Terminata l’indagine archeologica nell’area del quartiere San Paola a Camerino destinata alla costruzione della nuova scuola Ugo Betti. In base a quanto riportato dalla Sovrintendenza, i ritrovamenti emersi non hanno una particolare rilevanza e non inficeranno in alcun modo sull’inizio dei lavori per la realizzazione del nuovo edificio. La procedura di verifica preventiva dell'interesse archeologico si articola in due fasi costituenti livelli progressivi di approfondimento dell'indagine archeologica. L'esecuzione della fase successiva dell'indagine è subordinata all'emersione di elementi archeologicamente significativi all'esito della fase precedente.
La procedura di verifica preventiva dell'interesse archeologico consiste nel compimento delle indagini e nella redazione dei documenti integrativi del progetto. Il tutto si conclude con la redazione della relazione archeologica definitiva, approvata dal soprintendente di settore territorialmente competente. La relazione contiene una descrizione analitica delle indagini eseguite, con i relativi esiti elencati.
Nello specifico, nell’area del quartiere San Paolo sono state realizzate sette trincee esplorative con uno scavatore. In uno a ridosso della strada sono stati rinvenuti ritrovamenti che hanno previsto qualche giorno di lavoro aggiuntivo, prima della chiusura definitiva.
Ecco la nota pubblicata dal presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli tramite la quale ha annunciato la firma della nuova ordinanza dove si prescrive la chiusura delle scuole fino all'8 marzo.
"Visto l'aggravarsi della situazione, poiché nelle Marche siamo arrivati a due decessi e oltre 60 casi di Coronavirus, diffusi principalmente nella provincia di Pesaro Urbino, oggi estesi anche nelle province di Ancona e Macerata, emettiamo una nuova ordinanza - dichiara Ceriscioli - Adottiamo le misure necessarie a contenere la diffusione del contagio, dalla mezzanotte di oggi (3 marzo) fino alle ore 00 dell'8 marzo, su tutto il territorio regionale. Quindi in questo periodo in tutte le Marche sono sospese le attività didattiche e le manifestazioni pubbliche di qualsiasi natura".
Di seguito la nuova ordinanza emanata dal governatore regionale:
Regione Marche ordinanza n.3
L’ufficio Anagrafe del Comune ha provveduto ad aggiornare i dati della popolazione residente nel Comune di Civitanova al 31 dicembre 2019, sulla base delle schede individuali. Il totale dei residenti è di 42688 persone (42477 nel 2018, 42355 nel 2017). Di questi 20399 sono maschi e 22289 femmine, le famiglie sono 17987.
Salgono a 4.630 gli stranieri residenti (erano 4473 nel 2017, 4360 nel 2016 e nel 2015 erano 4302) di cui 2.107 uomini e 2.523 donne, mentre risultano 42 persone senza fissa dimora e 455 sono deceduti (232 uomini e 223 donne).
Entrando nel dettaglio sono 318 i nati, a differenza degli anni passati più fiocchi azzurri: 165 maschi e 153 femmine, di cui 186 nel comune, 130 in altro comune e 2 all’estero.
Gli iscritti per immigrazione (Italia/estero) sono 1631 di cui 870 sono maschi e 761 donne, mentre sono 1322 i cancellarti per emigrazione sia in Italia che all’estero, di cui 695 maschi e 627 femmine. In 121 hanno acquisito la cittadinanza italiana (53 maschi e 68 femmine).
Per quanto riguarda le nazionalità, la comunità più numerosa continua ad essere quella cinese che cresce e passa a 848. Di seguito le altre nazionalità censite: Albania 217, Bangladesh 225, Marocco 168, Pakistan 654, Romania 699, Ucraina 281, Tunisia 130, 100 Polonia, Russia 98, Filippine 86, Senegal 80, 672 Brasile, Nigeria 48, 37 Argentina.
I dati sono stati elaborati dall’addetta all’ufficio elettorale Stefania Cesaretti, in collaborazione con la responsabile del settore Anagrafe e funzionario Servizio Risorse Umane, dottoressa Paola Recchi.
Anche la struttura di Virologia degli Ospedali Riuniti di Ancona ha isolato il coronavirus. Lo ha annunciato il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, durante le comunicazioni sull'emergenza epidemiologica nel corso della seduta del Consiglio Regionale.
Ceriscioli ha parlato di un "fatto importante che denota le capacità della struttura, ospedaliero universitaria, e segna anche la qualità di quello che si sta facendo".
(servizio in aggiornamento)
Sono davvero molti gli incontri che il Vescovo Nazzareno Marconi ha fatto in occasione della sua Vista Pastorale alla Città di Tolentino. Tra questi anche quello presso il nosocomio “San Salvatore”.
Accompagnato dagli Assessori Francesco Pio Colosi, Giovanni Gabrielli e dal Presidente della Assm spa Stefano Gobbi, insieme al Parroco di San Catervo Don Gianni Compagnucci ha incontrato, accompagnato da Giovanna Faccenda che sostituiva il Direttore Alessandro Maccioni impossibilitato ad essere presente, sia i pazienti del reparto dialisi che tutti gli operatori sanitari.
In particolare il Vescovo Marconi ha potuto rendersi conto della reale situazione in cui si trova, a causa del sisma, il nosocomio tolentinate ed ha auspicato l’avvio dei lavori della nuova struttura, il cui progetto è stato illustrato proprio in questi ultimi giorni.
Il Comune di San Ginesio ha partecipato come ente capofila al bando relativo al PSR 2014/2020 – Sottomisura 16.5.A “Accordo Agroambientale d’Area “ inerente la “Tutela del Suolo e prevenzione del rischio di dissesto idrogeologico ed alluvioni”.
Gli Accordi Agroambientali d’Area (AAA) hanno lo scopo di coinvolgere ed aggregare intorno ad una specifica problematica di carattere ambientale, mediante un approccio partecipativo, un insieme di soggetti pubblici e privati nell’ambito di un progetto territoriale condiviso, in grado di attivare una serie di interventi volti ad affrontare tale criticità in maniera coordinata.
Uno dei principali fattori di debolezza del settore agricolo e agroalimentare regionale, infatti, è da sempre considerato l’elevata frammentazione del sistema produttivo e di commercializzazione delle produzioni. Per contrastare questa “debolezza” la Regione Marche ha organizzato un sistema di aiuti alle imprese che si riuniscono in forma associata per gestire in maniera concordata tutte, o la maggior parte, delle fasi della catena, dalla produzione agricola di base fino alla vendita e al consumo finale, valorizzando la partecipazione degli agricoltori alle fasi di trasformazione e distribuzione dei prodotti agroalimentari, ritenute importanti per far acquisire al settore primario un maggior margine di valore aggiunto.
Il progetto che vede coinvolto San Ginesio - un vero e proprio manuale d’uso su un’area specifica- è finalizzato al sostegno delle seguenti attività: organizzazione di convegni, seminari e attività informative al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica e gli agricoltori in merito ai reali problemi rilevati su un determinato sito; realizzazioni di rete idrografiche e opere di urbanizzazione.
Il progetto presentato dal Comune di San Ginesio (ndr. solo altri due comuni della provincia di macerata hanno partecipato al bando) rappresenterà la base per accedere a finanziamenti molto più corposi (fino a 1 milione di euro) per interventi concreti e risolutivi.
Continuano gli incontri dei commercianti maceratesi capeggiati da Gabriele Micarelli, titolare del "Verde Caffè". Lo scopo è quello di creare un programma che possa rivitalizzare la città di Macerata dal punto di vista economico e sociale, partendo dal centro storico.
Nella giornata di ieri si è tenuta una nuova riunione, aperta ai commercianti di Corso Cairoli e Cavour, due grandi realtà della vita commerciale di Macerata. L'incontro è stato molto partecipato, costruttivo ed utile per far comprendere le problematiche del centro anche fuori dalle mura cittadine.
I commercianti stanno ragionando anche sull'eventualità di creare una lista civica con cui partecipare alle prossime elezioni comunali previste in primavera, avvertendo la mancanza di una proposta politica che possa farsi portavoce delle loro istanze.
"Il nostro gruppo è inclusivo e quindi aperto a tutto il mondo civile non politicizzato che voglia far migliorare Macerata - commenta Micarelli -. Per questo ci riteniamo molto soddisfatti per la partecipazione attiva che ieri sera è emersa e che farà sicuramente crescere il nostro progetto".
Il sindaco di Montegranaro Ediana Mancini ha comunicato in via ufficiale come, nella giornata odierna, suo padre - ricoverato all'ospedale regionale di Torrette a seguito di un incidente domestico - sia risultato positivo al test del COVID-19 Coronavirus.
"In questi giorni è stato assistito dai familiari più stretti ed è per questo che da stamattina siamo in isolamento domiciliare a scopo precauzionale, con sorveglianza attiva da parte della Asur" ha dichiarato il sindaco. "Pur duramente provata da questa situazione che io e i miei cari stiamo vivendo - ha concluso -, ritengo di avere il dovere di tenere informati i miei cittadini".
Giovedì 5 marzo alle ore 15.45 presso i Giardini Diaz di Macerata, in prossimità dell'area sosta degli autobus, verrà presentato il candidato sindaco della lista civica "Strada Comune" in vista delle elezioni comunali previste in primavera nel capoluogo.
"Giovedì ci sarà la presentazione del nostro candidato sindaco - sottolinea Matteo Sciapeconi, uno dei promotori della lista civica -, scelto tra una rosa amplissima di persone competenti e professionali. Tutti hanno in comune la totale antitesi con la politica tradizionale, sono quindi contro le logiche clientelari che finora hanno caratterizzato la nostra città in maniera negativa e senza portare frutti, anzi solo peggiorando la situazione".
"Strada Comune nasce come una conseguenza dell'insoddisfazione politica da parte dei cittadini maceratesi - prosegue Sciapeconi -, quindi su loro stimolo, in maniera del tutto apolitica. Le persone sono stanche di vedere la città che perde d'identità nel contesto del territorio circostante. La nostra idea di Macerata è basata su innovazione e qualità della vita. Il capoluogo deve uscire dall'anonimato e tornare attraente dal punto di vista turistico, ma anche funzionale per gli abitanti".
Il programma della lista civica "Strada Comune" è costituito da sei punti fondamentali: l'ecologia e il ripensamento dell'urbanistica, il recupero delle periferie, abitazioni che si collochino in un contesto di benessere dove la persona e la vita siano poste al centro, recupero degli spazi abbandonati per destinarli alla collettività, creazione di un sistema di accoglienza migranti che veda il Comune direttamente titolare del servizio, assemblee periodiche e collaborazione con l'Amministrazione per garantire un clima di fiducia e condivisione.
"La connessione con i parchi è fondamentale, le aree verdi sono importantissime per avere una città che respira ed è compito anche dei cittadini prendersi cura di questi luoghi - osserva Sciapeconi -. Strada Comune ha pensato, infatti, ad una riduzione della tariffa sui rifiuti a chi produce l'indifferenziata. Inoltre è importante rivedere a fondo il trasporto pubblico, le linee i percorsi dei mezzi pubblici e la riorganizzazione dei parcheggi".
Un altro tema che preme particolarmente alla civica "Strada Comune" sono gli spazi abbandonati, che danno un senso di degrado alla città e potrebbero invece essere messi a disposizione della collettività come ostello della gioventù, o aule per l'Università e per l'Accademia.
Fortemente sentite sono anche le problematiche quotidiane che vivono le periferie: "Abbiamo fatto vari incontri nelle periferie - conclude Sciapeconi - e si è riscontrato un grave malessere dei residenti che hanno ribadito come nel tempo questi luoghi si siano scollati dalla città in modo sempre più evidente".
Anche il Comune di Belforte del Chienti il 6 marzo aderirà all'evento M'illumino di meno Radio2.
Per l'occasione verrà piantato un tiglio nel aprco Piccioni di San Giorgio e verranno simbolicamente spente alcune luci del Capoluogo per un'ora.
Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.
In partenza nuovi laboratori Centro di aggregazione giovanile “Pippo…per gli amici” del Comune di Corridonia, gestito dalla cooperativa sociale Pars onlus.
Il Cag Pippo è un luogo d’incontro, di confronto, di scambio e di relazione che si rinnova ogni giorno con nuova opportunità laboratoriali, coinvolgendo tutte le età.
Il 5 marzo, inizierà la seconda edizione di “Apprendisti erboristi” a cura di Caterina Vassallo e seguirà per tutti i giovedì del mese di Marzo, dalle 15,30 alle 17:00. Ogni incontro sarà dedicato ad una pianta officinale: il 5 marzo all’aloe, giovedì 12 marzo al rosmarino, il 19 marzo alla menta e si concluderà il 26 marzo con un pomeriggio dedicato alla pianta di limone. Il corso sarà gratuito.
Dal 9 aprile, “A passo di Zumba” con Roseane Nascimento: 4 incontri previsti ogni giovedì nel mese di aprile, dalle 16,30 alle 18, aperto a tutti i bambini della cittadinanza. Il corso prevede un piccolo contributo economico.
Ogni mercoledì pomeriggio, alle ore 17, continua il laboratorio gratuito di “Pedagogia dell’espressione: testo e scrittura creativa” con Fabiana Vivani.
“Sono partita da un concetto per me assoluto: dallo spazio inizia tutto, si può scegliere di entrare, di non entrare, di sostare sulla soglia; fondamentale per me è che il laboratorio stia diventando un luogo di identificazione - spiega Vivani - Un viaggio dove s’insegnano nuovi linguaggi, si promuovono l’osservazione reciproca e il confronto tra le differenti culture relazionali, si riconosce e valorizza il linguaggio di ciascuno bambino/ragazzo, coinvolgendoli sul significato del loro modo di stare insieme. Sono supportata dalle preziose colleghe, Giulia Gentili, Benedetta Grassetti e Giada Taglioni, vista la numerosa partecipazione, ci sono più di 40 iscritti”.
Presto ci sarà anche un appuntamento speciale con “Teatro di Relazione” a cura di Fabiana Vivani. Un laboratorio teatrale gratuito aperto alle famiglie della cittadinanza, dove i genitori saranno invitati a mettersi in gioco insieme ai loro figli con tante attività ludico-educative.
Per informazioni e iscrizioni contattare i numeri 340 2135634 - 0733 434861 oppure scrivere all pagina Facebook Cag Pippo.
Da studioso di comunicazione permettetemi di togliermi subito “un sassolino dalla scarpa”, come si usa dire.
In un paese dove fino a pochi anni fa la laurea in scienze della comunicazione era paragonata a una "scienza della merendine" è particolarmente interessante notare come la costruzione di una forte campagna di comunicazione per rilanciare l'immagine e l'economia dell'Italia risulti essere (quasi) l'unica soluzione (finora concreta) per superare la crisi di questi giorni causata dal Coronavirus (e dai gravi errori di comunicazione istituzionale).
Al di là degli effetti più o meno gravi, causati dal nuovo virus, e dai numeri dei contagiati continuamente in aggiornamento (“che lascerei agli esperti già fin troppo numerosi”), credo sia necessario riflettere su come l’informazione e il modo di comunicare l’emergenza in Italia siano vicini al collasso, o meglio, siano totalmente fuori controllo in un’epoca, quella digitale, dove regna la trasparenza, l’abbondanza di contenuti e la “tuttologia” e questa è una grave ferita che sarà difficile rimarginare nel tempo.
I primi studi americani sugli effetti sociali dei media provarono a dimostrare come il tipo di contenuti ai quali siamo esposti non vadano ad influenzare totalmente, e nelle stesse modalità, il comportamento dello spettatore, ma sottolineavano come quest’ultimo fosse in grado di immagazzinare, in modo diverso, solo alcuni frammenti del contenuto audio-visivo adattandoli alle loro esperienza e sensibilità (considerando ovviamente il peso di variabili come sesso, età e backgroung culturale).
Non è un caso, dunque, se persone con lavori ed età differenti, residenti in regioni diverse, abbiamo letto il fenomeno coronavirus in modi opposti, così come opposte (e a volte esagerate) sono state le loro reazioni. Cosi come non è strano che esperti della stessa materia abbiano tesi differenti. Pura scienza medica? Non solo, effetti mediali.
Il gioco dei numeri dei contagiati, l’allarme improvviso, la folla nei supermercati, la chiusura e la riapertura e di nuovo la chiusura di alcuni luoghi pubblici hanno chiaramente dimostrato come l'informazione si configuri oggi come puro “intrattenimento”da un lato, e dall’altro come strumento in grado di persuadere politica e cittadinanza, capace di governare tempo e spazio e di dare il via o lo stop alle nostre vite.
"La questione non è che la televisione (..) costituisce un'influenza dominante nel complessivo processo dell'interazione umana all'interno delle varie reti delle istituzioni. (..) Chi lavora nei media ha compreso che bisogna "giocare sui numeri" (..) ormai abbiamo accettato una cultura mediale (..) e che in larga misura la cultura dei media è intrattenimento". Queste le parole, più che mai attuali, dei sociologi Altheide e Snow (1979).
Dunque sono tre le questioni principali che sembrano emergere attualmente:
- "Iperattivita" del cittadino
Le misure di contenimento sembrano al momento essere la soluzione più efficace. Il richiamo alla ripartenza, alla cultura, al commercio dopo soli 4 giorni sono segnali di una forza apparente del cittadino (giustamente sconvolto), una reazione di fuga/difesa nei confronti della paura. Nessuno vuole una nuova crisi economica, ma di certo non possiamo vedere risultati positivi in seguito all'ordinanza di chiusura delle scuole o dei locali pubblici dopo soli 4 giorni. Serve pazienza e buona informazione. O altrimenti scegliamo: o la " Borsa" o la " Vita".
I numeri dell'economia mondiale scendono, ma salgono quelli dei ricoverati negli ospedali del nord ormai al collasso. Uno studio del 2012 "Decison support for containing pandemic propagation", basato su alcuni modelli matematici, a proposito di "strategie del contenimento" suggerisce la chiusura di tutte le strutture pubbliche per 8 mesi nel caso di diffusione di un agente patogeno.
- Sovraccarico informativo
L'informazione di certo non aiuta. Da una totale emergenza passiamo ad una situazione di pieno controllo della malattia, nemica solamente di qualche povero anziano già a letto da mesi.
La comunicazione si conferma il primo potere nella società dell'informazione. Crea, distrugge, ricrea, modifica la realtà sociale. È vera, falsa, parzialmente vera, confusa, incomprensibile. Gioca con i numeri, diventa intrattenimento. Coronavirus è divenuta una serie tv, 1 stagione, puntate di illimitate. Impossibile non seguirla o commentarla.
- Il tramonto dell'autorevolezza della politica italiana
C'è il sindaco che pensa alla propria comunità locale, l'opposizione che desidera un governo d'emergenza, il Presidente che chiede il massimo del potere politico. Chi chiude le frontiere al nord e al sud. Chi ruba l'amuchina, chi indossa in diretta tv la mascherina. Chi confonde il razzismo con i protocolli tecnici d'emergenza. L'era del Coranavirus è iniziata, "peggio dell'11 settembre", dicono.
Serve più responsabilità politica, un rallentamento della mobilità, più fiducia e chiarezza dagli operatori dell'informazione. Ma soprattutto coordinamento e cooperazione. La fretta non ha mai aiutato nessuno, nemmeno se si tratta dell'apertura immediata del Duomo di Milano.
L’idea che più informazione (o l'accumulo di informazione) produca verità è paradossalmente una menzogna. Quando non c'è direzione, ma improvvisazione e disordine, viene meno il senso.
C'è chi chiede trasparenza, chi verità, ma queste due cose non sono identiche.
Le persone hanno paura del nuovo virus non perché questo non viene visto, ma perché sanno che esiste. Istituzioni e giornalisti dovrebbero ripartire da qui. Parlare e agire considerando che questa nuova malattia esiste, non considerando il fatto che non può essere vista. Più si cerca di nascondere i numeri o cambiare la narrazione e il significato delle cose più cresce il senso di shock e la paura.
La comunicazione (politica ed istituzionale) e i vari media tradizionali e digitali sono “ linguaggi di responsabilità” nei confronti della società e per questo devono essere studiati e usati, anche strategicamente, ma in modo etico senza improvvisazione.
“Sulla vicenda del Coronavirus la sinistra e il PD che governano le Marche hanno dimostrato di non essere assolutamente in grado di gestire né la fase preventiva né l'emergenza, ma al contrario di farsi trascinare dagli eventi e dalle ingerenze di Conte e Zingaretti. Preoccupa ora l'assenza di iniziative concrete per sostenere l'economia regionale, quando occorre da subito mettere in campo risposte concrete e fondi dedicati per consentire ai lavoratori e alle imprese di far fronte all'emergenza economica provocata dal Coronavirus”. Così il responsabile della Lega Marche Sen. Paolo Arrigoni insieme ai consiglieri regionali Sandro Zaffiri, Luigi Zura Puntaroni, Marzia Malaigia e Mirco Carloni.
“Durante la fase preventiva la Giunta Ceriscioli ha sottovalutato l'emergenza, mettendo a rischio la salute degli operatori sanitari lasciati senza adeguate protezioni. Nella fase emergenziale è invece evidente la scarsa organizzazione messa in campo dalla Regione, che ha evidenziato la carenza di personale e di posti letto di degenza in isolamento, ad oggi insufficienti per gestire un eventuale aumento del numero dei contagiati”, spiegano gli esponenti della Lega. “L'irresponsabilità di Ceriscioli e della sua giunta ha lasciato i marchigiani nella più totale incertezza e confusione per giorni, e soprattutto ha abbandonato i sindaci, costringendo alcuni di loro, come il sindaco di Urbino, a prendersi la responsabilità di chiudere a titolo precauzionale scuole e luoghi pubblici”.
“Anche l'ultima decisione del Governo Conte, che dispone solo per la provincia di Pesaro e Urbino la chiusura delle scuole, quando gli studenti della medesima provincia possono comunque andare a scuola nell’anconetano o all’università di Macerata e Camerino, desta sconcerto. Il contagio non si verifica solo nelle aule scolastiche ma anche con il trasporto pubblico! Siamo inoltre sorpresi – continuano il Sen. Arrigoni e i consiglieri regionali della Lega - dalla totale assenza di misure concrete proposte dalla Giunta a seguito della convocazione del tavolo economico di questa mattina. Gli imprenditori del turismo e del trasporto, che già stanno subendo un contraccolpo a seguito delle cancellazioni delle prenotazioni e delle gite scolastiche, si aspettano dei fatti e non riunioni formali in cui non sono state nemmeno individuate le risorse regionali da mettere a disposizione e senza un testo con misure economiche su cui discutere e confrontarsi”.
“È essenziale dare un sostegno immediato al settore del commercio e della ristorazione che rischia di subire un crollo senza precedenti, mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro. Occorre inoltre pensare ad un piano speciale per l'export delle aziende regionali che hanno gli ordini fermi o in fase di cancellazione”, conclude la Lega. “La Giunta Regionale in questo momento ha il dovere di essere rapida e coraggiosa e non può certo assumere lo stesso atteggiamento passivo che ha mostrato in questi 5 anni e che ha indebolito il sistema economico marchigiano”.
Con un nuovo videomessaggio il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli ha fatto il punto della situazione sui contagi da Coronavirus dichiarando inoltre lo stanziamento di un milione di euro destinato alle strutture sanitarie per far fronte a questa emergenza.
"In questo momento abbiamo ricevuto i risultati di 24 campioni analizzati in mattinata e tre di questi, provenienti dalla provincia di Pesaro Urbino, sono positivi. In lavorazione abbiamo altri 30 campioni, i cui risultati arriveranno in tarda serata - dichiara Ceriscioli- Alle 15,30 di oggi erano 6 i ricoveri in terapia intensiva, 17 nei reparti di malattie infettive, 11 in isolamento domiciliare. Una persona è purtroppo deceduta questa mattina. Oggi abbiamo anche stanziato un milione di euro per far fronte a questa emergenza .In serata arriveranno nuovi dispositivi per la protezione personale di chi si occupa della gestione sanitaria. Abbiamo già predisposto a Marche Nord e a Torrette spazi da dedicare a gruppi di posti letto in terapia intensiva per avere già a disposizione una organizzazione funzionale al massimo. Nelle osservazioni presentate al governo avevamo chiesto le misure più forti in tutta la regione, ma il governo ha preferito limitarle con legge alla provincia di Pesaro Urbino e ha tolto in maniera espressa il potere di ordinanza su questa materia alle Regioni. Se ci fosse una evoluzione anche in altri territori telefonerò al ministro per estendere le misure".
AGGIORNAMENTO ORE 20:00
Sono 38 i casi positivi complessivi nelle Marche attualmente registrati, su 161 test effettuati: 36 risultano nella provincia di Pesaro e Urbino, 2 in quella di Ancona. Dei positivi alle 15.30, 6 sono i ricoveri in terapia intensiva (uno a Pesaro Marche Nord, uno a Torrette di Ancona, uno a Fermo, uno a San Benedetto del Tronto, uno a Civitanova Marche e uno a Urbino), 17 nei reparti di malattie infettive (11 a Marche Nord, 5 a Torrette e 1 a Fermo), 11 in isolamento domiciliare.
L’età media delle persone risultate positive è di 65 anni (8 donne e 27 uomini). Sono in totale, invece, 233 i casi in isolamento domiciliare, di cui 226 asintomatici e 7 sintomatici. Tra queste persone vi sono 65 operatori sanitari. Attualmente è in corso l’analisi di 30 tamponi.
"Tra le mission della scuola IIS Matteo Ricci di Macerata c’è sicuramente fare attenzione alle richieste provenienti dal territorio e renderle veicolo di crescita da un punto di vista non solo culturale ma anche civico per i propri studenti"- ricorda il dirigente scolastico Rita Emiliozzi. "In una situazione emergenziale come quella che stiamo vivendo è dunque sembrato opportuno non solo ribadire le norme a cui tutti dobbiamo attenerci, ma rendere i ragazzi protagonisti di azioni volte alla cittadinanza attiva che facciano perno sulle competenze specifiche del loro percorso di studi".
Infatti l' indirizzo Tecnologico, che vede al proprio interno le articolazioni Sanitaria e Ambientale, ha colto subito una delle problematiche collaterali al diffondersi del Coronavirus e cioè la carenza di dispositivi igienizzanti e, purtroppo, l’aumento indiscriminato dei prezzi degli stessi secondo una logica di deprecabile sciacallaggio.
E’ nata così l’idea di preparare l’igienizzante per le mani nei nostri laboratori tanto nella formulazione raccomandata dall’OMS che nelle varianti utilizzate in ambienti sanitari e di testarlo microbiologicamente, secondo le procedure ed i protocolli (UNI ISO) seguiti tanto a livello nazionale che in UE. Si metterà poi a punto un sanificante per le superfici, di cui chiaramente verrà testata l’azione disinfettante.
L’attività, che vedrà coinvolte le classi seconde, terze e quarte, permetterà di verificare con un vero “compito di realtà” le effettive competenze che gli studenti acquisiscono e consolidano nel loro piano di studi, grazie ad una preparazione disciplinare specifica a livello teorico e pratico che non solo li rende “operativi” per il mondo del lavoro, ma soprattutto permette loro di superare con soddisfacenti risultati i test di accesso alle facoltà a numero chiuso, come ad esempio Medicina.
Con la consegna dell’assegno di donazione a sostegno di Admo Marche presso la sede dell’azienda Feleppa, a Morrovalle, si è conclusa con successo l’iniziativa “Un Abito per la vita”, ideata dalle stiliste Francesca e Veronica Feleppa in collaborazione con l’associzione.
All’incontro è stato presente il Presidente di Admo Marche Elvezio Picchi, accompagnato dai rappresentanti delle sezioni di Macerata e Civitanova Marche.
Il progetto, che ha coinvolto insieme a Feleppa e ad Admo anche il Centro Commerciale Il Cuore Adriatico, l’agenzia di comunicazione MAP Communication, lo studio di architettura Kubla e la Falegnameria GM, è stato un grande successo soprattutto per aver dato tanta visibilità ad ADMO e alle sue iniziative.
Sono stati tantissimi, infatti, i giovani che hanno potuto conoscere l’associazione e le sue finalità, tanto che i numeri sviluppati sono stati molto positivi. Il Presidente Admo Marche Elvezio Picchi: “Il mese in cui si è svolta l’iniziativa “Un Abito per la vita” è stato per noi un grande successo, tanto che la provincia di Macerata ha avuto più del doppio degli iscritti delle altre province. Non posso che ringraziare l’azienda Feleppa, in particolare Francesca e Veronica per un così importante sostegno, non solo per l’aspetto economico, ma anche per averci dato la possibilità di essere a contatto con tantissime persone. A questo proposito ringrazio di cuore anche i nostri volontari, che per quattro weekend sono stati presenti al Cuore Adriatico facendo informazione e dando consigli”.
Francesca e Veronica Feleppa: “L’incontro di oggi segna la fine di questo meraviglioso progetto, ma allo stesso tempo rappresenta per noi l’inizio di una grande unione con Admo. Oggi abbiamo brindato alla vita, sperando che questo progetto possa essere uno stimolo affinché tutti possano dare un aiuto concreto a questa meravigliosa associazione che salva vite. Nel nostro piccolo, continueremo a collaborare con Admo e saremo sempre a loro disposizione per poter dare visibilità e sostegno”.
Il progetto Feleppa x Admo – Un abito per la vita è stato attuato dal 19 Gennaio al 16 Febbraio al Centro Commerciale il Cuore Adriatico, con un pop up store Feleppa nella galleria centrale. Per tutto il mese, nello store è stato dedicato un corner ad Admo in cui i volontari dell’associazione nata nel 1990 hanno informato i visitatori sulla possibilità di combattere, attraverso la donazione e il trapianto di midollo osseo, le leucemie, i linfomi, il mieloma e altre neoplasie del sangue. Inoltre, parte del ricavato delle vendite è stato devoluto all’associazione. Durante le quattro settimane Francesca e Veronica Feleppa hanno organizzato importanti eventi, cocktail, flashmob, dove hanno invitato personaggi come la influencer Ilaria Di Vaio, Hello Kitty, e dove hanno collaborato anche aziende vinicole locali come Ciù Ciù e Costadoro oltre a Conad.
Ancora un imperdibile appuntamento per la rassegna dedicata ai più piccoli, “A Teatro con mamma e papà”, promossa dalla Compagnia della Rancia e Comune di Tolentino.
Domenica 8 marzo è la volta della Compagnia Teatro Verde di Roma, che dal 1986 si dedica interamente al teatro ragazzi, con spettacoli originali che si avvalgono di una tecnica mista (attori, burattini, pupazzi, clownerie, giocolerie, ombre, proiezioni…) prediligendo la musica, i colori e la fantasia. Alle ore 17, sul palco del Teatro Vaccaj va in scena un bellissimo messaggio sull’amicizia e sulle differenze: Scuola di magia.
Nel bosco disegnato da Santuzza Calì c’è una Scuola di magia, immaginata da Andrea Calabretta. Qui si impara a usare incantesimi, a costruire oggetti magici, a diventare invisibili e a creare filtri potentissimi. Ma attenti a non sbagliare, altrimenti si possono scatenare le forze della magia nera! Neanche a farlo apposta, è proprio ciò che accade ai nostri due protagonisti, due maghetti alle prime armi, uno verde e uno rosso, un po’ pasticcioni.
Comincerà un’avventura incredibile, tra mostri buffissimi e grandi incantesimi, tra atmosfere magiche e canzoni divertenti.
Ma solo con l’aiuto dei bambini sarà possibile riuscire a superare tutti gli ostacoli. Alla fine i nostri due eroi capiranno che nella vita ognuno ha suoi tempi per imparare la magia (o altro) e che, come dice quello: se non hai ancora scoperto il tuo talento non vuol dire che non ne abbia uno.
A conclusione di un controllo fiscale, effettuato nei confronti di un’impresa operante nel settore del commercio all’ingrosso di abbigliamento e accessori, i militari della Compagnia di Civitanova Marche hanno constatato una corposa evasione fiscale alle imposte sui redditi ed all’IVA, per oltre mezzo milione di euro.
Le investigazioni, svolte dai finanzieri, hanno consentito, in assenza di scritture contabili occultate dall’imprenditore, di ricostruire analiticamente i rapporti economici intrattenuti con una fitta rete di clienti e fornitori sparsi su tutto il territorio nazionale.
Ciò ha portato, quindi, a delineare la reale posizione fiscale del commerciante, il quale, nonostante avesse realizzato un cospicuo volume di affari, aveva omesso la presentazione delle dichiarazioni annuali ai fini delle imposte sui redditi e dell’IVA.
Delineata l’entità dell’imposta evasa, risultata tale da superare le soglie di punibilità previste per i reati tributari, il responsabile è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Macerata, proponendo l’applicazione di misure cautelari reali sui beni nella propria disponibilità.
In relazione a quanto emerso, su richiesta della Procura della Repubblica, il GIP presso il Tribunale di Macerata ha disposto il sequestro per equivalente di beni e disponibilità finanziarie, fino a concorrenza delle imposte evase, finalizzato alla confisca, in relazione al quale le Fiamme Gialle civitanovesi hanno sottoposto a sequestro una villetta con annesso magazzino, un’autovettura e due motocicli.
La lotta all’evasione fiscale e soprattutto alle grandi frodi, costituisce un obiettivo prioritario per la Guardia di Finanza, teso a tutelare non solo le entrate per i bilanci dello Stato e degli Enti locali, ma anche imprese e professionisti che operano nella piena e completa osservanza delle leggi.
Il sequestro per equivalente è uno degli strumenti più efficaci per contrastare l’evasione fiscale. È la migliore risposta per rendere immediatamente esecutivo il prelievo erariale e scoraggiare gli imprenditori disonesti che, confidando anche nelle lunghezze burocratiche, pensano di poterla fare franca spogliandosi dei beni o intestandoli a prestanome.
In tal senso, a Macerata, Guardia di Finanza, Procura della Repubblica e Agenzia delle Entrate operano sinergicamente attraverso uno specifico protocollo d’intesa, sottoscritto nel 2015, che porta, in presenza di reati tributari, all’ottenimento in tempi brevi del sequestro di una quota equivalente di beni commisurati all’evasione fiscale perpetrata. È una sorta di corsia preferenziale che viene accordata proprio per colpire le gravi evasioni d’imposta ed impedire che i beni dei trasgressori vengano fatti “sparire” prima che arrivi il giudizio del contenzioso.
Terzo appuntamento dell'anno per raccontare l'Identità contadina tramite la prospettiva della nascita (tra gravidanza e allattamento) e della famiglia in generale, grazie alla preziosa ricerca fatta dalla Mamma Marchigiana, Silvia Alessandrini Calisti recentemente pubblicata da Giaconi Edizioni (Sani e liberi) e all'esperienza pluriennale dell'ostetrica Patrizia di Pietrantonio che si occupa tra l’altro di accompagnamento alla nascita e parto attivo in acqua, in ospedale e a domicilio.
L'appuntamento è in uno spazio di rara bellezza, al Museo della Tela a Macerata, sabato 7 marzo alle ore 17.
Per onorare la donna e il contesto familiare da cui ciascuno di noi proviene, il laboratorio di tessitura di Macerata che da oltre 30 anni preserva per la comunità il valore delle cose, il saper fare, l'attenzione alla storia e l'apertura all'attualità grazie alla pazienza, costanza ed enorme passione di Maria Giovanna Varagona e Patrizia Ginesi, sarà spazio di incontro, di narrazione e di comprensione tra pezzi del corredo, ritualità e modi di dire che mantengono una forza ancestrale, pratiche contadine, nuove consapevolezze e percorsi di scelta del moderno.
La ricerca sulle tradizioni locali, memorie materiali e immateriali si fa strumento di comunità.
Ingresso libero e partecipazione gratuita.
Informazioni al 349 5239761 - identitacontadine@gmail.com
Rossella Brescia, Tosca D’Aquino, Roberta Lanfranchi e Samuela Sardo sono le protagoniste del nuovo appuntamento della stagione teatrale realizzata dall’Azienda dei Teatri di Civitanova Marche, in collaborazione con Eclissi Eventi.
Giovedì 5 marzo, alle 21, va in scena Belle ripiene, esilarante spaccato di vita femminile dove protagonisti del racconto sono il cibo e gli uomini. Le donne amano mangiare ma poi si costringono a infernali diete dimagranti: ci sarà un elemento in comune tra il loro rapporto col cibo e quello con gli uomini?
Questa commedia dimagrante, con la regia di Massimo Romeo Piparo, è ambientata nel regno delle donne ovvero dentro una cucina tra pentole e fornelli: la particolarità è che la scenografia sarà costituita da una vera grande cucina, funzionante con piastre a induzione, che permette di cucinare realmente. Durante lo spettacolo alcuni spettatori potranno addirittura gustare le deliziose ricette, ognuna con la propria estrazione geografica, dal Salento a Napoli, da Roma all’Alta Padana, realizzate dalle attrici.
Biglietti da 13 a 25 euro, acquistabili presso la biglietteria del Teatro Rossini, on line su Ciaoticket, e nelle rivendite autorizzate da Ciaoticket.
Info e prenotazione: tel 0733/812936 - 0733/865994.
La stagione di prosa vede anche la presenza dei partner etici: Croce Verde, ANT, Associazione Come ginestre, Lega del Filo d’oro, Attivamente Alzheimer, ADMO, ANFASS e ASSOCI (Associazione Solidarietà Civitanovese). Ogni partner etico ha la possibilità, durante i vari appuntamenti, di presentare i servizi offerti e le modalità con cui ciascuno può contribuire al loro funzionamento come volontari e/o come sostenitori economici e riceverà anche uno sconto del 10% sul prezzo del biglietto.