Ussita, al ristorante ad ogni 'costo': quattro ragazzi sfidano il freddo e cenano all'aperto
"La prima sera che abbiamo riaperto ho avuto quattro ragazzi che hanno voluto provare l'emozione di mangiare al freddo, dopo di loro ovviamente non si è visto più nessuno": lo racconta all'ANSA, Rossella Orazi, la titolare del ristorante "La Mezza Luna Club" di Ussita dopo aver riaperto il suo locale a seguito delle nuove disposizioni anti Covid emanate dal governo: "Non comprendo quale sia stata la logica che ha mosso questa decisione di far mangiare solo all'esterno - dice la ristoratrice -.Per altro nel mio locale si viene a creare un autentico paradosso".
"Avendo stipulato un contratto di mensa con gli operai impegnati nella ricostruzione post sisma del paese - spiega - loro, i lavoratori, possono consumare i pasti, pranzi e cene, tranquillamente all'interno del ristorante, tutti gli altri fuori. E' semplicemente incredibile". "Lunedì sera - racconta ancora Orazi - quando sono arrivati i 4 giovani, tutti con giacche a vento pesanti e cappelli per resistere alle basse temperature di questi giorni, mi sono ritrovata con 10 operai all'interno e al caldo e questi 4 giovani sul tavolo all'aperto, nel giardinetto del ristorante".
"Per fortuna - sottolinea - i 4 ragazzi erano venuti per mangiare all'esterno per vivere una serata da ricordare - conclude Orazi - così non può certo andare avanti e la cosa che mi fa più rabbia è che nella precedente zona gialla si potevano consumare i pasti all'interno, adesso che, invece, è pure in corso la vaccinazione, ci costringono a tenere i nostri clienti al freddo e qui ad Ussita fa ancora davvero tanto freddo".
(Fonte: Ansa)
Commenti