Uniti per Porto Recanati su ZTL: "Quando la discrezionalità diventa arbitrio"
Riceviamo e pubblichiamo l'intervento del gruppo Uniti per Porto Recanati sull'avvio della Zona a Traffico Limitato.
"È partita la ZTL regolata dai varchi elettronici e, visto che stiamo parlando di una scelta del 2014 "partorita" quando UPP era in Amministrazione, la cosa non può che aggradarci. Siamo lieti anche del fatto che il Sindaco abbia definito l'introduzione dei varchi «[…] una innovazione rivoluzionaria nella gestione della viabilità».
È evidente, e anche su questo concordiamo col primo cittadino, che sia necessario un periodo di rodaggio al fine di valutare tutte le possibili implicazioni della nuova scelta, una delle poche a non essere stata rinnegata e affossata solo perché pensata da "altri" (come ad esempio il Piano delle Antenne telefoniche). È altrettanto evidente che, se ci si avvia ad una scelta di pedonalizzazione e decongestionamento dal traffico delle aree urbane, occorre avere un progetto ben preciso in testa.
Non è un caso che l'introduzione della ZTL, nel progetto di UPP e di Noi per Porto Recanati, era abbinata alla redazione del nuovo Piano del traffico e del nuovo P.U.P. (Piano Urbano dei Parcheggi), già appaltati alla Sintagma di Perugia. Purtroppo la Giunta Mozzicafreddo ha abortito entrambi i progetti e ha preso atto solo adesso che servono nuovi parcheggi scambiatori e diversi sistemi di mobilità urbana per portare in centro turisti e residenti.
Al loro posto sono restati pressappochismo e improvvisazione, con tanto di garanzie di deroghe "amichevoli ed ammiccanti" al Codice della Strada. Per cui, mentre la Polizia Municipale ci comunica le condotte contravvenzionabili, il Sindaco ci fa l'occhietto e ci rassicura sul fatto che da noi le leggi non valgono se lui non vuole.
Insomma, benvenuti nella città dove la discrezionalità sconfina nell'arbitrio e dove C.d.S. non sta per Codice della Strada ma per Così dice il Sindaco".
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