Speranza: "Coprifuoco alle 23 da domani". Matrimoni dal 15 giugno, le discoteche restano chiuse
"La fiducia nella scienza e nelle sue evidenze è un faro irrinunciabile. I dati degli ultimi mesi hanno imposto scelte faticose, talvolta dolorose, oggi invece sono motivo di sollievo. Grazie alle misure adottate, alla cautela della stragrande maggioranza delle persone e all'impatto della campagna di vaccinazione possiamo proseguire il percorso graduale di riaperture. Iniziamo da subito portando il coprifuoco alle 23 già da domani e definendo un percorso di ritorno all'attività per diversi settori vitali per il nostro Paese".
Lo annuncia, in una nota, il ministro della Salute Roberto Speranza, che aggiunge: "Non dimentichiamo però la prudenza e l’attenzione alle norme fondamentali di prevenzione".
Secondo fonti di Governo, l'orientamento sarebbe poi quello di estendere il coprifuoco alle 24 dal 7 giugno ed eliminarlo dal 21 giugno.
Nel corso della cabina di regia presieduta oggi dal premier Mario Draghi è emersa, inoltre, la road map delle riaperture. La scelta è puntare sulla gradualità delle misure, anche per capire quali sono le attività che più incidono sull'aumento dei contagi.
Il Cdm ha approvato all'unanimità il decreto sulle riaperture che "presumibilmente sarà già domani in Gazzetta Ufficiale". Lo dice il capodelegazione M5S Stefano Patuanelli dopo il Consiglio dei ministri che ha dato il via libera al decreto stesso. Ecco cosa prevede:
RISTORANTI E MATRIMONI - Dal 1 giugno i ristoranti e i bar potranno aprire a pranzo e a cena anche al chiuso. I matrimoni potranno ripartire dal 15 giugno, ma con il "green pass", vale a dire il certificato di avvenuta vaccinazione, di guarigione o un tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti. Sarà il Cts a definire il numero massimo di partecipanti per gli eventi all'aperto e per quelli al chiuso. Ripartono anche le fiere con la presenza di pubblico, i parchi tematici (che in base al vecchio decreto dovevano riaprire il 1 luglio) i convegni e i congressi
Dal 1 giugno Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna saranno zona bianca. E, con questo trend di contagi, dal 7 giugno anche Abruzzo, Veneto e Liguria entreranno in zona bianca. Nelle regioni in zona bianca valgono solo le regole di comportamento (mascherina, distanziamenti). Non c'è coprifuoco
PALESTRE E PISCINE - L'aperture delle palestre è anticipata al 24 maggio, quella delle piscine al chiuso il 1 luglio.
CENTRI COMMERCIALI E MERCATI - Gli esercizi commerciali in mercati e centri commerciali, gallerie e parchi commerciali nelle giornate festive e prefestive riapriranno dal 22 maggio, nel primo weekend successivo al decreto legge Covid.
MANIFESTAZIONI SPORTIVE - La presenza di pubblico, a quanto apprende Ansa da fonti di Palazzo Chigi al termine della cabina di regia, è autorizzata per tutti gli eventi e competizioni sportive dal 1 giugno all'aperto e dal 1 luglio al chiuso nei limiti già fissati (capienza non superiore al 25% di quella massima e comunque non superiore a 1000 persone all'aperto e 500 al chiuso), e non più limitatamente alle competizioni di interesse nazionale.
CASINO' E DISCOTECHE - La road map decisa nella cabina di regia prevede inoltre la riapertura dal 1 luglio delle attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò. Le attività in sale da ballo, discoteche e simili, all'aperto o al chiuso, restano sospese.
Gli impianti di risalita in montagna riapriranno dal 22 maggio, alle condizioni indicate dalle linee guida. Dal primo luglio riprenderanno in presenza anche i corsi di formazione, pubblici e privati.
CAMBIANO I PARAMETRI DEI COLORI - Cambiano i parametri delle zone rosse, arancioni e gialle: la guida non sarà più l'RT ma l'incidenza e un altro forte fattore è il tasso di ospedalizzazione, sia in terapia intensiva che in area medica.
Arriva una radicale semplificazione - spiegano fonti di governo ad Ansa - dei 21 criteri precedenti, che scendono a 12. E' allo studio un possibile nuovo schema dei parametri di validità del Green Pass per chi ha fatto il vaccino. Due, in particolare, i parametri suscettibili di modifiche: la scadenza, a sei mesi dal vaccino, del pass (scadenza che potrebbe essere prolungata) e la valutazione di ottenere il pass già con una prima dose di vaccino. E' stato chiesto agli esperti, in merito, di effettuare approfondimenti medici. C'è, inoltre, l'impegno a muoversi comunque in coordinamento con i parametri decisi a livello Ue.
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