Tolentino, guerra sul consiglio comunale per la fusione. Prugni: "Il sindaco mente!"
Le modalità di convocazione del consiglio comunale per l'indizione del referendum sulla fusione fra Tolentino e Camporotondo continuano a suscitare discussioni. Dopo l'affondo dell'amministrazione comunale, che in comunicato di questa mattina ha affermato che l'incontro convocato dal partito Democratico con il presidente della regione Ceriscioli sarebbe stato successivo alla convocazione del consiglio comunale, il capogruppo consiliare Bruno Prugni ribadisce una verità diversa.
In una nota dell'amministrazione comunale si legge che "il capogruppo consiliare Prugni tenta un affondo ed ammette di essere d’accordo sul merito della fusione con Camporotondo ma non sul metodo, che il Consiglio comunale è stato convocato senza una telefonata, quando invece si è seguita la consueta procedura e si è dato congruo anticipo in quanto la convocazione è stata inviata ben sette giorni prima. Impossibile il rinvio così come la posticipazione perché qualche ora più tardi sarà la volta del consiglio a Camporotondo ed i Sindaci saranno uniti nel dare ai consiglieri le spiegazioni richieste. E che dire della scusa inventata circa l’incontro con il Governatore Ceriscioli? Il Sindaco Pezzanesi nella giornata di venerdì 4 marzo, dopo aver saputo di quest’ultima e sintomatica invenzione (che ha tutto il sapore di chi si sta arrampicando sugli specchi!) ha invitato anche lo stesso Ceriscioli a raggiungere il Consiglio comunale del 10 marzo, in cui si proporrà la consultazione referendaria per dare il via alla fusione, proprio il Governatore che ha tanto a cuore le fusioni di Comuni, curate e sostenute sin dall’inizio del suo mandato. L’invenzione dell’incontro con il Governatore, guarda caso è successiva alla convocazione del Consiglio comunale …… che coincidenza!".
I fatti riportati dal Partito Democratico sembrano ben diversi.
In data 1 marzo, ampiamente documentabile dai social, il Pd ha rinviato al 10 marzo alle ore 18 un'incontro pubblico a Tolentino con il presidente Ceriscioli inizialmente previsto per il 4 marzo.
"Il primo marzo non risultavano impegni per il 10 marzo per il consiglio comunale. Il giorno due marzo alle ore venti circa il Presidente Sclavi convoca il il consiglio comunale" dice il capogruppo consiliare Bruno Prugni, aggiungendo "Il sindaco Pezzanesi è un bugiardo.
Promuovere un consiglio comunale senza preavviso, anche solo una telefonata, solo 7 giorni prima, senza aver ascoltato i gruppi consiliari, senza un confronto su un tema tanto serio quanto l'incorporazione del comune di Camporotondo con quello di Tolentino, farlo nello stesso giorno e stessa ora in cui il presidente della Regione ha dato disponibilità a incontrare i cittadini dell'entroterra a Tolentino, è molto grave.
Provare ad inventarsi la storiella che il PD ha convocato iniziativa con Presidente Ceriscioli, dopo la convocazione del Consiglio, per non partecipare ad esso, è un atto puerile, vergognoso.
Questo comportamento rivela scarso senso delle istituzione, scarso rispetto delle persone, una visione padronale del comune ma soprattutto tanta arroganza e debolezza.
Confidiamo nel senso delle istituzioni del Presidente del Consiglio Scalvi ad accogliere la nostra richiesta di posticipo alle 21 del consiglio delle 18.
Nel merito della questione fusioni, se oggi si parla di accorpamento di alcuni Comuni, è solo grazie alla politica messa in campo dai governi nazionale e regionale che va nel solco dell'aggregazione.
Non siamo contrari alla fusione con Camporotondo e non abbiamo fatto nè faremo nulla per contrastarla. Anzi, favoriremo un confronto, pur ritenendo che le maggiori opportunità siano quelle per territori e Comuni omogenei e non per realtà tanto differenti.
Ringrazio il sindaco di Camporotondo per aver indetto una assemblea pubblica per informare i cittadini del suo paese sui termini dell'accordo: confronto e informazioni che a Tolentino, come sempre, sono mancati".
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