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APM "Vergogna": l'invito del Presidente Piergiacomi a fare beneficenza scatena l'ira dei dipendenti

APM "Vergogna": l'invito del Presidente Piergiacomi a fare beneficenza scatena l'ira dei dipendenti

"Emergenza Covid-19 - APM a sostegno delle famiglie in difficoltà", questo è il titolo del comunicato a firmato dal Presidente Giorgio Piergiacomi che da qualche giorno è stato affisso sulla bacheca dei dipendenti dell'APM, Azienda Pluriservizi Macerata spa.

La nota dell’azienda è un invito a tutti i dipendenti ad autorizzare la trattenuta di un importo della retribuzione inerente al prossimo mese di giugno per poi devolvere la somma raccolta per l'acquisto di prodotti per l'infanzia e beni di prima necessità con buoni spendibili nelle tre farmacie comunali che sono sempre tra l’altro sotto l’egida dell'APM group.

Non si è fatta attendere molto la risposta dei dipendenti e non è stata certo delle più serene, come si può chiaramente evincere dalla parola "Vergogna" scritta in fondo al comunicato. Una risposta forte che certifica il malcontento dei lavoratori del servizio di trasporto pubblico maceratese a cui dall'inizio dell'epidemia sono state ridotte drasticamente le ore di lavoro mensili, con un conseguente perdita in termini di retribuzione che in questo periodo diventa un pesante macigno da sopportare.

Stando alle segnalazioni fatte da parte dei dipendenti dell’APM arrivate alla nostra redazione, sembra che l'iniziativa non abbia riscosso molto successo. Tant'è che quasi nessuno di loro ha aderito alla decurtazione volontaria del compenso per fini benefici, in quanto in totale dissonanza con la politica dell'azienda che ad inizio dell'emergenza sanitaria aveva ridotto i servizi del 75%,quindi ben più di quanto aveva disposto la Regione Marche (50%).

La beneficenza e la solidarietà sono senza dubbio due strade nobili da perseguire, soprattutto in una fase così drammatica della nostra storia recente, ma in un caso come quello che vede coinvolti i collaboratori dell'APM, sarebbe buona cosa anche essere messi in condizione di aderire, ed è ovvio, che con stipendi già tagliati per via delle politiche aziendali, diventa quasi assurdo "invitarli" a fare donazioni.

Forse il buon esempio potrebbe venire dall' "alto": con un impegno diretto da parte dei singoli (come ad esempio il direttore generale Stefano Cudini, il quale percepisce un compenso di circa 150 mila euro annui) considerando le diverse possibilità, non solamente limitandosi a raddoppiare le cifre donate dai lavoratori che è quantomeno la via più semplice, ma dai vertici dell'APM tutto tace. Gli unici sacrifici sono chiesti proprio ai loro dipendenti, ignorando del tutto il fatto che già da mesi li stanno affrontando con una invidiabile dignità.

 

AGGIORNAMENTO: LA REPLICA DEI DIPENDENTI DELL'APM CHE HANNO ADERITO ALL'INIZIATIVA

 

"Ci vediamo costretti ad intervenire per precisare che quanto pubblicato sul quotidiano locale online PICCHIO NEWS nella giornata del 10/05/2020 , non rappresenta in alcun modo la realtà ed il sentimento dei lavoratori del settore trasporti dell’APM Spa.

Probabilmente qualche collega ha espresso quelle considerazioni al giornalista , ma da questo ,a generalizzare ed estendere a tutti o alla gran parte dei lavoratori questi argomenti e considerazioni, ce ne corre.

La beneficienza è un azione individuale libera e spontanea che rafforza il senso di comunità, esattamente come la solidarietà, che sono valori positivi ,di cui in queste settimane, per fortuna, sono piene le cronache.

Non è la prima volta che APM ed i suoi dipendenti decidono azioni di beneficienza anzi, in questa occasione ,alcuni di noi avevano sentito li bisogno di sollecitare la Società a farsi promotrice e partecipe.

E’ vero che per alcuni mesi il nostro stipendio subirà una decurtazione salariale, anche significativa, ma questo non ci può far dimenticare i molti che vivono situazioni ben più gravi.

 

La solidarietà di chi, come molti di noi del gruppo settore trasporti, ha un valore aggiuntivo che compensa ampiamente la misura. In ogni caso nessuno è costretto! La sottoscrizione alla solidarietà è libera e volontaria"

AGGIORNAMENTO: LA REPLICA DEI DIPENDENTI DELL'APM CHE HANNO ADERITO ALL'INIZIATIVA

"Ci vediamo costretti ad intervenire per precisare che quanto pubblicato sul quotidiano locale online PICCHIO NEWS nella giornata del 10/05/2020 , non rappresenta in alcun modo la realtà ed il sentimento dei lavoratori del settore trasporti dell’APM Spa.

Probabilmente qualche collega ha espresso quelle considerazioni al giornalista , ma da questo ,a generalizzare ed estendere a tutti o alla gran parte dei lavoratori questi argomenti e considerazioni, ce ne corre.

La beneficienza è un azione individuale libera e spontanea che rafforza il senso di comunità, esattamente come la solidarietà, che sono valori positivi ,di cui in queste settimane, per fortuna, sono piene le cronache.

Non è la prima volta che APM ed i suoi dipendenti decidono azioni di beneficienza anzi, in questa occasione ,alcuni di noi avevano sentito li bisogno di sollecitare la Società a farsi promotrice e partecipe.

E’ vero che per alcuni mesi il nostro stipendio subirà una decurtazione salariale, anche significativa, ma questo non ci può far dimenticare i molti che vivono situazioni ben più gravi.

La solidarietà di chi, come molti di noi del gruppo settore trasporti, ha un valore aggiuntivo che compensa ampiamente la misura. In ogni caso nessuno è costretto! La sottoscrizione alla solidarietà è libera e volontaria"

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