Tamponi per i vaccinati, le Regioni frenano: domani le nuove misure del Governo
Sono ormai imminenti le feste natalizie. Tempo di ritrovi e di cenoni e pranzi interminabili con i propri cari. Anche quest’anno, però, la voglia di socialità deve fare i conti con il Covid, la sua quarta ondata con variante Omicron annessa.
Per far fronte a tutto questo, da giorni circola l’ipotesi di imporre l’obbligo di tampone anche per i vaccinati prima dell’accesso a feste ed eventi di massa, ma anche per andare al cinema o al ristorante. L’idea resta sul tavolo della cabina di regia governativa che si svolgerà giovedì 23 e che varerà un nuovo pacchetto di misure anti covid, in vista del picco di questa ondata. L’ipotesi ,tuttavia, ha destato diverse perplessità da parte dei vari presidenti di Regione. Uno su tutti il governatore dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, che ha bollato la proposta come “controproducente” ,anche per il possibile proliferare di feste abusive all’interno delle abitazioni.
Più possibilista si è visto, invece, il presidente delle Marche, Francesco Acquaroli (leggi qui per saperne di più), il quale ieri ha dichiarato: “Il tampone, se fatto con intelligenza, e se è un tampone con un grado di affidabilità elevato, può essere una risposta importante, soprattutto dove ci sono tanti assembramenti e il rischio che non si utilizzi la mascherina è elevato”. “Non c'è nulla di deciso. Aspettiamo i dati del sequenziamento per vedere come avanza la variante Omicron”, ha chiosato, infine, ieri il premier Mario Draghi. Domani è attesa la nuova manovra.
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