Attualità

Lavori sulla statale 16, previste chiusure notturne al traffico

Lavori sulla statale 16, previste chiusure notturne al traffico

Prenderanno il via a partire da lunedì 27 agosto i lavori di nuova pavimentazione sulla Variante di Ancona, lungo la strada statale 16 “Adriatica”. Per lo svolgimento degli interventi, si rende necessaria la chiusura al traffico del tratto di SS16 dal km 296,450 al km 300,800, in entrambe le direzioni tra lunedì 27 agosto e venerdì 21 settembre, in esclusivo orario notturno compreso tra le 21 e le 6 del giorno successivo, ad esclusione dei giorni festivi. La circolazione verrà deviata lungo percorsi alternativi, segnalati in loco; nel dettaglio i veicoli provenienti da nord e diretti ad Ancona dovranno uscire allo svincolo di Torrette Ancona nord, mentre i veicoli provenienti da sud e diretti a Pesaro dovranno uscire allo svincolo di Ancona centro.  

21/08/2018 17:32
Centro Nuoto Macerata: lunedì il via ai corsi nella nuova piscina comunale

Centro Nuoto Macerata: lunedì il via ai corsi nella nuova piscina comunale

Tempi rispettati, interventi ultimati con grande celerità e piscina più bella che mai: adesso non resta che godersela. La piscina comunale di viale Don Bosco si è rifatta il look e da giovedì, con la riapertura della segreteria, tornerà ad accogliere il pubblico, i curiosi e i tanti fruitori. Appuntamento dalle 10 (fino alle 20), mentre da lunedì ripartiranno i corsi e l’attività natatoria con l’inaugurazione della rinnovata vasca più grande. Quest’ultima è la principale novità dei lavori voluti e realizzati dalla società che gestisce la struttura nel cuore del capoluogo. Il Centro Nuoto Macerata infatti ha voluto ingrandirla aumentandone la profondità da 1 metro e 40 a 1,85. Un cambiamento che colpisce già a livello visivo e che apporterà notevoli benefici per bambini, genitori e nonni. “Grazie all’aumentata profondità della piscina più grande – afferma il presidente del CN Macerata, Mauro Antonini - potremo far praticare al meglio il nuoto sincronizzato, l’Acquagol e il nuoto agonistico”. I lavori in viale Don Bosco sono stati fatti assieme al Comune, in dettaglio gli operai dell’Amministrazione si sono occupati della manutenzione straordinaria, mentre staff del CN Macerata e altre ditte sono intervenuti su migliorie di vario tipo. Non solo infatti l’innalzamento della piscina, tutta la struttura è stata oggetto di un restyling ed ora si presenta tirata a lucido, molto più efficiente e accattivante. I cantieri hanno riguardato anche la vasca per bambini e il fitness, gli spogliatoi (con tanto di tesserina per un utilizzo delle docce più “ecologico”), l’impermeabilizzazione del tetto ed altro ancora. “E’ stato un investimento impegnativo – conclude Antonini - ma indispensabile per offrire un servizio all’altezza delle strutture migliori. Tutta la Scuola Nuoto ed anche i corsi di fitness ne beneficeranno”.

21/08/2018 16:25
Porto Recanati, pronti a riprendere i lavori di manutenzione delle strade

Porto Recanati, pronti a riprendere i lavori di manutenzione delle strade

Pronti a riprendere, al termine della stagione attiva, la manutenzione delle strade come da programma illustrato nell’ultimo Consiglio Comunale.  Lo annuncia la vice sindaci di Porto Recanati, Rosalba Ubaldi. "Verso la fine di settembre si procederà all’asfalto di via Gramsci dalla rotatoria via Gramsci a sud, di via XXV Aprile, di via Milano e via Perugia. Con i prevedibili ribassi d’asta potranno essere fatti interventi anche su via Roma e via Torino almeno nelle parti più ammalorate" spiega. "I lavori in programmi si aggiungono a quelli già numerosi svolti dall’inizio dell’anno. Sono stati fatti finora interventi di rifacimento del manto stradale su via Garibaldi - da via Gardini a Piazza Brancondi – ivi inclusi l’impianto fognario e quello dell’acquedotto, le traverse di Piazza Brancondi, via della Repubblica con sostituzione dei corpi illuminanti, Sottopasso nord, Piazza Kronberg, via della Castelletta dal ponte della Barchetta al confine comunale, via dei Cementieri, via Galilei, via Beniamino Gigli in cui l’intervento ha riguardato l’intero anello e via Ettore Bocci, mai fatta finora - precisa - Interventi minori sono stati effettuati in via Magellano con il taglio delle radici superficiali dei pini e il ripristino stradale e nel collegamento tra il cavalcavia e via Argentina come in un tratto di via S.Giovanni Bosco e in via Cristoforo Colombo. Continuano ad essere monitorate tutte le vie e si sta procedendo alla redazione di un programma di intervento che prevede la priorità alle strade più ammalorate - conclude -Gli interventi saranno previsti, con la gradualità necessaria e resa possibile dalle risorse finanziarie, nel prossimo bilancio 2019 che ci auguriamo di poter approvare all’inizio del prossimo anno"

21/08/2018 16:11
Nonna Peppina può tornare a Fiastra, dissequestrata la casetta

Nonna Peppina può tornare a Fiastra, dissequestrata la casetta

Dissequestrata a Fiastra la casetta della 95enne Giuseppa Fattori, più nota come Nonna Peppina, la cui vicenda ha fatto discutere per mesi. La sua casetta a San Martino di Fiastra, dove era andata a vivere dopo il terremoto, era, infatti, stata dichiarata abusiva e posta sotto sequestro lo scorso anno. Per questo l'anziana era stata costretta ad abbandonarla. Attualmente nonna Peppina si trova in un centro di riabilitazione a Castelfidardo: alcune settimane fa la donna era stata ricoverata all'ospedale di Camerino a seguito di un malore. Quando uscirà dal centro potrà finalmente tornare nel suo paese e nella sua casetta.    

21/08/2018 15:30
Grosse meduse marroni sulla spiaggia di Scossicci. Ma non sono pericolose nè urticanti

Grosse meduse marroni sulla spiaggia di Scossicci. Ma non sono pericolose nè urticanti

Nei nostri mari siamo solitamente abituati alla presenza delle meduse trasparenti, nome scientifico Rhizostoma pulmo, ma questa mattina sulla spiaggia di Scossicci sono comparse delle grosse meduse marroni. Curiosità e anche un po' di apprensione fra i bagnanti per la presenza di queste grosse meduse, chiamate Cassiopea mediterranea o Cothyloriza tubercolata, anche se in realtà non c'è assolutamente nulla da temere. Infatti, nonostante le sue notevoli dimensioni, la Cassiopea Mediterranea non è assolutamente urticante. Soltanto i soggetti più sensibili possono avvertire un piccolo pizzicore quando vengono a contatto dei tentacoli. Molto spesso viene confusa con meduse pericolose e incute timore, ma in realtà questo esemplare è del tutto innocuo. Queste meduse solitamente vivono in acque più calde delle nostre e spesso si avvistano nei mari del sud Italia. La stagione calda di quest'anno probabilmente le ha spinte più a nord e l'abbassamento della temperatura dell'acqua di questi ultimi giorni le ha spinte ad avvicinarsi alla riva.

21/08/2018 12:51
Continua il caldo, ma a fine mese arriva l'autunno

Continua il caldo, ma a fine mese arriva l'autunno

Sole, caldo, afa, temporali, grandine e per finire un ciclone autunnale. Nei prossimi sette giorni a livello meteo l'Italia non si farà mancare nulla: il team del sito www.iLMeteo.it comunica infatti che temporali continueranno a colpire il Centro-Sud almeno fino a venerdì 24. Il caldo aumenterà con temperature che raggiungeranno punte di 35-37°C sulle città lontane dal mare e del Centro-Nord, come Bologna e Firenze. Le grandinate potranno accompagnare i fenomeni temporaleschi più intensi. I primi segnali di un cambio di circolazione dell'atmosfera si avranno già giovedì 23 con i temporali che raggiungeranno anche la Pianura padana. Infine il ciclone autunnale atteso sabato 25 e domenica 26.

20/08/2018 19:46
Cna costruzioni Marche: "Il 90% delle piccole imprese rischia di rimanere fuori dalla ricostruzione post sisma"

Cna costruzioni Marche: "Il 90% delle piccole imprese rischia di rimanere fuori dalla ricostruzione post sisma"

Il 90% delle piccole imprese rischia di rimanere fuori dalla ricostruzione post sisma a causa di "appalti troppo grandi per le loro capacità finanziarie". E' l'allarme lanciato dalla Cna costruzioni Marche secondo cui invece gli "800 appalti pubblici per un importo superiore al miliardo di euro", fa presente l'associazione, potrebbero "rappresentare una grande occasione di lavoro per le imprese edili locali, con ripercussioni sull'occupazione e sull'indotto, per un forte rilancio dell'economia sul territorio". Nelle Marche, ricorda la Cna, negli ultimi anni la crisi dell'edilizia ha colpito duro: dal 2010 al 2017 si sono perse 2.370 imprese edili (-9,4%) e 14.156 addetti (-29%). "Noi - dice il presidente Cna Costruzioni Marche Marco Rossi - chiediamo che gli appalti più grandi vengano suddivisi in lotti, in modo che l'entità dei singoli lavori sia accessibile alle micro, piccole e medie imprese. Invece negli ultimi anni si è andati nella direzione opposta per l'accorpamento delle stazioni appaltanti". (Fonte Ansa)

20/08/2018 19:29
Unità cinofile a Genova: "Sembrava un film, ma era tutto vero" - FOTO e VIDEO

Unità cinofile a Genova: "Sembrava un film, ma era tutto vero" - FOTO e VIDEO

"Sembrava un film... ma era tutto vero, sembrava che i cani avessero capito che la situazione era diversa da quella del terremoto e inusuale". Cinzio Scatassa, del Comando di Pesaro, responsabile del nucleo Cinofili del vigili del fuoco delle Marche, quando si rivolge all'Ansa ha ancora negli occhi le rischiose operazioni di soccorso compiute a Genova da 40 unità con cani di cui alcune dalle Marche (tre sostituite poi da altre due) alla ricerca di superstiti dopo il crollo del viadotto Morandi. Il pensiero torna ai momenti dopo il sisma ad Arquata del Tronto ma la situazione di Genova (contesto notturno con luci accese, escavatori e martelli pneumatici al lavoro) avrebbe potuto 'paralizzare' i cani, eroi per gioco e per fiducia nei loro addestratori: salvano vite per una ricompensa di cibo o una pallina e seguono leali le indicazioni delle guide che li coccolano. Nulla ha invece fermato i marchigiani Hero, Kira e Desmo nelle loro ricerche concluse senza abbaio che è il segno del ritrovamento di una persona viva sotto le macerie. Durante  la conferenza stampa di stamattina, presso la Direzione regionale vigil fuoco delle Marche, l’ing. Pierpaolo Patrizietti, Comandante VVF di Macerata ha introdotto la comunicazione chiarendo i motivi per cui in zone relativamente lontane dalla nostra regione sono stati coinvolti operatori marchigiani: il motivo, essenzialmente e come sempre, risiede nel fatto che tanto più, in un dato scenario, sono coinvolti reparti specializzati del Corpo nazionale, tanto più detti reparti (come avviene per le altre amministrazioni), proprio in ragione della loro alta specializzazione, sono evidentemente “rarefatti” nel territorio. Perciò, se di questi “specialisti” se ne necessita una data quantità, che è tanto più grande quanto più è rilevante il fenomeno da gestire, appare chiaro che man mano si deve allargare il raggio geografico del prelievo. Uno dei tre operatori ha illustrato brevemente il lavoro dei cani. Di questi preziosi animali, in questo caso più che mai amici dell’uomo, vengono gestite alla massima potenza le loro principali caratteristiche, ossia l’elevato, naturale e ancestrale affiatamento con l’uomo e, naturalmente, il preziosissimo olfatto. In sintesi, il cane è sostanzialmente addestrato ad abbaiare quando percepisce, nelle insidiose montagne di macerie di ogni tipo, gli “effluvi” rilasciati da un corpo umano ancora in vita. Quando un animale segnala, appunto con un abbaio, la probabile presenza di una persona viva (perché ne percepisce l’effluvio), un secondo cane, precedentemente assente in quel punto, ne deve dare conferma: se ciò avviene, si è quasi certi della presenza di un vivo in quel settore, e naturalmente le operazioni di smassamento delle macerie vengono effettuate con la massima cautela, onde tentare in tutti i modi di portare in superficie, ed in sicurezza, quella persona. E questo, quasi sempre, usufruendo dei sommozzatori delle macerie, ossia delle specializzatissime squadre USAR VVF (Urban Serach and Rescue). I cani, nel modo di operare descritto, riescono a perlustrare settori molto ampi dello scenario emergenziale, ed hanno l’insostituibile funzione di selezionare amplissimi settori del campo delle operazioni dove poter/dover operare in un modo piuttosto che in un altro. Ma soprattutto fanno rapidamente concentrare gli sforzi sui “vivi”, onde salvarli, aspetto che notoriamente rappresenta la ragione stessa dell’esistenza dei Vigili del Fuoco. Nello specifico, cioè nel tragico scenario del Morandi, purtroppo non ci sono state segnalazioni di questo tipo, e quindi ritrovamenti di persone vive: pur tuttavia, anche se non sono addestrati per il ritrovamento di persone decedute, i cani quando risalgono in superficie hanno degli atteggiamenti, diremmo, subliminali, che il conduttore (cioè l’operatore cinofilo) sa percepire. Questo fatto, assieme ad altri indizi, fa indirizzare i colleghi verso la ricerca pietosa delle spoglie di una qualche persona deceduta situata in quel dato punto: tali eventi sono invece purtroppo occorsi, in quel di Genova.

20/08/2018 15:41
Cosmari, Cittadini in Cammino: "Disponibili ad organizzare iniziative accanto all'azienda"

Cosmari, Cittadini in Cammino: "Disponibili ad organizzare iniziative accanto all'azienda"

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma dell’associazione “cittadini in cammino”. "Il Cosmari è senza dubbio l’azienda pubblica del nostro territorio più rilevante sia in termini di dimensionamento aziendale, sia in termini di business aziendale; il trattamento dei rifiuti riveste, infatti, nella attuale società regionale, nazionale ed europea uno spazio di grandissima attenzione. Il primo consorzio delle Marche ad inserirsi nella riorganizzazione regionale e provinciale sulla gestione dei rifiuti, un consorzio che ha tutte le carte in regola per diventare con successo riferimento regionale. Il rinnovo degli organi del Cosmari, attualmente in corso, è una preziosa occasione per informare e comunicare al territorio e alle relative comunità, sulle attività in corso e sulla programmazione e strategie per i prossimi anni. L’Associazione Cittadini in Cammino si rende disponibile ad organizzare iniziative in tal senso, ovviamente accanto e con il sostegno del Cosmari. Parallelamente alle iniziative di informazione e di coinvolgimento, dai sindaci e dalle forze politiche c’è da attendersi che le candidature alle cariche dei nuovi organi, siano individuate e scelte coerentemente con la programmazione e  le strategie da attuare , senza sudditanze verso logiche di parte o di campanile".

20/08/2018 09:30
In centro fra i canyon dei Sibillini: le foto dello spettacolare weekend

In centro fra i canyon dei Sibillini: le foto dello spettacolare weekend

In 100 fra i Canyon dei Sibillini. Spettacolare weekend del "Camoscio dei Sibillini, Trekking" di Ussita. Fra questo Sabato e Domenica 18 e 19 Agosto la Guida AIGAE Simone Gatto con i suoi collaboratori ha fatto visitare da oltre 100 turisti i Canyon più belli dei Sibillini, Sabato sera al tramonto le Lame Rosse, e Domenica mattino l'Infernaccio di Montefortino e l'Eremo di San Leonardo, ora, quest'ultimo finalmente in parte nuovamente riaperto dopo il sisma del 2016.   "Teniamo a precisare - dicono dall'AIGAE - che noi del Camoscio Sibillini - Escursioni Trekking siamo tutte Guide Associate ad AIGAE Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche, e sottolineamo che anche se non doveste venire esattamente alle nostre escursioni, vi consigliamo sempre di cercare di essere accompagnati da Guide associate a AIGAE visto che questa è la più importante Associazione di chi fa per Professione la Guida. Questo perchè? Perché l'essere Associati ad AIGAE oltre che garantire di avere Guide Abilitate, significa che queste seguono annualmente Corsi di Aggiornamento, molti fra cui su Sicurezza in Natura e Montagna, sulle modalità di Accompagnamento e su tante nozioni Naturalistiche. La Qualità anche in Natura... ripaga".

19/08/2018 18:12
Telefonate e messaggi: attenzione al (non) gradimento

Telefonate e messaggi: attenzione al (non) gradimento

Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall'avvocato Oberdan Pantana Chiedilo all'avvocato. In questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato tematiche riferibili all’illecito utilizzo del telefonino tanto da sfociare in comportamenti penalmente rilevanti. Difatti, capita a tutti di avvertire disturbo per una chiamata o un messaggio indesiderati. Il disturbo, soggettivamente, si misura sul non gradimento personale; basta questo però a configurare un fatto penalmente rilevante? Telefonate e messaggi possono integrare il reato di molestia o disturbo alle persone, previsto e punito dall’art. 660 c.p.; la parola chiave è “possono”: un monito per tutti ad un uso più attento delle comunicazioni telefoniche. Lo spunto iniziale è la sentenza della Corte di Cassazione n. 38675/2016, con la qualeviene chiarita la fattispecie punita dall’art. 660 c.p., e precisamente: «Ai fini della sussistenza del reato di molestia o disturbo alle persone è necessario che il comportamento sia connotato dalla caratteristica della petulanza, ossia da quel modo di agire pressante, ripetitivo, insistente, indiscreto e impertinente che finisce, per il modo stesso in cui si manifesta, per interferire sgradevolmente nella sfera della quiete e della libertà delle persone, “o per altro biasimevole motivo”, ovvero qualsiasi altra motivazione che sia da considerare riprovevole per se stessa o in relazione alla persona molestata, e che è considerata dalla norma come avente gli stessi effetti della petulanza». Veniamo specificamente alle telefonate. Un contenuto di cui dare conto è sicuramente quello riportato nelle motivazioni della soprindicata sentenza, quale: «Assumeva il Tribunale che l’imputato era consapevole del fastidio che le telefonate arrecavano alla parte offesa, avendo quest'ultima informato da tempo l'imputato che non intendeva parlare con lui. Cosicché le telefonate dovevano essere considerate moleste e realizzavano il reato contestato». Pertanto, in presenza di indisponibilità espressa a ricevere telefonate, le stesse devono essere considerate moleste ed integrano il reato de quo. La giurisprudenza ha nel tempo rimarcato l’importanza del “palese dissenso” (v. già Cass., sez. I penale, n. 19438/2007). In altri termini, la comunicazione telefonica può essere fatta in piena libertà solo se manchino indici chiari ed univoci di non gradimento da parte del destinatario. Tutto ciò risale fondamentalmente ad una datata quanto attuale indicazione della Cassazione: «Ai fini della sussistenza del reato di cui all'art. 660 cod. pen. - molestia o disturbo alle persone - deve considerarsi petulante l'atteggiamento di chi insista nell'interferire inopportunamente nell'altrui sfera di libertà, anche dopo essersi accorto che la sua condotta non è gradita ed essere stato anzi diffidato a porre fine alla stessa» (Cass., sez. I penale, n. 10393/1996). Per quanto riguarda, invece, gli sms,superato l’insostenibile argomento in base al quale i messaggi andrebbero considerati una forma epistolare, con grande efficacia, la Cassazione ha sentenziato che, «La disposizione di cui all'art. 660 c.p. punisce la molestia commessa col mezzo del telefono, e, quindi, anche la molestia posta in essere attraverso l'invio di “short message service” (SMS), trasmessi attraverso sistemi telefonici mobili o fissi, i quali non possono essere assimilati a messaggi di tipo epistolare, non integranti la condotta del reato “de qua”, in quanto il destinatario di essi è costretto, sia “de auditu” che “de visu”, a percepirli, con corrispondente turbamento della quiete e tranquillità psichica, il quale in tal modo realizza l'obiettivo di recare disturbo al destinatario”(Cass., sez. III penale, n. 28680/2004, ripresa da molti provvedimenti successivi, tra i quali Cass., sez. I penale, n. 30294/2011 e Cass., sez. I penale, n. 26776/2016, cit.).  Pertanto, il dato di realtà è dunque decisivo a chiarire i contorni delle molestie telefoniche; la stessa Consulta indirizza in modo insuperabile l’applicazione della norma, quando scrive che “Molestare significa alterare in modo fastidioso o importuno l'equilibrio psichico di una persona normale. E questo è sostanzialmente il significato evocato dall'art. 660 cod. pen., in cui viene fatto riferimento alla molestia per definire il risultato di una condotta” (Corte Costituzionale, 11/06/2014, (ud. 11/06/2014, dep.11/06/2014), n. 172). A questo punto, non rimane che fare una considerazione: la comunicazione, oggi, si fa spesso troppo intrusiva; il paradigma della telefonata molesta e del messaggio molesto fanno capo alla distanza fisica tra le persone, una distanza che il passare degli anni vede inesorabilmente accrescersi; a questa distanza rischia di corrispondere una dispercezione del senso dei nostri comportamenti sotto il profilo dell’offesa. Inviare messaggi molesti è pericolosamente facile: non vedo nessuno; non sento nessuno; me la cavo con una digitazione di qualche secondo e con un “invio”. La mia vittima non c’è e questo mi rende forte, deciso, perché protetto (nel mio sentire) dalla distanza; se non possiamo chiedere al diritto penale di (ri)avvicinare le persone, possiamo senz’altro chiedergli di non allontanarsi da esse, proteggendone la sfera di libertà. Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.                                                         Avv. Oberdan Pantana

19/08/2018 15:37
Ponte di Castreccioni di Cingoli, il Pd "contro" il sindaco

Ponte di Castreccioni di Cingoli, il Pd "contro" il sindaco

Dal segretario del Pd di CIngoli, Raffaele Consalvi, riceviamo e pubblichiamo. Il nostro sindaco prendendo spunto dalla disgrazia di Genova ritorna a parlare del ponte di Castreccioni  e con enfasi ci dice che lui non si è girato dall’altra parte è intervenuto, ma è stato lasciato solo. Questo tipo d’intervento, in un momento come questo di grande commozione, sull’opinione pubblica fa un certo effetto, in particolar modo per chi non conosce le carte e i documenti. Pertanto l’intervento del sindaco si presta ad alcune precisazioni senza nessuna polemica, ma per amore della verità. A Cingoli né tra le forze politiche né tantomeno in Consiglio Comunale qualcuno si è espresso in modo contrario per l’intervento sul ponte: se alcuni problemi si sono presentati nella frazione di Moscosi essi erano comprensibili e da mettere in conto, da parte degli abitanti preoccupati per il danno economico, dovuto alla chiusura della strada. Si sottolinea che fin dalla sua elezione di essersi rivolto da più parti senza ricevere risposte. Risposte che potevano essere date fin da subito dai suoi amici di governo in quanto in quel periodo oltre ad essere sindaco era anche senatore di maggioranza del governo Berlusconi.                                                       Non è assolutamente vero che sia stato il primo a sollevare il problema per intervenire sul ponte. Già nel 2006 l’Assemblea dell’ATO Centro Marche di Macerata con delibera n.10 del 24/11 deliberava di riconoscere al Comune di Cingoli un congruo finanziamento di quasi 500 mila euro per ogni anno per la manutenzione ordinaria e straordinaria della zona lago comprese strade e ponti fino al 2024 . Non a caso fino ad ora il Comune di Cingoli ha ricevuto oltre 5 milioni di euro. Perché questi lavori non sono stati eseguiti se già dal 6 settembre 2006 il Comune prevedeva di investire 7 milioni di euro sui ponti a fronte di questo contributo?                                                                                       Nel frattempo con il terremoto del 2016 si riusciva a dimostrare l’aggravamento del ponte e da lì tramite la Regione Marche ottenere il finanziamento da ANAS ente delegato dai governi Renzi-Gentiloni di finanziare interventi sulle strade all’interno del cratere sismico .  Oggi che il ponte è stato ripristinato e ne siamo tutti felici, però il Sindaco ci risparmi il “ siamo stati lasciati soli “ in quanto quel ponte doveva essere ripristinato e messo in sicurezza ben prima del terremoto del 2016.

18/08/2018 18:27
Centomila euro per il Meeting di Rimini, Federcontribuenti chiede lumi alla Regione

Centomila euro per il Meeting di Rimini, Federcontribuenti chiede lumi alla Regione

''Come si sia arrivati a spendere 100 mila euro di soldi dei contribuenti marchigiani per una postazione di 40 metri quadri al meeting di Rimini. Federcontribuenti pretende spiegazioni''. Così in una nota Maria Teresa Nori, segretario regionale di Federcontribuenti Marche dopo quanto denunciato da Sinistra Italiana per bocca dell' on. Fratoianni che ha chiesto l'intervento del ministro per l'Istruzione attaccando l'assessore Loretta Bravi. ''A noi interessa marginalmente se l'operazione va nella direzione dell' alternanza scuola-lavoro, oltretutto con gli studenti che faranno volontariato totalmente gratuito - continua Maria Teresa Nori - a noi interessa come si siano investiti 100mila euro del Fondo Sociale Europeo (soldi nostri che l'Europa ci gira)  per una postazione di pochi giorni e che questi soldi potevano essere spesi per gli studenti delle zone del terremoto che tutti i giorni da settembre dovranno stare ore sui pullman per raggiungere gli istituti superiori per dei servizi navetta. Non ci fermeremo - conclude Nori - andremo fino in fondo''. 

18/08/2018 17:13
Terremoto, scossa in Umbria avvertita anche nel Maceratese

Terremoto, scossa in Umbria avvertita anche nel Maceratese

Prima il Molise, oggi l'Umbria. Ancora scosse di terremoto ben distinte anche nel Maceratese. Giovedì 16 a Montecifone, in provincia di Campobasso, la magnitudo ha raggiunto 5.2 (leggi qui). Oggi l'epicentro è stato individuato a Costacciaro sull'Appennino umbro-marchigiano, con una magnitudo di 3.4.  La scossa, anche in questo caso, è stata ben distinta dalla popolazione. Non si registrano comunque danni o problematiche particolari.

18/08/2018 17:01
Tour sulle Dolomiti con Contram per vacanza e per promuovere il territorio di Fiastra

Tour sulle Dolomiti con Contram per vacanza e per promuovere il territorio di Fiastra

Il territorio marchignano continua ad essere promosso grazie all’azienda di trasporto Contram Spa. È stata ora la volta del Comune  di Fiastra e del suo lago, protagonisti delle grafiche del pullman che ha affrontato il suggestivo tour che ha toccato le più belle località turistiche delle Alpi. Dal passo del tonale ad Aprica, al ghiacciaio di Morteratsch  a 2300 metri di altezza e la meravigliosa Saint Moritz. Il tour è stato studiato e ideato, grazie alla collaborazione tecnica della storica agenzia viaggi settempedana “Palanca viaggi” di Paola Palanca. "Un ringraziamento particolare da parte di tutto il gruppo - commentano dall'azienda - all’esperto e disponibile driver Contram, Luigi pascucci".

18/08/2018 15:51
Genova, Pergolesi (M5s): dopo il lutto, al lavoro per la manutenzione anche nelle Marche

Genova, Pergolesi (M5s): dopo il lutto, al lavoro per la manutenzione anche nelle Marche

Dal consigliere regionale del Movimento 5 stelle, Romina Pergolesi, riceviamo e pubblichiamo.   Oggi, giornata di lutto nazionale per la tragedia di Genova, siamo tutti chiamati a rispettare il dolore dei familiari delle vittime. La rabbia ed il rancore non riporteranno in vita quelle persone, ma è naturale, come italiana e come portavoce dei cittadini nelle istituzioni, provare una profonda indignazione per una tragedia che si sarebbe potuta evitare. Ora spetta alla giustizia individuare e punire i responsabili del crollo del ponte Morandi. Da domani, tutti insieme, dobbiamo iniziare a "rimettere in piedi" questo nostro Paese.  Non abbiamo bisogno di grandi opere, ma di manutenzioni ordinarie e straordinarie, quelle che non portano voti ma donano benessere e serenità ai cittadini.  Ci sono diverse situazioni nelle Marche da monitorare, a partire da alcuni ponti che necessitano di importanti lavori di consolidamento. Da jesina penso immediatamente a ponte San Carlo, come fatto giustamente rilevare nella sua nota odierna dal MoVimento Cinque Stelle Jesi e dalla portavoce in consiglio comunale, Claudia Lancioni. A tale proposito, presenterò un'istanza in Regione affinché venga predisposto un bando straordinario, con relativi fondi, per la riqualificazione delle infrastrutture più a rischio nelle cinque province.  A Genova non vi è stata alcuna fatalità, così come non è stata colpa del destino sull'A14, o sulla Milano-Lecco, tanto per ricordare analoghi casi recenti. È il momento di ricostruire il futuro dell'Italia, ripartendo proprio dallo spirito, dal senso di comunità e dalla forza di quanti, nelle tragedie, continuano a scavare senza sosta fra le macerie..  

18/08/2018 15:24
Ludovan, da Tolentino in viaggio per i bambini delle zone terremotate

Ludovan, da Tolentino in viaggio per i bambini delle zone terremotate

Ecco il Ludovan, un camper attrezzato ad hoc per far divertire i bambini che vivono nelle zone terremotate del Centro Italia (e anche per rallegrare gli adulti che li accompagnano), specie in questo periodo in cui le scuole sono chiuse e i piccoli si ritrovano spesso a trascorrere ore lunghe e vuote nelle loro giornate. Un progetto che rientra perfettamente nello spirito che anima il progetto Sisma di Emergency: sostenere le persone che si trovano in luoghi difficili e in cui relazioni e quotidianità sono state stravolte dal terremoto. "Siamo partiti a luglio da Tolentino e faremo tappa in diverse località della zona fino a settembre, grazie all’insostituibile contributo dei volontari dei nostri gruppi territoriali e delle tante associazioni e persone che collaborano con noi" spiega l'associazione. "Siamo stracontenti di questo progetto: i bambini sono interessati, felici, soddisfatti e quando la giornata finisce hanno voglia di incontrarci di nuovo! A noi rimane la gratitudine delle mamme e i sorrisi dei bambini e delle bambine, che fanno scivolare via tutta la stanchezza della sera e ci infondono nuova energia per le giornate a venire".   

18/08/2018 15:04
San Severino, altre famiglie tornano alla normalità dopo il sisma

San Severino, altre famiglie tornano alla normalità dopo il sisma

Ferragosto di festa per i proprietari di una palazzina di via Monte San Vicino danneggiata dalle scosse di terremoto del 2016. Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha infatti firmato il provvedimento di revoca dell’Ordinanza con la quale, nel dicembre di due anni fa, l’immobile che conta quattro abitazioni con relative pertinenze era stato dichiarato parzialmente inagibile. Gli interventi di riparazione dei danni hanno permesso il definitivo ritorno alla normalità.  

18/08/2018 13:03
Tolentino, fontane e fontanelle: le proposte del consiglio di quartiere Centro Storico

Tolentino, fontane e fontanelle: le proposte del consiglio di quartiere Centro Storico

"Le fontanelle hanno sempre rappresentato un punto d’incontro e di ristoro per gli anziani, per gli adulti, per i bambini, per chi resta in città nei periodi caldi, per i turisti in visita e che decidono di avventurarsi in passeggiate a piedi lungo i viali o le piazze del centro, alla scoperta di angoli nascosti, insomma un rinfrescante punto riferimento per le assolate giornate da trascorrere in centro o nella città. Oggi, purtroppo dobbiamo rilevare come in alcuni casi troviamo fontanelle dismesse e in balia al degrado e abbandono, mentre un tempo davano un servizio importante soprattutto con il caldo estivo". Lo sottolinea il consiglio di quartiere Centro Storico di Tolentino che prosegue: "Non è, infatti, possibile fare affidamento sulla presenza di fontanelle per dissetarsi lungo viale Cesare Battisti, infatti sono inattive ormai da tempo, se si fa eccezione per le fontanelle nell’area antistante alla Concattedrale di San Catervo e nel parco John Lennon"."Noi sosteniamo che le fontanelle, oltre ad essere parte dell’arredo urbano, dovrebbero fornire un servizio ai cittadini... se sono chiuse vengono meno alla loro funzione. Non ha senso possedere delle strutture e sprecarle non utilizzandole - proseguono ancora i rappresentanti del consiglio di quartiere in un appello rivolto all'amministrazione comunale - Le fontanelle cui facciamo riferimento, sono opere realizzate dallo scultore Nino Patrizi, in marmo e bronzo, rappresentavano, la lumaca, la rana e la tartaruga e considerate anche piccoli capolavori, a testimonianza delle eccellenze artistiche del territorio.        Le sculture, furono commissionate dell’Amministratori degli anni 50, per un progetto ad ampio respiro di arredo urbano.Infatti, furono collocate in tre aree del centro storico e i siti erano ben curati e ben tenuti e questi piccoli monumenti richiamavano l’attenzione dei cittadini e dei turisti".Si poteva ammirare la fontanella della lumaca nell’area dei giardini pubblici, la fontana della Rana, presso il piazzale antistante alla Basilica di San Catervo, mentre passeggiando in via Roma ci s’imbatteva nella fontanella della tartaruga."Poi nel corso degli anni, mentre alcune fontanelle, del centro storico, soprattutto quelle in ghisa, per questioni di manutenzione, sono scomparse e mai sostituite, diversa sorte, per le tre fontanelle dello scultore Nino Patrizi.All’inizio degli anni 2000 (Del. Giunta Municipale n. 60 del 20.02.2002 deliberazione della Giunta Municipale n. 376 del 20.09.2002 approvazione atto d’indirizzo e successive), nell’ambito della progettazione concernente la sistemazione di viale Cesare Battisti, uno dei viali più attraversati per la sua posizione strategica, diede incarico di redigere un progetto con lo scopo di valorizzare e migliorare la funzione del percorso storico che collega via della Pace a corso Garibaldi.      La sistemazione del viale, è stata realizzata con un progetto funzionale, arrivando a integrare tre ambiti ben distinti: isole verdi, percorsi pedonali e sede stradale.La sistemazione fù arricchita poi con la posizione delle tre fontanelle artistiche, di cui abbiamo parlato, lungo l’asse del percorso pedonale.Grazie alla realizzazione del progetto fù valorizzata e restituita alla città e ai cittadini una vecchia consuetudine, che si era persa, per lo stato di degrado raggiunto prima dell’intervento, di fatto il viale riorganizzato e arredato è diventato il viale della passeggiata.Passeggiata arricchita quindi, dalla possibilità di poter usufruire dell’acqua fresca delle tre fontanelle". Per lungo tempo le tre fontanelle, sono state ben curate e mantenute, "ma negli ultimi anni due fontanelle su tre, hanno perso la loro funzione - prosegue ancora l'apello - Infatti, l’acqua non scorre più, nelle vasche di contenimento e troviamo solo sporcizia e foglie cadute dagli alberi e questo provoca oltre che degrado, anche problemi igienico-sanitari (cattivi odori, presenza d’insetti, ecc).Per questo chiediamo un piano di manutenzione e ripristino delle due fontanelle, e veder di nuovo scorrere l’acqua, come qualche tempo fa e “ far bere acqua fresca, raccolta dallo zampillo"."Di recente abbiano verificato del posizionamento di targhe riportanti informazioni sull’autore delle sculture, come da documentazione fotografica - prosegue l'organismo di cittadini - Un giusto riconoscimento per l’autore delle scultore, che tutti in città, o visitatori, considerano opere di grande valore nel loro genere, una scelta importante  in onore allo scultore e questo aiuta i cittadini a ricordare, e ai turisti a conoscere la storia delle fontane.     Però dobbiamo fare un piccolo appunto, mettendo in discussione il materiale usato per le targhe segnaletiche e la loro collocazione.Il materiale utilizzato è traslucido e crea un effetto di contrasto durante le ore diurne, alla luce del sole si crea un fenomeno a riflesso, che, rende impossibile la lettura delle targhe, questo nelle due fontane dedicate alla tartaruga e alla rana. Per quanto riguarda la fontanella rappresentate “la lumaca“ unica fontanella dove scorre e sgorga l'acqua….annotiamo la targa collocata nella parte anteriore e quindi difficilmente visibile alla lettura. Tre piccoli problemi estetici e non funzionali allo scopo, sicuramente di facile risoluzione.Per poi evitare l’utilizzo improprio e non rispettoso dell’habitat (esp.vaschette utilizzate per lavarsi i piedi), come avevamo già segnalato (prot. 20 ottobre 2016) chiediamo di realizzare un sistema di video controllo"."A distanza di quasi 2 anni, ancora oggi ci ritroviamo a parlare delle nostre fontanelle, e a chiedere al Sig. Sindaco e agli amministratori, di realizzare un piano-fontanelle per i cittadini, per il centro e la città intera - concludono - Chiediamo la realizzazione di un progetto per  dotare il centro storico e le aree periferiche di punti-acqua, tenendo conto dei luoghi più frequentati e della vicinanza di scuole o spazi  pubblici. E di  ripristinare e riaccendere quelle fontanelle che sono presenti lungo viale Cesare Battisti e nei pressi di piazza Mazzini. Le fontanelle spente purtroppo fanno venir meno un servizio che, soprattutto nei mesi più caldi dell’anno, è importante".

17/08/2018 17:48
Genova, un ingegnere tolentinate aveva avvertito a febbraio: "Armature corrose, problema che si aggrava nelle città di mare"

Genova, un ingegnere tolentinate aveva avvertito a febbraio: "Armature corrose, problema che si aggrava nelle città di mare"

Il ferro dell'armatura si corrode anche se è coperto da cemento. Una corrosione lenta, meno visibile, ma intuibile da alcuni segnali ben chiari. "I segnali di pericolo possono essere costituiti da fenomeni non trascurabili di schiuma che fuoriescono dal calcestruzzo e dai disallineamenti geometrici" come nel caso del Ponte Morandi di Genova. Infatti "l'intradosso del ponte vicino al pilastro è già sporgente" come le immagini tristemente note lasciano intuire. Lo sostiene Angelo Teobaldelli, ingegnere aerospaziale tolentinate, esperto in corrosione dei materiale, che sulla pericolosità di ponti e cavalcavia in Italia, già in febbraio aveva lanciato un allarme, dovuto proprio al pericolo di questa corrosione "nascosta" e, forse sottovalutata. Già alcuni mesi fa sosteneva che "quando la manutenzione dei ponti è scarsa e/o quasi totalmente assente e il ferro all'interno del cemento armato si corrode, qualcuno non lo sa e pensa che sia sufficiente coprire con il cemento il ferro dell armatura per non farlo arrugginire, e crolla perché in questo caso manca la resistenza al taglio ed alla flessione del ponte". Alla luce del disastro di Genova, sembra quasi un'analisi profetica: "E' successo di nuovo, ancora succederà specialmente in quei ponti senza protezione catodica contro la corrosione delle barre di rinforzo". Un fenomeno che nelle città vicino al mare, sottolinea l'ingegnere, è amplificato per l'azione corrosiva dei cloruri. I ferri corrosi, spiega, non sono in grado di offrire l'adeguata resistenza a taglio e flessione di un materiale, come il calcestruzzo, che ha un peso specifico di 2500 chili per metro cubo. 

17/08/2018 17:10
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