Attualità

Bertolaso dopo il sopralluogo al Covid Center: "Ora sono immune e quindi donerò il plasma a Pesaro"

Bertolaso dopo il sopralluogo al Covid Center: "Ora sono immune e quindi donerò il plasma a Pesaro"

"Sono guarito dal Covid ed ora sono immune quindi donerò il plasma e lo farò a Pesaro". Così l'ex capo della Protezione Civile Guido Bertolaso durante l'ultimo sopralluogo al Covid center di Civitanova Marche che sarà operativo in pochi giorni dopo l'ultimazione dei lavori in tempi molto rapidi. Con lui c'erano il presidente della Regione Luca Ceriscioli, l'assessore Angelo Sciapichetti e il consigliere regionale Francesco Micucci. Bertolaso che ha ringraziato tutti coloro che hanno lavorato per realizzare la struttura, "un esempio per tutta Italia". "Tempi straordinari - ha detto Ceriscioli - e costi contenuti. Una grande attenzione per riuscire a realizzare tutto questo, con le cifre giuste". Fonte: ANSA

11/05/2020 21:29
Macerata, l'ultimo saluto all'appuntato morto a causa del Coronavirus (FOTO)

Macerata, l'ultimo saluto all'appuntato morto a causa del Coronavirus (FOTO)

Questo pomeriggio, al centro funerario in via dei Velini a Macerata,  i militari dell'arma Carabinieri in divisa hanno portato l’ultimo saluto all’amico e collega Federico La Rotonda, ucciso dal coronavirus ad appena 59 anni (leggi qui l'articolo), leggendo anche i messaggi della moglie e del figlio che non avevavo potuto prendere parte al solenne momento per via delle restrioni. Tanta commozione e lacrime tra i militari schierati per un picchetto d’onore davanti alla salma, arrivata dall'Ospedale Torrette di Ancona dove l’appuntato scelto è deceduto,per una cerimonia a cui hanno potuto partecipare solo una quindicina di persone. Presenti al rito funebre anche il comandante della Legione Cc Marche, Fernando Nazzaro, il Prefetto, i responsabili delle Forze di Polizia della Provincia e il Sindaco.      

11/05/2020 20:14
Fase 2, la Regione approva i protocolli di sicurezza: dai bar alle spiagge, ecco tutte le norme da seguire

Fase 2, la Regione approva i protocolli di sicurezza: dai bar alle spiagge, ecco tutte le norme da seguire

La giunta regionale ha approvato questa mattina una serie di protocolli per regolamentare le riaperture, nei settori del turismo, del commercio e dei servizi sociosanitari. I protocolli approvati riguardano: sicurezza negli hotel, sicurezza nelle strutture extralberghiere, campeggi e villaggi turistici, stabilimenti balneari, commercio su aree pubbliche (mercati, fiere, posteggi isolati, commercio itinerante), somministrazione di alimenti e bevande (bar e ristoranti), commercio in sede fissa (negozi), tatuatori, sgombero cantine e solai, estetisti e parrucchieri (già comunicato in occasione della simulazione di venerdì 8 maggio). A breve saranno on line le relative delibere. “Abbiamo approvato oggi – spiega il presidente Luca Ceriscioli - una serie di provvedimenti di regole e misure che potranno consentire la riapertura di molte attività in sicurezza. Oltre a quelle economiche, anche le attività sociali – dai centri diurni, ai servizi educativi ai centri antiviolenza e all’animazione per i bambini - anche per venire incontro ai genitori che tornano al lavoro e garantire servizi alle fasce deboli. Siamo quindi tra le prime Regioni ad aver varato le linee guida per ripartire con una Fase 2 che ha tenuto insieme sicurezza e prevenzione, esigenze delle categorie e dei cittadini, collegando in maniera interdisciplinare le diverse materie”. Così il presidente della regione Luca Ceriscioli, ha annunciato, oggi in video conferenza stampa insieme al presidente dell’ANCI Marche Maurizio Mangialardi e agli assessori Moreno Pieroni e Manuela Bora, la predisposizione da parte della Regione Marche dei protocolli con le indicazioni per le diverse categorie economiche e sociali. Provvedimenti di cui nel pomeriggio si parlerà anche con il Ministro per gli Affari regionali, Boccia per essere pronti per il 18 maggio “secondo un calendario – ha proseguito Ceriscioli – che abbiamo concordato con enti e associazioni per dare il tempo ai titolari delle imprese di organizzarsi al meglio. Insomma abbiamo costruito le migliori condizioni in questa fase connettendo il profilo sanitario e quello economico. Un lavoro complesso e nessuna improvvisazione, ma un percorso qualificante che ci permette di tenere sempre sotto attenzione la curva dei contagi senza penalizzare chi ha già pagato molto in termini economici in questa emergenza. Attualmente siamo la prima Regione a più basso indice di contagi e chiediamo a tutti lo stesso comportamento responsabile fin qui tenuto per non dover ritornare a misure contenitive“. L’assessora alle Attività produttive Manuela Bora ha annunciato che, dopo la positiva sperimentazione condotta nei negozi di parrucchieri e estetiste, sono completati anche i protocolli che interessano bar e ristoranti, mercati e negozi di abbigliamento dove saranno obbligatorie le mascherine e la sanificazione dei camerini di prova.  “Ho positivamente notato che tutti i soggetti interessati, oltre ad un grande senso di collaborazione, sono molto responsabili e sensibili al tema della sicurezza sanitaria e quindi possiamo sperare che questa ripartenza sia davvero all’insegna del rilancio. I nostri uffici nei prossimi giorni fino al 18 maggio saranno disponibili a fornire tutte le informazioni utili con personale dedicato“. L’assessora Bora ha anche sottolineato il ruolo fondamentale del servizio Salute della Regione per la stesura delle linee guida.  “Abbiamo lavorato in squadra – ha affermato Moreno Pieroni – con due assessorati determinanti per questa ripartenza, insieme con gli enti locali e associazioni di categoria. Una concertazione globale come poche altre Regioni per mettere a punto in tempo atti ufficiali. Per quanto riguarda il Turismo, per cui abbiamo definito e approvato 4 protocolli (alberghi, villaggi e campeggi, strutture extralberghiere, stabilimenti balneari), oggi abbiamo anche deciso di condividere queste linee guida con l’Emilia Romagna e l’Abruzzo per avere un’uniformità di messaggi e condizioni lungo la costa del medio Adriatico.  Tutto è ruotato attorno alla scelta fondamentale di riaprire la stagione estiva dal 29 maggio e abbiamo cadenzato le priorità – dai controlli per la balneazione da parte dell’ARPAM, agli accordi con le Capitanerie e con i Comuni – per garantire una riapertura in sicurezza. Fondamentale per tutte le strutture una sanificazione frequente delle attrezzature e dei servizi igienici, accessi in strutture che tengano conto del distanziamento sociale e così anche per piscine e posti ombrellone (10,5 metri quadrati per ognuno), la possibilità di utilizzare con ombrelloni le aree precedentemente destinate ad attività ludico ricreative. Sul tema spiagge libere abbiamo deciso che debbano rimanere tali consentendo una deroga (di competenza dei Comuni, così come il controllo delle persone che vi stazionano) per minime fasce di litorale (25-30 m) tra stabilimenti limitrofi. Siamo convinti che i marchigiani e i turisti debbano poter fruire delle spiagge libere e siamo contrari anche al pagamento di quote per accedervi“. Pieroni ha anche annunciato che dal 18 maggio partirà la campagna promozionale della destinazione Marche, orientata a media e a una spinta digitalizzazione, mirata al turismo di prossimità ma anche con misure di incentivo per i Marchigiani all’estero e bonus vacanze. Per quanto riguarda la cultura (musei, biblioteche, ecc), lo spettacolo, gli eventi e le attrazioni turistiche, sono in fase di completamento i relativi protocolli. Di seguito la sintesi dei protocolli approvati. Le relative delibere sono in fase di pubblicazione. TURISMO Le regole generali: Formazione e informazione del personale - Formare il personale - Renderlo riconoscibile (tesserino, maglietta staff o altro) -Dotarlo di dispositivi di prevenzione (mascherina, guanti, disinfettante etc.) da utilizzare in situazioni di necessità Comunicazione e informazione ai clienti - Affissione di poster e documenti ben visibili per informare i clienti sulle distanze e sui comportamenti da tenere STABILIMENTI BALNEARI Accesso allo stabilimento - Regolamentare l’accesso in modo da prevenire assembramenti - Informare il cliente di poter scaricare e utilizzare la “APP Immuni” usufruendo del servizio di Wifi gratuito Regionale Distanza tra gli ombrelloni - L’area complessivamente destinata ad ogni ombrellone non può comunque essere inferiore a 10,50 mq - E’ consentita la possibilità di posizionare gli ombrelloni con distanza minima di 4,60 metri nella stessa fila e 3 metri tra le file per consentire eventualmente in caso di superamento delle condizioni critiche epidemiologiche e successivamente ad eventuale specifico provvedimento, l’inserimento di ulteriori ombrelloni a distanza di m.2.30 nella stessa fila. - Tra le dotazioni (sedie-lettini) di un ombrellone e quelle dell’ombrellone contiguo devono sempre essere rispettati almeno 1,50 metri. - Sotto gli ombrelloni, o altri sistemi di ombreggio, è fatto obbligo di osservare una distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. L’obbligo è derogato per i soli membri del medesimo nucleo familiare ovvero conviventi (potrà essere richiesta un’autocertificazione). Distanziamento dei lettini in spiaggia - i lettini posizionati singolarmente sulla spiaggia devono essere collocati orizzontalmente a distanza di almeno mt 2,00 l’uno dall’altro. Attività ludico-sportive -Le attività ludico sportive potranno essere svolte solo se consentite dalle normative in vigore e comunque assicurando sempre il prescritto distanziamento sociale. -Il titolare dello stabilimento valuterà le modalità corrette per consentire le attività ovvero il divieto delle medesime. -Le aree gioco bambini potranno essere allestite e utilizzate solo assicurando la vigilanza al rispetto delle norme di distanziamento in vigore. -L’utilizzo delle piscine eventualmente presenti all’interno degli stabilimenti può essere consentito solo in funzione di una limitazione di accessi, di ricambio frequente dell’acqua -Per le piscine interne agli stabilimenti è consentito l’ingresso massimo a n.4 persone ogni 10 mq. All’interno della piscina va comunque rispettato il distanziamento. -Aree comuni vanno organizzate in modo da rispettare sempre il distanziamento interpersonale -Possibilità di derogare temporaneamente da parte dei Comuni al piano spiagge consentendo in via provvisoria l’utilizzo delle aree destinate alle attività ludico-sportive con zone ombreggianti, tavoli, ombrelloni rispettando le distanze sopra indicate) mediante comunicazione al Comune. Pulizia e sanificazione -Pulizia giornaliera delle aree comuni -Sanificazione delle attrezzature (ombrelloni, lettini, sdraie etc.) ad ogni cambio di cliente -Obbligo di utilizzare le attrezzature con proprio telo da mare -Obbligo di dotare i servizi igienici di dispenser con igienizzante all’ingresso - Obbligo di pulizia regolare e frequente dei servizi igienici in base ai flussi. -L’utilizzo delle docce è preferibile all’aperto (è consigliata la limitazione delle cabine-doccia singole) Utilizzo di fasce di spiagge libere I Comuni possono valutare di assegnare in concessione temporanea le fasce di spiaggia libera di lunghezza massima pari a 25 metri lineari contenute tra due spiagge in concessione ovvero fasce di spiaggia libera confinanti con una singola concessione balneare per un massimo di 12 metri al fine di attrezzarle garantendone il corretto utilizzo in coerenza con le presenti linee guida Servizi bar e ristorazione - Il servizio di bar e ristorante segue le linee guida prescritte per la categoria - Potrà essere organizzato un servizio di prenotazione bar o ristorante mediante dispositivi informatici e consegna diretta all’ombrellone. SPIAGGE LIBERE I Comuni dovranno garantire l’adozione di misure di mitigazione del rischio analoghe a quelle previste per gli operatori/gestori degli stabilimenti, incluse, in particolare, la regolamentazione degli accessi per evitare assembramenti e garantire il distanziamento sociale; l’informativa e il rispetto delle misure di mitigazione di rischio da parte dei bagnanti; le procedure di pulizia e sanificazione delle eventuali attrezzature promiscue presenti, come i servizi igienici; il controllo del rispetto delle misure da parte dei fruitori delle spiagge. Dovrà essere assicurato il distanziamento fisico in ogni circostanza e la posa di ombrelloni, lettini, sdraie, teli da mare etc. da parte di privati cittadini dovrà rispettare la distanza minima di mt 3,50 da palo a palo per gli ombrelloni e di mt 2,00 tra i lettini, sdraie, teli da mare etc.. Il distanziamento fisico può essere derogato per le persone facenti parte del medesimo nucleo familiare o conviventi fornendo apposita documentazione se richiesta. HOTEL Accoglienza alla reception. Per agevolare le procedure di check-in, si inviteranno gli ospiti a inviare copia del documento e ogni altra richiesta per via telematica, prima di arrivare in hotel. La consegna delle chiavi avverrà al bancone, dove il personale dell’albergo indosserà l’apposita mascherina chirurgica e chiederà il rispetto della distanza di sicurezza. In caso di gruppi la procedura di check in verrà effettuata dal solo capofamiglia o capogruppo. Sarà consigliato tenere le chiavi per tutto il soggiorno, senza riconsegnarle alla reception a ogni spostamento. Inoltre, si preferirà il pagamento con Card contactless, più rapido e sicuro. Pulizie in camera Per assicurare il massimo dell’igiene, potrebbero essere rimossi arredi quali tappeti e cuscini, nonché tutte le decorazioni che non sono facilmente sanificabili. Le pulizie verranno effettuate quotidianamente, con igienizzazione accurata di ogni superficie a rischio.   ...

11/05/2020 19:13
Visso, ripartirà a breve Il cantiere per la realizzazione della nuova piazza: l'annuncio del Sindaco

Visso, ripartirà a breve Il cantiere per la realizzazione della nuova piazza: l'annuncio del Sindaco

"Il cantiere per la realizzazione della nuova piazza di Visso ripartirà tra pochi giorni": a dirlo all'ANSA è il sindaco Luigi Spiganti. "Abbiamo ottenuto dalla prefettura di Macerata il permesso di riaprire gli agriturismo affinché possano ospitare gli orari operai della ditta incaricata dell'opera", ha spiegato. "Contavamo di finire la piazza con tutti i negozi entro dicembre, purtroppo l'emergenza coronavirus ci farà slittare il tutto di qualche mese", ha detto ancora Spiganti. Che ha anche annunciato l'avvio dell'iter progettuale per la costruzione delle nuove scuole. (fonte: ANSA).

11/05/2020 18:00
Ponte sulla strada “Camerino - Tolentino: la provincia stanzia 250 mila euro per i lavori

Ponte sulla strada “Camerino - Tolentino: la provincia stanzia 250 mila euro per i lavori

La Provincia di Macerata interviene sul ponte della strada provinciale 180 “Camerino - Tolentino”. L’Amministrazione provinciale ha infatti approvato il progetto esecutivo relativo ai lavori di ripristino e consolidamento del ponte, situato nel Comune di Camerino, nei pressi dell’uscita della superstrada “Sfercia”, che permette l’attraversamento del Rio San Luca, un affluente del fiume Chienti.  L’impalcato, per la sua collocazione e vicinanza con la Statale 77, è un’opera importante e soggetta a un discreto flusso di traffico, soprattutto in direzione Camerino. Composto in muratura mista di pietre e mattoni, presenta due arcate: è lungo circa 17 metri e largo 7,3 metri. I lavori di consolidamento ammontano a 250 mila euro e verranno eseguiti alternativamente sulle due metà per garantire il traffico sul ponte a senso unico alternato. Nel dettaglio saranno effettuate delle iniezioni della muratura con malte cementizie; saranno rinforzati la muratura, anche con reti di fibra di carbonio, e l’intonaco strutturale; verrà impermeabilizzato l’impalcato e saranno installate nuove barriere di sicurezza. “Questo intervento - afferma il Presidente Antonio Pettinari - viene finanziato con le risorse individuate per la gestione emergenziale che ha visto e che vede il nostro Ente collaborare in sinergia con l’ANAS, nel ruolo di Soggetto Attuatore per la ricostruzione, la Protezione Civile e la Regione. I lavori rientrano nel programma di quelli individuati e pianificati dopo gli eventi sismici del 2016, per mettere in sicurezza e ripristinare la viabilità nei territori del cratere. Già avviate le procedure di appalto”.    

11/05/2020 17:34
Covid-Hospital Civitanova, lavori ultimati. Ceriscioli: "Tempi record e costi contenuti"

Covid-Hospital Civitanova, lavori ultimati. Ceriscioli: "Tempi record e costi contenuti"

Ultimo sopralluogo oggi del presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli al Covid hospital di Civitanova Marche, accompagnato dall’assessore Angelo Sciapichetti e dal consigliere Francesco Micucci. Ad accoglierlo è stato Guido Bertolaso, che ha illustrato l’ultimazione dei lavori, che permetteranno di vedere la struttura operativa entro pochi giorni.  "Tempi straordinari – ha detto il presidente - e costi contenuti. Una grande attenzione per riuscire a realizzare tutto questo, con le cifre giuste. Oggi abbiamo la grande opportunità di poter utilizzare questa magnifica struttura per la fase finale del Covid, permettendo ai medici di scoprire tutte le caratteristiche specifiche di questo ospedale, in modo che se dovesse essercene la necessità anche in futuro sarebbe possibile partire subito, senza passaggi intermedi. Provo una grandissima emozione nel veder completata un’opera così importante e tecnologica, a partire da una TAC di ultima generazione che agisce in pochissimi secondi”. Grande soddisfazione anche per Guido Bertolaso che ha ringraziato tutti coloro che hanno lavorato strenuamente alla realizzazione della struttura, definita 'un esempio per tutta Italia'. “Sono guarito dal Covid ed ora sono immune - ha aggiunto Bertolaso - quindi donerò il plasma e lo farò a Pesaro”.  

11/05/2020 17:10
Vendita cibo da asporto senza prenotazione, a Macerata ora si può: nuova ordinanza comunale

Vendita cibo da asporto senza prenotazione, a Macerata ora si può: nuova ordinanza comunale

A partire dalla mezzanotte di oggi, lunedì 11 maggio, sul territorio comunale è consentita la vendita di alimenti e bevande da asporto da parte degli esercizi commerciali e da parte delle attività anche artigianali, quali ad esempio rosticcerie, friggitorie, gelaterie, pasticcerie, pizzerie al taglio con esclusione degli esercizi e delle attività localizzati in aree o spazi pubblici in cui è vietato e/o interdetto l’accesso, anche senza previa ordinazione on-line o telefonica, limitatamente ai momenti in cui in prossimità degli esercizi stessi non siano presenti clienti in attesa del proprio turno precedentemente prenotato. Il tutto sempre e comunque nel rispetto del divieto di assembramento disposto dal Dpcm.  A stabilirlo un’ordinanza del sindaco Romano Carancini firmata oggi, che prevede anche che durante le varie fasi della vendita per asporto, gli esercenti devono garantire che gli ingressi per l’acquisto dei prodotti avvengano in modo il più possibile dilazionato, fermo restando l'obbligo di  rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, il divieto di consumo sul posto dei prodotti acquistati e il divieto di sostare nelle immediate vicinanze degli stessi, assicurando che il cliente permanga all’interno dei locali, per il tempo strettamente necessario alla scelta, alla consegna e al pagamento della merce. L’asporto è consentito anche in quegli esercizi di ristorazione per i quali sia prevista l’ordinazione e la consegna al cliente direttamente dal veicolo. L’Amministrazione comunale raccomanda agli esercenti interessati di fornire scrupolose e dettagliate informazioni preventive ai propri clienti - sia in fase di prenotazione telefonica/on-line che tramite appositi avvisi posti all'entrata dei locali e sulle pagine web e social ad essi dedicate - circa le modalità di effettuazione della vendita per asporto, in particolare con invito all'attento rispetto degli orari concordati per il ritiro dei prodotti, al fine di limitare il più possibile i rischi di assembramento connessi alla presenza di code all'esterno del locale, da effettuarsi eventualmente sempre nel rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro. 

11/05/2020 16:56
Sefro, la solidarietà della LGB Costruzioni: mascherine monouso consegnate al Sindaco Tapanelli

Sefro, la solidarietà della LGB Costruzioni: mascherine monouso consegnate al Sindaco Tapanelli

Mascherine monouso e mascherine lavabili sono state donate dalla LGB Costruzioni di Giuseppe Antonio Lopergolo al Comune di Sefro, in quella che è sempre più una vera e propria gara di solidarietà per affrontare l’emergenza Coronavirus. A consegnare i dispositivi di protezione individuale al Sindaco Pietro Tapanelli e al consigliere delegato Marco Crispiciani è stato il titolare della ditta stessa Giuseppe Lopergolo. “Un gesto importante – hanno commentato all’unisono Tapanelli e Crispiciani – che servirà in caso di necessità, con i dispositivi già in possesso del gruppo comunale di Protezione Civile guidato da Valentina Polidori, ad aiutare la cittadinanza.”  

11/05/2020 15:33
Macerata, parcheggio gratuito per gli operatori sanitari nei pressi dell'elisuperficie

Macerata, parcheggio gratuito per gli operatori sanitari nei pressi dell'elisuperficie

Da oggi, lunedì 11 maggio, fino a cessate emergenze, l’area di sosta adiacente all’elisuperficie  “Marco Esposito” in contrada Vallebona è a disposizione, gratuitamente, degli operatori sanitari che prestano servizio all’ospedale di Macerata. L’Amministrazione comunale, infatti, ha accolto positivamente la richiesta avanzata dal sindacato Fp Cgil  di garantire un ulteriore parcheggio a servizio di medici, infermieri e operatori socio sanitari impegnati in prima linea nell’emergenza epidemiologica da Covid 19.  Nell’area in questione, un’ordinanza emessa dal Comando della Polizia locale in via temporanea, stabilisce il divieto di sosta 0 – 24, dal lunedì al venerdì, eccetto per i veicoli che espongono l’apposito “pass – struttura sanitaria” e parcheggio libero il sabato e nei giorni festivi

11/05/2020 13:35
Matelica, l'abbazia di Roti in concorso tra "i luoghi del cuore" del Fai

Matelica, l'abbazia di Roti in concorso tra "i luoghi del cuore" del Fai

L’abbazia di Santa Maria De Rotis, da molti conosciuta semplicemente come l’abbazia di Roti, piccolo gioiello dimenticato e ormai quasi perso nella natura incantevole della Riserva naturale regionale del monte San Vicino e del monte Canfaito, nel territorio del Comune di Matelica, in concorso tra “I luoghi del cuore” del Fai, il Fondo per l’Ambiente Italiano. Poco si sa della sua storia, si legge nella scheda allegata al materiale fotografico dell’Abbazia che al momento è al 50esimo posto nella classifica de I luoghi del cuore Fai, poiché i numerosissimi documenti conservati nell'archivio andarono persi in un incendio avvenuto nel secolo XVIII. Nel 1195 si ha prima notizia di un abate di Santa Maria de Rotis, ma la sua fondazione è da ascrivere sicuramente ai secoli precedenti, poiché all'epoca il monastero era già al massimo dello splendore. Agli inizi del '300 fu attaccato dai matelicesi ed iniziò il progressivo declino che si concluse con la cessione in commenda nel XV secolo e con la definitiva assegnazione dei beni al Capitolo della Collegiata di Santa Maria di Piazza a Matelica. Dell'antica struttura si ritrovano elementi solo in parte dell'edificio chiesastico. Si può raggiungere solo a piedi in circa 30 minuti, lasciando la macchina poco dopo aver passato Braccano: è forse uno dei pochi luoghi in cui l'assoluta mancanza di insediamenti umani ed il bellissimo scenario naturale danno l'impressione che il tempo si sia fermato all'epoca dei primi insediamenti monastici. Oggi restano interessanti parti del monastero, consolidato nelle sue strutture portanti, per la cui salvezza da sempre si sta battendo l’Unione Montana Potenza Esino Musone di San Severino Marche ricadendo questo antico gioiello nell’ambito della Riserva naturale regionale del monte San Vicino e del monte Canfaito di cui l’ente comunitario è ente gestore. L’abbazia di Roti può essere votata tra i Luoghi del cuore del Fai, iniziativa giunta alla decima edizione e che, come sempre, vuole tutelare e valorizzare siti che rischiano la rovina. Sarà possibile partecipare al concorso votando il Luogo del cuore preferito fino al 15 dicembre.  Data l’emergenza sanitaria da Covid-19 si può votare solo ed esclusivamente online al sito www.iluoghidelcuore.it.  

11/05/2020 13:17
Il diritto nella pandemia: al via due seminari Unimc

Il diritto nella pandemia: al via due seminari Unimc

Nell'ambito dei corsi di dottorato in Scienze Giuridiche e in Diritto e Innovazione, giovedì e venerdì, 14 e 15 maggio 2020, si svolgeranno due webinar che affronteranno vari temi e problemi giuridici con riferimento alla situazione di emergenza causata dalla pandemia Covid 19. Venti docenti si confronteranno in una prospettiva interdisciplinare, toccando tematiche che spaziano dal diritto commerciale al diritto dell'Unione Europea, dal diritto costituzionale alla storia del diritto, dal diritto del lavoro al diritto penale, internazionale privato, dei trasporti, processuale, comparato, senza trascurare aspetti medico-legali e filosofici. Una panoramica ad ampio raggio, che costituirà un’occasione di confronto e di aggiornamento reciproco, destinata ai dottorandi e agli studenti interessati, nonché a professionisti e a chiunque vorrà seguire questa iniziativa, collegandosi sulla piattaforma Microsoft Teams. Il seminario è coordinato da Ermanno Calzolaio e sarà introdotto dal Rettore Francesco Adornato e dal coordinatore del dottorato Massimo Meccarelli.

11/05/2020 13:01
Civitanova, Cognigni sulla fase 2: "Weekend senza multe. Sulle divise degli agenti micro-camere per filmare i trasgressori"

Civitanova, Cognigni sulla fase 2: "Weekend senza multe. Sulle divise degli agenti micro-camere per filmare i trasgressori"

"I civitanovesi, ancora una volta, hanno dimostrato grande senso civico e maturità. Nella stragrande maggioranza dei casi le regole sono state rispettate in questo primo week-end di semi-libertà. La situazione sul nostro lungomare è sempre stata sotto controllo". Così l'assessore alla sicurezza del comune di Civitanova Marche, Giuseppe Cognigni, ha commentato il comportamento dei propri concittadini nel primo fine settimana della fase 2 dell'emergenza coronavirus. Nessuna sanzione è stata elevata.  I controlli sono avvenuti mediante l'utilizzo del quad in dotazione alla Polizia Locale di Civitanova Marche (leggi qui) che ha tracciato tutti gli spostamenti sul lungomare, e mediante due pattuglie che hanno effettuato controlli nei parchi e nelle piste ciclabili: una composta dalla classica volante in auto e un'altra composta da due vigilesse in sella a bici con pedalata assistita. In totale sono stati sei gli agenti della Polizia Locale impegnati nei controlli. A questi si sono aggiunti anche i volontari dell'Associazione Nazionale Carabinieri (Anc) e della Protezione Civile.  Scongiurato anche il rischio di un assalto sul lungomare da parte dei cittadini residenti nei comuni limitrofi: "Il 70% delle persone controllate nelle giornate di sabato e domenica, tramite autodichiarazione, era residente nel comune di Civitanova Marche. Questo conferma la coscienziosità con la quale è stata affrontata l'emergenza sanitaria da parte dell'intera comunità provinciale".  Le situazioni più problematiche si sono verificate nei parchi pubblici dei quartieri San Gabriele e Fontespina, dove alcuni giovani hanno scavalcato i cancelli per giocare a calcio o a basket, senza rispettare le prescrizioni governative per il contenimento del coronavirus. "Sappiamo benissimo che questo è vietato - sottolinea l'assessore -, siamo dovuti intervenire più volte in questo senso. Tra l'altro ho dovuto anche constatare, con amarezza, come un gruppo di giovani, in zona Ponte del Castellaro, abbia schernito le nostre vigilesse quando hanno intimato loro di mettere in atto idonei comportamenti di distanziamento sociale. Si tratta di episodi intollerabili, per i quali saranno presi provvedimenti". "In questo senso - puntualizza Cognigni -, ci siamo già attivati per acquistare piccole telecamere che saranno a disposizione delle forze dell'ordine dal mese prossimo. Si tratta di microcamere che saranno indossate sulla divisa, della grandezza di un pacchetto di sigarette, e che potranno essere attivate qualora si ripetano episodi simili e violazioni delle prescrizioni per il contenimento del coronavirus, in modo da filmare i comportamenti scorretti". 

11/05/2020 12:53
San Severino, fase 2: riaprono gli impianti del Tennis Club

San Severino, fase 2: riaprono gli impianti del Tennis Club

Prove di ritorno alla normalità anche per gli sportivi settempedani appassionati di racchetta: il Tennis Club San Severino Marche è, infatti, ripartito ufficialmente dopo il blocco causato dalle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria da Covid-19. Da sabato scorso il Circolo ha riaperto le prenotazioni per poter giocare sui nuovi campi all’aperto. “Abbiamo sanificato i locali, appeso la cartellonistica con le regole da seguire e ci siamo organizzati sotto ogni aspetto così da garantire la ripresa dell’attività nella massima sicurezza - fa sapere la presidente, Loretta Maglie, che aggiunge -. Vorrei ringraziare la ditta Gierre Servizi che ha provveduto gratuitamente alla sanificazione dei locali”. Diverse le regole da seguire, come detto, che sono comunque tutte ben specificate ai vari ingressi della struttura: tra tutte il mantenimento delle distanze minime di sicurezza. Il Circolo tennis a settembre dello scorso anno aveva inaugurato la nuova pavimentazione dei due terreni di gioco all’aperto nell’impianto di via Campo Fiera, ai quali si aggiungono altri due campi indoor in sintetico. Grazie al nuovo fondo l’utilizzo dei campi esterni all’impianto è garantito praticamente dodici mesi l’anno. Anche in caso di pioggia, nel giro di un’ora dal termine delle precipitazioni, il terreno di gioco è utilizzabile appieno. I lavori, costati circa 80 mila euro e realizzati dalla Tennis Service Srl di Giulianova, avevano permesso la realizzazione di un sottofondo in cemento e la successiva posa in opera di un tappetino in gomma di 4mm sul quale è stata poi poggiata una resina acrilica Mapei Tns Comfort insieme a una finitura Itf3, il top di gamma per questo genere di impianti.  (Foto di archivio)

11/05/2020 12:41
Covid-19, nessun caso di contagio nelle comunità Pars del Maceratese: effettuati i tamponi

Covid-19, nessun caso di contagio nelle comunità Pars del Maceratese: effettuati i tamponi

Nessun contagio nelle Comunità Pars. Dopo il controllo richiesto dalla nostra cooperativa sociale su tutti gli ospiti e gli operatori delle comunità educative e terapeutiche gestite dalla cooperativa sociale Pars onlus, non si è registrato nessun caso di positività al Covid-19. “Abbiamo svolto 108 tamponi. Sono stati effettuati al personale e agli ospiti delle nostre strutture terapeutiche e al personale di alcune nostre comunità educative per minori - dichiarano i referenti Pars -. Tutti i tamponi sono risultati negativi. Non abbassiamo la guardia. Il nostro interesse prioritario è tutelare i nostri ospiti e i nostri lavoratori nella gestione dell’emergenza in termini di sicurezza e di salute”. In questo periodo sono stati adottati ed applicati tutti i Protocolli di prevenzione e di sicurezza, il personale ha partecipato a specifici corsi di formazione dell'Istituto Superiore della Sanità. Inoltre, vengono svolte intense attività di sorveglianza sanitaria e di monitoraggio degli ospiti e del personale e vengono utilizzati tutti i dispositivi di protezione richiesti dalla normativa. I tamponi sono stati effettuati al team e agli ospiti delle comunità di Corridonia, di Civitanova Marche, Morrovalle e Camporotondo di Fiastrone. Ringraziamo per la pronta e fattiva collaborazione l’Area Vasta 3 di Macerata. “Nello specifico, il 3 maggio, sono stati effettuati i tamponi da parte del team di infermieri dell’Unità Operativa sanitaria malattie infettive territoriali a personale e ospiti della comunità terapeutica residenziale Santa Regina, della comunità terapeutica residenziale La Ginestra, della comunità terapeutica residenziale Don Vincenzo Cappella e del centro diurno Santa Regina. Tutte le strutture si trovano a Corridonia - spiegano i referenti Pars -. Il 4 maggio sono stati svolti tamponi al personale e agli ospiti del centro diurno Le Querce a Civitanova Marche. Nella stessa giornata i tamponi sono stati effettuati al personale delle comunità educative per minori di Morrovalle e della comunità educativa per minori Icaro di Civitanova Marche. Infine, il 6 maggio, sono stati effettuati i tamponi al personale della comunità educativa per minori Sant’Antonio Abate di Camporotondo di Fiastrone".            

11/05/2020 11:00
Coronavirus Marche, 10 i nuovi casi: soltanto uno in provincia di Macerata

Coronavirus Marche, 10 i nuovi casi: soltanto uno in provincia di Macerata

Il Gores come di consueto ha trasmesso la scheda relativa alle progressioni e agli esiti delle indagini di laboratorio delle ultime 24 ore. I tamponi risultati positivi al Covid-19 sono 10 sui 1012 analizzati: 8 nella provincia di Pesaro Urbino, 0 ad Ancona, 1 a Macerata, 0 a Fermo, 1 ad Ascoli Piceno. I nuovi casi portano il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche a 6543 su un totale di 50206 campioni testati. Scende l'incidenza giornaliera del numero dei positivi rispetto alla giornata di ieri. Il rapporto totale tra tamponi effettuati ed il numero di positivi continua a scendere, oggi si attesta intorno al 13, 3%. Il numero complessivo dei pazienti dimessi e guariti è aumentato (2.352), e allo stesso tempo diminuiscono i contagiati ancora in isolamento domiciliare: ieri erano 2.937, mentre oggi 2.922.  Diminuisce anche il numero dei pazienti ricoverati nelle strutture sanitarie regionali (dai 314 di ieri ai 305 di oggi) e altresì - rispetto il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva (dai 30 di ieri ai 28 di oggi): 6 di loro sono ospitati nelle strutture sanitarie maceratesi (2 a Civitanova Marche, 4 a Camerino). 

11/05/2020 09:19
Coronavirus, continua a salire il numero di dimessi e guariti: 11 nuovi casi nel Maceratese

Coronavirus, continua a salire il numero di dimessi e guariti: 11 nuovi casi nel Maceratese

Il Gores ha fornito - attraverso il quotidiano aggiornamento delle ore 12:00 - la provenienza provinciale dei 6533 positivi al coronavirus nella Regione Marche. Sono 2.667 i contagiati in provincia di Pesaro-Urbino (7 in più di ieri), 1.837 in provincia di Ancona (7 in più di ieri), 1.067 in provincia di Macerata (11 in più di ieri), 455 in provincia di Fermo (numero invariato), 287 in provincia di Ascoli Piceno (numero invariato), 220 extra regione. Il numero complessivo dei pazienti dimessi e guariti continua ad aumentare: sono infatti arrivati a 2.322 e allo stesso tempo salgono anche i contagiati ancora in isolamento domiciliare: sono 2.937 oggi  Scende, invece, il numero dei pazienti ricoverati nelle strutture sanitarie regionali ora 314 e altresì - rispetto a ieri - il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva, sono 30: 6 di loro sono ospitati nelle strutture sanitarie maceratesi (2 a Civitanova Marche, 4 a Camerino).  Ecco la tabella rilasciata dal Gores:

10/05/2020 14:33
Macerata, "ci lascia con un vuoto angosciante": il ricordo dell'Arma del carabiniere vittima di Covid

Macerata, "ci lascia con un vuoto angosciante": il ricordo dell'Arma del carabiniere vittima di Covid

Aveva 59 anni e ieri pomeriggio, alle 18.30, all’Ospedale Torrette di Ancona, a causa delle complicanze connesse al covid-19, è morto Federico La Rotonda, addetto alla Stazione Carabinieri di Macerata. Nato a Genova e cresciuto a Santa Margherita Ligure (GE), Federico era figlio d’Arma: infatti, il papà Emilio – che è venuto a mancare a settembre del 2019 – era Appuntato dei Carabinieri. Federico segue le orme del papà e a 22 anni si arruola nell’Arma, precisamente il 7 giugno 1983. Dopo aver frequentato il 70° corso presso la Scuola Allievi Carabinieri di Campobasso, il successivo 22 ottobre viene destinato alla Stazione CC di Torino Mirafiori dove presta servizio per circa 1 anno e mezzo. Dopo aver lavorato in provincia di Torino tra il 1985 e il 1987, successivamente e fino al 1993 presta servizio presso la Stazione Carabinieri presso l’Arsenale della Marina Militare di La Spezia, dove viene promosso al grado di Carabiniere Scelto. Dal 30 maggio 1993 viene trasferito in provincia di Macerata, alla Stazione Carabinieri di Apiro dove vi rimane per 3 anni. Dal 28 maggio 1996 al novembre 2009 lavora presso il Nucleo Carabinieri Banca d’Italia di Macerata. Nel frattempo, nel giugno 1997 si sposa con la Signora Sabrina e il 29 giugno del 1999 nasce Mirko, loro figlio unico. Sempre nel 1999 Federico indossa il grado di Appuntato Scelto. Il 9 novembre 2009 viene trasferito alla Stazione CC di Montecassiano dove vi lavora per 3 anni, prima di giungere alla Stazione Carabinieri di Macerata esattamente il 15 ottobre 2012, fino al 17 aprile scorso. Proprio da quel giorno Federico si è ammalato, dapprima è stato ricoverato all’Ospedale di Macerata. Le sue condizioni si sono aggravate tanto da essere trasferito all’ospedale di Camerino in terapia intensiva e in prognosi riservata. Dalla sera del 7 maggio le cose purtroppo sono peggiorate e il giorno seguente è stato trasferito presso l’ospedale “Torrette” di Ancona,  dove si è spento nella serata di ieri.   Unanime il cordoglio di tutta l’Arma dei Carabinieri. Una vita, quella di Federico, dedicata al dovere, all'Istituzione e ai cittadini. Il 9 gennaio prossimo avrebbe compiuto 60 anni e si sarebbe congedato. Lo ricordano tutti come un Carabiniere dalle straordinarie qualità umane, sempre disponibile, generoso verso i colleghi e animato da un elevatissimo senso del dovere. Federico lascia la moglie Sabrina, il figlio Mirko e l’anziana mamma di 91 anni, che vive in provincia di Teramo. Il Colonnello Michele Roberti, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Macerata lo ricorda così: “Marito e padre devoto, un esemplare servitore dello Stato che sapeva svolgere il suo lavoro con grande umiltà e fermezza, ma senza mai perdere la capacità di dialogare con tutti. Uno di noi che se ne va e ci lascia con un vuoto angosciante. Il nostro commosso abbraccio va alla moglie Sabrina e al figlio Mirko”.

10/05/2020 14:20
APM "Vergogna": l'invito del Presidente Piergiacomi a fare beneficenza scatena l'ira dei dipendenti

APM "Vergogna": l'invito del Presidente Piergiacomi a fare beneficenza scatena l'ira dei dipendenti

"Emergenza Covid-19 - APM a sostegno delle famiglie in difficoltà", questo è il titolo del comunicato a firmato dal Presidente Giorgio Piergiacomi che da qualche giorno è stato affisso sulla bacheca dei dipendenti dell'APM, Azienda Pluriservizi Macerata spa. La nota dell’azienda è un invito a tutti i dipendenti ad autorizzare la trattenuta di un importo della retribuzione inerente al prossimo mese di giugno per poi devolvere la somma raccolta per l'acquisto di prodotti per l'infanzia e beni di prima necessità con buoni spendibili nelle tre farmacie comunali che sono sempre tra l’altro sotto l’egida dell'APM group. Non si è fatta attendere molto la risposta dei dipendenti e non è stata certo delle più serene, come si può chiaramente evincere dalla parola "Vergogna" scritta in fondo al comunicato. Una risposta forte che certifica il malcontento dei lavoratori del servizio di trasporto pubblico maceratese a cui dall'inizio dell'epidemia sono state ridotte drasticamente le ore di lavoro mensili, con un conseguente perdita in termini di retribuzione che in questo periodo diventa un pesante macigno da sopportare. Stando alle segnalazioni fatte da parte dei dipendenti dell’APM arrivate alla nostra redazione, sembra che l'iniziativa non abbia riscosso molto successo. Tant'è che quasi nessuno di loro ha aderito alla decurtazione volontaria del compenso per fini benefici, in quanto in totale dissonanza con la politica dell'azienda che ad inizio dell'emergenza sanitaria aveva ridotto i servizi del 75%,quindi ben più di quanto aveva disposto la Regione Marche (50%). La beneficenza e la solidarietà sono senza dubbio due strade nobili da perseguire, soprattutto in una fase così drammatica della nostra storia recente, ma in un caso come quello che vede coinvolti i collaboratori dell'APM, sarebbe buona cosa anche essere messi in condizione di aderire, ed è ovvio, che con stipendi già tagliati per via delle politiche aziendali, diventa quasi assurdo "invitarli" a fare donazioni. Forse il buon esempio potrebbe venire dall' "alto": con un impegno diretto da parte dei singoli (come ad esempio il direttore generale Stefano Cudini, il quale percepisce un compenso di circa 150 mila euro annui) considerando le diverse possibilità, non solamente limitandosi a raddoppiare le cifre donate dai lavoratori che è quantomeno la via più semplice, ma dai vertici dell'APM tutto tace. Gli unici sacrifici sono chiesti proprio ai loro dipendenti, ignorando del tutto il fatto che già da mesi li stanno affrontando con una invidiabile dignità.   AGGIORNAMENTO: LA REPLICA DEI DIPENDENTI DELL'APM CHE HANNO ADERITO ALL'INIZIATIVA   "Ci vediamo costretti ad intervenire per precisare che quanto pubblicato sul quotidiano locale online PICCHIO NEWS nella giornata del 10/05/2020 , non rappresenta in alcun modo la realtà ed il sentimento dei lavoratori del settore trasporti dell’APM Spa. Probabilmente qualche collega ha espresso quelle considerazioni al giornalista , ma da questo ,a generalizzare ed estendere a tutti o alla gran parte dei lavoratori questi argomenti e considerazioni, ce ne corre. La beneficienza è un azione individuale libera e spontanea che rafforza il senso di comunità, esattamente come la solidarietà, che sono valori positivi ,di cui in queste settimane, per fortuna, sono piene le cronache. Non è la prima volta che APM ed i suoi dipendenti decidono azioni di beneficienza anzi, in questa occasione ,alcuni di noi avevano sentito li bisogno di sollecitare la Società a farsi promotrice e partecipe. E’ vero che per alcuni mesi il nostro stipendio subirà una decurtazione salariale, anche significativa, ma questo non ci può far dimenticare i molti che vivono situazioni ben più gravi.   La solidarietà di chi, come molti di noi del gruppo settore trasporti, ha un valore aggiuntivo che compensa ampiamente la misura. In ogni caso nessuno è costretto! La sottoscrizione alla solidarietà è libera e volontaria" AGGIORNAMENTO: LA REPLICA DEI DIPENDENTI DELL'APM CHE HANNO ADERITO ALL'INIZIATIVA "Ci vediamo costretti ad intervenire per precisare che quanto pubblicato sul quotidiano locale online PICCHIO NEWS nella giornata del 10/05/2020 , non rappresenta in alcun modo la realtà ed il sentimento dei lavoratori del settore trasporti dell’APM Spa. Probabilmente qualche collega ha espresso quelle considerazioni al giornalista , ma da questo ,a generalizzare ed estendere a tutti o alla gran parte dei lavoratori questi argomenti e considerazioni, ce ne corre. La beneficienza è un azione individuale libera e spontanea che rafforza il senso di comunità, esattamente come la solidarietà, che sono valori positivi ,di cui in queste settimane, per fortuna, sono piene le cronache. Non è la prima volta che APM ed i suoi dipendenti decidono azioni di beneficienza anzi, in questa occasione ,alcuni di noi avevano sentito li bisogno di sollecitare la Società a farsi promotrice e partecipe. E’ vero che per alcuni mesi il nostro stipendio subirà una decurtazione salariale, anche significativa, ma questo non ci può far dimenticare i molti che vivono situazioni ben più gravi. La solidarietà di chi, come molti di noi del gruppo settore trasporti, ha un valore aggiuntivo che compensa ampiamente la misura. In ogni caso nessuno è costretto! La sottoscrizione alla solidarietà è libera e volontaria"

10/05/2020 13:08
San Severino, i soci del Gruppo Amatori 500 donano al Sindaco mascherine per adulti e bambini

San Severino, i soci del Gruppo Amatori 500 donano al Sindaco mascherine per adulti e bambini

Sono arrivati in piazza Del Popolo solo in sei, sul tettino dell’auto che apriva il piccolo corteo una bandiera tricolore. L’emergenza sanitaria da Covid-19 quest’anno ha fatto saltare il tradizionale raduno delle mitiche nonnine di casa Fiat che avrebbe invaso, come sempre, l’ovale simbolo della città di San Severino Marche ma presidente e soci del Gruppo Amatori 500 non si sono dati per vinti e così hanno organizzato una piccola sfilata a bordo delle loro graziose utilitarie per consegnare al sindaco, Rosa Piermattei, 300 mascherine lavabili con filtri di ricambio per adulti e 20 mascherine taglia piccola per bambini. Materiale prezioso che sarà utilizzato dal Comune per le esigenze della popolazione. Alla cerimonia di consegna ha preso parte anche l’assessore comunale alle Attività Produttive, Jacopo Orlandani. “Speriamo di tornare l’anno prossimo chiassosi e festanti come sempre - sottolinea Giovanni Cavallini, presidente del Gruppo Amatori 500 a capo dell’organizzazione del 500 Septempeda Meeting che nell’ultima edizione del raduno riuscì a condurre ai nastri di partenza ben 250 mini bolidi con la partecipazione di oltre 500 persone tra equipaggi e piloti - L’appuntamento resta confermato, come sempre, per il secondo fine settimana di maggio. L’edizione 2020 sarà ricordata come l’edizione della solidarietà: anche noi appassionati di Cinquecento abbiamo voluto dare un piccolo contributo alla comunità locale che sta attraversando, come molte altre realtà d’Italia cui siamo legati dal rombo dei nostri piccoli bolidi, un momento veramente difficile”.      

10/05/2020 12:50
Coronavirus Marche, 40 nuovi casi positivi su più di 1300 tamponi analizzati nelle ultime 24 ore

Coronavirus Marche, 40 nuovi casi positivi su più di 1300 tamponi analizzati nelle ultime 24 ore

Il Gores come di consueto ha trasmesso la scheda relativa alle progressioni e agli esiti delle indagini di laboratorio delle ultime 24 ore. I tamponi risultati positivi al Covid-19 sono 40 sui 1367 analizzati. I nuovi casi portano il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche a 6533 su un totale di 49.194 campioni testati. Scende l'incidenza giornaliera del numero dei positivi riseptto la giornata di ieri , con un calo della numero totole dei casi positivi (leggi qui). Il rapporto totale tra tamponi effettuati ed il numero di positivi continua a scendere, seppur in maniera lieve 7 nella provincia di Pesaro Urbino, 7 ad Ancona, 11 a Macerata, 0 a Fermo, 0 ad Ascoli e 5 fuori regione. Si conferma la tendenza positiva già registrata, anche se il dato in valore assoluto è più alto rispetto a quelli dei giorni precedenti poiché include una serie di pazienti già in quarantena nelle province di Pesaro e di Macerata, ai quali è stato effettuato il tampone per la diagnosi definitiva. Nella fase 2 di gestione della pandemia si allarga la platea delle persone sottoposte a tampone, per garantire il contenimento nel momento delle riaperture, con un capillare controllo, oltre che dei casi positivi, dei loro familiari e contatti anche se asintomatici. Ecco, nel dettaglio, i dati rilasciati dal Gores: 

10/05/2020 10:47
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