Un polo scolastico a Maddalena, un anonimo: "C'erano i soldi ma non li hanno voluti"
Una lettera fatta pervenire al gruppo "La terra trema noi no" è diventata un post su Facebook da parte Diego Camillozzi.
Nella lettera un cittadino che dice di voler restare anonimo denuncia un episodio che sarebbe avvenuto all'indomani del sisma e lo fa con queste parole: "Possiamo vincere la guerra?? Un amico qualche giorno fa, orgoglioso e soddisfatto, mi diceva che nell'incontro con il commissario De Micheli riguardo le scuole, era emerso che Banca Italia avrebbe fatto una donazione di 2.500.000 euro a patto che si realizzasse un polo scolastico a Maddalena di Muccia. Le eventuali somme mancanti sarebbero state assicurate dalla De Micheli con apposito decreto.
Inoltre Banca Italia avrebbe seguito il polo per 10 anni acquistando attrezzature e fornendo pulmini per il trasporto. Era felice, sarebbe stata una scuola all'avanguardia e confidava nel buon senso degli amministratori locali.
Gli edifici scolastici esistenti e danneggiati sarebbero stati comunque finanziati con cambio di destinazione d'uso.
Ma proprio il giorno dopo la soddisfazione del mio amico si è trasformata in rabbia quando viene a conoscenza che qualche amministratore ha rifiutato di aderire a questo progetto pur di tenere la scuola nel proprio comune. Oggi le domande che lo assillano sono: è possibile che piccoli comuni in via di estinzione non sappiano dividersi i servizi come scuole, case di riposo, attività sportive, attività culturali, promozioni lavorative ecc per far continuare a vivere i nostri paesi?c'è forse dietro un 'occulta regia perché fra qualche anno tutto finisca??? Dove siete voi che un anno fa firmavate per un Polo Scolastico unico?"
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