si è esibita Noa. Quindi in paese erano attesi spettatori a centinaia a cui commercianti e ristoratori si erano preparati a rispondere al meglio, rifornendo i negozi, potenziando il personale degli esercizi pubblici. Insomma, non volevano farsi trovare impreparati di fronte a questa occasione.  La sorpresa, a cui è seguita la protesta, è arrivata il giorno del concerto quando si è capito che chi arrivava a Sefro avrebbe dovuto parcheggiare fuori dal paese - stessa limitazione per chiunque quel giorno avesse dovuto posteggiare in paese anche se non diretto all'evento - per poi salire a bordo di navette che lo avrebbe portato dalla parte opposta del centro abitato per poi iniziare l'escursione fino al luogo del concerto. Bypassando, però, è su questo che concentrano le lamentele, le attività presenti. Il pubblico, potenziali clienti, non hanno avuto il modo di farsi venire il dubbio se prendere un caffè, comprare una bottiglia d'acqua, magari cenare al ritorno.  Un'occasione persa insomma, per i commercianti, che evidenziano con disappunto la scelta da parte dell'amministrazione comunale.

16/07/2018 17:47
Tolentino, ricostruzione pesante: partiti i lavori in un palazzo con scheda Aedes "E"

Tolentino, ricostruzione pesante: partiti i lavori in un palazzo con scheda Aedes "E"

Sono partiti il 21 giugno e procedono secondo la tabella di marcia prevista, i lavori per il primo edificio di Tolentino interessato dalla cosiddetta ricostruzione pesante. Si tratta di una palazzina in via Sant'Egidio, classificata in base alla scheda Aedes come E. A breve, potrebbero iniziare i lavori anche in un secondo edificio classificato E nella zona di viale Vittorio Veneto.  (Foto Magrini Ingegneri)

16/07/2018 14:06
Civitanova, assalto agli stabilmenti balneari per la finale mondiale

Civitanova, assalto agli stabilmenti balneari per la finale mondiale

Pur senza la nostra nazionale, una finale mondiale è sempre un grandissimo evento sportivo e nonostante la giornata calda e afosa, anche se parzialmente mitigata da qualche velatura, sono stati in tantissimi a spostarsi dalla spiaggia agli stabilimenti per piazzarsi davanti ai televisori. Dato che di solito si tifa per la squadra considerata più debole e considerata la poca simpatia che molti nutrono per i nostri cugini d'oltralpe, il tifo era per la quasi totalità schierato a favore della Croazia e anche quelli che erano rimasti in spiaggia, hanno avuto un segnale inequivocabile al gol del pareggio di Perisic con un vero a proprio boato proveniente in contemporanea da tutti i balneari. Nonostante il finale indigesto per molti, bisogna riconoscere comunque che è stata una partita divertente da guardare e senza addentrarci troppo in giudizi tecnici, diciamo solo che almeno si sono visti 6 gol e considerato che non era l'Italia a giocare, questo è già abbastanza.    

15/07/2018 22:02
Marinelli (Pd): ciclo e riuso fondamentali per l'ambiente, a Recanati un festival a tema

Marinelli (Pd): ciclo e riuso fondamentali per l'ambiente, a Recanati un festival a tema

Dal segretario di Recanati del Pd, Andrea Marinelli, riceviamo e pubblichiamo   Circa un mese fa si è conclusa a Pesaro la sesta edizione del Festival del riciclo e del riuso, nato durante l'amministrazione del nostro Governatore Luca Ceriscioli. L'evento rappresenta un modello di evento virtuoso, perché oltre che svolgere le consuete  funzioni di intrattenimento, integrazione e socializzazione, ha un valore anche fortemente didattico. Una traccia che anche Recanati, città di artisti, potrebbe seguire. La stessa Regione Lazio ha mosso i primi passi per la realizzazione del progetto plastic free. Una serie di misure che puntano a rendere la Regione amministrata da Nicola Zingaretti completamente libera dalla plastica e attrezzata per ripulire mari e coste da questo inquinante a bassissimo grado di degradabilita. Per fare questo occorre rendere queste iniziative sempre più integrate tra loro e soprattutto trasformarle in un punto di partenza per un nuovo progetto Italia della sinistra che sul riuso, sul riciclo e in generale sulla salvaguardia dell'ambiente, come patrimonio comune, dovrebbe puntare in modo deciso.  

15/07/2018 19:05
Sistema c.d. “street control”: multe illegittime a Macerata

Sistema c.d. “street control”: multe illegittime a Macerata

In questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato maggiormente il tema delle multe elevate tramite il sistema c.d. “Street Control/Police Control”, utilizzato anche dai Vigili Urbani di Macerata soprattutto nei tratti cittadini di Corso Cairoli e Corso Cavour, proprio a seguito dell’emissione della prima sentenza da parte del Giudice di Pace di Macerata, che ha statuito, come già in precedenza affermato dall'avvocato Oberdan Pantana, l’illegittimità dei verbali di accertamento del divieto di sosta con l’utilizzo del sistema dello “Street Control” da parte della Polizia Municipale del Comune di Macerata. Di seguito le sue spiegazioni.  Difatti, tale tipologia di rilevamento delle infrazioni di divieto di sosta in utilizzo solo quest’anno nel Comune di Macerata, era stato messo al bando già dal 2013 dal Giudice di Pace di Milano, proprio a seguito dell’utilizzo da parte dei Vigili Urbani della città meneghina di tale apparecchiatura elettronica; per l’appunto, la sentenza n. 100658 depositata il 13/3/2013, G.d.P. di Milano, dott. Sergio Gallo, statuisce  con estrema chiarezza il principio giuridico secondo il quale: “ Le infrazioni rilevate con dispositivi fotografici posti sulle auto dei Vigili urbani vanno contestate subito se presente il trasgressore altrimenti sono illegittime”. Correttamente, infatti, il Giudicante ha dichiarato nella in tale sentenza che: “Non basta dunque riprendere o fotografare un’auto in divieto di sosta, per poter inviare la multa a casa a distanza di tempo. Se la Polizia municipale usa lo “Street control” o altro sistema similare per accertare le infrazioni, gli agenti sono tenuti a cercare subito il trasgressore: in caso contrario la sanzione è nulla”.Tale principio giuridico, inoltre, era stato dichiarato nel 2012 e ribadito nel 2015, anche dallo stesso Ministero dei Trasporti con propri pareri n. 2291/2012 e n. 4851/2015, con i quali lo stesso Ministero aveva messo al bando tali dispositivi elettronici utilizzati dai Vigili Urbani per scovare auto in doppia fila o in sosta vietata e recapitare verbali a raffica ai proprietari dei mezzi. Di fatti, tali pareri affermano esplicitamente quanto segue: “ L’automobilista va cercato subito. La pratica, molto agevole e sbrigativa per la Polizia municipale – dell’immortalare con una telecamera portatile le auto in sosta vietata lungo le strade più trafficate, del successivo rintraccio dei dati dei trasgressori e dell’invio per posta delle multe, giustificando la contestazione differita con la mancanza del destinatario a bordo dell’auto, viola l’art. 201 del nuovo codice della strada (il d.lgs. 285/1992). Il codice stradale, infatti, permette la «contestazione non immediata della violazione del divieto di sosta, nel caso di accertamento in assenza del trasgressore e del proprietario del veicolo. I verbali, cioè, possono essere spediti a domicilio, solo se il conducente o l’intestatario della carta di circolazione non sono presenti al momento della scoperta. Ma i sistemi di videosorveglianza, proseguono i pareri, non risultano tuttavia idonei a dimostrare l’assenza del trasgressore, circostanza che può essere accertata solo dall’intervento diretto degli organi di polizia stradale; dunque, è necessario che una pattuglia dei Vigili accerti di persona se c’è qualcuno al volante o comunque vi sia la sua presenza nelle vicinanze, poiché in tal caso la contestazione dovrà essere immediata altrimenti tale contravvenzione sarà illegittima”.Nonostante tali precedenti, il Comune di Macerata, nel 2018, si è dotato di tale strumentazione per elevare a raffica multe per divieto di sosta nei tratti cittadini soprattutto in Corso Cairoli ed in Corso Cavour, circostanza questa che sin da subito ha sollevato più di un dubbio circa la loro effettiva legittimità.Fino a che, in data 09.07.2018, è stata depositata la prima sentenza emessa dal Giudice di Pace di Macerata e precisamente la Sentenza n. 436/18 G.d.P. di Macerata, con la quale il sottoscritto avvocato ha ottenuto per il proprio assistito l’annullamento del verbale di accertamento della multa di divieto di sosta proprio con l’utilizzo da parte della Polizia Municipale di Macerata del c.d. “Street Control”. Nello specifico, i Vigili Urbani di Macerata, in data 20.03.2018, erano passati con la loro autovettura di servizio in Corso Cairoli di Macerata, ed avevano ripreso alcune macchine con tale strumento, senza accertare se le stesse fossero in sosta, in fermata o in fase di arresto, ma soprattutto se i loro conducenti fossero o meno all’interno o nei loro pressi, omettendo, pertanto, di contestare nell’immediatezza, così come invece prescritto dagli artt. 200 e 201 del Codice della Strada, tali presunte violazioni.Difatti, è emerso dall’istruttoria processuale che, non solo l’automobilista era presente nella proprio veicolo al momento della “ripresa televisiva” effettuata dai Vigili Urbani di Macerata, ma lo stesso si trovava con il proprio mezzo in fase di arresto, e non in fermata o sosta come sostenuto dai verbalizzanti, in quanto bloccato nella corsia di destra da un’altra autovettura che lo precedeva ferma davanti alle strisce pedonali, in attesa, pertanto, di riprendere la marcia. Il Giudice di Pace di Macerata, infatti, nell’accogliere il ricorso presentato dal sottoscritto avvocato, ha evidenziato l’illegittimità di tale procedura posta in essere dai Vigili di Macerata, proprio seguendo i principi giuridici espressi dal Codice della Strada, dalla Giurisprudenza di merito e dai pareri propri del Ministero dei Trasporti, motivando la sentenza così come segue: “La violazione contestata pare contraddittoria poiché dalla documentazione allegata in atti dalla parte ricorrente emerge che effettivamente il ricorrente era a bordo del veicolo per cui la contestazione doveva essere svolta immediatamente per modo che lo stesso potesse avere modo di difendersi, infatti ha dichiarato di essere fermo dietro ad un furgone fermo davanti le strisce pedonali, che effettivamente si vede dal filmato e che era in attesa di sorpassarlo, ma i veicoli della corsia di sinistra non consentivano tale manovra tra cui anche la vettura dei vigili urbani che anziché consentire che il ricorrente si inserisse nella corsia di sorpasso avendo trovato dinanzi a se un veicolo fermo, ha pensato di filmare e contestare senza chiedere alcunché all’utente della strada in difficoltà. Per tali motivi si accoglie il ricorso ed annullato il verbale emesso dalla Polizia Municipale del Comune di Macerata”.Pertanto, la procedura così come utilizzata dalla Polizia Municipale di Macerata è del tutto illegittima, in quanto lo strumento del c.d. “Street Control”, poiché non omologato dal Ministero dei Trasporti per il suo utilizzo in tale modalità, non può sostituire il Vigile urbano nella contestazione della violazione, la quale deve avvenire nell’immediatezza a maggior ragione se il conducente o l’intestatario della carta di circolazione è presente nell’autovettura o nei suoi pressi, circostanza questa che solamente il Vigile urbano può constatare di persona. Si ritiene opportuno, perciò, nonché necessario che l’Amministrazione comunale di Macerata consentisse ai nostri Vigili Urbani di vigilare nuovamente di persona con fischietto in mano nei tratti di Corso Cairoli e Corso Cavour, tanto da essere così da deterrente per la commissione non solo di tali possibili violazioni, ma soprattutto di gravi reati alla persona od al patrimonio.Come sempre rimango in attesa delle vostre richieste via mail dandovi appuntamento alla prossima settimana.

15/07/2018 16:59
Passaggio di consegne al comando della polizia locale di Montelupone e e Recanati

Passaggio di consegne al comando della polizia locale di Montelupone e e Recanati

“Al comandante che ha saputo coniugare professionalità, disponibilità e gioiosa presenza, grazie” è la dedica indirizzata dal sindaco Rolando Pecora e dai cittadini di Montelupone al capitano Luigi Baldassari che ha lasciato il comando della Polizia municipale di Recanati e di Montelupone. Il passaggio di consegne tra il capitano Baldassarri e il neo comandante Doria è avvenuto nella sala-giunta del palazzo comunale, un passaggio di testimone tra sorrisi e commozione. L’ufficializzazione del momento della pensione, traguardo spesso inseguito con impazienza, comporta momenti di sentimenti contrastanti, ben leggibili nelle foto del capitano Baldassarri che, sotto i suoi “simpatici baffoni”, manifesta una malcelata commozione.   I cittadini, il sindaco e l’amministrazione comunale di Montelupone ringraziano il comandante Luigi Baldassari per il suo operato, gli augurano tantissimi anni di vita felice, danno il benvenuto al neo comandante Doria e augurano a lui un lavoro sereno e pieno di soddisfazioni. 

15/07/2018 15:23
Civitanova, parco sul lungomare diventa parcheggio e dormitorio

Civitanova, parco sul lungomare diventa parcheggio e dormitorio

Solo una settimana fa, era bastata una foto pubblicata sul gruppo social cittadino, per far scattare l'indignazione generale, placata solamente con la notizia di un pronto intervento sanzionatorio della polizia municipale. Parliamo del parco sul lungomare Piermanni, quello dove sono presenti delle traversine di legno, nate per resistere al peso dei pedoni ma che nottetempo diventano il parcheggio dei soliti incivili, probabilmente causa della rottura di molte di esse. Ieri sera, purtroppo, il parco è tornato a trasformarsi in parcheggio, con due lunghe file di auto, da un lato sull'erba e dall'altro, come detto, sulle traversine di legno e dato che questo scempio avviene a tarda ora, i vigili che stanno facendo il possibile per rendere più vivibile la città, avevano già terminato il loro turno serale e non è stato possibile nemmeno multarle. Poco distante, un po' più all'interno ma sempre nella stessa area, a completare lo scenario di degrado, c'erano anche alcune persone che dormivano adagiate sopra dei cartoni. Evidentemente i signori dovevano aver il sonno pesante, dato che nonostante fossero quasi le tre, erano bombardati dai decibel sparati dalla festa di uno stabilimento balneare poco distante.

15/07/2018 15:03
Contributi post terremoto, cambiano le regole

Contributi post terremoto, cambiano le regole

Novità in arrivo per i contributi per l’autonoma sistemazione. Le modifiche, nello specifico, prevederebbero di fatto una stretta nell'erogazione. Il Cas solo per chi è in attesa di una Sae o di un alloggio Erap. Mentre per chi si trova a vivere in una casa in affitto, l’erogazione sarà pari al canone di locazione pagato e comunque non superiore al Cas. Contributo forfettario, in base alla composizione familiare, invece, per chi era in affitto e ha poi acquistato casa. Saranno i Comuni, invece, a provvedere ai soggetti disagiati che non potranno più stare nelle strutture ricettive.  Le novità sono contenute nell'ordinanza che è al vaglio del ministero dell'Economia e della finanza e che dovrebbe far decorso dal 26 agosto. 

15/07/2018 11:08
Castelsantangelo sul Nera senza giornali e riviste

Castelsantangelo sul Nera senza giornali e riviste

Dal terremoto del 2016 nel piccolo Comune di Castalsantangelo sul Nera, nel cuore del cratere sismico, non arrivano più giornali e riviste. A quasi due anni dalle prime scosse, un residente, Giovanni Lattanzi ha scritto una lettera, indirizzata tra gli altri alla Fieg (la federazione di editori di giornali), alla Fnsi (il sindacato dei giornalisti), all'Ordine dei Giornalisti, all'Associazione Nazionale Distributori Stampa per reclamare il servizio e "la garanzia al diritto all'informazione" sancito dalla Costituzione. "Da oltre tre mesi è stata completata la consegna delle Sae (Soluzioni abitative di emergenza) - dice all'ANSA -, circa 200 persone sono rientrate in paese e anche le attività commerciali hanno cominciato a riaprire, sfidando tante difficoltà".    C'è anche un bar con rivendita giornali: quotidiani e riviste però non sono stati più consegnati a Castelsantangelo, ma - sostiene Lattanzi - "neanche a Visso e Ussita", i Comuni vicini anch'essi devastati al sisma. (Ansa)

14/07/2018 14:20
Post sisma a Camerino, Concentrico: amministrazione immobile

Post sisma a Camerino, Concentrico: amministrazione immobile

Il Comitato per la salvaguardia e la ricostruzione del centro storico di Camerino (Concentrico) "denuncia l’assoluto immobilismo e il clima di inquietante incertezza che caratterizzano il piano delle messe in sicurezza del centro storico". Nel corso di un primo incontro con il Comitato il 23 maggio scorso, l’Amministrazione comunale, "in base alle richieste da noi avanzate", aveva assunto un impegno a rendere pubblico il dettaglio degli interventi completati, di quelli in corso e degli altri ancora da avviare, anche mediante la pubblicazione di una planimetria, nonché a fornire alla cittadinanza aggiornamenti mensili sullo stato di avanzamento dei lavori. "Nonostante un’ulteriore richiesta ufficiale in merito, inoltrata dal Comitato in data 22 giugno 2018, al momento non sono pervenuti, né al Comitato né alla cittadinanza, nessuna risposta e nessun aggiornamento da parte dell’Amministrazione, se non un’indicazione sfuggente e sommaria nell’ambito di un comunicato inviato al consigliere comunale Pietro Tapanelli. In quest’ultimo documento di fatto si ribadiscono, a un mese di distanza e senza alcun ulteriore dettaglio, gli stessi numeri enunciati nell’incontro di maggio, a testimonianza dei risibili progressi ottenuti. Si osserva inoltre come, nonostante ripetuti solleciti al riguardo, l’Amministrazione comunale non intenda rendere pubblico alcun cronoprogramma degli interventi delle messe in sicurezza e come il sito internet sul punto (invero non solo su quello) sia vuoto di utili informazioni e per nulla aggiornato. Evidentemente è importante che le notizie (se esistono: talora viene da dubitarne) circolino all’interno degli “addetti ai lavori”, con buona pace dei cittadini e della trasparenza amministrativa che è anche un obbligo di legge. Infine non si può non porre l’accento sull’estrema esasperante lentezza con cui procedono gli interventi di messe in sicurezza, che nell’attuale zona rossa del centro storico constano di poche unità nonostante i fondi per l’intero piano siano stati stanziati da cinque mesi (febbraio 2018)".  "Questo stato di incertezza e questa lentezza ogni ragionevole misura, a fronte peraltro degli evidenti peggioramenti statici di alcuni edifici - concludono dal Comitato - pongono seri dubbi sulle possibilità e sulle capacità, da parte delle amministrazioni preposte, ed in particolare di quella comunale, di uscire dalla fase di emergenza per affrontare i temi ancora più complessi e spinosi legati alla fase della ricostruzione. A tal proposito si segnala per l’ennesima volta la mancanza di aggiornamenti sui temi delle perimetrazioni e dei piani attuativi, tanto da far dubitare che il recupero del centro storico sia tra le priorità di questa Amministrazione. Tali ritardi, esclusivamente a questa imputabili, ricadono ancora una volta su cittadini sempre più stanchi ed esasperati".

13/07/2018 19:28
Pronti per le vacanze: dal 25 luglio verranno riattivati i tutor in autostrada

Pronti per le vacanze: dal 25 luglio verranno riattivati i tutor in autostrada

Dopo l'improvviso spegnimento dei tutor in autostrada a fine maggio per la vertenza sul brevetto, dal 25 luglio verranno riattivate le prime 16 tratte del sistema tutor 'nuova omologa SICVe-PM'. Lo scrive sul proprio portale l'Asaps, l'Associazione sostenitori Polstrada. Ricordiamo comunque che nonostante l'assenza dei tutor, sono regolarmente funzionanti tutti gli altri sistemi di rilevazione della velocità. Le prime tratte di reinstallazione, spiega l'Asaps, sono state individuate sulla base di alcuni criteri: punti sotto osservazione (A10; galleria di Base Direttissima A1; A16 Baiano-Avellino) e tratti lungo le principali direttrici, A1 e A14, con i più alti tassi di mortalità pre-tutor. In tempi successivi, e progressivamente, verrà ripristinata la rete Tutor su tutte le tratte dove il sistema di misurazione della velocità era già installato. "Ci auguriamo - commenta l'Asaps - che il ritorno a pieno regime sulla rete di Autostrade per l'Italia del sistema 'Tutor/SICVe-PM' contribuisca a mantenere livelli più bassi possibile della sinistrosità". (Ansa)

13/07/2018 19:16
Montecosaro Scalo, attiva la rotatoria allo svincolo della superstrada

Montecosaro Scalo, attiva la rotatoria allo svincolo della superstrada

All'uscita della superstrada in località Montecosaro scalo, in prossimità dell'incrocio con la provinciale 78bis, traffico canalizzato con la nuova rotatoria. Il posizionamento di un new jersey provvisorio ha permesso di attivare da subito la prima delle due rotatorie previste in prossimità dello svincolo, zona critica per la circolazione. "Stiamo risolvendo - dice il presidente della Provincia, Pettinari - un problema in una zona nevralgica per il traffico dove si creano congestioni a cui seguono spesso incidenti anche rilevanti". Dopo aver reso transitabile la rotatoria, con i delimitatori provvisori, i lavori proseguiranno all'interno delle aree "disegnate" dal new jersey con la posa in opera dei cordoli in cemento armato e la realizzazione della torre-faro che illuminerà la rotatoria. Ultimate le opere all'interno del new jersey si procederà con il rifacimento della pavimentazione delle opere di rifinitura. Subito dopo si darà corso ai lavori per la realizzazione della seconda rotatoria verso Casette d'ete di Sant'elpidio a Mare.

13/07/2018 18:11
Decreto Terremoto, Anci Marche e Legambiente: “L'Aula modifichi l’articolo sulla sanatoria edilizia"

Decreto Terremoto, Anci Marche e Legambiente: “L'Aula modifichi l’articolo sulla sanatoria edilizia"

"Le norme sulla sanatoria degli illeciti edilizi, contenute nel Decreto terremoto, vanno cambiate. Non sbloccano la ricostruzione ma riaprono i termini del condono fino alla data del terremoto". Legambiente e Anci Marche parlano chiaro: con il voto in Aula previsto per lunedì 16 luglio, la Camera dei deputati modifichi quell’emendamento, approvato dal Senato e lasciato tale e quale dalla Commissione Ambiente della Camera. La proposta condivisa da Legambiente e Anci, e da numerose organizzazioni professionali, produttive e della società civile, "permetterebbe, invece, di rispondere efficacemente alla maggioranza dei casi sbloccando realmente la ricostruzione senza riaprire i termini del condono del 2003". “Se la Camera non modificherà le norme sulla sanatoria contenute nel decreto terremoto – ha detto Maurizio Mangialardi, presidente di Anci Marche - il provvedimento risulterà praticamente inutile, da un lato, perché sono pochi gli interventi che possono rientrare nella casistica prevista, ed anche pericoloso, perché stabilirebbe un precedente: per la prima volta si potrebbero sanare abusi realizzati anche dopo il 2003 e fino alla data del terremoto”. “L’assurdità – ha aggiunto Francesca Pulcini, presidente di Legambiente Marche - è che sono pochissimi gli interventi realizzati in questo arco di tempo nel territorio del Centro Italia, ed è evidente che chi ha scritto questo articolo probabilmente pensava ad una sua applicazione in altri contesti a seguito di eventi sismici o alluvionali”. “Se il motivo per cui la Commissione Ambiente della Camera non ha apportato nessuna modifica al testo uscito dal Senato è la fretta di approvare un provvedimento atteso per i suoi contenuti dal territorio del Centro Italia è davvero paradossale che non si sia ascoltata la richiesta di modifica dell’articolo 1-sexies” insistono Mangialardi e Pulcini. Secondo le associazioni, l’emendamento allo stato attuale è un vero e proprio pasticcio normativo che produrrà solo incertezza per i tanti interventi dove si sono fatte modifiche non sostanziali, ad esempio su porte, finestre e strutture. L’articolo prevede infatti di sanare gli interventi realizzati fino ad agosto 2016 ma di limitarne l’applicazione alle sole difformità che riguardano interventi edilizi di manutenzione straordinaria. La proposta condivisa da Legambiente e Anci prevede infatti di allargare la casistica delle difformità edilizie da sanare, a condizione che rispettino tutte le norme urbanistiche, edilizie e antisismiche vigenti, anche per gli aumenti di volumetria previsti dalla normativa vigente (piano casa) dietro pagamento delle sanzioni previste dal T. U. Edilizia e senza il riconoscimento del contributo pubblico per la parte relativa all’incremento di volume.    

13/07/2018 18:06
Hotel House, la Lega attacca la Regione: problema ignorato per anni e ora strumentalizzato

Hotel House, la Lega attacca la Regione: problema ignorato per anni e ora strumentalizzato

“La richiesta di Sciapichetti (leggi qui) al ministro Salvini? Una pagliacciata a beneficio del circo mediatico che porta la firma del governo regionale e di quello di Porto Recanati, prestatosi ad una pantomima in virtù dell’elemosina di una manciata di contributi”. Il senatore Paolo Arrigoni, responsabile Marche per la Lega e i suoi colleghi marchigiani Latini, Patassini, Pazzaglini e Paolini sono "indignati difronte alla strumentalizzazione della vicenda Hotel House per bocca dell’assessore Pd Sciapichetti". “Tempi, modi e contenuti della lettera di Sciapichetti denunciano quanto la bomba sociale Hotel House sia ad orologeria, ovvero pronta ad essere innescata per fini propagandistici dopo che per anni è stata ignorata – continua Arrigoni – L’assurdità di questo modo di approcciare il problema è lampante. Sciapichetti chiede un presidio di polizia permanente perché il degrado in cui versa l’Hotel House è salito 'all’onore delle cronache nazionali'. Caro assessore, ci voleva il ritrovamento del pozzo degli orrori per capire quello che Matteo Salvini è venuto a denunciare già nell’aprile 2015? Dove sono stati da allora i governi Pd nazionale e il consiglio regionale unanime a cui fai riferimento? A prepararsi alla passerella mediatica accesa dalla cronaca nera?”. Nel 2015, chiamato da alcuni residenti, Salvini tentò di entrare all’Hotel House "per sincerarsi di persona delle condizioni, ma venne respinto da un blocco umano di esponenti politici, centri sociali, forze sindacali, cittadini, alcuni residenti". “Allora la polizia dovette intervenire in assetto anti-sommossa senza che nessuna istituzione muovesse un dito” incalza Arrigoni  che ricorda come Salvini tornò in giugno girando un video sul tetto postato sui social ancora nel totale disinteresse istituzionale. “Io e  i colleghi marchigiani abbiamo fatto un sopralluogo all’Hotel House giusto un paio di settimane fa e abbiamo toccato con mano che il problema è ben lungi dall’essere risolto da un posto di guardia come quello ipotizzato da Sciapichetti – conclude Arrigoni - Ma lo sa l’assessore che un presidio come quello ipotizzato non servirebbe a nulla  senza una revisione organica e radicale delle condizioni di vita in quell’area? O gli basta che spacciatori e delinquenti si spostino di duecento metri alla vista di una divisa?”.

13/07/2018 17:41
Hotel House, Sciapichetti: "Necessario un presidio h24 delle forze dell'ordine e un intervento straordinario del Governo"

Hotel House, Sciapichetti: "Necessario un presidio h24 delle forze dell'ordine e un intervento straordinario del Governo"

Un presidio delle forze dell'ordine h24 e un intervento straordinario del Governo. Li ha richiesti attraverso un appello diretto al Ministero degli Interni l'assessore regionale alla Sicurezza e alla Protezione Civile Angelo Sciapichetti che oggi ha effettuato un sopralluogo all'Hotel House di Porto Recanati accompagnato dal sindaco Roberto Mozzicafreddo, dal vice sindaco Rosalba Ubaldi, dai consiglieri regionali Luca Marconi (Udc) e Francesco Micucci (Pd) e dal dott. Paolo Francesco Capodaglio che ha un ambulatorio all'interno della struttura e che per la sua attività è stato nominato Cavaliere del Lavoro. La delegazione ha verificato l'adeguamento dell'impianto antincendio con fondi della Regione. Ma secondo Sciapichetti serve "sorveglianza costante con un controllo degli accessi per combattere e scoraggiare le situazioni di degrado e di illegalità. Per istituirlo sono necessari più addetti che chiediamo al Ministero. La Regione è disposta a installare moduli della Protezione Civile.

12/07/2018 21:28
Civitanova, navetta gratuita di domenica per raggiungere la spiaggia

Civitanova, navetta gratuita di domenica per raggiungere la spiaggia

A seguito di numerosi confronti con l'utenza, l'amministrazione comunale di Civitanova ha valutato di accogliere le esigenze emerse e di dare una risposta concreta realizzando un servizio di bus navetta gratuito che agevoli sempre di più l'accesso alle spiagge, facilitando in particolar modo gli ospiti provenienti dalla SS77 permettendo loro di parcheggiare in Piazza Martiri Nassiriya e nel Piazzale di American Graffiti.Il nuovo servizio si svolgerà con le seguenti modalità: Domenica 15, 22 e 29 Luglio dalle ore 9,00 alle ore 13,00 e dalle ore 15,00 alle ore 20,00La navetta partirà quindi da Piazzale Nassiriya (zona comm.le Aurora), successiva fermata nel parcheggio di American Graffiti per poi proseguire in Via del Casone, Stadio (fermata), antistadio, lungomare sud, piazzale Cristo Re, via Leonardo da Vinci, lungomare sud, Stadio (fermata) e ritorno a Piazzale Martiri di Nassiriya.

12/07/2018 18:26
Centro polivalente per anziani di Camerino: "Nessun rischio per la permanenza dell'uomo". Questi gli esiti della perizia

Centro polivalente per anziani di Camerino: "Nessun rischio per la permanenza dell'uomo". Questi gli esiti della perizia

Le attività del Centro polifunzionale donato dalla Federazione Nazionale ADA al Comune di Camerino, realizzato con le risorse del 5 x 1000, possono prendere il via. Dopo l’incontro che si è tenuto in data odierna tra il sindaco Gianluca Pasqui e il presidente dell’ADA Marche Nisi Nirvana, l’assessore ai servizi sociali Antonella Nalli e il segretario generale Angelo Montaruli, si è preso atto che non ci sono impedimenti per poter rendere la struttura fruibile.Non esiste, infatti, alcun pericolo legato alla struttura di via Baudana Vaccolini, nel quartiere Vallicelle, come emerge dalla perizia condotta dalla società TESEM, Telecommunications Services and Monitoring, che ha effettuato un sopralluogo nell’area interessata tra il 18 e il 19 giugno scorsi, per verificare l’impatto elettromagnetico e la compatibilità sanitaria del luogo. Un’analisi resasi necessaria a seguito della diffusione della notizia della presunta inutilizzabilità dell’immobile, inaugurato il 18 luglio scorso, a causa della vicinanza dell’elettrodotto. “Se ne poteva fare a meno, – ha affermato il vicesindaco di Camerino, Roberto Lucarelli – queste analisi sono state avviate per verificare ulteriormente quanto già accertato e per rispondere ancora una volta con i fatti e carte alla mano a un ingiustificato allarme lanciato, come al solito, per gettare fango sull'operato dell'amministrazione comunale di Camerino, così come da abitudine di una parte politica che non sa più come suscitare emozioni nella gente”. La relazione prodotta da TESEM fuga ora ogni dubbio circa il rispetto delle norme vigenti in materia di sicurezza e incolumità all’insegna delle quali il bene è stato realizzato, con l’obiettivo di dotare il territorio di un luogo di aggregazione a beneficio non solo dei camerti, ma anche dei residenti delle aree limitrofe colpite dal sisma. E’ stata anche affrontata e risolta la questione relativa alla gestione della struttura che sarà svolta in modo condiviso. “Contiamo quanto prima – conclude il sindaco Gianluca Pasqui – di vedere il centro perfettamente funzionante e operativo ora che ogni minimo dubbio è fugato. Non commento la mossa politica di chi ha suscitato allarme e generato insicurezza nella cittadinanza, poiché è una mossa che si commenta da sola. Tuttavia rinnovo il mio appello alla concretezza affinché anche le critiche siano fondate sulle certezze invece che sull'astio e sull'acredine”.L’Amministrazione comunale di Camerino si riserva, nelle opportune sedi, di valutare eventuali azioni circa il procurato allarme poiché la diffusione di false notizie, questa volta, non può essere fatta passare per semplice dialettica politica, avendo tirato in ballo la credibilità dell’Amministrazione comunale e la serietà di una associazione che ha agito con impegno e nel nome della solidarietà.

12/07/2018 15:00
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